COMUNE DI PROVINCIA DI – REGIONE LOMBARDIA

Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

(Approvata con deliberazione di Giunta Comunale n. 15 in data 17/03/2015)

Piano di razionalizzazione delle società

I – Introduzione generale

1. Premessa Dopo il “ Piano Cottarelli ”, il documento dell’agosto 2014 con il quale l’allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa 8.000 a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l’avvio un “ processo di razionalizzazione ” che possa produrre risultati già entro fine 2015. Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il “ coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato ”, gli enti locali devono avviare un “ processo di razionalizzazione ” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il “ processo di razionalizzazione ”: a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni.

2. Piano operativo e rendicontazione Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l’istituto dell’accesso civico. I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, entro il 31 marzo 2016, hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti.

2 Piano di razionalizzazione delle società

Anche tale relazione “ a consuntivo ” deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013). Come sopra precisato la legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell’amministrazione, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo. Dato il carattere spiccatamente gestionale del piano de quo, si ritiene che l’approvazione dello stesso possa essere deliberata dalla giunta comunale ai sensi dell’art. 48 del TUEL 267/00 quale atto consequenziale di decisioni già adottate dal Consiglio Comunale. Ci si riferisce in particolare alle seguenti deliberazioni consiliari: • n ° 42 del 27/11/2010 con la quale, in esecuzione dell’art. 3, commi 27-33, della legge n. 244/2007 (“Legge finanziaria 2008”) si è proceduto alla ricognizione delle società partecipate con il mantenimento delle seguenti società aventi ad oggetto attività di produzione di beni e servizi strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali: • n. 38 del 11/11/2013 , con la quale si approvava il progetto di scissione parziale, non proporzionale e asimmetrica della società “Service 24 “S.p.A.” nelle seguenti divisioni: “Service 24 Ambiente s.r.l.” e “Service 24 idrico s.r.l.”; • n. 7 del 22/03/2014 con la quale si è proceduto, ai sensi del d.lgs. 152/2006, alla costituzione della Società d’Ambito denominata “Como Acqua s.r.l.” per la gestione del servizio idrico integrato nel territorio dell’ATO di Como; • n. 5 del 23/01/2015 ad oggetto” APPROVAZIONE SCHEMA CONVENZIONE PER L'ESERCIZIO CONGIUNTO DEL CONTROLLO ANALOGO SU SERVICE 24 AMBIENTE SRL” • n. 6 del 23/01/2015 ad oggetto” APPROVAZIONE SCHEMA CONVENZIONE PER L'ESERCIZIO CONGIUNTO DEL CONTROLLO ANALOGO SU SERVICE 24 IDRICO SRL” • n. 9 del 06/03/2015 e con la quale si è proceduto all’aumento del capitale sociale della società “Service 24, Ambiente s.r.l”, conseguente all’ingresso nella società stessa del di Erba. • n. 10 del 06/03/2015 e con la quale si è proceduto all’aumento all’aggiornamento dei patti parasociali. Pertanto, il presente piano di razionalizzazione è stato sviluppato sulla base delle partecipazioni che il Consiglio comunale ha deciso di mantenere. Ciò non toglie che il Consiglio comunale stesso sia chiamato a decidere per eventuali cessioni, scioglimenti, accorpamenti o fusioni che si rendessero necessarie soprattutto in relazione alla cennata Società d’Ambito “Como Acqua s.r.l.” nella quale dovranno necessariamente confluire, con le procedure e le forme più opportune, le singole società che attualmente gestiscono i servizi idrici integrati.

3. Attuazione Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) “ per espressa previsione normativa ”, le deliberazioni di scioglimento e

