Rivoluzione Alla Siciliana Le Inchieste E Il Vaso Di Pandora Vito Lo Monaco
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Settimanale di politica, cultura ed economia realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 8 - Numero 3 - Palermo 20 gennaio 2014 ISSN 2036-4865 Rivoluzione alla siciliana Le inchieste e il vaso di Pandora Vito Lo Monaco ’approvazione della manovra finanziaria della Regione Si - potere a breve. Nel corso di questi anni le riforme sono state cilia è stata subito oscurata dall’invio di avvisi di garanzia annunciate guardando a modelli altrui e sfuggendo all’analisi della procura di Palermo, relativi all’indagine sui rimborsi sui caratteri specifici nazionali. Anche per le riforme istituzionali Lspesa, a ben 87 parlamentari regionali della precedente legisla - vale quanto abbiamo già detto per le politiche sociali e econo - tura. Dal Piemonte alla Sicilia le indagini sui rimborsi personali, miche subite dall’esterno (lo vuole l’UE, il FMI, la Nato, l’Onu, dei gruppi consiliari e delle giunte suscitano rabbia e qualunqui - ecc) dietro cui nascondersi. smo nell’opinione pubblica, denunciano l’uso distorto dell’autono - Tangentopoli portò alla cancellazione di gran parte della classe mia regionale riproponendo l’esigenza di regole severe per dirigente e generò il berlusconismo con il suo populismo me - impedire qualsiasi forma di spreco e privilegio. Con le dovute di - diatico e incline a forme moderne di neoautoritarismo. Oggi vi - stinzioni, sembra di rivivere l’inchiesta di Tangentopoli apertasi su viamo ancora sull’orlo di un abisso, i partiti continuano a un caso di tangente che rivelò, poi, un sistema di corruzione ge - sfaldarsi o a cambiare gruppo dirigente come ha saputo fare il nerale che travolse un’intera classe dirigente Pd, il governo delle larghe intese è diven - do governo. Essa coincise con la dissoluzione tato più stretto, Berlusconi non è scom - dei partiti della prima Repubblica. L’allora Pci- Il Centro La Torre, ri - parso, seppur pregiudicato, ritorna alla Pds fu solo sfiorato dall’indagine, oggi, invece, spettoso dell’indipen - ribalta grazie all’accordo sulla legge eletto - diversi parlamentari del Pd, nato dalla fusione denza della rale e sulle riforme istituzionali riproposte dei Ds e della Margherita (la magistratura an - dal nuovo segretario del Pd, Renzi, dopo le magistratura, non si as - nuncia prove di reati penali e contabili) ven - prove fallite di D’Alema e Veltroni. La sfida gono risucchiata dall’uragano che rischia di socia a quanti sparano è in corso, giudicheremo quando tutte le travolgere la Regione e l’attuale classe diri - nel mucchio alimen - carte saranno scritte e presentate al Parla - gente politica. Il Centro La Torre, rispettoso del - tando facile qualunqui - mento assieme al nuovo patto di governo. l’indipendenza della magistratura, non si smo né minimizza i fatti Se ancora una volta non sarà possibile la associa a quanti sparano nel mucchio alimen - degenerativi riforma istituzionale auspicata nel senso di tando facile qualunquismo né minimizza i fatti dare più potere ai cittadini, al Parlamento e degenerativi pur consapevole della distinzione tra l’acquisto delle più stabilità ai governi diventerà sempre più grande il pericolo cialde di caffè da bere durante le riunioni di gruppo e le spese per - del declino e dell’involuzione democratica. Bisogna saper co - sonali pacchiane e arroganti. I magistrati intendono verificare, giu - gliere l’occasione, vale anche per la Sicilia. L’indagine giudi - stamente, se i fondi pubblici forniti ai gruppi per “attività politica” ziaria ha scoperchiato il vaso di Pandora, si rimedia con nuove siano stati usati a questo fine. Noi attenderemo fiduciosi l’esito regole. Se l’attuale classe dirigente non sarà capace dovrà es - delle indagini. In questa fase ci preme sottolineare come l’inter - sere sostituita. Chi lo potrà fare? Gli elettori che non hanno alibi vento della magistratura sta supplendo, ancora una volta, alla Po - perché hanno votato, e potranno ancora farlo, dando la prefe - litica di una classe dirigente debole e arrogante, senza visione renza ai vari candidati e liste (tranne la quota dei listini). La de - generale, inadatta a rispondere alla crisi che sta frantumando la mocrazia esiste con la partecipazione, non basta la possibilità società. Ciò riguarda tutte le istituzioni interessate dalla crisi di di andare alle urne o nei gazebo o saper usare il web per eser - transizione dell’ultimo trentennio che la classe dirigente di governo citare l’egemonia politica e culturale per cambiare in meglio le e di opposizione non ha saputo affrontare, presa dai tatticismi di regole istituzionali, sociali e economiche. Gerenza ASud’Europa settimanale realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 8 - Numero 3 - Palermo, 