Emittente

Pininfarina S.p.A.

Il Documento di Registrazione è stato redatto ai sensi del Regolamento (UE) n. 1129/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017, del Regolamento Delegato (UE) n. 979/2019 e del Regolamento Delegato (UE) n. 980/2019 della Commissione del 14 marzo 2019, che integrano il Regolamento (UE) n. 1129/2017.

Il Documento di Registrazione è stato depositato presso la Consob in data 27 maggio 2021 a seguito di comunicazione dell’avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 26 maggio 2021, protocollo n. 0583980/21. L’adempimento di pubblicazione del Documento di Registrazione non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle materie allo stesso relativi.

Il Documento di Registrazione deve essere letto congiuntamente alla Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari depositata presso Consob in data 27 maggio 2021 a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 26 maggio 2021, protocollo n. 0583944/21, e alla Nota di Sintesi depositata presso Consob in data 27 maggio 2021 a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 26 maggio 2021, protocollo n. 0583944/21, che congiuntamente costituiscono il prospetto di ammissione a quotazione (il “Prospetto”). Il Prospetto è valido per 12 mesi dalla data di relativa approvazione e, successivamente alla cessazione della sua validità, non si applicherà più l’obbligo di pubblicare il supplemento al Prospetto stesso in caso di nuovi fattori significativi, errori o imprecisioni rilevanti.

Il Documento di Registrazione è disponibile, unitamente alla Nota Informativa ed alla Nota di Sintesi, presso la sede legale dell’Emittente in Torino, Via Montecuccoli 9, Italia, nonché sul sito internet dell’Emittente https://pininfarina.it.

INDICE

FATTORI DI RISCHIO ...... 2 A. FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL’EMITTENTE ...... 2

B. RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITÀ OPERATIVA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO E AI SETTORI IN CUI ESSI OPERANO ...... 17

C. FATTORI DI RISCHIO CONNESSI AL QUADRO LEGALE E REGOLAMENTARE ...... 28

Sezione 1 PERSONE RESPONSABILI, INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, RELAZIONI DI ESPERTI E APPROVAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI ...... 32

Sezione 2 REVISORI LEGALI DEI CONTI ...... 33

Sezione 3 FATTORI DI RISCHIO ...... 34 Sezione 4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ...... 35

Sezione 5 PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ ...... 37

Principali attività del Gruppo ...... 37 I settori in cui il Gruppo opera ...... 40 Marchi, brevetti, modelli industriali ed ornamentali ...... 48 Cambiamenti significativi che hanno avuto ripercussioni sulle operazioni e sulle principali attività del Gruppo a partire dal 31 dicembre 2020 ...... 48

Investimenti effettuati dal Gruppo dalla data dell’ultimo bilancio pubblicato ...... 49 Investimenti in corso di realizzazione ...... 49 Investimenti che siano stati oggetto di un impegno definitivo da parte del Gruppo ...... 49 Sezione 6 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE ...... 50

Sezione 7 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI ...... 57

Sezione 8 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI ...... 62

Consiglio di Amministrazione ...... 6 2 Collegio Sindacale ...... 65 Alti Dirigenti ...... 69

Potenziali conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e degli Alti Dirigenti ...... 71 Intese o accordi in base ai quali sono stati scelti i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale o degli Alti Dirigenti ...... 71 Eventuali restrizioni concordate dai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale o dagli Alti Dirigenti per quanto riguarda la cessione entro un certo periodo di tempo delle Azioni dell’Emittente da essi detenute in portafoglio ...... 71 Sezione 9 PRINCIPALI AZIONISTI ...... 72

Sezione 10 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE ...... 75

Rapporti con Parti Correlate al 31 marzo 2021 e al 31 dicembre 2020 ...... 75

Sezione 11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE ...... 82

Informazioni finanziarie relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ...... 82 Prospetto del Patrimonio Netto dell’Emittente tratto dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021 ...... 88

Relazione di Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 ...... 91 Relazione della Società di Revisione del bilancio di esercizio dell’Emittente al 31 dicembre 2020 ...... 100 Altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dalla Società di Revisione ...... 110 Informazioni finanziarie contenute nel Documento di Registrazione non estratte dai bilanci assoggettati a revisione contabile dalla Società di Revisione ...... 110

Sezione 12 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ...... 112

Ammontare delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant, con indicazione delle modalità di conversione, scambio o sottoscrizione ...... 112 Piano di Stock Option 2016-2023 e Delega per l’aumento del Capitale Sociale ...... 112 Diritti e/o obblighi di acquisto su capitale autorizzato, ma non emesso o impegno all’aumento del capitale ...... 112 Sezione 13 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INFORMATIVA ...... 114 Sezione 14 PRINCIPALI CONTRATTI ...... 118

Accordo di ristrutturazione ...... 118 Il Contratto di licenza del marchio ...... 120 Finanziamento Soci da parte di PF Holdings convertito in versamento conto futuro aumento di capitale ...... 121 Contratto preliminare di compravendita di Pininfarina Deutschland ...... 123 Contratto di finanziamento Pininfarina of America ...... 123 Sezione 15 DOCUMENTI DISPONIBILI ...... 124

DEFINIZIONI ...... 125 GLOSSARIO ...... 128

FATTORI DI RISCHIO

PARTE A

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FATTORI DI RISCHIO

FATTORI DI RISCHIO L’operazione descritta nel Documento di Registrazione presenta i rischi tipici di un investimento in azioni. Si invitano gli investitori a leggere attentamente i fattori di rischio prima di assumere qualsiasi decisione sull’investimento al fine di comprendere i rischi significativi e specifici relativi all’Emittente e al Gruppo e al settore di attività in cui essi operano, nonché gli ulteriori fattori di rischio collegati agli strumenti finanziari che sono riportati nella Nota Informativa. I fattori di rischio di seguito descritti rappresentano esclusivamente i rischi che l’Emittente ritiene specifici per l’Emittente e il Gruppo e rilevanti ai fini dell’assunzione di una decisione di investimento informata, tenendo conto della probabilità di accadimento e dell’entità prevista dell’impatto negativo. I fattori di rischio di seguito descritti devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione, nonché alle informazioni e agli ulteriori fattori di rischio contenuti nell’apposita Nota Informativa. Poiché le azioni dell’Emittente costituiscono capitale di rischio, l’investitore potrebbe incorrere in una perdita totale o parziale del capitale investito. I rinvii ai Capitoli e ai Paragrafi si riferiscono ai Capitoli e ai Paragrafi del Documento di Registrazione. A. FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL’EMITTENTE

A.1 Rischi connessi all’andamento economico-finanziario e patrimoniale del Gruppo, alle incertezze connesse alla diffusione della pandemia da Covid-19 e al venir meno della continuità aziendale

Il gruppo Pininfarina (il “Gruppo Pininfarina” o il “Gruppo”) facente capo a Pininfarina S.p.A. (l’“Emittente”), è un gruppo industriale che opera nel settore della fornitura di servizi nell’ambito dello stile e dell’ingegneria a case automobilistiche, a produttori di beni di consumo e a produttori di apparecchiature originali (“OEMs”). A partire dal secondo semestre del 2018, l’attività del Gruppo Pininfarina è stata caratterizzata da una significativa riduzione dei margini reddituali, prevalentemente a causa del ciclo economico negativo del mercato automobilistico (automotive) a livello mondiale che ha causato problemi di liquidità agli operatori dell’industria automotive e conseguentemente una riduzione dei volumi di vendita del Gruppo. In data 14 dicembre 2015 l’Emittente ha sottoscritto con taluni istituti finanziatori un accordo di ristrutturazione dei debiti del Gruppo Pininfarina che prevede il rispetto al 31 marzo di ogni anno di un parametro finanziario (patrimonio netto consolidato almeno pari a Euro 30 milioni) fino alla scadenza dell’Accordo di Ristrutturazione, ossia il 31 dicembre 2025 (“Accordo di Ristrutturazione”). Nel corso dell’esercizio 2020, l’attività del Gruppo Pininfarina, già condizionata dal calo della domanda di servizi nei settori di riferimento, ha altresì risentito degli effetti della pandemia mondiale del Coronavirus (“Covid-19”) che, a partire dai primi mesi del 2020, ha determinato ulteriori impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria di tale Gruppo. In particolare, nell’esercizio 2020, il Gruppo Pininfarina ha registrato un valore della produzione pari a Euro 67 milioni, in diminuzione rispetto al dato dell’esercizio 2019 (in tale esercizio il valore della produzione è stato pari a circa Euro 90 milioni). La riduzione del valore della produzione nell’esercizio 2020 rispetto all’esercizio 2019 è imputabile per Euro 6,5 milioni (pari circa al 28% della riduzione del valore della produzione nell’esercizio 2020) all’emergenza sanitaria. Si evidenzia inoltre che la redditività del Gruppo Pininfarina è influenzata dall’operatività svolta dal Gruppo con le proprie parti correlate (nell’esercizio 2020 circa il 19% del valore della produzione consolidata deriva da transazioni del Gruppo con parti correlate). Per quanto concerne l’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021, l’Emittente prevede che il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo siano ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze consuntivate

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FATTORI DI RISCHIO nell’esercizio 2020 (il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo dell’esercizio 2020 sono negativi per Euro 21,5 milioni e Euro 24,4 milioni). In data 16 marzo 2021, l’assemblea straordinaria dell’Emittente ha deliberato di attribuire, ai sensi dell’articolo 2443 del Codice Civile, la facoltà al Consiglio di Amministrazione di aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale dell’Emittente, entro il termine del 31 dicembre 2021, per un importo massimo complessivo di Euro 27 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto. In data 23 marzo 2021 l’azionista di maggioranza PF Holdings B.V. (“PF Holdings”) ha assunto l’impegno a sottoscrivere l’Aumento di Capitale mediante conversione in azioni di un versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato in data 26 novembre 2020 che aveva fatto affluire all’Emittente risorse per Euro 20 milioni. L’impegno di PF Holdings è irrevocabile e incondizionato, sebbene non assistito da alcuna garanzia (l’“Impegno PF Holdings”). Tenuto conto dell’importo massimo complessivo dell’Aumento di Capitale (circa Euro 26 milioni) e dell’Impegno PF Holdings (dalla cui esecuzione non sono attese derivare nuove risorse finanziarie), i proventi netti per cassa attesi derivare dall’Aumento di Capitale nel caso di sottoscrizione integrale dello stesso sono pari a circa Euro 6 milioni. Il Consiglio di Amministrazione, in data 24 maggio 2021, ha deliberato di esercitare la delega ex articolo 2443 del Codice Civile, conferita dall’assemblea straordinaria del 16 marzo 2021 e, in particolare, di aumentare il capitale sociale dell’Emittente a pagamento e in via scindibile, per un importo massimo complessivo di circa Euro 26 milioni (comprensivo di sovrapprezzo), mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni in circolazione alla relativa data di emissione, da offrire in opzione agli azionisti entro il termine finale del 30 settembre 2021 (l’“Aumento di Capitale”). L’Emittente è stato assoggettato dalla Consob, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF - a partire dalla pubblicazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021 - all’obbligo di integrare le relazioni finanziarie annuali e semestrali e i resoconti intermedi di gestione, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l’approvazione dei suddetti documenti contabili con ulteriori informazioni afferenti alla situazione finanziaria, ai rapporti con parti correlate e allo stato di implementazione dei piani economico-finanziari. Alla Data del Documento di Registrazione sussistono rilevanti incertezze in merito alla prospettiva della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo. La prosecuzione dell’attività aziendale dell’Emittente e del Gruppo è strettamente legata a: (i) il reperimento di risorse finanziarie in misura sufficiente per far fronte al fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo per i dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione pari a circa Euro 16,2 milioni, nonché (ii) il raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e marginalità ipotizzati nelle previsioni, secondo tempi ed azioni che consentano la salvaguardia del capitale sociale della Società (ciò al fine di evitare l’insorgenza dei presupposti di cui all’art. 2446 del codice civile, “Riduzione del capitale per perdite”) e il rispetto al 31 marzo di ogni anno del covenant finanziario previsto dall’Accordo di Ristrutturazione (patrimonio netto consolidato pari almeno a Euro 30 milioni) fino alla scadenza dell’Accordo medesimo (31 marzo 2025). Si evidenzia che i proventi netti per cassa attesi rinvenire dall’Aumento di Capitale nel caso di integrale sottoscrizione dello stesso (circa Euro 6 milioni) sono del tutto insufficienti ai fini della copertura del fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo per i dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione (circa Euro 16,2 milioni). L’Emittente prevede di far fronte alla quota del suddetto fabbisogno finanziario non coperta dai proventi netti per cassa dell’Aumento di Capitale (quota pari a circa Euro 10,2 milioni) mediante i flussi di cassa attesi derivare da accordi commerciali non ancora stipulati alla Data del Documento di Registrazione. Alla Data del Documento di Registrazione non sussistono impegni di azionisti diversi da PF Holdings a sottoscrivere l’Aumento di Capitale, né è previsto un consorzio di garanzia per il buon esito

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FATTORI DI RISCHIO integrale dell’Aumento di Capitale. Inoltre non vi è alcuna certezza che vengano stipulati accordi commerciali idonei a generare, nei dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione, flussi di cassa nella misura attesa. Nel caso di mancato buon esito delle azioni individuate a copertura del fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo per i dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente prevede che le risorse finanziarie del Gruppo si esauriscano entro il mese di dicembre 2021. Qualora l’Aumento di Capitale fosse sottoscritto esclusivamente da PF Holdings, l’Aumento di Capitale non sarebbe sufficiente ad evitare che l’Emittente ricada nelle fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile (perdite in misura superiore al terzo del capitale) alla data del 31 dicembre 2021 e non consentirebbe all’Emittente di rispettare il covenant finanziario al 31 marzo 2022 previsto dall’Accordo di Ristrutturazione. Non si può tuttavia escludere che, anche ove l’Aumento di Capitale fosse integralmente sottoscritto, tenuto conto dell’andamento reddituale dell’Emittente e del Gruppo successivamente al 31 dicembre 2020, l’Emittente possa ricadere nella fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile (perdite in misura superiore al terzo del capitale) alla data del 31 dicembre 2021 e possa non rispettare il covenant finanziario al 31 marzo 2022 previsto dal citato Accordo. Si richiama infine l’attenzione degli investitori sulla circostanza che, qualora, successivamente all’investimento in azioni dell’Emittente, il presupposto della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo venisse meno, il valore delle azioni Pininfarina potrebbe essere azzerato, incorrendo così l’investitore in una perdita totale del capitale investito. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato nel seguito, l’Emittente ritiene che il presente rischio abbia alta rilevanza. L’investimento nel capitale dell’Emittente comporta rischi connessi all’andamento dei risultati economici del Gruppo. I risultati economici e finanziari del Gruppo negli ultimi anni, e in particolare nell’esercizio 2020, hanno registrato un progressivo peggioramento determinando una situazione di tensione finanziaria. Infatti, nel corso degli ultimi due anni, il Gruppo Pininfarina ha dovuto affrontare notevoli difficoltà, sia congiunturali, sia strutturali, che hanno fortemente penalizzato la sua attività produttiva e creato una situazione di tensione finanziaria, comportando, oltre ad una riduzione dei flussi di cassa preventivati, perdite operative e svalutazioni straordinarie per importi significativi. Nello specifico, nell’esercizio 2020, il Gruppo Pininfarina ha registrato un valore della produzione pari a Euro 67 milioni, in diminuzione del 26% rispetto all’esercizio 2019. Tale riduzione ha riguardato prevalentemente il Settore Ingegneria ed è principalmente ascrivibile all’andamento negativo del settore automotive, caratterizzato dal calo di ordinativi, dei prezzi e dei margini, che è ulteriormente peggiorato alla fine del primo trimestre dell’anno 2020 in ragione degli effetti negativi indotti dalla pandemia da Covid-19. La riduzione del valore della produzione nell’esercizio 2020 rispetto all’esercizio 2019 è imputabile per Euro 6,5 milioni (pari al 27,7% della riduzione del valore della produzione nell’esercizio 2020) all’emergenza sanitaria. Per quanto riguarda il margine operativo lordo e il risultato operativo 2020 gli effetti negativi della pandemia, pari a 2,2 milioni di Euro, rappresentano rispettivamente circa il 31% e il 10% dei corrispondenti valori assoluti registrati nell’esercizio 2020. Per quanto concerne l’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021, l’Emittente prevede che il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo siano ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze consuntivate nell’esercizio 2020 (il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo dell’esercizio 2020 sono negativi per Euro 21,5 milioni e Euro 24,4 milioni). Al riguardo si evidenzia che nella relazione di revisione al bilancio consolidato ed al bilancio di esercizio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, la Società di Revisione ha riportato un richiamo di informativa del titolo “Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale” richiamando l’attenzione “su quanto descritto dagli Amministratori nel paragrafo “Valutazioni che influenzano il bilancio (a) Valutazione della continuità aziendale” delle Note al bilancio consolidato nonché nel

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FATTORI DI RISCHIO paragrafo “L’andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale” della Relazione sulla gestione in merito a eventi e circostanze che indicano l’esistenza di una incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un’entità in funzionamento”. Il fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo Pininfarina, per i dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione è pari a circa Euro 16,2 milioni. L’Emittente prevede di far fronte al suddetto fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo come segue: (i) per circa Euro 6 milioni, con i proventi per cassa che deriveranno dall’Aumento di Capitale nel caso di sottoscrizione e liberazione integrale dello stesso. Al riguardo, si precisa che la maggior parte dei proventi complessivi attesi dalla liberazione dell’Aumento di Capitale, e precisamente un importo pari Euro 20 milioni, è già stato versato, in data 26 novembre 2020, in conto futuro aumento capitale dal socio PF Holdings e pertanto, in relazione a tale importo, l’Emittente non riceverà alcun provento per cassa; e (ii) per circa Euro 10,2 milioni, con i flussi eventualmente derivanti dalla stipula degli accordi commerciali non ancora contrattualizzati o in procinto di esserlo alla Data del Documento di Registrazione. Con riferimento alla situazione finanziaria del Gruppo, si evidenzia che al 31 marzo 2021 non vi sono debiti scaduti di qualsiasi natura del Gruppo Pininfarina. Non si può escludere che l’andamento economico-finanziario e patrimoniale del Gruppo possa peggiorare e condurre ad un deterioramento patrimoniale tale da configurare in capo all’Emittente la fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile (perdite in misura superiore al terzo del capitale); in tale ipotesi l’Emittente sarebbe tenuto ad adottare le delibere opportune previste dalla legge. Al riguardo, si richiama l’attenzione sulla circostanza che, qualora, successivamente all’investimento in azioni dell’Emittente, il presupposto della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo venisse meno, il valore delle azioni dell’Emittente potrebbe essere azzerato e pertanto l’investitore potrebbe perdere integralmente il capitale investito. Da ultimo, si rappresenta che, in considerazione delle rilevanti incertezze evidenziate nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 in ordine al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e marginalità ipotizzati nelle previsioni e del richiamo di informativa contenuto nella relazione sulla revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 in ordine alla significativa incertezza in merito alla capacità dell’Emittente di continuare ad operare come entità in funzionamento, l’Emittente è stato assoggettato dalla Consob, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF – a partire dalla pubblicazione del resoconto intermedio di gestione nei primi tre mesi del 2021, all’obbligo di integrare le relazioni finanziarie annuali e semestrali e i resoconti intermedi di gestione, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l’approvazione dei suddetti documenti contabili con ulteriori informazioni relative alla posizione finanziaria netta dell’Emittente e del Gruppo, le posizioni debitorie scadute dell’Emittente e del Gruppo, le principali variazioni nei rapporti verso parti correlate dell’Emittente e del Gruppo rispetto all’ultima relazione finanziaria approvata, l’eventuale mancato rispetto dei covenant, negative pledge e ogni altra clausola dei contratti di finanziamento comportanti limiti all’utilizzo di risorse finanziarie e lo stato di implementazione dei piani economico-finanziari. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Parte B, Sezione 6, Paragrafo 6.1, alla Sezione 7, alla Sezione 11, Paragrafo 11.1.1 e alla Sezione 13 del Documento di Registrazione e alla Sezione 3 della Nota Informativa.

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FATTORI DI RISCHIO

A.2 Rischi connessi all’andamento reddituale negativo del Gruppo

Nell’esercizio 2020 il Gruppo ha rilevato un significativo deterioramento della redditività rispetto all’esercizio 2019 a causa del protrarsi della debolezza del mercato automotive internazionale, degli impatti negativi della pandemia da Covid-19 e di alcune componenti economiche non ricorrenti. Considerando solo le componenti economiche ricorrenti e senza tener conto degli impatti della pandemia, i margini reddituali del Gruppo nell’esercizio 2020 sono comunque negativi e in peggioramento rispetto ai margini reddituali del Gruppo del 2019 determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti (l’esercizio 2019 non è stato interessato dalla pandemia). Nel trimestre chiuso al 31 marzo 2021 il Gruppo ha registrato una riduzione del valore della produzione rispetto alla corrispondente grandezza del primo trimestre 2020 e margini reddituali ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto ai margini reddituali del primo trimestre del 2020. Per quanto concerne l’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021, l’Emittente prevede che il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo siano ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze consuntivate nell’esercizio 2020. Anche considerando solo le componenti economiche ricorrenti l’Emittente si attende che il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo per l’esercizio 2021 siano ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze del 2020, quest’ultime determinate altresì su base omogenea rispetto al perimetro di consolidamento del Gruppo. Ciò premesso, tenuto conto delle incertezze che caratterizzano il business aziendale del Gruppo e degli effetti derivanti dall’eventuale prosecuzione della pandemia da Covid-19, non si può escludere che il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo per l’esercizio 2021 siano peggiori di quelli consuntivati nel 2020 con conseguenti effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre alla Data del Documento di Registrazione l’Emittente non è in grado di prevedere se ed in quale esercizio il Gruppo sarà in grado di effettuare l’inversione del trend reddituale (da negativo a positivo). Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto delle considerazioni che seguono, l’Emittente ritiene che il presente rischio abbia alta rilevanza. Nell’esercizio 2020, il Gruppo Pininfarina ha registrato: (i) un valore della produzione1 pari a Euro 67 milioni, in diminuzione del 26% rispetto all’esercizio 2019; (ii) un margine operativo lordo2 negativo pari a Euro 7,072 milioni, in peggioramento di oltre quattro volte rispetto all’esercizio 2019, (iii) un risultato operativo negativo 3 pari a Euro 21,548 milioni, in peggioramento dell’11,2% rispetto all’esercizio 2019; e (iv) un risultato netto negativo pari a Euro 24,438 milioni, in peggioramento del 5,9% rispetto all’esercizio 2019. Tale andamento reddituale è ascrivibile a: (i) la decrescita della fornitura di servizi da parte di tutte le società del Gruppo nell’esercizio 2020, ad eccezione della fornitura sul mercato americano, gestita da Pininfarina of America Corp. (“Pininfarina of America”), di servizi di stile legati all’industrial design e all’architettura, dovuta al protrarsi della debolezza del mercato automotive internazionale e degli impatti negativi della pandemia da Covid-19; e (ii) ad alcune componenti economiche non ricorrenti registrate nell’esercizio 2020 conseguenti principalmente alla liquidazione di Pininfarina Engineering, alla ristrutturazione del personale di Pininfarina Deutschland GmbH (“Pininfarina Deutschland”) e agli effetti dell’impairment test su asset del Gruppo e di Pininfarina Engineering S.r.l. (“Pininfarina Engineering”).

1 Si precisa che, in coerenza con quanto esposto nei bilanci il Gruppo Pininfarina fornisce il dato del “valore della produzione” anziché quello dei “ricavi”. 2 Il margine operativo lordo è pari alla differenza tra il valore della produzione e i costi di produzione esclusi gli ammortamenti, gli accantonamenti (riduzione fondi) e le svalutazioni). 3 Si precisa che il “risultato operativo negativo” indicato nel presente fattore di rischio corrisponde alla voce “(perdita) di gestione” di cui allo schema di conto economico consolidato.

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FATTORI DI RISCHIO

In particolare, l’Emittente ha registrato una riduzione pari all’11% dei servizi offerti in Italia, a causa della chiusura delle frontiere e delle policy aziendali dei clienti del Gruppo Pininfarina, che hanno comportato limitazioni agli spostamenti e pregiudicato le attività commerciali e operative. Per quanto concerne le attività svolte dalle controllate, nell’esercizio 2020, anche in ragione degli effetti della pandemia da Covid-19, si sono evidenziati: (i) con riferimento a Pininfarina Deutschland, una progressiva riduzione della domanda di servizi di ingegneria da parte degli OEMs, il ritardo o la cancellazione di iniziative già intraprese, nonché un peggioramento delle condizioni economiche offerte dai clienti; (ii) con riferimento a Pininfarina Engineering (ora in liquidazione), una costante discesa dei volumi, dei prezzi e dei margini ottenibili dai mercati di riferimento. Inoltre, al fine di tenere conto delle passività derivanti dal piano di ristrutturazione del settore ingegneria (i.e. messa in liquidazione di Pininfarina Engineering e riduzione del personale di Pininfarina Deutschland), che il Gruppo ha avviato in ragione dell’andamento e delle prospettive negative del settore registrati già in epoca precedente alla diffusione della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha stanziato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 un fondo ristrutturazione per un ammontare pari a Euro 5,7 milioni, principalmente rappresentato dalla stima effettuata dagli amministratori con il supporto delle funzioni aziendali preposte, di consulenti esterni e sulla base delle indicazioni del liquidatore di Pininfarina Engineering. Poiché la valutazione di tale fondo è una attività di stima complessa, caratterizzata da un elevato grado di soggettività e incertezza, la Società di Revisione ha considerato la stima del fondo ristrutturazione un aspetto chiave dell’attività di revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020; e (iii) con riferimento a Pininfarina Shanghai Co., Ltd., una riduzione delle attività e una contrazione degli ordini pari all’89%, soprattutto nei primi cinque mesi dell’anno. Non si è registrata, invece, una riduzione della fornitura di servizi da parte della controllata Pininfarina of America. Considerando solo le componenti economiche ricorrenti e senza tener conto degli impatti della pandemia, i margini reddituali del Gruppo nell’esercizio 2020 sono comunque negativi e in peggioramento rispetto ai margini reddituali del Gruppo del 2019 determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti (l’esercizio 2019 non è stato interessato dalla pandemia). In particolare, considerando solo le componenti economiche ricorrenti e senza tener conto degli impatti negativi della pandemia, nell’esercizio 2020 il valore della produzione consolidato sarebbe pari a Euro 73,5 milioni nell’esercizio 2020 (rispetto all’importo di Euro 90,4 milioni del 2019, così come determinato considerando solo le componenti economiche ricorrenti), il risultato operativo consolidato sarebbe negativo per Euro 9,7 milioni (rispetto al dato negativo di Euro 10,2 milioni dell’esercizio 2019, così come determinato considerando solo le componenti economiche ricorrenti) e il risultato netto sarebbe negativo per Euro 12,6 milioni (rispetto al dato negativo di Euro 13,8 milioni dell’esercizio 2019, così come determinato considerando solo le componenti economiche ricorrenti). Nel trimestre chiuso al 31 marzo 2021 il Gruppo ha registrato una riduzione del valore della produzione rispetto alla corrispondente grandezza del primo trimestre 2021 e margini reddituali ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto ai margini reddituali del primo trimestre del 2020. In particolare, nel primo trimestre del 2021, il Gruppo ha registrato un valore della produzione pari a Euro 15,4, in diminuzione del 18% rispetto al corrispondente periodo del 2020, un risultato operativo negativo di Euro 1,2 milioni (valore negativo di Euro 4,6 milioni nel primo trimestre 2020) ed un risultato netto negativo di Euro 1,6 milioni rispetto al risultato netto negativo di Euro 5,1 milioni del primo trimestre 2020. La riduzione del valore della produzione nel trimestre chiuso al 31 marzo 2021 rispetto al corrispondente periodo del 2020 è ascrivibile alla cessazione delle attività del Settore Ingegneria precedentemente svolte da Pininfarina Engineering (i.e. attività di ingegneria relative allo sviluppo completo di veicoli o parti di essi). A differenza del primo trimestre 2020 in cui la redditività del Gruppo è stata influenzata dalle perdite subite da Pininfarina Engineering, la redditività del Gruppo del primo trimestre 2021 non ha risentito di tali perdite in considerazione del fatto che dall’inizio del 2021 tale società non è più operativa. Si segnala altresì che, al 31 dicembre 2020, il patrimonio netto consolidato ammontava a Euro 34,2 milioni, con una riduzione del 12,2% rispetto al dato del 2019 (Euro 39 milioni). Tale riduzione è ascrivibile alla perdita di Euro 24,4 milioni registrata nell’esercizio 2020. Al 31 marzo 2021, il

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FATTORI DI RISCHIO patrimonio netto consolidato ammontava a Euro 32,8 milioni, con una riduzione del 4% rispetto al dato del 2020. Tale riduzione è ascrivibile principalmente alla perdita di periodo. Al 31 marzo 2021, il patrimonio netto dell’Emittente è inferiore al capitale sociale a causa delle perdite registrate nell’esercizio 2020; non è stata tuttavia superata la soglia prevista dall’articolo 2446 del Codice Civile (perdite in misura superiore al terzo del capitale) grazie al fatto che le perdite registrate nell’esercizio 2020 sono state parzialmente compensate dal versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato dall’azionista di maggioranza PF Holdings per Euro 20 milioni. Per quanto concerne l’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021, l’Emittente prevede che il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo siano ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze consuntivate nell’esercizio 2020 (il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo dell’esercizio 2020 sono negativi per Euro 21,5 milioni e Euro 24,4 milioni). Anche considerando solo le componenti economiche ricorrenti l’Emittente si attende che il risultato operativo e il risultato netto consolidato del Gruppo per l’esercizio 2021 siano ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze del 2020, quest’ultime determinate altresì su base omogenea rispetto al perimetro di consolidamento del Gruppo. Sussiste tuttavia una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di marginalità ipotizzati ai fini delle previsioni per l’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021, in quanto il conseguimento di tali obiettivi dipende dalla graduale ripresa del mercato in cui operano l’Emittente e il Gruppo e dal buon esito delle azioni poste in essere al fine della creazione delle condizioni per l’inversione del trend reddituale (da negativo a positivo). Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Parte B, Sezione 7 del Documento di Registrazione. Inoltre, la diffusione del Covid-19, anche alla luce del nuovo acuirsi della pandemia a partire dal mese di ottobre del 2020, potrebbe determinare un significativo deterioramento della congiuntura economica, sia in riferimento alle economie dei paesi direttamente colpiti, sia a livello globale, con possibili effetti negativi molto rilevanti sull’attività e sulle prospettive, nonché sull’andamento reddituale dell’Emittente e del Gruppo. Considerato che l’Emittente prevede che il Gruppo e l’Emittente chiudano l’esercizio al 31 dicembre 2021 con un risultato operativo ed un risultato netto ancora negativi, nel 2022 l’Emittente non sarebbe in grado di distribuire dividendi ai propri azionisti. L’Emittente non ha distribuito dividendi nell’esercizio 2020 e potrebbe continuare a non distribuirne in futuro. Inoltre, alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non ha definito una politica di distribuzione dei dividendi. In assenza di tale politica, anche nel caso in cui l’Emittente chiuda un esercizio in utile, spetterà al Consiglio di Amministrazione dell’Emittente definire e sottoporre, di volta in volta, all’assemblea degli azionisti la proposta di distribuzione dei dividendi. L’ammontare dei dividendi che l’Emittente sarà in grado di distribuire in futuro dipenderà, fra l’altro, dal valore della produzione futuro, dai suoi risultati economici, dalla sua situazione finanziaria, dai flussi di cassa, dai fabbisogni in termini di capitale circolante netto, dalle spese in conto capitale e da altri fattori di natura patrimoniale. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Parte B, Sezione 6, Paragrafo 6.1 e alla Sezione 11, Paragrafo 11.1.1 del Documento di Registrazione.

A.3 Rischi connessi all’indebitamento finanziario esistente

L’indebitamento finanziario lordo del Gruppo, prevalentemente riveniente dall’accordo di ristrutturazione sottoscritto in data 14 dicembre 2015 tra l’Emittente e taluni istituti finanziatori e divenuto efficace il 30 maggio 2016 (l’“Accordo di Ristrutturazione”), è pari a Euro 22,1 milioni al 31 dicembre 2020 e a Euro 22,4 milioni al 31 marzo 2021 (valori contabili). L’Accordo di Ristrutturazione prevede l’assunzione di taluni obblighi in capo al Gruppo Pininfarina. In particolare, ai sensi di tale Accordo, il Gruppo è tenuto a rispettare un covenant finanziario in base al quale il patrimonio netto consolidato dovrà essere almeno pari a Euro 30 milioni al 31 marzo di ogni anno fino

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FATTORI DI RISCHIO alla scadenza dell’Accordo di Ristrutturazione, ossa il 31 dicembre 2025. Nell’ipotesi di mancato rispetto del covenant finanziario o di inadempimento degli altri obblighi previsti dall’Accordo (i.e. il mancato pagamento da parte dell’Emittente delle somme dovute agli istituti finanziatori, l’insolvenza, la liquidazione o l’instaurazione di una procedura concorsuale relativa all’Emittente e/o agli Azionisti Rilevanti o la convocazione dei competenti organi societari dell’Emittente e/o degli Azionisti Rilevanti per deliberare la presentazione di una domanda di ammissione dell’Emittente e/o degli Azionisti Rilevanti a qualsiasi procedura concorsuale) gli istituti finanziatori avrebbero diritto di pretendere l’immediato rimborso del valore nominale dell’intera esposizione debitoria oggetto di riscadenziamento, pari a 27,2 milioni al 31 marzo 2021 (il valore contabile dell’indebitamento al 31 marzo 2021, come detto pari Euro 22,4 milioni, differisce dal valore nominale, Euro 27,2 milioni, in quanto, alla luce dei principi contabili internazionali, tiene conto dell’attualizzazione dei flussi di cassa in uscita previsti ai sensi dell’Accordo di Ristrutturazione). Il Gruppo è esposto al rischio di avere flussi di cassa e margini reddituali non congrui e non coerenti temporalmente (anche in relazione alle ipotesi di rimborso anticipato dei debiti) rispetto ai flussi di cassa in uscita e ai costi legati all’indebitamento. In assenza di azioni alternative adeguate a consentire il rispetto degli impegni finanziari del Gruppo, la prospettiva della continuità aziendale del Gruppo sarebbe pregiudicata. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato nel seguito l’Emittente ritiene che il presente rischio abbia alta rilevanza. L’indebitamento finanziario lordo del Gruppo risulta pari a Euro 22,4 milioni al 31 marzo 2021, a Euro 22,1 milioni al 31 dicembre 2020 e a Euro 24 milioni al 31 dicembre 2019. L’indebitamento finanziario netto non corrente del Gruppo era pari a Euro 21,692 milioni al 31 marzo 2021, a Euro 21,499 milioni al 31 dicembre 2020 e a Euro 25,390 milioni al 31 dicembre 2019. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo era pari a Euro 1,310 milioni al 31 marzo 2021, a Euro 1,837 milioni al 31 dicembre 2020 e a Euro 12,579 milioni al 31 dicembre 2019. Si segnala, tuttavia, che il valore dell’indebitamento finanziario netto, in accordo con le indicazioni dell’ESMA, non comprende i finanziamenti attivi ed i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali voci ammontavano complessivamente a Euro 550 migliaia al 31 marzo 2021, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019. Per maggiori informazioni si rinvia alla relazione finanziaria annuale del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e al resoconto intermedio di gestione del Gruppo nei primi tre mesi del 2021, disponibili sul sito internet dell’Emittente. Tale indebitamento è disciplinato quasi integralmente dall’Accordo di Ristrutturazione sottoscritto, in data 14 dicembre 2015, tra l’Emittente e taluni istituti finanziatori e divenuto efficace il 30 maggio 2016 (la “Data di Efficacia”), ai sensi del quale l’Emittente e i suddetti istituti finanziatori hanno convenuto (i) il pagamento a saldo e stralcio di una porzione dell’indebitamento finanziario dell’Emittente; (ii) il riscadenziamento al 31 dicembre 2025 di talune esposizioni debitorie dell’Emittente; e (iii) l’applicazione, in relazione all’indebitamento finanziario riscadenziato e alle linee di credito operative, di un tasso di interesse fisso annuo pari allo 0,25%, maggiorato della differenza tra il valore dell’Euribor a 6 mesi e il 4,00%, qualora il valore dell’Euribor a 6 mesi fosse superiore al 4,00%. In conformità alle previsioni dell’Accordo di Ristrutturazione, Tech Limited (“TechM”), titolare di una partecipazione pari al 60% di PF Holdings, e Mahindra & Mahindra Limited (“Mahindra”), titolare di una partecipazione pari al 40% di PF Holdings, hanno sottoscritto, in data 14 dicembre 2015, una garanzia a prima richiesta, efficace a partire dalla Data di Efficacia, nell’interesse dell’Emittente e in favore degli istituti finanziatori i cui crediti sono stati oggetto di saldo e stralcio e di riscadenziamento, per un importo massimo pari al 150% del valore del debito lordo residuo (il valore nominale di tale debito lordo residuo era pari ad Euro 27,2 milioni al 31 marzo 2021, che differisce dal valore contabile di Euro 22,4 milioni sopra indicato, in quanto il valore contabile, alla luce dei principi contabili internazionali, tiene conto dell’attualizzazione dei flussi di cassa in uscita ai sensi dell’Accordo di Ristrutturazione).

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FATTORI DI RISCHIO

Al riguardo si fa presente che, qualora, a seguito della risoluzione dell’Accordo di Ristrutturazione TechM e Mahindra, in forza delle garanzie rilasciate, provvedessero al rimborso anticipato dei debiti riscadenziati, il Gruppo Pininfarina sarebbe tenuto a rimborsare a TechM e Mahindra gli importi da questi ultimi pagati. In tale evenienza, in assenza di azioni e/o iniziative idonee a generare, in coerenza temporale con la richiesta degli istituti finanziatori o dei garanti, risorse sufficienti a rimborsare i suddetti debiti (azioni e/o iniziative non individuate alla Data del Documento di Registrazione), la prospettiva della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo Pininfarina potrebbe essere pregiudicata. L’Accordo di Ristrutturazione prevede, inoltre, il rispetto di un covenant finanziario (il “Parametro Finanziario”). In particolare, il patrimonio netto consolidato dovrà essere almeno pari ad Euro 30 milioni al 31 marzo di ogni anno fino alla scadenza dell’Accordo di Ristrutturazione, ossia il 31 dicembre 2025. TechM, Mahindra e PF Holdings (gli “Azionisti Rilevanti”) potranno sanare ogni eventuale violazione di detto parametro finanziario effettuando un apporto di capitale per cassa nell’Emittente mediante versamento di un importo sufficiente ad assicurare il rispetto del parametro stesso. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 14, Paragrafi 14.1.1 del Documento di Registrazione. Al 31 marzo degli esercizi 2019 e 2020 e dell’esercizio in corso, il Parametro Finanziario (l’unico covenant finanziario previsto nei contratti di finanziamento sottoscritti dalle società del Gruppo) è stato rispettato. Si segnala che l’Accordo di Ristrutturazione non contiene clausole di c.d. cross default, ossia clausole che prevedono l’immediata esigibilità del valore nominale dell’intera esposizione debitoria oggetto di riscadenziamento in caso di inadempimento da parte dell’Emittente o degli Azionisti Rilevanti rispetto ad esposizioni debitorie diverse da quelle regolate nell’Accordo di Ristrutturazione. In caso di mancato buon esito dell’Aumento di Capitale, il Gruppo Pininfarina non rispetterebbe il suddetto Paramento Finanziario. Non si può tuttavia escludere che, anche ove l’Aumento di Capitale fosse integralmente sottoscritto, tenuto conto dell’andamento reddituale dell’Emittente successivamente al 31 dicembre 2020, l’Emittente possa non rispettare il suddetto Parametro Finanziario. Pertanto, in assenza di azioni alternative adeguate a consentire il rispetto degli impegni finanziari del Gruppo, la prospettiva della continuità aziendale del Gruppo Pininfarina potrebbe essere pregiudicata. I rischi connessi all’esecuzione dell’Accordo di Ristrutturazione attengono principalmente al fatto che l’Emittente si è impegnato a rispettare taluni obblighi la cui violazione può comportare la risoluzione dell’Accordo di Ristrutturazione. Tali obblighi includono il mancato rispetto del Parametro Finanziario sopra descritto, il mancato pagamento da parte dell’Emittente delle somme dovute agli istituti finanziatori, salvo che tale inadempimento sia sanato nei 10 giorni successivi alla data in cui tale pagamento era dovuto, l’insolvenza, la liquidazione o l’instaurazione di una procedura concorsuale relativa all’Emittente e/o agli Azionisti Rilevanti o la convocazione dei competenti organi societari dell’Emittente e/o degli Azionisti Rilevanti per deliberare la presentazione di una domanda di ammissione dell’Emittente e/o degli Azionisti Rilevanti a qualsiasi procedura concorsuale. In caso di risoluzione dell’Accordo di Ristrutturazione in conseguenza della violazione dei suddetti obblighi, gli istituti finanziatori avrebbero il diritto di chiedere il rimborso immediato dell’intera esposizione debitoria in essere a quel momento, inclusi gli interessi maturati e gli eventuali interessi di mora (al tasso di interesse legale applicabile ai sensi dell’art. 1224 del Codice Civile) fino all’effettivo giorno del rimborso, oltre alle spese, i costi, i danni e le commissioni dovuti ai sensi dell’accordo stesso. Al 31 marzo 2021 il valore nominale dell’esposizione debitoria del Gruppo oggetto di riscadenziamento era pari a Euro 27,2 milioni (il valore contabile dell’indebitamento al 31 marzo 2021, come detto pari Euro 22,4 milioni, differisce dal valore nominale (Euro 27,2 milioni) in quanto, alla luce dei principi contabili internazionali, tiene conto dell’attualizzazione dei flussi di cassa in uscita previsti ai sensi dell’Accordo di Ristrutturazione).

