Turismonatura

COLORI Società Cooperativa Sociale Onlus Lungo la Federazione Italiana Escursionismo in Toscana

15° Raduno Nazionale Escursionismo Venerdi 2 - Sabato 3 - Domenica 4 Ottobre 2009 LA VIA FRANCIGENA

La Via Francigena è un itinerario che appartiene alla storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini e viandanti in viaggio per Roma. La storia narra che fu Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, recandosi a Roma in visita al Papa Giovanni XV, a segnare l’inizio del cammino, noto come la Via Francigena, determinando la nascita di uno dei più importanti itinerari di pellegrinaggio europeo. Nel nome di questo antico itinerario, nell’aprile 2001, a Fidenza , è nata l’Associazione dei Comuni Italiani sulla Via Francigena divenuta Associazione Europea delle Vie Francigene.Oggi raccoglie circa tutti i Comuni, le Provincie e le Regioni che sono attraversate dalla Via da Canterbury a Roma. Il 9 dicembre 2004, il presidente dell’Associazione, On. Massimo Tedeschi, ha ricevuto dal Consiglio d’Europa, un importante riconoscimento con il diploma di menzione della Via Francigena a Grande Itinerario Culturale Europeo. L’Associazione ha, inoltre, consolidati rapporti di collaborazione con l’Istituto Europeo per gli Itinerari Culturali di Lussemburgo ed è in continua espansione sostenuta da contatti con municipalità straniere tra cui Canterbury e Santiago di Compostela. LA VIA FRANCIGENA OGGI REGIONE

Chi oggi percorre la Via Francigena, magari a piedi, con il ritmo lento e naturale del viandante, può scoprire itinerari ricchi di storia TOSCANA e di tradizioni. Oggi il moderno viandante e pellegrino può, su questa strada,incontrare grandi monumenti che ancora parlano di storia e della cultura del viaggio e del pellegrinaggio. Il viandante può oggi scoprire con il cammino lento del “ camminare per conoscere” gioielli d’architettura nascosti, come pievi romaniche Provincia e longobarde, può visitare e vedere santuari e reliquie che da di Firenze secoli attirano e accompagnano folle di pellegrini. Ritrovare antiche strade, i segni di una antica devozione “minore” ma determinante per capire lo spirito che animava gli antichi pellegrini: antiche edicole e tabernacoli, ex voto, croci Provincia segnavia, cippi e altri segni leggibili da molti cultori del “ viaggio di Siena lento”. I moltissimi tesori del cammino romeo non sono solo i “luoghi del sacro”, ma anche numerosi “ luoghi del profano”come i castelli, le fortezze, le torri, le terme romane o vasche termali medioevali, selciati lastricati ancora intatti che indicano l’antico cammino. Tutto questo stupendo cammino e principalmente Provincia nella zona della Valdelsa, è costituito da un insieme di strade che di Pisa prevedono una ricca serie di alternative e varianti, tali da renderlo una sorta di “territorio strada”, ha causa delle divisioni politiche e territoriali nel Medioevo. Comune di Cerreto Guidi (Fi)

Cerreto Guidi è al centro di un paesaggio storico di colline che si frappongono tra le ultime propagini del Montealbano e i territori palustri del Padule di Fucecchio. La struttura urbanistica denota un impianto medievale, lo sviluppo del borgo è avvenuto all’interno di due cerchie murarie concentriche disposte attorno ad un nucleo storico centrale, costituito adesso dalla stupenda Villa Medicea. Il nucleo più antico del castello risale alla dominazione feudale dei Conti Guidi. In origine, la zona, non molto distante dal tracciato della Via Francigena, era nota già nella seconda metà del’ VIII sec. come Cerreto in Greti. Con il finire del controllo feudale dei conti Guidi, l’antico borgo di Cerreto in Greti, entrava nell’orbita fiorentina, e proprio ai signori di Firenze, i Medici,è legata la fama della cittadina e della sua splendida villa omonima. La stupenda residenza della famiglia Medici a Cerreto Guidi è di impianto rinascimentale, ma costruita sull’antico castello. Essa sorge sul culmine della collina, nel centro geometrico dell’antico abitato, là dove un tempo si levava la possente rocca inespugnabile dei conti Guidi. La villa fu innalzata per volere di Cosimo I de’Medici come sua residenza granducale. Questi ne affidò la progettazione all’architetto Davide Fortini,sebbene non sia estranea la mano di Bernardo Buontalenti nel disegno della rampe di scale d’accesso, i cosidetti Ponti Medicei. Nei locali della villa è oggi allestito uno stupendo museo, che ospita arredamenti e ritratti dei Medici, terrecotte dei della Robbia ed una sezione dedicata alle armi ed alla caccia. Così come è oggi, Cerreto Guidi rappresenta il risultato di una lunga evoluzione: il tempo e l’opera umana hanno variamente rielaborato il paesaggio naturale. Ne risulta un misto di tracce antiche e di interventi moderni, un territorio composito dal punto di vista storico e da quello naturale. Chi ancora oggi si avvicina a Cerreto e al suo territorio percorrendo le antiche strade di accesso provenienti ancora oggi dalle diverse province che qui si toccano, non può non accorgersi di camminare per le vie eredi storiche di più antichi prolungamenti e raccordi della Via Francigena. Provincia di Firenze Domenica 20 Settembre 2009 Comune di Cerreto Guidi TRA COLLINE, ANTICHI CASTELLI E VILLE MEDICEE, SEGUENDO I RACCORDI E LE CONVERGENZE DELLA VIA FRANCIGENA

