Novembre 2013

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RIVER TO RIVER • HANNO TUTTI RAGIONE • TERRITORI INSTABILI • LOW • INDUSTRIA AD ARTE AMBLÉ • UN SEX SYMBOL AL MESE • THE HARSH TRUTH OF THE CAMERA EYE • LA SCENA • THE ITALIAN GAME STOP-DOWN • I PROVINCIALI • PALESTRA ROBUR • BASTA STARE TRANQUILLI • PAROLE • SUONI • L’AGENDA DI NOVEMBRE 5/15 novembre Gabriele Lavia I PILASTRI DELLA SOCIETà di Henrik Ibsen regia Gabriele Lavia

19/24 novembre Stefano Accorsi e Marco Baliani GIOCANDO CON L’ORLANDO adattamento e regia Marco Baliani

26 novembre / 1 dicembre Pierfrancesco Favino SERVO PER DUE di Richard Bean da Carlo Goldoni regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli

www.teatrodellapergola.com 5/15 novembre N° 12 • NOVEMBRE 2013 Gabriele Lavia Sommario I PILASTRI sipario hanno tutti ragione Editoriale di Matilde Sereni DELLA SOCIETà 4 di tommaso chimenti È domenica, sono le 18, secondo un recente di Henrik Ibsen pellicole studio inglese ora perfetta per raggiungere il river to river picco massimo di depressione. regia Gabriele Lavia di caterina liverani Ed io penso bene di tessere il vestito autun- 5 nale che indosserà Lungarno nel prossimo arte mese. Non perché sia una rivoluzionaria, semplice- territori instabili mente non credo ai “recenti studi di Oxford” di elena magini - o forse non voglio credere che un prestigioso 19/24 novembre 6 college inglese sfrutti i nostri cervelli in fuga e domande fior fior di quattrini per arrivare alla conclusio- ne che la domenica è triste. amblé Ma comunque. Dicevo. Stefano Accorsi Marco Baliani di eleonora ceccarelli e 7 Mia nonna è una sarta, di quelle che non esi- stono più, di quelle che “l’ultima prova, giuro” perle non è mai l’ultima, perché la balza, la filza, la GIOCANDO low fodera, la piega, il collo, devono essere perfet- di lespertone ti. Non perfetti, scusate, PERFETTI. CON L’ORLANDO 8 Da piccola mi incantavo a guardala cucire, mi cose nuove estasiava aiutarla disegnare con il gesso le linee sulla stoffa che poi lei avrebbe seguito adattamento e regia industria ad arte con ago e filo. Mi terrorizzava misurare gli abiti di riccardo sgamato in prova perché potevi starne certo, c’era sem- Marco Baliani 10 pre - sempre - un ago dimenticato che sbucava agenda a pizzicarti il fianco. Adesso, la cosa che più novembre mi intenerisce è ricevere tramite corrieri sele- zionatissimi e fidati, un piccolo kit per cucire, 12 con lo stretto necessario per fare un orlo o 26 novembre / 1 dicembre fermare un bottone penzolante, perché di una piccole incursioni nel i provinciali cosa si è sempre raccomandata; non impara- sottobosco locale niente è più come prima re mai a cucire davvero. Il minimo indispensa- Pierfrancesco Favino la scena di pratosfera bile per non dover spendere dieci euro in una 15 scucitura, quello sì, e poi perché alla fine sei un sex symbol al mese the harsh truth of the camera eye sempre una ragazza, suvvia. SERVO PER DUE In aggiunta al kit un breve messaggio: “quan- adam ant jazz do prendi una cosa (di qui) devi rimetterla qui, di Richard Bean di il moderatore di antonio viscido così ce la ritrovi, CAPITO?!”. 16 È la mia nonna e mi conosce bene. da Carlo Goldoni stop-down basta stare tranquilli Quindi, ora che ci penso non credo che tesse- il mestiere della scelta mah, viaggiare rò alcun abito per Lungarno. Aprite il giornale e capirete da soli perché non c’è proprio nulla regia Pierfrancesco Favino di sandro bini di simona santelli 18 di cui deprimersi. Nemmeno se è il mese dei morti. Nemmeno palestra robur e Paolo Sassanelli se è domenica sera. targhe di divieto Nemmeno se ne avete voglia. di leandro ferretti Sforzatevi di trovare il bello, e - credetemi - a 19 Firenze non ci vuole poi molto. Giusto la fatica the italian game di sfogliare ventiquattro pagine. scenari anni 70-80 di ivan carozzi in copertina: 20 disease#1 (Merit Awards Self promotion 3x3 parole suoni professional Show N°7 - The maga- di sara loddo di lespertone zine of Contemporary illustration, NY) di Noumeda Carbone 21 22 Artista mixed media e illustra- trice freelance nata in Francia Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Firenze n. 5892 del 21/09/2012 e cresciuta a Firenze. I suoi la- N. 12 - Anno II - NOVEMBRE 2013 - Rivista Mensile - www.lungarnofirenze.it vori assumono un tono onirico, dark, surreale. Le piace l’errore, la piccola sorpresa Editore Stampa Nessuna parte di questo periodico può tra le linee, la luce. È stata valutata tra i migliori 200 Associazione Culturale Lungarno Grafiche Martinelli - Firenze essere riprodotta senza l’autorizzazione illustratori al mondo e suoi lavori sono stati pubblica- Via dell’Orto, 20 - 50124 Firenze scritta dei proprietari. La direzione non si Distribuzione ti su 200 Best Illustrators worldwide Luerzer’s Archi- P.I. 06286260481 assume alcuna responsabilità per marchi, Ecopony Express - Firenze foto e slogan usati dagli inserzionisti, né ve Specials, Communication Arts - 50° Anniversary Direttore Responsabile Hanno collaborato per cambiamenti di date, luoghi e orari Issue, Rolling Stone Magazine, Penthouse-online Marco Mannucci Tommaso Chimenti, Sandro Bini, Caterina Liverani, degli eventi segnalati. magazine, Glamour, Trenland.net, Kult magazine. Ha Direttore Editoriale il moderatore, Lespertone, Ivan Carozzi, Sara collaborato con Vogue Italia/Trends, Pitti Immagine, Matilde Sereni Loddo, Riccardo Sgamato, Antonio Viscido, Leandro Breil, Leo Burnett, London Liryc Opera, The Guardian, Ferretti, Noumeda Carbone, Eleonora Ceccarelli, Per sapere dove trovare Lungarno, cerca la Responsabile di redazione Simona Santelli, Riccardo Morandi, Pratosfera. lista completa dei punti di distribuzione su Sony/ATV, Alta Roma Ethical Fashion, 1861 United. Leonardo Cianfanelli www.lungarnofirenze.it http://www.noumeda.com www.teatrodellapergola.com 4 sipario di tommaso chimenti

Hanno tutti ragione

iva la parola, viva la drammaturgia. sonorata”, il 28, a seguire “La Borto”, il 29, ed anche se li dividono oltre vent’anni). Un Pinoc- Soprattutto se italiana. Quattro tea- infine “Italianesi”, il 30. Tre storie diverse, un chio rimasto fedele a Collodi ma, come dice tri su tutti: Cantiere Florida, Teatro solo modo d’intendere il teatro: sedia, parole, l’attore storico dell’Arca Azzurra, Massimo Sal- di Rifredi, Teatro Studio di Scandicci calabrese onomatopeico. Storie drammatiche, vianti, “Chiti è qui più collodiano di Collodi”. E Ve Teatro Niccolini di San Casciano. Che non le prime due di donne nel profondo Sud, la ter- per chi conosce il suo percorso drammaturgi- siano parole, parole, parole. Ma racconto sì, za sugli italiani nati in Albania e quindi apolidi, co ed autoriale non è difficile credergli. Pinoc- ed attori. Insomma la pasta del teatro, la ma- naufraghi tra carte bollate e burocrazia. chio che poi corre in città, al Teatro di Rifredi, teria prima. Per le generazioni più giovani “Zoom Festival” dal 19 al 24. Partendo dal teatro di via Pisana, il Florida, da (dal 13 al 23) è lo sfogo più felice: un teatro Rifredi dove a novembre avviene una vera e un paio di stagioni di nome e di fatto con la come lo Studio di Scandicci da sempre aperto propria esplosione goduriosa per chi ama la nuova doppia direzione di Gianluca Balestra, alla contaminazione, biglietti bassi, uno spet- scena: prima “Beniamino”, il 4, con Ennio Fan- e di Laura Croce per quanto riguarda l’ampia tacolo dietro l’altro, fermento e discussioni tastichini (al cinema “Ferie d’agosto”, “Mine sezione di novità emergenti, presenta prima sotto la pensilina del foyer all’esterno fanno vaganti”), poi Alessandro Benvenuti che rispol- “Hanno tutti ragione” (22 e 23) tratto dal ro- della struttura dei Krypton una fucina di idee, vera il suo “Benvenuti in casa Gori” (dal 6 al manzo omonimo del regista cult Paolo Sorren- di ragazzi che amano il teatro non tanto per i 10), del quale non ci annoieremo mai, infine tino (“Il divo” e “La grande bellezza” gli ultimi costumi o la forma quanto per i temi espressi, “La lettera” (dal 28 novembre all’1 dicembre) capolavori). In scena una delle “sue” attrici, la sostanza, la ciccia da spolpare. Quest’anno di Paolo Nani, italianissimo ma danese d’ado- Iaia Forte, che da sempre si divide tra cinema, a Zoom ci saranno, tra gli altri, i Biancofango, zione da trent’anni, che ci mostra gli infiniti, Pappi Corsicato, e teatro, ultimamente con Fe- Carullo-Minasi, Civilleri-Lo Sicco, Codice Ivan, impossibili, innumerevoli modi di scrivere la derico Tiezzi, che interpreterà il protagonista, Fibre Parallele, Iacopo Braca, Inquanto teatro, stessa lettera. Spasso allo stato puro. Viva la quel Tony Pagoda, musicista trash partenopeo Kanterstrasse, ed altri. parola, anche se “La lettera” è muta. sfatto di vita notturna, sigarette e locali di Debutto d’ordinanza al Teatro Niccolini di San terz’ordine. Casciano per il “Pinocchio” di Ugo Chiti (14 e Sempre al Florida una tre giorni retrospettiva 15), tappa che era scandita ed obbligata nelle sul lavoro degli ultimi anni di Saverio La Ruina pieghe della scrittura dell’autore toscano (tra i in alto: Iaia Forte in “Hanno tutti ragione” (che gli ha fruttato tre Premi Ubu); prima “Dis- viventi uno dei più grandi con Stefano Massini, al Cantiere Florida il 22 e il 23 novembre pellicole 5 di caterina liverani

