Il bagno "pompeiano" di

Autor(en): Caverzasio Hug, Daria / Martinoli, Simona

Objekttyp: Article

Zeitschrift: Kunst + Architektur in der Schweiz = Art + architecture en Suisse = Arte + architettura in Svizzera

Band (Jahr): 64 (2013)

Heft 2

PDF erstellt am: 04.10.2021

Persistenter Link: http://doi.org/10.5169/seals-685699

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Daria Caverzasio Hug, Simona Martinoli Il bagno «pompeiano» di Arzo Una piscina alla moda in un contesto rurale negli anni Trenta Nascosto tra gli alberi, nei pressi delle cave di marmo che fin dai Medioevo hanno reso noto il villaggio collinare di Arzo (), si cela un piccolo gioiello architettonico, oggi in stato di compléta abbandono. Il degrado e la vegetazione spontanea hanno compromesso quello che negli anni Trenta del secolo scorso era uno stabilimento balneare alla moda e un raro esempio di piscina in stile «Novecento» in Svizzera.

Il dono di un emigrante gibile del proprio attaccamento al suo luogo d'o- Il villaggio collinare di Arzo è célébré per i rigine - la regione dei comuni «délia Montagna» suoi marmi broccatello, macchia vecchia e rosso Arzo, , e - mettendo a dArzo. Fino ai primi decenni del XX secolo, oltre disposizione délia popolazione un campo spor- che sull'estrazione e lavorazione del marmo, la sua tivo e una piscina. Con l'intento di stabilirsi de- economia era basata sull'agricoltura e sull'emi- finitivamente in , Bustelli aveva acquista- grazione. Proprio a un emigrante si deve la pre- to e restaurato una villa a Besazio, l'attuale casa senza di una piscina sul suo territorio. Ferdinan- comunale. Ma le conseguenze délia crisi econo- do Bustelli (1865-1935), cittadino di Arzo, emigrö mica del 1929 lo costrinsero a cambiare i suoi nel 1882 a Buenos Aires dove, con Zenone Arienti piani e, per tutelare i propri interessi economici, di Mendrisio, divenne proprietario di una dit- torno in Argentina, dove mori pochi anni dopo. ta edile, la Arienti e Bustelli e Cia. che lancib e Nel corso dei suoi soggiorni in Ticino, Bustelli diffuse in Argentina la tecnica di costruzione in acquisto una segheria per il marmo, lo stabile al- cemento armatoL Fervente liberale, socio délia le cosiddette «Tre Ressighe», con relativi Veduta generale dello diritti stabilimento. Sullo sfondo Società Filantropica Svizzera di Buenos Aires e d'acqua e sorgenti, e altre proprietà adiacenti nel- il campo di calcio. Foto- présidente délia Società Liberale Patriottica Tici- la località detta «Linée», fino a ottenere un'area gratia 1940 ca. (Collezione nese, nel corso dei suoi rientri al paese nel 1931 e dalla superficie complessiva di 18 700 mt Tra Fin- Flavio Comolli, Arzo) nel 1932 Ferdinando voile lasciare un segno tan- verno del 1931 e la primavera 1932 fu demolita la segheria e al suo posto sorse la «piscina bagno spiaggia» sotto la direzione di Edoardo Bustelli, uno dei fratelli di Ferdinando. I terreni acquistati furono accorpati e sistemati per essere adibiti a campo sportivo. Nel 1932 fu costituita l'Associazione sportiva délia Montagna che aveva corne scopo principale la pratica del gioco del calcio. Il campo sportivo e la piscina furono inaugurati il 1 agosto 1932 «leiste «con una festa sportiva, con giochi popolari, cor- sa podistica, tiro al flobert e gara di Foot-Ball» in cui la squadra locale sfidava il Vacallo^. Duran- te la stagione estiva del 1932 si fece una prova di funzionamento secondo un regolamento che provvedesse ad «assicurare l'ordine, la discipli- na, la pulizia e la moralità» fatto rispettare da un responsabile che era tenuto a garantire una «vi- gilanza accurata».3 Nel 1933, infïne, fu costituita la Fondazione Ferdinando Bustelli, che donö alla comunità délia Montagna il bagno spiaggia e il campo sportivo.

