TMW #66 GIUGNO 2017 GIUGNO #66 IL MIGLIOREDELNAPOLI2016/17 DRIES MERTENS,34GOLINSTAGIONE, MILAN NAPOLI ROMA IN BACHECAARRIVA LASUPERCOPPA IL MILANDOPOTREANNITORNAINEUROPA. ASSOLUTO DELLASTAGIONE.ASSOLUTO IL TECNICOTOSCANOPROTAGONISTA , SPALLETTI, NELBENEEMALE , MISSIONE COMPIUTA, MISSIONE , A30ANNICAMBIOVITA ma Mensile dicriticaeapprofondimentocalcistico FINO ALLA FINE FINO ALLA g azine SESTO SCUDETTO DIFILA ETERZA COPPASESTO SCUDETTO ITALIA È JUVE DA CONSECUTIVA: RECORD FIORENTINA UNA STAGIONE INIZIATA CONGRANDIAMBIZIONIPER L’INTER SIÈTRASFORMATA INUNINCUBO , TUTTO EILCONTRARIODITUTTO , TUTTO LAZIO FIORENTINA FUORIDALL’EUROPA DOPO UNANNODIPURGATORIO LA LAZIOÈTORNATA INEUROPA , NELSEGNODIINZAGHI E CONTESTATA DAI TIFOSI. INTER , PIAZZAPULITA

foto Insidefoto/Image Sport 2 TMWmagazine SOMMARIO DIMENTICARE CARDIFF L’ALTRA METÀ DI JUVENTUS ALESSANDRO GAMBERINI LA JUVE E UNA STAGIONE DAI DUE VOLTI. TOP ALLEGRI, DIETRO LA SCONFITTA C’È IL COME ROMEO E GIULIETTA: UNA STORIA MERCATO DI GENNAIO. E MANDZUKIC HA STUPITO TUTTI. D’AMORE NATA ALL’OMBRA DEL BALCONE 34 PIÙ FAMOSO DEL MONDO METEORE DEL CALCIO JUAN EDUARDO ESNAIDER ESNAIDER, IL SOSTITUTO DI DEL PIERO DA 4 ZERO GOL IN DUE ANNI 35 MAIFREDI: “LA CHAMPIONS NON CAMBIA LA SNAPSHOT TMW TOTTI DAY GRANDEZZA DELLA JUVE” GRAZIE CAPITANO L’EX TECNICO DELLA VECCHIA SIGNORA ANALIZZA LA STAGIONE APPENA CONCLUSA 36 LOCOS POR EL FÚTBOL DI CARLO PIZZIGONI CENT’ANNI DI CALCIO. PELÉ, MESSI, 7 MARADONA E ALTRI SUDAMERICANI 47

EDITORIALE 3 CROTONE 14 LAZIO 19 ROMA 24 - TOP 11 30 PER MOLTI MA NON PER TUTTI IL RISCATTO NEL SEGNO DI INZAGHI SPALLETTI, NEL BENE E NEL MALE PAZZINI IL RE, INCREDIBILE SPAL

ATALANTA 10 EMPOLI 15 MILAN 20 SAMPDORIA 25 LEGA PRO 31 UNA STAGIONE DA DEA UN DISASTRO IN PIENA REGOLA MISSIONE COMPIUTA OTTOVOLANTE BLUCERCHIATO E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE BOLOGNA 11 FIORENTINA 16 NAPOLI 21 SASSUOLO 26 DZEMAILI SUGLI SCUDI. SADIQ TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO A 30 ANNI CAMBIO VITA ITALIANS DO IT BETTER TMW RADIO 32 IMPALPABILE INTERVISTA A GIULIO MIGLIACCIO GENOA 17 PALERMO 22 TORINO 27 CAGLIARI 12 PASSIONE ROSSOBLU SERIE B ANNUNCIATA LE DUE FACCE DEL TORO PIÙ LUCI CHE OMBRE INTER 18 PESCARA 23 UDINESE 28 CHIEVO 13 PIAZZA PULITA ANDATA E RITORNO ZAPATA LA LUCE DEL FRIULI #66 GIUGNO 2017 COSTANZA AL POTERE di Michele 3 TMWma azine CRISCITIELLO #INTER WALTER #SABATINI g @MCriscitiello

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a stagione della Juventus si è chiusa in maniera amara. La TOP sconfitta in finale di Champions League contro il Real Madrid Impossibile non partire da è stata tanto dolorosa e robo- . Il tecni- ante da far dimenticare quanto co livornese è stato il vero top Ldi buono realizzato fino alla sera del 3 giugno. player della stagione bianco- Scudetto e sembrano normalità, nera. E l’arrivo tra i fischi dei ma lo sono soltanto per una squadra che li tifosi è ormai finito nel ha vinti per tre anni di fila. Non era mai dimenticatoio. In tre successo, come non era mai successo anni, Allegri ha vinto che qualcuno vincesse il campionato Allegri ha tutto quello che si per sei volte consecutive. E sessennio poteva vincere. C’è sarà anche una parola cacofonica, costruito quel l’ovvio rammarico ma quello della Juventus è davvero camaleonte per l’ennesima finale di Champions di quanto non si immagini. Ha ritagliato un ruolo stato d’oro. Anche con la nottata di solido che la persa, ma il tecnico ha spinto al massi- ad hoc per ciascun giocatore della rosa: alzi la Cardiff, la settima finale di Cham- mo una rosa che qualche lacuna mano chi avrebbe immaginato Mario Mandžukić pions persa su nove disputata. C’è dirigenza si l’ha comunque palesata. Allegri ha esterno di centrocampo. O chi ha sempre credu- l’analisi della sconfitta da fare, ma c’è attendeva costruito il camaleonte solido che la to in Dani Alves, anche dopo un avvio di stagio- anche e soprattutto una stagione da 8 Juventus aspettava dai tempi di Ranie- ne difficile. Allegri sì e ha avuto ragione lui, quasi da raccontare. È mancata la ciliegina, ma ri. Squadra fluida, dinamica, capace di sempre. Difficile, al netto dell’allenatore, scegliere la torta è stata comunque cotta a dovere. variare lo schema di gioco nel corso della poi il miglior giocatore della rosa. Paulo Dybala stagione e anche della gara. Ha dovuto fare i ha visto diminuire le proprie statistiche realizza- conti con l’infortunio di Marko Pjaca, più pesante tive ma è cresciuto su altri aspetti, divenendo

foto Matteo Gribaudi/Image Sport 5 di Ivan F. EDITORIALE TMWma azine CARDIA g @ivanfcardia #JUVENTUS

indispensabile al gioco della squadra. Gonzalo invernale più che estivo. Allegri giocato da terminale offensivo, ad altissimi Higuain ha mantenuto le attese, smentendo chi ha cambiato assetto tattico a metà livelli. Uno che veniva considerato riot- pensava che tanti gol li potesse segnare solo a gennaio, ma l’idea di una difesa toso e antipatico, perché, lontano da Napoli. Miralem Pjanić ha fatto un passo avanti a quattro non è mai stata estranea Zagabria, non ha mai giocato per più rispetto alla Roma, inserito in un contesto che al suo approccio al calcio. L’aveva di una stagione con la stessa squa- non gli richiede solo palle inattive ma anche tutto proposta nella stagione 2014/2015 e dra. Allegri ha avuto l’intuizione, lui il resto. Sami Khedira ha giocato la sua miglior anche in quella 2015/2016. A gennaio l’ha sposata. Dal centro alla fascia: i stagione da quattro anni a questa parte. Gian- ha fatto i primi passi verso quello che gol sono diminuiti, la sua importanza luigi Buffon è come il vino: più va avanti con gli sarebbe diventato il modulo “a cinque nel gioco della Juventus è diventata anni più migliora. Leonardo Bonucci si è consa- stelle”. Ed era già chiaro a tutti che cruciale. Il ragazzone di Slavonski crato come il miglior difensore europeo, Alex sarebbe servita qualche alternativa in Sandro come il miglior terzino. Tutti hanno reso più in attacco. Troppo corta la coper- Si può essere al massimo, al netto della finale di Cardiff. E il ta, se Pjaca è l’unica riserva in attacco. merito, torniamo all’inizio, è soprattutto di Allegri. Il croato poi si è anche infortunato, ma considerati una questo è un altro discorso. La Juventus, rivelazione a 31 anziché rispondere a questa esigen- anni? Sì, se ti chiami FLOP za, ha preso Tomas Rincon. Ottimo giocatore, che però da gennaio a Mandžukić Tutti al massimo. Al netto della finale di Cardiff, giugno ha giocato sei partite da appunto. Il vero risvolto negativo della stagione titolare. Non serviva. E defi- Brod si è adattato al nuovo ruolo, bianconera, in fin dei conti, è il 4-1 subito dal Real nendolo flop gli si farebbe cucitogli addosso dal livornese: Madrid. Lapalissiano, ma il discorso va oltre il un torto: l’errore è stato non attaccare e difendere allo stesso risultato del Millennium Stadium. La manca- allungare la coperta in attac- tempo. Il primo baluardo del pres- ta reazione al doppio affondo di Case- co. Lo si è pagato a Cardiff, sing bianconero, quello che deve miro e Cristiano Ronaldo ha dimo- che sia di lezione per l’avvenire. rincorrere qualsiasi avversario. Ma strato che questa Juventus deve anche un giocatore potenzialmente fare ancora un passo ulteriore, per letale e forte dal punto di vista tecni- arrivare a potersi considerare tra RIVELAZIONE co. La rovesciata di Cardiff, tanto le big d’Europa. È tra le prime La finale di bella quanto inutile, è lì a dimostra- quattro del Vecchio Continente, Cardiff. Una Torniamo a Mandžukić. Si può re i mezzi tecnici a disposizione ma per il trono deve migliorare essere considerati rivelazioni a di Mandžukić. Messi al servizio ancora. L’analisi può fermarsi notte, l’unico 31 anni, con un palmares da far della squadra, per diventare al minuto 78: il Real, con James vero flop invidia al resto della rosa? Sì, se il manifesto programmatico Rodriguez in tribuna, fa entrare per 30 anni hai fatto il centravanti della rivoluzione di Allegri. Gareth Bale. La Juve risponde e all’improvviso ti ritrovi dirottato Tutti possono correre, anche con Mario Lemina: l’istantanea è sulla fascia. È questa la stagione chi ha vinto tutto. servita, serve profondità. E qui arri- del croato, un gigante di 190 centi- viamo al peccato capitale: il mercato, metri, che per tutta la carriera ha

foto Imago/Image Sport

7 di Giacomo INTERVISTA TMWma azine IACOBELLIS LUIGI #MAIFREDI g @giaco_iaco TMW MAGAZINE MAIFREDI: “LA CHAMPIONS NON CAMBIA LA GRANDEZZA DELLA JUVE” L'EX TECNICO DELLA VECCHIA SIGNORA ANALIZZA LA STAGIONE APPENA CONCLUSA

on la vittoria della Champions Come giudica l’operato in panchina di Allegri? League da parte del Real Madrid di “Allegri ha agito bene, ha vinto il sesto Scudetto e la Zinedine Zidane, la stagione calci- terza Coppa Italia consecutivi. Forse avrebbe potuto stica 2016/2017 si è ufficialmente gestire meglio alcuni frangenti della finale col Real chiusa. Un’annata tra conferme, Madrid, ma come dico sempre: una macchina la sorprese e delusioni per il calcio conosci solo se la guidi, non certo se le resti a fianco italiano,C che ha visto - almeno in e in Coppa o addirittura dietro. E chi meglio di Allegri conosce Italia - il trionfo dei bianconeri, ma anche un Napoli questa Juve?”. sempre più convincente, una Roma ottima seppur senza acuti e il miracolo Atalanta, senza dimenticare il tracollo dell’Inter. Per commentare la stagione appena terminata, TMW Magazine ha intervistato in esclusiva il noto allenatore Luigi Maifredi.

Maifredi, iniziamo dalla Juventus. Soddisfazione o “La Roma è rimpianto: quale parola riassume meglio la stagio- un’incompiuta” ne dei bianconeri secondo lei? “È molto difficile rispondere a questa doman- da. Considerando quello che ha vinto la Juventus, solo un pazzo direbbe che Allegri ha fallito. Dietro alla Juventus, la classifica del campionato Resta un po’ di amaro in italiano ha visto al secondo posto la Roma. bocca per quello che “La Roma è un’incompiuta, a volte ti entusiasma, è successo a Cardiff, mentre altre ti fa arricciare il naso. Allenare a Roma è ma non possiamo difficile, ci sono mille tentazioni che portano un calcia- assolutamente tore a non esserlo mai al 100%. Credo però che chi parlare di fallimen- indossa la maglia giallorossa abbia l’obbligo morale di to. Diciamo che la cercare di dare qualcosa in più ai suoi splendidi tifosi Juve ha fatto una rispetto alla qualificazione in Champions League”. grande stagione, anche se avrebbe potuto farne una ottima”.

8 di Giacomo INTERVISTA TMWma azine IACOBELLIS LUIGI #MAIFREDI g @giaco_iaco TMW MAGAZINE

Tra le sorprese della stagione 2016/2017, non possiamo non citare l’Atalanta. “Impossibile non menzionarla. L’Atalanta è stata senza dubbio la principale sorpresa di questo campionato. È “Il Napoli di Sarri ha curioso ricordo la sua partenza stentata, in cui Gaspe- rini era stato messo pesantemente in discussione. vinto ogni pregiudizio” La società merita un plauso perché ha mantenuto al timone dei nerazzurri l’allenatore giusto, e Gasperini ne merita un altro perché è riuscito a plasmare i suoi giocatori secondo le sue necessità tattiche”.

