La Voce del Leone I.I.S. “Roncalli-Sarrocchi

Anno IX n°6 Marzo 2015

Benvenuta, Primavera!! La Voce del Leone contatti : Facebook.com/giornalinoLaVocedelLeone Anno IX n°6 Marzo 2015 Blog: La-voce-del-leone 1.webnode.it

IN QUESTO NUMERO: 3-4 5-7 Il Pi greco Day 9-10 L'Islam 8 La Festa della Donna La Giustizia giusta 11-12

13-14 C.I.C. 16 Il progetto “Martina” 2 Editoriale

Le nostre Rubriche:

21-22 Cuochi provetti a cura di Alessia Spedale 23-24 I Consigli di Andrea a cura di Andrea Verdiani 19-20 Il mio migliore amico a 4 zampe a cura di Marco Nesi 17-18 OCCHIO alla FOTO a cura di Ramin Afzali 26-27 L'OROSCOPAZZO a cura di GreenEyes & BluePop 16 L'Angolo della Poesia a cura di Gennaro Petito 25 LE VIGNETTE a cura di Tommy Laurino Pag.2

Tra parole e significati nascosti

“Primavera dintorno/Brilla nell'aria, e per li campi esulta,/Sì ch'a mirarla intenerisce il core” dice il Leopardi cogliendo in poche righe tutta l'essenza della bella stagione. Infatti la Primavera è la sorgente della vita; non per niente gli anglosassoni la chiamano Spring che vuol dire ,anche, “sorgente”. Il termine “primavera” ha radici antiche, perché sembra che derivi dal sanscrito “Vas” che significa “ardere o splendere”; sì perché la prima-vera ,dal latino “primus” (primo) e “ver” (che deriva proprio dal Sanscrito “Vas”), allude allo splendore, all'ardore del Sole che la stagione estiva porterà con sé. Semplicemente, quindi, la "Prima-vera" è la "stagione prima dell'estate". La bella stagione è il trionfo della Natura;la vita riprende,le piante germogliano e quelle da frutto si coprono di fiori colorati;gli animali,nel senso tutto dantesco di esseri animati (vale a dire dotati di anima),sono incantati dall'amore..... Insomma,siamo usciti, o per meglio dire dovremmo essere usciti, dall'Inverno e l'ottimismo direi che è quasi d'obbligo e per la Redazione del Leone credo proprio lo sia. La Primavera ci riserverà grandi soddisfazioni, dato che il 22 del mese prossimo(ndr. Aprile) i ragazzi andranno a ritirare un premio prestigioso a Chianciano Terme. Il nostro giornale riceverà il Premio nazionale “Giornalista per un giorno” ,il che significa, in poche parole, essere il primo tra gli oltre 2500 giornali scolastici italiani. Un bellissimo traguardo!! Adesso,però,parliamo di che cosa troverete in questo numero. Per prima cosa c'è la novità della rubrica di Fotografia che Ramin ,da questo numero, propone ai nostri lettori;poi ci sono articoli interessanti su temi d'attualità quali: la “Giustizia”,l'Islam, la Festa della Donna, il Pi greco day e il Festival di Sanremo;ma non mancheranno le risate con la pagina di Tommy e l'Oroscopazzo e neppure le ricette di Alessia e le curiosità per cinofili di Marco ,oppure i consigli per il tempo libero di Andrea...... Insomma il programma è ricco e variegato come sempre...... BUONA LETTURA!! Pag. 3

LaLa GiustiziaGiustizia giustagiusta esisteesiste davvero?davvero?

"LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI" È questa la frase che campeggia in ogni aula di tribunale in Italia, una frase che racchiude un significato che ormai sembra troppo incomprensibile, se non addirittura sconosciuto, per il nostro Paese. Triste a dirsi, però, dato che l'anima di questo enunciato si è andata sempre più sfumando nel corso del tempo, e questo è dimostrato dal fatto che oggi, quando parlano di "giustizia", le persone associano ad essa, sempre più spesso, l’aggettivo "giusta". Sembra proprio che non sia più possibile parlare solo di giustizia, perché, a detta di molti, esiste anche una giustizia "ingiusta", incoerente, sbagliata. Eppure, anche se potrebbe sembrare strano, la parola "giustizia" racchiude già in sé i concetti di verità, imparzialità, onestà e correttezza; in altre parole, proprio ciò che è "giusto". Allora, perché parlare di "Giustizia giusta" e non solo di "Giustizia"? Purtroppo, la “Giustizia” ormai non esiste più e le persone sono arrivate a denaturarne il significato, il più delle volte, proprio attraverso il proprio norme comportamento. Quando si parla di "giustizia ingiusta", secondo me, si dovrebbe utilizzare più correttamente la parola INGIUSTIZIA !! Perché, dunque, negare l'evidenza ? Ormai nel nostro Paese, così come nel resto del Pianeta, la Giustizia somiglia molto più ad un auspicio per il futuro che ad una realtà! Questo fatto è dimostrato dai molti casi evidenti, concreti e, purtroppo, reali, che riempiono sempre più spesso le pagine dei giornali ed anche i programmi televisivi. E' all'ordine del giorno, ad esempio, parlare e sentir parlare di incidenti stradali che causano sempre più vittime; e tutto questo è dovuto al fatto che molte persone, troppe persone, guidano sotto l'effetto dell'alcool o di sostanze stupefacenti diventando, così, un pericolo per il loro prossimo. A questo fatto, già di per sé gravissimo, si aggiunge la questione delle pene riservate a chi causa incidenti mortali, al momento non previste!! Accade sempre più spesso che soggetti che dovrebbero essere incriminati per omicidio stradale, non lo sono. E non solo perché il delitto di omicidio stradale non è ancora riconosciuto dal Codice Penale, ma anche per il fatto che le sentenze dipendono, in gran parte, dal giudice che le pronuncia e, forse, anche dalla bravura dell’ avvocato della difesa. Pag. 4