River to river

pochi giorni dall’inizio della 50 Giorni Dallo scorso anno River to River è anche a semplici. Siamo felici che chi ci viene a trova- di Cinema Internazionale abbiamo in- Roma. re possa vivere anche dei momenti di svago. contrato Selvaggia Velo fondatrice e Volevamo allargarci anche per venire incontro Nel 2011 proponemmo Gandu, un film tanto direttrice di River to River, il Festival alle richieste che ci venivano fatte. Lo scorso brillante quanto audace che riscosse grande cheA ogni anno porta a Firenze il meglio della anno siamo stati al Trevi, una saletta della Ci- successo. Il regista Q. (Qaushq Mukherjee) un cinematografia e della cultura indiane. neteca Nazionale, mentre quest’anno saremo giovane autore molto interessante ed ecletti- ospitati dal Nuovo Cinema Aquila al Pigneto. co, benché arrivato in serata a Firenze dopo Da dove nasce la passione per il cinema in- uno sfiancante tour de force promozionale si diano? Cosa significa per un giovane cineasta indiano dichiarò pronto per un po’ di nightlife, perciò lo È successo per caso nel 1998 organizzando il passaggio della propria pellicola al Festival? accompagnammo al Volume. una mostra di locandine nella Ex-Chiesa delle È un’opportunità di grande importanza poiché Leopoldine e nel ’99 durante l’Estate Fiorenti- River to River è il primo Festival al mondo inte- Anticipazioni sull’edizione che sta per partire? na diretta da Sergio Staino, quando invitammo ramente dedicato al cinema indiano. A tutt’og- Il 25 novembre, giornata internazionale per alle Murate gli stessi artisti per un live show gi sono pochi gli autori indiani ad essere ar- l’eliminazione della violenza contro le donne, durante il quale dipinsero con la loro tecnica rivati in sala da noi, penso a Gruinder Chada dedicheremo tutta la nostra programmazione le locandine di pellicole italiane. L’anno suc- (Sognando Beckam), Deepa Mehta (I figli della all’universo femminile in particolare con il cessivo scoprimmo che nel mondo non esi- mezzanotte) e ovviamente a Mira Nair. documentario Fearless Nadia, su una donna steva un solo festival del cinema interamente australiana che agli inizi del 900 si trasferì in dedicato all’India, così giungemmo alla prima Come è vissuta in India la cultura italiana, in India divenendo la prima stunt woman bianca edizione nell’autunno del 2001 presso il Tea- particolare il cinema? a lavorare nel cinema indiano e con il film Les- trino del Rondò di Bacco. Dal 2002 al 2006 I nostri paesi condividono valori come l’im- sons in Forgetting tratto dal romanzo di Anita siamo stati allo Spazio Uno fino a quando la portanza della famiglia, l’amore per il cibo, la Nair alla presenza del regista. 50 Giorni ci propose di passare al Gambrinus vitalità, la musica. Abbiamo un forte legame e successivamente all’Odeon. culturale consolidato da intellettuali che come Cosa c’è dietro all’organizzazione di un evento Pasolini, Moravia, Morante e Rossellini in In- come il River to River? Tra i miti da sfatare sul cinema indiano c’è dia hanno trovato accoglienza ed ispirazione. C’è molto lavoro di ricerca e selezione. Si trat- senz’altro quello che si tratti solo di Bollywood. Per ciò che riguarda il cinema gli autori india- ta di capire quali sono le pellicole che posso- Certo, non solo! Ogni anno presentiamo una ni individuano nel neorealismo una delle cor- no contribuire a creare un programma il più retrospettiva dedicata ad autori del passato renti che li ha maggiormente influenzati. Nel interessante e variegato possibile. Abbiamo che sono molto distanti da Bollywood a cui ab- corso di questi anni ho osservato da vicino dei collaboratori volontari che mettono a di- biamo comunque reso omaggio con pellicole l’amore manifestato verso la nostra cultura e sposizione il loro tempo concentrando il lavoro divertenti e piacevoli. il nostro stile di vita, anche negli aspetti più maggiore dall’estate in poi ed io ogni anno più o meno a marzo trascorro un mese in India co- minciando con una serie di incontri preliminari per l’edizione che verrà.

http://www.rivertoriver.it 6 arte di elena magini Territori instabili Confini ed identità nell’arte contemporanea

Centro di Cultura Contemporanea Strozzina Palazzo Strozzi, Firenze dall’11 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014

con fil di ferro crea un cortocircuito tra il cor- po e la sua visione, tra analiticità e soggetti- vità della rappresentazione. I tagli e le ferite vengono “rimarginate”, tuttavia il processo di riparazione fortemente esibito non consente un rispecchiamento unitario ma una raffigu- erritorio di per sé è un termine ambi- proiezione congiunta di video rappresentanti razione dell’individuo plurale, frammentaria e valente, sottintende una dimensione episodi della guerra civile in Congo. Attraverso instabile. sia fisica che simbolica, una realtà la manipolazione coloristica delle immagini e Dal corpo alla guerra, dal tema della cittadi- agita che si fa contemporaneamen- la creazione di prospettive multiple all’interno nanza a quello del viaggio come scoperta di teT fattore di costruzione dell’identità di un delle quali lo spettatore si inserisce, Mosse sé, i dieci artisti presenti in Territori Instabi- individuo. L’instabilità evocata dal titolo della da corpo ad un’esperienza che diviene tradu- li, propongono interpretazioni eterogenee sui mostra allude alla sempre più crescente glo- zione visiva del paradosso e dell’instabilità concetti di territorialità e identità, attraverso balizzazione economica e culturale, al cosmo- del territorio, tra violenza e bellezza, realtà e astrazioni e documentazioni, rappresentazioni politismo, ma anche ad un senso diffuso di simbolismo. simboliche o estetiche. Il risultato è un percor- precarietà e assenza di definizione - collettiva Una riflessione sullo spazio liminale come so discontinuo e singolare in cui si alternano e personale -, alla dicotomia persistente tra elemento metaforico e stratificazione di me- punti di vista, ricostruzioni, racconti, memorie inclusione e alterità. moria è portata avanti dall’opera di : per gli e paradossi, un percorso che risponde alla ne- L’idea di confine e limite, considerata da un spazi della Strozzina l’artista giapponese ha cessità di interrogarsi sulla natura mobile e punto di vista prettamente geopolitico e na- proposto Apnea, un’installazione a soffitto incerta dei processi umani, sull’idea di confine zionale, porta con sé una riflessione priori- costituita dall’accumulo di porte e finestre in come luogo della differenza, sul limite come taria sui conflitti armati, che costituisce una disuso prelevate dai depositi di Palazzo Stroz- soggetto politico, fisico ma anche psicologico parte preponderante della mostra. Il duo ita- zi. L’impiego di oggetti dimenticati e portati a e culturale, e più in generale, sui mutamenti in liano , ad esempio, propone una ricostruzione nuova esistenza conduce ad una ridefinizione atto nella nostra epoca. semi archivistica della presenza cosacca nel del valore che attribuiamo a ciò che è effimero territorio della Cernia in Friuli Venezia Giulia e obsoleto, la loro collocazione a ribaltare la Kader Attia, Zanny Begg & Oliver Ressler, durante il biennio 1944-45: alternando mate- consueta prospettiva di visione implica una Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Paolo riali d’archivio, immagini e racconti, vanno a mutata esperienza dello spazio che sottopone Cirio, Tadashi Kawamata, Sigalit Landau, Ri- ricostruire una narrazione frammentaria di un lo spettatore a disorientamento e precarietà. chard Mosse, Paulo Nazareth, Jo Ractliffe, The evento poco noto ai più, rendendo manifesti Il recupero di oggetti quotidiani a cui viene Cool Couple. avvenimenti storici perlopiù rimossi dalla po- data nuova evidenza simbolica è un atteggia- polazione locale. mento presente anche nell’opera di , Repair in alto: Richard Mosse, “The Enclave”, 2013 Installazione video a 6 canali - Still da video In The Enclave costruisce un ambiente im- Analysis, dove la giustapposizione di tavole Courtesy the artist and Jack Shainman Gallery, New York mersivo e visivamente straniante mediante la mediche illustrate a specchi infranti e ricuciti http://www.strozzina.org/ domande 7 di eleonora ceccarelli

Amblé Firenze, in Piazzetta dei Del Bene, alla sedia. Ed il tramezzino è il nostro piatto resto abbiamo solo cercato di renderlo sem- sfido chiunque a sapere dove sia, si di punta. plice e di far sentire le persone come a casa. trova Amblé. In pieno centro all’inter- no della Firenze più turistica esiste Si nota subito che la qualità è al primo posto. Gioie e dolori. questoA posto unico. Non solo pausa pranzo o Facciamo una ricerca accurata sia riguardo Il feedback più importante ce lo sta dando il aperitivo, ma anche take away. l’arredamento sia per il cibo. Ciò che sceglia- nostro pubblico ed il fatto che le persone ci mo deve avere un buon prezzo, essere di qua- trovino nonostante la location sia incantevole, Ma andiamo per ordine, partiamo dal nome. lità, essere funzionale, riscontrare il nostro gu- ma nascosta. Anche questa è stata una bella Amblé è una parola nuova che si ispira al pas- sto e essere in accordo con la nostra filosofia. sfida. Ciò che invece mi lascia più sconvolta so del dressage in cui il cavallo rallenta. Ed sono i vincoli continui che i locali devono ri- è qui che troviamo l’essenza del locale. Dal Ho visto che siete nella mappa di “Unusual Flo- spettare soprattutto in fatto di orario e rumo- veloce al lento, dal caos alla tranquillità, dalla rence” re. Basta pensare a ciò che sta succedendo a città turistica ad un oasi unica di relax. È un mio progetto nato in collaborazione con “La Cité”. A Firenze non ci sono alternative, le Boutique Nadine, volevamo sponsorizzarci a persone non hanno più un luogo dove passare Da chi è composto il vostro team. vicenda in un modo totalmente autofinanzia- la serata e stare a parlare. Siamo tre soci complementari, ognuno com- to. È una mappa che racchiude sedici attività pleta l’altro dando vita a questo mix di com- di diverso genere che si trovano nel centro di Non è veramente possibile tornare a casa sen- petenze e passioni. Io, Barbara, provengo Firenze, tutte uniche originali e aperte da gio- za voler comprare almeno un pezzo di questo dal vintage, e mi occupo della ricerca e della vani. locale, un pezzo di modernariato da portare comunicazione. Fabrizio, mio marito, è il più con sé. È veramente tutto prezzato e super- eclettico di tutti, con un passato commerciale Perché Firenze? accessibile, per non parlare del cibo, ottimo e da chef. Lorenzo, chef. Firenze è la città dove viviamo. All’inizio cer- ed economico. La filosofia di questi ragazzi si cavamo un posto di passaggio, poi abbiamo respira e se ci lasciamo trasportare potremmo Cosa è Amblé? capito che volevamo qualcosa di diverso. Ab- benissimo credere di essere in un altro posto, Amblé è un progetto che nasce per essere ri- biamo deciso di cominciare da qui per poi ripe- in un’altra città ed anche un po’ fuori dal tem- petuto. Tutto il formato, il packaging, il cibo tere l’esperienza in altre città, in Italia e all’e- po. Un caffè al volo preso in questa piazzetta e la nostra filosofia. Il nostro obiettivo è por- stero. Firenze è una città fantastica, con un diventa molto di più. tarlo in altre città, in Italia come all’estero. grande potenziale. L’idea è venuta scoprendo Non so quante volte ho sentito dire, “Bello! Per- Rappresenta il nostro stile di vita, in cui tutto un ristorante storico di Cremona, specializzato ché non lo facciamo anche a Firenze?”, beh si può riciclare, risparmiando senza rinunciare in tramezzini. Ed abbiamo pensato che portar- questa volta qualcuno lo ha fatto davvero. Per alla qualità. Tutte le materie prime sono bio lo a Firenze sarebbe fantastico. nostra fortuna. a km 0, con una particolare attenzione all’ Grazie a questi ragazzi che vanno veloce ma ambiente. È un posto accogliente dove poter Ho notato che questo locale è molto “family sanno quando è il momento di rallentare. E mangiare qualcosa di qualità ad un buon prez- friendly”, ci sono molte famiglie con bambini. fermarsi. Almeno un po’. In questa splendida zo, immersi in pezzi unici di arredamento stile La posizione sicuramente aiuta, con questa cornice fiorentina. anni ‘50 post-industriale. Tutto è in vendita, piazzetta dove i bambini possono giocare in- dal cucchiaino con cui giri il caffè, al tavolo disturbati senza paura delle macchine, per il http://unusualflorence.blogspot.it/ 8 musica di Lespertone

