Anno Vii N. 23
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ANNO VII N. 23 PERIODICO DELLA FAITA FEDERCAMPING IN TOSCANA L’OPEN AIR «È UNA GARANZIA PER I TERRITORI» STAGIONE 2013, TURISMO IN CALO MA L’OPEN AIR TIENE SIPAC, IL SALONE UFFICIALE DELLA FAITA AD ASSISI LA Poste Italiane SPA - Sped. Abb. Postale DL 353/2003 (conv. INL. 27/02/2004, nª 46) ART.1 comma 1 DCB ROMA • comma 1 DCB ROMA ART.1 Aprile - Giugno 2013 INL. 27/02/2004, nª 46) 353/2003 (conv. Abb. Postale DL - Sped. Poste Italiane SPA BORSA DEL TURISMO DEI SITI UNESCO CAMPING MANAGEMENT :EDITORIALE Maurizio Vianello ono in circolazione dallo scorso mese, numerose buono. Invece per le imprese e per gli operatori, per ANNO VII N. 23 indagini e studi di previsione sull’andamento del- gli addetti ed i dipendenti qualcosa di buono bisogne- Sla prossima stagione turistica. I dati, com’era pre- rà pure che lo si immagini, ed anche piuttosto in fret- vedibile ed ampiamente atteso, non sono confortanti. ta. Perchè il turismo è uno di quei settori dove le im- Quel che preoccupa maggiormente è la contrazione prenditorialità nascono e si formano lentamente, ci del mercato interno: gli italiani che andranno in va- vogliono una o due generazioni per fare la fortuna di canza saranno sempre meno ed i loro soggiorni saran- una località o di un comprensorio, ma muoiono in no più brevi. Non che si possa sperare di meglio nel fretta e agonizzando compromettono il futuro in ma- sesto anno della crisi economica, ma almeno si può niera più che proporzionale. guardare all’incoming con un briciolo di ottimismo, al- Non voglio apparire cinico ma un turn over rapido è meno per ora. Credo che il quesito sia proprio questo: auspicabile ad un lento declino delle imprese e dei ter- farà prima ad arrivare la nostra ripresa o giungerà pri- ritori che le ospitano. Aspettando i tempi della poli- ma la crisi delle “locomotive” tedesche e francesi? tica non ci resterebbe alcun tempo per salvare le no- E’ un dilemma a crescita zero, uno di quegli affari che comunque lo giri e lo guardi non promette niente di continua a pag.7 FAITA FEDERCAMPING Autorizzazione Produzione e pubblicità: Impaginazione: Via Cola di Rienzo, 285 del Tribunale di Roma Contatto Comunicazione Format Roma s.r.l. 00193 Roma n. 363/2006 del 29/09/2006 e Marketing s.r.l. www.formatvisual.com Direttore responsabile: Via Apuania, 5 - 00162 Roma Stampa: Salvatore Vingiani Tel. 06 97616025 - Fax 06 97616034 Graphiscalve SpA tel. 06 32111043 - fax 06 3200830 Filippo Gentile Redazione: cell. 3355774176 Finito di stampare www. faita.it Nicolcarlo Genovese Luglio 2013 Pietro Licciardi Progetto grafico: Andrea Spezzigu Emilio Procopio [email protected] CAMPING MANAGEMENT :SOMMARIO 25 AD ASSISI LA BORSA DEL TURISMO DEI SITI UNESCO 5 UNA VITA DA MANAGER DELL’OPEN AIR IN BASILICATA 28 AFIB: L’UNIONE FA LA FORZA di Pietro Licciardi 8 IN TOSCANA L’OPEN AIR «E’ UNA 30 IL WEB MARKETING GARANZIA PER I TERRITORI» PER IL TURISMO di Pietro Licciardi di Giorgio Carone 12 IN TOSCANA IL TURISMO 32 HOMEWAY, LE NUOVE SOLUZIONI “TIRA” ANCORA PER ABITARE IN VACANZA a cura di Pietro Licciardi ASEA, TUTTO IL BENESSERE 17 SECONDO LE STIME TURISMO 35 TOSCANO ANCORA IN CRESCITA IN UN SORSO 36 RESTYLING MA NON PER CASO 19 STAGIONE 2013, TURISMO IN CALO MA L’OPEN AIR TIENE 38 COME MIGLIORARE LA VENDITA DI BENI 21 IL MONDO DEL WEB E SERVIZI E DELL’E-COMMERCE 38 AGGIORNAMENTI TRIBUTARI IN PILLOLE 23 SIPAC, IL SALONE UFFICIALE a cura di Maurizio Fantaccione DELLA FAITA CAMPING MANAGEMENT :PAROLE ATTORNO AL FUOCO UNA VITA DA MANAGER DELL’OPEN AIR IN BASILICATA di Pietro Licciardi DA 40 ANNI NEL SETTORE HA FONDATO TRE CAMPING E NE HA “LANCIATI” MOLTI ALTRI; L’AVVENTURA DI DINO AVALLONE state lo scenario che ha fatto matu- pitale di due amici e mettendo a di- rare la sua decisione di tornare nella sposizione la sua esperienza, fondò il terra natia, la Basilicata, per impian- camping Gamel prestando nei tre an- tare un “suo” camping. ni successivi la sua consulenza per In quei primi anni Settanta del seco- l’avvio di altri tre campeggi, il che ha lo scorso il campeggio era soprattutto fatto di Bernardino un po’ l’animato- “avventura” e i turisti specialmente re e il mentore dell’open air nella sua stranieri si sistemavano dove capitava regione. ino è nell’open air da quaran- con le loro canadesi e i primi camper. Il campeggio che il signor Avallone t’anni e pur non essendo na- Anche i campeggi quindi erano assai attualmente cura e gestisce è il Dto imprenditore ha alle spalle spartani ed era sicuramente molto più Mondial, nato grazie al progetto una lunga carriera di gestore, consu- facile iniziare una attività. Il caso vol- “Ionio-Europa” varato dalla Regione lente e fondatore di camping. La sua