È come se il reato,qualsiasi tipo di reato, fosse puramente una questione soggettiva. Ci sono delle domande che spesso mi faccio, a questo proposito. Come giudicherei un pirata della strada se tra le vittime ci fosse mio figlio? Come potrei, in qualità di avvocato ,e di fronte ad un fatto evidente, difendere l'assassino di mio figlio, anche se "armato"di un'auto e non con un'arma convenzionale in mano? Ovviamente il tutto sembra inverosimile, e questo proprio per il fatto che non esiste più la Giustizia, bensì la vendetta personale o le sentenze senza senso! Come non parlare, poi, della "certezza"della pena che, ormai, certa non è più ?! Forse, se i Latini fossero vissuti ai nostri giorni avrebbero detto:<>. E' proprio vero! Ormai non ci sono più certezze, nemmeno di fronte al "nero sul bianco"; nemmeno di fronte a qualcosa che il tempo non potrebbe cancellare ma che, come per miracolo, se lo porta via, come le onde del mare che distruggono il castello di sabbia e non lasciano traccia. Purtroppo, di certe sentenze, non c'è davvero più traccia! Parlando di Giustizia, è da notare il fatto che molti casi rimangono insoluti nonostante indagini dalla durata assurda le quali, ovviamente, non possono che peggiorare la situazione. Nel nostro Paese capita proprio il contrario! Molti detenuti in attesa di un processo giusto, continuano ad aspettare, non a casa propria bensì in prigione, e lo fanno per anni, scontando così una pena preventiva che non esiste e che in moltissimi casi non sarebbe nemmeno stata loro inflitta, al termine di un processo. Si dice che l'acqua non passi mai due volte dallo stesso posto; così come il tempo che, una volta passato, non torna indietro. Chi restituirà a queste persone la dignità e il tempo che gli sono stati sottratti? Chi restituirà loro i momenti unici che non potranno mai più vivere? Di fronte ad ingiustizie così grandi e frequenti, mi sono fatta un’opinione che si rafforza sempre di più, ogni giorno che passa, cioè che l'imperfezione umana non potrà mai portare a uno stato di giustizia assoluta sulla Terra, e che i disagi non potranno che aumentare. Anche se ,per ora, dobbiamo convivere con situazioni varie di disagio, confido nella promessa della Bibbia di vedere il Regno di Dio governare anche sulla Terra, l'unico in grado di portare la vera Giustizia!! Daniel Prodan Pag. 5

PiPi grecogreco dayday

Il 14 marzo si festeggia in tutto il Mondo il Giorno del Pi greco (Л ). Il Л (pi greco) è una costante matematica che rappresenta il rapporto tra il diametro di un cerchio e la sua circonferenza, e si tratta di una delle costanti matematiche più rispettate. Il primo “Giorno del Л Pi greco” è stato celebrato ufficialmente nell' Exploratorium di San Francisco nel 1988 per iniziativa del fisico americano Larry Shaw, in seguito insignito del titolo di "Principe del Л pi greco". Da quel momento, questa ricorrenza è stata celebrata da milioni di studenti e patiti della Matematica. La data scelta è quella del 14 marzo, perché 3.14 sono le cifre di approssimazione al valore del Л Pi greco secondo la grafia anglosassone. Se vuoi imparare come celebrare nel modo giusto il Giorno del Л Pi greco, continua a leggere. 1. Mangia cibi ispirati al Л (Pi greco)

Mangiare cibi ispirati al Л (pi greco) è il modo più facile e divertente per celebrarlo. Se vai a scuola, puoi portare dei cibi tematici; e se stai celebrando con gli amici puoi goderti insieme a loro un pasto a tema.

Ecco alcune idee creative per alimenti legati al Л (pi greco) • Mangia qualunque tipo di "pie" (torta). Prova torte alla mela, alla zucca, alle noci pecan. • Inserisci il simbolo del pi greco su biscotti, torte e cupcakes. Puoi preparare i cibi prima e scriverci sopra Л "pi" con la glassa. • Usa l'approccio dei giochi di parole. Mangia "pi"noli, "pi"zza e "pi"selli e bevi "pi"nã colada. • Usa il metodo delle forme. Prepara biscotti, torte, pane e pan cakes a forma di Л . • Larry Shaw e le torte del Pi Gli alimenti ispirati a Л (pi greco) non devono limitarsi ai dolci. greco 2. Crea un ambiente Л "pi greco" Così come a Natale prepari l'albero e il vischio, indossi abiti natalizi, e canti canzoni natalizie , puoi fare molto per ricordare il Л (pi greco) modificando l'ambiente circostante. Ecco alcune idee: • Indossa una maglietta con il Л (pi greco). • Indossa accessori con Л (pi greco). Puoi indossare collane, orologi o usare tazze e altri oggetti a tema. • Fatti un tatuaggio di Л (pi greco) temporaneo. • Attacca adesivi di Л (pi greco) sui tuoi oggetti. • Cambia lo sfondo del telefono o del computer con un'immagine ispirata a Л (pi greco). • Cambia il tema del tuo browser internet per ricordare Л (pi greco). Pag. 6

3. Non dimenticare di celebrare Л (pi greco) alle 15:09 Passa un minuto a consacrare Л (pi greco) nel modo che ritieni più giusto. Durante questo minuto, puoi esultare con gioia, o iniziare un conto alla rovescia per il minuto di Л . • Puoi anche passare il minuto in silenzio ed essere più serio. Ogni persona può pensare a cosa significa Л (pi greco) per lei e pensare a cosa sarebbe il mondo senza Л (pi greco). Se ti trovi a scuola, qualcuno potrebbe annunciare il minuto di Л (pi greco) all'altoparlante. 4. Converti tutto in Л (pi greco) Questo passaggio è assolutamente necessario per due ragioni: come prima cosa, per confondere le persone che non sapranno di cosa stai parlando, e in secondo luogo, per divertirti vedendo quante cose puoi legare a Л (pi greco). In questo modo riuscirai ad apprezzare ancora di più il meraviglioso pi greco. Considera due approcci: • Usa Л pi greco per dire l'ora. Converti gli elementi circolari, come un orologio, in radianti. Invece di essere le tre, sono le Л (pi greco) mezzi. • Usa semplicemente il Л (pi greco) come unità di misura. Invece di avere 31 anni, ne hai 9 Л (pi greco). Con lo stesso approccio, puoi scoprire il tuo nuovo compleanno Л (non dimenticarti di festeggiarlo). 5. Fai dei giochi ispirati al Л (pi greco) Questi giochi sono divertenti e migliorano la tua comprensione di pi, oltre a far apprezzare di più a tutti Л (pi greco). • Esistono molti giochi tradizionali appropriati per la giornata del Л (pi greco), come una "pi"gnatta. • Rispondi a domande di matematica. Preparati alla Giornata del Л pi greco con almeno dieci domande di matematica con le quali sorprendere le persone. Dovrebbero essere legate alla geometria, alla trigonometria o a altri campi dove il Л (pi greco) è particolarmente utile. • Gioca a una versione ispirata a Л (pi greco) di un gioco a quiz. • Organizza una caccia al tesoro a tema. • Ricorda che la Giornata del Л (pi greco) ricorda il compleanno di Albert Einstein. Organizza un gioco a quiz ispirato ad Einstein o un concorso per imitatori del famoso scienziato. 6. Usa il tuo lato artistico per celebrare Л (pi greco) Non dovrai essere necessariamente una persona razionale per celebrare a pieno Л (pi greco). Puoi usare anche il tuo lato creativo. E anche se non sei il poeta o lo scrittore più talentuoso del mondo, puoi comunque divertirti. Non dovrai creare la tua arte per celebrare Л (pi greco); potrai limitarti ad apprezzare l'arte che già lo fa. Pag. 7

Ecco alcuni modi per celebrare Л (pi greco) in modo artistico: •Scrivi poesie. Scrivi un haiku o una poesia per dimostrare il tuo amore per Л (pi greco). •Scrivi una canzona ispirata a Л (pi greco). •Scrivi una breve opera teatrale a tema e recitala. •Dipingi un quadro con soggetto il Л (pi greco). • Guarda il film Л . E' un film dai toni scuri riguardo a un matematico che impazzisce. E' molto interessante, ma è riservato a un pubblico adulto.

