PM'PSSPMlìff^^H Direzione e redazione: Via Vittorio Veneto 7 40055 Villanova di M^Y^V^CSClSI Castenaso (Bologna) telef. (051) 78,15.66 - telex 222026 ROMBO - l|vUlufl9^W segret, informazioni telef, (051) 78.16.44, LM£35lwlwMy Casella Postale 1681 - 40100 BOLOGNA A.D. EEBlHaaldSfesSBMB Redazione milanese, amministrazione, pubblicità: C so Italia. 15 20Ì22 MILANO - centralino tei. (02) 8531 - tlx 340089 FINEDI Anno 6 n, 9 (254) - 25 febbraio 1986 - Spedizione in abbonamento gr. il/70

direttore responsabile MOFCGllO $QbbQtÌnÌ Compie oggi 88 anni l' vice direttore MdfCO Magri

il rombo di Enzo Furari Corrispondenze dall'Italia: "Vivo meglio l'insuccesso che il trionfo» Piero Abrole (Torino), Gian Luca Bac- •St ndb »to pcnfi fl gatta felli rivalsa è finita- - .On nìpmo bolo le chi Motìena (Parma), Gianfranco Ber- vcrncntròm, li riardi tot-rar ii l wcdiM «tigni» hi tonineiitod* tipo- teli (Broscia), Maurizio Bevilacqua (Ve- %3£fe redatt°re cap° H&j^ Chiesa (Genova), Onofrio Colabella (Ferrara), Mono Colelh (Brindisi), Anto- Eugenio Zigliotto nio Colomba (Roma), Nedo Coppini (Prato), Anna Maria Chiarello (Napoli), E stota proprio lo settimana della... nomina- Franco Cucca (Nuore), Riccardo Rossi LA REDAZIONE: Ferrini (Firenze), Sergio Gradare (Anco- tion di ROMBO! Ha cominciato questo bel na), Ezio Grandi (Bergamo), NUCCIO inviato speciale: Leopoldo Canetoli titolo di prima pagina del Corsero per l'au- Marino (Slracusa), Gianfranco Mavaro (Palermo), Lazzareno Mini (Balzano), redattori Bologna: Chiara Luciani gurale intervista del brillante Luca Goldoni Carlo Morandini (Udine), Gabriele Multi a Ferrari 88, poi è venuto il lancio della (Sanremo), Gino Papale (Ca»erta), A- Alberto Sabbatini lessandro Patrizi (Livorno), Pasquale Pe- Franco Fiorucci campagna Fiat la sicurezza, con quello Irilli (Roma), Mario Piano (Asti), Giorgio Guido Rancati sbizzarrirsi dì Forattini col suo Rombo-Rom- Rossetto (Torino), Leonardo Todisco Grande (Arezzo), Jader Zoffoh (Cese- Paolo Conti bo campione dell'insicurezza stradale. Per- na). sine su una curiosa opera teatrale in rap- redattori Milano: Alberto Gimmelli • Giulio Mangano presentazione a Roma, il critico de l'Espres- Corrispondenze dall'estero: so ha scomodato il rombo (geometrico) Dan Alexandrescu (Francia), Pino Asa- servizio grafico: Sandra Sgargi per descrivere l'evoluzione del già abituale ro (Canada-USA), Augusto C Bonzi triangolo familiare. Troppa grazia. Ma cer- (Argentina), Vanni Bronco (Canada), John Carey (Australia), Danny Cools to che, a proposito dell'accostamento (Belgio), Alfredo Fihppone (Belgio), Le- Rombo-Rombo non possiamo non com- wis Franck (USA), Graham Gould (Gran collaboratori redazionali Bretagna), Stratis Hatzipanagiotou piacerci della scelta dì copertina della (Grecia), Chiel Van Der Heyden (Olan- scorsa settimana. Più attuale negli argo- da), Michael F Hollander (USA), Michel F.1 e «politica» sportiva: Bonaventura Franco Hugues (Francia), Ernie Huppert (Au- menti non poteva essere. Ma ora. col stria), Tarn Hyan (Cecoslovacchia), Velocità e rallies: Marco Ragazzoni signor Rombo pericolo-stradale, abbiamo Jacques Jaubert (Francia), Gerhard - Darìo Converso dovuto rimettere i puntini sulle «/'». Ci ha Kuntschik (Austria), Marguus H. Kuuse (URSS, Estonia), Mike Lawrence (Gran Fernando Petronilho pensato Serra, sbattendo il... mostro in pri- Bretagna), Michel Lizin (Belgio), Ale- ma pagina. Ed è la risposta più onesta alla ksandar Maksimovic (Jugoslavia), Aki- Varia attualità: Marco Guidettì ra Mase (Giappone), Laurent Mis- Sandra Pizzigati verità del problema di sicurezza stradalo. Il sbauer (Svizzera), M Angeles Pujol Ge- Aldo Seregni vero guidatore pericoloso è quello che ma (Spagna), Marcus Pye (Gran Bre- tagna), Andre Queiroz (Braille), Joe non sa guiddre, diciamolo chiaro una volta Saward (Gran Bretagna), Gianni Tecnica, Industria, prove: Paolo D'Alessio per tutte! Ed ecco così nascere la nostra Vescovi (Svizzera), Thornas Voigt Disegnatori d'attualità: Giorgio Serra contro-story. Ne vedrete delle belle! Per- (Germania Ovest), Keiko Yamauchi (Giappone). di tecnica: Sergio Baratto ché il Signor Rombo vero resta quello ripro- Paolo D'AlesL-o posto dal collega Goldoni. • Servizio fotografico: P.S. Un dubbio: ma che non sia freudiano il Associated Press., Atlualfoto, Bishop. •personaggio discolo- individuato dallo Condor Camera. Coppini, F.L. De Col- bert. Ferrari. Guidetti Fotoagenzia. Pa- staff Fiat, pensando al suo Rombo di Mara- per Colour, Photo 4. Ragazzoni. Rem- neìlo? path, J R. Sainz. Vescovi. collaborano alle rubriche Caro ROMBO pag. 4-5 • Taccuino del direttore pag. 6 Ada Giovannini, Mario Fiumi, Franco Aviazione e spazio: Marco Tavasani Scondinaro WEEK-END Motociclismo: Bruno De Prato attualità i. * "• Motonautica: Bruno Boglioni Staff aggiunto di redazione Carlo Nicolini Ferrari ci cova a RIO pag. 7-15 Memo brasiliano pag. 17-19 Coordinamento e P.R.: Modellismo e aeroleggeri: Paolo Dapporto Supermondiale Sport! pag. 19 Marina Sacchetti I rallies in URSS pag. 21-25 Traduzioni: Erminia Barili Medicina sportiva: prof. Enzo Pretolani La Costa di Tabaton pag. 26-29 Comunicazioni computer: Echi rallystici pag, 30-35 Marco Minghett', Rossella Garofalo Video e hi-fi car: Stefano Belli Novità di Produzione ecc. pag. 59-69 Archivio e servizi: Paolo Pelati Caos Motorizzazione pag. 70 Segretaria Direzione: Pino Vecchi II sig. Rombo è vittima... pag. 72-74 ultimo minuto 2. 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ROMBO bazaar e Lunario pag. 94-95 Con il successo del «Sojuz» la ESTONIA RM1YE si conferma patria della lili specialità in URSS

TALLINN T Con la disputa del Rally Soyuz '86, che si è svolto per il terzo anno consecutivo in Estonia, ha preso il via anche quest'anno la Coppa dei Paesi Socialisti, che si articola in sei o sette tappe, una per ognuno dei paesi parteci- panti, con classifica finale a fine stagione. Soyuz in russo significa «unione», e in questo spirito i partecipanti nel numero record di 65 equipaggi hanno preso il via dal palazzo del ghiaccio di • •:- i Tallinn, per questo primo rally stagionale, da disputarsi ovviamente tutto su neve e ghiaccio. Non è casuale che ancora quest'anno il rally Soyuz, che altro non è che la prova sovietica JCHlHii del campionato, si sia disputata in Estonia. E' in questa repubblica la culla dell'automobi- lismo sportivo sovietico. E' proprio a Tallinn che ci sono i migliori preparatori, le fabbriche di auto da corsa Tark, ed è a Tallinn che si parla sempre più insistentemente di F.l. «Siamo già arrivati al terzo anno consecutivo del Soyuz in Estonia», ci conferma il direttore di gara Viktor Pevzner «e ci teniamo a rimane- re in questa repubblica, che ha dimostrato un grande entusiasmo e una grande organizzazio- ne. Di solito dopo tre anni si cambia, ma noi pensiamo che la federazione automobilistica sia =- Leopoldo Canetoli

La Skoda dell'equipaggio Urban-Klima, vincitrìce dell'edizione '86 del Rally Sojuz, prima prova della Coppa fra i Paesi J5-- Socialisti. disputatosi in Estonia

ROMBO 21 // primo progetto dì trasmissione, per la Lada, d'accordo nel lasciarcelo fare anco- poi accantonato ra qui. Il percorso è molto bello e A destra il motore vario: per l'ottanta per cento rima- 16 valvole ne lo stesso, cambiarne ogni anno solo il venti per cento delle prove speciali per venire incontro agli stranieri. Ma dal prossimo anno vorrei cambiarlo per il cinquanta per cento, in occasione della vente- sima edizione». Tra l'altro in Estonia si disputano la maggior parte dei rally sovietici, cir- ca quindici su quaranta prove del calendario, che comprende gare più o meno importanti. La prossima gara internazionale sarà ancora a Si frena per Tallinn, in maggio: si tratterà del Lada Rally, aperto a tutte le squa- dre dei concessionari Lada di tutta la «killer» 4x4 Europa, ed è prevista la partecipa- zione di oltre sessanta equipaggi. TOGLIATTIGRAD - Mentre si diffondeva in Ita- tore centrale, ma per il momento con la sola tra- Ma torniamo alla edizione di que- lia la notizia della costruzione di una speciale Lada zione posteriore. Questo mezzo, che ha pratica- st'anno del Soyuz. disputata in due da rally, con motore centrale e trazione 4 x 4, ci mente solo i due posti anteriori, divisi con una pa- tappe con 21 prove speciali, 13 nel- siamo trovati in Estonia, per assistere al primo im- ratia dal dietro dove sta il motore, ha dimostrato la prima giornata e 8 nella seconda, portante rally della stagione sovietica. Naturalmen- caratteristiche di stabilità superiori a tutte le mac- per un totale di 219 km di PS e 773 te ci aspettavamo di vedere, almeno in prova, un chine per il momento usate in gara in Unione So- km in totale. Di grosse novità tecni- prototipo di tale vettura, ma della 4x4 nemmeno vietica. Per ora quindi si pensa a collaudare il mo- che, rispetto all'edizione '85, non se l'ombra. Regna una certa omertà sul progetto. Po- tore, che è un due litri bialbero a cammes in testa, ne sono viste. Solo le più grosse La- chi sanno, e chi sa sta zitto. Ma dalle mezze parole con quattro valvole per cilindro, e nella versione da 2105 ufficiali avevano un nuovo che siamo riusciti a carpire, tra piloti e collaudato- aspirata fornisce già 150 cavalli. Una potenza otti- cambio a cinque marce, mentre ri, pare che i problemi da risolvere siano ancora ma per questo mercato, ma che potrebbe addirit- non si è potuta schierare in gara la molti. tura duplicarsi quando si installerà un turbocom- novità della stagione, la « modello Innanzitutto il sistema di trasmissione che. specie pressore, che è già previsto. 8» conosciuta anche come Sputnik, per quelle strade e con potenze al di sopra della Per ora si discute ancora a lungo sul tipo di con motore e trazione anteriore, norma, ha già dato un sacco di guai. Così i russi trasmissione da utilizzare. Si era partiti con un che verrà omologata solo a metà hanno preferito mostrare un prototipo sì con mo- cambio piazzato davanti, e un lungo albero di stagione. Tra i prototipi si è vista trasmissione che raggiungeva la parte poste- una Lada 2108 con motore centra- riore, ma ora si è trovata una soluzione le e trazione posteriore, affidata al molto più moderna, con un cambio centrale collaudatore della Vaz. Vassiliev, alla uscita del motore, un primo differenzia- ma anche questa macchina ha avu- le e due semialberi che vanno ai due assi, to problemi di trasmissione e non è anche loro assistiti da due differenziali. Que- riuscita a portare a termine la sua sta sarebbe la soluzione definitiva, ed è que- missione di apripista. sta che si sta provando in gran segreto, ma Come era da prevedersi, nelle pri- che continua a dare molti problemi. I russi me prove speciali, quelle più veloci, poi sono molto indecisi se e quando immet- come la prova in pista all'ippodro- terla sul mercato. E' chiaro che una vettura mo di Tallinn, le più potenti Lada del genere, nel settore rally, «ucciderebbe» 2105 e Polonez, accreditate di oltre praticamente tutte le altre macchine costrui- 135 cavalli, hanno imposto la loro te nei paesi socialisti. E forse potrebbe anche legge. Ma quando la gara è passata Sarà cosi la quattro ruote motrici russa: ma quando? presentarsi in Europa, per competere in gare a speciali più tortuose, sempre più Sotto il prototipo con "tutto avanti" internazionali. scivolose, sono venute fuori anche le Skoda, che hanno solo 122 CV, ma sono molto più maneggevoli. Così alla lunga, già alla fine della prima giornata, è emerso l'equipag- gio ufficiale della Cecoslovacchia, quello composto dal camionista quarantaduenne Jiri Urban e dall'e- lettrauto, dipendente Skoda, Jiri Klima. decisamente molto affiatati anche per aver partecipato recente- mente al rally belga Boucles de Spa. al termine del quale stavano tiran- do il colpo gobbo e puntavano alla vittoria... In un primo momento, a botta cal- da, il vincitore Urban ci aveva con- fessato che non sapeva esattamente se avrebbe avuto la possibilità di continuare in questo campionato. «Dipenderà dai programmi della Skoda» ci aveva detto. Ma subito dopo la premiazione il direttore sportivo della squadra ci ha confer- mato che Urban continuerà in que- sta serie, anche se questa macchina, coll'andare avanti della stagione, su terreni meno infidi e speciali su asciutto sarà ancor più handicappa- SMOO SMOO SMOO MMOD SMOD !

