FUMETTO

Con Shanghai Devil si spia anche in casa Bonelli

GIUSEPPE POLLICELLI

Da una decina d’anni la Sergio Bonelli Editore, principale casa editrice italiana di fumetti, ha iniziato a diversificare la sua produzione, primo dei diciotto numeri della miniserie a fumetti «Shanghai Devil» esce in un provando a sondare il mercato con nuove serie momento particolarissimo ed estremamente delicato nella storia della Sergio Bo - e soprattutto con delle miniserie, cicli di storie Ilnelli Editore. L’albo d’esordio della serie – ideata e interamente scritta dallo sce - relativamente brevi, che non prevedono una neggiatore, romanziere e musicista Gianfranco Manfredi – giunge nelle edicole italiane continuazione a oltranza. Una di queste, composta pochi giorni dopo la morte, a settantotto anni, di Sergio Bonelli: mente, braccio e soprat - di diciotto numeri e pubblicata nel 2011, s’intitola tutto anima della casa editrice che porta il suo nome. Scomparso il 26 settembre 2011 dopo «Shanghai Devil» e ne è autore Gianfranco una breve malattia, Bonelli firma sul n. 1 di «Shanghai Devil» quella che sarà la sua ultima Manfredi, artista eclettico già cimentatosi, presentazione di un personaggio da lui edito. «Chiunque conosca, anche solo a grandi prima di dedicarsi al fumetto, con la narrativa, la sceneggiatura cinematografica e, in qualità linee, la storia della nostra casa editrice – scrive Bonelli – sa bene che, da sempre, di paroliere e musicista, con la canzone d’autore. l’Estremo Oriente esercita un fascino speciale sugli autori bonelliani. Quante volte Tex si Una delle particolarità di «Shanghai Devil» è scontrato con le leggendarie triadi cinesi di San Francisco o con i complotti criminali è l’aver affrontato un genere che rarissimamente della Tigre Nera? E che dire – per non citare che un caso tra i tanti – dello ‘stregone’ tibe - compare nei fumetti della Bonelli: lo spionaggio. tano Padma, alleato dell’eterno arcinemico Mefisto in una storia scritta da mio padre Gian La miniserie, ambientata nella Cina dell’ultimo Luigi Bonelli nel lontano 1965? L’elenco, certo, potrebbe essere molto più lungo: come di - scorcio dell’Ottocento, segnata dalla cosiddetta menticare, per esempio, il nipponico Minamoto, storico avversario di Zagor, le avventure rivolta dei Boxer, propone un gran numero intraprese da Mister No in Indocina o le frequenti ‘escursioni’ orientali del fanta-archeologo di situazioni e personaggi: avventurieri, militari, Martin Mystère? [...] Oggi, però, i tempi sono cambiati e anche il fumetto può permettersi donne guerriere riunite in misteriose organizzazioni di gettare su quelle terre lontane uno sguardo meno ingenuo, più rigoroso e storicamente e, appunto, agenti segreti. documentato, ma non per questo meno avventuroso e appassionante. E chi meglio di Gian - Copertine dei numeri 1-3 di «Shanghai Devil», miniserie pubblicata da Sergio Bonelli Editore (2011). franco Manfredi poteva realizzare una simile impresa?».