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FATTORI DI RISCHIO

Il debito residuo, non incluso nell’Accordo di Ristrutturazione ammonta, alla Data del Documento di Registrazione, a Euro 0,25 milioni e dovrà essere integralmente ripagato in data 31 dicembre 2022. Fatto salvo quanto previsto nell’Accordo di Ristrutturazione, alla Data del Documento di Registrazione, non sussistono debiti finanziari caratterizzati da covenant, negative pledge ed altre clausole che possano comportare limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie e non sussistono debiti finanziari scaduti. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 14, Paragrafi 14.1.3 del Documento di Registrazione. La sostenibilità dell’indebitamento finanziario e, quindi, la capacità di far fronte ai debiti finanziari (anche per mezzo del rifinanziamento degli stessi, in tutto o in parte) dipendono principalmente dalla capacità del Gruppo di generare flussi di cassa. Tenuto conto dei risultati negativi conseguiti negli esercizi trascorsi, un eventuale peggioramento dei risultati economici e dei flussi di cassa derivanti dalla gestione aziendale del Gruppo potrebbe determinare l’impossibilità di sostenere del suo indebitamento finanziario, con effetti negativi molto rilevanti sulla prospettiva della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo. Qualora si verificassero le predette circostanze per assicurare la continuità aziendale, si determinerebbe una situazione di tensione finanziaria idonea a produrre effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso, tali da compromettere la prospettiva della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo. Sarebbe inoltre necessario reperire risorse di capitale e/o di credito aggiuntive, che al momento non sono però individuabili Non si può peraltro escludere che l’Emittente possa far ricorso ad ulteriori strumenti previsti dalla legislazione fallimentare e concordataria. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 6, Paragrafo 6.1, Sezione 11, Paragrafo 11.1.1 e Sezione 14, Paragrafi 14.1.1, del Documento di Registrazione.

A.4 Rischi connessi ai dati previsionali

In data 12 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha comunicato al mercato che le previsioni per il 2021 del Gruppo Pininfarina indicano un valore della produzione in linea con quanto consuntivato nel 2020, un risultato operativo e un risultato netto ancora negativi. In data 12 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha preso atto in particolare che le previsioni per il 2021 della redditività del Gruppo (il “Dato Previsionale di Risultato 2021”), alla luce delle evidenze dell’andamento dei settori di business in cui il Gruppo Pininfarina opera, indicano (i) un risultato operativo e un risultato netto per l’esercizio 2021 ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze dell’esercizio 2020 (il risultato operativo e il risultato netto registrati nell’esercizio 2020 sono negativi per circa Euro 21,5 milioni e circa Euro 24,4 milioni); (ii) margini reddituali del Gruppo determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto ai margini reddituali del Gruppo del 2020 determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti e su base omogenea rispetto al perimetro di consolidamento del Gruppo (il risultato operativo e il risultato netto del Gruppo dell’esercizio 2020 determinati secondo i suddetti criteri sono negativi per un importo pari rispettivamente a Euro 9,4 milioni e Euro 12,3 milioni). La capacità dell’Emittente di conseguire risultati coerenti con il Dato Previsionale 2021 dipende da numerose assunzioni e circostanze, la maggior parte delle quali è al di fuori del controllo dell’Emittente, quali le ipotesi concernenti lo scenario macroeconomico nel quale il Gruppo opera e l’andamento dei mercati di riferimento del Gruppo, alla luce delle incertezze connesse alla pandemia da Covid-19. In particolare l’Emittente ha ipotizzato un livello di attività in linea con quello registrato nel 2020, esercizio significativamente impattato dalla pandemia da Covid-19, ad eccezione del mercato della Cina (paese in lockdown per gran parte del primo semestre 2020) e del mercato americano, per i quali l’Emittente ha ipotizzato un livello di attività in crescita rispetto al 2020. Si evidenzia inoltre che il valore della produzione del Gruppo per il 2021, atteso in linea con il valore consuntivato nell’esercizio 2020 (pari a circa Euro 67 milioni) è costituito per circa il 60% dai ricavi derivanti da accordi commerciali non ancora conclusi alla Data del Documento di Registrazione. Tenuto conto delle incertezze che caratterizzano le

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FATTORI DI RISCHIO assunzioni sottostanti al Dato Previsionale 2021, la redditività del Gruppo nel 2021 potrebbe risultare peggiore di quella espressa dal Dato Previsionale 2021 con conseguenti effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo.

Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo. Tenuto conto delle considerazioni svolte di seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia alta rilevanza. In data 12 febbraio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha comunicato al mercato alcuni dati previsionali relativi all’evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio che chiuderà il 31 dicembre 2021. In data 12 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha preso atto in particolare che le previsioni per il 2021 della redditività del Gruppo, alla luce delle evidenze dell’andamento dei settori di business in cui il Gruppo Pininfarina opera, indicano (i) un risultato operativo e un risultato netto per l’esercizio 2021 ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze dell’esercizio 2020; (ii) margini reddituali del Gruppo determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto ai margini reddituali del Gruppo del 2020 determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti e su base omogenea rispetto al perimetro di consolidamento del Gruppo (il “Dato Previsionale di Risultato 2021”) In particolare, si evidenzia che il risultato operativo e il risultato netto registrati nell’esercizio 2020 sono negativi per circa Euro 21,5 milioni e circa Euro 24,4 milioni. Detti risultati determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti (quindi senza considerare i costi e gli accantonamenti relativi alla liquidazione di Pininfarina Engineering e alla ristrutturazione del personale di Pininfarina Deutschland, gli effetti dell’impairment test su asset del Gruppo e di Pininfarina Engineering e gli effetti negativi derivanti dalla pandemia da Covid-19) e escludendo dal perimetro del Gruppo la società controllata Pininfarina Engineering (società in liquidazione a partire dall’ottobre 2020 e non più operativa nel 2021) sarebbero nel 2020 negativi per un importo pari rispettivamente a Euro 9,4 milioni e Euro 12,3 milioni. La capacità dell’Emittente di conseguire risultati coerenti con il Dato Previsionale di Risultato 2021 dipende da numerose assunzioni e circostanze descritte nel Capitolo 7, Paragrafo 7.2, la maggior parte delle quali è al di fuori del controllo dell’Emittente, quali le ipotesi relative allo scenario macroeconomico nel quale il Gruppo opera e l’andamento dei mercati di riferimento del Gruppo, alla luce delle incertezze connesse alla pandemia da Covid-19, nonché da assunzioni ipotetiche relative agli effetti di azioni specifiche o concernenti eventi futuri su cui l’Emittente può solo parzialmente influire. Con riferimento alle principali assunzioni, si segnala che per l’anno 2021, il Gruppo ha basato il Dato Previsionale di Risultato 2021 tenendo conto: (i) dell’andamento del Gruppo nell’esercizio 2020, con particolare riferimento ai settori di attività e dei mercati in cui opera e (ii) delle componenti negative non ricorrenti sopra descritte. Si segnala altresì che, ai fini della formulazione del Dato Previsionale di Risultato 2021, l’Emittente ha ipotizzato per il 2021 un livello di attività in linea con l’esercizio 2020, ad eccezione del mercato della Cina (paese in lockdown per gran parte del primo semestre 2020 e dove a parere dell’Emittente è già evidente la ripresa post pandemia a partire dal secondo semestre del 2020) e del mercato americano, per i quali l’Emittente ha ipotizzato un livello di attività in crescita rispetto al 2020. A tal riguardo, si ipotizza che nell’esercizio 2021 non saranno disposte nuovamente misure che imporranno la chiusura delle attività produttive e che le misure di contenimento della pandemia da Covid-19 che saranno disposte nel corso dell’esercizio 2021 potrebbero avere ad oggetto esclusivamente la limitazione degli spostamenti. Pertanto, nel caso in cui nell’esercizio 2021 il mercato cinese subisse i medesimi impatti registrati nell’esercizio 2020 a causa della pandemia da Covid-19, i risultati che il Gruppo consuntiverà nell’esercizio 2021 potrebbero discostarsi dal Dato Previsionale di Risultato 2021. Si precisa altresì che l’Emittente non ha apportato modifiche alle linee strategiche del Gruppo, adottate nel 2020, ulteriori rispetto alla cessazione delle attività italiane nel Settore Ingegneria (i.e. la liquidazione di Pininfarina Engineering). Circa l’evoluzione delle grandezze economiche del Gruppo per gli esercizi successivi al 2021, alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non

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FATTORI DI RISCHIO dispone di previsioni di risultato; pertanto alla Data del Documento di Registrazione l’Emittente non è in grado di prevedere se ed in quale esercizio il Gruppo sarà in grado di effettuare l’inversione del trend reddituale (da negativo a positivo). Si evidenzia inoltre che il valore della produzione del Gruppo per il 2021, atteso in linea con il valore consuntivato nell’esercizio 2020 (pari a circa Euro 67 milioni) è costituito per circa il 60% dai ricavi derivanti da accordi commerciali non ancora conclusi alla Data del Documento di Registrazione. Qualora le predette assunzioni non si verificassero o si verificassero in misura e in tempi diversi da quelli prospettati, la redditività del Gruppo nel 2021 potrebbe risultare peggiore di quella espressa dal Dato Previsionale 2021 con conseguenti effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 7 del Documento di Registrazione.

A.5 Rischi connessi alla perdita di valore di attività non correnti (impairment)

Il Gruppo Pininfarina è esposto al rischio di perdita di valore delle attività non correnti (rappresentate da immobilizzazioni materiali, immobilizzazioni immateriali, attività per diritto d’uso e partecipazioni), il cui valore di bilancio al 31 dicembre 2020 era pari ad Euro 43,5 milioni (Euro 54,6 al 31 dicembre 2019) e al 31 marzo 2021 era pari a Euro 43,2 milioni. L’incidenza di tale ammontare sul totale attivo consolidato dell’Emittente al 31 dicembre 2020 era pari al 42,2% (rispetto al 44,9% al 31 dicembre 2019) e al 31 marzo 2021 era pari a 44,4%; l’incidenza di tale ammontare sul patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020 era pari al 127,1% (rispetto al 140% al 31 dicembre 2019) e al 131,7% al 31 marzo 2021. I significativi profili di incertezza che connotano il quadro macroeconomico nazionale e globale, le difficoltà di ripresa del mercato di riferimento nonché la prosecuzione della pandemia da Covid-19 potrebbero avere effetti negativi significativi sulla stima dei flussi di cassa ipotizzati, così come sulle principali assunzioni finanziarie considerate ai fini dell’impairment test e potrebbero conseguentemente comportare la necessità di dover provvedere a ulteriori svalutazioni rilevanti. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto precisato di seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia alta rilevanza. L’Emittente, in conformità alla disciplina dettata dai principi contabili internazionali, deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e del valore della produzione rilevati in bilancio, nonché dare un’informativa relativa ad attività e passività potenziali. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nelle specifiche circostanze e sono state adottate per valutare il valore contabile delle attività e delle passività che non sia facilmente desumibile da altre fonti. Almeno ad ogni chiusura di bilancio, l’Emittente valuta, qualora ne sorga la necessità, l’eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività non correnti. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede ad una verifica di riduzione di valore (impairment test). Infatti, la stima del valore recuperabile degli asset non correnti ha costituito un aspetto fondamentale anche della revisione contabile dei bilanci d’esercizio dell’Emittente al 31 dicembre 2020 e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 (c.d. key audit matter). Si segnala che il valore delle attività non correnti potrebbe essere oggetto di svalutazione (impairment) in presenza di indicatori di perdita di valore quali, ad esempio, quelli relativi ai mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Pininfarina,

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FATTORI DI RISCHIO all’andamento del mercato in cui opera l’Emittente nonché agli eventuali risultati negativi delle società controllate ivi operanti. Al 31 dicembre 2020, in conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, le attività non correnti sono state assoggettate a test di impairment, al cui esito sono state operate svalutazioni su immobili e altri asset per Euro 1,8 milioni. Anche nel corso del 2019, a seguito delle procedure di impairment test applicate, si è proceduto all’adeguamento del valore contabile al valore di mercato di uno stabilimento dell’Emittente sito a San Giorgio Canavese, per Euro 4 milioni e all’adeguamento di altri asset dell’Emittente, quali impianti e macchinari, al loro valore recuperabile per ulteriori Euro 5,2 milioni. I significativi profili di incertezza che connotano il quadro macroeconomico nazionale e globale, le difficoltà di ripresa del mercato di riferimento, nonché la durata e degli impatti della pandemia da Covid-19, potrebbero avere effetti negativi rilevanti sulla consistenza dei flussi di cassa effettivi rispetto a quelli ipotizzati, così come sulle principali assunzioni finanziarie considerate ai fini dell’impairment test e potrebbero conseguentemente comportare la necessità di dover provvedere a ulteriori svalutazioni rilevanti, con conseguenti effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 6, Paragrafo 6.1 e Sezione 11, Paragrafo 11.1.1 del Documento di Registrazione.

A.6 Rischi connessi alla concentrazione della clientela

I rapporti del Gruppo Pininfarina con i propri clienti non sono disciplinati da contratti quadro, bensì da singoli contratti che regolano di volta in volta la fornitura dei servizi solitamente di breve durata. Con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019, i servizi offerti dal Gruppo Pininfarina nei confronti dei primi 10 clienti hanno rappresentato rispettivamente circa il 67% e il 63% del valore di produzione del Gruppo. In particolare, i servizi offerti nei confronti dei primi 3 clienti del Gruppo Pininfarina hanno rappresentato circa il 38% e il 43% del valore di produzione del Gruppo dell’esercizio 2020 e dell’esercizio 2019. Pertanto, l’eventuale perdita di uno o più dei principali clienti del Gruppo potrebbe determinare effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato di seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia alta rilevanza. Con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019, i servizi offerti dal Gruppo Pininfarina nei confronti dei primi 10 clienti hanno rappresentato rispettivamente circa il 67% e il 63% del valore di produzione del Gruppo. Inoltre, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019, i rapporti del Gruppo Pininfarina con 3 dei suoi primi 10 clienti hanno rappresentato il 16%, l’11% e l’11% del valore di produzione per l’esercizio 2020 e il 18%, 15% e 10% per l’esercizio 2019. Non è possibile escludere che tale concentrazione della clientela possa determinare una concentrazione del rischio di credito presso un numero relativamente ridotto di clienti.

I rapporti del Gruppo Pininfarina con i propri clienti di regola non sono disciplinati da contratti quadro, bensì da singoli contratti che regolano di volta in volta la fornitura di servizi di stile e di ingegneria. Inoltre, tali contratti hanno solitamente breve durata, generalmente inferiore a 6 mesi per le attività di stile e mediamente compresa tra i 3 mesi e i 18 mesi per le attività di ingegneria. Il successo del Gruppo dipende anche dalla capacità di mantenere rapporti commerciali duraturi con i propri clienti. Al 31 dicembre 2020, i rapporti commerciali del Gruppo con i principali clienti erano in essere da oltre 10 anni. Tuttavia, l’Emittente non può escludere di non essere in grado, in futuro, di

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FATTORI DI RISCHIO mantenere i rapporti commerciali con gli attuali principali clienti, ovvero che gli stessi possano evolversi in situazioni di litigiosità.

Alla luce di quanto precede, non si può escludere che un’eventuale perdita di uno o più dei principali clienti del Gruppo determini una riduzione del valore di produzione e, quindi, effetti negativi rilevanti sull’attività e sulle prospettive, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 5, Paragrafo 5.1 del Documento di Registrazione.

A.7 Rischi connessi ai crediti commerciali

Al 31 dicembre 2020 i crediti commerciali netti del Gruppo Pininfarina ammontano a circa Euro 15,7 milioni, di cui il 17,8% scaduti da oltre 120 giorni. Tali crediti scaduti si riferiscono prevalentemente al mercato asiatico. Il Gruppo è esposto al rischio che i propri clienti possano ritardare l’adempimento o non adempiere ai propri obblighi di pagamento nei termini e nelle modalità convenute e che le procedure interne relative alla valutazione del merito di credito e della solvibilità della clientela non siano sufficienti a garantire il buon fine degli incassi, ciò anche tenuto conto dell’eventuale prosecuzione della pandemia da Covid-19. Il verificarsi degli eventi oggetto di tali rischi potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto chiarito nel seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia alta rilevanza. Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Si segnala che i contratti di stile e ingegneria, costituenti la fonte primaria del valore di produzione dell’Emittente, sono sottoscritti con clienti di primario standing, localizzati all’interno dell’Unione Europea e in paesi al di fuori dell’Unione Europea. Relativamente al rischio di credito correlato ai crediti commerciali, si riporta di seguito l’analisi dei crediti commerciali scaduti e a scadere delle attività in funzionamento alle date del 31 dicembre 2020 e del 31 dicembre 2019, a seguito di valutazioni circa le probabilità di recupero con il supporto di consulenti legali esterni:

 al 31 dicembre 2020, i crediti commerciali non scaduti erano pari ad Euro 6,7 milioni. Alla medesima data, i crediti commerciali scaduti (i) entro 30 giorni erano pari ad Euro 1,8 milioni (o 11,8% dei crediti commerciali scaduti), (ii) entro 60 giorni erano pari a Euro 1,3 milioni (o 8,6% dei crediti commerciali scaduti), (iii) entro 90 giorni erano pari a Euro 0,1 milioni (o 0,7% dei crediti commerciali scaduti), (iv) entro 120 giorni erano pari a Euro 0 e (v) oltre 120 giorni erano pari a Euro 2,8 milioni (17,8% dei crediti commerciali scaduti). In ragione di ciò il fondo svalutazione crediti ammontava a Euro 0,8 milioni;

 al 31 dicembre 2019, i crediti commerciali non scaduti erano pari ad Euro 7,6 milioni. Alla medesima data, i crediti commerciali scaduti (i) entro 30 giorni erano pari ad Euro 3,2 milioni (o 12,7% dei crediti commerciali scaduti), (ii) entro 60 giorni erano pari a Euro 1,3 milioni (o 5,2% dei crediti commerciali scaduti), (iii) entro 90 giorni erano pari a Euro 0,6 milioni (o 2,2% dei crediti commerciali scaduti), (v) entro 120 giorni erano pari a Euro 1 milione (o 4,1% dei crediti commerciali scaduti) e (v) oltre 120 giorni erano pari a Euro 8,3 milioni (o 32,4% dei crediti commerciali scaduti). In ragione di ciò il fondo svalutazione crediti ammontava a Euro 5,8 milioni. Nello specifico, i crediti scaduti oltre 120 giorni relativi all’esercizio 2019 (pari a Euro 8,3 milioni) si riferiscono al mercato asiatico (Iran e Cina) per Euro 7,7 milioni e al mercato europeo per Euro 0,6

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FATTORI DI RISCHIO milioni. L’ammontare relativo al mercato asiatico comprende (i) un credito relativo ad una start-up cinese, pari a Euro 5,2 milioni, per il quale il Gruppo ha accantonato nell’esercizio 2018 un fondo svalutazione crediti di pari importo utilizzato nell’esercizio 2020 a copertura della perdita rilevata nel medesimo esercizio in seguito al fallimento di tale società (a tal riguardo, si precisa che il fallimento di tale società non comporta il rischio di ulteriori passività per il Gruppo) e (ii) un credito vantato verso una società iraniana, pari a Euro 1,6 milioni, relativo ad un contratto commerciale sospeso nel 2018 e per il quale, alla Data del Documento di Registrazione, è in corso una mediazione tra le parti finalizzata al recupero di quanto dovuto. L’ammontare dei crediti scaduti relativi al mercato europeo, invece, comprende alcuni crediti relativi alla Pininfarina Extra S.r.l., la società incorporata nel 2018, per Euro 0,1 milioni, svalutati nell’esercizio 2020 con l’utilizzo del relativo fondo svalutazione crediti. Fatto salvo quanto sopra riportato, alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo non ha intrapreso azioni giudiziali nei confronti delle proprie controparti commerciali con riferimento a crediti scaduti vantati dal Gruppo. I crediti scaduti oltre 120 giorni relativi all’esercizio 2020 (pari a Euro 2,8 milioni) si riferiscono al mercato asiatico (Iran e Cina) per Euro 2,2 milioni e al mercato europeo per Euro 0,6 milioni. L’ammontare relativo al mercato asiatico comprende (i) il credito vantato verso la suddetta società iraniana e (ii) un credito vantato verso il mercato cinese, per il quale il Gruppo ha accantonato nell’esercizio 2020 un fondo svalutazione di Euro 0,5 milioni, il quale è in corso di incasso progressivo con conseguente rilascio del relativo fondo. Le perdite del Gruppo su crediti, rilevate a conto economico, nell’esercizio 2019 e nell’esercizio 2020 sono state rispettivamente di Euro 220,000 ed Euro 81,000, mentre non sono state realizzate perdite su crediti nel trimestre chiuso al 31 marzo 2021. Non si può escludere che l’aggravarsi della crisi finanziaria e dei fattori di incertezza sullo scenario di breve e medio periodo, anche a causa della pandemia da Covid-19, possa avere un impatto negativo sulla qualità del credito ed in genere sui normali tempi di incasso, con effettivi negativi rilevanti sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 11, Paragrafo 11.1.1 del Documento di Registrazione.

A.8 Rischi connessi alla variazione del tasso di cambio

La variazione dei mercati valutari può avere impatti significativi sui risultati del Gruppo. Il valore della produzione del Gruppo realizzato all’estero dal Gruppo Pininfarina nell’esercizio 2020 (pari a Euro 58,2 milioni) rappresenta l’86,8% del valore di produzione totale del 2020 (pari a Euro 67 milioni). Nell’esercizio 2020, il 5,5% del valore della produzione è stato realizzato in Dollari e il 9,0% in Yuan Cinese. Il Gruppo, che non ha adottato politiche per neutralizzare le oscillazioni dei tassi, è esposto al rischio che possano verificarsi oscillazioni significative dei tassi di cambio. Il verificarsi di tale rischio potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto evidenziato nel seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia media rilevanza. L’Emittente predispone il proprio bilancio consolidato in Euro. Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente e il Gruppo Pininfarina svolgono una parte della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, il valore di produzione e i costi di una parte delle attività del Gruppo sono denominate in valute diverse dall’Euro. Il Gruppo, infatti, opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in Dollari Americani e in Yuan Cinese, ed è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio che potrebbero incidere negativamente sui risultati del

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FATTORI DI RISCHIO

Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo. Il Gruppo ha realizzato un valore della produzione in mercati esteri pari a Euro 12,8 milioni nel trimestre chiuso al 31 marzo 2021 (pari al 82,8% del valore di produzione complessivo del Gruppo in tale periodo), pari a Euro 58,2 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 (pari all’86,8% del valore di produzione complessivo del Gruppo in tale periodo) e pari a Euro 82,4 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 (pari al 91,2% del valore di produzione complessivo del Gruppo in tale periodo). In particolare, il valore della produzione realizzato dal Gruppo in Dollari Americani era pari a Euro 1,2 milioni nel trimestre chiuso al 31 marzo 2021, a Euro 3,2 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e a Euro 4,2 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. Il valore della produzione realizzato dal Gruppo in Yuan Cinese era pari a Euro 1,9 milioni nel trimestre chiuso al 31 marzo 2021, a Euro 5,2 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e a Euro 8,9 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. La restante parte del valore della produzione del Gruppo, pur se relativa ad attività svolte in mercati esteri, è stata realizzata in Euro. Il verificarsi di oscillazioni o variazioni dei tassi di cambio potrebbero comportare maggiori oneri finanziari per il Gruppo, con conseguenti effetti negativi, sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. In considerazione dell’andamento dei tassi di cambio, l’Emittente non ha attivato modalità di copertura volte a ridurre i rischi derivanti dall’oscillazione dei tassi di cambio.

B. RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITÀ OPERATIVA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO E AI SETTORI IN CUI ESSI OPERANO

B.1 Rischi connessi all’utilizzo dei marchi e alla difesa dei diritti di proprietà intellettuale

Il Gruppo Pininfarina è esposto al rischio di eventuali contestazioni da parte di terzi e/o controversie per violazione di diritti in materia di brevetti e/o altri diritti di proprietà intellettuale o industriale, ovvero al rischio che si verifichino fenomeni di sfruttamento, anche abusivo, di tali diritti da parte di terzi. In particolare, in data 14 dicembre 2015, l’Emittente e Mahindra hanno sottoscritto un contratto di licenza, con una durata di trenta anni, ai sensi del quale Mahindra ha il diritto di utilizzare i marchi del Gruppo Pininfarina in tutto il mondo per contraddistinguere i prodotti progettati dal, o in collaborazione con il, Gruppo Pininfarina, a fronte di una fee di importo fisso non rapportata all’effettivo utilizzo dei marchi del Gruppo. Nell’uso dei marchi licenziati Mahindra si è impegnata a non recare danno all’avviamento e alla reputazione degli stessi e a cooperare con il Gruppo Pininfarina a questo fine. Eventuali violazioni, da parte di terzi, dei diritti di proprietà intellettuale del Gruppo, inibirebbero la possibilità del Gruppo di continuare a svolgere attività di stile e le attività di ingegneria che sono funzionali alle suddette attività di stile. Il verificarsi degli eventi oggetto dei rischi in parola potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato di seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia alta rilevanza. Il posizionamento competitivo del Gruppo dipende in misura prevalente dall’utilizzo e dalla notorietà del marchio Pininfarina, che è diventato un marchio iconico e globale, caratterizzato da una forte identità sinonimo di design e stile di eccellenza. Data l’elevata riconoscibilità del marchio Pininfarina, il Gruppo ritiene che tale marchio sia di fondamentale importanza per il suo successo e il suo posizionamento di mercato. Per tale ragione, l’attività del Gruppo dipende anche dalla sua capacità di proteggere e promuovere il marchio Pininfarina.

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FATTORI DI RISCHIO

In ragione dell’importanza che la brand awareness ha per il Gruppo Pininfarina, per la sua performance finanziaria e per le sue prospettive future, il Gruppo protegge e promuove il marchio Pininfarina e i marchi ad esso riconducibili nei territori in cui opera, provvedendo alla registrazione degli stessi e monitorando costantemente lo status delle singole registrazioni. Tuttavia, non è possibile escludere che le misure adottate dal Gruppo possano risultare insufficienti per tutelare i marchi da fenomeni di sfruttamento abusivo da parte di terzi, soprattutto in taluni Paesi extraeuropei nei quali gli ordinamenti giuridici offrono un livello di protezione limitato. Inoltre, non è possibile escludere che siano promosse iniziative, anche giudiziarie da parte di terzi che possano riguardare l’uso del marchio Pininfarina o degli altri marchi del Gruppo. Inoltre, se una terza parte dovesse registrare il marchio Pininfarina, o marchi simili in un paese in cui il Gruppo non ha registrato con successo il suddetto marchio, tale registrazione potrebbe creare un ostacolo al business del Gruppo. Le misure adottate a protezione del marchio Pininfarina e dei marchi ad esso riconducibili potrebbero, peraltro, non essere sufficienti a tutelare la brand awareness poiché aziende terze potrebbero sviluppare autonomamente prodotti con caratteristiche estetiche e funzionali ovvero processi produttivi simili a quelli del Gruppo. Eventuali violazione da parte di terzi dei diritti di proprietà intellettuale del Gruppo, inibirebbero la possibilità del Gruppo di continuare a svolgere le attività di stile che vengono attualmente offerte dall’Emittente (presso il centro stile di Cambiano), dalla controllata Pininfarina Shanghai Co., Ltd. (presso i centri stile di Shanghai e di Shenzhen) e dalla controllata Pininfarina of America (presso il centro stile di Miami). In data 14 dicembre 2015, l’Emittente e Mahindra hanno sottoscritto un contratto di licenza di marchio (Brand License Agreement) (il “Contratto di Licenza del Marchio”), divenuto efficace il 30 maggio 2016, con una durata di trenta anni, che disciplina l’utilizzo dei marchi di proprietà del Gruppo Pininfarina da parte di Mahindra e ai sensi del quale l’Emittente ha diritto a ricevere, a fronte dell’uso dei marchi licenziati e per tutta la durata del contratto, una fee di importo fisso, complessivamente pari a Euro 16,650 milioni, non rapportata all’effettivo utilizzo dei marchi del Gruppo. Per il 2020 e per i restanti anni, all’Emittente sarà riconosciuta, a fronte della licenza, una fee pari a circa Euro 7.700 per ciascun anno. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Parte B, Sezione 14, Paragrafo 14.1.2 del Documento di Registrazione. Il Contratto di Licenza del Marchio si configura quale operazione con Parti Correlate, fermo restando che Mahindra è divenuta parte correlata al momento della conclusione del contratto. Al Contratto di Licenza del Marchio non è stata applicata la procedura per le operazioni con Parti Correlate in quanto tale contratto è stato concluso contestualmente all’efficacia di tutti gli accordi previsti tra il gruppo Mahindra, gli istituti finanziatori, Pincar (che, sino al momento della firma del Contratto di Licenza del Marchio, era azionista di maggioranza) e l’Emittente. L’Emittente ritiene che non sussista alcun effetto sul posizionamento competitivo del Gruppo derivante dal Contratto di Licenza del Marchio in quanto la licenza non impedisce al Gruppo di continuare ad utilizzare i propri marchi (salvo il divieto di concederli in licenza a soggetti terzi) e consente a Mahindra di utilizzare i marchi del Gruppo Pininfarina in tutto il mondo per contraddistinguere attività di progettazione, sviluppo, produzione, commercializzazione, promozione e per la fornitura di servizi post-vendita nel solo settore dell’industria automobilistica e limitatamente a quei prodotti che siano stati (i) disegnati e progettati dal Gruppo Pininfarina, (ii) disegnati e progettati da Mahindra in collaborazione con il Gruppo Pininfarina od (iii) oggetto di specifico accordo tra le parti. Nell’uso dei marchi licenziati Mahindra si è impegnata a non recare danno all’avviamento e alla reputazione degli stessi e a cooperare con il Gruppo Pininfarina a questo fine. In particolare, Mahindra si è impegnata, tra l’altro, (i) a utilizzare i marchi licenziati in maniera sostanzialmente analoga a quanto fatto dall’Emittente, (ii) a non contestarne la validità o registrare segni confondibili, a non modificarli, utilizzarli in maniera scriteriata (dilution) o in contesti lesivi della relativa reputazione (tarnishment) o comunque in modo tale da portare discredito sugli stessi, (iii) a non utilizzarli per prodotti diversi da quelli sopra indicati, e dunque solo su prodotti disegnati o approvati dal Gruppo.

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FATTORI DI RISCHIO

Per quanto a conoscenza dell’Emittente e delle società del Gruppo, nel periodo a cui si riferiscono le informazioni finanziarie contenute nel Documento di Registrazione e sino alla Data del Documento di Registrazione, non sono state accertate violazioni, da parte di terzi, dei diritti di proprietà intellettuale del Gruppo. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Parte B, Sezione 14, Paragrafo 14.1.2 e Sezione 5, Paragrafo 5.1.3 del Documento di Registrazione del Documento di Registrazione.

B.2 Rischi connessi all’andamento del mercato dell’automotive e all’acuirsi delle difficoltà derivanti dalla pandemia da Covid-19

Il mercato dell’automotive è un mercato altamente competitivo in termini di qualità dei prodotti, innovazione, introduzione di nuove tecnologie e prezzi. Nel 2020, il mercato dell’automotive è stato caratterizzato, a livello mondiale, da un andamento altalenante delle vendite e della produzione, con una conseguente forte pressione sui margini di tutta la filiera, anche in ragione del diffondersi della pandemia da Covid-19. In particolare, la produzione di autovetture a livello mondiale nel 2020 ha subìto una riduzione del 17% rispetto al 2019 (del 22% in Unione Europea). In aggiunta, il Gruppo Pininfarina ha risentito anche della riduzione, da parte dei produttori di autovetture, di investimenti per lo sviluppo di vetture tradizionali e della difficoltà delle imprese emergenti (le c.d. start up) a raccogliere i fondi necessari allo sviluppo di nuovi veicoli. Le difficoltà del Gruppo di adattarsi efficacemente ai mutamenti in corso nel mercato dell’automotive e far fronte all’acuirsi delle difficoltà che lo caratterizzano potrebbero avere ulteriori effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto di seguito chiarito, l’Emittente ritiene che il presente rischio abbia alta rilevanza. L’Emittente e il Gruppo operano prevalentemente nel mercato dell’automotive, offrendo a case automobilistiche, a produttori di beni di consumo e agli OEMs, servizi di stile e ingegneria. In particolare, le attività di stile svolte dall’Emittente e dal Gruppo consistono prevalentemente nello sviluppo stilistico di nuove autovetture e di veicoli commerciali, attraverso la progettazione di esterni e/o interni e nel restyling di vetture già in produzione. Le attività di ingegneria, svolte dall’Emittente e dal Gruppo, invece, consistono in (i) attività relative a verifiche di tipo geometrico e prestazionale, preliminari allo sviluppo del veicolo, (ii) attività di verifica di natura ingegneristica delle attività di design automotive, e (iii) attività di sviluppo e fornitura di alcune parti, interne e/o esterne, degli autoveicoli. Nell’ambito della suddetta attività, l’Emittente progetta e sviluppa altresì modelli e le c.d. “concept car” (ossia veicoli innovativi non necessariamente destinati ad essere immessi sul mercato), nonché “vetture speciali” (prodotte in unico esemplare per clienti selezionati). Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 5, Paragrafo 5.1.1 del Documento di Registrazione. Il mercato dell’automotive è un mercato altamente competitivo, in termini di qualità dei prodotti e innovazione, tecnologicamente veloce e caratterizzato da una sempre maggiore concorrenza sui prezzi, nonché dallo sviluppo e introduzione di nuovi prodotti, design di prodotto e tecnologie da parte di importanti concorrenti esistenti. In aggiunta, l’intensa concorrenza, l’eccesso di capacità produttiva globale e la proliferazione di nuovi prodotti potrebbe comportare una continua pressione al ribasso sui prezzi dei veicoli. Inoltre, il continuo evolversi del mercato dell’automotive e il potenziale affermarsi della tecnologia ibrida ed elettrica potrebbero determinare un calo degli investimenti nel design e nello stile di autovetture a motore endotermico. Tra i fattori eccezionali che hanno ostacolato la crescita del mercato vi sono la crisi economica globale, che con diversi effetti ha colpito le maggiori economie mondiali, e le difficoltà causate dal diffondersi della pandemia da Covid-19 a partire dal mese di febbraio 2020.

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FATTORI DI RISCHIO

Nel 2020, il mercato dell’automotive è stato caratterizzato a livello mondiale da un andamento altalenante delle vendite e della produzione, con una conseguente forte pressione sui margini di tutta la filiera, con un moderato incremento della domanda globale (in particolare, in Europa Occidentale, Stati Uniti, Messico, India e Cina si è registrato un aumento, mentre l’Europa orientale, il Brasile, il Giappone hanno registrato pesanti cali). In Italia si è registrata nell’ultimo triennio una riduzione della domanda interna complessiva. In particolare, la produzione di autovetture a livello mondiale nel 2020 ha subìto una riduzione del 17% rispetto al 2019 (del 22% in Unione Europea) 4. I dati consuntivi del 2020 delle vendite a livello globale nel mercato dell’automotive mostrano una contrazione annuale attorno al 16%5, rispetto al 2019. Il dato consuntivo della produzione a livello globale, mostra invece una contrazione annuale attorno al 17%, con le perdite maggiori in volumi in Europa Occidentale e Nord America. In particolare, da gennaio ad agosto 2020 la domanda di autovetture registra una contrazione del 32% nell’Unione Europea e del 40% nel Regno Unito. Nello stesso periodo, negli Stati Uniti le vendite risultano in calo del 21,5%, mentre in Cina e in Giappone le vendite di autovetture si riducono rispettivamente del 15% e del 19%6. In aggiunta, il Gruppo Pininfarina ha risentito anche della circostanza che, a fronte degli ingenti investimenti effettuati nel corso dell’esercizio 2020 dai produttori di autovetture nelle nuove tecnologie (come ad esempio nelle autovetture a trazione elettrica), sono stati drasticamente ridotti gli investimenti per lo sviluppo di vetture tradizionali, con importanti effetti negativi per la filiera di fornitura a cui appartiene il Gruppo. In aggiunta, le imprese emergenti (le c.d. start up), impegnate nel settore delle vetture elettriche, hanno riscontrato difficoltà a raccogliere i fondi necessari allo sviluppo di nuovi veicoli ed hanno perciò dovuto ridimensionare i loro progetti iniziali o abbandonare le iniziative intraprese con l’Emittente e con il Gruppo. La situazione di difficoltà del mercato automotive a livello mondiale è stata ulteriormente amplificata dal diffondersi su scala planetaria dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 ed in particolare dalle misure restrittive adottate dalle autorità competenti di vari Paesi al fine di contenere la diffusione del suddetto virus, che hanno rallentato gli sviluppi di nuovi prodotti e ha avuto un impatto negativo sulla catena di fornitura a causa dei problemi di liquidità delle imprese operanti nella filiera, e, in alcuni casi, interrotto le attività commerciali per un significativo periodo di tempo, nonché gli spostamenti tra ed entro le aree dei Paesi. In particolare, a fronte delle difficoltà riscontrate nel mercato automotive nell’esercizio 2020, anche in ragione degli effetti determinati dalla pandemia da Covid-19, il Gruppo ha registrato un margine operativo lordo negativo di Euro 7,1 milioni, rispetto al dato, sempre negativo, registrato nel corso dell’esercizio 2019 che era pari a Euro 1,7 milioni, in conseguenza della riduzione del valore della produzione e dei prezzi di vendita dovuta alla dinamica del mercato dell’automotive. Le attività di stile e ingegneria svolte del Gruppo, infatti, non sono esclusivamente finalizzate a immettere sul mercato dei prodotti nel breve periodo, poiché il Gruppo è principalmente impegnato nella realizzazione di prodotti innovativi, quali le c.d. concept car, non ancora presenti sul mercato e destinati ad essere immessi sullo stesso nel corso dei prossimi anni. L’andamento negativo del mercato automotive, anche in conseguenza della pandemia da Covid-19, ha tuttavia comportato un rallentamento nello sviluppo di nuovi prodotti per le imprese operanti nella filiera. Un ulteriore andamento negativo del mercato dell’automotive, anche a causa del perdurare della pandemia da Covid-19, e/o l’incapacità del Gruppo ad adattarsi efficacemente alle condizioni esterne del mercato potrebbero avere effetti negativi molto rilevanti sull’attività e sulle prospettive, nonché sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 6, Paragrafo 6.1 del Documento di Registrazione.

4 Fonte: O.I.C.A. – marzo 2021 5 Fonte: IHS Markit.2021 6 Fonte: ANFIA – “L’industria automotive mondiale nel 2019 e trend 2020”.

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FATTORI DI RISCHIO

B.3 Rischi connessi all’attuale congiuntura macroeconomica derivanti anche dagli impatti della pandemia da Covid-19

Le attività dell’Emittente e del Gruppo sono state influenzate dalle misure restrittive adottate a seguito della diffusione della pandemia da Covid-19. L’impatto dell’emergenza sanitaria ha avuto un peso diverso a seconda dei mercati in cui il Gruppo opera. Nell’esercizio 2020 il valore della produzione si è ridotto di Euro 23,4 milioni rispetto al dato del 2019. Tale riduzione è imputabile per Euro 6,5 milioni agli effetti della pandemia da Covid-19. In particolare, circa l’89% della riduzione del valore della produzione del 2020 derivante dalla pandemia da Covid-19 è ascrivibile al mercato cinese, mentre per l’11% rimanente è ascrivibile ai servizi prodotti in Italia. Ove le autorità competenti disponessero nuovamente la chiusura delle attività produttive al fine di contenere la pandemia da Covid-19, come avvenuto nel primo semestre del 2020, tale circostanza potrebbe determinare ulteriori ripercussioni, anche significative, sulle attività del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato di seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia alta rilevanza. A partire dai primi mesi del 2020, a seguito della diffusione a livello globale della sindrome respiratoria denominata SARS-CoV-2 e della relativa patologia Covid-19, le autorità della maggior parte dei Paesi, incluso il Governo Italiano, ha adottato misure restrittive volte a contenere la diffusione della pandemia. Tra queste, le più rilevanti hanno comportato restrizioni e controlli sugli spostamenti e la chiusura di stabilimenti produttivi e uffici. Tali misure hanno avuto un impatto negativo sulle attività economiche a livello domestico e globale nonché sul mercato automotive e sullo svolgimento delle attività del Gruppo. Con riferimento agli effetti del Covid-19 sull’esercizio 2020, il Gruppo ha riscontrato riduzioni di attività e/o cancellazione di ordini ascrivibili al Covid-19 (in particolare sul mercato cinese e per alcuni servizi forniti dall’Italia). L’impatto dell’emergenza sanitaria ha avuto un peso diverso a seconda dei mercati in cui il Gruppo opera. Nell’esercizio 2020 il valore della produzione si è ridotto di Euro 23,4 milioni rispetto al dato del 2019. Tale riduzione è imputabile per Euro 6,5 milioni agli effetti della pandemia da Covid-19. In particolare, circa l’89% della riduzione del valore della produzione dovuto dalla pandemia da Covid- 19 è ascrivibile al mercato cinese (paese in lockdown per gran parte del primo semestre 2020), mentre per l’11% è ascrivibile ai servizi prodotti in Italia, che non è stato possibile offrire per una concatenazione di ragioni, quali il periodo di lockdown in Italia, la chiusura delle frontiere e delle policy aziendali dei clienti. Inoltre, anche le attività della galleria del vento sono state fortemente ridotte, per l’impossibilità di effettuare i test con la presenza dei clienti, e le attività di officina del Gruppo sono state bloccate per alcuni mesi del 2020, in ragione delle previsioni di legge che hanno imposto l’interruzione delle attività operative di talune aziende. Per quanto riguarda il margine operativo lordo e il risultato operativo 2020 gli effetti negativi della pandemia, pari a 2,2 milioni di Euro, rappresentano rispettivamente circa il 31% e il 10% dei corrispondenti valori assoluti registrati nell’esercizio 2020. Qualora le autorità competenti disponessero nuovamente la chiusura delle attività produttive al fine di contenere la pandemia da Covid-19, come avvenuto nel primo semestre del 2020, il business del Gruppo potrebbe essere ulteriormente impattato, con effetti negativi molto rilevanti sull’attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.

