SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

CONSORZIO MONVISO SOLIDALE

2) Codice di accreditamento: NZ00135

3) Albo e classe di iscrizione: ALBO:REGIONE PIEMONTE 2°

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

GIO.VA.- Giovani di Valore

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

SETTORE: A (Assistenza) AREA : 01 (ANZIANI)- prevalente; AREA: 06 (DISABILI)

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto :

Il contesto territoriale in cui si realizza il progetto è quello dei 58 Comuni delle aree territoriali di , , facenti parte del Consorzio Monviso Solidale (CMS), ente pubblico dotato di personalità giuridica che ha la competenza e la gestione dei servizi socio assistenziali. L’area di intervento su cui il Progetto andrà ad agire sarà quella dei servizi e degli interventi a favore della popolazione anziana e delle persone disabili. Il CMS fornisce una serie di servizi ad anziani, minori, disabili e in generale alle persone in condizione di disagio sociale cosi sintetizzabili:

 segretariato sociale e servizio sociale professionale  assistenza domiciliare  assistenza economica  educativa territoriale  servizio inserimenti lavorativi  inserimenti in strutture diurne e residenziali  adozioni e affidamenti familiari secondo diverse modalità  servizio di mediazione familiare e interculturale.

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Il CMS, all'interno del proprio territorio, gestisce inoltre 6 strutture (residenziali o semiresidenziali) per disabili: 3 Centri Diurni Socio Terapeutici Educativi (CDSTE), 2 Centri Diurni per soggetti gravi e gravissimi (San Lazzaro e Alambicco) e la Comunità Arcobaleno.

Sul territorio consortile sono identificabili come utenti del Servizio Sociale e quindi destinatari delle attività previste dal Progetto:

- gli anziani e i disabili assistiti presso le strutture del CMS (Comunità Arcobaleno, Centri Diurni Socio-Educativi “Il Mosaico”, “Eta Beta” e “Le Nuvole”) e degli Enti Partner del progetto (strutture per anziani: Casa di Riposo Regina della Pace, IPAB Opera Pia Tapparelli d’Azeglio, Casa di Riposo di , Ospedale di Carità di ;– strutture per disabili: Centro ASHAS di Savigliano). - gli anziani e i disabili seguiti dai Servizi di Assistenza Domiciliare del CMS (Servizio di Assistenza Domiciliare (AD) di Fossano, AD Saluzzo, AD Savigliano, Unità Minima Locale (UML) di , UML Paesana, UML , UML , UML , UML , UML , UML , e dai Comuni Partner :Area Servizi alla Persona del di , Area Servizi alla Persona del Comune di .

Oltre ai destinatari individuati si possono altresì considerare quali “ beneficiari del progetto ” anche le famiglie degli utenti, gli operatori dei Servizi che accolgono i volontari, la comunità locale e le associazioni di terzo settore presenti nel territorio in cui si svolgono tali attività. Infatti, il rapporto individualizzato con l’utenza, che il progetto prevede, può offrire una maggior frequenza di contatto e tempi più ampi di incontro con la famiglia, un’ottimizzazione dei tempi di lavoro degli operatori oltre a creare maggiori opportunità di incontro e di integrazione nel contesto sociale locale.

CONTESTO TERRITORIALE

L’aumento della popolazione anziana e l’emersione di una consistente fascia di persone disabili sono ormai acquisite come elementi caratterizzanti le società industrializzate contemporanee.

Popolazione anziana (*)

Dai dati demografici dell’ISTAT riferiti al 2014 il Piemonte si conferma come una delle regioni con i tassi d’invecchiamento più elevati sia in rapporto al resto d’Italia che rispetto al Nord del Paese. Il Piemonte si colloca nei primi posti tra le Regioni con il più alto indice di vecchiaia: le persone con età pari o superiore a 65 anni risultavano, al 31 Dicembre 2014 il 24,46% della popolazione complessiva. Dai più recenti dati forniti dalla Banca Dati Demografica Evolutiva della Regione Piemonte, le persone con età pari o superiore a 65 anni risultano , al 31 dicembre 2014, il 23,20 % della popolazione complessiva della Provincia di .

Dai dati succitati, si evince chiaramente che:  la Provincia di Cuneo, così come il Piemonte, presenta una struttura della popolazione tra le più anziane in Italia;  l’Italia è uno dei paesi europei in cui la struttura della popolazione è tra le più anziane in Europa;  in Europa la popolazione ultrasessantacinquenne aumenterà mediamente del 3% ogni 10 anni.

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L’Italia in particolare per l’aumento di aspettativa della vita media (passata in pochi lustri agli oltre ottanta anni) e per la bassa natalità si ritrova con percentuali di persone anziane ancora più elevate.

POPOLAZIONE ULTRASESSANTACINQUENNE DI ALCUNI PAESI EUROPEI E SUA PROIEZIONE ( % SUL TOTALE DELLA POPOLAZIONE)

Stati europei 2020 2030 2035 2060 Germania 21,7 26,7 30,2 32,5 Regno unito 18,9 22,6 21,9 24,7 Francia 20,6 24,2 24,4 25,9 Italia 23,2 27,0 28,6 32,7 Spagna 19,8 n.d 24,8 32,3 Danimarca 17,6 18,6 24,1 25,0 Finlandia 21,9 23,9 26,4 27,8 Svezia 22,1 23,9 23,6 26,6

Fonte : EUROSTAT (2008 ), Banca dati New Cronos, Previsioni degli Istituti di statistica nazionali.

La precedente proiezione sull’invecchiamento della popolazione italiana è confermata dai dati reali inerenti gli anziani italiani aggiornati al 31.12.2014:

Popolazione N. anziani % anziani

complessiva > 65 anni > 65 anni ITALIA 60.795.612 13.219.074 21,74

Fonte: Banca Dati “Demo ISTAT” agg. anno 2014

Anche nella Regione Piemonte, nella Provincia di Cuneo e nel territorio del Consorzio Monviso Solidale, questi dati trovano conferma:

Indice Popolazione N. anziani N. anziani di grande complessiva > 65 anni > 75 anni vecchiaia REGIONE PIEMONTE 4.424.467 1.082.540 561.760 51,89

PROVINCIA CUNEO 592.060 137.397 71.775 52,23 CONSORZIO MONVISO 170.459 38.469 19.619 50,99 SOLIDALE

Fonte: Banca Dati Demografica Evolutiva (BDDE) della Regione Piemonte – dato agg. al 31/12/2014

Popolazione disabile (*) Per quanto riguarda le persone disabili i dati a disposizione indicano valori assoluti e percentuali altrettanto significativi, nonostante persista una certa difficoltà a individuare criteri condivisi di definizione del concetto di disabilità. La tabella sotto indicata evidenzia tale situazione negli stessi contesti. 3

Popolazione N. disabili < 65 anni complessiva

36.979 (**) REGIONE PIEMONTE 4.424.467 di cui 6.219 minori e 30.760 adulti

4.215 (**) PROVINCIA CUNEO 592.060 di cui 779 minori e 3.436 adulti

1.505 (***) CONSORZIO MONVISO 170.459 di cui SOLIDALE 361 minori e 1.144

─ (*)Stime formulate da fonte ISTAT “ Indagine su condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari”. I dati di popolazione complessiva provengono dalla Banca Dati Demografica Evolutiva (BDDE) della Regione Piemonte, aggiornati al 31.12.2014 _ (**)Utenti del Servizio Sociale del Piemonte con dati aggiornati al 31/12/2012, Fonte: “Servizi territoriali in cifre, Regione Piemonte - direzione Politiche sociali 2014” _ (***)Mappatura delle persone disabili presenti sul territorio del Consorzio Monviso Solidale, aggiornata al 31/12/2013

Quindi, i bisogni degli ultrasessantacinquenni e dei disabili peseranno sempre più sui costi sanitari e socio-assistenziali delle Regioni italiane. È essenziale intervenire, dunque, per contenere da subito i costi dei presidi residenziali a carattere socio-sanitario, che sono i più onerosi del comparto anziano e disabili della spesa della Provincia di Cuneo, a favore del potenziamento dell’intervento di assistenza domiciliare. La stessa L.R. 08.01.2004 n. 1 : “Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento”, al punto a) del comma 2: (I principi per lo svolgimento delle attività di promozione regionale delle politiche per le persone anziane) al capo IV (Politiche per le persone anziane), dell’art. 49 (Attività di promozione regionale), recita “realizzazione, anche attraverso specifiche provvidenze, di interventi diretti a mantenere l’autonomia della persona anziana , prioritariamente in un contesto familiare, ad evitare i rischi della non autosufficienza e a favorire un passaggio graduale dalla autonomia alla non autonomia prevedendo il più ampio coinvolgimento di tutti gli attori del percorso di presa in carico”.

CONTESTO SETTORIALE

Dai dati emersi dalla Relazione Previsionale e Programmatica 2015 del CMS risulta importante potenziare gli interventi per la popolazione anziana e disabile, così da favorire la permanenza nel proprio domicilio, migliorare la qualità di vita nelle strutture e contenere così nel contempo le necessità di ricovero (sia sanitario che assistenziale). La seguente tabella descrive la popolazione anziana presente nei Comuni coinvolti (suddivisi per Unità Minime Locali, ambiti amministrativi del Consorzio):

UML del Comuni Popolazione N. anziani N. anziani Indice di grande Consorzio aggregati complessiva > 65 anni > 75 anni vecchiaia Monviso Solidale per UML UML Fossano Fossano 29.594 6.464 3.239 50,10 4

Genola Trinità Salmour UML Trinità Sant’Albano 9.067 1.944 1.059 54,47 Bene Vagienna UML Villafalletto 3.504 773 371 47,99 UML Savigliano Savigliano 21.330 4.941 2.564 51,89 Racconigi UML Racconigi Caramagna P.te 13.153 2.797 1.341 47,94

Cavallermaggiore Monasterolo UML 12.810 2.728 1.360 49,85 Cavallermaggiore Villanova Solaro Saluzzo Castellar UML Saluzzo 21.857 5.091 2.698 52,99 Barge UML Barge 13.874 3.025 1.503 49,68 Moretta Cardè UML Moretta 9.180 2.097 1.045 49,83 Torre S. Giorgio Paesana UML Paesana 5.995 1.609 877 54,50 Revello UML Revello 8.144 1.778 916 51,51 UML Sampeyre 1.750 564 296 52,48 Venasca Melle UML Venasca 6.680 1.673 834 49,85 Valmala Verzuolo UML Verzuolo Manta 13.561 2.985 1.516 50,78 TOTALE 170.459 38.469 19.619 50,98

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LEGENDA: ─ I dati relativi alla popolazione anziana provengono da: Banca Dati Demografica Evolutiva (BDDE) della Regione Piemonte, aggiornati al 31/12/2014 ─ UML = Unità Minima Locale (ambito territoriale di prestazione dei servizi del Consorzio Monviso Solidale). ─ Indice di grande vecchiaia: popolazione. anziana ultrasettantacinquenne/ popolazione anziana ultrasessantacinquenne x 100.

Popolazione disabile, censita dal CMS in collaborazione con l’ASL CN1 (Servizio N.P.I.) nell’anno 2013 e successivi aggiornamenti, presente nei Comuni dove il CMS opera.

UML del Comuni Popolazione N. disabili Consorzio aggregati complessiva < 65 anni Monviso Solidale per UML Fossano UML Fossano Genola 29.594 245 Cervere Trinità Salmour UML Trinità Sant’Albano 9.067 83 Bene Vagienna Villafalletto UML Villafalletto 3.504 59 Vottignasco UML Savigliano Savigliano 21.330 172 Racconigi UML Racconigi Caramagna P.te 13.153 163 Cavallermaggiore Cavallerleone Monasterolo UML Murello Cavallermaggiore 12.810 97 Ruffia Villanova Solaro Marene Saluzzo Castellar Brondello UML Saluzzo Lagnasco 21.857 173 Pagno Scarnafigi Barge UML Barge Bagnolo 13.874 125 Moretta Cardè Casalgrasso UML Moretta Faule 9.180 68 Polonghera Torre S. Giorgio Paesana Crissolo Gambasca UML Paesana Oncino 5.955 48 Ostana Sanfront UML Revello Revello 8.144 96 6

Envie Martiniana Po Rifreddo Sampeyre Bellino UML Sampeyre Casteldelfino 1.750 13 Frassino Pontechianale Venasca Brossasco Melle UML Venasca Piasco 6.680 54 Rossana Valmala Isasca Verzuolo UML Verzuolo Manta 13.561 109 Costigliole Saluzzo TOTALE 170.459 1.505

LEGENDA:

─ UML = Unità Minima Locale (ambito territoriale di prestazione dei servizi del CMS) ─ Fonte: I dati relativi alla popolazione anziana provengono da: Banca Dati Demografica Evolutiva (BDDE) della Regione Piemonte, Mappatura dei soggetti disabili presenti nel territorio del Consorzio Monviso Solidale (aggiornata al 31/12/2013).

Le seguenti tabelle presentano le varie strutture sedi di progetto, divise per le due aree di utenza: anziani e disabili.