3MOO SIMOO 9MCO StMDO SMOi} :

Ottomila appassionati hanno seguito la prima speciale del Soyuz all'ippodromo di Tallinn. A sinistra, la conclusione della gara con i cecoslovacchi trionfatori grazie alla leggerezza della Skoda la dalla scarsa potenza rispetto alle macchine dei russi. Al secondo posto, come Fanno pre- cedente si sono piazzati i fratelli Hardi e Udo Mets. Capita spesso da queste parti che fratelli corrano in coppia: il Soyuz '85 era stato vin- to da due gemelli, Nicola] e Igor Bolsih. I fratelli Mets, che fanno parte della nazionale sovietica, han- no regolato di stretta misura l'equi- paggio, sempre della Estonia, di Soots-Putmaker, con un identico mezzo meccanico. «Siamo stati anche sfortunati» ci raccontava a fine gara il biondo Bardi Mets, «Abbiamo perso 40 se- condi per sbloccare il cambio: ma non avremmo lo stesso raggiunto Urban, che è andato come il vento. Noi puntavamo anehe alla classifi- ca per squadra, che abbiamo deci- samente dominato. Cosa ci manca per vincere? Beh, in queste condi- zioni era difficile battere la Skoda, che pesa 200 chili meno. Certo quando avremo la Lada a trazione Si fa così anteriore saranno guai per i ceco- in Unione Sovietica slovacchi, che hanno vinto anche per revisionare l'anno scorso la Coppa». la parte inferiore Al quarto posto la Polonez dei po- della vettura: lacchi, poi altre due macchine uffi- basta inclinarla ciali russe. Solo settimo il primo su un fianco «privato», e diciassettesimo il cam- e appoggiarla pione russo in carica. Privato ovvia- su una ruota. mente da queste parti ha un signifi- A sinistra, cato diverso rispetto ai privati occi- via etere trasmessi dentali. Qui la differenza sta , nelle i tempi delle ps: la TV prove internazionali, tra ufficiale e dell'Estonia privato. Gli ufficiali sono gli equi- aveva un canale paggi nazionali, cioè quelli della a disposizione

fotocolor* CANETOLI

ROMBO 23 fotocolors CANETOLI que le categorie di licenze sportive in Unione Sovietica: primo, secon- do, terzo grado, «master» e «over- master». Man mano che si sale di squadra russa, cecoslovacca, eccete- categoria si hanno a disposizione, ra. I privati sono equipaggi di clubs"' L" , attraverso i clubs, le vetture. Per che non rappresentano una nazio- partecipare a un rally internaziona- ne. le come il Soyuz bisogna avere il Per arrivare ad avere- a disposinone massimo della licenza, cioè quella una di queste vetture, bisogna fare di «overmaster». Ecco perché l'età una trafila non piccola. Sono cin- media dei piloti è decisamente su-

Fare il «pendolo» prima della curva con la Moskwich non deve essere facile: così Shtykov è finito nel fosso, ma è stato rimesso in carreggiata a furar di popolo PEUGEOT 205 Peugeot 205 T-shirt è large. Anzi, extra large con i suoi nuovi originalissimi ac T-sl cessori intonati al look T-shirt. Filetti rosso o ar- gento, modanature laterali, spoiler posterio- re, copciruota, antenna, appoggiatesta, interni in tessuto. E tutto questo, ma pro- prio tutto, è già compreso nel prezzo. Peugeot 205 T-shirt 954 cm3, 3 porte, 5 posti.

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PEUGEOT TALBOT COSTRUIAMO SUCCESSI • periore a quella europea. Il vincito- re ha 42 anni, e corre da 15: ma solo recentemente, dopo aver corso in gare in salita, ha avuto una mac- china ufficiale! Di questi dettagli, e dei programmi futuri automobilistici in Unione So- vietica, parliamo con il signor Vla- dimir Nesterov, che era il massimo responsabile presente della federa- zione. «Noi siamo molto soddisfatti di come si siano svolte le cose al Soyuz», ci ha subito detto «e spe- riamo che la stagione proceda bene, come è ben incominciata. Noi come federazione cerchiamo di fare il possibile per accontentare il mag- gior numero di piloti, e diffondere ancor di più il nostro sport. Cer- chiamo dì allevare i giovani, met- tendo loro a disposizione i kart per le prime gare. Ci sforziamo che questo sport sia alla portata di tutti, in tutte le specialità. Ora noi abbia- mo più di 2000 iscritti alla federa- zione e facciamo rally, gare in salita e in pista. No, non corriamo più con i camion, ma lo abbiamo fatto per tanti anni. La F.l ?Per ora ne sap- piamo molto poco, ma mi sembra sia un problema molto complicato. Ho parlato con i miei colleghi un- gheresi, e mi hanno detto che si tratta di un lavoro enorme. Certo che siamo interessati, ma deve esse- La partenza della prima ps all'ippodromo di Tallinn, re un lavoro fatto alla perfezione, al con la gialla Polonez che sì fa largo tra le Lada. top delle cose. Altrimenti è meglio Sull'anello ghiacciato tutti hanno corso, per regolamento, senza chiodi.. lasciar perdere». I.C. - E VAI DI LUSSO! Peugeot 205 T-shirt è small, su misura per te. Small nei consu- mi, small nella manutenzione e, soprattutto, small nel prezzo.

solo L 8.640.000 IVA compresa franco dogana. PEUGEOT CAMPIONE DEL MONDO RALLY 1985 Comincia bene l'eurostagione di TABATON con la turbo LANCIA, però quel SAINZ... CheBRAVAtaS4!

60 punti nel carniere, sono un ottimo avvio per la stagione europea di Fabrizio Tabaton con un'impeccabile Lancia Delta 54.

Carlos Saìnz, velocissimo con la R5 Maxi Turbo anche su/la terra. col secondo posto sfrappato a Servia si è confermato il più promettente pilota spagnolo

Bello, ricco e... piedone

LLORET DE MAR - Bello, piuttosto ricco e soprattutto con un piede destro grosso così. A 24 anni, Carlos Sainz è alla grande la più grossa speranza del rallismo spagnolo. All'automobi- lismo da corsa ci è arrivato dopo esser stato un buono sciatore juniores ed esser stato a 18 anni Campione iberico di squash. In macchina è uno molto eclettico: debutto in pista nella Coppa Renault, poi, nell'82, vittoria nel Campionato Panda dei rallies e nella Coppa Renault prima di vincere quella Turbo e corre- re da ufficiale nei rallies con la Panda della Seat. Nell'84 altri rallies con una R5 da 200 hp e gare in pista in Formula Ford, l'anno scorso due rallies vinti ed una serie di bei piazzamenti. Dicono che provi molto ma la cosa non Io scompone e ribatte spiegando: «Mi pare nor- male lavorare più dei piloti che corrono da anni ed anni sulle stesse strade. Vuoi dire che quan- do avrò la loro esperienza proverò meno». Dice anche che il suo obiettivo per quest'anno resta il campionato spagnolo. Intanto dopo il RACE sarà di sicuro al via del Garri'gues (con- comitante con l'iberico Rally di Gerona...) e di Madeira. E' uno insomma che Fabrizio Taba- ton fa molto bene a tenere d'occhio.

26 ROMBO LLORET DE MAR - Di cose chiare sotto un gari fatto soffrire un pò ma l'acqua, e men che corsa, velocissimo anche su quella terra per la cielo che mandava giù acqua a più non posso. meno la neve incontrata sui monti, non hanno quale la R5 Maxi Turbo certo fatta apposta lo scorso venerdì sulla costa catalana ce n'erano potuto cambiare un risultato che le primissime non e'. Togliendo il secondo posto a Servia. lui davvero poche. Una. la più lampante, era che battute sull'asfalto asciutto avevano confermato che è castigliano non si è fatto tanti amici in su un fondo per forza di cose bagnatissimo nep- prevedibilissimo. Ed al campione italiano 1985 Catalogna (dove pure gli hanno perdonato una pure Rambo ce l'avrebbe fatta a star davanti a per vincere è bastato dare qualche zampala qua chiodatura non regolarissima nella prova che lo Tabatpn e alla Delta S4. Attorniato da gente e là senza strafare. Così la sua kampagna euro- ha tagliato fuori dalla bagarre per il primato) che già cominciava a felicitarlo, l'unico a non pea con la trazione integrale torinese curatissi- ma ha dato una bella mano alla sua quotazione esserne affatto convinto era proprio lui. Ed in- ma a smentire i non pochi timori che giravano internazionale destinata, c'è da giurarlo, a salire vece, teso come aveva disimparato ad essere alla vigilia è cominciata nel modo migliore, con ancora. rrella sua ultima stagione italiana, il pilota con un successo che in fondo non è mai stato in Protagonista lo è stato anche Pregliasco il cui gli occhiali in attesa di cominciare la seconda discussione, neppure quando si era trovato die- distacco finale (e probabilmente anche il quarto tappa del rally guardava fuori dal ristorante tro. posto) è clamorosamente bugiardo. Senza l'ini- senza nascondere la sua preoccupazione, quasi E tuttavia proprio in queste contrade tanto ge- zio al rallentatore e con i chiodi sulla neve di ad implorare con gli occhi una schiarita che nerose con gli italiani che vanno per il mondo a Guilleries il secondo giorno la sua sarebbe stata proprio non poteva arrivare in tempi brevi. far rallies da offrirsi puntualmente loro, Taba- una gara almeno perfetta. Ma va già molto be- Si preoccupava delle reazioni che una macchi- ton ha trovato in Sainz un avversario in più in ne così: il Costa Brava è lì a provare che la na che per lui ha ancora qualche segreto avreb- quella rincorsa al titolo continentale che non Lancia Rally uscita solo tre giorni prima del via be potuto avere sul bagnato. Aveva torto. Una sarà mai facile per nessuno. Lo spagnolo della dalFAbarth, e per questo ancora con decorazio- distrazione conclusasi con il lieto fine lo ha ma- Renault è stato uno dei grossi protagonisti della ni ufficiali, è finita in buone mani. Chi non fosse d'accordo ha solo da spiegare i temponi RALLY COSTA BRAVA - Internazionale va- che ha fatto dopo aver provato poco con la lido per il Campionato europeo coeff.3 - Lloret de mar (Spagna), 20-23 febbraio solita macchina d'affitto. 1986 Allarme: TERRORISTI! Meno convincente, invece, Servia, non sempre in grandissima vena e ancora con qualche pro- LLORET DE MAR - Grande agitazione nella capi- blema di assetto con le Michelin. Battuto in CLASSIFICA ASSOLUTA tale della Costa Brava messa in stato di allarme un'o- partenza da Tabaton e strada facendo anche da 1. Tabaton-Tedeschini (Delta S4) in 6.8'35"- ra prima del via della seconda tappa del rally da una 2. Sainz-Boto (R5 Mazi Turbo) a 3'17"; 3! Sainz, ha ripetuto il terzo posto di un anno fa. Servia-Sabater (Lancia Rally) a 3'25"' 4 telefonata in cui il solito anomimo annunciava che Solo che questo ha un sapore più amaro di Pregliasco-Cianci (Lancia Rally); 5 Fernan- era stata messa una bomba nella Lancia Rally di quello conquistato nella classifica tutta Lancia dez-Lopez (Manta 400) a 25'8"; 6. Spiliotis- Salvador Servia. Ovvio andirivieni di artificieri in Spiliotis (Porsche 911 SC) a 47'23"; 7. Colo- di allora dietro a Biasion e Cerrato e lo obbliga mer-Montanya (R5 GT Turbo) a 54'34"- 8 parco chiuso e alla fine la scoperta più ovvia e (fortu- a cominciare in salita il campionato iberico nel Bardolet-Compte (Citroen Visa GTI)' a natamente) meno grave: nessuna traccia di ordigni quale sarà comunque ancora protagonista con 1.7'10"; 9. Ayme-Vuillemin (R5 GT Turbo) a ma solo uno stupido scherzo. 1.10*41". 10. Molina-Olmedo (R5 GT Turbo) la bella 037 di Nocentini in attesa di avere an- o 1.18'22". «Ero certo commentava senza affanno il pilota cata- che lui una Delta S4. lano - che era una bolla di sapone, solo avevo paura Resta da dire di Zanini. Molto atteso con la La classifica dell'europeo che per precauzione mi uimpedissero di continuare». Ford RS 200, la stessa usata da Droogmans a (dopo 5 prove) Meno tranquilli invece i poliziotti spagnoli, memori Spa, non ha ripetuto l'errore fatto con dodici Tabaton 60 punti; Sainz 45; Fisher. Laine e che qualche tempo fa era stato rinvenuto in un covo mesi prima con la Peugeot 205 Turbo 16 e più Probst 40; Sohlberg 39; Servia 36; Stohl, Ar- dell'Età un piano particolareggiato per fare un atten- che cercare i tempi ad ogni costo ha badato a piainen. Krecek e Pregliasco 30; Harrach e tato in gara a Genito Ortiz... Bosch 24; Ulram, Saarempaa, Kvaizar e Hei- lavorare per avere la macchina come piace a nonen 20; Spiliotis 18. lui, una cosa che sulla sanissima macchina in- glese è tutt'altro che impossibile. Soprattutto con la collaborazione dello staff di Fdi Fabio Penariol che lo seguirà in tutta la stagione spagnola. Per ora l'accordo fra loro riguarda l'assistenza alle gare ma le cose potrebbero an- La trappola del fango che andare oltre... Guido Roncati LLORET DE MAR - Sono in 94 a Servia 15", 3. Sainz a 18"; 4. Pre- lanciarsi nella dolce notte catalana gliasco a l'9"; 5. Zanini a 2'33". I VINCITORI DELLE SPECIALI ma tutti gli occhi sono sulla Delta 1. 2. 3. 4. 5. 6. S4 che non deve neppure essere bel- 2. TAPPA lissima (e difatti nella livrea nero o- Tabaton 13 9 2 5 2 - paco e oro non lo è proprio) per far Sainz 13 5 11 1 - - sognare gli appassionati spagnoli. La sorpresa Da parte sua. Tabaton pur attento Servia 5 7 12 5 2 - a non strafare non delude nessuno e SAINZ Pregliasco 5 4 5 10 5 2 appena sulla montagna nei primi Zanini - 2 4 28 km di gara vera si lascia Sainz a Acqua a secchi al risveglio e su stra- Anche 3 8 11 17". de bagnatissime la quattro ruote Pregliasco Fernandez - - - - 10 19 motrici torinese va a nozze. Servia è stato protagonista Burrai - - 1 - LA CRONACA ha qualche problema con le gom- in Costa Brava: - - me che non gli entrano in tempera- forse Spiliotis - - - - 1 - 1. TAPPA tura e Sainz ha un bel fare il diavo- avrebbe potuto _ Moratal - 2 lo con la R5 Maxi Turbo: Tabaton salire oltre - - - - in quattro prove ha portato il van- il quarto posto Snjiers - - - - - 1 PREGLIASCO taggio su di lui a 51" con Servia a senza i problemi Ayme 1 antiruggine l'20" e Pregliasco a l'56". di chiodi - - - - - A togliergli il comando non bastano A suonare la sveglia ci pensa l'im- né qualche problema di alternatore pegno successivo, quello che rivolu- nel trasferimento né una grossa ap- ziona la classifica. Malgrado l'affan- prossimazione dei cronometristi narsi di un Tedeschini formato «in- che lo penalizzano di una dozzina credibile Hulck», la Delta S4 di cui di secondi nell'attribuire i tempi alla occupa il sediolo di destra resta im- seconda speciale. Con un Pregliasco pantanata per diverso tempo in un super che si toglie in fretta la ruggi- campo ai margini della strada e ne di dosso- e vince delle prove (tre quando lui e Tabaton escono dal- su dieci come Servia e Tabaton, la l'incubo sono scesi al 4. posto a restante è di Sainz) la tappa si con- l'26" da Sainz, primo con Servia a clude senza scosse con una classifi- I '9" e Pregliasco a l'I 9". ca dai distacchi ancora contenuti. Questi: 1. Tabaton in 1.18'3"; 2.