programma

Ore 8,45 ritrovo presso il parcheggio in Piazza Belvedere a Cerreto Guidi. Ore 9,00 inizio escursione dal centro storico del borgo. Ore 12,30 / 13,00 Ristoro presso la Fattoria Agriturismo”La Confessione”. Degustazione con vino locale,pane e affettati. Degustazione gentilmente offerta ai partecipanti dall’Amministrazione Co- munale di Cerreto Guidi. Punto d’arrivo: ore 14,00 a Cerreto Guidi. Visita gratuita al Museo della Villa Medicea.

Lunghezza 10 km. Dislivello 80 metri. Tempo di percorrenza circa 3 h.

Itinerario: La tappa del nostro cammino di quest’anno” Lungo la Via Francigena in Toscana” ci porterà dal centro del borgo di Cerreto Guidi a Bellavista, Colle Alberti, Agriturismo La Confessio- ne, dove faremo la sosta degustazione, Casone , San Zio, Cerreto Guidi. Una tappa interamente collinare, che si dipana tra i due crinali collinari della valle sviluppandosi quasi sempre in quota, ammirando ampi spazi panoramici su tutto il territorio. Si cammina su strada campestre sterrata ma vi sono anche ampi tratti di asfalto soprattutto quello iniziale e terminale che accede al centro del borgo. Durante il cammino sull’itinerario che domina dall’alto un’area vasta di colline, pianure e depressioni naturali del Valdarno, del Montalbano e del pAdule di Fucecchio. Comune di (Fi)

Il capoluogo è situato sulla parte collinare del tratto fiorentino del fiume . Il centro storico antico è posto alla destra idrografica del fiume. I primi insediamenti rimandano all’età etrusca e romana e all’antico nucleo di Timignano. Nel Medioevo prese la forma di un castello denominato Castelvecchio posto sulla Via Francigena. Il territorio, situato presso l’intersezione tra la Francigena e la Via Volterrana nord (o del Sale) si sviluppò grazie alle attività produttive legate al transito economico ,da Nord verso Roma di nu- merosi viandanti,pellegrini e commercianti. Antico feudo dei Cadolingi e poi dei conti Alberti, appartenne dal XII sec. al vescovo di Firenze. Da allora ,la storia di Castelvec- chio, fu al centro dei contrasti che opposero il Papato all’Impero e i Fiorentini ai Senesi. In questa lotta, fatta di battaglie e assedi, la fedeltà degli abitanti di Castelvecchio alla città di Firenze fu premiata con l’attribuzione di una sede podestarile e delle insegne del Giglio rosso in campo bianco, insegne identiche alla città guelfa di Firenze; dal 1149 l’antico borgo di Castelvecchio cambiò nome in “ Castelfiorentino”. Un secolo più tardi, dopo la battaglia di Montaperti (1260)alla quale partecipò anche un nutrito numero di truppe “castellane”, la cittadinanza assistette alla sigla della storica pace che mise fine alle guerre e contese tra Siena e Firenze. Posto inuna particolare posizione, al confine delle terre pisane,fiorentine e senesi,anche nel prosieguo dei secoli, Castelfiorentino ha sempre conservato un gran rilievo politico, militare e culturale, che ha favorito anche lo sviluppo di un patrimonio d’arte di indubbio spessore, rafforzando sempre di più il legame con Firenze, come suo castello di confine. Nel nuovo Museo sono raccolti gli stupendi affreschi di Benozzo Gozzoli, restaurati e staccati dalla loro sede originale e le relative sinopie. Le opere furono eseguite dal famoso artista Benozzo Gozzoli nell’ultimo ventennio del XV sec. arrivato a Castelfiorentino per decorare il Tabernacolo della Madonna della Tosse e il Tabernacolo della Visitazione.

Provincia di Firenze Venierdì 2 Ottobre 2009 Provincia di Firenze

LUNGO LA VIA FRANCIGENA IN TOSCANA Tra le pievi e le torri che difendevano le terre del Giglio

programma

Ore 10,00 incontro e accoglienza dei partecipanti presso il parcheggio della zona sportiva di viale Roosevelt. Ore 10,30 partenza per la visita della parte museale, che comprende il Museo di Benozzo Goz- zoli e il Museo di Santa Verdiana. Visita con passeggiata alla parte storica del borgo, alla cerchia esterna delle mura e alla Pieve di sant’Ippolito. Ore 13,00 pranzo a Castelfiorentino presso la trattoria castellana “da Carlo” a Castelfiorentino. Ore 15,00 breve escursione conoscitiva lungo l’antico tracciato della Via Francigena, con visita alla pieve di Coiano,intitolata ai santi Pietro e Paolo, che fu anche luogo di sosta nel 990, dell’ar- civescovo di Canterbury,Sigerico. Visita del castello, posto a guardia della via, oggi stupenda villa medicea e fattoria toscana. Visita alle cantine e ai giardini. Ore 18,00 dislocazione partecipanti ai luoghi convenzionati per alloggio. Ore 20,00 cena tipica toscana presso la trattoria “da Carlo” a Castelfiorentino. Comune di Volterra (Pi) Sabato 3 ottobre 2009

