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Martedì 12 marzo 2013

Cultura della legalità - Dal 20 al 22 marzo a Reggio Emilia la seconda rassegna Alla luce del sole. Gli altri eventi dal 17 al 23 marzo a Scandiano, Correggio e

Giovedì 21 marzo, Giornata per le vittime della mafia, aprirà in centro storico il nuovo Centro di documentazione sulle mafie – Le iniziative sono promosse da di Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna, Libera Reggio Emilia e Centro sociale Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con la Provincia e numerose realtà del territorio – I giovani reggiani sempre più protagonisti di una nuova cultura della legalità

Si ricorderanno Giovanni Falcone, Giangiacomo Ciaccio Montalto e le altre vittime delle mafie, si approfondirà il tema delle infiltrazioni mafiose e le conseguenze del fenomeno per la società civile e l’economia presentando e discutendo ricerche scientifiche e con l’aiuto dell’arte. Verrà inaugurata la nuova sede del Centro di documentazione sulle mafie di Reggio Emilia. Con la partecipazione e la testimonianza di magistrati e giornalisti in prima linea, scrittori e criminologi, artisti e uomini di spettacolo, volontari della coesione sociale e della legalità animati dalla stessa passione civile: affermare una cultura della legalità. Tutto questo in Alla luce del Sole, la seconda edizione della Rassegna della legalità in programma a Reggio Emilia dal 20 al 22 marzo, con anticipazioni ed eventi collaterali anche a Scandiano, Correggio e Gattatico da domenica 17. Un programma denso, rivolto in particolare ai giovani - grazie al lavoro del servizio Officina Educativa del Comune di Reggio, dell’istituto Bus Pascal, di CortoCircuito, Leva Giovani, Net, Giovani contro le mafie, Consiglio dei ragazzi e Reggiana educatori - con l’obiettivo di creare sollecitazioni e spunti di riflessione per tutti i cittadini. Un lavoro collettivo, promosso da Comune di Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna, Libera Reggio Emilia e Centro sociale Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con Provincia e Camera di commercio di Reggio Emilia, Coordinamento enti locali di Reggio Emilia contro le mafie, Comuni di Scandiano e Correggio e partner quali Avviso pubblico, Etico, Fuori Orario, Teatro dell’Orsa, Coop consumatori Nordest e Cir food.

Il programma è stato presentato alla stampa oggi, martedì 12 marzo, dal sindaco Graziano Delrio, dagli assessori comunali alla Coesione e Sicurezza sociale Franco Corradini e all’Educazione Iuna Sassi, dall’assessore provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi, da Annalisa Duri di Libera Reggio Emilia, Matteo Iori, presidente del Centro sociale Papa Giovanni XXIII e Rossella Soncini di Cir.

“La cultura della legalità si dimostra sempre più il seme, lo strumento principale per un efficace contrasto delle infiltrazioni mafiose nei territori” ha detto Delrio. “La vera forza che può combattere la criminalità organizzata consiste in una comunità che dica ‘no alle mafie, sì alla legalità’. Quindi più informazione e trasparenza riguardo ai

meccanismi degli appalti e più cultura della legalità, per generare i necessari anticorpi, in uno sforzo collettivo che si rivela ancor più necessario in un momento di crisi, nel quale il terreno si presta alle scorciatoie, sia da parte delle imprese che da parte dei lavoratori. Quello della legalità non è un tema in più, ma il fondamento del vivere civile e della liberazione dalle mafie, del quale i giovani devono essere protagonisti”. Il tema del protagonismo dei giovani è stato anche al centro degli interventi degli assessori, che hanno ricordato il proficuo lavoro con le scuole e l’università: ventimila studenti coinvolti in tutta la provincia, le iniziative del Consiglio dei ragazzi nelle scuole elementari, la realizzazione di tesi di laurea sull’argomento. Un coinvolgimento che incide ‘a caduta’ sugli adulti, attraverso le famiglie degli studenti.

Infine, riguardo al tema della trasparenza, l’assessore Corradini ha ricordato quanto in questi ultimi anni gli enti locali abbiano “cambiato pelle”, rafforzando le proprie difese e la capacità di contrasto alle infiltrazioni. Tra l’altro, Reggio Emilia è tra le poche città che mette a disposizione online tutte le informazioni su appalti e subappalti assegnati.