3 Piano di razionalizzazione delle società di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e “ non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria ”. Il comma 614 della legge 190/2014 estende l’applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi 563-568-ter della legge 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. Riassumiamo i contenuti principali di tale disciplina: (co. 563) le società controllate direttamente o indirettamente dalle PA o da loro enti strumentali (escluse quelle che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e le società dalle stesse controllate) possono realizzare processi di mobilità del personale sulla base di accordi tra società senza il consenso del lavoratore. La norma richiede la preventiva informazione delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. In ogni caso la mobilità non può mai avvenire dalle società alle pubbliche amministrazioni. (co. 565) Nel caso di eccedenze di personale, nonché qualora l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti, le società inviano un'informativa preventiva alle rappresentanze sindacali ed alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Tale informativa reca il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del personale in eccedenza. Tali informazioni sono comunicate anche al Dipartimento della funzione pubblica. (co. 566) Entro dieci giorni, l’ente controllante procede alla riallocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa società mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero presso altre società controllate dal medesimo ente o dai suoi enti strumentali. (co. 567) Per la gestione delle eccedenze di personale, gli enti controllanti e le società possono concludere accordi collettivi con le organizzazioni sindacali per realizzare trasferimenti in mobilità dei dipendenti in esubero presso altre società, dello stesso tipo, anche al di fuori del territorio della regione ove hanno sede le società interessate da eccedenze di personale. (co. 568-bis) Le amministrazioni locali e le società controllate direttamente o indirettamente beneficiano di vantaggi fiscali se procedono allo scioglimento o alla vendita della società (o dell’azienda speciale) controllata direttamente o indirettamente. Nel caso di scioglimento, se è deliberato entro il 6 maggio 2016 (24 mesi dall’entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del D.L. 16/2014) atti e operazioni in favore di pubbliche amministrazioni in conseguenza dello scioglimento sono esenti da imposte. L’esenzione si estende a imposte sui redditi e IRAP. Non si estende all'IVA, eventualmente dovuta. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Se lo scioglimento riguarda una società controllata indirettamente: le plusvalenze realizzate in capo alla controllante non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta; le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. Nel caso della cessione del capitale sociale, se l'alienazione delle partecipazioni avviene ad evidenza pubblica deliberata entro il 6 maggio 2015 (12 mesi dall’entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del D.L.16/2014), ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, le plusvalenze non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi.

4 Piano di razionalizzazione delle società

L’evidenza pubblica, a doppio oggetto, riguarda sia la cessione delle partecipazioni che la contestuale assegnazione del servizio per cinque anni. In caso di società mista, al socio privato detentore di una quota di almeno il 30% deve essere riconosciuto il diritto di prelazione.

4. Finalità istituzionali La legge 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell’articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di “costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società ”. E’ sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. L’acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall’organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.

II – Le partecipazioni dell’ente

1. Le partecipazioni societarie

Con delibazione di Consiglio Comunale N° 42 del 27/11/2010 era stata effettuata la ricognizione delle partecipazioni da mantenere cosi riassunta:

Inizio Fine Valore % P.iva Ragione sociale Tipo Capitale sociale partecip. partecip. partecipazione partecip.

02464200134 Service 24 S.p.a S.p.a 23/06/1999 31/12/2050 € 31.713,10 30,700% € 103.300,00

00411590136 Comodepur S.p.a Consorzio, Società per Azioni 03/10/1989 31/12/2050 € 42.600,00 1,847% € 2.306.994,00

% partecip % partecip. Totale partecipazione percentuale di capitale sociale posseduta da soci Ragione sociale altri Lipomo pubblica privati comuni.

Service 24 S.p.a 30,70% 69,30% 100,00% 0%

Comodepur S.p.a 1,847% 34,67% 36,52% 63,48%

Nel Corso degli anni sano state approvate diverse deliberazioni a seguito di intervenute modifiche societarie

n. data oggetto 5 15/02/2013 APPROVAZIONE NUOVO STATUTO “SERVICE 24 S.P.A.”. 38 11/11/2013 "SERVICE 24 S.P.A." - APPROVAZIONE DI PROGETTO DI SCISSIONE PARZIALE NON PROP APPROVAZIONE SCHEMA CONVENZIONE PER L'ESERCIZIO CONGIUNTO DEL CONTROLLO ANALOGO SU 5 23/01/2015 SERVICE 24 AMBIENTE SRL APPROVAZIONE SCHEMA CONVENZIONE PER L'ESERCIZIO CONGIUNTO DEL CONTROLLO ANALOGO SU 6 23/01/2015 SERVICE 24 IDRICO SRL

5 Piano di razionalizzazione delle società

AUMENTO CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETA' "SERVICE 24 AMBIENTE S.R.L." INTEGRALMENTE 9 06/03/2015 SOTTOSCRITTO DA COMUNE DI ERBA (NUOVO SOCIO). - APPROVAZIONE MODIFICHE STATUTO 10 06/03/2015 APPROVAZIONE PATTI PARASOCIALI SOCIETA' "SERVICE 24 AMBIENTE S.R.L."

