MONTE COMPATRI: CENTRALINA CON FILI SCOPERTI ACCANTO AD UNA SCUOLA

Redazione

Monte Compatri (RM) – Nulla di più pericoloso. E molto incauto lasciare che permangano fili scoperti accanto ad una scuola. Giovedi mattina in orario di entrata a scuola dei bambini nell area giochi pubblica, nei pressi della passeggiata viale Busnago, si presenta sotto gli occhi di tutti una centralina aperta coi fili incostuditi. Meglio intervenire, prima che qualcuno si faccia male.

ANZIO, ARRESTATO UN LATITANTE SICILIANO Redazione

Anzio (RM) – I Carabinieri dell'aliquota operativa della Compagnia di Anzio nella serata di ieri in pieno centro a Roma hanno arrestato un uomo originario della provincia di Enna e con innumerevoli precedenti penali a carico, in ottemperanza ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di nel mese di novembre 2012 poiché ritenuto responsabile di tentato omicidio. I fatti si sono verificati il 17 novembre all'interno del famigerato complesso residenziale "Le Salzare" dove al termine di una lite sorta per l'utilizzo di un garage due uomini spararono alcuni colpi di pistola all'indirizzo di un cittadino marocchino che, trasportato immediatamente presso l'ospedale di , fu successivamente trasferito al San Camillo dove, giudicato in prognosi riservata, fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. I Carabinieri del Nucleo Operativo, grazie ad una fitta attività informativa ed alla testimonianza di alcune persone presenti all'accaduto, identificarono sin da subito i due autori resisi tuttavia irreperibili.Dopo appena tre giorni i Carabinieri riuscirono a rintracciare a Monte Compatri uno dei due responsabili sottoponendolo a fermo di pg di iniziativa mentre il secondo fece perdere le proprie tracce e dichiarato in stato di latitanza dal 14 gennaio di quest'anno. Nel tardo pomeriggio di ieri l'uomo, al termine di un'attività di indagine durata alcuni mesi, è stato bloccato in pieno centro, nei pressi di Piazza S. Maria Maggiore, mentre passeggiava tranquillamente con due cani al guinzaglio. L'uomo, che non ha opposto resistenza, ha sin da subito ammesso le sue responsabilità e nella stessa serata di ieri è stato condotto presso il carcere di Velletri. E' al vaglio degli inquirenti la posizione di eventuali fiancheggiatori che potrebbero aver favorito la latitanza del pregiudicato siciliano. ROMA PROVINCIA, NEVE AI CASTELLI ROMANI E VALLE ANIENE

Angelo Parca

Castelli Romani e Valle Aniene (RM) – Imbiancate le cime più alte dei Castelli Romani con accumuli superiori ai cinque centimetri: vera e propria tempesta di neve, disagi anche in diversi Comuni della valle Aniene. Le difficoltà maggiori a , Velletri, , Monte Compatri e .

E nella Valle Aniene le criticità si sono concentrate ad , Jenne e . Un dato: ogni volta che nevica la viabilità va in tilt e i continui slittamenti delle automobili rallentano il traffico. Difatti, la via dei Laghi, ai Castelli Romani, è rimasta chiusa per qualche ora nel primo pomeriggio, automobili fuori strada e lunghe code di traffico ad Ariccia la cui parte nord è rimasta penalizzata da strade chiuse. Collegamenti compromessi anche a Nemi e . A Rocca di Papa una task force di carabinieri, polizia e guardiaparco hanno scortato un pulmino per disabili a destinazione. A Nemi si sono verificati degli slittamenti in via De Sanctis e sulla Nemorense e diversi cittadini si sono lamentati per il non tempestivo intervento della protezione civile che è intervenuta quando la neve si è mischiata alla pioggia. I carabinieri di Nemi e la protezione civile di Velletri hanno ininterrottamente soccorso decine e decine di automobilisti in panne, soprattutto nel tratto della via dei Laghi. La polizia stradale di Albano ha sconsigliato di circolare su via Tuscolana, a e Rocca Priora, in via dei Laghi tra Marino e Velletri e a Rocca di Papa. Ieri mattina la protezione civile di Velletri insieme alla polizia locale hanno dovuto mettere in sicurezza via Vascucce a causa della caduta di un grande pino. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i tecnici Enel per sistemare la linea elettrica. Nella Valle Aniene, i mezzi spargisale e spazzaneve hanno lavorato durante la scorsa notte e ieri mattina per pulire le strade. I fiocchi hanno coperto in particolare alcuni paesi intorno a Subiaco, creando disagio agli automobilisti. Oggi ad Ariccia, tutte le scuole dell’obbligo rimarranno chiuse. Tre automobili sono rimaste coinvolte in un incidente intorno alle 15:30 di ieri pomeriggio a Velletri su via Lata nella zona del Cimitero. Un Suv che viaggiava da Velletri verso ha tamponato, per cause ancora da accertare, una Seat Marbella in procinto di svoltare a sinistra, sullo stesso senso di marcia, su via del Boschetto. L'utilitaria finendo contromano ha urtato una Fiat 500 che, nel frattempo, proveniva da Lariano. A bordo della Seat una persona un uomo di 56 anni che è rimasto incastrato nell'auto. A tirarlo fuori i Vigili del Fuoco. MONTE COMPATRI, FIAMME GIALLE SEQUESTRANO 3 MILA BORSE E ACCESSORI CONTRAFFATTI