Il profilo di Volterra posto a 555 metri sopra il rilievo che divide e domina le valli del Comune di DALLA VIA FRANCIGENA ALLA VIA DEL SALE fiume Cecina e dell’Era, s’impone solitario nel paesaggio circostante vigorosamente Volterra lungo le antiche strade degli Etruschi di Velathri segnato dai “calanchi” e dall’affioramento di argille del pliocene. La stupenda città, si colloca entro la più vasta cerchia delle mura etrusche, presso l’acropoli della città programma antica, qui è sorta la Volterra medievale chiusa da mura ancora conservate. “Città di vento e di macigno” come la definì D’Annnzio, possiede pressoché il centro storico Ore 8,00 ritrovo. Per tutti coloro che pernottano nelle strutture nei comuni di Castelfiorentino o monumentale costruito tutto in pietra grigia (panchina) fra il XII e il XIII secolo, Gambassi Terme, il ritrovo è nella piazza/parcheggio dell’ostello in viale Roosevelt a Castelfio- scandito dalle case- torri, dai palazzi e chiese. rentino (zona sportiva). E’uno dei centri più importanti della Toscana, sia per la presenza di monumenti Ore 8,15 partenza con mezzi propri (pullman o auto) per la località Cornocchio. che attestano le civiltà che si sono succedute nel corso di trenta secoli, sia per la Seguire le ns guide e le indicazioni che vi verranno date alla partenza. Ore 9,00 inizio del trekking dalla loc. Sensano “ Lungo la Via del Sale e gli antichi tracciati degli lavorazione dell’alabastro toscano i cui manufatti costituiscono oggi uno dei più estruschi volterrani ”. tipici e tradizionali prodotti dell’artigianato italiano. Il tessuto insediativo dell’attuale Ore 13,00/13,30 arrivo in città. Pranzo a buffet con prodotti tipici offerto dal Comune di Volterra Volterra risulta assai ridotto di quello abitato nel periodo di massima estensione,corris e dalla contrada del quartiere ospitante. Mercato biologico con prodotti locali nella piazza adia- pondente al V-IV secolo a.C, quando Velathri era a capo di una delle lucomonie della cente. Incontro con l’Amministrazione del Comune di Volterra. federazione etrusca. Verrà poi assoggettata a Roma di cui diventa un ragguardevole Ore 15,30 visita guidata ai luoghi più significativi della stupenda città di Volterra ”città di pietra municipio. e di vento”. Dopo la dominazione barbarica e la signoria vescovile si afferma come libero Ore 18,00 raduno dei partecipanti nella piazza dei bus di linea piazza Martiri della Libertà. Partenza per il rientro in pullman alle strutture ospitanti. Servizio navetta gratuito per coloro che comune, il quale formula i propri statuti fin dalla prima metà del XII secolo. La sua hanno lasciato le auto a Sensano. storia millenaria con aperti tentativi di ribellione e di autonomia contro la politica egemonica delle città-potenze e del vescovo-conte, non servirono al compimento Lunghezza 13 km, dislivello 350 metri, tempo di percorrenza 4 h circa. della aspirata libertà, che la vide assoggettata nel 1472 definitivamente a Firenze. Ancora oggi, Volterra, è una città non ancora contaminata dal ritmo vertiginoso Itinerario : Percorreremo l’antica strada etrusca “del sale” usata per il trasporto del sale da Volterra della vita contemporanea, e chi vi giunge sul colle volterrano ha subito (Velathri) quando era a capo di una delle lucumonie della dodecapoli etrusca, alla città etrusca di l’impressione di trovarsi davanti ad una città particolare, dove si ha Fiesole ( Firenze). In questo periodo si ipotizza che Volterra sia stata una grandissima città com- la sensazione di vivere nell’antico, fra le strette viuzze di un borgo merciale con una popolazione urbana di 25.000 abitanti, con mura altissime che la difendevano cingevano l’acropoli e la città civile intorno formatasi, con ben 7 km di mura. Strada antica che medioevale. verrà utilizzata dai commerci anche nel medioevo congiungendosi in Gambassi alla Via Francigena Provincia e passando il fiume Elsa con l’antico ponte a Castelfiorentino. di Pisa Comune di Volterra (Pi) Sabato 3 ottobre 2009