Protagonista di un agguerrito tête-à-tête con la Va proprio a la palma del Roma è stato lo spumeggiante Napoli di Maurizio miglior allenatore dell’anno? Sarri. Higuain ormai è solo un lontano ricordo? “No. Al di là delle cose che ha fatto Gasperini, direi “Il Napoli ha fatto un’ottima annata. Con la partenza che questo premio spetta ad Allegri. Sorprendere è di Higuain si erano creati dei pregiudizi mentali, ma un conto, ma ripetersi a livelli così alti è ancora più Mertens e compagni li hanno distrutti a suon di gol. complicato”. Questa squadra gioca un calcio frizzante e penso che nell’ultima stagione abbia acquisito la consapevolezza Chiosa sulle milanesi. La prossima campagna necessaria per diventare ancora più grande”. acquisti potrà segnare una svolta secondo lei? “Le milanesi hanno il torto e la colpa di rendere il campionato italiano alla spagnola, con la solita Juve e poche novità in ottica podio. Anni fa c’erano le sette sorelle, adesso è difficile pensare che qualcuno si possa inserire tra le prime tre. Mi auguro che le nuove proprietà di Milan e Inter possano dare nuova linfa e riportare queste due società dove meritano”.

“Serie A come la Liga per colpa delle milanesi” Maifredi quando dirigeva l’area tecnica del Brescia foto Federico De Luca

10 di Andrea EDITORIALE TMWma azine LOSAPIO GIAN PIERO #GASPERINI #EUROPA g @Losapiotmw #ATALANTA

uguali o migliori? La risposta è semplice, assoluta- UNA STAGIONE DA DEA mente no. Anche perché grazie alle sue intuizioni RECORD DI PUNTI DELLA STORIA E l’Atalanta ha messo al sicuro tre bilanci, pur facendo RIVELAZIONE QUALIFICAZIONE IN EUROPA DOPO 26 ANNI. uno sforzo oneroso per acquistare lo stadio. Gasperi- ni straordinario, Percassi vorrebbe confermarlo a vita. L’unico a non essere citato, nel novero dei campion- D’altro canto anche Freuler, Cristante, Toloi, Masiel- cini in erba, è Leonardo Spinazzola. Perché arrivato a stagione migliore della storia. L’Ata- lo e Kurtic sono sembrati davvero fondamentali per in estate tra lo scetticismo generale, essendo alla sua lanta chiude con 72 punti, un’enormità un progetto che, ogni giorno di più, prescinde anche seconda esperienza con la maglia per una provinciale, finendo al quarto dai propri migliori: non è chi gioca, ma come lo fa a nerazzurra. E nelle prime parti- posto – il record era il quinto del 1947- fare la differenza. te era arrivato quasi alle lacri- 48 – e ritornando in Europa dopo 26 me, in particolare dopo la anni dall’ultima esperienza. I neraz- sfida con il Palermo, perché Lzurri schieravano Evair e Caniggia in attacco, Strom- incapace di esprimere tutto berg a centrocampo. A differenza di quella squadra il FLOP il suo potenziale. Poi ha affit- mercato può stravolgere tutto, con Kessie già finito al tato un motorino, diventan- Milan e qualche altra cessione che verrà con l’andare do un esterno a tutto campo, dei mesi. Alberto Paloschi, uno che ha e nessuno è davvero capace di percorso le orme di Gianni prenderlo. Veloce, velocissimo, gli Comandini. Pagato salato, è mancato solamente il gol. Per quelli ci ha pensato circa 7,5 milioni di euro, per Andrea Conti, ma si è guadagnato la Juventus. Anche TOP un quinquennale da oltre solamente dalla prossima estate. il milione, l’ex Milan non è riuscito a trovare la via Sicuramente il migliore della stagione, fra tutti i grandi del gol nelle 38 partite da interpreti che hanno trascinato l’Ata- lui giocate, pur avendo l’op- lanta tra le nuvole, è Gian Piero portunità di calciare un rigore Gasperini. Tre punti nelle contro il Cagliari – centrale e per prime cinque partite, una questo parato – oltre a un pallone che, a due metri “Gasperini il valore sentenza che sembrava già dalla porta di Skorupski, danzava invitante. Anche lì pronta in caso di sconfitta ha sparacchiato sul portiere, capendo che forse era aggiunto. Male Alberto contro il Napoli alla settima meglio una capatina a Lourdes per togliersi la iella Paloschi” di campionato, dopo una di dosso. Verrà ceduto o scambiato. Maluccio anche vittoria netta contro il Croto- Sportiello, partito per essere titolare e poi finito alla ne. Invece il jolly Andrea Peta- Fiorentina – a fare il secondo – a metà stagione. Così gna, la crescita esponenziale di così invece Zukanovic e Dramé, entrambi partiti Gomez, la consacrazione di Caldara e nell’undici ma che piano piano sono finiti ai margini Conti, la straordinaria forza di Gagliardini. La doman- per l’esplosione dei propri dirimpettai diretti. da però è: ci fosse stato qualunque altro allenatore, sulla panchina nerazzurra, i risultati sarebbero stati 11 TMW di Tommaso EDITORIALE magazine MASCHIO #BOLOGNA BLERIM #DZEMAILI FEDERICO #DIFRANCESCO

alla squadra di Donadoni grazie a un rendimento da probabilmente, non sente sua ha collezionato appena DZEMAILI SUGLI SCUDI. attaccante – nove reti in 33 partite – più che da mezza- sette gettoni. La sua esperienza sotto le due torri molto la. Qualità, quantità e carisma al servizio della squadra probabilmente non continuerà e di sicuro nessuno SADIQ IMPALPABILE che fanno aumentare i ripianti per averlo perso, nono- rimpiangerà la sua partenza in terra emiliana. IN QUESTA STAGIONE TANTI GIOCATORI NON stante gli accordi un anno fa fossero ben chiari, sopra- HANNO RESO SECONDO LE ASPETTATIVE tutto per la difficoltà di trovare un suo valido sostituto nella prossima stagione. Fra i top stagionali va inserito anche l’esterno offensivo Simone Verdi autore di sei RIVELAZIONE gol e moltissime giocate utili per il resto della squa- na stagione con pochi alti e molti dra. Prestazioni che hanno fatto entrare l’ex milanista bassi conclusa con un passo indie- nel giro della Nazionale azzurra e nel mirino di diversi Chiuso inizialmente da Krejci, Verdi e finanche Rizzo, tro rispetto a un anno fa, sia come club importanti, anche se il suo futuro immediato pare l’esterno Federico Di Francesco ha fatto della pazien- punti sia come posizione in clas- essere ancora in rossoblù. za la sua virtù dopo aver giocato appena tre gare da sifica. Questa in sintesi l’annata titolare in un girone d’andata appena conclusa in casa Bologna condizionato anche da qual- Udove il progetto di crescita voluto dal presidente Joey che problemino fisico. Da Saputo procede più a rilento del previsto con diver- gennaio in poi il minutaggio si giovani – da Nagy a Krejci passando per Masina, FLOP è aumentato con Donadoni Krafth, Donsah, Pulgar e Viviani – che non hanno reso che lo ha schierato sempre o sono cresciuti secondo le attese. Di seguito i top, i più spesso venendo pian flop e la rivelazione della stagione felsinea. Sono tanti i giocatori che hanno reso meno del previ- piano ripagato sul piano dei sto, ma le delusioni più grandi sono legate a Marios gol e degli assist costringen- Oikonomou e Umar Sadiq. Per do così il tecnico anche a modi- il centrale greco questa poteva ficare l’assetto tattico e schierare essere la stagione della tre uomini alle spalle del centravanti destro per dare TOP svolta, quella giusta per spazio all’ex Lanciano. Ora lo attende l’Italia Under dimostrare il proprio valore, 21 e gli Europei di categoria con in prospettiva una conquistare una maglia da stagione da titolare in rossoblù. Arrivato a Bologna in estate con l’obiettivo di dimo- titolare e diventare il leader strare di essere ancora un calcia- della difesa felsinea. Invece tore di valore prima di sorvo- le sue prestazioni sono state lare l’oceano e sbarcare spesso sotto tono, distratte a Montreal per vestire la tanto da venirgli preferiti non solo gli “Abbiamo i mezzi per colmare maglia degli Impact, altro esperti Gastaldello e Maietta, ma anche un Helander club di proprietà di Saputo, spesso claudicante o addirittura il terzino Torosidis, le nostere lacune. Verdi e Di Blerim Dzemaili è stato di accentrato con poca fortuna in più di un’occasione. Francesco? Non partiranno” gran lunga il miglior gioca- L’altra grande delusione è stato il giovane nigeriano Joey Saputo tore del Bologna, togliendo della Roma che fra infortuni, prestazioni impalpabili e spesso le castagne dal fuoco poca voglia di sudare e lottare per una maglia che, 12 TMW di Tommaso EDITORIALE magazine BONAN #CAGLIARI MARCO #BORRIELLO MARCO #SAU

in difesa – nonostante qualche gol subito di troppo PIÙ LUCI CHE OMBRE – c’è chi è riuscito comunque a distinguersi. Bruno BORRIELLO SI È CONFERMATO IL LEADER Alves, trentacinque anni e tanta, tantissima espe- DELLA SQUADRA. SAU NELLA STORIA rienza al servizio dei compagni. Con un rendimento continuo nell’arco delle sue 37 presenze stagionali, il “Tra i top Bruno Alves, portoghese – arrivato la scorsa estate da campione d’Europa con la sua Nazionale – non ha disatteso le l’esperienza al servizio a stagione 2016/2017 del Cagliari può aspettative, risultando spesso decisivo nei momenti di dei compagni” essere definita soddisfacente sotto difficoltà. Terzo gradino del podio, invece, per Marco molti punti di vista. In primis, dal lato Sau. Un autentico simbolo, capace di diventare con il pratico, per la salvezza ottenuta con gol segnato al Sassuolo l’attaccante sardo più prolifi- largo anticipo (pur non senza qual- co della storia del Cagliari. Ormai, quasi un’istituzione. che momento di difficoltà) rispetto alle Ldirette avversarie. Ma non solo. Nei 47 punti comples- sivi raccolti dalla squadra di c’è anche altro. Il gioco, spesso concreto e vincente, e FLOP molti giocatori che hanno reso ben al di sopra delle RIVELAZIONE aspettative. Ed è anche grazie a loro che il Cagliari ha Come in ogni classifica che si rispetti, alle note positi- potuto concludere una stagione ben al di sopra della A vincere il “premio” come rivelazione dell’anno è ve corrispondono quasi sempre altre negative. Fermo sufficienza. senza dubbio Nicolò Barella, 20 anni, di professione restando la stagione complessiva- centrocampista. E dal futuro assicurato. Le 30 presen- mente più che buona di tutta ze ottenute con la maglia del Caglia- la squadra, probabilmente ci ri – al netto degli infortuni patiti si sarebbe aspettati di più a più riprese – sono di per sé da parte di uno dei gioca- già un bel biglietto da visita, TOP tori di maggior esperienza considerata la giovanissi- (anche a livello internazio- ma età. Non c’è da stupir- nale). Mauricio Isla, infatti, Primo posto scontato (e quanto si, dunque, se quasi inevi- non è riuscito ad esprimer- mai meritato) per Marco tabilmente su di lui si sono si per quelle che sono le sue Borriello, vero trascinatore posati gli occhi di molte potenzialità, lasciando spazio più dei sardi durante tutta la squadre ben più importanti di che altro alla discontinuità di rendimento. Una situa- stagione. Autore di 16 gol Serie A. In attesa degli sviluppi zione del tutto diversa da quella relativa a Davide Di in campionato e 4 in Coppa dal mercato, però, il Cagliari si gode Gennaro, tra i migliori della prima parte di stagione, Italia (in 37 presenze totali), la sua (giovane) rivelazione stagionale. Borriello si è laureato capo- ma pian piano scomparso dai radar di Rastelli. Proble- cannoniere della sua squadra, mi contrattuali da una parte, ovviamente, ma anche la confermando il ruolo di leader crescita esponenziale di elementi quali Joao Pedro che dall’alto della sua ormai decennale esperienza. E se in ne hanno lentamente limitato lo spazio a disposizione. attacco le cose hanno funzionato più che bene, anche 13 di Lorenzo EDITORIALE TMWma azine MARUCCI ROBERTO #INGLESE FABIO #DEPAOLI g @lorenzomarucci #CHIEVO VERONA

anche per l’amichevole col San Marino. “E’ un motivo di reti segnate (43). Chi sta davanti al Chievo - dall’U- COSTANZA AL POTERE di grande soddisfazione vederlo in Nazionale - ha detto dinese fino alla Juventus - è riuscito a realizzare un INGLESE AL TOP MA SERVONO ANCHE ALTRI di lui Maran - fa piacere che un’opportunità del genere numero di gol maggiore. Servi- GOL sia stata data a Inglese: è un ragazzo che si impegna rebbe portare qualche gioca- giorno per giorno e che merita questa soddisfazione. tore in più in doppia cifra: Sono contento per la società e ovviamente anch’io. Ho quest’anno il solo Inglese creduto in lui, poteva partire l’anno scorso ma avevo è approdato a dieci reti, l Chievo è stato protagonista di un’altra intuito che aveva buone qualità e un carattere forte”. seguito da Pellissier che ha stagione in cui ha conquistato la salvez- Dal canto suo Inglese sembra avere le idee abbastan- comunque toccato l’ottima za con largo anticipo. A testimonianza e a za chiare per quel che riguarda il futuro: “Per adesso quota di nove reti (da consi- conferma di un gruppo solido, formato da sto bene qui. Ho 26 anni, l’ambizione c’è, ma devo derare che a gennaio è stato giocatori esperti, capaci di gestire al meglio ancora crescere in qualcosina e credo che questo sia ceduto Floro Flores che non era la stagione e di affrontare con lo spirito giusto l’ambiente ideale per continuare a farlo”. riuscito ad ingranare). Ianche i momenti più delicati. Adesso per il Chievo si porrà la necessità di ringiovanire la rosa ma già nelle ultime partite del campionato sono stati mossi alcuni passi in questo senso con il lancio di vari ragazzi del RIVELAZIONE vivaio. FLOP