7. Celebra il Л (pi greco) fisicamente Puoi usare anche le tue doti fisiche, o addirittura la tua auto, per mostrare il tuo amore per il pi greco. Ecco alcune cosa che puoi fare per celebrare Л (pi greco): •Corri per Л chilometri,vale a dire per 3,14 chilometri. Puoi fare ancora di più organizzando una corsa per amici e colleghi. •Stenditi con gli amici in formazione a Л (pi greco) e scatta una foto. Se sei coraggioso, fai mettere due persone in piedi e una sdraiata di lato sopra di loro. Assicurati che la persona in alto sia la più leggero. •Guida per esattamente 3,14 chilometri. •Cammina in circolo.

8. Aiuta a tramandare la tradizione Non lasciare che si tratti di una celebrazione estemporanea - lo devi al Л (pi greco). Preparati all'evento dell'anno prossimo e crea un club o un sito web per amanti di Л (pi greco). •Parla riguardo ai tuoi piani per la Giornata di Л (pi greco) dell'anno seguente. Questo ti aiuterà a generare entusiasmo. •Prendi degli appunti dopo le celebrazioni. Cosa puoi fare l'anno prossimo per rendere i festeggiamenti ancora più incredibili? •L'anno prossimo, parla del “Giorno del pi greco” nei mesi precedenti, in modo da convincere i tuoi amici più scettici a partecipare. Potrai anche fare pubblicità all'evento inviando email ai tuoi amici più stretti, o creando una pagina di Facebook per la Giornata di Л (pi greco).

Roberta Santonastaso Pag. 8

88 MARZOMARZO CELEBRAZIONE DELL'EMANCIPAZIONE RAGGIUNTA O FESTA COMMERCIALE?

La Giornata Internazionale della Donna è nata nel 1909 negli Stati Uniti, per merito del Partito socialista americano che, il 28 febbraio, diede vita a una manifestazione per riconoscere il diritto di voto alle donne. Tra il novembre 1909 e il febbraio 1910, infatti, ci fu lo sciopero di ventimila di operaie di una fabbrica di camicie di New York. Esse chiedevano migliori condizioni di lavoro e un aumento del salario. La svolta decisiva si ebbe nel 1910, quando il Congresso Internazionale socialista decise di istituire una giornata dedicata alle donne. Da quel momento la Festa della Donna ebbe diverse date: in Germania e Austria venne festeggiata per la prima volta il 19 marzo; in Italia si celebrò invece il 22 marzo. Solo nel 1921 si giunse a una data definitiva. L'8 marzo 1917, a San Pietroburgo, le donne si riunirono in piazza per chiedere la fine della guerra. Nel 1921, la Seconda Conferenza Internazionale delle donne comuniste, tenutasi a Mosca, scelse questo giorno per commemorare le donne. Nata come celebrazione della volontà di emanciparsi , delle conquiste sociali e politiche, dei diritti acquisiti e della lotta contro la discriminazione e la violenza, questa giornata assume oggi un significato completamente diverso. Infatti, mentre prima aveva lo scopo di commemorare la libertà della donna e la sua parità sociale con l'uomo, oggi assume invece un concetto puramente consumistico e commerciale. Essendo infatti inserita in una società materialista, nella quale l'uomo è diventato “schiavo” dell'economia, ha finito per diventare un giorno nel quale si festeggia la donna nel suo essere “femmina”, senza valorizzarne veramente le lotte per l' acquisizione di una parità con l'uomo combattute negli anni. Siamo portati più al festeggiamento in sé, anziché al motivo su cui esso si basa.«Il rischio che l'8 marzo diventi una festa commerciale fatta solo di scambio di mimose o cenette fra donne c'è,» ammette Francesca Koch, presidente della Casa Internazionale delle Donne. «La festa dell'8 marzo in sé è una scemenza ,come lo sono tante “giornate di...” e come lo è il 14 febbraio per i fidanzati; ma se San Valentino lo usi per riflettere con il tuo compagno sul perché non vi scambiate più neanche un gesto carino, anche il 14 febbraio diventa una giornata importante. Lo stesso vale per l'8 marzo se diventa un'occasione per riflettere su cosa abbiamo conquistato, a che punto siamo, come dobbiamo muoverci, cosa stiamo perdendo» sostiene Lidia Ravera, assessore alla Cultura e allo Sport della regione Lazio. « L'8 marzo è un'occasione per riflettere sulla condizione femminile, su come si vive da donne, su quanto la politica fa per l'uguaglianza di genere, per le pari opportunità, per il sostegno alla maternità”, continua l'assessore. Dobbiamo quindi riflettere sul vero significato che questa giornata assume nei confronti delle donne di tutto il mondo, perché non abbiamo bisogno di una data che ricordi e festeggi il nostro essere donna di per sé.

Deana Xhaferi Pag. 9 L'Islam L'Islam è una religione monoteista fondata da Maometto,considerato dai musulmani l'ultimo profeta inviato da Dio, nella cittadina higizena di La Mecca, nella Penisola araba, nel VII secolo dell'era cristiana. Con 1,6 miliardi circa di seguaci, ossia il 23% della popolazione mondiale , l'Islam è la seconda religione del mondo per consistenza numerica e vanta un tasso di crescita particolarmente significativo. Islam è un sostantivo verbale traducibile con «sottomissione, abbandono, consegna totale di sé a Dio», che deriva dalla radice a slama, congiunzione causale di sa lima («essere o porsi in uno stato di sicurezza»), ed è collegato a salām («pace»). Nel Corano essa , talvolta, assume la caratteristica di una qualità interiore del fedele; la parola Islam perciò non è legata a una personalità o a un gruppo etnico, bensì all'idea centrale del credo religioso. Nel Hadith di Gabriele l'Islam è presentato come una parte della triade composta da Mān («fede») e Ihsan («eccellenza»). Il termine Islam ha poi: una definizione teologica,il Tawīd ḥ ;una definizione storica , l'affermazione di fede nella missione profetica di Maometto; e una definizione dottrinale, il rispetto dei Cinque Pilastri. Infatti questi ultimi (Arkān al-Islām ) sono doveri assolutamente cogenti per ogni musulmano osservante (pubere e sano di corpo e di mente) per potersi definire a ragione tale. Eccoli. • Shahāda, o "testimonianza" di fede : "Testimonio che non c'è divinità se non Dio (Allah) e testimonio che Muammadḥ è il Suo Messaggero" . • Salah,o preghiera rituale quotidiana • Zakāt o elemosina legale; versamento in denaro,obbligatorio per ogni musulmano che possa permetterselo e che rende lecita la ricchezza,e da devolvere nei confronti di poveri e bisognosi. • Sawm ovvero digiuno che comincia al sorgere fino al tramonto del sole ,durante il mese lunare di Ramadan per chi sia in grado di sostenerlo senza sensibili inconvenienti di salute; • Ḥajj : pellegrinaggio canonico a Mecca e dintorni, nel mese lunare di Dhū l- ḥijja, per chi sia in grado di sostenerlo fisicamente ed economicamente. L'Islam è considerato dai suoi fedeli come l'insieme delle rivelazioni elargite da Allah all'umanità fin dall'epoca del suo primo profeta, Adamo. Dal punto di vista dei musulmani, l'Islam non deve quindi essere considerata come l'ultima Rivelazione in ordine di tempo rispetto alle altre due grandi fedi monoteistiche (Ebraismo e Cristianesimo), ma come l'ennesima riproposizione della volontà divina, resa necessaria dalle continue distorsioni intervenute come effetto del fluire del tempo e dell'azione degli uomini. Torah, Salmi, Avesta e Vangelo cui si aggiungono anche i Veda dell'Induismo, sono perciò considerati testi che, in origine, non contenevano rivelazioni diverse da quella coranica. Per questo motivo è corretto definire Maometto "Sigillo dei profeti" ed è un principio fondamentale per la fede islamica credere che con la sua morte sia terminato per sempre il ciclo profetico, tanto che viene accusato di massima empietà, e di fatto posto al di fuori dell'Islam, chiunque lo dichiari riaperto. Pag.10

