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Spoleto ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE

th 66 Spoleto 2012 Season 2012

TEATRO LIRICO SPERIMENTALE DI SPOLETO ”A. BELLI” STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012 SETTEMBRE / O TTOBRE 2012

EINE KLEINE KLOSTERMUSIK ...... pag. 3

OPERA MIGRANTE © ...... 5

LA FAVOLA DEI TRE GOBBI ...... 9

LIEDER & L IEDER 7 ...... 13

LA TRAVIATA ...... 15 CONSIGLIO DIRETTIVO

PRESIDENTE CARLO BELLI VICE PRESIDENTE MARIA CHIARA ROSSI PROFILI

CONSIGLIERI DANIELE BENEDETTI SINDACO DEL COMUNE DI SPOLETO VINCENZO CERAMI ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI SPOLETO GRAZIANO BROZZI IN RAPPRESENTANZA DEL COMUNE DI SPOLETO ALESSANDRO LAURETI IN RAPPRESENTANZA DELLA REGIONE UMBRIA FAUSTO LIBORI IN RAPPRESENTANZA DELLA REGIONE UMBRIA STEFANO CIMICCHI AGENZIA DI PROMOZIONE TURISTICA DELL ’U MBRIA LAURA ZAMPA IN RAPPRESENTANZA DELLA PROVINCIA DI PERUGIA

GIOVANNI CONTI , G IORGIO PRESSBURGER , B RUNO TOSCANO

COLLEGIO REVISORI DEI CONTI PRESIDENTE MARCELLO BOCCHINI MARIO BOTTINI , N ANDO PIETRO TOMASSONI

DIRETTORE GENERALE DIRETTORE ARTISTICO CLAUDIO LEPORE MICHELANGELO ZURLETTI

SESSANTASEIESIMO CONCORSO SESSANTASEIESIMO CORSO DI AVVIAMENTO “C OMUNITÀ EUROPEA ” PER GIOVANI CANTANTI LIRICI AL DEBUTTO PER GIOVANI CANTANTI LIRICI

COMMISSIONE GIUDICATRICE DOCENTI MARCO BOEMI PRESIDENTE GIORGIO BONGIOVANNI EVA MARTON GRAZIANO BROZZI LUCA BRUNO MEMBRI RENATO BRUSON SUAT ARIKAN ENZA FERRARI SANDRA DE VILLIERS FRANCESCO MASSIMI CARLO DONADIO ROBERTA MAZZOCCHI SERGEY EVTUSHENKO ANDREA MELE GIANCARLO LANDINI CARLO PALLESCHI MICHELANGELO ZURLETTI ALESSIO PIZZECH ROBERTO RUGGIERI INES SALAZAR MICHELANGELO ZURLETTI

2 EEIINNEE KKLLEEIINNEE KKLLOOSSTTEERRMMUUSSIIKK Intorno al Neoclassicismo francese

A cura di Michelangelo Zurletti e Andrea Stanisci Musiche di F. Poulenc, M. Ravel, C. Debussy, G. Fauré Testi di J. Cocteau, J. Auric, R. Radiguet

PROGRAMMA

Chiostro Prologo J. Cocteau: da “Le Coq” Partiamo per la guerra dei cent’anni... Epilogo G. Auric: Fox-trot J. Cocteau: da “Le Coq et l’Arlequin” Il pubblico adopera l’ieri...

Teatro J. Cocteau: da “Le Coq” La rosa dormiva da cent’anni... C. Debussy: Ariettes oubliées Chansons de Bilitis R. Radiguet: da “Le Coq” Nessuno ha dimenticato in quali misteriose circostanze... M. Ravel: Ma Mère l’Oye

Foyer F. Poulenc, J. De Brunhoff: L’histoire de Babar R. Radiguet: da “Le Coq” La vita parigina... F. Poulenc: Hommage à Edith Piaf Cantanti Pianoforte Francesco Massimi G. Auric: da “Le Coq” Katarzyna Otczyk mezzosoprano Bonjour Paris... Francesca Tassinari soprano Andrea Mele Jonathan Santagada G. Fauré: Élégie Voci recitanti Matteo Ziraldo Paola Bonesi Piccolo Teatro (Sala Superiore) Gianluca Cheli Violoncello Matteo Maria Zurletti C. Debussy: Six épigraphes antiques J. Cocteau: da “Le Coq et l’Arlequin” Gli articoli che mi associano al dadaismo... M. Ravel: Le tombeau de Couperin

SPOLETO Complesso Monumentale di San Nicolò Sabato 11 Agosto - ore 18,00 Domenica 12 Agosto - ore 18,00

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INTRODUZIONE

a Kermesse musicale itine - rante negli spazi e nel Teatro Ldi San Nicolò a Spoleto que - st’anno è dedicata alla musica fran - cese con testi di Jean Cocteau. Eine kleine Klostermusik è curato da Michelangelo Zurletti e Andrea Stanisci. Protagonisti dello spetta - colo alcuni dei cantanti dello “Spe - rimentale”, quattro esecutori al pianoforte, un violoncellista e due attori. Come indicato dal Direttore Artistico Michelangelo Zurletti, due esecutori. Le tre occasioni mu - dopo che “Le Coq” aveva visto la “viene ripresa la formula usata alcu - sicali sono comunque sottomesse luce – appunto - tre volte, è indica - ni anni fa che aveva avuto molto alle dichiarazioni teoriche di grandi tiva: Il gallo ha cantato tre volte, successo: contemporaneità di alcu - personaggi come Cocteau, Radi - rinneghiamo i nostri maestri. Ac - ne manifestazioni svolte in diversi guet, Satie, Auric. I pensieri che qui canto alla dichiarazione e spesso alle luoghi. Spetta poi al pubblico deci - vengono proposti per accompagna - provocazioni del Gruppo dei Sei dere a quale voler assistere. L’argo - re le situazioni musicali sono tratte proponiamo lavori importanti di mento delle diverse manifestazioni per lo più da “Le Coq”, giornale compositori come Debussy e Ravel, è comunque unico: il primo nove - ironico caustico e nell’impaginazio - musicisti che, lo voglia o no “Le cento francese visto attraverso il ne volutamente provocatoria che si Coq”, hanno segnato profonda - mondo della chanson, quello came - fermò alla quinta edizione. L’indi - mente l’evoluzione della musica ristico e quello pianistico per uno o cazione uscita sul quarto numero, francese”.

Nelle foto alcuni momenti dello spettacolo

4 OOPPEERRAA MMIIGGRRAANNTTEE © ANDANTE ITALIANO ALLA BELGA Musica di Lucio Gregoretti Testo di Mario Perrotta FUGA STRANIERA CON MOTO Musica di Andrea Cera Testo di Mario Perrotta Prime esecuzioni assolute Opere commissionate dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto ) ) o i o l i l g g a a t t t t e e d d (

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E S y S n U n O a Y F Direttore MARCO ANGIUS Regia MARIO PERROTTA

ANDANTE ITALIANO ALLA BELGA FUGA STRANIERA CON MOTO Nordest Mario Perrotta Sudovest Paola Roscioli Coscienza Marco Rencinai Coscienza Chiara Osella, Katarzyna Otczyk Assistente di Coscienza Chiara Osella, Katarzyna Otczyk Assistente di Coscienza Marco Rencinai

Aiuto regista Creazioni video Luci Scene GIOVANNI DISPENZA CHIARA IDRUSA SCRIMIERI EVA BRUNO GABRIELE SILVA

Mimi PIERO BUTTAZZO , S ERENA INTURRI , M ARCO MANCINI , G ENNJ MAURIZZI , ALESSANDRA MELLI , F RANCESCO NICOLAI , M ARIA GRAZIA SOLANO Ensemble strumentale dell’O.T.Li.S.

SPOLETO Teatro del Complesso Monumentale di San Nicolò Venerdì 7 Settembre - ore 20,30 Sabato 8 Settembre - ore 20,30 Domenica 9 Settembre - ore 17,00

Lo spettacolo Opera Migrante © è patrocinato da

Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) 5 ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012

OPERA MIGRANTE © di Michelangelo Zurletti

mmigrazione ed emigrazione che resta di una grande speranza. sono due termini opposti per Non ci sono da parte nostra solu - Idelineare lo stesso disagio socia - zioni da proporre ma solo sollecita - le, politico e economico, quello che zioni a riflettere sul dramma, senza ha colpito noi in anni ormai passati aspettare l’ennesima carretta e l’en - e ora colpisce un’umanità sperduta nesimo sbarco (o l’ennesimo nau - e sopraffatta da drammatiche ragio - fragio). Siamo tutti toccati dalle ni politiche, economiche, sociali. tragedie che dall’isola mediterranea Opera Migrante illustra sui due pia - si rovesciano sul continente, tanto ni contrapposti dell’emigrazione e che possiamo affrontare con dovizia dell’immigrazione le situazioni pa - di ricordi e testimonianze la serie di rallele, di analoga tensione e analo - sciagurate vicende marinare, ma ga disperazione. La musica segue La panchina di un parco è il luogo proprio per questo conviene medi - due diverse linee (Gregoretti e Cera sul quale si appuntano tutti gli ap - tare, non in presenza di tragedie ma sono compositori giovani e diversi: petiti: possesso, potere, autorità e i nel ricordo di quella antica ben co - e dunque accostabili). I testi (di Per - loro opposti: miseria, impotenza, nosciuta ma non rimossa, e dunque rotta) parlano una sola lingua, così subalternità. Sulla panchina si river - con una certa tranquillità, sulle cau - come l’impostazione scenografica e sano ricordi, ambizioni, rimpianti. se della migrazione e sull’effetto che registica (sempre di Perrotta). L’umanità degradata, ovvero ciò questa produce su noi tutti.

OPERA MIGRANTE © di Mario Perrotta

entare un’opera nuova, possono dire. Ed ecco l'opera. confondendo i piani della L’opera migrante, un po' zingara, Tparola detta con quelli del - messa di traverso tra i generi, volu - la parola cantata e della musica, tamente non schierata - sarà usando tutto ciò che ho a disposi - un’opera lirica contemporanea? Sa - zione, video inclusi, per raccontare rà teatro sperimentale con musica? in una nuova forma ciò che, ormai, A mio avviso, poco importa. Ecco è entrato a pieno titolo nella mia l’opera Emigrante e Immigrante, biografia artistica: il migrare. come i due atti che la compongono: È stato, infatti, uno spettacolo sul - un Andante italiano alla belga e una l'emigrazione italiana dell'ultimo Fuga straniera con moto. Due storie dopoguerra a segnalarmi all'atten - veramente necessario a me stesso, al a specchio: noi italiani negli inferi zione del mondo del teatro e poi mio percorso artistico. Dopo aver delle miniere di carbone del Belgio della radio, dell’editoria e della te - declinato l'argomento migrazione e, di fronte a noi, a ricordarci quel levisione. Quello spettacolo mi ha in molte forme, mancava soltanto passato recente, milioni di stranieri regalato la libertà di pensare il mio la musica. La musica con cui dialo - arrivati in Italia con le stesse istanze teatro, di elaborare progetti in tota - gare in scena, fatta di voce che di sempre. Perché migrare è una ne - le autonomia, scrivendo e metten - esprime cantando e strumenti che cessità. Sempre uguale, in ogni tem - do in scena solo ciò che sento raccontano ciò che le parole non po e latitudine.

6 OPERA MIGRANTE ©

ANDANTE ITALIANO ALLA BELGA di Lucio Gregoretti

l personaggio di Nordest, attor - no al quale ruota la nostra vi - Icenda, è un signore anziano che oggi è benestante, ma in passato è stato un emigrante che ha lavorato in condizioni disumane in una mi - niera di carbone in Belgio. È un per - sonaggio negativo. Sempre. Anche nei momenti in cui racconta della propria penosa esperienza non sia - mo mai dalla sua parte. Sebbene la propria coscienza, impersonata dalle voci di tenore e mezzosoprano, ab - bia dei sussulti di umanità, la sua rozza intransigenza razzista ci spinge comunque a non fidarci di lui. Nor - della propria coscienza che tenta in - nei momenti in cui egli si abbando - dest si esprime con la recitazione, la vano di spingerlo a riconsiderare la na, sia pure parzialmente, ai ricordi sua duplice coscienza, invece, attra - vita, passata e presente, da un punto e alla coscienza, la musica cambia ra - verso il canto. Le frasi musicali dei di vista più umano. Ma Nordest dicalmente, assumendo toni più cantanti sono ideate in modo che la non ha e non vuole avere dubbi, complessi. L’andamento ritmico, fi - voce dell'attore si sovrapponga ad vuole essere lui il padrone, è sicuro no ad allora costante, si fa irregolare esse dando l'impressione che egli le di sé e del proprio straparlare auto - e determina “conflitti” di vario ge - interrompa in modo brusco e pre - compiaciuto, egli sproloquia con un nere come l’incrocio delle voci o potente. Non è un dialogo armo - tono di voce sempre esageratamente l’uso graffiante degli archi in con - nioso quello tra recitazione e canto, alto, tanto da rischiare di essere “da - trapposizione alla delicatezza delle si tratta, al contrario, di un conflitto to per matto”. Il suo mondo musi - percussioni. Quando poi l’azione si asprissimo nel quale la prosa del per - cale è generalmente caratterizzato da sposta nel fondo della miniera, a più sonaggio negativo, volgare e prepo - rimandi alla sottocultura televisiva di mille metri di profondità, il clima tente, si scontra con il canto poetico della quale presumiamo si nutra. Ma si fa sospeso. Le linee vocali si dipa - nano lievemente quando il ricordo scorre, per poi ripiegarsi nel balbet - tìo di sempre non appena il pensiero torna alla realtà del presente. I suoni registrati (tra cui quelli prodotti da un geofono, strumento scientifico di misurazione capace di rilevare onde sismiche anche lievi e a grandi pro - fondità) si sommano allora a quelli dell’ensemble in una sorta di “respi - ro della terra” che è allo stesso tempo invitante e terrificante.

Nelle foto alcuni momenti delle prove

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FUGA STRANIERA CON MOTO di Andrea Cera

a qualche anno collaboro con alcune compagnie di Ddanza francesi / africane, focalizzate sull’ibridazione tra le for - me di danza dei due continenti. I lo - ro progetti esplorano problematiche di interazione tra il nord ed il sud del mondo, la fuga, l’esodo, l’emi - grazione. Musicalmente, questi pro - getti mi portano a sperimentare soprattutto sull’aspetto ritmico e timbrico, grazie alla ricchezza del linguaggio e dei repertori dei musi - cisti con cui mi capita di interagire. Fuga Straniera con Moto analizza problematiche simili, ma da un punto di vista completamente diver - so. Qui il dramma dello scontro nord/sud risulta più complesso per le diffrazioni operate della mentalità europea ed italiana. Compassione, cinismo, senso del tragico, ironia: tali sfumature finiscono per portare alla constatazione che le storie di emigrazione contemporanee si rial - lacciano inesorabilmente con quelle del nostro passato. La violenza di al - lora si è rovesciata in quella di oggi. In questo progetto il conflitto abita innanzitutto al'interno del testo: prima di ogni altra dimensione, tut - to passa per la parola. Ciò mi ha portato a sperimentare altri modi di scrivere, pensati per essere al servizio di quello che viene detto. I materiali compositivi sono sempli - note consonanti, e devono essere dubbi che vorrebbero restare nasco - ci: le armonie sono spesso bicordali comprensibili come il parlato. Sola - sti, paure, sogni di una ragazza in fu - ed eventualmente allargate con la mente le strutture ritmiche e timbri - ga dall’Africa (la voce recitante). tecnica del prolungamento di singo - che introducono di tanto in tanto Qua e là, a volte risuona qualche le altezze, a volte con qualche resi - qualche elemento di complessità. struttura pop, a ricordarci che, no - duo di tecnica seriale. I profili Il lavoro è percorso da un’interazio - nostante l’arcaicità della violenza de - melodici utilizzati dai cantanti sono ne molto serrata tra i due cantanti, scritta dal testo, questa storia costruiti usando insiemi di poche che impersonano pensieri non detti, succede oggi.

8 LLAA FFAAVVOOLLAA DDEEII TTRREE GGOOBBBBII Intermezzi di Vincenzo Legrenzio Ciampi libretto di Carlo Goldoni

Revisione di Francesco Massimi

Prime esecuzioni in tempi moderni 2 1 0 2

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Madama Vezzosa Francesca Tassinari, Arete Teemets Macacco Edoardo Milletti, Marco Rencinai Parpagnacco Jacopo Bianchini Conte Bellavita Daniele Antonangeli Cameriera Federica Santarelli

Direttore FRANCESCO MASSIMI Regia GIORGIO BONGIOVANNI Costumi FRANCESCO MORABITO

Ensemble strumentale dell’O.T.Li.S.

