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21 ottobre 2005 Anno VII N.38 € 1,00 Editore: Calore s.r.l. Sede Legale: Via S. Giovanni, 50 - Villa Littorio - Laurino (Sa); Sede Redazionale: Via della Repubblica, 117 - Capaccio-Paestum (Sa) — Poste Italiane - Spedizione in a.p. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Direzione Commerciale Business Salerno — Abbonamento annuale 20,00 € gli Editoriali “Chi c’è batta un colpo” Centro commerciale, Dove sono finiti i no grazie! DS di Capaccio? Giuseppe Liuccio Cristina Di Geronimo “UNICO” è una fascia di luce, La recente Festa Regionale che, settimana per settimana, ir- dell’Unità ad Agropoli ha sicu- rompe nella mia casa romana ramente incassato il merito di ad accendere nostalgia d’amore aver portato sulle pagine dei al mio cuore di emigrato di quotidiani nazionali alcune vi- lusso. cende del partito dei DS in E nel sole della immaginazione Campania e in particolare nella è danza di pulviscoli, che pi- nostra Provincia. Inutile e su- roettano, si incrociano e so- perfluo entrare nel merito. Si sa vrappongono, si compattano in che la base preferirebbe l’uni- mobili molecole e si frantumano tà alle scissioni, preferirebbe in atomi a turbinio di volo: sono parlare di questioni program- le schegge di notizie che, accese matiche e concrete e non di “ca- o sfumate, dolci o urticanti, fe- foni arricchiti” o “fetenzie” conde di riflessioni o fastidiose (espressioni dei leaders conten- di banalità, accendono i riflet- denti) ma purtroppo ci si ar- tori sulla mia terra, lontana di rende a quelle storture che ven- spazio ma vicina di cuore. gono giustificate come comples- E scopro così che: se questioni politiche o di rap- - il mio vecchio amico Gaetano presentanza nelle istituzioni Fasolino confessa una ferita da Sul fatto si sono espressi im- dolcezza di poesia nell’anima portanti giornalisti, vertici di non del tutto inaridita, per for- partito e, quindi, meglio non ce- DS Capaccio tuna, dal pragmatismo della po- dere alla tentazione di incam- litica. Attendo di leggerlo con minarsi su pericolose strade di curiosa simpatia alla prova distinguo fra “Etica e Politica”. della sua opera prima; Qualche questione, però, più - il Consorzio di Bonifica ha, strettamente locale, merita una finalmente, un suo presidente, serena provocazione. Il letargo della sinistra che espone un programma di Dove sono finiti i democratici spessore, minuzioso nell’analisi di sinistra di Capaccio? O me- ed ambizioso nelle prospettive glio: esistono i democratici di (sinceri auguri di buon lavoro!) sinistra a Capaccio? Anche se e che, per intanto, nella giusti- sono stata distratta da futili ficata e legittima esigenza del- questioni culturali nell’ultimo Gillo Dorfles l’apparire, non lesina nella festa anno, fra comitato e mostre di elezione (a sue spese, natu- d’arte, qualche osservazione ralmente) con cena pantagrue- alla nostra amministrazione co- lica ed appendice di fuochi d’ar- munale sono riuscita a portarla tificio; a segno, tanto da essermi meri- - Sergio Vecchio, con slancio tata l’ostilità chiara e netta del d’utopia d’artista e rabbia di nostro primo cittadino. cittadino deluso, individua i Ostilità e discriminazione tanti spazi disseminati sul terri- tanto profonde che, a conclu- torio, possibili contenitori idea- sione della mostra di sculture li per grandi e qualificanti even- sulle mura, posso dire di non EBOLI ti di cultura; aver avuto dall’amministrazio- - le Amministrazioni Locali ne comunale alcun contributo, sono terremotate dalle trans- neanche i servizi pubblicamen- Gasparro: “Apro solo umanze di sindaci e consiglieri te offerti e garantiti in confe- a caccia di più comode e sicu- renza stampa! re(!) collocazioni (lucido l’edi- Certo, fa un po’ specie vede- allo sport popolare” toriale in proposito di Gigino Di re, a settembre, durante un fe- a pag 2 Lascio); stival, diciamo non troppo fre- - lo stesso sindaco di Capaccio quentato e non troppo aderen- starebbe (il condizionale è d’ob- te alla programmazione, una ALL’INTERNO bligo) per trasmigrare nelle fila squadra al completo della pro- della Margherita per effetto tezione civile a sorvegliare tante della frantumazione del Partito sedie vuote, o vedere l’agitazio- (!) azienda di Berlusconi e, ne dello staff del Comune per ancor più, per forte richiamo di consegnare premi sotto lo ideali mai sopiti di storia fami- sguardo di pochi assonnati e vo- liare e personale, marcatamen- lenterosi spettatori (devo dare te democristiana; atto al Senatore Fasolino, per - nei locali dell’ex-Parmalat la cui signorilità nutro profonda dovrebbe (anche in questo caso stima, di aver fatto notte sotto il condizionale è ‘obbligo) sorge- la pioggia e di aver comunque Scritti, documenti, disegni, materiali re un grande Centro Commer- partecipato alla premiazione fi- eterocliti di ieri, di oggi e di domani continua a pag. 8 L’ OCCHIO DI SERGIO VECCHIO ❚ 21 ottobre 2005 EBOLI Un nuovo comitato al lavoro guidato da Assunta Nigro Eboli-Battipaglia: la provincia dei campanili C’era una volta, e