10.12.2017 Romanzo criminale (, 2005) - Opinione - La bava dei lupi, il mestiere dei ragni

Opinioni Shopping Il Mio Ciao Ok !

Pubblicita

Home > Cultura e Spettacolo > Cinema > Tutti i film > R > Romanzo criminale (Michele Placido, 2005) > Opinioni Opinione su Pubblicita Pubblicita Romanzo criminale (Michele Placido, 2005) Valutazione complessiva (46):

Tutte le opinioni su Romanzo criminale (Michele Placido, 2005)

Modifica la tua opinione

Opinione Leggi tutta l'Opinione

La bava dei lupi, il mestiere dei ragni brest 06.10.2005

Vantaggi:

La nidiata di protagonisti under 40, la Azione per questa opinione ricostruzione d'epoca, il feroce e aderente scenario antropologico, il ritmo e la Modifica la tua opinione rappresentazione della violenza, le canzoni Scrivi un commento sciccose e sexy . Infine, il mordente letterario Su di me: Recensioni di TUTTI i film Aggiungi brest agli Autori preferiti dei dialoghisti Rulli e Petraglia . che ho visto al cinema nella mia vita, dal passato al presente (ad oggi: ... Richiedi le Opinioni di brest Continua... Svantaggi: Sconfinamenti gratuiti nella cronaca nazionale, Iscritto da: 07.02.2001 mescolamento di registri che si contraddicono a Opinioni: 981 Leggi di più su questo prodotto vicenda, strappi e ingenuità assortite . Fiducie ricevute: 533

Consiglio il prodotto: Sì Altre Opinioni Migliore/Peggiore

Gli imperatori non paghen In media l'opinione è' stata valutata Eccellente da 41 utenti Ciao debbiti de ggioco Eccellente Avvertenza: l'opinione è lunga, tortuosa e fatalmente piena di indizi e soffiate sulla trama, su come va a finire la storia (ma non la Storia). Alla conquista di Roma, la eterna! <>. molto utile Sui gradini di Sant'Agostino sta disteso Freddo, occhi al cielo. Sta per morire con le braccia stese in fuori, pare un Cristo coi capelli corti. Forse, anche Romanzo criminale ovver se ha le palpebre ancora aperte, non sta guardando il cielo di Roma. Forse sullo schermo delle sue iridi azzurre sta passando rapido come l'ultimo del populismo respiro un film selvaggio fatto di ex­ladruncoli diventati, a cavallo tra anni Settanta e Ottanta, la banda criminale più potente della città, e quindi d'Italia: molto utile in quella piccola mandria di ragazzetti in fuga su una spiaggia di Ostia c'è lui, che sarà l'ultimo vendicatore (); c'è Libano, adolescente spinellaro integralista ma adulto predestinato al comando (); c'è Dandi, futuro belloccio con la fissa del lusso (Claudio Mostra tutte le Santamaria); c'è Grana, c'è Bufalo, c'è Andreino che non diventerà mai grande, e non dovrà morire ammazzato come un cane dopo aver trucidato molti altri mastini come lui.

Ecco come finisce, Freddo. Le valutazioni dell'Opinione Imperdibile apparizione di fine settembre sui nostri schermi, e preceduta da una ben visibile campagna coordinata di stampa, pubblicità e P.R., ecco allora l'ultima fatica del bravissimo attore ma discontinuo regista Michele Placido (avevo amato "Un eroe borghese" nel '95 e "Del perduto amore" nel Questa Opinione su Romanzo criminale (Mi '98, mi aveva deluso "Un viaggio chiamato amore" nel 2002, e sembra sia stato massacrato dai giudizi generali anche "Ovunque sei", uscito lo scorso Placido, 2005) è stata letta 4238 volte ed è valutata dagli iscritti: anno), che sceglie di animare un romanzo di Giancarlo De Cataldo ispirato alla vera storia della banda della Magliana, e di farlo vivere nei corpi e nelle facce di una bellissima nidiata di attori italiani under 40, tutti già in possesso di curricula sontuosi. "Eccellente" per (63%): LA BAVA DEI LUPI 1. IceMan46 Gangster movie lussuoso e fotogenico, violento e disperato: "Romanzo criminale" fa centro sul versante della Banda, e nella ricostruzione 2. apo1971 dell'antropologia famelica e sociale di un sottobosco urbano post­proletario tra i cui batteri e parassiti nacquero, assolutamente per caso, degli animali 3. sabbiaevento diversi: belve feroci ma membri di un gruppo, attaccavano come lupi e si presero Roma 'salendo' e ancora altri 37 iscritti a patti con qualunque potere potesse garantire loro maggiori affari (la mafia), maggiori agganci politici (la massoneria), maggiori "molto utile" per (35%):