Nell'Islam non vengono pertanto disconosciuti il Vecchio e il Nuovo Testamento, della cui origine celeste non si discute, riconoscendo per logica conseguenza il carisma dei profeti vetero-testamentari (da Adamo a Noè, da Abramo a Mosè), come pure quello di Gesù. Secondo i musulmani, il Corano è però l'unica e non più modificata affermazione della volontà divina, destinata a perdurare inalterata fino al Giorno del Giudizio. Luogo di culto per la Sakat è la moschea , non necessariamente delegata a fini liturgici, essa funge anche da luogo d'incontro, di studio e persino di riposo. Al suo interno si usano compiere le cinque preghiere giornaliere obbligatorie, la rottura del digiuno del ramaānḍ , la raccolta e ridistribuzione dei fondi della zakāt.

Le liturgie e i rituali: • rimuovere le scarpe nei luoghi sacri, secondo quanto Dio disse a Mosè sul Monte Sinai; • prostrarsi con il viso rivolto a terra, così come venne fatto da Gesù, Abramo, Mosè e Giosuè; • digiuno , simile a quello del tutto miracoloso compiuto da Gesù per 40 giorni e 40 notti. Testi fondamentali: • il Corano (letteralmente "Recitazione"),considerato dai musulmani espressione della parola di Allah. Essi ritengono,infatti, che Maometto abbia ricevuto il Corano attraverso l'Arcangelo Gabriele il quale glielo avrebbe rivelato in lingua araba. È per questo che i fondamentali atti liturgici sono recitati in arabo in tutto il mondo musulmano. Dopo la Rivelazione ricevuta da Maometto l'Islam crede, per dogma, che nessun altro profeta possa essere più identificato da Dio fra gli uomini. Secondo i fedeli, il Corano non venne messo immediatamente per iscritto: Maometto, secondo un'ipotesi, sarebbe stato analfabeta e che il Corano sarebbe stato perfettamente assimilato da lui per grazia divina, così da poterlo recitare senza esitazioni e impacci ai suoi seguaci che lo memorizzarono a loro volta. Solo più tardi, sotto il califfo Uthman il testo sacro fu messo per iscritto e sistemato con una serie di accorgimenti grafici. • la Sunna (letteralmente "consuetudine") è costituita da una serie di detti, fatti, silenzi o inazioni attribuiti a Maometto. Generico obbligo è quello di "ordinare il bene e vietare il male", ovunque essi si presentino, ricorrendo a ogni mezzo lecito e necessario (con la mano, la parola, la penna o la spada). Ovviamente il bene e il male sono determinati esplicitamente da Allah nel Corano,e vanno intesi come Bene come la sua volontà,il primo, e Male il disobbedirgli,il secondo. Si crede che Allah non conceda il libero arbitrio all'Uomo, essendo ogni atto (compreso quello umano) creato da Lui. Egli dà all'uomo tutt'al più il possesso dell'atto compiuto, mentre il presumere di poter creare qualcosa o di penetrare la Volontà divina sono peccati di massima superbia, con la conseguenza che il Volere divino dovrà essere accettato senza condizione alcuna da parte delle Sue creature . Lidia Li Perni Pag.11

Tre ragazzi di successo Il trio si è costituito nel 2009, durante la partecipazione dei cantanti alla seconda edizione del talent show Ti lascio una canzone. Il più grande, Piero Barone da Naro,vicino ad Agrigento, ha 22 anni, Ignazio Boschetto da Bologna,ha 21 anni e Gianluca Ginoble da Altri, in Abruzzo, 20 anni. Presentatisi come solisti alla selezione dei concorrenti del programma televisivo, prima del quale i tre non si conoscevano, per volontà del regista Roberto Cenci sono divenuti occasionalmente un trio, guadagnandosi così l'appellativo di tenorini sulla falsariga de I tre tenori (Pavarotti , Domingo e Carreras). Il loro successo è immediato anche grazie alle celebri canzoni da loro interpretate: 'O sole mio,Torna a Surriento,Mamma, Funiculì funiculà e 'O surdato 'nnammurato. Dopo l'esperienza televisiva, il gruppo musicale, che attira l'attenzione dei produttori discografici Michele Torpedine e , grazie all'interessamento di quest'ultimo presso Jimmy Iovine, già presidente dell'etichetta discografica statunitense Geffen Records( di proprietà della Universal Music Group), firma un contratto da due milioni di dollari per la pubblicazione di un da commercializzare sul mercato internazionale. Prima di assumere il nome Il Volo la formazione si fa chiamare The Tryo e partecipa all'incisione del brano We Are the World 25 for Haiti in occasione della raccolta di fondi per le popolazioni colpite dal terremoto. Di lì a poco, i tre cantanti sono invitati al teatro Ariston, ospiti del 60º Festival di Sanremo, e sono introdotti da Antonella Clerici su quello stesso palcoscenico che gli aveva regalato i primi momenti di celebrità. Colonna sonora di quella apparizione televisiva è proprio We Are the World, pubblicata cinque giorni prima, accompagnata dalle immagini degli 85 artisti di fama internazionale che l'avevano incisa con loro. Il successo si rinnova puntualmente e il complesso divenuto ormai Il Trio esegue i brani Granada e Un amore così grande. Pag.12

Tra le esibizioni più significative dei nostri giovani cantanti va certamente ricordata quella al cospetto della regina Rania di Giordania per la quale intonarono la celebre 'O sole mio . Il gruppo,divenuto ormai Il Volo, ha vinto il Festival di Sanremo 2015 con il brano .

