Gli Scioperi Per Il Salario E Le Libertà Democratiche Dal 1927 Al 1945
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IRMO SASSONE Le lotte storiche delle mondine e dei braccianti vercellesi Gli scioperi per il salario e le libertà democratiche dal 1927 al 1945 I primi anni del terzo decennio del nostro secolo segnaro- Nel 1926 l’alluvione colpì i comuni di Quinto, Oldenico, no il riflusso del movimento operaio vercellese, anche se nel Vercelli - Cappuccini e Prarolo (e, si disse, “si studia da an- 1921 ci fu una lotta sindacale durata 90 giorni, alla Pettina- ni, ma non si costruisce mai l’arginatura adeguata”). tura Lana di Vercelli. Questa situazione si ripercosse anche Nel 1927 si costituì la provincia di Vercelli. nelle campagne. Nel 1922 si ridussero del 12% le tariffe dei Sempre nel 1927, un piccolo proprietario di Rive chiese lavori agricoli, rispetto al concordato del 1921. un diverso sistema di affitto, proponendo di non pagare più Intanto avevano luogo le devastazioni e gli incendi delle in denaro fisso, perché le gare andavano deserte e, calando Leghe e Camere del lavoro, dei Circoli dei lavoratori e l’oc- il prezzo del risone da lire 150 al quintale a lire 130, il cano- cupazione dei municipi a Vercelli e in diversi comuni del ne di affitto di 8 quintali per giornata si riduceva a 6,93 circondario vercellese. Lo sciopero generale di protesta con- quintali di risone. tro la reazione a Vercelli riuscì solo parzialmente, perché - si Un altro contratto di affitto, col pagamento di 6 quintali scrisse allora - caduto nei giorni della festa patronale. Si di- di risone per giornata di terreno, senza diritto d’acqua che misero forzatamente le amministrazioni comunali di: Ver- doveva essere pagata dall’affittuario, prevedeva la consegna celli, Quinto, Olcenengo, Tronzano, Crova, Tricerro, Asi- annuale dei seguenti appendizi: Kg. 56 di burro puro di gliano, San Germano, Santhià, Rive, Trino, Ronsecco, Ca- prima qualità; Kg. 15 di carne di maiale ben condizionata resanablot, Motta, Caresana, Prarolo, Pezzana, Desana, ed insaccata; Kg. 25 di formaggio gorgonzola; Kg. 100 di Stroppiana, Costanzana, Palazzolo, Formigliana, Oldenico, frumento di bella qualità, crivellato; Kg. 900 di granoturco Villarboit, Albano, Collobiano, Arborio. bresciano rosso; Kg. 1800 di mezza grana; Kg. 600 di pula di riso; Kg. 200 di riso bianco schiuma; 18 polli non inferio- Lo sciopero a San Damiano di Carisio nel 1923 ri ai 5 mesi, forniti in ceste o gabbie speciali; 2 anitre; 2 tac- chini; 8 condotte di 2 cavalli, provvisti di fieno e di persona- Nel 1923 ebbe luogo uno sciopero di braccianti a San Da- le a disposizione del proprietario ed a semplice sua richiesta miano di Carisio, per ottenere il saldo delle mercedi in qualsiasi tempo dell’anno. Il proprietario abitava a Tori- dell’annata 1922-23. Il latifondo di San Damiano, per lun- no. go tempo considerato modello del Vercellese, era, in quegli anni, ridotto nella più squallida condizione per l’allontana- mento dei fittavoli per realizzare maggior reddito. La vertenza sindacale per il patto monda del 1927 Questa fu la prima vertenza di un certo rilievo non più trattata dall’organizzazione sindacale di classe dei lavoratori Nel 1927, dopo che si erano insediati il nuovo dirigente agricoli vercellesi. del sindacato dei lavoratori Pagnone e il commissario degli II contratto monda del 1924 venne stipulato dai sindacati agricoltori on. Olmo, si stipulò il patto monda alle seguenti fascisti con 15 lire nette per le lavoratrici locali e 14,50 lire tariffe: monda lire 18,90, premonda lire 15 per ogni giorna- giornaliere per le forestiere per otto ore di lavoro al giorno. ta lavorativa. Vennero poi detratte 3 lire per le spese generali di manteni- La monda doveva iniziare il 1° giugno, di conseguenza, mento. Il vitto consisteva in 0,500 Kg. di pane, 0,400 Kg. entro tale data si doveva applicare la tariffa concordata. I la- di riso, oppure 0,250 Kg. di farina di meliga, 0,150 Kg. di voratori che, nel periodo premonda, avevano percepito di fagioli, e 30 grammi di lardo e 15 di conserva. Furono ridot- meno della tariffa concordata di 15 lire, dovevano farsi rim- te del 5% le tariffe salariali per i paesi della “baraggia ver- borsare la differenza. cellese” e dell’8% da novembre a gennaio. Fu confermato In una corrispondenza romana della “Gazzetta del popo- il salario dell’anno precedente per la raccolta del riso. lo” si fa riferimento a una discussione presso la Confedera- zione Agricoltori di Roma tra i rappresentanti dei lavorato- L’orario di lavoro a 9 e 10 ore ri, dalla quale emerge l’apertura di una vertenza sindacale. Si era cioè praticamente iniziata la discussione sulle tariffe Nel 1925, nel nuovo concordato agricolo, si abolì la diffe- del lavoro delle mondariso, anche in considerazione della renza di salario per la “baraggia vercellese”. Dal 29 giugno diminuzione subita sul mercato del riso. Infatti, dopo il pri- si concordò che l’orario di lavoro nella monda del riso venis- mo accordo intervenuto tra le parti, avvenuto durante la fe- se portato a 9 ore per i lavoratori locali e a 10 ore per i fore- sta di Carisio, e che si chiamò “Patto di Carisio”, essendo stieri, col 25% sullo straordinario. Venne anche aperta una intervenuto un nuovo ribasso del risone, un gruppo di agri- sottoscrizione di una giornata di lavoro per la Casa di Ripo- coltori, con una delegazione accompagnata dall’on. Olmo, so di Vercelli. Le tariffe per gli avventizi dal 1 marzo 1926 al chiese al Prefetto una riduzione del prezzo dei lavori di 28 febbraio 1927 registrarono poi un aumento del 15%. monda e premonda. 