Il profilo di Volterra posto a 555 metri sopra il rilievo che divide e domina le valli del Comune di DALLA VIA FRANCIGENA ALLA VIA DEL SALE fiume Cecina e dell’Era, s’impone solitario nel paesaggio circostante vigorosamente Volterra lungo le antiche strade degli Etruschi di Velathri segnato dai “calanchi” e dall’affioramento di argille del pliocene. La stupenda città, si colloca entro la più vasta cerchia delle mura etrusche, presso l’acropoli della città programma antica, qui è sorta la Volterra medievale chiusa da mura ancora conservate. “Città di vento e di macigno” come la definì D’Annnzio, possiede pressoché il centro storico Ore 8,00 ritrovo. Per tutti coloro che pernottano nelle strutture nei comuni di Castelfiorentino o monumentale costruito tutto in pietra grigia (panchina) fra il XII e il XIII secolo, Gambassi Terme, il ritrovo è nella piazza/parcheggio dell’ostello in viale Roosevelt a Castelfio- scandito dalle case- torri, dai palazzi e chiese. rentino (zona sportiva). E’uno dei centri più importanti della Toscana, sia per la presenza di monumenti Ore 8,15 partenza con mezzi propri (pullman o auto) per la località Cornocchio. che attestano le civiltà che si sono succedute nel corso di trenta secoli, sia per la Seguire le ns guide e le indicazioni che vi verranno date alla partenza. Ore 9,00 inizio del trekking dalla loc. Sensano “ Lungo la Via del Sale e gli antichi tracciati degli lavorazione dell’alabastro toscano i cui manufatti costituiscono oggi uno dei più estruschi volterrani ”. tipici e tradizionali prodotti dell’artigianato italiano. Il tessuto insediativo dell’attuale Ore 13,00/13,30 arrivo in città. Pranzo a buffet con prodotti tipici offerto dal Comune di Volterra Volterra risulta assai ridotto di quello abitato nel periodo di massima estensione,corris e dalla contrada del quartiere ospitante. Mercato biologico con prodotti locali nella piazza adia- pondente al V-IV secolo a.C, quando Velathri era a capo di una delle lucomonie della cente. Incontro con l’Amministrazione del Comune di Volterra. federazione etrusca. Verrà poi assoggettata a Roma di cui diventa un ragguardevole Ore 15,30 visita guidata ai luoghi più significativi della stupenda città di Volterra ”città di pietra municipio. e di vento”. Dopo la dominazione barbarica e la signoria vescovile si afferma come libero Ore 18,00 raduno dei partecipanti nella piazza dei bus di linea piazza Martiri della Libertà. Partenza per il rientro in pullman alle strutture ospitanti. Servizio navetta gratuito per coloro che comune, il quale formula i propri statuti fin dalla prima metà del XII secolo. La sua hanno lasciato le auto a Sensano. storia millenaria con aperti tentativi di ribellione e di autonomia contro la politica egemonica delle città-potenze e del vescovo-conte, non servirono al compimento Lunghezza 13 km, dislivello 350 metri, tempo di percorrenza 4 h circa. della aspirata libertà, che la vide assoggettata nel 1472 definitivamente a Firenze. Ancora oggi, Volterra, è una città non ancora contaminata dal ritmo vertiginoso Itinerario : Percorreremo l’antica strada etrusca “del sale” usata per il trasporto del sale da Volterra della vita contemporanea, e chi vi giunge sul colle volterrano ha subito (Velathri) quando era a capo di una delle lucumonie della dodecapoli etrusca, alla città etrusca di l’impressione di trovarsi davanti ad una città particolare, dove si ha Fiesole ( Firenze). In questo periodo si ipotizza che Volterra sia stata una grandissima città com- la sensazione di vivere nell’antico, fra le strette viuzze di un borgo merciale con una popolazione urbana di 25.000 abitanti, con mura altissime che la difendevano cingevano l’acropoli e la città civile intorno formatasi, con ben 7 km di mura. Strada antica che medioevale. verrà utilizzata dai commerci anche nel medioevo congiungendosi in Gambassi alla Via Francigena Provincia e passando il fiume Elsa con l’antico ponte a Castelfiorentino. di Pisa Comune di (Si) Domenica 4 Ottobre 2009