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Nato a Senigallia nel 1948 e stabilitosi a Mi - lano fin da ragazzo, Manfredi ha effettiva - mente dimostrato, in veste di autore di fumetti – attività intrapresa all’inizio degli anni Novanta dopo quelle di cantautore, ro - manziere, sceneggiatore cinematografico e persino di attore – una notevole capacità nel fondere ricostruzioni storiche attendi - bili e documentate con elementi di pura in - venzione, spesso riferibili all’ambito del fantastico. È questo il caso, ad esempio, della lunga serie western (131 numeri usciti tra il 1997 e il 2010) «Magico Vento», edita anch’essa da Bonelli, il cui protagonista – Manfredi sono ben visualizzati dai pennelli rantenne addetto alla verifica delle armi un ex militare divenuto sciamano dopo di Raffaele Della Monica. Tra i fumetti in cui nucleari per conto della Nato. Durante uno avere iniziato a vivere tra i pellerossa Sioux l’ingrediente spionistico è essenziale, ancor dei controlli, Vladimir – già duramente se - – deve vedersela tanto con canonici banditi più di quanto non accada in «Shanghai gnato dal destino che l’ha privato sia della e malviventi quanto con negromanti, spettri Devil», va indubbiamente ricordato, tor - moglie sia della giovane figlia, morta di leu - e creature demoniache. Sebbene non ai li - «La città di Shanghai nel 1897 è la porta di nando indietro di qualche anno, «Kiss Kiss cemia per le radiazioni di Chernobyl – è te - velli di «Magico Vento», la contaminazione un universo ignoto, dove l’unico punto Bang Bang», di cui sono usciti in tutto cin - stimone involontario di un complotto, tra accadimenti storici ed episodi d’inven - fermo è rappresentato inizialmente dal que numeri tra febbraio e giugno del 2004, diventando così un uomo da eliminare. zione caratterizza anche «Shanghai Devil», padre di Ugo, Enea, che vi lavora per conto quando la pubblicazione è stata interrotta Sempre nel 2004 sono usciti per l’editore collana nata in un periodo in cui la Bonelli di un’impresa commerciale italiana – ha in seguito al fallimento della casa editrice americano DC Comics i tre numeri di «Re - aveva iniziato a sondare con regolarità il scritto Alessandro Olivo sul sito Fucinemute statunitense CrossGen. Realizzata da un load», adrenalinico thriller scritto da War - mercato per mezzo di nuove proposte edi - – ed è in questa città che Ugo indossa per nutrito team di autori, tra cui Mark Alessi, ren Ellis e disegnato da Paul Gulacy, in cui toriali, cosa che in seguito ha continuato a la prima volta la maschera argentata eredi - Tony Bedard e , la serie s’ispi - un’avvenente assassina uccide il presi - fare con sempre maggior convinzione per tata dalla precedente avventura africana, rava dichiaratamente alle situazioni e alle dente degli Stati Uniti. Sulle tracce della ampliare il proprio pubblico e conquistare quando vuole vendicare le ingiustizie a cui atmosfere di James Bond, ruotando intorno donna si pone un agente federale di nome lettori giovani. «Shanghai Devil» è, di fatto, assiste. Diventa così per tutti, cinesi e stra - all’originale figura di Charles Basildon, una Chris Royal, che tenta in ogni modo di ar - una prosecuzione della precedente «Volto nieri, il misterioso eroe mascherato Shan - sorta di nome collettivo con cui il Servizio restarla prima che elimini anche tutti i Nascosto», una miniserie d’impianto corale ghai Devil». In seguito al rapimento del MI6 britannico, nella finzione di «Kiss Kiss componenti dello staff presidenziale. Tra ambientata tra Roma e il Corno d’Africa alla padre da parte di un italiano che cerca di Bang Bang», identifica di volta in volta il il 2006 e il 2008 la casa editrice francese fine dell’Ottocento. Dietro Shanghai Devil, procurare illegalmente armi ai Boxer, Ugo proprio miglior agente. Del 2004 è anche Glénat ha pubblicato sei adattamenti a fu - giustiziere dalle sembianze e dalle peculia - Pastore, nel tentativo di liberare il genitore, «Les Nouveaux Tsars», serie in quattro vo - metti, opera di vari autori, di altrettanti ro - rità quasi supereroistiche, si cela il giovane si ritrova immerso in un complicato intrico lumi (l’ultimo dei quali datato 2007) in cui manzi della serie «Sas», la famosa saga – romano Ugo Pastore, il quale ha ereditato che vede coinvolti, tra gli altri, agenti se - il francese Jean-Yves Delitte racconta, in ideata nel 1965 dal prolificissimo scrittore l’inquietante maschera argentea che in - greti, militari e un’organizzazione di donne maniera convincente, la Russia problema - parigino Gérard de Villiers (1929-2013) – dossa – e con cui compie le sue azioni guerriere cinesi, denominata Lanterne Blu. tica, poiché stretta tra liberismo selvaggio che ha come protagonista un abile e fasci - nella Cina scossa dalla rivolta dei Boxer – La vicenda vive uno dei suoi momenti fon - e ascesa delle mafie, degli anni successivi noso agente della Cia, il principe austriaco da un leggendario guerriero e profeta isla - damentali nell’albo n. 9, significativamente al crollo dell’Unione Sovietica, attraverso (da qui l’appellativo di Sas: Son Altesse mico, chiamato Volto Nascosto. intitolato Complotto di spie , in cui i testi di le imprese di Yuri Vladimir, un fisico qua - Sérénissime) Malko Linge. Le trasposizioni