Area Anziani in Struttura

Tutte le strutture per anziani inserite nel presente progetto sono presidi polifunzionali per anziani autosufficienti e non autosufficienti. Le attività organizzate sono quindi varie, a seconda del grado di autonomia degli utenti. Rispetto agli anziani autosufficienti:  attività di lettura dei giornali e dei libri  uscite mirate sul territorio  attività fisiche di mantenimento (corso di ginnastica dolce, attività varie centrate sul corpo)  attività di socializzazione varie (tombola, incontri con gruppi esterni, organizzazione di momenti di festa in collaborazione con le associazioni del terzo settore, ecc)  soggiorni estivi Rispetto agli anziani non autosufficienti (compatibilmente con le loro condizioni psico- fisiche):  attività di socializzazione  attività individuali di intrattenimento e di ascolto delle loro storie di vita  attività fisiche di mantenimento (corso di ginnastica dolce, attività varie centrate sul corpo)  uscite sul territorio

Segue la descrizione dettagliata delle varie sedi:

UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE 7

Cod. 23211 Residenza “Emanuele Tapparelli D’Azeglio” Ospiti Operatori Orari Saluzzo Saluzzo O.S.S. Altri 177 76 24 Continuo

UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE Cod. 42423 Casa di Riposo “Regina della Pace”di Scarnafigi Ospiti Operatori Orari Saluzzo Scarnafigi O.S.S. Altri 68 22 3 Continuo

UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE Cod. 63587 Casa di Riposo di Bene Vagienna Bene Ospiti Operatori Orari Trinità Vagienna O.S.S I.P. Fisioterap. Altri 75 22 2 1 9 Continuo

UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE Cod. 79212 Ospedale Carità ed Ospizio Invalidi di Paesana Ospiti Operatori Orari Paesana Paesana O.S.S. Altri 71 24 15 Continuo

Area Disabili in Struttura:

Le strutture per disabili inserite nel presente progetto accolgono utenti con un grado di autonomia diverso, per cui le attività organizzate nelle sedi elencate, sono molteplici e normalmente seguite da operatori specializzati: - acquaticità - falegnameria e bricolage - ceramica - espressione corporea - lettura e rappresentazioni teatrali - uscite mirate sul territorio (mercato settimanale, festa patronale, pranzi organizzati dalle associazioni di terzo settore etc…) - giardinaggio - musicoterapia - laboratori di autonomia personale, interni ed esterni alle strutture

Di seguito la descrizione dettagliata delle varie sedi:

UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE Cod. 23217 Comunità “Arcobaleno” di Racconigi Operatori Ospiti Orari O.S.S. E.P. Altri Racconigi Racconigi 11 15 1 6 Continuo La Comunità è una struttura per disabili gravi gravissimi provenienti dall’ ex - Ospedale Psichiatrico di Racconigi.

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UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE Cod. 27791 CDSTE “Il Mosaico” di Fossano Operatori Ospiti Orari O.S.S. E.P. Altri • 20 frequenza giornaliera • 3 7 - 9 – 16 Fossano Fossano 5 iscritti alle diverse attvità del servizio Il Centro Diurno ospita disabili fisici, psichici e sensoriali e opera per il mantenimento dell’autonomia personale e l’integrazione sociale, e per il mantenimento delle persone disabili nel proprio contesto di vita.

UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE Cod. 18700 CDSTE “Eta Beta” di Savigliano Operatori Ospiti Orari O.S.S. E.P. Altri • 16 frequenza giornaliera 9 – 16 • 8 iscritti al servizio part 2 5 4 lun - ven Savigliano Savigliano time

Il Centro Diurno ospita disabili fisici, psichici e sensoriali e opera per il mantenimento dell’autonomia personale e l’integrazione sociale, e per il mantenimento delle persone disabili nel proprio contesto di vita.

UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE Cod. 23213 CDSTE “Le nuvole” di Saluzzo Operatori Ospiti Orari O.S.S. E:P. Altri • 15 frequenza giornaliera 9 – 16 • 7 iscritti part time al 3 5 2 Saluzzo Saluzzo lun - ven servizio Il Centro Diurno ospita disabili fisici, psichici e sensoriali e opera per il mantenimento dell’autonomia personale e l’integrazione sociale, e per il mantenimento delle persone disabili nel proprio contesto di vita.

UML COMUNE DESCRIZIONE SEDE Cod. 18695 CDSTE AS.Ha.S. di Savigliano Ospiti Operatori Orari O.S.S. E.P. Altri Lunedì 9.00-12.00 7 19 0 2 Dal martedì al volontari Savigliano Savigliano venerdì 9.00-17.30 Il Centro Diurno AS.Ha.S di Savigliano è gestito da un’associazione di volontariato sorta nel 1981 con l’obiettivo di permettere a famiglie con disabili la condivisione della propria esperienza, il sostegno reciproco, la realizzazione di iniziative concrete per i disabili.

LEGENDA: O.S.S. = Operatore Socio Sanitario E.P. = Educatore Professionale 9

Altri = Fisioterapista, infermiere, tecnici di laboratorio, psicologi, musico terapeuta, consulenti geriatrici, volontari.

AREA ANZIANI E DISABILI ASSISTITI A DOMICILIO:

ANALISI DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA NEL CONTESTO TERRITORIALE

Il CMS è l’unico Ente che gestisce in tutto il territorio consortile gli interventi socio- assistenziali a domicilio per le persone anziane. La seguente tabella rappresenta gli interventi di assistenza domiciliare realizzati dal Consorzio Monviso Solidale per la popolazione anziana nel 2014.

Territorio Popolazione N. anziani Anziani in di riferimento complessiva > 65 anni Assistenza Domiciliare Anziani Anziani non

autosufficienti autosufficienti N. % N. % U.M.L. di Fossano 29.594 6.464 88 1,36 42 0,64 U.M.L. di Trinità 9.067 1.944 22 1,13 13 0,66 U.M.L. di Savigliano 21.330 4.941 69 1,39 32 0,64 U.M.L. di Villafalletto 3.504 773 8 1,03 7 0,90 U.M.L. di Racconigi 13.153 2.797 18 0,64 20 0,71 U.M.L. di Cavallermaggiore 12.810 2.728 27 0,96 21 0,76 U.M.L. di Saluzzo 21.857 5.091 39 0,76 56 1,09 U.M.L. di Barge 13.874 3.025 21 0,69 23 0,76 U.M.L. di Moretta 9.180 2.097 11 0,52 9 0,42 U.M.L. di Consorzio Monviso Solidale Paesana 5.955 1.609 41 2,54 11 0,68 U.M.L. di Revello 8.144 1.778 25 1,40 22 1,23 U.M.L. di Sampeyre 1.750 564 12 2,12 4 0,70 U.M.L. di Venasca 6.680 1.673 14 0,83 14 0,83 U.M.L. di Verzuolo 13.561 2.985 20 0,67 26 0,87 TOTALI 170.459 38.469 415 300 LEGENDA:

─ I dati relativi alla popolazione anziana provengono da: Banca Dati Demografica Evolutiva (BDDE) della Regione Piemonte, aggiornati al 31.12.2014. ─ UML = Unità Minima Locale (raggruppamenti omogenei di territori che comprendono 4/7 comuni) ─ I dati sull’assistenza domiciliare si riferiscono ai casi in carico al CMS al 31/12/2014 ─ I dati % sono calcolati sulla popolazione anziana > di 65 anni 10

La seguente tabella riporta i dati (aggiornati al 2014) inerenti agli operatori in servizio presso le UML coinvolte nel progetto ed i Comuni di Villanova Solaro e Salmour. Operatori Assistenti Educatori Operatori SEDE Socio- Sociali Professionali Comunali Sanitari Assistenza Domiciliare di Saluzzo (Cod. 23221) 7 9 4 U.M.L. di Moretta (Cod. 19407) 3 1 U.M.L. di Paesana (Cod. 5709) 2 1 U.M.L. di Revello (Cod. 19408) 1 1 1 U.M.L. di Venasca (Cod. 19406) 5 1 U.M.L. di Verzuolo (Cod. 5707) 2 2 1 U.M.L. di Racconigi (Cod. 23216) 2 3

U.M.L. di Trinità (Cod. 23218) 1 2 Consorzio Monviso Solidale U.M.L. di Cavallermaggiore (Cod. 28115) 1 3 1 Assistenza Domiciliare Fossano (cod. 27789) 9 12 2 Assistenza Domiciliare di Savigliano (Cod. 18697) 10 5 4 Area Servizi alla Persona di Villanova Solaro ( Cod. 63524) 1 ID Area Servizi alla Persona di Salmour (Cod.78359) 1 IC Operatori totali 43 40 13 2

Le seguenti tabelle descrivono tutte le strutture per anziani e disabili presenti nel contesto del territorio consortile: ASL CN1 – DISTRETTO FOSSANO SAVIGLIANO

POSTI LETTO IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI

Centro Nucleo R.S.A. Tot. Diurno Nucleo Alzheimer Pronta STRUTTURA LOCALITA' R.S.A. R.A. R.A.A. COMPL. Gestione per Alzheimer Pronta Accoglie P.L. anziani Accoglienza nza

Infermeria - Casa di Riposo BENE VAGIENNA 78 78 IPAB

Soggiorno per Anziani TRINITA' 20 52 72 PUBBLICA

Soggiorno per Anziani Ida Peirone SANT'ALBANO 32 4 36 PUBBLICA

Casa di Riposo Villa Smeralda SALMOUR 40 20 9 69 PRIVATA

Casa di Riposo Mons. Craveri-Oggero FOSSANO 15 32 8 55 EX IPAB

Pensionato Mellano (Craveri-Oggero) FOSSANO 15 14 44 73 EX IPAB

Opera Pia Sant'Anna FOSSANO 110 13 123 EX IPAB

Residenza per Anziani CERVERE 11 19 30 PUBBLICA Centro Diurno per anziani Ass. Papa Giovanni XXIII Cussanio - FOSSANO 20 20 PRIVATA

Casa Protetta Giovanni XXIII GENOLA 30 30 PUBBLICA

Casa di Riposo F.lli Ariaudo SAVIGLIANO 40 20 10 70 EX IPAB

Casa di Riposo La Madonnina SAVIGLIANO 61 72 133 PRIVATA 11

Casa di Riposo Ospedale San Giuseppe CARAMAGNA P.TE 31 46 1 78 EX IPAB

Casa di Riposo Don Rolle MARENE 20 15 35 PUBBLICA

Residenza "La Corte" MARENE 20 88 3 8 119 PRIVATA

Ospedale di Carità VILLAFALLETTO 20 30 50 IPAB

Casa di riposo RACCONIGI 40 40 PUBBLICA

Villa Biancotti Levis RACCONIGI 65 65 PRIVATA

Fondazione CR S.Giorgio CAVALLERMAGGIORE PRIVATA

TOTALE 20 35 558 3 414 146 1176

ASL CN1 - DISTRETTO SALUZZO

POSTI LETTO IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI

Nucleo Centro R.S.A. Alzheimer Tot. Diurno Nucleo Pronta STRUTTURA LOCALITA' Pronta R.S.A. R.A. R.A.A. COMPL. Gestione per Alzheimer Accoglie Accoglienz P.L. anziani nza a

IPAB D. Bertone BAGNOLO 42 53 95 IPAB

Casa di Riposo Don Ernesto Uberti BARGE 21 26 47 IPAB PUBBLICA MA COSTIGLIOLE GESTITA DA Casa di Riposo Residenza Orchidea SALUZZO 12 12 8 32 SOCIETA'

Casa di Riposo Don Giuseppe Eandi LAGNASCO 10 22 32 IPAB

Casa di Riposo Maero MANTA 53 4 11 68 PUBBLICA

Casa di Riposo Villa Loreto MORETTA 20 48 24 92 PUBBLICA

Casa di Riposo Ospedale di Carità Ospizio Invalidi PAESANA 17 38 16 71 IPAB

Casa di Riposo Anna ed Emilio Wild Ospedaletto Duelli PIASCO 40 27 9 76 IPAB

Ospedale Civile San Chiaffredo REVELLO 37 40 77 IPAB

Casa di Riposo Opera Pia Tapparelli D'Azeglio SALUZZO 20 20 56 69 12 177 IPAB

Casa di Riposo San Giuseppe SAMPEYRE 14 32 46 IPAB

I.P.A.B. Ospedale di Carità SANFRONT 48 18 12 78 IPAB

Casa di Riposo Regina della Pace SCARNAFIGI 30 15 26 71 IPAB

Villa San Vincenzo SCARNAFIGI 40 12 52 PRIVATA PUBBLICA MA GESTITA DA Casa di Riposo Villa Michelis Allasina VENASCA 32 16 48 SOCIETA’

Casa di Riposo Vada VERZUOLO 20 36 18 74 PUBBLICA

Casa Riposo "San Domenico” BARGE 20 20 IPAB

Casa Riposo "Ospizio Buzzi” ENVIE 16 16 IPAB

Casa di Riposo “Casa Famiglia” SALUZZO 14 14 PUBBLICA

TOTALE 20 20 512 484 150 1186

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STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI: TABELLA DI SINTESI

N. Posti RA Posti Posti Posti Posti Posti Strutture RAA RSA N.A. Centro Totali Diurno 38 898 296 1.073 55 40 2.362

LEGENDA: - R.A.A. = Residenza Assistenziale Alberghiera - R.A.= Residenza Assistenziale - R.S.A.= Residenza Sanitaria Assistenziale - N.A:= Nucleo Alzheimer

STRUTTURE PER DISABILI: TABELLA DI SINTESI

Numero Strutture Posti disponibili

CENTRI DIURNI 8 140

GRUPPI APPARTAMENTO 5 20

COMUNITA’ ALLOGGIO 8 77

RAF 4 85

TOT. 25 322

Dati aggiornati all’anno 2014

ANALISI GENERALE DEI BISOGNI

Il titolo “ Gio.Va.” - Giovani di Valore- vuole mettere in primo piano le potenzialità dei giovani volontari di servizio civile e la relazione significativa che instaureranno nel servizio di assistenza anziani o disabili, ambito su cui il progetto verte. Nella analisi dei bisogni abbiamo rilevato infatti quanto sia importante instaurare una relazione di aiuto che, nel rispondere al bisogno dell’utente, non dimentichi mai l’aspetto “umano e relazionale”. Cercheremo quindi in questo progetto di mantenere il focus sulla relazione di aiuto, formando sia gli operatori che i volontari di servizio civile. Nel nostro progetto di servizio civile i giovani troveranno una proposta concreta di protagonismo serio, costante, di partecipazione attiva al sistema dei servizi sociali, di assunzione di responsabilità quali cittadini “di valore” e che li aiuti a trovare i propri “talenti/potenzialità” . L’esperienza fatta in questi anni con i giovani di SCV ha evidenziato inoltre che all’interno delle strutture per anziani e disabili, i bisogni di carattere assistenziale e sanitario sono così preponderanti da impegnare quasi totalmente il personale addetto, con conseguente carenza nella cura degli aspetti relazionali e sociali degli ospiti ( tempi di assistenza e di cura

13 medica > 89% del tempo totale, secondo una valutazione emersa dai responsabili delle strutture). Le Commissioni miste Consorzio Monviso Solidale e ASL CN1 UMVD (Unità Multidisciplinare di Valutazione Disabilità) e UVG (Unità di Valutazione Geriatrica), rilevano inoltre che i destinatari del progetto, ospiti di strutture per anziani o disabili, conseguono una maggiore soddisfazione e migliori risultati quando le attività in loro favore presentano un carattere individualizzato.

