Castello Di Rivalta Superstar in Evidenza Il Primo Effetto Ne Ga Tivo Della Tanto Discussa “Riforma Gelmini”
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N_8_2009:citta settembre_06v2 14/10/2009 12.49 Pagina 1 {In questo numero} {La fotografia} del mese Quale futuro per SITO? a pag. 2 Neirotti confermata all’Anci a pag. 3 Nuovi contributi per Tetti a pag. 4 Manutenzioni nelle scuole a pag. 5 Impressioni di settembre: Tutti a teatro con lo sconto non solo a pag. 7 Balzac... RIVALTA INFORMA {Notizie dal Comune per i cittadini di Rivalta} {ottobre} Numero 8 - 2009 www.comune.rivalta.to.it Quattro milioni dalla Regione per il restauro. Grande successo per Balzac “Care concittadine, cari concittadini... ...l’inizio dell’anno sco lastico ha portato Castello di Rivalta superstar in evidenza il primo effetto ne ga tivo della tanto discussa “Riforma Gelmini”. Il mese di settembre è stato, per il Era evidente, infatti, che il taglio di 8 Castello di Rivalta, un tempo vera- miliardi di Euro dei fondi per la scuola, mente ricco di attenzioni e riconosci- la scelta di introdurre il maestro unico, menti. la riduzione delle ore di compresenza L’apertura della mostra di arte con- degli insegnanti e la decisione di non temporanea dedicata a Balzac e la visi- sostituire i maestri andati in pensione ta della presidente della Regione avrebbe avuto ripercussioni sulla nor- Piemonte Mercedes Bresso hanno male organizzazione della giornata infatti catalizzato lo sguardo dei rival- scolastica. tesi verso l’antica dimora dei conti Ed il primo problema lo hanno rilevato Orsini, da qualche anno tornato pro- alla scuola media “Don Milani”. Qui prietà di tutti dopo il suo acquisto da infatti la scuola non è riuscita a garan- parte dell’Amministrazione comunale. tire a tutte le classi la presenza degli Balzac, si diceva. E Balzac è tornato - insegnanti durante la pausa pranzo. I dopo 173 anni - a percorrere le stan- genitori si sono resi immediatamente ze del Castello grazie al talento e all’e- conto di cosa potesse significare una stro di 8 giovani artisti italiani, selezio- situazione del genere: organizzare il nati da Alessandro Demma. Lo scor- rientro dei propri figli a casa per il pran- so 26 settembre, dopo che minaccio- zo e poi il loro ritorno a scuola per il si scrosci di pioggia avevano fatto Alessandro Demma, Achille Bonito Oliva e Nicoletta Cerrato prosieguo dell’attività didattica. Per - temere il peggio, l’“omaggio al roman- tanto si sono orientati a chiedere al Co - ziere assoluto” ha vissuto la sua gior- Achill e Bonito Oliva. Sempre più, sente, il “contemporaneo”, l’avan- mu ne un servizio di vigilanza sul pasto nata inaugurale, impreziosita dalla pre- quindi, il nostro castello si profila guardia. per consentire ai ragazzi di rimanere a senza di un folto pubblico e di due come “luogo per le idee”, come un Balzac ma non solo Balzac. Facendo scuola. ospiti d’eccezione: il console generale posto dove l’antico, la storia, il fascino un passo indietro di 24 ore, venerdì Per venire incontro a questa difficoltà, di Francia e il noto critico d’arte del passato si amalgamano con il pre- 25 settembre la presidente della la Giunta Comunale, consapevole del Regione, Mercedes Bresso, ha voluto proprio ruolo istituzionale, che non pre- incontrare i rivaltesi (che hanno rispo- vede il sostituirsi all’Autorità scolastica, sto in modo molto positivo, nono- ha deciso di sostenere economicamen- stante pioggia e freddo) per comuni- te, per quest’anno scolastico, la scuola care personalmente lo stanziamento affinché provveda, con personale ester- di quattro milioni di euro per la pro- no, alla sorveglianza dei ragazzi al secuzione dei lavori di restauro del momento del pasto. Castello. “Si tratta di una somma impor- Questo, purtroppo, è solo uno dei primi tante, proveniente dallo stesso Fondo effetti della Riforma. Altri ancora ne Europeo da cui sono giunti i fondi per il vedremo, ma la cosa più grave sarà il restauro della Reggia di Venaria”, ha progressivo ridursi del tempo scuola commentato Bresso. “Come Ente la che obbligherà i ragazzi ad avere nostra missione è quella di sostenere i meno occasioni di crescita educativa, Comuni piemontesi nell’importante opera culturale e sociale e le famiglie - in par- di valorizzazione del patrimonio artistico ticolar modo le donne - a riorganizzare locale, di cui il Castello di Rivalta è un la propria giornata lavorativa . esempio lampante”. “Forma e sostanza”, dunque. Il Ca - stello può finalmente sperare in un fu - Amalia NEIROTTI turo che lo riporti “agli antichi splen- Mercedes Bresso e Alessandro Demma dori”. N_8_2009:citta settembre_06v2 14/10/2009 12.49 Pagina 2 RIVALTA INFORMA {2} Dal Municipio Uno studio voluto dall’Amministrazione per analizzarne lo sviluppo Quale futuro per l’Interporto SITO? to di prodotti alimentari e di compo- nenti meccanici. Queste merci vengo- no trasportate per il 97% su strada. Pertanto l’interporto rappresenta oggi un grande attrattore di traffico, smaltito per la maggior parte dallo svincolo autostradale, che serve anche flussi di attraversamento di auto private, determinando così una situazione non ottimale sotto il profi- lo della ge stio