di DAVIDE FERRARESE VITICOLTURA , IL VITIGNO DEL GAVI

NELLA PATRIA DEL BIANCO PIEMONTESE ARIA DI APPENNINO E DI MARE

Il Cortese è un vitigno a bacca leggero aroma, tanto è vero bianca diffuso particolarmente che è un’uva ottima anche da nella zona centro-meridionale pasto. del , coltivato in pro- E’ un vitigno generoso, con una vincia di Alessandria nel Gavie- produzione di 1-2 grappoli per se-Novese e nel Tortonese, in germoglio a loro volta media- provincia di Asti sulla sponda mente pesanti e ricchi. La tipo- destra del Tanaro e presente logia del grappolo e le caratte- anche in provincia di Cuneo, in ristiche della pianta, lo rendono bassa Valle Belbo. mediamente tollerante verso Si coltiva ancora in Lombardia le comuni patologie, ma molto sud-occidentale (Oltrepò Pa- sensibile all’oidio; per la fragi- vese), nel Veneto Occidentale lità della buccia in particolari (provincia di Verona, zona Lago situazioni può subire attacchi di Garda) e, se pure sporadica- parassitari o danni meccanici; mente, in altre regioni italiane è mediamente sensibile ai fi- e addirittura oltreoceano; uti- toplasmi. lizzato da solo o in uvaggio, La gestione mirata del ver- dà origine alla Docg Gavi e a de (spollonatura, palizzatura, diverse Doc quali Cortese Alto sfemminellatura ed eventuale Monferrato, Cortese dei Colli sfogliatura), abbinata ad una Tortonesi, Monferrato Casale- gestione del suolo orientata se, Piemonte, Cortese dell’Ol- alla non lavorazione del terre- trepò Pavese e Custoza. no, anche solo a file alterne, ne Il Cortese viene chiamato in favoriscono le migliori perfor- dialetto piemontese Corteis, mance qualitative. Cortesia, Courteis, nel Veronese Bianca Fernanda. Sempre in Pie- LA CULLA ITALIANA DEL La fenologia del Cortese è medio- monte si trova il cortesone, talora CORTESE È IN PIEMONTE tardiva per un vitigno a bacca bian- frammisto al Cortese, ma corrispon- E PRECISAMENTE ca: germogliamento alla fine di apri- de in molti casi alla Favorita. NELL’AREA DEL GAVI le, fioritura nella prima decade di E’ un vitigno ad alta vigoria con ve- DOCG, IN 10 ANNI giugno, invaiatura entro la prima de- getazione rigogliosa e portamento CRESCIUTA QUASI DEL cade di agosto e maturazione intor- della stessa semi-eretto con tralci 50% PER UN TOTALE no alla seconda metà di settembre. robusti ma tendenzialmente fragili; DI 1.500 ETTARI, IL La culla italiana del Cortese è ap- infatti per il rapido ed elevato svi- 60% DELLA SUPERFICIE punto in Piemonte e precisamen- luppo si può riscontrare rottura dei te nell’area del Gavi Docg, in 10 germogli, e quindi è soggetto a dan- ITALIANA A CORTESE anni cresciuta quasi del 50%: nel ni da vento in primavera, esigendo 2003 la superficie era poco meno oculate operazioni di potatura verde ali sviluppate, semi-spargolo e con di 1.000 ettari arrivando ad oggi a con legatura e posizionamento dei peduncolo lungo; l’acino è medio- quasi 1.500 ettari, il 60% della su- tralci. grande, sferico, con buccia pruino- perficie italiana, pari a 2.500 ettari. La pianta porta grappoli medio- sa e di media consistenza, di colo- grandi che si differenziano a secon- re giallo-dorato o ambrato quando La selezione clonale del Cortese da del clone e dell’ambiente del ter- esposto al sole con distacco facile; Nel panorama vivaistico-viticolo, la roir, generalmente piramidale con la polpa è succosa, provvista di un propagazione del vitigno Cortese ha