E’ l’alternarsi delle vicende storiche tra San Gimignano e la Via Francigena durante DALLA VIA FRANCIGENA TRA TORRI E MURA MERLATE Comune di secoli vissuti quasi in simbiosi a determinare la storia della città. Secoli in cui in ALL’ANTICA STRADA DI CASTELVECCHIO DI SAN GIMIGNANO San Gimignano Europa si è rafforzato il sentimento religioso tanto da trasformarsi in bisogno mistico collettivo e vitale con il recarsi in pellegrinaggio a Roma o, per i più audaci, in Terra programma Santa. San Gimignano si trasforma cosi da roccaforte dei Longobardi in uno dei borghi più fiorenti e sviluppati della Toscana, in un clima in cui religione, commercio Ore 8,00 raduno dei partecipanti presso l’ostello di Castelfiorentino viale Roosevelt. Ore 8,15 partenza con mezzi propri per San Gimignano. ed economia erano indissolubilmente legati. E non è un caso se il declino di san Ore 9,00 arrivo al villaggio di San Donato. Gimignano coincide con una data, il 1150, quando la via Francigena di collina fu Ore 9,15 inizio trekking partendo dal borgo per raggiungere il castello di Castelvecchio. spostata verso il fondovalle. Nella buona e nella cattiva sorte, dunque il borgo turrito, Ore 12,30 rientro al borgo di San Donato, conclusione dell’escursione. Partenza con mezzi pro- segue la Via Francigena. Religione e dinamismo economico si intrecciano, portando pri per raggiungere San Gimignano. alla nascita dei negozi di ricchi commercianti, alla costruzione delle loro abitazioni Ore 13,30 pranzo a buffet, nel Chiostro delle Carceri di San Gimignano, gentilmente offerto composte da un palazzo affiancato da torre alta diversi piani: l’altezza della torre dall’Amministrazione Comunale di San Gimignano e servito dai ragazzi e genitori dell’Associa- costituisce, per i ricchi mercanti, il simbolo del loro potere economico. Nasce cosi zione “dopo di noi” di in collaborazione con l’Associazione Cavalieri di Santa Fina di San uno dei miti più longevi, quello di San Gimignano città dalle 72 torri(oggi ne restano Gimignano. Ore 15,00 incontro con l’Amministrazione Comunale. solo 13) iniziando una fase rigogliosa per la storia del borgo. Grazie al passaggio Ore 15,30 visita guidata ai luoghi più significativi della città. della Via Francigena, al passaggio continuo di pellegrini e viandanti, cresce l’attività, Ore 17,00 partenza per il rientro. aumenta la popolazione e si insediano anche alcuni importanti ordini religiosi, quali gli Agostiniani e i Francescani. Si costruiscono nuove chiese e case e si amplia la Lunghezza 3 km – dislivello 150 metri – tempo di percorrenza 1 h (andata) cinta muraria. A questo punto della storia, le vicissitudini della Via Francigena e di San Gimignano sono indissolubilmente intrecciate, tanto da condizionare la sua Itinerario: Stupendo e antico itinerario tra leggende e storia, che ci condurrà al borgo millenario in crescita e il suo spopolamento quando la celebre via verrà spostata verso il fondo rovina che da sempre risveglia leggende d’amore e di fantasmi. Castelvecchio è ancora presente nel cuore della gente della Valdelsa, l’eco incantatore delle cento e cento battaglie vinte è sceso valle. Oggi città patrimonio mondiale dell’umanità,immersa in uno dei paesaggi più dal Cornocchio alla vallata, non per i ricordi che escono fuori dai racconti degli anziani a “veglia” suggestivi della Toscana, meta amata dai turisti di tutto il mondo, culla di o dalle pagine ingiallite di rotoli o pergamene depositate in vecchi archivi. Castelvecchio è li, sulla eccellenze gastronomiche come la Vernaccia e lo zafferano. Se possiamo, sua rupe, una volta sacra, per gli Etruschi, con i due torrenti che a fondo valle la separavano nel oggi ancora ammirare la stupenda città medioevale con le sue torri, e le suo isolamento racchiuso nel perimetro delle mura del 1208, mura, che conservano la storia dei sue strade tortuose con le antiche abitazioni e chiese, lo dobbiamo anche fantasmi che vagano in cerca di pace. Ancora oggi non è facile arrivarci, perché è difficile trovarlo. alla Via Francigena. Provincia Strutturalmente presenta ancora le antiche caratteristiche del castello longobardo e feudale, che di Siena aveva le case dei plebei distribuite tra la chiesa e l’abitazione del signore che governava. Comune di San Gimignano (Si) Domenica 4 Ottobre 2009