Fabio Depaoli è uno dei giocatori su cui il Chievo è Difficile individuare per il Chievo un autentico flop. pronto a scommettere per il futuro: classe ‘97, centro- Anche perché a squadra - salvo qualche ‘imbarcata’ campista, è stato lanciato da TOP nel finale di stagione - ha sempre mostrato compat- Maran sul finire del campionato tezza, ottenendo risultati anche attraverso la continu- ed ha fornito risposte convin- ità di rendimento dei singoli. Non a caso, anche nella centi, sul piano anche della Senza dubbio il giocatore che si è messo maggior- Flop20 di Tuttomercatoweb.com stilata a fine maggio, personalità. Non a caso il mente in luce è stato Roberto Inglese, l’attaccante non compare nessun calciatore del Chievo. E allora Chievo gli ha fatto subito classe ‘91 su cui il Chievo ha deciso di scommettere a voler essere pignoli il flop, o meglio il segno meno, firmare il primo contratto da seguendo le indicazioni di Maran che nell’estate scorsa può esser rappresentato dal numero non elevatissimo professionista. si era opposto al suo trasferimento. Ha avuto ragione il tecnico veneto, occorreva avere un po’ di pazienza e Inglese si sarebbe imposto all’attenzio- ne generale. Ha realizzato dieci reti in campionato, un “Depaoli lanciato nel ottimo bottino che ha cattu- rato l’interesse anche del ct finale di stagione ha dato Ventura che lo ha convocato risposte convincenti” in occasione di vari stage e di Marco CONTERIO @marcoconterio

14 di Ivan F. EDITORIALE TMWma azine CARDIA DAVIDE #NICOLA DIEGO #FALCINELLI g @ivanfcardia #CROTONE

Ci ha creduto, anche quando tutto sembrava andare capito su chi puntare. Che non fosse il nuovo Budimir, IL RISCATTO storto. Ha plasmato una squadra che sulla carta aveva pescato da Ursino all’estero a sorpresa, si era capito DA NICOLA A FALCINELLI LA SALVEZZA DEL pochissime possibilità di salvezza e l’ha portata a quasi subito. Però si poteva fare di più. CROTONE È PIENA DI STORIE DI RINASCITA centrare il risultato. Ha avuto il supporto della società, CALCISTICA che pure merita un plauso. Non tutti avrebbero insistito sulla strada intrapresa. Pescara e Palermo non l’hanno fatto. E vanno giustamente in Serie B. Se l’allenatore RIVELAZIONE non è il problema, perché cambiarlo? La speranza, lla fine, la montagna ha partorito il per Nicola, è che l’anno prossimo gli sia affidata una topolino. Dopo un travaglio lungo 38 rosa più competitiva. Correre a 200 all’ora con una gare, ognuna delle quali giocata col bicicletta, infatti, può essere pericoloso. Meno, se a La stagione del Crotone è anche una stagione di coltello fra i denti. Perché la salvez- salvarti c’è Diego Falcinelli, l’altro top della stagione riscatti. Quello di una squadra a za del Crotone è stata tutto fuor- crotonese. Ora fanno la fila, ma la prima stagione in A cui nessuno credeva. O quello ché scontata. Anzi, per quasi tutta col Sassuolo parlava di 2 gol in 23 presenze. 13 reti di Federico Ceccherini: laA stagione nessuno ha creduto che potesse davve- dopo, la situazione è cambiata: Falcinelli ha salvato il l’anno scorso retrocesso ro arrivare. Alla fine, però, è arrivata. Ed è stata tutto Crotone, ma il Crotone ha fatto grande Falcinelli. col Livorno, sembrava non fuorché logica. Perché il Palermo non aveva alcun esserci spazio per lui fra B vantaggio dal battere l’Empoli, ma lo ha fatto lo stesso. e A. Ci ha creduto Ursino, Il paracadute, a volte, è la propria dignità, il proprio adesso è finito in Nazionale. agonismo. Il paracadute, però, al Crotone non servirà 35 presenze e 1 gol, piace a proprio. L’anno prossimo sarà di nuovo Serie A, per FLOP mezza Italia. Storia di un riscat- la seconda volta nella storia dei pitagorici. Difesa coi to, appunto. denti, anche difendendo a spada tratta un allenatore che molti avrebbero esonerato a febbraio. Difficile trovarne. Non perché tutti siano stati bravi, ma perché è quasi impossibile valutare in maniera ogget- tiva una stagione così pazza. Però da Bruno Martella ci si aspettava molto di più. Fra i “Dalla retrocessione col TOP migliori giocatori della Serie B l’anno scorso, chiude la Livorno Ceccherini si è stagione con 29 presenze ritrovato protagonista” Si parte, nel presentare il e zero assist, il marchio di meglio della stagione rosso- fabbrica, all’attivo. Era atteso blù, dall’allenatore: Davide dal grande salto, era uno dei Nicola. La lettera al figlio giocatori “da Serie A” di una ha fatto emozionare l’Ita- squadra “non da Serie A”. Finale lia, ma il tecnico ex Bari e di stagione alla mano, è stato il contrario. Deludente Livorno aveva già fatto inna- anche Simy: ha conteso il posto a Falcinelli, di fatto morare i tifosi del Crotone. il Crotone ha iniziato a viaggiare quando Nicola ha 15 di Andrea EDITORIALE TMWma azine GIANNATTASIO LUKASZ #SKORUPSKI MANUEL #PASQUAL g @giannattasius #EMPOLI

azzurro, contribuendo a portare gli compete. UN DISASTRO IN PIENA in cascina punti fondamenta- li. Tra le migliori partite, c’è Massimo Maccarone: non ne REGOLA il successo per 2-1 di San faccia una questione persona- L'EMPOLI RETROCEDE AL TERMINE DI UNA Siro, dove a fine aprile dagli le il “gladiatore” azzurro, ma STAGIONE CLAMOROSA 11 metri si oppose a Suso, i suoi gol in questa stagione blindando la storica vittoria sono mancati come il pane empolese. a Croce e compagni: rispet- to allo scorso campionato na vera e propria catastrofe. Può Manuel Pasqual: l’ex capitano infatti (13 gol e 6 assist), il essere riassunta soltanto così della Fiorentina (il cui rinnovo automa- rendimento di Maccarone si l’incredibile stagione dell’Empoli, tico del contratto è saltato causa B) è letteralmente dimezzato (5 reti scattato ai nastri di partenza del è stata una delle sorprese più ed appena 2 passaggi vincenti) e gli campionato con i favori del prono- liete in questo campionato: effetti sulla classifica dell’Empoli si sono visti eccome. stico per la corsa salvezza, arriva- corsa, gol, assist e sacrificio Uto allo sprint di gennaio con addirittura undici punti di sono le qualità migliori che vantaggio sulla terzultima (il Crotone) che sembrava il terzino ha saputo mettere ormai ad un passo dal baratro e finito per retrocede- in campo. La sua sarebbe RIVELAZIONE re tra i fischi e la contestazione degli ultras azzurri. potuta essere una stagio- Un’annata da dimenticare in fretta, le cui colpe sono ne da incorniciare, se quel da suddividere tra tutte le componenti: una proprietà rigore messo a segno al 90’ al Miha Zajc: è l’unica nota lieta di una ultima parte di che non ha avallato un mercato a gennaio per blinda- Franchi nel derby avesse contri- stagione che ha visto l’Empoli totalizzare appena 11 re la salvezza, un tecnico inesperto che ha pagato a buito modo decisivo alla salvezza punti nelle ultime 17 partite. Il gioiellino sloveno classe caro prezzo la sua prima vera sfida ed una squadra azzurra. Ma così non è stato. ’94 si è messo in luce nelle ultime giornate, trovando dal tasso tecnico decisamente basso, crollata sotto il primo gol in Italia alla terzultima giornata contro il il peso delle prime difficoltà. Tutti bocciati o quasi, Cagliari. Da lui e da tanti altri prospetti deve obbligato- dunque. Anche se forse qualcosa (poco, pochissimo) riamente ripartire il club azzurro. da salvare in realtà c’è. FLOP

Manuel Pucciarelli: è decisamente la delusione più TOP grossa di tutta la stagione dell’Empoli. Con un attacco “Le colpe sono da spesso e volentieri fuori servizio e un big-Mac ormai giunto alla soglia delle 38 primavere, ci si aspettava di suddividere tra tutte le Lukasz Skorupski: è probabilmente l’unico giocatore più dalla punta di scuola azzurra, che invece ha vissu- componenti” a salvarsi in pieno da una stagione disastrosa. E guarda to un’annata di totale involuzione. Per lui appena 3 gol caso, non si tratta di un giocatore di proprietà dell’Em- in oltre 2.300’ giocati e nessun acuto. A dimostrazione poli. Il portiere polacco è risultato spesso e volentie- che la Serie A non è la categoria che per il momento ri decisivo specie nella prima parte del campionato 16 di Tommaso EDITORIALE TMWma azine LORETO KHOUMA #BABACAR FEDERICO #CHIESA g @To_Lo_ #FIORENTINA

za) hanno influito in negativo sul suo rendimento, ma ma è indubbio che più in generale siano state le falle TUTTO E IL CONTRARIO DI il girone d’andata resta impresso nella memoria dei difensive a rendere deludente la stagione del centra- più. Con un bilancio finale di tutto rispetto (14 gol e 5 le argentino. Quella che era la sicurezza della retro- TUTTO assist tra campionato, coppa Italia ed Europa League) guardia viola è diventata invece il simbolo della fragi- FIORENTINA FUORI DALL'EUROPA E e prove da vero leader come nel caso del rocambo- lità di una fase difensiva che, alla lunga, ha relegato i CONTESTATA DAI TIFOSI. SOUSA SALUTA MA lesco 3-3 contro il Napoli di Mertens. Prestazioni che viola dietro a Milan e Inter allontanando quell’Europa CHIESA JR. È UNA GRAN SCOPERTA gli sono valse il ruolo di gioiello del mercato sul quale, League che i viola dovranno cercare di recuperare oggi, Corvino è obbligato a riflettere attentamente. nella prossima stagione.

er la tifoseria sostanzialmente non si salva nessuno, ma analizzando FLOP RIVELAZIONE la stagione della Fiorentina, qual- cosa di buono c’è stato. Non grandi Paulo Sousa – Doveva e poteva essere la stagio- Federico Chiesa – Se Paulo Sousa, sin dai tempi del rivelazioni, ma segnali positivi su cui ne del riavvicinamento, si è trasformata in un lungo, ritiro estivo, si era prodigato nel ripetere che si sareb- costruire il futuro. Ed è soprattutto noioso, addio. Tra frecciate alla società e risposte be limitato a fare l’allenatore senza ulteriori mansio- Pdai giovani che ripartirà Pantaleo Corvino nel costrui- negate alla stampa Sousa si è ni è stato sul fronte dei giovani re la Fiorentina da consegnare a . spento, arrivando a seguire le che il tecnico portoghese ha ultime sfide del campiona- dato il meglio di sé. Lascian- to senza nemmeno alzarsi do un’eredità importante TOP dalla panchina. I selfie si rappresentata in particolar sono presto tramutati in modo da Chiesa. Il figlio fischi, in contemporanea d’arte, catapultato in prima Khouma Babacar – A dispetto di tante critiche ricevu- con la perentoria rimonta squadra e poi tra i titolari te per un atteggiamento in campo a volte troppo indo- del Borussia Monchengla- all’esordio contro la Juve, lente è il bilancio finale a parlare a favore di Babacar. E, dbach che ha chiuso la corsa in ha convinto nel giro di breve. soprattutto, a rappresentare il biglietto da visita in vista Europa o con le due sconfitte con Mettendoci corsa, grinta e quella della prossima stagione. Perché Empoli e Palermo. Quei sei punti, al di là di un organi- voglia che in tanti elementi è sembrata con 10 gol in campionato in 22 co incompleto, avrebbero fatto la differenza nel bilan- venire meno. Certamente con qualche flessione fisio- presenze l’attaccante sene- cio finale della sua seconda stagione sulla panchina logica, ma anche con una continuità che gli ha aperto galese ha tenuto la media viola. le porte del giro azzurro. di un gol ogni 132 minuti, e se qualche movimento in Gonzalo Rodriguez – Quasi fosse una tradizione, campo non ha funzionato anche nel suo caso l’addio ai colori viola si è porta- al meglio sotto porta Baba- to dietro qualche strascico. La squadra l’ha salutato car ha dimostrato di essere sia in conferenza stampa che direttamente sul terreno “Bernardeschi ha dimostrato cresciuto eccome. di gioco, ma per Gonzalo l’ultimo anno con la maglia di poter essere un leader ma della Fiorentina non sarà di quelli da ricordare. Forse Federico Bernardeschi – Nel anche per questo, oltre la carta d’identità, Corvino Corvino è chiamato a riflettere” finale le tanti voci di mercato (e un allenatore in parten- aveva proposto una decurtazione del suo ingaggio, 17 di Simone EDITORIALE TMWma azine BERNABEI GIOVANNI #SIMEONE PIETRO #PELLEGRI g @Simo_Berna #GENOA

