Comune Di Adelfia Comune Di Capurso Comune Di Triggiano Comune Di Cellamare Comune Di Valenzano Comune Capofila
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Comune di Adelfia Comune di Capurso Comune di Triggiano Comune di Cellamare Comune di Valenzano Comune Capofila CAPITOLATO D’ONERI Servizio Welfare di Accesso (P.U.A., P.I.T. e Sportello Immigrati) di Ambito Art. 1 Oggetto dell’appalto Il presente capitolato d'oneri ha per oggetto l’appalto delle attività rientranti nel Sistema di Accesso ai servizi e alle prestazioni sociali e socio-sanitari, nello specifico la “Porta Unica di Accesso” (P.U.A.), i “Punti Informativi Territoriali” (P.I.T.) e lo Sportello Immigrati previsti nel Piano Sociale di Zona 2014/2016 (schede n. 7-8-9) dell'Ambito Territoriale n.5, comprendente i Comuni di Triggiano (capofila), Adelfia, Capurso, Cellamare e Valenzano. Art. 2 Importo complessivo a base d’asta Per tutta la durata del servizio l’importo complessivo a base d’asta è di € 303.823,13 escluso IVA al 4%. L’Ambito si riserva la facoltà di affidare il servizio di cui al presente capitolato, nei tre anni successivi alla stipula del contratto, mediante le procedure di cui all’art. 57 D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii., per l’importo massimo di € € 303.823,13 esclusa I.V.A. Pertanto, il valore globale del contratto è determinato, ai fini della soglia di cui all’art.28 del D.Lgs 163/06, in € in € 607.646,26 escluso I.V.A. Ai sensi del D.Lgs n.81/2008 e ss.mm.ii. si evidenzia che i costi della sicurezza derivanti da rischi di natura interferenziale sono pari ad € 0.00. E’ vietato il subappalto dei servizi o delle prestazioni, oggetto del presente capitolato. Art. 3 Finalità generali delle attività Le attività da realizzare avranno le seguenti finalità: • rispondere alle richieste del cittadino attraverso informazioni complete ed aggiornate relative alla rete dei servizi sociali e socio-sanitari (funzione informativa); • supportare ed orientare il cittadino nella definizione del suo bisogno e delle risposte possibili (funzione di orientamento); • segnalare e trasmettere direttamente al servizio competente la richiesta assumendo un ruolo attivo nel contatto tra il cittadino ed il servizio richiesto, nonché nella prima valutazione del bisogno espresso; • promuovere la semplificazione delle procedure; • garantire l'unicità del trattamento dei dati; • favorire il raccordo tra i servizi coinvolti nella gestione del caso; • realizzare un lavoro di ricerca e analisi dei bisogni sociali e sociosanitari del territorio • (funzione di osservatorio); • curare ed aggiornare la banca dati degli interventi e dei servizi di Ambito; • aggiornare sistematicamente la mappa dei servizi e del “capitale sociale” del territorio (risorse solidaristiche e fiduciarie); • concorrere ad adeguare l’offerta dei servizi ai bisogni dei cittadini; • collaborare nell'attività di monitoraggio e valutazione dei servizi realizzati dall'Ambito; 1 • collaborare nelle attività di gestione, monitoraggio e rendicontazione dei fondi comunitari e ministeriali assegnati all'Ambito; • sviluppare un'attività di comunicazione sociale per una adeguata circolazione delle informazioni all'interno ed all'esterno dell'organizzazione. Art. 4 Prestazioni da garantire per la P.U.A. Nell'ambito dei compiti della P.U.A., definiti dalla normativa regionale (cfr. Delibera di G. R. n. 691/2011) e delle intese ASL/Ambito, la ditta dovrà garantire, in stretto raccordo con gli operatori messi a disposizione dal Distretto socio-sanitario, le seguenti prestazioni attraverso attività di front office e back office: • consulenza, informazione, orientamento, indirizzo ed indicazioni sui servizi sociali e sociosanitari del territorio e sulle relative modalità d’accesso; • ascolto, analisi, decodifica del bisogno; • raccolta e prima istruttoria di tutte le richieste di assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale a gestione integrata e compartecipata anche mediante l'utilizzo di appositi strumenti di documentazione e valutazione per i singoli casi (scheda di accesso utente,ecc); • attivazione degli altri referenti territoriali competenti della rete formale ed informale dell’utente per l'approfondimento e la valutazione di 1° livello della richiesta; • raccordo costante e collaborazione con il Servizio Sociale Professionale del Comune di residenza dell'utente e con gli operatori del Distretto; • raccordo operativo con l'U.V.M. attraverso la gestione dell'agenda, l'organizzazione dei lavori e la calendarizzazione delle sedute della stessa convocate dal Distretto socio sanitario; • concorso nella raccolta dati e nel monitoraggio delle attività della P.U.A. e degli altri servizi a valenza integrata: Art. 5 Prestazioni da garantire per i P.I.T. Con il presente capitolato si prevede, all'interno del Sistema di Accesso dell'Ambito, la stabilizzazione dei cinque Punti