B.4 Rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici e alla sicurezza informatica

Il Gruppo Pininfarina è esposto al rischio che i propri sistemi informatici, ivi incluse le infrastrutture ed i software, siano esposti ad attacchi informatici, siano affetti da virus o subiscano accessi non

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FATTORI DI RISCHIO autorizzati volti ad estrarre o corrompere informazioni del Gruppo, e che eventuali errori, malfunzionamenti e/o accessi non autorizzati ai software utilizzati dal Gruppo possano danneggiare l’attività del Gruppo. Il verificarsi di tali eventi potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto delle considerazioni svolte di seguito, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza. L’operatività del Gruppo dipende anche dai propri sistemi informatici, ivi incluse le infrastrutture ed i software, che possono essere vulnerabili a violazioni della sicurezza esterna o interna, ad atti di vandalismo, a virus informatici, accessi non autorizzati da parte di terzi intenzionati ad estrarre o corrompere informazioni o interrompere l’operatività del Gruppo e ad altre forme di attacchi informatici. Tali attacchi potrebbero comportare la disattivazione dei sistemi informatici utilizzati dal Gruppo per l’esercizio della propria attività e determinare la perdita di ingenti quantità di dati o di informazioni sensibili, potenzialmente esponendo il Gruppo al rischio di sanzioni penali o civili o ad altre responsabilità. Ciascuno di tali eventi potrebbe avere effetti negativi, anche molto rilevanti, sull’attività, le prospettive, la reputazione e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, poiché i tentativi di attacco informatico sono in continua evoluzione per portata e sofisticazione, il Gruppo deve sostenere costi significativi per aggiornare e migliorare i propri sistemi e i processi di sicurezza informatica. Pur essendo i sistemi informatici del Gruppo oggetto di costante aggiornamento, non vi è tuttavia alcuna garanzia che i sistemi o processi di sicurezza in essere alla Data del Documento di Registrazione, o che potranno essere implementati in futuro, siano in grado di prevenire o mitigare i danni derivanti da tali attacchi informatici. I sistemi informatici e di comunicazione del Gruppo potrebbero inoltre essere danneggiati o subire un’interruzione a causa di calamità naturali, danni energetici, interruzione delle linee di telecomunicazione, atti di terrorismo, cause di forza maggiore, virus informatici, intrusioni fisiche o elettroniche ed eventi o interruzioni simili. Con specifico riferimento ai beni di proprietà intellettuale si potrebbe inoltre verificare la perdita o il danneggiamento degli stessi a seguito di violazioni della sicurezza. Qualora dovessero verificarsi in futuro errori, interruzioni del network e violazioni in materia di sicurezza con conseguente perdita di dati o la divulgazione non consentita di informazioni riservate o proprietarie, il Gruppo potrebbe incorrere in responsabilità e subire ritardi o interruzioni nello sviluppo dei prodotti e nelle proprie attività, con possibili conseguenze negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Nel periodo al quale fanno riferimento le informazioni finanziarie incluse nel Documento di Registrazione e fino alla Data del Documento di Registrazione non si sono verificati errori, interruzioni del network e violazioni in materia di sicurezza sui dati che abbiano coinvolto i sistemi informatici del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 5, Paragrafo 5.1 del Documento di Registrazione.

B.5 Rischi connessi ai rapporti con Parti Correlate

Il Gruppo intrattiene e ha intrattenuto rapporti di natura commerciale e finanziaria con Parti Correlate. Le operazioni con Parti Correlate poste in essere dall’Emittente hanno compreso operazioni poste in essere con l’azionista di maggioranza PF Holdings e gli azionisti di PF Holdings (TechM e Mahindra) ivi incluse: (i) la concessione da parte di TechM e Mahindra di una garanzia a prima richiesta in favore degli istituti finanziatori e nell’interesse dell’Emittente, in conformità alle previsioni dell’Accordo di Ristrutturazione; (ii) la concessione da parte dell’Emittente a Mahindra di una licenza

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FATTORI DI RISCHIO avente ad oggetto il diritto di utilizzare i marchi del Gruppo Pininfarina in tutto il mondo per contraddistinguere i prodotti progettati dal, o in collaborazione con, Gruppo Pininfarina, a fronte di una fee di importo fisso non rapportata all’effettivo utilizzo dei marchi del Gruppo; (iii) la sottoscrizione di un contratto di finanziamento tra l’Emittente e Mahindra per Euro 20 milioni, successivamente convertito in versamento in conto futuro aumento di capitale. Con riferimento al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020, le operazioni con Parti Correlate hanno inciso per il 19,0% sul totale del valore della produzione. Al 31 dicembre 2020 le operazioni con parti correlate hanno rappresentato il 2,6% sul totale delle attività e l’1,9% sul totale patrimonio netto e passività. Sebbene a parere del Gruppo le operazioni con Parti Correlate avvengano a normali condizioni di mercato, non vi è tuttavia certezza che, ove tali operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Il verificarsi degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato nel seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia alta rilevanza. Le operazioni poste in essere dall’Emittente e dalle società del Gruppo con Parti Correlate hanno compreso operazioni poste in essere con l’azionista di maggioranza PF Holdings e gli azionisti di PF Holdings (TechM e Mahindra). In data 14 dicembre 2015, l’Emittente e taluni istituti finanziatori hanno sottoscritto l’Accordo di Ristrutturazione, divenuto efficace alla Data di Efficacia, ai sensi del quale l’Emittente e taluni istituti finanziatori hanno convenuto (i) il pagamento a saldo e stralcio di una porzione dell’indebitamento finanziario dell’Emittente e (ii) il riscadenziamento di talune esposizioni debitorie dell’Emittente. In relazione a detto Accordo di Ristrutturazione, in data 14 dicembre 2015, TechM e Mahindra hanno sottoscritto una garanzia a prima richiesta, nell’interesse dell’Emittente e in favore dei suddetti istituti finanziatori, per un importo massimo pari al 150% del valore del debito lordo residuo dell’Emittente (il valore nominale di tale debito lordo residuo era pari ad Euro 27,2 milioni al 31 marzo 2021 (il valore contabile di tale debito, pari a Euro 22,4 milioni alla medesima data, differisca dal valore nominale in quanto, alla luce dei principi contabili internazionali, tiene conto dell’attualizzazione dei flussi di cassa in uscita ai sensi dell’Accordo di Ristrutturazione). Al riguardo si fa presente che, qualora, a seguito della risoluzione dell’Accordo di Ristrutturazione TechM e Mahindra, in forza delle garanzie rilasciate, provvedessero al rimborso anticipato dei debiti riscadenziati, l’Emittente sarebbe tenuto a rimborsare ai garanti gli importi da questi ultimi pagati. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte A, Paragrafo A.3 e alla Parte B, Sezione 14, Paragrafo 14.1.1 del Documento di Registrazione. In data 14 dicembre 2015, l’Emittente e Mahindra hanno sottoscritto il Contratto di Licenza del Marchio, anch’esso divenuto efficace alla Data di Efficacia, che disciplina l’utilizzo dei marchi di proprietà del Gruppo Pininfarina da parte di Mahindra e ai sensi del quale l’Emittente ha diritto a ricevere, a fronte dell’uso dei marchi licenziati e per tutta la durata del contratto, una fee di importo fisso, complessivamente pari a Euro 16,650 milioni, non rapportata all’effettivo utilizzo dei marchi del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte A, Paragrafo B.1 e alla Parte B, Sezione 14, Paragrafo 14.1.2 del Documento di Registrazione. In data 25 febbraio 2020, l’Emittente ha stipulato con PF Holdings un contratto di finanziamento per Euro 20 milioni, successivamente convertito in versamento in conto futuro aumento di capitale del medesimo importo, a seguito della decisione, assunta dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 25 novembre 2020, di accettare l’impegno del socio PF Holdings a estinguere il finanziamento, che non era stato ancora erogato alla Società e a fornire alla Società le medesime risorse finanziarie che sarebbero state erogate ai sensi del finanziamento (i.e. Euro 20 milioni), a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale. Successivamente, in data 23 marzo 2021, PF Holdings ha assunto l’impegno formale, irrevocabile e incondizionato, non assistito da garanzie reali e/o personali o di altra natura, di

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FATTORI DI RISCHIO sottoscrivere e liberare le Azioni che le spettano in opzione fino ad un ammontare complessivo massimo pari ad Euro 20 milioni. Con riferimento al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020, le operazioni con Parti Correlate hanno inciso per il 19,0% sul totale del valore della produzione. Al 31 dicembre 2020 le operazioni con parti correlate hanno rappresentato il 2,6% sul totale delle attività e l’1,9% sul totale patrimonio netto e passività. Non vi è garanzia che, ove le operazioni con Parti Correlate poste in essere dal Gruppo fossero state concluse fra o con parti terze, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le stesse operazioni, alle medesime condizioni e con le stesse modalità. Sebbene la Società applichi con continuità i presidi volti alla gestione dei conflitti di interesse previsti dalla Procedura delle Parti Correlate dell’Emittente, non si può escludere che una eventuale carenza nell’attuazione di tali presidi possa influenzare negativamente gli interessi dell’Emittente e del Gruppo, con effetti negativi molto rilevanti sulle prospettive, sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 10 del Documento di Registrazione.

B.6 Rischi connessi all’operatività internazionale dell’Emittente e del Gruppo

Il valore della produzione realizzato all’estero dal Gruppo Pininfarina nell’esercizio 2020 (pari a Euro 58,2 milioni) rappresenta l’86,8% del valore della produzione totale del 2020 (pari a Euro 67 milioni). Il Gruppo Pininfarina è pertanto esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, nonché delle regolamentazioni legislative, fiscali e/o amministrative nei Paesi in cui opera; (iii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo Pininfarina opera; (iv) sviluppi o applicazioni penalizzanti di leggi e regolamenti; (v) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (vi) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (vii) elevata percentuale di frodi e corruzione nel contesto delle amministrazioni locali; (viii) atti di terrorismo o di vandalismo; (ix) riduzione della tutela della proprietà intellettuale; (x) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull’acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (xi) incrementi della fiscalità applicabile e (xii) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali. Le attività dell’Emittente e del Gruppo sono altresì esposte agli impatti derivanti dall’eventuale prosecuzione della pandemia da Covid-19 che possono avere un peso diverso a seconda dei mercati e dei paesi in cui il Gruppo opera (la riduzione del valore della produzione registrata nel 2020 a causa della pandemia è pari a Euro 6,5 milioni; circa l’89% di tale è ascrivibile al mercato cinese). L’accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto precisato in seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia alta rilevanza. Il Gruppo possiede 4 centri stile, 1 moderna galleria del vento, 3 centri di ingegneria e 5 uffici commerciali in 3 diversi continenti. In particolare, alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo svolge le attività di stile attraverso 4 centri stile, dislocati a Cambiano (Italia), Shanghai e Shenzhen (Cina) e a Miami (Stati Uniti). Le attività di ingegneria, invece, vengono svolte presso i 3 centri di ingegneria dislocati a Cambiano (Italia), a Leonberg e Monaco di Baviera (Germania). Nel trimestre chiuso al 31 marzo 2021 il valore della produzione realizzato dal Gruppo in Italia, nell’Unione Europea e in paesi al di fuori dell’Unione Europea era rispettivamente pari a Euro 2,657

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FATTORI DI RISCHIO milioni, 5,898 milioni e 6,883 milioni. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il valore della produzione realizzato dal Gruppo in Italia, nell’Unione Europea e in paesi al di fuori dell’Unione Europea era rispettivamente pari a Euro 8,811 milioni, 31,855 milioni e 26,330 milioni. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il valore della produzione realizzato dal Gruppo in Italia, nell’Unione Europea e in paesi al di fuori dell’Unione Europea era rispettivamente pari a Euro 7,975 milioni, 41,257 milioni e 41,166 milioni. L’attività del Gruppo sui mercati esteri è soggetta a una serie di rischi, quali, ad esempio, quelli connessi a (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, nonché delle regolamentazioni legislative, fiscali e/o amministrative nei Paesi in cui opera; (iii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo Pininfarina opera; (iv) sviluppi o applicazioni penalizzanti di leggi e regolamenti; (v) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (vi) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (vii) elevata percentuale di frodi e corruzione nel contesto delle amministrazioni locali; (viii) atti di terrorismo o di vandalismo; (ix) riduzione della tutela della proprietà intellettuale; (x) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull’acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (xi) incrementi della fiscalità applicabile e (xii) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali. Le attività dell’Emittente e del Gruppo sono altresì esposte agli impatti derivanti dalla diffusione della pandemia da Covid-19 che possono avere un peso diverso a seconda dei mercati e dei paesi in cui il Gruppo opera. In particolare, circa l’89% della riduzione del valore della produzione nell’esercizio 2020 rispetto al dato del 2019 imputabile agli effetti della pandemia (pari a Euro 6,5 milioni) è ascrivibile al mercato cinese, mentre l’11% rimanente è ascrivibile ai servizi prodotti in Italia. Alla Data del Documento di Registrazione il Gruppo non opera in Paesi in cui vi sia un marcato rischio di mancato pagamento o svalutazione legati a circostanze di natura politica o economica (c.d. “rischio paese”) e pertanto non utilizza coperture assicurative relative al suddetto rischio. Detti rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di fornire i propri servizi o acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Sebbene l’Emittente abbia intrapreso azioni volte ad implementare con successo la propria strategia commerciale e internazionale, in futuro il Gruppo potrebbe non essere in grado di conseguire in tutto o in parte i risultati prefissati ovvero potrebbe non essere in grado di conseguirli nei tempi e/o nei modi previsti, con conseguenti possibili effetti negativi sull’attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Inoltre, l’introduzione di limiti all’esportazione o all’importazione o l’imposizione di vincoli per l’adeguamento dei siti produttivi a particolari standard di sicurezza potrebbero causare la necessità di sostenere costi imprevisti o di limitare l’operatività delle società del Gruppo, con conseguenti effetti negativi molto rilevanti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Nel periodo a cui si riferiscono le informazioni finanziarie contenute nel Documento di Registrazione e fino alla Data del Documento di Registrazione, non si sono verificati eventi di rilievo del tipo sopra descritto. Per ulteriori informazioni sull’attività del Gruppo si rinvia alla Parte B, Sezione 5, Paragrafo 5.1 del Documento di Registrazione.

B.7 Rischi connessi alla difficoltà di attrarre o trattenere designer e ingegneri qualificati e altre risorse qualificate

Per il Gruppo Pininfarina la capacità di trattenere personale altamente qualificato, quali designer e ingegneri, è di fondamentale importanza per l’operatività, la gestione e la crescita del Gruppo stesso. Nel caso in cui un numero significativo di professionisti di elevata specializzazione o interi gruppi di

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FATTORI DI RISCHIO lavoro dedicati a specifici settori di attività dovessero lasciare l’Emittente e/o le società del Gruppo e non fosse possibile sostituire gli stessi con personale di pari professionalità e competenza, le prospettive di crescita del Gruppo Pininfarina potrebbero risentirne, con possibili effetti negativi rilevanti sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato nel seguito, l’Emittente ritiene che il presente rischio abbia media rilevanza. Il Gruppo Pininfarina opera in settori quali il design, l’ingegneria di prodotto e di processo e la produzione di vetture in serie limitata in cui il know how, la disponibilità, la competenza e la capacità di personale altamente specializzato rivestono un’importanza fondamentale. L’esigenza delle imprese operanti in tali settori di poter disporre di risorse con elevata specializzazione può comportare una maggiore difficoltà per il Gruppo Pininfarina di reperire risorse qualificate, quali designer e ingegneri, nonché un aumento dei livelli retributivi. In futuro, tale difficoltà potrebbe acuirsi nel caso in cui, tra le altre cose, si riducesse la brand awareness del marchio Pininfarina e dei marchi ad esso riconducibili, ovvero in caso di eventuali difficoltà finanziarie del Gruppo, che dovessero avere un impatto negativo sulle politiche retributive del Gruppo stesso, oppure in caso di un peggioramento del posizionamento competitivo del Gruppo. In aggiunta, qualora una o più delle risorse altamente qualificate dovessero abbandonare il Gruppo, tale evento potrebbe avere un impatto negativo sui rapporti del Gruppo con gli OEMs e con i propri clienti. Al 31 dicembre 2020, il Gruppo Pininfarina impiega n. 639 dipendenti (n. 672 al 31 dicembre 2019), di cui n. 237 sono designer di elevata specializzazione, operanti nel settore relativo alle attività di stile (n. 220 al 31 dicembre 2019) e n. 308 ingegneri di elevata specializzazione, operanti nel settore relativo alle attività di ingegneria (n. 344 al 31 dicembre 2019). La capacità del Gruppo di attrarre e trattenere risorse qualificate e, in particolare, i designer e ingegneri che sono attualmente impiegati dal Gruppo, dipende da una serie di fattori, tra cui le condizioni di mercato, le politiche retributive adottate dal Gruppo, nonché i valori, la cultura e l’ambiente di lavoro del Gruppo Pininfarina. Non vi è alcuna garanzia che tali elementi, e tra essi in particolare l’attuale politica retributiva del Gruppo, siano sufficientemente competitivi da disincentivare l’uscita dei designer e degli ingegneri maggiormente qualificati dal Gruppo Pininfarina. In considerazione dell’elevata attrattività del brand Pininfarina, il Gruppo non ha tuttavia adottato o implementato specifiche misure volte a ridurre il rischio che risorse particolarmente qualificate, quali designer e ingegneri, abbandonino il Gruppo. Nel caso in cui un numero significativo di professionisti di elevata specializzazione o interi gruppi di lavoro dedicati a specifici settori di attività dovessero lasciare l’Emittente e/o le società del Gruppo e non fosse possibile sostituire gli stessi con personale di pari professionalità e competenza, la capacità d’innovazione che caratterizza il Gruppo Pininfarina e le prospettive di crescita dello stesso potrebbero risentirne, con possibili effetti negativi rilevanti sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 5, Paragrafo 5.1 del Documento di Registrazione.

B.8 Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi

Il Gruppo è esposto al rischio di dover interrompere o sospendere le attività produttive svolte in uno o più dei propri centri ingegneria a causa di scioperi, guasti e/o malfunzionamenti. Tali eventi potrebbero determinare oneri aggiuntivi o ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti, tali da avere effetti significativamente negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il Gruppo è altresì esposto al rischio di

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FATTORI DI RISCHIO interruzioni e/o ritardi dei cicli produttivi derivanti dalla prosecuzione della diffusione della pandemia da Covid-19 e/o dalla diffusione di sue varianti (nel 2020, a causa dello stato pandemico legato alla diffusione del Covid-19, le attività del Gruppo sono state fortemente ridotte e le attività di officina sono state bloccate per alcuni mesi in ragione delle normative che hanno imposto l’interruzione delle attività operative di talune aziende. Tali interruzioni hanno contribuito negativamente alla redditività del Gruppo 2020 per circa Euro 2,2 milioni). Il verificarsi di tali eventi potrebbe avere ulteriori effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto indicato di seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia media rilevanza. Il Gruppo Pininfarina, pertanto, è esposto al rischio di interruzioni delle attività produttive svolte in uno o più dei propri centri ingegneria, dovute, a titolo esemplificativo, a guasti e malfunzionamenti delle apparecchiature, revoca o contestazione dei permessi e delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, sabotaggi, attentati o anche mutamenti normativi o ambientali. Alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo svolge attività produttive presso i 3 centri di ingegneria dislocati a Cambiano (Italia), a Leonberg e Monaco di Baviera (Germania). Eventuali interruzioni o significativi rallentamenti dell’attività presso i siti produttivi, dovute sia agli eventi sopra menzionati sia ad altri eventi, anche al di fuori del controllo del Gruppo, potrebbero pregiudicare la piena operatività del Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tali eventi, infatti, potrebbero determinare oneri aggiuntivi dovuti, ad esempio, al maggior costo della manodopera derivante dalla necessità di ricorrere alla forza lavoro al di fuori degli orari contrattualmente stabiliti. Inoltre, qualora l’interruzione dei cicli produttivi avesse durata rilevante, si potrebbero verificare ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti, tali da avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Si segnala che il Gruppo Pininfarina ha stipulato un’apposita polizza assicurativa per danni prodotti da eventi naturali e/o incendi che l’Emittente ritiene di ammontare congruo. Tuttavia, le coperture assicurative potrebbero risultare non sufficienti a ripristinare in breve tempo la piena operatività del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Nel 2020, a causa dello stato pandemico legato alla diffusione del Covid-19, le attività del Gruppo sono state fortemente ridotte (ivi incluse le attività della galleria del vento) e le attività di officina sono state bloccate per alcuni mesi in ragione delle normative che hanno imposto l’interruzione delle attività operative di talune aziende. Tali interruzioni hanno determinato perdite per circa Euro 2,2 milioni. Si segnala che il Dato Previsionale di Risultato 2021 si basa sull’assunzione che nell’esercizio 2021 le autorità competenti non disporranno nuovamente misure che comporteranno la riduzione delle attività della galleria del vento e la chiusura delle attività di officina. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 5, Paragrafo 5.1 del Documento di Registrazione.

B.9 Rischi connessi alla responsabilità da prodotto

Il Gruppo Pininfarina è esposto al rischio che possano emergere criticità legate all’assemblaggio dei prodotti (c.d. bad assembly) e che, pertanto, siano intentate azioni di responsabilità da prodotto le quali potrebbero generare una responsabilità delle società del Gruppo medesimo di natura civile e/o penale nei confronti dei propri clienti o di terzi, nonché danni reputazionali, con conseguenti effetti

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FATTORI DI RISCHIO negativi, anche rilevanti, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto delle considerazioni svolte nel seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia media rilevanza. Il Gruppo Pininfarina, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui sono commercializzati i prodotti che produce, quali componenti interne e/o esterne di autoveicoli, serie di vetture (realizzate per conto di prestigiose case d’auto o per clienti privati, che possono essere prodotte in un numero variabile da n. 2 a circa n. 10 per progetto) o vetture c.d. one-off. Per maggiori informazioni circa l’attività produttiva del Gruppo Pininfarina si rinvia alla Parte B, Sezione 5, Paragrafo 5.1 del Documento di Registrazione. Sebbene il Gruppo Pininfarina ponga la massima attenzione alla qualità e sicurezza dei processi produttivi, non si può escludere che, per qualsiasi ragione (anche esogena al Gruppo), possano emergere criticità legate all’assemblaggio dei prodotti (c.d. bad assembly) e che, pertanto, siano intentate azioni di responsabilità da prodotto le quali potrebbero determinare obblighi di risarcimento per importi significativi. Tali circostanze potrebbero arrecare pregiudizio all’immagine e alla reputazione del Gruppo Pininfarina e determinare un impatto negativo sull’attività e sulle prospettive, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo Pininfarina ha cautelativamente stipulato un’apposita polizza assicurativa, che l’Emittente ritiene di ammontare congruo, con una primaria compagnia di assicurazione. Tuttavia, le coperture assicurative potrebbero risultare non sufficienti a soddisfare le richieste di risarcimento dei danni da responsabilità da prodotto avanzate nei confronti dell’Emittente o delle società del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Infatti, se il Gruppo Pininfarina fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tale polizza, pari, alla Data del Documento di Registrazione, ad Euro 5 milioni per anno (per responsabilità da prodotto) ed Euro 7,5 milioni per anno (per responsabilità professionale), si potrebbero determinare effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Nel corso degli esercizi 2020 e 2019 e fino alla Data del Documento di Registrazione non si sono verificati eventi di rilievo del tipo sopra descritto. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 5, Paragrafo 5.1 del Documento di Registrazione.

C. FATTORI DI RISCHIO CONNESSI AL QUADRO LEGALE E REGOLAMENTARE

C.1 Rischi connessi ai contenziosi in essere

Alla Data del Documento di Registrazione, risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono le società del Gruppo, il cui petitum complessivo ammonta a circa Euro 11,5 milioni. In relazione a detti contenziosi, il Gruppo Pininfarina non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, ciò ritenendo che l’ipotesi di soccombenza sia possibile o remota, alla luce dei principi contabili di riferimento che prescrivono l’accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. Tuttavia, in caso di soccombenza nei contenziosi di cui le società del Gruppo sono parte alla Data del Documento di Registrazione e negli eventuali ulteriori procedimenti che si dovessero instaurare, l’Emittente e il Gruppo potrebbero subire un danno di immagine e reputazionale nonché effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

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FATTORI DI RISCHIO

Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato nel seguito, l’Emittente ritiene che il presente rischio abbia alta rilevanza. Alla Data del Documento di Registrazione, risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono le società del Gruppo, il cui petitum complessivo ammonta a circa Euro 11,5 milioni. Il Gruppo Pininfarina è parte di contenziosi in relazione ai quali ritiene che l’ipotesi di soccombenza sia solo possibile o addirittura remota. Nonostante non sia possibile escludere tout court un esito negativo per l’Emittente o il Gruppo Pininfarina in relazione a tali procedimenti, l’Emittente ha ritenuto, alla luce dei principi contabili di riferimento che prescrivono l’accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili, di non effettuare alcun accantonamento ad hoc in bilancio. Alla Data del Documento di Registrazione è in essere un contenzioso tra l’Emittente e la società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (“SIT”) dinanzi al Tribunale di Torino per presunto danno derivante dalla vendita, a un prezzo non ritenuto congruo, dello stabilimento di Grugliasco da SIT a terzi, di cui sarebbe asseritamente responsabile l’Emittente. In particolare, SIT, al quale l’Emittente ha venduto lo stabilimento di Grugliasco in data 31 dicembre 2009, ha presentato una richiesta di risarcimento del danno nei confronti dell’Emittente, pari alla differenza tra il prezzo a cui lo stabilimento è stato ceduto e il suo supposto valore di mercato, in ragione di un asserito ritardo dell’Emittente nell’effettuare delle bonifiche resesi necessarie a seguito di una indagine ambientale svolta nel 2011, da cui è emerso il superamento in un punto del suolo, circoscritto e limitato, del limite di idrocarburi presenti nel suolo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione 11, Paragrafo 11.3 del Documento di Registrazione. Ad eccezione del contenzioso con SIT, non sussistono altri procedimenti significativi in cui il rischio di soccombenza sia valutato come possibile e il cui eventuale esito negativo possa comportare effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Nonostante le stime operate dall’Emittente siano ragionevoli, non si può escludere che rischi valutati remoti o possibili dal Gruppo possano diventare probabili, o che, in caso di soccombenza, il Gruppo sia tenuto a sostenere esborsi. Gli eventi sopra descritti, nell’ipotesi di sanzioni o risarcimenti di entità rilevante, potrebbero dunque avere effetti negativi molto rilevanti sull’attività, la situazione finanziaria e sui risultati delle operazioni o sulle prospettive del Gruppo. Inoltre, eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero l’avvio di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi molto rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 6, Paragrafo 6.1 e Sezione 11, Paragrafo 11.3 del Documento di Registrazione.

C.2 Rischi connessi all’eventuale inadeguatezza del modello organizzativo ai sensi del D. lgs. 231/2001 e alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

In ragione di un’eventuale valutazione di inadeguatezza del modello adottato dal Gruppo Pininfarina ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e successive modifiche e integrazioni, (rispettivamente il “Modello” e il “Decreto 231”), il Gruppo potrebbe non beneficiare delle tutele previste dal Decreto 231 e, pertanto, il Gruppo è esposto al rischio di incorrere nella responsabilità amministrativa degli enti prevista dal Decreto 231 e nelle eventuali sanzioni previste da detto decreto (ovvero da eventuali applicabili analoghe normative locali), nonché al rischio di subire danni reputazionali derivanti da eventuali violazioni delle normative locali in tema di sanzioni, antiriciclaggio e anticorruzione. Inoltre alla luce del fatto che le società estere del Gruppo non hanno adottato un modello ai sensi del richiamato Decreto 231, vi è il rischio che l’Emittente sia ritenuto responsabile per la commissione dei reati da

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FATTORI DI RISCHIO parte di soggetti apicali e/o dipendenti di tali società estere. Tali circostanze potrebbero avere effetti negativi rilevanti sulle attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il verificarsi degli eventi oggetto del presente rischio, che è considerato dall’Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto illustrato di seguito, l’Emittente stima che il rischio abbia media rilevanza. In data 24 marzo 2016, l’Emittente ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei reati agli scopi previsti dal Decreto 231, che è stato successivamente aggiornato a novembre 2018 a fronte degli aggiornamenti normativi intervenuti. Alla Data del Documento di Registrazione, le controllate estere del Gruppo Pininfarina non hanno adottato il Modello previsto dal Decreto 231, in quanto tale modello potrebbe non essere compatibile con le normative nazionali vigenti applicabili a tali società e, pertanto non sarebbe idoneo ad escludere o mitigare il rischio di incorrere in sanzioni derivanti dall’attività svolta dalle predette controllate. Inoltre, le misure alternative che le controllate estere del Gruppo Pininfarina hanno adottato (i.e. l’adozione del codice etico di Gruppo) o potrebbero adottare in futuro potrebbero non essere sufficienti, non essere rispettate o potrebbero non riuscire a individuare o prevenire violazioni delle normative dei Paesi in cui il Gruppo Pininfarina opera. Sebbene l’Emittente abbia adottato il Modello previsto dal Decreto 231, non si può escludere che qualora venga commesso uno o più dei reati presupposto di detta normativa, il Modello possa essere considerato non adeguato dall’autorità giudiziaria eventualmente chiamata alla verifica delle fattispecie contemplate nella normativa stessa e pertanto sia accertata una responsabilità dell’Emittente e/o delle società del Gruppo, tenuto conto che, ai sensi della normativa di riferimento, l’adozione di un modello non esclude di per sé la responsabilità qualora il modello sia ritenuto dall’autorità adita non idoneo alla prevenzione dei reati. Inoltre, non si può escludere che, nel caso in cui la responsabilità amministrativa dell’Emittente e/o delle società del Gruppo fosse concretamente accertata, oltre alla conseguente applicazione delle relative sanzioni, si verifichino ripercussioni negative sulla reputazione, nonché sull’operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Si precisa che alla Data del Documento di Registrazione non sono in corso procedimenti giudiziari relativi alla responsabilità amministrativa dell’Emittente (né in passato l’Emittente è mai stato coinvolto in tale tipologia di procedimenti), né all’Organismo di Vigilanza sono pervenute segnalazioni rilevanti ai sensi del Decreto 231.

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PARTE B

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SEZIONE 1 PERSONE RESPONSABILI, INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, RELAZIONI DI ESPERTI E APPROVAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI Responsabili del Documento di Registrazione L’Emittente, con sede legale in Torino (TO), Via Raimondo Montecuccoli 9 (CAP 10121) assume la responsabilità della veridicità e della completezza dei dati, delle informazioni e delle notizie riportati nel Documento di Registrazione.

Dichiarazione di responsabilità L’Emittente, in qualità di soggetto responsabile della redazione del Documento di Registrazione, dichiara che, per quanto a propria conoscenza, le informazioni contenute nel Documento di Registrazione sono conformi ai fatti e che il Documento di Registrazione non presenta omissioni tali da alterarne il senso.

Relazioni e pareri di esperti Nel Documento di Registrazione non vi sono dichiarazioni o relazioni attribuiti a esperti, fatta eccezione per la relazione della Società di Revisione sui dati finanziari storici inserita nel Documento di Registrazione.

Informazioni provenienti da terzi Nel Documento di Registrazione sono riportate informazioni di varia natura provenienti da fonti terze. In particolare, la seguente tabella riporta le informazioni provenienti da terzi contenute nel Documento di Registrazione:

Fonte Argomento di riferimento Data di Pubblicazione IHS Markit Contesto di mercato Dicembre 2020 O.I.C.A. Contesto di mercato Marzo 2021 Savills plc Posizionamento competitivo Ottobre 2020

La Società conferma che tutte le informazioni riconducibili a soggetti terzi utilizzate nel Documento di Registrazione sono state riprodotte fedelmente e che, per quanto l’Emittente sappia o sia in grado di accertare sulla base di informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere le informazioni riprodotte inesatte o ingannevoli. Nessuna delle fonti menzionate è stata commissionata dall’Emittente.

Dichiarazione dell’Emittente sull’approvazione del Documento di Registrazione L’Emittente dichiara che: a) il Documento di Registrazione è stato approvato dalla Consob in qualità di autorità competente ai sensi del Regolamento 1129/2017; b) la Consob ha approvato il Documento di Registrazione solo in quanto lo stesso è rispondente ai requisiti di completezza, comprensibilità e coerenza imposti dal Regolamento 1129/2017; c) l’approvazione del Documento di Registrazione non deve essere considerata un avallo dell’Emittente oggetto del Documento di Registrazione; e d) il Documento di Registrazione è stato redatto come parte di un prospetto semplificato conformemente all’articolo 14 del Regolamento 1129/2017.

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SEZIONE 2 REVISORI LEGALI DEI CONTI Revisori legali dell’Emittente Alla Data del Documento di Registrazione, la società incaricata della revisione legale dei conti dell’Emittente è KPMG S.p.A. (la “Società di Revisione”), con sede legale e amministrativa in Milano, Via Vittor Pisani n. 25, iscritta al Registro dei Revisori Legali di cui agli art. 6 e seguenti del D. Lgs. n. 39/2010, come modificato dal D. Lgs. 17 luglio 2016, n. 135. Più precisamente, in data 6 maggio 2013, l’Assemblea ordinaria dell’Emittente, sulla base della proposta motivata avanzata dal Collegio Sindacale, ha approvato il conferimento dell’incarico alla Società di Revisione fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio che chiuderà il 31 dicembre 2021. Le informazioni finanziarie relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 sono state sottoposte a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso la relativa relazione in data 23 febbraio 2021, che ha espresso il proprio giudizio senza rilievi o rifiuti di attestazione ma segnalando, a titolo di richiamo di informativa, un’incertezza significativa relativa alla continuità aziendale del Gruppo. Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021 non è stato assoggettato né a revisione contabile né a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione.

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SEZIONE 3 FATTORI DI RISCHIO Per una descrizione dei rischi relativi all’Emittente e al Gruppo Pininfarina si rinvia alla Parte A del Documento di Registrazione.

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SEZIONE 4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE Denominazione legale e commerciale dell’Emittente L’Emittente è denominato “Pininfarina S.p.A.”.

Luogo di registrazione dell’Emittente e suo codice identificativo L’Emittente è iscritto al Registro delle Imprese di Torino (TO) con partita IVA e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Torino 00489110015, codice LEI (Legal Entity Identifier) 815600EB5D56D95BA637 e nel Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) presso il Registro delle Imprese di Torino al n. TO-1077396.

Data di costituzione e durata dell’Emittente L’Emittente opera nel mercato italiano dal 1930 e la sua durata è fissata dall’articolo 4 dello Statuto al 31 dicembre 2040.

Sede e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, Paese di registrazione, indirizzo della sede legale e numero di telefono della principale sede di attività L’Emittente è costituito in Italia in forma di società per azioni e opera in base alla legge italiana. L’Emittente ha sede legale in Torino, (TO), Via Raimondo Montecuccoli 9 (CAP 10121) ed il numero di telefono della principale sede di attività è +39 011 9438367. Il sito web dell’Emittente è: https://pininfarina.it. L’Emittente avverte che le informazioni contenute nel proprio sito web non costituiscono parte del Documento di Registrazione, salvo il caso in cui tali informazioni siano incorporate nel Documento di Registrazione mediante riferimento. Natura di PMI dell’Emittente Ai sensi dell’art. 44-bis (“Semplificazione dei criteri per la qualificazione delle PMI quotate”) della Legge 11 settembre 2020, n. 120 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2010, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (cd. “Decreto Semplificazioni”), al fine di semplificare i criteri per determinare l’elenco delle PMI quotate, anche con l’obiettivo di pervenire ad una semplificazione complessiva del regime applicabile alle società quotate, è stato modificato l’articolo 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF contenente la definizione di PMI mediante l’eliminazione di uno dei requisiti necessari ai fini dell’inclusione delle società con azioni ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato nell’elenco delle PMI. In particolare, è stata eliminata la soglia quantitativa relativa al fatturato, conservando quale unico criterio di identificazione delle PMI quotate il valore della capitalizzazione di mercato. Inoltre, l’articolo 2-ter, comma 1, del Regolamento Emittenti, come recentemente modificato dalla delibera Consob n. 21625 del 10 dicembre 2020, prevede che per l’acquisto della qualifica di PMI, gli emittenti identifichino la capitalizzazione di mercato rilevanti ai fini l’articolo 1, comma 1, lettera w- quater.1), del TUF come quella “corrispondente alla media semplice delle capitalizzazioni giornaliere calcolate con riferimento al prezzo ufficiale, registrate nel corso dell’anno”. Pertanto, in base all’attuale formulazione dell’art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) del TUF e delle disposizioni contenute nel nuovo Regolamento Emittenti all’art. 2-ter, comma 1, sono PMI le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore a Euro 500 milioni, registrata nel corso dell’anno. Alla Data del Documento, l’Emittente rientra nella definizione di “PMI” sulla base della verifica dei valori della capitalizzazione relativi all’anno 2020.

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Il D. Lgs. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni in Legge 11 agosto 2014, n. 116, ha introdotto alcune disposizioni peculiari applicabili alle società quotate che si qualificano come PMI, tra cui la facoltà, prevista dall’art. 106, comma 1-ter, del TUF, di inserire nello statuto una soglia partecipativa rilevante ai fini dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto diversa dal 30%, purché compresa tra il 25% e il 40% del capitale sociale. L’Emittente non si è avvalso di tale facoltà. Inoltre, tenuto conto della natura di PMI dell’Emittente, al medesimo non si applica l’art. 106, comma 1-bis del TUF, il quale prevede, nelle società diverse dalle PMI, il sorgere dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto, a seguito di acquisti, da parte di chiunque venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del 25% in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata. Ai sensi dell’art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%, anziché al 3%.

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SEZIONE 5 PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ Principali attività del Gruppo e cambiamenti significativi Principali attività del Gruppo 5.1.1.1 Introduzione L’Emittente è a capo di un gruppo industriale che opera nel settore della fornitura di servizi nell’ambito dello stile e dell’ingegneria, offerti principalmente a case automobilistiche e a produttori di beni di consumo. In particolare, il Gruppo Pininfarina è un gruppo industriale che ha il proprio core business nel settore automobilistico e nella collaborazione modulabile con gli OEMs. Alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo Pininfarina opera in due settori: (i) il settore stile, relativo alle attività di design e industrial design (il “Settore Stile”), e (ii) il settore ingegneria, relativo ad attività e servizi di ingegneria offerti agli operatori del settore automobilistico (il “Settore Ingegneria”). (i) Settore Stile Alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo Pininfarina svolge attività nel Settore Stile in cinque diversi segmenti, (i) il segmento automotive, nel quale rientrano le attività di stile e produzione legate al settore delle automobili; (ii) il segmento transportation, nel quale rientrano le attività di design legate ai sistemi di mobilità diversi dalle automobili, quali yacht, treni, aerei, mobilità a due ruote, jet privati e, più in generale, gli ulteriori sistemi di trasporto delle persone; (iii) il segmento di industrial design, nel quale rientrano le attività di design per conto di produttori di beni di consumo, quali ad esempio articoli di elettronica, articoli sportivi, arredamento, attrezzature e macchinari; (iv) il segmento architettura, nel quale rientrano le attività di design di natura architettonica e di design di interiors (progetti residenziali, hospitality, strutture sportive e commerciali); e (v) il segmento operations, nel quale rientrano attività di prototipazione, di costruzione di vetture in serie limitata (realizzate per conto di prestigiose case d’auto o per clienti privati, che possono essere prodotte in un numero variabile da n. 2 a circa n. 10 per progetto) o uniche e di auto speciali, quali le show car utilizzate per l’esposizione ai diversi eventi mondiali del mercato dell’auto. Le attività di Stile connesse al segmento automotive e dell’industrial design vengono svolte dall’Emittente (presso il centro stile di Cambiano) e dalla controllata Pininfarina Shanghai Co., Ltd. (presso i centri stile di Shanghai e di Shenzhen), mentre le attività di Stile connesse al segmento architettura e industrial design sono svolte dall’Emittente e dalla Pininfarina of America (presso il centro stile di Miami). (ii) Settore Ingegneria Alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo Pininfarina svolge le seguenti attività nell’ambito del Settore Ingegneria: (i) attività di ingegneria dell’architettura veicolo, relative a verifiche di tipo geometrico e prestazionale, preliminari allo sviluppo del veicolo; (ii) studi di fattibilità dello stile, che consistono in una verifica di natura ingegneristica delle attività di design automotive; e (iii) attività di sviluppo di solo alcune parti, interne e/o esterne, degli autoveicoli, c.d. work package, svolte dalla controllata Pininfarina Deutschland. Le attività di ingegneria offerte dal Gruppo Pininfarina sono svolte dall’Emittente (presso il centro ingegneria di Cambiano) e da Pininfarina Deutschland (presso i centri ingegneria di Monaco di Baviera e Leonberg). A giudizio dell’Emittente, il Gruppo Pininfarina è divenuto nel tempo un marchio iconico e globale, caratterizzato da una forte identità che da 90 anni è sinonimo di design e stile di eccellenza applicato al mondo delle quattro ruote, al design dei mezzi di trasporto e ai prodotti industriali. Il Gruppo Pininfarina vanta, infatti, una lunga storia di premi e notorietà iniziati già negli anni ‘40 nel segmento automotive

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con la presentazione della prima automobile di fama mondiale, la “Cisitalia 202”, che fu la prima autovettura ad ottenere l’onore di un’esposizione permanentemente in un museo, il Museum of Modern Art (MoMA) a New York. La notorietà del marchio Pininfarina è inoltra rimasta inalterata fino ai giorni nostri anche grazie a numerosi premi ed onorificenze (oltre 60 dal 2010) ricevute per i propri prodotti nel corso degli anni, quali, solo nel 2020, l’“International Architecture Award 2020”, gli “MHN Excellence Awards Magic Place”, l’“American Architecture Award Yachthouse”, il “Robb Report Best of the Best 2020”, i “Fast Company’s Innovation by Design Awards” e il “5 Good Design Award”. La copertura mediatica internazionale nel 2020 si evince dagli oltre 9.000 articoli di prodotto pubblicati sul Gruppo Pininfarina7. A testimonianza di tale primaria reputazione, alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo Pininfarina collabora e fornisce i propri servizi di stile e ingegneria a oltre 150 clienti e tra questi rientrano alcuni dei più noti produttori mondiali di automobili, quali Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Ford, BMW, Mercedes Porsche, Daimler, Magna, Chery e Mahindra e alcune delle più importanti aziende attive nel settore dei beni di consumo, con i quali ha stabili e duraturi rapporti.

Le seguenti tabelle che seguono riportano i dati relativi al valore della produzione consolidato suddiviso per il Settore Stile e il Settore Ingegneria, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, nonché per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020. Le tabelle che seguono riportano altresì, per ciascun periodo, l’incidenza percentuale del valore della produzione per settore operativo sul totale del valore della produzione.