16 da sempre riscontrato notevoli ca- zione Giovanni Dalmasso, operante Centro perp renze per quanto concerne la dispo- presso l’Università di Torino, dello l’enologia srl VITICOLTURA nibilità di selezioni clonali adatte al Studio di Consulenza “Progetto territorio, ed alla luce di queste con- Agricoltura” di Alessandria e dell’A- siderazioni, nel 1997 il Consorzio di grotecnico Davide Ferrarese. Tutela del Gavi sentì l’esigenza di Dopo una serie di indagini di campo, sollecitare, garantendo un adegua- di analisi di laboratorio, tutti i rilie- to sostegno economico, un lavoro di vi viticoli necessari alla ricerca dei miglioramento genetico e sanitario nuovi cloni sono stati conclusi dopo LABORATORIO DI ANALISI DEI in grado di individuare nuovi biotipi dieci anni nel 2007, permettendo VINI - SERVIZIO RICERCHE di ‘Cortese’ che fossero espressio- anche l’impianto di 3 differenti vi- AGROALIMENTARI ne del territorio - cioè appartenes- gneti che potessero contenere il sero alla popolazione locale - e le materiale clonale selezionato e con- Via Piana Gallo 50 cui caratteristiche rispondessero centrare ulteriori indagini tecniche. 5FMt'BY agli orientamenti colturali e produt- A seguito di ciò nel 2011 sono stati GRINZANE CAVOUR (CN) 12060 tivi finalizzati al miglioramento della omologati 9 cloni di Cortese. L’im- Laboratorio autorizzato M.P.A.A.F. qualità, emersi negli ultimi anni. pulso di crescita dell’area ha spinto DYF!DFOUSPFOPMPHJBDPN anche i Vivai Cooperativi Rauscedo MBCPSBUPSJP!DFOUSPFOPMPHJBDPN IL CORTESE È L’UNICO alla costituzione di nuovi cloni, sele- zionati recentemente con criteri in- Da oltre 40 anni offre prestazioni VITIGNO CONSENTITO versi rispetto alle selezioni per pro- conformi ai criteri di qualità, affida- PER LA PRODUZIONE duttività, che porteranno tra poco un bilità ed omogeneità previste dalle DI GAVI DOCG, CHE ulteriore impulso qualitativo. norme tecniche nazionali ed interna- PRENDE IL NOME I vigneti presenti, dai più giovani ai zionali del settore ed ha ottenuto nel DALL’OMONIMO più vecchi, sono allevati prevalen- 2001 l’accreditamento “ACCREDIA”. COMUNE DI GAVI, temente a Guyot, con rarissime ec- Dal 1992 è autorizzato dal Ministero PICCOLO CENTRO cezioni a cordone speronato; infatti delle Politiche Agricole e Forestali al ABITATO DELLA il vitigno trova costanza e maggior rilascio di certificati d’analisi nel set- PROVINCIA DI produzione nella potatura lunga a tore vitivinicolo e per l’esportazione. ALESSANDRIA, IN tralcio rinnovato, con una ricchezza PIEMONTE media da 7 a 9 gemme sul capo a frutto. Per quanto riguarda le piante pro- La fascia produttiva dell’uva è com- dotte, le stime CRA- Servizio Con- All’allora Centro Miglioramento ge- presa ad altezze medie tra i 60 ed i trollo Vivai forniscono questi valori: netico e Biologia della Vite - CNR di 90 centimetri da terra. I sesti d’im- innesti 2014: circa 560.000, Grugliasco guidato dal prof. Franco pianto sono compresi in 2-2,60 me- innesti 2013: circa 530.000, Mannini (oggi divenuto Unità Stac- tri tra le file e 0,80-1,2 metri sulle innesti 2012: circa 400.000, cata dell’Istituto di Virologia Vege- file, uguali ad investimenti da 3.500 innesti 2011: circa 350.000, tale), costitutore riconosciuto dal a 5.000 ceppi per ettaro, con mag- innesti 2010: circa 415.000. Ministero per le Politiche Agricole e gior fittezza per gli impianti più re- Considerando che per fare il calco- Forestali, veniva affidata la respon- centi. lo definitivo in barbatelle prodotte, sabilità scientifica di un progetto Le principali combinazioni d’innesto la resa media italiana si aggira sul finalizzato ad un nuovo ciclo di sele- impiegate sono 1103P, 420A, Ko- 65%, questi sono circa il 5% della zione clonale per il vitigno ‘Cortese’, ber 5BB, 157.11 e SO4 e si segnala produzione nazionale di barbatelle; con la collaborazione della Fonda- la disaffinità d’innesto con il 101.14.

SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA

anno 1970 1982 1990 2000 2010

ettari 1.863 1.840 2.950 3.190 2.637

SUPERFICIE COLTIVATA NEL GAVI DOCG

anno 2003 2007 2013

ettari 951 1.250 1.488

17 inoltre si segnala che una piccola dossalmente, una considerevole mente. Il clima può essere conside- parte (tra le 20.000 e 40.000 viti crescita della produzione di Corte- rato di transizione, moderatamente VITICOTURA annue) finisce anche nella zona se. In tale circostanza, infatti, molti continentale, caratterizzato da inver- del Veronese con il nome di Bianca viticoltori Gaviesi, costretti a reim- ni lunghi e rigidi, con nevicate ab- Fernanda, dove la produzione viene piantare le vigne, destinano uno bastanza frequenti ed abbondanti, usata come componente d’uvaggio spazio sempre maggiore al vitigno quanto più ci sposta verso l’area nel Custoza Doc. bianco, coltivato soprattutto come appenninica meridionale (verso la vitigno per uva da vino, anche se nel ); la stagione estiva, in com- Le origini della viticoltura del passato era considerato a duplice penso, rispetto alla vicina Pianura Gavi DOCG attitudine (Cavazza, 1934), anche Padana, è più fresca e ventilata. Cortese vuol dire Gavi! come base per l’allora fiorente in- Un fattore climatico estivo che ca- Il Cortese è l’unico vitigno del vino dustria del Vermut che aveva a To- ratterizza l’area è il vento, di tipica Gavi Docg, che prende nome dall’o- rino e Canelli i suoi principali poli matrice marina, data la vicinanza monimo comune di Gavi, piccolo produttivi. della Liguria e del suo Mar Ligure, centro abitato della provincia di ed il vario succedersi ed alternarsi Alessandria, in Piemonte, circonda- NEL GAVIESE LA dei rilievi e delle valli che li rende to dai propri vigneti che si trovano FILLOSSERA DETERMINÒ particolarmente soggetti alle cor- a sud-ovest del Piemonte, a confine PARADOSSALMENTE renti più o meno forti, facendoci con la vicina Liguria che si affaccia apprezzare il gusto salato del mare sul Mar Ligure. L’AUMENTO DI VIGNETI e di questo vento, chiamato per l’ap- Fisicamente questa è la zona che A CORTESE, IN QUANTO punto “marino”. Solo nel Gavi si de- separa la pianura dal mare, la neb- QUESTO VINO BIANCO dicano al vino bianco i migliori ter- bia dal sole, la collina dal monte. ERA UTILIZZATO reni e le migliori esposizioni, che in La vocazione vitivinicola di Gavi ha ANCHE COME BASE PER Piemonte (con la parziale eccezione certamente origini molto antiche: il L’ALLORA FIORENTE del Moscato) sono di norma desti- primo documento che testimonia INDUSTRIA DEL VERMUT nati ai rossi. tale realtà risale al 3 giugno 1072 ed è conservato nell’Archivio di Sta- I punti principali del disciplinare to di Genova: vi si parla della ces- Oggi, la superficie produttiva del di produzione del Gavi Docg sione in affitto da parte del vescovo Gavi Docg produce circa 12,5 mi- La regolamentazione del Gavi inizia di Genova a due cittadini gaviesi di lioni di bottiglie sugli 11 comuni di nel 1974, quando viene emanato il vigne e castagneti in località Meira- , Capriata d’Orba, , disciplinare per la Denominazione di na (Gavi). , Gavi, , Origine Controllata (DOC) “Gavi” o Nel 1876 il marchese Cambiaso, , , San Cri- “Cortese di Gavi”. proprietario delle tenute Centurio- stoforo, e Tassa- A partire dal 1998 viene ammes- na e Toledana nel comune di Gavi, rolo (dati