Redazione

Monte Compatri (RM) – Adesso anche le più note griffe dell’alta moda entrano nel business delle organizzazioni cinesi dedite alla produzione ed alla distribuzione di merce contraffatta.

Oltre trentamila sono le borse e gli accessori di abbigliamento sequestrati dai finanzieri delComando Provinciale di Roma nell’ambito di un piano di controlli che ha riguardato la Capitale, scattato a seguito del sequestro di merce contraffatta in un negozio, gestito sempre da cittadini cinesi, ubicato nei pressi di Montecompatri.

Le Fiamme Gialle del Gruppo di , dopo lunghi e laboriosi accertamenti, sono riuscite a risalire al magazzino di smistamento, situato a Roma nella zona di Tor Pignattara, al cui interno sono state rinvenute borse ed altri capi di abbigliamento perfettamente riproducenti modelli e marchi delle famose case di alta moda “Gucci”, “Louis Uitton” e “Alviero Martini”.

La merce, destinata principalmente ad invadere il mercato della Capitale specie attraverso la consueta rete di venditori africani, sarebbe stata venduta ad un prezzo sensibilmente inferiore rispetto all’originale, con notevoli danni per le case madri ed i rivenditori autorizzati, oltre che per le casse dell’Erario, in ragione dei mancati introiti legati all’IVA ed alle imposte sui redditi. Gli artefici del giro erano soliti introdurre e prelevare le partite di merce soprattutto nelle ore notturne, al fine di scongiurare eventuali “spiate” da parte di occhi indiscreti.

Tre cittadini di etnia cinese sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di ricettazione, alterazione di distintivi di prodotti industriali, detenzione e vendita di merce contraffatta.

CASTELLI ROMANI, BERSANI: " IL VOLONTARIATO NON NASCE NEL DESERTO. SE IL CAMPO E' FIORITO NASCONO NUOVI FIORI" Chiara Rai

Albano (RM) – “Se il campo è fiorito nascono nuovi fiori” ed ecco che Bersani conia una nuova massima ad hoc per i castellani e chissà che Crozza non lo utilizzi nei suoi brillanti siparietti.

Un boom di presenze per una inattesa trasferta fuori porta per i vertici del Partito Democratico: prima ad Albano e poi a Marino due grosse tappe per abbracciare i consensi di ben 17 Comuni dell’hinterland, per la maggioranza già con amministrazioni di centrosinistra, eccetto Marino, , Nemi e Monte Compatri.

Il leader Pd Pierluigi Bersani, il candidato alla Regione Lazio Nicola Zingaretti e il segretario Pd LazioEnrico Gasbarra hanno tolto gli ormeggi, parlando di eufemismi, e si può dire brindato ad una sicura vincita di Zingaretti; le parole chiave del tour castellano sono state: riappropriarsi del contatto con la gente, campagna di ascolto, ripartire dal territorio.

La storia dei fiori è sbocciata nella sala comunale di Albano, quando Bersani ha iniziato a delineare il quadro dell’attuale situazione partendo da “paletti logici”, come salute, istruzione, assistenza sociale. Su quest’ultimo punto ha introdotto una digressione sulla sussidiarietà tale per cui tale per cui se un ente che sta "più in basso" è capace di fare qualcosa, l'ente che sta "più in alto" deve lasciargli questo compito, e a tale proposito ha soddisfatto le domande di diverse associazioni presenti che sostanzialmente hanno chiesto a Bersani maggiore partecipazione alle decisioni della politica e di lasciare la possibilità di devolvere il 5 per mille delle dichiarazioni dei redditi alle associazioni di volontariato che tanto si prodigano per il territorio. E il candidato alle politiche del Pd, in tutta risposta ha detto che è necessario aprire la sala verde della concertazione non solo ai sindacati ma anche ai Comuni al privato sociale e al volontariato.