Pavoletti, Simeone ha messo in mostra senso del gol, PASSIONE ROSSOBLU spirito di sacrificio e una buona dose di personalità e GENOA ARTEFICE DI UNA STAGIONE SOTTO LE cattiveria agonistica necessaria per competere a certi ASPETTATIVE. MA SIMEONE E PELLEGRI SONO livelli. In Argentina la chiamano garra. Alla fine della “Taarabt doveva essere il NOTE PIÙ CHE LIETE stagione il suo bottino è di tutto rispetto e racconta di 13 gol segnati, molti dei quali decisivi ai fini del risulta- colpo di mercato. Invece to. Senza i suoi gol e vista la penuria contributiva degli non ha portato quasi niente” altri reparti, oggi staremmo probabilmente parlando di a stagione del Genoa, in linea gene- altro. Un top vero e proprio insomma, che ha già attira- rale, non può essere considerata to su di sé moltissimi osservatori di società italiane ed propriamente positiva. Una salvezza estere. La sfida, per Preziosi o chi per lui, sarà riusci- arrivata sono negli ultimi minuti della re a trattenerlo sotto la Lanterna per almeno un’altra stagione è obiettivo troppo poco stagione. ambizioso per la piazza del Grifone, RIVELAZIONE Lper la squadra, per la società e per la tifoseria. Juric aveva iniziato bene, salvo perdere di mano il gruppo e lasciarlo a Mandorlini. Che però non è riuscito a Detto del Cholito, la rivelazione non poteva essere risolvere i problemi. Ci è riuscito in parte, o almeno ha FLOP altro che Pietro Pellegri, forse la nota più lieta della limitato i danni, lo stesso tecnico ex Crotone guidando stagione genoana. Classe 2001, 3 presenze, 74 minuti la barca in porto dopo settimane nel mare burrasco- Parlare dei flop è argomento piuttosto lungo. Per avere giocati e un gol in Serie A. Contro la Roma, non proprio so. Insomma parecchie note negative, a conclusioni una prova provata, basta vedere la TOP 100 di Tutto- l’ultima della classe. segno che il ragazzo si farà, o tratte. Ma anche qualche punto positivo, che fan ben mercatoweb: non è presente neanche un giocatore meglio ha le potenzialità giuste per arrivare. Magari sperare per il futuro. rossoblù. Dovendo fare un nome non il prossimo anno, l’attaccan- però scegliamo Adel Taarabt, te del Genoa resta pur sempre il motivo è presto detto. Arri- un ruolo delicato, ma il futuro vato a gennaio e anticipato è tutto dalla sua parte e da dai ricordi dell’esperienza quella del club ligure. Abile TOP passata in Serie A, Taarabt a scoprirlo, farlo crescere doveva arrivare a Marassi e e infine lanciarlo sul palco- portare in dote gol, giocate scenico della Serie A. Non poteva essere che lui, il Choli- e più in generale un salto di to Giovanni Simeone. Certo, qualità dal punto di vista del poteva finire fra le rivelazio- gioco offensivo. Niente di tutto ni visti i suoi 21 anni di età questo. Il marocchino ha raccolto solo porzioni di e soprattutto il fatto che si partite, sei per la precisione, senza lasciare il segno. trattava della prima stagio- Peccato, perché se il colpo Taarabt avesse avuto lo ne in Serie A. Partito riserva stesso impatto dei tempi del Milan, il Genoa avrebbe e poi conquistatosi i gradi di probabilmente raggiunto la salvezza con molto, molte titolare dopo la partenza di meno paure. 18 di Gianluigi EDITORIALE TMWma azine LONGARI MAURO #ICARDI DANILO #DAMBROSIO g @Glongari #INTER

di rendimento e risultati. L’approccio dell’ex atalantino re del discorso gestionale che a sua volta ha messo in PIAZZA PULITA nel momento dell’illusorio periodo di risveglio è stato luce diversi elementi da ricostruire: i post di Marcelo UNA STAGIONE INIZIATA CON GRANDI comunque garanzia di qualità indiscutibili e sulle quali Brozovic ed il nervosismo di chi non è stato impiegato AMBIZIONI PER L’INTER SI È TRASFORMATA IN puntare con forza anche nella prossima stagione. ne sono stati il segnale più lampante ed evidente. UN INCUBO

n attesa di una sessione di mercato nella FLOP RIVELAZIONE quale si prevedono grandi spese ed una struttura da protagonista, per l’Inter è tempo Qui il discorso si fa decisamente più corposo, e deve Difficile poterne parlare in positivo, anche perché a di mettere in archivio una delle stagioni più necessariamente partire dalla testa di un progetto sorprendere è stato più il rendimento verso il basso tristi e scolorite della sua storia recente e partorito male e sviluppato peggio. Il flop più impor- della totalità dei protagonisti nerazzurri più che le rare non solo. I programmi disegnati in estate tante è stato la gestione dell’addio di Roberto Manci- eccezioni ascrivibili all’elenco delle note liete. Tra di Idopo l’approdo di Suning come nuova proprietà del ni, pietra tombale sulle ambizioni stagionali proprio esse, ad ogni modo, va senza dubbio sottolineata club milanese, e con le grandi disponibilità economi- per tutto ciò che ne è conseguito. l’immarcescibile affidabilità di un che allegate, prometteva un futuro radioso che è stato Partendo dalla scelta di Ronald profilo spesso immeritatamente invece ampiamente smentito dai fatti. Anche a causa De Boer, partorita da un sottovalutato come quello di di una disorganizzazione assoluta a livello societario presidente senza portafo- Danilo D’Ambrosio. Il terzi- cui sarà obbligatorio porre rimedio, ed in parte lo si è glio e residente dall’altra no napoletano ha dappri- già fatto. parte del mondo; passan- ma saputo aspettare il suo do per la volontà di affi- momento, per poi mante- darsi ad un intermediario nere uno standard di rendi- come Kia Joorabchian che mento tale da avergli fatto TOP ha inevitabilmente pensa- meritare i galloni di titolare in to agli interessi delle sue nerazzurro e di parte integrante tasche anziché ad un piano tattico della Nazionale Italiana a stretto giro di posta. Una Difficile individuare note liete in una sinfonia tanto coerente a beneficio della squadra. Per poi conclu- soddisfazione doppia perché pervenuta in età matura, stonata e sgradevole. Ad eccezione forse dell’affida- dere con la frenetica scalata al contrario del finale ma certamente esemplificativa di come sacrificio e bilità confermata da Mauro Icardi dal punto di vista di stagione che ha privato una squadra comunque costanza siano sempre destinate ad un futuro dolce. meramente realizzativo, sebbe- competitiva di ogni possibile ambizione europea. ne affiancata da una carenza Struttura da rifondare, dunque, ma problemi anche evidente rispetto alla capa- nei singoli. Joao Mario non ha reso per le aspetta- cità di assumere i galloni tive create dal costo del suo cartellino, Gabigol ha di leader all’interno di un inanellato appena 90 minuti sommando tutte le appa- “Icardi è stato una nota gruppo totalmente eteroge- rizioni da settembre a giugno; Antonio Candreva è neo e difficilmente assimi- stato spesso decontestualizzato e quindi menomato positiva per i gol. Non labile. Bene anche Roberto tatticamente nonostante le sue qualità, la difesa in toto Gagliardini, nonostante il ha palesato un’inadeguatezza assoluta alla quale sarà come capitano” coinvolgimento nel crollo finale opportuno correre ai ripari al più presto. Per non parla- 19 di Lorenzo EDITORIALE TMWma azine DI BENEDETTO SIMONE #INZAGHI KEITA #BALDE g @Lore_Dibe88 #LAZIO

l’ultima alla Lazio. Tra le note migliori della stagione è NEL SEGNO DI INZAGHI impossibile non nominare anche , che DOPO UN ANNO DI PURGATORIO LA LAZIO È proprio con Keita ha stabilito il record della storia bian- RIVELAZIONE TORNATA IN EUROPA. TANTI GIOCATORI SUGLI coceleste in quanto a reti segnate da un tandem in SCUDI, POCHE LE DELUSIONI. una singola stagione, Lucas Biglia e Sergej Milinko- Ancora una volta è a prendersi la vic-Savic, oltre che per Stefan De Vrij. scena, perché nessuno si sarebbe aspettato di vedere una Lazio in cima alla classifica per opo un’estate turbolenta, con il praticamente tutta la stagio- mancato arrivo di ne. Grandi meriti al tecnico e la grande chance per Simone FLOP biancoceleste che ha stupi- Inzaghi, la Lazio ha chiuso la to tutti con il suo gioco e le stagione ritrovando la qualificazio- sue idee, riuscendo anche Difficile trovare una nota stonata nella stagione della ne all’Europa League, sfiorando a valorizzare tantissimo Lazio che però si aspettava forse qualcosa di più anche la Coppa Italia, con la sconfitta in finale contro alcuni giocatori che aveva- D da Bastos, difensore centrale che la Juventus. Tante note positive e qualche sorpresa, no fatto le sue fortune negli aveva iniziato nel migliore dei con il tecnico che ha avuto il merito di saper mettere scorsi anni, quando era alle- modi la stagione per poi finire tutti i suoi giocatori nelle migliori condizioni per rende- natore degli allievi prima e della spesso in panchina per le re al meglio. Primavera poi. Da Alessandro Murgia a Cristiano sue non ottime prestazioni Lombardi fino ad Alessandro Rossi e il portiere nella retroguardia di Inza- Thomas Strakosha: Inzaghi ha tracciato la strada ghi. Un altro giocatore dal anche per il futuro e a prescindere da chi lascerà il quale ci si sarebbe magari club in estate anche nella prossima stagione proverà a aspettato qualcosa in più è essere una delle rivelazioni della nostra Serie A. TOP forse Felipe Anderson, ma in questo caso non si può parlare di un’intera stagione da dimenticare: Difficile trovare un solo giocatore che ha fatto meglio le aspettative erano altissime per un giocatore che di tutti gli altri, ma la palma del migliore va forse a negli ultimi anni aveva fatto vedere grandissime cose Keita Balde, che è riuscito a realizzare 16 gol in e che in questa è forse però stato soltanto oscurato campionato. Il senegalese, soprat- dalle prestazioni sopra le righe da parte di Keita Balde tutto nella seconda parte della e Ciro Immobile. stagione, ha trascinato i bian-

cocelesti grazie alle sue “Da Keita a Biglia. Inzaghi ha prestazioni e ha contribuito in prima persona ai succes- tirato fuori il massimo dalla si del club capitolino. La maggior parte dei suoi” doppietta nel derby contro la Roma è stata la ciliegina sulla torta della sua stagione, che potrebbe però essere stata 20 di Antonio EDITORIALE TMWma azine VITIELLO GIANLUIGI #DONNARUMMA #SUSO g @AntoVitiello #MILAN

cuore alla tifoseria, ha parato il rigore a Dybala che ha siglato gol pesanti come la doppietta nel derby, MISSIONE COMPIUTA ha consentito al gruppo di alzare la Supercoppa, è il il bellissimo gol a Napoli, la rete IL MILAN DOPO TRE ANNI TORNA IN EUROPA. vero top player della rosa e il Milan vorrebbe tenerselo pesante contro la Lazio, insom- IN BACHECA ARRIVA LA SUPERCOPPA stretto, nonostante le difficoltà per il rinnovo. Nono- ma un giocatore decisivo e stante i diciotto anni Gigio è il campione con maggiori completamente rigenerato prospettive nell’intera rosa di Montella. da Montella. Suso è la rive- lazione della stagione, con ono servite 37 partite al Milan per un inizio super e un girone festeggiare ufficialmente il ritorno di ritorno un po’ più in ombra in Europa dopo tre anni di digiu- ma del resto tutta la squadra no. I preliminari di Europa League FLOP ha frenato nella seconda parte rappresentano un salto importante del torneo. Aspetta il rinnovo e il rispetto al recente passato e questo Milan intende ripartire da lui. haS senza dubbio riportato entusiasmo al Milan. Una Andrea Bertolacci per il secondo anno di fila non ha stagione che si è chiusa con il doppio obiettivo, ovvero dimostrato le sue qualità. La piazza rossonera lo sta vincere un trofeo e tornare in Europa. La Supercoppa ancora aspettando, spera di vedere il di Doha conquistata contro la Juve è stata la ciliegi- Bertolacci ammirato a Genova, na sulla torta, nonostante i tanti infortuni e una rosa ma dopo due stagioni opache non eccezionale messa a disposizione di Vincenzo ha il timore che il giocatore Montella, sopratutto a causa di un closing infinito che apprezzato con la squa- ha compromesso due sessioni di mercato. dra di Gasperini sia stato un eccezione. Il problema restano i 20 milioni spesi dalla vecchia dirigenza, un prezzo molto elevato per le TOP reali qualità del centrocampista. “Montella centra Purtroppo per il Milan l’investimen- to non è stato ripagato, Bertolacci pure quest’anno è l’obiettivo preliminari Tra i migliori della stagione c’è sicuramente Gianluigi stato più ai box che in campo e quando ha giocato ha con una rosa di livello Donnarumma, il fenomeno del Milan. Se non fosse spesso deluso. per lui la squadra avrebbe avuto discutibile” una decina di punti in meno, è stato decisivo nei momenti cruciali, ha salvato la porta RIVELAZIONE in diverse occasioni risul- tando uno dei portieri più decisivi della serie A per Suso è stata la sorpresa della stagione. Uno dei miglio- parate fatte e tiri subiti nello ri insieme a Bonaventura, che però ha subito un brutto specchio. Ha fatto battere il infortunio a gennaio, compromettendo l’annata. Suso 21 di Raimondo EDITORIALE TMWma azine DE MAGISTRIS DRIES #MERTENS AMADOU #DIAWARA g @RaimondoDM #NAPOLI