Composizione societaria ante scissione 2014:

comune azioni valore euro % 40 € 51,65 € 2.066,00 2,00% 40 € 51,65 € 2.066,00 2,00% 40 € 51,65 € 2.066,00 2,00%

Lipomo 614 € 51,65 € 31.713,10 30,70% Service 24 spa 613 € 51,65 € 31.661,45 30,65% Orsenigo 40 € 51,65 € 2.066,00 2,00% 613 € 51,65 € 31.661,45 30,65% Totale 2.000 € 51,65 € 103.300,00 100,00%

Nel corso del 2014 la società Service 24 è stata scissa nelle due società:

‹ Service 24 Ambiente S.r.l. ‹ Service 24 Idrico S.r.l.

Composizione societaria Post scissione 2014

comune euro % Albavilla € 16.988,00 18,97% Albese con Cassano € 11.447,00 12,78% Capiago Intimiano € 14.932,00 16,67% Lipomo € 15.831,00 17,68% Service 24 ambiente Srl Montorfano € 7.291,00 8,14% Orsenigo € 7.350,00 8,21% Tavernerio € 15.722,00 17,55% Totale € 89.561,00 100,00%

comune euro % Albavilla 0,00% Albese con Cassano 0,00% Capiago Intimiano 0,00% Lipomo € 5.591,00 40,69% Service 24 idrico Srl Montorfano 0,00% Orsenigo € 2.596,00 18,90% Tavernerio € 5.552,00 40,41% Totale € 13.739,00 100,00%

Successivamente sono stati adottati ulteriori atti:

n. data oggetto AUMENTO CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETA' "SERVICE 24 AMBIENTE S.R.L." INTEGRALMENTE 9 06/03/2015 SOTTOSCRITTO DA COMUNE DI ERBA (NUOVO SOCIO). - APPROVAZIONE MODIFICHE STATUTO 10 06/03/2015 APPROVAZIONE PATTI PARASOCIALI SOCIETA' "SERVICE 24 AMBIENTE S.R.L."

Pertanto le quote alla data di redazione del presente documento sono cosi rideterminate.

6 Piano di razionalizzazione delle società

comune euro prima euro post % Prima % Post abitanti % su abit erba Albavilla € 16.988,00 € 16.988,00 18,97% 12,67% 6.347 12,67% Albese con € 11.447,00 € 11.447,00 12,78% 8,53% 4.277 8,53% Cassano Capiago € 14.932,00 € 14.932,00 16,67% 11,13% 5.579 11,13% Intimiano Lipomo € 15.831,00 € 15.831,00 17,68% 11,80% 5.915 11,80% Service 24 ambiente Srl Montorfano € 7.291,00 € 7.291,00 8,14% 5,44% 2.724 5,44% Orsenigo € 7.350,00 € 7.350,00 8,21% 5,48% 2.746 5,48% Tavernerio € 15.722,00 € 15.722,00 17,55% 11,72% 5.874 11,72% Erba € 44.569,00 33,23% 16.652 33,23% Totale € 89.561,00 € 134.130,00 100,00% 100,00% 50.114

Pertanto per la redazione del presente documento saranno riportati gli ultimi dati disponibili relativi alla società Service 24 spa ante scissione.

2. Altre partecipazioni e associazionismo Per completezza, si precisa che il comune di Lipomo, non fa parte della Comunità Montana nè partecipa ad alcun Consorzio.

III – Il Piano operativo di razionalizzazione

1. Service 24 spa

La società Service 24 Spa, società a totale partecipazione pubblica, è stata costituita in data 23 giugno 1999, ha un capitale sociale di € 103.300, costituito da 2.000 azioni ordinarie dal valore nominale di 51,65 euro ciascuna. La società, in base all’art. 5 dello statuto e in conformità al disposto dall’art. 22 della L. 8 giugno 1990, n. 142, ha come oggetto sociale l’esercizio e la gestione di servizi pubblici che abbiano per oggetto la produzione di beni e attività per realizzare fini sociali e promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali; la costituzione e la gestione degli impianti relativi a servizi pubblici; l’attività di studio e ricerca per attuare i servizi offerti; l’assunzione di appalti pubblici e privati aventi a oggetto i servizi pubblici. La società fu costituita da tre comuni fondatori, Comuni di Lipomo, Montorfano e Tavernerio, allora componenti del “bacino 24” del piano provinciale dei rifiuti, con l’obiettivo di gestire in forma congiunta il comparto igiene ambientale e realizzare una piattaforma ecologica intercomunale per la raccolta differenziata dei rifiuti nel rispetto degli obiettivi stabiliti dal D.lgs. 22/1997 (c.d. Decreto Ronchi). I criteri proposti dal comma 611 della legge 190/2014, riguardo alle società di gestione dei servizi, prevedono l’aggregazione delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica. La norma, quindi, non obbliga alla soppressione di tali società (lett. d). Tali obiettivi furono successivamente condivisi anche dalle Amministrazioni Comunali di Albavilla, Albese con Cassano, Capiago Intimiano e Orsenigo che entrarono in società. Con l’allargamento della base societaria, la società ottenne immediatamente la gestione della piattaforma di Orsenigo e successivamente quella di Capiago Intimiano (utilizzabile dalle sole utenze domestiche del medesimo comune).