E’ l’alternarsi delle vicende storiche tra San Gimignano e la Via Francigena durante DALLA VIA FRANCIGENA TRA TORRI E MURA MERLATE Comune di secoli vissuti quasi in simbiosi a determinare la storia della città. Secoli in cui in ALL’ANTICA STRADA DI CASTELVECCHIO DI SAN GIMIGNANO San Gimignano Europa si è rafforzato il sentimento religioso tanto da trasformarsi in bisogno mistico collettivo e vitale con il recarsi in pellegrinaggio a Roma o, per i più audaci, in Terra programma Santa. San Gimignano si trasforma cosi da roccaforte dei Longobardi in uno dei borghi più fiorenti e sviluppati della Toscana, in un clima in cui religione, commercio Ore 8,00 raduno dei partecipanti presso l’ostello di Castelfiorentino viale Roosevelt. Ore 8,15 partenza con mezzi propri per San Gimignano. ed economia erano indissolubilmente legati. E non è un caso se il declino di san Ore 9,00 arrivo al villaggio di San Donato. Gimignano coincide con una data, il 1150, quando la via Francigena di collina fu Ore 9,15 inizio trekking partendo dal borgo per raggiungere il castello di Castelvecchio. spostata verso il fondovalle. Nella buona e nella cattiva sorte, dunque il borgo turrito, Ore 12,30 rientro al borgo di San Donato, conclusione dell’escursione. Partenza con mezzi pro- segue la Via Francigena. Religione e dinamismo economico si intrecciano, portando pri per raggiungere San Gimignano. alla nascita dei negozi di ricchi commercianti, alla costruzione delle loro abitazioni Ore 13,30 pranzo a buffet, nel Chiostro delle Carceri di San Gimignano, gentilmente offerto composte da un palazzo affiancato da torre alta diversi piani: l’altezza della torre dall’Amministrazione Comunale di San Gimignano e servito dai ragazzi e genitori dell’Associa- costituisce, per i ricchi mercanti, il simbolo del loro potere economico. Nasce cosi zione “dopo di noi” di Empoli in collaborazione con l’Associazione Cavalieri di Santa Fina di San uno dei miti più longevi, quello di San Gimignano città dalle 72 torri(oggi ne restano Gimignano. Ore 15,00 incontro con l’Amministrazione Comunale. solo 13) iniziando una fase rigogliosa per la storia del borgo. Grazie al passaggio Ore 15,30 visita guidata ai luoghi più significativi della città. della Via Francigena, al passaggio continuo di pellegrini e viandanti, cresce l’attività, Ore 17,00 partenza per il rientro. aumenta la popolazione e si insediano anche alcuni importanti ordini religiosi, quali gli Agostiniani e i Francescani. Si costruiscono nuove chiese e case e si amplia la Lunghezza 3 km – dislivello 150 metri – tempo di percorrenza 1 h (andata) cinta muraria. A questo punto della storia, le vicissitudini della Via Francigena e di San Gimignano sono indissolubilmente intrecciate, tanto da condizionare la sua Itinerario: Stupendo e antico itinerario tra leggende e storia, che ci condurrà al borgo millenario in crescita e il suo spopolamento quando la celebre via verrà spostata verso il fondo rovina che da sempre risveglia leggende d’amore e di fantasmi. Castelvecchio è ancora presente nel cuore della gente della Valdelsa, l’eco incantatore delle cento e cento battaglie vinte è sceso valle. Oggi città patrimonio mondiale dell’umanità,immersa in uno dei paesaggi più dal Cornocchio alla vallata, non per i ricordi che escono fuori dai racconti degli anziani a “veglia” suggestivi della Toscana, meta amata dai turisti di tutto il mondo, culla di o dalle pagine ingiallite di rotoli o pergamene depositate in vecchi archivi. Castelvecchio è li, sulla eccellenze gastronomiche come la Vernaccia e lo zafferano. Se possiamo, sua rupe, una volta sacra, per gli Etruschi, con i due torrenti che a fondo valle la separavano nel oggi ancora ammirare la stupenda città medioevale con le sue torri, e le suo isolamento racchiuso nel perimetro delle mura del 1208, mura, che conservano la storia dei sue strade tortuose con le antiche abitazioni e chiese, lo dobbiamo anche fantasmi che vagano in cerca di pace. Ancora oggi non è facile arrivarci, perché è difficile trovarlo. alla Via Francigena. Provincia Strutturalmente presenta ancora le antiche caratteristiche del castello longobardo e feudale, che di Siena aveva le case dei plebei distribuite tra la chiesa e l’abitazione del signore che governava. Comune di Monteriggioni (Si) Domenica 11 Ottobre 2009

Situato a pochi chilometri da Siena il Castello di Monteriggioni venne fondato nel UNO SCORCIO DI MEDIOEVO LUNGO LA VIA FRANCIGENA Comune di secondo decennio del Duecento dalla Repubblica Senese, con il principale scopo Monteriggioni di creare un avamposto difensivo contro la rivale Firenze. Collocato in prossimità programma della Via Francigena – che, percorsa da pellegrini e mercanti, rappresentò il più importante collegamento tra la Francia e Roma già a partire da prima del Mille . La Ore 8,30 raduno in piazza del Castello di Monteriggioni. funzione militare e quella insediativa all’interno della fortezza di Monteriggioni, sono Ore 9,00 partenza per il trekking i principali elementi che condussero i Senesi alla costruzione del castello che, ancor Ore 13,oo sosta pranzo al sacco. oggi, per i suoi caratteri architettonici, il rapporto con il paesaggio circostante e, non Punto di arrivo : San Leonardo al Lago (organizzarsi autonomamente per il ritorno) ultimo, l’eccellente stato di conservazione, rappresenta forse un unicum nell’attuale Ultima tappa della Via Francigena nel territorio di Monteriggioni. La Via Francigena,ovvero il suo panorama dei borghi medievali della Toscana. Il castello di Monteriggioni si presenta più antico tracciato,dopo aver raggiunto Monteriggioni, trova un varco appena a ovest del castello e punta rettilinea verso Pian del Lago e San Leonardo, ormai nelle vicinanze di Siena. dall’esterno con una possente cinta muraria, interamente realizzata in pietra. Dalla superficie esterna delle mura, distribuite a intervalli non sempre regolari, sporgono Lunghezza 15 km. Tempo di percorrenza 5 h circa. quattordici torri rettangolari. L’importanza di queste torri, doveva essere assai notevole anche nel Medioevo, come attesta un famoso passo della Divina Commedia di Dante ALTRE ESCURSIONI SULLA VIA FRANCIGENA nel mese di Settembre e Ottobre Alighieri. L’accesso al castello avviene, ancora oggi, tramite due porte, quella Franca o Romea, rivolta verso Siena, e quella di S. Giovanni, situata sul versante opposto DOMENICA 27 SETTEMBRE – escursione da Castelfiorentino a Gambassi Terme, lungo l’antica strada col- linare dei pellegrini e dei viandanti. Ritrovo alle ore 8,30 c/o ostello di Castelfiorentino, in viale Roosevelt delle mura in direzione di Firenze. Ancora oggi varcata la soglia del borgo si lasciano (zona sportiva). Ore 8,45 partenza per trasferimento con mezzi propri a Coiano. Difficoltà media, lunghezza alle spalle secoli di storia:dinanzi agli occhi ci appare la liscia facciata della chiesa km 12, itinerario lineare, dislivello in salita 426 metri, tempo di percorrenza 4h. Organizzarsi in autonomia di S.Maria Assunta, la cui bellezza non si comprende subito. Seppur trasformata per rientro. all’interno, la chiesa rappresenta uno degli edifici medievali meglio conservati DOMENICA 11 OTTOBRE – escursione da Monteriggioni a San Leonardo al Lago, lungo le tracce del lago del castello. Camminando per il borgo, un tempo dimora di soldati, ma anche di che non c’è più. Ritrovo alle ore 8,30 c/o ostello di Castelfiorentino in viale Roosevelt. Ore 8,45 partenza numerosi civili, tra le caratteristiche viuzze e le antiche case si ha la sensazione di per trasferimento con mezzi propri a Monteriggioni presso Parcheggio Castello. Difficoltà media, lunghezza ritornare indietro nel tempo costantemente. La possibilità di immergersi km 15, itinerario lineare, dislivello 150 metri, tempo 5 h. Organizzarsi in autonomia per il rientro. nel passato prosegue nel museo allestito nei locali antichi adiacenti alla DOMENICA 18 OTTOBRE – escursione da San Gimignano a Badia a Coneo proseguendo per Quartaia, chiesa. Sistemate in quattro sale, si possono ammirare riproduzioni di lungo la strada di Sigerico tra mura e torri merlate. Ritrovo alle ore 8,30 c/o ostello di Castelfiorentino in armi e armature che vanno dall’XI al XVI secolo. viale Roosevelt. Ore 8,45 partenza per trasferimento con mezzi propri a San Gimignano (loc. piscina e cam- Provincia peggio) Difficoltà media, lunghezza km 13, itinerario lineare,dislivello 288 metri, tempo 4 h. Organizzarsi di Siena in autonomia per il rientro. Comune di Monteriggioni (Si) Domenica 11 Ottobre 2009

