La classe V di Provezze Il Quindicinale Martedì 1 giugno 2021 Israele-Palestina: una guerra senza fine Numero 7 Il 21 maggio è stata firmata una tregua, ma quanto durerà? Il 21 maggio i combattimenti fra Ognuna delle parti dice di aver Israele e Hamas sono terminati vinto… Nessuno conta i danni o in seguito ad un accordo di ces- le vittime… Una guerra senza sate il fuoco mediato dall'Egitto fine… e dalle Nazioni Unite. Nel sud di LE REAZIONI NEL MONDO Israele la vita sta gradualmente "Il mio pensiero va a quanto sta tornando alla normalità e le au- accadendo in questi giorni in torità militari si apprestano a Terra Santa. Ringrazio Dio per revocare le misure di emergenza la decisione di fermare gli scon- imposte alla popolazione. tri armati e auspico che si per- Intanto Hamas rivendica la corrano le vie del dialogo e della '"vittoria" nel conflitto con pace", ha detto il Papa. Israele. L'alto responsabile del La presidente della Commissione movimento ha inoltre promesso europea, Ursula von der Leyen, to del cessate il fuoco. È "una vera op- di "ricostruire" le case distrutte accoglie "con favore" il cessate portunità" per fare progressi dopo il dagli attacchi israeliani. il fuoco. "Solo una soluzione po- conflitto israelo-palestinese, durato 11 Di contro, "Il nostro obiettivo litica porterà a tutti pace e si- giorni, ha detto il presidente Usa. era riportare calma e sicurezza curezza durature", scrive su Il segretario di Stato americano Anto- per i cittadini di Israele e que- Twitter. ny Blinken si recherà in Medio Oriente sto abbiamo fatto. Abbiamo in- Il segretario generale dell'O- nei prossimi giorni e incontrerà le parti ferto ad Hamas un danno massi- nu, Antonio Guterres, "plaude" per "lavorare insieme per costruire un mo", ha detto il pre- al cessate il fuoco e "chiede di futuro migliore per israeliani e palestine- mier Benyamin Netanyahu. "Con osservare la tregua". si", ha spiegato il dipartimento Usa. 11 giorni di guerra - ha spiegato Il presidente Usa Joe Biden ha ...Non è un caso che abbiamo lasciato lo - sono state cambiate le regole ringraziato il presidente egi- stesso titolo del numero scorso… Non del gioco e lo sono anche per il ziano Abdel Fattah Al Sisi per crediamo che questa situazione finirà futuro". il ruolo svolto nel raggiungimen- presto… D.Boldi, M.Rossi, I.Mafezzoni e F.Faustini 23 maggio 1992: la strage di capaci Ventinove anni fa la mafia siciliana uccideva il giudice Giovanni Fal- cone insieme alla sua compagna e ai tre agenti della scorta. Faccia- Sommario: mo un salto indietro nel tempo per rivivere quei terribili momenti e News 1-3 conoscere la storia di un vero uomo di giustizia. La Parola ad un esperto 4 Lo sapevate che… 5 Che cos’ è la mafia Tecnologia 6 “La mafia è una montagna di Ecologia 7-8 merda” (cit. Peppino Impastato) Spazio alla creatività. 9 La mafia è un’organizzazione cri- La Parola ad un esperto 10 minale, nata nell’ Italia meridiona- Lettere al direttore 11 Parola ai lettori 12 le ma poi diffusa negli anni tren- ta, anche nel nord Italia e nel Consigli ai turisti 13 mondo. L’angolo verde 14 La mafia è riuscita ad arrivare Amici a 4 zampe 15-16 molto in alto, grazie al traffico di Il piacere del gusto 17-18 droga, armi e uomini e attraverso il pizzo, un paga- Sport 19-20 mento che la mafia pretende in cambio di protezione; E adesso musica 21 se i commercianti o cittadini rifiutano, il loro negozio Cinemania e barzellette 22 o la casa vengono bruciati e distrutti. Ma anche at- traverso il potere, gli appalti, la politica… Saggezza popolare 23

NEWS

Continua da pag. 1 Giovanni Falcone e la della sua scorta, gli agenti Vito Schifa- genza di scusarci con le vittime: scusa giu- ni, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. dice!... strage di Capaci Il 23 maggio si è ricordato il Come disse Falcone “La Falcone era un magistrato che dedi- ventinovesimo anniversario della cò tutta la sua vita alla lotta contro la mafia, riuscendo a far testimonia- Strage di Capaci. mafia non è invincibile, re vari mafiosi pentiti, inoltre, insie- me al suo collega e amico Paolo Bor- Ecco cosa ne pensa il è composta da uomini. sellino, diede una delle più grandi mazzate alla mafia siciliana, a “Cosa presidente della repub- Ha avuto un inizio e Nostra”, dando vita al maxi processo blica Sergio Mattarella che vide sfilare nelle gabbie dell’aula avrà una fine…” Il 23 maggio a Palermo, il presiden- bunker di Palermo i più famosi boss Vogliamo crederlo… dei boss. te della Repubblica Sergio Matta- rella, ricordando la morte del giu- Dobbiamo ringraziare questi uomini che Sono le 17,56 23 maggio. dice Falcone, conclude il suo di- hanno combattuto fino alla morte per ren- minuti e 48 secondi. La Fiat scorso così:<< O sei contro la mafia dere il mondo un posto migliore. Croma di Falcone è al chilome- o sei complice.>>. tro 4,733 dell’autostrada A29, M. Rossi, F. Faustini, E. Gogna e I. Ma- all’altezza di Capaci. Sarà giustizia? fezzoni Un attimo dopo è l’infer- Se recentemente è stato arrestato no: 500 chili di esplosi- uno dei più ricercati boss della ma- vo disintegrano quel fia, Rocco Morabito, di contro, pur- troppo, oggi è stato rilasciato Gio- pezzo della A29. Non c’è vanni Brusca, lo stesso che ha più nulla. Solo un cratere sciolto nell’acido il corpo di un bam- che apre un buco nella bino e lo stesso che ha schiacciato il telecomando della Strage di Ca- storia d’Italia. paci… Essendo un “pentito” collabo- La mafia ha ucciso il magistra- ratore, la giustizia deve fare il suo to Giovanni Falcone, sua mo- corso. È così, ma scusate se noi ci glie Francesca Morvillo e gli uomini sentiamo indignati e sentiamo l’esi-

IMPRENDITORE ACCUSATO DI STUPRO MILANO, ARRESTATO L’IMPRENDITORE ANTONIO DI FAZIO Dal 2009 ad oggi avrebbe violentato tante ragazze avvalendosi della droga dello stupro… Non ci sono parole per definire il fatto di cronaca venuto a galla sabato 22 maggio. Antonio Di Fazio, amministratore unico della Global Farma e ricco imprendi- tore del settore farmaceutico milanese, di 50 anni, viene arrestato dai ca- rabinieri con l’accusa di stupro. L’uomo avrebbe narcotizzato e stuprato diverse ragazze tra cui una studen- tessa 21enne, la prima che lo ha denunciato il 21 maggio scorso. All’interno del telefono cellulare e del computer di Di Fazio, sono state an- che ritrovate foto di diverse ragazze. I suoi metodi di stupro sono molto subdoli: la studentessa universitaria 21enne, ha raccontato agli inquirenti che il 26 marzo dopo essere stata invi- tata ad una presunta riunione di lavoro, il manager le avrebbe somministra- to, mescolandola con un caffè e un succo d'arancia, un'elevata dose di benzodiazepine, tale da cagionarle un'intossicazione con avvelenamento per privarla della libertà personale, trattenendola presso la propria abi- tazione contro la sua volontà fino al mattino seguente. La studentessa sarebbe stata posta in uno stato di incapacità di volere e di agire per abusarne e fotografarla. Dopo il risveglio la ragazza si è recata presso la clinica Mangiagalli, nelle sue urine c'erano oltre 900 mg di benzodiazepine. Ora Antonio Di Fazio deve difendersi dalle accuse di altre 12 giovani donne che lo accusano e di cui sono sta- te ritrovate le foto nei suoi dispositivi informatici. Anche la ex moglie, che già lo aveva denunciato per abusi domestici nel 2009 e che non era riuscita ad avere giustizia, si è fatta avanti per far valere i propri diritti. D. Boldi, M. Lamberti e G. Romele

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NEWS Tragedia per l’incuria umana...