ROMBO 27 LANCIA MICHELIN test O.K. LLORET DE MAR - Era dai tem- pi di Darniche con la Stratos che una Lancia molto vicina alla squa- dra ufficiale non correva gommata Michelin. Il nup^yo «fidanzamento» fra una macchina di Corso Marche, la Delta S4 di Tabaton, e le gomme di Clermont Ferrand è stato cele- brato in Costa Brava e, questa vol- ta, ci sono tutte le premesse perché i rapporti diventino sempre più sìreì- ti. Non solo perché il contratto stipu- lato direttamente dall'Abarth preve- de che la trazione integrale affidata alla Grifone per il campionato d 'Europa corra tutta la stagione gommata Michelin, quanto per l'e- vidente volontà dei francesi di fare il massimo per mettere a disposizio- ne gomme che saranno continua- mente sviluppate appositamente con un impegno che è pari a quello messo per accontentare la Peugeot. Al debutto, senza praticamente nes- Esperimento riuscito quello delle Michelin montate sulla S4 di Taba- sun test alle spalle, le cose sono an- SAINZ ton, che in Costa Brava sfoggiava la livrea nero-oro date abbastanza bene e adesso, pri- La riscossa del ligure non si fa co- ma del RACE, è prevista una serie munque attendere. Tabaton vince Tutto quello d'importante che è successo di prove che dovrebbero permettere quattro prove su cinque ma è so- di colmare Fattuale «gap» nei con- prattutto sui quasi 40 km di Guille- ps 1: Servia sì gira e perde una decina di secondi. Snijers (6.) rompe il motore fronti della Pirelli. ries (dalle parti di San Hilari che è e si ferma dopo la prova. Tabaton è il primo leader. da sempre il Turini del Costa Bra- ps 3: Romeo Deila CM.) abbandona col motore della Samba Rallye rotto, va) che fa la grossa differenza. Così fermo anche Bassas (18.) per colpa del cambio dell'Alletta GTVó. Cronometristi ma\\.Ue PYe%,V\ascQ avama. lenta- mente imprecando nella neve senza ps 4: Pregliasco rompe la marmitta. contro chiodi, lui si avvicina parecchio alla ps 7: Anche Servia rompe la marmitta. testa della classifica malgrado gli LLORET DE MAR - Ha creduto sforzi di Sainz che non abbassa cer- ps 10: Sainz sbaglia gomme e perde sul minuto. davvero di sognare Fabrizio Taba- to le braccia. Tre ore di prove spe- ps 11: Zanini ha problemi elettrici (risolti due prove dopo con la sostituzione ton giovedì sera quando, alla secon- ciali in condizioni ambientali parec- della Motronic). da prova speciale, ha raggiunto l'a- chio difficili hanno fatto da setaccio pripista che se la stava prendendo e solo in 36 macchine rientrano in ps 14: Tabaton fa un «dritto- nel fango che gli costa 2' e Sainz passa in testa. troppo comoda. Per lui, dopo il parco chiuso con questa classifica: ps 16: Pregliasco e Fernandez non possono montare gomme chiodate: il danno la beffa di vedersi attribuito 1. Sainz in 4.1872"; 2. Tabaton a primo perde sui 3', il secondo sui 7'. Zanini ne perde 2' preoccupato dai cronometristi che aspettavano il 20"; 3. Servia a 2'50"; 4. Pregliasco da un rumore al cambio (si è svitato un bullone). passaggio della macchina numero O a 5'52"; 5. Zanini a 8'23". per mettersi in allerta un tempo di ps 22: Sainz non trova il furgone con le gomme chiodate, ne recupera solo 2 14" superiore a quello che aveva ef- 3. TAPPA posteriori (forse anche più chiodate del lecito) e perde più di 4'. Mora- tal si fa pescare con chiodi irregolari ed è penalizzato, di 30'. Tabaton fettivamente ottenuto. E non c'è torna al comando. poi stato niente da fare per convin- cerli ad ammettere il loro errore, L'ultima ps 29: Zanini (5.) rompe il serbatoio ed abbandona. come sempre in questi casi.

illusione gliasco, si ritrova inaspettatamente Non è ancora marzo (quello pazze- senza chiodi. «So che costano trop- rello da «vedi il sole, prendi l'om- po per noi, ma se qualcuno ne ha brello» di una vecchia filastrocca) me lo faccia sapere che li compro» ma il tempo si conferma capriccio- ironizza non troppo apprezzato dal so e basta un pò di vento nella not- suo clan attraverso le radio locali... te di riposo per spazzar via le nuvo- Primo con 3' e 30" su Servia e 4' e le del giorno prima e lasciare un so- 11" su Sainz quando mancano otto le già caldo a farla da padrone in prove alla fine, Tabaton ha da sof- un cielo pastello. Ovvio comunque frire solo per il caldo che c'è nell'a- che la terra dell'ultima tappa è an- bitacolo della Delta S4: per portar a cora parecchio fradicia, addirittura casa il successo deve solo controlla- innevata su. ad El Subirà. re la situazione. E' quello che fa Lassù, al terzo impegno della gior- con molta calma fino al traguardo. nata - dopo che Sainz partito all'at- Dietro in compenso è lotta dura fra tacco ha dato per un attimo a quelli Servia e l'irriducibile Sainzainz che della Renualt spagnola l'illusione di quando ritorna ad El Subirà (questa poter resistere prima di ritrovarsi volta con le gomme giuste, non addirittura terzo - il Costa Brava ri- chiodate ma intagliatissime per il trova il suo logico padrone e la clas- fango) da una spazzolata a tutti e sifica sembra cristallizzarsi. Anche aggancia in classifica il suo avversa- perché Zanini, che con la trazione rio. Per superarlo poi alla penulti- integrale in teoria potrebbe recupe- ma prova. Antonio Zanini è stato costretto al ritiro alla 29. speciale per la rottu- rare il 4. posto a danno di Pre- g.r. ra del serbatoio: era quinto con la Ford