SPOLETO Piccolo Teatro di San Nicolò Sala Superiore Venerdì 14 Settembre - ore 21,00 Sabato 15 Settembre - ore 21,00 Domenica 16 Settembre - ore 17,00

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CIAMPI E GOLDONI. di Francesco Massimi LA «FAVOLA DEI TRE GOBBI» FRA DEBITO E RIFORMA.

i dice talvolta che non sia lo «stile» ad abbracciare gli arti - Ssti, gli intellettuali che metta - no mano ad una loro nuova opera; si reclama che, opportunamente, siano gli uomini a decidere gli spazi e le forme di una nuova fase artisti - ca. Tutto chiaro, tutto giusto, se non si valutasse che probabilmente i mo - menti più felici della storia delle arti vivono di quel felice compromesso fra artista e pubblico che contempli un processo di decodifica di infor - mazioni tacitamente e pacificamen - te condivisa. Ecco perché si può trovare qualche perplessità sull’ap - plicazione di alcuni principi generali di prassi esecutiva a Johann Seba - stian Bach, perché nel caso di questa straordinaria figura ci troviamo di fronte tuttavia ad una presenza di artista in fondo periferica, ascetica - mente isolata, e che, in parole pove - re, non può dirsi realmente influenzato dai suoi contemporanei, come influenzato lo era il vero co - smopolita Haendel, che mostra nel - la sua opera gagliarda familiarità con essi; ed ecco perché oggi che il rap - porto fra autore e fruitore viene tal - volta rovinosamente incrinato, se più labili; in questo momento na - Questo si evince anche ad una pri - non distrutto, non si può parlare di scono, evidentemente, le opere di ma scorsa della partitura mano - musica “contemporanea”, probabil - confine, come questa, di Carlo Gol - scritta de “La favola dei tre gobbi”, mente no se inteso come “stile” nel doni e Vincenzo (Legrenzio) Ciam - gemma scanzonata che paga il tri - senso di arte “consolatoria”, decora - pi; piacentino quest’ultimo, ma di buto ad una ingenuità che pare tiva, garbata. certamente no se si salda scuola napoletana. esclusiva di tempi remoti e leggen - considera l’abominazione esercitata Allievo di Leo e Durante, porta con dari. Si pensi ad alcune gags che da grande parte dell' intelligencia sé i segni evidenti di una tradizione sanno di dichiarato amarcord: che vorrebbe lo “stile” in quel senso musicale; compositore fortemente quella di Macacco Tartaglia (anche come concetto da rifiutare, reazio - dotato ed esperto, riesce nella singo - i nomi di questi personaggi richia - nario. Ciò che forse più interessa è lare impresa di apparire fresco ed mano la Commedia dell’Arte), ti - in realtà il momento in cui gli spazi autentico anche quando il debito pico nella sua balbuzie ossessiva che e le forme di questa “intesa” si fanno coi suoi maestri è evidente. ripara in extremis sillabe suggerenti

10 LA FAVOLA DEI TRE GOBBI

Nelle foto alcuni momenti della prove dello spettacolo

grosse maleparole, si ritrova quasi letteralmente nel Giasone di Fran - cesco Cavalli, opera del 1649 (esat - tamente un secolo prima della “nostra”). Nella musica, qui e là, troviamo echi familiari; arsenale ar - monico a parte che ci suggerisce il meglio dell’antica scuola parteno - pea, potremmo perfino incontrare suggestioni “haendeliane” nelle arie in 3/8 a ritmi puntati, sezioni su bassi di romanesca (il tipo utilizza - to anche da Pachelbel per il cele - berrimo «Canone») per non parlare di alcune citazioni quasi troppo evidenti, in due arie, dello “Stabat Mater” di Pergolesi (l’incipit di “Inflammatus et accensus”, ed un inciso di “Quae moerebat”, per esattezza). Ma quello che conta è che di pergolesiano, se mi è conces - so ancora evocare questo nome, Ciampi abbia assimilato una note - vole fluidità di scrittura, ciò che ci fa sembrare questo autore come “fresco”, sorgivo. Al piacentino - napoletano ed al ve - neziano interessa regalare un’estre - ma (ma pulsante) propaggine di un mondo comico, che stava sì per consegnarsi al dramma borghese, ma non avendo poi bisogno di li - berarsi tout court di un prezioso vocabolario letterario e musicale le cui gagliarde vestigia affiorano nell’opera che il Teatro Lirico Spe - rimentale vorrebbe presentare nel corso della Stagione, intendendo dar prova, come già è stato, di po - tere in tale sede offrire una nuova primizia che esprima compiuta - mente i propri tratti nello spirito dell’evento.

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LA FAVOLA DEI TRE GOBBI di Giorgio Bongiovanni e Francesco Massimi

La mia benemerita signora nonna, quand'io ero bambi - “no, mi raccontava delle novel - le, o siano fole, che in veneziano si dicon fiabe. Fra l’altre mi raccontò parecchie volte quella bellissima de’ Tre Gobbi”. Così scrive Goldoni nella prefazione del libretto a stam - pa dell'Intermezzo. Quello che il poeta non ci dice è che questa che ci presenta come ingenua “fiaba ve - neziana” riserva una inattesa “mo - rale” piccante perfino per i nostri tempi spregiudicati. Ma ancor più ci stupisce che lo faccia utilizzando meccanismi comici di antichissime radici che irrompono nella nostra modernità con tutta la loro forza immutata. Quando questi meccani - smi poi si incontrano con le risorse più raffinate del linguaggio musicale settecentesco mutuate dall’esperien - za del teatro d'Opera, ecco che ne scaturisce un incontro particolar - mente felice; “La favola dei tre Gob - bi” è infatti la prima testimonianza di un Intermezzo goldoniano di cui sia conservata la musica. A lasciarci le note di questo cammeo è Vincen - zo Ciampi, piacentino di ferrea scuola napoletana che incontra il teatro comico veneziano guidato da un sicuro istinto musicale e teatrale. Le arie e i recitativi scorrono se - guendo felicemente l’arguzia del poeta e quasi ci si stupisce che “La Favola”, pur avendo ricevuto l’at - tenzione di importanti studiosi, non sia mai stata rappresentata in epoca moderna prima d’ora. A tar - diva riparazione, riproponiamo le note e i versi di questa antica “fiaba veneziana”.

12 LLIIEEDDEERR && LL IIEEDDEERR Dal mito al Mito Spettacolo multimediale di musica, poesia e immagini 2 1 0 2

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, I T T E N U R B O M I S O C A cura di Michelangelo Zurletti e Andrea Stanisci Musiche di B. Britten, L. Dallapiccola, C. Gounod, C. Monteverdi, G. Petrassi, M. Ravel Letture di Dino Villatico, Paola Bonesi Cantanti Francesca Tassinari, Arete Teemets Soprani Chiara Osella, Katarzyna Otczyk Mezzosoprani Marco Rencinai Tenore Pianoforte Marco Forgione

PROGRAMMA L. Dallapiccola SEI CARMI DI ALCEO G. Petrassi DUE LIRICHE DI SAFFO C. Monteverdi IL LAMENTO DI ARIANNA B. Britten PHAEDRA C. Gounod O MA LYRE IMMORTELLE , dall’Opera SAPHO M. Ravel CHANSON DE LA MARIÉE , da CINQ MÉLODIES POPULAIRES GRECQUES

SPOLETO Piccolo Teatro di San Nicolò Sala Superiore Mercoledì 19 Settembre - ore 21,00

13 ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012

LIEDER &LIEDER 7 - DAL MITO AL MITO di Michelangelo Zurletti

l consueto sguardo alla produ - zione liederistica quest’anno Itocca non un autore e nem - meno un periodo storico quanto una filosofia della musica. Essa na - sce con i mitici poeti-musicisti dell’antica Grecia (Saffo, Alceo) e prosegue con la rivisitazione del mito compiuta da autori impor - tanti come Petrassi, Dellapiccola, Britten, Monteverdi, Gounod, Ravel. I testi poetici sono presen - tati nelle traduzioni di Salvatore Quasimodo e di altri importanti poeti e saranno accompagnati nell’esecuzione da immagini for - Stanisci che sceglie di accompa - nite da pittori e scultori moderni. gnare lo spettatore con foto di Sta in questa chiave il titolo della sculture ideate da artisti contem - manifestazione che parte dal mito poranei fra i quali Giulio Paolini. imprescindibile per la nostra cul - I testi saranno interpretati da Di - tura nella poesia greca e diventa no Villatico, Paola Bonesi, nelle un Mito al quale tutti gli intellet - parti cantate da Arete Teemets, tuali novecenteschi si sono abbe - Chiara Osella, Katarzyna Otczyk, verati”. L’impostazione registica è Marco Rencinai, al pianoforte affidata alla sensibilità di Andrea Marco Forgione.

Nelle foto alcune proiezioni dello spettacolo

14 LLAA TTRRAAVVIIAATTAA di libretto di Francesco Maria Piave 0 1 0 2

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, O T A Z Z A C O C R A M Personaggi e interpreti Violetta Valéry Galina Bakalova, Anna Maria Carbonera, Sandra Pastrana Flora Bervoix Chiara Osella, Katarzyna Otczyk Annina Naoko Miyazawa, Silvia Pantani Alfredo Germont Roberto Cresca, Giuseppe Distefano, Edoardo Milletti Giorgio Germont Daniele Antonangeli, Jacopo Bianchini, Costantino Finucci, Gionata Gilio Gastone Hideki Matayoshi, Marco Rencinai Barone Douphol Jacopo Bianchini, Nicola Di Filippo Dott. Grenvil Jacopo Colella Marchese d’Obigny Tiziano Antonelli, Antonio Trippetti Giuseppe servitore di Violetta Antonio Trippetti Un domestico Giuseppe Conti Commissario Nicola Di Filippo Direttore CARLO PALLESCHI / D ANIELE SQUEO Regia, Scene e Costumi Maestro del Coro STEFANO MONTI Assistente alla Regia FRANCESCO MASSIMI LISA NAVA O.T.Li.S - Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto Coro del del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto Allestimento del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona

SPOLETO STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012 PERUGIA Teatro Morlacchi Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti Lunedì 24 Settembre - ore 20,30 - Martedì 25 Settembre - ore 20,30 Martedì 18 Settembre - ore 18,00 (anteprima) Mercoledì 26 Settembre - ore 20,30 - Giovedì 27 Settembre - ore 20,30 CITTÀ DI CASTELLO Teatro degli Illuminati Mercoledì 19 Settembre - ore 10,00 (per le scuole) Venerdì 28 Settembre - ore 20,30 ORVIETO Teatro Mancinelli Giovedì 20 Settembre - ore 10,00 (per le scuole) Sabato 29 Settembre - ore 21,00 Venerdì 21 Settembre - ore 20,30 TODI Teatro Comunale Domenica 30 Settembre - ore 17,00 Sabato 22 Settembre - ore 20,30 ASSISI Teatro Lyrick Martedì 2 Ottobre - ore 10,00 (per le scuole / for schools) Domenica 23 Settembre - ore 17,00 Martedì 2 Ottobre - ore 20,30

Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Enrico Corsetti Antonini, Yoshiyuki Nagatake, Richard Hancock

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LA “SECONDA PRATTICA”: ECCO LA TRAVIATA di Michelangelo Zurletti

e ci fosse ancora bisogno di Con Verdi rinuncia ai re - l’atto conclusivo con otto battute negare validità all’usata citativi e li trasforma in declamanti uguali, appena spostate di un semi - Sespressione “trilogia popola - e, un po’ esageratamente e compia - tono, alfa e omega sentimentale di re” con la quale si isola con commo - ciutamente, a suo dire, adotta una una storia che ci prende, anche gra - vente sem plicità il gruppo delle successione di insiemi a preferenza zie a quel ritorno, con commozio - tre opere centrali (Rigoletto, Il delle arie, col Trovatore riprende i ne. E come si sviluppano quei due Trovatore, La Traviata)fra tutta la recitativi e la successione di numeri preludi gemelli, uno nell’invocazio - produzione verdiana, basterebbe individuali evidentemente perché ne d’amore, l’altro nello spegni - soffermarsi sulle caratteristiche di suppone che non disturbino il color mento del medesimo amore. Il ciascuna per constatare che que - bianco dell’opera. Con La Traviata bello è che le due pagine hanno an - ste consentono non di collegare mescola i due generi espressivi e dà che séguiti di simmetrie rovesciate: ma di disgiungere le tre opere. In agli insiemi la stessa importanza cromatica che sale per intro - realtà quel bisogno ancora c’è se delle arie. L’ambientazione dei tre durre la festa del primo atto scende anche i grandi teatri si fanno vanto lavori va dal Medioevo al Cinque - affannandosi all’arrivo di Germont di poter presentare, appunto, la cento per finire nei salotti borghesi nell’ultimo, due sicuri colpi di tea - “trilogia popolare”, e davvero non dell’Ottocento. Uno è un romanzo tro. Anche la musica della festa è in - si capisce perché si debba unire ciò neogotico, l’altro una tragedia rina - teressante. Musica volgare, si è detto che nasce diviso, se non per l’effet - scimentale a tinte forti, l’ultima una (e poi, col timore di lesa maestà: tiva popolarità dei tre lavori. Tutte commedia borghese tutta giocata in perché quella festa è volgare, ma e tre le opere nascono con carat - interni fra salotti, chalet, sale da non è affatto volgare, è solo frivola teristiche assai diverse; un solo gioco, stanzette mortuarie. Ma La (com’è frivola la festa. Volgare è elemento, oltre la contiguità ana - Traviata nasce con una peculiarità l’accompagnamento, con l’intera grafica, le accomuna: la volont à di che la distingue non solo dalle so - famiglia degli ottoni a bombardare superare gli schemi melodrammati - relle trilogate ma da tutte le altre: il ritmo, ma questa è una volgarità ci fin qui seguiti e da tutti gli altri l’individuazione immediata del co - che solo il tempo potrà guarire. Del perseguiti. Ma tale progetto segne - lore dell’opera fin dalle primissime resto la volgarità chiassosa della fe - rà, d’ora in poi, tutte le opere ver - battute, quel preludio dolente affi - sta si riscatta con le trasparenze ca - diane. dato ai violini che tornerà ad aprire meristiche diffuse. Verdi non si era

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Nelle foto alcuni momenti delle prove e le tre protagoniste che si alterneranno nel ruolo di Violetta

co al fondo (l’orchestra delle feste, due volte sprofondata nel retropal - co, Alfredo che ricanta con l’arpa e il suo palpito, due volte, il giubilo carnascialesco) è perseguito con ar - te, fino a deline are in questo den - tro-fuori una rappresentazione erotica ben in linea con l’attività prediletta di quei salotti. Psicolo - gismo? Può darsi, ma anche il mite Pascoli del “Gelsomino notturno” va e viene da fuori a dentro : ed è un epitalamio. Verdi sperimenta, e osa. Come gli sarà venuto quel duettone fra Vio - letta e Germont, così lungo da su - perare, in Italia e all’estero prima di Wagner, tutti i precedenti? Violetta e Alfredo si incontrano quattro vol - te, ma i loro duetti non superano mai i tempi concessi dalla conven - zione. Come arriva Germont gli orologi si fermano di colpo e Verdi intavola una discussione che cono - sce ben dodici sezioni, per 368 bat - tute e quasi venti minuti di musica. Un mostro che impegna metà del - l’atto e che potrebbe sbilanciare l’equilibrio dell’opera se non fosse sostenuto da momenti di altissima mai attardato così tanto sul doppio singoli, singolar mente atroci (il cla - tensione lirica. Qualitativamente è binario della trasparenza e dello rinetto della lettera “a lui”, il la - un duetto tutto per Violetta, che spessore grossolano. Quelle traspa - mentosissimo oboe dell’“addio al trova modo di stagliarsi come inna - renze, anche quando siano realizza - passato”). Che però realizzano morata ardente, fiera, determinata te con evidente intenzione di un’intimità straordinaria e danno almeno quanto alla festa del primo captazione di consenso (i violini che il senso di una solitudine perfetta. atto era sembrata frivola e monda - sussurrano “l’amor ch’è palpito” La ricerca del rinnovamento che na. È il caso di ricordare le sue gem - mentre lei legge la lettera di Ger - Verdi si impone da questo momen - me? “non sapete”, “Ah il supplizio” mont e poi vi tornano sopra, appena to in poi a ogni nuova opera si volge , “Così alla misera”, “Dite alla gio - increspati dal tremito delle viole e con attenzione particolare allo stu - vine”. Al provenzale spettano inter - dei celli, agli spasmi della morente, dio degli strumenti. Ma qui è in venti di volgarità musicale pari a con effetto anche un po’ malandri - gioco anche altro. Il frequente spo - quella morale (“Un dì, quando le no), giocano anche con strumenti stamento del suono dal palcosceni - veneri” , “No generosa”). Ed è cu -