Ai Castelli Romani come nel resto del Lazio i problemi ci sono, a cominciare dalla sanità che per 350 mila residenti è in ginocchio con pronto soccorso sovraffollati e chiusura di reparti.

Questo tema è stato ripreso da Zingaretti che ha dedicato l’intera giornata al capitolo sanità a cominciare dall’incontro con i soci e i lavoratori della Cooperativa Capodarco che da mesi esegue prestazioni che non gli vengono pagate. In questa situazione si trovano le diverse realtà castellane.

Anche Marino, seconda tappa per Bersani e Gasbarra è teatro di una mancata apertura del pronto soccorso: “sappiamo la data delle elezioni comunali, fissate il 26 e 27 maggio – ha detto il segretario Pd Lazio – conosciamo anche il giorno in cui il Campidoglio di Roma sarà liberato e ritornerà ad avere un sindaco dei cittadini. La destra nel 2008 ci ha fatto il sorpasso, abbiamo tenuto duro con Zingaretti che ha saputo vincere in Provincia continuando bene il governo che avevamo portato avanti. Ora quei momenti difficili sono al tramonto, grazie alla forza di una comunità che si e' saputa riorganizzare".

[ VIDEO – INTERVENTO PIERLUIGI BERSANI AD ALBANO ]

ROCCA DI PAPA SAN RAFFAELE: 1.500 POSTI DI LAVORO PERSI, SANITA' AL COLLASSO, 1.200 POSTI LETTO TOLTI AI CITTADINI

Redazione

Rocca di Papa – In assenza di alcuna notizia o determinazione certa da parte della Regione Lazio riguardo la richiesta di pagamento, in questa fase di emergenza, dei soli costi minimi di funzionamento (personale, medicinali, presidi sanitari) delle strutture di San Raffaele S.p.A. nella Regione Lazio, nonostante il credito di oltre 260 milioni di Euro che il Gruppo vanta nei confronti della Regione per mancati pagamenti di prestazioni già erogate, la Società si vede costretta oggi, a comunicare la cessazione delle attività delSan Raffaele Rocca di Papa, in aggiunta a quella del San Raffaele Cassino, Villa Buon Respiro di Viterbo e San Raffaele Montecompatri.

A Rocca di Papa chiuderanno 255 posti letto di cui 95 di Lungodegenza, 80 di RSA, 16 di Hospice residenziale e 64 domiciliare per malati terminali. Nella Struttura operano 206 lavoratori.

Inoltre, in conseguenza della chiusura di questi quattro presidi ospedalieri, si è reso necessario un significativo ridimensionamento della struttura centrale del Gruppo, che fornisce supporto a quelle periferiche nelle attività amministrativo-contabile, logistica e risorse umane; i lavoratori ai quali, in questo caso, verrà comunicata la cessazione del rapporto di lavoro, sono 130.

I provvedimenti di oggi portano, quindi, a oltre 1200 i posti letto sottratti alla disponibilità dei cittadini e a 1500 i posti di lavoro persi, senza considerare l’impatto sull’indotto.

Il Gruppo San Raffaele è profondamente scosso dalle decisioni che, suo malgrado, ha dovuto assumere ma, in mancanza di pagamenti immediati da parte della Regione Lazio, come più volte ribadito, non è più in grado di far fronte agli impegni economici necessari a garantire la continuità assistenziale nelle sue Strutture.

Ieri il sindaco Pasquale Boccia si è unito alla manifestazione di protesta che un gruppo di lavoratori del San Raffaele di Rocca di Papa ha organizzato presso la rotatoria di via dei Laghi. Nell’ambito dei disagi che si registrano in tutte le strutture del gruppo Tosinvest della Regione Lazio, nella clinica di via Ariccia i dipendenti non percepiscono lo stipendio da settembre.