28 ROMBO Hanno detto (a caldo) all'arrivo SNOW a sorpresa per HEINONEN Fabrizio Tabaton: -Questa è una vittoria che voglio dedicare a tutta la squadra ma in particolare ad Antonio Moraglio, i! meccanico che si è rotto un braccio il giorno prima del via. Per me era una gara di ap- prendistato: ero partito per vincere sapendo però che non era indi- spensabile farlo, l'importante era non fare errori e a parte quello venia- le della seconda tappa non mi pare di averne fatti. SIERRA «prima N» Carlos Sainz: -Certo che sono contento, per Ij risultato e per quello che significa per rne cominciare bene il Campionato dì Spagna. Tutti dico- SNOW RALLY - Internazionale valido per II HELSINKI - Lo Snow Rally ha no che il mio capolavoro l'ho fatto a El Subirà ma io mi sono piaciuto di Campionato europeo coeff. I - Helsinki » più nella prova dopo!». (Finlandia), 22-23 febbraio I486. avuto un vincitore a sorpresa. Timo Salvador Servia: «^te, il secondo posto non l'ho perso all'ultima tappa ma il CLASSIFICA ASSOLUTA Heinonen con la sua nuova Audi giorno primaT Piuttosto ho finito con il coltello fra i denti e proprio 1. Timo Heinonen (Audi QQuattrou ) 4.37'23" Quattro A ! ha conquistato un con- 2 Sohlberg (Audi Quattro) 4.40'52". ; 3.. Bur all'ultima curva dell'ultima speciale ero sicuro di uscire di strada: si era (Audi Quattro 80) 4.43'47"' ; 4. Hamalai- vincente primo posto. Il favorito e- rotta una molla e mi sono ritrovato con l'acceleratore a fondo ai nenX-x4) 4.45'37"; 5. Vienmad (Audi Qudt- ra ancora una volta Antere Laine momento della staccata». tro 80) 4.45'55". che almeno sul terreno di casa è imbattibile, ma ha purtroppo dovu- • DELTA S4. Sullo slancio degli otti- to ritirarsi mentre era in testa dopo mi risultati raccolti nel mondiale il mer- otto prove. Così c'è stata battaglia cato delle Delta S4 sta muovendosi. tra Timo Heinonen e Karl Sohlberg Matta ne ha già ritirate quattro in ver- JARIER su FORD che avevano lo stesso modello di sione stradale che sta trasformando macchina. Questa volta l'esperienza con il kit corsaiolo tornito dall'Aborti!. di Sohlberg, che è tra l'altro il presi- Fra i suoi primi clienti ci sono Beltran- dente del «Finnish Automobil Mo- di, Filippi e Vezzo. torsport» non ha avuto la meglio su Heinonen che era decisamente più veloce. AUDI non Per la prima volta in Finlandia si sono viste in corsa le Ford Sierra più IN 4x4. I piloti erano il vincitore del Gr. N al 1000 Laghi Kyosti Hama- Emilie Redaelli e il suo team Audi sta lainen e il dominatore del Campio- lavorando sodo per preparare la sua sta- nato Europeo di Rallycross Matti gione '86 che afTronterà con Bentivogli e una Audi quattro corta gr. B. Lo sponsor Alamaki. Hamalainen ha vinto il del team sarà la Delta Sider - l'azienda Gr. N con sua grande gioia ed è Siderurgica che con la sua produzione di arrivato quarto assoluto. acciai speciali collabora anche con PAu- Lo Snow Rally è come sempre par- di per la realizzazione di roll bar - e, qua- tito da Helsinki sabato 22 ed è arri- si sicuramente ancora la SIV. vato sempre ad Helsinki domenica Attualmente, oltre alla preparazione del- 23. Il rally si svolgeva su strade ve- le macchine (anche quelle di gruppo A per la De Martini e Moscato), il team di ramente poco praticabili e la neve Redaelli è anche impegnato nel lavoro copriva i 750 chilometri del percor- burocratico imposto dalla necessità di so di cui 410 di prove speciali. cambiare l'immatricolazione dei mezzi Kelle Moller che erano dell'Alidi Europa, Non più auto e furgoni targali IN Ingolstadt sul- le gare italiane ma mezzi con targa italia- Su giovane talento na. La cosa significa un certo intralcio al lavoro di preparazione sportiva, ma Re- in CORSICA! daelli resta comunque ben deciso nad ar- Solo per 16" rivare al 1000 Miglia di Brescia nella mi- Escluso inizialmente dal programma Ford di questa stagione, il Tour de glior condizione per far sostenere a Ben- Corse finirà comunque per avere al via almeno una (ma più probabilmen- MIKKOLA Uvogli il ruolo di protagonista. te due) RS 200. Il buon risultato svedese ha infatti galvanizzato gli uomini di Boreham convincendoli ad allargare il loro impegno, magari coinvolgen- LONDRA - Hannu Mikkola ha do sempre di più i responsabili delle varie filiali estere. E così, se ben vinto il National Breakdown Rally La «cura» difficilmente saranno i due piloti ufficiali Blomqvist e Grundel a correre che si è svolto durante il week-end. sull'isola francese, sarà la Ford France ad allestire per l'occasione una Mikkola guidava la sua Audi Sport KREINER squadra che semiufficiale lo sarà solo sulla carta. Resta da\vedere a chi Quattro nella prima prova del verrà affidato il compito dì far debuttare nella prova tutto-asfalto del mon- Campionato Open britannico. 4 GUMPERT. Sembra che l'ex capo diale la macchina. Contro di lui c'era il giovane pilota del reparto corse dell'Audi stia ridendo I francesi spingono perché almeno uno sia un pilota con un buon passato inglese David Llewellin su MG Me- sotto i botti, nel sentire le notizie che in F. I, uno insomma di sicuro richiamo pubblicitario come avrebbe potu- tro 6R4. Il giovane inglese, conside- arrivano dal suo ex posto di lavoro. to essere Mare Surer. Ma l'elvetico, accordatosi in extremis con l'Arrows, rato un nuovo talento, è stato in Meccanici e tecnici sono sottoposti al- dovrebbe privilegiare il programma pistaiolo ed è così saltato fuori il nome testa finché Mikkola ha preso il co- lo «cura Kreiner»: grandi tormalità ne- di Jean Pierre Jarier che oltr'Alpe gode sempre di una buona popolarità e mando riuscendo a vincere la gara gli spostamenti da un reparto all'altro che malgrado un disastroso debutto rallistico al Rally du Var con la 037 di per soli 16 secondi. Un distacco in- (a base di cartellini di plastica sulla tu- Chardonnet ha molta voglia di ripetere l'esperienza. Accanto a lui, visto credibile nei rallies, che sta a dimo- ta) e anche una vera guerra del caffè'. che difficilmente Frequelin otterrà dairppel il permesso per correre con strare l'agonismo che c'era tra que- Il nuovo responsabile ha infatti togliere una Ford e che Darniche è ormai vicinissimo ad accordarsi con la Tre sti piloti eccellenti, la vecchia e la la macchinetta automatica del caffè Gazzelle per disporre di una Lancia Rally, potrebbe finirci Andervang. nuova guardia. Il rally è stato anco- che avevo sempre funzionato a spese ra più avventuroso perché c'era della coso. Gumpert, sapendo anche moltissima neve che del resto copre che il proprio successore al suo primo • PANONTIN. Intelligentemente la tutta l'Inghilterra dell'est. approccio con i collaboratori ha pen- In alcuni punti ce n'era addirittura sato bene di dire loro che «sono degli Ritorno Tre Gazzelle ha portato in Spagna Ma- rio Panontin per fargli respirare l'aria troppa causando numerosi inciden- incopoci e che gli altri sono migliori», ti, tra cui uno a Sundstrom e uno a mantiene così negli uomini del team alla stampa del campionato d'Europa. Sempre e- ducatissimo, il giovane friulano ha così Harri Toivonen, fratello minore di un buon ricordo. Henri. k() • ANDRIE', Ultimo uscita, questa cominciato ad ambientarsi nella squa- • CASUALITÀ'. Maurizio Perissinot del Costa Brava di Jean Mare Andriè in dra con cui inizierà a correre a partire NATIONAL BREAKDOWN RALLY ha ritrovato all'Hotel Clouamarsol di veste di responsabile dei programmi- dal Rally RACE. CLASSIFICA ASSOLUTA 1. Mikkola-Hertz (Audi Sport Quattro) Lloret de Mar, a distanza di otto anni, clienti della Renault. Deluso dagli im- 4 SFORTUNA. Sfornitissima tra- 1.36'54": 2. Llewellin-Short (MG Metro 6R4) la stessa comerò 307 che l'aveva o- pegni corsaìoli sempre più ridotti della sferta per Antonio Moraglia, uno dei 1.37'10": 3. McRae-Grindrod (MG Metro spitato quando vinse il Costa Brava Casa francese, ha deciso di tornare a meccanici della Grifone che arrivando ÓR4) 1,4ó'02"; 4. Brookes-Broad (Opel Manta 400) 1.50'22"; 5. Lavell-Davis (Ford accanto a Tony Gorello. La cabala (ca- fare il giornalista per il pediodico tran- a Lloret de Mar è caduto dal furgone RS 2000) 1.52'45": 6. Airikkala-McNamac suale) non ha però funzionato. salpino «L'Automobile». fratturandosi il braccio destro. (Vauxhall) 155"29. Ripescalo Maria Grazia vuole in la Signora RIVOIRA RAGNOTTI ALFA 75 anche rally da rally per LOUBET PARIGI - Non ci sarà solo produzione nella stagione di Ragnotti. Si è definito il GRASSE - Mercoledì scorso è arrivata programma 1986 della Renault e dì nell'officina di GE.MA. di Grasse l'Alfa Jean Ragnotti anche per quanto riguar- 75 con motore 6 cilindri aspirato, con da i rallies (che sembravano dover essere cui Yves Loubet inizierà la stagione '86 solo tre e invece saranno una decina). in attesa della nuova 75 con motore Patrick Landon, patron delle attività raì- 1800cc turbo. Il giorno dopo Gerard listiche della Regie, ha confermato che Mandrea. titolare della GE.MA. - che ha Ragnotti correrà (nei rallies) sempre con fatto correre Loubet negli ultimi anni - è la R 11 Turbo gruppo A nella sua prepa- partito per l'Italia per procurarsi i pezzi razione più esasperata, curata diretta- necessari alla trasformazione della vettu- mente dalla Renault. Le prove in cui ci ra in gruppo A. Intanto nell'officina era sarà Ragnotti sono il Garrigues, Tour de già iniziato il lavoro di smontaggio totale Corse, Aìpin Grasse, Acropoli e altre che della macchina che sarà notevolmente sono, ancora da decidere «ma che ci sa- alleggerita, avrà freni più grandi in modo ranno certamente» ha detto Landon. La Dopo aver temuto di rimanere a da garantire una frenata più equilibrata PARIGI - Dopo il Portogallo, dove R5 Turbo Maxi - debitamente adattata piedi, nonostante il bel titolo euro- di quella della GTV, sospensioni più du- dal preparatore Simon Racing - si vedrà re che permetteranno un'assetto migliore a vedersela sarà ancora il drappello peo vinto Panno scorso in coppia di finnici (ma se un certo Massimo perciò solo nel nel campionato produ- con Pierangela Riva - passata alla della vettura che Yves .ha impiegato nel zione. Comune ai due programmi di 1985. da Bassano del Grappa vorrà smen- Ford - la padovana Maria Grazia Sono in pratica queste le ragioni tecniche Ragnotti è invece lo sponsor: la Philips Vittadello ha trovato una sistema- tirci saremo felicissimi...) e l'atipico Autoradio. La R5 in pista e la R 11 nei che hanno indotto l'Alfa France e la " Safari, il mondiale rallies approderà rallies avranno i colori rosso-blu già sfog- zione anche per la stagione 1986. GE.MA. a partire comunque con una giati l'anno scorso. Con una 205 gruppo A deH'Auto- 75 aspirata, prima di quella Turbo che sulle mediterranee strade corse, u- Tra l'altro sulle Renault in gara que- Sport correrà in coppia con il mila- arriverà solo - e se va bene - il 1. luglio. briacanti con le loro mille curve. st'anno ci sarà una curiosa situazione per nese Massimo Manco che Fanno Anche se ovviamente hanno pesato le c- Quello dell'isola napoleonica è un cui la vettura più «ufficiale» appunto scorse ha disputato il Campionato sigenzc di mercato che inducono a far rally in cui l'importanza delle «no- quella di Ragnotti avrà i colori di uno Fiat 1. La scelta della padovana è correre una 75, comunque. te» è grandissima e per questa ra- sponsor (Philips), mentre quella di Cha- D'altra parte quando arriverà la 75 Tur- gione Michele Mouton, che correrà triot - una R 5 Maxi con manifeste in- stata vista di buon occhio a Milano, bo, quella aspirata passerà a Bertrand tenzioni di campionato - e quella di O- dove si voleva mantenere un buon Balas che la penerà in gara nel campio- in Corsica con una 205 T 16 evolu- reille - la R 11 Turbo preparata da Si- rapporto con la brava navigatrice. nato francese. zione 2, ha chiesto a Todt di poter mon. con una potenza inferiore a quella L'equipaggio Maneo-Vittadello do- Di notevole interesse il programma di avere al suo fianco Fabrizia Pons di Ragnotti e una parentela più stretta vrebbe disputare il CIR, in partico- gare di Loubet: l'esordio è per il Garri- Rivoira. Non che con Harryman con quella della produzione di serie - a- gues ai primi di aprile (e i meccanici deb- non si intenda, ma sulle tortuose vranno i colori tradizionali della Re- lare tutte le gare a acoefficiente 3 e bono lavorare sodo per terminare in nault: bianco-giallo-nero. 4. In linea di massima però dopo tempo il lavoro), seguirà poi la corsa di strade della Corsica è indispensabile 11 debutto in gara avverrà al rally des tre o quattro gare verrà valutata la casa del forte pilota corso: il Tour de una perfetta comprensione delle Garrigues. a Nimes, ai primi di aprile. situazione e deciso la rimanente Corse; a giugno invece toccherà a Man- note ed evidentemente la francese Oreille poi continuerà con tutto il cam- parte del programma. Obbiettivo drea correre in casa, al rally Alpin di ritiene che con l'italiana il « fee- pionato francese di prima divisione, co- dichiarato è ovviamente la classifica Grasse. Dopo inizieranno le trasferte: a ling» sia più perfetto. Al momento me Chatriot. ovviamente, mentre il pro- di gruppo che continua così a tro- Madeira, al 1000 Laghi, al Sanremo, per la cosa non è ancora sicurissima. gramma di Ragnotti proseguirà nel mo- ritornare infine in Francia al rally des ma pare che al 90 per cento tra un do già detto (con possibili presenze in Ita- vare aspiranti vincitori, facendo Cevennes e al Var. La 75 turbo della lia.) prevedere una battaglia molto ap- GE.MA. potrà in ogni'caso beneficiare paio di mesi si rivedrà assieme il Secondo Patrick Landon c'è molto lavo- passionante. delle esperienze fatte dall'Alfa Corse con primo equipaggio femminile vitto- ro da fare per sviluppare la vettura. Primo appuntamento il Mille Miglia. le vetture elaborate da altri preparatori. rioso in una prova iridata. Junior team alla maniera... Peugeot

