Indici Di Immagine
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L'AIRSC ringrazia la Tipografia Editrice Temi s.a.s. per averci gentil- mente concesso di mettere on-line gli indici che seguono, pubblicati da Temi Editrice come numero speciale di IMMAGINE - NOTE DI STORIA DEL CINEMA, III serie, nn. 4/6, 2004. SOMMARIO Presentazione ................................................................................................ di Elena Dagrada Indici ............................................................................................................. di Stefania Fioravanti, Mauro Giori, Rosa Pavone Indici della prima serie (1981-1985) .............................................................. Indici della nuova serie (1986-2002) .............................................................. Indice degli autori .......................................................................................... Indice dei nomi ............................................................................................. Indice dei libri ............................................................................................... Presentazione di Elena Dagrada Quando esce il primo fascicolo della rivista Immagine. Note di Storia del Cine- ma, nell’ormai lontano 1981, l’Associazione Italiana per le ricerche di Storia del ci- nema (AIRSC) esiste già da quasi vent’anni. Nata nel 1964, all’epoca ha già al suo attivo numerose iniziative importanti e avverte l’esigenza di non disperderle, di met- terle a disposizione dei propri soci anche attraverso una pubblicazione periodica che sia fra l’altro uno strumento di informazione, oltre che di lavoro e di fruttuosi scam- bi per tutti coloro che si dedicano alla ricerca nell’ambito della storia del cinema, ita- liano ma non solo. Quel primo fascicolo, infatti, contiene in chiusura una rubrica intitolata “Vita del- l’associazione”, che tornerà nel tempo, seppur irregolarmente, allo scopo di riassu- merne l’attività più recente e darne conto ai soci. Ma contiene anche, in apertura, una sorta di editoriale firmato da Aldo Bernardini, direttore responsabile dei primi quattro fascicoli (in seguito la rivista sarà diretta di fatto da Riccardo Redi), dove lo studioso stila una vera e propria dichiarazione di intenti e auspica che la nuova pub- blicazione possa riempire un vuoto: quello relativo agli studi sul cinema del passato, verso il quale si registra proprio in quegli anni un importante risveglio d’interesse, in Italia come all’estero. Gli obiettivi prefissati sono fra l’altro quello di privilegiare pre- feribilmente questioni relative alla storia del cinema italiano, trascurata a lungo dagli studi di settore; quello di sollecitare l’attenzione degli studiosi su argomenti specifi- ci e chiaramente delimitati, anche apparentemente marginali e però poco battuti dal- le storie generali attente soprattutto ai panorami globali; quello di far conoscere ciò che di rilevante la ricerca storica produce in Italia e all’estero, fornire testimonianze originali, pubblicare documenti inediti o difficilmente reperibili, comunque poco no- ti e degni di interesse. Così è stato. Sia negli undici fascicoli della prima serie, conclusasi nel 1985; sia in quelli della nuova serie, ripresa nel 1986 e terminata nel 2002, sempre più aperta nel tempo alla collaborazione delle nuove generazioni di studiosi. 6 Ora che Immagine ha inaugurato la pubblicazione di una terza serie, si è fatta stra- da la nuova esigenza di raccogliere in volume gli Indici di quanto prodotto in più di vent’anni di attività della rivista. A questo scopo, le pagine che seguono sono artico- late in diverse sezioni. Una prima sezione contiene i sommari dei fascicoli della prima serie, una se- conda sezione contiene quelli della nuova serie. In entrambe le sezioni, nei sin- goli sommari sono riportati i dati completi di ciascun articolo, seguiti da un bre- ve riassunto dell’argomento trattato. Non è stato mai riassunto quanto pubbli- cato nella rubrica “Vita dell’associazione”; e neppure nelle rubriche “Notizie”, “Commenti”, “Notizie e commenti” o “Bloc-notes” (salvo nei rari casi in cui il testo è firmato ae f riferimento ad argomenti trattati in articoli pubblicati in pre- cedenza dalla rivista); “Lettere” (tranne, di nuovo, quando le missive si riferisco- no a recensioni o scritti vari pubblicati dalla rivista); e infine “Scaffale”. Nel caso di quest’ultima rubrica, infatti, tutti i libri recensiti sono stati raccolti in un indi- ce a parte, concepito appositamente per dar conto degli studi selezionati dalla ri- vista per segnalazioni e recensioni. Una terza sezione contiene l’indice degli autori dei suddetti articoli (ma anche del- le lettere; di eventuali corsivi, firmati o siglati, in cui vengono presentati o commentati contestualmente saggi di altri