Informativi Territoriali (P.I.T.), anche quali punti periferici della P.U.A. e quali Sportelli Immigrati presso le sedi messe a disposizione dai Comuni dell'Ambito con attività prevalentemente di front office. In particolare, l'attività dei P.I.T. presso le sedi comunali dovrà garantire le seguenti prestazioni: • accoglienza dell'utente che accede ai Servizi Sociali Comunali; • informazione e orientamento su tutti i servizi ed interventi offerti dal territorio (sociali, socio sanitari, ecc.) con i relativi criteri e modalità di accesso; • accompagnamento nella compilazione delle istanze con la relativa documentazione; • ricezione delle richieste di interventi e prestazioni sociali e socio sanitari, presentate dall'utente o provenienti dalla rete formale; • istruttoria e valutazione di 1° livello delle stesse in raccordo con il Servizio Sociale Professionale Comunale e/o la P.U.A.; • raccordo costante e collaborazione con gli altri servizi territoriali; • primo orientamento ed accompagnamento dei cittadini stranieri e loro nuclei nell'accesso alla rete dei servizi sociali, sanitari, dell'istruzione, nonché alla rete dei servizi dedicati presenti sul territorio (Sportello Unico per l'Immigrazione c/o 2 Prefettura, associazioni, organizzazioni sindacali ed enti che svolgono attività di assistenza in materia di immigrazione, ecc.) Il P.I.T., unitamente alla P.U.A., collaborerà con l'UdP e i singoli uffici dei Servizi Sociali comunali per le attività di programmazione, monitoraggio e rendicontazione dei servizi dell'Ambito compresi quelli realizzati con finanziamenti specifici della Regione o di altri Enti (AdC, AIP, Buoni Conciliazione, ecc). Art. 6 Ulteriori attività Fermo restando l'attuazione ed il raccordo delle attività su elencate tra i P.I.T., tra i P.I.T. e la P.U.A./Distretto socio sanitario e tra i P.I.T. e l'Ambito/Comuni, la ditta garantirà anche attraverso risorse umane specializzate le ulteriori attività di seguito specificate: 1. raccordo tra i servizi oggetto del presente capitolato in riferimento alle procedure/attività da seguire in occasione dell'avvio di nuovi servizi, connessi a Bandi e/o Avvisi pubblici di Ambito o regionali. 2. analisi aggiornata annualmente delle caratteristiche della struttura demografica, delle dinamiche della popolazione: bambini, adolescenti, donne/uomini, anziani, famiglie, flussi migratori, mercato del lavoro, condizioni abitative, mobilità, ecc. (da effettuare nel primo semestre dell'anno utilizzando possibilmente i dati aggiornati al 31 dicembre dell'anno precedente); 3. monitoraggio delle prestazioni e servizi erogati dall'Ambito e dai singoli Comuni, in particolare, dei servizi oggetto di monitoraggio annuale da parte della Regione con riferimento agli indicatori di domanda, attività, processo, spesa, risultato, ecc.; 4. aggiornamento annuale della mappa dell'offerta di strutture sociali e sociosanitarie pubbliche e private presenti sul territorio dell'Ambito, nonché di quelle programmate a seguito di accesso ad eventuali finanziamenti pubblici (regionali, nazionali, comunitari, ecc.) da parte dell'Ambito e/o dei singoli Comuni; 5. aggiornamento annuale di banche dati, fruibili anche all'esterno attraverso il sito web dell'Ambito, relative a: a)servizi sociali, sanitari, scolastici, educativi, ecc. del territorio; b)risorse solidaristiche e fiduciarie del territorio (Terzo settore, Volontariato, Associazioni di Promozione sociale) e delle altre forme associative (culturali, sportive, di tempo libero, ecc; c)utenti che hanno accesso ai servizi dell’Ambito; 6. valutazione periodica della Customer satisfaction dei cittadini/utenti attraverso la somministrazione di apposite schede, all'uopo predisposte dalla ditta; 7. aggiornamento del sito web istituzionale dell'Ambito; 8. aggiornamento delle Carte dei servizi di Ambito; 9. cura delle attività di comunicazione di Ambito (interna ed esterna): • Comunicazione interna finalizzata alla circolarità delle informazioni tra i vari uffici e servizi coinvolti (servizi sociali comunali, servizi sanitari, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, ecc.),tra gli operatori impegnati nel servizio, realizzata attraverso incontri, seminari formativi e informativi, conferenze di servizio, ecc., nonché tra il livello tecnico- gestionale e quello politico-decisionale; • Comunicazione esterna finalizzata alla pubblicizzazione dei servizi e delle procedure per l'accesso su tutto il territorio e realizzata anche attraverso momenti pubblici di informazione, gestione di informazioni per il sito web dell'Ambito o i siti web istituzionali, comunicati stampa, ecc. 3 10. supporto nelle attività di gestione, monitoraggio e rendicontazione finanziaria dei fondi comunitari e/o ministeriali assegnati all'Ambito. Art. 7 Destinatari del servizio Destinatari del servizio sono tutti i cittadini residenti o temporaneamente presenti nei Comuni