Consorzio Tutela del Gavi sa la Denominazione di Origine crea i primi impianti specializzati a - Valoritalia). Controllata e Garantita (DOCG), Cortese di grandi dimensioni e il un riconoscimento che permetterà suo esempio viene seguito in bre- Il territorio, culla di produzione di consolidarne il prestigio interna- ve tempo dalle altre famiglie nobili del Gavi e le sue qualità zionale e, soprattutto, di migliorare presenti sul territorio (Raggio, Serra, ambientali - attraverso rese più basse (minor Sartorio e Spinola). E’ l’inizio dell’era Le formazioni caratterizzanti i terreni produzione di uva per ettaro) - la moderna del Gavi. La prima descri- del Gavi sono le “Marne Serravallia- qualità di questo nobile vino pie- zione ampelografica del Cortese si ne” che partendo dalle Langhe per- montese. deve a Demaria e Leardi (1869), corrono almeno 150 km affiorando Il vino che si può produrre riguarda che attribuiscono la sua probabile in una fascia pressoché continua e diverse tipologie: origine nell’areale del tortonese e costituendo i terreni particolarmen- “Gavi” tranquillo; di Gavi in provincia di Alessandria. te adatti al vitigno Cortese perché in “Gavi” frizzante; Lo definiscono, tra l’altro, particolar- grado di esaltarne le qualità. “Gavi” spumante; mente adatto alla spumantizzazione, Il Cortese esprime su questi terreni “Gavi” Riserva; grazie soprattutto all’opera dell’eno- la sua personalità e le sue immense “Gavi” Riserva Spumante metodo logo francese Luigi Oudard (curato- potenzialità, una vera folgorazione: classico. re delle cantine del conte di Cavour eleganza, buona struttura, freschez- L’articolo 2 stabilisce che la Deno- a Grinzane) che per primo utilizzò il za e longevità. minazione di Origine Controllata e Cortese per i suoi spumanti. In questo contesto dinamico gioca- Garantita “Gavi” è riservata ai vini Nei primi anni del Novecento la mi- no un ruolo fondamentale le catene ottenuti da uve provenienti da vi- naccia della fillossera impone un montuose dell’Appennino Ligure, gneti, presenti in ambito aziendale, rinnovamento pressoché totale dei che agiscono sulla circolazione at- composti dal solo vitigno Cortese vigneti europei e determina, para- mosferica alterandola profonda- (100% vitigno autoctono).

18 A rendere ancora più complesso il CLONECOSTITUTORE ORIGINE suo profumo molto spesso si ag- Anno di Omologazione VITICOLTURA giunge una nota ammandorlata. E’ CS-V-18 Università di MI 1990 Oltrepò Pavese dovuta all’alcol benzilico, composto già presente nelle uve in forma le- UNIMI - VITIS CORT VV41 Università di Mi - Vitis Rauscedo 2010 Gavi (AL) gata e quindi non percepibile. UNIMI - VITIS CORT VV49 Università di Mi - Vitis Rauscedo 2010 Gavi (AL) AL CO 2 CCIAA AL 1988 Alessandrino IL GAVI È UN VINO MOLTO PIACEVOLE AL CO 17 CCIAA AL 1988 Alessandrino BEVUTO GIOVANE MA CTGAVI-CVT 3 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, Capriata d’Orba (AL) CHE SI PRESTA ANCHE A Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi 2009 PIÙ LONGEVE VERSIONI, CTGAVI-CVT 7 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, Gavi (AL) OLTRE AD ESSERE UN Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi 2009 OTTIMO PRODOTTO SPUMANTE, ANCHE CTGAVI-CVT 17 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, Gavi (AL) METODO CLASSICO Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi

CTGAVI-CVT 29 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, Gavi (AL) L’alcol c’è in forma delicata e tenue, Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi 2009 senza eccessi, i vini difficilmente su- CTGAVI-CVT 34 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, Gavi, Rovereto (AL) perano i 12-12,5°. Questa caratteri- Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi 2009 stica fa del Gavi un vino molto pia- cevole quando giovane, mentre la CVT G 9 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, Gavi (AL) sua acidità associata all’eleganza gli Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi 2013 donano una capacità di affinamento CVT G 12 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, (AL) in bottiglia negli anni non comune Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi 2013 per i vini italiani. Infatti i profumi si espandono col tempo verso la mi- CVT G 22 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, Gavi, Lomellina (AL) neralità, con ampiezza di naso e gu- Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi 2013 sto pieno e persistente. Al successo iniziale legato alla leg- CVT G 41 Istituto di Virologia Vegetale - Unità Viticoltura, CNR, Gavi, Lomellina (AL) Grugliasco (TO) e Consorzio tutela del Gavi 2013 gerezza di beva e all’impiego come aperitivo o in abbinamento ad anti- R2 Vivai Cooperativi Rauscedo 1969 Codevilla (PV) pasti e piatti di pesce hanno fatto seguito le più moderne e longeve R3 Vivai Cooperativi Rauscedo 1969 Castelletto d’Orba (AL) versioni. Per di più dal Cortese si VCR 264 Vivai Cooperativi Rauscedo 2009 Gavi (AL) ottengono ottimi spumanti, anche metodo classico, pari all’1% della VCR 265 Vivai Cooperativi Rauscedo 2009 Gavi (AL) produzione totale, caratterizzati da VCR 460 Vivai Cooperativi Rauscedo 2009 Gavi, Monterotondo (AL) vivace freschezza di gusto per il loro contenuto di acido malico.

La resa massima di uva per ettaro undici comuni. La tipologia dei vini dei vigneti, destinati alla produzione a Denominazione di Origine Con- di Gavi Docg “tranquillo”, “frizzante”, trollata e Garantita Gavi “Riserva” @Davidegavi (twitter) “spumante” non deve essere supe- prevede un anno di invecchiamen- riore a 9,5 tonnellate; la resa mas- to, di cui sei mesi di affinamento in Bibliografia e ringraziamenti sima di uva per ettaro dei vigneti, in bottiglia. Davide Sordi - Vivai Cooperativi Rauscedo Pierpaolo Santamaria di Vivai Santamaria coltura specializzata, destinati alla Monferrato, Lorenzo Marinello produzione di Gavi Docg “Riserva” Il vino Gavi DOCG Vitigni del Piemonte, Regione Piemonte e “Riserva Spumante metodo clas- Il Gavi Docg è un vino secco e non Catalogo generale, Vivai Cooperativi Rau- sico” non deve essere superiore a aromatico, che offre un’acidità di scedo 6,50 tonnellate. partenza in grado di dare buona Catalogo generale, Vitis Rauscedo Le operazioni di vinificazione dei freschezza anche in annate sem- Le vie del Gavi, Slow Food Editore vini a Denominazione di Origine pre più calde e nelle sue migliori Consorzio Tutela del Gavi Controllata e Garantita Gavi devono espressioni offre un gusto elegante, prof. Franco Mannini, Unità Staccata di essere effettuate nell’interno della fragrante, con una salinità di grande Grugliasco c/o Dip. Colture Arboree, UniTo zona di produzione delimitata dagli equilibrio.

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