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre % sul totale valore % sul totale valore di 2020 di produzione 2019 produzione (milioni di Euro) Stile 44,6 66,6% 54,7 60,5% Ingegneria 22,4 33,4% 35,7 39,5% Totale 67,0 100% 90,4 100%

Per il trimestre chiuso al 31 marzo % sul totale valore % sul totale valore di 2021 di produzione 2020 produzione (milioni di Euro) Stile 11,5 74,4% 10,3 55,0% Ingegneria 3,9 25,6% 8,5 45,0% Totale 15,4 100% 18,8 100%

Al 31 dicembre 2020, il portafoglio ordini si attesta a circa Euro 32 milioni, rispetto al portafoglio ordini di circa Euro 42 milioni al 31 dicembre 2019. Mentre al 31 marzo 2021, il portafoglio ordini si attesta a circa Euro 42 milioni, rispetto al portafoglio ordini di circa Euro 46,4 milioni al 31 marzo 2020. Circa il 20% del portafoglio ordini del Gruppo al 31 dicembre 2019 ha trovato esecuzione nell’esercizio 2020. Il portafoglio ordini del Gruppo al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019 ha trovato esecuzione nel biennio 2018-2019 per una percentuale media pari a circa il 94%. Ciò premesso, sulla base dell’esperienza maturata dall’Emittente nel mercato di riferimento e della conoscenza da parte dello stesso dei clienti che vi operano (con alcuni dei quali l’Emittente ha rapporti da oltre 10 anni), l’Emittente ritiene che la prevedibilità della contrattualizzazione di nuovi ordini sia elevata. Il Gruppo Pininfarina è uno dei gruppi più noti al mondo nel settore del design per l’automotive, potendo avvalersi di 4 centri stile, 1 moderna galleria del vento, 3 centri di ingegneria e 5 uffici commerciali in 3 continenti. In particolare, i 4 centri stile del Gruppo Pininfarina sono dislocati a Cambiano (Italia), Shangai e Shenzhen (Cina) e a Miami (Stati Uniti). I centri di ingegneria, invece, si trovano a Cambiano (Italia), nel quale vengono svolte le attività di produzione di autovetture c.d. one-off e a Leonberg e Monaco di Baviera (Germania), nei quali vengono svolti gli studi e le attività di ingegneria.

7 Fonte: Elaborazioni dell’Emittente.

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Le tabelle che seguono riportano il valore della produzione generato dal Gruppo Pininfarina e la relativa incidenza percentuale in Italia, Unione Europea e altri Paesi non appartenenti all’Unione Europea, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, nonché per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020.

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre % sul totale valore di % sul totale valore 2020 produzione 2019 di produzione (migliaia di Euro) Italia 8.811 13,2% 7.975 8,8% UE 31.855 47,5% 41.257 45,7% Extra-UE 26.330 39,3% 41.166 45,5% Valore della produzione totale(1) 66.996 100% 90.398 100%

(1) Si precisa che, in coerenza con quanto esposto nei bilanci il Gruppo Pininfarina fornisce il dato del “valore della produzione” anziché quello dei “ricavi”.

Per il trimestre chiuso al 31 marzo % sul totale valore di % sul totale valore 2021 produzione 2020 di produzione (migliaia di Euro) Italia 2.657 17,2% 3.346 17,8% UE 6.290 40,7% 10.133 54,0% Extra-UE 6.491 42,1% 5.298 28,2% Valore della produzione totale(1) 15.438 100% 18.777 100%

(1) Si precisa che, in coerenza con quanto esposto nei bilanci il Gruppo Pininfarina fornisce il dato del “valore della produzione” anziché quello dei “ricavi”.

Nelle seguenti tabelle si riportano le ripartizioni per area geografica del valore della produzione per il Settore Stile e il Settore Ingegneria, per i periodi chiusi al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 e per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020, nonché la relativa incidenza sui valori complessivi.

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre % sul totale % sul totale % sul totale % sul totale 2020 valore di 2020 valore di 2019 valore di 2019 valore di Stile produzione Ingegneria produzione Stile produzione Ingegneria produzione (migliaia di Euro)

Italia 5.899 13,2% 2.911 13,0% 5.606 10,2% 2.369 6,6% UE 16.121 36,2% 15.734 70,2% 19.977 36,5% 21.279 59,7% Extra-UE 22.558 50,6% 3.773 16,8% 29.148 53,3% 12.019 33,7% Valore della produzione 44.578 100% 22.418 100% 54.731 100% 35.667 100% totale(1)

(1) Si precisa che, in coerenza con quanto esposto nei bilanci il Gruppo Pininfarina fornisce il dato del “valore della produzione” anziché quello dei “ricavi”.

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Per il trimestre chiuso al 31 marzo % sul totale % sul totale % sul totale % sul totale 2021 valore di 2021 valore di 2020 valore di 2020 valore di Stile produzione Ingegneria produzione Stile produzione Ingegneria produzione (migliaia di Euro)

Italia 2.548 22,2% 109 2,8% 641 6,2% 2.705 32,0% UE 2.451 21,3% 3.839 97,2% 5.700 55,2% 4.434 52,5% Extra-UE 6.491 56,5% - -% 3.986 38,6% 1.311 15,5% Valore della produzione 11.491 100% 3.948 100% 10.327 100% 8.450 100% totale(1)

(1) Si precisa che, in coerenza con quanto esposto nei bilanci il Gruppo Pininfarina fornisce il dato del “valore della produzione” anziché quello dei “ricavi”.

L’Emittente è la capogruppo del Gruppo Pininfarina. Il grafico che segue rappresenta l’organigramma del Gruppo alla Data del Documento di Registrazione.

Alla data del 31 dicembre 2020, il Gruppo Pininfarina impiega n.639 dipendenti (n. 672 al 31 dicembre 2019), di cui n. 237 sono impiegati nel Settore Stile (n. 220 al 31 dicembre 2019) e n. 308 sono impiegati nel Settore Ingegneria (n. 344 al 31 dicembre 2019). I settori in cui il Gruppo opera Si riporta di seguito una descrizione delle principali caratteristiche di ciascuno dei settori in cui il Gruppo opera. 5.1.2.1 Settore Stile Tra i servizi offerti dal Gruppo Pininfarina, quelli più noti riguardano le attività relative allo stile. Infatti, il Gruppo Pininfarina è un centro di ricerca e applicazione dello stile noto per la sua eccellenza, in grado di attrarre nuovi talenti professionali, sia italiani, sia stranieri, per rinnovare il patrimonio di idee nell’ambito del design e della progettazione a livello internazionale. A giudizio dell’Emittente tali attività hanno contribuito in modo rilevante allo sviluppo del marchio Pininfarina, conosciuto ed

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apprezzato nel mondo. Le attività di stile del Gruppo Pininfarina sono caratterizzate principalmente, oltre che dalla notorietà del marchio, dalla creatività e dalla capacità di sviluppare soluzioni innovative. Le attività di stile connesse al segmento automotive e dell’industrial design vengono svolte dall’Emittente (presso il centro stile di Cambiano) e dalla controllata Pininfarina Shanghai Co., Ltd. (presso i centri stile di Shanghai e di Shenzhen), mentre le attività di stile connesse al segmento architettura e dell’industrial design sono svolte anche dalla Pininfarina of America (presso il centro stile di Miami). Le attività svolte attraverso lo sviluppo di servizi innovativi ed apprezzati dal pubblico hanno contribuito nel corso degli anni alla valorizzazione del marchio Pininfarina, anche attraverso l’ottenimento di riconoscimenti su scala nazionale ed internazionale nel campo del design. Nell’ambito del Settore Stile, le attività svolte dal Gruppo Pininfarina contemplano sia lo sviluppo dello stile fisico, sia la disegnazione della cosiddetta User Experience (“UX”), al fine di rivisitare la funzione, la posizione, l’uso individuale e combinato degli interni delle automobili e delle interfacce digitali (User Interface) (“UI”), attraverso apposite competenze e nuove applicazioni della tecnologia, dall’intelligenza artificiale al 5G. Il Gruppo Pininfarina nasce nel 1930 dedicandosi ad attività di stile e produzione legate al settore delle automobili, grazie alla quale il Gruppo Pininfarina ha concepito molte delle auto che hanno fatto la storia dell’industria automobilistica, quali la “Cisitalia 202”, la prima vettura ad essere esposta in un museo d’arte moderna come scultura in movimento, il Museum of Modern Art (MoMA) a New York, l’“Alfa Romeo Duetto”, resa celebre dal film Il Laureato con Dustin Hoffman e le oltre 100 Ferrari disegnate nel corso di 70 anni di collaborazione, influenzando l’evoluzione della forma e anticipando le tendenze future. Ancora oggi le attività di design automobilistico rappresentano il servizio più rinomato offerto dal Gruppo Pininfarina nell’industria automotive globale. Tuttavia, a partire dal 1986, il Gruppo ha esteso i propri servizi di design in settori diversi da quello automobilistico. L’attività di stile è infatti svolta in molti settori merceologici per la produzione di svariati beni di consumo, con conseguente capacità di diffondere i prodotti firmati Pininfarina sui più importanti mercati mondiali, grazie ad un contributo sia in termini di stile originale e funzionale, sia in termini di innovazione e sviluppo tecnologico da parte del Gruppo Pininfarina. I principali settori afferenti al design in cui è attivo il Gruppo Pininfarina, oltre a quello automobilistico, riguardano:

 i mezzi di trasporto diversi dalle automobili: recentemente l’Emittente ha curato il design (i) dei nuovi treni panoramici “Goldenpass Express” per la società ferroviaria MOB (Montreux Oberland Bernese), che collegheranno tre delle principali località turistiche della Svizzera: Montreux, Gstaad e Interlaken; (ii) della livrea esterna e degli interni del nuovo e avanzatissimo treno “e320” per Eurostar, che trasporta oltre 900 passeggeri ad una velocità di 320 km/h; (iii) del progetto “FURIO” per la Divisone Truck and Bus di Mahindra, una nuova gamma di Intermediate Commercial Vehicles, che non è stata solamente disegnata ma anche ingegnerizzata dall’Emittente e (iv) di un’intera gamma di yacht per Princess Yacht, tra cui i modelli “R35”, “X95” e “Y85”;

 i beni di consumo: recentemente l’Emittente ha curato il design di diversi beni di consumo, quali (i) le nuove collezioni premium di TV e sistemi audio per Sharp; (ii) una nuova linea di cuffie di lusso per Magnat, uno dei principali brand europei specializzati nello sviluppo di sistemi audio esclusivi e (iii) strumenti di scrittura innovativi per Pininfarina Segno, quali “PF One” e “PF Two”;

 i complementi di arredo per abitazioni ed uffici: recentemente l’Emittente ha curato il design (i) della cucina “Vision” per Snaidero, premiata con il “Good Design Award 2018”, con cui l’Emittente collabora da trent’anni; (ii) di “Onda” per Higold, una collezione di arredamento per

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esterni; (iii) del progetto “Vela” per Reflex, un innovativo progetto di seduta per la casa, che si pone in continuità con il progetto “SIT”, che ha segnato l’inizio della collaborazione con Reflex;

 lo sport: recentemente l’Emittente ha curato il design (ii) insieme a De Rosa, della nuova “SK Pininfarina”, un modello di bicicletta altamente tecnologica ed innovativa utilizzata dal campione Elia Viviani del team Cofidis durante il Tour de France 2020; (ii) insieme a Roux, di una linea di caschi racing, declinati nelle tipologie Formula e GT, che incorporano un sistema di raffreddamento a liquido che consente la circolazione nel caso di acqua a 11 gradi centigradi e (iii) di due macchine isoinerziali per allenamento e riabilitazione per Desmotec;

 gli strumenti tecnologici: l’Emittente collabora anche con i propri clienti nel design di oggetti ad alto contenuto tecnologico, combinando design fisico e digitale. In particolare, (i) per il colosso inglese del caffè Costa Coffee è stato disegnato l’innovativo “CEM-200 Marlow-series”, una nuova generazione di distributori capaci di offrire ai consumatori un servizio “self-service” di caffè di alta qualità, comparabile a quella dei 2.500 Costa Coffee stores nel mondo; (ii) per Imetec, marchio di riferimento in Italia del piccolo elettrodomestico e Bormioli Rocco, marchio leader nel mercato dei contenitori per alimenti in vetro, è nata una collezione esclusiva composta da n. 6 piccoli elettrodomestici da cucina e n. 5 contenitori per alimenti e (iii) per Lavazza è stato disegnato il nuovo sistema a capsule “Firma”, che porta negli uffici tutta la qualità dell’autentico espresso italiano;

 l’architettura di interni ed esterni: in base al report della società di ricerca e analisi Savills plc, nel 2020 l’Emittente è risultato il terzo brand al mondo per numero di progetti nel settore dei Branded Residences. Nel 2020, “Yachthouse by Pininfarina”, un progetto residenziale situato nello stato di Santa Catarina nel sud del Brasile, è stato premiato con l’“American Architecture Award”, mentre la torre “Sixty6 by Pininfarina” a Cipro ha vinto l’“International Architecture Award 2020”. In aggiunta, sempre nel 2020, è stato svelato il design di un nuovo concept store realizzato nella famosa area commerciale di Shibuya a Tokyo per Rakuten Mobile, Inc., il nuovo operatore di telefonia mobile del Giappone. La seguente tabella riporta il valore della produzione e il risultato operativo del Gruppo Pininfarina nel Settore Stile per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, nonché per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020.

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre Per il trimestre chiuso al 31 marzo 2020 2019 2021 2020 (migliaia di Euro) Valore della produzione(1) 44.578 54.731 11.491 10,328 Risultato operativo (10.750) (14.109) (754) (3.571)

(1) Si precisa che, in coerenza con quanto esposto nei bilanci il Gruppo Pininfarina fornisce il dato del “valore della produzione” anziché quello dei “ricavi”.

Le attività relative allo stile sono svolte da un qualificato gruppo di collaboratori, composto da 237 persone al 31 dicembre 2020. La squadra di designer di cui il Gruppo Pininfarina si è dotato si contraddistingue, a giudizio del management, per una visione fortemente internazionale che aderisce pienamente alla filosofia stilistica di Pininfarina, basata sull’innovazione continua, sull’eleganza e sulla essenzialità che mira alla bellezza. A questo riguardo, si segnala che la maggior parte dei progettisti e disegnatori operativi presso il Gruppo Pininfarina si è formato presso alcune delle primarie università e scuole di design su scala mondiale e ha maturato significative esperienze all’estero. Alcune persone sono di nazionalità diverse da quella italiana. L’insieme di tali elementi fanno sì che l’approccio del Gruppo Pininfarina allo stile sia caratterizzato da un contemperamento tra innovazione e coerenza estetica, elementi che riflettono i valori del brand in termini di armonia, progresso e lusso. Questi caratteri hanno consentito al Gruppo Pininfarina non solo di affermarsi come uno dei primari operatori nel settore dello stile, intrattenendo rapporti di collaborazione con alcune famose case automobilistiche, come Ferrari, ma anche di conseguire importanti riconoscimenti, non solo nazionali ma anche internazionali.

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Nel Settore Stile, i rapporti del Gruppo Pininfarina con i propri clienti, rappresentati da produttori mondiali di automobili e importanti aziende attive nel settore dei beni di consumo, di regola sono disciplinati da singoli contratti che regolano di volta in volta la fornitura di servizi di stile. Tali contratti, che disciplinano la fornitura di servizi di stile, hanno solitamente breve durata, generalmente inferiore a 6 mesi e prevedono l’obbligo a carico dei clienti di corrispondere, alla società del Gruppo con la quale questi sono stipulati, delle rate di acconto in funzione dello stato di avanzamento dei lavori. Per tale ragione, i contratti generalmente non prevedono la possibilità di recedere ad nutum, penali o clausole collegate a modifiche del controllo degli assetti di governance del Gruppo. Sulla base dell’esperienza maturata dall’Emittente nel mercato di riferimento e della conoscenza da parte dello stesso dei clienti che vi operano (con alcuni dei quali l’Emittente ha rapporti da oltre 10 anni), l’Emittente ritiene che la prevedibilità della contrattualizzazione di nuovi ordini sia elevata. Per informazioni riguardanti l’andamento del portafoglio ordini del Gruppo tra il 31 marzo 2019 e il 31 marzo 2021, si rinvia al precedente Paragrafo 5.1.1.1 del Documento di Registrazione. Il Gruppo Pininfarina ha inoltre sottoscritto numerosi contratti di licenza del proprio brand Pininfarina, di durata pluriennale, con aziende clienti, tipicamente nell’ambito dell’industrial design e normalmente in forma di co-branding, che si traducono nella apposizione del logo Pininfarina (tipicamente con la formula “design by Pininfarina”) su prodotti il cui disegno sia stato sviluppato dai centri stile del Gruppo. Tali accordi consentono la valorizzazione del marchio Pininfarina e si sostanziano nel riconoscimento di brand royalties (la c.d. “brand extension”). Tali contratti di licenza del marchio Pininfarina a terzi hanno una durata variabile da 3 a 10 anni, ma prevedono la possibilità di rinnovi periodici. Tali contratti di licenza del marchio Pininfarina contemplano, a seconda dei casi, diversi meccanismi di pagamento. In particolare, alcuni dei suddetti contratti prevedono l’obbligo da parte dei licenziatari di corrispondere all’Emittente (i) una royalty fee in misura fissa su base annuale e (ii) talune royalty fees, variabili, a seconda dei casi, dal 2% al 10%, calcolate sulla base delle vendite dei prodotti riportanti il marchio Pininfarina, da corrispondersi per l’intera durata del contratto di licenza. Altri contratti di licenza, invece, prevedono l’obbligo per i licenziatari di corrispondere all’Emittente una royalty fee annuale di importo prestabilito. Tali contratti, inoltre, contengono specifiche clausole risolutive azionabili da entrambe le parti, nonché clausole risolutive espresse a favore dell’Emittente, al ricorrere di alcune specifiche ipotesi, quali il mancato pagamento delle royalty fees, ovvero nell’ipotesi di cessione societaria senza il preventivo consenso dell’Emittente. Si riportano di seguito i principali segmenti di cui si compone il Settore Stile. Segmento automotive Nel segmento automotive rientrano le attività di stile e produzione legate al settore delle automobili, il servizio più rinomato offerto dal Gruppo Pininfarina che riguarda le attività di progettazione automobilistica, offerte ai mercati automobilistici mondiali. Nel settore automotive, l’attività di stile del Gruppo Pininfarina si caratterizza per lo sviluppo stilistico di nuove autovetture e di restyling di vetture già in produzione. In particolare, il Gruppo Pininfarina è in grado di fornire alle case automobilistiche i servizi di seguito indicati.

 Design di nuovi modelli di automobili Il Gruppo Pininfarina è conosciuto e apprezzato per le attività di design applicate agli esterni e interni, al colore alle finiture (Color & Trim) e per le applicazioni UX-UI alle automobili. I servizi di styling automobilistici includono modelli di ricerca e prototipi, Computer Aided Styling (“CAS”), modellazione con modelli matematici virtuali, prototipi virtuali, modelli in

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scala, Computer Aided Manufacturing (“CAM”), modelli 1:1, modelli di verifica e modelli master. In particolare, il Gruppo Pininfarina è in grado di rispondere alle esigenze dei clienti tramite:

‐ lo sviluppo di esterni e/o interni di autoveicoli: il Gruppo Pininfarina assiste la propria clientela nella progettazione e sviluppo stilistico di interni (abitacolo di guida) e/o di esterni (carrozzeria) di autoveicoli.

‐ gli studi di stile: il Gruppo Pininfarina viene anche incaricato dai propri clienti di effettuare studi aventi ad oggetto lo stile ed il design di autovetture. Tali studi riguardano l’individuazione delle caratteristiche distintive e delle linee guida del nuovo veicolo che, in caso di approvazione del progetto, dovrà essere poi disegnato in ogni singolo dettaglio;

‐ il restyling: in alcuni casi i clienti del Gruppo Pininfarina chiedono di rivisitare lo stile di alcuni modelli di autovetture già sul mercato. Tali richieste sono giustificate anche in ragione delle capacità del Gruppo Pininfarina di rinnovare lo stile delle autovetture in modo tale da renderle adatte sia alle domande dei diversi mercati nei quali opera, sia alla evoluzione dei gusti.

 Prototipia L’attività di stile prevede anche la possibilità di progettare e sviluppare modelli, prototipi, e le c.d. “concept car”, autoveicoli particolarmente innovativi non necessariamente destinati ad essere immessi sul mercato. Alcune di queste concept car sono, infatti, create per promuovere il marchio Pininfarina sul mercato, dando forma a veicoli di nuova concezione, che utilizzano tecnologie innovative, in via di sviluppo o già sviluppate, ma di cui non è ancora possibile la produzione su larga scala. È questo, ad esempio, il caso di “Sintesi”, una concept car presentata al Salone Internazionale di Ginevra 2008, una quattro porte e quattro posti sportiva, sviluppata con un approccio fortemente innovativo, il c.d. “Liquid Packaging”, che si caratterizza per non considerare l’auto come una forma che copre le parti meccaniche, ma mira a dare forma alle parti meccaniche. Altre concept car sono invece sviluppate con la finalità di promuovere la produzione di autovetture aventi caratteristiche analoghe al fine di essere prodotte ed immesse sul mercato. Al riguardo, si ricordano alcune vetture per Ferrari come la “Sergio” del 2014, la concept car elettrica “H2 Speed” presentata al Salone di Ginevra nel 2016 e aggiudicatasi il premio “Best Concept Geneva Motor Show 2016”.

 Serie limitate e one off Il Gruppo Pininfarina si occupa anche della progettazione delle c.d. “vetture speciali”, prodotte in un unico esemplare per clienti appassionati di vetture personalizzate. Il Gruppo Pininfarina continua a dedicare, sin dalla sua fondazione, risorse e persone di talento a realizzare modelli unici per singoli clienti. Tale attività consente, tra l’altro, al Gruppo Pininfarina di valorizzare, anche in ambito internazionale, il proprio marchio. Si ricorda la costruzione di n. 6 esemplari di Ferrari “Sergio” o la produzione, già programmata, della “Battista”, una hypercar completamente elettrica, progettata per “Automobili Pininfarina”, il nuovo marchio di auto di lusso sostenibili controllato da Mahindra. Segmento transportation Il Gruppo Pininfarina svolge attività di progettazione di mezzi di trasporto non solo in campo automobilistico. Infatti, il Gruppo progetta interni ed esteri di treni, autobus, rotabili, vagoni leggeri automatizzati, barche, aerei, people mover sia per piccole e medie imprese sia per grandi multinazionali.

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Le competenze del Gruppo Pininfarina vengono fornite ai clienti in tutte le fasi in cui il processo di progettazione si snoda, quindi l’analisi strategica, il benchmarking, il concept design e stile, ricerca e sviluppo di innovazioni tecnologiche, le analisi di colori e materiali, la modellazione virtuale tridimensionale e la prototipazione rapida. Segmento di industrial design Il segmento dell’industrial design è costituito da tutte le attività di design che il Gruppo Pininfarina fornisce a clienti operanti in molti e diversificati settori, quali ad esempio: elettronica di consumo, mobili ed elettrodomestici, macchine industriali e distributori automatici, prodotti lifestyle (ad es. orologeria, pelletteria, e-bike). In tale segmento, l’attività di design fornisce diverse alternative concettuali che rappresentano l’architettura del prodotto e il layout schematico. Nel segmento dell’industrial design, il Gruppo Pininfarina definisce i prodotti in ogni aspetto tecnico, nell’eventuale disegno e aggregazione di interfaccia digitale e talvolta anche nel testing di prototipi funzionanti prima della loro immissione sul mercato. Segmento architettura Il Gruppo Pininfarina svolge anche attività di design di natura architettonica, in particolare design di interni ed esterni. Il Gruppo Pininfarina assiste i propri clienti nella definizione strategica del progetto, il design concettuale, la progettazione schematica e di dettaglio, la definizione del budget, assistenza con documenti di costruzione, la supervisione artistica dell’iniziativa e il supporto al lancio commerciale dell’iniziativa. Operations Il segmento operations raggruppa una serie di ulteriori attività di prototipazione e di costruzione di vetture in serie limitata o uniche (la c.d. attività fuoriserie). Il Gruppo Pininfarina si occupa di ogni fase di costruzione di tali autovetture, dalla definizione dello stile, all’ingegneria del prodotto e infine alla costruzione del prodotto. Tra tali attività rientrano:

 la costruzione di prototipi industriali per clienti terzi;

 la costruzione di piccole serie, realizzate per conto di prestigiose case d’auto o per clienti privati, che possono essere prodotte in un numero variabile da n. 2 a circa n. 10 per progetto, aventi le medesime caratteristiche di base e presentando delle variazioni di allestimenti e colori;

 la produzione di c.d. “vetture speciali”, cioè realizzate per conto di clienti che richiedono vetture personalizzate o di auto speciali, quali le show car, delle autovetture di altissimo livello da esposizione per eventi su scala mondiale del mercato delle autovetture. Nello specifico, tale attività consiste nella costruzione di prototipi fisici di vetture poi sottoposte a molteplici test di verifica e a piani di collaudo. 5.1.2.2 Settore Ingegneria Il Settore Ingegneria accoglie attività e servizi di ingegneria che contemplano attività c.d. “captive”, quindi attività di sviluppo per realizzare vetture la cui produzione è assegnata da clienti terzi alla Pininfarina, e “non captive”, quindi finalizzate alla produzione di vetture che vengono realizzate da terzi committenti. Le attività di ingegneria offerte dal Gruppo Pininfarina sono svolte da Pininfarina Deutschland, tramite i centri ingegneria di Leonberg e Monaco di Baviera e in parte anche dall’Emittente al centro ingegneria di Cambiano, al fine di fornire un supporto nell’attività di design.

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Alla Data del Documento di Registrazione, i servizi di Ingegneria offerti dal Gruppo riguardano le seguenti attività:

 attività di ingegneria dell’architettura veicolo: attività relative a verifiche di tipo geometrico e prestazionale, preliminari allo sviluppo del veicolo, svolte direttamente dall’Emittente;

 studi di fattibilità dello stile: attività di verifica di natura ingegneristica delle attività di design automotive, svolte direttamente dall’Emittente;

 work packages: attività di sviluppo e fornitura di solo alcune parti, interne e/o esterne, degli autoveicoli, svolte da Pininfarina Deutschland. La seguente tabella riporta il valore della produzione e il risultato operativo del Gruppo nel Settore Ingegneria per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, nonché per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020.

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre Per il trimestre chiuso al 31 marzo 2020 2019 2021 2020 (migliaia di Euro) Valore della produzione(1) 22.418 35.667 3.947 8.450 Risultato operativo (10.798) (5.260) (429) (1.033)

(1) Si precisa che, in coerenza con quanto esposto nei bilanci il Gruppo Pininfarina fornisce il dato del “valore della produzione” anziché quello dei “ricavi”.

Si evidenzia che in data 26 ottobre 2020, l’assemblea dei soci di Pininfarina Engineering, società operativa e sub-holding del Gruppo responsabile delle attività di ingegneria, ha deliberato la messa in liquidazione della stessa a seguito della mancanza di prospettive reddituali future e della costante discesa dei volumi, dei prezzi e margini ottenibili dal Settore Ingegneria, in cui il Gruppo Pininfarina ha operato per oltre 20 anni. Nel corso dell’esercizio 2020, sono dunque venute meno le seguenti attività di ingegneria precedentemente operate dal Gruppo:

 programmi chiavi in mano (attività c.d. hand to hand): attività che riguardano lo sviluppo per il cliente di un progetto di vettura completo in ogni sua parte;

 mantenimento: attività di aggiornamento ingegneristico delle vetture già in produzione;

 progettazione e sviluppo di componenti di autovetture e di equipaggiamenti: attività di studio e sviluppo di solo alcune parti degli autoveicoli, quali, ad esempio, le portiere, il baule o il tetto retraibile. Conseguentemente, in data 2 novembre 2020 è iniziata la procedura di licenziamento collettivo per cessata attività riguardante n. 135 dipendenti. Tale decisione rientra nel processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura societaria del Gruppo che l’Emittente ritiene necessario ai fini del mantenimento della continuità aziendale. Inoltre, la società controllata Pininfarina Deutschland, in data 26 ottobre ha avviato una procedura di licenziamento riguardante n. 46 dipendenti, l’iniziativa rientra nel quadro del ridimensionamento del personale resosi necessario per fronteggiare il calo strutturale della domanda di servizi di ingegneria sul mercato tedesco. Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, sono stati accantonati i fondi relativi alla stima delle passività derivanti dalle suddette operazioni di ristrutturazione per complessivi Euro 5,7 milioni. Si segnala altresì che in data 7 gennaio 2020 è iniziata la procedura di licenziamento collettivo del personale precedentemente impiegato nello stabilimento di Bairo Canavese (le cui attività, aventi ad oggetto la produzione di veicoli elettrici, sono cessate nel corso del 2019) riguardante n. 44 dipendenti. A causa del diffondersi della pandemia da Covid-19, tale procedura non è ancora stata oggetto di implementazione alla Data del Documento di Registrazione. Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, sono stati accantonati i fondi relativi alla stima delle passività derivanti da tale operazione di ristrutturazione per Euro 0,8 milioni.

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Alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo non prevede di procedere con ulteriori azioni inerenti al processo di razionalizzazione della struttura societaria che ha portato alle suddette operazioni di ristrutturazione (in fase di attuazione alla Data del Documento di Registrazione). I servizi di ingegneria prestati dal Gruppo Pininfarina alla Data del Documento di Registrazione si articolano nelle seguenti fasi:

 studi di fattibilità: tale fase comporta un considerevole numero di verifiche finalizzate ad analizzare la fattibilità attraverso verifiche di packaging, ossia di problematiche di assemblaggio, ergonomiche, tecnologiche e legislative. In questo modo si consegue la convergenza tra le attività di stile (l’idea) e quelle di ingegneria (la realizzazione tecnica dell’idea), nonché la possibilità di effettuare una prima verifica virtuale delle performance raggiungibili dal prodotto e della fattibilità tecnologica e di processo produttivo;

 progettazione: è la fase centrale del processo di ingegneria. In tale fase, il lavoro è organizzato in modo tale da ricorrere a co-engineering team work, ossia lo sviluppo simultaneo di diversi sistemi in team con il cliente o i fornitori e viene svolto grazie a strumenti particolarmente avanzati. In particolare, questa fase si articola in diversi passaggi, quali: (i) la realizzazione di studi in tre dimensioni (c.d. CAD); (ii) l’elaborazione di disegni per la fase prototipale e di produzione; (iii) la predisposizione di una prima distinta base (quindi una lista dei singoli componenti necessari a produrre una vettura). Al termine di questa fase si ottengono i risultati delle verifiche tecnologiche, di stampabilità dei singoli pezzi e si verificano le esigenze del processo produttivo con i relativi target in termini prestazionali e qualitativi attesi;

 prototipi: in questa parte del processo, vengono creati dei prototipi (i) a fini dimostrativi finalizzati a dare forma a nuovi concetti di stile, tecnici o tecnologici, ovvero (ii) a fini industriali, con lo scopo di verificare il prodotto ed il processo prima dell’inizio della produzione. L’assemblaggio dei prototipi avviene mediante una prima fase di creazione di pezzi del prototipo grazie all’utilizzo delle attrezzature prototipali. Tali pezzi prototipali che possono essere realizzati in lamiera, composito o materiali plastici vengono poi assemblati, verniciati e, infine, montati;

 controllo e validazione: si tratta delle fasi finali della procedura in cui si articola l’attività di ingegneria. Nella prima fase viene realizzato il controllo dei singoli pezzi, dei “sottoinsiemi” e delle scocche delle carrozzerie. Nella fase di validazione il prodotto viene controllato alla luce degli obiettivi di performance e degli standard di omologazione. La validazione può essere virtuale e/o fisica. La validazione virtuale comporta la valutazione delle prestazioni (acustica e vibrazioni, durata, sicurezza passiva tramite l’utilizzo dei più aggiornati strumenti e metodologie di Computer Aided Engineering), la validazione fisica (o sperimentazione), invece, prevede la valutazione delle prestazioni attraverso l’utilizzo di oggetti di prova. Esempi di validazione fisica possono essere i risultati delle seguenti analisi: (i) acustica e vibrazioni, (ii) sicurezza passiva, (iii) rigidezze carrozzeria, (iv) dinamica veicolo, (v) aerodinamica e aeroacustica, (vi) durata e corrosione, (vii) termica e climatizzazione, (viii) infotelematica di bordo e (ix) compatibilità elettromagnetica. Il veicolo viene inoltre testato, da un punto di vista qualitativo, attraverso analisi condotte outdoor (nell’anello alta velocità, su terreni speciali, nel percorso cittadino, su pista handling, a bassa aderenza e stabilità a rilievo acustico ISO e su multi tracciato fuoristrada) e indoor (banchi prove strutturali, stazione analisi modale, banchi multi-assiali, galleria del vento, celle climatiche e banchi elettrici ed elettronici);

 omologazione: la fase di omologazione è volta a testare la sicurezza attiva, la sicurezza passiva, i dispositivi elettrici e le segnalazioni luminose del veicolo, l’impatto con l’ambiente secondo gli standard europei, statunitensi e degli altri paesi in cui il veicolo è destinato ad essere commercializzato. Nel Settore Ingegneria, i rapporti con i clienti, rappresentati sia da case automobilistiche consolidate, sia da alcuni produttori di auto operativi nei c.d. “nuovi mercati” quali Cina ed India, sono disciplinati

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da singoli contratti che regolano di volta in volta la fornitura di servizi di ingegneria. Tali contratti, che disciplinano la fornitura di servizi di ingegneria, hanno solitamente breve durata, generalmente inferiore a 6 mesi e prevedono l’obbligo a carico dei clienti di corrispondere, alla società del Gruppo con la quale questi sono stipulati, delle rate di acconto in funzione dello stato di avanzamento dei lavori. Per tale ragione, i contratti generalmente non prevedono la possibilità di recedere ad nutum, penali o clausole collegate a modifiche del controllo degli assetti di governance del Gruppo. Sulla base dell’esperienza maturata dall’Emittente nel mercato di riferimento e della conoscenza da parte dello stesso dei clienti che vi operano (con alcuni dei quali l’Emittente ha rapporti da oltre 10 anni), l’Emittente ritiene che la prevedibilità della contrattualizzazione di nuovi ordini sia elevata. Per informazioni riguardanti l’andamento del portafoglio ordini del Gruppo tra il 31 marzo 2019 e il 31 marzo 2021, si rinvia al precedente Paragrafo 5.1.1.1 del Documento di Registrazione. Si segnala che l’azionista di controllo indiretto dell’Emittente, Limited, opera prevalentemente nel settore Information Technology e che l’attività di ingegneria per conto di terzi condotta da Tech Mahindra Limited ha rilevanza marginale. In ogni caso, l’attività di ingegneria condotta da Tech Mahindra Limited attiene ad aspetti tecnici differenti sia da quelli relativi all’attività di ingegneria che il Gruppo conduceva in Italia tramite Pininfarina Engineering (in liquidazione a partire dall’ottobre 2020 e non più operativa nel 2021) sia da quelli relativi all’attività di ingegneria condotta dal Gruppo alla Data del Documento di Registrazione.

Marchi, brevetti, modelli industriali ed ornamentali Il successo del business del Gruppo Pininfarina dipende in buona misura dalla notorietà, percezione e dalla riconoscibilità dei propri marchi e dalla capacità di disegnare e produrre prodotti in grado di soddisfare le esigenze dei propri clienti. Tali elementi, a loro volta, dipendono da molti fattori, quali il design, le prestazioni, la qualità e l’immagine dei prodotti, il successo delle attività promozionali, il marketing, nonché il profilo, l’immagine di esclusività e la forte identità del marchio Pininfarina, caratterizzato da una storia di riconoscimenti e dal design distintivo. Alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo è titolare del nome e del marchio Pininfarina, declinato in diverse espressioni grafiche. Nell’ambito della propria attività di design e di engineering, l’Emittente ha inoltre registrato brevetti e modelli ornamentali o industriali di utilità che trovano applicazione nel settore dell’automotive. L’attività del Gruppo dipende anche dalla sua capacità di proteggere e promuovere il marchio Pininfarina. In ragione dell’importanza che la brand awareness ha per la performance finanziaria e le prospettive future del Gruppo Pininfarina, il Gruppo protegge e promuove l’iconico marchio Pininfarina nei territori in cui opera provvedendo alla registrazione dello stesso e monitorando costantemente lo stato delle singole registrazioni. Cambiamenti significativi che hanno avuto ripercussioni sulle operazioni e sulle principali attività del Gruppo a partire dal 31 dicembre 2020 5.1.4.1 Nuovi prodotti e servizi significativi introdotti A partire dal 31 dicembre 2020 e sino alla data del Documento di Registrazione, non si segnalano nuovi prodotti o servizi diversi da quelli già oggetto dell’attività del Gruppo Pininfarina. 5.1.4.2 Stato dello sviluppo di nuovi prodotti o servizi Non applicabile. 5.1.4.3 Cambiamenti sostanziali del contesto normativo A partire dal 31 dicembre 2020 e sino alla data del Documento di Registrazione, non si sono verificati cambiamenti sostanziali del contesto normativo in cui il Gruppo Pininfarina opera.

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Investimenti Investimenti effettuati dal Gruppo dalla data dell’ultimo bilancio pubblicato Gli investimenti del Gruppo Pininfarina effettuati dalla data dell’ultima rendicontazione contabile (i.e. 31 marzo 2021) alla Data del Documento di Registrazione sono principalmente riconducibili (i) all’acquisto di hardware, software e di licenze per l’utilizzo dei programmi necessari per le attività di sviluppo ingegneristico svolte nella fase di definizione dello stile o nell’attività di testing (per Euro 0,480 milioni). Inoltre, il Gruppo Pininfarina ha effettuato investimenti, seppure in forma limitata, relativi all’acquisto di attrezzature di assemblaggio e attrezzature per le procedure di testing, utilizzate per svolgere le attività di galleria del vento e per la costruzione di veicoli c.d. one-off o di vetture in serie limitata. Gli investimenti effettuati dal Gruppo sono stati realizzati mediante l’utilizzo di risorse finanziarie proprie. Investimenti in corso di realizzazione Gli investimenti in corso di realizzazione alla Data del Documento di Registrazione che ammontano a Euro 7.240 e sono finanziati con risorse finanziarie proprie dell’Emittente, sono relativi ad immobilizzazioni in corso. Investimenti che siano stati oggetto di un impegno definitivo da parte del Gruppo Alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo evidenzia un impegno a titolo definitivo nei confronti dei fornitori per acquisto di beni di investimento pari a Euro 0,5 milioni. Tale valore è compreso nella stima del fabbisogno finanziario derivante dalla gestione degli investimenti e disinvestimenti, pari a Euro 10,5 milioni, e riferito per la gran parte agli oneri di ristrutturazione, per i dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione.

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SEZIONE 6 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE Tendenze più significative manifestatesi recentemente nell’andamento della produzione, delle vendite e delle scorte e nell’evoluzione dei costi e prezzi di vendita dalla chiusura dell’ultimo esercizio fino alla Data del Documento di Registrazione Nell’esercizio 2020 il Gruppo Pininfarina ha registrato: (i) un valore della produzione pari a circa Euro 67 milioni, in diminuzione del 26% rispetto all’esercizio 2019; (ii) un margine operativo lordo negativo pari a circa Euro 7 milioni, in peggioramento di oltre quattro volte rispetto all’esercizio 2019, (iii) un risultato operativo negativo pari a circa Euro 21,5 milioni, in peggioramento dell’11,2% rispetto all’esercizio 2019; e (iv) un risultato netto negativo pari a circa Euro 24,4 milioni, in peggioramento del 5,9% rispetto all’esercizio 2019.

Si riportano di seguito le informazioni economiche del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019.

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 2019

(migliaia di Euro) Valore della produzione(1) 66.996 90.398 Margine operativo lordo (7.072) (1.740) Risultato operativo (21.548) (19.369) Perdita dell’esercizio (24.438) (23.075) (1) Si precisa che, in coerenza con quanto esposto nei bilanci il Gruppo fornisce il dato del “valore della produzione” anziché quello dei “ricavi”.

In particolare, per il Settore Stile, il valore della produzione è risultato pari a Euro 44,6 milioni, in riduzione di circa il 18% rispetto al valore di Euro 54,7 milioni registrato al 31 dicembre 2019. Il risultato operativo del Settore Stile nell’esercizio 2020 è risultato negativo per Euro 10,7 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di Euro 14,1 milioni consuntivata nel 2019, per la riduzione delle svalutazioni e degli accantonamenti iscritti nel 2020 rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la gestione operativa, si è assistito al calo di volumi e marginalità, in particolare per le attività nel mercato cinese e per le prestazioni della galleria del vento (effetti conseguenti alla pandemia del Covid- 19) oltre alla diminuzione dei proventi derivanti dalla licenza del marchio nei confronti del gruppo Mahindra, così come previsto contrattualmente. Per il Settore Ingegneria, si è registrato un valore della produzione pari a Euro 22,4 milioni, in diminuzione rispetto al dato di Euro 35,7 milioni registrato al 31 dicembre 2019 (una diminuzione pari al 37%). Il risultato operativo del Settore Ingegneria nell’esercizio 2020 ha mostrato una perdita di Euro 10,8 milioni, confrontandosi con una perdita di Euro 5,3 milioni nel 2019. Il peggioramento è conseguente al calo del valore della produzione avvenuto in maniera generalizzata in Italia e Germania e ai correlati problemi di marginalità che, inter alia, hanno portato alla decisione di liquidare le attività della Pininfarina Engineering. L’andamento reddituale del Gruppo registrato nel 2020 è nel suo complesso ascrivibile, oltre al protrarsi della debolezza del mercato automotive internazionale, alla rilevazione di componenti non ricorrenti conseguenti principalmente a: (i) la liquidazione di Pininfarina Engineering e la ristrutturazione del personale di Pininfarina Deutschland; (ii) gli effetti degli impairment test effettuati sugli immobili e altri asset dell’Emittente e di Pininfarina Engineering; e (iii) la riduzione delle attività del Gruppo nel mercato cinese e, più marginalmente, nel mercato italiano a causa dell’interruzione delle attività produttive disposta dalle autorità competenti nel primo semestre del 2020 al fine di contenere gli effetti della pandemia da Covid-19. Effetti della pandemia da Covid-19 Nell’esercizio 2020, l’impatto della pandemia da Covid-19 ha comportato una riduzione del valore della produzione di Euro 6,5 milioni (pari al 9,7% del valore registrato nel 2020 o al 27,7% della riduzione registrata nel 2020 rispetto al 2019). L’impatto della pandemia da Covid-19 ha avuto un peso

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diverso a seconda dei mercati di riferimento. Circa l’89% della riduzione del valore della produzione derivante dalla pandemia è ascrivibile al mercato cinese (paese in lockdown per gran parte del primo semestre 2020), mentre circa l’11% rimanente è ascrivibile alla riduzione dei servizi offerti nel mercato italiano. Nell’esercizio 2020, l’impatto della pandemia da Covid-19 ha comportato invece un impatto negativo di Euro 2,2 milioni sul margine operativo lordo, sul risultato operativo e sul risultato netto registrati nel 2020 (pari a circa il 31%, 10% e 9% dei corrispondenti valori registrati nel 2020). Effetti della pandemia da Covid-19 e delle altre componenti non ricorrenti Nell’esercizio 2020, l’impatto della pandemia da Covid-19 e delle altre componenti non ricorrenti sopra indicate hanno comportato effetti negativi per Euro 3,6 milioni sul margine operativo lordo consolidato e per Euro 9,7 milioni sul risultato operativo consolidato. Nell’esercizio 2019, le componenti non ricorrenti (rappresentate dagli effetti dell’impairment test effettuato sugli asset dell’Emittente) hanno comportato effettivi negativi per Euro 9,2 milioni sul risultato operativo consolidato. In particolare, al netto delle componenti non ricorrenti, il valore della produzione sarebbe pari a Euro 73,5 milioni nell’esercizio 2020 e a Euro 90,4 milioni nell’esercizio 2019, il margine operativo lordo sarebbe negativo per Euro 3,6 milioni nell’esercizio 2020 e negativo per Euro 1,7 milioni nell’esercizio 2019, il risultato operativo sarebbe negativo per Euro 9,7 milioni nell’esercizio 2020 e negativo per Euro 10,2 milioni nell’esercizio 2019 e il risultato netto sarebbe negativo per Euro 12,6 milioni nell’esercizio 2020 e negativo per Euro 13,8 milioni nell’esercizio 2019. Attività previste nell’esercizio 2021 Anche per l’esercizio 2021, il Gruppo Pininfarina prevede di continuare nello sviluppo e miglioramento delle attività che esso già offre alla Data del Documento di Registrazione. In particolare, le attività rientranti nei programmi futuri del Gruppo sono le seguenti:

 le attività di design nel settore mobility (automobili e mezzi di trasporto);

 le attività di progettazione e produzione di vetture singole o in piccola serie;

 l’Industrial & Experience design, quindi le attività di stile e progettazione di beni di consumo, complementi di arredo, articoli tecnologici e sportivi;

 le attività di progettazione e disegnazione di interfaccia UX e l’intelligenza artificiale (“IA”), al fine di valorizzare la “customer experience”;

 le attività di architettura in ambito residenziale e industriale (sia pubblico sia privato), con un’attenzione particolare allo sviluppo sostenibile;

 le attività di brand licensing, ossia lo sviluppo di accordi di licenza del marchio Pininfarina in settori e mercati diversi. Con particolare riferimento al Settore Ingegneria, si precisa che, a seguito della cessazione delle attività italiane nel Settore Ingegneria (mediante la liquidazione di Pininfarina Engineering), le attività relative a tale settore hanno ad oggetto le attività di verifica di natura ingegneristica per progetti di design automotive (svolte direttamente dall’Emittente) e le attività di sviluppo e fornitura di alcune parti interne e/o esterne degli autoveicoli (svolte da Pininfarina Deutschland).

