Atti Parlamentari —1— Camera dei Deputati

XV LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI

N. 126 CAMERA DEI DEPUTATI —

PROPOSTA DI LEGGE

d’iniziativa del deputato COLASIO

Disposizioni per la tutela e il recupero del percorso dell’antica Via Annia e istituzione del relativo parco archeologico

Presentata il 28 aprile 2006

ONOREVOLI COLLEGHI ! — Stesa nel 131 rio, ma anche al collegamento del avanti Cristo, per iniziativa del pretore con il resto del mondo romano e, con- Tito Annio Rufo cui deve il nome – seguentemente, alla promozione e all’in- anche se alcuni studiosi ipotizzano che cremento degli scambi culturali e com- sia da attribuirsi al console Tito Annio merciali tra i territori collegati. E proprio Lusco e che risalga al 153 avanti Cristo la capillarita` della rete viaria romana – la via Annia si configura come una denota come questi territori dell’Italia delle piu` importanti arterie stradali del nord-orientale, ricchi, fertili e strategica- Veneto di epoca romana. Essa, concepita mente proiettati verso il cuore dell’Eu- come prolungamento della via Popillia ropa, siano stati al centro di una vera e (-Adria), collega, infatti, Adria ad propria « politica alto-adriatica » mirata passando per Padova – fonda- ad un loro effettivo inserimento – sotto mentale punto di snodo – quindi per il profilo economico, amministrativo, giu- Altino e per Concordia. Il suo tracciato ridico, linguistico, artistico e culturale segue, in questo tratto, l’andamento del tout court – nella civilta` romana. litorale adriatico che delimita il golfo di Gli studi condotti a partire dall’inizio Venezia, sia pure con la tendenza a del secolo scorso, unitamente alla lettura mantenersi piu` arretrato rispetto all’ef- delle rilevazioni aeree, hanno permesso fettiva linea di costa. La via Annia rap- dunque di ricostruire con certezza tutto il presenta dunque, unitamente alla via - percorso di quest’antica strada romana stumia costruita nel 148 avanti Cristo per della quale restano significative emergenze unire Aquileia a Genova, un’infrastrut- archeologiche; fondamentali, nel processo tura viaria di eccezionale rilevanza, di di ricostruzione storica, sono tuttora gli certo finalizzata al controllo del territo- studi di L. Bosio. Atti Parlamentari —2— Camera dei Deputati — 126