Emergono infatti comportamenti solitari e di isolamento da parte degli ospiti che evidenziano come prioritari i seguenti bisogni: - un forte bisogno di relazione individuale sia con gli operatori, che con il mondo esterno e/o la propria famiglia di origine; - un bisogno di mantenere un minimo di autonomia nelle attività della vita quotidiana , con conseguente aumento della propria autostima;

(dati provenienti da indicazioni raccolte nelle strutture per anziani e disabili coinvolte nel progetto, attraverso incontri ed interviste agli operatori, ai destinatari e ai familiari).

Gli utenti in carico al servizio di assistenza domiciliare , ricevono prestazioni dal carattere individualizzato che però possono variare, a seconda dell’intervento, da un minimo di 2 ore a un massimo di 15 ore settimanali. Da indicazioni provenienti dalla Commissione mista Consorzio Monviso Solidale e ASL CN1- UVG (Unità di Valutazione Geriatrica), e dall’analisi delle liste d’attesa che ogni Unità Minima Locale ha rispetto al proprio territorio (circa 28 persone in lista per ognuna delle tre sedi operative maggiori e mediamente 10 per ognuna delle UML più piccole) emergono tre bisogni:

- la necessità di maggior intervento di Assistenza Domiciliare per le persone sole e i nuclei familiari in difficoltà; - l’esigenza di mantenere legami personali e sociali con il proprio contesto di riferimento (parenti ed amici, servizi sanitari sociali e comunali, esercizi commerciali, centri di aggregazione e di incontro). - l’importanza di fornire sostegno a chi è ancora autonomo ma rischia l’istituzionalizzazione per la mancanza di legami familiari e sociali;

7) Obiettivi del progetto :

L’obiettivo del progetto è quello di favorire la crescita personale dei giovani di Servizio Civile rispetto alla realtà sociale del territorio sia per quanto attiene al rapporto con i problemi e le difficoltà che le persone incontrano nell’arco della loro esistenza, sia per quanto riguarda la capacità di lavorare in “team”, facendoli partecipare alle riunioni di équipe degli operatori ed alle riunioni interprofessionali tra servizi diversi e negli incontri con le associazioni di terzo settore del territorio. Sarà inoltre fondamentale dare loro una formazione che li doti di strumenti e capacità che permettano loro di instaurare una relazione di aiuto significativa con l’utenza. Nell’ambito sociale si tratta di: 1- Favorire l’accesso e la fruizione dei servizi presenti sul territorio da parte degli anziani e disabili in carico, attraverso attività di accompagnamento per l’accesso a: servizio sanitario di base, servizi specialistici, centri ricreativi e di aggregazione.. 2- Promuovere la socializzazione e l’integrazione degli anziani e dei disabili attraverso la partecipazione a iniziative presenti sul territorio e/o promosse da associazioni del terzo settore; 3- Sostenere l’autonomia individuale di anziani e disabili attraverso interventi di

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aiuto e accompagnamento, individuali e di gruppo, in struttura o a domicilio, al fine di migliorare la loro qualità di vita;

Le attività del volontario di SCN si esplicano quindi nelle situazioni non particolarmente gravi, ove emergono bisogni di “compagnia e accompagnamento” ed è importante la relazione di aiuto che il volontario instaura con le persone in carico al servizio o alla struttura. Tali bisogni “relazionali” possono essere infatti soddisfatti da personale anche non specificatamente qualificato (es. volontari, famigliari) in quanto offre la possibilità di una relazione di aiuto significativa.

OBIETTIVI SPECIFICI E RELATIVI INDICATORI: 1- incremento dei momenti di relazione individuale ( indicatore: almeno 8 utenti seguiti nel corso dell’anno da ogni SCV); 2- realizzazione di attività di socializzazione specifiche (laboratori ludico-ricreativi e/o di espressione corporea, soggiorni estivi ed invernali, gite organizzate ). Indicatore: realizzazione di almeno 2 attività a settimana per ogni volontario e eventuale accompagnamento nelle gite; 3- affiancamento durante le attività di vita quotidiana ( aiuto nel momento del pasto, nell’orientamento spazio temporale, nella gestione delle piccole difficoltà della vita quotidiana). Indicatore: almeno 2 o 3 ore in media a settimana, per ognuno degli 8 utenti seguiti nel corso dell’anno da ogni SCV; 4- accompagnamento degli utenti ai servizi e alle attività di loro interesse ed utilità (servizi sanitari di base e/o specialistici, spesa, pratiche in uffici pubblici, visite ai parenti etc..). Indicatore: nel Servizio di Assistenza Domiciliare almeno 8 utenti accompagnati settimanalmente, e nelle Strutture (Centri Diurni, Comunità Disabili e/o Case di Riposo) almeno 5 utenti accompagnati settimanalmente nelle uscite.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Le azioni previste prevedono la predisposizione e realizzazione di attività con gli anziani e i disabili che sono in carico ai servizi territoriali o sono inseriti in strutture specifiche, attraverso un lavoro di rete strutturato e con l’utilizzo delle risorse locali, congruenti con le attività già realizzate negli anni passati dai precedenti volontari.

AZIONI PREVISTE

11))) Accoglienza e collocazione dei giovani volontari nei servizi, lettura e approfondimento della documentazione inerente la tipologia del servizio, conoscenza dei progetti già attivi nelle varie sedi ; 22))) Valutazione con l’equipe (per ogni servizio) dei casi di anziani e disabili che possano essere seguiti dai giovani SCV (sia in modo individuale che in gruppo); 33))) Affiancamento degli anziani e dei disabili , seguiti a domicilio o inseriti in struttura, durante le azioni di vita quotidiana al fine di potenziare i momenti di relazione individuale;

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44))) Predisposizione e realizzazione di attività di socializzazione/aggregazione specifiche , sia a domicilio che in struttura, collaborando anche alle iniziative proposte dalle associazioni di terzo settore sul territorio; 55))) Accompagnamento e trasporto degli utenti per favorire l’accessibilità ai servizi offerti dal territorio e in risposta alle loro specifiche esigenze (spesa, pratiche in uffici pubblici, visite ai parenti, etc…); attività previste per l’azione 1: ( dal 1° al 3° mese )  riunione di presentazione del servizio con gli operatori;  lettura e approfondimento della documentazione inerente la propria sede di attività, le metodologie utilizzate e gli utenti seguiti. I volontari possono avere accesso alle informazioni inerenti il progetto generale della sede e le banche dati delle risorse del territorio. Rispetto ai progetti e le relazioni redatte dagli operatori inerenti gli utenti, l’accesso è mediato dall’OLP che decide di volta in volta in base alle informazioni in essi contenute. Normalmente i giovani hanno accesso solo ad una parte della cartella stessa, contenente le informazioni più importanti per la conoscenza dell’utente;  Riunioni con gli operatori referenti degli utenti da seguire. Queste riunioni possono coinvolgere operatori della stessa sede (per un confronto sul mandato che viene dato al volontario), ma anche professionisti diversi (ad es. educatori, personale sanitario, fisioterapisti ecc) a seconda dei diversi obiettivi che si vogliono raggiungere.

È importante tenere presente che, pur rispettando una certa precedenza temporale, queste attività sono sicuramente presenti nel primo periodo del Servizio Civile, ma possono continuare anche per tutto l’anno come modalità di lavoro in rete con gli operatori del territorio. attività previste per l’azione 2: dal 2° al 4° mese  affiancamento agli operatori referenti al fine di comprendere con chiarezza le modalità di lavoro, le diverse componenti dell’attività progettuale e le diverse fasi in cui si articola l’intervento a partire dal proprio coinvolgimento rispetto all’utente, o al gruppo di utenti. L’affiancamento avrà anche come obiettivo quello di fornire strumenti utili al volontario per instaurare una relazione di aiuto significativa, attraverso momenti individuali di confronto e formazione.  definizione del ruolo del volontario all’interno del servizio e in relazione ai singoli interventi, con particolare attenzione alle attitudini individuali dei volontari SCV;  individuazione degli utenti che il volontario seguirà e primi incontri di conoscenza;  partecipazione alle riunioni di valutazione e confronto sulle attività realizzate a favore degli utenti; Queste attività, specifiche del primo periodo di Servizio Civile, possono essere attuate anche successivamente in caso di nuovi utenti da seguire. attività previste per l’azione 3: dal 3° al 12° mese  osservazione delle esigenze che l’utente esprime, in relazione al contesto in cui vive e alle relazioni con i familiari presenti anche se non conviventi, o se in struttura, con gli operatori e i familiari;  valutazione con l’équipe dei bisogni espressi dagli utenti e delle possibili modalità di intervento;  predisposizione di un piano di intervento individuale che comprenda: - gli obiettivi a breve e lungo termine - le risorse ed i vincoli individuali, familiari, strutturali e sociali - le strategie che si intendono utilizzare e i tempi previsti - i criteri ed i tempi di verifica - monitoraggio della soddisfazione degli utenti seguiti

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Il piano di intervento individuale mira a potenziare l’autonomia di ogni utente nelle attività di vita quotidiana: l’azione degli operatori (ed anche dei volontari) ha carattere educativo se finalizzata a stimolare attivamente l’utente a raggiungere un obiettivo condiviso e valutabile. L’autonomia personale degli utenti viene quindi perseguita favorendo lo svolgimento delle attività di vita quotidiana, con le seguenti modalità: - aiuto durante i pasti (nelle strutture o a domicilio); - supporto nelle attività quotidiane di cura della persona; - affiancamento dell’utente per il miglioramento delle sue relazioni sociali; - sostegno nell’orientamento spazio-temporale; attività previste per l’azione 4: dal 3° al 12° mese  Confronto in équipe sui bisogni di socializzazione emersi dal rapporto con gli utenti seguiti dal volontario di Servizio Civile sia a domicilio che in struttura;  Incontri tra gli operatori ed il volontario per valutare in quali attività di socializzazione, aggregazione ed animazione il volontario potrà inserirsi, sia nella fase di organizzazione che nella fase di gestione;  Realizzazione di attività di socializzazione: per i volontari inseriti in strutture per anziani in genere le attività di socializzazione sono realizzate all’interno della struttura, per i volontari che operano con i disabili le attività sono sia interne alle strutture che esterne, per i volontari che operano a domicilio invece le attività normalmente sono esterne, ed a volte sono organizzate in collaborazione con le associazioni di terzo settore presenti nel contesto territoriale in cui l’utente risiede. Rispetto a questo punto è importante specificare come i volontari possano, in base alle proprie attitudini e competenze, proporre attività nuove sia nelle strutture che a domicilio, con l’avallo del proprio OLP e dell’équipe di riferimento;  Monitoraggio in équipe dell’efficacia delle attività svolte e valutazione del grado di soddisfazione degli utenti, sia in itinere (al fine di apportare cambiamenti) che al termine del servizio. attività previste per l’azione 5: dal 2° al 12° mese  conoscenza delle risorse e delle reti già attive nelle attività di accompagnamento e trasporto degli utenti;  predisposizione, in collaborazione con gli operatori delle strutture e degli operatori del servizio di assistenza domiciliare, di un programma di “trasporti e accompagnamenti” da parte del volontario di Servizio Civile, che tenga conto delle esigenze di accesso ai servizi di ciascun utente;  attuazione del programma, con costante attenzione all’inserimento di eventuali altri utenti che ne facciano richiesta;  attivazione di collaborazioni con le Amministrazioni locali e le associazioni territoriali tramite riunioni periodiche e tavoli di lavoro;  verifica costante e puntuale sull’efficacia delle reti di trasporto e accompagnamento.

Segue Diagramma di Gant.