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rioso che un ruolo baritonale così Sinossi: La Traviata ambito dai cantanti si svolga fra tanta nequizia musicale. Nequizia ATTO PRIMO. Salotto nella casa di Violetta. Nel corso di un ricevimento in casa di che ha il culmine in “Di Provenza” Violetta Valéry, amante del barone Douphol, il visconte de Letoriéres presenta alla giovane donna un fervente ammiratore, Alfredo Germont. A tavola Gastone brinda , ma è un culmine facilmente rag - alla potenza dell’amore e Violetta risponde esaltando il piacere e la spensieratezza. Gli giungibile, visto quel che viene invitati si recano nel salone dove il ballo ha inizio, ma Violetta si attarda, colpita da prima. E anche dopo, perché l’ir - un improvviso malore. Alfredo non l’abbandona e le rimprovera dolcemente la vita frivola che ella conduce. Egli le confessa il suo amore, ma la giovane si dichiara incapace ruzione di Germont alla festa di di contraccambiarlo. Tuttavia il sentimento che ha saputo ispirare ad Alfredo la turba Flora, con quella lezione di bon ton profondamente; Violetta gli offre un fiore invitandolo a tornare da lei quando sarà che sarebbe stato opportuno mette - appassito. All’alba, quando gli invitati sono partiti, violetta sente nascere una grande tenerezza per Alfredo e comprende che non potrà sottrarsi al richiamo dell’amore. re in pratica nell’incontro con Vio - ATTO SECONDO. Quando I Una casa di campagna vicino Parigi.Violetta e Alfredo letta, non fa che prolungare la si sono stabiliti in campagna dove vivono felici. Alfredo pensa con emozione alla gran - de prova d’amore che Violetta gli ha dato. A questo punto Annina, cameriera di Vio - catena degli eccessi. E ci mettiamo letta, lo mette al corrente del fatto che l’amata ha dovuto vendere tutti i suoi beni per anche “Finché avrà il ciglio lagri - far fronte al loro menage. Alfredo decide di ritornare a Parigi per porre rimedio alla me” del finale, per quanto nobilita - disastrosa situazione. Violetta si stupisce per la sua precipitosa partenza e non tiene conto di una lettera ricevuta dalla sua amica Flora, nella quale lei la invita ad una festa to dal disegno complessivo. Verdi che si terrà la sera stessa. Le viene annunciata la visita di un signore, è Giorgio Germont aveva dato pochi padri migliori, so - padre di Alfredo, che la rimprovera di essere la rovina del figli, ma per tutta risposta, prattutto musicalmente. Violetta gli mostra l’atto di vendita di ogni suo avere. Germont fa appello allora alla sua nobiltà d’animo la prega di rinunciare ad Alfredo per consentire il matrimonio Anche strutturalmente Verdi si rin - della sorella di lui, che non può sposarsi fino a che non sia cessato il il loro scandaloso nova. Non si può tacere che le due legame. La giovane esita a lungo, ma alla fine si piega al volere di Germont promet - frasi capitali dell’opera : “Di quel - tendogli che dirà ad Alfredo di non amarlo più.Il giovane, di ritorno da Parigi,sor - prende Violetta mentre sta scrivendo una lettera, ignorando che si tratta del suo addio l’amor” e “Amami Alfredo” sono ri - all’amato. Alfredo, le comunica che il padre verrà a trovarlo. Violetta prende questo calcate l’una dall’altra, né che la pretesto per allontanarsi dopo aver stretto fra le braccia Alfredo e dopo avergli confes - spinta ritmica della prima sia anche sato il suo amore. Alfredo riceve la lettera di Violetta, nel momento stesso in cui il ge - nitore ritorna per consolarlo e convincerlo a ritornare alla casa paterna. l’anima di tante altre pagine o frasi Quadro II Appartamento di Flora. La giovane donna è circondata da numerosi am - importanti. Sono esperimenti non miratori ai quali racconta che Alfredo e Violetta si sono lasciati. Fanno la loro entrata le maschere e la festa ha inizio. Anche Alfredo è presente e si avvicina al tavolo da dichiarati e, dice Morelli, “talvolta gioco, quando appare Violetta accompagnata dal barone Douphol. La giovane donna un po’ camuffati da rispettosa pra - si turba alla vista dell’amante, il quale comincia a giocare vincendo in continuazione. tica delle convenzioni”, ma sono in - Anche il Barone Douphol gioca e perde contro Alfredo. La tensione fra i due è evi - dente. Mentre gli astanti si accingono a cenare Violetta avvicina Alfredo e lo prega di dici di una precisa volontà di lasciare la festa perché un pericolo lo minaccia. Alfredo replica che non se ne andrà se rinnovamento. Non per niente, da non con lei. Violetta rifiuta e, per non mancare alla promessa fatta a Giorgio Germont quel 1853 data la “seconda pratti - dice di essere l’amante del Barone. Alfredo in preda alla gelosia ed alla collera chiama a raccolta tutti i presenti e getta ai piedi di lei una borsa piena di denaro. Il suo gesto ca” verdiana: e intendiamo, di quel - provoca la generale indignazione, soprattutto quella di Germont padre che è appena l’anno, il 6 marzo, data della prima arrivato ed è l’unico a conoscere il sacrificio di Violetta. Questa, ripresasi dallo smar - veneziana, non il gennaio che vide rimento, ripete il suo grande amore per Alfredo, il quale, pieno di rimorsi per il suo gesto inconsulto, si sente di sfidare a duello il Barone. a Roma la prima del Trovatore, par - ATTO TERZO. Camera da letto di Violetta. La giovane donna è a letto, malata. titura nonostante il clima accesissi - Ella non ha nessuna speranza di guarigione. Il medico confida alla fedele Annina che mo, molto più che convenzionale. la tisi non le accorda che poche ore. Egli cerca di dire qualche parole di consolazione mentre dalla strada si sentono i festosi rumori del carnevale. Violetta pensa a quelli Altro che trilogia. che soffrono e manda Annina a portare ai poveri la metà del denaro che le rimane. Rimasta sola, Violetta rilegge la lettera con la quale Giorgio Germont le comunica che Alfredo, avendo saputo del suo sacrifico, verrà a chiederle perdono. Quando ar - riva, i due amanti si gettano l’uno nelle braccia dell’altra e, ricordando i giorni felici passati insieme, sognano la felicità che li attende per il resto della vita. Violetta vuole vivere. Ma l’emozione è troppo intensa e si sente male. Il suo ultimo sforzo è quello di consegnare ad Alfredo un medaglione con il proprio ritratto: Violetta si spegne nel dolore generale.

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ATTO PRIMO ed il Barone, gli altri siedono a piacere. V'ha un GASTONE momento di silenzio; frattanto passano i piatti, e E non se' tu maestro? Scena prima Violetta e Gastone parlano sottovoce tra loro, poi: Salotto in casa di Violetta. Nel fondo è la porta ALFREDO che mette ad altra sala; ve ne sono altre due la - GASTONE Vi fia grato?... Sempre Alfredo a voi pensa. terali; a sinistra, un caminetto con sopra uno VIOLETTA specchio. Nel mezzo è una tavola riccamente im - VIOLETTA Sì. bandita. Violetta, seduta sopra un divano, sta di - Scherzate? scorrendo col Dottore e con alcuni Amici, mentre ALFREDO altri vanno ad incontrare quelli che sopraggiun - GASTONE Sì?... L'ho già in cor. gono, tra i quali sono il Barone e Flora al braccio Egra foste, e ogni dì con affanno del Marchese. qui volò, di voi chiese... MARCHESE Dunque attenti... CORO VIOLETTA Dell'invito trascorsa è già l'ora... Cessate. TUTTI voi tardaste... Nulla son io per lui... Sì, attenti al cantor. CORO GASTONE ALFREDO Giocammo da Flora... Non v'inganno. Libiam ne' lieti calici e giocando quell'ore volar. che la bellezza infiora, VIOLETTA e la fuggevol ora VIOLETTA Vero è dunque?... onde ciò?... No 'l comprendo. s'inebri a voluttà. Flora, amici, la notte che resta Libiam ne' dolci fremiti d'altre gioie qui fate brillar... ALFREDO (sospirando) che suscita l'amore, fra le tazze è più viva la festa... Si, egli è ver. poiché quell'occhio al core onnipotente va. FLORA, MARCHESE VIOLETTA E goder voi potrete? Le mie grazie vi rendo. TUTTI Voi Barone non feste altrettanto... Libiamo; amor fra i calici VIOLETTA più caldi baci avrà. Lo voglio; BARONE al piacere m'affido, ed io soglio Vi conosco da un anno soltanto. VIOLETTA col tal farmaco i mali sopir. VIOLETTA Tra voi saprò dividere Ed ei solo da qualche minuto. il tempo mio giocondo; TUTTI tutto è follia nel mondo Sì, la vita s'addoppia al gioir. FLORA ciò che non è piacer. Scena seconda Meglio fora se avesse taciuto. Godiam, fugace e rapido Detti, il Visconte Gastone de Letorières, Alfredo BARONE è il gaudio dell'amore; Germont; Servi affacendati intorno alla mensa. M'è increscioso quel giovin... è un fior che nasce e muore, né più si può goder. GASTONE FLORA In Alfredo Germont, o signora, Perché? TUTTI ecco un altro che molto vi onora; A me invece simpatico gli è. Godiam... la tazza e il cantico pochi amici a lui simili sono... le notti abbella e il riso; GASTONE in questo paradiso VIOLETTA E tu dunque non apri più bocca? ne scopra il nuovo dì. (dà la mano ad Alfredo, che gliela bacia) Mio visconte, mercé di tal dono. MARCHESE VIOLETTA È a madama che scuoterlo tocca... La vita è nel tripudio... MARCHESE Caro Alfredo... VIOLETTA ALFREDO Sarò l'Ebe che versa... Quando non s'ami ancora. ALFREDO Marchese... (si stringono la mano) ALFREDO VIOLETTA E ch'io bramo No 'l dite a chi lo ignora... GASTONE immortal come quella. T'ho detto: ALFREDO l'amistà qui s'intreccia al diletto. TUTTI È il mio destin così. Beviamo. (i servi frattanto avranno imbandite le vivande) TUTTI VIOLETTA GASTONE Godiam... la tazza e il cantico Pronto è il tutto?... O barone, né un verso, un viva le notti abbella e il riso; (un servo accenna di sì) troverete in quest'ora giuliva?... in questo paradiso (il Barone accenna che no) ne scopra il nuovo dì. VIOLETTA S'ode musica dall'altra sala. Miei cari, sedete; GASTONE è al convito che s'apre ogni cor. Dunque a te... TUTTI Che è ciò? TUTTI TUTTI Ben diceste... le cure segrete Sì, sì, un brindisi. VIOLETTA Non gradireste ora le danze? fuga sempre l'amico licor. ALFREDO Siedono in modo che Violetta resti tra Alfredo e L'estro TUTTI Gastone; di fronte vi sarà Flora tra il Marchese non m'arride... Oh, il gentil pensier!... tutti accettiamo.

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VIOLETTA VIOLETTA VIOLETTA Usciamo dunque... Gli è vero!... Ebbene; (s'avviano alla porta di mezzo, ma Violetta Sì grande amor dimenticato avea... domani. colta da subito pallore dice) ALFREDO ALFREDO VIOLETTA Ridete!... e in voi v'ha un core?... Io son felice! Oimè!... VIOLETTA VIOLETTA TUTTI Un cor?... Sì... forse... e a che lo richiedete?... D’amarmi dite ancora? Che avete? ALFREDO ALFREDO VIOLETTA Oh, se ciò fosse non potreste allora Oh, quanto v'amo!... Nulla, celiar... nulla. VIOLETTA VIOLETTA Partite?... TUTTI Dite davvero?... Che mai v'arresta? ALFREDO ALFREDO Parto. VIOLETTA Io non v'inganno. Usciamo... VIOLETTA (fa qualche passo, ma è obbligata a nuovamente VIOLETTA Addio. Da molto è che mi amate?... fermarsi e sedere) ALFREDO Oh dio!... ALFREDO Di più non bramo. Ah sì, da un anno. TUTTI Scena quarta Ancora!... ALFREDO Violetta, e tutti gli altri che tornano dalla sala ALFREDO Un dì, felice, eterea, riscaldati dalle danze. Voi soffrite! mi balenaste innante, e da quel dì tremante TUTTI TUTTI vissi d'ignoto amor. Si ridesta in ciel l'aurora, O ciel!... ch'è questo! Di quell'amor ch'è l'anima e n'è forza ripartir; dell'universo intero, mercé a voi, gentil signora, VIOLETTA misterioso, altero, di sì splendido gioir. Un tremito che provo... or là passate. croce e delizia al cor. La città di feste è piena, Tra poco anch'io sarò... volge il tempo dei piacer; VIOLETTA nel riposo ancor la lena TUTTI Ah, se ciò è ver, fuggitemi si ritempri per goder. Come bramate. solo amistade io v'offro: (tutti passano all'altra sala, meno Alfredo) amar non so, né soffro Scena quinta Scena terza di così eroico ardor. VIOLETTA Violetta, Alfredo, e Gastone a tempo. Io sono franca, ingenua; È strano!... è strano!... in core altra cercar dovete; scolpiti ho quegli accenti! VIOLETTA non arduo troverete Sarìa per mia sventura un serio amore?... Oh qual pallor!... dimenticarmi allor. Che risolvi, o turbata anima mia?... Voi qui!... GASTONE Null'uom ancora t'accendeva... o gioia ALFREDO Ebbene? Che diavol fate? ch'io non conobbi, essere amata amando!... Cessata è l'ansia E sdegnarla poss'io che vi turbò? VIOLETTA per l'aride follie del viver mio? Si folleggiava... VIOLETTA VIOLETTA Sto meglio. GASTONE Ah, forse è lui che l'anima Ah! ah!... Sta ben... restate. solinga ne' tumulti ALFREDO godea sovente pingere Ah, in cotal guisa VIOLETTA de' suoi colori occulti!... v'ucciderete... aver v'è d'uopo cura Amor dunque non più... vi garba il patto? Lui che modesto e vigile dell'esser vostro... ALFREDO all'egre soglie ascese, VIOLETTA Io v'obbedisco... Parto. e nuova febbre accese, E lo potrei? destandomi all'amor. VIOLETTA A quell'amor ch'è palpito ALFREDO A tal giungeste? dell'universo intero, Se mia Prendete questo fiore. misterioso, altero, foste, custode io veglierei pe' vostri ALFREDO croce e delizia al cor. soavi dì. Perché?... A me fanciulla, un candido e trepido desire VIOLETTA VIOLETTA questi effigiò dolcissimo Che dite?... ha forse alcuno Per riportarlo... signor dell'avvenire, cura di me? quando ne' cieli il raggio ALFREDO di sua beltà vedea, ALFREDO Quando? Perché nessuno al mondo e tutta me pascea v'ama... VIOLETTA di quel divino error. Quando Sentìa che amore è palpito VIOLETTA sarà appassito. dell'universo intero, Nessun?... ALFREDO misterioso, altero, ALFREDO Allor domani... croce e delizia al cor! Tranne sol io.

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VIOLETTA ALFREDO VIOLETTA Follie!... follie!... delirio vano è questo!... Che mai sento! Son io. in quai sogni mi perdo, povera donna, sola ANNINA GERMONT abbandonata in questo Lo spendio è grande a viver qui solinghi. D'Alfredo il padre in me vedete. popoloso deserto ALFREDO VIOLETTA che appellano Parigi, E tacevi?... (sorpresa gli accenna di sedere) che spero or più?... che far degg'io?... Gioire, Voi! di voluttà nei vortici finire. ANNINA Mi fu il silenzio imposto. GERMONT VIOLETTA Sì, dell'incauto che a rovina corre, Sempre libera degg'io ALFREDO ammaliato da voi. trasvolar di gioia in gioia, Imposto!... e v'abbisognan?... perché ignoto al viver mio VIOLETTA ANNINA Donna son io, signore, ed in mia casa; nulla passi del piacer. Mille luigi. Nasca il giorno, il giorno muoia, ch'io vi lasci assentite, sempre me la stessa trovi; ALFREDO più per voi che per me. le dolcezze a me rinnovi Or vanne... andrò a Parigi... GERMONT ma non muti il mio pensier. Questo colloquio ignori la signora... (Quai modi!) Pure... Il tutto valgo a riparare ancora... ATTO SECONDO VIOLETTA Scena terza Tratto in error voi foste... Scena prima Alfredo solo. Casa di campagna presso Parigi. Salotto terreno. GERMONT Nel fondo in faccia agli spettatori, è un camino, ALFREDO De' suoi beni sopra il quale uno specchio ed un orologio, fra Oh mio rimorso! Oh infamia!... dono vuol farvi... due porte chiuse da cristalli che mettono ad un e vissi in tale errore!... giardino. Al primo piano, due altre porte, una di ma il turpe sogno a frangere VIOLETTA fronte all'altra. Sedie, tavolini, qualche libro, l'oc - il ver mi balenò. Non l'osò finora; corrente per scrivere. Per poco in seno acquetati, rifiuterei. Alfredo entra in costume da caccia. o grido dell'onore; m'avrai securo vindice, GERMONT ALFREDO quest'onta laverò. Pur tanto lusso... Lunge da lei per me non v'ha diletto!... VIOLETTA Volaron già tre lune Scena quarta Violetta ch'entra con alcune carte, parlando con A tutti dacché la mia Violetta è mistero quest'atto... a voi no 'l sia. agi per me lasciò, dovizie, amori, Annina, poi Giuseppe a tempo. e le pompose feste, VIOLETTA GERMONT ove, agli omaggi avvezza, Alfredo? D'ogni avere pensate dispogliarvi? vedea schiavo ciascun di sua bellezza... Ah, il passato perché, perché v'accusa!... Ed or contenta in questi ameni luoghi ANNINA Per Parigi or or partiva. VIOLETTA solo esiste per me... qui presso a lei Più non esiste... or amo Alfredo, e dio io rinascer mi sento, VIOLETTA lo cancellò col pentimento mio. e dal soffio d'amor rigenerato E tornerà?... scordo ne' gaudii suoi tutto il passato. GERMONT ANNINA Nobili sensi invero!... ALFREDO Pria che tramonti il giorno... De' miei bollenti spiriti dirvel m'impose... VIOLETTA il giovanile ardore Oh, come dolce ella temprò col placido VIOLETTA mi suona il vostro accento! sorriso dell'amore! È strano!... Dal dì che disse: vivere GERMONT io voglio a te fedel, GIUSEPPE Ed a tai sensi dell'universo immemore Per voi... un sacrifizio chieggo... mi credo quasi in ciel. VIOLETTA VIOLETTA Scena seconda Sta bene... In breve Ah no... tacete... Detto ed Annina in arnese da viaggio. giungerà un uom d'affari... entri all'istante... terribil cosa chiedereste certo... il previdi... v'attesi... era felice... ALFREDO Scena quinta troppo... Annina, donde vieni? Violetta, quindi il signor Germont, introdotto da Giuseppe che avanzate due sedie, riparte. GERMONT ANNINA D'Alfredo il padre Da Parigi. VIOLETTA la sorte, l'avvenir domanda or qui Ah! ah!... scopriva Flora il mio ritiro!... de' suoi due figli. ALFREDO E m'invita a danzar per questa sera!... VIOLETTA Chi te 'l commise? Invan m'aspetterà... Di due figli!... ANNINA GIUSEPPE GERMONT Fu la mia signora. Giunse un signore. Sì. ALFREDO VIOLETTA GERMONT Perché? (Ah! sarà lui che attendo...) Pura siccome un angelo (accenna a Giuseppe d'introdurlo) ANNINA iddio mi diè una figlia; Per alienar cavalli, cocchi, GERMONT se Alfredo nega riedere e quanto ancor possiede... Madamigella Valéry?... in seno alla famiglia,