Teatro Puccini, Firenze Low 5 novembre 2013

a prima volta che conobbi i Low fu in alla coppia , voce e chitarra, di gruppi nella solita giornata e non stavo in occasione di ‘Sunflower’. Era il 2001, e Mimi Parker, voce e batteria, attualmente piedi. Trovai posto a sedere e non so come all’epoca si vendevano e si leggevano il gruppo è completato dal bassista Steve feci a non addormentarmi. Cioè lo so, i Low ancora le riviste specializzate ed ogni Garrington (ma ‘sti bassisti vanno e vengono fecero un concerto incredibile e non volò una scopertaL aveva un sapore diverso. Era anche con una velocità inversamente proporzionale mosca. Fra l’altro mi arresi definitivamente difficile reperire le cose, cioè non potevi far- al ritmo della band). In quell’andare contro all’idea di proseguire la mia esperienza al Pri- ti un’idea di come suonava una band perché corrente per scoprire cosa avessero fatto pri- mavera. Forse fu la mia ultima partecipazione. l’internet non era come adesso. I mensili che ma i Low, scoprii che debuttarono nel ’94 e, O la penultima. Con l’ultima vissuta grazie ad parlavano di musica, quindi, avevano il loro pazzesco, ero in ritardo di quasi una decade. una programmazione adatta e selezionata con peso. E dovevi fidarti. Mi fidai. Una volta tan- Mi sono sentito in colpa e cercai tutto il rin- cura come se dovessi entrare in geriatria per to mi disse culo. ‘Sunflower’ è il primo brano tracciabile con fare compulsivo. Il debutto si il tagliando di mezza età. Così come mi capita di un disco che si chiama “Things We Lost In chiama “I Could Live in Hope” ed il suono della per gli Yo La Tengo con ‘I Heard You Looking’ Fire”. Mi andò di culo doppiamente perché alla band dell’epoca - sì epoca, son passati quasi - cioè l’attesa spasmodica di un brano in par- fine dei giochi, in venti anni di carriera, non vent’anni, un’altra era in pratica - si inseriva in ticolare, che più di altri ha da raccontare e ha è certo una bestemmia definire quel disco quello che comunemente si chiama con sé un’infinità di ricordi - col mio compare come uno dei migliori della band. ‘Sunflower’ (quello di Codeine e Black Heart Procession, e accompagnatore ufficiale di concerti, quan- è un brano meraviglioso. È perfetto. E fu amo- per avere un’idea). Si tratta di qualcosa estre- do tocca ai Low, aspetto sempre con un certa re al primo ascolto. Parte con un giro di chi- mamente rallentato e minimale nell’utilizzo ansia, spesso nemica del resto del concerto, tarra morbidissimo e avvolgente. Poi entra la della strumentazione. Ma l’ho sempre trova- ‘Sunflower’, e non potrebbe essere altrimen- batteria. È tutto incredibilmente banale. Fino to caldo e rassicurante. Fra “I Could Live in ti, ed una canzone che si chiama ‘California’, alle doppie voci, quella di Alan e di sua mo- Hope” e “Things We Lost In Fire”, ci sono un inclusa in “”, altro lavoro glie Mimi. Se esiste il paradiso, questa ne è la bel po’ di dischi, tra cui un live ed un egregio di quei Low che ho seguito in con- colonna sonora in filodiffusione quando tocca metà cover e metà rarità, “Christmas”. Non temporanea. Qui solitamente partono sguardi andare a fare la spesa. Per fortuna o per sfor- ebbi dubbi, “Things We Lost In Fire” era il complici e commossi. Un po’ come accadrà al tuna, un po’ per motivi professionali, un po’ meglio del meglio sin qui prodotto. Una volta Puccini, quando presenteranno “The Invisible (molto) per passione, ascolto molta musica. messo in pari, ho potuto seguirli passo dopo Way” (rece sul numero di marzo di Lungarno E raramente ho ritrovato cose così belle. Da lì passo. Tra cui anche svariate volte dal vivo. NDR). Perché lo so, mi commuoverò a vederli ovviamente cercai tutto dei Low e come spes- Ne ricordo un paio meglio di altre. Non neces- nuovamente sul palco. Però questa volta sarò so accade, andai a ritroso. Scoprii che sono sariamente particolarmente interessanti. Una, bello comodo, non uscirò da una prova tipo un trio di Duluth, nel Minnesota. Non ho idea in occasione di concerto bolognese all’Estra- Ironman per gli atleti del Primavera, ed al mas- di come sia Duluth. Non riesco neanche ad im- gon, con Alan nervosissimo. Presentavano simo mi sarò fatto dieci minuti di viaggio. maginarmela. So solo che ci è nato Bob Dylan “C’mon”, uno dei dischi post “Things We Lost ma, così, a pelle, non mi dà la sensazione di In Fire”. L’altra, se la memoria non fa cilec- essere una città troppo vivace. Sicuramente ca, sempre nel medesimo tour, al Primavera sbaglio e sarà la Berlino del Minnesota. Oltre Sound. Era un’ora indecorosa. Vidi un milione http://www.lenozzedifigaro.it/ ANGELO BARONE AROLDO MARINAI MARIATERESA SARTORI

PASSEGGERI

A cura di: Rosanna Tempestini Frizzi e Carolina Orlandini Testi di: Mauro Panzera, Laura Vecere, Stephen Jay Gould

OPENING venerdì 29 novembre 2013 6pm

29 novembre - 20 dicembre 2013 martedì - sabato 4 - 7 pm e per appuntamento 10 cose nuove di riccardo sgamato

a che mondo è mondo, o meglio, dalla prima rivoluzione industriale ad oggi, il connubio industria/cultu- ra non è mai stato troppo fortunato. DVuoi per necessità, vuoi per interesse, rara- mente spuntano personaggi dediti ad arricchire il territorio di beni materiali e cultura in egual misura. Ma esistono le eccezioni (che eccezi- oni forse non sono e allora, fatevi avanti!), una Industria di queste è l’azienda LIRA S.R.L., che da anni si occupa di recupero e affinazione di metalli preziosi e parallelamente investe nel territorio che la circonda, abbellisce l’ambiente con ope- re artistiche e dà spazio a giovani artisti. ad arte Come? Ce lo facciamo spiegare da Angela Fat- tori, figlia “d’arte” a 360°. Scandicci e Lastra a Signa - che era completa- drasticamente gli sversamenti da parte dei mente incolto e degradato, una vera e propria camion che venivano di notte e abbandona- Ciao Angela, quindi, ricapitolando, è davvero discarica a cielo aperto. Noi lo abbiamo bonifi- vano ogni tipo di rifiuto. Inoltre noi siamo stati inusuale che una ditta prettamente industriale cato, ripulito, riseminato, dandogli già così una i primi in zona a bonificare i tetti dei nostri si dedichi con così tanta passione al mondo parvenza di giardino; inoltre ci abbiamo siste- capannoni, che erano coperti dall’amianto, e a dell’arte. Perché? Cosa ci guadagnate? Com’è mato alcune opere d’arte, creando un piccolo sostituirli con pannelli fotovoltaici e solare ter- nato il tutto? parco d’arte privato, ma comunque visibile a mico. Qualche azienda vicina anche su questo Mio padre, da sempre cultore di ogni forma tutti coloro che transitano nella zona o lavora- fronte ha seguito il nostro esempio, puntando d’arte, passione di famiglia ereditata dal mio no qui intorno. Nel nostro giardino hanno tro- non solo su interventi di miglioramento ener- nonno, è anche collezionista di arte antica, vato spazio, tra l’altro, alcuni pezzi realizzati getico, ma ristrutturando anche i propri stabili- moderna e contemporanea. Parte delle sue da Clet per la città di Firenze, come la prima menti con soluzioni architettoniche innovative, collezioni sono state disposte dapprima nel versione dell’Omino del Ponte alle Grazie e il rispettose dell’ambiente e decisamente at- suo ufficio, poi si sono progressivamente es- Nasone allestito per un’esposizione tempora- traenti; come dire che perfino le aree indus- tese agli spazi comuni della ditta, abbellendoli nea sulla Torre di San Niccolò. Molte persone triali possono avere un loro fascino. e rendendoli decisamente più godibili per le che vedono il nostro giardino si soffermano persone che lavorano con noi. I nostri uffici interessate e ci chiedono spiegazioni. Nel Un lieto fine davvero sperato. Proseguirete con e lo stabilimento industriale sono stati così nostro piccolo, siamo riusciti quindi a comp- la vostra opera? Avete idee in “cantiere”? ingentiliti dalla presenza di quadri di pittori iere un’azione culturale, cercando di rivolgerci Cercheremo sempre di seguire questa filoso- moderni e contemporanei che dialogano con ad un pubblico più vasto e generico rispetto a fia, permettendo ai due mondi apparente- alcuni pezzi più antichi delle cosiddette “arti quello degli addetti ai lavori. Alcuni hanno ap- mente antitetici dell’arte e dell’impresa di minori”, di cui era appassionato il nonno. In prezzato le nostre iniziative, si sono incuriositi, costruire un dialogo costante, indissolubile alcuni casi, nella sala d’aspetto del reparto non hanno avuto bisogno di capire per amare; e in continua evoluzione. Vorremmo investire fonderia per esempio, sono stati realizzati dei altri invece, più semplicemente, hanno rilevato maggiormente in progetti culturali finalizzati a dipinti ad hoc, con soggetto su commissione, la piacevolezza dell’arte in un posto di lavoro, rilanciare l’immagine di una Firenze sempre da un artista diventato molto famoso a Firen- che diventa così attuale, dinamico, seducente. più proiettata verso il contemporaneo. Per ze, Clet, grande amico del babbo da sempre. il momento, proseguiremo sulla strada del In questo modo, anche i nostri clienti possono La vostra opera ha portato conseguenze nostro personale mecenatismo culturale, sos- attendere il risultato di una lavorazione, ral- nell’immediato? Qualcuno vi ha seguito? tenendo l’attività di giovani artisti, di scuole legrati da un ambiente sicuramente più vivace L’operazione che ha portato alla creazione d’arte e di oreficeria, di brillanti gallerie fioren- e stimolante, rispetto al panorama offerto dai del nostro parco d’arte è senz’altro servita tine. capannoni industriali della zona. come buon esempio per il vicinato. D’altra parte l’ordine chiama l’ordine, il bello chiama Bene. Questo era solo un piccolo, grande esem- Per gli interni quindi è stata questione di buon il bello. Alcuni terreni vicini sono stati puliti e pio, di come industria e arte possano convivere gusto. Ma per quanto riguarda il territorio risistemati; magari alcuni sono diventati sem- una pacifica esistenza. D’altronde, il bello chia- circostante? Dubito sia semplice rivalutare plici parcheggi per i dipendenti, ma comunque, ma il bello. Se non risponde, forse non avete un’area industriale tra scarichi, lamiere e tutto danno un’immagine di maggiore ordine rispet- chiamato abbastanza forte. quello che un’industria metallurgica comporta. to al degrado che c’era prima. Inoltre non es- Recentemente la ditta ha acquistato un ter- sendoci più erbacce e vegetazione incolta che reno nella zona industriale dove opera - tra serviva a nascondere i rifiuti, sono diminuiti http://www.lampafirenze.it/ MUSICA EVENTI