Informazioni finanziarie estratte dal resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 marzo 2021

Di seguito sono riportate le informazioni finanziarie e i risultati del Gruppo estratti dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente

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in data 12 maggio 2021, che include a fini comparativi i dati relativi ai primi tre mesi chiusi al 31 marzo 2020. Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021 non è stato assoggettato né a revisione contabile né a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione. Nella tabella che segue è riportata la situazione patrimoniale consolidata al 31 marzo 2021, confrontata con quella al 31 dicembre 2020 e al 31 marzo 2020.

31 marzo 31 dicembre 31 marzo 2021 2020 2020 Terreni e fabbricati 27.627.944 27.892.366 28.730.905 Terreni 5.365.936 5.365.936 5.365.936 Fabbricati 22.262.008 22.526.430 23.364.969 Impianti e macchinari 4.013.172 4.183.712 4.510.378 Macchinari 74.141 76.672 84.234 Impianti 3.939.031 4.107.040 4.426.144 Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni 858.158 790.592 1.669.646 Arredi e attrezzature 481.173 549.714 678.378 Hardware e software 277.479 146.016 528.601 Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 99.506 94.862 462.667 Immobilizzazioni in corso 7.240 84.880 7.240 Immobilizzazioni materiali 32.506.514 32.951.550 34.918.169 Investimenti immobiliari 0 - 5412065 Avviamento 0 - 0 Licenze e marchi 0 - 0 Altre 5.583.672 5.590.176 5.632.168 Immobilizzazioni immateriali 5.881.742 5.590.176 6.077.949 Attività per diritto d’uso 3.340.057 3.557.340 5.647.790 Imprese controllate 0 - 0 Imprese collegate 645.654 615.145 593.026 Joint ventures 0 - 0 Altre imprese 252.017 252.017 252.017 Partecipazioni 897.671 867.162 845.043 Imposte anticipate 17.960 17.161 839.547 Finanziamenti e crediti 550.000 550.000 550.000 Verso terzi 0 - 0 Verso parti correlate 550.000 550.000 550.000 Attività non correnti possedute per la vendita 0 - 0 Attività finanziarie non correnti 550.000 550.000 550.000 TOTALE ATTIVITA’ NON CORRENTI 43.193.944 43.533.389 54.290.563 Materie prime 294.970 288.235 304.226 Prodotti finiti 163.514 160.040 149.471 Magazzino 458.484 448.275 453.697 Attività derivanti da contratto verso terzi 5.319.363 4.575.923 5.102.795 Attività derivanti da contratto verso parti correlate - - - Attività derivanti da contratto 5.319.363 4.575.923 5.102.795 Attività correnti destinate alla negoziazione - - - Finanziamenti e crediti - - - Attività finanziarie correnti - - - Crediti verso clienti 14.478.876 15.695.121 24.279.002 Verso terzi 13.803.069 13.541.112 21.901.202 Verso parti correlate 675.807 2.154.009 2.377.800 Altri crediti 6.145.402 5.256.337 10.589.208 Verso terzi 6.145.402 5.256.337 10.589.208 Verso parti correlate - - - Crediti commerciali e altri crediti 20.624.278 20.951.458 34.868.210 Denaro e valori in cassa 8.516 8.821 10.141 Depositi bancari a breve termine 27.511.293 28.520.350 20.836.437 Disponibilità liquide 27.519.809 28.529.171 20.846.578 TOTALE ATTIVITA’ CORRENTI 53.921.934 54.504.827 61.271.280 Attività destinate alla vendita 0 5.155.582 0 TOTALE ATTIVITA’ 97.115.878 103.193.798 115.561.843

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31 marzo 31 dicembre 31 marzo 2021 2020 2020 Capitale sociale 54.271.170 54.271.170 54.271.170 Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 2.053.660 2.053.660 Riserva azioni proprie 175.697 175.697 175.697 Riserva legale 10.854.234 10.854.234 10.854.234 Riserva per stock option 2.216.799 2.216.799 2.216.799 Riserva di conversione 6.038 (125.477) 95.775 Altre riserve 27.923.223 27.923.223 7.923.223 Utili / (perdite) portate a nuovo (63.099.740) (38.695.810) (38.545.410) Utile / (perdita) dell’esercizio (1.621.024) (24.437.689) (5.101.991) PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 32.780.057 34.235.807 33.943.157 Patrimonio netto di terzi - - - PATRIMONIO NETTO 32.780.057 34.235.807 33.943.157 Passività per diritto d’uso 2.880.697 3.024.798 5.262.880 Altri debiti finanziari 18.811.142 18.474.109 20.747.497 Verso terzi 18.811.142 18.474.109 20.747.497 Verso parti correlate - - - Debiti finanziari non correnti 21.691.839 21.498.907 26.010.377 Trattamento di fine rapporto - TFR 3.134.036 3.239.401 4.931.850 Altri fondi di quiescenza - - - Trattamento di fine rapporto 3.134.036 3.239.401 4.931.850 TOTALE PASSIVITA’ NON CORRENTI 24.825.875 24.738.308 30.942.227 Debiti per scoperti bancari - 41.132 1.361.015 Passività per diritto d’uso 918.719 1.521.454 - Altri debiti finanziari 3.598.539 3.630.554 898.482 Verso terzi 3.598.539 3.630.554 3.638.089 Verso parti correlate - - - Debiti finanziari correnti 4.517.258 5.193.140 5.897.586 Salari e stipendi, verso il personale 4.537.841 6.234.200 4.717.716 Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 864.729 961.593 755.638 Debiti verso altri 663.100 1.568.955 1.364.317 Altri debiti 6.065.670 8.764.748 6.837.671 Terzi 15.504.850 14.845.034 18.992.764 Parti correlate 200.630 560.460 478.846 Altre passività terzi 345.635 1.425.105 368.346 Altre passività parti correlate - - - Debiti verso fornitori 16.051.115 16.830.599 19.839.956 Terzi 4.903.050 4.613.710 11.090.763 Parti correlate 942.940 1.447.011 2.632.054 Passività derivanti da contratto 5.845.990 6.060.721 13.722.817 Imposte dirette 75.963 20.181 - Altre imposte 788.966 562.836 659.199 Debiti per imposte correnti 864.929 583.017 659.199 Fondo garanzia 53.236 53.236 53.236 Fondo ristrutturazione 5.767.062 6.495.647 - Altri fondi 344.686 238.575 3.665.994 Fondi per rischi e oneri 6.164.984 6.787.458 3.719.230 TOTALE PASSIVITA’ CORRENTI 39.509.946 44.219.683 50.676.459 TOTALE PASSIVITA’ 64.335.821 68.957.991 81.618.686 TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 97.115.878 103.193.798 115.561.843

Nella tabella che segue è riportato prospetto dell’utile (perdita) consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021, confrontato con quello al 31 marzo 2020.

31 31 di cui parti di cui parti marzo marzo correlate correlate 2021 2020 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 15.236.855 1.140.062 18.536.485 4.893.627 Incrementi d’immobilizzazioni per lavori interni - -

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Variazione delle rimanenze di prodotti finiti 3.474 186 Altri ricavi e proventi 197.779 240.139 - Valore della produzione 15.438.108 1.140.062 18.776.810 4.893.627 Plusvalenze su dismissione d’immobilizzazioni / 682 947.400 partecipazioni Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - - Materie prime e componenti (1.422.538) (8.914) (1.513.602) (6.398) Variazione delle rimanenze di materie prime 6.735 93.830 Costi per materie prime e di consumo (1.415.803) (8.914) (1.419.772) (6.398) Materiali di consumo (158.056) (304.381) Costi di manutenzione esterna (256.096) (337.404) Altri costi variabili di produzione (414.152) - (641.785) Servizi di engineering variabili esterni (2.165.023) (62.270) (4.651.142) (294.301) Operai, impiegati e dirigenti (8.885.833) (12.493.655) Collaboratori esterni e lavoro interinale - - Costi previdenziali e altri benefici post impiego (346.857) (358.268) Retribuzioni e contributi (9.232.690) (12.851.923) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (556.097) (635.759) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (17.945) (43.795) Ammortamento delle attività per diritto d’uso (235.549) (361.348) Minusvalenze su dismissione d’immobilizzazioni / - - partecipazioni (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni) (355.176) (269.051) Ammortamenti e svalutazioni (1.164.767) (1.309.953) Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi 22.954 5.526 Spese diverse (2.252.714) (3.459.311) Utile / (perdita) di gestione (1.183.405) 1.068.878 (4.604.150) 4.592.929 Proventi / (oneri) finanziari netti (414.757) (442.462) Dividendi - - Valutazione delle partecipazioni con il metodo del 30.509 (9.116) patrimonio netto Utile / (perdita) ante imposte (1.567.653) 1.068.878 (5.055.728) 4.592.929 Imposte sul reddito (53.371) (46.263) Utile / (perdita) dell’esercizio (1.621.024) 1.068.878 (5.101.991) 4.592.929

Di cui: - Utile / (perdita) del periodo di competenza del (1.621.024) (5.101.991) Gruppo - Utile / (perdita) del periodo di competenza di terzi - - Utile base / diluito per azione: - Utile / (perdita) del periodo del periodo del Gruppo (1.621.024) (5.101.991) - N. d’azioni ordinarie nette (54.271.170) 54.271.170 - Utile / (perdita) base / diluito per azione (0,03) (0,09)

Nella tabella che segue è riportato il rendiconto finanziario consolidato al 31 marzo 2021, confrontato con quello al 31 dicembre 2020 e al 31 marzo 2020.

31 marzo 31 dicembre 31 marzo

2021 2020 2020 Utile / (perdita) dell’esercizio Rettifiche: - Imposte sul reddito 53.371 961.778 - - Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 556.097 2.509.400 635.759 - Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 17.945 174.775 43.795 - Ammortamento attività per diritto d’uso 235.549 1.422.185 361.348 - Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) (353.746) 10.281.420 (1.162) - (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d’immobilizzazioni (682) (948.270) (947.400) - Oneri finanziari 415.197 1.987.9550 483.836 - Proventi finanziari (440) (46.790) (41.374) - Adeguamento delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (30.509) (13.003) 9.116 - Altre rettifiche 165.034 (454.011) 43.808 Totale rettifiche 1.057.816 15.875.439 587.726

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Variazioni nel capitale d’esercizio: - (Incrementi) / decrementi magazzino (10.209) (59.559) (94.016) - (Incrementi) / decrementi attività derivanti da contratto (743.440) 40.862 (486.010) - (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti (1.419.750) 14.887.597 6.623.093 - (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate 1.478.202 (1.146.007) - - Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività (3.118.732) (2.638.703) (346.871) - Incrementi / (decrementi) debiti, altre passività verso parti correlate (359.830) 396.402 314.788 - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto 289.340 (7.918.693) (1.441.640) - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto Verso parti correlate (504.071) (644.886) 540.157 - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da diritto d’uso (766.590) (1.472.636) (350.488) - Altre variazioni 111.356 136.098 758.504 Totale variazioni nel capitale d’esercizio (5.043.724) 1.580.475 4.147.719 Flusso di cassa lordo derivante dall’attività operativa (5.606.932) (6.981.775) (366.546) - (Interessi passivi) (40.198) (221.038) (49.047) - (Imposte) - (249.465) (132.069) FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL’ATTIVITA’ (5.647.130) (7.452.278) (547.662) OPERATIVA - (Acquisto d’immobilizzazioni / partecipazioni) (403.271) (1.398.656) (505.175) - Vendita d’immobilizzazioni / partecipazioni 5.207.002 2.779.553 2.762.131 - Liquidità da Acquisto ramo d’azienda - - - - (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione - - - - Proventi finanziari 440 46.790 41.374 - Altre variazioni (52.124) 2.732.762 1.010.096 FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL’ATTIVITA’ 4.752.047 4.160.449 3.308.426 D’INVESTIMENTO - Versamento soci per aumento di capitale - 20.000.000 - - Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi (41.132) (2.327.040) (1.007.157) - (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) (32.015) (3.640.048) (15.000) FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL’ATTIVITA’ DI (73.147) 14.032.912 (1.022.157) FINANZIAMENTO FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (968.230) 10.741.083 1.738.607 Disponibilità liquide nette iniziali 28.488.039 17.746.956 17.746.956 Disponibilità liquide nette finali 27.519.809 28.488.039 19.485.563

Di cui: - Disponibilità liquide 27.519.809 28.529.171 20.846.578 - Debiti per scoperti bancari - (41.132) (1.361.015)

Il Gruppo Pininfarina, nel primo trimestre del 2021, si è confrontato con un mercato di riferimento le cui dinamiche sono risultate simili a quelle viste nel secondo semestre 2020. Le attività del Settore Stile sul mercato cinese, operate dalla Pininfarina Shanghai, hanno evidenziato una decisa crescita rispetto a quelle del primo trimestre 2020 così come risultano aumentate le prestazioni offerte da Pininfarina of America sul continente americano. Le attività del Settore Stile in Italia sono stabili nel confronto tra i due trimestri 2021 e 2020 mentre le attività del Settore Ingegneria in Germania evidenzia un calo di valore della produzione che al momento è considerato recuperabile nell’arco dell'esercizio. Tale stima, che è basata su elaborazioni interne dell’Emittente alla Data del Documento di Registrazione, si basa sull’andamento del mercato tedesco e su ragionevoli attese per l’esercizio 2021. Nel periodo in esame non si sono registrate chiusure o limitazioni all’attività indotte dalla pandemia del Covid-19. Il primo trimestre 2021 si chiude per il Gruppo Pininfarina con un valore della produzione di Euro 15,4 milioni, in diminuzione del 18% rispetto al corrispondente periodo del 2020. Il calo ha riguardato il Settore Ingegneria che si è ridotto di circa il 53% mentre il Settore Stile è aumentato dell’11%. Il margine operativo lordo, negativo di Euro 3,3 milioni nel 2020, è risultato pari a zero nel trimestre in esame. Il miglioramento del dato è conseguente al ritorno alla marginalità positiva nel Settore Stile sommato alla forte riduzione delle perdite consuntivate nel 2021, rispetto al 2020, nel Settore Ingegneria, principalmente in conseguenza della chiusura delle attività di fornitura di servizi di sviluppo di vetture complete precedentemente gestite dalla Pininfarina Engineering.

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Il miglioramento del margine operativo lordo si è riflesso sul risultato operativo che al 31 marzo 2021 risulta negativo di Euro 1,2 milioni rispetto alla perdita di Euro 4,6 milioni del 2020. La gestione finanziaria evidenzia al 31 marzo 2021 oneri netti per Euro 0,4 milioni sostanzialmente invariati rispetto al periodo a confronto. Le imposte di periodo al 31 marzo 2021 sono in linea con quelle del primo trimestre 2020 e ammontano a Euro 53 migliaia. Per effetto di quanto precede il risultato netto del primo trimestre 2021 risulta negativo per Euro 1,6 milioni e si confronta con una perdita netta del 2020 pari Euro a 5,1 milioni. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2021 ammonta a Euro 32,8 milioni con una riduzione di Euro 1,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 principalmente per effetto del risultato di periodo. Al 31 marzo 2021, l’indebitamento finanziario lordo del Gruppo (pari alla somma dei debiti verso terzi iscritti nei debiti finanziari correnti e dei debiti verso terzi iscritti nei debiti finanziari non correnti) è pari a Euro 22,4 milioni. Alla medesima data, la posizione finanziaria netta del Gruppo, così come determinata in accordo con le indicazioni ESMA, è positiva per Euro 1,3 milioni. La posizione finanziaria netta del Gruppo indicata nel resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 marzo 2021 è positiva per Euro 1,9 milioni (tale valore differisce dal valore della posizione finanziaria netta determinata secondo le indicazioni ESMA in ragione del fatto che tale valore comprende i finanziamenti attivi a medio-lungo termine (pari a Euro 0,6 milioni)). La posizione finanziaria netta del Gruppo indicata nel resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 marzo 2021 (positiva per Euro 1,9 milioni) è determinata come la somma delle disponibilità liquide (pari a Euro 27,5 milioni, di cui Euro 20 milioni rivenienti dal versamento in conto futuro aumento capitale effettuato da PF Holdings) e del valore dei finanziamenti e crediti verso parti correlate (pari a Euro 0,6 milioni) da cui sono dedotti il valore dell’indebitamento finanziario lordo (pari a Euro 22,4 milioni) e le passività per diritto d’uso (i.e. che si riferiscono ai contratti di locazione sottoscritti dalle società del Gruppo relativi ad uffici e vetture) (pari a Euro 3,8 milioni). Per maggiori informazioni si rinvia al resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021, disponibile sul sito internet della Società. Tale documento deve intendersi qui incluso mediante riferimento ai sensi dell’articolo 19 del Regolamento 1129/2017 ed è a disposizione del pubblico sul sito web dell’Emittente all’indirizzo https://pininfarina.it, sezione “Investor Relations”, sottosezione “Relazioni”, e in ogni caso al seguente link: https://pininfarina.it/wp-content/uploads/2021/05/Resoconto-intermedio-di-gestione- al-31-marzo-2021.pdf. Cambiamenti significativi dei risultati finanziari dell’Emittente dalla fine dell’ultimo esercizio per il quale le informazioni finanziarie sono state pubblicate fino alla Data del Documento di Registrazione A giudizio dell’Emittente, oltre a quanto già evidenziato nel presente Documento di Registrazione, dalla chiusura dell’esercizio al 31 dicembre 2020 alla Data del Documento di Registrazione non si sono manifestati cambiamenti significativi dei risultati finanziari dell’Emittente.

Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o altri fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente e del Gruppo, almeno per l’esercizio in corso, fatto salvo quanto indicato in ordine agli effetti della pandemia da Covid-19 riportati nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, incorporato nel presente Documento di Registrazione mediante riferimento.

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SEZIONE 7 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI Previsioni degli utili pubblicati prima della Data del Documento di Registrazione In data 12 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020, quest’ultimo approvato dall’assemblea ordinaria degli azionisti in data 16 marzo 2021, e ha comunicato al mercato l’evoluzione prevedibile della gestione, come risultante, peraltro, dalla relazione finanziaria annuale del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, rappresentando quanto segue per l’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021: “le previsioni per il 2021, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo Pininfarina si trova ad operare, indicano un valore della produzione in linea con quanto consuntivato nel 2020, un risultato operativo e un risultato netto ancora negativi”. Il risultato operativo e il risultato netto registrati nell’esercizio 2020 sono negativi per circa Euro 21,5 milioni e circa Euro 24,4 milioni. Detti risultati determinati senza considerare l’incidenza delle componenti non ricorrenti (i.e. i costi e gli accantonamenti relativi alla liquidazione di Pininfarina Engineering e alla ristrutturazione del personale di Pininfarina Deutschland, gli effetti dell’impairment test su asset del Gruppo e di Pininfarina Engineering e gli effetti negativi derivanti dalla pandemia da Covid-19) e escludendo dal perimetro del Gruppo la società controllata Pininfarina Engineering (società in liquidazione a partire dall’ottobre 2020 e non più operativa nel 2021) sarebbero nel 2020 negativi per un importo pari rispettivamente a Euro 9,4 milioni e Euro 12,3 milioni. In data 12 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha preso atto in particolare che le previsioni per il 2021 della redditività del Gruppo, alla luce delle evidenze dell’andamento dei settori di business in cui il Gruppo Pininfarina opera, indicano (i) un risultato operativo e un risultato netto per l’esercizio 2021 ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto alle corrispondenti grandezze dell’esercizio 2020; (ii) margini reddituali del Gruppo determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti ancora negativi, sebbene in miglioramento rispetto ai margini reddituali del Gruppo del 2020 determinati considerando solo le componenti economiche ricorrenti e su base omogenea rispetto al perimetro di consolidamento del Gruppo (il “Dato Previsionale di Risultato 2021”). Si evidenzia altresì che il valore della produzione per il 2021, atteso in linea con il valore consuntivato nell’esercizio 2020 (pari a circa Euro 67 milioni) è costituito per circa il 60% dai ricavi derivanti da accordi commerciali non ancora conclusi alla Data del Documento di Registrazione. Nei paragrafi che seguono, sono riportate le assunzioni poste a fondamento del Dato Previsionale di Risultato 2021. Principali assunzioni sulle quali l’Emittente ha elaborato il Dato Previsionale di Risultato 2021 Nella determinazione del Dato Previsionale di Risultato 2021, l’Emittente ha tenuto conto: (i) dell’andamento del Gruppo nell’esercizio 2020, con particolare riferimento ai settori di attività e dei mercati in cui opera e (ii) dei costi straordinari sostenuti nel 2020 per le ristrutturazioni societarie e del personale, valutandone gli effetti economici, finanziari e patrimoniali sull’esercizio 2021. Il Dato Previsionale di Risultato 2021 si basa inoltre su:  assunzioni discrezionali, relative a eventi futuri e azioni che non necessariamente si verificheranno e che dipendono sostanzialmente da fattori sui quali i membri degli organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza dell’Emittente possono influire in tutto o in parte; e  assunzioni generali, relative a eventi futuri e azioni che non necessariamente si verificheranno e che dipendono sostanzialmente da variabili sulle quali i membri degli organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza dell’Emittente non possono influire. L’Emittente non si è avvalso di studi di settore ai fini della determinazione delle suddette assunzioni e ha determinato tali assunzioni facendo ricorso a proiezioni commerciali elaborate internamente.

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Si evidenzia che, a causa dell’aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro sia per quanto concerne il concretizzarsi dell’accadimento che per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti tra valori consuntivi e valori previsionali potrebbero essere significativi, anche qualora gli eventi previsti nell’ambito delle assunzioni di carattere discrezionale e generale si manifestassero. Assunzioni di carattere discrezionale Le principali assunzioni di carattere discrezionale, su cui sono basate le assunzioni sul valore della produzione, risultato operativo e risultato netto di cui al Dato Previsionale di Risultato 2021, si riferiscono alla previsione dei ricavi e dei costi dell’esercizio. L’esercizio 2020 si è chiuso per il Gruppo Pininfarina con un valore della produzione di Euro 67 milioni in diminuzione del 26% rispetto al 2019. Il calo ha riguardato tutte le società del Gruppo, ad eccezione della fornitura di servizi di stile legati all’industrial design e all’architettura sul mercato americano, gestita da Pininfarina of America. Il risultato operativo è stato negativo di Euro 21,5 milioni di cui Euro 13,5 milioni per svalutazioni su asset, accantonamenti al fondo ristrutturazione e per altre svalutazioni inerenti ai crediti d’imposta. La perdita netta è risultata pari a 23,1 milioni di euro. Nel 2020 il Gruppo ha riscontrato riduzioni di attività e/o cancellazione di ordini ascrivibili al Coronavirus (in particolare sul mercato cinese e per alcuni servizi forniti dall’Italia). In particolare, la riduzione del valore della produzione dell’esercizio 2020 rispetto alla corrispondente grandezza del 2019 è imputabile per Euro 6,5 milioni (pari a circa il 28% della riduzione del valore della produzione nell’esercizio 2020 rispetto all’esercizio 2019) agli effetti della pandemia da Covid-19. Per quanto riguarda il margine operativo lordo e il risultato operativo 2020 gli effetti negativi della pandemia, pari a 2,2 milioni di Euro, rappresentano rispettivamente circa il 31% e il 10% dei corrispondenti valori assoluti registrati nell’esercizio 2020. L’inizio del ciclo negativo del business automotive, area preminente di attività del Gruppo, risale al secondo semestre 2018 con un’accelerazione del trend negativo un anno dopo. Per effetto della pandemia Covid-19, a partire dalla fine del primo trimestre 2020, il citato trend negativo è stato amplificato. In questo contesto di debolezza dei mercati di riferimento e di incertezza in merito alle aspettative future Pininfarina sta affrontando tre temi tra loro strettamente connessi:  il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;  la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;  la creazione delle condizioni per il conseguimento di margini reddituali positivi. Per quanto riguarda l’aspetto della liquidità, la Società si è attivata sin dall’inizio del 2020 sottoscrivendo con l’azionista di maggioranza PF Holdings un contratto di finanziamento pari a 20 milioni di euro, utilizzabile per qualsiasi necessità finanziaria del Gruppo. Il finanziamento (mai erogato) è stato sostituito da un versamento in conto futuro aumento di capitale, erogato il 26 novembre del 2020. Grazie all’incasso dei proventi di tale versamento in conto futuro aumento di capitale, le disponibilità monetarie dell’Emittente e del Gruppo si sono incrementate al 31 dicembre 2020 rispetto alla situazione registrata al 31 dicembre 2019, nonostante a livello operativo si sia registrato un consumo di cassa dovuto principalmente ai costi derivanti dalle operazioni di ristrutturazione del personale e societarie avvenute in Italia. Le operazioni di ristrutturazioni del personale, annunciate e rese operative nell’ultimo trimestre dell’anno 2020, hanno comportato, da un punto di vista del conto economico, la contabilizzazione di fondi il cui importo è stato ritenuto capiente per il soddisfacimento di tutti gli impegni finanziari previsti dalle ristrutturazioni stesse. Secondo quanto consta all’Emittente, le uscite di cassa relative alla riduzione del personale avvengono successivamente all’inizio formale delle procedure di licenziamento e durano per tutto il periodo in cui il processo è aperto; nel caso di

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specie l’Emittente prevede che la maggior parte delle uscite di cassa avvenga nell’esercizio in corso e che le stesse si concludano nell’ultimo trimestre del 2021. Nel caso del Gruppo, il costo del personale oggetto di ristrutturazione nel 2020 e non ancora uscito nel 2021 non graverà sul conto economico 2021 in quanto il relativo importo verrà detratto dal fondo stanziato nel 2020 mentre la corrispondente uscita di cassa graverà nel 2021, ossia nel momento in cui si realizza. Una ulteriore azione di rafforzamento dei livelli di liquidità è stata la cessione di un immobile, posseduto dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH (“Pininfarina Deutschland Holding”), per un importo di Euro 5,1 milioni, di cui Euro 1 milione incassato nel 2020. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 14, Paragrafo 14.1.5 del Documento di Registrazione. Per quanto riguarda gli aspetti patrimoniali, secondo le attese dell’Emittente, il già citato versamento in conto futuro aumento del capitale sociale e la sottoscrizione e liberazione dell’Aumento di Capitale contribuiranno alla salvaguardia dei livelli di patrimonializzazione dell’Emittente e del Gruppo. Qualora l’Aumento di Capitale fosse sottoscritto esclusivamente da PF Holdings, l’Aumento di Capitale non sarebbe sufficiente ad evitare che l’Emittente ricada nelle fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile (perdite in misura superiore al terzo del capitale) alla data del 31 dicembre 2021. Non si può tuttavia escludere che, anche ove l’Aumento di Capitale fosse integralmente sottoscritto, tenuto conto dell’andamento reddituale dell’Emittente successivamente alla data del 31 dicembre 2020, l’Emittente possa ricadere nella fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile alla data del 31 dicembre 2021. Si evidenzia inoltre che, tenuto conto dell’andamento reddituale dell’Emittente successivamente alla data del 31 dicembre 2020, l’Emittente, sia nel caso in cui l’Aumento di Capitale fosse integralmente sottoscritto sia nel caso in cui l’Aumento di Capitale fosse sottoscritto esclusivamente da PF Holdings, non si attende di poter ricadere nella fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile alla data del 30 giugno 2021. Per quanto riguarda gli aspetti economici, l’Emittente e il Gruppo hanno adottato nel 2020 una serie di contromisure i cui effetti concreti saranno misurabili a partire dall’esercizio 2021. In sintesi le contromisure, con riguardo ai costi, hanno riguardato la messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering (che ha comportato l’attivazione della procedura di licenziamento collettivo per cessata attività riguardante n. 135 dipendenti), decisa in considerazione della circostanza che il contesto di mercato non consentiva più una redditività positiva, la realizzazione di un piano di ristrutturazione del personale operante presso la Pininfarina Deutschland (che ha comportato l’attivazione della procedura di licenziamento riguardante n. 46 dipendenti) e la riduzione di personale diretto e indiretto, operante presso l’Emittente, per riallineare le professionalità ed il numero di risorse alle richieste del mercato. In tutte le società del Gruppo è in atto un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura, nonché un piano di incremento del ricorso all’outsourcing in alcuni settori. L’Emittente prevede che le suddette misure consentiranno, entro la fine del 2021, una riduzione di circa il 25% del personale del Gruppo rispetto al 31 dicembre 2020 e il conseguente allineamento tra il fabbisogno di personale diretto e indiretto operante nel Gruppo e il volume delle attività richieste dal mercato e la relativa marginalità. Inoltre, la cessazione delle attività italiane nel Settore Ingegneria (mediante la liquidazione di Pininfarina Engineering) e le suddette misure di riduzione del personale sono attese comportare la riduzione dei costi diretti di produzione e dei costi di struttura. In particolare, nel Settore Ingegneria in Germania e nel Settore Stile in Italia (relativamente alla quota dei servizi di ingegneria a supporto del Settore Stile), la diminuzione del personale diretto più che proporzionale rispetto ai fabbisogni consente un ricorso ad attività di outsourcing verso società esterne italiane ed estere che comporta un vantaggio economico in termini di riduzione del costo medio orario e evidenti vantaggi in termini di concorrenzialità e di marginalità. Le contromisure, con riguardo ai ricavi, sono state principalmente improntate allo sviluppo di nuove iniziative commerciali volte a meglio focalizzare le potenzialità dei servizi tradizionali del Gruppo alle continue evoluzioni della domanda di mercato. Si stanno inoltre velocizzando l’implementazione dei servizi alla clientela nei settori dell’architettura e del design virtuale in Italia, Stati Uniti e Cina. Assunzioni di carattere generale

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Per quanto riguarda le assunzioni di carattere generale, l’Emittente ha ipotizzato condizioni dei mercati di riferimento equivalenti a quelle del 2020, che rappresenta un anno particolarmente negativo per il settore in cui l’Emittente opera, sia in termini di potenzialità della domanda che di prezzi e costi. Le aspettative per l’intero esercizio 2021 sono state elaborate sulla base dell’esperienza vissuta dal Gruppo nel 2020 nei diversi settori di attività e nelle aree geografiche in cui esso opera, sia relativamente all’attuale scenario automotive internazionale che riguardo agli effetti del Covid-19. In particolare, l’Emittente ha ipotizzato per il 2021 un livello di attività in linea con l’esercizio 2020, ad eccezione del mercato della Cina (paese in lockdown per gran parte del primo semestre 2020 e dove a parere dell’Emittente è già evidente la ripresa post pandemia a partire dal secondo semestre del 2020) e del mercato americano, per i quali l’Emittente ha ipotizzato un livello di attività in crescita rispetto al 2020. A tal riguardo, si ipotizza che nell’esercizio 2021 non saranno disposte nuovamente misure che imporranno la chiusura delle attività produttive e che le misure di contenimento della pandemia da Covid-19 che saranno disposte nel corso dell’esercizio 2021 avranno ad oggetto esclusivamente la limitazione degli spostamenti. Nel caso in cui nell’esercizio 2021 il mercato cinese subisse i medesimi impatti registrati nell’esercizio 2020 a causa della pandemia da Covid-19, i risultati che il Gruppo consuntiverà nell’esercizio 2021 potrebbero discostarsi dal Dato Previsionale di Risultato 2021. Per quanto riguarda i settori di attività sono opportune le seguenti considerazioni:  per il Settore Stile, che comprende l’Emittente e le controllate Pininfarina of America e Pininfarina Shanghai Co. Ltd, è previsto un valore della produzione in crescita rispetto al 2020 per circa Euro 12 milioni, di cui circa il 50% è relativo alle attività realizzate in Cina. Questo mercato infatti mostra segnali di un ritorno alla normalità dopo gli impatti subiti (soprattutto nel primo semestre 2020) a causa del Covid-19;  per il Settore Ingegneria, si prevede una leggera ripresa del mercato tedesco mentre, sempre rispetto al 2020, viene a mancare nel 2021 il contributo delle attività italiane operate dalla controllata Pininfarina Engineering in liquidazione (i.e. attività di ingegneria relative allo sviluppo completo di veicoli o parti di essi). La riduzione prevista del valore della produzione 2021 rispetto al 2020 è di circa Euro 11 milioni (ascrivibile per Euro 8 milioni alla cessazione delle attività precedentemente svolte da Pininfarina Engineering). Si prevede inoltre che la liquidazione di Pininfarina Engineering determinerà un miglioramento dell’andamento del margine operativo lordo, del risultato operativo e del risultato netto del Gruppo. In considerazione di quanto sopra indicato, il valore della produzione consolidato previsto nel 2021 appare sostanzialmente allineato a quello consuntivato nell’esercizio 2020 (quest’ultimo pari a circa Euro 67 milioni). A tale riguardo, si rappresenta che il Gruppo focalizzerà maggiormente il proprio business verso attività ritenute a più alta probabilità di profitto e, quindi, nel settore del design, che ritiene abbia maggiori potenzialità in termini di marginalità e di volumi nel medio periodo. Come citato precedentemente, la perdita operativa e quella netta sono state la conseguenza di due fattori concomitanti:  la forte riduzione del valore della produzione, aggravata dalla pandemia da Covid-19 e dal protrarsi della debolezza del mercato automotive internazionale;  gli impatti straordinari delle svalutazioni di asset e crediti d’imposta (conseguenti al peggioramento degli indicatori economici) oltre agli accantonamenti per i fondi ristrutturazione del personale. Nel 2021 il Gruppo Pininfarina ha valutato che sul mercato internazionale le condizioni di volumi e prezzi della domanda di servizi da parte dei clienti rimanga costante rispetto al 2020 (anno caratterizzato da un forte contrazione dei due indicatori), tranne che sul mercato cinese - dove a parere dell’Emittente è già evidente la ripresa post pandemia a partire dal secondo semestre del 2020 – e sul mercato americano dove non si sono riscontrati particolari effetti negativi dipendenti dal Covid-19 nel settore dell’architettura e dell’industrial design. Per il mercato cinese e per il mercato americano, pertanto,

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l’Emittente ha assunto che il livello della domanda di servizi in tali mercati sarà superiore rispetto a quanto registrato nell’esercizio 2020. In base a queste previsioni, il Gruppo prevede che la redditività derivante dallo svolgimento delle attività, sia dell’ingegneria che del design, beneficerà nel 2021 delle importanti ristrutturazioni del personale avvenute nel corso del 2020 e che hanno contribuito alle perdite economiche evidenziate nell’ultimo bilancio approvato. Tenuto conto degli eventi verificatisi successivamente all’approvazione del Dato Previsionale di Risultato 2021 ed in particolare dell’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021, intervenuta in data 12 maggio 2021, l’Emittente ritiene che il Dato Previsionale di Risultato 2021 sia ancora valido alla data del Documento di Registrazione. Per quanto concerne la dinamica reddituale del Gruppo successivamente al 2021, si evidenzia che la relazione sulla gestione al bilancio di esercizio dell’Emittente e al bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 riportava la seguente informativa: “Le simulazioni indicano che le azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione intraprese dal gruppo comporteranno assorbimenti di cassa operativa ancora nel breve periodo ed un ritorno all’equilibrio economico nel medio periodo in concomitanza con una attesa ripresa parziale dei volumi di vendita rispetto ai volumi oggi osservabili che ci si attende restino tali almeno nel brevissimo periodo. Si ritiene che la continuità aziendale – nel contesto delineato - implichi significative sfide in termini di volume delle vendite così come contenimento dei costi e prezzi di ottenimento dei contratti.” L’Emittente precisa che la suddetta informativa è da intendersi come mero auspicio che le azioni di ristrutturazione e la maggiore focalizzazione del Gruppo sulle attività di design, in concomitanza con una ripresa dei volumi di vendita osservabili alla data del bilancio al 31 dicembre 2020, possano consentire in futuro il ritorno a marginalità positive. Alla Data del Documento di Registrazione, tenuto conto dei profili di incertezza inerenti all’evoluzione del quadro macroeconomico nazionale e globale e all’andamento del mercato di riferimento del Gruppo nell’orizzonte temporale successivo all’esercizio 2021, l’Emittente non dispone di una visibilità sulla evoluzione delle variabili macroeconomiche e di mercato che consenta di formulare assunzioni ragionevoli e affidabili a supporto di dati previsionali del Gruppo riferiti ad un orizzonte temporale successivo al 2021. Pertanto alla Data del Documento di Registrazione l’Emittente non è in grado di prevedere se ed in quale esercizio il Gruppo sarà in grado di effettuare l’inversione del trend reddituale (da negativo a positivo). Dichiarazioni dell’Emittente Il Dato Previsionale di Risultato 2021 è stato calcolato e predisposto su base comparabile con le informazioni finanziarie relative al 2020 come integrate dalle informazioni in merito agli impatti delle componenti non ricorrenti registrate nell’esercizio 2020 (i.e. accantonamenti e costi di ristrutturazione del personale, effetti dell’impairment test su asset del Gruppo, liquidazione di Pininfarina Engineering posta in liquidazione nell’ottobre 2020 e non più operativa nel 2021) ed agli effetti negativi derivanti dalla pandemia da Covid-19 ed è coerente con le prassi contabili dell’Emittente che sono in accordo con gli IFRS applicati dall’Emittente nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2020.

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SEZIONE 8 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI Informazioni sugli organi di amministrazione, di direzione e di sorveglianza e Alti Dirigenti

Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell’art. 15 dello Statuto, l’Emittente è gestito da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di 7 ad un massimo di 11 membri, secondo la determinazione dell’Assemblea ordinaria, che ne determina la durata e la carica. Il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Registrazione è composto da 9 membri ed è stato nominato dall’Assemblea ordinaria dell’Emittente del 13 maggio 2019 per un periodo di tre esercizi e, pertanto, resterà in carica fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. Il Consiglio di Amministrazione si compone di (i) due Amministratori esecutivi, (ii) due Amministratori non esecutivi e (iii) cinque Amministratori Indipendenti. La composizione del Consiglio di Amministrazione, con riferimento al numero degli Amministratori Indipendenti, riflette le prescrizioni del TUF e del Codice di Corporate Governance. La tabella che segue riporta la composizione del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente alla Data del Documento di Registrazione.

Nome e cognome Carica Luogo e data di nascita Paolo Pininfarina Presidente del Consiglio di Amministrazione (*) Torino, il 28/08/1958 Silvio Pietro Angori (1) Amministratore Delegato e Direttore Generale (*) Castiglione del Lago (PG), il 29/06/1961 Manoj Bhat Amministratore non esecutivo Mangalore, Karnataka (India), il 16/03/1973 Romina Guglielmetti (2)(3) Amministratore indipendente (**) Piacenza, il 18/03/1973 Chander Prakash Gurnani Amministratore non esecutivo Neemuch M.P. (India), il 19/12/1958 Jay Noah Itzkowitz (4)(2)(3) Amministratore indipendente (**) Ankara (Turchia), il 27/02/1960 Licia Mattioli (4) Amministratore indipendente (**) Napoli, il 10/06/1967 Sara Miglioli (2)(3) Amministratore indipendente (**) Brescia, il 31/10/1970 Antony Sheriff (4) Amministratore indipendente (**) Svizzera, il 12/07/1963

(*) Amministratore esecutivo (**) Amministratore indipendente ai sensi dell’art. 147-ter comma 4 del TUF e dell’art. 2 del Codice di Corporate Governance (versione gennaio 2020) predisposto e promosso dal Comitato per la Corporate Governance istituito presso Borsa Italiana. (1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. (2) Componenti del Comitato Controllo e Rischi. Si segnala che, dal 13 maggio 2019 al 17 ottobre 2019, il Comitato Controllo e Rischi era composto da Romina Guglielmetti, Jay Noah Itzkowitz e Paolo Pininfarina. In data 17 ottobre 2019, Sara Miglioli è stata nominata, in sostituzione di Paolo Pininfarina, quale membro del Comitato Controllo e Rischi. (3) Componenti del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. (4) Componenti del Comitato Nomine e Remunerazioni.

I componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla Data del Documento di Registrazione sono domiciliati per la carica presso l’Emittente. Rapporti di parentela Per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessun membro del Consiglio di Amministrazione ha rapporti di parentela con gli altri membri del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente, con i membri del Collegio Sindacale o con gli Alti Dirigenti dell’Emittente.

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Altre cariche in organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza di società di capitali o di persone e indicazione delle partecipazioni detenute nelle stesse. La seguente tabella indica tutte le società di capitali o di persone, diverse dall’Emittente, in cui i membri del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente siano o siano stati membri degli organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza, ovvero soci, negli ultimi cinque anni, con l’indicazione circa la permanenza in carica e/o la partecipazione detenuta alla Data del Documento di Registrazione.

Stato della carica / Carica nella società o partecipazione alla Nome e cognome Società partecipazione detenuta Data del Documento di Registrazione Consigliere indipendente e Tod’s Group S.p.A. Presidente del CCR e Presidente In essere dell’OdV Consigliere indipendente e Compass Banca S.p.A. In essere Presidente CCR MBFACTA S.p.A. Consigliere indipendente In essere Enel S.p.A. Sindaco Effettivo In essere Gruppo Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Membro dell’OdV In essere Consigliere indipendente e Romina Servizi Italia S.p.A. Presidente CCR e membro del Cessata Guglielmetti CNR AC Fiorentina S.p.A. Consigliere indipendente Cessata Firenze Viola S.r.l. Consigliere indipendente Cessata Consigliere indipendente e Banca Esperia S.p.A. membro del CR, Presidente del Cessata CdA e Presidente del CR NTV S.p.A. Consigliere Cessata Consigliere indipendente e Alba Private Equity S.p.A. membro del comitato parti Cessata correlate Tech Mahindra Limited Consigliere, Direttore generale In essere Tech Mahindra Limited Socio In essere Indian Institute of management, Nagpur Presidente In essere TML Benefit Trust Trustee In essere Mahindra and Mahindra Limited Consigliere In essere T-HUB Foundation Consigliere In essere Mahindra Educational Institutions Consigliere In essere Tech Mahindra Foundation Consigliere In essere Mahindra University Consigliere In essere SGS Buildtech Private Limited Socio In essere Chander Prakash DION Global Solution Ltd Consigliere Cessata Gurnani Comviva Technologies Limited Consigliere Cessata Satyam Venture Engineering Services Consigliere Cessata Private Ltd Tech Mahindra Business Services Ltd Consigliere Cessata Data Security Council of India Consigliere Cessata Franz Hoffman Holding GmbH & Co. Membro del supervisory board Cessata KgaA, Germany Presidente del consiglio di NASSCOM Ltd Amministrazione Cessata TechMahindra (Beijng) IT services Ltd. Presidente del consiglio di Cessata Amministrazione Licia Mattioli European School of Management Consigliere In essere

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Invitalia Global Investment Consigliere In essere Sanlorenzo S.p.A. Consigliere In essere Teatro Stabile Consigliere In essere Unicredit - Consiglio del Territorio Consigliere In essere Nord-Ovest Mattioli S.p.A. Nuda proprietà In essere Mattioli S.p.A. Amministratore Delegato In essere Gea S.r.l. Nuda proprietà In essere Magia S.S. Nuda proprietà In essere Compagnia di San Paolo Vice Presidente Cessata I.C.E. – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle Consigliere Cessata imprese italiane SIAS S.p.A Consigliere Cessata Relais San Maurizio S.p.A. Consigliere Cessata Comitato Leonardo Vice Presidente Cessata Princess Yachts Limited CEO In essere Princess Yachts Limited Socio In essere Rivian Automotive LLC Consigliere indipendente In essere Rivian Automotive LLC Socio In essere Antony Sheriff Aeromobil s.r.o. Membro del Comitato Consultivo In essere Rimac Automobili d.o.o. Membro del Comitato Consultivo In essere Automobili Pininfarina GmbH Membro del Comitato Consultivo In essere Aston Martin Lagonda Global Holdings Consigliere indipendente In essere plc Asonext S.p.A. Consigliere In essere Sara Miglioli Asoforge S.r.l. Consigliere In essere Osborne Clarke Studio Legale Socio In essere Pininfarina Deutschland Holding GmbH Presidente del supervisory board In essere Presidente del consiglio di Pininfarina Shanghai Co. Ltd In essere amministrazione Rebecca società semplice Socio In essere Nuovo Indice S.r.l. Socio In essere Silvio Pietro Angori Pininfarina Engineering S.r.l. in Amministratore unico Cessata liquidazione Prodive S.r.l. Socio Cessata Club Indabox Luglio 2013 s.a.s. Socio Cessata Fahrenheit 452 S.r.l. Socio Cessata Tech Mahindra Limited Socio In essere Tech Mahindra Limited Direttore Finanziario In essere Tech Mahindra Arabia Limited Consigliere In essere Tech Mahindra Business Services Ltd Consigliere In essere Tech Mahindra Business Services Ltd Socio In essere Mahindra Educational Institutions Socio In essere Tech Mahindra ICT Services (Malaysia) Manoj Bhat Socio In essere SDN.BHD PT Tech Mahindra Indonesia Socio In essere Tech Mahindra Foundation Socio In essere FixStream Networks Inc. Consigliere Cessata Complex IT Solution Consultoria EM Consigliere Cessata Informatica Ltda NTH Dimension Ltd Consigliere Cessata

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The Bio Agency Limited Consigliere Cessata New York Islanders LLC Vice presidente e general counsel In essere New York Hockey Holdings LLC Vice presidente In essere Jay Noah Itzkowitz Consigliere indipendente, JOFF Fintech Acquisition Corp. Membro del CCR e Membro del In essere supervisory board

Ulteriori informazioni Fermo quanto di seguito indicato, per quanto a conoscenza dell’Emittente, negli ultimi cinque anni nessuno dei membri del Consiglio di Amministrazione in carica dell’Emittente: a) ha riportato condanne in relazione a reati di frode; b) è stato coinvolto in bancarotte, amministrazioni controllate, liquidazioni o liquidazioni giudiziarie nell’ambito dell’assolvimento dei propri incarichi; e c) è stato soggetto a incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) né a interdizione, da parte di un organo giurisdizionale, dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di qualsiasi emittente. Fatta eccezione per quanto di seguito indicato, nessuno degli amministratori indipendenti ha intrattenuto o intrattiene rapporti di natura patrimoniale o professionale, né direttamente, né indirettamente, per il tramite di società terze o studi professionali con l’Emittente, la sua controllante, società controllate o soggette a comune controllo, società collegate, nonché con gli azionisti che esercitano anche congiuntamente e/o indirettamente il controllo o l’influenza notevole dell’Emittente o soggetti ad essi correlati.

Fino alla data del 30 aprile 2021, l’Emittente aveva in essere un incarico di assistenza legale della durata di un anno con lo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all’amministratore Avv. Romina Guglielmetti, in materia di corporate governance e compliance, per un importo pattuito pari a Euro 29.000. Si precisa che il suddetto incarico era stato conferito allo studio (e non all’Avv. Guglielmetti) e che l’Avv. Guglielmetti non è stata coinvolta nello svolgimento dell’incarico. Si precisa altresì che l’incarico precedentemente conferito allo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti (avente le medesime caratteristiche dell’incarico giunto a scadenza in data 30 aprile 2021) era stato oggetto di specifico esame nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2019 ad esito della quale il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che il suddetto incarico non inficiasse l’indipendenza dell’Avv. Guglielmetti in considerazione sia della circostanza che l’incarico non è stato conferito all’Avv. Guglielmetti ma allo studio (e che l’Avv. Guglielmetti non è coinvolta nello svolgimento dell’incarico) sia della non significatività del corrispettivo complessivo pattuito per l’incarico. Si precisa altresì che nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione dell’11 maggio 2020 e del 13 novembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza dei requisiti di indipendenza di tutti gli amministratori indipendenti.

Collegio Sindacale

Ai sensi dell’art. 24 dello Statuto, il Collegio Sindacale dell’Emittente si compone di tre membri effettivi e due membri supplenti che durano in carica per tre esercizi, con scadenza alla data dell’Assemblea ordinaria convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica e sono rieleggibili. Alla Data del Documento di Registrazione, il Collegio Sindacale dell’Emittente, nominato dall’Assemblea ordinaria dell’Emittente del 16 marzo 2021 e che resterà in carica per un periodo di tre

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esercizi e, pertanto, fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, è così composto:

Nome e cognome Carica Luogo e data di nascita Massimo Miani Presidente del Collegio Sindacale Venezia, 24/01/1961 Francesca Golfetto Sindaco effettivo Mirano (VE), 04/10/1950 Claudio Battistella Sindaco effettivo Torino, 12/11/1955 Luciana Barbara Dolci Sindaco supplente Bergamo, 30/06/1961 Fausto Piccinini Sindaco supplente Broni (PV), 09/03/1967

I componenti del Collegio Sindacale in carica alla Data del Documento di Registrazione sono domiciliati per la carica presso l’Emittente.

In data 16 marzo 2021, il Collegio Sindacale ha valutato positivamente la sussistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità ai sensi dell’art. 148, comma 4, del TUF e di indipendenza ai sensi dell’art. 148, comma 3, del TUF e dell’art. 2, raccomandazione 9 del Codice di Corporate Governance, dei componenti del Collegio Sindacale.

Fatta eccezione per quanto di seguito indicato, nessuno dei sindaci intrattiene o ha intrattenuto negli ultimi tre esercizi e fino alla Data del Documento di Registrazione rapporti di natura patrimoniale o professionale, direttamente o indirettamente, per il tramite di società terze o studi professionali, con l’Emittente, la società controllante, le società controllate o soggette a comune controllo, le società collegate, nonché gli azionisti che esercitano anche congiuntamente e/o indirettamente il controllo o l’influenza notevole dell’Emittente o soggetti ad essi correlati. Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente ha in essere due incarichi con professionisti dello Studio Associato Servizi Professionali Integrati – Fieldfisher, di cui il Presidente del Collegio Sindacale dott. Massimo Miani e i sindaci supplenti dott.ssa Luciana Barbara Dolci e dott. Fausto Piccinini sono alcuni tra i partner. Gli incarichi professionali hanno ad oggetto (i) la presidenza dell’Organismo di Vigilanza dell’Emittente (tale incarico giungerà a scadenza con l’approvazione del bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2021) e (ii) l’attività del liquidatore di Pininfarina Engineering, ivi inclusi l’attività di assistenza dello studio per gli adempimenti di natura amministrativa e fiscale di Pininfarina Engineering e l’eventuale supporto legale e fiscale al liquidatore (tale incarico giungerà a scadenza nel novembre 2021). Per tali incarichi lo studio ha maturato, rispettivamente, circa Euro 14.500 ed Euro 26.000 nel corso del 2020 e ha maturato, rispettivamente, circa Euro 4.800 ed Euro 52.000 per il periodo dal 1 gennaio 2021 alla Data del Documento di Registrazione. Il dott. Miani, la dott.ssa Barbara Dolci e il dott. Piccinini non sono coinvolti nello svolgimento dei suddetti incarichi. Si segnala altresì che nel corso del 2020 lo Studio Associato Servizi Professionali Integrati – Fieldfisher ha svolto alcuni incarichi (non più in essere alla Data del Documento di Registrazione) concernenti l’assistenza all’Emittente in relazione a due procedimenti di natura fiscale e l’assistenza legale all’Emittente in relazione a una pratica di recupero crediti. Per tali incarichi lo studio ha maturato circa Euro 92.000. Il dott. Miani, la dott.ssa Barbara Dolci e il dott. Piccinini non sono coinvolti nello svolgimento dei suddetti incarichi.

Alla Data del Documento di Registrazione, per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessuno dei sindaci eccede i limiti al cumulo di incarichi di cui all’articolo 144-terdecies del Regolamento Emittenti. Rapporti di parentela Per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessun membro del Collegio Sindacale ha rapporti di parentela con gli altri membri del Collegio Sindacale dell’Emittente, con i membri del Consiglio di Amministrazione o con gli Alti Dirigenti dell’Emittente.

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Altre cariche in organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza di società di capitali o di persone e indicazione delle partecipazioni detenute nelle stesse La seguente tabella indica tutte le società di capitali o di persone, diverse dall’Emittente, in cui i membri del Collegio Sindacale dell’Emittente siano o siano stati membri degli organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza, ovvero soci, negli ultimi cinque anni, con l’indicazione circa la permanenza in carica e/o la partecipazione detenuta alla Data del Documento di Registrazione.

Stato della carica / Carica nella società o Nome e cognome Società partecipazione alla Data del partecipazione detenuta Documento di Registrazione Presidente del Collegio Venice Newport Containers S.p.A. In corso Sindacale Net Engineering International Presidente del Collegio In corso S.p.A. Sindacale Presidente del Collegio Aton per il progetto S.r.l. In corso Sindacale Azienda Veneziana Mobilità S.p.A. Sindaco effettivo In coso Malocco Vittorio & figli S.p.A. Sindaco effettivo In corso Banca di Cividale S.c.p.a. Sindaco effettivo In corso Ponte della Libertà S.r.l. Socio In corso Consorzio Venezia Nuova Commissario liquidatore In corso Costruzioni Mose Arsenale - Commissario liquidatore In corso Comar Scarl Impresa Acco S.a.s. in Liquidatore In corso liquidazione Gestioni Agricole Immobiliari Liquidatore In corso Acco S.r.l. in liquidazione Massimo Miani Torvisabbie S.n.c. in liquidazione Liquidatore In corso Progetto Acco S.a.s. in Liquidatore In corso liquidazione Italam S.r.l. STP Socio In corso Presidente del Collegio Net Engineering S.p.A. Cessata Sindacale Banca IFIS S.p.A. Collegio Sindacale Cessata Acco & Marcante S.n.c. in Liquidatore Cessata liquidazione Cucina nostrana S.r.l. Collegio Sindacale Cessata Veneto Strade S.p.A. Collegio Sindacale Cessata Grand Hotel San Giorgio S.n.c. in Liquidatore Cessata liquidazione Italam S.r.l. STP Amministratore Cessata IFIS NPL S.p.A. Collegio Sindacale Cessata Consiglio di Ponte della Libertà S.r.l. Cessata Amministrazione Amministratore DEA Capital S.p.A. In corso indipendente Amministratore Francesca Golfetto Fiera Milano S.p.A. In corso indipendente Amministratore Caleffi S.p.A. Cessata indipendente LIO Capital Consigliere delegato In corso Claudio Battistella BPER Leasing Consigliere In corso General Finance Holding Consigliere In corso

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A.C.S. Advisory&Consulting Amministratore Unico In corso Services A.C.S. Advisory&Consulting Socio In corso Services Cassa di Risparmio di Saluzzo Consigliere Cessata Presidente del Comitato Cassa di Risparmio di Bra Cessata Esecutivo Datwlyer Sealing Solutions Italy Sindaco effettivo In corso S.p.A. Datwlyer Pharma Packaging Italy Sindaco effettivo In corso S.r.l. Transcom Worldwide S.p.A. Sindaco effettivo In corso Transcom Worldwide Italy S.p.A. Sindaco effettivo In corso Associazione Attivecomeprima Amministratore In corso Onlus Fieldfisher Services S.r.l. Socio In corso Harlequin Italia S.r.l. Sindaco effettivo Cessata Luciana Barbara Dolci Ametek S.r.l. Sindaco effettivo Cessata Consigliere e Presidente del Antex Servizi di Assistenza Consiglio di Cessata Fiscale S.r.l. Amministrazione Consigliere e Presidente del FIS Rappresentanze fiscali S.r.l. Consiglio di Cessata Amministrazione Presidente del Consiglio di Amministrazione, F2A S.r.l. Consigliere delegato, Vice Cessata Presidente del CdA, Consigliere Flextronics Italy S.p.A. Sindaco effettivo In corso Andritz Fabrics and Rolls S.p.A. Sindaco effettivo In corso Berendsohn Italiana S.p.A. Sindaco supplente In corso Jacobs Italia S.p.A. Sindaco supplente In corso Harpercollins Italia S.p.A. Sindaco supplente In corso Jeol Italia S.p.A. Sindaco effettivo In corso ISL Nardi S.r.l. Sindaco effettivo In corso Transcom Worldwide S.p.A. Sindaco supplente In corso Andritz Fabrics and Rolls Sindaco supplente In corso Holdings S.p.A. IHS Global S.r.l. Sindaco unico In corso Antares Private Equity S.p.A. Sindaco effettivo In corso Schako Italia S.r.l. con unico socio Sindaco effettivo In corso Transcom Worldwide Italy S.p.A. Sindaco supplente In corso Fausto Piccinini Fondazione Guido Bernardini Revisore effettivo In corso Associazione Attivecomeprima Sindaco effettivo In corso ONLUS Ellamp S.p.A. Sindaco supplente In corso Harlequin Italia S.r.l. Sindaco supplente Cessata Serim S.r.l. Sindaco supplente Cessata RC Eximport - SRL Sindaco supplente Cessata Alfa Metal Corporation S.p.A. Sindaco supplente Cessata AMC-ITALIA Alfa Metalcraft Sindaco supplente Cessata Corporation S.p.A. PF Concept Italia S.r.l. Sindaco effettivo Cessata Air Liquide Sanità Service S.p.A. Sindaco supplente Cessata Medicasa Italia S.p.A. Sindaco supplente Cessata Vitalaire Italia S.p.A. Sindaco supplente Cessata Airport Handling S.p.A. Sindaco effettivo Cessata

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A2A S.p.A. n. 15.470 azioni In possesso Enel S.p.A. n. 6.500 azioni In possesso ENI S.p.A. n. 4.200 azioni In possesso ENI S.p.A. n. 2.000 azioni Cedute Generali Assicurazioni S.p.A. n. 2.130 azioni In possesso Tenaris S.p.A. n. 3.150 azioni In possesso Terna S.p.A. n. 3.420 azioni In possesso

Ulteriori informazioni Per quanto a conoscenza dell’Emittente, negli ultimi cinque anni nessuno dei membri del Collegio Sindacale in carica dell’Emittente: a) ha riportato condanne in relazione a reati di frode; b) è stato coinvolto in bancarotte, amministrazioni controllate, liquidazioni o liquidazioni giudiziarie nell’ambito dell’assolvimento dei propri incarichi; e c) è stato soggetto a incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) né a interdizione, da parte di un organo giurisdizionale, dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di qualsiasi emittente. Si segnala che la Consob, con delibera n. 20383 del 13 aprile 2018 ha applicato nei confronti degli ex sindaci effettivi dell’Emittente sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo pari a Euro 79.000,00 in ragione dell’omessa rilevazione della mancata applicazione della disciplina in materia di operazioni con parti correlate con riferimento all’attività di consulenza legale prestata da uno studio legale in favore dell’Emittente. Con medesima delibera, la Consob ha ingiunto all’Emittente, in qualità di soggetto responsabile in solido, ai sensi degli artt. 195, comma 9, del TUF e 6 della legge 689/1981, il pagamento delle suddette sanzioni amministrative, con obbligo di regresso nei confronti dei suddetti soggetti. In data 9 luglio 2018 la Società ha proceduto al pagamento dei relativi importi e non ha ancora esercitato l’azione di regresso nei confronti degli ex sindaci in attesa della definizione del giudizio promosso dagli ex sindaci dinanzi alla Corte di cassazione, a seguito del rigetto da parte della Corte d’Appello dell’opposizione avverso la delibera Consob promossa dagli stessi. Per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessun componente del Collegio Sindacale intrattiene o ha intrattenuto, anche indirettamente, rapporti di lavoro autonomo o professionali con l’Emittente o con esponenti di rilievo dell’Emittente.

Alti Dirigenti

La tabella che segue riporta l’elenco degli Alti Dirigenti dell’Emittente, con indicazione della carica dagli stessi ricoperta alla Data del Documento di Registrazione.

Nome e cognome Carica Luogo e data di nascita Silvio Pietro Angori (1) Amministratore Delegato e Direttore Generale Castiglione del Lago (PG), il 29/06/1961 Gianfranco Albertini Direttore Finanziario e Dirigente preposto Torino, il 09/02/1958

(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Gli Alti Dirigenti dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Registrazione sono domiciliati per la carica presso l’Emittente.

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Rapporti di parentela Per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessuno degli Alti Dirigenti sopra menzionati ha rapporti di parentela con gli altri Alti Dirigenti dell’Emittente, con i membri del Consiglio di Amministrazione o con i membri del Collegio Sindacale dell’Emittente. Altre cariche in organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza di società di capitali o di persone e indicazione delle partecipazioni detenute nelle stesse. La seguente tabella indica tutte le società di capitali o di persone, diverse dall’Emittente, in cui gli Alti Dirigenti dell’Emittente siano o siano stati membri degli organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza, ovvero soci, negli ultimi cinque anni, con l’indicazione circa la permanenza in carica e/o la partecipazione detenuta alla Data del Documento di Registrazione.

Stato della carica / Carica nella società o partecipazione alla Nome e cognome Società partecipazione detenuta Data del Documento di Registrazione Pininfarina Deutschland Holding GmbH Presidente del supervisory board In essere Presidente del consiglio di Pininfarina Shanghai Co. Ltd In essere amministrazione Rebecca società semplice Socio In essere Nuovo Indice S.r.l. Socio In essere Silvio Pietro Angori Pininfarina Engineering S.r.l. in Amministratore unico Cessata liquidazione Prodive S.r.l. Socio Cessata Club Indabox Luglio 2013 s.a.s. Socio Cessata Fahrenheit 452 S.r.l. Socio Cessata Pininfarina Deutschland Holding GmbH Membro del supervisory board In essere Pininfarina Shanghai Co. Ltd Consigliere In essere Gianfranco Albertini Goodmind S.r.l. Consigliere non esecutivo In essere Pininfarina Extra S.r.l. Consigliere Cessata Pininfarina S.p.A. Consigliere Cessata

Ulteriori informazioni Per quanto a conoscenza dell’Emittente, negli ultimi cinque anni nessuno degli Alti Dirigenti dell’Emittente: a) ha riportato condanne in relazione a reati di frode; b) è stato coinvolto in bancarotte, amministrazioni controllate, liquidazioni o liquidazioni giudiziarie nell’ambito dell’assolvimento dei propri incarichi; e c) è stato soggetto a incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) né a interdizione, da parte di un organo giurisdizionale, dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di sorveglianza dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di qualsiasi emittente.

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Conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio Sindacale e degli Alti Dirigenti.

Potenziali conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e degli Alti Dirigenti

Fatta eccezione per quanto di seguito indicato, alla Data del Documento di Registrazione, per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessuno dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei membri del Collegio Sindacale e degli Alti Dirigenti è portatore di interessi privati o altri obblighi derivanti dalla propria carica in conflitto con quelli dell’Emittente. L’amministratore Manoj Bhat è Chief Financial Officer del gruppo Mahindra. L’amministratore Chander Prakash Gurnani è amministratore delegato e direttore generale di TechM.

Alla Data del Documento di Registrazione, TechM è titolare di una partecipazione pari al 60% di PF Holdings, che a sua volta detiene il 76,15% del capitale sociale dell’Emittente. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 9, Paragrafo 9.3 del Documento di Registrazione. Per informazioni in merito agli impegni assunti da PF Holdings in relazione all’Aumento di Capitale si rinvia alla Parte B, Sezione 14, Paragrafo 14.1.3 del Documento di Registrazione.

Intese o accordi in base ai quali sono stati scelti i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale o degli Alti Dirigenti

Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non è a conoscenza di accordi ovvero intese con i principali azionisti, clienti, fornitori o altri, a seguito dei quali siano stati scelti i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale o gli Alti Dirigenti dell’Emittente.

Eventuali restrizioni concordate dai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale o dagli Alti Dirigenti per quanto riguarda la cessione entro un certo periodo di tempo delle Azioni dell’Emittente da essi detenute in portafoglio

Per quanto a conoscenza dell’Emittente, alla Data del Documento di Registrazione non sussistono restrizioni relative ai titoli dell’Emittente eventualmente detenuti dai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e dagli Alti Dirigenti dell’Emittente.

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SEZIONE 9 PRINCIPALI AZIONISTI Principali azionisti dell’Emittente

Alla Data del Documento di Registrazione, il capitale sociale dell’Emittente sottoscritto e versato è pari ad Euro 54.287.128 ed è rappresentato esclusivamente da n. 54.287.128 azioni ordinarie senza valore nominale. Le azioni rappresentative del capitale sociale sono nominative e sono emesse in regime di dematerializzazione ai sensi dell’art. 83-bis TUF. Secondo le risultanze del libro soci dell’Emittente, integrate dalle comunicazioni pervenute ai sensi dell’articolo 120 del TUF, nonché dalle informazioni a disposizione dell’Emittente, alla Data del Documento di Registrazione, i soggetti indicati nella tabella che segue sono titolari, direttamente o indirettamente, di una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale dell’Emittente rappresentato da azioni con diritto di voto.

N. Azioni alla Data del Documento di Registrazione

Dichiarante Azionista diretto Azioni % sul capitale sociale

Tech Mahindra Limited PF Holdings B.V. 41.342.166 76,154%

Si segnala inoltre che, alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente detiene n. 15.958 azioni proprie.

Diritti di voto diversi in capo ai principali azionisti

Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente ha emesso esclusivamente azioni ordinarie e non sono state emesse azioni, ovvero altri strumenti finanziari, che attribuiscano ai titolari diritti di voto o diritti di altra natura diversi dalle azioni ordinarie.

Dichiarazione della sussistenza dell’eventuale soggetto controllante ai sensi dell’articolo 93 del TUF

Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente è direttamente controllato di diritto, ai sensi dell’art. 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell’art. 93 del TUF, da PF Holdings, società holding di diritto olandese (besloten vennonotschap, i.e. società a responsabilità limitata di diritto olandese), titolare di una partecipazione complessivamente pari al 76,154% del capitale sociale dell’Emittente. Il capitale sociale di PF Holdings, a sua volta, è detenuto come segue:

(i) per il 60% dalla società Tech Mahindra Limited, società di diritto indiano, con sede legale in Gateway Building, Apollo Bunder, Mumbai 400001, India; e

(ii) per il 40% dalla società Mahindra, società di diritto indiano, con sede legale in Gateway Building, Apollo Bunder, Mumbai 400001, India.

Alla Data del Documento di Registrazione, Tech Mahindra Limited è la società che detiene in ultima istanza il controllo dell’Emittente, tramite PF Holdings. TechM, società indiana quotata presso la borsa indiana (National Stock Exchange), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun azionista, ed è partecipata, inter alia, da Mahindra in misura pari al 26,00% alla Data del Documento di Registrazione.

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Mahindra è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori. L’Emittente non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile da parte di PF Holdings. PF Holdings, infatti, è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate. Non sussistono elementi che evidenzino l’esercizio di fatto di un’attività di direzione e coordinamento in quanto, tra l’altro, l’Emittente ha piena ed autonoma capacità negoziale nei rapporti con i terzi e non sussiste un rapporto di tesoreria accentrata. Inoltre, il numero e le competenze degli amministratori indipendenti sono adeguati in relazione alle dimensioni del Consiglio di Amministrazione e all’attività svolta dall’Emittente e garantiscono l’autonomia gestionale del Consiglio di Amministrazione nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi dell’Emittente. Si segnala che in data 3 maggio 2016, TechM e Mahindra hanno sottoscritto il Patto Parasociale rilevante ai sensi dell’art. 122 comma 1 e comma 5, lett. b) del TUF, recante, inter alia, pattuizioni circa l’esercizio del diritto di voto nell’assemblea di PF Holdings ai sensi dell’art. 122, comma 1 del TUF e pattuizioni concernenti il trasferimento delle azioni di PF Holdings ai sensi dell’art. 122, comma 5, lett. b) e c) del TUF, nonché previsioni che potrebbero essere riconducibili a pattuizioni aventi per oggetto o per effetto l’esercizio di una influenza dominante su PF Holdings ai sensi dell’art. 122, comma 5, lett. d) del TUF. In particolare, il Patto contiene le seguenti previsioni:

(i) Previsioni inerenti l’organo amministrativo della PF Holdings

Il Consiglio di Amministrazione di PF Holdings è composto da 5 amministratori e TechM e Mahindra hanno il diritto di nominare un numero di amministratori corrispondente alla partecipazione da loro detenuta nel capitale sociale di PF Holdings, rispettivamente pari al 60% e al 40% (le “Partecipazioni Concordate”), o il numero ad esse più vicino possibile. Pertanto, TechM ha il diritto di nominare 3 amministratori e Mahindra ha diritto di nominare 2 amministratori. Fino a quando le Partecipazioni Concordate saranno pari o superiori al 20%, il Consiglio di Amministrazione di PF Holdings sarà composto da più di 2 amministratori e TechM e Mahindra avranno entrambi il diritto di nominare almeno 1 amministratore. Tale diritto di nominare almeno 1 amministratore verrà meno in caso di diminuzione della Partecipazione Concordata al di sotto della soglia del 20%. Le delibere del Consiglio di Amministrazione di PF Holdings saranno approvate a maggioranza semplice, fermo restando che è previsto un quorum costitutivo di almeno 2 amministratori. Inoltre, fino a quando la Partecipazione Concordata di TechM e di Mahindra sia superiore al 20%, il Consiglio di Amministrazione non potrà approvare alcuna operazione, salvo che almeno 1 amministratore nominato dai suddetti azionisti sia presente.

(ii) Previsioni inerenti l’assemblea di PF Holdings

Le delibere dell’assemblea di PF Holdings relative a talune specifiche materie potranno essere approvate solo con voti favorevoli rappresentativi di almeno l’80% del capitale sociale, fermo restando che, nella misura in cui le materie elencate rientrino nella competenza del Consiglio di Amministrazione, le stesse dovranno essere preventivamente sottoposte all’approvazione da parte dell’assemblea generale, con il suddetto quorum deliberativo dell’80% del capitale sociale.

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Accordi dalla cui attuazione possa scaturire una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non è a conoscenza di accordi rilevanti dalla cui attuazione possa scaturire, ad una data successiva, una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente.

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SEZIONE 10 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Premessa

Con riferimento alle operazioni con Parti Correlate, così come definite dal principio contabile internazionale concernente l’informativa di bilancio sulle operazioni con Parti Correlate, adottato secondo la procedura di cui all’articolo 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 (Principio Contabile Internazionale n. 24), poste in essere dall’Emittente dal 31 dicembre 2020 (data dell’ultimo bilancio approvato) fino alla Data del Documento di Registrazione, si segnala quanto segue. In ottemperanza alla disciplina prevista dal Regolamento Parti Correlate e della comunicazione n. DEM/10094530 del 15 novembre 2010, in data 12 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha approvato il Regolamento OPC. A tal riguardo, si segnala che in data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha approvato il nuovo Regolamento OPC al fine di riflettere le modifiche apportate con delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020 al regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010. Il Regolamento OPC è a disposizione del pubblico sul sito internet all’indirizzo www.pininfarina.it. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e nel periodo decorrente da tale data fino alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non ha posto in essere operazioni con Parti Correlate “di natura atipica o inusuale” rispetto alla normale gestione. Tutte le operazioni con Parti Correlate poste in essere dall’Emittente e dal Gruppo nel corso del periodo compreso tra il 31 dicembre 2020 e la Data del Documento di Registrazione rientrano, a giudizio dell’Emittente, nell’attività ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato.

Si segnala che nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2020 e nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2020 e la Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non ha posto in essere Operazioni con Parti Correlate inusuali per caratteristiche, ovvero significative per ammontare, diverse da quelle rappresentate nel successivo Paragrafo 10.2 della presente Sezione 10.

Rapporti con Parti Correlate e infragruppo

I rapporti di debito/credito e i costi e ricavi relativi a operazioni tra società rientranti nel perimetro di consolidamento del Gruppo sono oggetto di elisione in sede di redazione del bilancio consolidato del Gruppo.

Rapporti con Parti Correlate al 31 marzo 2021 e al 31 dicembre 2020

Le seguenti tabelle riportano i rapporti in essere con le Parti Correlate con riferimento al trimestre chiuso al 31 marzo 2021 e l’incidenza percentuale di dette operazioni sulle corrispondenti voci di bilancio.

Commerciali Finanziari (unità di Euro) Crediti % Debiti % Crediti % Debiti % Entità collegate: Signature S.r.l. 64.680 0,4% 10.875 0,0% 550.000 100% - 0,0% Entità controllanti: Tech 116.057 0,8% 189.755 0,9% - 0,0% - 0,0% Mahindra&Mahindra Group 151.722 1,0% 12.866 0,1% - 0,0% - 0,0% Totale 332.459 2,3% 213.496 1,0% 550.000 100% - 0,0%

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Operativi Finanziari (unità di Euro) Ricavi % Costi % Proventi % Oneri % Entità collegate: Signature S.r.l. 37.500 0,2% 8.914 0,6% - 0,0% - 0,0% Entità controllanti: Tech Mahindra Group 97.564 0,6% 62.270 2,9% - 0,0% - 0,0% Mahindra&Mahindra Group 134.340 0,9% - - - 0,0% - 0,0% Totale 269.404 1,7% 71.184 3,5% - 0,0% - 0,0%

Le seguenti tabelle riportano i rapporti in essere con le Parti Correlate con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e l’incidenza percentuale di dette operazioni sulle corrispondenti voci di bilancio.

Commerciali Finanziari (unità di Euro) Crediti % Debiti % Crediti % Debiti % Entità collegate: Signature S.r.l. 100.650 0,6% 18.817 0,1 % 550.000 100,0% - 0,0% Entità controllanti: Tech Mahindra Group 117.225 0,7% 541.643 2,4% - 0,0% - 0,0% Mahindra&Mahindra Group 1.936.134 12,3% 1.447.011 6,3% - 0,0% - 0,0% Totale 2.154.009 13,7% 2.007.471 8,8% 550.000 100,0% - 0,0%

Operativi Finanziari (unità di Euro) Ricavi % Costi % Proventi % Oneri % Entità collegate: Signature S.r.l. 120.830 0,2% 58.338 0,1 % - 0,0% - 0,0% Entità controllanti: Tech Mahindra Group 509.844 0,8% 471.105 0,6% - 0,0% 0,0% Mahindra&Mahindra Group 12.078.425 18,4% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Totale 12.707.099 19,4% 529.443 0,7% - 0,0% - 0,0%

In aggiunta ai valori relativi alle operazioni commerciali e finanziarie riportati in tabella si segnala:

 la garanzia concessa da TechM e Mahindra in favore degli istituti finanziatori, in conformità alle previsioni dell’Accordo di Ristrutturazione, sottoscritta in data 14 dicembre 2015 ed efficace a partire dalla Data di Efficacia. In particolare, l’Accordo di Ristrutturazione prevedeva la sottoscrizione da parte di TechM e Mahindra di una garanzia a prima richiesta in favore degli istituti finanziatori i cui crediti sono stati oggetto di saldo e stralcio e di riscadenziamento, nell’interesse dell’Emittente, per un importo massimo originario pari a Euro 61.765.180,50. Tale importo è periodicamente ricalcolato al fine di garantire che l’importo massimo della garanzia sia sempre pari al 150% del valore del debito lordo residuo;  il contratto di finanziamento stipulato dall’Emittente e PF Holdings per l’importo di Euro 20 milioni in data 25 febbraio 2020, che è stato successivamente convertito in versamento in conto futuro aumento di capitale del medesimo importo a seguito della decisione, assunta dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 25 novembre 2020, di accettare impegno del socio PF Holdings a (i) estinguere il finanziamento, che non era stato ancora erogato alla Società e (ii) a fornire alla Società le medesime risorse finanziarie che sarebbero state erogate ai sensi del finanziamento (i.e. Euro 20 milioni), a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale. PF Holdings ha poi assunto, in data 23 marzo 2021, l’impegno formale, irrevocabile e

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incondizionato, non assistito da garanzie reali e/o personali o di altra natura, di sottoscrivere e liberare le Azioni che le spettano in opzione fino ad un ammontare complessivo massimo pari ad Euro 20 milioni;  l’attività di assistenza legale svolta nei confronti dell’Emittente dallo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all’amministratore Avv. Romina Guglielmetti per un importo complessivo pattuito pari a Euro 29.000. Si segnala che tale rapporto di assistenza legale è configurabile quale operazione di importo esiguo ai sensi del Regolamento OPC e, pertanto, è esente dalla applicazione della Procedura delle Parti Correlate dell’Emittente.

Mahindra Group – 31 marzo 2021

Commerciali Finanziari (unità di Euro) Crediti % Debiti % Crediti % Debiti %

Mahindra&Mahindra Ltd 151.722 1,0% 10.875 0,0% - 0,0% - 0,0% Automobili Pininfarina GmbH 343.348 2,4% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Totale 495.070 3,4% 10.875 0,0% - 0,0% - 0,0%

Operativi Finanziari (unità di Euro) Ricavi % Costi % Proventi % Oneri %

Mahindra&Mahindra Ltd 134.340 0,9% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Automobili Pininfarina GmbH 870.658 5,6% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Totale 1.004.998 6,5% - 0,0% - 0,0% - 0,0%

Le operazioni con Mahindra si riferiscono a:  Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence e contratti di prestazioni di stile e ingegneria di competenza.

 Automobili Pininfarina GmbH: contratto di prestazioni di stile ed ingegneria di competenza dell’Emittente.

Mahindra Group – 31 dicembre 2020

Commerciali Finanziari (unità di Euro) Crediti % Debiti % Crediti % Debiti %

Mahindra&Mahindra Ltd 809.034 5,2% 20.483 0.1% - 0,0% - 0,0% Automobili Pininfarina GmbH 1.127.100 7,2% 1.428.528 6,2 % - 0,0% - 0,0% Totale 1.936.134 12,3% 1.447.011 6.3% - 100,0% - 0,0%

Operativi Finanziari (unità di Euro) Ricavi % Costi % Proventi % Oneri %

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Mahindra&Mahindra Ltd 4.232.890 6,5% - 0,0% - 0,0% - 0,0% PT Mahindra Accelo Steel Indonesia 45.246 0,1% - 0,0% 0,0% 0,0% Mahindra North America Technical 0,0% Center 142.010 0,2% - - 0,0% 0,0% Automobili Pinifarina GmbH 7.656.279 11,7% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Totale 12.076.425 18,4% - 0,0% - 0,0% - 0,0%

Le operazioni con Mahindra si riferiscono a:

 Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence e contratti di prestazioni di stile e ingegneria di competenza, rispettivamente, dell’Emittente per Euro 1.039.914 e della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione per Euro 3.192.976.

 PT Mahindra Accelo Steel Indonesia: contratto di prestazioni di design di competenza dell’Emittente;

 Mahindra North America Technical Center: contratto di prestazioni di servizio di competenza della Pininfarina Engineering S.r.l. (in liquidazione);

 Automobili Pininfarina GmbH: contratto di prestazioni di stile ed ingegneria di competenza dell’Emittente. Le operazioni che si configurano come operazioni di maggiore rilevanza secondo il Regolamento OPC in essere sono illustrate nel seguito.

 L’Emittente ha ricevuto in data 13 novembre 2020 una lettera di PF Holdings avente a oggetto l’impegno, da parte di PF Holdings, di effettuare un versamento in conto futuro aumento di capitale di un importo pari a massimi Euro 20 milioni (il “Versamento”), in luogo del finanziamento di pari importo concesso da PF Holdings e approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 febbraio 2020 ma non erogato all’Emittente. In data 23 novembre 2020, PF Holdings ha precisato che tale impegno è irrevocabile. Il versamento è stato effettuato in data 26 novembre 2020.

 La Società Pininfarina Engineering S.r.l. (in liquidazione), in data 25 luglio 2019, ha concluso con Mahindra un contratto per la fornitura di servizi di ingegneria avente ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente la progettazione dei “sistemi upper body” della scocca, l’integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione di alcune attività relative a un nuovo veicolo Mahindra. Il corrispettivo totale pattuito dalle parti a fronte dei servizi di cui sopra ammonta complessivamente a Euro 3.950.000 per una durata complessiva prevista per l’esecuzione del contratto pari a circa 14 mesi. L’importo sopra menzionato è tale da configurare l’operazione come “operazione di maggiore rilevanza” ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono erogate nell’ambito dell’“attività ordinaria della società” e a “condizioni di mercato”. Alla data del 31 dicembre 2020 il valore complessivo dei servizi erogati è pari a Euro 3.950.000, di cui Euro 3.162.942 di competenza dell’esercizio.

 La Società Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, in data 26 settembre 2018, ha concluso con Mahindra un contratto per la fornitura di servizi di ingegneria avente ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente la progettazione dei “sistemi upper body” della scocca, l’integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione di alcune attività relative a un nuovo veicolo Mahindra. Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei servizi di ingegneria erogati da Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, è di Euro 10.583.172 per una durata complessiva prevista per l’esecuzione del contratto pari a circa 16 mesi. L’importo sopra menzionato è tale da configurare l’operazione come “operazione di maggiore rilevanza” ai sensi della normativa applicabile. Le

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prestazioni previste sono erogate nell’ambito dell’“attività ordinaria della società” e a “condizioni di mercato”. Il progetto alla data del 30 giugno 2020 si è concluso con un valore complessivo dei servizi erogati è pari a Euro 10.583.172, di cui Euro 30.035 di pertinenza dell’esercizio.

 L’Emittente ha concluso con Automobili Pininfarina GmbH (“AP”) sei contratti successivi riconducibili allo stesso progetto (rispettivamente in data 29 giugno 2018, 26 marzo 2019, 31 maggio 2019, 22 luglio 2019, 9 dicembre 2019 e 23 marzo 2021) per la fornitura di servizi di stile e ingegneria aventi ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente lo stile degli interni e degli esterni di una nuova vettura, la progettazione dei “sistemi upper body” della scocca, l’integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione di alcune attività relative a un nuovo veicolo AP. Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei servizi di cui sopra ammonta complessivamente a Euro 20.869.110, per una durata complessiva prevista per l’esecuzione dei contratti da giugno 2018 a agosto 2021. L’importo complessivo sopra menzionato è tale da configurare l’operazione come “operazione di maggiore rilevanza” ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono erogate nell’ambito dell’“attività ordinaria della società” e a “condizioni di mercato”. Alla data del 31 marzo 2021, il valore dei servizi erogati è complessivamente pari a Euro 19.749.817, di cui Euro 806.500 di pertinenza dell’esercizio.

