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CANOVA

romanzo di Giancarlo De Cataldo (Einaudi, Stile Libero, 2002), mette in scena infatti la vicenda corale di un gruppo di ragazzi delle peri- IL MANAGER ferie romane che dagli anni settanta in poi diventano killer e banditi, si mac- chiano di svariati crimini e misfatti e E IL BANDITO arrivano a coltivare la folle ambizione di diventare “i padroni di Roma”. I perso- naggi, come è noto, sono ispirati ai membri della famigerata banda della Magliana, ma il film, sulla scia del fotogrammi romanzo di De Cataldo, fa di ognuno di ROMANZO CRIMINALE essi un’anima nera: torbidi, cinici e amo- rali, il Libanese e il Freddo, Dandi e il REGIA Nero spacciano droga e sequestrano per- MICHELE PLACIDO sone, organizzano il racket dei locali INTERPRETI pubblici e trafficano in affari sporchi fin- ché, pur di avere una protezione politica che garantisca loro l’impunità, accettano di mettersi al servizio della metà oscura dello Stato, dei servizi segreti deviati e ITALIA, 2005 delle trame criminali della strategia della tensione. Il film arriva a suggerire n’organizzazione solida e col- l’ipotesi di un loro sia pur parziale coin- laudata, con obiettivi chiari e volgimento nei fatti più tragici della U metodi ben definiti. Un team nostra storia recente, dal sequestro capace di valorizzare le singole soggetti- Moro alla strage alla stazione di Bolo- vità e di metterle al servizio della strate- gna. Al di là del caso “storico”, che ha gia del gruppo. Una professionalità col- fatto a lungo discutere, il film presenta tivata d’istinto e maturata sul campo. più di un motivo di interesse, soprattut- Se non fosse per il tipo di attività svolta to nella prospettiva di un’analisi delle di Gianni Canova dai suoi protagonisti, Romanzo criminale organizzazioni che presti attenzione alla di Michele Placido potrebbe offrire, un distribuzione dei ruoli e al tipo di rela- po’ provocatoriamente, la messinscena zione che lega i personaggi gli uni agli drammatizzata e fortemente spettacola- altri. Non è la prima volta che un film rizzata di un tipico modello organizzati- suggerisce un’analogia simbolica fra i vo. Ispirandosi all’omonimo, fluviale meccanismi di funzionamento di una

Il controverso film di Michele Placido – Romanzo criminale, tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo – mette in scena il funzionamento di una gang che offre più di uno spunto sul tema generale dell’organizzazione e sulle trasformazioni che stanno colpendo i modelli organizzativi nella società contemporanea.