7 Piano di razionalizzazione delle società

A partire dall’anno 2005 la società é stata incaricata da alcuni Comuni (Albavilla, Orsenigo, Capiago Intimiano e Tavernerio) della gestione della Tariffa di Igiene Ambientale in base alle prescrizioni dell’art. 49 del D. Lgs 22/1997 mediante applicazione del metodo normalizzato stabilito dal DPR 158/99. La Service 24 spa è oggi una società a totale partecipazione pubblica, che svolge la sua attività in due differenti comparti, opportunamente gestiti mediante contabilità analitica, affidati in concessione dagli stessi comuni soci, e attualmente in regime di proroga, che sono riconducibili alla divisione “servizi”, che gestisce il servizio idrico, e alla divisione “ambiente” in cui confluiscono le attività tradizionali del comparto dei servizi di igiene ambientale, inclusa la gestione diretta della "Tariffa rifiuti" per alcuni Comuni. Inoltre secondo la prassi aziendale la società a totale capitale pubblico persegue l’obiettivo del pareggio di bilancio e, conseguentemente, gli eventuali risparmi economici rispetto al budget annuale vengono riallocati nei costi divisionali di ciascun comune socio . La società Service 24 Spa occupava complessivamente ante 20 dipendenti, di cui

V n. 1 responsabile amministrativo, Segretario del C.d.A., con la qualifica di quadro V n. 1 responsabile tecnico V n. 1 impiegata amministrativa, addetta alla contabilità V n. 1 impiegata amministrativa V n. 1 impiegata tecnica addetta alla gestione della piattaforma di Tavernerio e alla tenuta dei registri obbligatori V n . 2 autisti V n. 8 operai.

Società costituite dopo la scissione approvata con deliberazione C.C. N° 38 del 11/11/2013

‹ “Service 24 ambiente Srl”, con capitale sociale pari ad Euro 89.561,00 (ottantanovemilacinquecentosessantuno/00), e con il seguente oggetto sociale: a)l’esercizio e la gestione di servizi pubblici che abbiano per oggetto la produzione di beni e attività per realizzare fini sociali e promuove lo sviluppo economico e civile delle comunità locali b) la costruzione e la gestione degli impianti relativi a servizi pubblici c) l’attività di studio e ricerca per attuare servizi offerti d) l’assunzione di appalti pubblici e privati aventi per oggetto i servizi pubblici. La società potrà inoltre compiere tutte le operazioni immobiliari, industriali, commerciali e finanziarie aventi natura e funzione ausiliaria e complementare al conseguimento dell'oggetto; in tali operazioni accessorie, che non possono comunque essere svolte nei confronti del pubblico, si intendono comprese, a titolo esemplificativo: - la acquisizione, detenzione e gestione - non finalizzate alla alienazione nè esercitate nei confronti di terzi con carattere di professionalità - di diritti, rappresentati o meno da titoli, sul capitale di altre imprese; - la assunzione, anche mediante accollo, di mutui e finanziamenti sotto qualsiasi forma da parte di banche o istituzioni creditizie.

8 Piano di razionalizzazione delle società

Potrà prestare fidejussioni, avalli e garanzie reali a favore di terzi. Sono invece escluse dall'oggetto e non possono essere esercitate neppure in via non prevalente, le attività riservate ai sensi di legge agli intermediari finanziari ed in particolare l'erogazione del credito al consumo, la locazione finanziaria e le attività di factoring.