“La situazione è fortemente critica per pazienti e lavoratori e le notizie che arrivano, anche se ancora in via ufficiosa, non sono positive – è il commento del primo cittadino –. Dobbiamo fare sistema, dobbiamo mettere in piedi una rete forte che sia in grado di fare ponte, vista la mancanza di interlocutori a livello regionale, e di portare il nostro messaggio a chi di competenza per la salvaguardia della sanità della Provincia di Roma. Basta alle logiche dei tecnici che tagliano professionalità e competenze senza visione di insieme.

Stiamo parliamo di una struttura d’eccellenza, una presenza ormai storica per il territorio che svolge un ruolo importantissimo nel campo della lungodegenza, la RSA e, soprattutto, un punto di riferimento fondamentale per i malati terminali. Una realtà, come tante altre sul territorio che si trovano nella stessa situazione, che merita di avere risposte concrete.

Se non si trovano soluzioni al più presto quello che si prospetta è una vera e propria emergenza sociale cui i Comuni non saranno in grado di far fronte”.

Il primo cittadino ha già inviato una nota al Commissario regionale per la Sanità Enrico Bondi e al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per richiedere, a nome della Comunità dei Sindaci dei Castelli Romani, un incontro urgente. tabella PRECEDENTI:

10/12/2012 VITERBO, SANITA' AL COLLASSO: DOPO VILLA BUON RESPIRO ARRIVANO I TAGLI PER VILLA IMMACOLATA

01/12/2012 VITERBO, VERTICE IN PREFETTURA PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DI VILLA BUON RESPIRO

30/11/2012 VITERBO, CHIUSURA VILLA BUON RESPIRO. L'APPELLO DELL'UDC AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, AL SINDACO E AL PREFETTO DI VITERBO

27/11/2012 LAZIO, MEDICI SAN RAFFAELE ADERENTI AL COMITATO PER LA DIFESA DEL SAN RAFFAELE

25/11/2012 VITERBO, LA REGIONE NON PAGA: VILLA BUON RESPIRO A RISCHIO CHIUSURA PER MANCANZA DI FONDI

11/08/2012 LAZIO, PEDICA(IDV): SPERO VERTICI SAN RAFFAELE SMENTISCANO IPOTESI CHIUSURA”

11/08/2012 LAZIO CASO SAN RAFFAELE: SI APRE UNO SPIRAGLIO E IL SOGGIORNO NEL LAZIO SI ALLUNGA

10/08/2012 CASTELLI ROMANI SAN RAFFAELE, TRA VELLETRI E MONTE COMPATRI LA POLITICA SI SPACCA E INTANTO… I CITTADINI CI RIMETTONO LA SALUTE

10/08/2012 LAZIO, LA REGIONE VUOLE PORTARE IL GRUPPO SAN RAFFAELE IN TRIBUNALE

09/08/2012 LAZIO, IL GRUPPO SAN RAFFAELE TOGLIE LE TENDE DA QUESTA REGIONE E ADDEBITA LE RESPONSABILITA' ALLA POLVERINI

06/07/2012 SAN RAFFAELE MONTE COMPATRI: PAGATE GLI STIPENDI AI LAVORATORI….SUBITO!

22/06/2012 SANITA' NEL LAZIO, SEL: "L'ULTMO CHIUDA LA PORTA"

05/06/2012 VELLETRI SAN RAFFAELE, IL TAR ANNULLA LA DELIBERA DELLA POLVERINI

30/05/2012 MONTE COMPATRI SAN RAFFAELE, LAVORATORI SENZA STIPENDIO

12/05/2012 LAZIO REGIONE, LA POLVERINI NUOCE ALLA SALUTE?

14/04/2012 VELLETRI, IL PROCESSO AGLI ANGELUCCI MIGRA DA VELLETRI A ROMA

PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI?

[ DELIBERA N. 16 DEL 15 NOVEMBRE 2012 ]

[ BILANCIO PREVISIONE 2012 ]

Angelo Parca

Castelli Romani – E’ del 15 novembre 2012 la deliberazione del commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli la delibera che approva il Piano dettagliato degli obiettivi e dei progetti da realizzare nell’esercizio finanziario 2012 al fine di consentire l’ordinaria gestione amministrativa delle diverse attività dell’Ente.