20 k+a 2/2013 Un architetto locale formatosi a Milano Nella bibliografia relativa alla piscina di Arzo il progettista non è menzionato. Una con- gettura, alimentata probabilmente dal hiogo di residenza del donatore, lo inquadra come ignoto architetto argentino. Grazie a un articolo pubbli- cato nel quotidiano 1/ Douere del 7 marzo 1933, è ora possibile stabilire che a concepire il progetto fu Francesco Delia Casa (1884-1933), artista e ar- chitetto di Meride. Dopo aver frequentato la scuola di disegno, Deila Casa si iscrisse all'età di quindici anni, nel 1899, all'Accademia di Brera, all'epoca diret- ta da Camillo Boito, e qui rimase fino al 1903 formandosi come architettoA Tornato a Meride, apri uno studio professionale nella propria casa d'abitazione. A lui si devono diversi interventi d'ingegneria civile ad Arzo, tra cui la costruzio- ne di fontane, l'ampliamento del cimitero, corne anche canalizzazioni. Tra le progetti per opere confine délia zona di villeggiatura del Varesotto L'architetto Francesco architettoniche da realizzate si Deila Casa (il da lui annoverano cara aile famiglie facoltose milanesi. primo sinistra) con lo sculto- parecchie case signorili d'abitazione risalenti che Il piccolo villaggio di Arzo, nel 1930 con- re Giorgio Roncati, un ai decenni del Novecento. Ad Arzo la Sa- primi tava circa 6 50 abitanti, fu cosi tra i primi nel Can- membro délia famiglia la délia Musica Aurora (post 1921), a Meride, Oldelli e per ton Ticino a dotarsi di un bagno pubblico e tra una persona la Corinna e la non identificata davanti famiglia Calcagni, Villa cappella a «artificiale». i primissimi vantare una piscina a Casa Oldelli a Meride. gentilizia nel cimitero. A Mendrisio realizzb il A Chiasso, sebbene già nel 1929 si intendesse co- (Proprietà Luciano cappellificio Moresi (ora distrutto) e alcune di- Deila struire un campo sportivo con piscina, il propo- Casa, Meride) more a un eclettismo storicista, improntate tra sito fu attuato soltanto nel 1969 e il bagno pubbli- cui Villa Lina (1931 ca.) e Tedificio residenziale co di Bellinzona, pianificato fin dal 1931, dovette e commerciale all'imbocco di largo Soldini che attendere i primi anni Quaranta per essere co- ricorda alcune opere di Boito, corne il Palazzo del- struito. Altri bagni pubblici sorti in quegli anni La vasca in calcestruzzo le Débité a Padova o la casa di riposo Giuseppe in Ticino sfruttavano le acque dei bacini lacustri. armato in costruzione. Verdi a Milano.® (Collezione Flavio Per esempio il Lido con spiaggia attrezzata a Lu- Comolli, Arzo) gano, progettato da Americo Marazzi nel 1926 e Un bagno per la fortificazione costruito nel 1928 in riva al lago. Oppure gli sta- dei corpi e degli spiriti bilimenti balneari sorti lungo il Lago Maggiore, L'idea délia rigenerazione del corpo e dello corne il bagno spiaggia di Locarno, progettato spirito sta alla base di molti progetti per stabili- nel 1929 dai fratelli Ferdinando e Alfredo Berna- menti balneari negli anni Venti e Trenta, periodo sconi con Piero Borradori e concluso entro il 1933 in cui si registra un'accresciuta consapevolezza in collaborazione con l'architetto Ferdinando in ambito igienico e sanitario, che si traduce in Fischer, 0 ancora il Casino Kursaal Lido ad Asco- iniziative di sviluppo delle attività all'aria aper- na, realizzato negli anni 1930-33 dall'architetto ta, nella convinzione che il vigore del singolo po- zurighese Otto Zollinger.® tesse contribuire a rafforzare un'intera nazione. Ad Arzo, date le caratteristiche orografiche, Anche Ferdinando Bustelli fu animato da questi si opto per la costruzione di una vasca artificia- propositi quando decise di realizzare la piscina e le. L'ubicazione fu scelta con oculatezza. Situata il campo sportivo adiacente, corne si legge nell'at- lungo la strada che da Arzo porta a Meride, in un to costitutivo délia sua Fondazione. Egli credeva terreno delimitato verso ovest dal torrente Gag- anche possibile, attraverso il suo progetto, rende- giolo e verso est dai boschi, al limite méridionale re la regione più attrattiva dal punto di vista turi- délia proprietà, la struttura balneare sorge vici- stico favorendone lo sviluppo economico. Questa no aile pozze naturali del hume, dette «bozzon zona attirava infatti villeggianti dalla Svizzera da Linée», dove i giovani del posto avevano già francese e tedesca, ma soprattutto dall'Italia, poi- la consuetudine di bagnarsi. Inoltre, la presenza ché costituiva il naturale prolungamento oltre délia segheria, demolita per far posto ai bagni,