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

All’interno delle strutture per anziani e disabili operano Educatori Professionali (EP) ed Operatori Socio-Sanitari (OSS), nei servizi territoriali di Assistenza Domiciliare operano EP, OSS ed Assistenti Sociali (AS), nell’Area Servizi alla Persona dei Comuni di Villanova Solaro e Salmour operano Operatori Comunali con pluriennale esperienza nel settore socio- assistenziale. Tutti gli EP, le OSS e le AS hanno un titolo specifico per l’attività che svolgono, attinente alla predisposizione e realizzazione di progetti individuali e di gruppo con anziani e disabili. I due operatori comunali hanno esperienza pluriennale sia di predisposizione e gestione di progetti con anziani e disabili, sia di gestione di volontari di SCN ed ex obiettori. Si aggiunge anche, oltre ai professionisti impegnati nel progetto, il numero di volontari “non di SCN” che già svolgono il proprio servizio in alcune sedi:

Operatori Codice Volontari Responsabile Educatori Assistenti Operatori Altri Sede Socio- Helios SCN Professionali Sociali Comunali Volontari Sanitari Comunità Arcobaleno 23217 1 1 1 15 6 Racconigi CDSTE “Il Mosaico” 27791 1 1 7 3 Fossano CDSTE “Eta 18700 1 1 5 2 4 Beta” Savigliano CDSTE “Le 23213 1 1 5 3 2 Nuvole” Saluzzo As.Ha.S. 18695 1 1 2 7 Casa Di Riposo Regina Della 42423 1 1 22 3 Pace Ipab Opera Pia Tapparelli 23211 1 1 76 24 D’azeglio Casa Di Riposo Di Bene 63587 1 1 22 3 9 Vagienna Ospedale Di Carità Ed Ospizio 79212 1 1 24 15 Invalidi Di Paesana Assistenza Domiciliare 23221 2 4 7 9 Saluzzo Unità Minima 19407 1 3 1 Locale Moretta Unità Minima 5709 1 2 1 Locale Paesana Unità Minima 19408 1 1 1 1 Locale Revello Unità Minima 19406 1 5 1 Locale Venasca Unità Minima 5707 1 1 2 2 Locale Verzuolo Unità Minima 23216 1 2 3 Locale Racconigi Unità Minima 23218 1 1 2 Locale Trinità 18

Unità Minima Locale 28115 1 1 1 3 Cavallermaggiore Assistenza Domiciliare 27789 2 2 9 12 Fossano Assistenza Domiciliare 18697 2 4 10 5 Savigliano Area Servizi Alla Persona 63524 1 1 Villanova Solaro Area Servizi Alla 78359 1 1 Persona Salmour TOTALE _ 25 9 33 210 40 5 70

8.3. Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto rispetto al periodo iniziale di inserimento ed osservazione:

 Incontri con l’équipe per analizzare, programmare e predisporre l’intervento con l’utente;  Affiancamento agli operatori per un prima conoscenza dei vari utenti e delle realtà territoriali;  Lettura delle cartelle individuali (o di parte di esse, a seconda delle indicazioni degli OLP) degli utenti, nel rispetto della privacy; lettura dei progetti delle varie sedi e/o delle linee guida generali; rispetto all’obiettivo 1

 Affiancamento all'operatore nelle attività volte all'inserimento sociale dell'utente (momenti di aggregazione e tempo libero) e/o finalizzate a potenziare l’autonomia individuale. L’affiancamento consiste in un periodo di osservazione-relazione con l’utente al fine di individuare le potenzialità su cui lavorare, definire e realizzare l’intervento e verificarne i risultati. Le attività previste sono: • Aiuto nelle attività di vita quotidiana: cura di sé, mangiare, spostarsi all’interno ed all’esterno; • Consegna pasti a domicilio e/o aiuto nella preparazione del pasto stesso e consegna di altro materiale utile alla vita quotidiana; • Visite periodiche ad utenti soli per offrire un po' di compagnia ed ascolto attivo da parte dei volontari; • Acquisti vari su mandato dell'utente (e pratiche burocratiche); • Supporto agli anziani e ai disabili durante le attività ricreative, di socializzazione e di laboratorio:  laboratori per disabili ( tessitura, ceramica, espressione corporea, acquaticità, alfabetizzazione) ;  laboratori per anziani ( letture testi o giornali, ginnastica dolce, musicoterapica etc..). • assistenza agli utenti nelle uscite: possono essere uscite brevi (1 o 2 ore), di mezza giornata, di tutta la giornata (gite) o di alcuni giorni (nel caso dei soggiorni estivi o invernali); • individuazione e realizzazione di attività “creative”, in accordo e con il coinvolgimento del responsabile e degli operatori della struttura o del servizio, a

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seconda delle proprie attitudini e capacità personali e sulla base delle esigenze espresse dagli utenti; rispetto all’obiettivo 2

 Trasporto e accompagnamento degli utenti per favorire l’accessibilità ai servizi offerti dal territorio con automezzi dell'Ente. Il trasporto può rendersi necessario per molteplici motivi: visite mediche, accesso a cure ambulatoriali, partecipazione a momenti di tempo libero, etc…Il servizio di trasporto si intende qui come profondamente diverso da un "servizio taxi": si tratta di accompagnare delle persone che, sovente, vivono realtà di solitudine, sia al proprio domicilio che nelle strutture. Per questo motivo il viaggio stesso diventa un'occasione di socializzazione, se al volante c'è un/a volontario/a che non fa del trasporto il fine ultimo del proprio intervento, ma dà importanza alla relazione che si instaura con le persone che trasporta. Viene quindi richiesta al volontario non solo la capacità di guidare, ma anche la disponibilità all’ascolto. Le attività previste sono: • Trasporto degli utenti per l’accesso ai servizi sanitari di base e specialistici, ai servizi di pubblica utilità; • Accompagnamento ad iniziative cittadine e provinciali come fiere, mostre, convegni, ecc.. o alle iniziative organizzate in rete tra le strutture al fine di favorire l’integrazione sociale delle persone anziane e disabili; • Trasporto degli utenti in risposta alle loro specifiche esigenze (spesa, visite ai parenti ecc.). Nelle sedi dei Servizi di Assistenza Domiciliare i giovani volontari potranno effettuare interventi di supporto anche ai nuclei familiari in difficoltà (soprattutto con minori e disabili), attraverso un lavoro di rete con le agenzie socio-educative locali (Scuole, oratori, associazioni di volontariato, ecc).

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 25

Comunità Arcobaleno Via Priotti Racconigi 23217 1 Racconigi N. 41 CDSTE “Il Mosaico” Via S. Bernardo Fossano 27791 1 Fossano N. 10 CDSTE “Eta Beta” Piazza Arimondi Savigliano 18700 1 Savigliano N. 12 CDSTE “Le Nuvole” Corso Piemonte Saluzzo 23213 1 Saluzzo N. 59 As.Ha.S. Savigliano Via Allione 7 18695 1 Casa Di Riposo Regina Piazza Ospedale Scarnafigi 42423 1 Della Pace N. 6 Ipab Opera Pia Tapparelli Via Cuneo Saluzzo 23211 1 D’Azeglio N. 16 Casa Di Riposo Di Bene Bene Vagienna Via Ospedale N. 8 63587 1 Vagienna Ospedale Di Carità Ed Ospizio Invalidi Di Paesana Via Margaria 6 79212 1 Paesana Assistenza Domiciliare Via Vittime Di Brescia Saluzzo 23221 2 Saluzzo N. 3 Unità Minima Locale 1 Moretta Via Della Crociata N. 5 19407 Moretta Unità Minima Locale 1 Paesana Piazza Statuto 18 5709 Paesana 20

Unità Minima Locale 1 Revello Via Saluzzo N. 109 19408 Revello Unità Minima Locale 1 Venasca Via Arsanto Costanzo N. 4 19406 Venasca Unità Minima Locale 1 Verzuolo Piazza Willy Burgo N. 1 5707 Verzuolo Unità Minima Locale Via Ormesano 1 Racconigi 23216 Racconigi N. 5 Unità Minima Locale Via Roma 1 Trinita’ 23218 Trinità N. 81 Unità Minima Locale Cavaller- 1 Piazza Santa Chiara N. 1 28115 Cavallermaggiore Maggiore Assistenza Domiciliare Corso Trento 2 Fossano 27789 Fossano N. 4 Assistenza Domiciliare Corso Roma 2 Savigliano 18697 Savigliano N. 113 Area Servizi Alla Persona 1 Villanova Solaro Piazza Vittorio Emanuele II N. 7 63524 Villanova Solaro Area Servizi Alla Persona 1 Salmour Via Vittorio Emanuele 57 78359 Salmour

10) Numero posti con vitto e alloggio : -

11) Numero posti senza vitto e alloggio: -

12) Numero posti con solo vitto: 25

Comunità Arcobaleno Via Priotti Racconigi 23217 1 Racconigi N. 41 CDSTE “Il Mosaico” Via S. Bernardo Fossano 27791 1 Fossano N. 10 CDSTE “Eta Beta” Piazza Arimondi Savigliano 18700 1 Savigliano N. 12 CDSTE “Le Nuvole” Corso Piemonte Saluzzo 23213 1 Saluzzo N. 59 As.Ha.S. Savigliano Via Allione 7 18695 1 Casa Di Riposo Regina Piazza Ospedale Scarnafigi 42423 1 Della Pace N. 6 Ipab Opera Pia Tapparelli Via Cuneo Saluzzo 23211 1 D’Azeglio N. 16 Casa Di Riposo Di Bene Bene Vagienna Via Ospedale N. 8 63587 1 Vagienna Ospedale Di Carità Ed Ospizio Invalidi Di Paesana Via Margaria 6 79212 1 Paesana Assistenza Domiciliare Via Vittime Di Brescia Saluzzo 23221 2 Saluzzo N. 3 Unità Minima Locale 1 Moretta Via Della Crociata N. 5 19407 Moretta Unità Minima Locale 1 Paesana Piazza Statuto 18 5709 Paesana Unità Minima Locale 1 Revello Via Saluzzo N. 109 19408 Revello Unità Minima Locale 1 Venasca Via Arsanto Costanzo N. 4 19406 Venasca Unità Minima Locale 1 Verzuolo Piazza Willy Burgo N. 1 5707 Verzuolo 21

Unità Minima Locale Via Ormesano 1 Racconigi 23216 Racconigi N. 5 Unità Minima Locale Via Roma 1 Trinita’ 23218 Trinità N. 81 Unità Minima Locale Cavaller- 1 Piazza Santa Chiara N. 1 28115 Cavallermaggiore Maggiore Assistenza Domiciliare Corso Trento 2 Fossano 27789 Fossano N. 4 Assistenza Domiciliare Corso Roma 2 Savigliano 18697 Savigliano N. 113 Area Servizi Alla Persona 1 Comune di Villanova Villanova Solaro Piazza Vittorio Emanuele II N. 7 63524 Solaro Area Servizi Alla Persona 1 Salmour Via Vittorio Emanuele 57 78359 Comune di Salmour

I volontari potranno usufruire delle mense utilizzate dai dipendenti del CMS e degli Enti partner, e/o degli esercizi commerciali convenzionati, presenti in tutte le strutture. Le attività per i volontari sono previste sia al mattino che al pomeriggio; i/le volontari/e potranno usufruire della mensa nei giorni in cui il loro orario prevede una presenza sia al mattino che al pomeriggio.

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30

L’orario sarà articolato su trenta ore settimanali, con un impegno di servizio che può coprire l’intero arco della giornata dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Eccezionalmente, con il consenso del volontario, l’orario si potrà protrarre nelle ore serali per la partecipazione ad iniziative esterne od interne dei vari Servizi e/o strutture (feste, serate di promozione, ecc).

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5

L’orario sarà articolato su 5 giorni alla settimana. E’ possibile svolgere in caso di feste e/o manifestazioni servizio nei giorni festivi e/o prefestivi. Nelle strutture per anziani e disabili con orario continuo è possibile che venga richiesto lo svolgimento del servizio anche nei giorni prefestivi e festivi, sia al mattino, sia al pomeriggio, sia serali, a seconda delle sedi interessate. Saranno comunque concessi due giorni di riposo settimanale. Eccezionalmente, può essere richiesta la presenza del volontario in giorni prefestivi o festivi che normalmente corrispondano al riposo settimanale o a una festività infrasettimanale. Nel caso, il giorno di riposo o di festività infrasettimanale sarà recuperato dal volontario entro trenta giorni.

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Si richiedono al Volontario le seguenti disponibilità:  a concordare un orario flessibile, che tenga conto degli impegni degli utenti coinvolti nelle attività assistenziali e, eventualmente, dello svolgimento del servizio nei giorni festivi e/o prefestivi;  ad accompagnare gli utenti in soggiorni estivi ed invernali di durata variabile (da 2 a 10 gg circa).  a partecipare ad iniziative dell’Area Progetti, che possono comprendere anche attività di alcuni giorni per la partecipazione a seminari, convegni e incontri sulla relazione di aiuto e su progetti di inclusione sociale delle fasce deboli della popolazione.

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16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N. Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Sede di attuazione del vol. N. Comune Indirizzo Cod. ident. sede progetto per Cognome e Data di sede Data di nascita C.F. Cognome e nome C.F. nome nascita 1 CMT Arcobaleno Racconigi Via Priotti 41 23217 1 Arese Emanuela 25.02.1972 RSAMNL72B65D742H Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K 2 CDSTE “Il Mosaico” Fossano Via S.Bernardo 10 27791 1 Lanzardo Ester 24.06.1952 STRLNZ52H64D742J Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K 3 CDSTE “Eta Beta” Savigliano Piazza Arimondi 12 18700 1 Cravero Carla 31.03.1964 CRVCRL64C71B111I Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K 4 CDSTE “Le Nuvole” Saluzzo C.so Piemonte 59 23213 1 Odiardo Lele 24.06.1969 DRDMLS69H24D205I Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K 5 ASHAS Savigliano Via Allione 7 18695 1 Giverso Andrea 24/05/1977 GVRNDR77E24B111X Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K CDR “Regina della 6 Scarnafigi P.zza Ospedale 6 42423 1 Gastaldi Marisa 08.12.1967 GSTMRS67T48H727F Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Pace” Ipab Opera Pia 7 Saluzzo Via Cuneo 16 23211 1 Vincenti Carla 30.09.1968 VNCCLD68P70H727K Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Tapparelli D’Azeglio Abbona 8 CDR Bene Vagienna Bene Vagienna Via Ospedale 8 63587 1 07.08.1958 BBNGPP58M07A779Q Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Giuseppe Ospedale di carità ed 9 Ospizio Invalidi di Paesana Via Margaria 6 79212 1 Genre Claudia 11.10.1966 GNRCLD66R51H727S Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Paesana Via Vittime di Brescia 10 AD Saluzzo Saluzzo 23221 2 Bottero Linda 21.12.1959 BTTLND59T61H727W Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K 3 11 AD Fossano Fossano C.so Trento 4 27789 2 Negro Graziella 19.08.1955 NGRGZL55M59A124R Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Zabena Anna 12 AD Savigliano Savigliano C.so Roma 113 18697 2 4.02.1957 ZBNNMR57B44I470U Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Maria 13 UML Moretta Moretta Via della Crociata 5 19407 1 Audisio Danila 28.05.1962 DSADNL62E68G800H Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K 14 UML Paesana Paesana P.zza Statuto 18 5709 1 Colomba Nadia 3.10.1964 CLMNDA64R43G228U Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K 15 UML Revello Revello Via Saluzzo 109 19408 1 Eschine Adelia 28.06.1960 SCHDLA60H68H727I Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Via Arsanto Costanzo 16 UML Venasca Venasca 19406 1 Falco Pier Carlo 26.05.1962 FLCPCR62E26H727W Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K 4 Tomatis 17 UML Verzuolo Verzuolo P.zza Willy Burgo 1 5707 1 08.06.1967 TMTBBR67H48D742T Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Barbara Olivero 18 UML Racconigi Racconigi Via Ormesano 5 23216 1 22.11.1954 LVRGPP54S62H633Z Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Giuseppina 19 UML Trinità Trinità Via Roma 81 23218 1 Giraudo Enrico 23.05.1976 GRDNRC76E23D205U Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K UML 20 Cavallermaggiore P.zza S.Chiara 1 28115 1 Ferrero Matilde 24.10.1963 FRRMLD63R64F654C Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Cavallermaggiore Area Servizi alla P.zza Vittorio 21 persona Comune Villanova Solaro 63524 1 Reina Salvatore 09.07.1963 RNESVT63L09I356Z Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K Emanuele II 7 Villanova Solaro Via Vittorio Emanuele Giubergia 22 Comune Salmour Salmour 78359 1 11.05.1962 GBRLCN62E11H716Q Castellino Fabrizio 28.01.1967 CSTFRZ67A28D205K II 57 Luciano