Sta nascendo un secondo Junior Team in Italia? La domanda viene spontanea nel 205 di gruppo N e A sarà affidata a piloti che aspirano alle classifiche di zona. Tra sentire le notizie sui programmi in cantiere dalle parti di Peugeot. La Scuderia Auto- questi anche almeno uno in parte di «.alto lignaggio» rallistico: quello di Enzo Sport di Rivoira parteciperà alla stagione 1986 con uno schieramento interessante e il Panacci e Elisabetta De Villa, che correranno nella 2. Zona. Il lignaggio gli viene dal fatto che la sua attività sarà in qualche modo seguita da vicino dalla Peugeot Italia fa fatto che la navigatrice è la figlia e nipote dei vincitori del primo rally di Sanremo: pensare all'esempio che. in altre proporzioni certo, a Torino stanno dando da qualche Romeo e G.B DE Villa. anno. Sul fatto che l'attività della AutoSport nasca con il buon auspicio della Peugeot Italia Ma vediamo questi programmi. Il nome su cui probabilmente si puntano le maggiori - impegnatissima con Andrea Zanussi, «challengen> per il campionato italiano, senza chances sarà quello di una certa Fabrizia Rivoira. Che è poi la grande navigatrice (e scordare quello europeo (ma a partire da maggio-giugno) - non ci sono dubbi. Pratica- quanto Io sia lo si può dedurre dalla notizia giunta da Parigi relativa alla volontà di mente tutte le scelte sono state e vengono fatte con il contributo di Claudio Berrò che Michele Mouton di averla al suo fianco per il difficile Tour de Corse con la 205 T 16 ha voluto anche mettere un «proprio uomo» nell'ambito della Scuderia piemontese. evoluzione 2) Fabrizia Pons. con il cognome avuto dal marito. E' Luca Pazielli. ex Tre Gazzelle e DS anche di off shore, che curerà l'attività della Correrà con una Turbo 16 Kit, cioè una vettura ricavata dall'elaborazione di una AutoSport per conto di Milano. Turbo 16 di serie con il kit messo in vendita dalla Peugeot (vedi ROMBO n. 8) che Tra l'altro con questo irrobusti mento della struttura Peugeot in Italia si sono messe consente di raggiungere 300 cavalli e migliori prestazioni complessive. Fabrizia inizie- anche le basi per poter affrontare obbìettivi più ambiziosi (cioè il citato campionato rà a correre - dalla parte del volante, come l'anno scorso al Lady Rally - al 1000 europeo). Già il campionato italiano è in grado di produrre parecchi punti continenta- Miglia di Brescia per poi proseguire più o meno in tutte le gare CIR di coefficiente 3 e li e se le cose vanno bene, nella seconda metà stagione potrebbero anche esserci delle 4. Obbiettivo sarà qualche bel risultato assoluto e naturalmente la classifica femmini- trasferte (il budget è stato già trovato) e anche in quella fase il contributo della le, italiana ed europea (e per questa seconda saranno possibili partecipazioni «ad hoc» struttura AutoSport potrebbe essere utile. nella parte finale della stagione, se necessarie). Insomma, immaginare che la Lancia perda titoli di qualsiasi tipo m Italia resta sem- Altro equipaggio delFAutoSport sarà quello di Massimo Maneo e Maria Grazia Vit- pre molto arduo (vedi per esempio il caso Folco Zambelli-Ford Escort 1985) masi tadello con una 205 gruppo A, mentre tuna 205 gruppo N dovrebbe essere affidata a direbbe che - come in una guerra di logoramento - le truppe avversarie si stiano Gerbino. coprendo così tutto l'arco delle partecipazioni nel CIR '86. Come se non organizzando sotto ogni aspetto: dalla prima linea, alle retrovie... (magari imitando bastasse ci sarà anche una attività relativa alfe zone della coppa Italia dove qualche proprio Torino).

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SWEDISHR4LY Come mai non 19 M-Wfeb. 86 sono più sorpassi in testa ai rallies mondiali? Colpa dell'esasperazione tecnica, dell'eccessivo tatticismo oppure è.solo una... questione di feeling?

Se lo sciagurato «kamikaze» del // campione del mondo Timo Salonen ha dimostrato in Svezia un raggiunta: un niente e si è dietro di Burzet non si fosse messo in mezzo, feeling con la gara eccezionale, pari a quello di Toivonen a Monte- quel minuto che poi non è più possi- l'ultimo Montecarlo si sarebbe ri- carlo, poi però è stato più sfortunato. Chi invece il feeling non l'ha bile recuperare all'avversario. Ma solto in una lunga cavalcata solità- avuto (nonostante fosse in casa) è sfato, sotto, Eklund con la Metro la mia è solo un'ipotesi e sì che in ria di Henri Toivonen con la Delta 6R4, ritiratosi presto Svezia ci ho pensato su parecchio, S4. L'altra settimana, in Svezia, se da quando, sparito Toivonen, ho vi- la guarnizione del filtro dell'olio del- sto che Alen non ce la faceva in la macchina di Salonen avesse fatto nessun modo ad avvicinarsi a Kan- il lavoro per il quale è studiata, il kkunen». finlandese sarebbe stato altrettanto Può essere che abbia ragione, come imprendibile per tutti con la 205 può anche essere che la «colpa» più Turbo 16. E una volta fuori il grossa ce l'abbiano i gommisti. In Campione del mondo, imprendibile effetti i progressi nel campo dei lo sarebbe stato Toivonen se il suo pneumatici sono stati enormi, al- motore avesse tenuto come da pri- meno pari a quelli delle macchine e ma di metà gara fino alla fine, lo è nei rallies come nelle gare in pista poi stato Kankkunen. ormai si fora quasi esclusivamente I primi due appuntamenti di un quando il pilota «spigola» cioè sba- mondiale sicuramente molto aperto glia qualcosa. Ed i piloti top sba- sono inspmma passati senza essere /iano sempre meno o comunque nobilitati da una vera battaglia ad pagano sempre più spesso con il ri- armi pari... E non è, come spesso tiro i loro errori. accadeva nella scorsa stagione una Può essere anche che nella fac- questione di macchina: sulle strade cenda c'entri, e non di poco, francesi ha vinto nettamente la un certo esasperato tatti- Lancia e su quelle svedesi lo ha fat- cismo d'altra parte ampia- to altrettanto nettamente la Peu- mente giustificato dagli in- geot. Perche, allora, nei rallies è così teressi in ballo. Una vitto- difficile assistere a degli avvicenda- ria rende 20 punti, un se- menti in testa che non siano provo- condo posto 17: vale la pena, cati da un ritiro? per soli 3 punti di differenza, E' una domanda che qualcuno co- rischiare di perderli tutti quando mincia a porsi ma alla quale nessu- il Campionato è solo agli inizi? Pro- no degli interessati riesce a trovare babilmente no. O forse, come sus- una risposta concreta. «La causa - surrano suadenti Mina e Cocciante, azzarda Ninni Russo - potrebbe pa- è solo questione di feeling, quello radossalmente essere proprio nella che Salonen aveva in Svezia e non esasperata competitivita che è stata a Montecarlo. Guido Rancati

ROMBO 31 SWEDISHR4Y In Gruppo A c'è un gran bisogno di alternative: verranno dal Giappone? Gruppo di «Familia»

E' bastato il secondo rally della sta- gione per ridimensionare di molto le illusioni fatte nascere dal primo. Dopo un Montecarlo almeno sulla carta ricco di pretendenti al titolo, il mondiale piloti di Gruppo A già in Svezia non ce l'ha fatta a mantene- re le promesse. Ed è sufficiente can- cellare il nome di Carlsson dagli iscritti del Portogallo (dove lo sve- dese, coinvolto dalla pausa di rifles- sione che il Team Mazda Europe di Warmbold si è imposto, non ci sa- rà) per vedere che le cose non sem- brano destinate a migliorare in tem- pi brevi. Anche se a bilanciare il forfait della Familia a trazione inte- grale ci saranno le rientranti Uno Turbo. La realtà è che il terzo titolo rallisti- co con caratura mondiale contrab- bandato da Balestre come la mi- glior soluzione per allargare 1' inte- resse di un numero sempre più grande di costruttori, almeno per quest'anno non ha centrato l'obiet- tivo. Di logos nuovi, in fondo, si è visto solo quello della Fiat im- pegnata a costruire e sviluppare le macchine che il Jolly Club con l'ap- poggio della Totip si occupa di ge- stire in corsa. Delle restanti Case in- teressate al Gruppo A, una, la Ma- zda, ancorché saltuariamente nel gi- ro mondiale c'era già con la RX 7 Gruppo B e l'altra, la Volkswagen, è da tempo che fa correre le sue Olaf Stromberg con la Escort Turbo è stato un altro protagonista del Golf GTI. Gruppo A in Svezia, poi ha capotato e sì è dovuto ritirare. La mac- In tutto, ben che vada, fin'ora sono china comunque «c'è- solo tre modelli a giocarsi un titolo che non ha attratto né la Renault che pure Oreille ha portato a pri- meggiare a Montecarlo, ne l'Audi dominatrice con Michael Ericsson e Petterson in Svezia, né la Subaru. E neppure l'Alfa Romeo per la quale Balas dopo aver rotto un mo- tore a Chamonix non se l'è sentita di salire fino in Scandinavia. Ecco così che con appena due gare alle spalle il mondiale ha tutta l'aria di cucirsi addosso a Kenneth Eri- ksson, regolarissimo a prendere punti in entrambe le occasioni con la Golf. I suoi più pericolosi avver- sali restano proprio i tre «fiatini» Del Zoppo, Fiorio e Rayneri con quella Uno Turbo di cui il Campio- nato ha estremamente bisogno per non sprofondare nel disinteresse. A Torino, lontani dall'idea di fare una quattro ruote motrici (le trazio- ni integrali del gruppo che usciran- no saranno tutte firmate Lancia) da Montecarlo in poi hanno lavorato parecchio per cercare l'affidabilità: 19 punti da recuperare sono molti ma non ancora abbastanza per vie- tare ogni speranza al trio tricolore. A sinistra una delle Golf con... uno degli Erìksson, Kenneth, che è in testa alla classifica del mondiale di Gruppo A destra, il marsigliese di origine siciliana Jacques Pancidtici, alfiere francese delle macchine del Biscione

Ilfrancese bi-vincitore di Gr. N deluso dagli scarsi programmi Alfa II mal di «Pancia» Al rientro dalla Svezia, quando alla dogana france- Stalder. Poteva essere la stagione della sua consa- se gli hanno chiesto se avesse qualcosa da dichiara- crazione, ha rischiato di essere quello che segnava re, Jacques Panciatici aveva una gran voglia di ri- la fine della sua attività di pilota quasi professioni- spondere che si, la sua valigia era piena di rimpian- sta. ti, quelli che aveva cominciato ad accumulare ap- «Peggio non poteva andare - ricorda ora senza ran- pena dopo esser sceso dalla pedana del secondo cori - con una macchina che si fermava spesso. appuntamento mondiale della stagione. Per offrire Non ho assolutamente niente di personale contro all'Alfa Romeo il secondo successo consecutivo in Stalder ma comincio a pensare che abbia dei limiti Gruppo N, il marsigliese non aveva neppure dovu- ed il brutto '85 di Darniche lo conferma. Sarà un to soffrire tanto come a Montecarlo, eppure già caso ma a Montecarlo anche la Mouton con la 205 nell'immediato dopo corsa svedese non riusciva ad Turbo 16 della Peugeot tedesca (da quest'anno af- essere felice. A togliergli ogni voglia di far festa c'e- fidata appunto a Stalder n.d.r.) ha dovuto abbando- ra la quasi certezza che la sua presenza nelle gare nare». iridate era agli sgoccioli... Per seguitare a guadagnarsi la vita con i rallies e «L'Alfa France per il terzo anno consecutivo mi da tornare lentamente a galla aveva dovuto impegna- una grossa mano - spiega - pur non avendo una sua re ,i pochi risparmi e puntare tutto su sé stesso, Sopra, squadra corse vera e propria, ma non può certo ripartendo praticamente da zero con lo Challenge l'Audi 90 sostenere da sola tutto il peso di un programma Alfa Romeo. Perché proprio con quello? Ma per- di Michael mondiale». ché era dotato del monte premi più ricco! Ericsson, - Senza appartenere ad un team ufficiale come ti «Ho pensato che con oltre 10 milioni in palio per finito quarto sei organizzato per correre? chi riusciva a vincere il gruppo c'era la possibilità assoluto «In un modo molto semplice: io come del resto di far quadrare il bilancio. I fatti mi hanno dato (confermando Loubet e Balas abbiamo a disposizione un certo ragione ed a forza di primi posti a fine anno mi le tradizioni budget e per il resto tocca a noi arrangiarci, ciascu- sono classificato terzo assoluto nel Campionato svedesi) no per proprio conto, dandoci da fare per trovare francese dietro a Ragnotti e Frequelin oltre che con e, a sinistra, eventuali altri sponsor. Da Parigi controllano che ' qualche soldo in tasca e l'offerta dell'Alfa France la Familia facciamo le cose nel modo migliore possibile, è tut- per correre con la GTV/6 Gruppo N». di Cartoon, to». Esser tornato a correre nel gruppo meno potente novità - Ed a Milano cosa dicono? dopo aver assaggiato una macchina da assoluto (sfortunata «Purtroppo per ora niente, anzi per la verità dopo non lo rattrista più di tanto: per ora) il Montecarlo ho ricevuto un telegramma di con- «I 100 cavalli della 33 4x4 non sono molti ma dell'anno. gratulazioni. Mi ha fatto molto piacere ma non l'auto è molto equilibrata e sulla neve ci si può credo di offendere nessuno se dico che avrei prefe- divertire lo stesso. In Svezia, senza l'angoscia di rito un qualcosa di più concreto come una promes- dover pensare continuamente alle gomme da met- sa di aiuti nei quali io seguito a sperare». tere nella prova dopo e senza la paura di trovarsi Del resto di rimpianti e delusioni, se solo si ferma all'improvviso su una placca di ghiaccio è stato fan- un momento a guardarsi indietro, questo francese tastico. E' il piacere della guida allo stato puro!». di neppure troppo lontane origini siciliane,che si E se dopo aver vinto sul ghiaccio davanti agli spe- avvia verso il trentasettesimo compleanno, ne ha cialisti locali si ritroverà a gareggiare sull'asfalto già messo insieme parecchi in quindici anni di cor- francese, «Pancia» non si dispererà troppo. se. I più grossi li ha raccolti nell'83 al sesto ed Lui non si vergogna ad ammettere che «la cosa più ultimo anno legato alla VW francese, quello af- importante è poter continuare a lavorare». frontato con un'Audi Quattro preparata da Fred g.r. fotocolor PHOTO d a vita è fatta a scale, si dice. La logica del proverbio è che e meglio salire che Storie diverse per scendere, ma a volte c'è da chiedersi se non ci sia una terza via, ancor peggiore: L quella di star fermi. Nello sport poi assieme a dei momenti buoni esistono certamente quelli più amari, a cui un'unicaverìtà: non sempre ne succedono altri positivi. L'importante è darsi da fare perché ciò avven- ga, nel modo e nella misura giusta. E per far ciò spesso è necessario una guida, anche più importante del guidare col volante e con il «piede». nei rallies non Un pò come esempi di questa altalena della vita presentiamo due personaggi diversi: uria semidebuttante che può contare su consigli giusti e un campione neanche tanto più vecchio, ma con una esperienza alle spalle già molto travagliata. Una cosa li accomuna, serve solo il «piede» in modo positivo: la voglia di correre e di dimostrare di andar forte. Imparare a guidarsi)