Fotografie per Romanzo criminale (Michele Placido, 2005) impunità (servizi segreti obliqui e sub­appaltati ad avventurieri, o 1. fabio.pix loschi ragionieri dell'intrigo). 2. chatto Per costruire il Branco Placido ha preso il meglio, e i protagonisti 3. sabato88 scelti s'incastrano tra loro con il cemento di una familiarità esercitata e cameratesca, e sbalzano con esattezza lombrosiana e ancora altri 19 iscritti dal contesto dell'epoca, ben ricostruito con auto, vestiti e musica "utile" per (2%): leggera (era il minimo, direi). Il cast, dunque, è il vero punto forte del film: su Favino mi sono già 1. emmabovary espresso ai tempi di "El Alamein", e mi ripeto: questo qui è un grande, ci regala un leader carismatico e zoppo, sprezzante della La valutazione generale di questa Opinione vita umana e aspirante Cesare: morirà pugnalato in un vespasiano, basa solo sulla media delle singole valutazio perché la città eterna quando sgranocchia i suoi figli maledetti lo fa anche con un certo sarcasmo. Kim Rossi Stuart è il suo alter ego esatto e contrario: più dolente che rabbioso, più curioso che Risultati simili a Romanzo criminale (Mic famelico, solo incatenato a tutti gli altri da un farraginoso eppure Placido, 2005) indistruttibile senso dell'amicizia e dell'onore, che lo farà tramutare in una specie di sterminatore per vendicare Libano. Claudio yamaha r6 2005 romanzi grazia del Santamaria fa Dandi, l'unico a volersi 'ripulire', l'unico a ritenere importante la collocazione sociale per incanalare meglio e alla fine san michele arcangelo storia biograf sdoganare la putrescenza delle sue radici. Anche lui, naturalmente, romanzate libro una storia criminale farà la fine del sorcio. Le figure di sfondo della marmaglia criminale sono tutte azzeccate: cito solo il commediante televisivo Antonello Fassari e la sua notevole aderenza ambientale al personaggio meschino e tragico di Ciro Buffoni, rigattiere della mala, e la rivelazione Stefano Fresi nella parte di Secco, contabile della banda e a tempo perso cantante confidenziale nei night­clubs (o viceversa). http://www.ciao.it/Romanzo_criminale_Michele_Placido_2005__Opinione_644789 1/3 10.12.2017 Romanzo criminale (Michele Placido, 2005) - Opinione - La bava dei lupi, il mestiere dei ragni Altra valenza hanno invece i tre protagonisti extra­branco, e tutti e Locandina originale tre sono bravi perché trattano con cura e forza dei personaggi diversamente ingrati: è lo sbirro, intelligente e tenace, ma minato dalla compromissione con la prostituta d'alto bordo Patrizia (la francese d'origine greca Anna Mouglalis), a sua volta ossessione personale di Dandi; Jasmine Trinca è l'innocente studentessa Roberta, che insieme a Freddo porta nel film la poetica scespiriana degli amanti puri ma dal destino segnato.

L'OPERA OMNIA DEI RAGNI Alt, macchine indietro tutta: "Romanzo Criminale", purtroppo, ritiene indispensabile essere 'opera di denuncia', e allora segue la fonte letteraria d'ispirazione anche nell'oscuro sfondo politico, con tutte le ambiguità e le commistioni con il potere (o i poteri) che ciò comporta. Incontriamo nell'ordine: un passacarte del para­stato, una vice­Eminenza Grigia e infine un cecchino misterioso appollaiato proprio sopra Sant'Agostino: sì, la banda fu usata (come manovalanza per il lavoro sporco, come specchietto per le allodole, come carne da cannone nella Guerra Incivile combattuta in Italia nei tre lustri precedenti la caduta del Muro), anche da chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza ai cittadini. La bava dei lupi sparsa come rugiada di sangue sull'Opera Omnia di aracnidi astute, ramificate e molto pazienti: un po' troppo acrobatica come ambizione, per quello che è stato confezionato e onestamente presentato solo come un bel prodotto di cinema commerciale. Pubblicita Come sempre, il peccato originale sta nel desiderio di calzare il piede in troppe invitanti scarpine: assassine con alto tacco d'acciaio, mocassini liberal da barca, ideologici cazzutissimi anfibi (ben lordi di fango istituzionale), zoccoli di legno da baraccopoli pasoliniana, e ci sarebbe ancora una piramide di scatole da scoperchiare. Impossibile riuscirci, anche per il detentore del titolo mondiale dei millepiedi: un bel peccato, perché il soggetto poteva dare luogo o a un grande noir (ingredienti perfetti il crimine, il poliziotto, il desiderio) o a un vibrante violento poema di amicizia virile (cast ideale per l'argomento), o ancora a un serrato dramma alla Elio Petri sui rapporti tra mala, politica e poteri occulti (le migliaia di pagine processuali fornivano decine di percorsi possibili). Invece no, come accade troppo spesso è più forte la tentazione di mettere sempre tutto in un unico ribollente calderone, sperando che le schegge e le suggestioni miste provenienti dalla migliore 'letteratura di genere' (in questo caso, alla rinfusa, "Scarface", "C'era una volta in America", "Casinò", "Goodfellas", "State of Grace", eccetera) passino per osmosi emotiva nella percezione del pubblico, appassionandolo in una sorta di riflesso automatico. Ma gli spettatori non sono cavie da laboratorio: più si squadernano complotti più è indispensabile una ferrea consequenzialità del racconto, altrimenti lo smarrimento e la perdita di tensione seguono ineluttabili. L'aveva capito Martinelli con "Piazza delle Cinque Lune": nonostante una risaputa deriva spionistica, il film seguiva coerentemente il filone cospirativo senza diluirsi in storie d'amore e d'amicizia.