Si segnala che il capitale sociale dell’azionista di maggioranza dell’Emittente, PF Holdings, è detenuto per il 40% da Mahindra&Mahindra Ltd, la società capogruppo del gruppo Mahindra. TechM Group - 31 marzo 2021

Commerciali Finanziari (unità di Euro) Crediti % Debiti % Crediti % Debiti %

Tech Mahindra Ltd 82.202 0,6% 189.755 0,9% - 0,0% - 0,0% Tech Mahindra Americas Inc 2.318 0,0% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Tech Mahindra GmbH 31.537 0,2% . 0,0% - 0,0% - 0,0% Totale 116.057 0,8% 189.755 0,9% - 0,0% - 0,0%

Operativi Finanziari (unità di Euro) Ricavi % Costi % Proventi % Oneri %

Tech Mahindra Ltd 22.500 0,1% 62.270 2,9% - 0,0% - 0,0% Tech Mahindra Americas Inc - 0,0% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Tech Mahindra GmbH 75.064 0,5% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Totale 97.564 0,6% 62.270 2,9% - 0,0% - 0,0%

Le operazioni con il Gruppo TechM si riferiscono a:

 Tech Mahindra Ltd: contratti di prestazioni di servizio a favore della società Pininfarina Deutschland GmbH (n. 2 operazioni ciascuna di importo esiguo e facenti riferimento a progetti indipendenti); contratto di prestazioni di servizio di competenza dell’Emittente (operazione di importo esiguo).

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 Tech Mahindra GmbH: contratti di prestazioni di servizio di competenza della società Pininfarina Deutschland GmbH (n. 2 operazioni ciascuna di importo esiguo e facenti riferimento a progetti indipendenti).

TechM Group - 31 dicembre 2020

Commerciali Finanziari (unità di Euro) Crediti % Debiti % Crediti % Debiti %

Tech Mahindra Ltd 72.523 0,5% 541.643 2,4% - 0,0% - 0,0% Tech Mahindra GmbH 41,702 0,2% - 0,0% - 0,0% - 0,0% Totale 117.225 0,7% 541.643 2,4% - 100,0% - 0,0%

Operativi Finanziari (unità di Euro) Ricavi % Costi % Proventi % Oneri %

Tech Mahindra Ltd 300.685 0,5% 471.105 0,6% - 0,0% - 0,0% Tech Mahindra GmbH 209.159 0,3% - 0,0% 0,0% 0,0% Totale 509.844 0,8% 471.105 0,6% - 0,0% - 0,0%

Le operazioni con il Gruppo TechM si riferiscono a:

 Tech Mahindra Ltd: contratto di prestazioni di servizio a favore della società Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione (operazione di minore rilevanza e rientrante in un caso di esenzione dall’applicazione della disciplina in materia di operazioni con parti correlate), contratti di prestazioni di servizio a favore della società Pininfarina Deutschland (n. 2 operazioni ciascuna di importo esiguo e facenti riferimento a progetti indipendenti), contratto di prestazioni di servizio a favore dell’Emittente (operazione di importo esiguo); contratti di prestazioni di servizio di competenza dell’Emittente (n. 4 operazioni ciascuna di importo esiguo e facenti riferimento a progetti indipendenti), vendita di beni da parte dell’Emittente (operazione di importo esiguo), contratti di prestazioni di servizio di competenza della Pininfarina of America (n. 2 operazioni ciascuna di importo esiguo e facenti riferimento a progetti indipendenti);

 Tech Mahindra GmbH: contratti di prestazioni di servizio di competenza della società Pininfarina Deutschland (n. 2 operazioni ciascuna di importo esiguo e facenti riferimento a progetti indipendenti).

Si segnala che il capitale sociale dell’azionista di maggioranza dell’Emittente, PF Holdings, è detenuto per il 60% da TechM, la società capogruppo del gruppo TechM. TechM è quindi la società che detiene in ultima istanza il controllo dell’Emittente, tramite PF Holdings. Tutte le operazioni poste in essere tra il Gruppo Pininfarina e le società del gruppo facente capo a TechM sono regolate dai principi e i presidi previsti Procedura delle Parti Correlate che è stata adottata dall’Emittente. Entità collegate – 31 marzo 2021

Commerciali Finanziari (unità di Euro) Crediti % Debiti % Crediti % Debiti %

Signature S.r.l. 64.680 0,4% 10.875 0,0% 550.000 100% - 0,0% Totale 64.680 0,4% 10.875 0,0% - 100% - 0,0%

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Operativi Finanziari (unità di Euro) Ricavi % Costi % Proventi % Oneri %

Signature S.r.l. 37.500 0,2% 8.914 0,6% - 0,0% - 0,0% Totale 37.500 0,2% 8.914 0,6% - 0,0% - 0,0%

Entità collegate – 31 dicembre 2020

Commerciali Finanziari (unità di Euro) Crediti % Debiti % Crediti % Debiti %

Signature S.r.l. 100.650 0,6% 18.817 0,1% 550.00 100,0% - 0,0% Totale 100.650 0,6% 18.817 0,1% 550.00 100,0% - 0,0%

Operativi Finanziari (unità di Euro) Ricavi % Costi % Proventi % Oneri %

Signature S.r.l. 120.830 0,2% 58.338 0,1% - 0,0% - 0,0% Totale 120.830 0,2% 58.338 0,1% - 0,0% - 0,0%

Con la società collegata Signature S.r.l. sono in essere i seguenti rapporti: contratto di finanziamento con l’Emittente (operazione di minore rilevanza e rientrante in un caso di esenzione dall’applicazione della Procedura delle Parti Correlate dell’Emittente), contratto di prestazioni di servizio di competenza dell’Emittente (operazione di importo esiguo), acquisto di beni da parte dell’Emittente (operazione di importo esiguo).

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SEZIONE 11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE Bilancio

Le informazioni finanziarie e i risultati economici del Gruppo riportati nella presente Sezione sono estratti dalla relazione finanziaria annuale del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2021 e assoggettato a revisione contabile da parte della Società di Revisione, che ha emesso la relativa relazione in data 23 febbraio 2021. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte B, Sezione 12, Paragrafo 11.2.

Tale documento deve intendersi qui incluso mediante riferimento ai sensi dell’articolo 19 del Regolamento 1129/2017 ed è a disposizione del pubblico sul sito web dell’Emittente all’indirizzo https://pininfarina.it, sezione “Investor Relations”, sottosezione “Informazioni per gli azionisti/Assemblea ordinaria e straordinaria 16/03/2021” “Bilanci”, e in ogni caso al seguente link: https://pininfarina.it/wp-content/uploads/2021/02/Relazione-finanziaria-annuale-al-31-dicembre- 2020.pdf.

Per agevolare l’individuazione dell’informativa finanziaria nella documentazione contabile, si riporta di seguito una tabella di riconduzione degli elementi informativi incorporati mediante riferimento ai documenti pubblicati in cui tali elementi sono rinvenibili.

Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2020

(numero di pagina)

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione Pag. 9-31

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata Pag. 110-111

Prospetto dell’Utile (Perdita) Consolidato Pag. 112

Prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo Pag. 113 Consolidato

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Pag. 114

Rendiconto Finanziario Consolidato Pag. 115

Note Illustrative Pag. 116

Relazione della Società di Revisione Pag. 175

L’Emittente ha ritenuto di omettere da questa Sezione i dati finanziari riferiti ai propri bilanci individuali, ritenendo che gli stessi non forniscano significative informazioni aggiuntive rispetto a quelle redatte su base consolidata, fatta eccezione per i dati relativi al patrimonio netto dell’Emittente al 31 dicembre 2020.

Informazioni finanziarie relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

Si riportano di seguito gli schemi di prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e di conto economico complessivo consolidato, di rendiconto finanziario consolidato e di prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato del Gruppo Pininfarina per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

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Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

31 dicembre 2020 2019 Terreni e fabbricati 27.892.366 28.770.391 Terreni 5.365.936 5.365.936 Fabbricati 22.526.430 23.404.455 Impianti e macchinari 4.183.712 4.477.859 Macchinari 76.672 86.781 Impianti 4.107.040 4.391.078 Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni 790.592 1.602.653 Arredi e attrezzature 549.714 707.005 Hardware e software 146.016 504.208 Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 94.862 391.440 Immobilizzazioni in corso 84.880 132.356 Immobilizzazioni materiali 32.951.550 34.983.259 Investimenti immobiliari - 5.497.561 Avviamento - - Licenze e marchi - 446.850 Altre 5.590.176 5.644.884 Immobilizzazioni immateriali 5.590.176 6.091.734 Attività per diritto d’uso 3.557.340 5.785.015 Imprese controllate - - Imprese collegate 615.145 602.142 Joint ventures - - Altre imprese 252.017 252.017 Partecipazioni 867.162 854.159 Imposte anticipate 17.161 839.071 Finanziamenti e crediti 550.000 550.000 Verso terzi - - Verso parti correlate 550.000 550.000 Attività non correnti possedute per la vendita - - Attività finanziarie non correnti 550.000 550.000 TOTALE ATTIVITA’ NON CORRENTI 43.533.389 54.600.799 Materie prime 288.235 210.396 Prodotti finiti 160.040 149.285 Magazzino 448.275 359.681 Attività derivanti da contratto verso terzi 4.575.923 4.616.785 Attività derivanti da contratto verso parti correlate - - Attività derivanti da contratto 4.575.923 4.616.785 Attività correnti destinate alla negoziazione - - Finanziamenti e crediti - - Attività finanziarie correnti - - Crediti verso clienti 15.695.121 25.596.880 Verso terzi 13.541.112 24.588.878 Verso parti correlate 2.154.009 1.008.002 Altri crediti 5.256.337 14.407.216 Verso terzi 5.256.337 14.407.216 Verso parti correlate - - Crediti commerciali e altri crediti 20.951.458 40.004.096 Denaro e valori in cassa 8.821 12.879 Depositi bancari a breve termine 28.520.350 20.102.249 Disponibilità liquide 28.529.171 20.115.128 TOTALE ATTIVITA’ CORRENTI 54.504.827 65.095.690 Attività destinate alla vendita 5.155.582 1.818.800 TOTALE ATTIVITA’ 103.193.798 121.515.289

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31 dicembre 2020 2019 Capitale sociale 54.271.170 54.271.170 Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 2.053.660 Riserva azioni proprie 175.697 175.697 Riserva legale 10.854.234 10.854.234 Riserva per stock option 2.216.799 2.216.799 Riserva di conversione (125.477) 42.613 Altre riserve 27.923.223 7.923.223 Utili / (perdite) portate a nuovo (38.695.810) (15.461.391) Utile / (perdita) dell’esercizio (24.437.689) (23.074.665) PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 34.235.807 39.001.340 Patrimonio netto di terzi - - PATRIMONIO NETTO 34.235.807 39.001.340 Passività per diritto d’uso 3.024.798 4.989.882 Altri debiti finanziari 18.474.109 20.399.957 Verso terzi 18.474.109 20.399.957 Verso parti correlate - - Debiti finanziari non correnti 21.498.907 25.389.839 Trattamento di fine rapporto - TFR 3.239.401 4.243.045 Altri fondi di quiescenza - - Trattamento di fine rapporto 3.239.401 4.243.045 TOTALE PASSIVITA’ NON CORRENTI 24.738.308 29.632.884 Debiti per scoperti bancari 41.132 2.368.172 Passività per diritto d’uso 1.521.454 1.297.588 Altri debiti finanziari 3.630.554 3.638.089 Verso terzi 3.630.554 3.638.089 Verso parti correlate - - Debiti finanziari correnti 5.193.140 7.303.849 Salari e stipendi, verso il personale 6.234.200 4.076.478 Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 961.593 1.309.280 Debiti verso altri 1.568.955 1.686.304 Altri debiti 8.764.748 7.072.062 Terzi 14.845.034 19.193.148 Parti correlate 560.460 164.058 Altre passività terzi 1.425.105 280.442 Altre passività parti correlate - - Debiti verso fornitori 16.830.599 19.637.648 Terzi 4.613.710 12.532.403 Parti correlate 1.447.011 2.091.897 Passività derivanti da contratto 6.060.721 14.624.300 Imposte dirette 20.181 - Altre imposte 562.836 791.268 Debiti per imposte correnti 583.017 791.268 Fondo garanzia 53.236 53.236 Fondo ristrutturazione 6.495.647 - Altri fondi 238.575 3.398.702 Fondi per rischi e oneri 6.787.458 3.451.938 TOTALE PASSIVITA’ CORRENTI 44.219.683 52.881.065 TOTALE PASSIVITA’ 68.957.991 82.513.949 TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 103.193.798 121.515.289

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Prospetto dell’Utile (Perdita) Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

31 31 di cui parti di cui parti dicembre dicembre correlate correlate 2020 2019 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 65.485.648 12.707.099 85.301.216 25.006.870 Incrementi d’immobilizzazioni per lavori interni - - Variazione delle rimanenze di prodotti finiti 10.755 (16.961) Altri ricavi e proventi 1.499.962 - 5.113.617 - Valore della produzione 66.996.365 12.707.099 90.397.872 25.006.870 Plusvalenze su dismissione d’immobilizzazioni / 948.270 49.975 partecipazioni Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - - Materie prime e componenti (4.204.274) (56.106) (7.072.380) (74.354) Variazione delle rimanenze di materie prime 77.839 (31.646) Costi per materie prime e di consumo (4.126.435) (56.106) (7.104.026) (74.354) Materiali di consumo (621.093) (836.094) Costi di manutenzione esterna (1.159.650) (1.201.842) Altri costi variabili di produzione (1.780.743) - (2.037.936) - Servizi di engineering variabili esterni (8.804.259) (471.105) (14.658.050) (366.996) Operai, impiegati e dirigenti (46.687.145) (53.418.415) Collaboratori esterni e lavoro interinale (1.101.112) - Costi previdenziali e altri benefici post impiego (1.359.582) (1.577.448) Retribuzioni e contributi (49.147.839) - (54.995.863) - Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (2.509.400) (3.056.835) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (174.775) (396.399) Ammortamento delle attività per diritto d’uso (1.422.185) (1.465.037) Minusvalenze su dismissione d’immobilizzazioni / - (84.305) partecipazioni (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni) (10.370.525) (12.711.208) Ammortamenti e svalutazioni (14.476.885) - (17.713.784) Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi (67.327) (28.545) Spese diverse (11.088.896) (2.232) (13.278.786) Utile / (perdita) di gestione (21.547.749) 12.177.656 (19.369.143) 24.565.520 Proventi / (oneri) finanziari netti (1.941.165) (1.479.069) Dividendi - 10.817 Valutazione delle partecipazioni con il metodo del 13.003 (2.429) patrimonio netto Utile / (perdita) ante imposte (23.475.911) 12.177.656 (20.839.824) 24.565.520 Imposte sul reddito (961.778) (2.234.841) Utile / (perdita) dell’esercizio (24.437.689) 12.177.656 (23.074.665) 24.565.520

Di cui: - Utile / (perdita) del periodo di competenza del Gruppo (24.437.689) (23.074.665) - Utile / (perdita) del periodo di competenza di terzi - - Utile base / diluito per azione: - Utile / (perdita) del periodo del periodo del Gruppo (24.437.689) (23.074.665) - N. d’azioni ordinarie nette 54.271.170 54.271.170 - Utile / (perdita) base / diluito per azione (0,45) (0,43)

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Prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

31 dicembre 2020 2019 Utile / (perdita) dell’esercizio (24.437.689) (23.074.665) Altre componenti del risultato complessivo: Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell’Utile/ (perdita) dell’esercizio - Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19 (159.754) (29.819) - Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo - - - Altro - - Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito (159.754) (29.819) riclassificate nell’Utile/(perdita) dell’esercizio, al netto dell’effetto fiscale: Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate nell’Utile / (perdita) dell’esercizio; - Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21 (168.090) 51.252 - Altro - - Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito riclassificate (168.090) 51.252 nell’Utile/(perdita) dell’esercizio, al netto dell’effetto fiscale: Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell’effetto fiscale (327.844) 21.433 Utile / (perdita) dell’esercizio complessivo (24.765.533) (23.053.232)

Di cui: - Utile / (perdita) dell’esercizio di competenza del Gruppo (24.765.533) (23.053.232) - Utile / (perdita) dell’esercizio di competenza di terzi - - Di cui: - Utile / (perdita) dell’esercizio delle continuing operation (24.765.533) (23.053.232) - Utile / (perdita) dell’esercizio delle discontinued operation - -

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Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

Destinazione Destinazione Utile / risultato risultato 31 (perdita) del Riserva consolidato esercizio 2018 Fusione 31 dicembre periodo stock dell’esercizio Capogruppo a Pininfarina dicembre 2018 complessiva option precedente Riserva legale Extra S.r.l. 2019

Capitale sociale 54.271.170 - - - - - 54.271.170 Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 - - - - - 2.053.660 Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - 175.697 Riserva legale 6.063.759 - - - 4.790.475 - 10.854.234 Riserva per stock option 1.911.103 - 305.696 - - - 2.216.799 Riserva di conversione (8.639) 51.252 - - - - 42.613 Altre riserve 2.646.208 - - - - 5.277.015 7.923.223 Utili / (perdite) portate a (15.461.39 nuovo (7.537.263) (29.819) - 2.173.181 (4.790.475) (5.277.015) 1) Utile / (perdita) (23.074.66 dell’esercizio 2.173.181 (23.074.665) - (2.173.181) - - 5) PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 61.748.876 (23.053.232) 305.696 - - - 39.001.340 Patrimonio netto di terzi ------PATRIMONIO NETTO 61.748.876 (23.053.232) 305.696 - - - 39.001.340

Destinazione Utile / risultato Versamento (perdita) del consolidato soci per 31 dicembre periodo dell’esercizio aumento di 31 dicembre 2019 complessiva precedente capitale 2020

Capitale sociale 54.271.170 - - - 54.271.170 Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 - - - 2.053.660 Riserva azioni proprie 175.697 - - - 175.697 Riserva legale 10.854.234 - - - 10.854.234 Riserva per stock option 2.216.799 - - - 2.216.799 Riserva di conversione 42.613 (168.090) - - (125.477) Altre riserve 7.923.223 - - 20.000.000 27.923.223 Utili / (perdite) portate a nuovo (15.461.391) (159.754) (23.074.665) - (38.695.810) Utile / (perdita) dell’esercizio (23.074.665) (24.437.689) 23.074.665 - (24.437.689) PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 39.001.340 (24.765.533) - 20.000.000 34.235.807 Patrimonio netto di terzi - - - - - PATRIMONIO NETTO 39.001.340 (24.765.533) - 20.000.000 34.235.807

Rendiconto Finanziario Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

31 dicembre 2020 2019 Utile / (perdita) dell’esercizio (24.437.689) (23.074.665) Rettifiche: - Imposte sul reddito 961.778 2.234.841 - Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.509.400 3.056.835 - Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 174.775 396.399 - Ammortamento attività per diritto d’uso 1.422.185 1.465.037 - Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) 10.281.420 11.260.240 - (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d’immobilizzazioni (948.270) 34.330 - Oneri finanziari 1.987.955 2.212.003 - Proventi finanziari (46.790) (732.934) - Adeguamento delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (13.003) 2.429 - Altre rettifiche (454.011) (237.314) Totale rettifiche 15.875.439 19.691.866 Variazioni nel capitale d’esercizio:

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- (Incrementi) / decrementi magazzino (59.559) 55.900 - (Incrementi) / decrementi attività derivanti da contratto 40.862 (1.485.876) - (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti 14.887.597 (6.950.981) - (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate (1.146.007) 1.821.446 - Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività (2.638.703) 4.095.504 - Incrementi / (decrementi) debiti, altre passività verso parti correlate 396.402 (329.005) - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto (7.918.693) (1.033.133) - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto Verso parti (644.886) 2.091.897 correlate - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da diritto d’uso (1.472.636) (1.279.877) - Altre variazioni 136.098 (18.335) Totale variazioni nel capitale d’esercizio 1.580.475 (3.032.460) Flusso di cassa lordo derivante dall’attività operativa (6.981.775) (6.415.259) - (Interessi passivi) (221.038) (294.091) - (Imposte) (249.465) (706.957) FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL’ATTIVITA’ (7.452.278) (7.416.307) OPERATIVA - (Acquisto d’immobilizzazioni / partecipazioni) (1.398.656) (3.687.441) - Vendita d’immobilizzazioni / partecipazioni 2.779.553 66.591 - Liquidità da Acquisto ramo d’azienda - 1.597.739 - (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione - 13.098.124 - Proventi finanziari 46.790 4.095 - Altre variazioni 2.732.762 (1.551.913) FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL’ATTIVITA’ 4.160.449 9.527.195 D’INVESTIMENTO - Versamento soci per aumento di capitale 20.000.000 - - Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi (2.327.040) 1.642.868 - (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) (3.640.048) (3.638.089) FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL’ATTIVITA’ DI 14.032.912 (1.995.221) FINANZIAMENTO FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 10.741.083 115.667 Disponibilità liquide nette iniziali 17.746.956 17.631.289 Disponibilità liquide nette finali 28.488.039 17.746.956

Di cui: - Disponibilità liquide 28.529.171 20.115.128 - Debiti per scoperti bancari (41.132) (2.368.172)

Prospetto del Patrimonio Netto dell’Emittente tratto dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021

Si riportano di seguito gli schemi del patrimonio netto dell’Emittente tratti dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021. Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021 non è stato assoggettato né a revisione contabile né a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione.

Prospetto del Patrimonio Netto dell’Emittente tratto dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020

31 dicembre 2020

Capitale sociale 54.271.170 Riserve di capitale Riserva di rivalutazione 2.646.208 Riserve di utili Riserva legale 10.854.234 Riserva acquisto azioni proprie 175.697 Riserva futuro aumento di capitale 20.000.000 Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660

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Riserva per stock option 2.216.799 Riserva da fusione 5.277.015 Utili / (Perdite) portate a nuovo (22.369.774) Utile di esercizio (29.940.143) TOTALE 45.184.866

Prospetto del Patrimonio Netto dell’Emittente tratto dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021

31 marzo 2021

Capitale sociale 54.271.170 Riserve di capitale Riserva di rivalutazione 2.646.208 Riserve di utili Riserva legale 10.854.234 Riserva acquisto azioni proprie 175.697 Riserva futuro aumento di capitale 20.000.000 Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 Riserva per stock option 2.216.799 Riserva da fusione 5.277.015 Utili / (Perdite) portate a nuovo (52.276.158) Utile di periodo (1.705.774) TOTALE 43.512.851

Revisione contabile delle informazioni finanziarie annuali

Il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato assoggettato a revisione contabile da parte della Società di Revisione, che ha emesso la relativa relazione in data 23 febbraio 2021. La relazione della Società di Revisione include un richiamo di informativa per le significative incertezze relative alla continuità aziendale, descritte dagli Amministratori nelle note al bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

La Società di Revisione nella relazione al bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ha evidenziato alcuni aspetti che vengono definiti “aspetti chiave della revisione contabile”, che, secondo il giudizio della Società di Revisione, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell’esercizio 2020. Si riportano di seguito gli aspetti descritti come aspetti chiave della revisione:

Aspetto chiave della “Stima del valore recuperabile degli asset non correnti”

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include, tra le altre, “immobilizzazioni materiali” per un valore di Euro 16,8 milioni, dei quali Euro 14,8 milioni riferibili all’immobile di Cambiano, nonché “immobilizzazioni immateriali” per un valore di Euro 5,6 milioni ed “attività per diritto d’uso” per un valore di Euro 3,6 milioni. Nel corso dell’esercizio 2020, il Gruppo ha consuntivato una perdita operativa a causa del perdurare del generale andamento negativo del mercato automotive di riferimento e del concomitante effetto della pandemia da Covid-19. Inoltre, il Gruppo ha sostenuto oneri per ristrutturazioni principalmente riferibili alla messa in liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. e alla riduzione del personale della controllata tedesca Pininfarina Deutschland. Il budget elaborato dagli Amministratori per l’anno 2021 conferma la situazione di difficoltà dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, evidenziando l’esistenza di indicatori di potenziali perdite di valore (trigger events). Conseguentemente, gli Amministratori hanno svolto un test di impairment con riferimento al valore contabile degli asset non correnti iscritti alla data di bilancio per identificare eventuali perdite per

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riduzioni di valore determinate dall’eccedenza del valore contabile delle CGU rispetto al valore recuperabile delle stesse. Tale valore recuperabile è stato stimato dagli Amministratori sulla base del valore d’uso, determinato mediante il metodo dell’attualizzazione dei flussi finanziari attesi (“Discounted Cash Flows”). Per la Cash Generating Unit (“CGU”) denominata “altre attività connesse allo stile”, ai fini della determinazione del valore recuperabile, è stato preso come riferimento il fair value dei suoi asset, coincidenti con il sito produttivo di Cambiano. Lo svolgimento del test di impairment richiede un elevato grado di giudizio, con particolare riferimento alla stima: - dei flussi finanziari attesi tratti dai dati previsionali 2021-2023 delle singole società del Gruppo approvati dal Consiglio di Amministrazione del 1 febbraio 2021 che per la loro determinazione devono tener conto dell’andamento economico generale e del settore di appartenenza, nonché dei flussi finanziari prodotti dalle CGU negli esercizi passati; - dei parametri finanziari da utilizzare ai fini dell’attualizzazione dei flussi sopra indicati; - delle principali assunzioni poste alla base della stima del fair value del sito di Cambiano.

Per tali ragioni la Società di Revisione ha considerato la recuperabilità degli asset non correnti un aspetto chiave dell’attività di revisione. Aspetto chiave Recuperabilità del valore dei siti industriali di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese:

La voce “Immobilizzazioni materiali” del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 accoglie, tra le altre, il valore contabile dei siti industriali non operativi di Bairo Canavese e di San Giorgio Canavese iscritti rispettivamente ad un valore pari ad Euro 12 milioni ed Euro 4,2 milioni. La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio relativamente ai suddetti siti è verificata con riferimento al fair value determinato in linea con le più recenti valutazioni tecnico estimative fatte predisporre dall’Emittente. La stima del fair value richiede un elevato grado di giudizio da parte degli Amministratori, con particolare riferimento alle principali assunzioni poste alla base della stima. Per tali ragioni, la Società di Revisione ha considerato la recuperabilità dei suddetti siti industriali un aspetto chiave dell’attività di revisione. Aspetto chiave della “Ristrutturazione del settore Ingegneria”

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include fondi per rischi ed oneri per un valore pari a Euro 6,8 milioni, riconducibili prevalentemente al Fondo ristrutturazione iscritto per un ammontare pari a Euro 6,5 milioni. Tale Fondo ristrutturazione è principalmente rappresentato dalla stima effettuata dagli Amministratori, con il supporto delle funzioni aziendali preposte, dei propri consulenti esterni, anche sulla base delle indicazioni del liquidatore della Pininfarina Engineering S.r.l., delle passività relative al piano di ristrutturazione del Settore Ingegneria avviato nel corso dell’esercizio 2020 che ha previsto: - la messa in liquidazione per cessata attività della Pininfarina Engineering S.r.l.; - la riduzione del personale della controllata tedesca Pininfarina Deutschland. La valutazione di tale fondo è una attività di stima complessa, caratterizzata da un elevato grado di soggettività e incertezza.

Per tali ragioni la Società di Revisione ha considerato la stima del fondo ristrutturazione un aspetto chiave dell’attività di revisione.

Si riporta di seguito la relazione della Società di Revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 e la relazione della Società di Revisione del bilancio di esercizio dell’Emittente al 31 dicembre 2020.

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Relazione di Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

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Relazione della Società di Revisione del bilancio di esercizio dell’Emittente al 31 dicembre 2020

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Altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dalla Società di Revisione

Il Documento di Registrazione non contiene altre informazioni sottoposte a procedure di revisione contabile oltre alle informazioni tratte dal bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020.

Informazioni finanziarie contenute nel Documento di Registrazione non estratte dai bilanci assoggettati a revisione contabile dalla Società di Revisione

Le informazioni finanziarie relative al trimestre chiuso al 31 marzo 2021 sono estratte dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021 che non è stato assoggettato né a revisione contabile né a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione.

Procedimenti giudiziali e arbitrali

Alla Data del Documento di Registrazione l’Emittente e le società del Gruppo sono coinvolte in alcuni procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali. Alla Data del Documento di Registrazione, i procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali a carico delle società del Gruppo sono, a giudizio dell’Emittente, da ritenersi fisiologici in relazione all’attività svolta, alle dimensioni operative del Gruppo stesso e ai rischi impliciti nelle attività dell’Emittente e delle società del Gruppo. In particolare, alla Data del Documento di Registrazione, il Gruppo Pininfarina è parte di procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali il cui petitum complessivo ammonta a circa Euro 11,5 milioni. Il Gruppo Pininfarina ritiene che in relazioni a tali procedimenti l’ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto, nel rispetto dei principi contabili di riferimento che prescrivono l’accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili, ha ritenuto di non effettuare un accantonamento ad hoc in bilancio. Ad eccezione di quanto di seguito descritto, non sussistono altri procedimenti significativi in cui il rischio di soccombenza sia valutato come possibile e il cui eventuale esito negativo possa comportare effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Si riporta di seguito una sintetica rappresentazione del principale contenzioso di cui è parte il Gruppo Pininfarina. Contenzioso con Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l Alla Data del Documento di Registrazione è in essere un contenzioso tra l’Emittente e SIT per un petitum complessivo pari a circa Euro 5,2 milioni. In particolare, il 31 dicembre 2009, l’Emittente ha venduto lo stabilimento di Grugliasco a SIT e nel 2011 è stata condotta un’indagine ambientale presso il sito su cui è ubicato lo stabilimento di Grugliasco da quale è emerso il superamento in un punto del suolo, circoscritto e limitato, del limite di idrocarburi presenti nel suolo. Immediatamente dopo tale rilevazione, è stato dato corso all’iter di bonifica previsto dalla normativa ambientale e l’Emittente si è resa parte attiva dando corso alle attività di bonifica in qualità di soggetto non responsabile. Successivamente, SIT ha venduto lo stabilimento di Grugliasco a terzi. Nel dicembre 2019, SIT ha instaurato una causa civile contro l’Emittente dinanzi al Tribunale di Torino per presunto danno patrimoniale derivante dalla vendita a terzi dello stabilimento di Grugliasco. In particolare, le pretese di SIT si basano sull’asserito ritardo dell’Emittente nell’effettuare le bonifiche ambientali che avrebbe prodotto, a giudizio di SIT, una riduzione del valore dell’immobile rispetto al suo valore di mercato, registrata da parte di SIT al momento della vendita a terzi dello stabilimento.

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In data 19 febbraio 2020, l’Emittente si è costituito in giudizio presso il Tribunale di Torino. In data 16 novembre 2020, SIT ha chiesto un termine al fine di poter verificare l’eventuale sussistenza delle condizioni per definire la vicenda in via stragiudiziale. All’udienza del 1 marzo 2021, il Giudice ha disposto d’ufficio un nuovo rinvio per il giorno 24 maggio 2021. Alla Data del Documento di Registrazione, anche in base ai pareri dei consulenti legali incaricati di assistere Pininfarina in materia, a giudizio dell’Emittente, sussistono significativi elementi in base ai quali le doglianze di controparte possono ritenersi del tutto infondate e, pertanto, l’Emittente non ha effettuato alcun accantonamento a fondo rischi.

Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente

Fatto salvo quanto indicato nel Sezione 6 del Documento di Registrazione, nel periodo compreso tra la data di chiusura dell’esercizio 2020 e la Data del Documento di Registrazione, non sono intervenuti cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente e del Gruppo.

Informazioni finanziarie proforma

Il Documento di Registrazione non contiene informazioni finanziarie proforma.

Politica dei dividendi

Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non ha adottato alcuna politica in materia di distribuzione dei dividendi, la quale, pertanto, è demandata di volta in volta alle decisioni dell’Assemblea degli azionisti. L’Emittente non ha distribuito dividendi nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Non è prevista la distribuzione di dividendi sino alla conclusione dell’esercizio 2021.

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SEZIONE 12 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

Capitale azionario

Ammontare delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant, con indicazione delle modalità di conversione, scambio o sottoscrizione

Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente non ha emesso titoli convertibili, scambiabili o con warrant.

Piano di Stock Option 2016-2023 e Delega per l’aumento del Capitale Sociale

Alla Data del Documento di Registrazione, l’Emittente, al fine di incentivarne il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti dell’Emittente, ha approvato un piano di stock option (il “Piano di Stock Option”) che prevede l’attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie Pininfarina in favore di dipendenti ed amministratori del gruppo, nel rapporto di un’azione per ogni diritto di opzione.

Il Piano di Stock Option prevede l’assegnazione di n. 2.225.925 opzioni, come segue: (i) n. 1.335.555 all’Amministratore Delegato e Direttore Generale; (ii) n. 890.370 al Direttore Finanziario.

Con riferimento a ciascun beneficiario, il prezzo di esercizio delle opzioni sarà pari al prezzo a cui PF Holdings ha acquisito le azioni Pininfarina al 30 maggio 2016, ossia Euro 1,10. La durata del Piano di Stock Option è fissata fino al 21 novembre 2023, ovvero alla data in cui tutte le opzioni assegnate risulteranno esercitate. Le opzioni assegnate e tutti i diritti connessi al Piano di Stock Option sono intrinsecamente e funzionalmente collegati e condizionati al permanere del rapporto di lavoro e di amministrazione tra il Gruppo e i beneficiari del piano stesso. Alla Data del Documento di Registrazione i beneficiari del Piano di Stock Option non detengono alcuna azione dell’Emittente. Per maggiori informazioni in merito al Piano di Stock Option si rinvia al documento informativo ai sensi dell’art.114-bis del TUF e dell’art. 84-bis del Regolamento Emittenti approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 ottobre 2016 e messo a disposizione del pubblico sul sito web dell’Emittente all’indirizzo https://pininfarina.it, sezione “Informazioni per gli azionisti”, sottosezione “Assemblea del 21/11/2016”, al quale si rinvia per maggiori informazioni. In data 21 novembre 2016, le opzioni sono state integralmente attribuite ai beneficiari. Si sottolinea che, sempre in data 21 novembre 2016, l’Assemblea degli Azionisti ha attribuito al Consiglio di Amministrazione, per un periodo di cinque anni, decorrente dal 21 novembre 2016, la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, anche in più tranche, per un importo di massimi Euro 2.225.925, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 8 del Codice Civile, mediante emissione di n. 2.225.925 azioni ordinarie senza valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione e godimento regolare, da riservare in sottoscrizione ai beneficiari del Piano di Stock Option, in conformità con quanto dettagliato sopra.

Diritti e/o obblighi di acquisto su capitale autorizzato, ma non emesso o impegno all’aumento del capitale

In data 16 marzo 2021, l’Assemblea degli Azionisti di Pininfarina, in sede straordinaria, ha approvato di eliminare ai sensi degli artt. 2328 e 2346 del codice civile l’indicazione del valore nominale delle azioni ordinarie dell’Emittente e di modificare, conseguentemente, l’art. 5, primo comma, dello Statuto.

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Alla Data del Documento di Registrazione, il capitale sociale dell’Emittente sottoscritto e versato è pertanto pari ad Euro 54.287.128 ed è rappresentato da n. 54.287.128 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale. Tramite l’Impegno PF Holdings, l’azionista di maggioranza ha assunto in data 23 marzo 2021 l’impegno formale, irrevocabile e incondizionato, non assistito da garanzie reali e/o personali o di altra natura, a sottoscrivere e liberare le azioni che le spettano in opzione nel contesto Aumento di Capitale per un ammontare complessivo pari ad Euro 20 milioni. In caso di sottoscrizione e liberazione dell’Aumento di Capitale unicamente in relazione alle azioni spettanti in opzione a PF Holdings oggetto dell’Impegno PF Holdings, considerato l’importo complessivo dell’Aumento di Capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 24 maggio 2021, il numero di azioni in circolazione potrà essere aumentato da n. 54.287.128 azioni a massime n. 74.958.211 azioni. Gli azionisti dell’Emittente che decidessero di non sottoscrivere e liberare l’offerta per la parte di loro competenza vedranno diluita la propria partecipazione sul capitale sociale dell’Emittente. A tal riguardo, la percentuale massima di diluizione (calcolata ipotizzando l’integrale sottoscrizione e liberazione dell’Aumento di Capitale) sarebbe pari al 33,33%. Ipotizzando, invece, che l’Aumento di Capitale sia esclusivamente sottoscritto e liberato da PF Holdings, per la quota di propria spettanza, la percentuale massima di diluizione sarebbe pari al 6,57%. Pertanto, considerato l’importo complessivo dell’Aumento di Capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 24 maggio 2021, assumendo l’integrale adempimento dell’Impegno PF Holdings, in caso di mancata sottoscrizione delle Azioni da parte del mercato, PF Holdings sottoscriverà e libererà n. 20.671.083 azioni, arrivando a detenere, ad esito dell’Aumento di Capitale, una partecipazione complessiva massima pari a circa l’82,730% del capitale sociale dell’Emittente post Aumento di Capitale. Ove l’Aumento di Capitale fosse integralmente sottoscritto e liberato, la partecipazione complessiva detenuta da PF Holdings non sarà oggetto di variazione.

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SEZIONE 13 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INFORMATIVA In quanto società quotata, l’Emittente è soggetto ad alcuni obblighi di disclosure di informazioni price sensitive previsti dalla normativa applicabile. In particolare, si ricorda che a partire dal 3 luglio 2016 è entrato in vigore in tutto il territorio dell’Unione Europea (inclusa l’Italia) il Regolamento (UE) 596/2014 (il “Regolamento MAR”), contenente la nuova disciplina in materia di abusi di mercato. Ai sensi del Regolamento MAR e della relativa normativa di attuazione, l’Emittente ha l’obbligo di comunicare tempestivamente al pubblico le informazioni privilegiate che lo riguardino direttamente. Per “informazioni privilegiate”, si intendono quelle informazioni che: (a) abbiano un carattere preciso; (b) concernano direttamente l’Emittente; (c) non siano state rese pubbliche; e (d) se rese pubbliche, potrebbero avere un effetto significativo sui prezzi degli strumenti finanziari dell’Emittente o sui prezzi di strumenti finanziari derivati collegati (c.d. “price sensitivity”). Tanto premesso, si riporta di seguito una sintesi (i) delle informazioni privilegiate che l’Emittente ha, in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento MAR, comunicato al mercato nel corso dei 12 mesi precedenti la Data del Documento di Registrazione e (ii) delle informazioni rilevanti ai fini del Documento di Registrazione. Comunicati finanziari ed eventi societari

 26 ottobre 2020 – “Pininfarina S.p.A. annuncia la liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l.”: l’Emittente comunica che l’Assemblea straordinaria della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. ha deliberato la sua messa in liquidazione volontaria ex art.2484 comma 1 no. 6 del Codice Civile ed è stato nominato un liquidatore;

 1 febbraio 2021 – “Convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti per il 16 marzo 2021. Delega all’aumento di capitale ed eliminazione del valore nominale delle azioni”: l’Emittente comunica di aver convocato per il 16 marzo 2021 l’assemblea degli azionisti per deliberare in merito all’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della delega ad aumentare il capitale sociale, per un importo complessivo massimo di Euro 27 milioni, da eseguirsi entro il 31 dicembre 2021. Viene ricordato agli azionisti che – come comunicato in data 25 novembre 2020 – il socio di maggioranza PF Holdings ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale di importo pari a Euro 20 milioni, che potrà essere utilizzato per liberare la quota di aumento di capitale spettante in opzione al medesimo azionista. L’Assemblea, nella parte ordinaria sarà, invece, chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2020, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nonché a deliberare in merito al rinnovo del Collegio Sindacale. Nel corso della riunione, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di proporre all’assemblea straordinaria degli azionisti di eliminare l’indicazione del valore nominale delle azioni e conseguentemente modificare l’articolo 5 dello Statuto.

 24 maggio 2021 – “Il Consiglio di Amministrazione esercita la delega ad aumentare il capitale sociale e fissa i termini e le condizioni finali”: l’Emittente comunica che, nell’ambito della riunione tenutasi in data 24 febbraio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, a valere sulla delega allo stesso attribuita ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile dall’Assemblea Straordinaria degli azionisti del 16 marzo 2021, di aumentare il capitale sociale in via scindibile, a pagamento, per un importo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, di Euro 26.050.161,60 e ha approvato i termini e le condizioni finali dello stesso. Altri comunicati stampa

 11 maggio 2020 – “Il CdA approva il Bilancio 2019 e la Relazione sulla remunerazione. Evoluzione prevedibile della gestione”: l’Emittente comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione finanziaria annuale 2019 dell’Emittente, esaminato il bilancio Consolidato e approvato la relazione sulla remunerazione 2019;

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 11 maggio 2020 – “Trimestrale Gruppo Pininfarina. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del trimestre. Evoluzione prevedibile della gestione”: l’Emittente comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo nei primi tre mesi del 2020;

 3 agosto 2020 – “Semestrale Gruppo Pininfarina. Valutazione della continuità aziendale a seguito del Covid-19. Evoluzione prevedibile della gestione”: l’Emittente comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione finanziaria sull’andamento del Gruppo nel primo semestre del 2020. In occasione, sono stati illustrati gli impatti della pandemia da COVID-19 in relazione ai mercati di riferimento, sottolineando come le difficoltà evidenziate nel settore automobilistico già nel 2019 siano state aggravate dal diffondersi del virus. Come diretta conseguenza della pandemia, le società del Gruppo si sono trovate a fronteggiare problemi di liquidità e gli sviluppi di nuovi prodotti hanno subito rallentamenti. La direzione dell’Emittente sottolinea che, nonostante le difficoltà, le risorse per continuare l’esistenza operativa siano adeguate, così come previsto dai principi contabili di riferimento;

 13 novembre 2020 – “Trimestrale Gruppo Pininfarina. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del trimestre. Evoluzione prevedibile della gestione.”: l’Emittente comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo nei primi nove mesi del 2020; nel resoconto intermedio di gestione vengono confermati gli andamenti di decrescita in relazione alla produzione, conseguenti all’impatto del COVID-19. In tale occasione, viene confermata la stabilità dei parametri finanziari dell’Emittente, accennando ad outlook economici positivi futuri;

 25 novembre 2020 – “Versamento in conto futuro aumento di capitale per un importo pari a Euro 20.000.000,00 da parte dell’azionista di maggioranza PF Holdings B.V.”: l’Emittente comunica che il Consiglio di Amministrazione ha preso atto ed approvato la lettera ricevuta da PF Holdings: (a) in data 13 novembre 2020, mediante la quale PF Holdings ha manifestato l’impegno di (i) estinguere il finanziamento concesso da PF Holdings all’Emittente e approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 febbraio 2020, pari ad Euro 20.000.000,00, non erogato all’Emittente; e (ii) fornire all’Emittente le medesime risorse finanziarie che sarebbero state erogate ai sensi del finanziamento (i.e. Euro 20.000.000,00), a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale; (b) in data 23 novembre 2020, con la quale, in aggiunta a quanto indicato nella precedente lettera, la PF Holdings ha precisato che il versamento in conto futuro aumento di capitale per un importo pari ad Euro 20.000.000,00 è irrevocabile e sarà eseguito entro il 27 novembre 2020.

