Sped. in a. p. - art. 2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Milano - Anno LXXXVI - N. 3 Mensile dell’A.N.A. Marzo 2007 alpine delle Truppe banco diprova dei Ca.STA La sfida IN AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE NUMERO 229 COPERTINA DIRETTORE RESPONSABILE ncora una volta i Vittorio Brunello ACa.STA, Campiona- DIREZIONE E REDAZIONE ti sciistici delle Trup- via Marsala, 9 - 20121 Milano pe alpine, si sono ri- tel. 02.29013181 - fax 02.29003611 velati un ottimo ban- INTERNET E-MAIL co di prova per testa- www.ana.it [email protected] re l’addestramento COMITATO DI DIREZIONE raggiunto dai reparti e confrontare questa preparazione con quella di altri reparti di mon- Adriano Rocci (presidente), Antonio Arnoldi, tagna europei ed extraeuropei. C’è da aggiungere che gli - nei campi estivi e inver- Alcide Bertarini, Luigi Bertino, Vittorio Brunello, nali, nonostante le gravose missioni all’estero - hanno ripreso l’addestramento d’alta quo- Vito Peragine, Marco Valditara. ta e in condizioni difficili: è un impegno che coinvolge le due brigate e tutti gli altri repar- NON ISCRITTI ALL’ANA ti logistici. Un’ultima annotazione, che è qualcosa di più del semplice colore: sia la Tauri- Abbonamenti, cambio indirizzo, rinnovi nense che la Julia hanno effettuato dei “mini Ca.STA” alla vigilia di quelli veri e propri, per tel. 02.62410215 - fax 02.6555139 essere all’altezza della magnifica sfida che ogni anno si rinnova. [email protected] Nelle foto di copertina, la pattuglia dell’8° reggimento Alpini impegnata nella gara dei plotoni per l’Italia: 12 euro (L. 23.235) per l’estero: 14 euro (L. 27.108) al comando del tenente Monica Segat; qui sopra, in primo piano: lo schieramento a San Candi- sul C.C.P. 23853203 intestato a: do la sera della chiusura dei CaSTA. (Foto e 8° Rgt. Alpini) «L’Alpino» - via Marsala, 9 - 20121 Milano ISCRITTI ALL’ANA Gli iscritti all’ANA, per il cambiamento di indirizzo, devono rivolgersi esclusivamente al gruppo o alla sezione di appartenenza. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI Via Marsala, 9 - 20121 Milano Sommario Segreteria: tel. 02.62410200 fax 02.6592364 marzo 2007 [email protected] Direttore Generale: tel. 02.62410211 [email protected] 3 24-26 Editoriale Campionati sciistici Segretario Nazionale: tel. 02.62410212 delle Truppe Alpine [email protected] 4-5 Lettere al Direttore Amministrazione: tel. 02.62410201 fax 02.6555139 28-29 6 Consiglio Direttivo Dibattito sulla coralità [email protected] Protezione Civile: tel. 02.62410205 Nazionale fax 02.6592364 30-31 Cima Solaroli [email protected] 7 Calendario manifestazioni Centro Studi ANA: tel. 02.62410207 fax 02.62410230 32-33 8-9 Brescia: 64º anniversario Quando storia e geografia [email protected] di Nikolajewka non la contano giusta Fotolito e stampa: Amilcare Pizzi s.p.a. Via Amilcare Pizzi, 14 20092 Cinisello Balsamo (MI) 10-11 Reggio Emilia: dedicata 34 Zona franca Progetto grafico e impaginazione: Camillo Sassi una piazza al gen. Reverberi Chiuso in tipografia il 22 febbraio 2007 Di questo numero sono state tirate 388.232 copie 35 12-16 Adunata di Cuneo Biblioteca 18-19 Difesa: si parla ancora 36-37 Incontri Cravatte e berretti ANA di tagli i berretti con visiera e lo stemma dell’ANA 20-22 38-40 Asono state aggiunte …le cravatte: una verde, Alpini in armi Alpino chiama alpino una rossa e una blu, disseminate di penne, co- me si vede nella fotografia. Sono di seta, molto 23 All’ANA la cittadinanza resistenti. Cappelli (ce n’è uno in tela ed uno in onoraria di 41-47 Dalle nostre sezioni pile) e cravatte possono essere richiesti diret- tamente alla sezione di appartenenza, che Invio de “L’Alpino” ai soci provvederà a smistare Si ricorda che l’art. 31 del regolamento nazionale prevede che l’invio della rivista nazio- l’ordine ai competen- nale in abbonamento agli associati sia continuato per tutto il primo trimestre dell’anno ti uffici della Sede in corso. Si invitano perciò tutti i soci che non avessero ancora rinnovato l’iscrizione nazionale. Berretti e cravatte possono all’ANA, a provvedervi al più presto garantendosi in tal modo l’ininterrotta spedizione de essere richiesti da “L’Alpino”. chiunque sia socio ANA. ● 2 3 - 2007 La memoria distratta

no dei primi atti ufficiali della nostra Basovizza: editoriale Associazione nel programma delle ce- la stele che mostra U rimonie dell’Adunata a Trieste, tre an- il profilo ni fa, fu l’omaggio alle vittime della foiba di della foiba. Basovizza e del campo di raccolta e ster- minio di San Sabba. Era il doveroso ricordo dell’eccidio, meglio sarebbe chiamarlo pu- lizia etnica, di nostri connazionali – uomi- ni e donne d’ogni età – colpevoli soltanto di essere italiani. Per oltre sessant’anni su quell’amara e tra- gica pagina della nostra storia è stato steso un velo di silenzio e di omertà. Il primo a parlare di quei massacri è stato il presidente della Repubblica Ciampi, nel cinquantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, tre anni fa. L’anno dopo fu questo nostro giornale di un passato che istituita la “Giornata del ricordo”, da cele- non passa. Ancora in questi giorni, dopo il brare il 10 febbraio, giorno in cui nel 1947 discorso del capo dello Stato, c’è chi giusti- a Parigi venne firmato il trattato di pace fica quel genocidio di italiani in Istria. An- che privava l’Italia dei territori fiumani e cora oggi c’è chi in Patria divide vincitori e dalmati. vinti, ancora oggi emergono i fantasmi del Ora il nostro presidente della Repubblica passato. Giorgio Napolitano nel rievocare l’incubo È auspicabile che l’appello del presidente delle foibe e l’odissea dei profughi non ha Napolitano a cercare la verità non finisca usato eufemismi ma parole chiare: ha par- nel limbo di questi ultimi cinquant’anni. lato di congiura del silenzio, di responsabi- Rincuora che molti giovani siano impegna- lità “dell’aver negato o teso a ignorare la ti nelle loro tesi di laurea in ricerche stori- verità per pregiudiziali ideologiche e cecità che, che considerino i fatti senza pregiudizi politica e di averla rimossa per calcoli di- giustizialistici e senza cercare colpevoli e plomatici e convenienze internazionali”. innocenti. Ha parlato della necessità di ritrovare la Solo con la conoscenza dei fatti sarà pos- memoria intera, che è fatta di verità stori- sibile avere una corretta memoria del no- che: solo così potremo affrontare il futuro di stro passato, consegnandolo al giudizio un’Europa unita. della storia senza giudicarlo noi, incolpe- Ma anche il futuro di un’Italia unita, giac- voli figli di quei martiri e di quegli aguzzi- ché perfino i libri di storia hanno subìto i di- ni, di quei colpevoli e di quegli innocenti, singanni del politicamente corretto. Più vol- di quei vincitori e di quei vinti. te, della necessità di fare chiarezza sulla Solo così il passato sarà davvero passato, e nostra storia recente abbiamo scritto su potremo guardare al futuro, insieme. ** 3 3 - 2007 Bruno Bergomi Albignasego (PD) S. Pancrazio (BS) Giancarlo Albertin uando il ogni anno consegno mio grup- bollino agli alpini del Adesso cammino, grazie agli alpini Tessera annuale Tessera ono un giovane di 39 anni. In gio- in ventù un virus mi ha costretto demagogia, utopie e calcolo hanno utopie e calcolo demagogia, trasformato arte la politica, nobile correttamente,se intesa stru- in uno è di potere, quando non mento di tornaconto senza regole personale, i giovani hanno e priva di ideali. E a non credere a imparato in fretta nessuno e a niente. ■ ■ S sedia a rotelle. Grazie all’aiuto di un sedia a rotelle. capitano medico degli alpini e al co- del degli amici alpini stante interesse gruppo di Canove, comune di Roana di Asiago, sono sezione (Vicenza), Adesso mi oc- tornato a camminare. come hobby, cupo di far conoscere, la tradizione e i musei alpini. Come modesto riconoscimento per quan- to è stato fatto, con dei colleghi, ho il sito www.anacanove.it. creato Se qualcuno desidera scrivermi o inviarmi scritti sugli alpini sarà mio inserirlo sul sito. E-mail: piacere [email protected] Complimenti, Giancarlo, per il recu- pero delle capacità motorie e per il “contagio” della passione alpina. Se Q , c’è sempre qualcuno che ha qualcuno po, c’è sempre o l’ha riempita smarrito la tessera si è sgualcita. Non di bollini, oppure al posto del bolli- fare, si potrebbe no, una tessera annuale con la scrit- ta A.N.A. su una facciata, sull’altra una foto della città che ospita l’A- re- essere dunata? Il costo potrebbe cuperato mettendo sulla parte della foto uno sponsor o lo stemma della o della regione. provincia Conosco l’allergia in casa A.N.A. per ogni forma di sponsorizzazione, ma giro egualmente la tua idea al Comi- tato di Presidenza e all’A.N.A. Servi- zi s.r.l. Enrico Ubiali - Presezzo (BG) o 14 anni e sono un accanito della vostra rivista. Vi lettore Dove sono finiti i valori? maggio. Dal 2007 è di euro 8,50. che versi, detratta la quota L’importo da trasferire alla sede nazionale, viene suddiviso secondo quanto de- ciso dal consiglio della tua sezione. Dov’è il problema? ■ H scrivo per sottolineare come tra i scrivo per sottolineare siano spariti i miei coetanei pare valori che hanno animato e guidato le generazioni passate. È molto tri- di diversi l’indifferenza ste vedere della difesa giovani nei confronti uniche della nostra terra. Le loro del sono la ricarica preoccupazioni sera. a zonzo la telefonino o andare la nostra bella Italia. Ho nel cuore La tua lettera è allo stesso tempo commovente e inquietante. È vero che nei giovani l’idea di affrontare dei sacrifici per rendere il nostro Paese più rispettato, sicuro, dignito- so, non trova larghi consensi. di demolizione dei principi L’opera e degli insegnamenti su cui i nostri “veci” hanno costruito le fondamen- ta della democrazia, della conviven- za civile, dell’appartenenza ad una Patria, iniziata negli anni Settanta, sta producendo i suoi frutti. Le mag- giori responsabilità non sono però dei giovani ma dei cattivi maestri e tra questi includiamo quelli che con perché non vo- perché Pierluigi Dell’OrtoCernusco - Lombardone (Lecco) Grazie, gen. Resce Grazie, L’Alpino

oglio esprimere attraverso voi un augurio di buon lavoro al Gene- lavoro augurio di buon attraverso voi un oglio esprimere lui, passati con per i mesi Resce e di ringraziamento rale Ivan

La quota associativa glio scomodare il Consiglio Di- glio scomodare crivo a Giusti Gervasio - Bronzolo (BZ) V quando ancora giovane capitano ci ha aiutato a “crescere” in quella capitano ci ha aiutato a “crescere” quando ancora giovane capitano Il nostro sono le compagnie e i reggimenti. scuola di vita che produt- consigli, sicuramente e a dare a spronarci pronto era sempre naja. dopo aver terminato la che ti si aprono tivi nelle “praterie” Noi tutti ricordiamostima ed ammirazione il comandante con simpatia, delle Truppeche ha saputo tenere coeso e forte alpine lo spirito di corpo di tutti quelli che portano alpino, con le stellette o senza. An- il cappello cora grazie, gen. Resce. TESTIMONIANZA

■ S Tocchi una corda sensibile dell’uni- Tocchi verso alpino: la quota associativa. Nella mia ormai lunga vita associa- tiva in seno all’A.N.A. ho assistito a discussioni infinite per cifre (parlo di un euro e anche meno) che di si- curo non cambiano la vita di nessu- no. Il problema c’è e non si vuole sottovalutarlo nel rispetto di tutte le opinioni e di tutte le tasche. Dove non mi trovo d’accordo con te è sulla necessità di “smontare” Mila- no. La quota destinata alla sede na- zionale, comprensiva della gestione degli uffici, delle iniziative che van- no dalla Protezione civile all’Ospe- dale da campo, a quelle umanitarie è degli undici numeri de “L’Alpino” stabilita dall’Assemblea dei delega- ti, ogni anno, in seduta plenaria, a rettivo Nazionale, anche perché rettivo penso che questa lettera andrà nel dimenticatoio in quanto scomoda. La quota che ciascun alpino versa ogni anno pensavo che venisse equamente divisa ( 7+7+7=21 euro). le bricio- Che al gruppo restassero le, mi è nuovo. Anche se so di non che untorello il “povero essere che si smonta Milano”, mi auguro metta mano, con giustizia, a questa sgradevole e discriminante tradi- zione in seno alla famiglia degli Al- pini. 4 lettere al direttore 3 - 2007 La rispostaalla letteradiGiuseppe della brigataCadore. comandante, enonuna batteria aggettivo derivatodalleorigini del inquadrata nelgloriosobtg. Intra, Ardizzi, impegnataneiBalcanied pagnia dell’alloracap.Zavattaro gnalare chela37ªNobilefucom- 37ª Nobile.Micorre l’obbligodise- accennava inquellarispostaalla parla dell’indimenticato105/14.Si N I goglio diessereitaliano. sentimenti dichisenteancoral’or- to. Sichiedechealmenorispettinoi inmodospregiudica- si comportano siano isuoirappresentantiquando ben stipendiatiecontantiprivilegi, domanda setaluniuominipolitici, a farquadrareicontifinemese,si con ilsuolavororiesceamalapena avolteilcittadino,che Purtroppo nel rispettodeivalorimorali. prensibili datuttiquellichevivono patrio, conparole sempliciecom- denuncia dellosfacelodell’amor apparso su leggere uneditoriale,comequello istituzioni, hoavutoilpiacere di famiglia, alsociale,alloStato,alle rispetto, sacrificio,dedizionealla voratore conilsensodell’onestà, ■ ■ Centro Studi. ci haimandato.Lepasseròalnostro poter pubblicarelebellepoesieche consolidata,dinon editoriale ormai nianza. Mirincresce,perunascelta alpina. Iltuocasoneèunatestimo- se menoappariscenti,dellafamiglia anche delle risorsepiùimportanti, costituisceuna di chièindifficoltà qualità. Lasolidarietàneiconfronti Canove nonpuòcheesserediprima comequellodi viene daungruppo Mai nellamiavitadicittadino,la- politici hannoprofanato isimboli. La 37ªNobile L’editoriale di gennaio re” deL’Alpino digennaio si ella rubrica“lettere aldiretto- Albini Rocco-Verbania L’Alpino Campoformido (UD) Campoformido Giovannino Sattolo di gennaio, blico. Questoèilnostrogalateo. siasi ambienteprivatoeanche pub- visita adunamicoosientra inqual- ma anchesesirende po scoperto, trando inchiesachecisimette aca- perché. Nonèsolo,ebasterebbe, en- comprendere trincea edèdifficile testa comedovessedifendereuna ro, selotienefieramentepiantatoin Qualcuno,ève- ticolari diservizio. meno chenonsvolgamansionipar- luogo sacro,sitoglieilcappello,a diun ranza deglialpini,all’interno In generalelastragrandemaggio- go sacro? si puòportare ilcappelloinunluo- be sottolineare conavvisiquando mettersi sul’attenti.Nonsipotreb- no edevonoindossare ilcappelloe unico momentoincuituttiposso- cralità dellapreghiera dell’Alpino, trettanto scarsorispettodellasa- nel qualesièedilprodotto dial- curanza dellasacralitàdelluogo èsegnaledinon- un dupliceeffetto: piti dirappresentanza. Lacosaha cappello, purnonsvolgendocom- pini cheentranoinchiesaconil Messa dell’Adunatasontantiglial- numerose raccomandazioni.AllaS. proclamarsi Nobile. zi cheavevabenaltrimotiviper compagnia delcap.ZavattaroArdiz- Giù ilcappellodavantiallagloriosa alpina. dellamitologia che questofaparte l’accompagnavano: ocioalla38!An- tafoglio, gridandoagliamiciche mise lamanoaprotezionedelpor- una nappinadellasuddettabatteria vedendopassare nata, unartigliere prio adAsiago,nelcorsodell’Adu- glia edaltreamenitànajone.Pro- estri- musette, attrezziperbrusca traeva condestrezzaesistematicità fronti dellaconsorella38,chelesot- re diautodefinirsinobileneicon- la 37ªbtr. PievediCado- delgruppo eironica,perilvezzodel- scherzosa “L’Alpino” –eraevidentemente De Boni–numerodigennaiode A ■ Il cappelloinchiesa speaker diturnosiproduce in lle nostre manifestazionilo sezione diCremona Stefano G.Loffi ferenza. Purchénonesagerino. tranti meritanosololanostraindif- dell’ Italia.Questisconsideratitea- immolato lapropriavitainnome loro che,conquelcappello,hanno per chihaacuorelamemoriadico- sacrilego lo. Èuncomportamento vieneesibitoilnostrosimbo- parte, di scamente, perfinistrumentali mente oscioccamente,spessofurbe- zioni politiche.Talvolta ingenua- frequente inoccasionedimanifesta- i cappellialpiniappaionotroppodi Dobbiamo ammetterechepurtroppo servizio dialcunpartito. servizio il dovere dinonmettere l’alpinitàal avere un’ideapolitica,maabbiamo ti. Abbiamoildiritto,cometutti,di nulla hannodaspartire coniparti- posizione coninostrivaloriche perchécomportamento incontrap- no, condannofermamentequel ilnostroche portava cappelloalpi- ben inquadratounmanifestante nia, nelcorsodellaqualeveniva dellaLegaNord-Pada-dal partito finanziaria delgovernoepromossa piazza svoltasiaMilanocontro la riferimento allamanifestazionedi ne dellamanifestazionediRoma.In che hannoavutoluogoinoccasio- tollerabili espressioni diinciviltà della Repubblicainmeritoallein- te Perona hainviatoalpresidente E ■ e cappellialpini Manifestazioni politiche la letteracheilnostro presiden- sprimo tuttalamiaadesioneal- Ponte SanNicolò(PD) Giuseppe Nicoletto