Situato a pochi chilometri da Siena il Castello di Monteriggioni venne fondato nel UNO SCORCIO DI MEDIOEVO LUNGO LA VIA FRANCIGENA Comune di secondo decennio del Duecento dalla Repubblica Senese, con il principale scopo Monteriggioni di creare un avamposto difensivo contro la rivale Firenze. Collocato in prossimità programma della Via Francigena – che, percorsa da pellegrini e mercanti, rappresentò il più importante collegamento tra la Francia e Roma già a partire da prima del Mille . La Ore 8,30 raduno in piazza del Castello di Monteriggioni. funzione militare e quella insediativa all’interno della fortezza di Monteriggioni, sono Ore 9,00 partenza per il trekking i principali elementi che condussero i Senesi alla costruzione del castello che, ancor Ore 13,oo sosta pranzo al sacco. oggi, per i suoi caratteri architettonici, il rapporto con il paesaggio circostante e, non Punto di arrivo : San Leonardo al Lago (organizzarsi autonomamente per il ritorno) ultimo, l’eccellente stato di conservazione, rappresenta forse un unicum nell’attuale Ultima tappa della Via Francigena nel territorio di Monteriggioni. La Via Francigena,ovvero il suo panorama dei borghi medievali della Toscana. Il castello di Monteriggioni si presenta più antico tracciato,dopo aver raggiunto Monteriggioni, trova un varco appena a ovest del castello e punta rettilinea verso Pian del Lago e San Leonardo, ormai nelle vicinanze di Siena. dall’esterno con una possente cinta muraria, interamente realizzata in pietra. Dalla superficie esterna delle mura, distribuite a intervalli non sempre regolari, sporgono Lunghezza 15 km. Tempo di percorrenza 5 h circa. quattordici torri rettangolari. L’importanza di queste torri, doveva essere assai notevole anche nel Medioevo, come attesta un famoso passo della Divina Commedia di Dante ALTRE ESCURSIONI SULLA VIA FRANCIGENA nel mese di Settembre e Ottobre Alighieri. L’accesso al castello avviene, ancora oggi, tramite due porte, quella Franca o Romea, rivolta verso Siena, e quella di S. Giovanni, situata sul versante opposto DOMENICA 27 SETTEMBRE – escursione da Castelfiorentino a Gambassi Terme, lungo l’antica strada col- linare dei pellegrini e dei viandanti. Ritrovo alle ore 8,30 c/o ostello di Castelfiorentino, in viale Roosevelt delle mura in direzione di Firenze. Ancora oggi varcata la soglia del borgo si lasciano (zona sportiva). Ore 8,45 partenza per trasferimento con mezzi propri a Coiano. Difficoltà media, lunghezza alle spalle secoli di storia:dinanzi agli occhi ci appare la liscia facciata della chiesa km 12, itinerario lineare, dislivello in salita 426 metri, tempo di percorrenza 4h. Organizzarsi in autonomia di S.Maria Assunta, la cui bellezza non si comprende subito. Seppur trasformata per rientro. all’interno, la chiesa rappresenta uno degli edifici medievali meglio conservati DOMENICA 11 OTTOBRE – escursione da Monteriggioni a San Leonardo al Lago, lungo le tracce del lago del castello. Camminando per il borgo, un tempo dimora di soldati, ma anche di che non c’è più. Ritrovo alle ore 8,30 c/o ostello di Castelfiorentino in viale Roosevelt. Ore 8,45 partenza numerosi civili, tra le caratteristiche viuzze e le antiche case si ha la sensazione di per trasferimento con mezzi propri a Monteriggioni presso Parcheggio Castello. Difficoltà media, lunghezza ritornare indietro nel tempo costantemente. La possibilità di immergersi km 15, itinerario lineare, dislivello 150 metri, tempo 5 h. Organizzarsi in autonomia per il rientro. nel passato prosegue nel museo allestito nei locali antichi adiacenti alla DOMENICA 18 OTTOBRE – escursione da San Gimignano a Badia a Coneo proseguendo per Quartaia, chiesa. Sistemate in quattro sale, si possono ammirare riproduzioni di lungo la strada di Sigerico tra mura e torri merlate. Ritrovo alle ore 8,30 c/o ostello di Castelfiorentino in armi e armature che vanno dall’XI al XVI secolo. viale Roosevelt. Ore 8,45 partenza per trasferimento con mezzi propri a San Gimignano (loc. piscina e cam- Provincia peggio) Difficoltà media, lunghezza km 13, itinerario lineare,dislivello 288 metri, tempo 4 h. Organizzarsi di Siena in autonomia per il rientro. ORGANIZZAZIONE A CURA DI con il PATROCINIO di COLORI società cooperativa sociale REGIONE TOSCANA onlus Progetto Turismonatura Provincia di Firenze Federazione Italiana Escursionismo Provincia di Siena – F.I.E. Provincia di Pisa Coord. Toscano delle Associazioni F.I.E. Comune di Firenze S.A.V. Società Atletica Volterra – Volterra Comune di Sambuca Pistoiese Associazione MONTALBANO DOMANI Comune di Cerreto Guidi Settore I’GIGLIO Trekking – Castelfio- Comune di Monteriggioni rentino