 12 febbraio 2021 – “Approvazione del Progetto di Bilancio 2020, della Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario”: l’Emittente comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Progetto di Bilancio 2020 della Società e del Gruppo, la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Con riferimento all’esercizio 2020, viene evidenziata una riduzione di attività e/o cancellazione di ordini ascrivibile alle difficoltà causate dal Covid-19, ma anche ai trend già evidenziati nel 2019 all’interno della filiera automotive, che hanno portato ad una riduzione dei volumi di vendita. Sebbene l’esercizio del 2020 si chiuda con un valore della produzione in diminuzione del 26% rispetto al 2019, viene confermata la stabilità dei parametri finanziari dell’Emittente,

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confermando come il Gruppo abbia a disposizione adeguate risorse per continuare la sua esistenza operativa in futuro.

 20 febbraio 2021 – “Presentazione liste candidati per la nomina del collegio sindacale proroga dei termini”: l’Emittente comunica che alla data del 19 febbraio 2021 risulta depositata una sola lista di candidati per la nomina del Collegio Sindacale, espressione dell’azionista di maggioranza. Viene dato avviso che sarà possibile presentare nuove liste di candidati fino al 22 febbraio 2021 entro le ore 17,00, per gli azionisti che da soli o insieme ad altri siano titolari di almeno l’1,25% delle azioni dell’Emittente.

 23 febbraio 2021 – “Integrazione del comunicato pubblicato in data 12 febbraio 2021 – Relazioni della Società di revisione con richiamo di informativa”: ad integrazione del comunicato stampa del 12 febbraio 2021, ai sensi della Comunicazione Consob n. DME/9081707 del 16 settembre 2009, l’Emittente rende noto che le relazioni della società di revisione legale KPMG S.p.A. contengono un richiamo di informativa con riferimento alle rilevanti incertezze in merito alla continuità aziendale espresse dagli Amministratori.

 16 marzo 2021 – “Assemblea della Pininfarina S.p.A.” – l’Emittente comunica che il 16 marzo 2021 si è tenuta l’assemblea straordinaria degli azionisti. Le attività all’ordine del giorno sono state le seguenti: (i) approvazione della Relazione finanziaria annuale per il 2020 dell’Emittente, con la specificazione che i dati approvati non sono variati rispetto al progetto di bilancio già reso pubblico; (ii) esame del bilancio consolidato; (iii) approvazione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nel 2020; (iv) nomina del Collegio Sindacale in sostituzione di quello scaduto per decorso triennio, con scadenza alla data dell’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, specificando che i nuovi Sindaci sono Massimo Miani (Presidente del Collegio Sindacale), Francesca Golfetto (Sindaco effettivo), Claudio Battistella (Sindaco effettivo), Luciana Barbara Dolci (Sindaco supplente) e Fausto Piccinini (Sindaco supplente), i quali sono stati tratti dall’unica lista presentata da PF Holdings; e (v) deliberazione dell’assemblea straordinaria di eliminare l’indicazione del valore nominale delle azioni dell’Emittente ed attribuzione al Consiglio di amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale entro il 31 dicembre 2021 ai sensi dell’articolo 2443 del Codice Civile.

 24 marzo 2021 – “Impegno di sottoscrizione irrevocabile di PF Holdings B.V. in relazione al prospettato aumento di capitale sociale della Società” – l’Emittente comunica che il 23 marzo 2021 ha ricevuto un impegno di sottoscrizione incondizionato e irrevocabile da parte del socio di maggioranza PF Holdings, titolare di una partecipazione pari al 76,154% del capitale sociale della Società, in relazione al prospettato aumento di capitale a pagamento in denaro che potrà essere deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società a valere sulla delega conferita ai sensi dell’articolo 2443 del codice civile dall’assemblea straordinaria degli azionisti in data 16 marzo 2021. In virtù del summenzionato impegno di sottoscrizione, PF Holdings si è irrevocabilmente impegnato a esercitare tutti i diritti di opzione derivanti dalle azioni Pininfarina di titolarità di PF Holdings conseguenti all’eventuale Aumento di Capitale e, pertanto, a sottoscrivere e liberare integralmente tutte le nuove azioni Pininfarina offerte in opzione a PF Holdings in ragione dell’Aumento di Capitale fino ad un ammontare complessivo massimo di Euro 20 milioni

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mediante utilizzo del versamento in conto futuro aumento di capitale di pari importo già erogato nei confronti della Società in data 26 novembre 2020.

 26 marzo 2021 – “Comunicazione di variazione della composizione del Capitale Sociale”: l’Emittente comunica la variazione nella composizione del capitale sociale a seguito della delibera dell’Assemblea Straordinaria tenutasi il 16 marzo 2021, in cui è stata eliminata l’indicazione del valore nominale delle azioni. L’ammontare del capitale sociale rimane invariato ad euro 54.287.128 suddiviso in 54.287.128 azioni ordinarie, prive dell’indicazione del valore nominale.

 12 maggio 2021 – “Trimestrale del Gruppo Pininfarina. I mercati di riferimento, il Coronavirus e la continuità aziendale. Informazioni richieste dalla Consob ai sensi dell’art. 114, D.Lgs. n. 58/98. Evoluzione prevedibile della gestione”: l’Emittente comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo nei primi tre mesi del 2021; nel resoconto intermedio di gestione viene evidenziata (i) una decisa crescita delle attività del Settore Stile nel mercato cinese nonché un aumento delle prestazioni offerte da Pininfarina of America sul mercato americano nel confronto tra il primo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2020; (ii) un trend stabile delle attività del Settore Stile in Italia nel confronto tra il primo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2020; (iii) un calo del valore della produzione relativo al Settore Ingegneria in Germania nel confronto tra il primo trimestre 2021 e il primo trimestre 2020. Tramite il suddetto comunicato stampa, l’Emittente ha altresì comunicato le informazioni supplementari richieste dalla Consob ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF, segnatamente: (i) la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo, con l’evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine; (ii) le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti)) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.); (iii) le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate della Società e del Gruppo rispetto all’ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF; (iv) l’eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell’indebitamento del Gruppo comportante limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie, con l’indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole; e (v) lo stato di implementazione del piani economico-finanziari, con l’evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti. A tal riguardo si segnala che l’Emittente è stata assoggettata dalla Consob, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF, a partire dalla diffusione del resoconto intermedio di gestione nei primi tre mesi del 2021, all’obbligo di indicare le suddette informazioni supplementari nelle relazioni finanziarie annuali e semestrali e i resoconti intermedi di gestione, nonché nei comunicati stampa aventi ad oggetto l’approvazione dei suddetti documenti contabili, in considerazione delle rilevanti incertezze evidenziate nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 in ordine al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e marginalità ipotizzati nelle previsioni e del richiamo di informativa contenuto nella relazione sulla revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 in ordine alla significativa incertezza in merito alla capacità dell’Emittente di continuare ad operare come entità in funzionamento.

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SEZIONE 14 PRINCIPALI CONTRATTI Sintesi dei contratti importanti, diversi dai contratti conclusi nel corso del normale svolgimento dell’attività Nella presente Sezione 14 è riportata la sintesi di ogni contratto importante, diverso dai contratti conclusi nel corso del normale svolgimento dell’attività, del quale è parte l’Emittente o altra società del Gruppo, per i due anni immediatamente precedenti la pubblicazione del Documento di Registrazione. L’Emittente precisa di non essere a conoscenza di ulteriori contratti, non conclusi nel corso del normale svolgimento dell’attività, stipulati alla Data del Documento di Registrazione, contenenti disposizioni in forza delle quali l’Emittente o una società del Gruppo abbia un’obbligazione o sia titolare di un diritto rilevante per il Gruppo.

Accordo di ristrutturazione

In data 14 dicembre 2015, l’Emittente e taluni istituti finanziatori hanno sottoscritto l’Accordo di Ristrutturazione, divenuto efficace alla Data di Efficacia, ai sensi del quale l’Emittente gli istituti finanziatori hanno convenuto: (i) il pagamento a saldo e stralcio di una percentuale pari al 56,74% del valore nominale di una porzione dell’indebitamento finanziario dell’Emittente che ammontava, alla data del 14 dicembre 2015, ad Euro 56,6 milioni; (ii) il riscadenziamento al 31 dicembre 2025 di talune esposizioni debitorie dell’Emittente derivanti da (a) derivante dai finanziamenti chirografari a breve e/o medio-lungo termine (i “Finanziamenti a Termine”), (b) linee di credito revolving per cassa (le “Linee Operative”), e (c) un contratto di leasing in pool sottoscritto in data 22 luglio 2004 (il “Leasing Finanziario in Pool”), che ammontavano complessivamente, alla data del 14 dicembre 2015, ad Euro 41,5 milioni; (iii) l’applicazione, in relazione all’indebitamento finanziario riscadenziato e alle linee di credito operative, di un tasso di interesse fisso annuo pari allo 0,25%, maggiorato della differenza tra il valore dell’Euribor a 6 mesi e il 4,00%, qualora il valore dell’Euribor a 6 mesi fosse superiore al 4,00%. In aggiunta a quanto precede, l’Accordo di Ristrutturazione prevede il rispetto del Parametro Finanziario, ai sensi del quale il patrimonio netto consolidato risultante dalla relazione consolidata trimestrale certificata dovrà essere fino al 31 marzo 2025 (incluso) pari ad almeno Euro 30 milioni. L’Accordo di Ristrutturazione, peraltro, consente espressamente che gli Azionisti Rilevanti sanino le violazioni del Parametro Finanziario effettuando apporti di capitale per cassa nell’Emittente, mediante versamento di un importo sufficiente ad assicurare il rispetto del Parametro Finanziario. Alla Data del Documento di Registrazione, la posizione debitoria del Gruppo ai sensi dell’Accordo di Ristrutturazione è pari a Euro 22,1 mentre il valore nominale della stessa è pari a Euro 27,1. La seguente tabella indica il piano di ammortamento relativo ai debiti riscadenziati a partire dalla Data del Documento di Registrazione.

(milioni di Euro) Rimborso Rimborso Rimborso Rimborso Rimborso Debito 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2025 31.12.2025 Debiti Finanziari 3.578.089 3.578.089 3.578.089 3.585.667 12.839.162 0

Si segnala che dalla Data di Efficacia, l’Accordo di Ristrutturazione ha integralmente sostituito e superato tutti i contratti e/o gli accordi e/o i documenti, ivi inclusi i relativi allegati o documenti ancillari, relativi all’indebitamento finanziario dell’Emittente e sottoscritti dall’Emittente medesimo anteriormente alla stipula dell’Accordo di Ristrutturazione. Conseguentemente, a partire dalla suddetta

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data, i rapporti tra l’Emittente e gli istituti finanziatori sono disciplinati esclusivamente dall’Accordo di Ristrutturazione.

Il Parametro Finanziario

L’Accordo di Ristrutturazione prevede il rispetto di un’unica condizione. In particolare, tale Accordo di Ristrutturazione impone il rispetto del Parametro Finanziario. Tale Parametro Finanziario consiste in un covenant finanziario ai sensi del quale, il patrimonio netto consolidato dell’Emittente dovrà essere almeno pari o superiore ad Euro 30 milioni per tutta la durata dell’Accordo di Ristrutturazione. Il Parametro Finanziario sarà verificato ogni 31 marzo dell’anno (la “Data di Verifica”) sulla base dei dati risultanti dalla relazione trimestrale consolidata riferita alla Data di Verifica, pubblicata sul sito web dell’Emittente. Il rispetto del Parametro Finanziario dovrà essere certificato dalla Società di Revisione, sulla base di una relazione che sarà consegnata all’Agente dall’Emittente assieme alla relativa relazione trimestrale consolidata. Gli Azionisti Rilevanti potranno sanare ogni violazione del Parametro Finanziario effettuando un apporto di capitale per cassa nell’Emittente (su base Euro per Euro), mediante versamento di un importo sufficiente ad assicurare il rispetto del Parametro Finanziario. Più in particolare, la violazione del Parametro Finanziario sarà considerata sanata qualora, entro e non oltre 6 mesi dalla suddetta violazione, gli Azionisti Rilevanti: (i) abbiano provveduto ad effettuare l’apporto di capitale per cassa sufficiente ad assicurare il rispetto del Parametro Finanziario; oppure, in alternativa (ii) abbiano sottoscritto con l’Emittente un accordo vincolante ai sensi del quale gli stessi abbiano assunto nei confronti dell’Emittente stesso l’impegno irrevocabile ad effettuare l’apporto di capitale per cassa, fermo restando, in ogni caso, che tale apporto dovrà essere implementato nei più brevi tempi tecnici possibili, nel rispetto della legge applicabile. Si precisa che, ai fini della procedura di cui sopra, con “apporto di capitale per cassa” si intende qualsiasi apporto di capitale, aumento di capitale e/o finanziamento subordinato (finanziamenti soci, versamenti in conto capitale o in conto futuro aumento di capitale) effettuato dagli Azionisti Rilevanti ai fini della cura della violazione del Parametro Finanziario.

Garanzie di TechM e Mahindra agli Istituti Finanziatori in relazione all’Accordo di Ristrutturazione

In conformità alle previsioni dell’Accordo di Ristrutturazione, TechM e Mahindra hanno sottoscritto una garanzia a prima richiesta, efficace a partire dalla Data di Efficacia, nell’interesse dell’Emittente e in favore degli istituti finanziatori i cui crediti sono stati oggetto di saldo e stralcio e di riscadenziamento, per un importo massimo pari al 150% del valore del debito lordo residuo (il valore nominale di tale debito residuo era pari ad Euro 27,2 milioni al 31 marzo 2021 mentre il valore contabile dello stesso era pari a Euro 22,4 alla medesima data; il valore contabile dell’indebitamento al 31 marzo 2021 differisce dal valore nominale in quanto, alla luce dei principi contabili internazionali, tiene conto dell’attualizzazione dei flussi di cassa in uscita previsti ai sensi dell’Accordo di Ristrutturazione).

Eventi Rilevanti

Come da prassi in contratti della medesima tipologia, l’Accordo di Ristrutturazione prevede la possibilità che al verificarsi di determinate condizioni risolutive, prive di efficacia retroattiva (“Eventi Rilevanti”), lo stesso possa essere risolto ai sensi dell’articolo 1353 del Codice Civile. In particolare, sono considerati Eventi Rilevanti i casi in cui, inter alia: (i) il mancato pagamento da parte dell’Emittente di una qualsiasi somma dovuta agli istituti finanziatori, a meno che tale inadempimento non sia sanato nei 10 giorni lavorativi successivi alla data in cui tale pagamento avrebbe dovuto essere effettuato; (ii) il mancato rispetto del Parametro Finanziario alla relativa Data di Verifica;

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(iii) la convocazione dell’Assemblea o, a seconda dei casi, del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente e/o degli Azionisti Rilevanti per deliberare la presentazione della domanda di ammissione dell’Emittente e/o degli Azionisti Rilevanti a, o comunque l’instaurazione di, una qualsiasi procedura concorsuale; (iv) l’insolvenza dell’Emittente e/o degli Azionisti Rilevanti ovvero l’ammissione degli stessi ad una qualsiasi procedura concorsuale o altra procedura avente effetti analoghi ovvero la loro messa in liquidazione, anche volontaria. Al verificarsi di un Evento Rilevante che sia perdurante e non sanato nei termini previsti, gli istituti finanziatori potranno avvalersi di uno dei seguenti rimedi: (i) recedere dall’Accordo di Ristrutturazione; (ii) dichiarare che l’Emittente è decaduto dal beneficio del termine ai sensi dell’art. 1186 del Codice Civile e che l’esposizione è immediatamente scaduta ed esigibile; (iii) risolvere l’Accordo di Ristrutturazione ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile. Si segnala che l’Accordo di Ristrutturazione non contiene clausole di c.d. cross default, ossia clausole che prevedono l’immediata esigibilità del valore nominale dell’intera esposizione debitoria oggetto di riscadenziamento in caso di inadempimento da parte dell’Emittente o degli Azionisti Rilevanti rispetto ad esposizioni debitorie diverse da quelle regolate nell’Accordo di Ristrutturazione. Si segnala, peraltro, che ai sensi dell’Accordo di Ristrutturazione la risoluzione non opera in via automatica in quanto, ferma restando la possibilità di sanare in tempo utile l’Evento Rilevante, gli istituti finanziatori hanno diritto a rinunciarvi. Nel caso di risoluzione dell’Accordo di Ristrutturazione, l’Emittente dovrà rimborsare immediatamente agli istituti finanziatori tutte le somme rappresentanti l’esposizione in essere a quel momento, inclusi gli interessi maturati e gli eventuali interessi di mora (al tasso di interesse legale applicabile ai sensi dell’art. 1224 del Codice Civile) fino all’effettivo giorno del rimborso, oltre alle spese, i costi, i danni e le commissioni dovuti ai sensi dell’accordo stesso.

Il Contratto di licenza del marchio

In data 14 dicembre 2015, l’Emittente e Mahindra hanno sottoscritto il Contratto di Licenza del Marchio che disciplina l’utilizzo dei marchi di proprietà del Gruppo Pininfarina da parte di Mahindra. Detto contratto è divenuto efficace in data 30 maggio 2016, ossia alla Data di Efficacia dell’Accordo di Ristrutturazione. Il Contratto di Licenza del Marchio si configura quale operazione con Parti Correlate, fermo restando che Mahindra è divenuta parte correlata al momento della conclusione del contratto. Al Contratto di Licenza del Marchio non è stata applicata la procedura per le operazioni con Parti Correlate in quanto tale contratto è stato concluso contestualmente all’efficacia di tutti gli accordi previsti tra il gruppo Mahindra, gli istituti finanziatori, Pincar (che, sino al momento della firma del Contratto di Licenza del Marchio, era azionista di maggioranza) e l’Emittente. In particolare, Mahindra è divenuta parte correlata al momento della conclusione del Contratto di Licenza del Marchio, che peraltro era stato oggetto di valutazione e di preventiva approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente nel contesto dell’Accordo di Ristrutturazione e del contratto di finanziamento fruttifero concesso da PF Holdings all’Emittente per un importo pari a Euro 16 milioni. La licenza oggetto del Contratto di Licenza del Marchio da una parte non impedisce al Gruppo di continuare ad utilizzare i propri marchi (salvo il divieto di concederli in licenza a soggetti terzi), dall’altra consente a Mahindra di utilizzare i marchi del Gruppo Pininfarina in tutto il mondo per contraddistinguere attività di progettazione, sviluppo, produzione, commercializzazione, promozione e per la fornitura di servizi post-vendita nel solo settore dell’industria automobilistica, ma solo limitatamente a quei prodotti che siano stati (i) disegnati e progettati dall’Emittente, (ii) disegnati e progettati da Mahindra in collaborazione con l’Emittente o (iii) oggetto di specifico accordo tra le parti. La licenza oggetto del Contratto di Licenza del Marchio comprende il diritto per Mahindra di registrare (a proprie spese) e utilizzare i nomi a dominio che includono i marchi del Gruppo Pininfarina o di

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Mahindra, nonché il diritto per Mahindra di utilizzare i marchi del Gruppo Pininfarina come denominazione sociale o ditta delle imprese del gruppo a cui appartiene Mahindra (incluse controllate, controllanti ed entità soggette al medesimo controllo di Mahindra). Mahindra ha inoltre il diritto di concedere sub-licenze, di ampiezza eguale o minore e soggette ai medesimi termini e condizioni del Contratto di Licenza del Marchio, a società del proprio gruppo e ai relativi fornitori, venditori e distributori. Nell’uso dei marchi licenziati Mahindra si è impegnata ad agire in modo tale da non recare danno all’avviamento e alla reputazione degli stessi marchi e a cooperare con l’Emittente a questo fine. In particolare, Mahindra si è impegnata, tra l’altro, (i) a utilizzare i marchi licenziati in maniera sostanzialmente analoga a quanto fatto dall’Emittente, (ii) a non contestarne la validità o registrare segni confondibili, a non modificarli, utilizzarli in maniera scriteriata (dilution) o in contesti lesivi della relativa reputazione (tarnishment) o comunque in modo tale da portare discredito sugli stessi, (iii) a non utilizzarli per prodotti diversi da quelli sopra ricordati, e dunque solo su prodotti disegnati o approvati dall’Emittente. L’Emittente si è impegnato, per la durata del Contratto di Licenza del Marchio e a fronte del pagamento delle relative fee, a non concedere licenze agli OEMs attivi nel settore automobilistico, delle “due ruote” e dei relativi accessori che siano, direttamente o indirettamente, in competizione con il licenziatario o i suoi sub-licenziatari. Il Contratto di Licenza del Marchio prevede che all’Emittente sia riconosciuta, a fronte della licenza sopra descritta e per tutta la durata della stessa, una fee di Euro 16,650 milioni, da corrispondere in rate, a partire dalla Data di Efficacia, secondo i seguenti periodi di competenza: (i) per il 2016: Euro 5 milioni; (ii) per il 2017: Euro 5 milioni; (iii) per il 2018: Euro 4,8 milioni; (iv) per il 2019: Euro 1,65 milioni; (v) per i restanti 26 anni: Euro 7.692,30 per ciascun anno. Il corrispettivo è stato definito sulla base delle valutazioni esistenti del marchio Pininfarina, applicabile al settore automotive, della durata del contratto e delle caratteristiche di contratti precedenti. Ai fini della determinazione del corrispettivo non è stato conferito alcun incarico a terzi valutatori. Il Contratto di Licenza del Marchio è in vigore a partire dalla Data di Efficacia e per i trenta anni successivi. Alla scadenza, il contratto è automaticamente rinnovato per un periodo di 10 anni, salvo che una delle due parti non dia disdetta all’altra entro un termine di due anni, ai medesimi termini e condizioni e a fronte del corrispettivo annuo di Euro 7.692,30. Con riferimento all’esercizio 2020, l’Emittente, in conformità a quanto pattuito nel Contratto di Licenza del Marchio, ha percepito un corrispettivo pari ad Euro 7.692,30.

Finanziamento Soci da parte di PF Holdings convertito in versamento conto futuro aumento di capitale

In data 25 febbraio 2020, l’Emittente ha sottoscritto con PF Holdings un contratto di finanziamento. Alla Data del Documento di Registrazione, PF Holdings rappresenta una parte correlata dell’Emittente ai sensi dell’art. 3.1, lett. a), punto (i) della Procedura OPC, in quanto detiene una partecipazione complessiva pari al 76,15% del capitale sociale dell’Emittente.

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Il finanziamento, concesso per la copertura di eventuali necessità finanziarie dell’Emittente, presenta le condizioni e le modalità di seguito indicate: (i) importo complessivo del finanziamento pari a Euro 20 milioni; (ii) durata pari a 36 mesi dalla data dell’erogazione, con possibilità di restituzione anticipata, anche parziale, senza penali. La richiesta dei fondi potrà essere effettuata dall’Emittente, in una o più soluzioni, in base alle proprie necessità, con impegno di PF Holdings di metterli a disposizione dell’Emittente entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta; (iii) tasso annuo di interesse fisso pari al 2%, con pagamento degli interessi in via posticipata ogni dodici mesi dall’erogazione rispetto alle singole erogazioni; (iv) non sono previste garanzie da parte dell’Emittente a tutela dell’eventuale credito vantato nei suoi confronti da PF Holdings. Il Consiglio di Amministrazione ha segnalato che il finanziamento è volto ad evitare eventuali situazioni di tensione di liquidità che l’Emittente potrebbe dover affrontare, e quindi, a garantire il corretto svolgimento delle attività ordinarie di gestione dell’Emittente e del Gruppo. Il Comitato OPC non ha individuato particolari rischi con riferimento al finanziamento concesso da PF Holdings. In merito all’illustrazione degli effetti economici patrimoniali e finanziari, il finanziamento si qualifica come “Operazione di Maggiore Rilevanza” ai sensi dell’Allegato 3 al Regolamento Parti Correlate.

Effetti economici

In caso di totale erogazione del finanziamento saranno pagati interessi passivi pari ad Euro 400.000,00 in ragion d’anno.

Effetti patrimoniali

In caso di totale erogazione del finanziamento, l’indebitamento lordo a medio/lungo termine dell’Emittente aumenterebbe di Euro 20 milioni raggiungendo un ammontare totale di Euro 50.737.187, di cui Euro 3.578.089 in scadenza al 31 dicembre 2020.

Effetti finanziari

Dal punto di vista finanziario, il finanziamento aumenta considerevolmente la liquidità disponibile dell’Emittente, ed è adeguata a soddisfarne nel medio termine le esigenze di cassa a supporto del capitale circolante, degli investimenti e delle operazioni di razionalizzazione dei costi attuali e futuri. Per effetto del finanziamento non sono previste modifiche e/o variazioni ai compensi spettanti ai componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente e/o delle società da quest’ultimo controllate. In data 13 e 23 novembre 2020, sono pervenute alla società due lettera aventi a oggetto l’impegno irrevocabile, da parte di PF Holdings, ad effettuare un versamento in conto futuro aumento di capitale di un importo pari a massimi Euro 20 milioni, in luogo del finanziamento (mai utilizzato). Tale versamento è stato effettuato in data 26 novembre 2020. In data 23 marzo 2021, PF Holdings ha assunto l’impegno formale, irrevocabile e incondizionato, non assistito da garanzie reali e/o personali o di altra natura, di sottoscrivere e liberare le Azioni che le spettano in opzione, fino ad un ammontare complessivo massimo pari ad Euro 20 milioni, nel contesto dell’aumento, a pagamento e in via scindibile, del capitale sociale dell’Emittente, deliberato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 24 maggio 2021 a valere sulla delega conferita, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, dall’Assemblea straordinaria dell’Emittente in data 16 marzo 2021.

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Per maggiori informazioni, si rimanda al (i) “Documento Informativo Relativo al Contratto di Finanziamento tra PF Holdings B.V. e l’Emittente” e al (ii) “Documento Informativo Relativo a Versamento in Conto Futuro Aumento di Capitale da Parte dell’Azionista di Maggioranza PF Holdings B.V.”, pubblicati ai sensi dell’art. 5 del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate, adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2020, disponibili sul sito internet dell’Emittente (www.pininfarina.it).

Contratto preliminare di compravendita di Pininfarina Deutschland

A seguito dell’invio di un’offerta vincolante presentata in data 31 agosto 2020 da Moove in GmbH (“Moove in”) a Pininfarina Deutschland Holding, il 10 settembre 2020 è stato firmato un contratto preliminare tra Pininfarina Deutschland (in qualità di promittente venditore) e Moove in (in qualità di promissario acquirente) avente a oggetto la compravendita dell’immobile sito a Rennigen, di cui Pininfarina Deutschland era legittima proprietaria. Le parti hanno convenuto come prezzo di vendita dell’immobile un ammontare pari ad Euro 5,150 milioni, altresì pattuendo che Moove in si impegnasse a versare a Pininfarina Deutschland un acconto di Euro 1 milione entro il 31 dicembre 2020, il quale è stato versato. In data 2 ottobre 2020, è stato sottoscritto il contratto definitivo di cessione dell’immobile (il “Contratto Definitivo”) e in data 28 febbraio 2021 si è dato esecuzione allo stesso per la cessione dell’immobile. Il Contratto Definitivo è retto dalla legge tedesca.

Contratto di finanziamento Pininfarina of America

In data 5 dicembre 2020, sulla base del Paycheck Protection Program, un pacchetto federale di aiuti da Dollari 484 miliardi destinato a sostenere le piccole imprese durante la crisi del Covid-19, Pininfarina of America ha stipulato tramite la SBA, l’agenzia federale dedicata alle piccole e medie imprese, il Contratto di Finanziamento Americano per Dollari 246.148,75. Il finanziamento è stato concesso dall’Istituto Finanziatore Americano, una delle banche che collaborano con la SBA per fornire supporto a imprenditori e piccole imprese, che percepisce una commissione sul finanziamento concesso pagata direttamente dal Governo statunitense. Il finanziamento ottenuto è stato utilizzato per sostenere i costi del business di Pininfarina of America, che, inter alia, includono i costi del personale, i pagamenti di interessi per obbligazioni ipotecarie e pagamenti per locazioni Ai sensi del Contratto di Finanziamento Americano, il finanziamento dovrà essere rimborsato entro il 12 maggio 2022, mediante 18 pagamenti di Dollari 13.852,40 ciascuno, che comprendono il capitale e gli interessi su esso maturati. Tuttavia, il Paycheck Protection Program prevede la possibilità di richiedere una rinuncia della SBA alla restituzione del prestito concesso, dietro consenso del Governo statunitense, in accordo con le norme di aiuto alle piccole e medie imprese, trasformando quindi il finanziamento concesso in un finanziamento a fondo perduto. In data 9 febbraio 2021, Pininfarina of America ha presentato all’Istituto Finanziatore Americano una richiesta di rinuncia al diritto di rimborso della totalità dell’importo dovuto, che è stata poi presentata alla SBA. In data 23 aprile 2021, la SBA ha comunicato a Pininfarina of America la rinuncia da parte dell’Istituto Finanziatore Americano al rimborso dell’intero importo oggetto del finanziamento (e al pagamento dei relativi interessi).

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SEZIONE 15 DOCUMENTI DISPONIBILI

Dichiarazione di disponibilità alla consultazione di documenti per la durata di validità del Documento di Registrazione

Per la durata di validità del Documento di Registrazione, copia della seguente documentazione potrà essere consultata sul sito web dell’Emittente (https://pininfarina.it, sezione “Investor Relations”): (i) lo Statuto; (ii) il Documento di Registrazione; (iii) il bilancio consolidato e di esercizio dell’Emittente per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, corredato dalla relazione della Società di Revisione; (iv) il resoconto intermedio di gestione per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021; (v) la Procedura per le operazioni con Parti Correlate; (vi) il Documento Informativo Relativo al Contratto di Finanziamento tra PF Holdings B.V. e Pininfarina S.p.A.; e (vii) il Documento Informativo Relativo a Versamento in Conto Futuro Aumento di Capitale da Parte dell’Azionista di Maggioranza PF Holdings B.V.

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DEFINIZIONI Si riporta di seguito un elenco delle principali definizioni e dei termini utilizzati all’interno del Documento di Registrazione. Tali definizioni, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato. Si precisa che per le definizioni sotto riportate, ogni qualvolta il contesto lo richieda, la forma singolare include la forma plurale e viceversa.

Alti Dirigenti Gli alti dirigenti di cui alla Sezione 8 del Documento di Registrazione.

Assemblea L’assemblea ordinaria o straordinaria, a seconda del caso, degli azionisti dell’Emittente.

Aumento di Capitale L’aumento, a pagamento e in via scindibile, del capitale sociale dell’Emittente, deliberato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 24 maggio 2021 a valere sulla delega conferita, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, dall’Assemblea straordinaria dell’Emittente in data 16 marzo 2021.

Azioni Le massime n. 27.135.585 azioni ordinarie di Pininfarina prive del valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla Data del Documento di Registrazione, emesse in esecuzione dell’Aumento di Capitale.

Azionisti Rilevanti Mahindra, Tech Mahindra e PF Holdings.

Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza degli Affari n. 6.

Codice Civile o c.c. Il Regio Decreto del 16 marzo 1942, n. 262, come successivamente modificato e integrato.

Codice di Corporate Il Codice di Corporate Governance delle società quotate, Governance predisposto e promosso dal Comitato per la Corporate Governance istituito presso Borsa Italiana e disponibile all’indirizzo internet www.borsaitaliana.it.

Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente.

Consiglio di Il consiglio di amministrazione dell’Emittente. Amministrazione

Consob La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in Roma, Via G. B. Martini n. 3.

Covid-19 Malattia respiratoria infettiva causata dal virus SARS - CoV-2.

Data del Documento di La data di approvazione del Documento di Registrazione da parte di Registrazione Consob.

Documento di Il presente documento di registrazione, redatto secondo lo schema Registrazione di cui all’Allegato 3 al Regolamento Delegato (UE) 2019/980.

Emittente Pininfarina S.p.A., con sede in Torino, Via Montecuccoli 9, iscrizione al Registro delle Imprese di Torino, Codice Fiscale e Partita IVA n. 00489110015.

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ESMA Ente regolatore a carattere indipendente che ha come scopo quello di salvaguardare la stabilità del sistema finanziario europeo assicurandone l’integrità, la trasparenza, l’efficienza ed il corretto funzionamento.

GDPR Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE.

Gruppo Pininfarina o Collettivamente, l’Emittente e le società da esso, direttamente o Gruppo indirettamente, controllate, ai sensi dell’articolo 2359 del Codice Civile e dell’articolo 93 del TUF, alla Data del Documento di Registrazione.

IFRS Principi internazionali d’informativa finanziaria adottati ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002.

Impegno PF Holdings L’impegno formale, incondizionato e irrevocabile, non assistito da garanzie reali e/o personali o di altra natura, di sottoscrivere e liberare le Azioni che le spettano in opzione fino ad un ammontare complessivo massimo pari ad Euro 20 milioni, assunto da PF Holdings in data 23 marzo 2021.

Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza degli Affari n. 6.

MTA o Mercato Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Telematico Azionario Italiana.

Nota di Sintesi La nota di sintesi approvata da Consob in data 26 maggio 2021, con protocollo n. 0583944/21.

Nota Informativa La nota informativa approvata da Consob in data 26 maggio 2021, con protocollo n. 0583944/21.

Offerta o Offerta in L’offerta in opzione agli azionisti dell’Emittente delle Azioni Opzione rivenienti dall’Aumento di Capitale, ai sensi dell’art. 2441, comma 1, del Codice Civile.

Parti Correlate I soggetti ricompresi nella definizione di “Parte Correlata” di cui all’Allegato I al Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni ed integrazioni.

Pincar Pincar S.r.l., società unipersonale con partecipazioni in Pininfarina S.p.A. che è stata liquidata nel corso del 2016.

Procedura OPC o Il Regolamento in materia di operazioni con Parti Correlate Procedura delle Parti approvato in data 10 novembre 2014 dal Consiglio di Correlate Amministrazione dell’Emittente.

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Prospetto Informativo Congiuntamente, il Documento di Registrazione, la Nota Informativa e la Nota di Sintesi.

Regolamento 2017/1129 Il Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017 relativo al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, e che abroga la direttiva 2003/71/CE.

Regolamento Delegato Il Regolamento Delegato (UE) 2019/980 della Commissione del 14 2019/980 marzo 2019 che integra il regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il formato, il contenuto, il controllo e l’approvazione del prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, e che abroga il regolamento (CE) n. 809/2004 della Commissione.

Regolamento di Borsa Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, deliberato dall’assemblea di Borsa Italiana, vigente alla Data del Documento di Registrazione.

Regolamento Emittenti Il regolamento approvato da Consob con deliberazione n. 11971 in data 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato.

Regolamento Parti Il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con Correlate parti correlate adottato da Consob con delibera n. 17221 in data 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato.

Società di Revisione Si intende KPMG S.p.A., con sede legale ed amministrativa in Milano, Via Vittor Pisani n.25, iscritta al Registro dei Revisori Legali di cui agli art. 6 e seguenti del D. Lgs. n. 39/2010, come modificato dal D. Lgs. 17 luglio 2016, n. 135.

Statuto Il testo di statuto dell’Emittente in vigore alla Data del Documento di Registrazione.

Testo Unico della Finanza o Il D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente TUF modificato e integrato.

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GLOSSARIO Si riporta di seguito un elenco dei principali termini tecnici utilizzati all’interno del Documento di Registrazione. Tali termini, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato. Si precisa che per i termini sotto riportati, ogni qualvolta il contesto lo richieda, la forma singolare include la forma plurale e viceversa.

Nome Definizione

Attività Captive Indica l’attività di sviluppo per la realizzazione di vetture di produzione Pininfarina.

Attività Non Captive Indica l’attività di sviluppo finalizzate alla produzione di vetture realizzate da terzi committenti.

Automotive Indica il settore commerciale che comprende tutti i veicoli a motore e, in particolare, la produzione e vendita di automobili o sue componenti.

Binding offer Indica l’offerta fatta da un soggetto per acquisire una società target, che costituisce un contratto formale tra la parte offerente e quella venditrice.

Brand Indica l’insieme di immagini e caratteri stilistici che rappresentano un produttore o una linea di prodotto. In particolare comprende il marchio (sia figurativo, sia denominativo), i loghi, i messaggi promozionali e, in generale, ogni elemento idoneo a caratterizzare l’identità del produttore o delle linee di prodotto.

Brand Awareness Indica il grado di conoscenza di un marchio da parte del pubblico.

Brand Extension Indica l’utilizzo di un marchio già riconoscibile e associato a un genere di prodotto per commercializzare una categoria di prodotti diversa.

Brand License Indica il contratto stipulato tra due parti mediante il quale una parte, il Agreement licenziate, concede a un’altra parte, il licenziatario, il diritto di utilizzare un marchio, una tecnologia brevettata o in generale un diritto di proprietà intellettuale.

Co-Branding Indica un’iniziativa mirata a veicolare uno stesso marchio ovvero due o più marchi da parte di due o più organizzazioni attraverso regole di cooperazione specifiche decise dalle organizzazioni stesse.

Computer Aided Indica le applicazioni software che agevolano la risoluzione di problemi Engineering tecnologici tramite il calcolo numerico.

Computer Aided Styling Indica una categoria di software che consente di simulare il comportamento di un sistema complesso e quindi di ottimizzarne le prestazioni.

Computer Aided Indica una categoria di software che permettono di generare le istruzioni Manufacturing necessarie a una macchina utensile per realizzare un determinato manufatto partendo da un progetto di Computer Aided Styling.

Concept car Indica dei veicoli innovativi non necessariamente destinati ad essere immessi sul mercato auto ma creati per promuovere un marchio o la

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Nome Definizione produzione di autovetture aventi caratteristiche analoghe al fine di essere prodotte ed immesse sul mercato.

Consolidato fiscale Indica il regime di consolidato fiscale nazionale, la cui adesione avviene nazionale su base opzionale tra la società o l’ente controllante e ciascuna società controllante previa sussistenza di specifici requisiti, prevede la determinazione in capo alla società o ente controllante di un’unica base imponibile per il gruppo d’imprese, esposta nella dichiarazione dei redditi del consolidato, attraverso la somma algebrica dei redditi complessivi netti prodotti (utili e perdite) da ciascun soggetto partecipante al regime della tassazione di gruppo. Alla Data del Documento di Registrazione le società rientranti nel contratto di consolidato fiscale nazionale sono Pininfarina e Pininfarina Extra.

Credito revolving Indica una tipologia di credito che consente l’accesso del soggetto prenditore a una determinata somma di denaro messa a disposizione da istituto finanziatore, che può essere impiegata, a discrezione del soggetto prenditore e secondo le sue esigenze, in una o più soluzioni.

Dilution Indica l’uso ingiustificato di marchi identici o simili in altri mercati non concorrenti in grado di influire negativamente sulla capacità distintiva di tale segno o comunque sottende pratiche parassitarie di approfittamento dell’altrui reputazione.

Euribor Indica il “tasso interbancario di offerta in euro”, ossia il tasso di interesse medio applicato dalle principali banche europee sulle transazioni finanziarie in Euro, così come aggiornato quotidianamente.

Fee Indica un corrispettivo in denaro a fronte di un servizio svolto.

Financial covenant Indica un accordo che intercorre tra un’impresa e i suoi finanziatori, che mira a tutelare questi ultimi dai possibili danni derivanti da una gestione eccessivamente rischiosa dei finanziamenti concessi.

Fixed Rate Indica un tasso immutabile che viene calcolato su una posizione debitoria.

Hypercar Indica una vettura sportiva che si contraddistingue per un alto grado di lusso.

Impairment test Indica la verifica prevista dai principi IFRS relativa alle eventuali riduzioni di valore delle attività iscritte in bilancio.

Industrial Design Indica l’uso di arti e scienze applicate al fine di migliorare l’estetica, la funzionalità e/o l’utilizzo di un prodotto, con probabile miglioramento della commerciabilità o della produzione.

Know How Indica una conoscenza pratica di come fare qualcosa, l’informazione in forma di invenzioni non brevettate, formule, modelli, disegni, procedure e metodi, unita a competenze ed esperienze accumulate e affidate al personale qualificato di un’impresa.

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Nome Definizione

Leasing finanziario Indica l’operazione di finanziamento posta in essere da una banca o da un intermediario finanziario, consistente nella concessione in utilizzo di un bene per un tempo stabilito e a fronte del pagamento periodico di un corrispettivo, con la possibilità di acquistare il bene stesso al termine del contratto alle condizioni determinate al momento della stipula.

Liquid Packaging Indica una concezione secondo la quale l’automobile non deve essere pensata e costruita intorno alle parti meccaniche che la compongono, ma attorno agli occupanti.

Lockdown Indica un protocollo di emergenza che impedisce alle persone di spostarsi da una determinata area per salvaguardarne la salute.

OEMs (Original Indica i soggetti terzi per conto dei quali l’Emittente costruisce auto in equipment manufacturers piccola serie e fornisce servizi di stile e ingegneria. o Produttori di apparecchiature originali)

People Mover Indica un sistema di trasporto pubblico di ridotta estensione, automatico, il cui tracciato è separato dagli altri sistemi di trasporto e dal traffico, sia pedonale che automobilistico.

Risultato Operativo Equivale al risultato (detto propriamente risultato lordo operativo, o risultato operativo lordo) della gestione caratteristica di un’impresa e è pari alla differenza tra il valore della produzione ottenuta e il costo della produzione stessa.

Royalty fees Indica nei contratti di licenza di marchio, il corrispettivo pagato da una società (il concessionario) ad un’altra società (il concedente) in cambio del diritto di utilizzare una proprietà intellettuale.

Servizi di engineering Indicano servizi tecnici, professionali e di costruzione collegati al settore dell’ingegneria.

Sito web Indica un insieme di pagine web correlate, ovvero una struttura ipertestuale di documenti che risiede su un server ed è accessibile dall’utente che ne fa richiesta tramite un browser sul World Wide Web della rete internet.

Supervisory board Indica l’organo sociale tipico delle società che hanno optato per il modello dualistico di amministrazione e controllo, che ha gli stessi compiti di controllo attribuiti nel modello tradizionale al collegio sindacale, nonché i poteri normalmente attribuiti all’assemblea ordinaria.

Tarnishment Indica l’utilizzo di un marchio celebre altrui per servizi e prodotti di scadente qualità anche se ciò non induce in errore i consumatori circa la provenienza.

Veicoli One-off Indica un’autovettura prodotta in un solo esemplare su specifiche indicazioni del committente.

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Nome Definizione

Work Packages Indica l’attività di sviluppo e fornitura di solo alcune parti di un prodotto.

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