Il 5 marzo u.s., nel corso del programma televisivo italiano “Porta a Porta”, sono diventati i più giovani ambasciatori di UNICEF Italia.

Ecco in ordine cronologico i loro dischi: • 2011 – 'O sole mio • 2011 – Hasta el final • 2011 – Christmas Medley • 2012 – Un amore così grande • 2013 – Costantemente mia feat. Belinda • 2013 – Más que amor • 2013 – We Are Love • 2013 – • 2013 – I'll be home for Christmas • 2015 – Grande amore

Cristina Klyusyk Pag. 13 NOTIZIE DALL'ISTITUTO

La Redazione del giornalino è lieta di fornire ai suoi lettori l'orario annuale degli incontri con la dottoressa Emanuela Fontani nei due plessi. Gli incontri avverranno sempre il mercoledì dalle ore 11:30 alle ore 12:30 secondo le tabelle forniteci dal responsabile del progetto prof. Giancarlo Pecciarelli.

SPORTELLO CIC RONCALLI

Sportello di ascolto presso aula INFORMATICA MPS Il Mercoledì dalle ore 11:30 alle ore 12:30

13 Novembre 27 Novembre 11 Dicembre 8 Gennaio 22 Gennaio 5 Febbraio 19 Febbraio 5 Marzo 19 Marzo 2 Aprile 16 Aprile 14 Maggio 28 Maggio Pag. 14 NOTIZIE DALL'ISTITUTO

La Redazione del giornalino è lieta di fornire ai suoi lettori l'orario annuale degli incontri con la dottoressa Emanuela Fontani nei due plessi. Gli incontri avverranno sempre il mercoledì dalle ore 11:30 alle ore 12:30 secondo le tabelle forniteci dal responsabile del progetto prof. Giancarlo Pecciarelli.

Sportello CIC SARROCCHI

Sportello di ascolto presso aula Laboratorio di Fisica 2 Il MERCOLEDì dalle ore 11:30 alle ore 12:30

20 Novembre 4 Dicembre 18 Dicembre 15 Gennaio 29 Gennaio 12 Febbraio 26 Febbraio 12 Marzo 26 Marzo 9 Aprile 7 Maggio 21 Maggio 4 Giugno Pag. 15

NOTIZIE DALL'ISTITUTO Il Progetto Martina

La lotta contro i tumori si vince con la cultura

Il "Progetto Martina -Parliamo ai giovani dei tumori - Lezioni contro il silenzio" è volto alla prevenzione dei tumori in età giovanile mediante informazioni e sensibilizzazione dei giovani sulla diagnosi precoce e sui corretti stili di vita. L'iniziativa è stata denominata PROGETTO MARTINA in ricordo di una giovane donna di nome Martina, colpita da un tumore alla mammella, che ha chiesto con molta insistenza "che i giovani vengano accuratamente informati ed educati ad avere maggiore cura della propria salute .... Perché certe malattie sono rare nei giovani ma proprio nei giovani hanno conseguenze molto pesanti.." E' un intervento già attivo da qualche anno in alcuni distretti scolastici italiani ed ha dimostrato di suscitare l'interesse e l'attenzione dei giovani ed essere efficace a lungo termine. Al Roncalli- Sarrocchi, lezioni contro i tumori, lezioni contro il silenzio, gli obiettivi del Progetto Martina per informare,ricordandosi che la lotta contro i tumori si vince con la cultura Anche quest’anno l’Istituto d’istruzione superiore “Roncalli - Sarrocchi”, oltre alla svolgimento della normale attività didattica, è stato impegnato nella trattazione di attività di educazione alla salute. I vari argomenti sono promossi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca in collaborazione con la USL, enti e associazioni del territorio (UNICOOP-Firenze, Lions Club Valdelsa) e affrontati da medici e personale specializzato. Proprio nei giorni scorsi Lions Club Valdelsa, a conferma del successo e dell' interesse riscontrato lo scorso anno, ha svolto alcune lezioni allo scopo di informare e far conoscere ai giovani alunni le problematiche inerenti i tumori, sul perché alcune patologie cominciano il loro percorso in età giovanile, anche se la maggior parte si manifesta in età media o avanzata. Tale attività fortemente sostenuta dalla dirigenza del polo scolastico valdelsano, fa parte di un progetto nazionale denominato “Progetto Martina”, ispirato all’eredità morale, realizzato in ricordo di una giovane che ha chiesto con molta insistenza che fossero promosse azioni di prevenzione e informazione in età giovanile. Conoscere ed evitare fin da giovani i fattori di rischio, fattori ambientali e stili di vita scorretti che nell’arco della vita causano mutazioni di geni indotte, riduce il rischio di ammalarsi; e la diagnosi tempestiva di alcuni tumori effettuata mediante controlli periodici in soggetti sani, permette di intervenire tempestivamente aumentando la probabilità di guarigione. Le lezioni sono state tenute dal Dott. Piero Ciofi e dalla dottoressa Chiara Mezzedimi responsabile operativa per il Lions Club Valdelsa, attraverso un percorso guidato di conoscenze e saperi volti a trasmettere tranquillità e non angoscia, insicurezza e paura come spesso accade quando si parla di questi argomenti. Si richiede “cultura”... e la scuola parallelamente ai normali percorsi didattico-istituzionali, è il luogo più idoneo per favorire questo importante messaggio educativo.

Prof. Giancarlo Pecciarelli Pag. 16

Spezzerei la catena che non c'è

Spezzerei la catena che non c'è tra di noi,ma non mi è permesso.

Lasciati guardare,Eva del mio cuore, almeno da lontano,anche se poi solo il nostro corpo lo è.

Non lasciarti desiderare dal mio cuore, fa che io ti tocchi,come tu hai lasciato la mia anima.

Cerchiamoci ancora Eva mia;perdiamoci nell'infinità delle stelle;guardiamo insieme la nostra amica polare che magicamente apparirà e ci sbalordirà con il suo incantesimo che dritto al cuore ci colpirà.

Gennaro Petito Pag.17

Le strategie per ottenere delle buone foto OCCHIO alla FOTO

Da questo numero ho deciso di condividere con voi la mia passione per la fotografia proponendovi, ogni volta scatti diversi scelti fra quelli che amo di più. Nel farlo vi parlerò delle tecniche fotografiche e vi darò qualche consiglio per realizzare delle foto di qualità. Questo mese vi propongo il tema del tramonto.