Alla luce del Sole inizia a Reggio Emilia il 20 marzo: • 9.40 - 11.40 due classi del Bus Blaise Pascal incontrano il giornalista Rino Giacalone (Articolo 21 e Fatto Quotidiano) e il sostituto procuratore di Marsala Bernardo Petralia e lo scrittore Salvatore Mugno per ricordare la figura di Giangiacomo Ciaccio Montalto, sostituto procuratore di Trapani assassinato trent’anni fa dalla mafia. • ore 14.30 presso il Mauriziano (via Pasteur, 11): Diamoci una regolata – presentazione del gioco da tavolo sui diritti dei bambini, le regole di convivenza civile e gli articoli della Costituzione. A cura del Consiglio dei Ragazzi (Ccr) Nord-Est.

Alla luce del Sole prosegue a Reggio Emilia il 21 marzo, Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime della mafia: • ore 13.00 le scuole di Reggio pranzano con i prodotti di Libera Terra. • ore 15.00 in piazza Casotti, Officina Educativa promuove L'arte della legalità con installazioni, musica e performance artistiche aperte a tutti, in memoria delle vittime delle mafie; a cura dei Net, in collaborazione con i Giovani contro le mafie, Cortocircuito, Leva Giovani "Adesso lo sai"; con la partecipazione dei Ccr per giocare al gioco "Diamoci una regolata". • ore 16.30 via Filippo Re, 11/B Inaugurazione del Centro di documentazione sulle mafie, alla presenza dl sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, di Simonetta Saliera vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Palma Costi presidente Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, Franco Corradini assessore alla Coesione e sicurezza sociale del Comune di Reggio Emilia, Enzo Ciconte docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre e di semeiotica del linguaggio in relazione alle mafie italiane presso il corso di laurea Scienze dell'investigazione dell’Università de L’Aquila e Matteo Iori presidente Associazione Papa Giovanni XXIII. • ore 17.30 Simonetta Saliera, Palma Costi e Enzo Ciconte incontrano i sindaci reggiani per presentare il rapporto della Regione I raggruppamenti mafiosi in Emilia Romagna. • ore 19.00, presso la nuova sala della Camera di Commercio all’Isolato San Rocco di Reggio Emilia, spettacolo del Teatro dell’Orsa: Giovanni Falcone: un uomo. • ore 20.15 aperitivo/cena con i prodotti di Etico • ore 21.00 Simonetta Saliera presenterà ai cittadini il rapporto I raggruppamenti mafiosi in Emilia Romagna, Enzo Ciconte presenterà il suo nuovo libro Politici (e) malandrini edito da Rubettino. Modera la serata Annalisa Duri referente di Libera Reggio Emilia e responsabile del Centro di documentazione sulle mafie.

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Alla luce del Sole si conclude a Reggio Emilia il 22 marzo: • ore 21.00 al palazzo Scaruffi (via Crispi, 3): Enza Rando: 4 atti, 4 storie, 4 donne: 1 vita - L'avvocato di Libera racconta la lotta alla mafia. Marco Battini dell'Associazione Papa Giovanni XXIII intervista Enza Rando.

Nella settimana dal 18 al 23 marzo: la Biblioteca comunale Panizzi di Reggio Emilia propone approfondimenti sul tema delle mafie attraverso vetrine tematiche e proposte di lettura con libri e film disponibili presso la sede centrale di via Farini e le sedi decentrate di Ospizio, Rosta Nuova, San Pellegrino-Marco Gerra e Santa Croce.

Alla luce del Sole è anche a Scandiano, Gattatico e Correggio, con eventi dal 17 al 23 marzo:

A Scandiano: • domenica 17 marzo, dopo l’inaugurazione alle 10,30 della centenaria Fiera agricola di Scandiano al Centro fieristico di piazza Prampolini 1, si tiene la tavola rotonda Imprese e legalità con Gianluca Faraone amministratore delegato del Consorzio LiberaTerra Mediterraneo, Raffaella Conci presidente della cooprativa LiberaTerra “Terrre Joniche”, Umberto Ferrari referente di Libera Crotone e rappresentanti delle associazioni di categoria di Reggio Emilia.