Lisbona contro il Benfica) con continuità al centro del A 30 ANNI CAMBIO VITA tridente. Per chiarirlo un dato: nelle prime 15 giornate DRIES MERTENS, 34 GOL IN STAGIONE, IL di Serie A l’ex PSV ha realizzato tre reti, dopo di gol RIVELAZIONE MIGLIORE DEL NAPOLI 2016/17 ne sono arrivati 25 in 23 turni. Utilizzare quindi ancora il termine di falso nueve applicato a Mertens è quan- Amadou Diawara – Un giovanissimo con la sereni- tomai improprio. Il nazionale belga è un centravanti tà di un veterano. Un calciatore capace di gestire il purissimo: non con caratteristiche da corazziere, ma passaggio dal Bologna al Napoli con la naturalezza empo di bilanci, è l’ora di fare il punto da abile schermidore. Capace con i suoi movimenti del predestinato. Amadou Diawara è il volto del nuovo dopo una stagione esaltante ma aggraziati e i suoi colpi di fioretto di pungere qualsiasi ciclo azzurro, quello che ha preso il via dopo il dolo- senza trofei. Chi ha sorpreso, chi ha difesa. roso trasferimento di Higuain alla deluso e chi s’è confermato in casa Juventus. In questa stagione Napoli? s’è alternato a Jorginho in

FLOP cabina di regia con risulta- T ti eccellenti e il suo rendi- mento, in virtù di una Nikola Maksimovic - Il colpo last minute. Corteggiato carta d’identità che recita TOP per tutta l’estate e messo a segno solo nelle ore finali. 17/07/97 alla voce ‘Data di Maksimovic è l’asso calato dal Napoli sull’imbrunire nascita’, è stato in costante di agosto per far fare il salto di crescita. Dove potrà arrivare? Dries Mertens - La scorsa estate dalla società e qualità al suo reparto arretrato. Difficile dirlo, ma i presupposti dall’allenatore era considerato un comprimario. Un Nelle precedenti stagioni, il affinché diventi uno dei migliori nel suo ruolo ci sono comprimario di lusso, certo, ma pur sempre l’alterna- centrale serbo si era messo tutti. tiva a Lorenzo Insigne sulla corsia in evidenza come uno dei sinistra. Poi una stagione calciatori più completi nel andata oltre ogni più rosea suo ruolo: attento in marca- previsione e la premiazione, tura, dotato di spiccate doti “Utilizzare quindi ancora il avvenuta lo scorso 5 giugno di leadership e quel destro, termine di falso nueve applicato a Bruxelles, come miglior educato e preciso, capace di a Mertens è quantomai calciatore della Serie A dar via all’azione. Proprio il gioca- 2016/17 secondo la media tore che chiedeva . Poi però qualcosa improprio. Il nazionale belga voto di TMW. Cosa è accadu- non è andato per il verso giusto. Per alcuni tratti della è un centravanti purissimo: to in questi mesi? È trascorsa stagione, Maksimovic ha ricoperto addirittura il ruolo non con caratteristiche da una stagione che ha permesso a di quinta scelta al centro della difesa. Non ha mai dato Mertens di mettersi in mostra in un ruolo che all’alba le dovute garanzie al tecnico campano e, più in gene- corazziere, ma da abile dei 30 anni ha rappresentato la svolta della sua carrie- rale, non è mai stato considerato un titolare. Né alla schermidore” ra. La cessione di Gonzalo Higuain, l’infortunio di stessa stregua di essi. Vale davvero la cifra spesa? Arkadiusz Milik e la bocciatura di Manolo Gabbia- Oggi l’interrogativo è questo. La società, almeno a dini gli ingredienti che hanno permesso a Mertens parole, resta fiduciosa. Ma intanto ha bloccato la di imporsi dal 6 dicembre (giorno del gol realizzato a cessione di Koulibaly. 22 di Gaetano EDITORIALE TMWma azine MOCCIARO ANDREA #RISPOLI ILIJA # NESTOROVSKI g @gaemocc #PALERMO

giustamente a conquistarsi anche la fascia di capita- re. Gennaio porta Sunijc che si è visto pochissimo e SERIE B ANNUNCIATA no. Il solo assieme a Nestorovski che si è valorizzato, Stefan Silva in campo per ben 15’. Al mercato flop STAGIONE AGONIZZANTE FIN DALLE PRIME uno dei pochissimi a dimostrare di meritarsi la Serie A. vanno aggiunti giocatori che erano già in rosa e hanno BATTUTE. E NESSUN SEGNALE DI RISVEGLIO tradito le attese: centrali di difesa da bocciare in toto. Davanti Trajkovski e Balogh non hanno saputo meri- tarsi una seconda chance, mentre per Jajalo parla la media voto: 5,54 in 26 presenze. Il peggiore della na retrocessione annunciata, figlia FLOP Serie A se contiamo chi ha giocato almeno la metà di uno smantellamento iniziato due del campionato. In caso contrario il bosniaco avrebbe anni fa. Perché se ti riesci a salva- persino fatto meno peggio di altri sei giocatori: Bouy, re pur salutando Dybala, Belotti, Tanti, troppi. A cominciare dalla proprietà. “Arriveranno Pezzella, Morganella, Sallai, Vitiello e Rajkovic. Barreto e Munoz diventa impos- giocatori nazionali di qualità” procla- sibile competere se cedi l’estate mava a luglio Zamparini: ecco Useguente Sorrentino e Vazquez, oltre a Quaison e arrivare Slobodan Rajkovic, Hiljemark in inverno. Una Serie B annusata subito dalla appena 4 gettoni, il resto RIVELAZIONE tifoseria che disertato già le prime uscite amichevoli, dell’anno in infermeria. L’al- accompagnata da una stagione agonizzante, con la tro nazionale, Aleesami, consueta girandola di panchine. Alla quale va aggiun- dopo una discreta partenza ta quella in poltrona, con Paul Baccaglini presidente è scivolato anch’egli nella In tempi di vacche magre si rimpiange persino Alberto al posto di Maurizio Zamparini. mediocrità. Ma si è visto Gilardino. Che però ha trovato un sostituto all’altezza certamente di molto peggio. in Ilija Nestorovski. Arrivato da perfetto sconosciu- Posavec e Nestorovski erano to, il macedone ha avuto uno score acquisti annunciati già da prima di migliore dell’attaccante biellese luglio e dei due salviamo solo il macedone mentre il (11 reti in 29 partite contro TOP portiere croato anche per inesperienza ha avuto più le 10 in 33) e senza avere ombre che luci, tanto da essere rimpiazzato sul finire Franco Vazquez alle spalle. di stagione da Fulignati. Troppo acerbo anche Sallai La metà dei punti ottenu- Andrea Rispoli. La corsia destra e prestazioni quasi mai all’altezza. Non è mai stato un ti dalla squadra porta la ha trovato in questa stagione nazionale, invece, Bruno Henrique, il giocatore più sua firma e l’idea è che se un degno interprete in grado pagato della squadra. E dubitiamo lo potrà diventa- adeguatamente supportato di coprire tutta la fascia e possa davvero segnare molti non solo. 6 reti segnate più gol. In questo caso 500mila in 32 partite. E 3 assist. euro ben spesi da parte del Palermo. Numeri impressionanti che ne fanno il secondo miglior realizzatore della squadra. “Si salvano solo Rispoli Tutto questo in un ruolo che e Nestorovski” difficilmente regala gioie perso- nali. L’ultimo a mollare, è riuscito 23 di Simone EDITORIALE TMWma azine LORINI GIANLUCA #CAPRARI MAMADOU #COULIBALY g @Simone_Lorini #PESCARA

un giocatore che in Serie A può ANDATA E RITORNO starci eccome, riuscendo a L'ENNESIMA COMPARSATA DEL PESCARA IN distinguersi anche in una RIVELAZIONE SERIE A SI CONCLUDE CON UN FRETTOLOSO stagione maledetta e priva RITORNO IN CADETTERIA di soddisfazioni di squadra come quella vissuta dal È certamente Mamadou Coulibaly la nota più lieta gruppo di Oddo prima e di per il Pescara 2016/17, che proprio dalla cessione del Zeman poi. L’addio è scon- giovane centrocampista potreb- a stagione della vergogna, soprattutto tato, non prima però di essere be e dovrebbe ottenere fondi lontano dal campo, dove un gruppet- entrato nella storia del Pescara: importanti per la costruzione to di tifosi ha per due volte attentato con 32 gol, è infatti il nono marcatore della squadra in Serie B: si alla vita del patron Daniele Sebastia- della storia del club, meglio anche di Lapadula. parla da molto di un interes- ni, riescono ad esserci anche delle samento della Juventus per note positive per il Pescara. Ma se è il classe 1999 che ha stre- Levidente come il Delfino sia una realtà piccola, una gato Zeman, coraggioso intrusa in Serie A, è altrettanto ovvio che l’aver firmato FLOP nel metterlo in campo dopo la peggiore prestazione della storia del calcio italiano due sole presenze (e un gol) in termini di punti a fine stagione (18), mette la società con la maglia della Primavera, a davanti alle proprie responsabilità in ottica di un’enne- La comparsata del biellese in riva all’Adriatico è certa- neanche un mese dal tesseramento ufficiale. Arrivato sima ripartenza, in Serie B, che non potrà prescindere mente la delusione più cocente in Italia dal Senegal attraverso un infinito “viaggio della da addii importanti. Tornando alle note liete, avevano del campionato pescarese: speranza” che lo ha portato dapprima in Marocco, poi iniziato ottimamente sia Cerri con Zeman, che Zampa- preso per dare una mano ad in Spagna, Francia e infine in Abruzzo, il giovane afri- no con Oddo, salvo poi perdersi nell’anonimato. un attacco in affanno anche cano è stata una scommessa dello staff tecnico bian- Confermare entrambi sarebbe comunque un segna- e soprattutto per i troppo coazzurro che ha ripagato subito. Dall’esordio, avve- le importante di ambizione verso la piazza, la quale frequenti problemi fisici a nuto contro il Milan (1-1 il finale, ndr), il promettente al momento sembra interessata soprattutto ad una Bahebeck, Alberto Gilardi- Coulibaly non è più uscito dal campo. modifica dell’assetto societario. no riesce dove non era mai arrivato. Vale a dire finire una stagione a zero gol, una vera onta per uno degli attaccanti più TOP prolifici della storia del calcio italiano, costantemen- te abituato ad andare in doppia cifra sin dai tempi di “Gilardino la delusione, Parma, come il Gila. Dopo le 14 presenze della prima Coulibaly la speranza. Se la stagione del Pescara non può che definirsi nega- parte di stagione con la maglia dell’Empoli, la miseria tiva, a tratti disastrosa, le nove reti e 32 presenze di di tre gettoni con quella del Delfino. Il violino va nel Caprari è una certezza, ma un raramente negativo e sempre ripostiglio e il futuro è più che mai enigmatico. schierato dai due tecnici biancoazzurri rappresenta- è già dell’Inter” no una piccola ma certa soddisfazione. L’attaccante, tesserato dall’Inter già a giugno scorso, si dimostra 24 di Alessandro EDITORIALE TMWma azine CARDUCCI DIEGO #PEROTTI #FEDERICO #FAZIO g @AleCarducci #ROMA

