E3 La Dorsale Di Cingoli E L'alta Collina Di S
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Ambito E3 - La dorsale di Cingoli e l’alta collina di San Ginesio COMPONENTI MORFOLOGICHE DELLA STRUTTURA PAESAGGISTICA E3 - 1 Ambito E3 - La dorsale di Cingoli e l’alta collina di San Ginesio CARATTERIZZAZIONE DELL ’AMBITO PAESAGGISTICO Lo sfondo dell’Appennino, un Cingoli e la dorsale I centri di fondovalle San “Castello”, insediamento sorto Nella parte alta, subito dopo il nuovo lago, piccoli nuclei rurali Severino e tolentino nell’Alto Medioevo in seguito alla breve e angusto tratto montano, il e beni culturali diffusi: Apiro e decadenza del Municipio di età fondovalle si dilata nei Piani di la retro-dorsale di Cingoli romana di Septempeda (vedi Zona Pieca, un'ampia conca delimitata a Archeologica ). sud-ovest dalle propaggini del Tolentino, oggi centro industriale complesso calcareo, nelle altre A nord dell’ambito, Apiro appare Cingoli è collocata su un’emergenza Tolentino e S. Severino, snodo di notevole importanza, era in direzioni dalla valle del Fiastrone e come un centro di accesso al retro di calcare che costituisce un’avan- dell’ambito sono confrontabili per passato era prevalentemente dai sistemi collinari del Fiastra e di della dorsale di Cingoli. Collocato su dorsale rispetto alla dorsale una pluralità di aspetti: sono infatti conosciuta e frequentata per la Sarnano. un crinale cui fa da sfondo la appenninica. Verso est un analoghi per dimensione e presenza del Santuario di San Il sistema insediativo storico è dorsale appenninica e in particolare paesaggio agrario di tipo marnoso- caratterizzazione morfologica e Nicola da Tolentino e del vicino costituito dai centri dei crinali la sagoma riconoscibile del monte arenaceo tipicamente alto collinare funzionale, posti entrambi al stabilimento termale di S. Lucia. Il delimitanti la valle del Fiastra e ad San Vicino, il contesto di Apiro ha costituisce un’area di transizione terminale di una grande valle suo intorno si estende dal Lago essa paralleli, dalle strade, subito un’accelerazione delle verso le colline argillose che si (rispettivamente del Chienti e del delle Grazie al castello della Rancia ugualmente di crinale, che li dinamiche di trasformazione in collocano a quote decisamente pù Potenza), nella zona di passaggio che per omogeneità e vicinanza con congiungono, dalle strade che, seguito alla realizzazione del lago basse. Verso ovest il massiccio si tra l’ambiente collinare-vallivo e la l’abbadia di Fiasstra è stato scendendo lungo i versanti, artificiale di Cingoli che ha apre su una zona di passaggio prima dorsale montuosa che collocato in un altro ambito. collegano tra di loro le opposte connotato il luogo con una nuova verso la dorsale appenninica. delimita, ad est, la Sinclinale di strade di crinale. Si tratta di un identità innescando nuovi fenomeni L’area di Cingoli, coperta di boschi Camerino. sistema squilibrato a favore del di percezione e traformazione. (e in alcuni casi da rimboschimenti Tolentino e San Severino Marche. San Ginesio il sistema del versante sinistro, dove insistono Il contesto della retro dorsale di recenti) ospita beni culturali che la sono accomunati anche dal tipo di Fiastra e il sistema dell’alta quattro centri (S. Ginesio, Ripe S. Cingoli è caratterizzato a nord da qualificano, prima tra tutti la chiesa sistema insediativo entro cui si valle del Chienti Ginesio, Colmurano, Urbisaglia) con evidenti fenomeni geologici di di Sant’Esuperanzio. collocano. In entrambi i casi gli le loro espansioni La dorsale di Cingoli e l’Alta collina di San Ginesio è costituita da erosione e scavo mentre appare L’area del calcare è interessata da insediamenti si sono sviluppati a Troviamo inoltre nel territorio un due insiemi alto-collinari, separati dai fondovalle del Potenza e caratterizzato più a sud da un processi estrattivi: la sommatoria di partire dal centro storico sorto nel La struttura territoriale è insieme di piccoli e piccolissimi del Chienti su cui si collocano i centri di San Severino Marche e paesaggio agrario collinare di concessioni organizzate lungo la SP fondovalle con espansioni più caratterizzata dalla parte alta e insediamenti di fondovalle, nati Tolentino. Cingoli e San Ginesio sono invece i centri collinari qualità costellato da piccoli nuclei 114 ha determinato l’ermergere di recenti lungo la viabilità principale mediana della valle del Fiastra, nel anche in corrispondenza dei vecchi maggiori. rurali fino ad ospitare un sistema di una struttura paesaggistica non oppure sviluppate a risalire lungo le tratto compreso tra le sorgenti del “passi” - gli incroci tra la strada di I perimetri dell’ambito sono costituiti a nord dal crinale di castelli e torri nei pressi di San riconosciuta come tale che potrebbe prime pendici collinari. fiume, sui primi versanti nord della fondovalle e le strade discendenti Montefano al crinale di Apiro-Staffolo quindi da da Apiro lungo la Severino. divenire luogo per l’ esplorazione di Tratti identitari del paesaggio di San montagna di Bolognola, e l'Abbadia dai centri di crinale SP n.3 fino alla SP n.52 in loc. Domo (Serra