Al di là dell'efficace sequenza dell'esplosione alla stazione di Bologna, la dinamica del film non giustificava le tante e complicate diramazioni da Notte della Repubblica, e a questo proposito ho trovato deleteri i numerosi inserti tratti da vere trasmissioni tv: passi per la vicenda Moro (sembra che emissari del Sismi avessero contattato la vera Banda della Magliana per scoprire dove fosse segregato il presidente della Dc), ma tutto il resto pare messo lì a fare da mera imbottitura retorica, e qualche spettatore distratto, tra un filmato e l'altro, potrebbe avere l'impressione che la sete di conquista della banda abbia pilotato anche il proiettile di Ali Agca diretto a Karol Wojtyla, nel 1981, o il diagonale radente di Marco Tardelli destinato all'angolo sinistro della porta tedesca, l'estate dopo.

<< SE STAMO A SFRAGNA' >> Ci stiamo sfaldando, ci stiamo disunendo. Stiamo perdendo il controllo. Così Libano ammonisce Freddo quando la sua pelle d'oca di animale braccato intuisce la fine vicina. Il titolo di questo scritto avrebbe dovuto essere "La peggio gioventù": poi, dopo aver scoperto che in un'intervista su 'Repubblica' Placido aveva già coniato la geniale locuzione, ho scelto altrimenti. Tuttavia, il concetto è proprio quello: contrapposta alle tre generazioni consecutive e feconde di Giordana, qui ve n'è solo una, autodistruttiva e feroce, fatta da uomini ignoranti, spudorati e uniti dal semplice miraggio del possesso e del potere, ma a loro modo forti della muscolatura d'acciaio di predatori da guerra. Purtroppo, non solo le due diverse storie hanno come protagonisti le facce opposte della stessa luna, ma anche "Romanzo criminale", al cospetto dello struggente affresco giordaniano, rappresenta un tentativo eseguito peggio, con più compromessi e qualche sfondone vistoso che ne danneggiano l'asciuttezza complessiva. "Romanzo criminale" gronda. Gronda per sovrabbondanza di liquami mescolati, per stanchezza di sudore narrativo, per tracimazione di sangue da tragedia nibelunga. Il film di Placido alla fine 'se sfragna', si scompone e arriva al traguardo con il disordine agonistico di un ciclista travolto all'ultima curva prima dello sprint.

Questo non mi basta a bocciarlo: mi piacciono i film ambiziosi anche se poi si accartocciano su se stessi, mi piacciono le fumanti macerie di cinema esploso per 'troppitudine', e se ho dato le quattro stelle a quell'elefantiaco baldacchino dannunziano di "Alexander" non le negherò certo a "Romanzo criminale", ma sia chiaro che la quarta stelletta è un bonus personale, da vecchio patito di film western, di plot di vendetta, di storie di amici traditi. Tuttavia, tecnici e specialisti a parte (esperti di investigazione, di diritto, di terrorismo o cronaca nera), lo consiglio quasi a tutti gli altri: c'è tanto cinema, giusto e sbagliato, con cui riempirsi gli occhi; ci sono genuine scintille di dialogo capaci persino di far scordare l'improbabilità della sceneggiatura complessiva; c'è una spettacolare colonna sonora con cui elettrizzare le orecchie (menzione d'onore per Giorgia che con la sua voce black fornisce una sinuosa interpretazione di "I Heard It Through The Grapevine", classico di Marvin Gaye); c'è tanta materia attoriale (facce, movenze, voci) da ammirare e ricordare.