Non quelle di Diego Perotti, che capocannoniere) ma, in alcune occasioni, Spalletti ha SPALLETTI, NEL BENE E NEL ha segnato all’ultimo amen mancato di tatto. Una su tutte, la partita di San Siro. il gol da circa 50 milioni. Dopo il 3-1 il Milan aveva mollato e pochi minuti dopo MALE Altri top in ordine sparso: Dzeko è uscito per far posto a Bruno Peres, con tutto IL TECNICO TOSCANO PROTAGONISTA Wojciech Szczesny, lo stadio che aspettava solo l’ingresso in campo di ASSOLUTO DELLA STAGIONE. FAZIO LA perché nessuno si aspet- Totti per tributargli un applauso che sarebbe finito di RIVELAZIONE, BENTORNATO STROOTMAN tava una continuità simile diritto nella storia di questo magnifico sport. Privarlo da un portiere che aveva di questo riconoscimento, a partita ormai chiusa, è uò una settimana decretare i giudi- sempre fatto vedere di avere stata una cattiveria. Altro flop, ovviamente, la gestio- zi su una stagione intera? Sì, se talento ma che, talvolta, aveva ne di quella maledetta settimana. Colpa dell’alle- quella settimana è stata decisiva. dimostrato qualche distrazione di natore, che non ha utilizzato le riserve a disposizio- Il parziale scontento che si respi- troppo. E poi ritorno di Kevin Strootman. È tornato ne (facendo stancare i titolari) o colpa della società, ra a Roma al termine della stagio- a essere un calciatore dopo due anni. A volte ha fatto che non ha dato a Spalletti la profondità della rosa ne dipende, quasi esclusivamen- bene, altre benissimo e in altre ha fatto molto male di cui avrebbe necessitato? Forse le colpe, come Pte, dalla settimana dal primo al 9 marzo, nella quale ma è comprensibile, dopo un calvario del genere. La spesso accade, sono nel mezzo e chi ci ha rimesso la Roma si è giocata la possibilità di andare avanti qualità sciorinata contro il Genoa dovrebbe far spel- è stata la Roma e la possibilità di vincere un trofeo. in Europa League e in Coppa Italia, rischiando di lare le mani a tutti gli amanti del calcio. Non si può compromettere anche il secondo posto con la scon- non trascurare Edin Dzeko, ovviamente, che ha riem- fitta contro il Napoli. Finita la stagione, è il momen- pito di gol tutti gli stadio in serie A e anche Spalletti. RIVELAZIONE to di fare un lungo respiro e di tracciare un bilancio. Sì, proprio il discusso tecnico toscano ha comunque guidato la Roma verso il porto sicuro del secon- Il carneade Federico Fazio. Arri- do posto, avendo la meglio su un Napoli fortissimo. vato a Roma tra lo scetticismo TOP Merito anche suo, dunque, ma lo ritroveremo anche generale: “Chi è costui?”. In nei flop perché ha inciso anche in maniera negativa. realtà, tanto carneade non Al di là dei singoli, è da premiare la capacità della era ma la prolungata inat- Roma di non crollare mai. Momenti difficili ce ne sono tività aveva fatto dubitare stati, e neanche pochi, con i giallorossi che hanno FLOP delle sue qualità. Il tempo sbandato ma mai perso la strada. Il più difficile, a parte di ambientarsi e ha preso il le tre sconfitte contro Lazio, Napoli e Lione, è stato comando della difesa. Spal- sicuramente all vigilia del trittico infernale Lazio/Milan/ La questione Totti. Premessa doverosa: dover gesti- letti gli ha affidato la contraerea Juventus. Servivano 9 punti e praticamente nessuno re la fine della carriera del più forte giocatore della e di testa le ha prese tutte lui. avrebbe scommesso un euro sul filotto di vittorie. La storia giallorossa non sarebbe stato facile per nessu- Roma ha tentennato ma ce l’ha fatta. Poi la partita no, soprattutto considerando la volontà della società contro il Genoa. Brutta, molto brutta, e forse condizio- di terminare quest’anno e la volontà di Totti di gioca- nata dall’emozione per l’addio di Francesco Totti. La re. Fatta questa doverosa premessa, Spalletti ha “Dover gestire il finale di gara si è fatta subito in salita ma con il 2-1 la squadra di comunque commesso degli errori. Giusto anteporre Totti non sarebbe stato facile sembrava aver messo in cassaforte gli interessi della squadra a quelli personali (tra l’al- per nessuno ma Spalletti ha il risultato. A 10 minuti dal termine, è arrivato il 2-2 che tro, il tecnico toscano ha fatto lo stesso con Dzeko avrebbe fatto tremare le gambe di qualsiasi squadra. a Pescara, sostituendolo in piena corsa per il titolo mancato di tatto” 25 TMW di Andrea EDITORIALE magazine PIRAS #SAMPDORIA PATRIK #SCHICK LUCAS #TORREIRA

ce importantissima come lo Juventus Stadium. Nel sprazzi il suo vero valore. Mister Giampaolo ha più OTTOVOLANTE finale di campionato è andato in contro ad una fles- volte detto che va rivisto il prossimo campionato e sione che ci può stare per un ragazzo del 96 alla anche noi la pensiamo così. Il valore c’è, un’annata BLUCERCHIATO prima apparizione in Italia. Le big del nostro campio- storta - soprattutto per un giovane - può capitare. SCHICK, QUAGLIARELLA E SKRINIAR LE NOTE nato hanno posato gli occhi su di lui, ma da Genova LIETE, DODÒ NON HA COLTO LE OCCASIONI. spingono almeno per tenerlo in prestito ancora un anno per farlo crescere e sbocciare definitivamente. - Gradito ritorno a Genova dopo RIVELAZIONE un peregrinare per tutta Italia, il ragazzo di Castel- n altro anno è andato in archi- lammare di Stabia è diventato uomo. Le vicende vio. La Sampdoria va dunque in extra campo superate gli danno più leggerezza in Lucas Torreira - Alzi la mano chi si sarebbe aspettato vacanza dopo un campionato tutto campo. Ancora una volta raggiunge la doppia cifra l’esplosione del giovane centrocampista uruguaiano. sommato positivo con un decimo -11 reti in stagione - aiuta i ragazzi giovani a cresce- Fin dalle amichevoli estive Giam- posto e la parte sinistra della clas- re ed è una delle colonne portanti dello spogliatoio. paolo lo schiera davanti alla sifica. Missione compiuta verrebbe Milan Skriniar - Gli errori di inizio stagione sono difesa, con Cigarini relegato Uda dire. Il finale di stagione sottotono non va ad inficia- ormai un lontano ricordo. Inanella buone prestazioni alla panchina. L’ex Pesca- re sull’annata della truppa di , ma una dietro l’altra formando con Silvestre, altro grande ra ha disputato un’annata dopo il successo di San Siro la squadra è andata in “Top” di questa stagione, una coppia inossidabile al sontuosa in cabina di regia contro ad un periodo dove ha racimolato solamente centro della difesa. abbinando quantità e quali- quattro punti in otto gare. Giugno, si sa, è tempo di tà diventando uno dei fiori bilanci e, come sempre in questo periodo, proviamo a all’occhiello della formazio- stilare un elenco di chi ha colpito la platea e chi invece ne blucerchiata. Anche lui nel non ha lasciato il segno. mirino di tanti club del nostro FLOP campionato e non solo.

Dodò - Il tecnico blucerchiato c’ha provato in tutti TOP i modi. “Va smontato e rimontato” ha dichiarato il mister di Bellinzona in una delle prime conferenze stampa, ma “Torreira è il faro Patrik Schick - Arrivato all’ombra della Lanterna dal il brasiliano ex Inter e Roma Bohemians, il giovane attaccan- ha sempre mostrato lacune del centrocampo te ceco ha totalizzato 13 reti importanti sulle fasce, in stagione, 11 in campio- reparto dove la società blucerchiato” nato e due in Coppa Italia, dovrà mettere mano per entrando quasi sempre la prossima stagione. dalla panchina risultando Dennis Praet - Acquisto decisivo ad ogni ingres- oneroso della campagna estiva so. All’esordio dal primo di tesseramenti, ha fatto vedere a minuto, segna in una corni- 26 di Daniel EDITORIALE TMWma azine UCCELLIERI LORENZO #PELLEGRINI PIETRO #IEMMELLO g @DUccellieri #SASSUOLO

nale e siamo certi che questa sarà solo la prima ITALIANS DO IT BETTER di tante convocazioni in azzurro. La Roma vuole ACERBI E PELLEGRINI IL MEGLIO DELLA PRIMA riportarlo alla base, le milanesi sono in agguato. RIVELAZIONE STAGIONE EUROPEA DEI NEROVERDI Per quanto riguarda la difesa, la palma del migliore va sicuramente a Francesco Acerbi. Un vero e proprio Nel settore giovanile della Fiorentina era considera- stakanovista, che ha giocato tutte le partite in campio- to dagli addetti ai lavori come il “nuovo Gilardino”. In nato senza neanche saltare un minuto. Una certezza, viola infatti Pietro Iemmello ha segnato tantissime a stagione che si è da poco conclusa Acerbi (che ha segnato anche 4 gol in campionato) reti, poi per qualche anno se ne sono perse le tracce, rimarrà nella storia del Sassuolo. Certo, si è rilanciato dopo la sfortunata parentesi al Milan, fino al 2014, quando Iemmello è arrivato al Foggia: in il campionato non è stato particolar- diventando uno dei difensori più ambiti sul mercato. due anni ha messo a segno 40 reti in 67 presenze, mente esaltante, ma il club di Squinzi Questa forse è stata la sua ultima stagione in nerover- con tanti club di serie B che avevano iniziato a farci ha partecipato per la prima volta nella de, anche nel suo futuro potrebbe esserci la Roma. un pensierino. A sorpresa è arrivato il sua storia all’Europa League. Purtrop- Sassuolo, che ha sbaragliato la Lpo la mancanza di esperienza si è fatta sentire ed il concorrenza e lo ha portato Sassuolo non è riuscito a passare i gironi, tuttavia la in serie A. Un doppio salto, soddisfazione è grande. Non solo per aver raggiunto dalla Lega Pro al massi- questo storico traguardo, ma anche per aver battuto FLOP mo campionato italiano, squadre come la Stella Rossa (eliminata durante il che in molti consideravano preliminare) e l’Athletic Bilbao, formazioni storicamen- un azzardo. Iemmello ha te abituate a partecipare alle coppe. Parlare di un singolo giocatore non sarebbe giusto, messo a tacere tutte le voci perché in casa Sassuolo ci sono tantissimi giovani a e si è ritagliato il suo spazio, cui è consentito sbagliare qualcosa, perché gli errori togliendosi anche la soddisfazio- aiutano a crescere ed a maturare. Forse ci si aspettava ne di segnare una doppietta a San qualcosa di più da Berardi, ma il talento neroverde è Siro contro l’Inter, che ha permesso al Sassuolo di TOP stato perseguitato dalla sfortuna in questa stagione. espugnare lo stadio dei nerazzurri. Ecco, forse i numerosi infortuni che hanno colpi- to la rosa del Sassuolo possono essere conside- Sotto la guida di mister Di Francesco, sono tanti i rati un flop: il club di Squinzi per giovani cresciuti nel corso degli ultimi anni. Uno dei la prima volta nella sua storia prospetti più interessanti è senza dubbio Loren- si è ritrovato a giocare tre zo Pellegrini: cresciuto nella partite in una settimana e la Roma, è un giocatore che mancanza di esperienza si “Pietro Iemmello la abbina qualità e quantità. è fatta sicuramente sentire. rivelazione in attacco” Fra campionato e coppe ha Con un altra preparazione messo a referto 8 gol ed 8 forse non ci sarebbero stati assist, davvero niente male tutti questi infortuni, ma è per un giocatore classe una cosa che si impara solo ‘96. Non a caso il CT Ventu- con l’esperienza. ra lo ha chiamato in Nazio- 27 di Pietro EDITORIALE TMWma azine LAZZERINI ANDREA #BELOTTI LUCAS #BOYÉ g @PietroLazze #TORINO

assist che impreziosiscono ulte- LE DUE FACCE DEL TORO riormente questi dati. Numeri BEL GIOCO E QUALITÀ CONTRO RISULTATI da fenomeno, che gli hanno RIVELAZIONE MEDIOCRI: I DUE VOLTI DEI GRANATA permesso di conquistarsi la maglia della Naziona- le maggiore ma anche un Lucas Boyé è una delle piccole grandi scoperte del cartellino del prezzo con su campionato appena concluso. na stagione divisa a metà. Da una scritto “100 milioni di euro”. L’attaccante proveniente dal parte un gioco piacevole, offensi- Una cifra monstre che proba- River Plate è stato l’arma vo a tratti entusiasmante, dall’altra bilmente gli permetterà di vivere in più di Sinisa Mihajlovic, i risultati che, di fatto, non sono tranquillo anche l’estate appena inizia- conquistando i cuori dei mai veramente arrivati. Con queste ta e che permetterà invece al Torino di incassare un granata per la sua tecnica poche parole potremmo racconta- maxi assegno dopo il Mondiale di Russia 2018. ma anche per quel modo Ure il campionato del Torino. Il nono posto conquistato di giocare pieno di grinta e alle spalle della Fiorentina e davanti alla Sampdoria, cattiveria da tipico calciato- rappresenta forse l’obiettivo minimo stagionale, ovvero FLOP re argentino. Su di lui si sono quello di arrivare nella parte sinistra della classifica già posati gli occhi di osservatori finale. Un bottino alquanto magro, rispetto alle poten- attenti come il nuovo consulente di mercato dell’Inter zialità espresse con incredibile discontinuità dagli Da Juan Iturbe in molti si aspettavano finalmente quel Walter Sabatini, ma per il Toro è considerato più che uomini di Sinisa Mihajlovic. Nel corso della stagione guizzo capace di riportarlo ai fasti vissuti a Verona con incedibile. Le 33 presenze messe insieme in stagio- ci sono state alcune certezze, come Belotti e Moretti, la maglia dell’Hellas, ma in casa ne sono solo un assaggio di quello che lo aspetta nel qualche fuoco di paglia come Ljajic e , ed Toro si è rivelato solo un gioca- corso del prossimo campionato. In casa torinista tutti altre vere e proprie delusioni come per esempio Iturbe. tore normale senza quelle stravedono per le sue qualità e a 21 anni questo non Il prossimo anno sarà quello della verità per il progetto qualità che lo avevano fatto può altro che essere un fattore più che positivo. tecnico dell’allenatore serbo, con Cairo pronto a inve- strapagare dagli allora diri- stire il tesoretto messo da parte negli ultimi mesi, con genti della Roma. Adesso l’intento di provare a infastidire le big a caccia di un l’argentino ha sprecato posto in Europa. anche questa chance ghiot- tissima, con Mihajlovic che ha già deciso di non spingere per TOP la sua conferma e dunque con il ritorno in giallorosso più che scontato. 21 presenze in “Belotti è il trascinatore, A e un solo gol. Basta questo per definire inconsisten- Boyé l’uomo del futuro” Andrea Belotti è senza dubbio il grande protagoni- te l’esperienza granata dell’esterno di Buenos Aires. sta di questo campionato. Il ‘Gallo’ è stato il leader, il trascinatore e soprattutto il goleador, di una squadra che troppo spesso non è riuscita a tenere il suo passo. Ha chiuso la stagione con 38 presenze totali tra Serie A e Coppa Italia e ben 28 gol messi a segno più 8 28 di Marco EDITORIALE TMWma azine FRATTINO DUVAN #ZAPATA JAKUB #JANKTO g @MFrattino #UDINESE