3 -2007 5 lettere al direttore consiglio direttivo nazionale Consiglio Direttivo Nazionale del 17 febbraio 2007

a riunione si è svolta presso la sede della Sezione A.N.A. di Mi- zioni cui attenersi. Comunica che è stato predisposto l’ordine di sfi- L lano, in via Rovani 2. lamento e che gli orari sono da considerarsi puramente indicativi. Il presidente nazionale Corrado Perona, in apertura di seduta, ha Ritiene sia necessario sollecitare ancora le autorità locali per un’e- ringraziato il presidente Giorgio Urbinati per la signorile ospitalità nergica azione di contenimento nei confronti di comportamenti non accordata al CDN nei mesi in cui la Sede Nazionale è stata inagibile compatibili con lo spirito e le finalità della manifestazione. per lavori di ristrutturazione. 4 – COSTALOVARA. Il consigliere Ercole, presidente della commis- 1 – INTERVENTI DEL PRESIDENTE. Gennaio: 20, Morbegno, 64° anni- sione, illustra, il programma d’interventi che dovrebbero iniziare versario di Warwarowka e Nikolajewka. – 26, Trieste, attribuzione con un primo stralcio. La concessione edilizia è già stata rilasciata, della cittadinanza onoraria all’A.N.A. da parte del Comune. Presenti il preventivo di spesa accuratamente redatto. Il consiglio delibera di i vice presidenti Martini e Rossi, i consiglieri Valditara, , Mu- prorogare di un anno il comodato per la gestione con la sezione di narini e Bernardi. - 27, Brescia, 64° Nikolajewka. - 28, Reggio Emi- , in attesa di approntare un nuovo contratto di locazione. lia, intitolazione di una piazza al gen. Reverberi e 210 anni dal pri- 5 – OSPEDALE DA CAMPO. Il dr. Pantaleo Lucio Losapio, direttore mo tricolore. Presenti il vice presidente vicario Gentili e i consiglie- dell’Ospedale da Campo ANA, dopo un’ampia relazione sull’attività ri Casini, Formaggioni, Lavizzari, Arnoldi, Bertarini. - 28 pomerig- dei nostri volontari in Sri Lanka, evidenzia l’opportunità di una pre- gio, San Candido: apertura dei Ca.STA. – 30, Livinallongo (BL), visita senza dell’A.N.A. in occasione della futura inaugurazione delle ope- al gruppo. – 31, Alleghe (BL), visita al gruppo. – Febbraio, 3, Arzi- re realizzate con i contributi degli Alpini. Illustra il piano triennale gnano, assemblea dei presidenti del 3° Raggruppamento. – 3 pome- 2007-2009. È emersa la necessità di ristrutturare il Posto Medico riggio, Valdobbiadene (TV), inaugurazione sede P.C. e in serata visi- Avanzato (P.M.A. di 2° livello) portandolo ad un livello superiore, de- ta al gruppo di Mosnigo. - 4, Valdobbiadene, assemblea ordinaria finito 3°, allo scopo di migliorare la tipologia degli interventi di pri- della sezione. – 8, Pinerolo, saluto al contingente del 3° rgt. Alpini ma istanza nelle emergenze nazionali ed internazionali. in partenza per l’.- 10-11, Cagliari, 6° anniversario monu- 6 – COMMISSIONI. Bionaz (Grandi opere), informa che per l’inter- mento degli Alpini. - 18, Valtorta (BG), trofeo Nikolajewka. vento a Ripabottoni sono state approntate tutte le tavole del pro- 2 - ...E DEI VICE PRESIDENTI... Gentili: gennaio, Solighetto sezione di getto e che, in considerazione della prossima apertura del cantie- Conegliano, Nikolajewka. - 21, Passariano, sezione di , per can- re, sarebbe necessario individuare quali lavori possono essere didatura all’adunata nazionale del 2009. – 27-28, Cavriago e Mon- eseguiti dai nostri volontari e iniziare la campagna di reclutamen- tecchio (RE), cerimonie in memoria del gen. Reverberi. – 31, San to. Capannolo (sezioni all’estero) illustra il prossimo viaggio in Ar- Vendemiano, incontro con i giovani per progetto Grecia. Febbraio, 3, gentina e Uruguay da parte del presidente nazionale Perona e di Arzignano, assemblea dei presidenti del 3° Raggruppamento. 3, po- una delegazione A.N.A., per rinsaldare i rapporti con i gruppi spar- meriggio, Valdobbiadene, inaugurazione sede P.C. e saluto al grup- si su un territorio molto esteso. Informa che sono in via di costitu- po di Mosnigo – 4. Pederobba, incontro con il gruppo. – 9, Peschie- zione dei gruppi autonomi in Romania e in California. Cason ra, commissione Costalovara. Martini: gennaio, 20, Morbegno, com- (Sport), comunica che con l’arrivo dell’auspicato innevamento è memorazione Warwarowka. – 27, Brescia, Nikolajewka. – Febbraio, stato possibile rispettare il calendario delle gare di sci d’alpinismo 2, San Candido, chiusura Ca.STA. – Febbraio, 3, Arzignano, assem- e che a Frassinoro (MO) si è tenuta una bella gara di fondo. Gorza blea presidenti 3° Raggruppamento. – 7, , incontro con il gen. (Protezione civile) informa che in occasione della manifestazione Frigo e il Direttore del Museo Storico Nazionale degli Alpini, col. a Vicenza contro l’ampliamento della base americana sono stati Basset. – 10-11, Frassinoro, 72° Campionato di fondo. Rossi: gennaio, precettati 54 soci. Il Dipartimento ha emanato una circolare sui 27, Brescia, commemorazione Nikolajewka. – Febbraio, 5, Brescia, criteri d’impiego della P.C. per il controllo del territorio, in servizio messa in memoria dell’ispettore Raciti. – 9, Peschiera, commissio- di ordine pubblico. Nebiolo (manifestazioni nazionali) rende noto ne Costalovara. – 10, Milano, commissione P.C.. – 10, Bergamo, Ospe- che per l’adunata di Cuneo è stato modificato il percorso della dale da campo, presente l’assessore regionale alla sanità. 11, Giani- Bandiera di guerra, per rendere più significativa la cerimonia. Il co, visita al gruppo della sezione Vallecamonica. col. Giancarlo Salvi, Capo Ufficio Affari Generali del Comando Trup- 3 - ADUNATA NAZIONALE DI CUNEO: Il gen. Vecchio illustra i conte- pe alpine, ha portato il saluto degli Alpini in armi e del loro coman- nuti di una circolare da inviare alle sezioni con direttive e prescri- dante gen. C.A. Novelli. ● 4º ritrovo dei congedati “Gruppo Conegliano”: 1º raduno il 21 aprile della fanfara Cadore a sezione ANA di Conegliano organizza il 1° raduno del “Gruppo Conegliano” a Conegliano appuntamento per i congedati Lsabato 21 aprile in concomitanza con la cerimonia di rientro del 3° artiglieria da montagna della fanfara della Cadore è per dall’Afghanistan. Il Tricolore donato dalla sezione al "Gruppo Conegliano", che ha sventolato L’ a Kabul nel 2003, e a Herat nel 2006/2007, ora rientra a Conegliano. Questo il programma del sabato 21 aprile a Vicenza. Luogo raduno: ore 10: ammassamento in zona piazzale San Martino; ore 10,30: inizio cerimonia con del ritrovo la trattoria “Nogarazza” l’arrivo del reparto in armi con Bandiera di Guerra del 3° e la fanfara della Julia, alzabandie- vicino al casello di Vicenza Ovest. ra e deposizione corona al monumento ai Caduti, sfilata attraverso il centro storico, inter- Per tutte le informazioni e i dettagli venti autorità in piazza Cima e concerto della fanfara della Julia; ore 13: rancio radunisti - su del programma telefonare a Alfredo prenotazione - e visite al museo alpino e alla città; ore 17: Teatro Accademia: incontro con i Conti – tel. 0163/22322 – fax 0163 radunisti per la costituzione dell’Associazione “Gruppo Conegliano”; ore 18: Teatro Accade- 27018 – e-mail: [email protected] mia: concerto del coro Baj congedati in occasione della presentazione del loro primo CD. ● 6 3 - 2007 CALENDARIO Soggiorno alpino di Costalovara: MANIFESTAZIONI 31 marzo – 1 aprile al via i lavori di ristrutturazione 11° CONVEGNO ITINERANTE DELLA STAMPA ALPINA A VIAREGGIO l 31 marzo inizieranno i lavori di ORGANIZZATO DALLA SEZIONE Iristrutturazione del Soggiorno al-

PISA-LUCCA-LIVORNO pino ANA di Costalovara, sull’alto- calendario piano del Renon, in provincia di 1 aprile 41° CAMPIONATO NAZIONALE ANA Bolzano. Il Consiglio Direttivo Na- DI SLALOM GIGANTE AL MONTE zionale nella seduta del 17 febbraio BONDONE (SEZIONE DI TRENTO) scorso ha esaminato, su proposta della apposita Commissione, il pro- 9 aprile getto esecutivo presentato al Co- GORIZIA – 42° raduno alpino sul Monte mune di Renon dall’ingegner Gu- Quarin. glielmo Concer e approvato anche nazionale per riprendere dal 19 14 aprile la spesa relativa al primo stralcio maggio al 16 giugno con le squadre GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ di interventi per adeguare alle esi- di muratori e posatori. Il presiden- A VARESE genze moderne l’ex colonia estiva te nazionale Corrado Perona ed il per i figli degli alpini. Come abbia- CDN invitano i presidenti di Sezio- 14/15 aprile mo avuto modo di scrivere su L’Al- ne ed i capigruppo a caldeggiare BRESCIA – Gara di tiro al piattello a Tren- pino, si tratta di una splendida con entusiasmo l’iniziativa, augu- zano. struttura immersa nel verde del bo- randosi adesioni particolarmente 15 aprile sco che fu donata all’Associazione numerose. I volontari trascorreran- CASALE MONFERRATO – Festa sezionale e dall’indimenticato e illuminato pre- no una vacanza di lavoro in una lo- 80° del gruppo di Mombello Zenevreto. sidente della sezione ANA di Bolza- calità di grande respiro paesaggi- VARESE – 75° anniversario di fondazione no Lino Genesio Barello nel 50° an- stico, consentiranno un notevole della sezione. niversario della costituzione della risparmio di natura economica sui 21/22 aprile sezione altoatesina. lavori e la valorizzazione morale di CIVIDALE – Campionato di tiro a segno a I lavori avranno turni settimanali, una struttura tramandataci per Cividale. con squadre composte da 2 mura- l’entusiasmo ed il sacrificio di “veci IMPERIA – 120° anniversario della costitu- tori, 4 manovali, un elettricista ed e bocia”. Per raggiungere in auto zione del btg. Pieve di Teco a Pieve di Te- un idraulico con gli attrezzi perso- Costalovara indichiamo il tragitto co. nali al seguito (mazze, martelli an- più facile: uscita a Bolzano Nord BOLOGNESE ROMAGNOLA – A Forlimpo- che pneumatici, ecc.). I volontari dell’autostrada del Brennero, im- poli raduno della sezione bolognese roma- gnola. saranno regolarmente assicurati e mettersi sulla statale direzione Bol- LA SPEZIA – Festa sezionale a Terrarossa. troveranno sistemazione logistica zano e dopo poche centinaia di me- MASSA CARRARA – Memoria dei 537 alpi- nel soggiorno stesso, provvisto di tri seguire le indicazioni Altopiano ni della Cuneense caduti in Russia, 9° ra- adeguata cucina e cuochi (negli zai- del Renon. Una strada panoramica duno sezionale e inaugurazione della nuo- ni saranno comunque graditi gene- porta all’altopiano. Dopo dieci chi- va sede. ri di conforto…). I lavori di demoli- lometri c’è la diramazione per Co- PINEROLO – Festa di primavera. zione dureranno fino alla seconda stalovara, raggiungibile in pochi 22 aprile settimana di maggio; saranno so- minuti. Il soggiorno è in prossimità GENOVA – Pellegrinaggio al Santuario di spesi durante i giorni dell’adunata del pittoresco laghetto. ● Nostra Signora della Guardia. SARDEGNA – 23° anniversario di rifonda- zione della sezione. VICENZA – A Montegalda festa del gruppo. In ristrutturazione il rifugio Contrin: 28/29 aprile BOLZANO – 2° raduno della Tridentina a il raduno (solenne) rinviato al 2008 Bressanone. annuale raduno al rifugio Contrin in alta val di Fassa, in programma il 24 giugno, quest’anno non ci sarà: il rifugio è in fase di ristrutturazione e 29 aprile L’ ALESSANDRIA – Raduno sezionale e 40° non sarà agibile durante l’estate. Il prossimo raduno si svolgerà nel 2008, di fondazione della sezione. e sarà a carattere nazionale e solenne. La data sarà comunicata per tempo MONZA – Raduno sezionale a Lissone. anche dal nostro mensile. ● BRESCIA – Corsa in montagna a Polaveno. 28/29/30 aprile e 1° maggio VICENZA – A Grancona 70° di fondazione NUOVO PRESIDENTE SEZIONALE del gruppo e adunata interzonale. AUSTRALIA-BRISBANE: Valentino NADALIN ha sostituito Alfredo TOGNINI. 7 3 - 2007 Il Labaro scortato dal presidente Perona, dai vice presidenti Martini e Rossi, e dai consiglieri nazio- nali Casini, Formaggioni, Lavizzari e Rocci.

Celebrato a Brescia il 64º anniversario della battaglia Nikolajewka, un’eco mai spenta

ppuntamento sempre uguale e dere omaggio a coloro che l’hanno sempre diverso quello degli al- combattuta compiendo il loro dove- Apini che celebrano la ricorrenza re fino all’estremo sacrificio. della battaglia di Nikolajewka, non Dovere, sacrificio, parole che oggi per osannare la guerra ma per ren- sembrano anacronistiche e supera-

Alpini all’assalto a Nikolajewka. Sotto, la lunga colonna del ripiegamento di quel gennaio del 1943.

Un momento della cerimonia alla scuola di Mompiano, con una selva di Gonfaloni, vessilli e gagliardetti. 8 3 - 2007 te, ma non è stato così per decine di migliaia di giovani che non sono più tornati e che non vanno dimenticati. A Brescia, città della Tridentina per eccellenza, la ricorrenza del 64° an- niversario della battaglia è stata commemorata secondo un program- ma che fa parte della tradizione, co- minciando dai giovani: alla scuola media “Divisione Tridentina” e alla scuola media “Pascoli”, dove si sono esibiti il coro “Alte Cime” e la fanfara “Brigata Tridentina” e hanno parlato i reduci, per spiegare cos’è la guer- ra, per insegnare la pace. Poi l’omaggio ai Caduti, con la depo- sizione di una corona al monumento che li ricorda al cimitero Vantiniano, presente il Labaro scortato dal pre- Il momento degli onori ai Caduti. sidente nazionale Corrado Perona dai vice presidenti Attilio Martini e Alessandro Rossi e dai consiglieri Michele Casini, Roberto Formaggio- ni, Cesare Lavizzari e Adriano Rocci, centinaia di alpini con tanti vessilli scortati dai presidenti di Sezione e centinaia di gagliardetti. Ha reso gli onori un picchetto arma- to. Fra le autorità, il col. Vladimir Mediakov, addetto militare della Fe- derazione Russa dell’ambasciata di Roma. Nel pomeriggio cerimonia a Mom- piano, alla scuola per miodistrofici Nikolajewka, con una cerimonia aperta dall’alzabandiera del Tricolo- re e della bandiera della Federazio- ne Russa. Alla scuola media “Divisione Tridentina”: in primo piano il presidente Perona, con il C’era una sparuta pattuglia di redu- presidente della sezione di Brescia Davide Forlani, il reduce Giulio Baiocchi – classe ci, che Perona ha abbracciato ad 1915, in Russia con il col. Signorini - e il col. Mediakov. uno ad uno, poi ha pronunciato un accorato discorso che ha toccato il cuore di tutti. Nello stesso pomeriggio, il vescovo ausiliare di Brescia mons. Francesco Beschi ha concelebrato una S. Mes- sa a suffragio di tutti i Caduti. Al termine si è formato un corteo che da piazza Paolo VI ha raggiunto l’auditorium di corso Magenta, dove il generale Cesare Di Dato, già diret- tore de L’Alpino, ha svolto una ap- passionata commemorazione della battaglia, lasciando poi spazio a racconti di reduci e a letture sulla campagna di Russia. È stato anche presentato il libro “Siamo tornati a baita” del giornali- sta e scrittore alpino Redaelli. ● Corrado Perona durante il suo intervento all’istituto di Mompiano. (foto Eurovision) 9 3 - 2007 Nel 64º anniversario di Nikolajewka un doveroso omaggio al comandante della Divisione Tridentina in Russia Reggio Emilia: dedicata una piazza al gen. Reverberi

Il generale Luigi Reverberi. Sfila il Labaro in città, scortato dal presidente Perona e dai Consiglieri.

l sessantaquattresimo anniversa- rio della battaglia di Nikolajewka è I stato celebrato dagli alpini di Reg- gio e dall’intera città con un atto di particolare significato: al gen. Luigi Reverberi (il General Gazusa, per i suoi alpini), comandante della divi- sione Tridentina in Russia, all’uomo che guidò quell’epica ritirata che gli storici più attenti giudicano come la più imponente avanzata all’indietro che la storia militare ricordi, è stata intitolata una piazza della città. L’intestazione di una piazza non è solo questione di stretta toponoma- stica, ma rappresenta la certificazio- ne della grandezza del soggetto e l’emblematicità della figura. È certamente superfluo da queste pagine ricordare chi fu Reverberi e cosa rappresenta nella storia degli alpini e dell’Italia, ma è importante sottolineare che il gesto dell’Ammi- Si scopre la targa che dedica la piazza al gen. Reverberi. 10 3 - 2007 nistrazione Comunale di Reggio Emi- lia racchiude una serie di significati, tutti decisamente importanti per la nostra Associazione. È certamente un tributo all’uomo, al condottiero che guidò la divisione Alpina Tridentina nella tragica Cam- pagna di Russia e che riuscì ad apri- re il varco per il ritorno a baita delle centomila gavette di ghiaccio. È certamente un gesto di rispetto e gratitudine per tutti gli alpini che si sono trovati catapultati in quella im- mane tragedia ed hanno saputo dare al mondo intero una lezione di valo- re ma soprattutto di profonda uma- nità. Ma è un gesto di attenzione e rispet- to per la nostra Associazione e in particolare per la sezione di Reggio Emilia che con determinazione si è Il presidente Perona durante il suo discorso. Sopra, il Labaro in Duomo. posta quest’obiettivo e con un lavo- ro paziente ha saputo guadagnarsi il ri Michele Casini, Roberto Formag- un pensiero a quell’uomo e ai suoi rispetto delle istituzioni cittadine e gioni e Cesare Lavizzari e la parteci- alpini. Sentirà un brivido di freddo la loro attenzione. pazione di tanti cittadini reggiani, ma, se farà attenzione, riuscirà a La cerimonia, la presenza di tutte le hanno confermato l’ottimo lavoro sentire anche l’eco di quel grido autorità cittadine, l’apertura della svolto dagli alpini di Reggio ed il lo- “Tridentina avanti!” che diede il via Sala del Tricolore nella quale è stato ro legame con la città. a quella gigantesca vittoria dello ricevuto il Labaro scortato dal presi- Da oggi chi si troverà a transitare Spirito Alpino che fu la battaglia di dente nazionale Corrado Perona, dal per la piazza Luigi Reverberi a Reg- Nikolajewka. vicario Ivano Gentili, e dai consiglie- gio Emilia inevitabilmente rivolgerà Cesare Lavizzari 11 3 - 2007 aspettando l’adunata

Visita guidata alla città di Cuneo

DI SONIA PELLEGRINO possono ammirare, come punto di da lontano, la punta aguzza del vista privilegiato, dal parco della Monviso. uneo è una città dalle moltepli- Resistenza, dove campeggia il mo- Cuneo è dunque la città dalle molte ci facce. Educata, ordinata, numento omonimo realizzato da anime. C’è quella “storica”, del nu- C tranquilla, i suoi portici bassi, Umberto Mastroianni. Le Alpi Ligu- cleo primigenio in cui ha avuto ori- così differenti da quelli monumen- ri e Marittime sembrano un grande gine, quel fazzoletto di terra trian- tali di Torino, le conferiscono un’a- anfiteatro, da cui svettano, da vici- golare alla confluenza tra il fiume ria sobria, di cittadina con i piedi no, la cima allargata della Bisalta, Stura e il torrente Gesso: è lì il cuo- ben piantati per terra. Ogni mar- re pulsante della città, che si snoda tedì, però, la città si colora e assu- da via Roma per poi continuare me un carattere cosmopolita: è il verso corso Nizza, le due arterie vi- giorno del grande mercato, che si tali del capoluogo. snoda nel centro storico cittadino Il centro storico, oltre che per il Pa- richiamando persone dall’intera lazzo Comunale e la Torre Civica, provincia e da Oltralpe. Sono molti, si caratterizza per la presenza di infatti, i francesi che servendosi numerose chiese, perlopiù baroc- della storica linea ferroviaria Cu- che: il complesso monumentale, neo-Nizza scendono a fare compe- oggi secolarizzato, di San France- re nel capoluogo della Granda. sco, attuale sede delle ricche colle- Cuneo è anche questo, una città di zioni archeologiche ed etnografi- frontiera, una “fortezza”: perché, che del Museo Civico, riconoscibi- nonostante non possegga più trac- le dalla facciata romanico-gotica cia delle sue possenti mura, asse- della chiesa, dal campanile e dal diate sette volte nel corso della sto- suggestivo chiostro seicentesco; ria, a farle da cinta difensiva è l’ar- Santa Maria, che conserva interes- co delle splendide montagne che si santi opere pittoriche del Seicento; 12 3 - 2007 aspettando l’adunata

Sant’Ambrogio, ricostruita più vol- te nell’arco della storia, ma sempre dedicata al patrono di Milano; la settecentesca confraternita di San- ta Croce, legata al’ospedale che porta ancora oggi lo stesso nome; Santa Chiara, chiusa al culto e adi- bita ad attività culturali; infine, Santa Maria del Bosco e la Catte- drale che ospita la restaurata “Ma- donna in trono” di Andrea Pozzo. Nel cuore cittadino, fatto di stretti budelli, quella che un tempo era una tra le strade più importanti del- l’antico asse viario cittadino, “con- trada” Mondovì, è oggi una zona suggestiva, costellata di botteghe e attività artigianali. Qui si incontra- no il palazzotto che la tradizione vuole come prima sede del munici- pio cuneese, la confraternita di San Giacomo e San Sebastiano e la Sina- onorare la memoria dell’intera fa- ralistica, quella del viale degli An- goga ebraica. miglia Galimberti, protagonista di geli, la lunga strada alberata che Via Roma sbocca e confluisce nella una parte importante delle vicende accompagna al Santuario della Ma- grande e panoramica piazza Ga- cittadine. Qui inizia corso Nizza e si donna degli Angeli, la cui cupola, limberti, dedicata all’eroe naziona- entra nella Cuneo “nuova”, dove la crollata alla vigilia di Natale del le della Resistenza, dove sorge il vita cittadina si anima grazie ad an- 1996, è stata ricostruita in tempi Palazzo di Giustizia e ha sede la Ca- tiche e moderne attività commer- brevissimi. Qui, grazie anche alla sa Museo Galimberti, recentemen- ciali, studi professionali e caffé. C’é presenza del Parco fluviale, la città te ristrutturata e riallestita per poi una Cuneo “romantica” e natu- si confonde nel verde della natura. 13 3 - 2007 aspettando l’adunata