PRECIPITA LA FUNIVIA DELLO

STRESA-MOTTARONE di V. De Cesari e L. Zeziola

Domenica 23 maggio 2021 c’è forchettone per riuscire così molto triste pensare che per- stato un grave incidente: una ad aumentare il numero delle sone esperte hanno pensato cabinovia cade causando 14 corse… Tre persone sono sta- ai soldi infischiandosene com- vittime; un solo sopravvissuto, te iscritte nel registro degli pletamente della sicurezza un bambino di nome Eitan di indagati perché hanno con- dei passeggeri… cinque anni, è arrivato in ospe- fessato che erano a cono- dale in grave pericolo di vita. scenza, già dal 26 aprile, di Fortunatamente si è risveglia- questa situazione, e che non to e chiede alla zia e alla nonna erano intervenuti per rispar- materna dei suoi genitori. Il miare e per non fermare la piccolo non sa ancora di averli funivia. Uno di loro è stato persi, insieme al suo fratellino, posto agli arresti domiciliari. nell’incidente. Anche se la fune si fosse Prima si pensava ad un atten- spezzata, se i freni di sicu- tato, invece, ad un più attento rezza avessero funzionato esame, si è potuto constatare correttamente, la cabinovia che i freni erano bloccati da un non sarebbe precipitata. È Cento giorni e mille battaglie...

I primi 100 giorni di Mario Draghi di F. Faustini, N. Mangiavini e N. Lobellari Il premier Mario Draghi è finalmente arrivato ai 100 giorni di mandato. In questi 100 giorni i cittadini italiani hanno affermato che Draghi sta svolgendo bene il suo compito, anche le statistiche lo possono confermare. Il premier Draghi è stato paragonato a vari ministri per valutare il suo livello la- vorativo; alla fine, come dicevamo, il suo impegno lavorativo è stato molto apprez- zato da tutti i cittadini italiani. Draghi è stato molto apprezzato per come ha cercato di aiutare il popolo italiano in questo momento di pandemia facendo accelerare il processo di vaccinazione, (alcune ricerche dicono che di questo passo l’Italia sarà Covid-free entro il 2023) e rilanciando l’economia. Nessuno scalpore invece per una notizia che, a nostro giudizio, rende grande me- rito e onore al premier: da quando ha accettato l’incarico, ha rinunciato al suo stipendio, il tutto senza “rumore” e senza strumentalizzazione di nessun genere: Grande Mario Draghi! Una grande lezione per tutti coloro che hanno fatto la loro campagna politica su questo tema e che poi continuano a percepire stipendi… non sempre meritati!!! Navi turche lanciano sassi e fumogeni alle navi italiane: scandaloso!!!!

PESCHERECCI ITALIANI ATTACCATI di I Mafezzoni, M. Rossi e M.Fiora Il peschereccio “Michele Giacalone” è stato attaccato più volte, con sassi e fumogeni da delle navi turche; il 3 maggio il generale Khalifa Haftar ha attac- cato questo peschereccio con il fuoco, allora è intervenuta la Marina militare italiana aiutando la nave. Ma la cosa più scandalosa è che questa situazione continua da febbraio del 2018; in queste settimane i pescherecci turchi hanno danneggiato fortemen- te le barche italiane, tant’ è che alcuni membri della “Michele Giacalone” han- no denunciato, perché rischiavano di morire. <>, questo è quello che sostengono i membri del peschereccio “Michele Giacalone”, anche un altro peschereccio sempre di Ma- zara è coinvolto il San Giorgio; anche la Libia ha commesso atti illeciti verso i pescherecci italiani. Le navi italiane chiedono un accordo con la Libia e la Tur- chia per lavorare senza inconvenienti.

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INTERVISTA AL SINDACO VINCENZO SIMONINI

a cura di I. Mafezzoni, N. Valsecchi e E. Gogna

Cari lettori, ringraziamo fortemente il Sindaco Vincenzo Simonini e l’assessore Claudia Paini di averci regalato del tempo per questa interessantissima intervista. Per noi è un grande orgoglio averli intervistati perché è da molto tempo che lo desideravamo. Tutta la redazione ringrazia il Sindaco Vincenzo Simonini e l’assessore Claudia Paini sperando che continuino a seguirci.

Quando ha iniziato ad interessarsi di po- derà? litica? Il mio mandato finirà tra tre anni, riguardo Formalmente vent’anni fa. alla ricandidatura è ancora presto per deci- Da quanti anni fa il sindaco? dere. Il 24 maggio ho fatto 2 anni da Sindaco. La sua famiglia ha sempre appoggiato tutte le sue scelte? Nel periodo di pandemia come pensa di aver gestito la situazione? Sì, ma hanno sofferto molto, perché adesso dedico più tempo al lavoro che a loro. Spero nel migliore modo possibile. Le piacerebbe fare il Sindaco in comuni più È difficile mantenere le promesse fatte grandi? agli elettori? Per ora non abbiamo queste ambizioni. Bisogna metterci impegno nel rispettare le promesse date, perché è nostro dovere! Qual è la vostra formazione scolastica e questa ha contribuito alla vostra formazio- Ha mai ricevuto critiche dalla sua stessa ne politica? corrente politica? L’assessore ha risposto così: “Tutti e due ab- Le critiche sono all’ordine del giorno, ma io biamo il diploma magistrale, io sono diventata le vedo più come un confronto. insegnante mentre il Sindaco no. Penso che Oltre al Sindaco pratica qualche altra l’interesse per la politica prescinda dalla for- professione? mazione scolastica, sicuramente però avere Sì, lavoro anche in una azienda privata. una certa istruzione è importante per la con- Quando finirà il suo mandato? Si ricandi- sapevolezza!”

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Bennie, il mostro del lago di garda

D. Boldi A sconcertare studiosi, curiosi e persino scettici, non c’è solo Nessi, il mostro del lago di Lochness, ma anche Bennie, il mostro del lago Bena- co, meglio noto come lago di Garda. Diversi turisti, pescatori ed esperti di ritrovamenti bellici, affermano di aver avvistato Bennie. Si parla di questo mostro fin dall’antichità, ma è solo nel 2013 che la popolarità di Bennie riemerse con grande violenza: degli studiosi cerca- vano un aereo americano della Seconda Guerra Mondiale nei fondali del lago di Garda, quando, oltre alle tracce dell’aereo, il sonar, a 200 m di profondità, rilevò una grossa e misteriosa sagoma anguilliforme. Subito si incuriosirono e mandarono un ROV (drone subacqueo pilotato a distanza) per fare luce sullo strano rilevamento del sonar, ma a quan- to pare senza successo. In seguito si venne a sapere che già dal ‘500 ci fosse la presenza di creature misteriose in questo lago. Le testimonianze affermerebbero che il mostro del lago Benaco avrebbe le sembianze di un grande pesce come uno storione o un siluro con dimensioni fuori dalla media. Non so se scopriremo la risposta a questo mistero, ma in ogni caso vi consiglio di tenere gli occhi aperti quando navigate o vi bagnate nelle acque del lago di Garda…

Salmoni: più sono rosa...