chiuso con diciannove reti totali e otto assist in 65 nale dei ‘Diables Rouges’. Impresa difficile, se le sue ZAPATA LA LUCE DEL presenze con la maglia bianconera. Adesso il colom- qualità sono quelle messe in mostra negli ultimi dieci biano farà ritorno al Napoli, che poi lo userà come mesi. FRIULI pedina di scambio in altre trattative per potenziare IL COLOMBIANO HA VISSUTO UNA BUONA la rosa di Maurizio Sarri. Difficile, se non impossibile, STAGIONE, MA IL SUO FUTURO SARÀ LONTANO che il tecnico ex Empoli possa tenerlo in squadra a DA UDINE Castel Volturno. Il calciatore chiese la cessione nell’e- RIVELAZIONE state 2015 per cercare gloria altrove e le caratteristiche della punta sudamericana non si sposano alla perfe- zione, almeno sulla carta, con le esigenze tattiche Porta il nome di Jakub Jankto la nota più lieta in na buona stagione, chiusa però dell’allenatore nato a Bagnoli. C’è chi vorrebbe tenerlo casa Udinese. Dopo il precedente prestito all’Asco- con la ‘manita’ rimediata a San ancora (Delneri) ma anche chi non lo ritiene ideale al li nel campionato di Serie B, il Siro nella sfida del 28 maggio suo gioco, come Sarri. Intanto Lazio, Torino e Atalanta centrocampista originario della scorso contro l’Inter. Il 5-2 finale pensano al classe ‘91 per la prossima stagione, ma il Repubblica Ceca ha ripagato ha testimoniato, forse, una certa Napoli non ha intenzione di cederlo a prezzo di saldo. la fiducia del club friulano. rilassatezza in casa friulana vista Ventinove presenze all’atti- Ula buona posizione di classifica. L’aggancio al decimo vo e cinque gol, una pedina posto, però, è fallito e con esso anche l’arrivo sul fondamentale per il gioco di conto corrente di qualche milione di euro in più legati Delneri che gli ha permesso ai diritti tv. Chiudere il campionato a quota 45 punti, FLOP anche di debuttare - con gol però, significa che l’obiettivo era stato raggiunto da - nella selezione maggiore del tempo. Grazie al lavoro di mister , arriva- suo Paese. I top club italiani e non to il 3 ottobre 2016 in panchina per prendere il posto di È arrivato in Friuli nell’estate 2016 con ottime relazioni solo già lo hanno messo nel mirino ma l’Udinese, si dopo un avvio di stagione piuttosto e il soprannome di ‘Pirlo del Belgio’. Sven Kums ha sa, è bottega carissima. difficile. invece deluso le aspettative ed è già rientrato in patria, dove s’era messo in mostra con la maglia del Gent anche TOP in Champions League. Il cartellino era di proprietà del Watford che, dopo la deludente annata in Serie A, Dieci gol nel campionato ha deciso di cederlo all’An- “Kums ha deluso e ha appena concluso, più una derlecht. Il classe ’88 lascia marcatura in Coppa Italia. l’Italia con 29 presenze, un assist e già salutato, Jankto la Per Duvan Zapata è forse zero gol realizzati. Partito a inizio stagione come titola- rivelazione stagionale” arrivato il momento di re, il belga è scivolato tra le alternative fino a decidere compiere il definitivo salto di rientrare nella Jupiler Pro League, campionato nel di qualità, dopo il presti- quale proverà a riconquistare la chiamata della Nazio- to biennale in Friuli che si è

30 TMW di Redazione TMW EDITORIALE IN CAMPO LA #TOP11TMW magazine @TuttoMercatoWeb #SERIE B

lo ipotizziamo esterno in un super-offensivo TOP11 SERIE B - PAZZINI IL 3-4-3. En-plein anche per Manuel Lazzari della SPAL, il miglior esterno del campio- RE, INCREDIBILE SPAL nato. Ma non ci sono stati grossi dubbi su SEMPLICI IL MIGLIOR ALLENATORE DELLA come completare il reparto: 3 voti a testa CADETTERIA. CICIRETTI DA FAVOLA per Bessa del Verona e Dezi del Perugia.

Attacco: Pazzini, Antenucci, Dionisi erdetti, promosse, retrocesse, capo- Il re dei bomber stende la concorrenza. Tutti cannoniere: in Serie B è già tempo hanno votato Giampaolo Pazzini, con 23 di bilanci. E di immaginare una gol capocannoniere del campionato. Ma 3 formazione ideale per il campionato voti su 4 premiano , scelto appena andato agli archivi: tentati- come volto dell’attacco della SPAL, nono- vo ingiusto, per i tanti giocatori che stante in stagione siano emerse le qualità Vne rimarranno esclusi. Però la redazione di TMW ha anche dei suoi colleghi, Floccari e Zigoni su tentato di stilare una formazione ideale. tutti. Ballottaggio per il terzo posto: Dionisi la spunta su Ceravolo, considerato il miglior Porta: Meret piazzamento del Frosinone.

Il giovanissimo estremo difensore della SPAL batte in Allenatore: maniera agevole (3 voti a 1) Cragno del Benevento, piazzatosi al secondo posto nella nostra ideale clas- Un plebiscito assoluto. La SPAL torna in sifica. Fra qualità già attuali e tante altre promesse, Serie A 49 anni dopo l’ultima volta e vince il impossibile non premiarlo come miglior portiere. Non campionato, con quattro punti di vantaggio a caso, la Juventus lo ha messo da tempo nel mirino. sull’Hellas strafa- vorito. Impossibi- Difesa: Vicari, Bonifazi, Ariaudo le non premiare l’artefice di questo Tanta SPAL, come prevedibile. Plebiscito per Kevin successo. Bonifazi, che da queste parti è considerato il miglior difensore del campionato: 4 voti su 4 per il giovane spallino scuola Torino. Tre voti vanno ad Ariaudo, difensore-goleador del Frosinone. E Vicari batte in volata la concorrenza, con menzioni d’obbligo per Terzi, Poli e Caracciolo.

Centrocampo: Lazzari, Bessa, Dezi, Ciciretti “Meret è nel mirino Il reparto su cui vi è stata più omogeneità di giudizio. della Juve. Dezi, Napoli Amato Ciciretti del Benevento vince qualsiasi votazio- ne (4 voti su 4): il dubbio era relativo a dove schierarlo, che fai?” 31 TMW di Stefano EDITORIALE magazine SICA #LEGA PRO #CREMONESE #FOGGIA #VENEZIA

k.o. dalla sindrome del braccino corto e passati da +6 su una figura giovane ma estra- E QUINDI USCIMMO A a -1 in appena quattro giornate. Sembrava maledet- nea alla categoria come Filip- to il campionato di Lega Pro per i grigiorossi, quasi po Inzaghi. Il Venezia che RIVEDER LE STELLE sempre attori principali di un palcoscenico nel quale torna in B dopo 12 anni, DOPO UN CAMMINO LUNGO E FATICOSO non riuscivano a strappare mai l’ultimo applauso, tra non è stata una sorpresa, TRE STORICHE PIAZZE DEL CALCIO ITALIANO allenatori cambiati e sogni svaniti. È stata la rivincita certo. Anche per via degli TORNANO IN ALTO di Attilio Tesser, ripudiato e poi tirato per la giacca investimenti sontuosi. Ma il l’anno prima ad Avellino. È stata la vittoria di quell’otti- suo gioco e il suo strapotere mismo un po’ scanzonato di cui parlava un cremonese hanno incantato. nni di attesa, progetti prima naufra- e tifoso doc come Ugo Tognazzi: a gennaio l’Alessan- gati e poi rimodellati, un incubo dria, pur forte di un ottimo margine, aveva condotto Cammino simile per il Foggia, che le itinerante e, in ultimo, una gioia un mercato solenne laddove a Cremona si era solo mani sulla B (dopo 19 anni) le ha messe soprattutto impossibile da contenere. La futura puntellato l’organico. Merito anche del Ds Giamma- grazie ad una seconda parte di campionato strepitosa, Serie B recupera tre grandi piazze rioli, una risorsa lasciata in “eredità” da . complici anche gli arretramenti paurosi di Juve Stabia nella propria arena. Tifoserie appas- e Matera. La fine della corsa a due l’ha sancita la vitto- sionate,A club storici che mancavano da troppo tempo Non è stato facile neanche per il Venezia che, pur ria nello scontro diretto col Lecce. E pensare che, alla cadetteria: Cremona, Foggia e Venezia. È stato disponendo di una corazzata, doveva vedersela con solo in autunno, contro Di Bari e Giovanni Stroppa il premio agli sforzi economici profusi negli anni (un una concorrenza più spietata con almeno quattro si erano alzati gli strali della stragrande maggioran- discorso che vale soprattutto per Foggia e Cremone- squadre pronte a sfruttare un passo falso dei lagunari za della tifoseria rossonera, ancora affezionata a De se, più “giovane” il percorso di Tacopina in laguna) e (Parma, Reggiana, Padova e Pordenone, tre delle quali Zerbi, scottata dal post e scettica per l’inizio alle ambizioni di queste società che hanno trasformato non a caso sono alla Final Four di Firenze). È stato non esaltante della squadra. Alla fine sono diventati un orizzonte in terra di conquista. benevolo il crollo inaspettato di Reggiana e Pordeno- degli eroi, esempi di professiona- ne dopo il giro di boa mentre il Parma, pur provando lità e incrollabilità caratteriale. Sembrava spacciata ad un certo punto la Cremo- a mantenere lo stesso ritmo, alla fine ha dovuto alzare In estate il Foggia non ha nese di patron Arvedi, tornata in bandiera bianca. Ma uno snodo decisivo è arrivato operato rivoluzioni, e questo B dopo 21 anni di assenza in dal pari in rimonta col Parma (2-2): da allora il Venezia è stato il primo segreto del virtù anche della giornata non si è fermato più (sette vittorie consecutive) e ha successo. Mancava all’ap- eroica di bomber Scappini, mantenuto la retroguardia meno battuta del campio- pello solo un degno erede un vecchio pupillo di Sarri. nato. Due promozioni per Tacopina in un progetto di Iemmello: si è rimediato Troppi i nove punti di svan- affidato interamente alla sapienza di Giorgio Perinetti con Mazzeo (capocannonie- taggio accumulati ad inizio al quale non è mancato il coraggio di scommettere re del girone) e, a gennaio, si è febbraio, peraltro in un inserita chirurgicamente un’altra raggruppamento che aveva pedina (Di Piazza) che ha garantito un man mano emarginato le altre apporto decisivo di reti. pretendenti alla vetta. Ad aprile “La Serie B è un premio la svolta, mese nero per l’Alessandria che crollava in casa con la Giana Erminio mentre i agli sforzi economici lombardi vincevano a Siena. Lì sono cambiati i destini delle due squadre, con i grigi messi definitivamente profusi dalle proprietà” TMW INTERVISTA 32 magazine #TMWRADIO GIULIO #MIGLIACCIO

A godermi gli ultimi minuti da calciatore, ma anche a vative che mi UNA VITA DA MEDIANO tutto quello che avevo vissuto nel corso degli anni. Fin hanno colpito VENT’ANNI VISSUTI LOTTANDO SU OGNI dai tempi della gavetta, iniziata in C1 con la maglia davvero tanto. CAMPO, DALLA C ALLA A. GIULIO MIGLIACCIO del Savoia. Poi la Serie B, vincendo campionati fino I meriti sono RACCONTA IL SUO ADDIO AL CALCIO ad approdare nella massima serie. Mi sono sentito poi anche della realizzato, ho giocato in tutte le categorie fino ad arri- società che da vare a quella più alta. Questa è stata una grandissima sempre crede nel soddisfazione”. lavoro del proprio setto- a deciso di chiudere la carriera col re giovanile. Credo che botto Giulio Migliaccio. Il centro- Volendo scegliere una fotografica di questi vent’an- quest’anno l’Atalanta campista di Mugnano di Napoli ni di calcio quale sceglierebbe? abbia raccolto i frutti di ha detto addio al rettangolo verde “Sono due. La prima è la finale di Coppa Italia contro anni di lavoro”. dopo quasi vent’anni vissuti in l’Inter indossando la maglia del Palermo. Portammo mezzo alla lotta. Più nei campi 50mila palermitani all’Olimpico di Roma. Poi l’Atalan- dellaH periferia del pallone che nelle grandi piazze. Una ta: ho grande feeling con la città e la proprietà. S’è vera e propria “vita da mediano” che al saluto finale, creato qualcosa di unico, il saluto di dome- però, ha saputo dare il suo contributo nel capolavoro nica è quello che porterò sempre con portato a compimento dall’Atalanta guidata da Gian me”. Piero Gasperini. Di questo e di tutta la sua carriera l’oramai ex calciatore classe 1981 ha parlato ai micro- I nerazurri quest’anno foni di TMW Radio. sono stati artefici di un vero e proprio mira- Migliaccio, iniziamo dalla fine. Dal saluto di dome- colo calcistico. nica al calcio giocato. “E’ stata una “Ammetto di essermi emozionato. Venti anni di calcio stagione incredi- non sono pochi e quando saluti ti passano per la mente bile, difficile da tutti i sacrifici fatti nel corso degli anni. In carriera ho descrivere con vestito, complessivamente, per sette anni la maglia le parole. I meriti della Dea e la gente ha sempre dimostrato affetto per principali vanno me. Cosa ho pensato quando sono entrato in campo? a mister Gaspe- rini che ha saputo creare un giocattolo “Nel cuore fantastico. Prima ho due club: di questa stagio- il Palermo e ne non lo conosce- l’Atalanta” vo di persona e ho scoperto un profes- sionista con idee inno- TMW INTERVISTA 33 magazine #TMWRADIO GIULIO #MIGLIACCIO