Passeggiando per il viale degli An- geli, si incontrano notevoli esempi di architettura Liberty del primo Novecento, una per tutte la Palaz- zina Galliano. C’è poi la Cuneo “razionalista” del ’900, che ha nel viadotto Soleri (per i cuneesi, il “ponte nuovo”), la sua imponente porta d’ingresso al- la città: 768 metri di lunghezza, 34 archi, 50 metri di altezza sul fiume Stura, doppio passaggio per auto e ferrovia. Ma non si può dimentica- re la Fontana del Faro, che ripor- tata all’originario splendore dà il benvenuto a chi arriva a Cuneo in treno. Una città, Cuneo, con i piedi ben saldi nelle proprie radici. Non per Operazione Barilla: anche a Cuneo nulla un intero parco è stato dedi- cato ai Caduti della Divisione Al- ci sarà il “pasta party” pina Cuneense, così come un gran- ontinuando quella che sta diventando una provvidenziale tradizione, dioso monumento in corso Dante, Canche all’adunata di Cuneo la Barilla allestirà il suo stand del “Pasta appena restaurato dagli alpini in party”, con cuochi e personale che distribuirà pastasciutta variamente occasione dell’Adunata. Un ultimo condita agli alpini. Il ricavato andrà al fondo istituito per l’operazione Mo- sguardo Cuneo lo merita ancora zambico, la scuola, l’infermeria, l’internato per ragazze e una mensa nei dalla periferia: è solo oltrepassan- luoghi in cui, una dozzina d’anni fa, erano di stanza i nostri alpini durante do il Gesso e lo Stura, infatti, che si la missione decisa dalle Nazioni Unite. può cogliere a pieno il senso degli La postazione Barilla sarà collocata nelle vicinanze di piazza Galimberti e ottocento anni della città, ammi- sarà attiva nelle giornate di venerdì e sabato (pasti mezzogiorno e sera) e rando l’originale sky-line dei suoi nella giornata di domenica (solo mezzogiorno). ● tanti campanili. ● 14 3 - 2007 ORDINE DI SFILAMENTO DELLE RAPPRESENTANZE E DELLE SEZIONI PER LA 80ª ADUNATA NAZIONALE - CUNEO, 12-13 Maggio 2007 aspettando l’adunata

1° SETTORE: Inizio sfilamento: ore: 09.00 4° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 11.30 • 1ª Fanfara militare; • Protezione civile 4° rgpt.; • Reparti alpini di formazione con bandiera; • Sezioni del Centro Sud e isole: SICILIA - SARDEGNA - BA- • Gruppo ufficiali e sottufficiali delle TT.AA. in servizio; RI - NAPOLI - MOLISE - ABRUZZI - MARCHE - LATINA - RO- MA. • Gonfaloni di Regione Piemonte, Provincia Cuneo, Comuni • Sezioni della Toscana: PISA/LUCCA/LIVORNO - MASSA della provincia, Comune Cuneo; CARRARA - FIRENZE. • 2ª fanfara militare; • Labaro dell'Associazione Nazionale Alpini; • Alpini decorati, mutilati e invalidi su automezzo; 5° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 12.00 • Rappresentanza I.F.M.S. e militari stranieri; • Protezione civile 2° rgpt.; • C.C.I.O. (Centro Coordinamento Interventi Operativi) del- • Sezioni della Lombardia: TIRANO - SONDRIO - COLICO - la P.C. LUINO - LECCO - VARESE - COMO - MONZA - MILANO - PA- VIA - BERGAMO - CREMONA - BRESCIA - VALLECAMONICA • Ospedale da campo. - SALÒ. • Sezioni dell'Emilia Romagna: BOLOGNESE ROMAGNOLA - MODENA - REGGIO EMILIA - PARMA - . 2° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 09.15 • Alpini di ZARA - FIUME - POLA. 6° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 14.00 • Sezioni all’estero: SUD AFRICA - GERMANIA - ARGENTINA - AUSTRALIA - BRASILE - CANADA - NEW YORK - PERÙ - CI- • Protezione civile 1° rgpt.; LE - URUGUAY - VENEZUELA - FRANCIA - BELGIO - LUS- • Sezioni del Piemonte: - IVREA - BIELLA - VALSUSA SEMBURGO - GRAN BRETAGNA - NORDICA - SVIZZERA. - PINEROLO - TORINO - MONDOVÌ - CEVA - SALUZZO - ALESSANDRIA - ASTI - ACQUI TERME - CASALE MONFER- RATO - DOMODOSSOLA - INTRA - VALSESIANA - OMEGNA 3° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 09.30 - VERCELLI - NOVARA. • Sezioni della Liguria: LA SPEZIA - IMPERIA - SAVONA - • Protezione civile 3° rgpt.; GENOVA. • Sezioni del Alto : BOLZANO - TRENTO. • Sezioni del : TRIESTE - CARNICA - GORIZIA - GEMONA - CIVIDALE - UDINE - PALMANOVA - 7° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore 16.30 PORDENONE. • Protezione Civile sezionale; • Sezioni del : VENEZIA - CADORE - - FEL- • Sezione CUNEO TRE - VALDOBBIADENE - - VITTORIO VENETO - • Gruppo di 135 bandiere a ricordo dei 135 anni del Corpo CONEGLIANO - TREVISO - PADOVA - VICENZA - VALDA- degli alpini; GNO - ASIAGO - BASSANO - MAROSTICA. • Rappresentanza del Servizio d’Ordine Nazionale. N.B. I RIFERIMENTI ORARI SONO PURAMENTE INDICATIVI E POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI IN PIÙ O IN MENO ANCHE IN MISURA SIGNIFICATIVA. 15 3 - 2007 appuntamenti aspettando l’adunata adunata

CP. TRASMISSIONI, NEL 1959 Gli alpini della cp. Trasmissioni, caserma Di Prampero di Udine, 3°/’36, fotografati a Cortina nel 1959, si ritrove- ranno all’Adunata di Cuneo. Contattare Giuseppe Bonino, tel. 338-1323259.

MERANO NEL 1963 Giuseppe Cocco fotografato a nel ’63, btg. Edolo, brg. Orobica, vorrebbe incontrare i commilitoni in occasio- ne dell’Adunata nazionale. Contattarlo al nr. 0444-532114. CP. CONTROCARRI Antonio Furmenti cerca i commilitoni del 2° e 3°/’81, cp. Controcarri che erano a Cavazzo Carnico con il cap. Catte- lan. Telefonare al gruppo ANA di , 051-330852. 21º CORSO ASC 23ª CP., BTG. SALUZZO Giuseppe Tosolini, Giuseppe Beltrame e Umberto Dorigoni Caserma Cerutti di Boves (Cuneo), 23ª cp., 2° plotone, (tel. 0473-232401) vorrebbero incontrare a Cuneo i com- 4° Alpini, btg. Saluzzo, nel 1975: chi c’era si faccia vivo militoni del 21° corso ASC di Aosta, caserma Chiarle, 3ª cp. all’Adunata di Cuneo. Contattare Domenico Manfredi, – comandata dal cap. Arrigo Emanuelli – nel 1962. 328-2788494. CASERMA D’ANGELO, NEL 1961 Giuseppe Ravizza (tel. 011-9580194) attende gli artiglieri che nel 1961 erano nel 6° da montagna, caserma d’Angelo di Belluno, 2°/’39. Contattatelo. CP. COMANDO, 2º ALPINI Si ritroveranno all’Adunata di Cuneo gli alpini della cp. Co- mando, 2° Alpini, caserma Cesare Battisti, nel 1971. Con- tattare Silvano Cattaneo, 340-5601243. FANFARA 2º ALPINI Chiamata per gli alpini che negli anni 1969/70 suonavano nella fanfara del 2° Alpini. Per rivedersi a Cuneo contattare Gianfranco Grotta, 320-8435201. RADIOTELEGRAFISTI, 5ª BRIGATA BTG. MONDOVI’ Adunata degli artiglieri della 5° brigata, 1° e 2°/’35 che han- Foto di gruppo degli alpini del btg. Mondovì che si ritrove- no fatto il corso di radiotelegrafisti a San Giorgio a Crema- ranno all’Adunata di Cuneo, sabato 12 maggio alle ore 17, no, nel 1957. L’appuntamento è fissato per sabato 12 mag- davanti al negozio “Al ”, via Battisti, 5. Te- gio alle ore 15 davanti alla stazione di Cuneo. Telefonare a lefonare a Enrico Richieri, 0171-631503; oppure a Ugo Tra- Carlo Vernoli, 0123-346000. verso, 349-3705568. 16 3 - 2007 SE NE PARLA IN BREVE Lo spettro degli Anni Settanta Gli alpini sul Washington Post Il Washington Post ha dedicato un servizio al 7° l riferimento non è più neppure l’attacco dello Stato e a chi lo rap- reggimento alpini, per le attività umanitarie svol- velato: chi ha buona memoria presenta. Cosa fare? Occorre recu- te in Afghanistan. Rilievo particolare è stato dato I collega l’ondata di violenza che perare come cittadini il senso della all’assistenza sanitaria e alla distribuzione di le- sta diventando cronaca quotidiana gname, cibo e gasolio nella Mushay Valley. convivenza civile, da parte della con quanto avvenne alla vigilia de- classe politica il senso dello Stato e “Fratelli di test” gli anni di piombo, nel periodo a ca- da parte delle istituzioni il dovere Alla prima puntata della nuova trasmissione te- vallo fra gli anni Sessanta e Settan- del servizio alla gente. levisiva di RAI 1 “Fratelli di test”, condotta da ta. Movimenti giovanili sorretti da Carlo Conti e andata in onda il 13 gennaio erano Per quanto riguarda i giovani, pro- presenti 48 alpini provenienti da tutta Italia. Si frange politiche anche di governo tagonisti di una violenza non sol- sono confrontati con altre cinque categorie: tas- furono allora un bacino di protesta tanto circoscritta alla piazza o agli sisti, parrucchieri, vigilesse, isolani e guide turi- totale la cui deriva sfociò in atten- stadi, il discorso è complesso. Essi stiche, sul tema dell’italianità, primeggiando con 23 punti su 40. tati e vittime, e segnò uno dei perio- vedono demolire uno alla volta i di più cupi del secondo dopoguer- punti di riferimento, a cominciare Prima donna nella fanfara della Julia ra. Genova, Vicenza, Roma, Catania dalla famiglia per continuare con il Il caporale Rossella Cinausero, 20 anni, è la pri- hanno vissuto questi momenti: i nostro modello di vita, messo co- ma donna della fanfara della Julia. È di Tricesimo (Udine) e fa parte di una famiglia in cui la divisa pretesti sono i più vari: la globaliz- stantemente in discussione. Non è una tradizione. Suona la tromba da quando zazione (termine che comprende sono più abituati alle rinunce, il aveva 7 anni. tutto, e quindi parte già come pro- conformismo li ha resi insensibili ai blema insolubile) e le multinaziona- valori, alle gerarchie, alle priorità. li farmaceutiche, la fame nel mondo Sono confusi e sfiduciati. e le basi Nato, la guerra e la pace… Dire che risentono della mancanza soprattutto quest’ultima sembra di- di quella scuola di vita e di discipli- ventata un pretesto per scatenare, na che era il servizio militare obbli- assurdamente, guerriglie urbane. gatorio è fin troppo facile e non ba- L’occasione principe di protesta so- sta: vedono una società relativa e il no gli incontri di calcio, da trasfor- futuro drammaticamente incerto. mare in scontri organizzati per Eppure non è mai “colpa della so- Volontari al lavoro alla caserma Rossi combattere il simbolo dello Stato: cietà”, come taluni analisti sosten- Quindici alpini della Protezione civile di Teramo le forze dell’ordine. gono, le responsabilità sono sem- sono tornati alla caserma “Rossi” che li ospitò Quando ci scappa il morto la mis- pre personali. ai tempi della naja, per potare i rami degli albe- sione è compiuta, perché attorno Uscire dalla spirale si può. Non tut- ri che, cresciuti a dismisura, toglievano la luce al piazzale. I volontari sono stati ospitati nei due alla vittima da trasformare in marti- ti i giovani si comportano da teppi- giorni di lavoro dal comandante del 9° Alpini, re – purché non si tratti di un tutore sti: la stragrande maggioranza stu- col. Pellegrino. dell’ordine, ma di chi devasta e ag- dia, si sacrifica, spesso vive con po- gredisce – si mobilitano, proprio Sottufficiale della Julia diventa diacono chi soldi ma guardando a un futuro Egidio Marin, dopo 30 anni come sottufficiale come avveniva negli anni Settanta migliore. della Julia, è diventato diacono. Oltre alla sua le forze politiche, i giornali di ten- Farsi strada non è cosa da poco: ab- attività nella diocesi di Udine continua a dedi- denza, parlamentari e uomini di go- biamo una classe politica che è la carsi alla famiglia. Ha sei figli. verno che manifestano, dicono, “a più vecchia d’Europa, solo 9 (nove!) A Lanzo rievocata la Campagna di Russia titolo personale”. fra le migliaia di ordinari d’Univer- A Lanzo d’Intelvi è stata organizzata una inte- Come se potesse avere una giustifi- sità è al di sotto dei 35 anni, il lavo- ressante cerimonia di rievocazione storica. In cazione sociale e civile spaccare ro diventa sempre più precario… prima fila i quattro reduci intelvesi. Oltre a stori- ci e docenti ha partecipato il pittore Piero Gauli, una vetrina e incendiare un’auto a Ma è anche tempo che i giovani se- reduce di Russia, che ha illustrato la sua mostra Genova per avere più farmaci per ri, preparati e perbene si facciano dal titolo “La morte bianca”. l’Africa, ottenere la pace in Irak as- avanti, che le loro speranze si avve- Una pubblicazione sarà redatta dai ragazzi della saltando un consolato o bruciando rino. È tempo di aria nuova. ● scuola media di San Fedele sui giovani della val- le che hanno partecipato alla Campagna di Rus- una bandiera, saccheggiare interi * * * sia. quartieri cittadini per convincere Questo è quanto avevamo scritto sciiti e sunniti a non spararsi più preparando la rubrica per il nume- Teresio Olivelli addosso, prendere a sassate e a ro di questo mese. A giornale prati- Domenica 14 gennaio a Tremezzo (Como) ceri- monia in memoria di Teresio Olivelli in concomi- sprangate poliziotti e camente chiuso sono avvenuti gli tanza con gli anniversari della nascita, Bellagio per dare la vittoria alla propria arresti degli affiliati alle nuove Bri- 7/1/1916, e della morte nel lager di Hersbruck squadra di calcio. gate rosse. Avevamo visto giusto, 17/1/1945. Procede intanto la causa di beatifica- C’è una rabbia diffusa che esplode purtroppo. Auguriamoci che questi zione in corso dal 1987: mons. Paolo Rizzi, refe- rente diocesano presso la segreteria di Stato Va- per motivazioni diverse, tanto di- anacronistici e tragici retaggi possa- ticana, ha consegnato la “positio” sulla vita e verse da pensare che siano soltanto no presto tornare al loro oscuro virtù di Olivelli. un pretesto qualsiasi per andare al- passato. (ggb) 17 3 - 2007 I fondi (insufficienti) riservati dalla recente legge Finanziaria riducono ulteriormente la capacità operativa delle Forze Armate Difesa: si parla ancora di tagli “Voci” che circolano negli ambienti militari parlano di una riduzione di 14 mila arruolamenti nelle tre Armi – Resta senza risposta l’interrogativo di sempre: quale sarà il modello di difesa che si vuole per l’Italia?

rire fondi per accontentare le varie appunto, non ci sono prospettive lobby, i governi sono ricorsi a prelie- esaltanti e programmi di approvvi- vi dal bilancio delle Forze Armate. gionamento di nuovi e più moderni Erano gli anni in cui la politica este- mezzi e tecnologie che possano far ra italiana era praticamente inesi- guardare con giustificato ottimismo stente, a differenza di quanto avvie- al futuro. In questo quadro e con un ne oggi grazie alla partecipazione bilancio della Difesa che si aggira in- dei nostri militari alle missione uma- torno allo 0,82 del PIL l’asserto “me- nitarie e di peace keeping, parteci- no quantità e più qualità” non è cre- pazioni che trovano larghi consensi dibile e pare più una foglia di fico nella comunità internazionale come per celare decisioni assunte senza viene dimostrato anche dalle re- un approfondito esame di costo-effi- Il Capo di SME dell’Esercito, Gen. Fili- sponsabilità di comando multinazio- cacia. Non è difficile perciò prevede- berto Cecchi. nale che vengono affidate ai genera- re che la riduzione del personale li italiani dall’Unione Europea e dalle produrrà inevitabili effetti negativi o stesso senso di responsabi- Nazioni Unite. sull’operatività dei reparti e sul mo- lità, che mi ha costretto fino- Lo scenario – Qual è dunque lo sce- rale del personale dell’Esercito in un “L ra a preferire i fatti e a misu- nario che si prospetta? Ci sono voci momento in cui altri Paesi come gli rare in pubblico le parole, non mi ricorrenti, non ancora smentite, di Stati Uniti e la Gran Bretagna stanno consente di tacere ulteriormente. Di un taglio di 14 mila arruolamenti nel- incrementando gli effettivi delle for- fronte alla decisione odierna di ta- le tre Forze Armate. Ed è facile pre- ze di terra, che sono quelle che sop- gliare le risorse già inadeguate desti- vedere che la parte del leone in ne- portano gran parte del peso delle at- nate dalla Finanziaria alle spese del- gativo sarà riservata all’Esercito. tuali operazioni di sostegno alla pa- la Difesa… non posso che manifesta- Quindi meno ricambi, meno raffer- ce. re ad alta voce il mio dissenso e la me, oltre che meno soldi per tutto, Le missioni all’estero – Poiché – so- mia profonda preoccupazione soprat- meno posti di lavoro del personale no parole del ministro della Difesa – tutto pensando al futuro delle nostre civile che lavora nelle caserme e nei “è compromessa la sicurezza e la missioni internazionali”. comandi. Comandi che – anche que- protezione del personale e lo stru- Così il ministro della Difesa Arturo sta è una voce non smentita - ver- mento militare è stato portato sotto Parisi, il 16 novembre scorso, espri- rebbero ridotti di numero. È a ri- il livello di minima sussistenza” meva la sua protesta per i tagli al bi- schio lo stesso modello di difesa de- (mancano perfino i soldi per il rin- lancio della Difesa, tagli che hanno finito su una forza di 190 mila uomi- fresco che veniva offerto ai familiari penalizzato Marina, Aeronautica e – ni che potrebbe essere ridotta a delle reclute dopo la cerimonia del soprattutto – l’Esercito. 150/160 uomini per le tre Armi. Con giuramento e perfino per comperare È stata l’ultima in ordine di tempo, prospettive tutt’altro che rosee per il toner e la carta per le fotocopiatri- avendo espresso in precedenza e in la carriera di quanti abbracciano la ci…) viene da chiedersi in che mo- varie circostanze la loro preoccupa- vita militare. do, e se, l’Italia intende mantenere il zione sia il capo di Stato Maggiore Un discorso a parte meriterebbe la ruolo acquisito sul piano internazio- della Difesa ammiraglio Giampaolo futura capacità operativa, soprattut- nale con le missioni dei nostri mili- Di Paola che il capo di SME gen. Fili- to quella dell’Esercito visto che per tari. berto Cecchi. la Marina sono già in cantiere le nuo- Le truppe alpine - Per venire a noi, Il bilancio della Difesa – I tagli al bi- ve fregate e per l’Aeronautica è stato alle nostre Truppe alpine, nella serie lancio della Difesa sono un vecchio di recente firmato il contratto per di tagli sarebbe compresa anche la vizio della politica italiana: da sem- l’acquisizione di una nuova linea di Divisione Tridentina, una divisione pre, quando è stato necessario repe- caccia bombardieri. Per l’Esercito, il cui comando è nell’organico delle 18 3 - 2007 Truppe alpine ed è una divisione “in fieri”, nel senso che può essere com- posta a seconda delle necessità di intervento, da reparti alpini e di altri Paesi. La sua presenza, sia pur solo a livello di comando, consente di avere un Comando truppe alpine af- fidato a un generale di Corpo d’Ar- mata. All’apertura dei Casta, a San Candi- do, il sottosegretario alla Difesa Marco Verzaschi rispondendo alla domanda sui tagli è stato categorico e sibillino a un tempo: “Le forze ope-

tendo sulle conseguenze della finan- ziaria. Vedremo al termine della mis- sione in Afghanistan…”. Quindi: “si cercherà di salvaguarda- re…” e “stiamo riflettendo…”. Possiamo stare tranquilli? Noi siamo convinti che i reparti alpini hanno già subíto ogni riduzione possibile. Abbiamo sentito dire che l’Italia li ama, che sono una risorsa per il Pae- se, che sono “fra i migliori di tutti gli eserciti”. A forza di sentirlo dire cominciamo – lo sapevamo già, ovviamente – a crederci anche noi. rative non saranno ridimensionate – stanno svolgendo un lavoro vera- Siamo dei romantici illusi? Ci vengo- ha detto – i tagli riguarderanno so- mente encomiabile”. no in mente le voci sulla leva, che prattutto gli organi centrali e perife- “Non parliamo di riduzione – gli ha erano “solo voci”, sul numero delle rici, ma si cercherà di salvaguardare fatto eco il ministro della Difesa in brigate alpine – “voci” anche queste. al massimo la componente operati- un breve incontro con i giornalisti in Eppure… va, e in questa sono compresi pro- occasione della chiusura degli stessi Abbiamo già dato. Di più non ci sta prio gli alpini che in Afghanistan campionati sciistici – stiamo riflet- bene dare. ●