26 Non essendo stato possibile giungere ad un nuovo accor- do, la Federazione provinciale degli agricoltori si rivolse a Abbasso il Brigantaggio Agrario-Fascista ! Roma. La richiesta degli agricoltori vercellesi trovò rispon- denza anche negli agricoltori delle altre provincie risicole li- mitrofe e la vertenza venne deferita alla Magistratura del la- MONDIN E ! voro, non solo per il Vercellese, ma per tutte le zone risicole d’Italia. Gli agrari, per mezzo dei loro bravacci e servi dei sindacati ta- Nel frattempo, al delinearsi del movimento dei ribassi scisti, n o e s o n o ancora soddisfatti delle diminuzioni di tariffa impostevi dei salari in generale, i risicoltori proposero di ridurre il sa- per la mon d a di quest’anno in confront o dell’anno scorso, lario della monda del riso di 5 lire al giorno: significava ri- Ricordate, per esempio, che il patto nazionale 1026 stabiliva per la m o n d a in provincia di Vercelli un salario giornaliero di L. 21,80, durre quasi del 30% i salari concordati di 18-19 lire, ridu- mentre quest’anno vi si promette solamente L. 18,90, e diciamo vi si zione evidentemente troppo alta nei confronti di quelle promette perchè gli agrari .hann o intenzione di npn pagarvi ciò c h e operate sui salari delle altre categorie di lavoratori. hann o concess o all’atto del vostro ingaggio Alla fine di giugno, in una riunione, con la partecipazio- Oli agrari vogliono ridurvi ancora il salario, e lo faranno se voi in tempo non vi preparate a resistere ! ne del Prefetto, dei rappresentanti degli agricoltori e del Gli agrari tenteranno di rubarvi nel vitto e nell’alloggio infliggen- sindacato dei lavoratori si approvò il seguente manifesto, dovi un trattamento da bestie, se non vi preparale ad esercitare un che porta la data del 29 giugno 1927: “Agricoltori, contadi- controllo diretto ni, constatato che nelle campagne vercellesi il lavoro di monda viene svolto con larga partecipazione di mano MONDIN E ! d’opera e con la diligenza richiesta dalla tecnica colturale, Il Salario che vi è stato promesso non si tocca! per cui non si risente disoccupazione, in attesa della pro- Sia questa la vostra parola d’ordine di lotta nei confronti degli nuncia della Magistratura del lavoro davanti alla quale è sta- agrari ingordi e affamatori ta rimessa la vertenza circa la definizione della mercede del- Esigete che il vitto sia cornspondente . com e qualità e quantità, a la monda così per i mondatisi locali che per i forestieri, si è quello promessovi e eleggete vostre commissioni di controllo in ogni convenuto tra i rappresentanti, perché l’andamento del la- cascina ; pretendete che gli alloggi siano igienici Considerate com e vostre com pagn e di sfruttamento le mondin e voro non abbia ad essere turbato da alcun malinteso, quan- locali ed evitate di mettervi in conflitto tra di voi, se no il padrone ne to segue: salvo sempre il conguaglio in più o in meno, in profitta p e r sfruttarvi di più. confronto della pronuncia della Magistratura, è consentita all’agricoltore una ritenuta al lavoratore per i lavori di mon- Rifiutatevi di lavorare di più delle otto o r e ! da nella misura di L. 2 giornaliere per i forestieri per l’intero periodo di monda e di L. 1,50 da lunedì 20 corrente fino a Esigete le ore di riposo promessevi ; resistete alle prepotenze dei lavoro ultimato per i locali. capi squadra ! L’importo della ritenuta dovrà essere depositato presso il Viva la gioventù lavoratrice rivoluzionaria d’Italia! Abbasso la dittatura agrario-fascista ! Podestà del Comune. S’intende che tale ritenuta viene ap- Le mondariso comuniste plicata, salvo sempre il conguaglio di importo e di decorren- za, in conformità con la sentenza della Magistratura [...]. Riproduzione fotografica del manifesto lanciato tra le mondine alla vigilia Ai rappresentanti delle due organizzazioni è data facoltà di dello sciopero di fine giugno 1927 controllare i versamenti dei depositi”. La vertenza dei mondariso, la prima a carattere naziona- parlò esclusivamente della necessità di riorganizzare le mas- le, venne discussa davanti alla Corte di Roma l’8 luglio e se in base al programma della Confederazione fissato dal venne rinviata al 14 luglio, dopo aver sentito le parti.