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l'amato e amante giovane, GERMONT dal cielo un giorno avrete; cui sposa andar dovea, Ah, dunque sperdasi premiato il sacrifizio or si ricusa al vincolo tal sogno seduttore, sarà del vostro cor; che lieti ne rendea... siate di mia famiglia d'un opra così nobile deh, non mutate in triboli l'angiol consolatore... andrete fiera allor. le rose dell'amor. Violetta, deh, pensateci, Ai preghi miei resistere ne siete in tempo ancor... VIOLETTA non voglia il vostro cor. È dio che ispira, o giovine Qui giunge alcun, partite!... tai detti a un genitor. VIOLETTA GERMONT Ah, comprendo... dovrò per alcun tempo VIOLETTA Ah, grato v'è il cor mio!... da Alfredo allontanarmi... doloroso (Così alla misera ch’è un dì caduta, VIOLETTA fora per me... pur... di più risorgere speranza è muta!... Non ci vedrem più forse... se pur benefico le indulga iddio, GERMONT l'uomo implacabile per lei sarà...) VIOLETTA, GERMONT Non è ciò che chiedo... (a Germont, piangendo) Felice siate... Addio!... VIOLETTA Dite alla giovine sì bella e pura Scena sesta Cielo... che più cercate? offersi assai! ch'avvi una vittima della sventura, Violetta, poi Annina, quindi Alfredo. cui resta un unico raggio di bene... GERMONT che a lei il sacrifica e che morrà! VIOLETTA Pur non basta. Dammi tu forza, o cielo!... GERMONT Siede, scrive, poi suona il campanello. VIOLETTA Sì, piangi, o misera... supremo, il veggo, Volete che per sempre è il sacrifizio ch'or io ti chieggo... ANNINA a lui rinunzi?... Sento nell'anima già le tue pene... Mi richiedeste? GERMONT coraggio e il nobile cor vincerà. Silenzio. VIOLETTA È d'uopo! Sì, reca tu stessa VIOLETTA VIOLETTA questo foglio... No... giammai! Or imponete. (Annina ne guarda la direzione e se ne mostra sorpresa) Non sapete quale affetto GERMONT vivo, immenso m'arda in petto?... Non amarlo ditegli. VIOLETTA Che né amici, né parenti Silenzio... va' all'istante. io non conto tra' viventi?... VIOLETTA E che Alfredo m'ha giurato No 'l crederà. VIOLETTA che in lui tutto io troverò? Ed ora si scriva a lui... GERMONT che gli dirò?... Chi me n' darà il coraggio! Non sapete che colpita Partite. d'altro morbo è la mia vita? ALFREDO Che già presso il fin ne vedo?... VIOLETTA Violetta che fai?... Ch'io mi separi da Alfredo?... Seguirammi. Ah, il supplizio è si spietato, VIOLETTA che morir preferirò. GERMONT Nulla. Allor... GERMONT ALFREDO È grave il sacrifizio, VIOLETTA Scrivevi? ma pur tranquilla udite... Qual figlia m'abbracciate... forte Bella voi siete e giovane... così sarò. VIOLETTA No... sì... col tempo... VIOLETTA VIOLETTA Tra breve ei vi fia reso, ALFREDO Ah, più non dite ma afflitto oltre ogni dire... A suo conforto Qual turbamento!... a chi scrivevi?... di colà volerete. v'intendo... m'è impossibile... VIOLETTA lui solo amar vogl'io... GERMONT A te... Or che pensate? GERMONT ALFREDO Sia pure... ma volubile VIOLETTA Dammi quel foglio. sovente è l'uom... Sapendol, v’opporreste al pensier mio. VIOLETTA VIOLETTA GERMONT No, per ora... Gran dio! Generosa!... e per voi che far poss'io?... ALFREDO GERMONT VIOLETTA Mi perdona... son io preoccupato. Un dì, quando le veneri Morrò!... la mia memoria il tempo avrà fugate, non fia ch'ei maledica, VIOLETTA fia presto il tedio a sorgere... se le mie pene orribili Che fu!... che sarà allor? Pensate... vi sia chi almen gli dica. ALFREDO Per voi non avran balsamo Conosca il sacrifizio Giunse mio padre... i più soavi affetti; ch'io consumai d’amor poiché dal ciel non furono che sarà suo fin l’ultimo VIOLETTA tai nodi benedetti... sospiro del mio cor. Lo vedesti? VIOLETTA GERMONT ALFREDO È vero!... No, generosa, vivere, No, no, severo scritto mi lasciava... e lieta voi dovrete; ma verrà, t'amerà in vederti... mercé di queste lagrime

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VIOLETTA ritorna di tuo padre orgoglio e vanto. MARCHESE Ch'ei qui non mi sorprenda... Alfredo, disperato, siede presso il tavolino col La novità ignorate?... lascia che m'allontani... tu lo calma... volto tra le mani. Violetta e Germont sono disgiunti. Ai piedi suoi mi getterò... divisi ei più non ne vorrà... sarem felici... GERMONT DOTTORE, FLORA perché tu m'ami, Alfredo, non è vero?... Di Provenza il mar, il suol ~ chi dal cor ti cancel - Fia vero?... lò? ALFREDO Al natio fulgente sol ~ qual destino ti furò?... MARCHESE Oh, quanto!... perché piangi?... Oh, rammenta pur nel duol ~ ch'ivi gioia a te Ella verrà qui col Barone. brillò, DOTTORE VIOLETTA e che pace colà sol ~ su te splendere ancor può. Di lagrime avea d'uopo... or son tranquilla. Li vidi ieri ancor... parean felici. Dio mi guidò! (s'ode rumore a destra) Lo vedi? ti sorrido Ah! il tuo vecchio genitor ~ tu non sai quanto sarò là, tra quei fior presso a te sempre... soffrì!... FLORA Amami, Alfredo, quant'io t'amo... Addio. te lontano, di squallor - il suo tetto si coprì... Silenzio... udite?... Scena settima ma se alfin ti trovo ancor - se in me speme non TUTTI Alfredo, poi Giuseppe, indi un Commissionario fallì, Giungono gli amici. a tempo. se la voce dell'onor - in te appien non ammutì. Dio m'esaudì! Scena decima ALFREDO Detti, e molte signore mascherate da Zingare, Ah, vive sol quel core all'amor mio!... GERMONT che entrano dalla destra. (siede, prende a caso un libro, legge alquanto, Né rispondi d'un padre all'affetto? ZINGARE quindi si alza guarda l'ora sull'orologio sovrap - ALFREDO posto al camino) Noi siamo zingarelle Mille serpi divoranmi il petto... venute da lontano; È tardi: ed oggi forse Mi lasciate... più non verrà mio padre. d'ognuno sulla mano GERMONT leggiamo l'avvenir. GIUSEPPE Lasciarti! Se consultiam le stelle La signora è partita... null'avvi a noi d'oscuro, l'attendeva un calesse, e sulla via ALFREDO e i casi del futuro già corre di Parigi... Annina pure Oh vendetta! possiamo altrui predir. prima di lei spariva. GERMONT ZINGARE ALFREDO Non più indugi; partiamo t'affretta. Vediamo!... Voi, signora, Il so, ti calma... ALFREDO (prendono la mano a Flora e l'osservano) GIUSEPPE Ah, fu Douphol! rivali alquante avete... Che vuol dir ciò? GERMONT ZINGARE ALFREDO M'ascolti tu? Marchese, voi non siete Va forse d'ogni avere model di fedeltà. ad affrettar la perdita... ma Annina ALFREDO No. FLORA la impedirà... Fate il galante ancora? Qualcuno è nel giardino!... GERMONT Ben, vo' me la paghiate... Chi è là? Dunque invano trovato t'avrò! No, non udrai rimproveri; MARCHESE COMMISSIONARIO Che dianci vi pensate?... Il signor Germont? copriam d'oblio il passato; l'amor che m'ha guidato, L'accusa è falsità. ALFREDO sa tutto perdonar. FLORA Son io. Vieni, i tuoi cari in giubilo La volpe lascia il pelo, con me rivedi ancora; non abbandona il vizio COMMISSIONARIO a chi penò finora Una dama Marchese mio, giudizio, tal gioia non negar. o vi farò pentir. da un cocchio, per voi, di qua non lunge Un padre ed una suora mi diede questo scritto... t'affretta a consolar. TUTTI (dà una lettera ad Alfredo, ne riceve qualche mo - Su via, si stenda un velo neta e parte) ALFREDO sui fatti del passato; (scuotendosi, getta a caso gli occhi sulla tavola, Scena ottava già quel ch'è stato è stato, vede la lettera di Flora, la scorre ed esclama:) badiamo all'avvenir. Alfredo, poscia il signor Germont ch'entra in Ah!... ell’è alla festa!... volisi giardino. l'offesa a vendicar. Scena undicesima Detti, Gastone ed altri amici mascherati da Mat - ALFREDO Scena nona Di Violetta!... Perché son io commosso?... tadori, Piccadori spagnuoli, ch'entrano vivamen - Galleria nel palazzo di Flora, riccamente addob - te dalla destra. A raggiungerla forse ella m'invita... bata e illuminata. Una porta nel fondo e due la - Io tremo!... Oh ciel!... Coraggio!... terali. A destra, un tavoliere, con quanto occorre GASTONE, MATTADORI «Alfredo, al giungervi di questo foglio»... pe ‘l giuoco; a sinistra, ricco tavolino con fiori e Di Madride noi siam mattadori, (come fulminato grida) rinfreschi, varie sedie e un divano. Flora, il Mar - siamo i prodi del circo de' tori, Ah!... chese, il Dottore ed altri invitati entrano dalla si - testé giunti a godere del chiasso ALFREDO nistra discorrendo fra loro. che a Parigi si fa pe 'l bue grasso; Padre mio! e una storia, se udire vorrete, FLORA quali amanti noi siamo, saprete. GERMONT Avrem lieta di maschere la notte; Mio figlio!... n'è duce il viscontino... GLI ALTRI Oh, quanto soffri... tergi, ah, tergi il pianto, Violetta ed Alfredo anco invitai... Sì, sì, bravi, narrate, narrate, con piacere l'udremo...

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GASTONE, MATTADORI BARONE BARONE Ascoltate. Germont è qui!... il vedete!... Il doppio?... GASTONE, MATTADORI VIOLETTA ALFREDO È Piquillo un bel gagliardo (Ciel! egli è vero.) Il vedo. Il doppio sia. biscaglino mattador: forte il braccio, fiero il guardo, BARONE GASTONE delle giostre egli è signor. Da voi non un sol detto si volga a questo Un quattro... un sette... Alfredo. D'andalusa giovinetta TUTTI follemente innamorò; VIOLETTA Ancora!... ma la bella ritrosetta (Ah perché venni! Incauta... Pietà di me, così al giovane parlò: gran dio!) ALFREDO «Cinque tori in un sol giorno Pur la vittoria è mia! vo' vederti ad atterrar; FLORA Meco t'assidi, narrami, quai novità vegg'io?... CORO e, se vinci, al tuo ritorno Bravo davver!... la sorte è tutta per Alfredo!... mano e cor ti vo' donar.» Flora fa sedere Violetta presso di sé; il Dottore si «Sì» gli disse, e il mattadore, avvicina ad esse, che sommessamente conver - FLORA alle giostre mosse il piè; sano. Il Marchese si trattiene a parte col Barone, Del villeggiar la spesa farà il Baron, già il vedo. cinque tori, vincitore Gastone taglia, Alfredo ed altri puntano, altri pas - sull'arena egli stendé. seggiano. ALFREDO Seguite pur... GLI ALTRI ALFREDO Bravo invero il mattadore, Un quattro! DOMESTICO La cena è pronta. ben gagliardo si mostrò GASTONE se alla giovane l'amore Ancora hai vinto. CORO in tal guisa egli provò! Andiamo. ALFREDO GASTONE, MATTADORI Sfortuna nell'amore ALFREDO Poi, tra plausi, ritornato vale fortuna al gioco!... Se continuar v'aggrada... alla bella del suo cor, colse il premio desïato TUTTI BARONE tra le braccia dell'amor. È sempre vincitore!... Per ora no 'l possiamo. Più tardi la rivincita. GLI ALTRI ALFREDO Con tai prove i mattadori Oh, vincerò stasera; e l'oro guadagnato ALFREDO san le amanti conquistar! poscia a goder fra' campi ritornerò beato. Al gioco che vorrete. GASTONE, MATTADORI FLORA BARONE Ma qui son più miti i cori; Solo? Seguiam gli amici; poscia... a noi basta folleggiar... ALFREDO ALFREDO TUTTI No, no, con tale che vi fu meco ancor, Sarò qual mi vorrete. Sì, sì, allegri... Or pria tentiamo poi mi sfuggìa... Tutti entrano nella porta di mezzo: la scena ri - della sorte il vario umor; mane un istante vuota. la palestra dischiudiamo VIOLETTA (Mio dio!) Scena tredicesima agli audaci giocator. Violetta che ritorna affannata, indi Alfredo. (gli uomini si tolgono la maschera, e chi passeg - GASTONE gia e chi si accinge a giocare) (indicando Violetta) VIOLETTA Pietà di lei! Invitato a qui seguirmi, Scena dodicesima verrà desso?... vorrà udirmi?... Detti ed Alfredo, quindi Violetta col Barone. BARONE Ei verrà... ché l'odio atroce Un Servo a tempo. (ad Alfredo, con mal frenata ira) puote in lui più di mia voce... Signor!... TUTTI ALFREDO Alfredo!... Voi!... VIOLETTA Mi chiamaste?... che bramate?... Frenatevi, o vi lascio. ALFREDO VIOLETTA Sì, amici... ALFREDO Questi luoghi abbandonate, FLORA Barone, m'appellaste? un periglio vi sovrasta... Violetta? BARONE ALFREDO ALFREDO Siete in sì gran fortuna, che al gioco mi tentaste. Ah, comprendo!... Basta... basta... Non ne so. ALFREDO E sì vile mi credete?... TUTTI Sì?... la disfida accetto... VIOLETTA Ben disinvolto!... Bravo!... Or via, giocar si può. VIOLETTA Ah, no, mai... (Gastone si pone a tagliare, Alfredo ed altri pun - (Che fia?... morir mi sento.) ALFREDO tano) BARONE Ma che temete?... FLORA Cento luigi a destra... VIOLETTA Qui desïata giungi... ALFREDO Tremo sempre del Barone... VIOLETTA Ed alla manca cento... ALFREDO Cessi al cortese invito. GASTONE È tra noi mortal quistione... FLORA Un asse... un fante... hai vinto!... s'ei cadrà per mano mia Grata vi son, barone, d'averlo pur gradito. un sol colpo vi torrìa

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coll'amante il protettore... tutto accettar potea. ATTO TERZO V'atterrisce tal sciagura? Ma è tempo ancora, tergermi Scena prima da tanta macchia bramo... Camera da letto di Violetta. Nel fondo è un letto VIOLETTA qui testimoni vi chiamo, Ma s’ei fosse l’uccisore?... con cortine mezze tirate; una finestra chiusa da ch’ora pagata io l’ho. imposte interne; presso il letto uno sgabello su Ecco l’unica sventura Getta con furente sprezzo una borsa ai piè di Vio - ch’io pavento a me fatale. cui una bottiglia di acqua, una tazza di cristallo, letta, che sviene tra le braccia di Flora e del Dot - diverse medicine. A metà della scena una toilette, ALFREDO tore. In tal momento entra il Padre. vicino un canapè; più distante un altro mobile, La mia morte!... che ve n’ cale? Scena quindicesima sui cui arde un lume da notte, varie sedie ed altri mobili. La porta è a sinistra; di fronte v’è un ca - VIOLETTA Detti, ed il signor Germont ch’entra all’ultime parole. minetto con fuoco acceso. Violetta dorme sul let - Deh, partite, e sull’istante. to. Annina, seduta presso il caminetto, è pure ALFREDO TUTTI addormita. Partirò, ma giura innante Oh, infamia orribile tu commettesti!... VIOLETTA che dovunque seguirai Annina?... i miei passi... Un cor sensibile! Così uccidesti!... ANNINA VIOLETTA Di donne ignobile Comandate?... Ah, no, giammai. insultator, di qua allontanati, VIOLETTA ALFREDO Dormivi, poveretta? No!... giammai!... ne desti orror. GERMONT ANNINA VIOLETTA Sì, perdonate... Va’, sciagurato. Di sprezzo degno sé stesso rende Scorda un nome ch’è infamato... chi pur nell’ira la donna offende... VIOLETTA Va’... mi lascia sul momento... Dov’è mio figlio?... più non lo vedo; Dammi d’acqua un sorso. di fuggirti un giuramento in te più Alfredo ~ trovar non so. sacro io feci... (Io sol fra tanti so qual virtude VIOLETTA di quella misera il sen racchiude... Osserva, è pieno il giorno? ALFREDO io so che l’ama, che gli è fedele; E chi potea?... eppur, crudele, tacer dovrò!) ANNINA Son sett’ore. VIOLETTA ALFREDO Chi diritto pien ne avea. (Ah sì!... che feci! ne sento orrore!... VIOLETTA gelosa smania, deluso amore Dà accesso a un po’ di luce. ALFREDO mi strazian l’alma... più non ragiono... Fu Douphol?... ANNINA da lei perdono ~ più non avrò. Il signor di Grenvil!... VIOLETTA Volea fuggirla non ho potuto... Sì. dall’ira spinto son qui venuto!... VIOLETTA or che lo sdegno ho disfogato, Oh, il vero amico!... ALFREDO me sciagurato!... rimorso io n’ho!) Alzar mi vo’: m’aita... Dunque l’ami? (si alza e ricade; poi, sostenuta da Annina, va len - VIOLETTA tamente verso il canapè, ed il Dottore entra in VIOLETTA Alfredo, Alfredo, di questo core tempo per assisterla ad adagiarvisi. Annina vi ag - Ebben... l’amo. non puoi comprendere tutto l’amore... giunge dei cuscini) ALFREDO tu non conosci che fino a prezzo del tuo disprezzo ~ provato io l’ho. Scena seconda (corre furente a spalancare la porta e grida) Dette ed il Dottore. Or tutti a me. Ma verrà giorno, in che il saprai... com’io t’amassi conoscerai... VIOLETTA Scena quattordicesima dio dai rimorsi ti salvi allora... Quanta bontà!... pensaste a me per tempo!... Detti, e tutti i precedenti che confusamente ritor - io spenta ancora ~ pur t’amerò. nano. DOTTORE BARONE Or, come vi sentite? TUTTI A questa donna l’atroce insulto Ne appellaste?... Che volete?... qui tutti offese, ma non inulto VIOLETTA (additando Violetta che abbattuta si appoggia fia tanto oltraggio... provar vi voglio Soffre il mio corpo, ma tranquilla ho l’alma. al tavolino) che tanto orgoglio ~ fiaccar saprò. Mi confortò iersera un pio ministro. Religione è sollievo a’ sofferenti. ALFREDO TUTTI Questa donna conoscete? Ahi quanto peni... ma pur fa core... DOTTORE qui soffre ognuno del tuo dolore; E questa notte? TUTTI fra cari amici qui sei soltanto, Chi?... Violetta? rasciuga il pianto - che t’inondò. VIOLETTA Ebbi tranquillo il sonno. ALFREDO (il signor Germont trae seco il figlio, il Barone li Che facesse segue. Violetta è condotta in altra stanza dal Dot - DOTTORE non sapete? tore e da Flora, gli altri si dispedono) Coraggio adunque... la convalescenza non è lontana. VIOLETTA Ah, taci. VIOLETTA Oh, la bugia pietosa ALFREDO a’ medici è concessa. No. Ogni suo aver tal femmina DOTTORE per amor mio sperdea... Addio... a più tardi. io cieco, vile, misero,