19 3 - 2007 ALPINI IN ARMI Solenne cerimonia alla caserma Berardi di Pinerolo, presente il nostro Labaro Il saluto al 3º Alpini, in partenza per l’Afghanistan

stato un “arrivederci” in famiglia il saluto del 3° Alpini e di un re- È parto del 32° genio guastatori in partenza per l’Afghanistan, per dare il cambio al 7° Alpini, giunto a fine missione. Diciamo in famiglia perché la cerimonia si è svolta all’interno della caserma Berardi di Pinerolo, al- la presenza del comandante delle Truppe alpine gen. C.A. Armando No- velli, del comandante della brigata Taurinense gen. Fausto Macor e – partecipazione particolarmente si- gnificativa dell’attenzione con la qua- le la nostra Associazione segue le Il generale Armando Novelli, comandante le Truppe alpine, passa in rassegna il reggi- missioni di pace degli alpini – del La- mento scortato dal gen. Macor e dal col. Manione. baro scortato dal presidente nazio- nale Corrado Perona accompagnato dai consiglieri Adriano Rocci, Alfredo Nebiolo, Luigi Bertino e Giancarlo So- sello. Il reparto, che sarà compreso nella forza Italfor 15 (dal numero progres- sivo della missione di pace in terra af- gana) sarà guidato dal col. Giovanni Manione, che comanda il 3° Alpini, reggimento che è la componente maggioritaria del contingente; con il 3° partono anche 101 specialisti del 32° Reggimento genio ed altri nuclei minori. La missione durerà fino ai pri- mi giorni di agosto. Il nostro Labaro, alfiere il presidente della sezione di Biella Edoardo Gaja Genessa, scor- Per quando riguarda gli alpini del 32° tato dal presidente Corrado Perona e dai consiglieri Rocci, Nebiolo, Bertino e Sosello. c’è da dire che sono specialisti alta- mente qualificati e molto considerati in special modo per la bonifica del territorio e la supervisione dei pro- getti infrastrutturali a favore della popolazione. Il 3° alpini ha ormai ac- quisito una lunga esperienza che è iniziata con l’Operazione in Mozam- bico, nel ’93, ed è proseguita con le operazioni di pace dal 1997 in Bo- snia, in Macedonia, in Kosovo e a Ka- bul. In Afghanistan, dove c’è bisogno di tutto, i nostri contingenti alpini co- struiscono pozzi, riadattano edifici per la scuola, allestiscono posti di Il generale Armando Novelli mentre si Il presidente Corrado Perona durante il pronto soccorso e di medicazione, rivolge al contingente in partenza per suo saluto agli alpini. assistono la popolazione dei villaggi l’Afghanistan. nelle loro prime necessità. In quest’o- 20 3 - 2007 pera, che si affianca a quella di prote- cetto che anche il gen. Novelli ed il La superdecorata zione più tipicamente militare ma in- nostro presidente nazionale Perona Bandiera di guerra dispensabile per garantire stabilità e hanno sottolineato – il presidente del 3° Alpini. sicurezza di vita, la nostra Associa- della Sezione di Pinerolo Francesco zione è concretamente vicina agli al- Busso ha consegnato al col. Manione pini con interventi di solidarietà. Ne la somma di 80mila euro, finalizzata fanno testo, per quanto riguarda la alla realizzazione di opere di utilità brigata Taurinense, i progetti “Torino sociale (scavo di pozzi, acquedotti Kabul”, “Cuneo Kabul” e la più recen- ecc.) che verranno realizzate da te campagna “Con il 3° Alpini a Ka- "ITALFOR 15". Nei mesi scorsi l'ANA bul”, lanciata nel settembre dell’anno di Pinerolo e il 3° Alpini, in sinergi- scorso in collaborazione con la Se- smo con la comunità locale, avevano zione alpini di Pinerolo, il Rotary di promosso una raccolta di fondi deno- Pinerolo e di Cuneo e tantissimi citta- minata "Col 3° a Kabul” che sta otte- dini. nendo un'ottima risposta da parte A suggello del saldissimo legame che della cittadinanza. unisce l'Associazione Nazionale Alpi- (Foto comando brigata alpina ni agli alpini in servizio attivo – con- Taurinense) Progetto Belluno-Kabul, con gli alpini del 7º erché si possa definire una no- stra missione all’estero un’au- Ptentica missione di pace a tutto tondo, non basta la presenza oggi, ma è necessario lasciare sul territo- rio un segno duraturo nel tempo a te- stimonianza della nostra solidarietà. È quanto stanno facendo, sulla scia di precedenti e analoghe esperienze, gli alpini del 7° Reggimento della “Ju- lia”, comandato dal col. Antonio Mag- gi, che stanno portando a termine la loro missione in Afghanistan: nel lo- ro progetto – denominato Belluno- Kabul – hanno coinvolto le Sezioni ANA di Belluno, , Cadore e Vi- cenza, la Provincia e il Comune di Belluno, le associazioni imprendito- riali locali, i club territoriali del Ro- tary e dei Lions, la Croce Rossa Italia- na e le pubbliche istituzioni del terri- torio provinciale nel quale sono abi- Nelle foto: alpini del 7° in Afghanistan. tualmente di stanza, ovvero quello di Belluno. L’idea è di costruire a Kabul provinciale da una parte e la sezione 7° Reggimento alpini la vicinanza e la una struttura polifunzionale ove ef- ANA di Belluno dall’altra, si sono fat- riconoscenza dei bellunesi per quan- fettuare corsi di alfabetizzazione, di te capofila dell’iniziativa e stanno to stanno facendo, dall’altro lato si educazione all’igiene, di assistenza al coordinando gli interventi presso i tratta di poter testimoniare nel tem- parto con personale medico e para- vari gruppi e associazioni al fine di po, con una struttura di prim’ordine, medico italiano che formeranno poi i far confluire i fondi raccolti in un’uni- lo spirito di solidarietà che anima i quadri sanitari autoctoni per la ge- ca sottoscrizione. Allo scopo è stato bellunesi nei confronti di donne e stione della struttura sociosanitaria. acceso un conto corrente alla Cassa bambini di quel lontano e martoriato Si tratta di un progetto del costo di 50 di Risparmio di Bolzano: si tratta del paese asiatico. mila euro al quale sta provvedendo il c/c n. 000005001000 intestato ad Ancora una volta lo spirito alpino si Genio Militare e la costruzione av- “Amministrazione Provinciale Bellu- manifesta con un gesto che esalta i verrà con l’opera di nostri tecnici no-Progetto Belluno-Kabul”. migliori valori dell’impegno umano e qualificati con materiali e manodope- Duplice è lo scopo di questa impor- civile e che rivela l’autentico fonda- ra afgani. Di concerto con il comando tante e concreta iniziativa. Da un lato mento dei valori alla base della no- del Reggimento, l’amministrazione si tratta di far sentire al personale del stra Associazione. Dino Bridda 21 3 - 2007 ALPINI IN ARMI L’anniversario di Nikolajewka commemorato a Brunico

A sinistra: gli onori alla Bandiera di Guerra del 6º reggimento Alpini. Al centro: il momento degli onori ai Caduti con la deposizione di una corona al monumento della caserma dedicato alla Medaglia d’Argento al V.M. Fausto Lugramani. A destra: il gen. Primicerj, il reduce di Russia Lino Gobbi e il sindaco di Brunico Tschurtschenthaler. l 64° anniversario della battaglia di sa che si è conclusa con la deposizio- Il gen. Primicerj, dopo aver rievoca- Nikolajewka è stato commemorato ne di una corona d’alloro al monu- to l’anniversario e letto la lettera in- I con una solenne cerimonia alla ca- mento ai Caduti. viatagli dall’alpino Umberto Tadiel- serma “Fausto Lugramani” di Bruni- Di fronte alla Bandiera di guerra del lo, classe 1919, nella quale il reduce co, sede del 6° reggimento Alpini. 6° reggimento Alpini, era schierato racconta di essere riuscito a rientra- Era il 26 gennaio del 1943 quando il un reparto composto dalla fanfara re dalla Russia grazie al coraggio e generale Reverberi, comandante del- della Taurinense, una compagnia del all’incitamento del generale Rever- la “Tridentina” in Russia, salito su un 6° Alpini, una compagnia del 5° di Vi- beri. carrarmato tedesco fece risuonare il piteno ed una batteria del 2° reggi- Rivolto agli alpini del reparto schie- grido, poi divenuto motto: “Tridenti- mento artiglieria da montagna “Vi- rato, il gen. Primicerj ha ricordato na avanti!”. Bastò questo incitamento cenza”, di Trento, in rappresentanza che gli stessi valori del gen. Rever- per far raccogliere le ultime energie a dei reparti protagonisti di quella bat- beri – spirito di sacrificio, solida- poche migliaia di alpini che si lancia- taglia. rietà umana, onestà di comporta- rono contro le truppe dell’Armata Erano presenti il vice comandante mento e dovere quotidiano – sono Rossa, riuscendo a spezzare l’accer- delle Truppe Alpine gen. Alberto Pri- patrimonio degli alpini in armi an- chiamento e consentendo il ritorno micerj, comandante della Divisione che oggi, in un’era tecnologicamen- in patria di oltre quarantamila solda- Tridentina (la divisione costituita a li- te avanzata. Ha infine invitato tutti i ti ormai allo stremo della sopporta- vello di comando, integrabile con re- comandanti a tramandare la memo- zione fisica. parti alpini e di altre unità dell’eserci- ria del passato perché, come filoso- In memoria di quanti caddero nel va- to italiane e dei Paesi della Comu- fia di vita, possa far crescere le nuo- loroso atto, il cappellano militare nità), il sindaco di Brunico Christian ve generazioni di alpini nella consa- don Massimo Gelmi e don Valentino Tschurtschenthaler e un reduce di pevolezza del patrimonio storico e Quinz hanno celebrato la Santa Mes- Nikolajewka, l’alpino Lino Gobbi. spirituale ereditato. ● Grandi emergenze: all’ospedale da campo ANA il 2º Stage per operatori sanitari militari e civili n collaborazione con il ministero ponenti pratiche ed esercitative, con zioni operative, dei principali ope- della Difesa e con la Direzione ge- l’allestimento di un posto medico ratori ad alto livello sia militari che I nerale della Sanità militare si avanzato di 3° livello, prove di carico civili, gli stessi destinati a trovarsi svolgerà dal 14 al 16 giugno presso e aviotrasporto, elisoccorso ed eser- sul campo nelle grandi emergenze la sede stanziale dell’ospedale da citazione di “mass casualty triage”. sia in Italia che all’estero. campo ANA, all’aeroporto militare Quale evento parallelo si svolgerà il Gli interessati all’ammissione alla di Orio al Serio, il 2° Stage per ope- 2° Workshop sulle dotazioni sanita- stage possono contattare la dire- ratori sanitari militari e civili sulle rie campali, con settore espositivo. zione dell’ospedale da campo ANA grandi emergenze. Sarà la conti- Superfluo aggiungere l’importanza ai seguenti indirizzi elettronici: nuazione del primo stage svolto di un confronto, non solo in ambito [email protected] l’anno scorso, arricchito da com- formativo ma anche sulle imposta- [email protected] ● 22 3 - 2007 All’ANA la cittadinanza onoraria di Trieste

Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza consegna al presidente Corrado Perona la pergamena e la medaglia della citta- dinanza.

l consiglio comunale di Trieste ha Uno scorcio della Sala del Consiglio durante la cerimonia del conferimento della cittadi- conferito, all’unanimità, la cittadi- nanza onoraria all’ANA. (foto di Mauro Zorzenoni - Ufficio stampa Comune di Trieste) I nanza onoraria all’Associazione Nazionale Alpini nell’85esimo anni- tini e Alessandro Rossi, i consiglieri città rifondando la Sezione nel 1947, versario della fondazione della Se- nazionali Arrigo Cadore, Franco Mu- in piena occupazione anglo-america- zione. È una cittadinanza dal signifi- narini e Marco Valditara, il presiden- na. Ed ha rievocato la campagna di cato particolare, perché …Trieste è te ANA di Trieste Gianpiero Chiapo- Russia e la battaglia di Nikolajewka, Trieste: nessun’altra città ha soffer- lino, i presidenti con vessilli delle se- della quale proprio in quei giorni ri- to tanto per essere italiana. Si spie- zioni di Cividale, Gorizia, Palmano- correva l’anniversario. gano così l’emozione del nostro pre- va, Pordenone e Udine. C’erano inol- Ha concluso ringraziando il sindaco sidente nazionale Corrado Perona tre il vescovo di Trieste mons. Euge- e il Consiglio che hanno approvato il nel ricevere, a nome di tutti gli iscrit- nio Ravignani, il consiglio comunale conferimento della cittadinanza con ti, la pergamena del Comune, e le al completo, tante autorità civili e 33 voti su 33 presenti: “Numero, sue parole: “ Da giovani cantavamo militari. questo, caro agli Alpini perché ricor- Le ragazze di Trieste e già il nome di Il sindaco Roberto Dipiazza, nel da il nostro Inno; quasi un segno questa straordinaria città ci riempi- consegnare l’attestato della cittadi- profetico”. va di emozione – ha esordito – come nanza onoraria, ha tracciato la sto- Da ultimo, il ringraziamento di Pero- ora mi riempie di emozione il pen- ria della Sezione di Trieste, elencato na con le parole che abbiamo ripor- siero di esserne diventato cittadino i grandi meriti dei suoi alpini, le atti- tato e un pensiero ai “veci”, che so- onorario”. vità benemerite nel campo sociale: no la nostra ricchezza storica, una La cerimonia si svolgeva nella Sala dalla protezione civile al volontaria- testimonianza di valori e un riferi- del Consiglio del Comune. Qualche to al mondo della scuola per l’atti- mento per i giovani. ora prima la delegazione ANA aveva vità didattica, iniziativa, quest’ulti- A conclusione, Perona ha donato al deposto una corona al Monumento ma, che gli alpini triestini sono for- sindaco una piccola scultura di cap- alla Penna e alla targa sotto le arcate se stati i primi a realizzare, tanti an- pello alpino in argento. Poi autorità del Municipio, che riporta la motiva- ni fa. Dipiazza ha concluso con un e invitati si sono trasferiti nella sede zione della concessione della Meda- ricordo dei nostri alpini in armi, im- della Sezione, per un rinfresco. glia d’Oro al Valor Militare a Trieste. pegnati in missioni di pace nei Bal- La sera precedente, nella Sala Trip- Poi la cerimonia nella storica sala cani e in Medio Oriente. covich, era stato organizzato un bel- del Consiglio. Con Perona, a scorta- Ha poi preso la parola il presidente lissimo concerto del coro ANA di re il Labaro portato con orgoglio dal- Chiapolino che ha ricordato come Trieste diretto da Paolo Rossi e del l’alfiere Mauro Chiapolino (figlio del anche nel periodo tragico del dopo- coro ANA di Vittorio Veneto diretto presidente della sezione) c’erano i guerra gli alpini di Trieste abbiano da Sabrina Carraro. Sala gremita, ap- vice presidenti nazionali Attilio Mar- rivendicato l’italianità della loro plausi a non finire. ● 23 3 - 2007 ALPINI IN ARMI Novecento atleti di nove nazioni in gara. Cerimonia conclusiva alla presenza del ministro della Difesa Arturo Parisi CaSTA, severo banco di prova per gli alpini

I campionati sciistici sulle nevi di Dobbiaco, San Candido e Sesto Pusteria organizzati dal Comando Truppe alpine di Bolzano

La pattuglia dell’8° reggimento guidata dal ten. Monica Segat, al centro con il pettorale dell’8º, festeggia con il comandante del reggimento col. Massimo Panizzi il terzo posto guadagnato nella difficile gara dei plotoni. 24 3 - 2007 nati, alla quale hanno partecipato circa 900 atleti, 300 dei quali prove- nienti da 8 nazioni (Argentina, Croa- zia, Germania, Macedonia, Romania, Slovenia, Spagna e Stati Uniti), ha vi- sto in gara anche reparti apparte- nenti ad altre unità dell’Esercito, co- me i parà del 185° reggimento, gli eli- cotteristi dell’Altair e il personale della Scuola di Applicazione, della brigata Friuli e dello Stato Maggiore dell’Esercito di Roma. Al di là del puro fatto sportivo, que- sti campionati hanno anche una va- lenza strettamente militare: sono un severo banco di prova della prepa- razione dei reparti alpini. Che ci sia- no anche truppe da montagna di tanti altri Paesi rende ancora più im- portante questa competizione. So- no truppe che spesso affiancano nelle missioni di pace i nostri alpini, i quali si sono guadagnati stima e ri- spetto. Tra le gradite novità di questa edi- zione dei Casta anche una nutrita presenza femminile che si è compor- tata egregiamente sulle nevi dell’Al- ta Pusteria. Un esempio su tutti: quello del tenente Monica Segat, ve- neta di 27 anni, prima donna nella storia dei cam- pionati, che ha conquistato il podio al coman- do del plotone dell’8° Alpini. La cerimonia di premiazione è stata aperta dal DI MATTEO MARTIN comandante del- le Truppe alpine, e cerimonie di premiazione e di generale Arman- ammainabandiera in piazza Ma- do Novelli, che L gistrato a San Candido hanno ha ringraziato fatto calare il sipario sulla 59ª edizio- polazioni di montagna: tenacia, one- atleti e le autorità civili per la pre- ne dei Campionati sciistici delle stà, rettitudine, perseveranza si ri- senza e per la collaborazione nell’or- Truppe alpine, svoltisi dal 28 gen- specchiano nello spirito di questi re- ganizzazione delle gare nei tre co- naio al 2 febbraio sulle nevi di Dob- parti, fra i migliori di tutti gli eserciti”. muni interessati. biaco, San Candido e Sesto Pusteria. Ha poi parlato della flessibilità delle Il “Trofeo dell’amicizia”, disputato Ospiti d’onore il capo di Stato Mag- Truppe alpine che oggi non sono più tra le rappresentative di eserciti di giore della Difesa, ammiraglio Giam- impegnate nella difesa delle nostre Paesi amici o aderenti al “Partena- paolo Di Paola e il ministro della Di- montagne ma operano con successo riato per la pace”, del Corpo Fore- fesa Arturo Parisi che nel discorso nelle missioni all’estero: “Le monta- stale e della nostra associazione, è di saluto ha avuto parole di ringra- gne del nostro Continente non sono stato vinto dall’Italia, seconda la Ro- ziamento e compiacimento per gli più baluardi da difendere o da attac- mania e terzi in classifica assoluta alpini e le Truppe alpine: “L’Italia care, sono teatro di sport e di adde- gli atleti argentini. ama gli alpini, perché è sicura che in stramento per gli alpini in armi, un Da quest’anno alla gara di plotoni qualunque circostanza, in qualunque impegno fondamentale per un eserci- hanno partecipato anche delle squa- emergenza, potrà sempre contare su to di professionisti”. dre straniere che si sono affrontate di loro. Lo spirito e i valori delle po- E infatti questa edizione dei campio- per il trofeo “International moun- 25 3 - 2007 Il ministro della Difesa Arturo Parisi, con a fianco il coman- dante delle Truppe alpine gen. di C.A. Armando Novelli conse- gna la coppa al tenente Monica Segat, comandante del plo- Il generale Novelli con il ministro Parisi sul campo di gara tone dell’8° alpini. durante una prova.