a+a 2/2013 21 Dossier 2 poté garantire l'infrastruttura idraulica. I vecchi una pavimentazione in calcestruzzo. Piattafor- canali della segheria furono riutilizzati per ali- ma che si prolunga sui due lati lungo i muri di la le del cinta che delimitano lateralmente la La piscina con bagnanti mentare piscina con acque torrente Gag- struttura in una fotografia del 1955 giolo e lungo il percorso di canali, in parte aperti per terminare in due pergole che, realizzate in ca. (Collezione Flavio in parte interrati, si trovavano dei bacini utiliz- muratura di pietra grezza con quattro pilastri a Comolli, Arzo) zati per decantare l'acqua (ora distrutti) che non sorreggere travi in legno, rendono omaggio al co- riuscivano perö, nei momenti di maggior attività lore locale. Come ha già avuto modo di rilevare La bagnina ealcuni nell'estrazione del marmo, a evitare il passaggio l'architetto Luca Ortelli, i dislivelli e le pendenze in bagnanti una fotogra- della polvere bianca delle segherie nell'acqua del- sono studiati con precisione, in modo da garanti- fia degli anni Quaranta. (Collezione Flavio la piscina. Nei primi decenni di attività questo re l'accesso alle pergole secondo un piano perfet- Comolli, Arzo) problema non sembrö turbare i bagnanti. Le foto- tamente orizzontale. Sotto la pergola meridiona- grafie storiche e le testimonianze orali tramanda- le erano stati ottenuti i servizi igienici. un'assidua del- Veduta del lato nord-est te documentano frequentazione All'interno di questo impianto sviluppato su dello stabilimento. È ben la piscina soprattutto da parte dei villeggianti, un unico livello, si trova un piano inclinato ad visibile I'impianto delle seguiti poi dalla popolazione locale la quale col arco di cerchio, pavimentato in calcestruzzo, che docce sotto latrabeazione vinse che inizialmente conduce alia Realizzata calcestruzzo del colonnato. Fotografia tempo il pudore impedi- vasca. in di Francesco Delia Casa, va di mostrarsi in costume da bagno in uno sta- armato, essa présenta una superficie di 399 m' 1932. Luciano (Propriété bilimento misto. e la profondità aumenta progressivamente com- Delia Casa, Meride) pensando la pendenza del terreno. Riferimenti pompeiani in Sebbene di superficie ridotta, la presenza del- un villaggio montano la spiaggia artificiale riveste particolare signifi- Nei del tardo e All'interno di un perimetro molto ridotto cato. bagni Ottocento, ancora per lo stabilimento di Arzo condensava in un'unica esempio nei bains de la Motta a Friburgo (1923- 24), lo spazio tra le cabine e il bacino era molto struttura le diverse funzioni richieste a un ba- ridotto e fu solo negli anni Trenta che le aree de- gno pubblico dell'epoca: pulizia, attività fisica, stinate al rilassamento e al libero acquisi- rilassamento e divertimento. Scenograficamente tempo rono importanza. Ad Arzo la spiaggia artificiale disposta su un terreno digradante, la struttura bagni di sole evocava la platea di teatro présenta un impianto planimetrico rigidamente per i un antico, dove la costituita dallo sfondo simmetrico, ispirato ai bagni galleggianti sorti scena era naturale del bosco circostante e il proscenio dal- in riva ai fiumi e ai laghi in alcune città svizze- la vasca stessa, all'interno della quale si re a partire dagli ultimi decenni dell'Ottocento e ergevano scenograficamente tre colonne, ripreso nei Lido di Lugano. oggi scomparse, di rosso scuro e unite da trabea- Un fabbricato longitudinale coperto da un tinteggiate una zione decorata con travette poste perpendicolar- tetto a due falde in coppi contiene le cabine e gli mente, sotto la quale scorreva il tubo da cui spogliatoi, in origine chiusi da tende a strisce sgor- le docce. Le colonne divennero il tratto bianche e rosse. Sull'asse mediano si situa 1'in- gavano distintivo della piscina e le valsero l'appellativo gresso ai cui lati si aprivano due finestrelle che di bagno «in stile pompeiano»7 Architetto Luca Ortelli, fungevano da cassa. Varcato l'ingresso si accede piscina di Arzo, sezione, a una piattaforma, in origine ricoperta di sabbia, 2002. (Per gentile conces- successivamente sostituita da erboso Un misterioso sione di Luca Ortelli) un tappeto bagno e quindi, verso la fine degli anni Cinquanta, da Originariamente l'edificio era dipinto di ros- so, colore non limitato aile sole colonne ma présente anche in altre parti (se ne puo ancora individuare qualche traccia sotto le successive ridipinture). I capitelli e la spiaggia artificiale spiccavano chiari a contrasta. La piscina era de- corata lungo i bordi del catino d'acqua con piccoli tondi chiari visibili nelle fotografie scattate nella stagione inaugurale. Le colonne immerse si spec- chiavano nell'acqua con un effetto che richiama il Canopo di Villa Adriana a Tivoli, mescolando ecletticamente riferimenti classici e modernità. La sua presenza libera e isolata in un conte- sto naturale, quasi da sito archeologico, che an- ticipava profeticamente il suo précoce destino