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VIOLETTA a lei, deh, perdona; tu accoglila, o dio. VIOLETTA Non mi scordate. Or tutto finì! Io so che alfine reso mi sei!... ANNINA CORO BACCANALE ALFREDO Come va, signore? Largo al quadrupede Da questo palpito s’io t’ami impara, sir della festa, senza te esistere più non potrei. DOTTORE di fiori e pampini La tisi non le accorda che poc’ore. cinto la testa... VIOLETTA (parte) Largo al più docile Ah, s’anco in vita m’hai ritrovata, credi che uccidere non può il dolor. Scena terza d’ogni cornuto, Violetta e Annina. di corni e pifferi ALFREDO abbia il saluto. Scorda l’affanno, donna adorata, ANNINA Parigini, date passo a me perdona e al genitor. Or fate cor... al trionfo del bue grasso. L’Asia, né l’Africa VIOLETTA VIOLETTA Ch’io ti perdoni?... la rea son io: Giorno di festa è questo?... vide il più bello, vanto ed orgoglio ma solo amore tal mi rendé... ANNINA d’ogni macello... Insieme Tutta Parigi impazza... è carnevale... Allegre maschere, VIOLETTA pazzi garzoni Null’uomo o demone, angelo mio, VIOLETTA tutti plauditelo Oh, nel comun tripudio, sallo il cielo mai più staccarti potrà da me. con canti e suoni. Parigi, o caro noi lasceremo, quanti infelici gemon! Quale somma Parigini, date passo v’ha in quello stipo? la vita uniti trascorreremo: al trionfo del bue grasso. de’ corsi affanni compenso avrai, ANNINA Scena quinta la mia salute rifiorirà. Venti luigi. Detta ed Annina, che torna frettolosa. Sospiro e luce tu mi sarai, tutto il futuro ne arriderà. VIOLETTA ANNINA Dieci ne reca ai poveri tu stessa. Signora... ALFREDO Null’uomo o demone, angelo mio, ANNINA VIOLETTA Poco rimanvi allora... mai più staccarti potrà da me. Che t’accadde? Parigi, o cara noi lasceremo, VIOLETTA ANNINA la vita uniti trascorreremo: Oh, mi sarà bastante!... Quest’oggi, è vero?... vi sentite meglio?... de’ corsi affanni compenso avrai, cerca poscia mie lettere. la tua salute rifiorirà. VIOLETTA Sospiro e luce tu mi sarai, ANNINA Sì, perché? tutto il futuro ne arriderà. Ma voi?... ANNINA VIOLETTA VIOLETTA D’esser calma promettete? Ah, non più, a un tempio... Alfredo, andiamo, Nulla occorrà... sollecita, se puoi. del tuo ritorno grazie rendiamo... VIOLETTA Scena quarta Sì, che vuoi dirmi?... ALFREDO Violetta, sola. Tu impallidisci... ANNINA VIOLETTA Prevenir vi volli... VIOLETTA «Teneste la promessa... la disfida una gioia improvvisa... È nulla, sai!... ebbe luogo! il Barone fu ferito, Gioia improvvisa non entra mai però migliora... Alfredo VIOLETTA senza turbarlo un mesto core... è in stranio suolo; il vostro sacrifizio Una gioia!... dicesti?... (si abbandona come sfinita) io stesso gli ho svelato. Egli a voi tornerà pe ‘l suo perdono; ANNINA ALFREDO io pur verrò... Curatevi... mertate Sì, o signora... Gran dio!... Violetta!... un avvenir migliore; VIOLETTA Giorgio Germont.» VIOLETTA Alfredo!... Ah, tu il vedesti?... ei vien!... l’af - È il mio malore... È tardi! fretta... Attendo, attendo... né a me giungon mai!... Fu debolezza!... ora son forte... (Annina afferma col capo, e va ad aprire la Vedi?... Sorrido... Oh, come son mutata!... porta) Ma il dottore a sperar pure m’esorta!... ALFREDO Ah, con tal morbo ogni speranza è morta!... Scena sesta (Ahi, cruda sorte!...) Violetta, Alfredo e Annina. VIOLETTA VIOLETTA Addio, del passato bei sogni ridenti, VIOLETTA Fu nulla; Annina, dammi a vestire... le rose del volto già son pallenti; Alfredo?... l’amore d’Alfredo pur esso mi manca, (Alfredo comparisce pallido per la commozione, ALFREDO conforto, sostegno dell’anima stanca... ed ambedue, gettandosi le braccia al collo, escla - Adesso!... Attendi... mano:) Ah, della traviata sorridi al desïo; VIOLETTA a lei, deh, perdona, tu accoglila, o dio. VIOLETTA No... voglio uscire. Or tutto finì. Amato Alfredo!... (Annina le presenta una veste ch’ella fa per in - Le gioie, i dolori tra poco avran fine, dossare e impedita dalla debolezza, esclama:) la tomba ai mortali di tutto è confine! ALFREDO Gran dio non posso!... Non lagrima o fiore avrà la mia fossa, Mia Violetta!... (getta con dispetto la veste e ricade sulla sedia) non croce col nome che copra quest’ossa! Colpevol sono... so tutto, o cara... Ah, della traviata sorridi al desïo; ALFREDO (ad Annina)

26 LA TRAVIATA

(Cielo!... che vedo!...) Oh, malcauto vegliardo!... Va’ pe ‘l dottore... Ah, tutto il mal ch’io feci ora sol vedo! (Annina parte) VIOLETTA VIOLETTA (frattanto avrà aperto a stento un ripostiglio della (ad Annina) toilette, e toltone un medaglione dice:) Digli... che Alfredo Prendi, quest’è l’immagine è ritornato all’amor mio... de’ miei passati giorni; Digli che vivere ancor vogl’io... a rammentar ti torni (Annina parte) colei che sì t’amò. Se una pudica vergine VIOLETTA degli anni suoi nel fiore Ma se tornando non m’hai salvato, a te donasse il core... a niuno in terra salvarmi è dato. sposa ti sia... lo vo’. VIOLETTA Le porgi questa effigie: Gran dio!... morir sì giovane, dille che dono ell’è io che penato ho tanto!... di chi nel ciel tra gli angeli Morir sì presso a tergere prega per lei, per te. il mio sì lungo pianto! Ah, dunque fu delirio ALFREDO la credula speranza; No, non morrai, non dirmelo invano di costanza déi viver, amor mio... armato avrò il mio cor! a strazio così terribile Alfredo... oh, il crudo termine qui non mi trasse iddio. serbato al nostro amor!... Sì presto, ah no, dividerti morte non può da me... ALFREDO Ah, vivi, o un solo feretro Oh mio sospiro, oh palpito, m’accoglierà con te. diletto del cor mio!... Le mie colle tue lagrime GERMONT confondere degg’io... Cara, sublime vittima Or più che mai, nostr’anime d’un generoso amore, han d’uopo di costanza, perdonami lo strazio ah! tutto alla speranza recato al tuo bel core. non chiudere il tuo cor. GERMONT, DOTTORE, ANNINA Violetta mia, deh, calmati, Finché avrà il ciglio lacrime m’uccide il tuo dolor... io piangerò per te; (Violetta s’abbandona sul canapè) vola a’ beati spiriti; ultima iddio ti chiama a sé. Detti, Annina, il signor Germont ed il Dottore. VIOLETTA GERMONT È strano!... Ah, Violetta!... TUTTI VIOLETTA Che! Voi, signor!... VIOLETTA ALFREDO Cessarono Mio padre!... gli spasmi del dolore, in me rinasce... m’anima VIOLETTA insolito vigore!... Non mi scordaste? Ah! io ritorno a vivere!... GERMONT Oh gioia!... La promessa adempio... TUTTI A stringervi qual figlia vengo al seno, O cielo!... muor!... o generosa. ALFREDO VIOLETTA Violetta?... Ohimè, tardi giungeste!... Pure, grata ven sono... ANNINA, GERMONT Grenvil, vedete?... tra le braccia io spiro Oh dio, soccorrasi... di quanti ho cari al mondo... DOTTORE GERMONT È spenta!... Che mai dite! TUTTI (osservando Violetta) Oh mio dolor! (Oh cielo!... è ver!) ALFREDO La vedi, padre mio? GERMONT Di più non lacerarmi... Troppo rimorso l’alma mi divora... Quasi fulmin m’atterra ogni suo detto...

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Daniele Antonangeli Galina Bakalova Jacopo Bianchini Anna Maria Carbonera Roberto Cresca Giuseppe Distefano baritono soprano baritono soprano tenore tenore

Gionata Gilio Hideki Matayoshi Naoko Miyazawa Edoardo Milletti Sofia Mitropoulos Chiara Osella baritono tenore soprano tenore soprano mezzosoprano

Katarzyna Ewa Otczyk Silvia Pantani Marco Rencinai Francesca Tassinari Arete Teemets mezzosoprano soprano tenore soprano soprano

Cantanti: Daniele Antonangeli Vincitore Concorso di Can - to 2011, Conte Bellavita ne La Favola dei Tre Gobbi e Germont ne La Traviata; Galina Bakalo - va Violetta ne La Traviata; Jacopo Bianchini Vin - citore Concorso di Canto 2012, Parpagnacco ne La Favola dei Tre Gobbi, Douphol ne La Traviata; Anna Maria Carbonera Vincitrice Concorso di Canto 2011, Violetta ne La Traviata; Roberto Cresca Vincitore Concorso di Canto 2010, Alfre - do ne La Traviata; Giuseppe Distefano Vincitore Concorso di Canto 2012, Alfredo ne La Traviata; Gionata Gilio, Giorgio Germont ne La Traviata; Andrea Cera Lucio Gregoretti Dino Villatico Hideki Matayoshi , Gastone ne La Traviata; Nao - compositore compositore voce recitante ko Miyazawa , Annina ne La Traviata; Edoardo Fuga straniera con Moto Andante italiano alla Belga Lieder&Lieder7 Milletti Vincitore Concorso di Canto 2012, Ma - cacco ne La Favola dei Tre Gobbi, Alfredo ne La Traviata; Sofia Mitropoulos Vincitrice Concorso di Canto 2001, Violetta ne La Traviata; Chiara Osella Vincitrice Concorso di Canto 2012, Opera Migrante ©, Lieder & Lieder, Flora ne La Traviata; Katarzyna Ewa Otczyk , Vincitrice del Concorso di Canto 2011, Eine kleine Klostermusik, Opera Migrante ©, Lieder & Lieder, Flora ne La Traviata; Silvia Pantani Vincitrice Concorso di Canto 2012, Annina ne La Traviata; Marco Rencinai Vincitore Concorso di Canto 2012, Macacco ne La Favola dei Tre Gobbi, Opera Migrante ©, Lieder & Lieder, Gastone ne La Traviata; Francesca Tas - sinari Vincitrice Concorso di Canto 2012, Ma - Marco Angius Francesco Massimi Carlo Palleschi Daniele Squeo dama Vezzosa ne La Favola dei Tre Gobbi, Lieder direttore direttore direttore direttore & Lieder Arete Teemets Vincitrice Concorso di © Opera Migrante La Favola dei tre Gobbi La Traviata La Traviata Canto 2011, Madama Vezzosa ne La Favola dei Tre Gobbi, Lieder & Lieder.

28 I C ANTANTI

Giorgio Bongiovanni Stefano Monti Mario Perrotta Andrea Stanisci Francesco Morabito regista regia regista, autore, attore regia costumista La Favola dei tre Gobbi La Traviata Opera Migrante © Eine kleine Klostermusik La Favola dei tre Gobbi Lieder&Lieder 7

Marco Forgione Andrea Mele Jonathan Santagada Matteo Ziraldo Matteo Maria Zurletti pianista pianista pianista pianista violoncello Lieder&Lieder7 Eine kleine Klostermusik Eine kleine Klostermusik Eine kleine Klostermusik Eine kleine Klostermusik

Paola Bonesi Gianluca Cheli Paola Roscioli Federica Santanelli Piero Buttazzo Marco Mancini attrice attore attrice attrice mimo mimo Eine kleine Klostermusik Eine kleine Klostermusik Opera Migrante © La Favola dei tre Gobbi Opera Migrante © Opera Migrante © Lieder&Lieder7

Gennj Maurizzi Alessandra Melli Francesco Nicolai Serena Inturri Maria Grazia Solano mimo mimo mimo mimo mimo Opera Migrante © Opera Migrante © Opera Migrante © Opera Migrante © Opera Migrante ©

Cosimo Brunetti Marco Cazzato Desiderio Ester Grossi Youssef Nabil artista artista artista artista artista

29 ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012 IL TEATRO LIRICO SPERIMENTALE DI SPOLETO “A DRIANO BELLI ”

Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Bel- Teatro Caio Melisso di Spoleto; la collaborazione con il Teatro Comunale di Firenze li” è stato fondato nel 1947 da Adriano Belli, av- continua anche nel 1996 con il dittico ”Perso per perso” di Guido Baggiani e “L’In - vocato e musicologo, con il fine di avviare alla ganno Felice” di G. Rossini (Direttore Enrique Mazzola, regia Giorgio Pressburger). professione dell’arte lirica quei giovani dotati di Collaborazioni inoltre sono in atto con il Teatro Comunale di Bologna, lo Stadttheater particolari qualità artistiche che, compiuti gli di Klagenfurt e il Teatro dell’Opera di Roma, l'Arena Sferisterio di Macerata, Teatro studi di canto, non avevano ancora debuttato. Nazionale di Roma, (Midea2 di Oscar Strasnoy, anno 2001). Negli ultimi anni il Teatro Accogliendo i vincitori del Concorso di canto Lirico Sperimentale ha allargato il proprio campo d’azione nell’ambito della didattica dello “Sperimentale” a Spoleto ed avviandoli ad e della formazione musicale organizzando in collaborazione con la Regione Umbria, un corso di due anni, vengono dati loro quegli con la Provincia di Perugia e il Fondo Sociale Europeo corsi per maestri collaboratori, elementi che la scuola non offre: non solo pre- corsi per tecnici e accordatori di pianoforti. Lo “Sperimentale” organizza inoltre dal parazione delle opere ma anche preparazione al 1993 il Concorso internazionale per nuove opere di teatro musicale da camera “Or - gesto, sotto la guida dei registi e dei direttori che pheus”, dedicato a Luciano Berio che è stato presidente della Giuria internazionale sin mettono in scena le opere stesse nella Stagione dalla prima edizione. L’opera vincitrice viene rappresentata in prima mondiale a Spoleto Lirica di presentazione. L’attività si svolge in tre fasi: in marzo si svolge a Spoleto il nella Stagione Lirica di Settembre. Concorso per giovani cantanti lirici della Comunità Europea, durante il quale una Nel 1995 il Teatro Lirico Sperimentale, dopo un Corso di Qualificazione Professionale Giuria internazionale seleziona i candidati provenienti da tutta Europa tra i quali ri- per Professori d’Orchestra, ha anche dato vita all’OTLiS, l’Orchestra del Teatro Lirico sultano vincitori solo coloro che conseguono una media di 8/10. La fase successiva Sperimentale di Spoleto. Sotto la guida di qualificati docenti (Francesco Manara, Lu - prevede un corso di preparazione al debutto di cinque mesi durante i quali vengono ciano Giuliani, Paolo Centurioni, Angelo Persichilli,Umberto Benedetti Michelangeli, impartiti vari insegnamenti: dizione, mimo, recitazione oltre al perfezionamento vocale. Spiros Argiris, Massimiliano Stefanelli, Romolo Gessi, Carlo Palleschi, Massimo De Nell’ultimo periodo di preparazione gli allievi studiano i ruoli scelti dal Direttore Ar- Bernart, Bruno Aprea), gli allievi, giovani strumentisti diplomati, dopo una selezione tistico per il loro debutto. La Stagione Lirica costituisce il coronamento della prepara- nazionale affrontano due mesi di studio a Spoleto e successivamente eseguono le opere zione e ha luogo solitamente a Spoleto in settembre. Gli allievi percepiscono una borsa della Stagione Lirica sia a Spoleto che nella Stagione Lirica Regionale (Perugia, Terni, di studio e per il periodo del corso e della Stagione Lirica vivono a Spoleto. Sulla vocalità Assisi, Todi, Città di Castello). L’Orchestra formata dagli allievi del Corso e integrata dei vincitori si imposta la scelta delle opere da allestire, fermo restando che per ragioni con alcuni giovani e già affermati musicisti si è inoltre esibita in vari concerti sinfonici didattiche si ritiene indispensabile che gli allievi affrontino un’opera del Sei-Settecento, ed ha partecipato alla serata inaugurale dei Primi Giochi Mondiali Militari - Stadio una dell’Ottocento, una del Novecento. Olimpico Roma (1995). I corsi per professori d’orchestra sono stati attuati anche negli Hanno vinto il Concorso dello “Sperimentale”, studiato a Spoleto e debuttato nella anni successivi, sempre in collaborazione con la Regione Umbria e Fondo Sociale Eu - Stagione Lirica dell’Istituzione moltissimi grandi nomi della lirica internazionale tra ropeo e dal 1996 sono stati estesi a giovani strumentisti della Comunità Europea. cui ricordiamo Cesare Valletti, , Antonietta Stella, Anita Cerquetti, Gian- L’Istituzione ha ricevuto nel 1992 dalla Commissione delle Comunità Europee il Pre - giacomo Guelfi, Ettore Bastianini, Anna Moffo, Gabriella Tucci, Marcella Pobbe, Ro- mio “Caleidoscopio” per la cultura e nel 1994 il prestigioso “Premio Abbiati” della Cri - lando Panerai, Margherita Rinaldi, Franco Bonisolli, Giorgio Merighi, , tica musicale italiana “per l’assiduo contributo alla formazione di nuovi interpreti e Ruggero Raimondi, Renato Bruson, Mietta Sighele, Veriano Luchetti, Salvatore Fisi- l’ideazione e la realizzazione del Concorso Internazionale Orpheus”. La produzione di chella, Luciana D’Intino, Mariella Devia, . Negli ultimi anni Marcello Don Giovanni della Stagione Lirica Sperimentale 1998 ha ricevuto nel maggio 1999 la Giordani, Natale De Carolis, Giusy Devinu, Elisabeth Norberg-Schulz, Giuseppe Mo- segnalazione speciale del Premio Pier Luigi Samaritani per le scene disegnate da Roberta rino, Monica Bacelli, Roberto Frontali, Nuccia Focile, Giuseppe Sabbatini. Solo da Lazzeri. Nel 2001, l'Associazione nazionale critici musicali italiani ha assegnato a Denis pochi anni Roberto De Candia, Sonia Ganassi, Fantini, Manuela Kriscak, Ni- Krief il Premio Abbiati della Critica per la regia di "Carmen" che il regista francese ha cola Ulivieri, Daniela Barcellona, Andrea Papi, Monica Colonna, Marina Comparato. firmato per il Teatro Lirico Sperimentale nella Stagione Lirica 2000. Hanno collaborato nel passato per l’attività didattica musicisti quali Lina Cuscinà, Nel 2001 il Teatro Lirico Sperimentale ha realizzato un grande progetto di respiro eu - Vincenzo Bellezza, Franco Capuana, Ottavio Ziino, Nino Rota, Giuseppe Bertelli, ropeo: la rielaborazione e trascrizione orchestrale de "L'Arte della Fuga" di Bach, coor - Alberto Paoletti, Luigi Ricci, Rolando Nicolosi, Carlo Ventura, Fernando Cavaniglia dinata da Luciano Berio. L'iniziativa è stata approvata e cofinanziata dalla Commissione e per la recitazione e il movimento scenico Riccardo Picozzi, Carlo Piccinato, Tatiana Europea, che l'ha decretata "Evento Culturale Europeo". Il progetto ha portato a cinque Pavlova, Attilia Radice. Negli ultimi anni per la didattica musicale Anita Cerquetti, esecuzioni in quattro paesi - Italia, Inghilterra, Francia e Olanda - con un organico or - Enza Ferrari, Magda Olivero, Mietta Sighele, Gianpiero Taverna, Spiros Argiris, Mas- chestrale composto da circa 40 elementi provenienti dalla principali scuole musicali eu - simo De Bernart, Giovanna Canetti, Bruno Aprea, Ivo Lipanovic, Vito Paternoster, ropee: il Conservatorio di Torino, il Conservatoire National Supérieur del Musique et Antonello Allemandi, Alfonso Scarano, Renato Bruson, Raina Kabaivanska, Marcello de Danse di Lione, il Koninklijk Conservatorium dell'Aia, l’ Hochschule für Musik Panni, Bernadette Manca di Nissa, Carlo Palleschi. Nell’ambito delle attività didattiche und Theater di Leipizig, la Guildhall School of Music and Drama di Londra. A sotto - hanno collaborato per corsi specifici , Otto Edelman, Waldemar lineare la rilevanza internazionale del progetto ha contribuito il diretto coinvolgimento Kmentt, Renato Bruson, Natale De Carolis, Giovanna Canetti. Per il movimento sce- nella realizzazione esecutiva di rinomati compositori europei, quali Luis De Pablo, Louis nico e la recitazione Italo Nunziata, Paolo Baiocco, Alvaro Piccardi, Lucio Gabriele Andriessen, Betsy Jolas, Gilberto Bosco, Aldo Clementi, Fabio Nieder, Michele Tadini Dolcini, Stefano Vizioli, Stefano Monti, Daniela Malusardi, Henning Brockhaus. e Fabio Vacchi. In occasione della Stagione Lirica Sperimentale hanno collaborato prestigiosi registi, Il Teatro Lirico Sperimentale è stato ospite con concerti e opere oltre che in Italia anche tra cui Luca Ronconi (1994: Ligeia - Anacleto Morones), Ugo Gregoretti (1983 e in Austria (Vienna, 1994), Spagna (Barcellona, 1996), Stati Uniti (New York 1996 e 1995: L’Elisir d’amore - 1984: Il Barbiere di Siviglia), Gigi Proietti (1985: Don Pa- 2009, Los Angeles 2005), Svizzera (Berna 1996), Giappone (Osaka, Tokyo, Kyoto, squale - 1986: Le Nozze di Figaro), Giorgio Pressburger (1990: Il Pipistrello - 1993: Sapporo, Ina, Hiroshima, Kobe, Nagoya, Oita, Morioka, Matsudo, Fukuoka, Tokoro - Tragèdie de Carmen - 1996: Perso per perso, L’Inganno Felice), Alvaro Piccardi (1987: zawa, Chigasaki, Musashino, Sendai, 2000, 2002, 2004, 2005, 2007, 2008), Canada Il Telefono - Mahagonny -1988: Così fan tutte - 1990: Morte dell’aria - Lighea - 1994: (Vancouver 2002, Toronto 2010), Ungheria (Budapest 2002, Miskolc 2005, Budapest La Bella Verità - 1995: La Bohème), Giancarlo Cobelli (1984: Mavra - 1985: Orfeo e Miskolc 2006), Germania (Schwetzingen 2003 e 2010, Salzau 2005), Polonia (Tczew ed Euridice - 1987: Il Mercato di Malmantile - 1989: Simon Boccanegra - 1990: La 2003), Cina (Pechino, Tangshan 2004, Pechino e Shenyang 2006, Shanghai 2010, Bohème), Sandro Sequi (1995: Il Matrimonio Segreto), Piera Degli Esposti (1996: Xi’an 2010, Nanchino 2010), Russia (San Pietroburgo 2006, 2008, 2009, 2010, 2011, La Notte di un Nevrastenico - Suor Angelica - 1998 : Le Parole al Buio), Stefano Monti 2012), Qatar (Doha 2007, 2008), Cuba (L’Avana 2008), Romania (Bucharest e Sibiu (1996: Falstaff - 1998: ), Franco Ripa di Meana (1998: Don Giovanni - 1999: 2007, Sibiu 2008, 2009, 2010), Turchia (Istanbul 2010, Istanbul e Bursa 2011), Su - Le Nozze di Figaro), Henning Brockhaus (1999: - 2000: Midea2), Denis Krief dafrica (Pretoria 2010), Gran Bretagna (Londra 2011), Paesi Bassi (2012). (2001: Carmen), Lucio Gabriele Dolcini (2004: Le nozze di Figaro – 2005: Cleopatra Nel 2009, a Torino, all’Istituzione è stato assegnato il Premio Cultura di Gestione per - 2006: Didone Abbandonata – 2007: Il Trovatore), Giorgio Pressburger (2001: Il se- le politiche di gestione, valorizzazione e promozione dei beni e delle attività culturali. Il greto di Susanna e Cavalleria Rusticana – 2004: L’Italiana in Algeri – 2006: Il barbiere premio è relativo, oltre che all’attività svolta dall’Istituzione nei suoi 63 anni di storia, di Siviglia), Ugo Gregoretti (2002: Il filosofo di campagna), Gabbris Ferrari (2005: alla promozione dell’Opera Lirica all’estero, con riferimento in particolare all’anno Lucia di Lammermoor), Pippo Delbono (2007: Obra Maestra), Alessio Pizzech (2006: 2008. Motivazione della Giuria: L’attività svolta dal Teatro Lirico Sperimentale di Spo - La dirindina va a teatro – 2007: Dirindina e Pimpinone – 2008: La Cenerentola), leto ha il merito di saper valorizzare i nostri giovani talenti nel campo dell’Opera Lirica, Marco Carniti (2008: Rigoletto), Giorgio Bongiovanni (2008: Don Falcone). Il Teatro offrendo loro la concreta possibilità di perfezionarsi nello studio e debuttare in Teatro. Lirico Sperimentale collabora inoltre con alcuni tra i maggiori teatri lirici italiani: nel Caratteristica innovativa del progetto del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. 1991 “La Cenerentola” presentata nella Stagione Lirica a Spoleto è stata ripresa ed in- Belli” è soprattutto la ricerca e la “creazione” di nuovi bacini internazionali di utenza, serita nel cartellone del Teatro dell’Opera di Roma; (Direttore Bruno Aprea, regia Italo al fine di creare un “circolo virtuoso” di diffusione del patrimonio culturale italiano in Nunziata); nel 1994 in collaborazione con il Teatro Comunale di Firenze è stata rea- una delle sue massime espressioni, l’Opera Lirica, universalmente riconosciute, apprez - lizzata l’opera “La Bella Verità”, presentata sia presso l’Ente Lirico di Firenze che al zate e ricercate, offrendo prodotti culturali di elevato valore qualitativo e professionale.

30 I V INCITORI

I V INCITORI I vincitori del Concorso 2012 I vincitori del Concorso 2011 Giuseppe Distefano tenore Daniele Antonangeli baritono Edoardo Milletti tenore Katarzyna Ewa Otczyk mezzosoprano Chiara Osella mezzosoprano Anna Maria Carbonera soprano Jacopo Bianchini baritono Arete Teemets soprano Marco Rencinai tenore Davide Giusti tenore Silvia Pantani soprano Francesca Tassinari soprano

I VINCITORI DEL CONCORSO DAL 1947 SOPRANI maro, Elisabetta Tandura, Francesca Tassinari, Arete Teemets, Hed - Maria Grazia Alessandrini, Lucia Aliberti, Clizia Aloisi, Rosanna Bac - da Temperini, Simona Todaro, Gabriella Tucci, Lucilla Tumino, Ce - chiani, Marisa Baldazzi, Renata Baldisseri, Simona Baldolini, Anto - cilia Valdenassi, Alberta Valentini, Anna Maria Vallini, Luigia nella Bandelli, Loredana Barbara, Inse Bardini, Maria Luisa Barducci, Vincenti, Carla Virgili, Letitia Nicoleta Vitelaru, Laura Zannini. Novella Bassano, Mimma Bassini, Silvana Bazzoli, Leila Bersani, Ilva Bertè, Alba Bertoli, Bruna Bianco, Anna Maria Bigerna, Danielle Bou - MEZZOSOPRANI thillon, Lucetta Bizzi Rosetti, Maria Borgato, Paola Bornigia, Monica Maria Agresta, Alessandra Andreetti, Bruna Baglioni, Gloria Bandi - Bozzo, Renata Broiolo, Edda Brunelli, Eleonora Buratto, Tania Bussi, telli, Daniela Barcellona, Loretta Befani, Debora Beronesi, Anna Ma - Marcella Caccia, Letizia Calandra, Grazia Calaresu, Tiziana Caminiti, ria Bartolini, Sabrina Bizzo, Giannella Borelli, Daniela Broganelli, Antonietta Cannarile, Luisa Cantelli, Roberta Canzian, Elisabeth Cap - Teresa Cantarini, Federica Carnevale, Maria Grazia Casini, Loriana pello, Anna Maria Carbonera, M. Grazia Carmassi, Laura Carol, Mi - Castellano, Nicoletta Ciliento, Daniela Ciliberti, Antonella Colaianni, caela Carosi, Anna Catarci, Ivana Cavallini, Stefania Celotto, Anita Marina Comparato, Nucci Condò, Matilde Coccia, Luciana D’Intino, Cerquetti, Santa Chissari, Norma Ciampi, Luisa Ciciriello, Monica Lucia Danieli, Francesca De Giorni, Maria Del Fante, Jole De Maria, Colonna, Francesca Como, Caterina Contenti, Costantina Corfiati, Sabrina De Rose, Adele Di Totto, Franca Fabretti, Giovanna Fioroni, Sonia Corsini, Amneris Cremaschi, Giuseppina Dalle Molle, Irene Marcella Foranna, Maria Luisa Fozzer, Bianca Furlai, Sonia Ganassi, Dalmasso, Pina Davini, Oceania De Luca, Nola De Rosa, Mariana Edda Garimberti, Sandra Giuliodori, Amalia Lazzarini Miliani, Ema - De Santis, Giuliana De Torre Bruna, Mariella Devia, Giusy Devino, nuela Luchetti, Tullia Maria Mancinelli, Licia Maragno, Franca Mat - Ofelia Di Marco, Giovanna Di Rocco, Milena Di Giuseppeantonio, tiucci, Silvana Mazzieri, Marianna Merola, Maria Miccoli, Federica Grazia Doronzio, Adele Esposito, M. Pia Fabretti, Sara Fanti, Norma Nicolich, Giacinta Nicotra, Chiara Osella, Katarzyna Otczyk, Serenella Fantini, Anna Fascione, Iselle Favati, Amelia Felle, Silvana Ferraro, Pasqualini, Benedetta Pecchioli, Annamaria Pennisi, Anina Perugia, Gabriella Ferroni, Conchita Figuera, Nuccia Focile, Cinzia Forte, Erika Maria Gianna Pinna, Damiana Pinti, Nadia Pirazzini, Vera Presti, Fe - Frigo, Elisabetta Fusco, Ilaria Galgani, Gianna Galli, Laura Giangran - derica Proietti, Liliana Rossi, Maria Salvo, Anna Maria Scalcioni, Ve - de, Emiliya Ivancheva Ivanova, Marcella Giannotti, Federica Gian - ronica Simeoni, Cristina Sogmaister, Paola Stacchini, Annalisa santi, Marina Giorgio, Alberta Guaraldi, Gloria Guida Borrelli, Ornella Stroppa, Arete Teemets, Ambra Vespasiani, Leonia Vetuschi, Co - Jacchetti, Jone Jori, Lucia Knotekova, Maria Kostraki, Manuela Kri - stantina Vitali, Corinna Vozza. scak, Carmen Lavani, Deborah Leonetti, M. Luisa Lo Forte, Maria Lombardi, Sabina Macculi, Stefania Magnifico, Vera Magrini, De - TENORI sdemona Malvisi, Antonietta Manetto, Nadia Mantelli, Gemma Ma - Rosario Agliano, Adelmo Alunni, Corrado Amici, Roberto Argazzi, rangoni, Rossella Marcantoni, A. Maria Marcucci, Lidia Marimpietri, Paolo Ascià, Italo Baldo, Angelo Bartoli, Gianni Bavaglio, Bruno Bec - Emma Martellini, Anna Mattei, A. Maria Meli, Maura Menghini, Wil - caria, Marcello Bedoni, Amedeo Berdini, Antonio Bevacqua, Gian - ma Michaud, Mafalda Micheluzzi, Dalila Mieli, Desirée Migliaccio, luca Bocchino, Gregory Bonfatti, Franco Bonisolli, Umberto Borsò, Sofia Mitropoulos, Ada Mocali, Anna Moffo, Adriana Morelli, Orietta Stefano Brandi, Giuseppe Caprino, Andrea Carè, Franco Castellana, Moscucci, Antonella Muscente, Laura Musella, Lidia Nerozzi, Giu - Giancarlo Ceccarini, Renato Cioni, Enzo Consuma, Franco Corelli, seppina Nerozzo, Elizabeth Norberg-Schulz, Gabriella Novelli, Ga - Andrea Cesare Coronella, Giuseppe Costanzo, Roberto Cresca, An - briella Onesti, Marcella Orsatti Talamanca, Claudia Pallini, Nicoletta tonio Cucuccio, Battista Del Ferro, Oslavio Di Credico, Mario Di Fe - Panni, Silvia Pantani, Cecilia Paolini, Vera Pastore, Alberta Pellegrini, lici, Carlo Di Giacomo, Giuseppe Distefano, Antonio Dotti, Renato Marinella Pennicchi, Edda Piccinini, Lisetta Pinnarò, M. Grazia Pio - Ercolani, Salvatore Fisichella, Alberto Fraschina, Umberto Fusi, An - latto, Rosetta Pizzo, Marcella Pobbe, Valeria Podda, Vera Poloni, tonio Galliè, Emanuele Giannino, Salvatore Gioia, Massimo Giorda - Nelly Pucci, Rossella Ragatzu, Rosa Ricciotti, Margherita Rinaldi, no, Giuseppe Gismondo, Franco Ghitti, Renato Crimaldi, Marcello Bruna Rizzoli, Angela Rocco, Maria Rodriguez, Angela Rosati, Ales - Guagliardo (Giordani), Edoardo Guarnera, Giovanni Iaforte, Enrico sandra Rossi, Mina Rossi, Annabella Rossi, Rosalba Russo, Dona - Iviglia, Martino Laterza, Ivano Lecca, Mario Leonardi, Salvatore Li - tella Saccardi, Barbara Salles o Segliesi, Emanuela Salucci, sitano, Rosario Lo Cicero, Veriano Luchetti, Roberto Mazzetti, Gior - Francesca Sassu, Emma Scarpelli, Silja Schindler, Lucia Scilipoti, gio Merighi, Roberto Merolla, Vito Maglietta, Francesco Marsiglia, Lai Scipioni, Luciana Serafini, Mietta Sighele, Silvia Silveri, Anto - Edoardo Milletti, Armando Missadini, Aldo Monaco, Giuseppe Mo - nietta Stella, Adele Sticchi, Rosanna Straffi, Rita Talarico, Anna Tam - rino, Marcello Munzi, Nicola Nicolosio, Fulvio Oberto, Walter Omag -