da montagna, secondo posto per il 5° Alpini, seguito dall’8° Alpini. È una delle gare più impegnative che si svolge in due giorni, su un percor- so di circa 40 km per un dislivello di oltre 2.000 metri. Valuta il livello di preparazione tecnico-tattica e le ca- pacità di movimento su sci dei plo- toni dei reggimenti alpini e dell’Eser- cito. È la prova più dura di tutti i campionati, che esalta la prepara- Il sottosegretario di Stato zione, la forza e la tenacia. Ed è an- alla Difesa On. Marco Il sindaco di San Candido, Josef Passler, durante il che la più bella e più la completa tra Verzaschi. suo discorso. le competizioni alpine. ● tain troops”, conquistato dalla Spa- zamenti nelle due gare, è stato vinto Le foto del servizio sui Campiona- gna. dalla Svizzera. ti sciistici delle Truppe alpine so- Sul podio più alto per il “Trofeo me- Il trofeo “Medaglia d’Oro ten. Silva- no del Comando Truppe Alpine e daglie d’oro alpine”, disputato tra i no Buffa” è stato infine vinto dal dell’8° reggimento alpini, che rin- reggimenti delle Truppe alpine, è sa- plotone del 1° reggimento artiglieria graziamo. lito il 4° reggimento alpini paraca- dutisti “Monte Cervino”, secondo l’8° Alpini e medaglia di bronzo gli La squadra ANA ai CASTA atleti del Centro Addestramento Al- pino di Aosta. A riprova di come ri- ome tradizione anche quest’anno gli atleti dell’ANA hanno gareggiato ai manga indissolubile il rapporto che CCampionati sciistici delle Truppe alpine, facendosi onore. Alla cerimonia di anche gli alpini che ricoprono ruoli premiazione la rappresentativa dell’ANA era guidata dal vicepresidente nazio- di comando instaurano con l’am- nale Attilio Martini e dal presidente della commissione sportiva Antonio Cason, biente della loro specialità, sono da presenti i vessilli delle sezioni di Brescia, Cadore, Modena, Trento e Bolzano. segnalare due secondi posti d’ecce- Primi degli atleti ANA nelle gare di fondo 15 km e di slalom gigante sono stati zione nella 6ª e 7ª categoria, quelli rispettivamente Alfio Di Gregorio e Mauro Dionori, quinti in classifica assoluta del Capo di Stato Maggiore delle nelle rispettive specialità. In classifica assoluta nella gara di fondo e di slalom Truppe alpine, colonnello Federico gigante, che tengono conto dei due migliori tempi, gli atleti dell’ANA si sono Bonato e del generale di brigata classificati rispettivamente quinti e terzi. Fausto Macor, comandante della Queste le classifiche degli atleti ANA e le classifiche assolute di specialità: brigata “Taurinense”. Fondo 15 km: 1° Alfio Di Gregorio, 2° Giugliano De Monte Zanoglio, 3° Gino Il trofeo “Comando Truppe alpine”, Ceccato. aggiudicato agli atleti iscritti alla Slalom gigante: 1° Mauro Dionori, 2° Robert Siorpaes, 3° Gian Mauro Piantoni. F.I.S., si è svolto in due gare di sla- Classifica assoluta fondo 15 km: 1° Italia, 2° Germania, 3° Romania, 4° Stati lom speciale, vinte dallo statuniten- Uniti, 5° ANA. se Cody Marshall e dal tedesco Ste- Classifica assoluta slalom gigante: 1° Italia, 2° Argentina, 3° ANA, 4° fan Kogler. Il trofeo, aggiudicato alla Slovenia, 5° NRDC-IT. ● rappresentativa con i migliori piaz- 26 3 - 2007 Alla Fondazione ANA Onlus è possibile destinare un ulteriore 5 per mille dell’Irpef

razie ai provvedimenti in materia di legislazione fi- medico-campali dell’ospedale da campo ANA, per la nanziaria è possibile destinare, oltre all’8 per mille tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, cul- G(allo Stato, alla Chiesa cattolica, ecc.) un ulteriore turale ed umano della montagna. 5 per mille dell’Irpef a organizzazioni senza fini di lu- Chiunque, iscritto all’ANA – o anche non iscritto – può cro. La “Fondazione ANA Onlus”, rientra tra quante indicare questo ulteriore contributo nella sua prossi- possono ricevere questo ulteriore contributo. ma dichiarazione dei redditi, precisando il numero di La Fondazione è stata costituita dall’ANA per sostene- codice fiscale che è 97329810150. re iniziative di assistenza e solidarietà, sviluppare e A ulteriore chiarimento si riporta qui di seguito la gra- promuovere attività di Protezione civile e interventi fica prevista per i modelli dichiarativi. ●

✄ 97329810150 97329810150 97329810150 97329810150 97329810150 FONDAZIONE ANA ONLUS FONDAZIONE ANA ONLUS FONDAZIONE ANA ONLUS FONDAZIONE ANA ONLUS FONDAZIONE FONDAZIONE ANA ONLUS FONDAZIONE 730, Unico e CUD del 2007 e CUD Unico 730, del 2007 e CUD Unico 730, del 2007 e CUD Unico 730, del 2007 e CUD Unico 730, 730, Unico e CUD del 2007 e CUD Unico 730, 5 PER MILLE DELL’IRPEF 5 PER MILLE DELL’IRPEF 5 PER MILLE DELL’IRPEF 5 PER MILLE DELL’IRPEF 5 PER MILLE DELL’IRPEF firma ed inserisci il codice fiscale della fiscale il codice firma ed inserisci della fiscale il codice firma ed inserisci della fiscale il codice firma ed inserisci della fiscale il codice firma ed inserisci firma ed inserisci il codice fiscale della fiscale il codice firma ed inserisci Nello spazio dedicato al 5 per mille dei modelli dedicato Nello spazio al 5 per mille dei modelli dedicato Nello spazio al 5 per mille dei modelli dedicato Nello spazio al 5 per mille dei modelli dedicato Nello spazio Nello spazio dedicato al 5 per mille dei modelli dedicato Nello spazio ALLA FONDAZIONE ANA ONLUS ALLA FONDAZIONE ANA ONLUS ALLA FONDAZIONE ANA ONLUS ALLA FONDAZIONE ANA ONLUS ALLA FONDAZIONE ALLA FONDAZIONE ANA ONLUS ALLA FONDAZIONE 27 (da fotocopiare, ritagliare e diffondere) 3 - 2007 IL DIBATTITO SULLA CORALITÀ Se il canto è… musica

eggo sempre molto volentieri gli verse. Un ricordo, un sentimento, con la coralità, che è uno straordina- interventi sul tema pubblicati un’immagine, un colore, sono le sen- rio laboratorio di condivisione, reci- Ldalla vostra rivista, e mi permet- sazioni più comuni che la musica procità e sintonizzazione vocale ma, to di esprimere alcune riflessioni da provoca nell’ascoltatore e nell’ese- permettetemi, l’importante è ciò che direttore di coro con pratica trenten- cutore. Purtroppo, per la nostra uti- si comunica e non l’appartenenza. nale – dirigendo canto popolare, al- lità relazionale, ingabbiamo la musi- La natura, le passioni, la morte, la pino, classico, polifonico – convinto ca in classificazioni, in generi, in li- guerra, la quotidianità della vita, l’al- dell’importanza della questione trat- velli più o meno alti: facendo questo legria e il dolore non sono monopo- tata. Credo sia necessario partire da dimentichiamo che facciamo torto a lio esclusivo delle cante alpine, ma un fatto essenziale: il valore della tutta la musica. La musica è indicibi- abbracciano tutta la produzione mu- musica in sé. La musica è arte, e le, inclassificabile, è anarchica per- sicale dall’origine dell’uomo. quindi suscita sensazioni, emozioni, ché non si sottopone a schematismi È vero altresì che ogni tipo di musica sentimenti. È questo il filo condutto- o poteri di sorta… è libera di essere può diventare segno e distintivo di re che la anima dai tempi dell’antica interpretata. Ridurre la musica a appartenenza: fare musica classica grecia, fino ai nostri giorni, passando classificazioni, ha portato poco alla significa abitare un piano superiore, anche geograficamente dai popoli volta ad occuparsi più di queste ulti- mentre musica popolare e alpina il orientali asiatici e americani. me, che di ciò che essa stessa provo- piano inferiore? Oppure, canto alpi- Le sensazioni, le emozioni, i senti- ca nel profondo. Utilizziamo modelli, no per gli alpini e canto popolare per menti, sono un patrimonio privato di il più delle volte stereotipati, fine a tutti gli altri? Mi spiace, ma se conti- ogni singola persona che canta e/o se stessi, nei quali ci identifichiamo, nuiamo così, facciamo torto alla mu- ascolta: ne definiscono i tratti carat- che provocano accesi diverbi tra i di- sica e alla coralità. E casomai, ciò teristici psicologici, contribuendo a versi capiscuola o aderenti tutti pro- che distingue gli alpini, non sono le rendere una persona diversa dalle al- tesi a dimostrare che il loro è miglio- loro canzoni, ma – attenzione – la co- tre, e, proprio per questo, unica e ir- re dell’altro… e la musica rimane ralità. Un’ultima breve considerazio- ripetibile; quindi preziosa nell’atti- asettica, prigioniera, priva di qual- ne: sento molti che si lamentano che vità comune di relazione. siasi possibilità di suscitare emozio- mancano i giovani nei cori alpini. È un fatto assodato che chiedendo a ni perché, come dice il musicologo Piuttosto di brontolare e lamentarsi, 100/200/1.000 persone, le emozioni torinese Baricco, non viene interpre- chiediamoci e chiediamo a loro i veri provate durante una esecuzione le tata. Ecco, la musica è lì, straordina- motivi, avviando un sereno e serio risposte saranno tutte alquanto dif- rio strumento di benessere, che at- lavoro di riflessione, puntando alla ferenti e, se non fosse per la limita- tende solo di essere interpretata, nel coralità. tezza del vocabolario, ci troverem- campo sonoro attuale. Daniele Guiotto mo di fronte a risposte sempre di- Il canto alpino, nasce e si sviluppa Caerano di San Marco (TV) Anche se non è alpino… n coro ANA, oltre che cantare Certamente in questi brani, di alpino, di allora, e che intonassimo “Rosa- nelle varie Adunate alpine, deve inteso come “naja”, non c’è nulla. munda” e “O sole mio!”. L’ex presi- U intervenire anche per altri tipi Durante le S. Messe o le cerimonie per dente nazionale Caprioli lo conferma di manifestazioni. Deve cantare ai fu- i defunti o durante il periodo natalizio con il suo volume: “Cantavamo Rosa- nerali di alpini e non alpini ed allora per la nascita di Gesù o per il periodo munda”. Ciò vuol dire che gli alpini deve avere canzoni adeguate. Deve della Passione e Resurrezione, non si andati a combattere in Russia canta- cantare durante il lungo periodo na- cantano canzoni della “naja”. Pertan- vano anche queste canzoni e non solo talizio con decine di uscite nei teatri to le polemiche che alcuni alpini fan- quelle cosiddette di guerra o di trin- e nelle chiese, allora deve avere can- no non hanno nessun valore perché cea. Pertanto se un coro desidera can- zoni adeguate. Deve cantare nei tea- non facendo parte di “cori” non pos- tare “funicolì funicolà” e “La Maduni- tri per un pubblico che si vuole di- sono assolutamente sapere le miriadi na” le canti pure e perché no? anche vertire, allora deve avere canzoni di problemi e le soddisfazioni che ci canzoni arabe, basta che piacciano. adeguate. Deve cantare… sono in questi complessi canori. Desi- Sono perfettamente d’accordo con il Pertanto, il mio coro ANA San Zeno dero anche aggiungere che quando direttore del coro ANA della sezione Verona, che dirigo da 40 anni, deve sono andato in Russia, per ben tre vol- di Milano Massimo Marchesotti, il imparare con il sacrificio di due pro- te, ripercorrendo a piedi il tragitto quale dice che un coro alpino o non ve settimanali canzoni in lingua ita- della ritirata della divisione Tridenti- alpino deve cantare e l’impegno dei liana, latina, francese, spagnola, in- na, gli attuali contadini, che allora era- coristi e del direttore è far cantare e glese, tedesca, russa e nei vari dia- no bambini, chiedevano che cantassi- cantare… bene. letti “friulano”, “sardo”, ecc. mo le melodie che cantavano gli alpini Renato Amedeo Buselli - Verona 28 3 - 2007 Primo CD del coro dei congedati della Julia una grande soddisfazione quella che anima i coristi congedati della È Brigata Alpina Julia: quella di aver realizzato, solo dopo due anni dalla co- stituzione del sodalizio, il loro primo CD dopo il congedo. Nella storia del co- ro B.A.J. in armi ci sono state diverse incisioni (LP, MC, CD) a partire dall’an- no di costituzione ufficiale, il 1979. Ma nello spirito della Julia non si vive di so- li ricordi: la tradizione, bella e gloriosa, è un passato da rendere presente ora. Quindi la proposta ai coristi congedati di incidere un nuovo lavoro nello stile B.A.J. che comprendesse tutte le anna- te (dal 1979 al 2004) ha trovato una en- in una giornata e mezza, e perché il co- C.D. è reperibile tramite il sito del coro tusiastica partecipazione. Il lavoro è ro B.A.J. non è un coro stabile. Con- B.A.J. (www.corobajcongedati.it), scri- stato reso possibile dall’incontro del tiene 12 brani scelti e, infine, una inedi- vendo una email a info@corobajconge- coro con l’IMAIE (www.imaie.it), che ta esecuzione dell’Inno Nazionale Ita- dati.it, oppure telefonando al n. 347- ha sponsorizzato la realizzazione del liano, armonizzato dal maestro Mario 7228570, in occasione dei concerti del progetto; ed anche la sua realizzazione Lanaro (già direttore del coro B.A.J. nel coro brigata Alpina Julia Congedati. si può considerare una sorta di “mira- 1981) con una versione polifonica per Verrà presentato ufficialmente il 21 colo alpino” per la brevità del tempo a coro a voci pari, caratterizzata dal ri- aprile, ore 21, al Teatro Accademia di disposizione, infatti è stato registrato spetto della composizione originale. Il Conegliano Veneto. ●

CORO ALPINO LUMIGNANO Trent’anni di canto e di emozioni l coro alpino Lumignano nasce nell’o- del repertorio del coro monima frazione di Longare (Vicen- della SAT di Trento, ricco I za), un ridente paesino posto ai piedi di storia patria, ed impre- dei Colli Berici sotto uno sperone roccio- ziosito da composizioni so caratteristico più delle zone alpine di musicisti famosi, il co- che delle dolci colline venete. Sotto que- ro ha aggiunto ben presto ste rocce, nella sede del locale gruppo al- le cante di altri autori già pini, il coro alpino Lumignano inizia a noti, quali De Marzi, Ma- cantare nel gennaio del 1978 con la dire- latesta, Bon, Crestani ed zione di Andrea Rigoni, asiaghese, già altri ancora. Il coro ha fondatore del Coro Asiago, trasferitosi in avuto anche la felice op- pianura per motivi di lavoro come tanti portunità di veder nasce- altri montanari. I coristi, una trentina, so- re e far conoscere al pub- no in gran parte soci del gruppo alpini di blico numerosi canti di carattere religio- tre 500 concerti in paesi e città italiane e Lumignano ed altri paesi della Riviera so, popolare e patriottico composti da straniere. Il coro ha partecipato a moltis- Berica appartenenti alla sezione di Vicen- Mario Berno, suo corista dalla fertile pen- sime rassegne corali, manifestazioni po- za dell’allora presidente Vincenzo Periz. na e delicata vena musicale. Negli ultimi polari e cerimonie religiose e a quasi tut- In questo trentennio di attività il coro, anni sono entrati nel coro, assieme ad al- te le Adunate nazionali dal 1979 ad oggi. sempre diretto da Andrea Rigoni, ha tri, due giovani coristi molto dotati nella Ed è tuttora vivissimo in tutti i coristi il ri- compiuto un interessante percorso musi- scrittura di testi (Paolo Vedovato) e testi cordo del Sacrario del Leiten di Asiago, cale avviato sull’onda della classica cora- e musiche (Vittorio Rigoni). Le loro com- quando hanno accompagnato la solenne lità alpina trentina, sempre amata e mai posizioni, accolte e cantate con entusia- Celebrazione Eucaristica. La cerimonia, disdegnata, e successivamente arricchi- smo dal coro, sono state incise per la pri- ha segnato anche la vita e la storia del co- to con altre espressioni corali di caratte- ma volta nell’ultimo cd “Ortigara” , pub- ro, che saprà certamente coltivare e tra- re popolare, alpino ed anche religioso, blicato con grande successo in occasio- smettere, con il gioioso entusiasmo dei tratte da vari autori di differente origine e ne dell’Adunata nazionale di Asiago. suoi coristi, “veci e boce”, le emozioni scuola. Ai canti tradizionali di montagna La storia del coro Lumignano registra ol- che il canto alpino sa esprimere. ● 29 3 - 2007 Cima Solaroli: una pagina di storia gloriosa

La dorsale Solaroli - Col dell’Orso, teatro di aspri combattimenti.

la tarda sera del 23 ottobre 1918 taccare sulle cime o lungo i fondo- rotta di Caporetto) si apre per 4 ore sul massiccio del Monte Grappa. valle del Piave e del Brenta. Saranno un martellante fuoco di artiglieria. È I reparti della ottantesima divi- gli alti comandi austroungarici ad Tra le 7 e le 8, attraversando Val del- sione alpina prendono silenziosa- alimentare nel dopoguerra un’aspra le Mure, le brigate Aosta, Lombardia mente posizione dietro i costoni del polemica tra di loro per giudicare le e Bologna attaccano. Monte Boccaor, del Medata, di Cima scelte che hanno, di fatto, portato La sera del 24 ottobre, nonostante della Mandria e del Monte Pallone. alla stabilizzazione del fronte dopo il l’eccezionale ardore con cui si sono Tra di loro ci sono gli alpini del 6° crollo di Caporetto. Il vento è cam- battuti, gli alpini del 6° gruppo ot- gruppo, di cui fanno parte i batta- biato: dopo mesi di combattimenti tengono solo parziali risultati, su- glioni “Aosta” (magg. Gregorio Vec- le linee italiane si sono progressiva- bendo perdite spaventose. Il btg. chi), “Val Toce” (magg. Giovanni mente consolidate ed il morale è tor- Monte Levanna è fermo tra la sella Manfredi) e “Levanna” (magg. Gero- alto. del Valderoa ed il Solarolo, l’Aosta è lamo Busolli). Sanno che li aspetta Le truppe nemiche, pur ridotte alla sul vicino Col dell’Orso, il “Val Toce” un compito proibitivo: conquistare fame ed alle prese con le sempre più sul rovescio del Solarolo. cima Solaroli (quota 1.672), cima e numerose defezioni dei reparti bo- Il 25 è il giorno più cruento. Il btg. sella del Valderoa (quota 1.520), Col sniaci, boemi ed ungheresi, si batto- Monte Levanna, ormai ridotto ad un dell’Agnello (quota 1.601) e Monte no ancora con estremo vigore e va- pugno di uomini, si ricompatta a Fontana Secca (quota 1.601). lore, degni avversari. malga Solarolo, dopo aver perduto Sanno anche che nella precedente La corvèe delle salmerie arriva con 21 ufficiali e 596 alpini tra morti e fe- “battaglia del solstizio” (15-21 giu- le taniche di cognac, da distribuire, riti. Perdite altrettanto devastanti gno 1918) la cima dei Solaroli è sem- come d’uso, agli alpini in trincea: per l’Aosta, con 26 ufficiali e 641 al- pre rimasta in mano agli austriaci, hanno imparato che questo è il se- pini e per il Val Toce (15 ufficiali e nonostante gli attacchi si fossero ri- gnale che conferma l’imminenza del- 286 alpini, sempre tra morti e feriti). petuti, feroci ed estremamente l’attacco. Il 26 non vede sostanziali cambia- cruenti. Difatti, a partire dalle ore 3.00 del 24 menti di posizione, mentre i resti Gli alpini del Grappa non hanno tem- ottobre 1918 (una data significativa- dell’Aosta e le compagnie del Val To- po di occuparsi di strategia militare; mente simbolica scelta dal comando ce resistono strenuamente, ma alla non si interessano se sia meglio at- supremo ad un anno esatto dalla fine sono costrette, da forze prepon- 30 3 - 2007 deranti, a ripiegare su una linea di poco retrostante l’erta pendice. Nel pomeriggio del 27 giungono in soccorso i reparti del Pieve di Cado- re, con in testa il plotone arditi del battaglione, comandato dall’allora sconosciuto ten. Italo Balbo. Il caso vuole che pochi mesi prima, nel no- vembre-dicembre 1917, a poche cen- tinaia di metri in linea d’aria, sul Monta Spinoncia, abbia combattuto con il suo Gebirgsbataillon del Wür- tenberg l’altrettanto sconosciuto ten. Erwin Rommel (la futura volpe del deserto!). Finalmente, la sera del 27 ottobre, per i reparti esausti e decimati del- l’Aosta, del Val Toce e del Levanna arriva l’ordine di abbandonare la prima linea e di scendere a valle. Pochi giorni dopo, termina la guer- ra. Per quei fatti, al battaglione Ao- sta verrà conferita la Medaglia d’Oro ed al Val Toce ed al Levanna la Me- daglia d’Argento. La lapide sulla sommità dei Solaroli. Nell’anniversario di quelle battaglie gli alpini di Crespano del Grappa (sezione di Bassano), con il capo- gruppo Remigio Torresan, sono sali- ti sul Monte Solarolo per riordinare il cippo e la croce della vetta. Il cip- po fu eretto l’8 giugno 1958 su inizia- tiva della Sezione di Biella che ha vo- luto così ricordare il proprio ten. Mario Cucco, ivi caduto il 26 ottobre 1918. Nel settembre del 1984 più di 60 alpini di Biella (guidati da Corra- do Perona, oggi nostro presidente nazionale) sono tornati sulla cima Solaroli con gli alpini di Crespano del Grappa per la manutenzione straordinaria del cippo danneggiato dai fulmini effettuata insieme al CAI di Castelfranco Veneto. Per non di- menticare. Gianni Idrio

Il gruppo alpini di Crespano del Grappa che ha effettuato l’intervento di restauro del cippo sul monte Solaroli.