7 novembre, h. 23.00 TITTA NESTI E LIRON MEYUHAS 9 novembre, h. 16.30 in collaborazione con BRAC In collaborazione con Aria Network Culturale ASCANIO CELESTINI presenta il libro “Pro Patria” Ingresso libero 23 novembre, h. 19.30 in collaborazione con BRAC 14 novembre, h. 21.30 METAROCK presenta “Un Mare di Voce” PAOLO NORI presenta il libro “La banda del formaggio” BETTA BLUES SOCIETY + MARINA MILOPULOS

17 novembre, h. 21.30 NIHAR MEHTA C In collaborazione con Aria Network Culturale M e River to River lm festival novembre

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CM 21 novembre, h. 21.30 DENNIS AND THE JETS

MY Proiezione documentario “I matti del rock and roll” + Live set con Dennis and the Jets in acoustic version SPAZIO CY

CMY 22 novembre, h. 21.30 ANNA GRANATA K PASOLINI frammenti in forma di rosa teatro canzone

23 novembre, h. 21.30 Al eri storytellers presenta VISION OF DYLAN: UN NOBEL PER IL ROCK Ospiti Massimo Bubola e Robyn Hitchcock www.spazioal eri.it spazioal eri renze 27 novembre, h. 21.30 AVANT@Spazio Al eri presenta: WOLAND prevendite on line www.boxol.it Novembre venerdì 01 CHI HA VINTO LE GUERRE DI BOSNIA? FLORENCE TATTOO CONVENTION lunedì 11 Circolo Vie Nuove (FI) ing. libero Fortezza da Basso (FI) ing. 15 € CANZONIERE GRECANICO SALENTINO UNA SERATA UNICA DEBUTTO TAVOLA ROTONDA Auditorium Flog (FI) ing. 12/15 euro martedì 05 NAZIONALE Circolo Vie Nuove (FI) ing. libero VIRGINIANA MILLER Teatro Verdi (FI) ing. 19/31 euro MONDIEUX JAZZ-MEETING SOUNDS Tender Club (FI) ing. 10 euro LOW NOF Club (FI) ing. Libero Teatro Puccini (FI) ing. 20 euro LE AMICHE DELLA SPOSA CI CREDO! NON CI CREDO! Glue (FI) ing. Libero con tessera martedì 12 Teatro Puccini (FI) ing. 15 euro mercoledì 06 MARZIO PINZAUTI E FABIO PROSPERI REAL ILLUSION Lost & Found (FI) ing. Libero LOCAL NATIVES Teatro Verdi (FI) ing. 25/37 euro NORGE/LED ZEPPELIN TRIBUTE BAND Viper Theatre (FI) ing. 18 euro Obihall (FI) ing. 10/17 euro VIRGINIANA MILLER TONY ROMANO PSYCO EXPLOSION Sonar (Colle Val d’Elsa) ing. Libero NOF Club (FI) ing. Libero KAKI KING mercoledì 13 Tender Club (FI) ing. 15 euro ADAM GRENN & FRANCESCO MANDELLI STOKER Tender Club (FI) ing. NP JAM SESSION BLUES Glue (FI) ing. Libero con tessera BIG BLACK MAMA NOF Club (FI) ing. Libero JOHNNY CLARKE & ROOTS DEFENDER NOF Club (FI) ing. Libero SEARCHING FOR SUGAR MAN BAND LO SCHERMO DELL’ARTE Spazio Alfieri (FI) ing. 5/6 euro FLORENCE QUEER FESTIVAL Auditorium FLOG (FI) ing. 10/12 euro Varie locations (FI) ing. NP Varie Locations (FI) ing. NP NEDO DJ NOVECENTO PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO Lost & Found (FI) ing. Libero BENVENUTI IN CASA GORI Teatro Lumiere (FI) ing. NP Teatro di Rifredi (FI) ing. 12/14 euro Teatro Verdi (FI) ing. 28/59 euro FINCOSTASSU’ LES MISERABLES Teatro del Cestello (FI) ing. NP L’AMORE CON ERODE sabato 09 Glue (FI) ing. Libero con tessera Spazio Alfieri (FI) ing. 4/5 euro sabato 02 IL BARBIERE DI SIVIGLIA FEDELE ALLA LINEA/GIOVANNI LINDO giovedì 14 FERRETTI Teatro Dante (FI) ing. 20/35 euro RESTYLING FACCIO TUTTO Spazio Alfieri (FI) ing. 4/5 euro ETEREA POST BONG BAND RIO MEZZANINO Teatro Verdi (FI) ing. 25/37 euro Glue (FI) ing. Libero con tessera NOF Club (FI) ing. Libero LA GRAMMATICA DI DIO giovedì 07 ASCANIO CELESTINI SIR RICK BOWMAN + SANGUE DI RAPA Teatro di Rifredi (FI) ing. 12/14 euro Spazio Alfieri (FI) ing. Libero Officina Giovani (Prato) ing. libero PARTY THE REGAL + RINASCERE SATIVA Officina Giovani (Prato) ing. libero BLUES BOY BARONTINI BAND ROCK CONTEST Glue (FI) ing. Libero con tessera NOF Club (FI) ing. Libero Glue (FI) ing. Libero con tessera LA NOTTE DELLO SCORPIONE TRIO DI PARMA Teatro Verdi (FI) ing. 13/16 euro FLORENCE TATTOO CONVENTION BETTA BLUES SOCIETY + MARINA Lost & Found (FI) ing. Libero Fortezza da Basso (FI) ing. 15 € MILOPULOS BOBO RONDELLI & L’ORCHESTRINO ROCK CONTEST Glue (FI) ing. Libero con tessera 999 + GIUDA + DEAD END STREET Spazio Alfieri (FI) ing. 5/6 euro Sonar (Colle Val d’Elsa) ing. 12 euro Sonar (Colle Val d’Elsa) ing. 10 euro AMARINS & LE GATTE NERE PETER PIEK HOT SPOT SWING NOF Club (FI) ing. Libero DIXIE PARTY Tender Club (FI) ing. NP NOF Club (FI) ing. Libero Pinocchio Jazz (FI) ing. 8 euro ARROWS OF LOVE QUESTA SERA GRANDE SPETTACOLO! venerdì 15 Spazio Alfieri (FI) ing. 5/6 euro HANG ON NIGHT Tender Club (FI) ing. NP Tender Club (FI) ing. NP OPERA NOTTURNA PUNKREAS TITTA NESTI E LIRON MEYUHAS Spazio Alfieri (FI) ing. 5/6 euro NOVECENTO Teatro Cantiere Florida (FI) ing. NP Auditorium FLOG (FI) ing. 10/12 euro Teatro Lumiere (FI) ing. NP CINQUANTA SFUMATURE DI FRANCESCA AUTENTICA W/LINKWOOD (GB) PASSOGIGANTE Tender Club (FI) ing. NP 3 ALLEGRI RAGAZZI MORTI Teatro Puccini (FI) ing. 18/22 euro Tabasco Club (FI) ing. NP Auditorium FLOG (FI) ing. 10/12 euro SPRING BREAKERS venerdì 08 MUTE W/ DEVELOPER (USA) Glue (FI) ing. Libero con tessera domenica 03 Tabasco Club (FI) ing. NP BOBO RONDELLI MANOVIVA FINCOSTASSU’ KODE9 Spazio Alfieri (FI) ing. 5/6 euro Teatro del Cestello (FI) ing. NP Keller Platz (Prato) ing. 15 euro Tenax (FI) ing. 8 euro SALMO MEEZ PHEET DAVID ZOLLO NOF Club (FI) ing. Libero NOF Club (FI) ing. Libero Viper Theatre (FI) ing. 16 euro domenica 10 SCENA MADRE LAST MINUTE DIRTY BAND Teatro Cantiere Florida (FI) ing. NP FLORENCE TATTOO CONVENTION Lost & Found (FI) ing. libero lunedì 04 Fortezza da Basso (FI) ing. 15 € DISCORSI ALLA NAZIONE PRETTY AND NICE MONDIEUX JAZZ-MEETING SOUNDS UNO SPETTACOLO PRESIDENZIALE NOVECENTO Tender Club (FI) ing. NP NOF Club (FI) ing. Libero Teatro Puccini (FI) ing. 18/22 euro Teatro Lumiere (FI) ing. NP NECESSARIAMENTE BENIAMINO DUST N BONES FINCOSTASSU’ Auditorium FLOG (FI) ing. 8/10 euro Teatro di Rifredi (FI) ing. 12/14 euro NOF Club (FI) ing. Libero Teatro del Cestello (FI) ing. NP