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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Per la promozione e la sensibilizzazione si intende utilizzare i seguenti strumenti:  sito Internet del CMS www.monviso.it e degli enti partner;  comunicati stampa e approfondimenti tramite radio e TV locali: Telecupole, Telegranda, Telesubalpina, e radio locali.  articoli sui giornali e settimanali locali e conferenze stampa ( Per Fossano : La Fedeltà, La Piazza Grande; Per Saluzzo : Corriere di Saluzzo, Gazzetta di Saluzzo, Saluzzo oggi, L’Eco del Chisone; Per Savigliano : Corriere di Savigliano, il Saviglianese. Per Racconigi : Corriere di Savigliano, il Saviglianese, Racconigi Oggi). Due di questi giornali sono anche copromotori del progetto (vedi punto 24). Gli articoli verranno pubblicati su altri cinque giornali a diffusione informatica (TargatoCN e Cuneo notizie, Cuneo Oggi, Cuneo sette, Grandain), sulle pagine di attualità della Provincia di Cuneo del quotidiano nazionale “La Stampa” di Torino. La collaborazione instaurata con i suddetti mezzi di informazione si è nel tempo consolidata, sia attraverso la pronta pubblicazione e/o diffusione via radio degli articoli inviati dall’ Ente, che la partecipazione da parte delle testate informative e radiofoniche a conferenze stampa organizzate dal CMS all’inizio e alla conclusione dei progetti precedenti. Per la scrittura dei comunicati stampa, la promozione delle informazioni relative ai nuovi Bandi SCN e gli incontri con i giornali si prevedono 20 ore di promozione .  diffusione di informazioni attraverso gli Uffici Relazioni con il Pubblico del Consorzio Monviso Solidale, dislocati nelle Sedi Operative di Fossano, Saluzzo e Savigliano.  distribuzione di depliant e locandine predisposti dal CMS (con la spiegazione dei vari progetti) nei locali frequentati dai/dalle giovani.  Partecipazione ad eventi/manifestazioni locali (preparazione da parte del gruppo di volontari di materiale promozionale sul Servizio Civile da divulgare durante gli eventi, e preparazione di articoli di sensibilizzazione dei giovani ai media e giornali locali) per un totale di 15 ore di promozione .  incontri con le classi V° delle scuole superiori del territorio consortile; nell’anno scolastico 2015/2016 si prevede di coinvolgere 20 classi di V superiore (20 ore di promozione) , con la testimonianza diretta dei giovani SCV attualmente in servizio.  Invio di una lettera ad ogni giovane compreso tra i 18 e i 28 anni del territorio. A settembre 2014 tali lettere sono state inviate ai giovani residenti nei Comuni di Savigliano, Moretta, Racconigi, Cavallermaggiore, Villanova Solaro, Bene Vagienna, Saluzzo, Revello, Verzuolo, Piasco, Barge, Bagnolo, Venasca, Brossasco, Melle, Paesana, Fossano, Salmour, Genola, Trinità, Cervere. Questa modalità di pubblicizzazione è risultata molto efficace: almeno il 70% dei giovani che hanno fatto domanda di selezione hanno detto di aver conosciuto l’opportunità del Servizio Civile Nazionale in questo modo ( 10 ore di promozione ).  Realizzazione della sesta edizione del SCV-DAY: una giornata di festa e sensibilizzazione del SCV è prevista nell’arco temporale del progetto (10 ore di promozione) Ore totali di promozione e sensibilizzazione previste: n. 75.

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18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Il CMS intende avvalersi dei criteri elaborati dall’Ufficio Nazionale Servizio Civile come da Allegato 4 del Bando per i volontari, intendendo per la voce “altri elementi di valutazione” (10^ fattore di valutazione, come da Vs. scheda) il seguente elemento: conoscenza dei Servizi Sociali, del Consorzio Monviso Solidale e delle sue attività sul territorio” . Il giudizio è espresso con lo stesso punteggio indicato nella scheda.

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Il piano di monitoraggio prevede d ue parti: una inerente l’attuazione vera e propria del progetto (con le varie attività previste per i giovani SCV e gli indicatori numerici), l’altra inerente il percorso formativo individuale e di gruppo (specificato nel dettaglio al punto 42). Rispetto alla valutazione dei risultati del progetto:  I volontari parteciperanno alle riunioni d’équipe quindicinali previste nelle proprie sedi.  L’OLP verificherà con il volontario l’andamento del servizio, con una riunione individuale ogni 15 giorni , per i primi tre mesi . In seguito, proseguiranno le riunioni d’équipe quindicinali previste, mentre gli incontri individuali avranno cadenza periodica (su richiesta dell’OLP o del volontario ) almeno mensile . Per avere uno sguardo d’insieme sul piano di monitoraggio, si riassumono di seguito le varie scadenze mese per mese. Si tenga presente che i vari incontri di seguito riportati si intersecano con gli incontri di formazione specifica, in modo che i giovani di SCV abbiano un mattino la settimana impegnato, nei primi mesi di servizio, e al termine della formazione specifica un incontro al mese. 1° mese : questionario anonimo di valutazione della formazione generale, compilato da ogni volontario SCV al termine dell’attività formativa. 2° mese: Inizio della formazione specifica settimanale e 1° riunione di monitoraggio con tutti i volontari del progetto e il Responsabile del monitoraggio. 3° mese : primo incontro individuale OLP-SCV-Tutor o Responsabile del monitoraggio presso la sede di ogni SCV. Per questo incontro: compilazione delle prime schede inerenti il percorso di formazione individuale (da parte del SCV e dell’ OLP) e della prima scheda di verifica Obiettivi del Progetto (compilata dal volontario). Prosecuzione della formazione specifica. 4° mese : continua la formazione specifica; 2° incontro di monitoraggio di gruppo. 5° mese : 3° riunione di monitoraggio di gruppo. Prosecuzione della formazione specifica. 6° mese: 4° incontro di monitoraggio di gruppo e formazione specifica di gruppo. Secondo incontro individuale (OLP-SCV- Tutor o Responsabile del monitoraggio) presso ogni sede. Compilazione delle due schede di metà anno, sia del percorso formativo che della verifica obbiettivi. 7° mese : 5° riunione di monitoraggio di gruppo e formazione specifica di gruppo. 8° mese : 6° riunione di monitoraggio di gruppo e formazione specifica di gruppo.

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9° mese : 7° riunione di monitoraggio di gruppo e formazione specifica di gruppo 10° mese : terzo incontro individuale (OLP-SCV- Tutor o Responsabile del monitoraggio) presso ogni sede. Compilazione delle due schede di fine anno, sia del percorso formativo che della verifica obiettivi. Incontro con CDA del CMS ed incontro conclusivo per consegna attestati individuali predisposti dal CMS.  È prevista la verifica con il Responsabile del monitoraggio dei Progetti di Servizio Civile del Consorzio e/o con il tutor dopo: - il primo periodo dell’inserimento - a metà - prima del termine del Servizio : La verifica consisterà in n. 3 incontri con la partecipazione congiunta del Volontario, dell’Olp e del Responsabile del monitoraggio e/o del Tutor di riferimento. Per ognuno dei tre incontri i giovani SCV compileranno una scheda di verifica inerente le attività effettivamente svolte, in base agli obiettivi e agli indicatori previsti. Le varie schede di verifica, con i dati numerici, verranno poi elaborate in forma generale per tutto il progetto così da verificare il raggiungimento per tutti gli obiettivi. (Allegato n. 1). Oltre a ciò, durante le riunioni mensili di monitoraggio (specificate nel dettaglio al punto 42 perché inerenti il piano formativo e personale di ogni SCV) verrà dato spazio anche ad una verifica in itinere, rispetto ai punti suddetti. Rispetto al monitoraggio del percorso formativo ed individuale si veda il punto 42. Il piano di monitoraggio prevede anche due riunioni di gruppo con tutti gli OLP del CMS e degli Enti Partner, una all’inizio per predisporre l’accoglienza del volontario e consegnare il materiale agli operatori, ed una dopo 11 mesi per verificare l’andamento del SCV. Tale riunione conclusiva vede la presenza anche dei giovani volontari in servizio, come momento di confronto tra i due “gruppi” (OLP – giovani SCV). Queste riunioni vengono citate sia in questo punto che al punto 42, perché sono riunioni di verifica generale sia rispetto ai risultati del progetto, sia rispetto al percorso fatto dai giovani SCV.

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Rispetto alla scolarità e ad altri elementi personali, il CMS non pone alcun vincolo per permettere la partecipazione al SCV di ogni giovane, soprattutto anche ai giovani con una bassa scolarizzazione. La partecipazione di giovani disabili (già avvenuta in progetti precedenti) è possibile compatibilmente con le condizioni dei giovani rispetto al progetto e alle sedi di attività.

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto :

Per la realizzazione del progetto, il CMS e gli Enti partner rendono disponibili ulteriori risorse finanziarie, oltre a quelle necessarie per la predisposizione dei progetti, la gestione dei Volontari e gli obblighi imposti dall’accreditamento. Le risorse finanziarie aggiuntive strettamente legate alla realizzazione del progetto sono le seguenti:

 5.000 € materiale ludico ricreativo, quaderni work-book per formazione, 26 26

attrezzature per le attività di animazione nelle strutture e negli interventi a domicilio, su specifica richiesta dei volontari;  23.040 € pasti dei volontari di servizio civile per la realizzazione delle attività attinenti il progetto;  1.500 € promozione e pubblicizzazione (materiali, depliants, locandine, affitti per serate divulgative e di sensibilizzazione), lettere postali, costi organizzativi per incontri dei giovani SCV (musica, bevande e food, ecc..  2.000 € costi di iscrizione e frequenza ad attività formative esterne da parte dei volontari attinenti le attività e le iniziative previste dal progetto e dalla sede di progetto.

Risorse finanziarie aggiuntive destinate dall’Ente in modo specifico alla realizzazione del progetto: Totale € 31.540,00

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Alla realizzazione del progetto di SCN partecipano i seguenti Enti, Associazioni, non accreditati:  Associazione “ Raggi di Bene” di Bene Vagienna (CN), con le seguenti modalità: - Attività di trasporto e accompagnamento di anziani, disabili e nuclei familiari in difficoltà segnalati dal Consorzio Monviso Solidale per una più ampia accessibilità ai servizi; - Attività di assistenza domiciliare per anziani, disabili e nuclei familiari in difficoltà, in un lavoro di rete con il Consorzio Monviso Solidale e i Comuni; - Attività di sensibilizzazione sul problema delle barriere architettoniche.  Gruppo volontari Protezione Civile di Salmour , con le seguenti modalità: - Attività di pubblicizzazione del progetto di SCN tramite spedizione lettere ai giovani residenti in Salmour; - Affiancamento dei volontari del SCV da parte dei volontari della Protezione Civile; Nello specifico, i volontari della Protezione Civile affiancheranno il giovane volontario SCV durante le attività svolte a casa degli utenti, con particolare attenzione agli utenti segnalati dai Servizi Sociali, e nella preparazione dei momenti di socializzazione di gruppo (es. accompagnamento degli anziani alla festa patronale); - Partecipazione ai momenti di verifica e monitoraggio del SCV con gli Operatori Locali di Progetto e disponibilità ad accogliere i giovani volontari nelle giornate specifiche di formazione organizzate dalla Protezione Civile.