31 3 - 2007 Quando storia e geografia non la contano giusta

DI UMBERTO PELAZZA galitici non a opera di "tecnici" im- migrati, ma di "barbari" nativi del- meglio, quando dubbie inter- l'età della pietra. Un esempio illu- pretazioni sedimentate da tem- stre: Stonehenge, nel Sussex inglese, O po son dure a morire. Vetta il più celebre monumento preistori- d'Europa il Monte Bianco? Si, ma nel co del mondo occidentale, gia ab- Caucaso, dove curiosamente lo stes- bozzato più di quattromila anni fa, so nome (in lingua locale "Mindi eretto mediante ingegnosi accorgi- Tar") indica la montagna più elevata menti e con l'impiego di trenta milio- della catena (5.133 m.): Elbrus per la ni di ore lavorative. geografia ufficiale, a causa della for- Al "crescendo" diluviale dei fiumi ma mammellare della cima, periferi- mesopotamici fa suggestivo contra- co ma indiscutibile culmine del vec- sto sul lontano altopiano dell'Arizo- chio continente, affacciato a nord na l’“andante moderato” del Rio Co- sulla Russia europea. Vi era stato in- lorado creatore, in milioni di anni, catenato, reo di aver trafugato il fuo- dell'immensa e articolata voragine co agli dei per donarlo ai mortali, del Grand Canyon. I primi a sporger- quel benefattore dell'umanità che fu si sull' orlo degli abissi furono i pel- il titano Prometeo, sul quale piom- lerossa che, ben prima di Colombo e bava ore pasti l'aquila di Giove golo- Dorsale sottomarina atlantica. dei Vichinghi, erano arrivati in Ame- sa del suo fegato, di assoluta fre- rica partendo dagli asiatici monti Al- schezza per quota e singolare prero- ne sarà stato spettatore del grande tai, dove oggi s'incontrano Russia, gativa: consumato di giorno, ricre- diluvio che sul versante opposto Cina e Mongolia, avevano attraver- sceva di notte. In un ridotto climati- sollevò sull'Ararat l'arca di Noè, sato l'attuale stretto di Bering, allora co a fondo valle gli studiosi biblici stracolma di coppie d'ogni genere ponte continentale, e dall’Alaska si hanno collocato il giardino dell'E- coniugate con procedura d'urgenza erano diretti a sud, dove saranno er- den, dove i nostri progenitori, lan- (mosche e zanzare comprese: era roneamente chiamati indiani. ciandosi l'un l'altro una mela prima proprio necessario?). Altri gruppi di razza gialla avevano di addentarla, inventarono il "palleg- E il diluvio, fu davvero universale? iniziato un lento, continuo flusso mi- gio" di responsabilità", destinato a Erano assai ricorrenti allora le allu- gratorio in direzione opposta: sareb- un radioso futuro. Ma era davvero vioni del Tigri e dell'Eufrate: nella bero diventati finlandesi, ungheresi, una mela? "Melon" era un pomo ge- fattispecie questa "tempesta sul turchi. A loro, e non agli scandinavi, nerico: poteva essere una pesca, golfo" è documentata nel sottosuolo che ne saranno invece i diffusori, è un'arancia, un'albicocca. Come la da uno strato di argilla di quasi tre dovuta l’invenzione delle "scarpe da "mela d'oro" alla più bella, gettata metri, riportato alla luce non lonta- neve", corte assicelle di legno calza- fra le tre dee finaliste a Miss Univer- no dalla torre di Babele, il sacrilego te come racchette, poi allungate, ar- so, che provocò quel po' pò di puti- tentativo di innalzarsi fino a Dio, pu- ferio iniziato con un ratto, quello di nito con la confusione delle lingue Elena, e concluso con un cavallo, (fenomeno che, seppure in tono mi- quello di Troia. Dalla sua posizione, nore, si ripete tuttora fra le pluriet- scomoda ma panoramica, il piroma- niche maestranze dei nostri cantieri edili). Edificio multiuso la "ziggurat" di Babele: tempio, tomba reale e os- servatorio celeste: gli assiro-babilo- nesi erano astronomi di vaglia (tra l'altro non avrebbero mai chiamato "Orse", le costellazioni artiche, erro- re dovuto invece agli antichi greci che, per assonanza verbale, aveva- no tradotto l'assiro "Erreque", carro, con "Arctos", orsa, trasformando due agili veicoli stellari in pesanti plantigradi. "Ex Oriente lux". Sì, la civiltà è venu- ta dall'Oriente, ma strutture impo- nenti come i templi babilonesi e le piramidi egizie sono state precedute Non più racchette, non ancora sci. in Europa da grandi complessi me- La Mesopotamia secondo un’antica stampa. 32 3 - 2007 Il grande fiume è alimentato dalle Ande, le quali, pur estendendosi per quasi ottomila chilometri, non costi- tuiscono la catena più lunga del mondo, record detenuto invece dal- la dorsale sottomarina, che corre Grand Canyon del Colorado, in Arizona. dall'Atlantico al Pacifico per oltre trentamila km, motore della deriva dei continenti di cui è stata grande protagonista la piattaforma africana (nel bollente Sahara riporta ancora le impronte dei ghiacciai che la rico- privano quando era posizionata sul Polo Sud). Scontrandosi a più ripre- se con l’Europa, aveva urtato a est contro l'Asia, chiudendo il collega- Il complesso megalitico di Stonehenge. La torre di Babele, o la confusione delle mento con l'Oceano Indiano, ora ria- lingue. perto con quel filino d'acqua che è il lo verticale, già eretto sul colle. Al- canale di Suez. Ma il "Mare Rosso", l'uomo crocifisso un soldato romano cuate in punta e rivestite di pelli, attraversato dagli ebrei di Mosè in porse una spugna imbevuta di po- che un bel giorno sfuggiranno sotto esodo dall'Egitto, è la sbrigativa ed sca, mistura dissetante di acqua e i piedi di uno sciatore dagli occhi a errata traduzione dell'ebraico "Yum aceto, non a irrisione, come si cre- mandorla. Sci "made in China", quin- Suph”, mare di canne, zona paludo- de, ma come atto di pietà verso un di. Nel loro antico alfabeto un ideo- sa salmastra a oriente del Nilo dove, morente. Quel pomeriggio tremò la gramma significa "tavoletta per sci- passati i fuggiaschi, sarebbero rima- terra fino al lontano Olimpo, sempre volare". C'e da scommettere che, co- sti impantanati carri e cavalli delle più periferico e isolato: la sua leg- sì marchiati, fra breve compariran- avanguardie egiziane (impressio- genda si dissiperà soltanto nel 1913, no a prezzi stracciati sui mercati oc- nante la sequenza, anche se antisto- quando la vetta (2.917 m.) sarà rag- cidentali. rica, dell'onda di ritorno nel film "I giunta da due comuni mortali. I ful- Ai turchi altaici diventati ottomani Dieci Comandamenti", ottenuta ma- mini di Giove si erano spuntati da siamo invece debitori di un involon- nipolando successive riprese delle tempo, l'aquila di Prometeo era mor- tario suggerimento di carattere ali- cascate del Niagara). Cavalloni mug- ta di vecchiaia (o d'indigestione) e le mentare. Abbracciato l'islamismo, ghianti contro un Faraone all'apice Amazzoni, a busto coperto, avevano nel 1538 assediano Vienna, ma l'in- della potenza: un aspide silenzioso deposto l'arco e impugnato il frusti- tervento europeo li costringe a levar per l’ultima "Faraona". Ma non è da no. le tende. A festeggiare la liberazione confondere con la nostra vipera Stanno per rimbombare le cannona- ci pensano i panettieri: imitando la aspide il cobra d'Egitto che punge al te della Grande Guerra e sul Monte forma a mezzaluna crescente effigia- seno Cleopatra: suggestiva storiella Nero un altro sublime sacrificio at- ta sulle bandiere nemiche, creano che il passare dei secoli non ha scal- tende gli alpini di Arbarello e di Pic- una brioche a cornetto (Kipfel), che fito. La fine della regina, quale che co. Ma quando "spunta l'alba del 16 oggi tutti ritengono di origine france- sia, coincide con una svolta nella giugno" l'azione è già conclusa. In se (croissant), perchè un secolo do- storia di Roma: Augusto diventa im- piena notte illune e nel massimo si- po sarà copiata dai fornai parigini in peratore e ordina il censimento dei lenzio, dopo il superamento di un ri- onore della viennese Maria Antoniet- suoi sudditi. In una stalla di Betlem- pido e nudo pendio che di giorno ta che va sposa a Luigi XVI: diven- me l'ultimo arrivato emette i primi avrebbe provocato una carneficina, terà il dolce nazionale della Francia. vagiti, non contrappuntati dai mug- gli esploratori dell'Exilles giungono Dopo i viaggi di Colombo, ai naviga- giti del bue e dai ragli dell'asinello, in vetta alle 4.45, sorprendendo gli tori si aprono gli orizzonti dell'emi- personaggi escogitati per i futuri austriaci esterrefatti. Oggi quell'a- sfero meridionale: lo spagnolo Fran- presepi. Prende avvio l'attuale era zione da manuale sarebbe ricordata cisco de Orellana esplora l'Amazzo- storica intitolata a Cristo: l’anno di come la conquista del Monte Corno, nia, da lui così chiamata per la pre- nascita del Messia, stabilito cinque se non fosse stata preceduta da una senza di donne guerriere a cavallo, secoli dopo da un oscuro monaco, errata trascrizione dello slavo "" ripetutamente testimoniata dalle Dionigi il Piccolo, paradossalmente (corno) con "Crn" (nero). Nel suo re- sue pattuglie, analoghe alle Amazzo- oscilla fra il 7 e il 4... avanti Cristo. A portage di guerra "Isonzofront" fu ni celebrate da Omero nell'Iliade, morire sul Calvario non fu pertanto commentata così dall'austriaca Ali- che combattevano private della un Gesù trentatreenne, ma quasi sul- ce Schaiek: "Quando si parla di que- mammella destra ("a-mazos", senza la quarantina, età più concordante sto splendido attacco, che viene an- seno) per meglio tendere l'arco (o col volto della Sindone. noverato come un successo nemico, non erano forse indios abbondante- Salì al Golgota appesantito dal solo bisogna aggiungere: Hut vor den Al- mente chiomati e adorni di collane e asse trasversale della croce, il "pati- pini". Giù il cappello davanti agli al- braccialetti?). bulum", che sarà fissato a T su quel- pini. ● 33 3 - 2007 ● Guido Vettorazzo - Rovereto (Trento) Guido Vettorazzo Gian Paolo Cazzago - Ospitaletto (Brescia) Storie di donne: concerto ome consuetudine anche quest’anno il coro ANA di il coro anche quest’anno ome consuetudine sarà il cui ricavato benefico il concerto Milano terrà a qualche giorno è stata celebrata la ricorrenza della a qualche giorno è stata celebrata la ricorrenza mente sempre battaglia di Nikolajewka e mi torna alla Chi ricorderà i Caduti? Chi ricorderà benefico del coro ANA Milano C donato all’ADSINT, Associazione donatori di sangue donatori Associazione all’ADSINT, donato nella cui Associazione di Milano, dei tumori dell’istituto si Il concerto alpini donatori. moltissimi convergono il Conserva- presso 17, 1° aprile alle ore domenica terrà in via Conser- di Milano, Verdi Giuseppe di musica torio di donne”, sarà: “Storie del concerto 12. Il tema vatorio 10 euro. Ingresso popolare. un viaggio nel canto It ne scrive chiaramente nella sua relazione. nella chiaramente ne scrive pre- del lavoro il recentissimo nel merito inoltre Ricordo Julia in “Il sacrificio della Carlo Vicentini sidente UNIRR troppo tante informazioni mette a punto Russia” che spesso ignorate. tenente Marchisio, di Pietro la proposta segnalo infine Vi a me del Tolmez- vicino “Conegliano”, proprio del gruppo e ol- a Novo Postojalowka a Novo Kalitva e poi zo davanti i meriti finalmente anche per riconoscere che cioè, tre: auspicabile comme- sarebbe della Julia con la Cuneense, ed a campagna di Russia anche a Udine la tragica morare da- Il 2007 potrebbe con Brescia. Cuneo, alternativamente occasione opportuna a un tale corso? re ■ D la stessa domanda: “Quando le Associazioni d’Arma non la stessa domanda: “Quando le Associazioni dei nostri Ca- il ricordo esisteranno più, chi promuoverà La sola risposta che attualmente duti, dispersi e reduci?”. lapidaria: nessuno. è purtroppo mi so dare oggi viviamo in una società in cui, per la Nessuno perché buona parte l’ambizione principale non è più dei cittadini, e tutori degli ideali e dei valori depositari eredi, l’essere economicamente dell’uomo, bensì l’importante è l’essere ricchi, socialmente in vista, importanti. Ed il raggiungi- spogliando l’uomo mento di tali obiettivi sta man mano l’onestà, l’umiltà, delle sue qualità migliori: la semplicità, la la coerenza, la dura laboriosità, il sacrificio giornaliero, ra- proprie delle riconoscenza, ma soprattutto, il ricordo passato, nel bene e nel male. Sarò pessi- dici, del proprio che la società futura ben difficilmente sa- mista, ma credo storia” e, di conseguenza, “memoria della propria prà fare di nel ricordo passato proprio al valore non saprà dare che con sacrifici, anche della vita, hanno saputo coloro anche Patria. Del resto gente e la propria la propria amare buon esempio. Finchè esse le istituzioni non sanno dare personali o orticello, interessi i soli tuteleranno il proprio di partito, stravolgeranno il concetto di amor pa- finchè una società trio e di famiglia, non sarà possibile crescere trascorsi. dei propri e memore matura, responsabile

on la ricorrente esaltazione della Tridentina a propo- Tridentina esaltazione della on la ricorrente sito di Nikolajewka, osservo da tempo su tanta stam- Nikolajewka e la Julia Per un alpino il suo cappello è tutto cappello il suo un alpino Per artecipavo ad politica a Roma, a una manifestazione e stri- un certola selva di bandiere punto noto, tra ■ ■

P C scioni, quattro cappelli alpini e… mi si stringe il cuore. e… mi si stringe cappelli alpini scioni, quattro mi di riflettere, farsi, cerco po’ titubante sul da Resto un e quella di di lasciar correre tra l’idea sento intrappolato a quegli alpini il motivo a chiedere intervenire, di andare della partecipazione ad un corteo politico con il cappello. Durante le campagne elettorali, ai La questione è vecchia. comizi, in certe di emittenti locali, trasmissioni televisive a spro- cappelli alpini presenziare si sono visti ogni tanto è intervenuta cer- più volte sull’argomento, posito. L’ANA iscritti invitandoli a non i propri cando di sensibilizzare politiche. L’Associazione a manifestazioni partecipare un cappello, anche portare perché oltre, non può andare mente Mi è venuto alla reato. se alpino, non costituisce suo cappello è tutto. che per un alpino il un alpino anch’io e ho detto che ero Mi sono avvicinato, si sono subito aperti forse pensando ad un sorriso, loro a congratularmi della loro che andassi ad unirmi a loro, Appena hanno capito che non condividevo il lo- presenza. rampognandoli, che mi vergo- messaggio, che stavo ro un contesto specifi- del cappello in gnavo per la presenza è ra- l’espressione catamente politico, il sorriso è sparito, si sono fatti pidamente cambiata, i toni della discussione a convincerli più alti. Non sapendo più come fare sempre ha Il più giovane dei quattro una parolaccia. ho urlato loro tentato di saltarmi addosso. mi davano fastidio gli in- andato per civile protesta, Ero anch’io. insultare sulti rivolti agli avversari, ho finito per devono chiederla a ma loro Chiedo scusa a quei quattro, è stato messo sulla quelle migliaia di alpini il cui cappello tomba. della loro croce pa alpina anche una insistente presentazione della batta- pa alpina anche una insistente presentazione glia di Novo Postojalowka (20 gennaio 1943) con protago- nista la sola divisione Cuneense. Che Nikolajewka con tut- ti i combattimenti superati ripiegando, sia stata una vitto- è risaputo e incontestabile. ria ottenuta dalla Tridentina a Novo Postojalowka, 12 km a io che c’ero, Ma, ricordo il primo serio contro sud a Postojali, la prima a cozzare sbarramento russo la sera del 19 gennaio 1943 fu la Julia, mese di impe- precedente e massacrata dal già stremata gomito del Don a Novo Kalitva. Seguì sul gno catastrofico poi anche la Cuneense, di rincalzo, più integra ed efficien- te, ugualmente però sacrificata in una battaglia sfortuna- e più ore. ta e impossibile durata trenta Dunque quando si parla di Novo Postojalowka anche la assieme alla Cuneense. Fu una azione Julia va ricordata, conosciuta e forse po- anche se poco sacrificale tremenda fatalmente bar- co valutata: Julia e Cuneense formarono in ripiegamen- sud della Tridentina al fianco riera e riparo to, alla quale venne così non poco agevolato il ruolo di cu- Anche il gen. Battisti l’accerchiamento. neo per sfondare 34 zona franca 3 - 2007 I libri recensiti in questa rubrica si possono reperire presso la Libreria Militare (via Morigi 15, angolo via Vigna, Milano; tel. 02-89010725) in biblioteca punto vendita gestito da due alpini.

SCRITTO SULLA NEVE FRANCO aramente, nella vasta memorialistica MAGNANI delle vicissitudini dell’ARMIR, capita di R a collana dei protagonisti leggere un libro come quello del cappella- della campagna di Russia, no Chiavazza. La narrazione incalzante, a L sopravvissuti a lunghi anni di volte aspra e cruda si concentra sull’odis- prigionia in Siberia, si arric- sea della Tridentina nelle ultime due setti- chisce di un nuovo volume, mane del gennaio 1943. Storie di uomini, voluto dal gruppo di Mede, se- di soldati, di muli, improvvisamente tra- zione di Pavia, in ricordo della scinati in un dramma che fa crollare spe- medaglia d’oro Franco Magna- ranze, baldanze e sogni per lasciar spazio ni. L’idea del libro nasce da a gesta eroiche, atti di fraternità, miserie una violenta polemica sorta e quotidiane battaglie per ritornare a bai- in consiglio comunale a Mede, ta. Il sacerdote Don Carlo, che in Russia quando fu proposto di dedica- condivide con don Gnocchi momenti di grande intensità emotiva, si fa re alla memoria del famoso coinvolgere nella leggendaria ritirata come uomo e come soldato, lottan- generale un nuovo quartiere do contro la fame, il freddo, la stanchezza, la paura e assiste impotente residenziale. Il motivo del alla fine di tanti fratelli inghiottiti dalla tormenta. Pagine scritte con la contendere era il ruolo nega- tensione della tragedia antica, dove tutto sembra dominato da un fato tivo esercitato da alcuni pro- crudele e onnipotente, ma dove si esalta la forza dell’uomo che non ac- pagandisti comunisti italiani nei confronti dei soldati italiani all’interno cetta di soccombere, sorretto dal pensiero degli affetti più cari e dalla so- dei campi di concentramento in Russia. Nell’azione di “rieducazione” po- lidarietà di chi gli cammina accanto. litica dei nostri prigionieri si era distinto l’on. D’Onofrio, che non era riu- scito a piegare alle sue idee l’allora capitano Magnani, qualificandolo co- DON CARLO CHIAVAZZA me un gerarca fascista. La fermezza dell’ufficiale nel restare fedele al SCRITTO SULLA NEVE suo giuramento di soldato gli costò un processo come criminale di guer- Diario di un cappellano militare in Russia - Gennaio 1943 ra e una dura prigionia, che finì solo nel 1954, dopo la morte di Stalin. Pag. 93 – euro 12,50 L’autore del libro, Giuseppe Barba, in una lunga prefazione inquadra cor- Nordpress Edizioni – Chiari (Brescia) rettamente i termini della disputa politica sviluppatasi in Italia sul tratta- Tel. 030/7000917-70002124 mento dei nostri soldati nei primi mesi di prigionia, le tecniche di defa- www.nordpress.com – [email protected] scistizzazione, e tratteggia la figura del protagonista con rigore ed inci- sività, lasciando la conclusione del suo lavoro di ricerca a Giulio Bedeschi, che ha raccolto, in una commovente intervista pochi giorni prima della morte di Magnani, il suo testamento morale: “…io sono un soldato, ho ALPINIA trascorso metà della mia vita fra le guerre… ti dico... tanto e tale potere di vita e di morte (soprattutto di chi governa i paesi con arsenale atomi- ito Mantia è riuscito a condensare in 15 co)...è mostruoso per la sua incalcolabile enormità, e va soppresso. Gli Vpagine la storia degli alpini dalla loro uomini... eliminino la possibilità di guerra dalla loro storia”. nascita fino ai giorni nostri, passando at- traverso guerre e grandi imprese di fratel- GIUSEPPE BARBA lanza e solidarietà. Un filo unico lega tanti FRANCO MAGNANI - Un soldato tra due epoche anni, attraverso il racconto di battaglie Edizioni Arterigere – Esse Zeta epiche e, in tempo di pace, delle tante ini- ziative di solidarietà. Gli alpini sono gente Viale Aguggiari 178 – 21100 Varese – tel. 0332/239678 che, quando c’è da fare, non si chiede il I proventi della vendita di questo libro saranno destinati alla perché, ma si rimbocca le maniche e lavo- Fondazione don Carlo Gnocchi Onlus per la realizzazione ra. Lo sfilare di nomi tragici e gloriosi è ac- di una vasca riabilitativa per il Centro di Salice Terme. compagnato dai disegni di Galliano Rosset e Salvatore Mantia. Con Alpinia, l’autore non si è limitato ad aggiungere un nuovo titolo alla letteratura alpina ma ha realizzato una guida per il progetto curato da Luciano Cherobin, fatto proprio dall’ANA e finanziato dalla Regione Veneto, che prevede una serie di incontri con gli studenti ALPINI DEL DON delle scuole superiori per promuovere la conoscenza delle “penne nere” VD della durata di 70 minuti - Un documentario realizzato con imma- fra i giovani e tener viva la loro tradizione. “Dai racconti di uomini che Dgini e filmati autentici e in gran parte inediti. hanno vissuto la guerra - dice Luciano Cherobin nella presentazione del Il dramma dei soldati italiani in Russia nel 1942/’43 nella testimonianza di volume - possiamo trarre un insegnamento di cosa conta nella vita, com- un alpino dell’ARMIR. prendendo quanto la frenesia del vivere quotidiano, distorce la scala dei valori a cui dovremmo invece fare riferimento”. A CURA DI VITO MANTIA GIAN PAOLO PUCCIARELLI ALPINIA ALPINI DEL DON Canto per una breve storia degli alpini d’Italia Euro 7,50 Pag. 32 - Edito a cura dell’ANA e della Regione Veneto Capire Edizioni Il volume può essere richiesto a: via Nicola Marchese, 10 Gruppo Alpini di Malo – Via Macello 8 – 36034 Malo (VI) 00141 Roma Fax 0445 580500 – E-mail: [email protected] Tel. 0774/360144 Il volumetto è gratuito e verrà inviato a fronte di un rimborso e-mail: [email protected] spese di imballo e spedizione di euro 2,50. 35 3 - 2007 Giovanni Alberto, Valè Maccagno, Alberto,Giovanni Valè Albera, Gio- Marco Baima, Riccardo Casetta e Ga- vanni Raviola, Giovanni insieme dopo briele Bardina di nuovo nel erano ‘60/61 45 anni. Negli anni 7° Alpini, a Ugovizza (Udine). Per festeggiare anni dal congedo Per i 30 sono saliti sulla cima del Monte Emi- metri, gli ufficiali del lius, a quota 3.500 79° corso AUC. Gli allievi del 155° corso AUC della SMALP sono saliti in vetta al Piz Boè, a i prossimi incontri visi- Per quota 3.152. tare il sito www.smalp155.org È programmato per la fine di marzo l’8° raduno degli al- cp. Saluzzo, caserma Aldo Beltricco di Dro- pini della 21ª informazioni contattare Meineri, al Per nero, anni ‘70/80. nr. 338-5978765.