FOTO 1

Questa fotografia è stata scattata nel tardo pomeriggio, dopo le ore 18:30. Per realizzarla ho utilizzato una fotocamera digitale , modello PENTAX Optio 40,con una risoluzione di 8 mega-pixel. Per scattarla ho inquadrato il tramonto e l'ho tenuta in posa per oltre 4/5 in modo che l'immagine venisse abbastanza nitida e chiara . In questo modo ho evitato che l'immagine venisse con troppa luminosa. Infine per regolare il contrasto e la luminosità ho utilizzato il programma Pi casa. Pag 18

Le strategie per ottenere delle buone foto

FOTO 2

Questa foto è stata scattata 5 minuti prima che il sole tramontasse , per farlo ho utilizzato la stessa fotocamera , ma a differenza della precedente ho utilizzato lo zoom per ottenere un effetto abbastanza ravvicinato e chiaro . Come per la foto 1 ho inquadrato l'immagine per 4/5 minuti ed ho utilizzato il programma Gimp per regolare la luminosità e il contrasto . Naturalmente non ho fatto particolari modifiche.

CONSIGLI PER SCATTARE DELLE OTTIME FOTO Per scattare delle buone foto non occorre essere dei fotografi , e neppure essere tanto esperti è necessario,invece, possedere un po' di pazienza e tanta passione. Un trucco molto banale,anche se sottovalutato, è quello di tenere le mani ferme mentre si scatta e non muovere la fotocamera per almeno 2-3 secondi dopo che si è scattata la foto . Altrimenti c'è il forte rischio che la posa risulti sfuocata o mossa . Dopo aver scattato le foto occorre metterle nel computer ed eventualmente modificarle se presentano qualche difetto . Oltre a Photoshop, che è un programma molto conosciuto, è utile conoscere anche Pi-casa e Gimp che servono per modificare e migliorare le immagini scattate.

Ramin Afzali

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Il mio migliore amico a 4 zampe

Il Leonberger Miei cari lettori, oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta particolarmente a cuore, così come spero sia per la maggior parte di voi. Vi piacciono i cani? Di quale taglia, dimensione, razza e lunghezza del pelo? Personalmente, io sono innamorato di tutte le razze canine e per questo ho deciso di farvele conoscere più da vicino questo. Inizierò parlandovi di una di quelle che adoro di più: il Leonberger. Un po’ di storia: Si dice che, dopo alcuni viaggi in Africa, l’allevatore di cani Heinrich Essig (1808 – 1889) fosse restato particolarmente affascinato dai leoni e che avesse deciso di fare di tutto per averne uno da dedicare alla città di Leonburg, nella quale abitava.

Infatti lo stemma araldico cittadino era caratterizzato proprio da un leone. Purtroppo le leggi, a quei tempi, erano molto rigide e inflessibili ed esistevano delle restrizioni sull’importazione di animali esotici, e così Essig decise di ottenere un leone attraverso l’incrocio di razze canine diverse e scelse il Terranova bianco e nero, il San Bernardo a pelo lungo e il Cane da Montagna dei Pirenei. Come allevatore di cani per lui non fu difficile. Per prima cosa, prese un esemplare di Terranova e lo fece accoppiare con un San Bernardo, a seguire i cuccioli nati da questo esperimento, li fece accoppiare con il Cane da Montagna dei Pirenei e in ultimo i risultati di tale accoppiamento li fece di nuovo incrociare con il San Bernardo. E fu così che ottenne il primo esemplare di Leonberger. Molti oggi si lasciano sfuggire questo divertente ma espressivo commento:“La grandezza di un leone, alla comoda altezza di un bambino di sette anni”. Nel giro di pochi anni questa razza si affermò come una delle più apprezzate. Si racconta che la principessa Sissi, moglie di Francesco Giuseppe d’Austria, ne possedesse addirittura sette! La famosa coppia reale è stata ritratta addirittura con due esemplari di questa bellissima razza. Alla morte di Essig il Leonberger cadde in disgrazia, perché un “miscuglio di razze” come questo era l’opposto dell’idea di purezza della razza voluta da Hitler durante il secondo conflitto mondiale; ma ritornò in auge agli inizi degli anni ’60. Pag. 20

Il mio migliore amico a 4 zampe

Artefice del clamoroso ritorno del Leonberger fu Herbert Schiffmann, l’allevatore di cani che riuscì a ritrovare alcuni scritti di Hessig e fece di tutto per ridare nome e prestigio a una razza caduta, ingiustamente, in disgrazia. La prima cosa che colpisce , ammirando il Leonberger, è il suo corpo grosso e spesso che può arrivare ai 90 kg di peso Particolari molto curiosi sono il pelo, folto soprattutto nella parte alta del petto, che lo fa assomigliare molto a un leone, e le sue zampe palmate che lo rendono un incredibile nuotatore; non a caso questa razza, insieme al Labrador, è utilizzata dalle squadre di soccorso, sia in Italia sia in Germania. Mettersi in casa un Leonberger non è cosa da poco! Ricordatevi che è un cane di taglia grande. MOLTO GRANDE! La vita in appartamento, quindi, è una scelta da scartare categoricamente. In qualità di grosso cane vive mediamente dieci anni e soffre dei tanti disturbi di questa tipologia, tra i più gravi la displasia dell’anca. Una cosa però è certa, non lasciatevi intimorire dalla sua maestosità, perché il Leonberger è privo di aggressività. Infatti, questo magnifico cane è soprannominato “the gentle giant”, “il gigante buono”, perché sa, essere molto affettuoso e premuroso, soprattutto con i “cuccioli d’uomo”, inoltre è incredibilmente paziente e sensibile. In sintesi Ambiente: Ha bisogno di TANTO spazio per muoversi, sinceratevi di averne prima di metterlo in casa. Salute: Ha una speranza di vita sotto la media e può in vecchiaia soffrire di displasia dell’anca. Toelettatura: Per via del folto pelo sul petto, ricordatevi di spazzolarlo una volta il giorno. TUTTI I GIORNI! Educazione: Il Leonberger è molto intelligente, ma allo stesso tempo molto sensibile, quindi come lui ha pazienza con voi, cercate di averne anche voi con lui. Famiglia: Questo cane è incredibilmente affettuoso ed anche un ottimo compagno di giochi. Alcuni dati tecnici Altezza Maschi: da 80 a 95 cm al garrese Femmine: da 70 a 85 cm al garrese Peso: da 60 a 85 kg.