In allegato alla delibera c’è una tabella che riporta in maniera analitica, costi compresi, gli “obiettivi e progetti da realizzare nell’anno 2012”. Tra questi, alla voce “realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito dei fondi comunitari DOCUP, POR, PSR e dei fondi dell'Accordo di Programma Quadro APQ7, nonché degli altri programmi regionali finalizzati alla tutela, qualificazione e valorizzazione all'interno dell 'Area protetta” vi è, tra le altre, anche la realizzazione, entro il 2012, di un punto informativo in località Vivaro, di Rocca di Papa finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo per un costo complessivo, somma in bilancio, di 349.193,82 euro. Ci siamo così recati in località Vivaro e dopo un attento monitoraggio, ciò che abbiamo scorso è una specie di bacheca in legno, stile fermata autobus, con attaccata una fotocopia che riporta la notizia di un corso di micologia. Ci si aspettava perlomeno un modulo 4 x 4 nutrito di avvisi e informazioni relative le attività del Parco. In realtà oltre al degrado che circonda l’“accrocco in legno”, non c’è nulla. Solo un cane randagio che si aggira da quelle parti. Possibile che sia quello il punto informativo costato quasi 350 mila euro? Oppure non è quello il punto informazione, ma al contrario, dev’essere ancora realizzato? In tal caso ci sono ancora 26 giorni di tempo, festività natalizie comprese per poter godere del punto informativo nuovo di zecca.

Ma non è tutto. E’ previsto (sempre entro il 2012) un altro punto informativo in località Grotticelle a Rocca di Papa, anche quest’ultimo, il cui costo è di380.654,68 euro, è finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo. Certo è che in un momento di spending review, vedere questa fioritura di punti informativi quando ci sono aree di sosta nel Parco continuamente minacciate dal degrado, è, come dire, un dispendio di risorse che può apparire superfluo. Significa anche altra manutenzione che i Guardiaparco, sottorganico rispetto al vasto territorio da monitorare (I Comuni che ricadono nell’Area Protetta sono: , Ariccia, , Frascati, Genzano, , Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, , Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri), devono sobbarcarsi sulle spalle.

Abbiamo fatto una passeggiata anche in località Grotticelle. Li non c’è alcuna struttura in legno come al Vivaro che possa essere identificata come punto informativo del Parco dei Castelli, ma ciò che si nota è una sorta di manufatto da ristrutturare.

Che non sia quello il futuro punto informativo? A chi appartiene? Sarebbe interessante visionare i progetti relativi i due punti informazione. Nel bilancio di previsione 2012, vengono evidenziati gli interventi già finanziati e in corso di attuazione. Tra questi ci sono i due finanziamenti ai punti informativi. I punti informativi rientrano negli interventi ammessi a finanziamento nell’ambito delle risorse finanziarie a valere su fondi POR (Programma Operativo Regione Lazio) FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) lazio 2007 – 2013. Si tratta di strumenti di intervento creati e gestiti dall'Unione europea per finanziare vari progetti di sviluppo all'interno dell'Unione.

Gli obiettivi principali dei fondi sono tre: riduzione delle disparità regionali in termini di ricchezza e benessere, aumento della competitività e dell'occupazione, sostegno alla cooperazione transfrontaliera. I fondi strutturali impegnano attualmente il 37,5% del bilancio complessivo dell'Unione europea. Il FESR concorre anche alla promozione di uno sviluppo sostenibile e alla creazione di posti lavoro durevoli. In pratica le zone caratterizzate da svantaggi naturali, ossia talune isole, le zone di montagna e le zone a bassa densità demografica, nonché talune zone di frontiera della Comunità a seguito dell'allargamento, dovrebbero essere potenziate per permettere a tali zone di far fronte alle loro specifiche difficoltà di sviluppo.

Quello dei punti informativi è solo un esempio. Monitorare la destinazione e il buon uso dei finanziamenti pubblici è un dovere civico.