‹ Service 24 idrico Srl residuale dalla scissione che si occupa della gestione del intero ciclo del servizio idrico. E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la proprietà di Società Service 24 ambiente Srl”, (perlomeno nel 2015, considerato che è all’esame del Parlamento una legge di riforma delle società partecipate che, con tutta probabilità, introdurrà ulteriori vincoli, limitazioni e divieti). E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la proprietà di Service 24 idrico Srl nelle more di avvio definitivo della Società Como acqua (Ato idrico o) già costituito

Si riportano i dati economici patrimoniali disponibili Service 24 Spa: :

Stato patrimoniale

Prot. 2447/2012 Prot. 2760/2013 Prot.3123/2014 ATTIVO 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 Crediti immobilizzazioni € 540.053,00 € 516.096,00 € 483.056,00 Attivo circolante € 3.978.879,00 € 4.011.461,00 € 4.128.265,00 Ratei Risconti € 69.351,00 € 32.646,00 € 17.224,00 Totale attivo € 4.588.283,00 € 4.560.203,00 € 4.628.545,00

PASSIVO Patrimonio netto € 103.489,00 € 103.493,00 € 103.499,00 Fondo rischi ed oneri € 7.188,00 € 3.595,00 € - TFR € 327.044,00 € 376.731,00 € 399.095,00 Debiti € 4.062.193,00 € 3.979.302,00 € 4.035.353,00 Ratei Risconti € 88.369,00 € 97.082,00 € 90.598,00 € 4.588.283,00 € 4.560.203,00 € 4.628.545,00

9 Piano di razionalizzazione delle società

Conto Economico

Prot. 2447/2012 Prot. 2760/2013 Prot.3123/2014 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 A Valore della produzione € 4.891.367,00 € 4.849.182,00 € 5.002.681,00 B Costi della produzione € 4.724.706,00 € 4.800.383,00 € 4.920.636,00 A-B Totale € 166.661,00 € 48.799,00 € 82.045,00 C Proventi finanziari -€ 66.919,00 -€ 44.100,00 -€ 30.510,00 D Rettifiche E Proventi ed oneri straordinari -€ 15.459,00 € 32.516,00 -€ 6.718,00 Totale -€ 82.378,00 -€ 11.584,00 -€ 37.228,00 Risultato ante imposte € 84.282,00 € 37.215,00 € 44.817,00 Imposte -€ 84.260,00 -€ 37.212,00 -€ 44.812,00 Utile (perdita) di esercizio Service € 22,00 € 3,00 € 5,00

2. Società Comodepur spa

La Società è stata costituita nel 1974 con scopi consortili e non di lucro per la realizzazione e la gestione dell'impianto per la depurazione delle acque reflue del primo bacino del Lago di Como. Nel corso degli anni sono stati realizzati ulteriori interventi impiantistici finalizzati al raggiun- gimento di sempre più elevati standard di depurazione delle acque e, ad oggi, il servizio si svolge conformemente a quanto previsto dall'Autorizzazione allo scarico n. 79/H 20 di registro del 10 giugno 2013 alla società dall'Amministrazione Provinciale di Como ai sensi del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Il servizio è stato svolto regolarmente nei territori dei Comuni di , , Como, , Lipomo, e Tavernerio in attesa del definitivo collegamento di quelli dei Comuni di e di Torno. La società Comodepur spa è di proprietà del comune di Lipomo al 1,847% Dati forniti dalla società (prot. 1766)

- n. amministratori: 9 - n. dipendenti: 24 - opera sulla base di un Sistema di Gestione Integrato (SGI) Qualità, Ambiente, Energia e Sicurezza secondo le norme: ISO 9001:2008 ISO 14001:2004 ISO 50001:2011 OHSAS 18001:2007 - adozione Modello di Organizzazione e Gestione L. 231/2001 con deliberazione CdA del 18/5/2006. E' presente l'Organismo di Vigilanza 231/2001 - adozione Carta dei Servizi: 29/09/2003

Aggregati 2013 2012 2011 Ricavi servizio 6.072.243 6.384.649 6.150.649 Produzione interna 0 0 0 VALORE PRODUZ. 6.072.243 6.384.649 6.150.649 Costi esterni operativi -4.297.421 -4.477.024 -4.304.579