Foto di gruppoFoto scattata nel cortile allievi dell’85° della “Cesare Battisti” di Aosta, degli anni dalla naja. a 30 corso AUC, Ritroviamoci sabato 28 aprile a Soligo (Treviso): è l’ap- aprile a Soligo (Treviso): Ritroviamoci sabato 28 e Umberto Pe- pello di Giancarlo Bendin (041-5020275) agli allievi del 18°roni (045-8302526) della corso ASC scuola militare alpina di Aosta, negli anni ‘60/61. Gli artiglieri del 1° rgt. art.da montagna, gruppo Susa, 1ª e 2ª batteria, anni Si ritroveranno di nuovo il (Torino). ‘63/64 si sono incontrati a Cercenasco 1° Aldo informazioni contattare ma questa volta a Genova. Per aprile 2007, 348-3505474. al nr. Pentenero, Si ritrovano da 27 anni i musicanti della banda militare del 12° anni Si ritrovano da 27 CAR di Mon- il prossimo 1º apri- è a Verona, Quest’anno l’appuntamento torio Veronese. 0453-550817. Portolani,le: contattare Archimede al nr. 36

incontri 2 - 2007 incontri

Si sono incontrati alla baita degli alpini del gruppo di Dos- sobuono (Verona) circa 60 commilitoni del 7°/’83 che Foto di gruppo, scattata a Temù, degli artiglieri del 5° reg- hanno svolto il servizio militare al btg. Gemona nelle ca- gimento, gruppo Sondrio, che erano a Silandro negli an- serme La Marmora e Italia di (Udine). L’incontro è ni ‘36/37. Erano presenti il presidente sezionale della avvenuto in memoria del commilitone Sergio Busato, di Vallecamonica Ferruccio Minelli e il gen. Vittorio Leschi. Cerro Veronese, “andato avanti” per un tragico incidente Per il prossimo incontro contattare Romano Terzi, al nr. nel gennaio ’84 durante un campo a Paularo e con l’inten- 030-715446. to di far rinascere il battaglione sciolto proprio quest’anno dopo 120 anni di storia gloriosa. Per i prossimi incontri contattare Mario Bentivoglio, al nr. tel. 347-4490174.

Foto ricordo degli alpini paracadutisti, 3°/’63, che si sono ritrovati a San Daniele del Friuli. Ancora insieme gli artiglieri del gruppo Vestone, anni ‘66/67 che si ritrovano ogni anno dal 1987. Per informa- zioni sul prossimo incontro telefonare a Giuseppe Savio- ri, 030-2771920; oppure a Franco Valetti, 030-2771317.

Si sono ritrovati a , per l’11° raduno, gli artiglieri del gruppo “Pieve di Cadore” della brigata Cadore. Organizzato dal gen. Nicola Russo, all’incontro erano presenti Carlo Bordignon presidente della locale sezione ANA, il presidente onorario Bortolo Busnardo e Nove sottotenenti del btg. si sono ritrovati dopo 4 penne bianche Russo, Napoli, Dotti e Bubbio. 25 anni alla caserma Plotzner Mentil di (Udine). Sono, da destra: Melloni (tel. 0545-76014), Peresson, Riz- zo, Bergamin, Cappelletto, Marcon, Lattanzio, Reginato e Decimo raduno dei “Lupi della Monte Bianco”, a La Thui- Sgubin. le. Erano presenti oltre 100 alpini di ogni età: dal vecio che ha fatto la naja nel ’56 al bocia attualmente in servi- zio. Fotografato con loro anche il presidente sezionale di In occasione dell’11° raduno del gruppo Lecco, Luca Ripamonti. di artiglieria alpina Pieve di Cadore, svol- tosi a Bassano del Grappa, si sono ritro- vati, dopo oltre 35 anni dal congedo, gli artiglieri Franco Tasinazzo, Adriano Tren- tin (in primo piano) e Francesco Fogale con i loro tenenti Alberto Strobbe e Mar- co Bizio (entrambi del 58° corso) e Re- nato Simonato (57° corso) con l’allora tenente, oggi generale, Nino Napoli. 37 3 - 2007 chi si riconosce? incontriamoci!

CASERMA SCHENONI, NEL 1964 Esercitazione “Crode Ladine” a Carbonin nel luglio del 1964: caserma Schenoni di Bressanone. Giorgio Giro- BTG. VAL TAGLIAMENTO, NEL 1968 mella (tel. 0585-41196) cerca in particolare Attilio Tor- Campo estivo della 212ª cp., btg. Val Tagliamento, nel boli, Sergio Zovini, Renato Brusadelli, Ezio Gentilini e 1968. Telefonare a Pier Luigi Casali, 338-7583282. Saverio Signorini.

BRG. TRIDENTINA, NEL 1958 Esercitazione in Alta Val Badia nel gennaio del 1958: cp. Trasmissioni, brg. Tridentina, caserma Schenoni a Bres- BTG. GEMONA, NEL 1969 sanone con aggregato il reparto Salmerie del gruppo di Campo estivo alle sorgenti del Piave nel 1969: 70ª e 71ª art. da montagna Asiago. Telefonare a Franco Scandella, cp., btg. Gemona. Telefonare ad Elio Anghinetti, 349- 0461-924836. 6220118.

BTG. FELTRE, 7º ALPINI Reparto Salmerie della 64ª e 115ª cp., btg. Feltre, 7° Al- 20ª CP. , LA VALANGA pini: caserma Zannettelli di Feltre nel 1970. Telefonare a Btg, Cividale, 20ª cp. La Valanga, nel 1957. Telefonare a Paolo Sogne, 0437-97872. Ennio Tedeschi, 0432-728637. 38 3 - 2007 GR. OSOPPO, 3º/’66 Cena dei congedanti, gruppo Osoppo, 27ª batteria di CASERMA FANTUZZI, NEL 1963 , 3°/’66. Contattare Silvano Zanatta, 0422- Allievi conducenti automezzi, 2°/’42, caserma Fantuzzi di 770424. Belluno nel 1963. Contattare Luigi Pigat, 349-3790348. alpino chiama alpino

BERARDI CERCA COMMILITONI RENZO BIGI, Bruno Berardi, 19ª batte- GUIDO CAPRIN ALVARO RAGGI ria, gruppo Vicenza, cerca Guido Caprin, nato a Posi- L'artigliere alpino Alvaro DOVE SEI? notizie dei commilitoni al- na (Vicenza) nel marzo Raggi di Forlì, appartenu- Ennio Brugnoli (tel. 338- cuni dei quali sono ritratti 1920, era arruolato nella to all'11° rgt. artiglieria, 5859143) vorrebbe con- nella foto, scattata nel ‘56 divisione Julia, 3° reggi- 117° gruppo, è stato di- tattare Renzo Bigi che era dal comandante, l’allora mento artiglieria alpina, chiarato disperso in Rus- nell’ 8° Alpini, btg. Tol- ten. Fulvio Meozzi, al cam- 77° gruppo anticarro. È sia in data 23 gennaio mezzo, 72ª cp. a Venzone po estivo di Corvara. Per stato visto l’ultima volta 1943 in località Nowo (Udine), caserma Feru- contatti telefonare a Be- dal cugino, Giovanni Sar- Karkowka. Il 27 ottobre glio, negli anni 1967/68. rardi, al nr. 030-3365257. tori, dopo il 18 gennaio 2006 i suoi resti, ritrovati del 1943 durante la ritira- in una fossa comune a Va- BTG. AOSTA, NEL 1956 ta nella sacca del Don. La lujky, in Russia, e identifi- Adriano Rossini cerca notizie degli alpini del btg. Aosta, sua famiglia, soprattutto cati grazie al piastrino, so- che nel ’56 erano alla caserma Testafochi con il cap. Fa- le tre sorelle ancora in vi- no rientrati in Italia e suc- brizzi. Contattarlo al nr. 0323-837183. ta, le nipoti e i cugini vor- cessivamente consegnati rebbero avere notizie da alla famiglia. Il fratello cer- qualcuno che può averlo ca notizie; chi ha cono- TROMBETTIERE ALLA TESTAFOCHI incontrato o che si ricorda sciuto Alvaro può telefo- Giuseppe Raimondo, 1°/’39, che era trombettiere alla di lui. Chi avesse informa- nare al cell. 349-5395162 caserma Testafochi di Aosta nella 41ª compagnia, dal zioni, è pregato di rivol- o scrivere al gruppo alpini novembre 1960 all’aprile 1962, vorrebbe ritrovare i suoi gersi alla nipote Gabriella di Forlì - Via Gabicce 5 - commilitoni. Telefonargli al nr. 338-7749413; e-mail: al n. 349-0649100. 47100 Forlì. [email protected] 39 3 - 2007 GIAN BATTISTA 75º CORSO AUC BERGERO Gli allievi del 75° corso AUC della SMALP si ritroveranno Stefano Torterolo (347- domenica 25 marzo a Peschiera del Garda al ristorante 7297610) cerca notizie di “Il Fiore”. Per informazioni contattare Angelo De Momi, Gian Battista Bergero, nato a tel. 0445-963647 e-mail [email protected]; Podio nel 1919, apparte- oppure Peter Disertori, tel. 045/7235393. nente al 1° Alpini e disperso in Russia il 31 gennaio del ADUNATA IN APRILE DELL’8ª CP. MORTAI 1943. È in programma per i giorni 21-22 aprile a Tolmezzo al- la caserma Renato Del Din, la 5ª Adunata dei mortaisti dell’8ª cp. Mortai “La Terribile”, 8° Alpini, brigata Julia. TANZINI Per informazioni contattare Angelo Canton, 0424- E ANTONIETTI 77721; oppure Giuseppe Paganotto, 0445-525717. Marco Zignone a 30 dalla naja vorrebbe GIUSEPPE CORTIANA restituire questa fo- Erica Cortiana cerca notizie del nonno Giuseppe Cortia- tografia ai caporali na, cl. 1919 caporal maggiore nella Divisione Julia e di- Tanzini e Antonietti chiarato disperso nell’inverno del ’43 nella zona del Don. che nel 1977 prepa- Chi avesse sue notizie telefoni alla nipote, 333-3032730. ravano i materiali per l’ascensione a ATTILIO GIOVANNI PELANCONI quota 3.500 dell’Ai- Severina Pelanconi cerca notizie del fratello Attilio Gio- guille de Chambey- vanni Pelanconi, nato il 31 agosto 1920 a Prato Cam- ron in alta Val Mai- portaccio (Sondrio). Ultimo indirizzo: 1° reggimento al- ra. Contattarlo al nr. pini – divisione Cuneense. 612 Ospedale da campo - 340-4888791. Posta militare 203. Le ultime notizie di Attilio Giovanni risalgono al 10 gennaio 1943 dal fronte del Don. Chi può fornire indicazioni contatti la sorella, al nr. 0321- 845232. CASERMA SCHENONI, ANNI 1968/69 Patrizio Occello (349-6851108), cp. Trasmissioni della brigata Tridentina, caserma Schenoni di Bressanone nel periodo agosto 1968 maggio 1969, cerca i commilitoni per una rimpatriata (in particolare Vezzoli, di Milano). ANGELO MANZONI CERCA COMMILITONI Angelo Manzoni cerca i commilitoni Walter Ghibaudo, Antonio Martinelli e Francesco Brescianini per una rim- patriata. Nell’84 erano nel btg. Tirano, 7°/’83. Contatta- re Manzoni al nr. 349-5980098; e-mail angelo.lella@ti- scali.it LUPI DI AGORDO, NEL 1966 Oliviero Casadio, via Giordano 10, 48018 Faenza (Ra- venna) cerca notizie dei commilitoni del btg. Belluno, MATTIELLO E LUNARDELLI 78ª compagnia “Lupi di Agordo” nel 1966. Fatevi vivi an- Gianluigi Follin (333-3346950) cerca i commilitoni Lu- che con una mail all’indirizzo: [email protected] ciano Mattiello (Bologna) e Emilio Lunardelli (Monte- belluna). Nel 1972 erano al 7° Alpini, btg. Belluno, cp. Comando, campo invernale Staulanza, Zoldo (Belluno). MARCELLO FABBRIS Angelo Savaris cerca notizie dell’amico alpino Marcello Fabbris che era a Bolzano per il corso marconisti nell’in- GERMANO CECHETTO verno 1953-‘54. Contattare Fabbris al n. 6 Cardore Bruno Saravesi (0141-948373) cerca il commilitone Court, Noble Park Victoria 3174 Australia. Germano Cechetto che nel 1961 era alla caserma Te- stafochi di Aosta. CASERMA TOIGO Tutti gli alpini che hanno svolto il servizio militare alla CASERMA CECCARONI “Toigo” si ritroveranno davanti alla loro caserma a Bellu- Vincenzo Oliva cerca i commiltoni del 3°/’38 che erano no, il prossimo 25 marzo alle ore 10. Per informazioni alla caserma Ceccaroni di Rivoli, autoreparto Taurinen- contattare Urbano Lavina, 335-1336294; oppurre Ro- se. Contattarlo al nr. 080-5568647. mano Bedin, 349-1552426. 40 3 - 2007 al capogruppoGianfranco tivo insolito:laconsegna cronaca alpinaperunmo- go, èsalitoaglionoridella riano traidueramidella- cuneato nelTriangolo la- Il giornoseguente,lama- tendo… calorosi applausi. serata potentina,riscuo- no, hariscaldatolafredda poli, inpiazzaMarioPaga- alpina dellasezionediNa- pini. Inchiusuralafanfara torio classicodeicantial- teatro Stabileconilreper- Bari, chesièesibitonel Alpine" dellasezionedi delcoroconcerto "Stelle ro cittadino.Èseguitoil mento aiCadutinelcimite- di unacorona almonu- conladeposizione aperta la. Lamanifestazionesiè adAntonioCande- affidata del gruppo,lacuiguidaè D C Nasce ilnuovogruppodiPotenza al gruppodiCaslinod’Erba Donato ilcappellodiBedeschi BARI COMO festeggiare lanascita opo MateraèPotenzaa in provincia diComoin- aslino d’Erba,comune ta manecessariaperga- stata unadecisionesoffer- da oltre quarant’anni.È che lasignoraconservava scrittore GiulioBedeschie pello alpinochefudello carla ReMursia,delcap- diGian- Zappa, daparte presidente Cassotta. alcentroil nuovo gruppo, egli alpini del del corteo tenza. nascita delgruppodiPo- la detto, haufficializzato dizione delnuovogagliar- Superbo che,conlabene- Potenza mons.Agostino vescovo metropolita di dall’arci-Messa, officiata tivi vessilli.ÈseguitalaS. se, NapolieBariconirela- ma, Latina,Abruzzi,Moli- tanze dellesezionidiRo- Erano presenti rappresen- gen. AntoninoCassotta. dente dellasezionediBari nello Capannoloeilpresi- il consigliere nazionaleOr- zionale Alessandro Rossi, con ilvicepresidente na- lata perleviecittadine e militariècomincialasfi- presenza diautoritàcivili duti, aMonteReale.Alla rona almonumentoaiCa- la deposizionediunaco- dopo l'alzabandiera–con nifestazione èproseguita – Nelle foto:latesta Giancarla ReMursiaeadestralasignoraLuisaVecchiato Bedeschi. La consegnadelcappelloaGianfrancoZappa. Asinistralasignora guidato dalsindacoGior- tero consigliocomunale, con grandesensibilità,l’in- cappello. Perl’occasione, Zappa haricevutoorail solo dialpini,Gianfranco senza diunpubbliconon alpino all’editore. Allapre- titudine donòilcappello manifestare lapropria gra- ra tuttora.Bedeschi,per trionfo immediatochedu- Bedeschi eillibro ebbeun Mursia invececredette in ticamente corretto. La visioni alpine;nonerapoli- sa ritiratadalDondelledi- Sovietica nédellavittorio- stri prigionierinell’Unione si dovevaparlare deino- ca. Eranoitempiincuinon politi- schina opportunità editrici permotividime- re loscrittodaaltre case l’autore sieravistorifiuta- ma dirivolgersiadessa, raggio ovesipensichepri- ghiaccio” fuunattodico- “Centomila gavettedi gliere ilsuocapolavoro, che GiulioBedeschi.Acco- pino; traitantiautorian- zione dilibriacarattere al- cializzata nellapubblica- casa editriceMursiaspe- sia èstatalatitolare della moria. LasignoraReMur- ricordi didecennaleme- Caslino alqualelalegano che hasceltoilgruppodi decisione dellasignora esigenza? Eccodunquela pini persoddisfare questa della sedediungruppoal- Cosameglio servazione. prezioso unasicuracon- rantire auncimeliocosì dizione familiare. continuatore diquestatra- la fondazione“Gennari”e to Gennari,presidente del- consegnato ilpremio Beni- gavette dighiaccio”.Ha vane hascelto“Centomila larmente coinvolto”:lagio- un libro chetihapartico- scrivi iltuoincontro con un elaboratosultema“De- mo, figliadiunalpino,per tessa ElenaVai diBerga- Gennari 2006”allastuden- premio letterario“Luigi cerimonia laconsegnadel Val d’Intelvi.Corollario alla Francesco Porro delbtg. 1922, sergente maggiore fondatore delgruppo,nel e GiuliaPorro, figliedel no Centro elesignore Egle Gianluca Marchesi diMila- zionale Cesare Lavizzari, Gregori, ilconsigliere na- la sezionediComo,Achille ilpresidente del- tervenuti pianto Bedeschi.Sonoin- chiato, mogliedelcom- re lasignoraLuisaVec- ce diRussia.Ospited’ono- Riccardo Valsecchi, redu- fu internatoinGermania,e della sezionediComo,che rio Ostinelli,giàpresidente due reduci diguerra:Ma- suo gesto.Eranopresenti conoscenza perquesto dinanza onorariacomeri- Signora ReMursialacitta- monia eperconferire alla po perassistere allaceri- dinaria nellasededelgrup- nuto unasessionestraor- ancheZappa,hate- parte gio Locatelli,delqualefa Cesare DiDato

3 -2007 41 dalle nostre sezioni gli alpini per il magnifico raggiunto e au- traguardo gurando ad Antonio anco- ra molti giorni sereni. naziona- Il vice presidente le vicario Ivano Gentili, originario di Miane, ha re- so omaggio al nuovo cen- tenario, ancora arzillo nello spirito, donandogli a ricordo una pergamena della felice ricorrenza. Nelle foto: Selvestrel ac- canto alla moglie Maria Martina, ultra novantenne, 70 anni di matrimonio fe- steggiati il 21 dicembre 2006 e, alle loro spalle, da sinistra: il presidente di Dino Sala- Vittorio Veneto mon, Ivano Gentili vice presidente nazionale vica- rio e il capogruppo di Mia- ne Renato Iseppon. li Alpini del gruppo di Miane hanno organiz- VITTORIO VENETO VITTORIO Miane: una festa per i 100 anni i 100 anni una festa per Miane: di Selvestrel G zato una bella festa per i 100 anni del socio Anto- classe nio Selvestrel, 1906, alpino del battaglio- ne “Belluno” nel 1927-’28, iscritto al gruppo fin dai tempi della sua ricostitu- zione post-bellica, nel si è svol- 1959. L’incontro la sede sociale to presso del Comitato Festeggia- menti di Campea alla pre- senza del sindaco del Co- mune di Miane, del presi- dente della sezione Dino Salamon, dell’arciprete di nu- della parrocchia, e molti familiari merosi compaesani. Il capogrup- po Renato Iseppon ha fat- to gli onori di casa riba- di tutti dendo l’orgoglio Mauro Fiorini coro Montenero grante Piemontes”, innal- grante Piemontes”, periferia di San zato alla (città gemellata Francisco con Pinerolo). un di L’inaugurazione dell’ospe- nuovo reparto dale di Rosario, realizzato col contributo dell’ammi- nistrazione comunale alessandrina, sicuramen- più si- te uno dei momenti gnificativi della trasferta, da una è stata anticipata alla pre- cerimonia breve senza del console e del sindaco di quella città. l’abbraccio del Caloroso della sezione presidente Fernando Ca- Argentina che, con la Unione retti Ossolana, ha organizzato una serata di canti alpini. abbiamo A Buenos Aires di così avuto il piacere dopo l’esibizio- ascoltare, ne della nostra compagi- alpino della ne, il coro città costituto da italiani figli di italia- ed argentini ni, che hanno eseguito canti alpini e di monta- gna, il cui testo e musica sono stati studiati su spartiti scaricati da inter- net. Ed è questo il risulta- dei vecchi to dell’amore emigranti verso la pro- tra- pria terra, amore smesso alle nuove gene- razioni che continuano a questo legame mantenere affettivo con un Paese per quasi sconosciuto. loro

uenos Aires, Rosario, uenos Aires, Franci- Maria, S. Villa ALESSANDRIA Il coro Montenero nel salone del Municipio di Rosario, con il sindaco di Alessandria Mara Scagni ed il sindaco di Rosario Miguel Lifschitz.