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Bonacossa e progettata dall'architetto Giovanni Muzio o, sempre a Milano, alla piscina Romano (1929) realizzata su piani di Luigi Lorenzo Sec- chi che si avvicinano i bagni di Arzo con il loro ritorno a ritmi ed equilibri classici, interpretati secondo un linguaggio aggiornato.^ La formazione milanese dell'architetto Deila Casa, la fioritura di una modernità «altra», di im- pronta Novecento 0 déco, nel Ticino tra la fine de- gli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta e, infi- ne, la richiesta di una committenza di estrazione borghese aperta, sia pure con moderazione, aile innovazioni, portarono a una soluzione architet- tonica che si distingue nel panorama dei bagni pubblici svizzeri del periodo. Bagni ancorati a so- luzioni storicizzanti 0 regionaliste - come la pi- scina di Burgdorf (1929) 0 quella di Aarburg (1931) di Hermann Lüscher - 0 concepite secondo i det- Veduta del lato occiden- di rovina, concorre sicuramente a conferire alia tami del moderno «canonico», ossia del Afeues tale dello stabilimento piscina di Arzo quel tono metafisico che le è sta- Bauen, come il bagno spiaggia a Nidau (1929-32) con parte del colonnato alia serie e la pergola. Fotografia to attribuito. Un richiamo di dipinti e progettato dall'ufficio tecnico di Bienne, oppure di Francesco Delia Casa, disegni dei Bagrci m/sten'os; di De Chirico e alia i bains de Pâquis a Ginevra (1931-32) di Henry Ro- 1932. (Propriété Luciano fontana di parco Sempione a Milano si giustifi- che e se ne potrebbero citare molti altriA® Delia Casa, Meride) ca non tanto come puntuale fonte di ispirazione Nonostante il suo evidente valore architet- (i dipinti dechirichiani furono eseguiti fra il 1934 tonico e storico, la piscina è stata dapprima de- e il 1936 e la fontana nel 1973), ma come apparte- turpata da un'aggiunta sul lato méridionale e nenza a un clima culturale forse più presentito privata del suo caratteristico colonnato, poi ab- che conosciuto. II colonnato che interrompe e bandonata al degrado dopo la cessazione dell'at- spezza lo spazio adibito al nuoto, pur avendo una tività negli anni Sessanta. Più volte è stata atti- funzione chiara, quella di reggere le docce, sot- rata l'attenzione sulla sua importanza, da ultimo tolinea nell'edificio un dato teatrale ed estetico, attraverso un progetto di risanamento promosso incongruo tanto quanto le cabine a forma di tern- dalla Scuola professionale artigianale industria- pietto dipinte nei citati Bagni del pittore ferrarese, le (SPAI) di Trevano negli anni 2004-2005. Pur- rette a pelo dell'acqua da sobrie colonne in legno. troppo senza risultati. Altri disegni eseguiti nello stesso periodo, come La piscina, unitamente al campo di calcio, les guerriers au repos accennano qua e là a piccoli nei pochi decenni di apertura sembrö davvero colonnati liberi e isolati disposti sul bagnasciuga rispondere aile attese del suo promotore quando del mare 0 appena immersi neU'acqua^. auspicava contatti frequenti delle popolazioni È perö piuttosto al clima culturale del No- e principalmente délia gioventù dei quattro co- vecento milanese, e in particolare alla piscina muni. Per chi la frequentö dagli anni Trenta agli del Tennis club Milano (1923), voluta dal Conte anni Sessanta essa trattiene in un alone lumino- so il ricordo del ritrovarsi delle amicizie estive, dei gelati nostrani e delle gazzose di produzione locale consumati in compagnia, delle sfide a tuf- farsi dai pilastri delle pergole nate fra i più corag- giosi, délia proibizione a frequentarla, del gusto proibito di scavalcare il muro dopo gli orari di apertura e ritrovarsi soli la sera in quello spazio un po' magico, architettonicamente strutturato e insieme partecipe del bosco silenzioso. •