10 Piano di razionalizzazione delle società

VALORE AGGIUNTO 1.774.822 1.907.625 L846.070 Costi del personale -1.254.819 -1.291.339 -1.184.469 MARGINE OPERATIVO 520.003 616.286 661.601 Ammortamenti e accanton. -645.762 -681.217 -694.449 RISULTATO OPERATIVO -125.759 -64.931 -32.848 Risultato area accessoria -24.669 -4.842 -29.101 Risultato area finanziaria 150.428 140.690 89.511 Rettifiche attività 0 0 -8.285 UTILEfinanziarie LORDO 0 70.917 19.277 Imposte sul reddito 0 -70.917 -19.277 UTILE NETTO 0 0 0

Stato patrimoniale

Aggregati 2013 2012 2011

ATTIVO Immobilizzazioni immateriali 10.500 24.942 32.145 Immobilizzazioni materiali 4.373.187 4.366.890 4.549.394 Immobilizzazioni finanziarie 0 0 O ATTIVO FISSO 4.383.687 4.391.832 4.581.539

Liquidità immediate 3.311.668 4.332.201 3.692.583 Liquidità differite e rimanenze 7.142.324 6.513.635 6.772.045

ATTIVO CIRCOLANTE 10.453.992 10.845.836 10.464.629

CAPITALE INVESTITO 14.837.679 15.237.668 15.046.168 PASSIVO ° Capitale sociale ------2.306 .994 2.306.994 _ 2.306.994 Riserve 10.716.289 ^ _ _ _ 10.673.003 MEZZI PROPRI 13.023.283 13.023.283 12.979.997 PASSIVITA' CONSOLIDATE 300.480 281.929 323.537 PASSIVfTA' CORRENTI 1.513.916 1.932.456 1.742.634

CAPITALE DI FINANZIAMENTO 14.837.679 15.237.668 15.046.168 Organico

Organico al 31.12.13 Anno 2013 Anno 2012 Variazioni

1 Dirigenti 1 0 1

2 Quadri (tempo pieno) 2 4 (2)

6 Impiegati (tempo pieno) 6 6 3 Impiegati (part-time 4 ore) 1,5 1,5

11 Piano di razionalizzazione delle società

11 Operai (tempo pieno) 11 11

1 Operaio (part-time 4 ore) 0,3 0,3

24 dipendenti per un Totale di 21,8 22,5 (0,7)

Al 31 dicembre 2013 il Consiglio di Amministrazione è composto da 9 amministratori inclusi il Presidente e l'Amministratore Delegato. Essi rimangono in carica tre esercizi e sono rieleggibili. Gli amministratori attuali di nomina assembleare, nominati dall'Assemblea dei soci in data 14 luglio 2011, e quelli di nomina comunale, nominati con Decreti del Sindaco di Como n. 2 del 7 febbraio 2013 e n. 49 del 22 ottobre 2013, resteranno in carica fino all'approvazione del presente bilancio e sono i seguenti:

Cognome Nome Carica i Nomina

Tagliabue Andrea Presidente Sindaco di Como (Decr. n. 2 del 07.02.2013) Brenna Gianluca Amministratore Delegato Assemblea Soci (14.07.2011) Galimberti Giacomo Amministratore Sindaco di Corno (Decr. n. 2 del 0702.2013) Garnero Dario Amministratore Assemblea Soci (14.07.2011) Grandi Alberto Amministratore Sindaco di Como (Decr. n. 2 del 07.02.2013) Mieli Fran co Amministratore Assemblea Soci (14.07.2011) Milani Azzurra Amministratore Sindaco di Como (Decr. n. 49 del 22.10.2013) Porta Alessandro Amministratore Sindaco di Como (Decr. n. 2 del 07.02.2013) ---- Vismara Ettore Carlo t Amministratore ------•--- i Assemblea------

Il Collegio Sindacale II Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti. Essi rimangono in carica tre esercizi e sono rieleggibili. I sindaci attuali di nomina assembleare, nominati dall'Assemblea dei soci in data 14 luglio 2011, e quelli di nomina comunale, nominati con Decreto del Sindaco di Como n. 3 del 7 febbraio 2013, resteranno in carica fino all'approvazione del presente bilancio e sono i seguenti:

Cognome Nome Carica Nomina

Magnoni Marco Presidente Assemblea Soci (14.07.2011) Botta Stefano Sindaco effettivo Sindaco di Como (Decr. n. 2 del 07.02.2013) Rodi Carlo Sindaco effettivo Sindaco di Como (Decr. n. 2 del 07.02.2013) Gorini Patrizia Sindaco supplente Sindaco di Como (Decr. n. 2 del 07.02.2013) Palma Giulio Sindaco supplente Assemblea Soci (14.07.2011) II Decreto legislativo n. 231/2001 identifica in un "Organismo di Vigilanza", dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, l'organo al quale deve essere affidato il compito di vigilare sul funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello Organizzativo nonché di assicurarne il costante e tempestivo aggiornamento. Avuto riguardo a tali elementi, il Consiglio di Amministrazione, in data 23/04/2013, ha ritenuto di attribuire l'incarico di Organismo di