Di M. Lamberti, V. De Cesari e M. Rossi Il consumo di salmone è considerevolmente aumentato negli ultimi anni e per soddisfare l’enorme richiesta di que- sto pesce sono stati creati diversi tipi di allevamenti: intensivi e dispersivi. Nonostante l’esistenza di norme severissime per il regolamento della vita dei salmoni, recentemente molti studi hanno dimostrato che nei salmoni c’è presenza di coloranti che invogliano il compratore a scegliere il pesce più “rosa”. Negli allevamenti intensivi i salmoni vengono raccolti in una rete/gabbia di circa 30 mt, che possono contenere fino a 100 000 salmoni i quali, vivendo in pessime condi- zioni possono contrarre un parassita che si instaura nella carne della loro testa e che si espande poi in tutto il cor- po. In condizioni così estreme i salmoni soffrono e muoio- no diventando cibo per i loro simili che rimangono vivi. Generalmente questo tipo di allevamento è praticato in Scozia, con risultati drammatici per l’ecosistema e l’inqui- namento del mare; il governo scozzese è stato invitato a rimediare, le organizzazioni dicono “Chiediamo al governo scozzese una moratoria sull’espansione dell’industria del salmone scozzese. Confinare le specie carnivore in gabbie subacquee e impoverire i nostri oceani di pesce selvatico per nutrirle, è pura follia”. Ovviamente non in tutti gli allevamenti le condizio- ni dei salmoni sono uguali; per esempio in Norvegia la si- tuazione degli allevamenti intensivi è più controllata. Negli allevamenti estensivi, invece, il salmone vive la sua vita normalmente senza interruzioni e poi viene pescato. Ci chiediamo se è giusto, in nome del guadagno, sfruttare così gli animali anche a rischio di mettere a repentaglio la vita dei consumatori, oltre che perpetrare forme di tortura così selvaggia!

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LA TECNOLOGIA Di M. Lamberti e C. Stoica

Cari lettori, in questo numero vorremmo farvi conoscere un gioco che ha ap- passionato giocatori di tutto il mondo: BRAWL STARS Il gioco possiede varie modalità che si sbloccano man mano che si gioca e sono: - Arraffagemme (3v3): una battaglia a squadre dove la stra- tegia è tutto. Raccogli e proteggi almeno 10 gemme per vin- cere, ma occhio: se ti eliminano, le gemme saranno preda fa- cile per il nemico. - Sopravvivenza (singolo/in coppia): una battle royale dove conta solo sopravvivere e raccogliere potenziamenti per il tuo brawler. Lotta come un lupo solitario o in squadra con un amico e sopravvivi fino alla fine nella battle royale più spie- tata che ci sia. Chi vince prende tutto! - Footbrawl (3v3): cosa succede quando i brawler si danno allo sport? Semplice, nasce Footbrawl! Mostra a tutti le tue abilità calcistiche e segna due gol prima dell'altra squadra. Non ci sono car- tellini rossi, quindi non aver paura a entrare duro sull'avversario! - Ricercati (3v3): dà la caccia agli avversari per collezionare stelle, ma vedi di non farti eliminare. La squadra con più stelle alla fine del match vince! - Rapina (3v3): difendi la cassaforte della tua squadra e fai a pezzi quella degli avversari. Sgat- taiola tra i nascondigli e fatti strada a suon di colpi ed esplosioni fino al bottino dei nemici. - Eventi speciali: modalità speciali PvE e PvP a tempo limitato. - Sfida del torneo: buttati nel mondo dell'eSport targato Brawl Stars partecipando alle eli- minatorie direttamente dal gioco! SBLOCCA E POTENZIA I BRAWLER Ottieni e migliora un sacco di brawler diversi dotati di super mosse, abilità stellari e gadget! Falli salire di livello e personalizzali con fantastiche skin! BRAWL PASS Completa le missioni, apri le casse brawl e guadagna gemme, reazioni e la skin esclusiva del Brawl Pass! Inoltre, goditi nuovi contenuti ogni stagione. DOMINA LA MISCHIA Mostra a tutti chi comanda, raggiungendo la vetta delle classifiche locali e globali! UN'EVOLUZIONE CONTINUA Qui non ci si annoia mai! Goditi i brawler, le skin, le mappe, le modalità e gli eventi speciali nuovi di zecca che saranno rilasciati costantemente! NOTA BENE! Puoi scaricare e giocare a Brawl Stars gratuitamente, ma ci sono anche degli og- getti acquistabili con denaro reale. Se non vuoi usare questa funzionalità, disabilita gli acquisti in- app dalle impostazioni del dispositivo. Inoltre, è necessario avere almeno 9 anni per poter scarica- re o giocare a Brawl Stars, come specificato nelle nostre Condizioni d'Uso e nella Normativa sulla privacy. Caratteristiche - Alleati con altri giocatori di tutto il mondo e partecipa a scontri 3v3 in tempo reale. - Gioca a frenetiche modalità in stile battle royale create appositamente per dispositivi mobili. - Colleziona brawler fortissimi e scatena i loro attacchi e le loro super abilità. - Partecipa ogni giorno a nuovi eventi e modalità. - Combatti in solitaria o prendi parte alle mischie con i tuoi amici. - Raggiungi la vetta delle classifiche globali e locali. - Unisciti a un club di giocatori o creane uno nuovo per condividere strategie e lottare in compagnia. - Personalizza i brawler con skin sbloccabili. - Esplora le mappe create dai giocatori e adatta ogni volta il tuo stile di gioco.

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ECOLOGIA ...QUANTI DISASTRI ANCORA?

SI SCIOGLIE IL GHIACCIAIO PIÙ GRANDE DEL MONDO, COSA SUCCEDE?

Cari lettori, dopo lo scioglimento dell’ice- berg A-68 ecco un altro fatto scioccante: il 15 maggio un ghiacciaio, il più grande del mondo, si è stacca- to dal la- to occi- dentale dell’An- tartide ed i suoi 4.320km²continuano a galleggiare nel mar di Weddell. A-76 ha ottenuto il tito- lo di iceberg più grande del mondo in seguito allo scioglimento di A-68. Gli studiosi ritengono che il distacco e lo scioglimento di grandi blocchi di ghiaccio faccia parte della vita di un ghiacciaio, tuttavia questo fenomeno ne- gli ultimi anni è notevolmente accelerato a causa del cambiamento climatico e delle emissioni di CO². Le ripercussioni ambientali potrebbero determinare sia uno squilibrio nell’ecosistema per molte specie animali terrestri e marine, sia l’aumento del livello dei mari. Non si sa ancora molto di A-76; purtroppo però sappiamo con certezza che è destinato a sciogliersi in una data non troppo distante. N. Mangiavini, V. De Cesari e M. Fiora

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ECOLOGIA ...QUANTI DISASTRI ANCORA?

L’A RCO DI DA RWIN

Cari lettori, oggi vi parleremo di un disastro naturale che ha fatto scomparire uno dei luoghi più belli del mondo. Le Galapagos sono state colpite da un disastro naturale: è crollato l'Arco di Darwin, uno dei più spettacolari siti di immersione al mondo è stato distrutto dall’erosione.