La piscina di Arzo in stato di abbandono come si présenta oggi. Fotografia Simona Martinoli

24 k+a 2/2013 Note Le autrici

1 0. Pedrazzini. t/'c/'nese ne//'- Augusto L'em/'graz/one Daria Caverzasio Hug storica dell'arte, bibliotecaria. Amer/ca de/ Sud. Locarno 1962, vol. 1, 127-128, 290, p. È stata collaboratrice scientifica a Villa dei Cedri a vol. 2, 238. 341-342; p. Bellinzona dove ha curato diverse mostre, occupandosi inoltre della creazione della biblioteca e degli archivi 2 Annuncio del di // Dovere, programma inaugurazione, specializzati e di alcuni dei fondi monografici presenti 14 1932. luglio al museo. Contatto: [email protected] 3 Fondazione Ferdinando Bustelli Arzo. Atto di costi- tuzione. 5 n.373 del notaio Dr. Istrumento marzo 1933, Simona Martinoli storica dell'arte, dr. phil. Ricercatrice Raimondo Rossi, www.mendrisio.ch/legislativo/index. e curatrice di mostre, è autrice di numerose pubblica- fondazionebustelli l'8 2013). (consultato maggio zioni sull'arte e l'architettura del XIX e XX secolo. Responsable dell'Ufficio della Svizzera italiana SSAS, 4 Maria Previtera, Rebora. Da//'Accac/e- Angela Sergio fa parte del comitato di redazione di a + a. a//'ate//er: /'/ Conton T/c/no m/o p/ttor/' tra Brero e ne//'0tto- Contatto: [email protected] cento, catalogo dellla mostra, , Pinacoteca can- tonale Giovanni Züst. Milano 2000, p. 187.