 Associazione “Alpini” di Scarnafigi , con le seguenti modalità: - Attività di animazione presso la Casa di Riposo Regina della Pace. In specifico, con i volontari SCV la nostra Associazione organizzerà la festa dell’autunno con la castagnata, mettendo a disposizione due volontari nel mese di ottobre 2013 che collaboreranno con il giovane SCV. Considerate le finalità del SCN, disponibilità a partecipare alle verifiche e a far partecipare i giovani SCV ai propri momenti di verifica e formazione.  Associazione “Volontariato Vincenziano” di Scarnafigi , con le seguenti modalità: - Attività di ricreazione presso la Casa di Riposo Regina della Pace con la messa settimanale. In specifico, con i volontari SCV la nostra Associazione organizzerà le feste di compleanno, natalizia e pasquale, coinvolgendo i bambini e i ragazzi della scuola

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primaria e secondaria, mettendo a disposizione due volontari che collaboreranno con il giovane SCV.  Parrocchia Collegiata Maria Vergine Assunta di Bene Vagienna , con le seguenti modalità: - Messa a disposizione dei locali di aggregazione dell’oratorio parrocchiale per incontri di formazione e promozione del Servizio Civile Nazionale. ▪ Associazione Volontari Tapparelli, con le seguenti modalità: - Assistenza individuale agli anziani, particolarmente a chi è solo; - Partecipazione alle uscite, individuali e di gruppo; - Partecipazione alle attività previste all’interno delle strutture; - Attività di accoglienza,informazione e relazione con le famiglie. Nello specifico, con il Volontario del Servizio Civile, l’Associazione si occuperà delle uscite al mercato del mercoledì e nell’organizzazione di uscite o brevi gite a tema (Santi,Castellar, etc..). ▪ Associazione AUSER (Associazione per l’Autogestione dei Servizi e della Solidarietà), con le seguenti modalità: - Attività di animazione ed organizzazione di feste ed intrattenimenti vari per anziani. Nello specifico, con i volontari del SCV la nostra Associazione organizzerà gli accompagnamenti degli Ospiti al Salone in occasione delle feste di compleanno e delle tombole.  Banca di Credito Cooperativo di Bene Vagienna (BCC) con le seguenti modalità: - Contributo economico all’Infermeria Casa di riposo di Bene Vagienna per sostenere e favorire le attività di animazione svolte dal volontario SCV, in particolare per la realizzazione di momenti aggregativi con gli anziani ospiti della Casa di Riposo e le loro famiglie;

Alla realizzazione del progetto di SCN partecipano anche le seguenti testate giornalistiche:

 La Fedeltà – Settimanale Fossanese - con le seguenti modalità: - Attività di informazione e sensibilizzazione rispetto al SCN - Attività di informazione e sensibilizzazione dei tre progetti di SCN succitati presentati dal CMS In specifico con i volontari del progetto: pubblicazione di articoli inerenti l’avvio del servizio da parte dei giovani, Interviste agli stessi durante l’anno di servizio, pubblicazione delle iniziative organizzate dai giovani volontari per la promozione dei progetti del CMS, in particolare per il SCV-DAY;  Vagienna – Periodico Mensile Indipendente- con le seguenti modalità: - Attività di informazione e sensibilizzazione rispetto al SCN; - Attività di informazione e sensibilizzazione rispetto ai due progetti di SCN presentati dal CMS;  Corriere di Saluzzo – settimanale cattolico - con le seguenti modalità: - Attività di informazione e sensibilizzazione rispetto al SCN - Attività di informazione e sensibilizzazione rispetto ai due progetti di SCN presentati dal CMS. In specifico con i volontari del progetto: pubblicazione di articoli inerenti l’avvio del servizio da parte dei giovani, Interviste agli stessi durante l’anno di servizio, pubblicazione delle iniziative organizzate dai giovani volontari per la promozione dei progetti del CMS, in particolare per il SCV-DAY . I documenti attestanti la partecipazione/COPROMOZIONE al progetto sono caricati su helios con apposito prefisso “PARTNER_NomeCognome”.

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25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Valutazione Macrotipologie Risorse tecniche e strumentali grado di Sede di risorse tecniche disponibili adeguatezza progetto e strumentali c/o la sede di progetto risorse disponibili n. 2 locali Ambienti/ n. 1 salone per attività formative strutture n. 1 ufficio Sede Operativa n. 1 postazione informatica Dotazione di Saluzzo completa (p.c., video, stampante) adeguata agli Assistenza Strumenti / n. 1 collegamento ad Internet obiettivi Domiciliare Attrezzature n. 1 fotocopiatrice e fax progettuali (cod 23221) Attrezzatura audio video per proiezioni n. 2 autovetture a disposizione Mezzi per del Servizio di Assistenza spostamenti Domiciliare Unità minima UML Moretta: n. 2 locali locale di : UML Paesana: n. 2 locali - Moretta (cod. UML Revello: n. 2 locali 19407) UML Venasca: n. 2 locali - Paesana (cod. Ambienti/ UML Verzuolo: n. 2 locali 5709) Strutture UML Racconigi: n. 3 locali - Revello (cod. UML Trinità: n. 1 locale 19408) UML Cavallermaggiore: n. 2 - Venasca (cod. locali Dotazione 19406) adeguata agli - Verzuolo (cod. n. 10 postazioni informatiche obiettivi 5707) complete (p.c., video, stampante) progettuali Strumenti/ - Racconigi n. 10 collegamenti ad Internet Attrezzature (cod.23216) n. 10 posta elettronica - Trinità (cod. n. 10 fotocopiatrici 23218) - Cavallermaggio n. 14 autovetture a disposizione Mezzi per spostamenti re (cod. 28115) delle Unità Minime Locali

n. 2 locali n. 1 salone per attività formative Ambienti/ n. 1 ufficio strutture n. 1 locale - bagno assistito Sede Operativa di n. 1 locale lavanderia Dotazione Fossano n. 1 locale stireria adeguata agli Assistenza n. 2 postazioni informatiche obiettivi Domiciliare completa (p.c., video, stampante) progettuali (cod. 27789) n. 1 collegamento ad Internet Strumenti/ n. 1 posta elettronica attrezzature n. 1 fotocopiatrice e fax Attrezzatura audio video per proiezioni 29 29

n. 2 autovetture a disposizione Mezzi per spostamenti del Servizio di assistenza Domiciliare n. 2 locali Ambienti/ n. 1 salone per attività formative strutture n. 1 ufficio n. 1 locale lavanderia Sede Operativa di n. 1 postazione informatica Dotazione Savigliano completa (p.c., video, stampante) adeguata agli Assistenza Strumenti/ n. 1 collegamento ad Internet obiettivi Domiciliare attrezzature n. 1 fotocopiatrice e fax progettuali (cod. 18697) Attrezzatura audio video per proiezioni n. 2 autovetture a disposizione Mezzi di spostamento del Servizio di Assistenza domiciliare n. 1 locale ufficio Ambienti/strutture n. 2 locali del soggiorno anziani Area Servizi alla n. 1 postazione informatica Persona del completa (p.c., video, Comune Dotazione Strumenti/attrezzature stampante) di adeguata agli n. 1 collegamento ad Internet Villanova Solaro obiettivi n. 1 posta elettronica (cod. 63524) progettuali n. 1 autovettura a disposizione Mezzi di spostamento delle iniziative progettuali n. 1 locale ufficio Ambienti/strutture n. 1 ampio locale per incontri n. 1 postazione informatica Area Servizi alla completa (p.c., video, Dotazione Persona del stampante) adeguata agli Comune di Strumenti/attrezzature n. 1 collegamento ad Internet obiettivi Salmour n. 1 posta elettronica progettuali (cod. 78359) n.1 fotocopiatrice e fax n. 1 autovettura a disposizione Mezzi di spostamento delle iniziative progettuali n. 5 camere di soggiorno n. 1 infermeria n. 1 ufficio n. 1 salone polivalente Ambienti/ (proiezioni, giochi, feste, pasti, strutture ecc… ) Comunità n. 3 locali per attività individuali Dotazione Arcobaleno n. 2 spogliatoi adeguata agli di Parco esterno obiettivi Racconigi n. 1 postazione informatica progettuali (cod. 23217) completa (p.c., video, stampante) n. 1 collegamento ad Internet e Strumenti/ posta elettronica attrezzature Attrezzatura per musicoterapica e psicomotricità Attrezzatura ricreativa, giochi da tavolo,ecc…. 30 30

n. 1 fotocopiatrice Impianto hi-fi Attrezzatura audio video per proiezioni n. 1 pulmino attrezzato al Mezzi di spostamento trasporto di disabili motori n. 5 locali per attività di gruppo e/o individuali n. 1 salone per attività varie ( lettura, proiezione, feste, giochi, soggiorno, ecc….. ) Ambienti/ n. 1 palestra strutture n. 1 infermeria n. 1 cucina n. 1 sala pranzo n. 1 ufficio n. 1 magazzino Cortile esterno n. 1 postazione informatica completa per ufficio (p.c., video,

stampante)

n. 1 collegamento ad Internet e

posta elettronica

Attrezzatura per psicomotricità

CDSTE Attrezzatura ricreativa, giochi da Dotazione tavolo,ecc…. Il Mosaico” adeguata agli n. 1 fotocopiatrice di obiettivi Impianto hi-fi Fossano progettuali Attrezzatura audio video per (cod. 27791) proiezioni

n. 8 telai artigianali per attività di tessitura manuale Strumenti/ Attrezzatura per modellaggio e attrezzature cottura creta n. 1 postazione informatica per attività didattica Attrezzatura varia per attività espressive (pittura su carta, stoffa, teatro, espressione corporea, ecc..) n. 1 autovettura e n. 1 pulmino Mezzi di spostamento attrezzato per trasporto disabili motori n. 5 locali per attività di gruppo e/o individuali CDSTE n. 1 spazio per attività varie “Eta Beta” (lettura, proiezione, feste, giochi, Dotazione Ambienti/ di soggiorno, ecc…..) adeguata agli strutture Savigliano n. 1 palestra obiettivi (cod. 18700) n. 1 infermeria progettuali n. 1 cucina n. 1 sala pranzo 31 31

n. 1 ufficio n. 1 magazzino Cortile esterno n. 1 postazione informatica completa (p.c., video, stampante) n. 1 collegamento ad Internet e posta elettronica Attrezzatura per psicomotricità Attrezzatura varia per attività espressive (pittura su carta, stoffa, teatro, espressione corporea, ecc..) Attrezzatura ricreativa, giochi da Strumenti/ tavolo,ecc…. attrezzature n. 1 fotocopiatrice Impianto hi-fi attrezzatura per laboratorio di piccola falegnameria Attrezzatura per modellaggio e cottura creta n. 1 postazione informatica per attività didattica Attrezzatura audio video per proiezioni n. 1 pulmino attrezzato al Mezzi di spostamento trasporto disabili motori n. 5 locali per attività di gruppo e/o individuali n. 1 locale per attività varie ( lettura, proiezione, feste, giochi, soggiorno, ecc….. ) Ambienti/ n. 1 palestra strutture n. 1 infermeria n. 1 cucina n. 1 ufficio n. 1 spogliatoio Cortile esterno

n. 1 postazione informatica Dotazione completa (p.c., video, stampante) adeguata agli CDSTE n. 1 collegamento ad Internet e obiettivi “Le Nuvole” posta elettronica progettuali di Attrezzatura per psicomotricità Saluzzo Attrezzatura varia per attività (cod. 23213) espressive (pittura su carta, stoffa, Strumenti/ teatro, espressione corporea, Attrezzature ecc..) Attrezzatura ricreativa, giochi da tavolo,ecc…. n. 1 fotocopiatrice Impianto hi-fi attrezzatura per laboratorio di falegnameria 32 32

Attrezzatura per modellaggio e cottura creta n. 1 postazione informatica per attività didattica Attrezzatura audio video per proiezioni n. 2 pulmini attrezzati per Mezzi di spostamento trasporto disabili motori N. 2 locali per attività di gruppo e Ambienti/ individuali strutture n. 1 cucina n. 1 sala da pranzo n. 1 ufficio n. 1 postazione informatica completa (p.c., video, stampante) CDSTE n. 1 collegamento ad Internet e Dotazione AS.Ha.S. posta elettronica adeguata agli di Attrezzatura per psicomotricità obiettivi Savigliano Attrezzatura varia per attività progettuali (cod. 18695) espressive (pittura su carta, stoffa, Strumenti/ teatro, espressione corporea, Attrezzature ecc..) Attrezzatura ricreativa, giochi da tavolo,ecc…. n. 1 fotocopiatrice Impianto hi-fi Mezzi di spostamento n. 1 pulmino n. 25 camere di soggiorno e/o disponibili per pronto intervento n. 4 saloni per attività di gruppo n. 3 infermerie n. 3 sala pranzo Ambienti/ n. 1 ufficio strutture n. 1 palestra n. 1 luogo di culto Ambienti di servizio (cucina, Casa di Riposo lavanderia, magazzini, ecc…) “Regina della Parco esterno Dotazione Pace” di n. 1 postazione informatica adeguata agli Scarnafigi completa (p.c., video, stampante) obiettivi (cod. 42423) n. 1 collegamento ad Internet e progettuali posta elettronica Attrezzatura per psicomotricità Strumenti/ Attrezzatura ricreativa, giochi da Attrezzature tavolo,ecc…. n. 1 fotocopiatrice e fax Impianto hi-fi Attrezzatura audio video per proiezioni Mezzi di spostamento Non disponibili

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n. 110 camere di soggiorno e/o disponibili per pronto intervento n. 1 salone per attività di gruppo n. 5 infermerie n. 4 sala pranzo n. 1 ufficio Ambienti/ n. 1 palestra strutture n. 1 sala parrucchiere n. 1 luogo di culto Ambienti di servizio (cucina, lavanderia, magazzini, ecc…) IPAB Opera Pia Parco esterno con ambienti e Dotazione Tapparelli spazi dedicati alla pet- terapy adeguata agli D’Azeglio (gatti, galline, ovini, ecc….) obiettivi di n. 3 postazioni informatiche progettuali Saluzzo completa (p.c., video, stampante) (cod. 23211) n. 1 collegamento ad Internet e posta elettronica Attrezzatura per psicomotricità Strumenti/ Attrezzatura ricreativa, giochi da Attrezzature tavolo,ecc…. n. 1 fotocopiatrice e fax Impianto hi-fi Attrezzatura audio video per proiezioni n. 1 autovettura e n. 1 pulmino Mezzi di spostamento attrezzato n. 30 camere di soggiorno e/o disponibili per pronto intervento n. 2 saloni per attività di gruppo n. 3 infermerie n. 3sala pranzo Ambienti/ n. 1 ufficio strutture

n. 1 luogo di culto Dotazione Ambienti di servizio (cucina, adeguata agli lavanderia, magazzini, ecc…) Infermeria Casa di obiettivi Riposo di Bene Parco esterno progettuali Vagienna n. 1 postazione informatica (cod. 63587) completa (p.c., video, stampante) n. 1 collegamento ad Internet e posta elettronica

Attrezzatura per psicomotricità

Attrezzatura ricreativa, giochi da Strumenti/ tavolo,ecc…. Attrezzature n. 1 fotocopiatrice e fax Impianto hi-fi N. 3 TV colour

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Mezzi di spostamento Non disponibili

n. 32 camere di soggiorno e/o disponibili per pronto intervento n. 1 saloni per attività di gruppo n. 2 infermerie ed ambulatori Ambienti/ n.2 sala pranzo strutture n. 1 ufficio n. 1 luogo di culto Ambienti di servizio (cucina, Dotazione lavanderia, magazzini, ecc…) adeguata agli Ospedale di Carità Parco esterno obiettivi ed Ospizio Invalidi n. 2 postazioni informatiche progettuali di Paesana complete (p.c., video, stampante)

(cod. 79212) Collegamento ad internet

Attrezzatura ricreativa, giochi da

tavolo,ecc…. Strumenti/ n. 2 fotocopiatrice e fax Attrezzature Impianto hi-fi e TV color Attrezzatura per psicomotricità Mezzi di spostamento n. 1 autovettura

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Le competenze utili alla crescita professionale dei Volontari acquisibili con la partecipazione al presente progetto, inerenti il lavoro con le persone anziane e disabili inserite in strutture e le persone anziane e i nuclei famigliari in difficoltà in carico al servizio di assistenza domiciliare, sono: - Competenza nel lavoro di équipe: il volontario potrà imparare a lavorare insieme per obiettivi e strategie comuni; - Competenze nell'assistenza individuale a domicilio; - Capacità di instaurare “relazioni di aiuto”; - Competenze nell’assistenza concreta ad anziani e disabili, inerenti l’autonomia personale: cura di sé, alimentazione, spostamenti, sostegno nelle azioni di vita quotidiana; - Sperimentazione del lavoro di rete (collaborazione con le risorse del territorio), per 35 35

quanto riguarda iniziative da svolgere all’interno o all’esterno delle strutture. Il Volontario potrà osservare e partecipare ai percorsi predisposti sia per collaborare con le altre strutture, sia per coinvolgere scuole ed associazioni; - Competenze nella programmazione, sperimentazione e verifica delle varie attività e laboratori di animazione ed educativi delle strutture. Tutte le competenze succitate verranno sperimentate, come già precedentemente sottolineato, in affiancamento agli Operatori Socio Sanitari, agli Educatori Professionali e alle Assistenti Sociali, con i quali verrà quindi sperimentata una modalità di lavoro di équipe. Le stesse competenze verranno poi certificate nell’attestato finale rilasciato dal CMS a fine volontariato. Su ogni dichiarazione (aggiuntiva all’Attestato finale rilasciato dall’UNSC) verrà, quindi, indicato il servizio dove il Volontario ha operato con la specifica dell’ambito e le mansioni effettivamente ricoperte.