Questa formazione rocciosa è stata a lungo esposta negli anni agli agenti atmosferici i quali hanno provocato il crollo. L'arco di Darwin si trova a nord delle isole Galapagos; il nome di quest'arco deriva da Darwin, il famoso scienziato che ha ipotizzato l'evoluzione dell'uomo osservando la fauna e la flora di questo bellissimo arcipelago, e che ne era rimasto affascinato. GALAPAGOS Sono un arcipelago dell’Oceano Pacifico scoperto nel 1535 (chiamato anche Arcipelago di Colombo o arcipelago dell’Equador) ed è composto da 13 isole vulcaniche, la più grande si chiama Isabela. E’ considerato una delle zone più vulcaniche del mondo e grazie al suo iso- lamento, l’ampia varietà di climi e tantissime correnti marine, ha più habi- tat e specie animali e vegetali che esistono solo lì. Proprio alle Galapagas DARWIN, ha sviluppato la TEORIA DELL’EVOLU- ZIONE DELLE SPECIE, che ancora oggi è alla base di tantissimi studi e ricerche. Famosissime sono alcune specie animali che spingono a visitare l’arcipelago: la tartaruga gigante, l’iguana marina, l’iguana terrestre, la tartaruga ver- de, il pinguino delle Galapagos, (l’unico che vive all’equatore), l’airone lavico, i fringuelli di Darwin. Ci sono poi più di 560 specie di vegetali di cui un ter- zo solo di queste isole. La temperatura media è di 24.7C°, dicembre gennaio e febbraio i mesi più caldi. Sono un territorio protetto e il governo dell’Equador ha decretato che il 97% del territorio è protetto e dal 1986 è protetto anche il mare; ma sono a rischio a causa della presenza dell’uomo, dell’inqui- namento delle plastiche e per il riscaldamento globale. Leonardo Di Caprio ha offerto 40 milioni di dollari per proteggere la fauna e la flora di questo arcipelago e di quella che le sta attorno. Qui si sono purtroppo già estinte 13 specie descritte da Darwin, le quali verranno reintegrate sull'isola; inoltre sono presenti 54 specie in via d'estinzione. Queste isole sono tra i migliori siti di immersione al mondo; visto l’avvicinarsi delle vacanze estive, invitiamo tutti coloro che andranno in vacanza a praticare l’ecoturismo: il turismo ecologico che rispetta le comunità locali, stan- do attenti a ridurre al minimo il nostro impatto ambientale per la salvaguardia del pianeta. L. Zeziola e I. Coelli

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SPAZIO ALLA CREATIVITÀ A cura di N. Mangiavini, G. Romele e N. Valsecchi

Ciao a tutti cari amici lettori, oggi vi insegniamo a fare delle stampe per trasformare delle banalissime T-shirt bianche in dei veri capolavori! GRAZIE alle sorelle Mazzucchet- ti che, oltre ad averci concesso un’intervista, hanno regalato anche ad ognuno di noi il kit per realizzare le magliette che abbiamo usato per andare in gita! Magliette creative Tecnica applicazioni: cerca un disegno che ti piace oppure crealo tu!!! Materiale occorrente: Tessuto di cotone colorato Carta termoadesiva Ferro da stiro Una maglietta Procedimento: Disegna le sagome sul lato liscio della carta adesi- va a specchio del disegno originale. Scegli i colori dei tessuti del disegno che vuoi as- semblare. Appoggiare il rovescio del tessuto sul lato ruvido della carta adesiva Ritaglia le sagome adesivate, staccare la carta e posizionare le appli- cazioni seguendo il disegno di base. Appoggia i pezzi ottenuti sulla maglietta e crea il tuo disegno passo passo, quando ritenete che tutto è al posto giusto stirate con ferro caldo non bollente senza vapore. A piacere si possono fissare le applicazioni con punti decorativi a ma- no o macchina da cucire, Buon divertimento!!!

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INTERVISTA ALLE Sorelle Mazzucchetti

a cura di G. Romele, N. Valsecchi e N. Mangiavini

Ciao a tutti cari amici lettori, oggi abbiamo l’onore di intervistare le sorelle Mazzucchetti che si occupano del taglio e cucito creativo da oltre 25 anni, un mondo, quello delle crea- zioni manuali fatte di stoffa e fili, che arriva dagli Stati Uniti e dal Nord Europa. Anna e Sara sono state pioniere di questo genere di creatività in Italia. Gentilissime, le signore di Filomania hanno risposto a tutte le nostre curiosità.

Come vi chiamate? Se si sa utilizzare, nessuno strumento è difficile da Sara ed Anna. manovrare, ma il più pericoloso da utilizzare è la mac- china da cucire, di cui ci sono vari tipi, e la taglierina. Da quanti anni avete la pas- Quale lavoretto ci consigliate? sione per i Vi consigliamo le applicazioni sulle magliette di cui vi lavoretti? arriverà un kit fatto da noi perché vogliamo farvi vive- Praticamente re un’esperienza a 360° nel mondo del cucito creativo! da sempre, fin Cosa proponete nei vostri negozi? da quando era- Offriamo materiali sia per far esprimere al meglio la vamo bambine. creatività sia per farne scoprire di diversi, anche Quanti negozi quelli più innovativi. avete? Con noi si può partecipare a dimostrazioni pratiche e Circa una ven- corsi di taglio e cucito, in cui imparare le tecniche più tina, ci potete appropriate. trovare dalla Lombardia alla Sicilia. Perché vi piace il vostro lavoro? È una passione nata alla vostra età. Andando dalle suore ogni estate, abbiamo imparato l’arte del rica- mo, cucito e del fai da te; da lì, questo è diventato un hobby che abbiamo tramutato in lavoro; nel 1995 ab- biamo aperto il nostro primo negozio, a Ranica, in provincia di Bergamo. Da quanto tempo lavorate insieme? Praticamente da sempre. Quali sono i tipi di lavoretti che vi piace di più fare? Sara: a me personalmente piace disegnare su tessuti colorati per poi trasformare i miei disegni in applica- zioni. Anna: io sono appassionata di macchine per cucire e per ricamare Quali sono le doti necessarie per il vostro lavoro? La passione! Quali sono gli strumenti più difficili da usare?

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Caro Direttore, Gentilissimi lettori, È con immenso piacere che noto quanto questa rubrica sia apprezzata. desidero complimentarvi con la vo- Per questo numero abbiamo ricevuto molte let- tere, e tutte accompagnate non solo da compli- stra redazione per il fantastico lavo- menti, ma da pezzi scritti da voi per arricchire ro che fate con il Quindicinale. le nostre rubriche. A tutti promettiamo che, se non troverete pubblicati i vostri scritti in que- Mi chiamo Roman e sono russo, di to numero, se continuerete a seguirci, li vedre- te pubblicati nei prossimi numeri, perché tenia- Stavropol, che è una città piuttosto mo molto a tutti voi e, sinceramente, non ci grande nel sud–ovest della nazione. aspettavamo così tanti contributi! I miei ringraziamenti personali vanno ai ragazzi Il vostro giornale arriva anche qui e, che hanno inviato i loro racconti, alla signora amando moltissimo l’Italia, mi fa Annarita Genghi che ci invia sempre le sue fan- tastiche ricette napoletane e al signor Roman piacere leggerlo, specialmente la dalla Russia di cui pubblichiamo la lettera. rubrica di cucina! Ho deciso di condi- Gentilissimo signor Roman, grazie di cuore per i complimenti e per le sue videre con voi due ricette russe che ricette che arricchiscono la rubrica “Il Piacere sicuramente vi piaceranno e magari del Gusto”; in questo numero pubblicheremo la ricetta dei BLINI e nel prossimo i PELMENI. le pubblicherete nella prossima edi- La ringraziamo molto anche perché ci ha dato zione. modo di conoscere la sua città, di cui pubbli- chiamo la posizione geografica e delle immagini Buon appetito e buon lavoro con il per condividerle con i nostri lettori. vostro Quindicinale. Il Direttore

Distinti saluti Roman Rodenko, Stavropol (Russia)

Scrivetemi le vostre mail a: [email protected] Ogni quindici giorni cercherò di rispondere a tutti! IL DIRETTORE