5 Ringraziamo Luciano Deila Casa per le informazio- ni riguardanti suo padre Francesco e per il permesso di riproduzione delle foto di famiglia. Grazie anche a Emilia Zusammenfassung Caverzasio, Marino Molinari, Giovanni Piffaretti, Antonio Das «pompejanische» Bad in Arzo Rossi per aver rievocato per noi le loro giovani estati. In den Hügeln des Mendrisiotto liegt das Dorf Arzo, das bereits im Mittelalter durch die nahe gelegenen Marmorsteinbrüche zu einiger 6 Katia Accossato. «Le piscine lungo l'autostrada tici- Berühmtheit gelangte. In Arzo findet sich eine kleine architektoni- nese. Per un progetto di restaura». In: Archi, 1, 2002, sehe zwischen Bäumen und heute leider in einem p.48-61; Gu/'da d'arte de//o Sv/zzera /to//'ana, Berna-Bel- Perle, versteckt - linzona 2007. Zustand kompletter Verwahrlosung: das 1932 vom Architekten Francesco della Casa entworfene «pompejanische» Bad. Es gehört 7 Gozzetta 7/c/nese, 7 marzo 1933. zu den ersten öffentlichen Bädern des Kantons Tessin und geht auf eine Initiative von Ferdinando Bustelli aus Arzo zurück, der in Argen- 8 Maurizio Fagiolo dell'Arco. / bogn/' m/'ster/os/'. De Cd/'- Er die riconeg//'onn/Trento. Porig/', /ta//'a, New Vor/r. Milano 1991, tinien zu Vermögen gekommen war. beabsichtigte damit, körper- p. 219 ss. liehe und moralische Ertüchtigung der einheimischen Jugend zu fördern und die Region für Sommerfrischler - vor allem aus Italien 9 >4rc/7/tetture d'ocquo. Le p/sc/ne m/7ones/' de/ /Vovecen- - attraktiver zu gestalten. Das Bad wird durch den Lauf des Bachs to. www.ordinearchitetti.mi.it (consultato l'8.3.2013). Gaggiolo gespiesen. Unter den öffentlichen Bädern der Schweiz der Zeit zeichnet sich 10 D/'e schönsten Bäder der Schwe/'z, Zürich 2000, nuova damaligen es durch eine klassische Rhythmi- edizione: 2012. sierung und Ausgewogenheit aus, die - übersetzt in eine zeitgemässe Formensprache - eine beinahe «metaphysische» Atmosphäre evoziert. Fonti e bibliografia

Archivio storico di Arzo, Comune d/' Arzo. Protoco//o de//e Résumé sedute mun/c/po// da/ 23 marzo 7927 a/ 6 g/'ugno 7934. Le bain « pompéien » d'Arzo Au milieu des arbres, non loin des carrières de marbre qui ont fait Bustelli Arzo. di Fondazione Ferdinando Atto costitu- la notoriété du village d'Arzo (Mendrisio) dès le Moyen Age, se cache zione. Istrumento 5 marzo 1933, n.373 del notaio Dr. Rai- architectural abandonné : mondo Rossi, www.mendrisio.ch/legislativo/index.fon- un petit joyau aujourd'hui complètement dazionebustelli (consultato 1'8 maggio 2013). le bain « pompéien » conçu en 1932 par l'architecte Francesco Della Casa. Cette piscine publique - l'une des premières érigées au Annamaria Galli Gilardi, Ettore Ballerini. «Ilcaso Bustelli: Tessin est due à l'initiative de Ferdinando Bustelli, citoyen d'Arzo de/' - un filantropo tradito». In: L' /'ntercomuna/e: per/'od/'co qui avait fait fortune en Argentine. L'intention de son promoteur était grupp/' d/' s/n/'stra de//a montogna: Arzo-Besaz/'o-/Wer/de- de favoriser le développement des physiques et morales Premona, marzo 1989, p. 3-6. qualités de la jeunesse locale et de rendre la région plus attrayante pour les Luca Ortelli. «Un'architettura tra gli alberi. La pisci- vacanciers qui venaient surtout d'Italie. Dans le panorama des bains na della Fondazione Bustelli ad Arzo». In: Arch/ 1, 2002, publics suisses de cette époque, l'établissement, alimenté par les p.62-65. eaux du torrent Gaggiolo, se distingue par son architecture, caractéri- sée des des selon Progetto collettivo di fine tirocinio 2004/2005 classe 4" par rythmes et équilibres classiques interprétés disegnatori edili SPAI Trevano. Docenti: arch. Roberto un langage remis au goût du jour, qui n'est pas sans évoquer l'atmos- Achini, arch. Flavio Tanzi. Dattiloscritto. phère de la peinture métaphysique.

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