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Dell’esistenza della via Annia e del suo la mansio Maio Meduaco, cui fa riferi- percorso le fonti antiche forniscono di- mento la tabula peutingeriana, sia la mu- verse testimonianze, anche se in modo non tatio ad duodecimum citata dall’itinera- omogeneo per l’intero percorso: per il rium burdingalense. Da Sambruson, pro- tratto Adria-Padova, infatti, le fonti tac- cedendo lungo la riva destra del Medua- ciono completamente, per cui la ricostru- cus-Brenta, la via Annia raggiungeva Porto zione del tracciato e` basata esclusivamente Menai – la mansio ad portum della tabula sul dato archeologico e toponomastico. peutingeriana – e quindi proseguiva in Diversa e` invece la situazione relativa al direzione di Altino passando per Mestre- tratto Padova-Aquileia per il quale vi sono Marghera (Rana), Campalto (via Orlanda) numerose menzioni. In particolare, in tre e Terzo d’Altino; tra Mestre e Campalto, in degli itinerari antichi (itinerarium anto- localita` Ponte di Pietra, e` stata individuata nini, itinerarium burdingalense e tabula anche la mutatio ad nonum indicata dal- peutingeriana) vengono indicate, in ma- l’itinerarium burdingalense. niera abbastanza concorde, le distanze Da Altino ad Aquileia la via Annia intercorrenti tra i centri principali toccati proseguiva seguendo l’andamento della li- dalla strada – Padova, Altino, Concordia, nea di costa al limite della gronda lagu- Aquileia – e vengono menzionate anche le nare rispetto alla quale era leggermente principali stazioni intermedie: le cosid- sopraelevata, come si desume dal ricorrere dette mutationes, aree di sosta frequenti e dei toponimi Levada e Levaduzza, a causa dotate di strutture per il ristoro di uomini dell’ostilita` dell’ambiente naturale antica- e cavalli, e le mansiones, vere e proprie mente paludoso (le bonifiche nella zona aree per il riposo con locande per il risalgono infatti solo agli inizi del secolo pernottamento. scorso). Proprio questo particolare e dif- Sulla base di una lettura comparata dei ficile contesto ambientale e` all’origine di dati disponibili, sappiamo dunque che la continui interventi di manutenzione della via Annia usciva da Adria passando per la strada – ricordati da diverse testimo- localita` Ponti Nuovi, di lı` raggiungeva nianze epigrafiche – aggredita ed erosa Fasana Polesine, quindi Pettorazza Gri- dalle acque palustri. mani, Rottanova e Agna – un toponimo Da Altino il tracciato della via Annia e` che, secondo alcuni studiosi, e` senz’altro ben documentato archeologicamente e riconducibile al nome dell’antica via ro- dalla fotografia aerea. La strada usciva da mana; da Agna la strada proseguiva in Altino in direzione nord-est intercettando direzione nord fino a Bovolenta (tale di- il Siloncello presso Ca’ Nuova-Idrovora rettrice e` pero` ipotetica non essendoci Ziliotto, quindi, oltrepassato il Sile a Ca’ tratti documentati; alcuni studiosi propen- Corner (Bagaggiolo), giungeva in prossi- dono infatti per identificare il percorso mita` di Ca’ Tron dove si divideva in due dell’Annia nel tratto Conselve, Masera`, percorsi, il piu` antico dei quali – proba- Albignasego, Bassanello), raggiungeva dopo bilmente ricavato su un tracciato pre- un rettifilo Casalserugo, Pozzoveggiani e romano – ad andamento rettilineo e pros- quindi entrava a Padova da sud, in cor- simo alla gronda lagunare, risulta seppel- rispondenza dell’odierno Prato della Valle lito gia` nel I secolo avanti Cristo per per poi proseguire lungo il Corso Umberto ingressioni marine e sostituto da un trac- I. Qui, unitasi con la strada romana pro- ciato piu` interno, leggermente rialzato, con veniente da Este, proseguiva lungo via andamento curvilineo. I due tracciati, riu- Roma e via VIII Febbraio, per poi uscire nitisi poco oltre la localita` Ponte della dalla citta` attraverso via Altinate, via Tie- Catena, formavano quindi un’unica strada polo, e l’ex porta Ognissanti. Raggiungeva che giungeva a attraverso quindi la localita` San Gregorio, Camin, il fosso delle Canne e il canale Fossetta e Tombelle, passava a sud di Stra` e arrivava di lı`, attraverso la localita` Fornetto e la percorrendo la via Sassara al paese di palude Fossa`, perveniva dapprima al ca- Sambruson, dove sono state localizzate sia nale Grassaga e, poco oltre, ad un secondo Atti Parlamentari —3— Camera dei Deputati — 126