le che nel 1976 il fratello maggiore di Basilicata nel 1981 per dare impulso avventura è iniziata in un certo sen- Bernardino proponesse di gestire il al turismo. In seguito a tale iniziati- so in Sardegna, dove lavorava per camping Internazionale, sulla costa del va una vasta area demaniale fu sud- l’Eni nella parte orientale dell’isola. Metaponto, tra i primi impiantati nel divisa in appezzamenti da circa 30 mi- San Teodoro, l’isola di Tavolara e le Sud Italia. L’idea piacque e con l’aiu- la metri quadrati e affidata a privati altre fantastiche e incontaminate lo- to di un terzo fratello iniziò una espe- per la realizzazione di strutture turi- calità, che da lì a poco avrebbero se- rienza che ancora continua. stiche. Sono dovuti passare ben otto gnato il boom turistico sardo, sono Dopo undici anni Avallone, col ca- anni per arrivare al termine dell’iter 5 CAMPING MANAGEMENT :PAROLE ATTORNO AL FUOCO burocratico ma alla fine il Mondial è sti tempi di crisi si sta dimostrando az- “partito”, con circa 160 piazzole e tre zeccata. gruppi per i servizi oltre ad una pizze- Come spiega Dino Avallone nel ria, ristorante e un supermarket. Metaponto la clientela è costituita Col tempo anche il Mondial ha do- essenzialmente da italiani – al vuto adeguarsi alla domanda e nel Mondial 90% contro un 10% di stra- 1992 sono arrivate le case mobili, as- nieri - a causa della distanza dal resto sieme, manco a dirlo, ai guai ammi- dell’Europa e dai costi ormai esorbi- nistrativi dato che gli enti locali si tanti del carburante. Ciò ha signifi- ostinano ancora oggi a considerarle cato in questi tempi di recessione un strutture fisse. Ma al mercato non si deciso cambiamento delle abitudini: comanda e oggi il camping Mondial mentre prima era la regola mandare ha il 30% dello spazio occupato da la famiglia al mare per un mese inte- mobil home, cui si aggiungono servizi ro, adesso la vacanza non supera il pa- rinnovati e ampliati. io di settimane e addirittura molte fa- La passione di Dino per l’open air ne- miglia cominciano a ritirare la pro- gli anni aveva intanto “contagiato” pria roulotte dal campeggio non po- tutta la famiglia e con sua grande sod- tendo più sostenere il costo annuale disfazione da un po’ di tempo si è ag- di stazionamento. Inoltre diminuisce giunto al “patrimonio” imprenditoria- il numero degli stanziali, per quanto le degli Avallone anche il “Julia” do- essi non costituiscano una fetta im- ve hanno voluto impegnarsi in prima alle case mobili e optando per una portante della clientela del Mondial, persona i tre figli, due maschi e una struttura molto più spartana e situata riducendo la quota di introiti “sicu- femmina, che però su consiglio del ge- un po’ più nell’interno. Una scelta ri”. Per tutti questi motivi quest’an- nitore, ammaestrato dalla lunga espe- dettata dalla incapacità della burocra- no sta andando molto meglio al cam- rienza, hanno deciso di tornare in un zia locale e regionale di comprendere ping Julia – il cui motto è: “il vero certo senso alle origini rinunciando le ragioni dell’open air ma che in que- campeggio di una volta” – il quale 6 so conto che era abbastanza inutile dato che i tour operator internaziona- li chiedono posti letto in quantità ta- le che nessun campeggio può garan- tire. Bisognerebbe poter unire le for- ze e collaborare, ma come dicevo…». avendo costi di gestione molto più IL CASO“ VOLLE CHE Con l’affacciarsi di nuovi mercati, so- bassi ha già ricevuto prenotazioni per NEL 1976 IL FRATELLO pratutto a Est, il proprietario del 60 piazzole contro le 20 del Mondial. MAGGIORE DI DINO Mondial ha provato ancora a propor- «Purtroppo sta diventando tutto sem- PROPONESSE DI GESTIRE si ma ha avuto ancora una volta la pre più difficile», dice con una certa IL CAMPING conferma che la migliore strategia di apprensione il signor Avallone, «per- INTERNAZIONALE, marketing per lui rimane il rapporto ché i costi aumentano mentre la SULLA COSTA DEL stretto e diretto con ciascun cliente clientela, nella migliore delle ipote- METAPONTO, il quale «quando viene da me deve si, resta stabile. Pesa l’incertezza da FINO AD ORA SEMBRA sentirsi a casa». Così, ancora oggi, FUNZIONARE QUELLO parte degli enti locali, che non sono CHE È SEMPRE STATO Dino appena può sale sul suo tratto- capaci di dare interpretazione univo- IL SUO ASSO NELLA rino da spiaggia per dedicarsi alla pu- ca e certa alle norme, il costo dei ca- MANICA: L’ESTREMA lizia. In questo modo può fermarsi a noni demaniali, la mole enorme di FAMILIARITÀ chiacchierare e a scherzare con i tasse… Solo di Tares pago 20 mila eu- E AMICIZIA clienti, raccogliendo le loro confiden- ro l’anno e ancora non so cosa succe- RICERCATA CON ze e cercando di soddisfare ogni loro derà con la nuova imposta.