L’altra metà del suo cuore, quella legata al Paler- mo, però ha vissuto un campionato difficilissimo, Prima ha definito Gasperini come un grande tecni- culminato con la retrocessione. co, ma c’è un altro allenatore che le è rimasto nel “Ho vissuto cinque anni in Sicilia e so qual è la passio- cuore? ne della tifoseria del Palermo. Sono molto dispiaciuto “Ogni tecnico mi ha dato qualcosa nel corso della mia “Gasperini ha creato un giocattolo per la retrocessione, ma credo anche che il club abbia carriera. mi ha portato in Serie A, Colan- meraviglioso” pagato la continua mancanza di punti di riferimento, tuono mi ha permesso di consacrarmi, Montella mi ha sia sul campo che dietro la scrivania. Detto questo aperto la mente così come Gasperini. Reja è, invece, auguri ai rosanero di ritrovare il giusto equilibrio per un uomo eccezionale. tornare in Serie A al più presto”. C’è un rimpianto? “La Nazionale. Ma è solo un piccolo neo perché quando ero più giovane in azzurro c’erano centrocam- “La finale di Coppa pisti di altissimo livello”. Ascolta il podcast con l’intervista esclusiva di TMWRadio.com Italia col Palermo il mio ricordo più Assieme a lei domenica ha chiuso col calcio gioca- bello” to anche Francesco Totti. “Il capitano della Roma è il calcio. E’ il calcio a Roma. A lui non posso che augurare un futuro splendido come i suoi anni da calciatore”. di Barbara 34 TMWma azine CARERE #ALTRA METÀ DI ALESSANDRO #GAMBERINI g @Barbara_Napoli

poco ma io capisco se c’è qualcosa che non va o COME ROMEO E GIULIETTA che lo disturba. Questo perché diventa ancor più ALESSANDRO GAMBERINI E CLAUDIA, UNA silenzioso, e bisogna lasciarlo stare in quei momen- STORIA D’AMORE NATA ALL’OMBRA DEL ti. So però anche come risollevargli il morale”. BALCONE PIÙ FAMOSO DEL MONDO

nato all’ombra del balcone di Giulietta e calcio può esistere. Tutto dipende dalle persone”. Romeo l’amore fra Alessandro Gambe- rini, difensore del Chievo, e la sua Dalla vita pubblica a quella privata. Qual è il suo compagna Claudia. “Ci siamo cono- piatto preferito? sciuti grazie ad alcuni amici in comune - “Da buon bolognese, ti devo dire la verità, è molto più racconta lady Gamberini -. Io quella sera bravo lui in cucina. Questa sua dote mi ha incuriosito Ènon dovevo neanche esserci, direi che è stato il desti- molto. Mi ha fatto conoscere dei tortellini veramente no. Fra di noi, poi, il rapporto è cresciuto in manie- ottimi”. ra graduale. Arrivavamo entrambi da momenti abba- stanza difficili delle nostre vite e questo ci ha portato Sul fronte dei difetti com’è messo? a muoverci con calma. Diciamo che ci siamo scelti… con saggezza”. “E’ disordinato e pigro. Devo chiedergli le cose diverse volte perché le faccia. Cosa ti ha fatto innamorare di Alessandro? In più è anche un po’ permaloso (ride ndr)”. “È una persona piuttosto riservata, quasi timida, e il fatto che sia stato molto rispettoso nei miei confron- La sua dote migliore? ti, rispettando i miei tempi, mi ha colpito. Non è stato sfacciato, non ha fatto lo splendido come altri”. “Alessandro è una persona molto generosa con tutti, ti dà il cuore ed Quello dei calciatori è un mondo particolare. è anche una persona molto tenace. Se vuole raggiungere un obiettivo ce “Io con i suoi compagni di squadra e le rispettive fami- la fa e questo gli fa onore e mi piace glie mi trovo molto bene. È davvero un bel gruppo. tanto”. Siamo stati fortunati perché l’amicizia nel mondo del Il mondo del calcio, al di là dei rifletto- ri, è ricco di stress. Riesce a staccare la “Di Ale mi ha colpito la spina o si porta le sua riservatezza. Non è scorie a casa? “Lui è uno che parla mai stato sfacciato” di Gaetano 35 TMWma azine MOCCIARO #METEORE DEL CALCIO JUAN EDUARDO #ESNAIDER g @gaemocc ESNAIDER, IL SOSTITUTO DI DEL PIERO DA ZERO GOL IN DUE ANNI dopo una buona partenza vanno Le vere prove si vedono successivamente, a singhiozzo. La stagione prende quando lo lancia titolare. una piega completamente diver- Il tecnico gli dà fiducia contro Perugia e sa e l’8 novembre Del Piero al Cagliari, l’argentino gioca 90’ in entram- 92° della partita contro l’Udine- be le sfide e non combina nulla. Le gare se si infortuna gravemente al seguenti la pazienza del tecnico inizia a ginocchio sinistro. La diagnosi scemare, complice una situazione non è impietosa: stagione finita. La semplice dei bianconeri. È nell’undici tito- Juventus deve correre ai ripari, lare il 7 febbraio, quando la Juve cade a anche perché con i soli Inzaghi e Torino sotto i colpi del Parma, costringen- Fonseca non si possono affron- do Lippi alle dimissioni. Al posto del tecni- tare 3 competizioni. co di Viareggio arriva , che insiste inizialmente anche lui su Esnaider. Arrivano due giocatori: l primo L’attaccante è un corpo estraneo alla è un francese giovane, 21 anni, squadra: abulico, lento, mai pericoloso. campione del mondo con la Ad aprile la pazienza è già esaurita e dopo Francia: Thierry Henry. Il secon- aver giocato in maniera pessima i primi 45’ do è un giocatore ben più navi- contro l’Empoli Ancelotti lo toglie e non lo gato, che solo tre anni prima schiererà più titolare. A fine stagione colle- aveva contribuito in maniera zionerà 10 presenze, senza nemmeno la decisiva far vincere la Coppa soddisfazione di un gol. Resterà anche la delle Coppe al Saragoza: Juan stagione seguente, ma il suo contributo opo due Eduardo Esnaider. L’argentino sarà limitato ai minimi termini: 6 presen- scudet- in verità, dopo l’exploit in Aragona ha già ze, di cui 5 d subentrato, quasi sempre ti conse- avuto le sue chance nelle big, facendo per giocare gli ultimi 5 minuti di gara. Una cutivi, la decisamente male. Al Real Madrid è un vera umiliazione, che può bastare per Juventus disastro, riesce nell’impresa di segna- fargli dire addio a fine stagione. Andrà al si appresta re appena un gol in 20 partite. Ma si sa, Porto, prima di pellegrinare tra Argentina, ad affrontare la stagione 1998/99 da un anno può andar male. E infatti l’anno Francia e Spagna. La Juventus, ironia del D dopo con la maglia dei cugini dell’Atleti- destino, riprenderà di nuovo a vincere. favorita d’obbligo. D’altronde con un fresco co si riprende. E anche all’Espanyol del boom nella stagione preceden- il suo lo fa. Così Luciano Moggi te, con 22 reti segnate, puoi star rompe gli indugi e a gennaio del “Lippi prima, Ancelotti tranquillo. E poi Filippo Inza- 1999 lo acquista, sperando che tra ghi, subito importante al primo lui ed Henry il buco lasciato da Del poi, tentano con anno in una big. E Zinedine Piero possa essere colmato. Zidane, fresco campione del l’argentino. Ma mondo. Eppure i bianconeri Esordisce giocando i secondi 45’ contro il Venezia: non giudicabile. falliscono” 36 di Luca FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA TMW BARGELLINI ma azine #SNAPSHOT TMW #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT g @BargelliniLuca

GRAZIE CAPITANO

ttomilaottocentoventisette. Tanti sono i giorni trascorsi dall’esordio di Francesco Totti in Serie A (era il 28 marzo 1993) e quello del ritiro dello stesso numero dieci della Roma (il 28 maggio 2017). Praticamente un’era geologica del calcio. Nel mezzo, fra l’avvento e l’addio del ragazzino di Porta Metronia, in giallorosso sono arrivati uno scudetto (nel 2000/2001) due Supercoppe Italiane (2001, 2007) e due Coppa Italia (2006/2007 e 2007/2008). Poco, pochissimo, per il talento espresso da Totti durante tutta la sua carriera. La Coppa del Mondo del 2006 è stato una sorta di palliativa, o quasi una ricompensa per quello a cui il Pupone ha rinunciato per amore della sua città. Un amore che in una domenica di fine maggio si è cristal- Olizzato in un uragano di sentimenti. Uno tsunami emotivo che ha travolto non solo la Capitale, ma anche tutta Italia e tutto il Mondo. Ogni appassionato di calcio ha guardato l’Olimpico con gli occhi lucidi di chi sa che un’era si sta chiudendo. E che non tornerà. Perché alfieri dei propri colori come lo è stato Totti non ce ne sono più. E non ce ne saranno. 37 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT 38 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT 39 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT 40 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT 41 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT 42 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT 43 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT 44 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI FEDERICO GAETANO 45 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT 46 TMW #SNAPSHOT TMW FRANCESCO #TOTTI ROMA-GENOA magazine #TOTTIDAY #ROMA FOTO DI IMAGE SPORT di Chiara 47 TMWma azine BIONDINI #RECENSIONE CARLO #PIZZIGONI g @ChiaraBiondini

vera quella cosa che dico sempre: il calcio nasce in LOCOS POR EL FÚTBOL Sudamerica. Nel senso che quella passione, quell’ap- Cent'anni di calcio. Pelé, Messi, Maradona e proccio al gioco che ora è parte di tutti noi, nasce lì altri sudamericani in Sudamerica. Secondo me anche il gioco europeo deve molto più di quanto si creda al Sudamerica: la di Carlo Pizzigoni “Maquina” del River ha gettato il seme di molti cambia- menti tattici europeo...”. Editore: Sperling & Kupfer In queste pagine poi l’autore passa a parlare dall’Ar- gentina di Bielsa, al grande Brasile del ‘70 e di quello dell’82, fino alla celebrazione dell’unicità dell’Uruguay, edersi in un caffè di Buenos Aires, della Colombia di Maturana e del Cile di Sampaoli. Montevideo, Rio de Janeiro, Bogotá, Senza dimenticare di indagare le vite dei protagonisti, Lima, Caracas, e ammirare il mondo da Leo Messi a , da Arturo Vidal a Luis Suàrez, intorno, attraverso un pallone da da Valderrama ad Andrés Escobar, da Pelé a Marado- fútbol. Se con Federico Buffa aveva na, fino a Pepe Schiaffino. Il libro è completato da una scritto “Storie mondiali”, qui Carlo postfazione di Daniele Adani, ex Brescia e Inter, ora PizzigoniS si concentra sul Sudamerica, seguendo apprezzatissimo commentatore a Sky: “il calcio non la stessa modalità di racconto che abbraccia sport, potrà mai fare a meno di due cose: talento e passione”. società, storia e umanità. “Questa idea era nelle mie corde perché, da appassionato di calcio sudamerica- no, mi rendevo conto che non esistevano libri in lingua italiana sull’argomento. L’idea era di costruire una base, per permettere ai lettori di approfondire poi altro- ve. In generale il libro pone le basi sul mio amore per il calcio sudamericano e su ormai 20 anni di frequen- “Entrare nel Maracanà nuovo dopo tazione del Subcontinente, con tutte le conoscenze, essere entrati in quello vecchio ti le amicizie e le esperienze che ho maturato. Bielsa, fa percepire una differenza enorme. Messi, Pelè fanno parte di questo libro, ma insieme a loro si trova pure “Cabeza magica” Alberto Spen- Quello attuale, è moderno ma anche cer, il massimo cannoniere della Copa Libertadores, standardizzato, quando entravi in ecuadoriano che ha fatto fortuna al Penarol in Uruguay, quello vecchio percepivi un’emozione pressochè sconosciuto in Europa”. diversa, anche solo per l’idea di sederti In “Locos por el fútbol” Carlo Pizzigoni racconta, nelle stesse tribune stampa del giorno Paese per Paese, Divinità per Divinità, storie di campo, di calciatori, di campioni e di grandi allenatori, che del Maracanazo” qualche volta hanno anticipato idee poi affermate- si in Europa. Come la “Máquina” del River Plate: ”È