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LATTEX PLUS W/ BEN UFO (GB) giovedì 21 FAST ANIMALS AND SLOW KIDS + SASÀ SALVAGGIO SHOW Tabasco Club (FI) ing. NP ELECTRIC SUPERFUZZ Teatro Puccini (FI) ing. 15/18 euro DRUNKEN ROLLERS + HEADBANGERS Glue (FI) ing. Libero con tesser LA LETTERA sabato 16 Officina Giovani (Prato) ing. libero CUT & BLADE / JACOPO MEILLE Teatro di Rifredi (FI) ing. 12/14 euro NON VORREI PARLAR D’AMORE NOF Club (FI) ing. Libero UN OTELLO ALTRO IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE Teatro Puccini (FI) ing. 15 euro Teatro Dante (FI) ing. 11/24 euro PAOLO NORI Spazio Alfieri (FI) ing. 5/6 euro SBANEBIO Spazio Alfieri (FI) ing. Libero SPECTRAL PARK LA BELLA ROSASPINA ADDORMENTATA NOF Club (FI) ing. Libero Teatro di Rifredi (FI) ing. 12/14 euro ZIBBA & RAPHAEL “DOUBLE TROUBLE” Tender Club (FI) ing. NP ORT per OXFAM ITALIA feat. BUNNA NEDO & THE BELLO’S Teatro Verdi (FI) ing. 15/30 euro NOF Club (FI) ing. Libero Sonar (Colle Val d’Elsa) ing. 10 euro venerdì 29 DENNIS AND THE JETS CRISTIANO ARCELLI 5tet PARTY Spazio Alfieri (FI) ing. 5/6 euro JASON 5 Glue (FI) ing. Libero con tessera Pinocchio Jazz (FI) ing. 10 euro NOF Club (FI) ing. Libero ERIN K THE KAAMS NEXTECH SPECIAL Tender Club (FI) ing. NP LA BORTO Fortezza da Basso (FI) ing. 27 euro Tender Club (FI) ing. NP Teatro Cantiere Florida (FI) ing. NP BEENIE MAN & ZAGGA ZAW BAND I MINISTRI + THE DEATH OF ANNA DIAFRAMMA Auditorium FLOG (FI) ing. 13/15 euro IL MURO Sonar (Colle val d’Elsa) ing. 10 euro KARINA Teatro Puccini (FI) ing. 18/22 euro LE...SUE PRIGIONI Auditorium FLOG (FI) ing. 10 euro SACRI CUORI Obihall (FI) ing. 22 euro NELLA CASA Pinocchio Jazz (FI) ing. 10 euro Glue (FI) ing. Libero con tessera KLUBB LOTTAROX W/ N-AI-V-E-S (GB/ domenica 24 UNDERGROUND YOUTH TENERISSIMO FR/IT) PETER PAN ON ICE Tender Club (FI) ing. NP Tabasco Club (FI) ing. NP CANGO (FI) ing. 5 euro MASSIMO VOLUME Mandela Forum (FI) ing. 20/36 euro ROCK CONTEST Auditorium FLOG (FI) ing. 10 euro venerdì 22 MAPPAMITO Tender Club (FI) ing. NP ARTIGIANARTE 2013 Spazio Alfieri (FI) ing. 5/6 euro SWINGROVERS + GATTI ROVENTI Obihall (FI) ing. 2/3 euro MARY HALVORSON & STEPHAN CRUMP Auditorium FLOG (FI) ing. 5/8 euro Sala Vanni (FI) ing. 15 euro lunedì 25 MERCATO DI NATALE domenica 17 FRANÇOIS SCIORTINO MONDIEUX JAZZ / NO SENSE Obihall (FI) ing. 5 euro Six Bars Jail (FI) ing. 10 euro NOF Club (FI) ing. Libero NON C’E’ DUE SENZA TE PASOLINI “FRAMMENTI IN FORMA DI Teatro Lumiere (FI) ing. NP ROSA” martedì 26 lunedì 18 Spazio Alfieri (FI) ing. Libero BRING THE NOISE W/ SPIDER (USA) Tabasco Club (FI) ing. NP BITTOLO BON TRIO & CONTEMPORARY HANNO TUTTI RAGIONE NEGRAMARO Mandela Forum (FI) ing. 34/42 euro DANCE NIGHT Teatro Cantiere Florida (FI) ing. NP sabato 30 NOF Club (FI) ing. Libero THE GRACE TRIBUTO JEFF BUCKLEY mercoledì 27 NOF Club (FI) ing. Libero ASTROPHONIX martedì 19 LA BELLA E LA BESTIA ON ICE JAM SESSION BLUES NOF Club (FI) ing. Libero PINOCCHIO Mandela Forum (FI) ing. 20/36 euro NOF Club (FI) ing. Libero MAX PEZZALI Teatro di Rifredi (FI) ing. 12/14 euro RIVER TO RIVER BRIT FLOYD Mandela Forum (FI) Ing. 30/38 euro Cinema Odeon (FI) ing. NP Obihall (FI) ing. 25/38 euro ITALIANE SI mercoledì 20 PICCOLI OMICIDI EMMA Teatro Cantiere Florida (FI) ing. NP Glue (FI) ing. Libero con tessera Mandela Forum (FI) ing. 28/37 euro WATER, PAPER, EARTH CONCERTO FREDDY MAGUIRE / NEAR THE JAIL Teatro Verdi (FI) ing. 16/20 euro NOF Club (FI) ing. Libero DEPECHE MODE vs DAVID BOWIE THE ANSWER Lost & Found (FI) ing. Libero Viper Theatre (FI) ing. 16 euro PARTY CHIARA GALIAZZO Glue (FI) ing. Libero con tessera Teatro Puccini (FI) ing. 20/30 euro ROCK CONTEST ACROSS THE UNIVERSE Tender Club (FI) ing. NP Spazio Alfieri (FI) ing. 4/5 euro JOY WELLBOY & BABYG AREA MISTA IMPROVISTI Sonar (Colle Val d’Elsa) ing. 10 euro Glue (FI) ing. Libero con tessera CALAFOSCOPA PARTY Auditorium FLOG (FI) ing. 5 euro giovedì 28 SIMONE GRAZIANO 5tet LENNONYC Pinocchio Jazz (FI) ing. 10 euro Spazio Alfieri (FI) ing. 4/5 euro ACUSTICO TUTTE LE COSE INUTILI + VANAMUSAE Teatro Lumiere ing. NP Officina Giovani (Prato) ing. libero DIMARTINO DISSONORATA Tender Club (FI) ing. NP sabato 23 Teatro Cantiere Florida (FI) ing. NP CALIBRO 35 Auditorium FLOG (FI) ing. 10/12 euro RICORDA CON RABBIA IT ONLY HAPPENS ONCE Teatro Puccini (FI) ing. 18/22 euro NOF Club (FI) ing. Libero

www.teatrodellapergola.com

Domenica 10 novembre _ ore 10.15/11.15/12.15 IN SUA MOVENZA è FERMO _ Visita spettacolo al Teatro della Pergola Domenica 24 novembre _ ore 10.30 CREA IL TUO STEMMA _ Breve storia dell’araldica per bambini Domenica 1 dicembre _ ore 10.15/11.15/12.15 VISITA STORICA al Teatro della Pergola Novembre da non perdere

Punkreas Benvenuti in casa Gori

Era il 1986 quando Alessandro Benvenuti proprio al Tea- tro di Rifredi proponeva questo brillante monologo sui 10 membri della famiglia Gori. Lo spettacolo, scritto insieme a Ugo Chiti, torna in qualche modo a casa da 6 al 10 novem- bre, in quel Teatro di Rifredi che si conferma incubatore di esperienze di successo e comunità teatrale di rilievo nel panorama regionale (e non solo). Non si fa affatto un torto a definire i Punkreas una band “storica” nel genere punk italiano anche se i puri e secchioni diranno la frase “le loro sonorità sono spesso contaminate dallo ska” in una rima non voluta. Quando s’aveva 20 si andava in Emilia a ballare lo ska. Si partiva 6 novembre con l’utilitaria della mamma, si attraversava la nebbia e si arrivava in questi posti come il Tempo Rock o il Fuoriorario. Lì, a 35 gradi e un Teatro di Rifredi (FI) ing. 12/14 euro livello di umidità che avrebbe fatto arricciare anche un parrucchino, ci si scatenava sulle note di Canapa o di Toda la noche. Il 2 novembre non fate i morti, venite alla Flog. ORT per OXFAM ITALIA 2 novembre - Auditorium FLOG - ing. 10/12 euro

Fedele alla linea Eterea Post Bong Band

Importante appuntamento con la solidarietà in programma al Teatro Verdi il 21 novembre. L’ORT appoggia e sostiene A giugno del 2008 finisco in una festa a Roma, quartiere portuen- le attività di Oxfam Italia ospitando un concerto diretto da se. Praticamente su un terrazzo di una casa c’era un impianto Massimiliano Stefanelli con le soprano Laura Giordano e Proprio qualche sera fa ero seduto a un tavolo di un locale fio- e, in mezzo a circa 50 persone, 4 scalmanati che bevevano, par- Alessandra Rezza, le mezzosoprano Valeria Sepe e Anna- rentino e accanto a me 2 donne sui 35 anni si scontravano ani- lavano, bevevano, ridevano, bevevano, mangiavano pistacchi. E lisa Stroppa, il tenore Cataldo Caputo, i baritono Vittorio matamente sull’argomento aureo “Il cambiamento di Giovanni poi hanno preso gli strumenti e hanno iniziato a suonare fino alle Vitelli e Mario Cassi, il tenore Antonio Poli e il basso Paolo Lindo Ferretti”. La discussione partiva per entrambe (come per 6 di mattina. Li seguo più o meno da lì. C’è poco da aggiugere, Pecchioli e con la straordinaria partecipazione di Luciana altre migliaia di discussione sullo stesso tema) con la doveroso sono proprio ganzi, nell’essenza del termine. D’Intino. I fondi raccolti saranno devoluti ad Oxfam Italia, premessa “i CCCP per me hanno rappresentato una tappa fon- da anni impegnata a combattere l’ingiustizia della povertà damentale della mia crescita” e ingredienti scontati a seguire. 9 novembre (www.oxfamitalia.org). Ecco cosa penso: al di là delle esternazioni filo-vaticaniste, degli Glue - Alternative Concept Space (FI) articoli sulla fecondazione assistita, sugli endorsement alla de- ing. libero con tessera 21 novembre stra cattolica, Giovanni Lindo Ferretti resta una mente eccelsa Teatro Verdi (FI) ing. 15/30 euro che vale SEMPRE la pena ascoltare, soprattutto quando si è in disaccordo. Perché ha il dono della profondità di spirito. Max Pezzali 6 novembre - Spazio Alfieri (FI) ing. 4/5 euro

IRENZE OGGI A F • CO ’È SA C C SA ’È O A C • F I I R G E N G

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E Grande Max Pezzali, grandi gli 883, grandi. E non lo dico in fase celebrativa come le compilation riarrangiate. E Grazie, grazie per

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aver parlato degli sfigati della provincia, delle marche di jeans, di cose in una lingua banale, con i modi di dire, una retorica da sfigati.

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S Grazie perché non è che c’è sempre da citare Wenders, ascoltare Jannacci o pensare a Nick Cave (che va tutto bene, sia chiaro).

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C C’è anche da accettare che tutti noi, tutti, siamo stati almeno una volta in una delle situazione che descrive Max e tutti noi abbiamo

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F canticchiato una canzone sentita alla radio o abbiamo fatto gli idioti in macchina. Mi piace Max Pezzali.

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E 30 novembre - Mandela Forum (FI) ing. 30/38 euro piccole incursioni nel sottobosco locale 15 La Scena

Identificati, in qualche modo Io sostituirei volentieri il concetto di “condivi- David Matteini, 25 anni, nato e cresciuto a sone” con quello di “esportazione”. La cultura Firenze. Sto finendo - era l’ora - i miei studi ha l’obbligo morale di esportare i suoi prodotti in letterature e culture europee all’Università al di fuori della propria realtà territoriale, al- degli Studi di Firenze e parallelamente dedico trimenti possiamo benissimo parlare di folk- anima e corpo al progetto musicale Bad Apple lore, non di cultura. Riflettendo sull’ambito Sons, di cui sono chitarrista. Da quest’anno a me più vicino, quello musicale, possiamo mi diletto anche nel nobile esercizio della di- facilmente constatare che i più grandi gruppi soccupazione, ma di questo preferisco non italiani cantano in italiano, mentre i rappresen- parlare. Amo frequentare e discutere la scena tanti di molti paesi d’Europa in inglese. Non è fiorentina da sempre, in tutte le sue felici (ed giusto additare il pubblico, bensì i suoi edu- infelici) manifestazioni musicali, teatrali, arti- catori, ovvero gli operatori, gli amministratori. stiche, culinarie. Il provincialismo (anche delle grandi città, si badi bene) è una marca tutta italiana, che in- Cos’è per te LA SCENA? torpidisce le menti e uccide la cultura. Credo che il fermento culturale di una città debba guadagnarsi e meritarsi il titolo di Sce- Perché credere ne LA SCENA? na. Altrimenti il rischio che diventi un sempli- Perché far crescere la scena significa anche ce Salotto è sempre in agguato. Mi spiego: è uscire dal proprio salotto e impegnarsi con troppo facile chiosare affermando che la sce- ogni mezzo (e, certamente con qualche sacrifi- na sia un “luogo di condivisione, di scambio” cio) nel farla conoscere al di fuori delle propria e così via. Ora, è essenziale concentrarsi me- di fuori di Firenze (ma anche dell’Italia più in mura casalinghe. Una scena è tale se messa glio su queste facili categorie. Si parla spesso generale), si parla della scena di Firenze, di - al confronto con le altre. Serve il coraggio del e volentieri delle scene di Bristol, di Berlino, che ne so - Milano o Bologna? La risposta ce confronto e Firenze, in questo senso, si sta di Manchester e di mitiche età dell’oro. Ma, al l’avete su un qualsiasi flyer a portata di mano. lentamente risvegliando. L’Italia, ahimé, no.