XV LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI corso d’acqua (antico letto del Piavon- Annia siano stati rinvenuti numerosi Canalat, probabilmente identificabile con cippi che ricordano i nomi degli impe- un paleoalveo del Piave) nella zona a sud ratori di epoca tarda cui si devono i di . In localita` Sant’Anastasio attra- numerosi interventi di restauro attuati versava quindi il Livenza – dove si ipo- sulla strada. Per alcuni di questi manu- tizza potesse trovarsi la mutatio Sanos – fatti, tuttavia, non e` stata esclusa una e proseguiva verso nord-est fino al Le- funzione propagandistica e celebrativa. mene, passando attraverso il centro della Alcuni cippi miliari sono stati rinvenuti colonia di Iulia Concordia di cui avrebbe in situ, di altri, rinvenuti fuori contesto, costituito il decumano massimo (secondo e` stato possibile ipotizzare la collocazione alcuni studiosi sarebbe invece passata a originaria. Il tracciato dell’Annia e` stato 500 metri a nord di Concordia). quindi ricostruito anche in base al rin- Infine, nel tratto tra Concordia e Aqui- venimento di strutture e infrastrutture leia la via Annia e la , pro- connesse alla strada. Per quanto riguarda veniente da Oderzo, confluivano e si uni- le strutture, non pochi sono i veri e ficavano. Tuttavia, data l’importanza as- propri lacerti stradali rinvenuti nei ter- sunta nel tempo dalla via Annia, in que- ritori attraversati: si tratta per lo piu`di st’ultimo tratto il suo nome ha finito per stratificazioni di ghiaie nelle aree ex- prevalere su quello della Postumia e que- traurbane, secondo la tecnica costruttiva st’ultima parte e` stata considerata, fin delle viae glarea stratae che prevedeva, dall’antichita` e a tutti gli effetti, via Annia. laddove il terreno era solido, la posa di Dopo Concordia, l’Annia raggiungeva ghiaie ben pressate; tuttavia lungo il trac- Villastorta, Vado, quindi in localita` Lati- ciato della via Annia sono stati rinvenuti sanotta oltrepassava il Tagliamento dove anche diversi terrapieni funzionali all’at- l’itinerarium burdingalense ricorda l’esi- traversamento in posizione sopraelevata stenza della mutatio Apicilia; di qui la via di quelle estese aree paludose che deli- Annia raggiungeva San Giorgio di Nogaro, mitavano la gronda lagunare. Nelle aree attraversava il fiume Corno e si dirigeva urbane, invece, sono state rinvenute piu` verso sud, mentre piu` oltre ancora, in frequentemente vere e proprie pavimen- corrispondenza della localita` Chiarisacco tazioni in basoli (lastre poligonali in pie- (Malisana di Torviscosa), ancora l’itinera- tra), secondo la tecnica costruttiva delle rium burdingalense ricorda l’esistenza viae silice stratae tipica, appunto, dei della mutatio ad undecimum. Oltrepassato contesti urbani. Tra le infrastrutture sono il fiume Aussa a Ponte d’Orlando, rag- i ponti a rivestire un ruolo di primo giunto San Martino di Terzo, la via Annia piano: la via Annia attraversava un ter- entrava infine ad Aquileia passando per i ritorio idrograficamente difficile, solcato fondi di Ravendola e Le Marignane. da numerosi corsi d’acqua che sono oggi La ricostruzione del percorso dell’an- in parte scomparsi, ma che in passato tica strada romana poggia su alcuni dati erano caratterizzati da significativa por- archeologici fondamentali. Il primo e` tata e pertanto richiedevano la presenza rappresentato dal rinvenimento dei mi- di solidi ponti in pietra. liari, i cippi di forma circolare che ve- Concepita dai Romani come strumento nivano dislocati lungo il tragitto, ai lati di congiunzione tra i territori a sud del Po della strada, per indicare la distanza in e le aree nord-orientali, la via Annia miglia (1 miglio = 1480 metri) di punti costituisce, a partire dalla seconda meta` logisticamente rilevanti rispetto ai centri del II secolo avanti Cristo, uno degli assi principali. I cippi solitamente venivano portanti della viabilita` del nord-est e nasce fatti disporre dai costruttori della strada riprendendo, almeno per alcuni tratti o da coloro che, anche in periodi suc- lungo la costa lagunare, un tracciato viario cessivi, ne avevano promosso opere di risalente all’eta` del bronzo. Con il conso- restauro e manutenzione; non stupisce lidarsi della presenza romana nel territo- pertanto che lungo il percorso della via rio destinato a divenire con Augusto la Atti Parlamentari —4— Camera dei Deputati — 126