Ass. Europea delle Vie Francigene con il CONTRIBUTO di - Parma REGIONE TOSCANA Ass. Toscana delle Vie Francigene - Pisa Comune di MONTERIGGIONI Associazione Culturale Attuttambiente Comune di VOLTERRA Pisa Comune di SAN GIMIGNANO Rivista del TREKKING Comune di CERRETO GUIDI Associazione Laboratori del Camminare FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONI- Co.Mo.Do Confederazione di Associa- SMO – F.I.E. zioni e Enti per lo Sviluppo della Mobilità Dolce Rivista Escursionismo

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Alessio Latini cell. 339.1561203 COLORI David Morresi cell. 339.1202142 Soc. Coop. Soc. Onlus [email protected] Turismonatura con la PARTECIPAZIONE di con la COLLABORAZIONE di Associazione Escursionistica Appennino Trekking Villa Sabolini Casa per Ferie – Colle Val d’Elsa – FIE Cortona Ostello della Gioventù – Castelfiorentino Gruppo Micologico Vogherese – Voghera Albergo L’Antica Sosta – Castelfiorentino Associazione Genitori e ragazzi disabili - Noi da Osteria Ristorante da Carlo – Castelfiorentino Grandi – Empoli Villaggio Fattoria Primavera – Gambassi Terme Co.Mo.Do. Confederazione di Associazioni ed Museo Benozzo Gozzoli – Castelfiorentino Enti per lo sviluppo della mobilità dolce Museo Santa Verdiana – Castelfiorentino Aderiscono a CoMoDo: Associazione Italiana città Associazione Noi da Grandi – Empoli Ciclabili – Associazione Italiana Greenways – As- Contrada Piazza Santa Maria - Volterra sociazione Italiana Guide Ambientali Escursionisti- Associazione Cavalieri di Santa Fina – S. Gimignano che – Associazione Utenti del trasporto Pubblico Associazione Storica Amici di Castelvecchio – Camminacittà – Cescam – Club Alpino Italiano – San Gimignano – Federazione Italiana Amici della Bicicletta- Fede- Protezione Civile della Misericordia - Castelfiorentino razione Italiana Turismo Equestre e Trec – Federpar- Circolo Arci Varna – Gambassi Terme chi – AssociazioneDirettori Parchi Naturali Italiani Fattoria di Coiano – Castelnuovo d’Elsa – Ferrovie Turistiche Italiane – Inventario per le Vie Misericordia di Volterra di Comunicazione Storiche – Italia Nostra – Legam- Protezione Civile di Castelfiorentino biente – Wwf Italia. Comunità Toscana il Pellegrino a.s,p. – Firenze Amici Escursionisti della COOP Genova – Genova G.E.V. Gruppo Escursionisti del Velino – FIE – Ma- gliano dei Marsi Associazione SAR.TREK Sardegna – FIE – Sassari Associazione Orizzonte Outdoor – Poveragno – CN Associazione Escursionistica G.E.T. – Roma – RM Amici Escursionisti Trentini – Trento A.E.N. G.E.P. – FIE Lazio Associazione Montalbano Domani – Vinci Gruppo Trekking Società Atletica Volterra – Vol- terra Associazione Escursionistica Lucaninatura – FIE – Potenza Associazione Escursionistica “De Grandis” Sam- pierdarena COLORI Soc. Coop. Soc. Onlus

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