i provinciali di Pratosfera

Niente del Minuto” al Teatro Politeama di Prato il 16 novembre 2013, dove oltre ad essere proiet- tati i video vincitori del concorso, sarà ospite è più il testimonial di questa edizione, il fumettista/ regista Gipi (avete visto l’ultimo video dei Mas- simo Volume fatto da lui? ecco, guardatelo, va- come lidissimo). Altri due eventi da segnalare, que- sta volta di carattere musicale: Bobo Rondelli prima e l’Orchestrino, 8 novembre al Keller Platz (lo sappiamo che conoscete questo locale solo per i suoi concerti di cover band, anche noi siamo rimasti sbalorditi da questa location, ma apprezziamo lo sforzo) e il 23 novembre The Cyborgs al Capanno Blackout (tenete sott’occhio la loro programmazione, che ci sono alcuni nomi validi). Il primo, il cantauto- re livornese, noi lo preferiamo in versione più “intimista”, ma ci hanno detto che sul palco con l’orchestrino lo spettacolo è garantito. Prato nell’ultimo mese è stato inau- Lungobisenzio per una sera o due: Videomi- I secondi hanno aperto Bruce Springsteen gurato un bel bocciodromo ed ha nuto, 21esima edizione, quest’anno a metà quest’estate in Italia, l’anno scorso Iggy Pop: chiuso uno dei più apprezzati spa- novembre a Prato. L’edizione, dal titolo “Share sono in due e sembrano sette, ascoltateli. Po- zi culturali della città, il Compost. it! l’economia della condivisione”, vuol essere sto dove cenare prima di questi eventi? Cibino Un’immagineA simbolo per una grigia città au- una riflessione sulla Sharing economy gene- Take Away, in via Magnolfi, in pieno centro: ot- tunnale? Non crediamo. Sicuramente, però, ratrice, oggi, di nuovi rapporti tra le persone, timi piatti (anche da asporto) a prezzi modici un’immagine italiana. Come detto nel numero che utilizzano il baratto, il prestito e lo scam- per gli amanti del Km0, con due proprietarie scorso il fermento è tanto (e vivo) in questa bio: dal software libero, al crowd funding, dal molto buffe e pittoresche. città. Ecco alcuni appuntamenti, infatti, per i carpooling a portali di condivisione di cono- quali vale la pena spostarsi dal Lungarno al scenza. Da non perdere sicuramente la “Notte foto: Augusto Biagini - www.pratosfera.com un sex symbol al mese di il moderatore 16 una non precisata (ma di certo illuminata) mente alle prese con la vera essenza della bellezza Adam Ant on sono di certo il primo a riconoscere che il periodo immediatamente succes- sivo allo scoppio del punk è stato un incredibile fermento di suoni a dir poco eccitanti, e a quell’epoca Adam Ant era un tipo avanti anni luce. Era il 1979 quando il disco di debutto “Dirk Wears White Sox”, sfasciò le clas- sificheN inglesi, con una inedita line-up a due batterie, che dopo le chitarre dei Pistols e dei Clash, puntava l’assalto sul fattore ritmo, caratteristica che costò il frettoloso bollino di “Burundi Rock”, appioppato dalla stampa agli Adam and the Ants, contorno bandistico al pittoresco, egocentrico e fascinoso leader. Certo è che non fu soltanto il suono a far schizzare il gruppo al primo posto, quanto soprattutto lo strabordante look elaborato da Adam, una pazzesca miscela di Barrylindon- Napoleonico-Piratesco che fece piazza pulita delle creste colorate e aprì la strada ai new romantic, che dopo pochi anni cannibalizzarono il mercato popular-musicale. La vecchia volpe Malcom McLaren, orfano dei Sex Pistols, fiutò da subito il potenziale del gruppo e con la scusa di fargli da manager si inculò (in senso figurato, si intende) l’intera backing band di Adam, estasiato dall’esuberanza ritmica di quei musicisti, alchimia perfetta per realizzare il suo progetto di gruppo etno-pedofilo denominato Bow Wow Wow, ennesimo tentativo di conquista delle classifiche che non portò a granché, mentre Adam, trovata una nuova spalla in un chitarrista mezzo italiano (Marco Pirroni), sparò altri due best-seller, uno dei quali - “Prince Charming” - dal titolo giustamente autoincensatorio, per poi scomparire in una trascurabile carriera solista. Meteora sì, meteora no, non mi venite a dire che Johnny Depp non abbia mai guardato al look di Adam Ant per il suo Jack Sparrow, o che l’edulcorato Chris Martin abbia preso ispirazione per le sue giacche militari soltanto dai Beatles di Sgt. Pepper, perché c’è qual- cosa che non mi torna...

http://unsexsymbolallasettimana.blogspot.it/ the harsh truth of the camera eye di antonio viscido

“Buoni propositi per il nuovo anno: iniziare a studiare il jazz.”

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mariano anagni per la QuanTum S.r.l. geza & The bohemian virTuoSi VENErdì 24 GENNAIO SAbATO 8 fEbbrAIO USmcarianoIr Óanagni d ALLAper la Quan TTUAum S.r.l. GEZAgeza & The b &ohemian THE virTuo Si UScIrÓVITA dALLA IN TAXI TUA GEZAbOHEm &IAN THE VI rTUOSI di K. Waterhouse e W. Hall Concerto di archi e pianoforte ideato da con Franco Castellano,VITA Maria IN Letizia TAXI Gorga, GezabOHE Hosszu-LegockymIAN VIrTUOSI Maximiliandi K. Waterhouse Nisi, Ketti e W.Roselli Hall Concerto di archi e pianoforte ideato da con Francoadattamento Castellano, e regia Maria Pino Letizia Ammendola Gorga, Geza Hosszu-Legocky Maximilian Nisi, Ketti Roselli adattamento e regia Pino Ammendola

VENErdì 28 fEbbrAIO SAbATO 29 mArZO

Compagnia gli ipoCriTi e20inSCena di STefano maSCagni VENErdì 28 fEbbrAIO SAbATO 29 mArZO CompagniaPr ETTYgli ipoCriTi ce20 cinSCOenam di ESTefano cHANEL maSCagni UN mOTIVOPrETTY PEr di Valeria Moretti costumic cO AlessandromE c LaiHANEL ESSErE cArINI di Valeria Moretti UN mOTIVO PEr scenografia Guido Caodaglio di Neil LaBute costumi Alessandro Lai ESSEtraduzionerE LorenzocAr AmatoINI con Milena Vukotic e David Sebasti di Neil LaBute scenografia Guido Caodaglio con Filippo Nigro, Fabrizia Sacchi, regia Roberto Piana traduzione Lorenzo Amato con Milena Vukotic e David Sebasti Dajana Roncione con Filippo Nigro, Fabrizia Sacchi, regia Roberto Piana Regia Fabrizio Arcuri Dajana Roncione Regia Fabrizio Arcuri

TEATROil dante DANTE TEATROCAMPAGNAil dante ABBONAMENTI DANTE 2013-2014CAMPAGNA ABBONAMENTI 2013-2014ABBONDANTE: 130 € partecipatoABBONDANTE:abbonamento 130 a tutta € la stagione partecipatoabbonamentoACCOMODANTE: a 91 tutta € la stagione ACCOMODANTE:abbonamento a 91 5 spettacoli€ unabbonamento genio a 5 spettacoli di unPiazza Dante, genio 23 Campi Bisenzio– tel. 055 8940864di PiazzaApertura Dante, biglietteria 23 Campi martedì, Bisenzio– giovedì, tel. venerdì055 8940864 e sabato Aperturadalle 15.30 biglietteria alle 19.30 martedì, (i giorni giovedì,di spettacolo venerdì da e un’ora sabato dalleprima 15.30 dell’inizio) alle 19.30 teatro (i giorni di spettacolo da un’ora prima dell’inizio) teatro STAGIONEil dante 2013-2014 partecipato STAGIONE abbonati! giorni... ultimi il danteun genio 2013-2014 partecipato di teatro ultimi giorni... abbonati! giorni... ultimi un genio di teatro Posto intero Ridotto * *I biglietti ridotti sono riservati agli over 65, under 26. AbbONdANTE 130 € Platea Posto intero e Palchi di Platea 24 € Ridotto19 € * *I biglietti ridotti sono riservati abbonamento a 8 spettacoli Palchi I° ordine 16 € 12 € agliPer iover soci 65,coop under è previsto 26. uno AbbONdANTE 130 € Platea e Palchi di Platea 24 € 19 € sconto di 3 euro. abbonamentoAccOmOdANTE a91 8 € spettacoli Palchi I°II° ordine ordine 1611 € 127 € Per i soci coop è previsto uno scontoPer i soci di Arci,3 euro. Controradio AabbonamentoccOmOdANTE a91 5 € spettacoli Palchi II° ordine 11 € 7 € club e Assocral è previsto uno Per i soci Arci, Controradio abbonamento(di cui uno deve a 5essere spettacoli Il Posto intero Ridotto * sconto di 2 euro. Barbiere di Siviglia) club e Assocral è previsto uno (di cui uno deve essere Il biglietti Posto Posto perintero IL bArbIErE dI SIVIGLIA Ridotto * scontoI prezzi diindicati 2 euro. non BarbiereLe formule di abbonamento di Siviglia) consentono l’acquisto comprendono i diritti di di posti di Platea e riconoscono all’acquirente biglietti PlateaPosto per IL bArbIErE dI SIVIGLIA prevendita.I prezzi indicati non discrezionalitàLe formule di abbonamento nella scelta del consentono giorno e del l’acquisto posto. bb ONA m ENTI I settore e Palchi di Platea 35 € 30 € comprendono i diritti di di posti di Platea e riconoscono all’acquirente Platea prevendita. A discrezionalitàcArTA TEAT nellar sceltaO: del giorno e del posto. bb ONA m ENTI IPalchi settore I° ordine e Palchi di Platea 3527 € 3022 € (Acquistabile da dicembre) A cArTA TEATrO: Palchi II°I° ordine ordine 2027 € 2215 € (Acquistabilecarnet dadi dicembre) ingressi spendibili da uno o più spettatori per Palchi II° ordine 20 € 15 € unocarnet o più di spettacoli.ingressi spendibili INfO bIGLIETTErIA da uno o più spettatori per 3 ingressi 60 € INPiazzaf Dante,O b 23IGLIETTE Campi Bisenzio (FI) r– IAI biglietti sono disponibili anche presso i uno o più spettacoli. Tel. 055.8940864 punti vendita del circuito Box Office e online 35 ingressi 6090€ € Piazza Dante, 23 Campi Bisenzio (FI) – suI biglietti sito www.boxol.it sono disponibili anche presso i Tel.e-mail: 055.8940864 [email protected] punti vendita del circuito Box Office e online 5La ingressiscelta del giorno 90€ e del posto può essere fatta Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 presso la biglietteria del teatro e-mail:Apertura: [email protected] Mar/Gio/Ven/Sab dalle 15.30 su sito www.boxol.it La scelta del giorno e del posto può essere fatta alle 19.30 (Il Barbiere di Siviglia di domenica 10 La carta non è ricaricabile e può essere esaurita con Apertura: Mar/Gio/Ven/Sab dalle 15.30 Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 presso la biglietteria del teatro (i giorni di spettacolo a partire da un’ora avrà inizio alle ore 16.30) i tagli dei biglietti disponibili. alle 19.30 (Il Barbiere di Siviglia di domenica 10 Comune La carta non è ricaricabile e può essere esaurita con prima dell’inizio dello spettacolo) avrà inizio alle ore 16.30) i tagli dei biglietti disponibili. (i giorni di spettacolo a partire da un’ora di Campi Bisenzio prima dell’inizio dello spettacolo) Comune di Campi Bisenzio www.teatrodante.it www.teatrodante.it 315x640_loc_dante_genio_16ott.indd 1 16/10/13 17:52