12 Piano di razionalizzazione delle società

Vigilanza di tipo "monosoggettivo" al Dott. Stefano Botta, componente del Collegio Sindacale della Società, fino alla data di approvazione del presente bilancio da parte dell'Assemblea dei Soci.

3. Società Ato (Como acqua)

Trattasi di Società costituita in ottemperanza alle disposizioni di cui agli artt. 147 e segg. del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. relative all’obbligo di gestire il servizio idrico integrato secondo ambiti ottimali definiti dalle Regioni (per la Regione Lombardia l’ambito coincide con i territori di ciascuna provincia). La società è partecipata unicamente dai comuni per l’affidamento diretto del servizio secondo i principi dell’ “ in house providing ” e quindi con i requisiti del controllo analogo che consentiranno ai comuni di gestire la società al pari di un braccio operativo dell’Ente locale. Con deliberazione di Consiglio Comunale n.7 del 22/03/2014 ad oggetto “ COSTITUZIONE SOCIETA' "IN HOUSE" PER LA GESTIONE DELSERVIZIO IDRICO INTEGRATO” Il Comune di Lipomo Comune di Lipomo ha aderito all’Ato e alla prima sottoscrizione (0,062 euro +0,062 euro per abitante). La Società non è ancora operativa non essendo ancora completato il processo di adesione dei comuni facenti parte dell’ATO –provincia di Como. A conclusione della suddetta fase e nei termini indicati dagli artt. 149 e segg. del citato d.lgs. 152/2006 si dovrà procedere: • all’approvazione del piano d’ambito aggiornato; • all’approvazione del contratto di servizio e degli atti e documenti connessi, per la disciplina del rapporto di gestione • all’affidamento diretto “in house” della gestione del servizio idrico integrato disciplinando il regime transitorio per le gestioni in essere. Secondo quanto disposto dalle Linee Guida nella Provincia di Como, si costituirà un unico gestore del Servizio idrico integrato (di seguito società d’ambito), partecipato direttamente solo da Comuni. La società d’ambito così costituita beneficerà dell’affidamento diretto del servizio, in quanto costituito sulla base dei principi dell’ “in house providing”, e quindi con i requisiti del controllo analogo, che consentiranno ai Comuni di gestire la società al pari di un braccio operativo dell’Ente Locale. La società d’ambito gestisce tutte le fasi del servizio idrico integrato e quindi: - Acquedotto (derivazione, adduzione, potabilizzazione, distribuzione) - fognatura (raccolta, convogliamento all’impianto di trattamento) - depurazione (trattamento acque reflue e scarico in ambiente) - bollettazione A servizio affidato, la società d’ambito gestirà il servizio idrico integrato a favore della popolazione di tutto il territorio appartenente all’ambito della Provincia di Como; La società d’ambito è sottoposta a diversi tipi di controllo: - il primo statutario, rappresentato dal “controllo analogo”, ossia dal controllo che tutti i soci possono e devono esercitare ex ante, contestuale ed ex post;