LARIANO, E' PARTITA LA SAGRA DEL FUNGO PORCINO

Redazione

E' partita ieri alle ore diciotto con l’esibizione della banda musicale di Montecompatri , il volo dei colombi e le consuete”Bombe” la ventiduesima edizione della sagra del porcino, pane e vino di Lariano (Castelli Romani).Espositori delle diverse regioni italiane con la mostra mercato ma soprattutto il porcino locale e non solo la fa da padrone. Con soltanto otto euro un pri mo piatto,un panino al porcino e un buon bicchiere di vino dei castelli romani dalle dicuiotto fino a tarda sera e il sabato e la domenica anche a pranzo.Ma anche la mostra micologica,escursioni guidate, la ruota della fortuna,spettacoli musicali,convegni specializzati,le nozze con i funghi,le ciambelle caratteristiche, e tanto altro. Lariano,a soli 50 chilometri da Roma è facilmente raggiungibile percorrendo la Roma Napoli con uscita a e a soli dieci chilometri ,dopo ,ecco Lariano oppure con l’Appia subito dopo il comune di Velletri. La sagra rimarrà aperta fino a domenica 23 settembre con orario continuato dalle ore dieci il sabato e la domenica e gli altri giorni dalle ore diciotto e il parcheggio è assicurato proprio vicino alla sagra dai volontari della protezione civile di Lariano e un poco di traffico,ma non più di tanto,vi mette nelle migliori condizioni per gustare con soli otto € i funghi di Lariano che potrete anche acquistare insieme al famoso e durevole pane negli stands appositamente allestiti o nei negozi di Lariano e potrete anche mangiare comodamente nei diversi ristoranti del territorio che nell’occasione praticheranno prezzi speciali,tenendo anche conto della crisi economica.