XV LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI decima regio, anche l’organizzazione ter- gli elementi di una complessa sintassi ritoriale perviene a un eccezionale svi- territoriale, per cui attraverso le « vie d’ac- luppo che vede il sorgere, parallelamente qua » era agevole raggiungere dal mare all’articolazione della rete stradale, di va- l’entroterra e di lı` spostarsi celermente ste divisioni agrarie (centuriazione a nord attraverso le « vie di terra ». Tale sistema e a sud di Padova, nell’agro altinate, a di interrelazioni territoriali, ampiamente e nord/nord-est di Concordia e a nord-ovest sapientemente utilizzato in passato, e`in di Aquileia), di nuclei insediativi sparsi parte ancora oggi leggibile. Se infatti i nelle campagne (vici, ville rustiche) nonche´ dissesti climatici di epoca tardoantica e di veri e propri insediamenti urbani di- altomedioevale – ricordiamo soltanto il slocati nei punti strategici: Iulia Concor- famoso diluvium aquae abbattutosi sulle dia, per limitare l’analisi ad uno degli Venezie nel 589 e descritto da Paolo esempi piu` eclatanti, viene costituita, come Diacono – hanno obliterato le tracce delle colonia romana, nel 42 avanti Cristo infrastrutture antropiche di epoca romana quando la via Annia aveva gia` alle spalle facendone perdere per lungo tempo la quasi un secolo di vita e deve la sua memoria, chi percorre oggi la statale Trie- prosperita` anche al passaggio di quest’ar- stina attraversa i territori anticamente teria stradale che, raccordandosi alle altre solcati dall’Annia, ricalcandone in alcuni strade presenti nel territorio e al fiume tratti molto da vicino il percorso. Rispetto Lemene, creava un nodo di primaria im- al territorio, dunque, la funzionalita` del portanza per le comunicazioni. sistema viario sembra conoscere, in di- L’Annia ha rappresentato dunque, per mensione diacronica, una significativa per- il mondo romano, una fondamentale sistenza e la ricostruzione dell’antico per- quanto rapida via di collegamento oriz- corso dell’Annia equivale al recupero del- zontale tra il delta del Po e Aquileia, l’identita` storica del territorio e delle sue attraverso Padova e Altino, tutti territori interrelazioni. di rilevante interesse politico ed econo- Recuperare l’intero tracciato della mico; e al contempo, grazie alle vie rac- strada romana unendo il dato toponoma- cordate (la Postumia da Genova ad Aqui- stico, in cui si e` sedimentata la memoria, leia, la Claudia Augusta, la via per com- alla valorizzazione dei ritrovamenti ar- pendium da Concordia al Norico, la via da cheologici noti con la creazione di parchi Aquileia al Norico), ha garantito un’age- archeologici diffusi e all’incremento della vole penetrazione non solo verso le piu` ricerca, laddove le fotografie aeree hanno importanti localita` dell’entroterra, ma an- evidenziato tracce del percorso ancora che verso la direttrice transalpina. esistenti, ma non piu` visibili, significa Non va poi dimenticato che il territorio dunque recuperare quel filo conduttore solcato dall’Annia era in passato caratte- che, in una prospettiva di ampio respiro, rizzato da un’identita` del tutto particolare: unisce, oggi come ieri, le terre di un esso era cioe` un territorio « anfibio », ricco nord-est italiano proiettato nel cuore di di acqua, solcato da importanti vie fluviali un’Europa che va facendosi sempre piu` che raggiungevano il mare disponendosi a vicina. Se infatti ieri la via Annia attra- raggiera, confinante con la realta` mutevole versava da una parte all’altra la decima dell’ambiente lagunare e interessato per regio augustea, oggi un progetto per il suo larghi tratti dalla presenza di paludi. Un recupero potrebbe vedere coinvolte due territorio critico e di difficile antropizza- realta` regionali, il Veneto e il Friuli- zione proprio per le difficolta` connesse Venezia Giulia e cinque province, Rovigo, alla gestione della complessa realta` idro- Padova, Treviso, Venezia e Udine. grafica. Ma era anche un territorio di Un’azione sinergica di questi enti, unita- grandi potenzialita` economiche in quanto mente alle locali soprintendenze compe- sfruttabile per il commercio, la pesca e tenti in materia di beni archeologici e alle l’agricoltura. Laguna, mare, fiumi, porti e universita` che conducono le ricerche sul rete stradale hanno infatti rappresentato campo, potrebbe infatti portare all’obiet- Atti Parlamentari —5— Camera dei Deputati — 126

