Catalogo Delle Trasmissioni Realizzate Da Roberto Leydi Per La Radiotelevisione Svizzera Di Lingua Italiana RSI
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Centro di dialettologia e di etnografia Bellinzona Fondo Roberto Leydi Catalogo delle trasmissioni realizzate da Roberto Leydi per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana RSI (versione 11.12.2020) Nel corso di oltre trent'anni di collaborazione con la RSI, Roberto Leydi ha prodotto oltre un migliaio di trasmissioni: un patrimonio ricchissimo di divulgazione scientifica di alta qualità, che tocca un'ampia gamma di temi che vanno dall'etnomusicologia alla storia, dalle tradizioni popolari all'attualità. Allo stesso tempo rappresenta una chiave d'accesso e d'interpretazione privilegiata ai materiali del Fondo Roberto Leydi conservato al CDE. Per questo motivo il CDE, con l'Università degli studi di Bologna, ha sostenuto un progetto di ricerca svolto fra il 2015 e il 2018 dalla dott.ssa Giulia Giannini, nell'ambito del quale sono state catalogate dettagliatamente tutte le trasmissioni realizzate da Leydi. Una sintesi parziale della ricerca è stata pubblicata nel 2020 (Giulia Giannini, Uno strumento di memoria orale. Le trasmissioni di Roberto Leydi per la Radiotelevisione della Svizzera Italiana, «Archivio storico ticinese», n. 168, 2020, pp. 84-114). L'elenco che qui si presenta è il frutto di questa ampia ricerca: si tratta però di un documento di lavoro, che nelle intenzioni dell'autrice non era destinato alla pubblicazione. La ricchezza delle informazioni in esso contenute ci ha nondimeno convinti della necessità di renderlo anch'esso fruibile ai ricercatori e agli interessati, sottoponendolo a una revisione formale relativamente superficiale. Nei due anni trascorsi dalla fine di quel progetto ad oggi nella banca dati delle Teche RSI (mmuseo) sono state aggiunte alcune informazioni e trasmissioni supplementari, che si è cercato nel limite del possibile di integrare. Occorre tener presente che il tempo tenderà ad aumentare queste discrepanze. In molti casi, particolarmente nelle puntate del programma "Sentite buona gente. I canti popolari italiani", il titolo è desunto dai contenuti della trasmissione. Di ognuna viene fornito, oltre alla descrizione dei contenuti e spesso dei brani ascoltati, anche il numero d'archivio (identificativo CMM, qui in grigio, a destra), che consente il reperimento della scheda corrispondente nella banca dati mmuseo. Le trasmissioni sono raggruppate per programma e ordinate per data. La sequenza dei programmi, dapprima quelli radiofonici e poi quelli televisivi, è basata sull'anno di avvio della collaborazione di Leydi. Gli originali delle trasmissioni e i relativi diritti sono esclusivi della RSI. La consultazione avviene unicamente tramite le postazioni autorizzate dalla RSI. Informazioni: [email protected] p. 1 Trasmissioni di R. Leydi per la RSI Centro di dialettologia e di etnografia, Bellinzona - Fondo Roberto Leydi Sommario dei programmi Programmi radiofonici Sentite buona gente (RSI, primo programma) 659 trasmissioni p. 2 27.10.1977 – 26.12.1991 Altre onde (RSI, rete2) 162 trasmissioni p. 199 24.05.1991 – 31.07.1998 Giornata speciale (RSI, rete2) 122 trasmissioni p. 239 24.05.1994 – 29.01.2003 Zolle (RSI, rete2) 138 trasmissioni p. 290 01.05.1998 – 03.01.2003 Canzoni sopra il rigo (RSI, rete2) 21 trasmissioni p. 317 22.04.2001 – 08.12.2002 Programmi televisivi Enciclopedia tv. Colloqui culturali del lunedì (TSI) 16 trasmissioni p. 330 20.01.1969 – 15.01.1973 Intorno a Bertolt Brecht (TSI) 3 trasmissioni p. 333 28.11.1973 – 13.12.1973 [agenda/attualità/cronaca] (TSI) 6 trasmissioni p. 334 19.10.1977 – 05.10.1991 Viaggio nella lingua italiana (TSI) 4 trasmissioni p. 335 29.08.1979 – 12.09.1979 A suon di banda (TSI) 6 trasmissioni p. 336 20.10.1987 – 24.11.1987 Informazioni: [email protected] p. 1 Trasmissioni di R. Leydi per la RSI Centro di dialettologia e di etnografia, Bellinzona - Fondo Roberto Leydi Programmi radiofonici: Sentite buona gente Sentite buona gente (RSI, primo programma) 659 trasmissioni I canti popolari italiani (1) 27.10.1977 1645716 Musica rituale legata al calendario. Canti di questua, canti di Epifania CANTI DI QUESTUA, EPIFANIA. Musica rituale legata al calendario. Calendario attuale è una sovrapposizione di tre diversi calendari: Calendario agricolo, calendario cristianizzato, con la rivoluzione francese e la nascita degli stati nazionali moderni sono arrivate le feste civili, che hanno cadenze che non hanno alcun riferimento alle cadenze naturali del calendario agricolo. In questa trasmissione esempi di canti legati alle feste del calendario agricolo del ciclo invernale. Esempi forniti da Almanacco popolare, che si inserisce nel solco di un certo folk revival. ASCOLTO: Canto di questua per san martino, sera precedente dell'11 novembre, che si faceva, o forse si fa