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FOTOGRAMMI

differenti competenze acquisite, ma S.S. Nel complesso direi di sì: siamo di sulla base di diversi tratti della persona- fronte al caso, quasi classico, del gruppo lità. Non c’è chi si specializza in questo di coetanei che si mettono insieme e o in quel settore, c’è piuttosto – come condividono una visione collettiva basa- suggeriscono, del resto, gli stessi ta sui valori, sulle credenze, su una cul- soprannomi che i vari personaggi si tura del gruppo molto precisa. Quando attribuiscono – chi sta dentro l’organiz- uno dei membri tradisce, lo fa nei con- zazione con un certo temperamento e fronti del “patto” prima ancora che nei con una certa tonalità emotiva e chi confronti di un altro membro del grup- invece con un’altra… po. Questo è il collante, è il cemento che li tiene insieme. S.S. Direi che proprio da questo punto di vista il film è molto interessante, proprio G.C. E tu pensi che un simile modello perché riflette una delle mutazioni in trovi riscontro oggi anche in strutture atto nella struttura delle organizzazioni. organizzative diverse da quell’associa- Sempre più spesso, anche dentro orga- zione a delinquere che è al centro del gang e la struttura di un’organizzazione nizzazioni complesse, i ruoli vengono film? aziendale. Alcuni capolavori indiscussi attribuiti sulla base del carattere e del della storia del cinema – per esempio il temperamento invece che per le ricono- S.S. Per quanto possa sembrare provo- classico Rapina a mano armata, 1955, di sciute specializzazioni tecniche. E lo catorio, paradossale e perfino disturban- Stanley Kubrick, o Le iene, 1992, di stesso leader diventa tale più per le sue te, direi proprio di sì. Ma intendiamoci: Quentin Tarantino – vanno proprio doti carismatiche che per essere ricono- non voglio sostenere un’omologia ogget- nella stessa direzione. Ma Romanzo cri- sciuto esperto in un determinato settore. tiva fra un’associazione malavitosa e minale è un’altra cosa: forse, è una storia un’organizzazione aziendale. Riscontro più consona a illustrare le mutate condi- G.C. A me ha colpito molto, nel film di semplicemente che a volte le due diver- zioni con cui si trova a dover fare i conti, Michele Placido, quella sorta di gioco a se organizzazioni presentano contiguità oggi, qualsiasi tipo di organizzazione. staffetta nella trasmissione della leader- e analogie sorprendenti, soprattutto Ne discutono, come di consueto, Severi- ship che presiede di fatto allo sviluppo quando si tratta di organizzazioni rac- no Salvemini e Gianni Canova. narrativo della storia. Voglio dire, cioè, contate dal cinema. Nel caso specifico che tutti i personaggi principali si trova- del film di Michele Placido, direi che ci S.S. A costo di sembrare provocatorio, io no, a un certo momento, a svolgere il offre lo spunto per riflettere su come lo trovo che la gang, al cinema, fornisca ruolo di leader secondo un avvicenda- studio delle organizzazioni sia sempre molto spesso un modello organizzativo mento che è sì drammaturgico, ma anche più una tecnica neutra. Da disciplina perfetto. I metodi di selezione del perso- foriero di spunti e di riflessioni teoriche. impersonale e burocratica sta diventan- nale, la distribuzione dei ruoli, il ricono- Proprio perché “nascono” insieme, in do disciplina sempre più soggettiva, scimento di competenze, la stessa fun- fondo i membri fondatori della gang legata in modo specifico alle persone, al zione del capo risultano spesso esem- sono intercambiabili, possono prendere loro vissuto, perfino alla loro emotività e plari e offrono casi quasi da manuale a l’uno il posto dell’altro, raccogliere l’ere- affettività. chi voglia studiare le strutture, le dina- dità lasciata dal predecessore… miche interne e le radici motivazionali di un’organizzazione. S.S. … certo, salvo che poi non tutti rie- scono a fare bene il proprio mestiere, e G.C. Condivido in genere il tuo ragiona- solo alcuni hanno prestazioni efficaci mento. Ma con una precisazione: nel rispetto agli obiettivi comuni che la gang caso di Romanzo criminale ci troviamo di si era data. Il Libanese, il Freddo o il fronte a un’organizzazione malavitosa Dandi non hanno, cioè, lo stesso valore che presenta tratti specifici e peculiari prestazionale e performativo. Questo è il molto diversi da quelli della tradizione. limite delle organizzazioni troppo legate Qui la “vocazione” dei vari membri della all’isomorfia di ruolo dei suoi fondatori: gang nasce e si manifesta simultanea- uno può prendere il posto dell’altro, ma www.economiaemanagement.it mente in tutti i suoi futuri membri, che senza necessariamente garantire gli © RCS Libri SpA. Tutti i diritti sono riservati. sono legati prima di tutto dall’anagrafe, stessi risultati. dal fatto di essere coetanei e di aver con- diviso le esperienze decisive degli anni G.C. Forse si potrebbe dire che il tipo di dell’adolescenza. Quando decidono di organizzazione messo in scena da fondare un’organizzazione fuorilegge, e Michele Placido nel film si basa su un di operare al suo interno, i personaggi patto reciproco più che su una mission da non si distribuiscono i ruoli in base alle compiere o su una strategia da attuare…

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