ROMA CASO CENTRALE DEL LATTE CHE "LICENZIA" IL DISTRIBUTORE "FRESCHEZZE": 200 FAMIGLIE PROMETTONO BATTAGLIA Angelo Parca

Venerdì pomeriggio il “distributore “Freschezze” al quale la Centrale del Latte ha inviato la risoluzione del contratto, mandando di fatto a casa 200 famiglie, ha indetto una riunione con i propri agenti di distribuzione e, tirate le somme, “su cinquanta persone contattate da Centrale del latte-Parmalat – dice Daniele Senatra – ben trenta andranno a lavorare per loro da lunedi 3 settembre, dislocati nelle varie strutture all'uopo allestite e dotate di mezzi provenienti da altri stabilimenti di proprietà Parmalat sul territorio nazionale. Si dice che i mezzi provengano dalle centrali del latte di Como e Genova chiuse da Parmalat e dove la stessa ha in piedi un contenzioso con gli agenti distributori che vi lavoravano”. Certo è che Daniele Senatra garantisce che nessuno rimarrà inerte: “faremo qualsiasi azione anche eclatante sempre nei limiti della legge, ma insieme con noi ci saranno 200 famiglie presenti sul territorio sia laziale che abbruzzese che grideranno con forza i propri diritti, affermando se ancora ce ne fosse bisogno il loro attaccamento ad un marchio rappresentativo del territorio nel quale risiedono e per il quale hanno lavorato e prodotto per 40 anni”. Si interesserà, probabilmente del caso anche l’onorevole Teodoro Buontempo, anch’esso di Monte Compatri, al quale sono stati inviati gli atti giudiziari. Intanto in una nota pubblicata oggi su Il Tempo, Antonio Vanoli, presidente del consiglio di amministrazione della Centrale del Latte di Roma SpA e direttore operazioni del gruppo Parmalat spiega le ragioni che hanno portato il Consiglio di Amministrazione di Centrale del Latte di Roma SpA a votare all'unanimità la decisione di interrompere per giusta causa il contratto con la società "Freschezze": “La società "Freschezze" è stata messa in liquidazione con motivazioni riferite a gravi difficoltà finanziarie. Parte delle sue attività, tra cui il contratto di agenzia con Centrale del Latte di Roma, sono state trasferite ad una società appena costituita – con soli 10.000 euro di capitale sociale – con lo strumento dell'Affitto del ramo d'azienda, peraltro senza il preventivo assenso della Centrale del Latte di Roma. La società neocostituita non ha dato a Centrale del Latte di Roma alcuna garanzia di avere la possibilità di svolgere correttamente il mandato affidatole. In presenza di una così grave inadempienza contrattuale, credo sia evidente come il Consiglio di Amministrazione di Centrale del Latte di Roma, di cui fanno parte anche rappresentanti degli allevatori laziali conferenti latte e un rappresentante del Comune di Roma, non abbia potuto che decidere di interrompere il contratto. Inoltre, per una società attenta a ogni aspetto della propria attività come Centrale del Latte di Roma, la continua segnalazione di irregolarità contributive nel trattamento dei propri agenti da parte di "Freschezze" ha contribuito a compromettere ulteriormente il rapporto con questa società. Sono, infine, prive di qualsiasi fondamento le illazioni su un indebolimento della Centrale del Latte di Roma, che garantirà, come a sempre fatto, il proprio latte ogni giorno ai cittadini di Roma”. Non si è fatta attendere la risposta di Daniele Senatra il quale ribatte: “Della costituzione della nuova società la CLR era stata informata fin dal mese di giugno 2012 con un incontro tenutosi in Centrale del latte con alcuni dirigenti della stessa, altresì si era parlato di sedersi attorno ad un tavolo successivo per eventualmente ridefinire anche alcune zone di distribuzione, sempre proposto da noi. Il contratto di affitto stipulato con la nuova società avente un capitale sociale di soli 10000 euro è pari a quello che aveva al momento della firma dei contratti rescissi la soc. Freschezze nel1995 (20.000.000 di lire). Dal momento che si affitta un ramo d'azienda produttivo – continua Senatra – ciò significa che ci si avvale delle autorizzazioni e licenze in essere, volturandole a proprio nome e continuando l'attività senza arrecare danno alcuno a chicchessia, nel pieno rispetto dei limiti di legge. Per quanto attiene "ai gravi inadempimenti" nei confronti di numerosi agenti che paventano intenti distrattivi nella stipula del contratto di affitto di azienda è inesatto: si tratta di un affitto di ramo d'azienda. C’è da dire, inoltre che i contratti stipulati da Freschezze con gli agenti, trattandosi di affitto di ramo d'azienda, non vanno cambiati a nome della nuova società perché il contratto resta lo stesso, gli agenti infatti fanno parte integrante di ciò che la società Freschezze sta affittando insieme agli altri beni utili al proseguimento dell'attività ( immobili, attrezzature e quant'altro sia propedeutico) e quindi anche gli agenti! La Centrale del latte non può svegliarsi ieri mattina e scoprire che ci possono essere state delle irregolarità nei versamenti contributivi da parte di Freschezze ed addurle a motivo di risoluzione dei contratti: dove era la Centrale negli anni (o chi per lei) 2011, 2010,2009? Questa è stata la chiave di svolta per far decadere dall'incarico di A.U. di Freschezze il sig.Galluccio Nicolino, una volta venuti a conoscenza di quanto aveva combinato (da solo?) in questi anni, e lo stesso era portato molto in considerazione dai vari responsabili sia di Centrale che di Parmalat, forse ora nessuno lo conosce?Al momento della revoca dell'amministratore unico la soc. Freschezze è stata posta in liquidazione proprio in virtù dei fatti a lui ascritti ed il sig. Daniele Senatra nominato liquidatore proprio per essere garante della più assoluta trasparenza dell'operazione nei confronti sia dei dipendenti che dei fornitori, ivi compresa la Centrale del latte di Roma. Abbiamo sollecitato più volte la Centrale ad avere dei colloqui, ma ci sono sempre stati rifiutati – conclude Daniele Senatra – loro ci hanno scritto più volte che non riconoscevano l'affitto di ramo d'azienda né la nuova società che avrebbe operato per loro, ma ci hanno detto che avrebbero continuato ad avere rapporti solo con Freschezze, pregandoci tra l'altro di svolgere il lavoro come sempre: è singolare che le vendite dei prodotti Centrale nei mesi di Giugno, Luglio ed Agosto abbiano avuto un positivo aumento nonostante la profonda crisi e la concorrenza sempre più agguerrita nel settore lattiero- caseario. Per ultimo, ma non meno importante degli altri punti sui quali la Centrale basa la disdetta, la questione degli incassi: ci siamo trattenuti degli incassi così come ha fatto la Centrale con quanto a noi spettante derivante dalle provvigioni dei mesi di Luglio ed Agosto ed un residuo di Giugno 2012 ancora non percepiti. Come vede queste sono le nostre argomentazioni, che un qualsiasi legale dovrà controbattere, così come quelle della Centrale, nulla questio!”. tabella PRECEDENTI:

01/09/2012 ROMA CENTRALE DEL LATTE, ADDIO ALLO STORICA DISTRIBUZIONE "FRESCHEZZE" DI MONTE COMPATRI

CASTELLI ROMANI PORTALI INFORMATICI, I COMUNI SI RIMBOCCANO LE MANICHE: PROMOSSI E BOCCIATI

Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.