204 GNOSIS 1/2018 RIVISTA ITALIANA DI INTELLIGENCE 205 FUMETTO GIUSEPPE POLLICELLI CON SHANGHAI DEVIL SI SPIA ANCHE IN CASA BONELLI sono piuttosto scolastiche e conservano gli prio figlio, che a sua insaputa sta cercando elementi che più hanno contribuito al suc - di diventare un ufficiale di campo del Mos - cesso planetario di «Sas»: spionaggio, sad, è stato rapito dai siriani, che lo tortu - azione e sostanziose dosi di erotismo. Nel rano per ottenere informazioni che, in 2008 l’allora giovanissima artista Gihèn realtà, il giovane non ha. Sempre nel 2011 Ben Mahmoud, classe 1982, tunisina tra - è da segnalare il webcomic – cioè un fu - piantata a Milano, realizza il primo capitolo metto circolato esclusivamente su internet (cui seguirà un secondo nel 2014) della in versione digitale – «Spy6teen», in cui gli serie a fumetti «Passion Rouge», edita in autori Tim Simmons (testi) e DJ Keawekane Francia da View Design International, nelle (disegni) raccontano le avventure di Cally cui pagine una coppia di agenti segreti tu - Calhoon, una studentessa modello che rie - nisini sale a bordo di una nave da crociera sce a diventare una spia internazionale, per indagare sulla misteriosa sparizione di con tutti i problemi e le difficoltà che la si - due famosi scienziati che stavano lavo - tuazione inevitabilmente genera nella vita rando a un progetto farmaceutico riservato. della protagonista. La presenza dei due agenti è dovuta al fatto Anche l’anno successivo, il 2012, porterà in che sulla nave è in corso di svolgimento un dote dei fumetti legati all’intelligence. I loro seminario medico a cui partecipa anche lo niamo al 2011, l’anno di «Shanghai Devil», fatti risalenti ai primi anni Sessanta del No - titoli sono «Scam», «Secret Service» e scienziato italiano Mario Tiberi, fidato col - che ha registrato l’uscita di altri tre fumetti vecento – in particolare il rapimento in Ar - «SpyGal», ma ce ne occuperemo nella pros - laboratore dei due uomini scomparsi. Tor - a tema spionistico. Scritta da Nathan Ed - gentina da parte del Mossad, dell’ex sima puntata mondson e disegnata da Tonci Zonjic, la gerarca nazista Rudolph Eichmann e il suo miniserie in cinque numeri «Who is Jake trasferimento in Israele perché fosse pro - Ellis?», pubblicata da , è im - cessato (operazione a cui aveva partecipato perniata sulla disperata fuga di Jon Moore, anche il padre di Ben Cohen) – induce il un ex analista della Cia, mercenario e spia, protagonista a domandarsi quali potreb - che sembra essere protetto da un miste - bero essere i legami tra i due casi. Il Mos - rioso individuo, tale Jake Ellis, che solo sad è al centro di un’altra serie francese Moore è in grado di vedere. Tra il 2012 e il lanciata nel 2011 e di cui al momento sono 2015, con il titolo «Where is Jake Ellis?», la stati prodotti due soli episodi, il secondo storia è proseguita su altri cinque albi sfor - dei quali è uscito nel 2012. Si tratta di nati dallo stesso duo di autori. «Mossad-Opérations Spéciales», scritta da Sceneggiata da Pierre Boisserie e Frédéric Jean-Claude Bartoll e disegnata dall’ita - Ploquin per i disegni di Siro (al secolo Sté - liano Pierpaolo Rovero (foto sopra). phane Brangier), «Agents du Mossad» è La sceneggiatura, abbastanza convenzio - una dinamica serie francese in tre volumi, nale, ruota attorno al tentativo del governo l’ultimo dei quali edito nel 2014. Ben siriano di impossessarsi di un sistema an - Cohen è un agente dei Servizi segreti israe - timissile russo servendosi di un diploma - liani che vede un proprio compagno restare tico francese. Sven Hallenberg, ex agente ucciso in circostanze dai contorni oscuri in pensione del Mossad, viene richiamato durante un’operazione volta a eliminare un in servizio dal suo superiore affinché inter - membro di Hamas a Parigi. Il riemergere di venga. Hallenberg scopre così che il pro -

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