XV LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI tivo di rendere l’antica via Annia il perno d) incrementare gli interventi di re- su cui innescare una significativa valoriz- cupero delle infrastrutture viarie sparse zazione dei territori del nord-est. Una nel territorio (soprattutto i ponti); valorizzazione culturale, dunque, affianca- e) mettere in rete il complesso delle bile a quei progetti di valorizzazione am- evidenze archeologiche note con l’aiuto di bientale (dei luoghi umidi e delle vie di supporti didattici (pannelli esplicativi, pie- navigazione endolagunare) e di recupero ghevoli, pubblicazioni sintetiche, cartogra- delle tradizioni eno-gastronomiche che, in fia) creando piccole realta` museali diffuse anni recenti, hanno visto un graduale e idealmente collegate; coinvolgimento nell’entroterra dei flussi turistici tradizionalmente gravitanti solo f) incrementare la divulgazione scien- sulle spiagge. Pervenire a un siffatto ob- tifica dei risultati con convegni e pubbli- biettivo significa dunque: cazioni. a) potenziare la ricerca di nuovi siti La presente proposta di legge si com- archeologici correlati al percorso attra- pone di 7 articoli. L’articolo 1 riconosce verso metodologie non invasive (indagini l’importanza dell’antico percorso della via con georadar, telerilevamento, analisi foto Annia, l’articolo 2 istituisce il parco ar- aeree e da satellite); cheologico della via Annia, l’articolo 3 istituisce la fondazione che gestira` il parco b) potenziare lo studio geomorfolo- archeologico, l’articolo 4 istituisce il fondo gico del territorio (bassa pianura veneta, speciale presso il Ministero per i beni e le fascia lagunare, basso Friuli-Venezia Giu- attivita` culturali, l’articolo 5 regola l’ac- lia); cordo di programma, l’articolo 6 disciplina c) potenziare la ricerca archeologica i contributi a carico del fondo speciale e in siti gia` noti gravitanti sul percorso l’articolo 7 definisce la copertura finan- dell’Annia; ziaria. Atti Parlamentari —6— Camera dei Deputati — 126

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ALLEGATO

ANTICO PERCORSO DELLA VIA ANNIA Atti Parlamentari —7— Camera dei Deputati — 126

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PROPOSTA DI LEGGE

ART.1. (Riconoscimento della via Annia).

1. Lo Stato riconosce l’importanza del- l’antico percorso della via Annia, di se- guito denominato « via Annia », quale ri- sorsa storica, culturale e ambientale di notevole interesse pubblico. 2. Allo scopo di cui al comma 1, lo Stato, d’intesa con le regioni attraversate dalla via Annia, promuove, ai sensi della parte prima e della parte seconda del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, la tutela, la valorizzazione e il recupero della via Annia e dei territori circostanti, per il perseguimento dei se- guenti obiettivi: a) promozione di iniziative volte a diffondere la conoscenza della via Annia; b) attuazione di interventi volti al recupero di tratti originali della via Annia e alla loro interconnessione con le infra- strutture per la mobilita` esistenti, al fine di migliorare le possibilita` di rivisitazione; c) realizzazione di opere di restauro scientifico e risanamento conservativo dei siti di interesse storico, artistico e ambien- tale esistenti su tutte le parti di territorio interessate dalla via Annia, al fine del miglioramento della pubblica fruizione; d) realizzazione di interventi per la creazione di nuove strutture ricettive e turistiche lungo la via Annia, con priorita` per gli interventi di recupero di edifici esistenti di interesse storico-artistico e am- bientale; e) realizzazione di un sistema mu- seale diffuso che colleghi le piu` importanti realta` museali adiacenti ed inerenti la via Annia, valorizzando il progetto con le nuove tecnologie multimediali. Atti Parlamentari —8— Camera dei Deputati — 126

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ART.2.

(Istituzione del parco archeologico della via Annia).

1. Al fine della salvaguardia e della tutela del patrimonio storico e monumen- tale costituito dalla via Annia, e` istituito il parco archeologico della via Annia, di seguito denominato « parco ».

ART.3. (Costituzione della fondazione).

1. Il parco, alla cui gestione provvede una apposita fondazione costituita ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro per i beni e le attivita` culturali 27 novembre 2001, n. 491, e` posto sotto la vigilanza del Ministero per i beni e le attivita` culturali. 2. Alla fondazione, oltre ai Ministeri per i beni e le attivita` culturali e dell’am- biente e della tutela del territorio, possono partecipare le regioni Veneto e Friuli Ve- nezia Giulia, le province di Rovigo, Pa- dova, Treviso, Venezia e Udine e i comuni attraversati dalla via Annia, le universita`, le fondazioni bancarie e altri soggetti pub- blici e privati, nonche´ rappresentanti delle soprintendenze archeologiche competenti. 3. Il direttore del parco e` nominato dall’organo con funzioni di indirizzo della fondazione. 4. Alla fondazione sono attribuiti i seguenti compiti:

a) ricognizione, scavo, restauro e ri- sanamento conservativo, manutenzione e conservazione di immobili di interesse ar- cheologico e storico-artistico di proprieta` pubblica, privata e di enti morali, ai fini della tutela del paesaggio, del ripristino o del miglioramento delle condizioni di pub- blica fruizione;

b) acquisizione di beni immobili di valore archeologico e storico-artistico al patrimonio degli enti pubblici; Atti Parlamentari —9— Camera dei Deputati — 126

