para uma narrativa que é roteiro cine- matográfico. Depois disso, o silêncio.

Maria Betânia Amoroso Bettiza e l’esilio UNICAMP Il titolo di questo libro di Enzo Bettiza, Títulos da coleção Letras Italianas já edito da Mondadori (pp. 470); è un lançados: saggio autobiografico. L’ autore ci 1. Giovanni Verga, Cenas de vida ritratta le sue emozioni sollevate dal siciliana tragico conflitto balcanico, fra il 1927 e il 1945 in Dalmazia, ex Jugoslava, ex 2. Luigi Pirandello, O velho Deus austriaca, napoleonica, veneziana, 3. Elio Vittorini, Erica e seus irmãos ungherese, bizantina, romana. Oggi croata. Terra, come si vede, di continui 4. , Foi assim passaggi di mano, continui domini e 5. Beppe Fenoglio, Uma questão pes- incroci di civiltà. soal Oggi la Dalmazia, viene talora definita 6. , O disseminador “Croazia del Sud”dai governanti di da peste Zagabria, molto gelosi della recente sovranità nazionale e statale 7. Leonardo Sciascia, O mar cor de vi- conquistata a duro prezzo di sangue nho nella guerra difensiva contro i serbi. 8. Italo Svevo, Argo e seu dono Ma la “Croazia meridionale”acquista in Dalmazia il suono di un’espressione 9. Tomasi di Lampedusa, Os contos riduttiva, quasi offensiva. Ai dalmati 10. , A escuridão e o comunque non piace sentirsi definiti mel d’autorità “Croati del sud”, e tale mancanza di tatto degli zagabresi fo- 11. Carlo Levi, A dupla noite das tílias menta un diffuso sentimento di 12. , Meu marido separatezza fisica e pscicologica. 13. , Cartas de uma no- Il racconto si snoda su quattro fili viça conduttori, quello storico che proce- de all´indietro dal 1995 fino all´Illiria 14. Vitaliano Brancati, O belo Antonio napoleonica, quello dell´esilio 15. Luigi Pirandello, Dona Mimma attraverso la memoria sempre più 16. Fernanda Pivano, Por onde anda sfilacciata, l´autobiografia della a virtude? famiglia dell´autore, la storia della città di Spalato. 17. Andrea De Carlo, Trem de nata In una prosa semplice e diretta Bettiza 18. , Retábulo ci fornisce una chiave interpretativa Estão para ser publicados: della crisi dell´ex Jugoslavia, ma anche un esempio di quanto multiforme pos- 19. Giuseppe Bonaviri, O rio de pedra sa essere la cultura, di quanto contigui 20. Francesco Marroni, O ouro de Se- possano essere mondi vilha apparentemente inconciliabili come quello islamico e quello cristiano. 21. , Óculos de ouro

260 Resenhas/Reviews In questo libro c’entra anche la perdita l’autore ci dice: “i miei rudimenti delle radici, per cui ricordare non è sem- linguistici, alfabetici e religiosi pre nostalgia, è doloroso. furono isomma più serbi che croati e sicuramente più serbi che italiani” e Per l´esule, immerso troppo a lungo continua: “io sono infatti un esule nel nella malsana palude dell´oblío, più completo senso della parola: un ricordare è guarire. Ricordare è come esule organico più che anagrafico, ritrovare, dopo il coma della uno que si sente già in esilio a casa memoria, una prima vita perduta. propria...... Fin dai tempi in cui ero (Bettiza, 1996, p. 443). stato costretto a spostarmi di conti- In tutte le pagine dedicate all´esilio, è nuo fra il confino scolatico di Zara e come se Bettiza dicesse a coloro, che l’ambiente nettamente più slavo e più hanno subito la stessa esperienza, di familiare di Spalato, mi sono ritrovare qualcosa delle loro trascinato addosso il disagio di un impressioni strane e stranite, perché ragazzo che non sapeva mai bene a l´esilio, come dice nel libro, genera un chi e a che cosa appartenere. (Bettiza, morbo sottile dell´anima e della 1996, p.11). memoria di cui non ci si rende conto. Lui ci dà un saggio di lingua italiana, L’autore ci dice nel prologo che ci sono di romanzo ce n’è poco. Perchè è vero due varianti nel suo libro. La prima è quindi il discorso dell´autobiografia, quella messa in atto in questa guerra però altrettanto è vera, l´analisi di tipo balcanica, soprattutto da parte dei freudiano. È uno scrittore che qua e là serbi, che non solo hanno cacciato le qualche volta sia preso dalla memoria popolazioni che ritengono aliene, ma in maniera tale per cui ogni episodio hanno distrutto moschee e biblioteche, costituisce narrativa autonoma. È il come quella di Sarajevo, e hanno romanzo di formazione di un uomo di- bombardato Ragusa. Per estirpare viso tra due lingue e due culture. anche la memoria storica di popolazioni e culture diverse. E la seconda varian- La struttura è molto ardita, molto ricca te è quella che lui stesso ha commesso e molto ampia, con delle incursioni, in in danno della sua memoria individuale, certi episodi che si possono trovare reprimendola per tanto tempo. per spiegare certe situazioni, altri episodi che hanno autonomia in sè, Bettiza dimostra di avercela con i cioè una struttura effetivamente croati, anche perchè nel loro complessa. nazionalismo considerano la Dalmazia come un proprio Meridione negandole Indubbiamente se pensiamo alla mas- un’autonoma identità. Ma se la pren- sa di lettori che può essere interessata de soprattutto con i serbi, accusandoli- alla sua attività letteraria, l´autore come nel caso dei bombordamenti su rivolge un pensiero particolare a tutti Ragusa- di questa di spregio, di stupri coloro che come lui hanno più o meno culturali. affrontato le stesse traversie, l´esilio, l´esodo, il trapianto dell´Istria in Italia. Come scrive nel libro, la componente In dato momento si è accorto che nella serbo-ortodossa, ha fatto blocco personalità di uno scrittore di confine carnale coi primi passi e i primi degli anni 90, il tema dell´esilio non monosillabi della sua infanzia a Spalato. poteva essere accantonato, doveva La sua formazione infantile subì una essere affrontato, sviscerato, e direi sorta d’intensa colonizzazione con una certa crudele lucidità. culturale da parte serba. Nel prologo