i personaggi in cerca di... datore, sulla «ufficiale» - le occasioni reali che gli si presenta- scena rallistica (e no) in Italia (e no) ce no. D ne sono più di sei. Ognuno vive questa E' Franco Cunico, ventottenne vicentino, redu- situazione a suo modo: chi pare non accorgersi ce da un passato da «grande promessa» e da che senza correre è difficile rimanere piloti; chi alcune stagioni molto diverse una dall'altra. Nel fa finta di niente; chi si scoraggia e inveisce e chi 1985 ha vinto due gare, Tenerife e Ciocco, sic I invece, senza illudere e illudersi, guarda in faccia ritirato un paio di volte e soprattutto ha viso * la realtà e l'affronta senza demordere, senza mortificate le sue ambizioni tricolori da divèlli perdere - nella speranza della mitica chiamata forfait prima del via per carenza di pneumatici. Sotto, Gianfranco Cunico, in una bella immagine del rally del Ciocco dell'anno scorso: una vittoria che non fu di buon auspicio per la stagione, uest'anno vuole di nuovo vincere, ma non fermarsi lì

34 ROMBO Un quasi-debutto da professionista I passi giusti

Nella stagione precedente aveva colto invece Sopra, ra gli aspetti da seguire della E' quello della toscana Paola De due vittorie tanto prestigiose quanto sorpren- Paola De Martini imminente stagione rallistica Martini e del piemontese Marina denti: aveva rimpiazzato Tony Fassina al vo- con la Ferrari 308 T ci sarà anche quello delle Mandrile che correranno con u- lante di una Lancia 037 e non si fece scappare al Lady Rally 1985. donne in gara. Se l'anno scorso la n'Audi 80 quattro del team Audi le occasioni. Prima ancora aveva vissuto un pe- Sotto, coppia Peugeot Riva-Vittadello Europa di Emilio Redaeìli. In una riodo sottotono per il mezzo a disposizione do- la «pilotessa* non ha avuto praticamente rivali, gara - quella particolare del «Lady po essere uscito dal giro «che conta» (leggi Lan- mentre prova quest'anno almeno un'altro equi- Rally» - avranno a disposizione la cia), come conseguenza di un periodo contro- il sedile paggio si preannuncia più che deci- quattro corta Gr. B, con cui dispu- verso nella fase della «promozione», seguito al per la stagione so non tanto a ben figurare nella terà la stagione Bentivogli. vero e proprio boom giovanile. di quest'anno, classifica al femminile, quanto a in questi giorni la «antiRiva» sta Non è poco, come curriculum. E infatti è suffi- presso la OMP mettersi in luce in quella generale e provando all'Elba con una macchi- ciente a spiegare il travaglio della sua carriera. di gruppo. na simile a quella che avrà nelle Una carriera che quest'anno dovrebbe - il con- mani in gara, tanto da imparare a... dizionale è d'obbligo, e nessuno ce ne voglia - camminare a quattro zampe: poi registrare la partecipazione all'Open, con qual- comincerà le prove del Mille Miglia che gara del CIR, cominciando dal Ciocco. Il dove comincerà la gran contesa na- suo team è la Tamauto di Peppino Zonca, che zionale rally (non solo femminile). magari è al di fuori dei grandi giochi, ma che Su come la De Martini ha iniziato comunque è più che in grado di approntare a correre dice tutto lei. qui accanto, una 037 competitiva. Poi ci sarà il problema anche con qualche omissione. Per gomme, ma quest'anno pilota e team sperano esempio che la passionacela iniziale che le cose vadano un pò meglio. ha trovato chi l'ha debitamente (e La stagione inizia comunque «al buio»: difficile affettuosamente, si può ben dire) prevedere gli sbocchi, in assenza di uno sponsor coltivata: il suo «moroso » Tiziano adeguato fin dall'inizio della stagione, e tale è la Siviere, navigatore di Biasion. situazione per il vicentino. E qui nasce appunto Qualche volta la coppia della vita si la particolarità del Cunico pilota. A vivere incer- è anche ricomposta in macchina, tezze sono in diversi, ma Cunico vive questa ma dopo qualche consiglio e pochi condizione come una fase della sua attività, du- chilometri l'accordo sentimentale si ra certamente, ma tale da insegnargli qualcosa. trasformava in baruffa rallistica. «Sono convinto che i problemi che vivo adesso - perciò Tiziano la sua esperienza la dice il vicentino, in maniera addirittura disar- mette a disposizione di Paola solo mante per chi pensa di vederlo attanagliato dal- con consigli «a terra». Più o meno la preoccupazione dello sponsor mancante - mi come avviene per l'altra coppia: Mikv-Chantal. serviranno ira Qualche anno». Per la toscana però il confronto con - Ma non corri il rischio che a forza di fare Chantal Biasion non esiste: «sono esperienze ti ritrovi finito senza essere riuscito a più forte io, lei corre per diverti- metterele a frutto? mento - dice sicura - io voglio fare «Ho 28 anni e non mi sembra un 'età da vec- bene e non nella classifica femmini- chio. Faccio il pilota con molto impegno, prepa- le, che non mi interessa, ma nella randomi adeguatamente e cercando di dare il classifica di gruppo. E se non vado meglio di me, in tutti i sensi. Ad ogni gara im- bene smetto». paro qualcosa di nuovo, mi completo, e rima- Insomma. un programma degno di nendo fermamente determinato a fare il pilota, rilievo (tutte le gare del GIR a coef- tulio ciò mi fa credere che prima o poi le cose ficiente 3 e 4). una macchina com- debbono mettersi a girare per il verso giusto». petitiva, un team di primo piano: - Vuoi dire che consideri normale la tua vicen- vale a dire una stagione a livello da sportiva? Che ti va bene così? professionistico, che la De Martini «No di certo. Essere tagliati fuori - senza com- affronta anche grazie al suo sponsor prenderne le ragioni, tra l'altro - non può essere personale, la Cynar. che con consi- considerato normale e soddisfacente. Ma ciò glieri del calibro di quelli che si ri- non toglie che io mi ritenga un pilota professioni- trova ad avere la De Martini dove- sta che può svolgere questa attività in diversi va arrivare quasi per forza. modi, dimostrando di essere serio e, soprattutto, Alla vigilia del campionato l'equi- di andare forte». paggio del team Audi presenta tutti - Ecco, andar forte. Buona parte degli «addetti gli ingredienti per correre nelle mi- ai lavori» ti giudica l'italiano più veloce, un ta- gliori condizioni e verificare al me- lento grandissimo, eppure per certi posti per co- glio le capacità del «piede». Se ci sì dire previlegiati vengono scelti altri piloti. sono, ovviamente. Perche'? «I molivi possono essere diversi». Come si vede PAOLA DE MARTINI AUTO(da raUy)RITRATTO

I rallies li ho scoperti quando avevo è facile chiedere soldi a destra e a entusiasmante la prima! Cosi tengo 8 anni, all'Elba. Fu una grande sinistra, bisogna imparare ad avere giù il piede ed ottengo il 5. tempo | sciabolata di luce a svegliarmi: Mu- una bella faccia di bronzo ed a met- nella mia prima prova speciale sor- nari stava arrivando. Da allora ho tere da parte l'orgoglio per trovare passando i due concorrenti parli- fatto il massimo per seguirne quanti 700.000 lire fra alberghi ed enote- ti davanti a me. A quel punto non più possibile, con mia madre e con che. Le prove si svolgono tra pate- c'è più nessun dubbio: devo conti- i miei amici. La passione era tanta mi vari, con problemi di motore e nuare a correre. Con qualche aiuto ed allora, quando sono arrivata ai di gomme. Comunque, alla fine, e con i premi di classifica compro pedali, ho cominciato a guidare tut- con crick, ferri e... vettovaglie in un muletto da 3 milioni e mezzo e te le macchine che avevano «odore macchina e si parte con l'appoggio decido di fare Fiancavano. Sanre- di corsa»... e appena ho avuto l'età di un gruppo di amici in giro per mo e San Marino. Scopro cosi che per correre ho deciso di noleggiare «farmi assistenza». A questo punto correre lontano da casa è molto di- j una A 112 per mettere alla prova sorge un problema che a mio avvi- verso: qualsiasi cosa ti capiti nel Trofeo Autobianchi le mie pos- so è fra i più difficili: scegliere la corso delle prove diventa un pnJàn-^ sibilità da pilota. L'anno è il 1984, condotta di gara da adottare. Tirare ma e la possibilità di rompere qvaV \a in piena notte senza sapere a la gara l'Elba. Trovo una Al 12 al massimo cercando il risultato per d'affitto, una navigatrice che si paga mettersi in luce, anche a costo di chi rivolgermi mi preoccupa non , le spese. Proviamo e contempora- rompere, o andare al risparmio per poco. Anche cercare sponsor «m i neamente cerco di racimolare qual- arrivare sul palco d'arrivo? La se- trasferta» è più difficile ma dopo le che sponsor passando al setaccio le conda è magari la scelta più giusta prime esperienze comincio ad avere botteghe più piccoAe àe\VE\ba. Non pev un privato, ma quanto è più \ idee più c\V\ate'. è buona noma 1

Sotto a destra, Paola in... divisa da lavoro nella sua corsa di casa: l'anno scorso all'Elba