forse c’è ancora, a sud del sud, punto d’incontro? A Santa Cecilia. Il problema reale giù dopo Salerno e il mare aperto, un pugno di terra, resta la lontananza: per un contadino dell’entroterra, montagne, colline, campi, spiagge, fiumi e campanili. per un vero “povero cristo”, quale differenza può fare Da Castelnuovo di Conza ad Agropoli, passando per Eboli, Battipaglia o Salerno? Il tempo per arrivarci è lo Eboli e Battipaglia, 2070,44 kilometri quadrati, cin- stesso. Bisognerà sempre svegliarsi di notte e sempre quantuno comuni e 262.231 piccoli cuori pulsanti. Un pontificare regni per un appuntamento, tanto che, viene territorio grande quanto la Liguria, ma che non è re- da chiedersi se, con l’istituzione di questa nuova pro- gione, né Ente a parte. Sottoinsieme della provincia di vincia, sarà tutto più facile o i problemi saranno co- Salerno, larga e lunga, chiede ora riconoscimento e in- munque gli stessi, solo più piccoli, a misura d’uomo di dipendenza. E, un comitato è pronto a spartire, fra città e contadino di paese. “Nel piccolo non ci si fa Eboli e Battipaglia, l’onere e l’onore di una nuova Pro- male- spiega il Comitato- perché siamo troppo vicini”. vincia Campana: alle due città il palazzo di pensieri, Ma, nel piccolo- teniamolo bene a mente- non si vince sogni e vocazioni dell’intero territorio. Per ripartire, neppure. Può sembrar brutto, ma non lo è, se si ambi- ricominciare, ricostruire, a metà strada fra Salerno e il sce davvero alla tranquillità e alla pace. Perché, a venir Cilento. meno, dovrebbe essere lo scontro in sé, la ripartizione “Eboli e Battipaglia sono la stessa realtà- spiega As- di vincitori e vinti e, la comprensione che danneggia- sunta Nigro, portavoce del Comitato per la costituen- re l’altro significherebbe danneggiare anche noi stes- da provincia- hanno un codice genetico comune e de- si. A vedere tutto dall’alto di una cartina geografica, vono unirsi per rivendicare il diritto all’autogoverno e l’ipotesi non sembra irreale, anzi. Tutto appare calmo all’autonomia, per il bene e l’interesse delle popola- e riposato e già deciso: i cinquantuno comuni e i loro zioni residenti. Ci stiamo scollando sempre di più dal territori, delimitati dalla matita nera della precisione, territorio salernitano, in via di autonomia istituziona- di sì e spiega: “finalmente potremmo progettare una somigliano già a tante cellette di ape operaia, pronte da le, culturale, sociale economica. Manca solo il forma- città come si deve” (fare caso al singolare). A fare bene tempo immemore a raccogliere miele. Ma, oltre alla le riconoscimento”.Resta da capire, difatti, quale sia i conti, da guadagnare c’è: la prima è già sede dell’A- possibilità, a guardare tutto dal punto di vista rialzato la posizione dei primi cittadini, palazzi di città e piaz- genzia delle entrate, della sezione di polizia stradale, della carta, c’è anche un’incognita: la perdita di pro- ze dei diversi comuni interessati: “noi abbiamo pre- dei vigili del fuoco e servizio forestale regionale; la fondità e prospettiva, che è in agguato e implica, gio- sentato un progetto di massima, adesso aspettiamo le seconda ha gli uffici Inps e Inail, il commissariato di coforza, un teatrino limitato. Abbassando , magari, ap- delibere di adesione e non dei vari consigli comunali, polizia di Stato. Entrambe hanno la stazione dei Cara- pena gli occhi e il tiro, in un piano frontale, non cor- ma, resta inteso che, a prescindere dalla volontà e dal- binieri e della Guardia di Finanza, non si contano gli reremo il rischio di non notare le fabbricazioni, i con- l’attaccamento dei politici, per l’istituzione dell’Ente istituti, le associazioni, i licei. A diventare Città Me- fini, i limiti, i muri, le torri di babele costruite negli basta la delibera favorevole del 51 % dei Comuni”. In- tropolitana, avrebbero anche il Tribunale Autonomo anni e i tanti, milleuno campanili che sono sì vicini, sì tanto, mentre si aspettano delucidazioni, che nessuno così richiesto e paventato. quasi attaccati, sì talmente prossimi che la frana di uno ha ancora detto o fatto capire, il beneplacito all’ini- Eppure, l’ipotesi di un PRG comune, di primo ac- travolgerebbe pure l’altro, sì pronti a suonare, ma ziativa l’ha dato già Don Enzo Caponigro, mettendo a chito, spaventa come la possibilità di dislocazione di ognuno per conto proprio, fuoritempo, un personalis- disposizione la saletta di fianco al santuario di San inclinazioni, tendenze e assessorati su tutto il territorio: simo Gloria. Cosma e Damiano. Eboli e Battipaglia, dunque, di a Battipaglia il Commercio, ad Eboli la Cultura, a Ca- Raffaella Rosaria Ferrè nuovo insieme (lo sono state mai?)? Il Comitato dice paccio-Paestum il Turismo, più giù l’Agricoltura, il Gasparro: “Io apro solo allo sport” Non un euro degli ebolitani a nuovi spettacoli sportivi! AAuugguurrii Caro Direttore, ho avuto modo di leg- campo dello sport, ha creato solo divi- gere l’ultimo numero del settimanale sione, clientelismo, pressappochismo e UNICO e di vedere in giro per Eboli la fumo negli occhi.