Marco Nesi Pag.21

Cuochi provetti

Oggi la “cuoca” de La Voce del Leone si è spostata in Brasile dove ha trovato gusti nuovi e accoppiamenti molto singolari. Vi propongo due ricette tipicamente brasiliane: la prima è la “Moqueca de peixe baiana” e la seconda il “Quindim”. La “moqueca de peixe” è un piatto tipico delle coste del Nord e del Nordest, eredità della cucina indigena. La parola "moqueca" deriva da "muquém" che è il nome della griglia di legno dove gli índios cuocevano i prodotti della terra e seccavano la cacciagione e i pesci essiccati, "moqueados",per conservarli più a lungo. Gli índios usavano avvolgere il pesce in fogli di banano per evitare la fuoriuscita dei succhi e poi lo cuocevano sulla brace posta all'interno di una buca fatta nel terreno. È molto probabile che questa tecnica di cottura lenta abbia dato origine all'uso dei contenitori di terracotta molto diffusi nella cucina tradizionale brasiliana. La "moqueca Baiana" è una delle versioni regionali più famose di questo piatto, dove l'utilizzo dell'olio di palma e del latte di cocco segnalano il forte contributo della tradizione culinaria africana. La seconda proposta è un dolce molto popolare in Brasile. Di origine portoghese, questo dolce si presenta come un flan dal ripieno molto morbido. Il Quindim brasiliano è una preparazione a base di cocco e latte condensato, dal sapore molto dolce e leggero. L’origine di questa ricetta si deve alla tradizione portoghese. Ed ora vediamo come si preparano questi due piatti tradizionali!!

Moqueca de peixe baiana Ingredienti un pugno di gamberetti secchi tritati

1 cipolla 1 cucchiaio di azeite de dendè 2 cipollotti verdi sale q.b 1 spicchio d'aglio 2 pomodori maturi 1 peperone 10gr di coriandolo 10gr prezzemolo fresco 3 cucchiai d'olio succo di ½ limone 200ml latte di cocco 600gr di pesce misto a piacere Pag.22

Cuochi provetti

Preparazione • lavare e mettere in ammollo i gamberetti secchi per almeno 15 minuti • Tagliare a fettine la cipolla, i pomodori e il peperone • Tritare insieme coriandolo fresco, prezzemolo, cipollotti e aglio • In un grosso tegame portare la cipolla e i peperoni a metà cottura con un po’ di olio • Unire le rimanenti verdure, odori e il pesce formando strati, bagnare con il rimanente olio, condire con sale, limone e metà del latte di cocco. • Cuocere a fuoco medio scuotendo la padella ogni tanto senza mai mescolare con il cucchiaio, per non rompere il pesce. Ci vogliono 10 - 15 minuti. Servire con del riso bianco bollito!

Quindim Ingredienti per l'impasto • 150 g Farina di cocco • 50 ml latte di cocco • 6 tuorli • 45 g succo di lime • 350 g di latte condensato Ingredienti per gli stampini • Burro q.b. • Zucchero q.b.

Preparazione ✔ In una zuppiera mettere il latte condensato e la farina di cocco e amalgamare bene il composto con una spatola ✔ Aggiungere solo i tuorli, il succo di lime e il latte di cocco ✔ Per circa 15 minuti lasciare il composto a riposare,coperto, nella zuppiera ✔ Imburrate gli stampini da cup cake e spolverateli di zucchero semolato. ✔ Riprendete l’impasto al quale avete aggiunto il latte di cocco mescolandolo agli ingredienti e poi versatelo negli stampini aiutandovi con un mestolo. ✔ Scaldate dell’acqua in un pentolino e versatela nella teglia più larga nella quale avete posto gli stampini. Fate in modo che l’acqua li ricopra per due terzi. ✔ Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 40 minuti (o forno ventilato a 160° per 30 minuti). ✔ A cottura ultimata lasciate raffreddare i quindim prima di toglierli dalle formine rovesciandoli su un vassoio. BUON APPETITO!!

Alessia Spedale Pag.23

I Consigli di Andrea

Autore: Rick Riordan Titolo della serie: Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo Anno di pubblicazione: 2005,2006,2007 Editore: Arnoldo Mondadori

Questo mese voglio parlarvi di una serie di romanzi che amo particolarmente. Il genere è quello mitologico-fantasy ma rivisitato in chiave moderna,dato che l'ambientazione è costituita dagli Stati Uniti d'America e in modo particolare dalla città di New York,che è diventata la sede principale degli dei poiché l'Olimpo si trova nell' Empire State Building. I romanzi di cui parlerò sono i primi tre usciti in ordine di tempo: Il ladro di fulmini ,Il mare dei mostri ,La maledizione del titano

Il ladro di fulmini

Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva; ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale... Pag.24

I Consigli di Andrea

Il mare dei mostri La maledizione del titano

L'anno scolastico è volato tranquillo per Una nuova pericolosa impresa attende Percy Jackson, ma ora il Campo Percy Jackson:insieme alle compagne Mezzosangue ha ancora bisogno di lui: il Talia e Annabeth deve introdursi in una pino Talia è stato avvelenato e non riesce scuola per portare al Campo più a proteggere il campo dalle invasioni Mezzosangue Nico e Bianca, due dei mostri. Solo il Vello d'Oro può potentissimi semidei, eludendo la salvarlo! Ma è custodito da Polifemo, sorveglianza del vicepreside. Ma sotto le sull'isola dei Ciclopi, nel Mar dei Mostri. spoglie dell'aguzzino si nasconde un La missione è affidata a Clarisse, figlia di mostruoso emissario del perfido Crono, Ares, ma Percy non può restarsene con le che rapisce Annabeth. Creature sepolte mani in mano... anche perché il suo satiro da millenni sono tornate alla luce, pronte custode Grover è nelle grinfie di a servire il sogno di vendetta dei Titani Polifemo! Accompagnato dalla fedele contro gli antichi nemici, gli dei Annabeth e dal nuovo amico,il ciclope dell'Olimpo. Per impedire la catastrofe, Tyson, affronterà mille imprese in mare: Percy e i suoi amici dovranno dalla maga Circe al canto delle sirene... e intraprendere un viaggio ai confini del come se non bastasse la profezia cielo e sfidare una ferale profezia: uno dell'Oracolo si complicherà. Chi sarà, tra si perderà, un altro patirà la maledizione i figli dei Tre Grandi, a tradire gli dei del Titano e l'ultimo perirà per mano di dell'Olimpo? un genitore. Chi, tra i cinque eroi partiti per la missione, riuscirà a sopravvivere per giungere al cospetto di Crono e sconfiggere Atlante, costretto a reggere il peso della volta celeste?

Andrea Verdiani Pag.25

VIGNETTE e non solo

In un manicomio ci sono due pazzi, uno è un Il ragioner Pieri si reca nell’ufficio del schiavo l’altro è il boss. direttore e con tono triste chiede: Il boss dice al suo schiavo:«Recati all’entrata «Direttore, mi scusi, potrei prendere il posto del manicomio e controlla il cancello per del ragionier Rossi, che è venuto a mancare organizzare la fuga. Se il cancello è alto qualche settimana fa?» scaveremo un buco sotto, se è basso lo scavalchiamo.» Il Direttore lo guarda e dice: «Pieri, questo Il servo si reca al cancello e torna sconsolato dovrebbe chiederlo al custode del cimitero.» dicendo al capo:«Non possiamo scappare perché non c’è il cancello.»