Si fa presente che il CMS in data 30.06.2003 ha ottenuto l’accreditamento come Agenzia Formativa (vedi Determina Dirigenziale Assessorato alla Formazione Professionale Regione Piemonte n. 549 del 01.08.2003). Per questo motivo gli Attestati del SCN svolto all’interno del CMS (o di Enti con i quali è attivo un accordo di riconoscimento reciproco rispetto al SCN) daranno la possibilità di un punteggio aggiuntivo per l’eventuale partecipazione alle selezioni per i Corsi da Operatore Socio Sanitario organizzati dal Consorzio stesso, e per altri Corsi di Formazione. Ugualmente il SCN verrà riconosciuto come anno di servizio in eventuali Concorsi banditi dal Consorzio stesso o dagli Enti che hanno sottoscritto gli accordi di seguito citati. Rispetto alla certificazione ed al riconoscimento da parte di Enti Terzi, il CMS ha sottoscritto i seguenti accordi bilaterali : - accordo bilaterale con il Consorzio CISA – Asti Sud che certifica e riconosce i SCN svolti nei rispettivi servizi; - accordo bilaterale con il Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano (VB) che certifica e riconosce i SCN svolti nei rispettivi servizi; - accordo bilaterale con il Comune di Verzuolo (CN) che certifica e riconosce i SCN svolti nei rispettivi servizi; Si allegano i tre accordi bilaterali sottoscritti (Allegato n. 2).

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Consorzio Monviso Solidale: - Sede Operativa di Fossano – Corso Trento n. 4 – 12045 Fossano (CN). Tel. 0172/ 698411 – Fax. 01727 698420

30) Modalità di attuazione:

La formazione generale verrà realizzata in proprio, con formatori dipendenti dell’ente e con alcuni collaboratori esterni laureati, con esperienza pluriennale nei Servizi Sociali, Sanitari ed alla Persona. Il Responsabile della Formazione (come indicato in fase di accreditamento) è il Dr. Ivano Bresciano, che verrà coadiuvato da: - E.P. Ferrero Bianca; - Dott.ssa Bruno Carla (Referente Progettazione e Monitoraggio SCN per il CMS); - E.P. Colombero Roberto; - A.S. Giraudo Ornella, Responsabile Area Territorio e Vigilanza del CMS; - A.S. Marino Christian; 36 36

- Dr. Fissore Valeria, Ex-Anestesista ASL CN1; - Dott. Cavallo Paolino –Formatore Coordinamento Provinciale di Cuneo Protezione civile. Tale formatore presenterà il servizio di Protezione civile. Durante la formazione generale alcuni OLP verranno chiamati a illustrare i vari servizi e le modalità di comportamento da adottare rispetto ai vari ambiti di utenza del CMS. Durante la formazione generale alcuni OLP verranno chiamati a illustrare i vari servizi e le modalità di comportamento da adottare rispetto ai vari ambiti di utenza del CMS. In allegato, il curriculum del formatore della Protezione Civile: Dott.Cavallo Paolino e della Dr. Valeria Fissore (Allegato n. 3)

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione generale avrà come obiettivo, oltre alla conoscenza dei vari contenuti citati al punto 33, la creazione di un gruppo di lavoro dove venga facilitata la condivisione delle motivazioni, aspettative, dubbi e paure dei volontari. Inoltre le giornate saranno strutturate in questo modo: 6 giornate nei primi sei mesi di servizio, mentre le restanti due giornate saranno calendarizzate a partire dal settimo mese di servizio, ed entro il nono mese, per permettere di riprendere con i giovani volontari alcuni contenuti fondamentali del SCN come ad es. il diritto/dovere di difesa pacifica della Patria e il “significato” di cittadinanza attiva. La metodologia utilizzata alterna lezioni frontali (per almeno il 30% delle ore) a incontri di formazione informali (per almeno il 40% delle ore) in piccoli gruppi, con la presenza di alcuni volontari ex- SCV, in affiancamento ai formatori. Nella formazione dei/delle volontari/e dei Bandi precedenti è emerso, infatti, che la presenza degli ex volontari ha favorito il dialogo tra i/le giovani, consentendo da un lato di tranquillizzarsi rispetto alle proprie paure, dall’altro di fugare molti dubbi. Al termine della formazione generale, o durante la stessa, ogni volontario/a incontrerà il proprio OLP di riferimento. Le tecniche che si utilizzeranno comprendono: - brain storming per i lavori di gruppo - realizzazione di lavori personali (disegni, collage, scritte, ecc..) per la presentazione e l’espressione delle proprie idee - spazi di discussione a tema e guidati - consegna di dispense sugli argomenti trattati - verifica finale, al termine di ogni giorno, sull’andamento della giornata formativa Logisticamente, verranno utilizzati: - un’aula assembleare - cancelleria - strumenti multimediali - cartellonistica Ad ogni volontario/a verrà consegnata una cartellina con all’interno: Guida e Carta dei Servizi del CMS, L.64/01, D. Lgs. 77/01, Carta di impegno etico, i progetti SCV approvati, depliant informativo predisposto dal CMS, indirizzi dell’UNSC, ed un quaderno. Quest’ultimo servirà per documentare il proprio operato da parte di ogni volontario SCV. Rispetto a questa documentazione, la metodologia proposta ai volontari è di compilare un diario quotidiano, riportando le proprie impressioni, dubbi, difficoltà ed esperienze; in questo modo, i momenti di verifica potranno essere un utile strumento per la crescita personale e professionale, perché supportati dalle osservazioni fatte in itinere.

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33) Contenuti della formazione:

La formazione generale avrà come contenuti i moduli formativi previsti dal decreto 160/2013 del 19 luglio 2013 che approva le nuove “Linee guida per la formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale” con alcune integrazioni. I contenuti nello specifico saranno (tra parentesi i formatori individuati):

1 - “Valori e identità del SCN” L’identità del gruppo in formazione e patto formativo; Dall’obiezione di coscienza al SCN; Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta; La normativa vigente e la Carta di impegno etico:

 L’identità del gruppo di volontari di Servizio Civile (Dott. Bresciano Ivano - Dott.ssa Bruno Carla, E.P. Colombero Roberto - E.P. Ferrero Bianca): Attraverso questo modulo l’obiettivo è di costruire una Identità di gruppo, partendo dalla aspettative, motivazioni, obiettivi dei giovani volontari. Particolare cura viene prestata a questo momento, con l’obiettivo che i giovani SCV “nuovi” possano vivere fin da subito un clima di accoglienza e valorizzazione del servizio che stanno iniziando, ricordando che è un servizio di “difesa non armata della patria” (fondamento del Servizio civile che stanno iniziando). Riprenderemo alcuni principi fondamentali: la solidarietà sociale, l’uguaglianza sostanziale, il dovere di difesa non armata della patria e del proprio territorio, offrendo anche elementi di normativa internazionale su la gestione non violenta dei conflitti e la promozione della pace tra i popoli.  Fondamenti del Servizio Civile Nazionale (Dott. Bresciano Ivano): - Storia del Servizio Civile: dall’obiezione di coscienza (L. 230/98) al Servizio Civile Volontario (L. 64/2001): storia di una svolta. Si approfondiranno gli aspetti salienti di una scelta che, maturata negli anni, ha portato ad intendere la “difesa della Patria con mezzi ed attività non militari” non solo come esperienza alternativa all’esercito, ma come servizio alla cittadinanza, soprattutto rispetto alle fasce deboli della popolazione; - Fondamenti etici, giuridici e sociali del Servizio Civile: articoli 2,3,4,5,9,11 e 52 della Costituzione Italiana; - Difesa della patria e difesa civile non armata (riferimento alle sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04, 431/05); - Giustizia sociale, solidarietà e diritti umani: il SCN come servizio alla cittadinanza e strumento di promozione sociale, in particolare nel campo dei servizi alla persona.  Ordinamento del Servizio Civile (Dott. Bresciano Ivano): - La Carta di impegno etico del SCN, approfondita nei punti salienti, sarà oggetto di riflessione soprattutto nel punto in cui recita che “ l’UNSC e gli Enti ….. affermano che il SCN presuppone come metodo di lavoro l’imparare facendo , a fianco di persone più esperte in grado di trasmettere il loro saper fare ai giovani, lavorandoci insieme, facendoli crescere in esperienza e capacità, valorizzando al massimo le risorse personali di ognuno”: l’inserimento nei servizi sociali visto come opportunità di crescita personale e professionale dei giovani.

2 “La cittadinanza attiva ”- La formazione civica Le forme di cittadinanza le forme di partecipazione, individuali e collettive La protezione civile La rappresentanza dei volontari nel servizio civile:  Le nuove forma di cittadinanza attiva: il volontariato, la cooperazione sociale, il servizio civile, l’impegno sociale e politico, la democrazia partecipata etc… (principi-valori- diritti-doveri) (Dott. Bresciano Ivano). Verranno forniti elementi di conoscenza su la dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Carta costituzionale per riscoprire il valore e i principi che regolano una cittadinanza attiva e responsabile, presentando le diverse forme di cittadinanza attiva 38 38

 La Protezione civile quale difesa della Patria, dell’ambiente, del territorio: una responsabilità individuale e collettiva .(Dott.Paolino Cavallo- Coordinamento Provinciale Volontari della Protezione civile di Cuneo). Verrà presentato il servizio della Protezione civile, per aiutare i giovani a cogliere l’importanza della valorizzazione e della tutela dell’ambiente e del territorio in cui vivono e la prevenzione di rischi . Punteremo molto sul concetto di responsabilità individuale e collettiva di fronte alle emergenze ambientali e sul concetto di prevenzione e tutela.  La rappresentanza dei Volontari di Servizio Civile a livello regionale e nazionale. L’incontro con ex scv e/o Rappresentanti delegati a livello regionale.  La solidarietà sociale e l’impegno delle istituzioni (Dott. Bresciano Ivano) : - A partire da un breve excursus storico relativo alla creazione e sviluppo dei servizi sociali, si provvede a delineare la normativa nazionale e regionale dei servizi socio- assistenziali che regolano l’attività e gli interventi in campo sociale. Gli elementi approfonditi permettono di precisare la natura dei servizi alle persone come valorizzazione e concretizzazione di una cittadinanza attiva e solidale.