315x640_loc_dante_genio_16ott.indd 1 16/10/13 17:52 stop-down di sandro bini 18 pillole di fotografia

Il mestiere della scelta

opo tredici anni di onesta carriera ziona un rettangolo, come fotografo e docente di foto- un quadrato, una grafia, mi sono convinto che il lavo- porzione di campo e ro del fotografo non sia semplice- la si ritaglia con il Dmente quello di fare fotografie ma soprattutto mirino; dal flusso quello di scegliere e di sceglierle: “il mestiere temporale continuo della scelta”. Già provare a diventare fotografi congeliamo un preciso istante, “un momento ottenere un determinato “effetto”. E che dire è una strana decisione per la sua problema- decisivo” e depositiamo il tutto su una superfi- poi del cosiddetto editing? Che cos’è l’editing tica collocazione sociale, economica, culturale cie, bidimensionale (muta e immobile) di carta se non la scelta, la selezione per l’impagi- nel panorama contemporaneo. Ma tutto nel o luminosa (schermo). Ma anche dal punto di nazione e la presentazione delle fotografie lavoro di un fotografo è esercizio e facoltà di vista tecnico tutto in fotografia come avvertiva realizzate? Bene tutto questo solo per dire discernimento. Si sceglie perché, cosa, quan- Vilem Flusser è un esercizio di selezione e di che fotografando esercitiamo e alleniamo le do e dove fotografare (ovvero le motivazioni, i scelta fra opzioni già programmate. Tanto che nostre “capacità politiche”, che sono sempre temi, i soggetti, i tempi e il luoghi del proprio la libertà fotografica non è l’immaginazione al capacità di selezione e di scelta fra opzioni catturare o costruire immagini), e l’atto foto- potere, ma una sorta di libertà controllata, di date, possibili e reali. grafico in se stesso, per citare Dubois, è sem- opzioni fra possibilità date e reali, e questo, pre una drastica selezione e trasposizione attenzione, anche per quanto riguarda la post- dal continuum spaziale e temporale del reale. produzione: scelta del programma e scelta fra www.deaphoto.it Dallo spazio (potenzialmente infinito) si sele- una gamma di strumenti preconfezionati per credit photo: © Sandro Bini, “White Screen” (2010) basta stare tranquilli di simona santelli è felliniano, respira rumorosamente. Il sedere si fa strada a fatica nell’angusto pertugio centrale costellato di bagagli, il corridoio è un’intercape- Mah, viaggiare. dine micidiale e sbatte contro tutto e ci vorrebbe un segnale acustico e luminoso a indirizzargli la via. Il mio vicino chiede un’asfittica merendina iaggiare per lavoro stanca. Ma ha i suoi o meno nerd come te fermentano eau de ribollita Bauli e una bottiglietta d’acqua, -sono QUATTRO punti positivi. Uno: se viaggi per lavoro per 10 ore al giorno. Se stai viaggiando non ti EURO E QUARANTA- Sputacchia il ciccione asciu- hai un lavoro. Due: a volte c’è tempo sfiora l’idea- lo so, lo so, è terrificante- di googla- gandosi la fronte madida. Il guaio è che deve cer- per fare colazione doppia. La prima, car- re quante calorie al dì si consumano muovendo il care l’acqua smanettando in fondo al frighetto tonatissima,V la fai di corsa alla stazione, vuole mouse (che peggiore di questa ricerca c’è forse bar e per farlo si piega un po’ e vedo le cuciture il menùcolazione? Il menùcolazione comprende solo auto-googlarsi). Pensi che forse c’è una vita dei pantaloni sul retro che soffrono molto e mi caffè o cappuccino, brioche e spremuta o succo. oltre lo schermo. Fatto sta che accadono tanti viene in mente una scena di “7 chili in 7 giorni”, Latte e arancia, tutto giù. Partiamo alla grandis- incontri sgradevoli, soprattutto se dopo il me- quando il cardinale fa dei ridicoli esercizi di al- sima, vai. Tempo di salire sul treno. La seconda nùcolazione ti accomodi in un vagone economy lungamento e gli si apre la tuta sulle chiappe. colazione la fai quando scendi. E in genere sai dell’alta velocità e intorno a te la gente seppur Ridacchio ma non c’è nulla da ridere. Quattro dove andare, perché questo tipo di trasferte si intimata da una voce elettronica in filodiffusione euro e quaranta, Quando si dice soldi spesi riducono a uno barra due destinazioni. Ergo, le non ha nessunissima intenzione di abbassare la bene. Il cibo in mobilità ha dei costi allucinanti. affermazioni - Ah che bello sei sempre in giro, suoneria del cellulari ed il tono della voce. C’è Peggior posto gli aeroporti. Ho visto sandwich perlomeno vedi “posti nuovi”- Così spezzi la un hare krishna che sgranocchia un gambo di se- che voi umani, ragazzi, OTTO EURO per due fette monotonia dell’ufficio! - sono parzialmente ine- dano da Firenze a Milano, ore 7 della magnana. di pane con del formaggio fuso sopra. Prende satte. È vero, se stai girando come una trottola C’è una bambina cinese che finisce di mangiare una fame cane, una volta atterrati. C’è il rilascio non puoi contemporaneamente vestire i panni un McMorte Breakfast Edition, comincia a intrec- della tensione. Perché quando si è in partenza il del paramecio intento ad effettuare il countdown ciarsi ben bene su se stessa strusciandosi ai se- pensiero va sempre a come sarebbe schiattarsi. dei minuti che passano davanti a uno schermo dili carichi di mondo e la mamma le dice mettiti Voi le guardate le istruzioni di sicurezza per sal- a tubo catodico, che la Megaditta ha pure bloc- seduta per bene, mettiti seduta per bene, mettiti varsi nel caso di avaria? Cioé, al grido di BRACE! cato l’accesso ai social network, quindi manco seduta per bene, mettiti seduta per bene, mettiti BRACE! Sareste in grado di replicare la demo mezzo video su Youtube. Manco una sbirciatina seduta. Per. Bene. E alla fine lei vomita. Mai una che avete più volte fallimentarmente tentato di ai menù di Benedetta, remembering Wilmona De t-shirt di Hello Kitty fu più splatter. Cambi vago- staccare dal retro di quegli anti ergonomici sedili Angelis. Non hai le cornee in fiamme davanti a ne, di corsa, ti infili in prima, pronto a tirare fuori blu cobalto? Le istruzioni in caso di avaria sono un file di excel e una fila di anatemi musicati dal la storia della piccola bambina cinese vomitante come quando chiedo le informazioni stradali. Il flauto di un satiro come colonna sonora. Non su- in caso di borbottìi del controllo del personale cervello si spegne. Puf. Scusi, per la stazione? bisci pause caffè con i colleghi che non bevono di bordo. Ma nessuno viene a offrirti, che ne so, Si allora deve girare laggiù in fondo poi prende la caffè e non fumano. Pausamerda, che pausate dei tarallini. Un succhino alla pera. Anzi, la soli- rotonda e lì il cervello si autoimpanica e comin- a fare, se non vi avvelenate come potete nei 10 ta voce in filodiffusione ti avverte che su questo cia a farmi gnegne gne gne gne gne gen gnegne minuti di stacco dal lavoro che rende liberi. Se treno non è disponibile il servizio di ristorazione. non ti sento non ti sento non ti sento la la la la la stai viaggiando non respiri l’anidride carbonica E nel frattempo passa l’inserviente con il carrel- la non ti sento non ti sento... gira a destra ed è di un open space sovraffollato dove altri 20 più lino sfigato, un addetto grasso, ma grasso tanto, arrivato. Ah, ok. Molto, molto bene. Caffè. palestra robur di leandro ferretti lezioni di ginnastica culturale per fiorentini 19 Targhe di divieto

ppaiono in molti punti della città: via come inghiottite, in alcuni casi. Risultano di nomeno oggi assai di moda, i’dddegrado. Con dei Magazzini, via del Fico, Borgo Te- difficile lettura in molti casi, perché i fitti ca- le loro targhe, piene di curiose scelte linguisti- golaio, la chiesa di Ognissanti. Sono ratteri sono stati spesso confusi dai secoli, che, gli Otto vietavano la musica e le attività piccole targhe che spuntano dai muri cinque o anche sei, che sono passati dal mo- rumorose, comprendendo in queste ultime an- degliA edifici, o meglio emergono perché sono mento della loro apposizione. Sono targhe di che certi giochi “strepitosi” (ovvero cagione di divieto, in maggior strepito) come le pallottole e la ruzzola; di far parte collocate da- pipì per strada (in San Lorenzo), altra piaga gli Otto di Guardia tramandatasi fino a oggi; di lavarsi e lavare e Balia, istituzione nella fontana del Nettuno; di vendere coco- di magistratura che meri in piazza Strozzi, e di recarsi per questa si occupava di casi attività in Santa Maria Novella. di polizia e pubblico Oltre al misto tra solennità e singolare sin- ordine ai tempi del- tassi, le targhe incutevano timore per il rigore la Repubblica Fio- delle punizioni applicate: non era infrequente rentina, mantenuta che banali infrazioni si risolvessero nei terribili poi anche in epoca “tratti di corda”, che vedevano il condannato Granducale finché strattonato per i piedi. Altri tempi, stessi pro- Pietro Leopoldo ri- blemi. Le targhe rimangono lì e si offrono ai formatore non se nostri occhi curiosi, simbolo di continuità tra ne stancò e la abolì la città di oggi e quella che fu, vivente testimo- nel 1777. nianza che non abbiamo inventato nulla: prova Tra i loro doveri, ne sia che in San Pier Maggiore, dove una tar- figurava quello di ga vieta di vendere ortaggi, oggi stazioni uno occuparsi di un fe- degli ultimi verdurai ambulanti di Firenze.

dal 5 al 15 novembre I PILASTRI DELLA SOCIETÀ di Henrik Ibsen - diretto e interpretato da Gabriele Lavia

Presentando alla cassa del teatro Lungarno di novembre si avrà diritto a due biglietti ridotti Under26.

La promozione è valida per gli spettacoli dal 12 al 15 novembre fino ad esaurimento dei posti disponibili. 20 the italian game di ivan carozzi

Scenari anni 70-80 in una prospettiva retromaniaca

20 Maggio 1990. Baggio firma per la Juventus e lascia Firenze. In città scoppia la rivolta. “Cassonetti bruciati, semafori divelti, auto distrutte, cinquanta feriti e contu- si. Quindici arresti e 54 fermati, vasi gettati dalle finestre contro i poliziotti. Cover- ciano assediata per alcune ore, il centro stampa del Comunale assaltato, qualche danno e lampi di fiamme. Sfilano i pullman, con i turisti allibiti. Sabato comincia cosi: l’odore dei lacrimogeni, le ambulanze che si rincorrono, le luci offuscate dai bollori della rivolta, le pattuglie dei carabinieri sparse nelle piazze e nelle vie”.

Un’immagine degli scontri seguiti alla notizia della cessione di Baggio alla Juventus. Notizia tanto più bruciante perché arrivata pochi giorni dopo la vittoria dei bianconeri sui viola in finale di Coppa Uefa.