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c) recupero della via Annia e sua interconnessione con le infrastrutture per la mobilita` esistenti al fine di migliorarne la percorribilita` anche a fini escursioni- stici;

d) adeguamento della ricettivita` turi- stica con priorita` per gli interventi di recupero dei manufatti di interesse stori- co-architettonico e dei beni storico-testi- moniali esistenti;

e) creazione di servizi di accoglienza, ivi compresa la ristorazione, complemen- tari alla ricettivita` turistica, con priorita` per gli interventi di recupero per manu- fatti esistenti di interesse storico-architet- tonico, storico-testimoniale, agricolo o am- bientale;

f) interventi in parchi naturali, oasi ed aree protette, finalizzati alla valoriz- zazione delle zone che possono essere utilizzate per il miglioramento delle qua- lita` paesaggistiche, della qualita` ambien- tale del territorio e per la fruizione turi- stica, anche attraverso l’acquisizione di aree;

g) tutela e salvaguardia del paesag- gio, anche mediante interventi di architet- tura del paesaggio, nonche´ recupero delle aree degradate collegate alla via Annia ed alla viabilita` ad essa afferente attraverso il recupero della produzione agricola di qua- lita` e biologica.

ART.4. (Istituzione di un fondo speciale).

1. Per la realizzazione degli interventi di cui all’articolo 1 e all’articolo 3 e` istituito, nello stato di previsione del Mi- nistero per i beni e le attivita` culturali, un fondo speciale di 30 milioni di euro per il triennio 2006-2008, in ragione di 10 mi- lioni di euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008. Atti Parlamentari —10— Camera dei Deputati — 126

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ART.5. (Accordo di programma).

1. Ai fini del perseguimento degli obiet- tivi di cui alla presente legge, il Ministero per i beni e le attivita` culturali, il Mini- stero dell’ambiente e della tutela del ter- ritorio e le regioni, le province e i comuni interessati stipulano, d’intesa con la fon- dazione di cui all’articolo 3, nell’ambito di intese istituzionali di programma, un ap- posito accordo di programma quadro per la definizione del programma esecutivo degli interventi, nei modi e con le proce- dure previste dall’articolo 2, comma 203, lettera c), della legge 23 dicembre 1996, n. 662.

ART.6. (Contributi a carico del fondo speciale).

1. Per gli interventi riguardanti beni non statali, sono concessi contributi a carico del fondo speciale di cui all’articolo 4, fino ad un importo massimo pari al 30 per cento della spesa riconosciuta. 2. I contributi di cui al comma 1 possono essere corrisposti sia in corso d’opera, sia sulla base dello stato di avan- zamento dei lavori ovvero a saldo finale previa verifica da parte della regione com- petente. 3. La concessione dei contributi di cui al comma 1 e` subordinata alla stipula di una convenzione tra la regione competente ed il soggetto privato e deve prevedere la non trasferibilita` degli immobili per al- meno quindici anni e la conservazione della destinazione d’uso prevista dal pro- getto per lo stesso periodo.

ART.7. (Copertura finanziaria).

1. All’onere derivante dall’attuazione della presente legge, pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2006-2008, nel- Atti Parlamentari —11— Camera dei Deputati — 126

XV LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI l’ambito dell’unita` previsionale di base di parte corrente « Fondo speciale » dello stato di previsione del Ministero dell’eco- nomia e delle finanze per l’anno 2006, allo scopo parzialmente utilizzando l’accanto- namento relativo al medesimo Ministero. 2. Il Ministro dell’economia e delle finanze e` autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. =C 0,30 *15PDL0010290* Stampato su carta riciclata ecologica *15PDL0010290*