3- “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile ”: presentazione dell’ente, il lavoro per progetti, l’organizzazione del servizio civile e le sue figure , la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale, la comunicazione interpersonale e la gestione dei conflitti:

 Il Servizio Civile nel CMS e negli Enti partner (A.S. Giraudo Ornella ): Descrizione e presentazione dell ’Ente Consorzio Monviso Solidale, in qualità di Ente Accreditato di Servizio Civile, e del contesto territoriale in cui opera .  Presentazione e descrizione dell’organizzazione del “sistema servizio civile” e le sue figure (Dott. Bresciano Ivano) - sia a livello dell’Ente (olp, RLEA, volontari) sia a livello regionale-nazionale (UNSC –Regioni).  Il lavoro per progetti: inserimento, progettazione, documentazione (E.P. Colombero Roberto- Dott.ssa Carla Bruno -): - Il lavoro di équipe: i volontari verranno inseriti in gruppi di lavoro in genere multiprofessionali, dove l’apporto di ognuno è indispensabile per il raggiungimento di un obiettivo comune. E’ essenziale quindi approfondire come ci si inserisce in una équipe, come si collabora, come ci si coordina; - Il progetto di intervento: verrà esposto nei suoi tratti essenziali (analisi dei bisogni, obiettivi generali e specifici, risorse e vincoli, strategie per raggiungere gli obiettivi, strumenti di verifica rispetto all’efficacia ed all’efficienza) come modalità di lavoro sia per realizzare progetti individuali con utenti singoli, sia come modalità di lavoro; - La documentazione: verranno presentate le varie modalità di documentazione utilizzate nei diversi gruppi di lavoro: le cartelle individuali (compilate dagli operatori per ogni utente), le consegne di servizio e le relazioni. La documentazione sarà in parte consultabile dal volontario, in accordo con l’OLP. Verrà proposto ai volontari di compilare un diario giornaliero individuale, dove annotare sia le cose positive sia le difficoltà incontrate, per poterne poi parlare negli incontri di verifica intermedi.  Il rapporto con l’utenza (E.P. Colombero Roberto e OLP dei vari servizi) e analisi e approfondimento del rapporto del volontario con l’utenza: saranno presentati i tre principali ambiti di inserimento dei volontari: minori, anziani e disabili. Questo, sia perché il lavoro nel CMS e negli enti Partners è un lavoro di rete dove l’intervento generalmente è trasversale, cioè va ad incontrare persone in fasce diverse, sia perché i volontari assegnati ad una sede potranno, a volte, collaborare e/o aiutare momentaneamente altri servizi con diverse utenze (in occasioni particolari), sia come momento formativo personale e professionale per i giovani. L’ambito anziani e disabili riguarderà la modalità di lavoro a domicilio e nelle strutture, con particolare riferimento al lavoro in equipe multi professionali. Nel

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concreto, verranno affrontate le modalità operative da adottare nei servizi di assistenza a domicilio di anziani con ridotta autonomia, di assistenza nelle strutture per disabili e nei vari servizi degli Enti Partner (Case di Riposo). L’obbligo di riservatezza: il volontario verrà a conoscenza di informazioni che dovranno assolutamente rimanere riservate, da condividere solamente con gli operatori ed i colleghi. Collegato a questo, si approfondirà il rispetto per l’utente, la sua vita e la famiglia a lui correlata.  Il rapporto tra Enti e volontari (breve presentazione del Prontuario che regola i diritti/doveri reciproci) (Dott.ssa Carla Bruno e E.P. Colombero Roberto);  La comunicazione interpersonale come strumento di gestione dei conflitti (Dott.ssa Carla Bruno e E.P. Colomberso Roberto);  Aspetti sanitari di prevenzione dei rischi (Dott.ssa Valeria Fissore): un anestesista dell’ASL CN1, Neo pensionata, tratterà delle procedure e degli accorgimenti essenziali da porre in atto nello svolgimento degli interventi con gli utenti in generale e nel caso di particolari patologie, al fine di tutelare la salute degli operatori e degli utenti.  Conclusione e verifica (Dott. Bresciano Ivano - Dott.ssa Bruno Carla - E.P. Ferrero Bianca - E.P. Colombero Roberto): l’ultima giornata formativa verrà dedicata in parte ad un riesame sulle aspettative e le motivazioni personali, con particolare attenzione ai dubbi ancora presenti (dando modo ai/alle giovani di esprimere le proprie idee, così da poter verificare l’efficacia della formazione stessa), in parte alla compilazione del questionario anonimo di valutazione della formazione generale ricevuta. La relazione di verifica inerente la formazione generale, che farà riferimento alle risposte riportate sul questionario, verrà inviata alla sede regionale dell’UNSC e verrà data in copia, per conoscenza, ad ogni volontario/a.

34) Durata:

La formazione generale iniziale avrà una durata di sette giornate lavorative, di sei ore ciascuna (effettive, più un’ora di pausa mensa) per un totale di 42 ore effettive. Di queste, 18 ore saranno condotte con modalità informali (nello specifico, i seguenti argomenti: - l’identità di gruppo dei volontari di SCV, per quanto riguarda il colloquio tra volontari – presentazione personale; - il volontario nel sistema del servizio civile – il SCV nel CMS e negli Enti Partner, il rapporto con l’utenza, il lavoro d’équipe ed il lavoro per progetti - la conclusione e la verifica), le restanti 24 ore con lezione frontale. Inoltre l’attività formativa sarà strutturata in due tranche: 34 ore (pari all’80%) nei primi 180 giorni di servizio, mentre le restanti 8 ore (pari al 20%) saranno calendarizzate a partire dal 210° giorno di servizio, ed entro il nono mese, per permettere di ritornare su determinati contenuti formativi che necessitano da parte dei volontari di una rielaborazione personale alla luce dell’esperienza di servizio civile che stanno svolgendo (es. il dirittto/dovere di difesa pacifica della Patria e il significato di una cittadinanza attiva).

Il totale orario della formazione generale è quindi di 42 ore.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

La formazione specifica verrà effettuata presso la sala formazione della Sede Operativa del Consorzio a Savigliano (CN) in Corso Roma 113.

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36) Modalità di attuazione: La formazione specifica verrà realizzata in proprio, con formatori dipendenti dell’Ente stesso, e con una collaborazione con la Croce Rossa Italiana e con il Responsabile Sicurezza e Prevenzione Rischi -Ing.Alberto Massimo- Comprende: - 7 incontri di formazione; - un corso di Primo Soccorso tenuto dalla Croce Rossa Italiana; - un corso sulla sicurezza e la prevenzione dei rischi;

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Dott. Bresciano Ivano, Responsabile Formazione SCN del CMS, nato a Fossano il 20/03/1954 E.P. Colombero Roberto, nato a Savigliano il 27/02/1960 E.P. Ferrero Bianca, nata a Savigliano il 04/02/1968 E.P. Borra Paola, nata a Fossano il 20/08/1970 AS Marino Christian, nato a Cuneo il 21/12/1979 Ing. Massimo Alberto, nato a Torino il 21/03/1964. Consulente del Consorzio Monviso Solidale, con incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione Rischi e Protezione ai sensi del D.LGS 81/2008. Dott. Gavatorta Roberto Formatore Croce Rossa, nato a Savigliano il 15/03/1967.

Tutti i formatori della formazione specifica, dipendenti del Consorzio Monviso Solidale, sono laureati o in possesso di un titolo equipollente al titolo Universitario di Educatore Professionale (DM 520/98) ai sensi della legge 42/99 (gli EP); I curricula sono stati caricati su HELIOS con apposito prefisso “FORM_”

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

L’E.P. Colombero Roberto Ha condotto diversi corsi ed ha esperienza pluriennale nella gestione e formazione di tirocinanti educatori, obiettori di coscienza e volontari di Servizio civile; ha inoltre esperienza di formazione all’interno di corsi per Educatori Professionali ed Operatori Socio Sanitari (OSS). Opera all’interno dei Servizi Sociali da piu di 30 anni. L’EP Ferrero Bianca opera all’interno dei Servizi Sociali da 22 anni. Oltre all’esperienza con gli utenti, ha esperienza di formazione tenuta sia nelle scuole per Educatori che con gruppi di giovani, che con volontari di servizio civile L’EP Borra Paola opera all’interno dei Servizi Sociali da 22 anni. Oltre all’esperienza con gli utenti, ha esperienza diretta di gestione di attività ed interventi con minori, anziani e disabili,nonché di formazione ai giovani volontari di servizio civile. L’AS Marino Christian opera all’interno dei Servizi Sociali da 8 anni ed ha esperienza di predisposizione di interventi con minori, anziani e disabili e di formazione nei corsi per OSS. L’Ing. Massimo Alberto, è Consulente del Consorzio Monviso Solidale, con incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione Rischi e Protezione ai sensi del D.LGS 81/2008 (Determina del Direttore del Consorzio Monviso Solidale n. 65 del 28 dicembre 2012); I formatori della Croce Rossa Italiana sono Formatori autorizzati dello stesso ente, come da lettera di collaborazione (Allegato n. 4).

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Si prevede di strutturare la formazione specifica in tre parti: • sette incontri di formazione specifica di gruppo (ognuno di 3 ore, per un totale di 21 ore effettive ) con tematiche inerenti direttamente il lavoro con le persone e le problematiche connesse al miglioramento della qualità nel lavoro. Le tecniche utilizzate in questi incontri saranno costituite da dinamiche non formali: 41 41

lavori in piccoli gruppi, giochi di ruolo, simulazioni e schede di lavoro. • i giovani volontari parteciperanno entro i primi tre mesi di servizio ad un corso di “primo soccorso” di 20 ore (5 incontri di 4 ore) tenuto da formatori autorizzati della Croce Rossa Italiana, al fine di ricevere le informazioni più importanti di tipo sanitario indispensabili nel lavoro con le persone. Le tecniche utilizzate sono sia lezioni frontali che attività pratiche di addestramento. • i giovani volontari parteciperanno entro i primi tre mesi di servizio ad un corso INFORMATIVO SUI RISCHI E LA SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO di 10 ore (3 incontri di 3 ore, 1 incontro conclusivo di 1 ora) ove verranno date informazione sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui i volontari di servizio civile andranno ad operare e sulle misure di prevenzione adottate. Le tecniche utilizzate sono sia lezioni frontali che attività pratiche di addestramento.

40) Contenuti della formazione:

Rispetto ai 7 incontri di gruppo: • Dalla teoria alla pratica: le mie mansioni effettive; • Cosa metto in gioco? Qualità e successi personali. (in questo incontro viene anche consegnata la felpa ad ogni volontario); • Tecniche di animazione con anziani e disabili; • Difficoltà come…risorsa. Parliamo delle difficoltà incontrate finora e come ognuno le ha affrontate; • La qualità nel lavoro con i minori; • Il distacco dal servizio. Cominciamo a parlarne; • Lettera al Presidente del CMS. Ogni SCV è invitato a scrivere una lettera al Presidente del CMS su questi quattro argomenti: in questo anno ho imparato/ non mi va giù che…/ per questo tu potresti/ comunque complimenti (oppure)…. Durante l’ultimo incontro, il Presidente è presente nell’ultima ora per “ricevere” la lettera e dialogare con i giovani; Rispetto al corso di Primo Soccorso: • norme generali di primo soccorso e comportamento da tenere in situazioni di emergenza; • igiene e prevenzione e malattie trasmissibili: autoprotezione e ipotesi di intervento; • valutazione tra gravità ed urgenza: la chiamata di soccorso; • principali problematiche che si possono incontrare nel lavoro con le persone: difficoltà respiratorie, alterazione dello stato di coscienza, emorragie, urgenze generali e pediatriche, convulsioni, traumi cranici, colpi di sole e di calore, ecc; • esercitazioni pratiche: PLS (Posizione Laterale di Sicurezza), tecniche di immobilizzazione degli arti, mobilizzazione dei pazienti, medicazioni e bendaggi, ecc Rispetto al corso su Rischi e sicurezza nei posti di lavoro e/o di Servizio civile: • norme generali di sicurezza nei posti di lavoro/Servizio Civile e misure di prevenzione adottate dal Consorzio Monviso Solidale; • informazioni sui rischi specifichi esistenti nell’ambiente in cui si andrà ad operare (propria sede di Servizio Civile); • comportamento da tenere in situazioni di emergenza per la prevenzione di incidenti/infortuni ai volontari SCN; • l’importanza di sviluppare una cultura della “sicurezza e della prevenzione del rischio per la salute”;

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41) Durata:

Rispetto ai 7 incontri di gruppo: 21 ore (7 incontri di 3 ore) Rispetto al corso di primo soccorso: 20 ore (5 incontri di 4 ore) Rispetto al corso di prevenzione dei rischi e promozione della sicurezza: 10 ore (3 incontri di 3 ore e 1 incontro conclusivo di 1 ora) La formazione specifica avrà una durata totale effettiva di 51 ore di cui almeno il 70% (ovvero 36 ore) verrà erogata entro i primi 90 giorni dall’avvio del volontario ed il restante 30% (ovvero 15 ore) entro il 270° giorno.

Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Il monitoraggio di gruppo verrà effettuato presso la sala formazione del Consorzio Monviso Solidale di Savigliano in Corso Roma 113 (CN). La valutazione sul percorso formativo, sull’apprendimento di nuove competenze e sulla crescita individuale d el volontario avverrà attraverso questi strumenti: ▪ Un questionario anonimo da compilare individualmente da parte di ogni SCN al termine della formazione generale. ▪ Tre incontri presso ogni sede tra OLP/SCV/TUTOR e/o Responsabile del Monitoraggio (un incontro al termine del periodo di affiancamento, uno a metà e uno alla fine del servizio). ▪ Una breve relazione di verifica da consegnare (da parte dell’OLP e del volontario SCN) al Responsabile del monitoraggio entro tre mesi dall’inizio del servizio nelle sedi, in concomitanza con il primo incontro individuale. ▪ Un questionario inerente il percorso effettuato dal volontario, compilato sia dal volontario che dall’OLP, dopo 6 e 11 mesi di servizio, in concomitanza con gli altri due colloqui individuali (n. 7 moduli per monitoraggio: Allegato n.5) . ▪ Sette incontri di monitoraggio con tutto il gruppo di SCV del progetto. ▪ Modulo di affiancamento: ogni OLP garantirà un minimo di 30 ore minime di affiancamento da effettuarsi obbligatoriamente entro i primi tre mesi dall’entrata in servizio presso la sede, certificate su un foglio controfirmato (Allegato n. 6 ) sia dal volontario SCN che dall’operatore che fa l’affiancamento. La metodologia utilizzata sarà quella dell’affiancamento concreto con l’OLP e/o gli operatori con più anni d’esperienza, nell’ottica di “imparare facendo” vicino a chi, con esperienze e formazione propria, può trasmettere un sapere ed un saper fare ai/alle giovani, perché ha acquisito un saper essere nel corso degli anni di lavoro. La metodologia sarà quella di lavorare: ▪ in gruppo, con i/le volontari/e, per facilitare la condivisione di problemi e difficoltà tra i/le volontari/e stessi/e, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e la capacità di risolvere i problemi ▪ in riunioni individuali (con OLP, SCN, Responsabile del monitoraggio e/o Tutor) in modo da far emergere, attraverso l’elaborazione dei questionari, il percorso individuale sia dal punto di vista del volontario (auto-percezione delle competenze acquisite) che dell’OLP e/o del Tutor (percezione di un esterno); in questo modo, confrontando i diversi modi di vedere, restituire al volontario un’idea il più possibile oggettiva del reale percorso effettuato. Al termine dell’anno di SCV ogni volontario sarà invitato a redigere una relazione conclusiva con le proprie osservazioni.

Fossano, 12 ottobre 2015 Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’ente Dott. Ivano Bresciano

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