Redazione

Nell’era dell’informatica dove anche l’utilizzo della posta certificata è ormai entrato nella routine quotidiana anche i diciassette Comuni dei Castelli Romani, alle porte della Capitale, hanno operato delle “migliorie” ai loro portali rendendoli ancora più interattivi per i propri cittadini che non hanno più tempo di recarsi a destra e a manca per conoscere se il proprio figlio è entrato in graduatoria al nido, o gli orari dei mezzi pubblici quanto piuttosto il calendario di ritiro della raccolta differenziata dei rifiuti e via dicendo. Certo anche tra i diciassette Comuni ci sono le “pecore nere” che trascurano lo strumento multimediale, oggi essenziale per chi lavora e vuole smaltire file inutili, e che sicuramente dovrà decidersi ad aggiornarsi per venire incontro ai cittadini sempre più informatizzati, comprese le persone di una certa età che sempre più numerose si avvicinano al mondo del web.

Promossi a pieni voti i Comuni di Marino, , Frascati, Lanuvio e Velletri. Partendo dalle facilitazioni nel calcolo dell’Imu, dalla piena soddisfazione dei requisiti di trasparenza come accesso agli atti, incarichi e consulenze, albo pretorio. A Ciampino sono addirittura disponibili i moduli per ottenere la residenza o il cambio della stessa in tempo reale. Addirittura ci sono le istruzioni per richiederla in via telematica con firma digitale: “Vogliamo cercare di facilitare in tutti i modi il cittadino – dice il sindaco Simone Lupi – il quale deve sentirsi come a casa propria anche quando consulta il nostro portale pieno di informazioni, ci auguriamo utili, e di servizi facilmente accessibili anche da casa”. Anche a Marino le idee non mancano: c’è addirittura un vademecum per la comunicazione telematica tra Ente e cittadino. Quest’ultimo può inviare tramite posta certificata di istanze di qualunque tipologia oltre a trasmettere atti e documenti. A Lanuvio andrebbe una promozione “cum laude”, perché il portale, da quando si è insediata l’amministrazione Galieti, a maggio scorso, è migliorato sotto il profilo della trasparenza, soprattutto per quanto riguarda lo stato dell’emergenza arsenico nell’acqua: prima i cittadini lamentavano uno scarso aggiornamento in merito mentre adesso i cittadini sanno dove la concentrazione arseniosa supera i limiti di legge. Stessa promozione per Colonna che ha finalmente aggiornato il proprio sito che fino a poco tempo fa era obsoleto e difficile da consultare. Per Monte Compatri è in arrivo un restyling del sito internet anche alla luce del fatto che il Comune ha vinto un bando di e-government: “A breve – annuncia il sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis – avremo un portale che permetterà ai cittadini di interagire con l’amministrazione e di scaricare tutti i moduli per agevolarli sempre più nel disbrigo dell’attività burocratica. L’amministrazione è sempre proiettata verso una facilitazione dell’’accesso’ al nostro Comune da parte dell’utente e anche in questo caso cerchiamo di raggiungere l’obiettivo multimediale”. Frascati è più attento sotto il profilo della comunicazione, avvisi e ufficio stampa che propone quotidianamente anche la rassegna di tabella di interesse. Discreti i portali di Rocca di Papa, Lariano, Ariccia. Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.

MONTE COMPATRI ACCOLTELLAMENTO, PARLA IL GENERO DEL PRESUNTO AGGRESSORE: "MIO SUOCERO NON E' UN MOSTRO"

C.R.

“Sono addolorato quando vedo che mio suocero viene dipinto come un mostro”, una telefonata è giunta pochi minuti fa alla redazione de L’osservatore laziale, è il genero del pensionato che si sfoga e ci espone la sua versione dei fatti: “mio suocero è invalido al 100 per cento, fa l’insulina tre volte al giorno, non merita di stare in carcere. Ha una costola rotta, gli fa male la testa, doveva essere fuori dopo 48 ore e invece non ci fanno sapere niente, siamo addolorati. Le cose non stanno come sono scritte sui giornali, mio suocero era andato a comprare il pane, al suo rientro a casa lo aspettavano in tre: l’uomo di quarantadue anni, la moglie e il cognato. Gli si sono scaraventati contro e allora mio suocero ha tirato fuori il coltello da innesto, che si usa in campagna, ma non l’ha aperto. Il coltello, ripeto, è rimasto chiuso. Tanto è vero che il vicino di casa non ha riportato alcun taglio da coltello e gira tranquillo per Monte Compatri. Ritengo che non sia una persona raccomandabile. Loro ce l’hanno con noi perché pensano che mio suocero gli abbia avvelenato il cane. Ecco le motivazioni reali. Sono convinti che mio suocero gli abbia ucciso il cane, ma non è così”.