ne e della sicurezza. Nel complesso, l’in terporto è interessato da un traffico di 55 mila veicoli gior- nalieri, per un ter zo rappresentati da mezzi commerciali, con un livello di Nell’ambito dei numerosi incontri, Studio Polinomia lo “Studio di inqua- senti, ai flussi di traffico attratti nei funzionalità normale per impianti di che in questi anni si sono svolti sul dramento relativo al Centro Inter mo - diversi comparti dell’area. questo tipo. tema della nuova linea ferroviaria To - dale Merci e all’Interporto di Torino”. ri no-Lione, è più volte emersa la Questo lavoro analizza le dinamiche Per quanto concerne l’interporto Ben diversa appare la situazione dello necessità di analizzare e verificare il di traffico che fanno capo al grande SITO, al suo interno sono presenti Scalo Ferroviario, progettato negli reale funzionamento del Centro complesso logistico sorto negli ultimi piattaforme operative di numerosi anni Settanta secondo schemi orga- Inter modale Merci (CIM), composto trent’anni a cavallo dei comuni di spedizionieri ed operatori logistici, nizzativi ormai obsoleti. Questo dall’Interporto SITO, dallo Scalo Torino, Orbassano, Rivalta, Gru glia - con qualche presenza, soprattutto a impianto risulta oggi ampiamente sot- Ferroviario e dal Centro Agro ali men - sco e Rivoli. Nord della tangenziale, di attività toutilizzato, ed in parte addirittura ta re (CAAT). Lo studio è composto da diversi ap - improprie. Il volume di traffico totale smantellato. Non è stato possibile Per questa ragione, attraverso pro fondimenti, relativi all’organizza- è di 3,2 milioni di t/anno (3,8 inclu- ottenere dati di traffico aggiornati, ma ASSOT, è stato commissionato allo zione funzionale, agli operatori pre- dendo il CAAT), costituite soprattut- la movimentazione merci non dovreb- be superare il milione di tonnellate annue. Direzione, Redazione, Amministrazione di “RIVALTA INFORMA” Palazzo Municipale - via Balma, 5 Le prospettive di svilup- 10040 Rivalta di Torino po di questo grande Tel. 011/9045549 - Fax 011/9091495 www.comune.rivalta.to.it polo logistico si collega- no, da un lato, al nuovo Direttore responsabile: Mariano Russo Piano degli Insediamenti Redazione: Amalia Neirotti, Produttivi del SITO e Nicholas Cruciani, Anna Del Viscovo, Mara Miretti, Sergio Muro, dall’altro ai progetti Mariano Russo, Riccardo Tringale relativi allo scalo ferro- Progetto e controllo grafico: viario (attivazione linea Nicholas Cruciani FM5, che da Torino Fotografie: Archivio Comunale Stura si attesterà alla nuova stazione S.Luigi). Edizione e raccolta pubblicità: Editris Duemila s.n.c. Un reale rilancio dei tra- Via L. Martini, 4 - 10124 Torino sferimenti strada-rotaia tel. 011.8391313 - [email protected] richiede una revisione Stampa: dei rapporti tra i due Garabello Arti Grafiche - Torino im pianti, che potrebbe Reg. Trib. di Torino n. 2589 del 15/05/1975 es se re sviluppata modi - Chiuso in redazione il 13/10/2009 fi can do l’organizzazione Stampato in 8.000 copie interna dello scalo fer- roviario ed includendo Anno XIV - numero 8/2009 al l’in terno del SITO an - che i terminal ferroviari. N_8_2009:citta settembre_06v2 14/10/2009 12.49 Pagina 3 {3} RIVALTA INFORMA Dal Municipio Amalia Neirotti rieletta presidente dell’Associazione Comuni piemontesi Anci e Rivalta, il binomio continua Si ma la situazione dei conti dello Stato investimenti necessari alle nostre città va sempre peggio. migliorando così la qualità della vita dei “Se l’80% dei Comuni piemontesi non rie- nostri concittadini. sce a rispettare il patto di stabilità penso Un altro obiettivo del l’ANCI Piemonte è che ci sia qualcosa che non va nelle rego- quello di promuovere, in particolare per le le del gioco. I Comuni vogliono rispettare tante piccole realtà, l’Unione dei Comuni le leggi dello Stato e sono disponibili a par- e la gestione associata dei servizi, due tecipare al risanamento delle finanze strumenti che consentono di realizzare pubbliche, ma vogliono poter decidere economie di scala e di liberare risorse per insieme al Governo le modalità e non altri servizi”. doverle subire come un’imposizione”. Ma Amalia Neirotti è anche il Sindaco Certo però che per molti cittadini è di Rivalta. Quali sono i vantaggi per la difficile capire. A loro arrivano solo i città che amministra dall’essere presi- tagli ai servizi e l’aumento delle tariffe. dente dell’ANCI regionale? Quali sono i prossimi obiettivi del - “Sicuramente il lavoro di squadra e la pos- Amalia Neirotti durante una manifestazione ANCI a Torino l’ANCI Piemonte? sibilità di confrontarmi con altri ammini- “La speranza è il federalismo fiscale, che stratori che hanno dovuto affrontare pro- Lunedì 28 settembre l’Assemblea di giunto per il Piemonte. noi vogliamo chiamare federalismo equili- blematiche simili alle nostre. Essere tutti i Sindaci piemontesi ha conferma- “Ci siamo battuti per difendere la titolarità brato. Come ANCI Piemonte abbiamo Presidente dell’ANCI Piemonte è sicura- to il nostro Sindaco alla guida del - delle funzioni dei Comuni contro i tentativi avanzato la proposta di lasciare il 20% mente una grande responsabilità, ma è l’Associazione Nazionale dei Comuni di minarne l’autonomia.