20 gennaio 2014 Registrazione presso il tribunale di Palermo 2615/07 - Stampa: in proprio Comitato Editoriale: Mario Azzolini, Mario Centorrino, Gemma Contin, Giovanni Fiandaca, Antonio La Spina, Vito Lo Monaco, Franco Nicastro, Bianca Stan - canelli, Vincenzo Vasile. Direttore responsabile: Angelo Meli - In redazione: Davide Mancuso - Art Director: Davide Martorana Redazione: Via Remo Sandron 61 - 90143 Palermo - tel. 091348766 - email: [email protected]. II giornale è disponibile anche sul sito internet: www.piolatorre.it; La riproduzione dei testi è possibile solo se viene citata la fonte In questo numero articoli e commenti di: Rosamaria Alibrandi, Giuseppe Ardizzone, Luca Bianchi, Giovanni Bianconi, Tito Boeri, Mario Centorrino, Caterina Chinnici, Alida Federico, Melania Federico, Franco Garufi, Michele Giuliano, Franco La Magna, Salvatore Lo Iacono, Vito Lo Monaco, Davide Mancuso, Antonio Mazzeo, Graziella Mignacca, Fabrizio Patriarca , Stefano Patriarca, Naomi Petta, Angelo Pizzuto, Elvira Serra, Nicola Tranfaglia, Simonetta Trovato, Roberto Turno, Maria Tuzzo. L’Ars approva la manovra di stabilità Sul voto pesa l’inchiesta sulle spese pazze Davide Mancuso otto la scure dell’inchiesta giudiziaria che ha fatto piombare la bufera su 97 deputati ed ex parlamentari indagati dalla Procura di Palermo per i rimborsi spese, l'Assemblea re - Sgionale siciliana ha approvato la manovra finanziaria, composta da legge di stabilità e bilancio. Il voto e' arrivato al termine di un'en - nesima seduta fiume conclusasi alle 3 di notte di mercoledì 15 gennaio dopo una discussione di quasi 14 ore. La Regione dun - que supera la paralisi contabile che si era determinata per la man - cata approvazione dei documenti finanziaria entro il 31 dicembre senza che fosse adottato l'esercizio provvisorio. La manovra e' passata con l'appoggio della maggioranza mentre hanno votato contro le opposizioni. Sono 39 i voti a favore e 22 contrari. Un solo astenuto, il deputato del Nuovo centrodestra Vincenzo Vinciullo Soddisfatta la maggioranza che sostiene il governatore Crocetta. “La legge di stabilità votata dall’aula di palazzo dei Normanni - commenta il presidente del gruppo parlamentare Pd, Baldo Guc - ciardi – rappresenta una svolta storica della nostra Regione nella direzione dell’integrazione e del rispetto dei diritti civili, ma che non ha dimenticato le emergenze sociali e lo sviluppo”. Per Vincenzo Vinciullo, vice presidente vicario Pdl della commis - sione Bilancio e Programmazione all’Ars è “un risultato importante che, per la prima volta dopo quasi dieci anni, vede l’Assemblea sviluppo e del rilancio dell’economia, anzi rischia di affossare ul - Regionale dotarsi dello strumento finanziario all’inizio dell’anno teriormente le prospettive di rilancio.” Lo dichiarano Roberto Di per consentire a tutti gli Enti locali siciliani di poter programmare Mauro e Toti Lombardo del Partito dei Siciliani MpA, ricordando nel rispetto dei tempi previsti dalla legge. Siamo soddisfatti - ha che “le opposizioni sono riuscite in alcuni casi a limitare i danni”. proseguito Vinciullo, per alcuni provvedimenti: quelli favorevoli ai Forza Italia rivendica di aver imposto al governo alcuni miglio - precari, ai forestali, alla formazione, per le risorse assegnate ai ramenti del testo della finanziaria. Comuni e alla Provincia, per i provvedimenti a favore delle fasce "Soddisfazione e delusione: questi sono i sentimenti che pro - sociali deboli e in difficoltà, per il buono scuola, per il finanziamento viamo di fronte a questa finanziaria", dice Marco Falcone di per le attività dei oratori e dei consultori, per la legge sulla violenza Forza Italia, che spiega: "Soddisfazione per aver fatto acco - alle donne, per il personale dell’Ato di Siracusa e di Palermo”. gliere dal governo le nostre proposte per mettere in sicurezza “Quella approvata nella notte è una finanziaria che ha il grande e rafforzare i conti della Regione, delusione per una legge che, merito di aver evitato, dopo 10 anni ininterrotti, il ricorso all’eser - aldila' della facciata, non sostiene ne' le categorie deboli, ne' cizio provvisorio ma questo non è l’unico risultato raggiunto con quelle produttive". Il capogruppo Nicd Nino D'Asero sottolinea: questa norma”. E’ il commento dei deputati di Articolo 4 all’appro - "La cessione di partecipazioni azionarie, è null'altro che un pre - vazione della legge di stabilità. “Il 2014 sarà un anno di ripartenza lievo mascherato, Il fondo previsto per il reddito minimo e' in - per l’arte siciliana – dichiara Alice Anselmo, deputata regionale sufficiente e alla fine creerà amare aspettative. Il Bilancio e' Udc- Tornano quasi ai livelli dello scorso anno, infatti, gli stanzia - ingessato con spese già predestinate e la mancanza di un serio menti in favore dei teatri privati, delle attività