Al Fuori Orario di Gattatico: • mercoledì 20 marzo, ore 20.00 A cena con... 21 marzo - Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti della mafia, cena e incontro con Rino Giacalone (giornalista di Articolo21, Narcomafie, Informazione e Fatto Quotidiano), Bernardo “Dino” Petralia (sostituto procuratore a Marsala), Francesco Maria Arcangelo Caruso, presidente del Tribunale di Reggio Emilia).

A Correggio, per La memoria e l’impegno contro le mafie • mercoledì 20 marzo, ore 20.30 Sala conferenze Recordati, al palazzo Principi: proiezione del film Placido Rizzotto di Salvatore Scimeca; a seguire incontro con Placido Rizzotto junior, nipote del sindacalista ucciso a Corleone nel 1948;

• giovedì 21 marzo, ore 16.00 - 20.00: ingresso supermercato Coop, raccolta firme a sostegno della proposta di legge Io riattivo il lavoro; • venerdì 22 marzo, dalle ore 18.00 nei bar del centro storico aderenti all’iniziativa: Aperitivo Libera Terra con vini delle cooperative che coltivano i terreni confiscati alle mafie; • sabato 23 marzo, ore 18.00 Sala conferenze Recordati, Palazzo Principi: presentazione del libro Al nostro posto. Donne che resistono alle mafie con Martina Panzarasa coautrice del libro e Lucrezia Ricchiuti vicesindaco del Comune di Desio. • sabato 23 marzo, ore 20.30 Salone delle Feste, via Fazzano, zona piscine: A cena con Libera - Menu a base di pesce.

Nel 2012 si è svolta la prima Rassegna della legalità, come previsto dal progetto Cultura della legalità a Reggio Emilia.

Per dare valore alla decisione della Regione Emilia Romagna di designare il 21 marzo come Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile”, istituita dalla legge regionale 3 del 2011, si è scelto di concentrare tutte le iniziative in due giornate piene di eventi, il 21 e 22 marzo appunto. La Rassegna ha visto la partecipazione di varie realtà che hanno realmente messo in rete le proprie competenze. In particolare l’evento promosso dall’assessorato Coesione e Sicurezza sociale del Comune di Reggio Emilia, dall’associazione onlus Papa Giovanni XXIII e dal coordinamento di Libera a Reggio Emilia, ha visto il forte contributo degli assessorati Educazione con il servizio Officina Educativa e assessorato Cultura del Comune di Reggio Emilia. Importante la collaborazione di “Etico” il negozio che promuove i prodotti etici, legali e sostenibili. Etico è Bottega dei sapori e dei saperi di Libera e vende anche i prodotti del commercio equo e solidale e delle cooperative sociali di Reggio Emilia. Importante anche la collaborazione dell’Alleanza Reggiana per una società senza mafie”. E infine il patrocinio dell’Università di e Reggio, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia Romagna. La rassegna ha raggiunto più di 1.000 persone che hanno partecipato ai vari eventi organizzati. E grazie al pranzo coi prodotti di Libera Terra, siamo riusciti a raggiungere tutti i bambini delle scuole elementari con tempo lungo, i loro insegnati, il personale Ata e i loro genitori.

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Cos’è e cosa realizza il progetto Cultura della legalità

Il progetto Cultura della legalità si posiziona sul versante della prevenzione dell'infiltrazione della criminalità di stampo mafioso nei territori locali, e al contrasto non repressivo di tale fenomeno. A tale scopo ci si pone l’obiettivo di sviluppare alcune linee di azione che l’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia ha seguito in questi anni, cercando di distillare tali azioni in una sintesi che potremmo definire come promozione attiva di cultura della legalità. Quattro sono le linee di intervento che il progetto prevede: - realizzazione del centro di documentazione e iniziativa sulla criminalità organizzata a Reggio Emilia, denominato Centro di documentazione sulle mafie (ricerca, documentazione, comunicazione); - realizzazione dei Laboratori della legalità rivolti agli studenti delle Scuole superiori (iniziative formative in collaborazione con il sistema scolastico); - realizzazione di una Rassegna sulla legalità (informazione e sensibilizzazione dei cittadini rispetto al fenomeno); - sostegno all’ideazione di uno Spazio aggregativo per le iniziative sulla legalità (costruzione e sostegno di reti spontanee fra cittadini e associazioni per iniziative di base sul fenomeno mafioso: Negozio Etico).