[Libano] <<…solo così potemo pijasse quello che se volemo pijà tutti…>> [Dandi]<> [Libano]<>.

SCHEDA ROMANZO CRIMINALE (Ita/Gb/Fra/Usa 2005, 145'). Regia: Michele Placido. Soggetto: Giancarlo De Cataldo (dal proprio romanzo omonimo, edito da Einaudi), Sandro Petraglia, Stefano Rulli. Sceneggiatura: Giancarlo De Cataldo Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Michele Placido. Fotografia: Luca Bigazzi. Montaggio: Esmeralda Calabria. Musiche originali: Paolo Buonvino. Scenografia: Paola Comencini. Costumi: Nicoletta Taranta. Con Pierfrancesco Favino, , Kim Rossi Stuart, Stefano Accorsi, Anna Mouglalis, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, , Francesco Venditti, Antonello Fassari, Gianmarco Tognazzi, Donato Placido, Toni Bertorelli, Massimo Popolizio, Roberto Brunetti, Gigi Angelillo. (Voto: 6.5)

Modifica la tua opinione « opinione precedente opinione successiva »

Link Sponsorizzati

Commenti su questa Opinione

IceMan46 Pubblica commento 16.02.2011 23:29 max. 2000 caratteri l'ho visto solo stasera e deveo dire che mi ha fatto enormemente rimpiangere Romanzo Criminale­la serie passsata su Sky....certo quest'ultima ha avuto molto di ampliare la vicenda Prego aggiungi il tuo commento mentre il film è stato compresso in poche ore qui

apo1971 04.08.2010 22:27 Ti chiedo solo una cosa , e te la chiedo in ginocchio : vediti "Romanzo criminale ­ La serie" , ma vedilo dalla prima (eccezzionale) puntata . Il confronto , almeno per me , è impietoso!! C'è l'ascesa , c'è il dramma , c'è la caratterizzazione dei personaggi , c'è l'apogeo , c'è la decadenza e la caduta all'inferno (almeno per libanese , visto che la seconda serie deve ancora uscire) . Ci sono i dialoghi , il ritmo e ....incredibile ma vero (stra) batte il film anche nella fotografia , nella sceneggiatura , nella recitazione , nei dialoghi. Guarda , mi propongo di regalartela io se ancora non l'hai vista !

apo1971 04.08.2010 22:17 "Il film di Placido alla fine 'se sfragna', si scompone" . No amico mio , No decisamente!! Questo film parte già sfragnato , e finisce peggio . un disastro su tutti i fronti , una Caporetto del genere gangster. Ho annotato tutto per filo e per segno , al minutaggio 19 minuti (dicasi Pubblica il tuo commento 19 minuti!!!!!) , comprese un paio di canzoni , i titoli di testa e tutto il resto , una banda di ragazzini di strada arriva ad impossessarsi di mezza Roma , non si sa come , non si sa perchè , ne si capisce perchè mai nessuno ci sia riuscito prima. Scusami la franchezza , amico mio , ma io le "genuine scintille di dialogo" proprio non le ho viste . Non parliamo poi degli attori , tutti , ma dico TUTTI ampiamente sotto la sufficienza (a cominciare dal Libbanese , veramente improbabile nel ruolo , e da Accorsi nel ruolo del commissario). Incongruenze varie (veramente patetica quella in cui il Libanese ammazza il barone Rosellini senza uno straccio di motivazione , e poi pretende di fargli la foto facendolo sembrare ancora vivo , ma non poteva allora prima fargli la foto e poi ammazzarlo? Mah!). Il montaggio http://www.ciao.it/Romanzo_criminale_Michele_Placido_2005__Opinione_644789 2/3 10.12.2017 Romanzo criminale (Michele Placido, 2005) - Opinione - La bava dei lupi, il mestiere dei ragni fa schifo ( e quante ellissi narrative nei momenti cruciali ..... comincio a parlare come te) , scopate varie , filmati d'epoca e sparatoie buttate l' senza uno straccio di collante che le tenga insieme. Non mi fare andare avanti che ho il dente avvelenato , ho buttato 9,90 euro nel cesso (scusa il francesismo). Per me 5 risicato , non di più. Guarda i commenti

Pubblicita

Pubblicita

Chi Siamo Diventa partner Condizioni Generali Marchio di Qualità Ciao Pubblicità su Ciao Info Societarie Mappa Lavora con noi Aiuto Mobile Contattaci Privacy

Ciao Deutschland Ciao UK Ciao France Ciao España Ciao Nederland Ciao Sverige © 2017 Shopping Guide Gmbh

http://www.ciao.it/Romanzo_criminale_Michele_Placido_2005__Opinione_644789 3/3