31 ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012

gio, Stefano Osbat, Maurizio Pace, Sergio Panaja, Gino Pasquale, Angelo Romero, Ernesto Salvi, Salvatore Sasso, Emilio Savoldi, Da - Paolo Pellegrini, Filippo Piccolo, Antonio Pirino, Fiorenzo Praga, rio Sanzò, Riccardo Scini, Renato Scorsoni, Osvaldo Scrigna, An - Marco Rencinai, Manlio Rocchi, Bruno Rufo, Luciano Saldari, Giu - gelo Sepe, Vasile Georghe Serban, Ronaldo Sessi, Emanuele seppe Sabbatini, Aldo Sanesi, Antonio Savastano, Umberto Scalvi - Spatafora, Bruno Swaizer, Vincenzo Taormina, Flavio Tasin, Gino no, Carmelo Scollo, Averardo Scrafini, Gennaro Sica, David Sotgiu, Telesco, Lorenzo Testi, Ugo Tortorici, Tito Turtura, Umberto Vallesin, Pietro Tarantino, Vito Tatone, Sergio Tedesco, Enzo Tei, Nunzio To - Silvano Varlinghieri, Sergio Vitale, Ivo Yordanov. disco, Massimiliano Tonsini, Carlo Tuand, Cesare Valletti, Luigi Ve - coia, Paride Venturi, Mino Venturini, Attilio Zamperoni. BASSI Rosario Amore, Giovanni Antonini, Ziyan Atfeh, Sergio Bellani, Fer - BARITONI nand Michel Bernadi, Armando Caforio, Franco Calabrese, Ubaldo Roberto Accurso, Walter Alberti, Daniele Antonangeli, Nicolò Ayrol - Carosi, Carlo Cava, Mario Chiappi, Umberto Chiummo, Giovanni Co - di, Domenico Balzani, Giulio Bardi, Domenico Berardinelli, Jacopo stantino, Natale De Carolis, Giuseppe De Matteis, Graziano Del Vivo, Bianchini, Antonio Boyer, Umberto Borghi, Renato Borgato, Renato Bernardino Di Bagiio, Enzo Di Matteo, Tito Dolciotti, Dino Ferrac - Bruson, Sergio Brunello, Fortunato Burdelli, Fabio Maria Capitanuc - chiato, Aldo Frattini, Mario Frosini, Renzo Gaetani, Leonardo Gale - ci, Nestore Catalani, Giovanni Ciminelli, Demetrio Colaci, Andrea azzi, Fabio Giongio, Giovanni Gusmeroli, Umberto Jacoboni, Carlo Concetti, Fabio Cucciardi, Walter D’Ambrosio, Roberto De Candia, Lepore, Dimitri Lo Patto, Antonio Mameli, Alfredo Mariotti, France - Vittorino De Siati, Carlo Desideri, Bruno De Simone, Benito Di Bella, sco Masinu, Ferruccio Mazzoli, Filippo Morace, Leonardo Monreale, Amleto Donini, Costantino Finucci, Roberto Frontali, Gino Gaspar - Maurizio Muraro, Lorenzo Muzzi, Giorgio Onesti, Silvano Pagliuca, rini, Giorgio Gatti, Pier Giuseppe Gillio, Giorgio Giorgetti, Oliviero Fernando Palmari, Andrea Papi, Roberto Parabbi, Sergio Pezzetti, Giorgiutti, Giovanni Guarino, Piero Guarnera, Gian Giacomo Guelfi, Antonio Pirozzi, Vincenzo Preziosa, Giannicola Pigliucci, Graziano Francesco Landolfi, Sergio Liviabella, Filippo Maero, Angelo Mameli, Polidori, Franco Pugliese, Ruggero Raimondi, Stefano Rinaldi Mi - Alberto Margheriti, Lorenzo Mariotti, Enrico Marrucci, Giovanni Me - liani, Enrico Rinaldo, Mario Rinaudo, Roberto Ripesi, Luigi Roni, le, Andrea Mineo, Walter Monachesi, Omar Montanari, Elio Pado - Alberto Rota, Danilo Serraiocco, Francesco Signo, Andrea Silve - van, Leo Nucci, Gino Orlandini, Angelo Nardinocchi, Galliano strelli, Sergio Sisti, Aurio Tomicich, Enrico Turco, Nicola Ulivieri, Paluzzi, Ronaldo Panerai, Carlo Petrucci, Lido Pettini, Simone Piaz - Franceco Verna, Emanuele Vincenti, Riccardo Zanellato, Antonio zola, Giovanni Picca, Dionigi Renda, Gabriele Ribis, Alberto Rinaldi, Zerbini. I VINCITORI DEL CONCORSO DAL 1947 1947 L’Arlesiana - Don Pasquale - La Bohème - Direttore: Ottavio Carlo Piccinato. 1962 Orfeo e Euridice - Un ballo in maschera - Ma - Ziino - Regista: Riccardo Picozzi. 1948 L’elisir d’amore - Un ballo non Lescaut - Direttori: Franco Capuana, Alberto Paoletti, Ottavio in maschera - Werther - Direttore: Ottavio Ziino - Regista: Riccardo Ziino - Registi: Carlo Acly Azzolini, Carlo Piccinato. 1963 Simon Picozzi. 1949 La sonnambula - - La Bohème - Direttore: Ot - Boccanegra - Così fan tutte - Fedora - Direttori: Vincenzo Bellezza, tavio Ziino - Regista: Riccardo Picozzi. 1950 Rigoletto - Cavalleria Franco Capuana, Alberto Paoletti - Registi: M. Sofia Marasca, Bruno rusticana - Il signor Bruschino - La Traviata - Il Trovatore - Direttore: Nofri, Carlo Piccinato. 1964 Don Pasquale - L’amico Fritz - La Bo - Ottavio Ziino - Regista: Riccardo Picozzi. 1951 Carmen - L’amico hème - Direttori: Carlo Franci, A, Paoletti, Luigi Ricci - Registi: M. Fritz - Fra Diavolo - Aida - Direttori: Giuseppe Bertelli, Ottavio Ziino Sofia Marasca, Corlo Piccinato. 1965 Il matrimonio segreto - Ma - - Regista: Riccardo Picozzi. 1952 La forza del destino - La Traviata dama Butterfly - Faust - Direttori: Franco Capuana, Alberto Paoletti, - - Direttori: Giuseppe Bertelli, Ottavio Ziino - Re - Ottavio Ziino - Registi: Bruno Nofri, Carlo Piccinato. 1966 L’elisir gista: Riccardo Picozzi. 1953 Andrea Chénier - - I pa - d’amore - Tosca - Manon Lescaul - Direttori: Napoleone Annovazzi, gliacci - Il segreto di Susanna - La Bohème - Direttori: Giuseppe Aldo Faldi, Ottavio Ziino - Registi: Carlo Piccinato, Riccardo Picozzi. Bertelli, Alberto Paoletti - Registi: Marcella Govoni, Riccardo Picoz - 1967 Il barbiere di Siviglia - La sonnambula - La Traviata - Direttori: zi. 1954 Le Villi - Manon Lescaut - Tosca - Direttori: Giuseppe Ber - Fernando Cavaniglia, Ottavio Ziino, Alberto Paoletti - Registi: Bruno telli, Luigi Ricci, Ottavio Ziino - Regista: Riccardo Picozzi. 1955 Le Nofri, Carlo Piccinato. 1968 L’Arlesiana - Rigoletto - Suor Angelica furie di Arlecchino - La Granceola - Suor Angelica - L’italiana in Al - - Gianni Schicchi - Direttori: Alberto Paoletti, Ottavio Ziino - Registi: geri - Lucia di Lammermoor - Direttori: Giuseppe Bertelli, Adriano Bruno Nofri, Carlo Piccinato. 1969 I pescatori di perle - Adriana Le - Lualdi, Alberto Paoletti, Luigi Ricci - Registi: Maner Lualdi, Riccardo couvreur - La guerra - Il segreto di Susanna - Direttori: Ottavio Zii - Picozzi. 1956 Lodoletta - Un ballo in maschera - Il matrimonio se - no, Alberto Paoletti, Maurizio Rinaldi - Rigesti: M. Sofia Marasca, grelo - Direttori: Giuseppe Bertelli, Ottavio Ziino - Registi: Enrico Giuseppe Giuliano. 1970 Il matrimonio segreto - Werther - Rita - Frigerio, Riccardo Picozzi. 1957 Manon Lescaut - La Traviata - Ri - Una domanda di matrimonio - Direttori: Ottavio Ziino, Carlo Frajese goletto - Direttori: Giuseppe Bertelli, Luigi Ricci, Ottavio Ziino - Re - - Registi: Giancarlo Del Monaco, M. Sofia Marasca, Gianni Notari. gisti: Enrico Frigerio, Riccardo Picozzi. 1958 La Bohème - Il barbiere 1971 L’italiana in Algeri - I pagliacci - Il Giovedì grasso - Direttore: di Siviglia - Lucia di Lammermoor - Direttori: Giuseppe Bertelli, Ottavio Ziino - Regista: Gianni Notari. 1972 Cosi fan tutte - Il tabarro Franco Capuana, Alberlo Paoletli - Registi: Marcella Govoni, Ric - - Maria Egiziaca - Direttori: Carlo Frajese, Ottavio Ziino - Registi: cardo Picozzi. 1959 Madama Butterfly - Il Trovatore - Faust - Hänsel Marcella Govoni, M. Sofia Marasca. 1973 Simon Boccanegra - Lu - und Gretel -Direttori: Giuseppe Bertelli, Carlo Franci, Alberto Pao - cia di Lammermoor - I due timidi - L’osteria portoghese - Direttori: letti, Luigi Ricci - Registi: Carlo Piccinato, Riccardo Picozzi. 1960 Maurizio Rinaldi, Ottavio Ziino, Nino Rota, Alberto Ventura - Registi: Adriana Lecouvreur - Manon - Nabucco - Direttori: Carlo Franci, Al - Franca Valeri, M. Sofia Marasca, M. Francesca Siciliani. 1974 Ma - berto Paoletti, Ottavio Ziimo - Registi: Tatiana Pavlova, Carlo Picci - dama Butterfly - Abramo e Isacco - Suor Angelica - Direttori: Paolo nato, Riccardo Picozzi. 1961 Aida - La rondine - Il Trovatore - Peloso, Alberto Ventura - Rigisti: M. Sofia Marasca, Francesca Si - Direttori: Vincenzo Bellezza, Carlo Franci, Alberto Paoletti - Regista: ciliani. 1975 L’elisir d’amore - La Bohème - La serva padrona - Il

32 I V INCITORI

maestro di cappella - Bastiano e Bastiana - Atto senza parole - Sim - Il figliol prodigo - La bella verità - Direttori: Gianpiero Taverna, Mark bologie trasfigurate - Suite di danza - Cherry - Bob -Direttori: Paolo Fitz-Gerald, Alberto Ventura, Amedeo Monetti, Federico Cortese - Peloso, Ottavio Ziino, Fabio Maestri, Lorenzo Ricci Muti, Vittorio Registi: Luca Ronconi, Ugo Gregoretti, Stefano Monti, Alvaro Pic - Negri - Registi: Renzo Giaccheri, , Alfrado Rai - cardi. 1995 La Bohème - Il matrimonio segreto - Prova di Don Gio - nà, Angelo Conti, Patrizia Sampaoli. 1976 Il barbiere di Siviglia - vanni - Direttori: Carlo Palleschi, Massimiliano Stefanelli, Roberto L’ombra di Banquo - Rosila y Cristobal - Livetta e Tracollo - La di - Soldatini - Registi: Alvaro Piccardi, Sandro Sequi, Leo De Berardi - rindina - L’oca del Cairo - Le cantatrici villane - Rigoletto - La vedova nis. 1996 Dokumentation I - Falstaff - Suor Angelica - La notte di allegra - Direttori: David Machado, Paolo Renosto, Lorenzo Ricci un nevrastenico - Perso per perso - L’inganno felice - Direttori: Ro - Muti, Fabio Maestri, Alberto Ventura - Registi: Angelo Corti, Bruno land Klutting, Massimiliano Stefanelli, Dario Lucantoni, Enrique Cagli, Piergiuseppe Arcangeli, Lorenzo Salveti, Renzo Giacchieri,Se - Mazzola - Registi: Daniele Abbado, Stefano Monti, Piera Degli Espo - sto Bruscantini, Attilio Colonnello, Francesco Savio. 1977 La cam - sti, Giorgio Pressburger. 1997 Faust - La clemenza di Tito- La Tra - biale di matrimonio - Der Schauspieldirektor (L’impresario) - Il viata - Direttori: Ivo Lipanovic, Michael Güttler, Bruno Aprea - campanello - Madama Butterfly - Don Carlos - Direttori: Lorenzo Registi: Lucio Gabriele Dolcini, Riccardo Caporossi, Francesco Ricci Muti, Fabio Maestri, David Machado, Carlo Frajese - Registi: Esposito. 1998 Le parole al buio - Werther - Figlio, amoroso giglio Sesto Bruscantini, Luca Verdone, Stefano Piacenti, M. Sofia Mara - - Don Giovanni - Direttori: Enrique Mazzola, Ivo Lipanovic, Alfonso sca, Nicola Rossi Lemeni. 1978 La sonnambula - La Bohème - ll Scarano, Amedeo Monetti - Registi: Piera Degli Esposti, Stefano geloso schernito - Le cantatrici villane - Direttori: Ottavio Ziino, Car - Monti, Paolo Baiocco, Franco Ripa Di Meana. 1999 Facciamo lo Frajese, Fabio Maestri - Registi: Vera Bertinetti, Frank De Quell. un’opera - Le nozze di Figaro - Dido and Aeneas - Tosca - Direttori: 1979 Praxodia - Totentanz - Lo frate ‘nnamorato - Didone ed Enea Ivo Lipanovic, Vito Paternoster, Massimo De Bernart - Registi: Pao - - La Cenerentola - Direttori: Antonello Allemandi, Sandro Sanna, lo Baiocco, Franco Ripa di Meana, Lucio Gabriele Dolcini, Henning Fabio Maestri, Carlo Frajese - Registi: Marco Parodi, Vera Bertinetti, Brockhaus. 2000 Midea (2) - Le Cinesi - Oberto, conte di S. Boni - Sesto Bruscantini, Michelangelo Zurletti. 1980 Faust - Werther - facio - La serva padrona - Carmen - Direttori: Andrea Molino, Al - Musica per voci e percussioni - Et Elabitur - Diali - Doctor Faustroll. fonso Scarano, Giampaolo Bisanti, Federico Santi, Victor Costa - Soldat du je - Direttori: Giuseppe Morelli, Dario Indrigo - Registi: Registi: Paolo Baiocco, Henning Brockhaus, Paolo Castagna, Peter Aldo Maella, Marco Parodi, Alessandro Indrigo, Anna Belardinelli. B. Wyrsch, Denis Krief. 2001 Il mondo della luna - La serva padrona 1981 Oberto, conte di San Bonifacio - La Bohéme - Direttore: Carlo - Il giocatore - Il segreto di Susanna - Cavalleria rusticana - Direttori: Frajese - Registi: Marco Parodi, Anna Belardinelli. 1982 Fra Diavolo Andrea Molino - Ivo Lipanovic - Federico Santi - Registi: Paolo Ba - - La Traviata - Le nozze di Figaro - Direttori: Pierluigi Urbini, Carlo iocco - Lucio Gabriele Dolcini - Giorgio Pressburger. 2002 Il filosofo Frajese, Herbert Handt - Registi: Anna Belardinelli, Marco Parodi, di campagna - Don Pasquale - Manon Lescaut - Direttori: Franco Beppe Menegatti. 1983 L’impresario delle Canarie - La serva pa - Piva - Laurent Campellone - Christopher Franklin - Registi: Ugo Gre - drona - Il barbiere di Siviglia - Il Trovatore - Direttori: Francesco goretti - Gianni Marras - Massimo Belli. 2003 La Traviata - Le nozze Tell, Lorenzo Ricci Muti, Carlo Frajese - Registi: Beppe Menegatti, di Figaro - Don Pasquale - Direttori: Vito Clemente - Amedeo Mo - Ugo Gregoretti, Marco Parodi. 1984 Mavra - Suor Angelica - L’elisir netti - Giampaolo Bisanti - Registi: Paolo Baiocco - Lucio Gabriele d’amore - Direttori: Alberto Ventura, Lorenzo Ricci Muti - Registi: Dolcini - Gianni Marras. 2004 La Bohème - L’Italiana in Algeri - La Giancarlo Cobelli, Aldo Trionfo, Ugo Gregoretti. 1985 Don Pasquale Traviata - Direttori: Marcello Panni - Igor Dohovic - Vito Clemente - Orfeo ed Euridice - Treemonisha - Direttori: Massimo De Bernart, - Registi: Giovanni Scandella - Giorgio Pressburger - Paolo Baiocco. Franco Piva - Registi: Gigi Proietti, Giancarlo Cobelli, Lidia Biondi. 2005 Lucia di Lammermoor - Cleopatra - La Bohéme - Direttori: 1986 Le nozze di Figaro - Rigoletto - Direttori: Massimo De Bernart, Thomas Biernaki, Laurent Campellone, Marcello Panni - Registi: Sandro Sanna - Registi: Gigi Proietti, Mathieu Carrière. 1987 Lucia Gabbris Ferrari, Lucio Gabriele Dolcini, Giovanni Scandella. 2006 di Lammermoor - Il mercato di Malmantile - Mahagonny - Il telefo - La Dirindina va a Teatro – Il Barbiere di Siviglia – Didone abbando - no - Direttori: Sandro Sanna, Alessandro Pinzauti, Franco Piva - Re - nata – Lucia di Lammermoor – Direttori: Andrea Amarante - Vito gisti: Gabris Ferrari, Gianfranco Cobelli, Cecilia Sherman, Alvaro Clemente – Franco Piva – Laurent Campellone – Registi: Alessio Piccardi. 1988 Così fan tutte - Don Carlos - Jeus de Robin et de Pizzech – Giorgio Pressburger – Lucio Gabriele Dolcini – Gabbris Marion - Direttori: Alessandro Pinzauti, Sandro Sanna - Registi: AI - Ferrari, 2007 Obra Maestra - Il Trovatore - La Dirindina va a Teatro varo Piccardi, Lucio Gabriele Dolcini, Paolo Baiocco. 1989 L’italiana – Pimpinone - Il barbiere di Siviglia - Direttori: Marco Angius - Carlo in Algeri - Il maestro di cappella - Simon Boccanegra - La sonnam - Palleschi - Andrea Amarante - Vito Clemente - Registi: Pippo Del bula - Direttori: Giampiero Taverna, Roberto Soldatini, Sandro San - Bono - Lucio Gabriele Dolcini - Alessio Pizzech - Giorgio Pressbur - na - Registi: Paolo Baiocco, Giancarlo Cobelli, Stefano Vizioli. 1990 ger, 2008 Rigoletto - Don Falcone - La Cenerentola - Direttori: Carlo Il pipistrello - La Bohème - La prova di un’opera seria - Morte del - Palleschi, Francesco Massimi, Giuseppe La Malfa - Registi: Marco l’aria - Lighea - Direttori: Spiros Argiris, Emanuel Villaume, Sandro Carniti, Giorgio Bongiovanni, Alessio Pizzech, 2009 L’Elisir d’Amore Sanna, Carlo Palleschi, Gianpiero Taverna - Registi: Giorgio Pres - - Il Cuoco e la Madama - Lieder & Lieder 4 - Rigoletto - Direttori: sburger, Giancarlo Cobelli, Paolo Baiocco, Alvaro Picardi. 1991 Nor - Daniel Martínez Gil de Tejada, Francesco Massimi, Carlo Palleschi ma - Satyricon - Il tabarro - La Cenerentola - Direttori: Sandro - Registi: Giorgio Bongiovanni, Andrea Stanisci, Marco Carniti, 2010 Sanna, Tonino Battista , Bruno Aprea - Registi: Antonio Lucifero, Il Matrimonio Segreto - La Tragédie de Carmen - L’Elisir d’Amore - Antonello Aglioti, Italo Nunziata. 1992 Sangue viennese - Un ballo Direttori: Daniel Martínez Gil de Tejada, Giuliano Betta, Carlo Palle - in maschera - La locandiera - Direttori: Giovanni Pacor, Carlo Pal - schi - Registi: Paolo Rossi, Lucio Gabriele Dolcini, Carlo Palleschi, leschi, Roberlo Soldatini - Registi: Italo Nunziata, Lucio Gabriele 2011 Reality Opera © - Intermezzi dimenticati del ‘700 - Lieder & Dolcini, Massimo Belli. 1993 Tragèdie de Carmen - Madama But - Lieder 6 - Madama Butterfly - Direttori: Marco Angius, Francesco terfly -Il ballo delle ingrate - Direttori: Marco Boemi, Roberto Sol - Massimi, Carlo Palleschi - Registi: Marco Carniti, Giorgio Bongio - datini, Fauslo Razzi - Registi: Giorgio Pressburger, Hal Yamanouchi, vanni, Lucio Gabriele Dolcini, Andrea Stanisci. Italo Nunziata. 1994 Ligeia - Anacleto Morones - L’elisir d’amore -