Nell’aprile 1956, una copia del celebre rapporto sullo stalinismo divulgato per vo- lontà di Kruscev ai soli membri del PCUS (esclusi gli altri partiti comunisti invitati) durante il XX congresso di partito, venne fatta pervenire all’ex sindaco di Firenze Giorgio La Pira. La copia gli venne consegnata in gran segretezza, e in forma non ufficiale, dall’ambasciatore russo Bogomolov.

Sul quotidiano La Stampa, da cui sono prese le notizie di Italian Game, il 17/1/2005 compare per la prima volta il nome di un altro sindaco: Matteo Renzi. Il contesto è quello di un convegno della Margherita, a Fiesole. Rutelli arriva in ritardo, mentre “Romano Prodi è lì da un’ora e un quarto, ma finalmente gli indefessi duellanti pos- sono mimare la scena della stretta di mano; cameramen e fotografi accendono i motori”. In fondo al pezzo, ecco così citato Renzi.

Un concerto a Torino del cantante aretino Pupo, nel 1980, cioè all’epoca di “Su di noi”, la canzone che lo portò al successo. “Sono felicissimo della vostra presenza, qui in questo locale e in questa città, che amo in modo particolare. Ora tutti seduti, poi distribuirò le cartoline, gli autografi, sarò in mezzo a voi. Questa canzone l’ho La classifica dei 33 e dei 45 giri l’11 scritta un giorno alla stazione di Torino, aprile del 1980. “Su di noi” di Pupo è al mentre ero in attesa che il mio treno ripar- settimo posto tra i 45 giri. tisse per Parigi”.

http://theitaliangame.tumblr.com parole 21 di sara loddo

ROLF LAPPERT ERRI DE LUCA VANESSA ROGGERI Pampa Blues Sotto la pressa del sole Il cuore selvatico del ginepro 224 pp. - Feltrinelli - 2013 Ebook 24 pp. - Feltrinelli Zoom - 2013 216 pp. - Garzanti - 2013

Con uno stile cinematografico, derivante dagli “Ci sono libri che si incontrano in tempi difficili. Si Ambientato alla fine dell’Ottocento in un paese anni spesi come sceneggiatore dall’autore, acquistano su una bancarella con il pretesto di dell’entroterra sardo dominato dalle supersti- Pampa Blues racconta la storia di un piccolo riscattare dall’abbandono una vecchia edizione. zioni, il romanzo della scrittrice esordiente nar- paese della provincia più remota d’Europa, abi- Poi li si espone alle proprie intemperie e vengo- ra le vicende della ricca e numerosa famiglia tato da un gruppo di strambi personaggi aman- no fatti a pezzi dall’intensità con cui si leggono le Zara. La storia ha inizio con la nascita della set- ti delle bevute serali. Fra questi c’è Maslow, righe, si sfogliano le pagine”. Così Erri De Luca tima figlia, Ianetta, colpevole di essere arrivata elemento di spicco e proprietario dell’intero fa proprio “Viaggio al termine della notte” di la notte dei morti e di essere portatrice di mal- paese e Ben, il protagonista, un sedicenne Cèline, assimilandolo al suo viaggio personale: formazioni interpretate come un chiaro segnale con la passione per la meccanica e il sogno quello quotidiano attraverso la metropolitana di demoniaco. La bambina, rifiutata e accusata di dell’Africa, costretto ad una routine paralizzan- Napoli e quello esistenziale, che lo riporta nel- essere “coga”, ovvero strega, vive ai margini te e a vegliare sul nonno. Con lo scopo di ri- la sua città natale al seguito di un amore. Un della famiglia e vive in sintonia con bestie e lanciare l’economia del paese e farlo diventare amore che mostrerà la sua fugacità e si rivele- piante, i soli esseri viventi a non temere il suo una nuova Roswell, Maslow metterà in piedi un rà sfuggente come l’appartenenza dell’autore a contatto. L’eccezione è rappresentata da Lucia, progetto bizzarro, che avrà delle conseguenze una città che non perdona chi se ne va. primogenita di casa Zara, la più bella e buona inaspettate. Pubblicato nella collana per ragaz- della famiglia, l’unica in grado di vedere oltre le zi Feltrinelli Kids, è un romanzo adatto anche a superstizioni. un pubblico adulto.

Can’t explain VANESSA DIFFENBAUGH Il linguaggio segreto dei fiori 359 pp. - Garzanti - 2011

I fiori possono voler dire molte cose. Al di là del loro aspetto esteriore, nell’epoca vittoriana ad ogni pianta è stato attribuito un significato. Così il cactus indica l’amore appassionato, mentre la calendula è sinonimo di dolore. Vittoria, la protagonista del romanzo, conosce questi e molti altri significati dei fiori, per i quali ha una vera e propria dote, che si accompagna alla capacità di comprendere e dare alle persone quello che vogliono. E saranno proprio i fiori che le permetteranno di superare i traumi di un’infanzia passata in solitudine, senza famiglia e che, infine, gliene regaleranno una. 22 suoni di Lespertone

PEARL JAM CHELSEA WOLFE Lightning Bolt Pain Is Beauty (Sar- gent House) Monkeywrench Non siam così sicuri del fatto che Pain is Beauty, A scanso di equivoci, qui nessuno vuol ma siamo più che sicuri salire sul carro dei perdenti. Nel senso che, “Pain is Beauty”, il che non è che stessimo aspettando la disco, sia meraviglioso. La Wolfe ha trovato stecca del nostro gruppo (non) preferito l’equilibrio perfetto tra i suoni lugubri degli - non è la prima, fra l’altro - per buttar esordi ed un barlume di luce in fondo al tun- giù litri di bile sui social network o per nel. Non che all’improvviso sia pop e che fare i ganzini superiori con gli amici. Tipo, questa luce sia così accecante. Epic, rock- i Pearl Jam? Mai ascoltati. Anche perché noir può andare? coi Pearl Jam ci siam cresciuti. Ma il nuo- vo “Lightning Bolt” è un disco bruttino. WILLIAM ONYEABOR Abbiamo anche nome e cognome del col- World Psychedelic pevole, con la complicità della band. Si Classics Vol.5 – Who chiama Brendan O’Brien. E tra qualche is William Onyeabor? riga vi spieghiamo perché è colpa sua. È (Luaka Bop) disco bruttino almeno quanto l’Avocado Gli stessi compilatori e più di “Backspacer”, che tre o quattro brani più che dignitosi li aveva. Ma che è successo? Manca il del quinto capitolo di sangue, ecco. Nessuno ovviamente si era illuso di avere indietro il sudore e la passione degli esordi. World Psychedelic Classics, via Luaka Bop Anzi. Gli anni passano e nessuno te li rende. È giusto che una crescita ci sia e che qualcosa cambi, ma di David Byrne, non sono così sicuri di chi non così. Via via che passano i dischi il suono è diventato sempre più piatto, gli assoli sempre più banali sia William Onyeabor. Forse neanche lui lo ed i ritornelli sempre più piacioni aka stracciamutande. Plastica. Rimane la voce di Vedder, lì andiamo sa. Sappiamo solo che era il capo di un mi- sul sicuro. Ma il problema è che - e qui ci riallacciamo al colpevole - non ci potete spacciare ‘Mind Your sconosciuto villaggio della Nigeria. E che il Manners’ come la nuova ‘Spin the Black Circle’. Che non ci potete dare in pasto un secondo singolo suo funk di fine ’70 non teme confronti con diabetico come ‘Sirens’. No, non si può. Ed il fatto è che questi non sono neanche i brani peggiori del Parliament e Funkadelic. Vi sono piaciuti i disco. Ora, possibile che dopo “No Code”, O’Brien (che ha prodotto quasi l’intera discografia della band) Goat? Bene, partite da qui. non si sia confrontato con la band e non gli abbia detto: ehi ragazzi, questa è la strada giusta per cresce- re, percorriamola. Possibile che comunque non si riesca ad assottigliare le differenze che ci sono fra la SPINDRIFT stessa band, dal vivo e in studio? Perché se ci riascoltiamo su disco brani tipo ‘Corduroy’, ‘Dissident’, Ghost of the West – ‘Rearviewmirror’ - ma potremmo citarne molti altri – non ci parlano quasi più, mentre se ce li sentiamo Original Soundtrack dal vivo ci emozioniamo ancora come se avessimo vent’anni? Il punto è questo, non ci si emoziona più. (Tee Pee) E per un gruppo che ha costruito la sua carriera sulle emozioni, è un po’ complicato trovare il filo. Oltre Datisi appuntamento al disco che non funziona, ci sono un altro paio di cose che fanno girare le palle. I detrattori di cui sopra, per riformarsi definiti- che buttan merda così a caso e che forse rendono “Lighning Bolt” migliore (no, non è vero). E i fan, quelli vamente nel 2009 nel- che dicono, eh però non sono più quelli dell’inizio. Oppure, io dopo ‘No Code’ (qualcuno anche ‘Yield’), la stanza del Joshua Tree Inn dove è stato nulla. Tutta una serie di circostanze che ci hanno sciupato il rito dell’attesa del nuovo disco dei Pearl Jam. trovato morto Gram Parsons, gli Spindrift Però no, non ci sciuperanno l’attesa di vederli ancora una volta dal vivo. Perché tanto lo sappiamo tutti omaggiano il mondo cinematografico e mu- che renderanno belle anche ‘Sirens’, ‘Mind Your Manners’, ‘Infallible’, ‘My Father’s Son’ e ‘Getaway’. Oh sicale western dopo un tour di cinque set- poi magari chissà, un domani ci sta che cambino anche produttore. Tanto mica ci si dimentica come si timane speso fra oltre venti città fantasma fa a scrivere canzoni belle. dell’America più nascosta. La Golden Era dei cowboy e i fuorilegge più pericolosi sono qui.

La discoteca Bigiotteria di musica italiana SERGIO CAPUTO Un sabato italiano (1983) “Parla piu’ forte, ti telefono da un night” - Siete astemi? Avete poca dimestichezza con le bevande alcoliche e non sapete come fare? Niente di piu’ semplice: acquistate “Un sabato italiano” di Sergio Caputo, mettetelo in riproduzione, ascoltate e leggete i testi. Ogni canzone è abbinata ad un cocktail, con tanto di minuziosa pre- parazione. Un professionista dell’abbinamento swing-club-drink il talentuoso cantautore romano, ultimo uscito del mitico Folk Studio, esordisce in pratica con questo disco nel 1983. Un disco jazz-swing che racconta di locali fumosi, storie tormentate e solitarie ed ironiche riflessioni. Un disco da bar newyorkese con un lessico talmente elevato da essere utilizzato nell’ambito accademico negli Stati Uniti nei successivi anni come esem- pio di poesia contemporanea italiana. Probabilmente uno dei piu’ grandi cantautori che la storia della nostra musica abbia avuto: autore ironico, nazionalpopolare al punto giusto e talmente amante del jazz da scappare proprio negli U.S.A. per cimentarsi da chitarrista, con ottimi risultanti negli anni successivi al questo esordio. Da mettere subito in ascolto : “Cimici e bromuro” e “E le bionde sono tinte” e “Night”. Ovviamente con un drink. Cin cin! Riccardo Morandi cinema stensen NovEMBrE

La leggenda di Blanca Babies Kaspar Arrugas nieves Hauser dal dal 2 31 17 ottobre ottobre novembre next

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