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Gentilissimi Lettori, abbiamo ricevuto numerosi racconti, tutti bellissimi e tutti degni di nota! Abbiamo quindi deciso di pubblicarli tutti perché tutti avete “VINTO” l’opportunità di essere pubblicati! Il fatto che dei giovanissimi lettori diano spazio alla propria creatività e decidano di cimentarsi nella scrittura, per noi, al- trettanto giovanissimi e che amiamo moltissimo leggere e scrivere, è veramente bello! Forse tutti stiamo scoprendo che essere “FIGHI” non è essere asini a scuola, prendere in giro quelli che studiano e fare i bul- li… Essere “FIGHI” può essere invece amare la lettura, esprimere se stessi scrivendo, tenersi aggiornati conoscendo il mondo in cui viviamo… Essere FIGHI forse è ANDARE CONTRO CORRENTE… proprio come noi, che “perdiamo il nostro tempo” facendo un giornale… Grazie AMICI, per aver aderito al “CLUB dei PERDEN- TI”… E noi sappiamo che i veri perdenti sono ben altri e che noi, invece, siamo FIGHISSIMI!!! In questo numero pubblichiamo il racconto di Angelica Bugatti della classe 4^ di Provezze. Nei prossimi nu- meri troverete altri racconti arrivati successivamente dalle 5^ di Provaglio. La Redazione del Quindicinale

C’era una volta un cagnolino di nome Pelosetto. Era un volpino tutto bianco e arancione, peloso, dolce e coc- coloso a cui piaceva viaggiare. Abitava in un paese chiamato Animalpark; era un paesino davvero incantevole, tutti andavano d’accordo, nessuno aveva padroni e gli animali erano tutti liberi. C’erano casette colorate e cucce accoglienti e morbide. Pelosetto abitava in una villa con la sua famiglia. Un giorno andò al bar degli elefanti per bere una spremuta d’arancia. Il barista Elfanto gli propose di comprare l’ultimo biglietto della lotteria rimasto, che aveva come primo premio un viaggio ad Hollydog, una città piena di attrazioni e posti da visitare. Poco dopo ci fu l’estrazione e il numero estratto fu 123, il nu- mero di Pelosetto. Lui si mise ad esultare, la famiglia lo riempì di complimenti ed insieme si misero a ballare. Erano tutti molto felici per Pelosetto perché sapevano che lui amava molto viaggiare. Una settimana dopo, Pelosetto arrivò nella bellissima città di Hollydog. Rimase molto colpito perché c’erano cani ben vestiti, con il pelo lucido e che frequentavano locali alla moda e ristoranti famosi. C’erano campi da basket, parchi enormi con laghetti ed infine un’enorme scritta ‘Hollydog’ sulla montagna. Il pomeriggio dopo, Pelosetto fece una passeggiata e vide un cagnolino che cercava qualcosa in mezzo al parco e gli chiese che cosa stava cercando. Il cagnolino rispose che c’era una caccia al tesoro e chi la vince- va guadagnava due biglietti per il concerto dal vivo dei Rockdog. Pelosetto conosceva molto bene quel grup- po musicale, perché era il suo gruppo preferito. Chiese al cagnolino se poteva aiutarlo per vincere il premio ed andare al concerto insieme. Il cagnolino accettò volentieri e si presentò, lui era Benny. I due iniziarono ad incamminarsi insieme; il primo indizio era questa frase: ‘PER TROVARE QUESTO INIDIZIO BAGNAR- TI DOVRAI, NELLE PROFONDITA’ NUOTERAI’. I due ci pensarono su e Pelosetto guardandosi intorno vide un laghetto e subito corse là e si tuffò. L’altro cagnolino perplesso lo seguì. Pelosetto aveva recupera- to una bottiglia con un pezzo di carta che riportava un messaggio: TANTI SPORTIVI TUTTI ATTIVI CHE CON UN GESTO FANNO CANESTRO. Benny disse a Pelosetto di correre al campo da basket e lì trovaro- no sotto ad una panchina un bigliettino con scritto: VEDI IL MIO NOME SOPRA UNA STELLA PICCOLA E BELLA. I due amici si sorrisero e andarono verso la ‘Walk of Fame’ certi di trovare il prossimo indizio. Du- rante il loro cammino si raccontarono le loro vite ed iniziarono a capire quante cose avevano in comune. Ar- rivati trovarono un sasso sopra la stella di Brad Pitbull con scritto: BRAVO, MI HAI TROVATO. NON SEI UN PO’ AFFAMATO? CERCA QUI VICINO E TROVERAI UN BEL RISTORANTINO. I due, che erano an- che molto affamati, iniziarono a cercare un ristorantino lì vicino. Cercarono in lungo ed in largo senza tro- vare alcun indizio e allora decisero di fermarsi a mangiare. Dopo essersi abbuffati di crocchette alla mari- nara e di croccantini allo zucchero, chiesero il conto. Oltre allo scontrino, il cameriere diede loro un altro foglietto. Era l’indizio che cercavano! Sul biglietto il messaggio era: ‘IL CONCERTO TI ASPETTA, TORNA ALLA PARTENZA DI FRETTA’. I due cagnolini corsero al parco da dove erano partiti e lì trovarono il capo della band che consegnò loro i biglietti di persona. Erano molto felici perché erano i primi ad essere arriva- ti alla fine della caccia al tesoro e ad aver risolto tutti gli indizi. Il pomeriggio dopo, Pelosetto e Benny andarono insieme al concerto dei Rockdog. Cantarono e ballarono e si divertirono molto e la band dedicò loro una canzone intitolata: DOGBESTIE. Pelosetto e Benny diventarono così migliori amici.

Angelica Bugatti, classe 4 di Provezze

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Consigli ai turisti di E.Gogna e L. Zeziola

Il Santuario della Madonna della Rosa Cari lettori, mentre nello scorso numero vi abbiamo parlato delle Cascate di Mon- ticelli, in questo vi parleremo del san- tuario della Madonna della Rosa, sempre di Monticelli Brusati; speriamo che vi piaccia e buona lettura!

Una famosa leggenda narra che questo santuario fu costruito dove la Madonna apparve a un contadino assetato e gli indicò una fonte per dissetarsi. Sul luogo dove apparve la Madonna fiorì un roseto.

La chiesa richiama le strutture del 1400 d.C. come il presbiterio rettango- lare quadrato e un’aula unica con il tetto a capanna. Nel XVI secolo fu costruito il campanile, il protiro davanti all'in- gresso e la cappella del lato sud. Questa chiesa è colma di affreschi rea- lizzati tra il XV al XVIII secolo ma il più prezioso è di sicuro la Madonna in trono con il Bambino e la Trini- tà, realizzato nel XV secolo. Si tratta della raffigurazione della Trinità associata alla Vergine con il Bambino; que- sta composizione si chiama Quaternità mariolatrica.

A questo santuario si può arrivare anche in macchina tramite una strada asfaltata che parte da Monticelli. Per arrivare basta seguire le indicazioni che dalla strada principale por- tano in cima alla collina, su cui sorge, chiamata “Monte della Madonna”.

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BALCONI E GIARDINI FIORITI A PROVEZZE A cura di I. Coelli e N. Valsecchi LE PETUNIE Cari lettori, questa settimana vi illustreremo le petunie, dei magnifici fiori che ci hanno ispirato a scrivere questo articolo.