33 ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012

L’OTLIS nasce da un progetto di Alta Formazione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, realizzato in collaborazione con l’Unione Europea, Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Spoleto nell’ambito dei piani di formazione professionale. È doveroso O.T.Li.S. 2012 dare atto della sensibilità e disponibilità di tutti questi organi che da al - ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO SPERIMENTALE cuni anni accolgono e sostengono i progetti formativi legati alle profes - sioni della musica promossi dal Teatro Lirico Sperimentale. L’Orchestra, formata da diplomati scelti dopo una selezione internazionale ed inte - grati da alcuni affermati musicisti che ricoprono i ruoli delle prime parti, ha affrontato periodi di studio con docenti di chiara fama quali Bruno Aprea, Spiros Argiris, Umberto Benedetti Michelangeli, Alessandra Carani, Paolo Centurioni, Massimo De Bernart, Jacopo Francini, Giulio Franzetti, Romolo Gessi, Luciano Giuliani, Herwig Gratzer, Dario Lucantoni, Massimo Macrì, Francesco Manara, Ivo Lipanovic, Alfredo Stengel, Giovanni Pacor, Carlo Palleschi, Angelo Persichilli, Enrico Dindo, Carlo Romano, Massimiliano Stefanelli. L’OTLiS si è esibita a Spoleto in concerti sinfonici diretti dai Maestri Argiris, Bellugi, Benedetti Michelangeli, Campellone, De Bernart, Gelmetti, Gratzer, Lipanovic, Monetti, Pacor, Piva, Stefanelli ed in concerti cameristici coordinati dai Maestri Centurioni, Arancini, Manara, Maur, Giuliani, Dindo e Persichilli. Nel corso degli ultimi anni, l’Orchestra ha eseguito nelle Stagioni Liriche Sperimentali di Spoleto e nelle Stagioni Liriche Regionali dell’Umbria opere del grande repertorio operistico. Ha partecipato inoltre alla serata inaugurale dei primi Giochi Mondiali Militari di Roma, tra - smessa dalla RAI in mondovisione. L’Orchestra ha riscosso unanimi consensi in sede di grande prestigio quali Roma, Barcellona, Berna, Osaka, Tokyo e Doha.

Violini di spalla Fagotti Lorenzo Fabiani*, Paola Sales, Mauro Leonardo ◊ Maria Maddalena Pippa* Corni Violini I Antonio Pirrotta*, Emanuele Giunta, Anna Chiappalupi, Valentina Iafelice, Lino Megni, Michele Biki Panitti, Rosario Pruiti, Manuel Francesco Siciliano, Domenico Antonio Pontarelli, Sergio Collaro Valente Trombe Violini II Andrea Germanà Pistone, Devid Buresta Simone Butini*, Elisa Caricato, Debora Piras, Ivan Prado Longhi, Tromboni Pamela Rosato, Maddalena Marina Vincenzi, Maurizio Missiatoˆ Gianni Costa, Paolo Ilacqua, Fabrizio Savone Viole Trombone basso Andrea Pomeranz*, Fabio Cappella, Marcello Salvioni, Sara Tiburzi Andrea Angeloni Violoncelli Percussioni Matteo Maria Zurletti*, Giuseppa Genziana D’Anna, Roberto Bisello, Domenico D’Argenzio, Salvatore Distefano, Marcella Moretti Marco Eugeni, Laura Mancini Contrabbassi Arpa Giovanni Calcaterra*, Gabriele Basilico Eleonora Bacchi Flauti Pianoforte Valeria Desideri, Luca De Marchis ( Ottavino) Francesco Massimi, Andrea Mele, Oboi Jonathan Santagada, Matteo Ziraldo Giancarlo Frassanito, Manuel Mantovani Tastiera Clarinetti Yumi Palleschi Gianluigi Caldarola, Gianluigi Lombardo Maestro al clavicembalo Francesco Massimi * Prima Parte ◊ Concertino - Prima parte “La Favola dei tre Gobbi” ˆ Spalla dei secondi ne “La Traviata” a Roma.

Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”: Ivano Granci, Francesco Andreucci, Tiziano Antonelli, Lorenzo Bartolucci, Enrico Bindocci, Serena Biscardi, Giada Bruni, Valentina Calabrese, Mariangela Campoccia, Lucia Cittadoni, Jacopo Colella, Andrea Comodini, Giuseppe Conti, Valentina Cresta, Daniela D’Agostino, Nicola Di Filippo, Giuseppe Giacinti, Barbara Grillini, Antonella Guidobaldi, Alessandra Luchetti, Tiziano Mainardi, Benedetta Marconi, Francesco Mingucci, Carla Ottavi, Luca Piccioni, Eleonora Pirondi, Laura Renzini, Susanna Salustri, Giacomo Sembolini, Rita Stocchi, Giovanni Tintori, Antonio Trippetti.

34 STAFF

COORDINAMENTO GENERALE CLAUDIO LEPORE

COORDINAMENTO AMMINISTRATIVO MARIA SILVIA BACINO SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZATIVA SILVIA MATRICARDI , B EATRICE STACCINI

UFFICIO AMMINISTRATIVO ALESSANDRA BUSSOLETTI

MAESTRI COLLABORATORI LUCA BRUNO , M ARCO FORGIONE , F RANCESCO MASSIMI , A NDREA MELE , F RANCESCO RAGNI

DIRETTORE DI SCENA RESPONSABILE REPARTO MACCHINISTI IRENE LEPORE PAOLO ZAPPELLI

SERVIZIO AUDIO PROGETTI LUCI (L A TRAVIATA ) RESPONSABILE DELLA SARTORIA LUCA STARPI PER SOUND STORE GRAZIANO ALBERTELLA FRANCESCO MORABITO PER SPAN -E NSEMBLE SPOLETO EVA BRUNO (O PERA MIGRANTE ©)

REPARTO ELETTRICISTI REPARTO MACCHINISTI REPARTO SARTORIA ROBERTO GELMETTI LEONARDO BELLINI , E NRICO CALABRESI , ISABELLA GIANNINI MARCO MARCUCCI MASSIMILIANO MAROTTA , F ABIO PIBIRI CLELIA DE ANGELIS

REPARTO ATTREZZERIA REPARTO TRUCCO E PARRUCCHE LORENZO ROBUSTI PATRIZIA DI FRANCESCANTONIO

COLLABORATORI LUCIA ANDREINI

Staff tecnico del Teatro Lirico Sperimentale, Costumi: Laboratorio di sartoria del Teatro Lirico Sperimentale, Sartoria Teatrale “Il Co - stume” Roma, “Arrigo” Milano, Calzature: Sacchi Firenze, Materiale Illuminotecnico: Span Ensemble Spoleto, Parrucche: Paglialunga Roma, Stampa: Tipolitografia Nuova Eliografica Spoleto, Trasporti: B&D Service Roma, Luciano Trasporti Spoleto, Materiale Audio: Soundstore Spoleto, Informatizzazione: Pucci Ufficio Perugia, Responsabile Sicurezza e Prevenzione Regency s.a.s. di Luca Stella Spo - leto, Foto di scena: Riccardo Spinella, Servizi Video: Alessandro Pratelli per Mediaproduction, Consulente del Lavoro: Studio Associato Vannelli-Perilli, Consulenza Fiscale e Contabile: Studio Dott. Renzo Rossi, Consulenza Privacy: Studio Avv. Alessandro Frillici Foligno, Consulenza Sistema Qualità: Dott. Andrea Gentili Terni, Biglietteria Due Mondi Ticket sas di Meriggioli Moris & C. Spoleto. Hanno inoltre collaborato: Donatella Grifoni (per Studio Vannelli), Paola Biolcati, Roberto Zualdi e per il M° Lucio Gregoretti Studio Zobit di Marco Schiavoni, Spoleto.

Un particolare ringraziamento per la preziosa collaborazione a: Maria Chiara Rossi Profili, Laura Bachetoni, Battistina Vargiu, Graziano Brozzi, Roberta Mazzocchi, Antonio Attinà, Luca Sapori - Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero di Spoleto, Carla Cesarini - Direttrice Biblioteca Comunale “G. Carducci”

UFFICIO STAMPA DELLA STAGIONE LIRICA PAOLA FILIANI , M ARIA LAUDIERO

FOTOGRAFIE “P ROGRAMMA DI SALA ” MARIA LAUDIERO

LE IMMAGINI DEI POSTER DELLA STAGIONE E DEGLI SPETTACOLI SONO REALIZZATI DA : COSIMO BRUNETTI , M ARCO CAZZATO , D ESIDERIO , E STER GROSSI , Y OUSSEF NABIL

35 ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012

CENTRO STUDI BELLI -A RGIRIS

ARCHIVIO STORICO BIBLIOTECA , NASTROTECA E VIDEOTECA DEL TEATRO LIRICO SPERIMENTALE DI SPOLETO “A. B ELLI ”

ATTUALMENTE IL MATERIALE ARCHIVISTICO , BIBLIOTECARIO E DI DOCUMENTAZIONE È DEPOSITATO PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE “G. C ARDUCCI ” DI SPOLETO IN ATTESA DELLA NUOVA SISTEMAZIONE PRESSO I LOCALI DI PIAZZA BOVIO ,1 ATTUALMENTE IN RESTAURO . SONO POSSIBILI CONSULTAZIONI SOLO SU APPUNTAMENTO (TELEFONO 0743. 221645).

IL CATALOGO AGGIORNATO È CONSULTABILE ON -LINE . www.tls-belli.it / archiviobelliargiris.html

UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO AGLI “A MICI DELLO SPERIMENTALE ” CHE HANNO CONTRIBUITO SOSTENENDO LE ATTIVITÀ DELL ’I STITUZIONE NELL ’ANNO 2012

GRANDI BENEFATTORI Kai Becker, Marina Sereni

BENEFATTORI Francesca Alessandrini, Bianca Attolico, Domenico Marzullo, Marisa Nocchi, Battistina Vargiu

PATROCINATORI Roberto Battista, Giuliana Casini, Lamberto Losani, Maria Antonia Modolo, Michele Potsios, Zaira Profili Potsios, Sergio Ripanti, Gabriella Schmid, Giorgio Soldati

SOSTENITORI Associazione Amici della Musica di Offida (Ivano Tozzi), Francesco Bachetoni Rossi Vaccari, Alberto Baglioni, Vittorio Biagetti, Maria Letizia Bonaldi, Giuseppe Antonio Coricelli, Vincenzo Cuffaro, Antonia Deodato, Vittoria Gallina, Fernando Giancotti, Peter Howlett, “Il Cerchio” Società Cooperativa Sociale, Diego Mazzonis, Armando Naticchioni, Vincenzo Pasquarè, Franca Pucci della Genga Persichetti Ugolini, Alessandro Ressa

ORDINARI Anna Bella Alessandri, Joele P. Almagià, Serenella Banconi, Irena Blank, Alberto Buonfigli, Bruno Cappello, Zeno Carletti, Glauco Cesaretti, Fausto Chiesa, Marilena Chimenti, Franca Ciucarilli, Luciana Clementini, Frida Cucchiaroni, Filippo De Marchis, Velia De Fusco, Laura Faina e Alberto Smaldino, Sergio Giannini, Adolfo Giovannelli, Alba Holl, Tommaso Laureti, Giulio Cesare Martinelli, Aldo Pernazza, Ezio Gaetano Piazza, Paolo Pontini, Lauretta Rocchetti, Maria Angela Silvestri, Suore Sacra Famiglia di Spoleto, Giuliana Taramella, Phyllis Thompson, Giuseppe Tomassini

(I versamenti postali sono rilevati dall’estratto conto pervenuto al 11/08/12)

36 I R INGRAZIAMENTI

SI RINGRAZIANO

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - D IREZIONE GENERALE PER LO SPETTACOLO DAL VIVO

MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE EL’I NTEGRAZIONE

REGIONE UMBRIA - P ROVINCIA DI PERUGIA - C OMUNE DI SPOLETO

COMUNE DI PERUGIA - C OMUNE DI ASSISI - C OMUNE DI CITTÀ DI CASTELLO

COMUNE DI ORVIETO - C OMUNE DI TODI - C OMUNE DI FOLIGNO

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SPOLETO

BANCA POPOLARE DI SPOLETO

SPOLETO CREDITO E SERVIZI

CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA

FONDAZIONE FRANCESCA , V ALENTINA E LUIGI ANTONINI

AZIENDA SANITARIA LOCALE N°3 F OLIGNO -S POLETO

NICOLETTA BRAIBANTI VALLETTI

SEGNI BAROCCHI FESTIVAL

ASSOCIAZIONE “A MICI DELLA LIRICA ” P ERUGIA

FIAVET F EDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI IMPRESE VIAGGI E TURISMO ,

UMBRIA MOBILITÀ , VUS V ALLE UMBRA SERVIZI , S. P.A.

IL PARCO DEL MONDO , N ICKELODEON SPOLETO

ASSOCIAZIONE “A MICI DELLE MINIERE ” S POLETO

COMUNITÀ SANT ’E GIDIO

ASSOCIAZIONE CULTURALE “C ITTÀ NUOVA ” S POLETO

COMITATO PERMANENTE PER L’I NTEGRAZIONE SOCIO -C ULTURALE DEI MIGRANTI SPOLETO

ALTO COMMISSARIATO DELLE NAZIONI UNITE PER I RIFUGIATI (UNHCR)

37 ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012 SPONSOR ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012 SPONSOR ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012 SPONSOR ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012

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HOTEL DEI DUCHI SPOLETO

DOVE CLASSE E TRADIZIONE HANNO ANCORA VALORE

L’albergo, situato nel centro storico della città, dispone di 49 camere dotate di aria condizionata ed ogni confort per un indimenticabile e tranquillo soggiorno nel cuore dell’Umbria. Nella suggestiva cornice dei ristoranti “Veranda e Giardino” offre una eccellente cucina con specialità locali ed un servizio raffinato. Sale riunioni adeguatamente attrezzate. Ampio parcheggio.

Viale G. Matteotti, 4 E-mail: 06049 Spoleto (Pg) [email protected] Tel. +39-0743/44541 Web site: Fax +39-0743/44543 www.hoteldeiduchi.com SPONSOR ma 66 STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE STAGIONE LIRICA REGIONALE 2012

R istoRante s abatini “il giardino del corso” propone Il ristorante Sabatini “il giardino del cor - so”, situato nel pieno centro storico della splendida Spoleto, rappresenta la vera es - senza della ristorazione in un ambiente ele - gante e raffinato completato da un incantevole giardino. Il ristorante Sabatini nacque nel 1900 da un’idea dei coniugi Sa - batini come ristorante dell’albergo sovra - stante, i piatti erano assai semplici come i classici strangozzi alla spoletina, cacciagio - ne, pollo, insomma si trattava di cucina tra - dizionale. Nei primi anni 80 la famiglia decise di dare in gestione il ristorante il quale fu frequen - tato per lunghi periodi dai più grandi perso - naggi dello spettacolo e della politica. il ristorante funzionò bene fino ai primi anni 2000 quando poi il gestore di allora proba - bilmente per stanchezza decise di abbando - nare e di non investire più in questo meraviglioso locale. Da qui inizia la nostra storia. Nei primi giorni di gennaio 2010 tutta la fa - miglia Zeppadoro e i loro dipendenti dello giore lustro dello splendido cen - storico ristorante “Le Casaline” si rimboc - tro storico spoletino. Vi aspettia - I nostrI prezzI ? cano le maniche per iniziare questa nuova mo in corso Mazzini 54 con i avventura nostri menu da dopo spettacolo L’entusiasmo della famiglia è talmente tanto (su Prenotazione) oppure per Per una cena che lavorano tutti ininterrottamente dalla una cena romantica a lume di mattina alla sera per un unico obiettivo. La candela , piena di sapori e diver - romantica con menu cucina completamente rinnovata in resina timento in un ambiente giovane rossa in contrasto con le attrezzature in ac - e dinamico, a prezzi imbattibili degustazione ciaio inox, le stupende lampade in ferro bat - con la cucina dello chef Benedet - tuto, la saletta riservata adiacente al ta che e pronta ad allietare il vo - compresa due vini E40,00 fantastico giardino interno, fanno ora parte stro palato con innumerevoli Per un dopo spettacolo delle peculiarità di questo meraviglioso am - manicaretti di cucina creativa biente tornato agli albori di un tempo. Il 1 aprile 2010 segna la rinascita del risto - con piccola degustazione E30,00 rante Sabatini con l’aggiunta de “Il Giardi - no del corso” per rendere merito alla peculiarità di questo luogo in pieno centro storico. Vi aspettiaMo al Nei tre mesi successivi il ristorante Sabatini “GiaRDino Del CoRso” è già tornato ad essere uno dei locali di mag -

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Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini

Comune di Perugia Comune di Assisi Comune di Città di Castello Comune di Foligno Comune di Orvieto Comune di Todi

Lo spettacolo Opera Migrante © è patrocinato da

Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) o t e l o p S

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