ancora, a Chioggia ("Siamo giusti riva' in sta casa bianca...") ASCOLTO: canto molto importante che racconta un episodio della vita di Cristo (viaggio verso Betlemme di Giuseppe e Maria) da vangelo apocrifo, vangelo dello pseudo Matteo, canto raccolto a Cassago, provincia di Como, cantato fino a circa 15 anni fa dalle ragazze che andavano dalle proprie case in chiesa per la messa di mezzanotte di Natale ("san Giuseppe e la madonna andaven versa betlemm..."). Capodanno, canto di auguri con questua. ASCOLTO: Canto di auguri con questua raccolto a Mezzogoro, provincia di Ferrara ("padron di casa è la compagnia..."). Epifania, festa molto composita: elementi più antichi della tradizione agro-pastorale, sovrapposizione cristiana attraverso la festa dei re magi, poi ulteriori trasformazione in senso consumistico con la befana, personaggi tradizionale ma sfruttato in senso consumistico. Si facevano delle questue. ASCOLTO: Ranchio, provincia di Forlì, canto di questua che si allaccia alla tradizione dell'Italia centrale ("Siamo qua da voi signori..."). ASCOLTO: canto di questua per Epifania, ancora dalla Romagna ("Che in sto paese non c'ho mai cantato, la prima volta la voglio bene dire..."). (speaker prima di annunciare Leydi, dice: "Sentite buona gente" era il richiamo dei cantastorie che attirava l'attenzione dei passanti e dava inizio allo spettacolo di piazza scelto questo titolo proprio perché i cantastorie, anche se quasi del tutto scomparsi ai giorni nostri, hanno dato un notevolissimo apporto alla circolazione del canto popolare in tutti i paesi. Leydi: questo canale darà forse pubblico più largo e meno selezionato. Momenti della vita popolare che si esprime nella musica popolare. cercheremo di ascoltare della vera musica popolare o della buona musica di revival, senza pignolerie, senza pedanterie ma cercando di fornire delle informazioni che crediamo siano abbastanza necessarie soprattutto in questo momento in cui si parla molto di folk e di revival e sotto l'etichetta del folk corrono anche della musiche che non hanno nessuna parentela o poca parentela con la vera musica popolare). Informazioni: [email protected] p. 2 Trasmissioni di R. Leydi per la RSI Centro di dialettologia e di etnografia, Bellinzona - Fondo Roberto Leydi Programmi radiofonici: Sentite buona gente I canti popolari italiani (2) 03.11.1977 1645674 Musica rituale legata al calendario. Canti di carnevale, canti di mezza quaresima CARNEVALE, MEZZA QUARESIMA. Ancora calendario tradizionale. Carnevale. Esempi forniti da Almanacco popolare. ASCOLTO: canto normalmente nel repertorio del Torototela, personaggio ormai scomparso 30-40 o 50 anni fa, Fratta Polesine (provincia Rovigo), canta Bruno Pianta ("Col suo promesso, mi vengo avanti..."). Connesso al carnevale è anche il concetto del mondo alla rovescia, momento in cui si rovesciano i valori della società. ASCOLTO: canzone bugiarda, raccolta nel biellese, molto simile si trova in tutto il Piemonte ("Voglio cantare una canzone, ma una canzone busiarda...") (Leydi traduce via via parti del testo che è in piemontese). Carnevale è anche periodo di grandi manifestazioni di ballo. Gran numero di balli legati al carnevale. ASCOLTO: appennino bolognese, Cristina Pederiva e Stefano Cammelli al violino, Pianta alla chitarra, "Ballo di Mantova", testimonianza della permanenza nel mondo popolare di modi che appartengono al passato anche della musica colta. Si suona ancora oggi nell'Appennino bolognese, lo troviamo pubblicato nelle raccolte tra la fine del Cinquecento e tutto il Seicento, e il legame è molto evidente all'ascolto. Attaccata c'è poi la "Tresca" (tresca dei preti), termine che deriva da un termine di dialetto interregionale padano che significa pestare, che sta a indicare un ballo saltato a differenza del ballo di Mantova (racconta come si svolge il ballo di Mantova). ASCOLTO: altro ballo di carnevale (era la sigla del mio precedente programma) "Bal frances" del carnevale di Bagolino (Pederiva violino, Mantovani al dulcimer, Pianta alla chitarra). ASCOLTO: canzone che ha nel testo un legame con il carnevale, "Il frate confessore" (racconta la storia), esecuzione di Bruno Pianta (Pederiva alla viola) viene da Asti, dialetto piemontese (Leydi traduce via via le parti del testo). La quaresima, periodo di contrizione interrotto a metà da una festa, la festa di mezza quaresima, che si realizza soprattutto in Emilia e nell'Italia centrale con la "Segavecchia". In Piemonte invece si fa la questua delle uova, evidente nella simbologia l'immagine di un rito di fecondità. ASCOLTO: "Questua delle uova" così come si fa in alcuni paesi delle Langhe, nel Piemonte meridionale ("Suma partì da casa nostra fin dall'altra sera...") (Leydi traduce parti del testo). Informazioni: [email protected] p. 3 Trasmissioni di R. Leydi per la RSI Centro di dialettologia e di etnografia, Bellinzona - Fondo Roberto Leydi