Le petunie arrivano dal Brasile o dall'America Meridionale e questo bellissimo fiore si coltiva ormai anche nei territori italiani; le petunie sono divise in 40 specie, le quali possono essere perenni o annuali. Il nome petunia deriva dal portoghese ”tabacco" perché queste due piante si assomigliano molto. Le petunie si possono coltivare in fioriera, in giardino o anche in vaso. I loro cespugli sono cadenti e densamente ramificati e possono addirittura raggiunge- re i 60 cm. Vi consigliamo di piantarli sui vostri balconi: le petunie sono molto profumate, colorate e sono una decorazione naturale con impatto zero sull’am- biente. Ecco qualche esempio dei loro bellissimi colori: - fucsia - rosso - bianco - viola - lilla - rosa - blu - striato Le petunie devono essere messe in luoghi molto luminosi perché amano il sole (ricordatevi che hanno origini sudamericane) e così si possono coltivare facilmen- te. Devono avere la luce diretta almeno sei ore al giorno se volete che fioriscano molto, perché se hanno poca luce state certi che non ci saranno molte fioriture. A queste piante piace un terreno fertile e non calcareo. L’ideale sarebbe un ter- riccio universale. Passiamo all’annaffiatura: l’acqua deve essere abbondante e molto frequente, per- ché è un fiore che la ama. Dobbiamo annaffiare regolarmente e con cura, una volta al giorno in estate e circa ogni 2-3 giorni in primavera. Durante l’innaffiatura non bagnare i fiori; si potrebbero danneggiare dato la loro delicatezza!!! Il periodo preferito di fioritura delle petunie è da aprile (metà primavera) fino novembre (metà autunno). Siamo sicure che rimarrete stupiti dall’abbondanza del- la loro produzione di fiori, tutti molto colorati e variegati. Questo magnifico fiore è il simbolo delle ‘lodi alla Madonna’, questo è il motivo per cui la pianta era coltivata nei “Giardini di Maria”. Questi piccoli luoghi racchiusi invitavano alla contemplazione e alla preghiera. Orto, che passione!

I CONSIGLI DI FABIO Cari lettori, come promesso in questo articolo vi darò qualche consiglio utile sulle verdure da piantare nella stagione estiva. E’ appena iniziato giugno, che è il mese di: barbabietole, basilico, carote, bieta, cavoli, cicorie, fagioli, lattughe, porri, prezzemolo, ravanello, rucola, sedano e zucchine. In questo periodo è necessario prestare attenzione alle malattie e agli attacchi degli insetti sulle piante già sviluppate di pomodori, melanzane e peperoni. Per questo motivo vi consiglio di fare come me: prepa- rate i sostegni e le reti per le piante rampicanti e pulite i pomodori dalle parti superflue che crescono. Nei mesi di luglio ed agosto, invece, si seminano cavolfiori, cipolle, indivia, finocchi, fagiolini. Infine, settembre è il mese giusto per rape, spinaci e valeriana. C’è veramente l’imbarazzo della scelta! Mentre rifletto sulle nuove verdure da piantare nel mio prezioso orto, vi lascio qualche immagine inedita. Nel prossimo numero de Il Quindicinale vi darò qualche indicazione per proteggere il vostro orto dalla calura estiva. A presto! F. Gatti .

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A cura di V. Barcella

Cari Amici, in questo numero vi parlerò dei miei nuovi animaletti e la mia collega Ilaria, invece, ci darà notizie dei due falchetti del Pirellone, ricordate?

I falchi pellegrini, a cura di I. Coelli

Cari lettori, vi ricordate che nel Quindicinale numero 4 vi ho parlato di Giò e Giulia, i due falchi pellegrini sul Pirellone? Adesso i falchetti hanno già lasciato il nido: è proprio vero che il tempo… vola!!!

Aria, Beatrice e Dante sono quasi pronti per spicca- re il volo: sono già passati circa 40 giorni dalla loro Pochi giorni dopo La schiusa nascita. Adesso vi spiegherò come varia il loro piumaggio: alla schiusa possiedono un piumino corto e candido; dopo qualche giorno possiedono un piumino leggermente diverso perché le piume sono diventate più lunghe. Successivamente si svilupperanno delle penne scure da adulto. I piccoli (pulli) vengono imbeccati 6-8 volte al dì da entrambi i genitori; non hanno bisogno di be- re perché assumono liquidi attraverso le prede stesse. Le visite mediche I falchi che sono nati in cima al Pirellone vengono visitati e inanellati. I ve- I falchetti crescono terinari li hanno pesati e hanno controllato le pen- ne per capire il loro sesso. In poco tempo gli ina- nellatori li hanno controllati e abbiamo saputo che si trattava di due femminucce e di un maschietto. Durante la visita mamma Giulia si è molto agitata e ha sempre vigilato sui cuccioli dal tetto. Prima di spiccare il volo i pulli hanno controllato i dintorni dal nido; i loro genitori non dormono più Quasi pronti per spiccare il volo insieme a loro ma li sorvegliano stando nelle vicinanze. Ora stanno diventando autonomi, chi ha la fortuna di vivere lì vicino li può osservare in cielo nei loro primi tentativi di volo. Quest'anno i falchetti, dopo aver spiccato il primo volo, sono ritorna- ti al nido a dormire, cosa che non succedeva gli scorsi anni. È solo una questione di giorni, presto Aria, Dante e Beatrice diventeranno completamente auto- nomi. Buon viaggio falchetti, e all’anno prossimo Giò e Giulia per la prossima covata!

Scrivete a “Amici a 4 zampe”, [email protected]

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A cura di V. Barcella

Cari lettori, oggi vi parlerò delle tartarughe. Me ne sono state regalate due da un’amica dei miei genito- ri, circa un mese fa e ancora non ho trovato per loro un no- me adatto: magari potete aiutarmi voi? Ora vi parlerò di come nutrirle: mangiano principalmente foglie verdi e gambi di legumi e sono da evitare pane, latte, formaggio, banane perché possono causare danni gravi al loro apparato digerente. Sono animali molto timidi, e al primo cenno di pericolo, si nascondono den- tro il proprio cara- pace. Io vi consiglio di costruire per loro un recinto per far sì che non scappi- no. Possono essere gli animaletti adatti a chi non ha molto tempo a disposizione per accudirli.

Scrivete a “Amici a 4 zampe”,

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Cari lettori, in questa edizione abbiamo il piacere di portarvi molto lontano… Infatti il signor Roman R., amico della nostra maestra Lucilla, ci ha mandato due ricette dalla Russia! In questo numero vi proporremo i blinis, nel prossimo pubblichere- mo una golosissima ricetta che viene davvero dal profondo freddo! Ma non vogliamo anticiparvi altro… Per ritornare poi in Italia, vi consigliamo un’altra ricetta tradizionale inviataci ancora dalla signora Annarita G. Ringraziamo inoltre tutti voi e vi invitiamo a mandare altre ricette. N. Valsecchi, G. Romele e C. Stoica

La RUSSIA ha una lunga e ricca storia culinaria, con molte influenze dalla cucina di altre regioni russe, delle ex repubbliche sovietiche o dalla cucina francese. I russi iniziano il giorno con una colazione che chiamano zavtrak, che può includere kasha (una specie di pappetta di latte e cereali di riso o semola di grano) o pane e burro. Alcune persone fanno una colazione più sostanziosa che include salsicce, uova, pane, etc. Il secondo pasto è l’obied e si fa poco dopo mezzogiorno (circa alle 13:00 o più tardi) ed è il pasto forte del giorno, che include antipa- sto, piatto principale e dolce. L’ultimo pasto del giorno si mangia a partire dalle 19:00, viene chiamato uzhin ed è considerata una specie di cena, che non include né zuppa né dolce. La maggior parte dei cibi è accompagnata da pane di segale. I russi sono amanti della panna acida, chiamata smetana, presente in mol- ti piatti. Come antipasto mangiano sempre una zuppa e come dolce amano molto il tè nero con limone (che bevono ad ogni ora) con qual- che dolcetto. Usano anche molto il tvorog, un prodotto caseario, fatto con formaggio fresco, dalla consistenza untuosa e bianca, prodotto dal latte vaccino. E il caviale russo? Esiste quello rosso (di salmone) e quello nero (di beluga, storione o sevrugal). Rispetto a quest’ultimo, il migliore e il più caro è quello di beluga e lo troverai solo in ristoranti di lusso o in qualche negozio. In casa la cosa normale è mangiare caviale rosso. Nelle case russe lo si mangia spalmato sopra ad una fetta di pane bianco e con burro. Lo troviamo anche in molti piatti, come i blinis (simili alle crêpes). Il caviale nero, invece, è per le occasioni particolari (Natale, festeg- giamenti speciali, etc.).