Il coro Montenero in Argentina Montenero Il coro B sco: queste le tappe toc- sco: queste Montenero cate dal coro di della Sezione A.N.A. Alessandria nella tournée effettuata in Argentina. insieme alla dele- Il coro, gazione dell’amministra- Ales- zione comunale di sandria e al presidente Acqui della sezione di Giancarlo Bosetti, Terme con ha vissuto quei giorni intensità e ha avuto l’oc- con casione di dialogare gli italiani e con “veci” al- in Argenti- pini residenti na. Nelle città visitate, in- fatti, vive una grande co- munità italiana: molti pro- vengono dal Piemonte, al- tri sono nati in Argentina da genitori italiani. Si può lo sta- quindi immaginare to d’animo di quel pubbli- Montenero co a cui il coro ha dedicato i canti della tradizione alpina ed i can- ti popolari. Abbiamo notato momenti di grande commozione in persone non più giovanis- sime durante l’esecuzio- ne di canti della prima e della seconda guerra mondiale, ma anche mo- hanno menti di serenità attraversato la platea quando sono stati esegui- ti canti popolari della no- stra terra. Particolarmente toccante è stata la visita al “Monu- mento Nacional al Immi- 42

dalle nostre sezioni 3 - 2007 CADORE Consegnati i riconoscimenti di merito dell'ANA Premiati due campioni e il coro ue grandi campioni del prestigiose, eppure Silvio Dfondo, Silvio Fauner e Fauner e Pietro Piller Cot- Pietro Piller Cottrer ed un trer hanno gradito moltis- sodalizio musicale e cul- simo il riconoscimento di turale, il coro Comelico, merito che l'ANA Cadore il presidente del coro Comelico Luciano Da Rin riceve il premio sono stati insigniti dei "Ri- ha loro assegnato. Nel- da Ivano Gentili, a destra Antonio Cason. conoscimenti di merito l'antica e maestosa sala Sotto, i carabinieri premiati con il comandante della Compa- ANA Cadore", giunti or- della Magnifica Comunità gnia di Cortina, ten. Filippo Vanni. mai alla quattordicesima di Pieve, gremita di pub- edizione (la prima risale blico, alpini e autorità, si al 1980). Un premio dal- è svolta una cerimonia l'alto valore simbolico coinvolgente, che ha fat- che gli alpini cadorini, su to conoscere aspetti ine- dalle nostre sezioni iniziativa di Guido Buzzo, diti dei premiati, presen- hanno ideato per rimarca- tati da Sandro Vanoi e Da- re atti di eccezionale valo- rio D'Incal, due tecnici re o attività di particolare della nazionale di fondo. merito compiute da citta- Sono così emersi aned- dini civili o militari, alpini doti e storie degli anni di o non alpini, nati o resi- carriera dei due campio- denti in Cadore, da Sappa- nissimi sappadini; l'uno, glie e della pergamena, è canti della tradizione co- da a Cortina, dalle quali Silvio, il più medagliato stata la volta del coro Co- meliana, ladina e veneta derivi lustro ai paesi del nella storia del fondo az- melico, 40 anni di attività, spesso rinnovata con comprensorio. La com- zurro, l'altro Pietro, ancor presentato al pubblico canti d'autore ispirati ai missione preposta, su se- oggi punta di diamante dal presidente dell'Asac, temi del canto popolare. gnalazione dei gruppi della nazionale dopo il ti- Alessandro Raschi e dal Un lavoro impegnativo ANA di Santo Stefano di tolo mondiale del 2005 e compositore e musicista riassunto nel volume "La Cadore, Costalissoio e l'oro olimpico a Torino bellunese Manolo Da nostra storia", edito nel Sappada, ha premiato per 2006. Nelle parole di rin- Rold. 2006. Il vicepresidente na- l'anno 2006 i due azzurri graziamento che entram- Il premio è stato assegna- zionale vicario Ivano Gen- olimpionici del fondo e il bi hanno dedicato all'ANA to per l'originale cammi- tili, ha chiuso la manife- Coro Comelico. Cadore e agli alpini tutti, no creativo portato avan- stazione complimentan- I due campioni sono abi- la loro semplicità ha con- ti dal direttore Luciano dosi per questa iniziativa tuati a medaglie olimpi- quistato il pubblico. Dopo Casanova Fuga, con una così ben riuscita. che e mondiali ben più la consegna delle meda- attenzione particolare ai Livio Olivotto BERGAMO Il Tricolore nelle scuole vincia, 155 classi per un l'Inno di Mameli, delle totale di 3.600 studenti. Truppe alpine, dell’ANA, Per una mattinata, alcuni della sezione di Bergamo alpini si sono trasformati e la Protezione civile. in docenti. Per comincia- L'iniziativa, tendente a re veniva proiettata una tramandare ai giovani i videocassetta con il salu- valori alpini, ha ottenuto to del presidente seziona- grande successo grazie le, la storia della Truppe alla collaborazione dei alpine e dell' ANA. Veniva- consiglieri sezionali, dei no poi illustrati i valori e coordinatori di zona e dei le attività degli alpini. Poi capigruppo. la consegna a ciascuno Le bandiere sono state of- degli studenti del Tricolo- ferte dai gruppi dei paesi re e di un opuscolo, con degli alunni, mentre l'opu- li alpini della sezione stribuito il Tricolore a 65 foto e disegni a colori, la scolo è stato donato dalla Gdi Bergamo hanno di- scuole medie della pro- storia del Tricolore, del- sezione. 43 3 - 2007 CUNEO LECCO dalle nostre sezioni Dronero: ricordati Aldo Beltricco I 50 anni del gruppo e i Caduti della val Maira di Belledo

li alpini di Dronero le lapidi cittadine e inau- Ghanno commemorato gurato una mostra sul pri- nel novembre scorso i 90 mo conflitto mondiale. annni della morte del ca- Una apposita sezione del- pitano Aldo Beltricco di la mostra era dedicata al- San Damiano Macra, Me- la Medaglia d’Oro Aldo daglia d’Oro alla memo- Beltricco, del quale erano ria, Caduto sul Pasubio il esposti fra l’altro la scia- 10 settembre 1916. bola ed il cappello da alpi- È stata anche l’occasione no, custoditi oggi nel mu- iniziata con la sfilata chiesa parrocchiale, con per rendere omaggio a seo sacrario di Aosta, Èper le vie del paese di la preghiera dell'Alpino e tutti i figli della val Maira gentilmente concessi dal Belledo la giornata delle la benedizione del nuovo che hanno perso la vita Comando Militare. Era cerimonie per festeggiare gagliardetto del gruppo nella Grande Guerra. L’i- esposta anche la mantella il 50° di fondazione del da parte del parroco don dea di commemorare e ri- del capitano Marcello So- gruppo "Monte Resego- Gilberto Orsi con accanto cordare Aldo Beltricco è leri, amico e camerata del ne". Margherita Invernizzi, nata in occasione del 90° Beltricco, custodita pres- Erano presenti il presi- madrina dalla fondazione anniversario della sua so la sezione di Cuneo. dente Luca Ripamonti, il e il presidente sezionale morte e, unitamente, si è Fra i visitatori, gli studen- capogruppo Roberto Ri- Ripamonti. Nell'omelia il deciso di ricordare tutti i ti dell’istituto alberghiero va, il sindaco di Lecco An- parroco ha rivolto un gra- figli che il primo conflitto di Dronero mentre nel- tonella Faggi, il presiden- zie a tutti gli alpini per il mondiale ha sottratto alla l’aula magna della scuola te del consiglio di zona regalo del battistero, sim- valle Maira. Proprio in media si è svolto un con- Giulio Dozio, il marescial- bolo di vita e dono a tutta quest’ottica, il “Comitato vegno sul tema “La valle lo capo Vincenzo Fiuma- la comunità. Aldo Beltricco”, presiedu- Maira e la prima guerra ra, comandante del drap- La festa è proseguita con to da Secondo Garnero, mondiale”. pello di artiglieri alpini l’esibizione del gruppo ha coinvolto nell’iniziati- La giornata della memo- che ha donato la targa del campanari di Bergamo e va i Comuni di San Damia- ria si è conclusa nella 2° artiglieria alpina "Vi- si è conclusa con i bambi- no Macra e di Dronero, Chiesa Parrocchiale SS. cenza" al gruppo, nume- ni delle scuole materne con i rispettivi gruppi Andrea e Ponzio con un rosi gruppi ANA delle se- che hanno cantato per gli A.N.A. concerto delle corali “La zioni di Lecco e Bergamo. alpini e lanciato pallonci- La mattina di sabato 4 no- Reis” e “Valle Maira”. Presta servizio d’onore ni multicolori. vembre, dopo l’alzaban- Domenica mattina, alla un picchetto del 2° arti- Le manifestazioni per il diera, gli alpini hanno sfi- presenza delle autorità ci- glieria "Vicenza", di stan- 50° erano iniziate la do- lato per le vie di Dronero, vili e militari, del vessillo za a Trento. menica precedente con la hanno deposto corone al- sezionale scortato dal Lungo il percorso, addob- S. Messa celebrata in vet- presidente vicario Anto- bato con bandiere tricolo- ta al Monte Resegone per nio Franza e di numerosi ri, il corteo si è fermato ricordare i 25 anni dell'al- gagliardetti, è stata inau- davanti alla cappella dei tare realizzato dal gruppo gurata la piazza intitolata Caduti di Belledo dove è nel 1981, con la festa an- ad Aldo Beltricco. stata deposta una corona nuale del gruppo in baita Paolo Cera d'alloro portata da due ar- e la serata alpina con il Nelle foto: la piazza dedicata tiglieri in armi, mentre la concerto del "coro alpino alla Medaglia d’Oro al V.M. "tromba" suonava il silen- Orobica" e la consegna Aldo Beltricco e uno scorcio zio. degli attestati ai reduci. del museo. Poi la santa Messa nella Luigi Bossi 44 3 - 2007 del gruppo,maanchedi l’aiuto nonsolodeisoci te opera,realizzata con tappe diquestaimportan- Marco haripercorso le Il capogruppoMauro De razione deinuovilocali. glio delnastro el’inaugu- de doveèavvenutoilta- conclusa davantiallase- e glionori.Lasfilatasiè deposizione dellacorona numento aiCadutiperla sazzo, haraggiuntoilmo- la bandadiCrono diRo- paese accompagnatodal- che, sfilandoperleviedel Si èpoiformatoilcorteo va. della sezionediPalmano- ta dalcoro “Ardito Desio” Stafuzza edaccompagna- Vito alTorre mons.Elio bas edalparroco diSan le monsignorAdelchiGa- ta dalvicarioarcivescovi- Messa cheèstataofficia- menti, c’èstatalaSanta so ilparco deifesteggia- Dopo l’alzabandierapres- gurato lanuovasede. gruppo chehannoinau- ta attornoaglialpinidel L’ di SanVito alTorre Nuova sedeperilgruppo PALMANOVA Vito alTorre sièstret- intera comunitàdiSan con unatarga ricordo. sala principaledellasede, nome èstataintitolatala clusione deilavori.Asuo sfazione divedere lacon- senza averavutolasoddi- chin, “andatoavanti”, capogruppo ErminioCec- socio fondatore eprimo pogruppo haricordato il sono vissutiquandoilca- menti dicommozionesi la Protezione civile.Mo- pini nelvastocampodel- anche l’impegnodeglial- Ronutti, cheharicordato sidente sezionaleLuigi edelpre-Ennio DeCorte l’assessore provinciale co FabrizioDeMarco, del- delsinda- ti gliinterventi to ilprogetto. Sonosegui- sostenuto edincoraggia- munale, chehasempre all’amministrazione co- l’edificio,nonché è sorto cesso ilterreno sulquale di Gorizia,chehannocon- parrocchia edallaDiocesi colare èstatorivoltoalla Un ringraziamentoparti- nito imaterialinecessari. to ilproprio lavoro efor- tariamente hannopresta- molte personechevolon- per ungruppochesidi- coronamento diunsogno era attesadatempo,èil za, BrunoPlucani–che la sezioneANAdiPiacen- cordato ilpresidente del- Rossa. “Lasede–hari- femminile dellaCroce sentanza delcomitato e lombardi eunarappre- alcuni gruppipiemontesi con ilgruppodiPianello, di Torino Nord, gemellato sentanti delgruppoalpini riato ed'arma,irappre- associazioni divolonta- la provincia edidiverse dei gruppialpiniditutta mitrofi, irappresentanti cuni sindacideicomunili- daco FrancoCarlappi,al- Formaggioni, ilsin- berto consigliere nazionaleRo- Pianello. Eranopresenti il il localegruppoalpinidi ci aggregati cheformano gli oltre 200traalpinieso- piazza Mercato eospiterà ni dalComunesitrova in in legno,donataaglialpi- pini diPianello.Labaita È Pianello Valtidone haunanuovasede PIACENZA va sededelgruppoal- stata inauguratalanuo- maggioni. For- nazionale Roberto co Carlappieilconsigliere il sindacodiPianelloFran- nello GiuseppeMarchetti, diPia- cani, ilcapogruppo Plu- dente sezionaleBruno de e,dasinistra,ilpresi- po davantiallanuovase- Nelle foto:isocidelgrup- locali dellanuovasede. crema hapoibenedettoi Il parroco donMarioDa- nello èstataintitolata. ed alqualelasedediPia- di bronzo alValor Militare ce diguerraelaMedaglia 1944, decoratoconlaCro- nello CadutoinBosnianel gi Opizzi,l'alpinodiPia- na Zucconi,vedovadiLui- taglio delnastro ancheLi- Guido Macciò.Presente al nasari, GiuseppeBellenie Carlo Civardi, Ettore For- del localegruppoalpini: ha ricordato ifondatori Giuseppe Marchetti che nia èstatoilcapogruppo ni”. Adaprire lacerimo- do almeglioivalorialpi- neficenza, rappresentan- stingue perleopere dibe-

3 -2007 45 dalle nostre sezioni il taglio del na- tra necessità. Sono state di significative le parole espresse apprezzamento dal vescovo, ma ancor di nazio- più dal presidente che non ha nale Perona il si- mancato di ribadire gnificato di coesione che la sede. rappresenta una casa è la consa- Avere grup- pevolezza di essere di ap- po, di partecipare, alla grande fa- partenere miglia degli alpini nella comune passione del can- to corale. Nelle foto: stro e il coro Col di Lana di Vitto- con S.E. il Vescovo rio Veneto. ono stati il presidente nazionale Corrado Pe- VITTORIO VENETO VITTORIO Cozzuolo: la nuova sede del coro la nuova Cozzuolo: S rona, insieme al sindaco rona, Gian- Veneto di Vittorio carlo Scottà ed al presi- Silvano dente del coro Campo dall’Orto, ad inau- ufficialmente la gurare Col nuova sede del coro di Lana. Dopo la benedi- zione del vescovo di Vit- mons. Giu- torio Veneto seppe Zenti, sono state aperte ufficialmente le porte della nuova sede. Si avvera il sogno di una struttura adatta alle esi- genze della corale, di no- tevoli dimensioni, dispo- nibile anche per ogni al- Frezza Collinz raduno presso il Piazzale raduno presso degli Alpini, seguito dal- l’alzabandiera e dalla sfi- lata. Il corteo attraver- ha del paese sato il centro accompagnato dalla ban- da musicale di Moriago della Battaglia, presenti gagliardetti, numerosi tanti alpini e cittadini. Sul della sfilata è percorso stata deposta una corona al monumento ai Caduti in Piaz- di tutte le guerre, tri- za Albertini. Numerosi colori per le strade e ai alla lustro balconi a dare manifestazione. i consiglie- Erano presenti ri nazionali Antonio Ca- e il son, Arrigo Cadore ten. col. Monaco accom- pagnato da alcuni alpini in armi del 7°. È seguita la S. Messa nella cappella della sede, cele- brata dal socio don Luigi Spadetto e dal parroco mons. Alfeo Nespolo.

n occasione del 40° anni- versario di fondazione VALDOBBIADENE Raduno sezionale a Mosnigo sezionale a Raduno del gruppo, la festa sezio- è nale di Valdobbiadene a Mosni- stata organizzata go. La manifestazione è ini- ziata con la presentazione “Storia di Mosni- del libro: go e dei suoi alpini”, scrit- to da due alpini del grup- po, Innocente Azzalini e Il volu- Visentin. Giorgio me è la storia di Mosnigo dall’inizio dell’anno mille, con i primi ritrovamenti di documentazione scrit- ta, fino ai giorni nostri. Bre- Il sindaco Pergentino da, tra la commozione ge- la nerale, ha ricordato in prima fila del presenza di Russia Adolfo reduce In serata, esibi- Bressan. di “Code zione del coro Bosco” di Orsago, che ha coinvolto gli spettatatori nei canti di tradizione al- pina, e non solo. La mattina di domenica I 46

dalle nostre sezioni 3 - 2007 vanni Sambucco,ilconso- presidente sezionaleGio- quale eranopresenti il seguita laS.Messaalla schi eaiGebirgsjäger. È tede- mondo”, airiservisti talia, ai“Bellunesinel unitamente aiMarinaid’I- Caduti ditutteleguerre cimitero diWaldfriedhof i hanno commemoratoal Castello Superiore, conce- continuava asalire finoal Montebello, dalquale dioevali finoalcastello per saliteesentierime- città perpoiinerpicarsi scendeva nelcentro della tile delCastelGrandee passava attraversoilcor- una decinadichilometri, Gmür”. Ilpercorso, lungo ritá “Trofeo magg.Oskar l’annuale marcia diregola- si èsvoltaaBellinzona G P a Waldfriedhof Commemorati iCaduti Oskar Gmür” “Maggiore il 38ºtrofeo A Bellinzona GERMANIA SVIZZERA Stoccarda ediAalen li alpinidelgruppodi zata dalgruppoTicino erfettamente organiz- d’onore. Heubach conilpicchetto Nella foto:lacerimoniadi Stoccarda. dalla missionecattolicadi Terzo Mondosostenuti denhof eaiprogetti del stituto perdisabiliLin- ciali èstatodevolutoall’i- Il ricavatodeipranziso- di HeubachKlausMaier. Faithi Salvadori,ilsindaco le generalediStoccarda delgrup- tanza conil40° nuto contodellaconcomi- buona,te- partecipazione pressoché unanimeela arrivati a“baita”èstata La soddisfazionediessere mica favolosa. dendo unavistapanora- I tiglieri del5°,gruppoBergamo, brigataOrobica. tigliere DomenicoTagliani. Neglianni1958/59eranoar- Tullio Ferro hapotutoriabbracciare, dopo47anni,l’ar- Dal SudAfricainsiemedopo47anni SUDAFRICA bassano (sezioneTorino), il presidente delSudAfrica difondazionedelgruppoOr- n occasionedel70° stato l’alpinoAmelioLan- Il vincitore delTrofeo è stessi. che hannosuperatose plauso specialeaicuochi nesi presenti edunap- to, ainumerosi alpinitici- buona riuscitadell’even- pria collaborazionealla quanti hannodatolapro- se. Unringraziamentoa nica) edelgruppodiVare- Ravascletto (sezioneCar- sentanze delgruppodi Erano presenti lerappre- po diWinterthur. edizione èaPorrentruy. mento perlaprossima za, classe1921.L’appunta- Gor- l’è meritataBortolo per l’alpinopiúanzianose simpatizzanti. Lacoppa marciatori sulpodiodei land, chehapiazzatotre anche perilgruppoBasel- Lando. Ottimorisultato categoria donneMaria anche lavincitricedella noverando tralesuefila delleonean- fatto laparte rentruy, gruppocheha do, capogruppodiPor-

3 -2007 47 dalle nostre sezioni all’estero Obiettivo sulla montagna Alberi irreali, con magiche fiorescenze di cristallo che fanno da corona all’antro scuro dell’inverno in cui si perde la strada… È il fenomeno della Galaverna, frequente soprattutto sull’Appennino quando l’umidità dell’aria si congela e si deposita sugli alberi, ridisegnandone i contorni. La foto è di Giorgio Quattrini, del gruppo di Serramazzoni (sezione di Modena).