CUNICO

- Dinne qualcuno. «Indubbiamente ho commesso degli errori, ma credo che nessun pilota ne sia slalo esente e non penso che siano questi all'orìgine dei miei pro- - 1 blemi. Paradosssa/mente il problema di fondo probabilmente è consistito nel successo troppo precoce». - Forse è meglio che lo spieghi, perché può ap- parire incomprensibie che il successo crei pro- blemi. «E' assurdo, ma è così. Per comprenderlo bi- sogna tenere presente che un pilota non deve essere so/o capace ad andare forte. Deve sapersi «gestire», come si dice. Deve saperci fare con chi conta nell'ambiente, con gli sponsor, con tutti, insomma. E a vent'anni, quando io ho avuto il primo successo, è difficile sapere queste cose, fi- guriamoci saper/e praticare». - Ma se è vero che dallo Junior Team ne sei stato « lanciato fuori»... «E ' vero, è vero». - La tua determinazione, pensi che sia sufficien- te in questa stagione che sta per cominciare? «La determinazione non mi manca, ma non è che sia tutto. La Tornatilo è in grado di fornirmi una 037 al meglio e, anche se ci saranno le S 4, sono convinto che nell'economia del campionato l'affidabilità della 037 sia più pagante. Anche se ovviamente mi piacerebbe guidare la nuova Lancia». - Allora gli aspiranti al titolo italiano dovranno vedersela anche con te? «Certamente. Comincio al Ciocco e poi ci vedia- mo al Mille Miglia». Un'immagine di altri tempi per Franco Cunico: al volante della Franco Fiarucci Lancia Stratos. come promessa dello Junior Team Fiat-Lancia federe al proprietario dell'Albergo Chi è MANUEL REUTER, n cui si alloggia la camera in cam- >io di una scritta e così con i risic- anti ed i distributori di benzina, uno che ha l'intenzione -'inverno scorso lo passo alla ricer- :a di un programma. Trovare chi ti di riempire un vuoto iffida una macchina abbastanza :ompetitiva non è poi difficile: ba- nel cuore dei tedeschi sta «solo» trovare uno sponsor, il 3ÌÙ ricco possibile, che copra tutte ic spese. E'un gioco da ragazzi ed infatti gli 80-100 milioni che servo- non li trovo nemmeno per sogno pur mettendo in subbuglio a- Voglia di micizie e parentele varie e spenden- do cifre astronomiche in telefona- te... Le «porte della fortuna» me le ha aperte l'Elba Corse finanziando- mi il Corso Federale (1.200.000 li- BELLOF re) dove Lele Finto mi ha proposto di correre con la Planning Sport e tragedie che hanno porta- chiese a lungo come avrebbe po- Aspetta ancora la sua prima vitto- con un mio contributo di 12 milio- to via Manfred Winkel- tuto convincere suo padre a com- ria in F.3, ma con il materiale Pinto e Penariol hanno avuto L hock e Stefan Bellof sem- perargli un kart da competizione. vecchio che aveva a disposizione ìducia in me ed oltre alla Ford mi brano ormai molto lontane, ma La sua prima gara la disputò nel è stato a lungo, nella stagione soprattutto in Germania è ancora "78, tanto per vedere se la cosa gli scorsa, il più tenace avversario di hanno messo a disposizione al Lady apèrta la ferita per la perdita dei piaceva o no. Gli piacque, e così Volker Weidler, che avrebbe poi *ally una meravigliosa Ferrari. E suoi due piloti migliori, gli unici passò a disputare il campionato vinto il titolo. A fine stagione, pur adesso grazie ai risultati ed ai tanti che aveva nel mondiale piloti di tedesco l'anno dopo vincendo di- con tanta sfortuna, la sua Ralt- sforzi sono riuscita a trovare il mio Formula 1. Avrebbe dovuto esse- versi titoli. Continuando con il VW RT3 '84 ha concluso al primo vero sponsor e la macchina re il bavarese Christian Danner a kart, nell'81 conquistò, la Coppa quarto posto, guadagnandosi così per l'86. difendere i colori tedeschi nella d'Oro che in Germania equivale una guida nella squadra ufficiale massima espressione dell'automo- ad una consacrazione, è l'alloro Volkswagen nella finale europea bilismo mondiale, o con la Za- più alto della specialità. Nello del Castellet. E là ha finito anche kspeed o con una delle sei mono- stesso anno finì anche sesto nel meglio del suo compagno di squa- posto che quest'anno saranno do- campionato europeo. Ma inizia- dra, il vicecampione tedesco Kris tate di motori BMW. Ma ha tro- rono i problemi. Nissen. Anche nel campionato te- vato posto solo nel team Osella «Per il 1982 mio padre era stufo desco Produzione, in cui nell'85 anche perché in Germania sono di spendere, ed al/ora sentii parla- ha disputato quattro gare, Reuter in tanti ad avere ancora dubbi sul re della scuola di pilotaggio di Pe- ha subito impressionato al volan- campione europeo di F.3000, sul ter Kroeber, sull'anello sud del te della Ford Sierra XR4i Turbo fatto che questo simpatico ragaz- vecchio Nurburgring, che metteva del team HWRT, subito alla pari zo sia veramente in grado di di- in palio una stagione di F.Ford con il suo più esperto capo-squa- ventare il nuovo Bellof. Beh, ma- 1600 per il suo allievo migliore». dra , sfiorando la gari non si pretende tanto, ma al- Così papa Reuter pagò anche vittoria sotto la pioggia a Sieger- meno uno che possa ricordarlo da quegli ultimi 5000 marchi per land e finendo terzo al Nurbur- vicino. iscrivere Manuel alla scuola, e gring nonostante problemi di E così vi vogliamo presentare un Manuel non glieli fece sprecare pneumatici. Come abbiamo già giovane tedesco che sembra avere poiché risultò il migliore di quel detto, Reuter è veloce con qual- tutte le doti che caratterizzarono corso, ottenendo cosi il diritto a siasi tipo di macchina. il grande Stefan Bellof, uno che disputare una stagione in F.Ford «Mi piacciono le corse di gruppo fra qualche anno potrebbe arriva- nel 1983. Vinse subito le prime A, ma il mio obbietlivo rimangono re anche in F. 1. Ha compiuto 24 tre gare, ma alla fine terminò solo sempre le monoposto perché vo- anni il 6 dicembre, la stessa data terzo nel campionato «'poiché ab- glio diventare famoso...» dice sen- di nascita di Keke Rosberg: che biamo avuto un sacco di problemi za alcuna remora. Ma ora sta an- voglia dire qualcosa? Si chiama con i motori» puntualizza Ma- cora cercando cosa fare per T86. Manuel Reuter e proviene da nuel. La cosa migliore sarebbe che Mainz-Lerchenberg, una cittadina Anche nell'Europeo fu terzo men- riuscisse a passare in F.3000, «ma vicino a Francoforte ma anche vi- tre nella finale mondiale, a in Germania non è facile trovare cina al luogo in cui si svolgono Brands Match, andò fuori pista. degli sponsor per questa catego- molte gare tedesche, la pista sul- Ma per fortuna alla Ford di Colo- ria» dice un pò sconsolato. Altri- l'aerodromo di Mainz-Finthen. nia avevano già segnato il suo no- menti, farà una nuova stagione in Ma come gli è cominciata la pas- me nel taccuino di quelli «giusti», F.3, però non più nella squadra sione per le corse? e così decisero di appoggiare Reu- VW, e questa volta con materiale «I miei genitori hanno un servizio ter in Formula Ford 2000 nell'84. fresco. Poi certamente farà qual- di rimorchio macchine, e da sem- E di nuovo Reuter iniziò subito a che gara con la Sierra nell'Eurptu- pre sono stato in contatto con vec- vincere, un'altra cosa che lo appa- rismp e nel tedesco Produzione chie vetture, alcune delle quali an- renta a Bellof, anche lui subito ve- con il team Ringhausen, e sta an- cora marciami. E così fin da picco- locissimo al primo approccio con cora negoziando con qualche lo ho imparato a guidare, avevo qualsiasi categoria. squadra di Gruppo C per una gui- sette anni quando sono salito sul Diventò campione tedesco, «ma da con la Porsche 956, forse nel mio primo kart a frizione automa- alla fine di quell'anno volevo pas- team Brun. tica con il quale scorazzavo per i sare ad ogni costo in F.3, anche se Reuter potrebbe avere un grande campi. Poi, un giorno, sentii parla- non avevo soldi. E così presi al vo- futuro non solo in Germania, ed re di corse con il kart ed andai a lo l'offerta che mi fece Bertram ha obbiettivamente tutte le quali- vederne una...». Schaefer, che stava organizzando tà di un potenziale campione. La scintilla era scoccata, il piccolo una squadra B con motori Vol- Speriamo che trovi la via per an- Manuel era stato contagiato, e kswagen». dare avanti in questo sport. tornando da quella prima gara si E Reuter di nuovo ebbe successo. Thomas Voigt ULTIMO MINUTO 2. PARTE

Originale corsa-weekend in due domeniche con le vetture IMSA per il 4° G.R di JmAMI Si ripete in pole la Chevy-CORVETTE MIAMI - II sudafricano Van Der 6'44"225. Lo segue Oscar Larrauri Merwe con la Chevrolet Corvette si con la Porsche 962 del team Torno: è confermato l'uomo più veloce il suo secondo giro in l'18"08 è il della parte iniziale del campionato migliore tra quelli fatti, ma purtrop- IMSA 1986. Infatti dopo la pole- po al cambio pneumatici una delle position di una quindicina di giorni gomme non viene appoggiata com- fa alla 24 Ore di Daytona ha con- pletamente al terreno e quindi l'ar- quistato la prima posizione anche gentino viene penalizzato di 5" e il per la seconda prova del campiona- suo tempo totale risulta di 5'46"98. to IMSA, la 3 Ore di Miami. L'ha Il terzo a scendere in pista è l'idolo conquistata al termine della origina- della folla locale John Paul: il suo le innovazione con cui questa gara giro migliore è all'altezza del mi- sul circuito cittadino della principa- glior crono che gli aveva permesso le città della Florida ha preparato lo di essere già in testa dopo le tre pro- schieramento di partenza. Infatti ve di qualificazione infatti gira in Van Der Merwe è il più veloce dei l'16"72; al cambio i meccanici so- primi dieci che al termine delle pri- no velocissimi ma il pilota molla la me tre sessione di prove di qualifi- frizione troppo in fretta, il motore si cazione hanno avuto il diritto a di- spegne, quindi il suo tempo totale