Fragmentos, nº 21, p. 257/267 Florianópolis/ jul - dez/ 2001 261 Il termine “esilio” è polissemico. livro é organizado em unidades didáti- L´esilio c´era già in fondo. L´esilio che cas monotemáticas), tradição esta c´era nell´anima e nel cuore in fondo enfocada sobre um fundo europeu de sulla colonia italiana in quel territorio. ensino de língua ( a idéia é fazer com a língua e não trabalhar com a língua) Io sono infatti un esule nel più com- e a prática de algumas das linhas mais pleto senso della parola: un esule avançadas de estudo do ensino da lín- organico più anagrafico, uno che si gua italiana ( o principal ponto é que a sentiva già in esilio a casa própria, gramática seja descoberta pelo aluno molto prima di affrontare la via com o auxílio do professor). Se este dell´esodo effettivo nella scia delle manual por um lado mantém as linhas grandi migrazioni che, verso la fine tradicionais através de livro de classe della seconda guerra europea, e livro de casa, por outro inova ao co- dovevano stravolgere la carta etnica locar à disposição do aluno e do pro- e geografica dell´Est europeo. (Bettiza, fessor o seguinte material: disquete 1996, p. 17). com exercícios complementares; aces- Ci dice ancora nell’epilogo: so à rede para aprofundamento de es- tudo dos temas das unidades ( o alu- L´esilio è simile a una lebbra leggera, no poderá usar a língua italiana na rede che, con un logorìo diluito nel tempo, e, assim, aprimorar seu conhecimento sfigura e corrompe a poco a poco da língua, seja sozinho ou com o auxí- l´organo della memoria.... , ecco perchè lio do professor); um site que procura ritrovare il filo della memória è, per un atualizar os elementos de cultura, ofe- esule, un´operazione molto più impor- recer atividades complementares, tante che per un individuo nato e disponibilizar exercícios; um ponto de cresciuto e rimasto, senza strappi, nel encontro na rede onde os professores proprio ambiente naturale. podem dar sugestões, fazer críticas, dar alternativas, ou seja, podem dialo- Olga Alejandra Mordente gar com os autores para aprimoramen- to do método. USP Rete! é um método estruturado da se- guinte forma: a) livro de classe; b) li- vro do professor; c) livro de casa; d) fita cassete acompanhando o livro de classe e o livro de casa (ou CD); e) Rete! – Corso multimediale aplicativos pela internet d’ italiano per stranieri. (www.rete.co.it); f) diversos materiais de apoio que, ano após ano, serão al- Marco Mezzadri e Paolo E. terados ou acrescidos, aumentando a Balboni. Guerra Edizioni – possibilidade de escolha tanto do pro- fessor como do aluno. Perugia – 2000. O material mais importante a ser utili- Além de ser uma homenagem ao fute- zado em classe é o livro do estudante bol, o nome Rete! procura transmitir que é dividido em unidades com te- um pouco do que é o livro: um método mas únicos, que são apresentados sob de ensino de língua italiana que pro- vários enfoques. Por exemplo, a uni- cura abranger três pontos básicos: a dade 12 do Rete!1 tem como tema le tradição da didática italiana (já que o vacanze. Sendo assim, todas as ativi- dades da unidade se desenvolvem a

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