13 Piano di razionalizzazione delle società

- il secondo, svolto dall’Ufficio d’Ambito, azienda speciale della Provincia di Como, che verifica l’attività della società in relazione alla Convenzione di gestione sottoscritta ed alla relativa carta dei servizi; verifica inoltre la capacità del gestore di attuare gli indirizzi e la programmazione approvate dalla provincia e dalla Conferenza dei Comuni; - il terzo, svolto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che verifica i bilanci del gestore e la tariffa dallo stesso applicata; - il quarto, svolto dai Comuni che, oltre ad essere soci della società d’ambito, rappresentano anche i cittadini, ovvero i soggetti destinatari del servizio, e si fanno parte attiva per segnalare ai soggetti interessati eventuali disservizi, anche attraverso il contatto diretto con l’utenza; Comuni che sono anche presenti nella Conferenza dei Comuni in seno alla nuova configurazione dell’ambito ottimale, organo deputato all’espressione di pareri spesso vincolanti per la Provincia e l’Ufficio d’Ambito. La società d’ambito ipotizzata è una società a responsabilità limitata (srl), con un capitale iniziale di € 10.000, che dovrà essere sottoscritto dai soci costituenti. Con delibera del 10 giugno 2014 il Consiglio di Amministrazione dell’Ato ha condiviso ed approvato la pianificazione degli aumenti di capitale in oggetto come segue: 1° aumento di capitale, riservato ai Comuni non ancora soci, da € 0,062 per abitante da destinare a quota sociale, € 0,062 da destinare a riserva - entro la fine di luglio 2014;, 2° aumento di capitale, da € 2,00 per abitante, da destinare a quota sociale, senza rinuncia alla sottoscrizione - periodo tra ottobre e dicembre 2014. Con protocolli 1921-1964/2014 la Società Comoacqua ha comunicato che il capitale sociale versato ammonta d euro € 29.098,22 ed risulta cosi costituta:

- n. amministratori: 3 - n. dipendenti: 0

Non sono alla data del presente documento disponibili i dati economici e patrimoniali. Per completezza di informazioni si riportano anche le quote possedute, alla data di redazione del presente documento, dagli altri comuni

Comune Euro % Provincia di Como € 87,19 0,30% Albavilla € 391,84 1,35% Albese con Cassano € 263,00 0,90% € 167,77 0,58% € 73,90 0,25% Alzate € 312,85 1,08% € 110,42 0,38% € 314,59 1,08% € 36,95 0,13% Bellagio € 237,58 0,82% € 21,27 0,07% € 165,85 0,57% € 293,69 1,01% € 93,62 0,32% € 17,42 0,06%

14 Piano di razionalizzazione delle società

Bregnano € 391,41 1,35% Brenna € 127,47 0,44% € 24,49 0,08% Brunate € 109,37 0,38% € 243,78 0,84% € 461,90 1,59% € 483,22 1,66% Cagno € 126,91 0,44% Cantù € 2.433,86 8,36% € 318,31 1,09% Capiago Intimiano € 172,33 0,59% € 74,46 0,26% € 272,18 0,94% € 386,20 1,33% Casasco d'Intelvi € 26,97 0,09% Caslino d'Erba € 107,88 0,37% € 309,52 1,06% € 198,77 0,68% € 79,30 0,27% € 56,30 0,19% Castiglione d'Intelvi € 68,51 0,24% Cavallasca € 181,97 0,63% € 14,94 0,05% Cerano d'Intelvi € 32,92 0,11% € 563,70 1,94% Cernobbio € 421,72 1,45% € 131,69 0,45% Como € 5.172,17 17,77% € 44,52 0,15% € 212,10 0,73% € 91,64 0,31% € 16,93 0,06% Erba € 1.025,85 3,53% € 76,76 0,26% € 274,97 0,94% Fenegrò € 195,24 0,67% € 326,06 1,12% € 604,81 2,08% Grandate € 178,81 0,61% € 80,97 0,28% ed Uniti € 260,90 0,90% € 561,97 1,93% € 57,23 0,20% € 32,24 0,11% € 153,76 0,53% € 126,42 0,43% € 241,30 0,83% Lipomo € 361,09 1,24% € 579,27 1,99% € 111,72 0,38% € 168,64 0,58%

15 Piano di razionalizzazione delle società

Lurago d'Erba € 334,18 1,15% € 612,25 2,10% € 1.467,35 5,04% Maslianico € 208,69 0,72% € 197,22 0,68% € 258,85 0,89% € 141,86 0,49% € 300,95 1,03% Montorfano € 163,06 0,56% Musso € 63,49 0,22% € 181,10 0,62% € 707,73 2,43% Orsenigo € 170,25 0,59% € 63,43 0,22% € 16,18 0,06% € 23,16 0,08% € 273,11 0,94% € 55,86 0,19% € 38,69 0,13% € 106,32 0,37% San Fedele Intelvi € 109,37 0,38% San Siro € 107,88 0,37% € 53,57 0,18% € 195,44 0,67% € 39,37 0,14% € 38,75 0,13% Tavernerio € 355,88 1,22% Torno € 74,09 0,25% Uggiate-Trevano € 283,53 0,97% € 164,11 0,56% € 165,91 0,57% € 8,28 0,03% € 250,73 0,86% € 491,48 1,69% € 12,71 0,04% Totale € 29.098,22 100,00%

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