Nello scenario di una delle città-spiaggia più note del mondo, le vetture -sport* dell'IMSÀ, le gare di Endurance americane, hanno portato la loro mole impegnativa. A sinistra, la Chevrolet-Corvette n.52 del pilota sudafricano che già a Daytona conquistò la pole, ma poi non sì presentò al via. sputare una ulteriore ed ultima pro- di 5'49"245 non è pari a quello che dafricano la possibilità di bissare la va in cui ciascuno doveva fare gli ha permesso di essere più veloce pole-position di Daytona. Miss quattro giri, fermarsi ai box, cam- sul giro. Scende in pista quindi il Lo segue KJaus Ludwig con la se- biare le gomme e fare un ulteriore vincitore della 24 Ore di Daytona conda Probe Mustang, ma il te- giro. : il suo giro migliore è desco già alla prima curva perde il Lyn b. Alle spalle di Van Der Merwe si è l'18"669 un ottimo rifornimento controllo della vettura e sbatte con- piazzato l'austriaco Gartner con u- gli permette quindi di avere un tro il guard-rail impedendosi così di na Porsche 962 mentre il terzo è tempo totale di 5'43"927. E' la vol- ottenere un tempo, il penultimo a BARILLA! risultato il francese Wollek. ben no- ta poi dell'austriaco . scendere in pista è il francese Wol- to agli sportivi italiani perché l'an- con la Porsche 962. che fa il lek con la Porsche 962: il suo giro MIAMI - Sono 34 le vetture che si sono no scorso era in equipaggio con la s7"452: ottimo il rifornimento in migliore è l'18"669 e quindi dopo mosse per venire a Miami a disputare il Lancia. Wollek farà coppia con 15" totali quindi i quattro giri più il un rifornimento normale il tempo 4. Gran Premio di Miami. Si tratta di Paolo Barilla nella 3 Ore di Miami totale di 5'43"450 gli assicura la ter- una manifestazione riservata alle vetture rifornimento danno un tempo tota- americane del Campionato IMSA. Tut- che si disputerà domenica prossi- le di 5'39"362. Infine scende in pi- za posizione. Wollek è stato ultimo tavia a differenza delle altre prove di ma. sta come sesto concorrente quello a scendere in pista perché Holson. questo campionato, la gara di Miami si In dettaglio questa gara per il top- che poi risulterà il migliore della che figurava come secondo tra i disputa su un tracciato cittadino ricavato ten vede per primo in pista l'ameri- giornata, il sudafricano Sarei Van top-ten, dopo l'incidente del matti- all'interno della parte vecchia della città. cano Halsmer con la Ford Probe: il Der Merwe che fa il suo giro mi- no non ha potuto riparare la mac- L'edizione 1986. in particolare, vede un suo giro migliore è il secondo in china, e la Jaguar condotta da Hay- nuovo tracciato in quanto sono state ab- gliore con la March dotata del mo- bandonate alcune delle strade delle scor- l'19"93. purtroppo alla fermata ai tore Chevrolet Corvette in wood esce ma dopo nemmeno un se edizioni e si è riparato all'interno del box gli si rompe il martinetto di sol- l'17"066: lo stop ai box è velocissi- giro lamenta problemi ai freni e vecchio porto. Questo particolare ha levamento posteriore e quindi per- mo appena 13'12" e quindi un quindi non completa il suo tempo. de molto tempo e conclude in tempo totale di 5'37"819 da al su- Eugenio Zigliotto MIAMI - Di contorno al primo week-end mo- Terzo MORETTI nei 45' del Carnet Light toristico di Miami c'è stata anche una prova speciale su 45 minuti riservata alle vetture del cosiddetto trofeo Camel-Light. Si tratta, come è noto, di una formula particolare introdotta nel 1986 per movimentare il campionato IMSA. In questa categoria sta cercando di mettersi in Sfiorata la vittoria luce anche una costruzione italiana. l'Alba Fer- rari messa a punto nella officina Carma di Fa- cetti e Finotto. Il nome Ferrari non è ovvia- mente legato a una partecipazione ufficiale del- la Casa modenese, in quanto si tratta di una da questa Alba-Ferrari elaborazione particolare e privatissima del mo- tore della 308 di serie fatta da Carduccio Facetti. Questa vettura presente in America in due e- semplari per tutto il campionato Camel-Light a Miami. in questa prima gara spettacolare era affidata alle mani di Martino Finotto e di Giampiero Moretti. Martino Finotto nel corso delle prove aveva strappato il quarto tempo mentre Giampiero Moretti era settimo: in poie- position c'era la Mazda di Mike Brockman che in l'26"6 precedeva la Buick di Don-Beli. Al via Finotto riusciva agevolmente a portarsi in terza posizione mentre Giampiero Moretti manteneva la sua settima piazza. La battaglia si sviluppava subito tra Brockman e Bell per la posizione di testa, intanto Finotto si doveva di- fendere dagli attacchi della Buick di O'Neiil purtroppo però il cambio cominciava subito ad accusare dei problemi e già al settimo passaggio Finotto. che in quel momento era terzo era co- stretto ai box. La delusione per il team Alba- Ferrari di retrovia stava facendo Giampiero Moretti che dopo nemmeno un quarto d'ora di gara era addirittura riuscito a risalire fino in ter- za posizione. Al comando intanto, dopo il ritiro di Bro- ckman quasi contemporaneo a quello di Finot- to. Bell doveva vedersela con un brillantissimo Blackburn che con un'altra Buick Tiga era risa- lito dalla sesta posizione fino ad insidiare il lea- der della gara. Moretti controllava a distanza mantenendo senza problemi la terza posizione. _ BARILLA L'Alba-Ferrari A meno di dieci minuti dalla fine Blackburn. creato non pochi problemi ai concorren- di Giampiero Moretti, brillante protagonista di questa prova speciale ti impegnati per !e prime prove in quan- Le regole protagonista di riservata alle vetture del trofeo Camel-Light. era to il tracciato nuovo come sempre sui una ottima gara, costretto al ritiro e quindi la classifica si stabiliz- circuiti cittadini si è dichiarato poco a- nel preambolo zava con Bell in testa con la Buick Royaie e datto alle potenze di mostri da 700/800 agonistico della con Giampiero Moretti brillantissimo secondo cavalli. Infatti, dopo pochi giri in moltis- del gioco al debutto sulla Alba-Ferrari, che così ha fatto sime curve l'asfalto si sollevava. classe Camel-Light Dopo tre sessioni di prove, che hanno vedere un potenziale abbastanza notevole. visto alternativamente al comando le Porsche 962 e !e nuove Ford Mustang a MIAMI la speciale gara per lo schieramento di Probe e le March Buick, alla fine ad im- partenza in quanto nella corsa dell'ulti- porsi è stato uno dei più veloci fra i piloti E* da ricordare che la 3 Ore di Miami si articola su una singolare ma sessione di prove di qualificazione è americani in attività: John Paul Jr. che disposizione del programma. Infatti le prove avvengono questo uscita ed ha urtato un muretto riportan- con la March Buick in l'17"759 ha avu- week-end con tre sessioni di prove tra il sabato e la domenica matti- do danni che non le consentono di poter to il diritto di essere il primo a disputare na e infine una quarta la domenica pomeriggio, riservata ai primi riprendere il via per l'ultima mezz'ora la successiva prova ammessa ai «top dieci delle tre precedenti sessione di prove qualificative. Dopo di che de) primo week-end del Gran Premio di ten». Alle sue spalle Olson con una Por- i concorrenti resteranno a Miami circa una settimana, chi in vacan- Miami. sche 962 davanti posto la debuttante za o con i meccanici a lavorare ai box e infine sabato prossimo 1. Va notato che nello schieramento dei Ford Mustang affidata al tedesco Lud- marzo ci sarà un'ulteriore sessione di prove di allenamenti non qua- primi dieci non figura l'italiano Moretti wig ha superato l'argentino Larrauri che. che è al volante ttanti BMW affidate ia come sempre, è in coppia con Sieala sul- lificati, per avere il via vero e proprio alla gara domenica 2 marzo prima a John Watson, l'inglese che ha la Porsche 962 del team Torno. appunto con una manifestazione articolata sulla distanza di tre ore. lasciato un buon ricordo di se in F.l. che Tra quelli che hanno trovato poi l'occa- La originalità dell'idea di far disputare una gara in due domeniche era molto atteso a Miami e che è consi- sione di inserirsi fra i migliori dieci al se- successive secondo l'organizzatore, il cubano Raphael Sanchez, è la derato uno specialista dei circuiti cittadi- sto posto l'unica pilotessa in gara Lyn St. chiave di volta per il successo della gara sul circuito cittadino di ni in funzione della sua vittoria a Detroit James, che con la seconda Ford Probe Miami, in quanto cosi in questa località di vacanza nota in tutta con la McLaren 1983; la seconda al ni- ha preceduto il nostro Paolo Barilla. il pote di . . quale è in coppia con il francese Bob America convergono anche centinaia di persone del giro per trovare Purtroppo problemi di maneggevolezza Wollek sulla Porsche 962. Negli ultimi l'occasione di passare una settimana in relax. hanno afflitto entrambe le March BMW tre posti a disposizione la Chevrolet Cor- Tornando al primo dei due week-end che vedranno i prototipi del al debutto stagionale, e quindi ogni atte- vette di Van der Mer.ve già in pole posi- campionato IMSA impegnati sulle strade attorno al porto della vec- sa è riservata per la gara vera e propria tion alla 24 Ore di Daytona una quindi- chia Miami c'è da dire che alla fine della prima giornata di prove i che si avrà domenica prossima. cina di giorni fa l'ha spuntata sulla Por- primi dieci sono ammessi a disputare la ultima e importantissima Tuttavia la spettacolarità di questa pri- sche 962 vincitrice della 24 Ore di Day- sessione di prove. Essa è articolata come a Indianapolis su quattro ma parte, di cui diamo un resoconto spe- tona di Al Holbert che sarà ancora in giri per ciascun concorrente che va in pista da solo però con sosta ai cifico in altra parte del giornale, consente coppia con l'inglese Derek Bell e infine già di intravedere nella formula studiata sulla Jaguar XJR7 dell'americano Bob box per la sostituzione delle gomme anteriori. Questo particolare da Sanchez un nuovo modo di intendere Tullius. delle gomme anteriori ha creato non pochi malumori fra i concor- gli appuntamenti motoristici specie Questa Jaguar rientra insieme alla ge- renti in quanto dovevano ripartire per il quarto giro con gomme quando hanno luogo in località che pos- mella guidata da Redman che vinse la 3 fredde e perciò gli organizzatori hanno aderito alla richiesta di poter sono offrire al pubblico, oltre allo spetta- Ore di Miami del 1985 ed è in ottava rimontare le stesse gomme che erano state tolte dai meccanici du- colo, anche l'occasione di una vacanza posizione perché la Porsche 962, quella particolare. di Olson. nonostante sia classificata in se- rante questo pit stop simulato. conda posizione non potrà concorrere al- e.z.

76 ROMBO Nella foto sotto, un'immagine della prima Alfa Romeo 75, an- cora in versione aspirata, prepa- Mentre cominciano a VALLELUNGA i test PIRELLI rata nell'officina di Nocentini, mentre se ne cura l'allestimento per le vetture Gr. A del nutrito EURO-turismo per prendere parte alle prove Pirelli di questa settimana a Val- le/unga. Grazie ad una deroga FISA, la 75 V6 potrà correre già il 23 marzo a Manza. Per Monza TALPA 75 VALLELUNGA - Cominciano le grandi ma- novre del gruppo A in vista dell'esordio stagio- nale a Monza, il 23 marzo prossimo, e comin- ciano con un «mega-test» della Pirelli a Valle- lunga che inizia questo martedì, mentre la rivi- sta è in edicola. Saranno presenti i principali clienti della Pirelli nel Campionato Europeo Turismo, cioè la Ford Sterra Turbo di Eggen- berger. le prime Alfa 75 (ancora con il V6 aspi- rato) di Nocentini ed Imberti, le BMW 325 del team Linder e le 635 del team Schnitzer. Era annunciata anche la AMO con le Mercedes 2.3 190/16 ma hanno dato forfait. Le novità Pirelli si limitano ad un primo tenta- tivo di accontentare le esigenze di Eggenberger, cliente privilegiato con cui la Casa italiana di pneumatici spera di interrompere l'egemonia Dunlop - con Rover e Volvo - nella divisione 3. Il preparatore svizzero nelle prime prove svolte tempo fa sull'autodromo romano con la ancora acerba Sierra aveva evidenziato la necessità di avere pneumatici un poco più bassi. E così Pi- relli ha portato dei nuovi 265-610/16. con un diametro leggermente inferiore ai 265-620 stan- dard montati sulle BMW. Peraltro, comune de- nominatore delle coperture Pirelli da Gruppo A Europeo sarà il diametro di calettamento di 16 pollici, sia per le vetture della grossa divisione (Ford e BMW) sia per le «medie» Mercedes. BMW ed Alfa.

Ne!!a 500 Stock e IROC A proposito di Alfa, Nocentini ha masco inizierà lo sviluppo della Ma la notizia più interessante, a portato a Vallelunga la sua super- sua Alfa con Lella Lombardi, che proposito dell'Alfa, è che la 75 coppia, Drovandi-Francia, che avrà come secondo-di-lusso Pier- «intermedia», cioè quella con il proveranno con la prima 75 as- Carlo Ghinzani su una 75 spon- motore V6 aspirato in attesa del 4 PETTYe MASS semblata nell'officina milanese sorizzata dalla Ma-Fra. Se non cilindri turbo, sarà disponibile per ma con alcuni particolari (come i riuscirà a trovar posto in F. 1, le gare già da Monza. Infatti, è feriti a freni) non ancora definitivi. Come Ghinzani farà tutto il campionato quasi certo che la FISA concederà meccanica, motore e cambio so- altrimenti sarebbero sette gli ap- una deroga sulla data di omologa- DAYTONA no ancora quelli della GTV sia puntamenti non concomitanti zione del 1.aprile in base alla qua- pure con gli ultimi aggiornamenti con i Gran Premi dove il forte le la 75 V6 sarà omologata subito DAYTONA - Doveva essere la ga- agli assi a cammes. Il test anche bergamasco potrebbe essere pre- dopo l'ispezione, prevista per il 18 ra più importante dell'anno la 500 per Nocentini è finalizzato all'as- sente. Ghinzani è molto a suo a- marzo, in tempo cioè per le verifi- Miglia di Daytona, prova di apertu- setto ed alle gomme, che saranno gio con la squadra, poiché co- che della «500 Km» di Monza. ra della serie NASCAR. Anche il da 9 pollici dietro e da 8,5 davanti nosce benissimo Imberti per cui presidente Balestre (ma per altre ra- per un diametro di 16, come det- ha corso a suo tempo con una Alla gara d'apertura del Campio- gioni, forse) si era presentato all'ap- to. 128, è amicissimo di Lella ed è nato cominciano ad affluire le puntamento, ma la gara non è stata anche in confidenza con Gianni iscrizioni: si notano già le due così attraente come ci si poteva a- Anche Imberti dovrebbe essere Tonti sin dai tempi della Lancia, BMW 635 del team Schnitzer per spettare. Delle 42 macchine al via della partita, con la 75 rientrata per cui non è detto che questo in- Quester. Ravaglia e due piloti da solo la metà hanno concluso la cor- dal Salone di Bruxelles poiché le gresso nell'Alfa non gli sia utile designare, un paio di BMW 325Ì sa, con i protagonisti che sono finiti tre che ha in officina sono di lavo- anche a livelli più alti, vedi collau- del Linder Rennsport per Vogt e presto contro i muretti, come l'uo- razione. Il preparatore berga- di F.l. Ostreicht, e ben quattro Mercedes mo in pole position Bill Elliott, e Richard Petty ricoverato poi in o- spedale con la sospetta lussazione mi pari», tutti su Chevrolet Cama- riusciva invece a trovare il varco, • GOODYEAR. L'ing. Pietro Paolo della spalla. In seguito a urti hanno ro. ma finiva la gara soltanto sesto, per Marziali è stato nominato Capo Ufficio poi dovuto abbandonare altri piloti stava tentando il sor- problemi ai freni, dietro a Ludwig Stampa e Relazioni Pubbliche della di primo piano come Foyt, Allison, passo al leader della gara, , che non riusciva a far rendere un Goodyear Italiana. Marziali ha 45 anni Yarborough e Baker. Ha così vinto quando si è girato alla curva n.4 e motore fiacco. Unser sr. tagliava e da 16 è in Goodyear e proviene dai la corsa Geoff Bodine, pilota di dopo la carambola è finito contro il per primo il traguardo, seguito da settori del primo equipaggiamento e New York, che ha lottato a lungo muro, procurandosi la frattura del- Yarborough, Elliott a Haywood. del marketing prodotto. prima con Earnhardt e poi con La- la spalla destra e ferite alla gamba • MAGIONE. L'autodromo umbro bonte. che si è classificato alle sue sinistra. Dopo le radiografie all'o- 500 MIGLIA DI DAYTONA - Prima prova di Magione rimarrà chiuso per lavori valida per la serie NASCAR - Daytona, 19 spalle. spedale, Mass ha preferito rientrare gennaio 1986 sino al 19 marzo. Sono in programma a casa per le cure ulteriori. Nell'in- La classifica la riasfaltatura di alcune curve, la siste- cidente venivano coinvolti anche 1 Geoff Bodine (Chevrolet) alla media di mazione dei box e del piazzale delle La 500 Miglia era stata preceduta Unser Jr. e Rahal che a loro volta 258,45 kmh; 2 Labonte (Oldsmobile); 3. verifiche. Si riapre il 20 marzo con la Walfrip (Oldsmobile); 4 Hilliam (Chevrolet); dalla quarta prova della serie I- finivano contro il cemento, distrug- 5. Parsons (Oldsmobile). 6. Bouchard (Pon- pista tirata a lucido per la stagione ROC. la corsa dei campioni «ad ar- gendo la macchina. Joachim Stuck tiac). '86.

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