San Quirico). In generale i beni culturali sono politiche innovative. Severino Marche che lo rendono di Fiastra, in particolare in Lungo l’alta vallata del Chient i, Verso sud il confine va da San Cassiano (Sarnano) a Sant’Angelo collocati in ambienti ben conservati, Oltre al centro storico di Cingoli, paesaggisticamente riconoscibile, corrispondenza dell'attraversamento troviamo i centri di Belforte del in Pontano a Loro Piceno poi risale dal crinale di Loro Piceno al talvolta in posizione decentrata noto per il suo valore di “balcone” e sono le torri, gli edifici sacri, i del fiume da parte della s.s. 78, Chienti, Serrapetrona, Caldarola, crinale di Macerata-Pollenza (tra Chienti e Potenza) in località tanto da assumere una per la qualità architettonica e monasteri che si elevano sul colle di Picena, proveniente dalla valle del Camporotondo di Fiastrone e San Giuseppe di Tolentino attraverso il Fiastra ed il Chienti a caratteristica connotazione di paesaggistica intrinseca, vanno Monte Nero, detto comunemente Chienti. Cessapalombo. nord di Urbisaglia dal crinale di Macerata al crinale di Montefano ambiente misurato e per così dire rilevate tendenze di trasformazione , in località Grottaccia (Cingoli) attraverso il Potenza ad est di “domestico” . insediativa accentuate nelle aree Pitino e del M.te Verde. più dinamiche del contesto, come Verso ovest, il confine lungo la dorsale è costituito da un insieme per esempio Grottaccia di Cingoli. di strade provinciali che separano questo ambito alto collinare da quello della dorsale. Il territorio è coperto per circail 16% da superficie boscata Quota minima (m slm) 208 (fondovalle di Tolentino) Quota massima (m slm) 683, San Ginesio, 630 Cingoli Province interessate Macerata Comuni interessati Apiro, Cingoli, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Serrapetrona (p), San Ginesio, Ripe di San Ginesio, Colmurano, Tolentino Sup.territ.le (Ha) 44.454,62 Sup.urbanizzata 2001 (Ha) 1.673,12 Quota perc. Sup.urbanizzata 3,8% Abitanti 2001 centri-nuclei 40645 Dens. Abit. Territ. (Ab/Kmq) 91 Dens.abit.aree urb.(Abit./Ha) 24 Uso del suolo (ha) 1-Edificato residenziale 768,72 1,7% 2-Edificato produttivo 392,12 0,9% 3-Seminativi 19.964,62 44,9% 4-Colture arboree 0,00 0,0% 5-Colture eterogenee 15.942,48 35,9% 6-Boschi 6.980,57 15,7% La collocazione della dorsale di Cingoli immediatamente a ridosso delle colline di La creazione del “lago di Cingoli” ha determinato nuovi usi e nuove attribuzioni di 7-Pascoli e prati stabili 239,00 0,5% minor quota ne ha favorito in passato una caratterizzazione orientata al turismo in significato ai luoghi con la reazione di nuove centralità, nuovi toponimi che 8-Aree nude 0,00 0,0% cui la percezione del paesaggio (oltre che la salubrità) giocavano un ruolo rimandano a baie e beach , la realizzazione di opere e l’introduzione di elementi di 9-Acque 167,11 0,38% essenziale. arredo che spesso tentano una sintesi con un turismo di tipo balneare. (foto vz) E3 - 2 Ambito E3 - La dorsale di Cingoli e l’alta collina di San Ginesio PAESAGGI AGRARI -NATURALI E INSEDIAMENTI STORICI E3 - 3 Ambito E3 - La dorsale di Cingoli e l’alta collina di San Ginesio SISTEMA DEI BENI BOTANICO -VEGETAZIONALI E STORICO -CULTURALI E3 - 4 Ambito E3 - La dorsale di Cingoli e l’alta collina di San Ginesio UNITA ’ ECOLOGICO -FUNZIONALI E3 - 5 Ambito E3 - La dorsale di Cingoli e l’alta collina di San Ginesio SISTEMA INSEDIATIVO – INFRASTRUTTURALE E3 - 6 Ambito E3 - La dorsale di Cingoli e l’alta collina di San Ginesio La realizzazione dell’invaso artificiale del “Lago di Cingoli” motivato soprattutto per Apiro, collocato lungo un crinale, rende evidente l’importanza del contesto scopi irrigui, seppure inizialmente contrastata, ha creato un nuovo paesaggio di grande geomorfologico nella caratterizzazione di questa parte di paesaggio. La dorsale interesse (l’area è stata dichiarata “Oasi di protezione faunistica”) e successo nella appenninica (in particolare il monte San Vicino) costituisce uno sfondo ben presente percezione comune. che, nella parte più a nord presenta calanchi e cave e si distende verso sud, in Dal punto di vista dell’immaginario ha prodotto una nuova percezione dell’area direzione San Severino, in un paesaggio agrario alto collinare, caratterizzato da un orientata al loisir testimoniata anche dall’introduzione di nuove attività e nuovi sistema insediativo minuto, costituito da piccoli e numerosi nuclei rurali. toponimi (è facile imbattersi in cartelli che pubblicizzano nuove beach o luoghi come In questo contesto di paesaggio ben conservato, dove le dinamiche pure presenti si “la baia di Apiro”). Questo processo implica, dopo la realizzazione del nuovo lago, un risolvono in trasformazioni ancora limitate (per cui questo paesaggio potrebbe a lavorìo continuo di trasformazione e di inserimento di nuovi materiali che per ora il ragione essere ascritto alla categoria dei “paesaggi lenti”) va osservata la ricca contesto sembra in grado di sopportare ma che è indubbiamente necessario presenza di beni culturali: sia nel caso dell’Abbazia di Sant’Urbano (foto di fianco tratta monitorare (Foto Vincenzo Zenobi).