autori; nonché degli scritti raccolti nelle rubriche “No- tizie”, “Commenti”, “Notizie e commenti” o “Bloc-notes”, qualora siano a loro vol- ta firmati). Attraverso questo indice è possibile risalire a tutti gli scritti pubblicati sulla rivista da uno stesso studioso (comprese le recensioni, se firmate o siglate), riuniti in successione cronologica e completi di titolo oppure, in assenza di titolo, dell’indica- zione tra parentesi quadre che si tratta di una lettera o di altro. Segue un indice dei nomi, che include i nomi propri delle persone fisiche citate ne- gli articoli e nelle diverse rubriche (fatta eccezione della rubrica “Vita dell’associazio- ne”). Sono perciò esclusi i nomi dei personaggi di film, romanzi e opere teatrali, o dei personaggi storici qualora citati in quanto personaggi di film, romanzi e opere teatra- li. Non sono stati inclusi in questo indice neppure quei nomi di istituzioni, enti o ca- se di produzione che prendono il nome da persone reali – ad esempio il premio Jean Mitry, l’Istituto Jean Vigo, le case di produzione Pathé Frères o la Società Anonima Ambrosio. Di conseguenza, si troveranno nell’indice dei nomi i riferimenti alla perso- na di Jean Mitry, di Charles Pathé o di Arturo Ambrosio, ma non al premio omonimo e neppure alle case di produzione Pathé Frères o Società Anonima Ambrosio. Inoltre, nel caso non infrequente di presudonimi, si è scelto di privilegiare il nome con cui una persona è maggiormente conosciuta e citata, rimandando quindi ogni occorrenza del nome reale allo pseudonimo in questione. Nel caso di Cretinetti (pseudonimo di An- dré Deed), per esempio, sotto Cretinetti si troveranno i riferimenti ai numeri di fasci- colo e pagine; sotto Deed si troverà invece un rimando a Cretinetti. Lo stesso accade con Febo Mari (pseudonimo di Alfredo Rodriguez); o ancora con Hesperia (pseudo- nimo di Olga Mambelli da Bertinoro) e moltissimi altri. 7 Conclude la serie di indici quello dei libri recensiti, che raccoglie tutti i libri di cui la rivista dà conto nella rubrica Scaffale, elencati in ordine alfabetico per autore. Al fine di uniformare i criteri grafici e ortografici, non sempre omogenei nei diver- si fascicoli, si è scelto di mettere tutti i titoli in corsivo (film, libri, articoli, riviste), di contrassegnare con virgolette alte (apici doppi) le parole “tra virgolette” e con virgo- lette basse (a sergente) le eventuali citazioni letterali. Inoltre, nel caso di discrepanze – numerose – tra un titolo presente nel sommario e quello riportato nelle pagine della rivista (può accadere anche con il titolo delle rubriche, che nel sommario talvolta ri- sulta diverso da come compare poi nel testo: il titolo “Notizie”, “Commenti” o “No- tizie e commenti”, per esempio, spesso diviene “Bloc notes”), si è deciso di riportare il titolo così come si trova nel sommario, fatta eccezione per quei titoli d’articolo che nel sommario risultano più brevi che nel testo per evidenti problemi di spazio. Quanto alle abbreviazioni e alle sigle, le istruzioni per l’uso sono le seguenti. L’ab- breviazione “ns” significa nuova serie. L’abbreviazione “n” significa nota e l’abbre- viazione “d” sta per didascalia. I nomi citati nelle note o nelle didascalie sono perciò seguiti dalle lettere “n” o “d”. Un rimando al numero 15ns, p. 35n, quindi, signifi- ca che il dato in questione si trova in una nota a pagina 35 del numero 15 della nuo- va serie. In conclusione, un’ultima importante precisazione. La stesura materiale dei rias- sunti è stata eseguita da Stefania Fioravanti, Mauro Giori e Rosa Pavone; quindi cia- scun riassunto, alla fine, è siglato con le iniziali del suo estensore materiale (sf, mg, rp). Per quanto riguarda gli altri indici, invece, Stefania Fioravanti ha trascritto i fasci- coli dal numero 16ns al numero 24ns, il numero 28ns, i numeri 35ns e 36ns, il nu- mero doppio 43-44ns e i numeri 49ns e 50ns; Mauro Giori ha steso gli indici dei fa- scicoli dal numero 25ns al numero 27ns, dal numero 29ns al numero 34ns, dal 36ns al 42ns e dal 51ns al 53ns; Rosa Pavone ha steso gli indici dei fascicoli dal numero 1 al numero 11; dal numero 1ns al numero 15ns, nonché del numero triplo 45-46- 47ns e del numero 48ns. Ma l’augurio finale è che questi Indici, pur nella loro inevitabile imperfezione, possano essere utili in futuro almeno una minima parte di quanto in passato ha volu- to esserlo la rivista Immagine, per non disperdere i risultati della ricerca e arricchirla di strumenti a disposizione degli studiosi a venire. INDICI DELLA PRIMA SERIE (1981-1985) 11 FASCICOLO N°1 [Primavera 1981] TEMI DI UNA RICERCA di Aldo Bernardini, p. 1 Bernardini presenta i fini principali che la rivista si propone, ovvero fare da strumento di informazione per i soci dell’AIRSC, colmare una lacuna nella pubblicistica italiana in materia di studi di storia