Il Centro di documentazione sulle mafie (Cdm) intende porsi come referente per un lavoro di analisi e di approfondimento dell’evoluzione delle dinamiche criminali sul territorio reggiano. Le sue funzioni sono: - ottimizzare la conoscenza dei fenomeni sviluppando informazione documentata; rendere disponibili in modo ordinato e consultabile studi, atti e testimonianze che costituiscano il nucleo di un materiale di base cui scuola, ricercatori, associazioni, cittadini possano far riferimento;

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- sviluppare un sistema di relazioni con altri centri di studio, realtà impegnate su tali temi e con la Regione e l'associazionismo in particolare volto ad implementare nel tempo conoscenze e documentazioni del Centro stesso. Il Cdm, da gennaio 2012 a oggi in Galleria Santa Maria 1, dal 21 marzo 2013 si sposterà in via Filippo Re 11/b con il vantaggio di essere sulla strada, quindi più visibile e accessibile alla cittadinanza. Il referente del Cdm sarà presente sempre il martedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 ma per i cittadini sarà possibile consultare il materiale anche in altre giornate. Il Cdm possiede tutte le pubblicazioni riguardanti le presenze mafiose a Reggio Emilia e in Emilia Romagna, pubblicazioni che sono in distribuzione e/o in consultazione. Al Cdm si possono inoltre consultare: tutte le rassegne stampa sulla criminalità organizzata dal 2005 ad oggi; varie sentenze di processi e atti di indagine. Entro aprile arriveranno alcune delle prime tesi di laurea sulle presenze mafiose nei nostri territori.

I Laboratori della Legalità, proposti alle scuole superiori di Reggio Emilia sono stati ideati e realizzati da associazione onlus Centro sociale Papa Giovanni XXIII e coordinamento Granello di Senapa, con il supporto di Libera Reggio Emilia e associazione Colore. L’aver messo in rete soggetti differenti che si occupano di formazione alla legalità, ha consentito di formulare percorsi formativi e metodologie nuovi e più completi. I contenuti degli incontri: - formare e informare sui contenuti delle mafie e sulla loro azione sul territorio e nella vita quotidiana; - promuovere una cultura relativa alle tematiche della legalità, dei diritti, della giustizia e della lotta ai modelli di relazione che si basano sulla prevaricazione, umiliazione e annullamento dell'altro; - proporre percorsi critici e creativi di rielaborazione dei contenuti e delle informazioni offerti ai ragazzi; - formare sul tema dei diritti civili e di cittadinanza; - formazione sui temi della legalità e della giustizia; - aumentare la conoscenza sui contenuti centrali della convivenza civile (costituzione della repubblica italiana, carta dei diritti universali dell'uomo, carta dei diritti del fanciullo). All’interno del percorso sono state utilizzate dinamiche di apprendimento non formale (simulazioni, giochi di ruolo, lavori di gruppo, condivisioni guidate ed esperienze dirette) per affrontare le tematiche proposte e attivare nei ragazzi un senso di appartenenza ad una comunità e creare motivazione a lavorare insieme. In particolare, in alcune classi sono stati realizzati incontri con testimoni: referenti di associazioni, famigliari di vittime di mafia, esperti di infiltrazioni nel territorio locale, ragazzi con esperienze in campi di volontariato sui territori dei beni confiscati. Nell’anno 2011-2012 sono state coinvolte 6 classi di scuole superiori della città, nell’anno 2012-2013 ne sono state coinvolte 18. In entrambi gli anni sono state coinvolte decine di classi di scuole della provincia.

Parte fondante del progetto è dare l'opportunità ad alcuni studenti di “toccare con mano” la realtà dei terreni confiscati alle organizzazioni criminali, pertanto nel progetto

di formazione è prevista un'attività specifica finalizzata alla realizzazione di viaggi di turismo responsabile sui terreni confiscati. I Viaggi della legalità sono organizzati in collaborazione con il Consorzio Libera Terra Mediterraneo che si occupa di promuovere il turismo responsabile sui terreni confiscati alle mafie insieme alle cooperative sociali che operano su quei terreni e insieme agli esercizi commerciali che aderiscono alle associazioni antiraket.