In un prato c'è un albero pieno di mele. Un ubriaco esce da una cabina telefonica e All'improvviso la mela più rossa si stacca dice ad un signore che stava per entrare: dall'albero e rotola sul prato. Le altre mele «Non si disturbi, quest’ascensore è rotto.» cominciano a deriderla e a prenderla in giro, ma lei si volta con calma e dice loro: La Redazione "Immature!!!" Pag.26

L'ORL'OR OSCOOSCO PAZZOPAZZO di GreenEyes & BluePop

♈♈ ♋♋ Ariete (21 marzo-20 aprile) Cancro (22 giugno- 22 luglio) Urano, forte e dal cambiamento improvviso, vi consentirà di fare nuove scoperte. Se decidete La vostra straripante energia è più adatta alle di darvi da fare nel mondo del lavoro, per grandi imprese che alle piccole questioni esempio dando ripetizioni, la cosa sarà molto quotidiane, e così sarete, quasi senza remunerativa. Siate aperti a tutte le novità, accorgervene, portati a diventare sempre più gettatevi con entusiasmo nelle esperienze più filosofi. Attenzione a non trascurare lo studio stravaganti. Alle ragazze si consiglia di vestirsi della Storia: il saggio deve trovare un di rosso o di viola e di farsi le trecce che equilibrio tra le due materie. La Luna che renderanno più attraente il viso. Marte ,che governa il vostro segno non sempre rende le governa il segno soprattutto nel mese di cose facili. Alle ragazze consigliamo di marzo, invita i ragazzi ad essere coraggiosi e a rinnovare il guardaroba pescando nel baule rivoluzionare il proprio stile. della nonna.

♉♉ ♌♌ Toro (21 aprile-20 maggio) Leone (23 luglio- 23 agosto)

Questo segno di Terra è governato da Venere, il Che fatica sintonizzarsi con gli amici che vi pianeta dell’amore, dedicatevi perciò ai ritrovate; forse è meglio rifugiarsi in seno alla divertimenti e alla ricerca della bellezza. Per i famiglia, almeno nei primi mesi dell’anno. La più audaci è ora di iniziare a dedicarsi alle arti, primavera è prevista pazzerella, ma lasciando perdere la Storia dell’Arte. È anche interessante e non vi tradirà. Se avete questioni il momento di fondare una band, oppure di in sospeso con qualcuno, è il momento giusto imparare a suonare uno strumento. Occhio alla per risolverle. primavera, in questa stagione il vostro animo esploderà, non ponetevi limiti e, se non avete debiti con qualcuno, spendete il vostro tempo alla ricerca della vacanza perfetta. ♊♊ ♍♍ Gemelli (21 maggio-21 giugno) Vergine (24 agosto- 22 settembre) Giove, il pianeta gigante, spiana la strada ai vostri progetti. Sarete sempre sicuri delle vostre Abbandonati i timori del subconscio, nella capacità, moderate però la vostra esuberanza, prima parte dell’anno inizierete a crescere in soprattutto nelle prove di abilità matematica. sicurezza ed autostima grazie all’influenza di Giove transiterà nel vostro segno tra altri Mercurio che governa l’espressione e la dodici anni e per quel tempo dovreste già essere comunicazione. Il giornalismo è la scelta che fa laureati. Per i più lenti sarà quella l’occasione per voi: che cosa aspettate a debuttare in un di discutere la tesi. Cercate di convincere tutti giornalino scolastico? della vostra superiorità dialettica, attenti a non diventare noiosi, però! Consiglio: dall'orale passate allo scritto, sarete maggiormente apprezzati. Pag.27 LL'OR 'OR OSCOSC OPAZZOOPAZ ZO di GreenEyes & BluePop ♎♎ ♑♑ Bilancia (23 settembre- 22 ottobre) Capricorno(22 dicembre- 20 gennaio)

Non è un mese coi “fiocchi” per voi. Con la primavera, il vostro lato artistico si Attenzione a non prendervela con gli altri, farà sentire. Perciò non cercate di se non è una bella giornata. Rischierete di reprimerlo, uscite fuori e godetevi il rovinare i rapporti con i vostri amici. Ad panorama! Per quanto riguarda la scuola, ogni modo, c'è aria di primavera! Perciò cercate di darvi da fare, questo andazzo cercate di reagire e approfittate del bel non va bene! tempo per fare qualche passeggiata.

♏♏ ♒♒ Scorpione(23 ottobre- 22 novembre) Acquario (21 gennaio- 19 febbraio)

Non montatevi la testa, soltanto per qualche La primavera vi sorride! E i vostri sogni successo ottenuto in questo periodo perché, diventano tutto ad un tratto realizzabili o dopo questi brevi momenti di gloria, sarete almeno sostenibili. Non dimenticate, però, pronti a tuffarvi nella doccia fredda di una di parlarne con le persone che a suo tempo Quaresima che però non mancherà di vi ispirarono fiducia…ma dove sono finite? preludere ad un’estate mozzafiato… debiti Con Facebook non sarà difficile permettendo. riallacciare i rapporti… anche se hanno cambiato sezione.

♐♐ ♓♓ Sagittario(23 novembre- 21 dicembre) Pesci (20 febbraio- 20 marzo)

Sarà un bel mese per voi! Avete studiato troppo ultimamente e mentre studiavate avete mangiato troppa cioccolata. Godetevi la primavera e magari ,perché no, Iniziate un’allegra dieta disintossicante a base di potreste studiare all'aperto, magari con un tè verde sorseggiato leggendo romanzi gialli o bel succo di frutta. In campo amoroso, rosa, magari all'aperto. Concedetevi anche una nessun problema. Attenzione però a non piccola occasione in super saldo…e, per una cullarvi troppo sugli allori. volta,non sentitevi in colpa. Nettuno, il pianeta che governa le evasioni, domina il vostro segno. Pag.28 L'Angolo della Poesia

Zephiro torna, e ’l bel tempo rimena

Zephiro torna, e ’l bel tempo rimena, e i fiori et l’erbe, sua dolce famiglia, et garrir Progne et pianger Philomena, et primavera candida et vermiglia.

Ridono i prati, e ’l ciel si rasserena; Giove s’allegra di mirar sua figlia; l’aria et l’acqua et la terra è d’amor piena; ogni animal d’amar si riconsiglia.

Ma per me, lasso, tornano i piú gravi sospiri, che del cor profondo tragge quella ch’al ciel se ne portò le chiavi;

et cantar augelletti, et fiorir piagge, e ’n belle donne honeste atti soavi sono un deserto, et fere aspre et selvagge.

Francesco Petrarca

La Voce del Leone

Redazione Afzali R.; Checcucci D.; Klyusyk C. ;;Laurino T.;Li Perni L.; Lorenzini V.; Lucà N.; Petito G.;.; Prodan D.; Santonastaso R.;Socha O. Spedale A.;Verdiani A.; Xhaferi D.

Caporedattore Marco Nesi