I blinis sono delle deliziose BLINIS BLINIS crespelle salate tipiche della di Roman Rodenko cucina russa, piuttosto morbi- de e gonfie, che venivano ori- Ingredienti: ginariamente preparate alla 1 bicchiere e mezzo di farina fine dell'inverno; infatti la 500 ml. di latte forma tonda dei blinis e il loro 2 uova colore giallo simboleggiano il 1 cucchiaino di zucchero ritorno del sole. 1 cucchiaio di olio di girasole Ancora oggi la tradizione è 1 pizzico di sale. rispettata e si festeggia la “Maslenitsa” un giorno tra la Preparazione: Unire in una bacinella latte, uova, fine di febbraio e l’inizio di zucchero, sale, mescolare e aggiun- marzo. gere poco alla volta la farina, conti- I blinis sono diventati una pie- nuando a mescolare. Infine aggiun- tanza diffusa a livello interna- gere l’olio di girasole. zionale e vengono solitamente Ungere una padella antiaderente serviti accompagnandoli con piatta con un po’ d’olio, scaldarla bene a fuoco medio-alto, versare un panna acida, caviale o qualcosa mestolo di impasto al centro della di dolce come miele, marmella- padella e muovendola, fare in modo ta e sono buonissimi anche con che l’impasto copra in modo unifor- la Nutella. Sono ottime sia per me tutta la padella. Cuocere circa colazione o merenda, ma anche un minuto per lato, finche avranno un bel colore dorato e infine condi- come antipasto. re con ciò che più vi piace.

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di Annarita Genghi

La ricetta del babà al rum, nella tipica forma a fungo, risale al 1835: la si deve sia a pasticcieri di origine francese che polacca. Le prime fonti partenopee sul dolce, invece, risalgono al 1836 ma secondo un’etimologia più semplice e popolare, il dolce sarebbe ancora più antico e ricorderebbe, sia nella forma sia nel nome, ai co- pricapi dei baba, ovvero gli accompagnatori dell’ambasciatore ottomano, che sfilavano in corteo con lui nelle strade della città di Napoli. La preparazione è di media difficoltà ma la tempistica è abbastanza lunga in quan- to servono due giorni per la lievitazione. I segreti per un ottimo risultato sono: utilizzare ingredienti di quali- tà, servirsi di una farina forte capace di assorbire la quantità di grassi presenti ; infine inzuppare col rum secondo una tecnica precisa. Potete realizzarlo nella tipica forma a fungo negli stampini appositi, oppure rea- lizzarlo nello stampo a ciambella alta per Gugelhupf o Saverin.

INGREDIENTI PER L’IMPASTO: SECONDA lievitazione: Trasferire il composto in una teglia, precedente- • 400 gr di farina manitoba mente imburrata, e lasciare lievitare finché il composto non raggiunge l’orlo • 8 uova della teglia. • 70 gr di burro Poi cuocete in forno statico a 200° per i primi 10 minuti, poi abbassate a • 2 cucchiaini di lievito di birra secco 180° e prolungate per ancora 5 – oppure 12 gr di lievito di birra fresco 8 minuti circa. • 30 gr di zucchero Nel frattempo che cuoce in forno, preparate la bagna, portando a bollore • 10 gr di sale l’acqua con lo zucchero: quando lo zuc- chero si è completamente sciolto dopo • Vaniglia aver mescolato di continuo, spegnete il INGREDIENTI PER LA BAGNA: fuoco e aggiungete il rum. Mescolate e lasciate completamente raffreddare a • 500 ml di acqua temperatura ambiente. • 250 ml di rum scuro Infine, quando è pronto sfornate il vostro babà e lasciate intiepidire per • 250 gr di zucchero almeno 2 ore perché per l’inzuppo buccia grossa di1 limone (facoltativo) perfetto, il dolce deve risultare fred- PROCEDIMENTO: do. Inserite la farina, lo zucchero e la vani- Irrorate piano piano la superficie superiore ed i lati, fino a versare l’in- glia nella ciotola della planetaria o impa- statrice, aggiungere il lievito di birra tero quantitativo. Vedrete che si tro- secco, se state utilizzando quello fresco verà immerso nel liquido. Pressate delicatamente e ripetete operazione diluitelo in un cucchiaino di acqua. più volte, travasando il liquido e spu- Poi miscelare con la frusta e aggiungere gnando bene il vostro babà affinché in 3 volte le uova precedentemente sbat- sia effettivamente inzuppato e impre- tute insieme. L’impasto risulterà appicci- gnato in tutti i lati anche quelli cen- coso, ma è del tutto normale: continuate trali! a lavorare a velocità medio alta ed infine aggiungete il burro morbido a pezzetti ed il sale. Consiglio furbo: Adesso è il momento delle due lievitazio- Ottimo servito a temperatura ambien- ni: te o fresco, con panna montata e frut- PRIMA lievitazione: Trasferire il compo- ta fresca. Perfetto come dessert di sto in una ciotola coprire con una pellico- fine pasto, per le occasioni speciali, la e lasciare lievitare per circa 4 ore in feste e domeniche in famiglia per luogo asciutto ad una temperatura di 28° tutte le stagioni! forno spento con luce accesa, finché non quadruplica il volume.

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TRAGEDIA AL MUGELLO

Fatale per Jason Dupasquier e tragico per la sua famiglia l’incidente avvenuto domenica alla gara di MOTOGP nella pista del Mugello. Dupasquier è caduto alla curva numero 9 (l’Arrabbiata 2) ed è stato investito da Alcoba e Sasaki, che non avevano potuto fare nulla per evitarlo. Momenti tragici per piloti e spettatori sono stati vissuti du- rante le fasi di soccorso, quando si era capita la tragicità dell’evento ma non si avevano ancora notizie certe. Quando è arrivata l’eliambulanza, sono passati altri lunghi momenti pri- ma che lo ha trasportassero d’urgenza al pronto soccorso. Il giovane aveva un’importante emorragia al torace e alla testa ed era troppo rischioso intervenire chirurgicamente. Sfortunatamente le sue condizioni sono peggiorate e i medici hanno dovuto ricorrere alla chirurgia, ma come previsto, purtroppo Dupasquier non ha superato l’intervento e ci ha lasciati la mattina del giorno dopo l’incidente. Aveva solo 19 anni. La cosa che mi ha colpito è che dopo 30 minuti dall’incidente, la gara ha ripreso; questo per me è un gesto irrispet- toso verso il compagno di gara in quel momento era in fin di vita.

di D. Boldi

CALCIO: TENNIS: FINALE CHAMPIONS ROLAND GARROS LEAGUE PARIGI Il 29 maggio si Inizia uno è disputata la dei 4 tor- finale di nei del Champions grande League tra due slam di squadre ingle- tennis, si: il Manche- Roland ster City e il Garros a Chelsea. Parigi, Dopo una dura ospitando partita di oc- uno dei casioni da tutte due le parti, il Chelsea al 42’ rie- giocatori che hanno fatto la storia del tennis: sce a rompere la difesa del Manchester e a far Roger Federer che torna dopo 2 anni di inattivi- gol portandosi in vantaggio; il risultato rimane lo tà sulla terra rossa (la superfice di questo tor- stesso fino al triplice fischio. neo) con una bella vittoria per 3 set a 0. Ancora più gioia per i tifosi del Chelsea che erano Clamorosa l’eliminazione dell’austriaco Dominic allo stadio dopo tantissimo tempo. Thiem, uno dei favoriti, sconfitto dallo spagnolo Il Chelsea diventa campione d’Europa! Pablo Andùjar. Ora grande attesa per i Campionati Europei di Bene l’esordio dei due giovani talenti italiani calcio per nazioni che inizieranno l’11 giugno. Sinner e Musetti, che vincono portandosi al se- condo turno. F. Faustini F. Faustini

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GIRO D’ITALIA

Egan Bernal ha vinto il Giro d’Italia 2021. Il colom- biano si era presentato all’ultima tappa con un vantag- gio di 1’59” su Damiano Caruso ed è riuscito a gestire il margine durante la cronometro individuale di 30,3 km che ha portato i ciclisti da Senago a Milano. Il ca- pitano della Ineos Grenadiers ha alzato al cielo il Trofeo Senza Fine in Piazza Duomo. MAGLIA ROSA Dal 1931, il simbolo del primato in classifica generale. La Maglia Rosa è un’icona, un sim- bolo non solo dello sport italiano ma anche della cultu- ra Made in Italy. La Maglia Rosa incarna valori e leg- gende del passato ma al contempo si è evoluta in un indumento dall’alto valore tecnico, capace di convo- gliare emozioni e storie. Questa maglia è anche quella più importante data al ciclista migliore alla fine del Giro, intanto la indossa Egan Bernal. M. Fiora

CALCIO: FINALE COPPA ITALIA

La coppa Italia è una competizione che si disputa ogni anno in Italia fra le squadre della serie A. Quest’anno, il 19 mag- gio, vince la Juventus 2-1 contro l’Atalanta con i gol di D. Kulusevski al 31’ e F. Chiesa al 73’. Questa competizione è stata inventata nel 1922 e la Juventus detiene il maggior numero di vittorie: 14. L’ultima edizione è stata quella del 2020-2021; finora ci sono state 74 edizioni e, dal 2008-2009 partecipano 78 squadre. Questa finale è stata piuttosto interessante; l’Ata- lanta, a inizio partita ha avuto un sacco di possibili- tà di fare dei gol ma il portiere juventino Buffon le ha parate tutte. Quasi alla fine della partita la tensione era alle stelle: l’Atalanta ha collezionato numerosi cartellini gialli. Al 73’ Chiesa segna il goal definitivo, decretando ancora una volta, la Juventus signora di questa competizione! C. Stoica e M. Fiora

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Continua il nostro viaggio nel mondo del ROCK , ma questa volta nel rock tutto italia- no. Dopo il loro successo all’Eurovision non potevamo non parlare dei Måneskin nella sezione dei gruppi. Per i solisti rendiamo omaggio al grande Vasco Rossi.

I Måneskin sono un gruppo rock italiano nato nel 2016 a Roma. I suoi membri sono: il frontman Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra elettrica) e Ethan Torchio (batteria). Sono diventati famosi nel 2017 quando a X-Factor, con la canzone “Chosen”, sono arrivati secondi, pur essen- do stati eletti dalla critica musicale i veri vincitori. La cosa che stupisce è la loro giovane età: il più vec- chio del gruppo, Damiano, ha solo 22 anni. Ecco alcune delle loro canzoni che hanno contribuito al loro successo: Chosen Vent’anni Torna a casa I wanna be your slave Morirò da re New … Cantano sia in italiano sia in inglese e sicuramente sono fra i gruppi rock europei più bravi del momento. Il significato della parola Måneskin è chiaro di luna, dal danese che è la lingua originaria di Victoria. M. Fiora e M. Rossi

Vasco Rossi nasce a Zocca il 7 febbraio 1952. È uno dei cantanti rock che ha fatto la storia della musica italiana: dal 1977 ha pubblicato 33 album, scritto 182 canzoni e cantato anche canzoni scritte da altri per lui; ha fatto più di 800 concerti e ha il record italiano per il maggior numero di spettatori paganti, con il concerto del Modena park (225173 persone). È il primo italiano per numero di copie di dischi venduti. Una delle canzoni più famose è “Albachiara” ed è considera- ta la canzone più amata in Italia dal 1975 al 2021. In Italia è stata la prima rockstar, e la sua vita sregolata con droghe e al- cool, donne e tour, lo ha fatto diven- tare un’icona. Gli viene riconosciuto il merito di avere fatto una rivolu- zione musicale che ha influenzato anche il modo di parlare dei giovani. Nel 1982 andò a Sanremo con “Vado al massimo” e arrivò ultimo e andò anche nel 1983 con “Vita Spericolata” e arrivò penultimo da allora ora non si presentò più a Sanremo. Altre canzoni famose di Vasco sono: “Selly”, “Colpa d’Alfredo”, “Come nelle Favole”, “Una Canzone per Te”, “Ogni Volta”, “Quanti Anni Hai”, “Un Senso”. C’è solo l’imbarazzo della scelta, se avete voglia potete ascoltare quelle più lente come “Angeli”, oppure quella super rock come “Gli Spari Sopra”. L. Zeziola

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HA CHIKO A cura di N.Valsecchi e V. De Cesari Cari lettori, in questo numero vogliamo consigliarvi un film del 2009 Hachiko, con Richard Gere. Questo film è tratto da una storia vera e se non lo avete ancora visto, vi consigliamo vivamente di guardarlo. Il film inizia con la scena di un bambino a scuola che, in occasione del giorno di “racconta il tuo eroe”, racconta del legame fra suo nonno e il suo cane Hachiko. Un cagnolino di razza Akita viene lasciato, dopo un lungo viaggio, in una stazione. Il professor Parker Wilson, mentre torna dal lavoro lo trova e decide di portarlo a casa finché non troverà una famiglia ma la moglie, dopo la morte del loro cane, non voleva saperne. Parker però, nei giorni a venire, si affeziona tantissimo ad Hachiko (che in giapponese significa “Piccolo 8”). La moglie, accorgendosi di questo profondo affetto, dopo la chia- mata di un signore che voleva adottare Hachi, inaspettatamente decide di tenerlo. Hachiko cresce e, come tutti i cani di razza Akita, sceglie un solo padrone e inizia a seguire sempre Parker, prendendo l’abitudine di andare a “prenderlo” in stazione quando questo arrivava… Secondo noi questo film è adatto a tutti coloro che amano i cani e che sanno apprezzare la loro fedeltà e il loro amore incondizionato. Questa storia è accaduta realmente in Giappone e nel 1934 venne costruita una statua in onore di Hachiko e della sua lealtà nella stazione della città di Shibuya, vicino Tokio, dove per 9 anni, 9 mesi e 15 giorni Hachiko andava ad aspettare puntuale e fedele il suo amico umano.

A cura di V. De Cesari, N. Mangiavini, E. Gogna e N. Valsecchi

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IL QUINDICINALE La classe V di Provezze PRESSO UNITI NELLA DIVERSITÀ SCUOLA PRIMARIA IQBAL MASIH—PROVEZZE Posta elettronica: Unite în diversitate. [email protected]

CREDERCI SEMPRE, Zjednoczona w różnorodności. ARRENDERSI MAI!!!! Unidos na Diversidade.

በልዩነት የተባበረ beliyuneti yetebabere.

Unidos en la diversidad.

Aspettiamo numerosi i vostri racconti per la rubrica PAROLA AI LETTORI! Inviateli alla nostra mail: [email protected]

A cura di E. Gogna

Chi nas de sòc sènt de lègn = chi nasce da un ceppo, sa di legno. En pè en césa, en pè en cümü, gó mia póra de nisü = con un piede in chiesa e un piede in comune, non ho paura di nessuno: è l’arte di man- tenersi in buoni rapporti con tutti, senza prendere posizione contro nessuno. La minestra rescaldadà la sènt de füm = la minestra riscaldata sa di fumo, significato: è come mangiare gli avanzi. Quando che l’amùr al ghè, la gamba la tira el pè = quando c’è l’amore, la gamba trascina il piede, significato: quando si è innamorati va tutto bene. Chi pül en pit i cumanda en po’ = chi può un pochino comanda tanto.