OLANDA - UCRAINA CARTELLA STAMPA Bessa XXI, Porto Domenica, 4 Giugno 2006 - 19:45 Ora Locale Finale - Giornata 8
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OLANDA - UCRAINA CARTELLA STAMPA Bessa XXI, Porto Domenica, 4 Giugno 2006 - 19:45 ora locale Finale - Giornata 8 L’Ucraina ha esordito nel Campionato Europeo UEFA Under 21 superando il 24 maggio 2-1 l’Olanda. La matricola spera adesso di ripetersi nella finale di domenica, all’Estádio do Bessa Século XXI, sempre contro gli Arancioni. Un epilogo che richiama alla memoria l’ultimo grande torneo organizzato in Portogallo, UEFA EURO 2004™, quando l’outsider Grecia superò 2-1 i padroni di casa nella gara d’esordio e poi ancora 1-0 in finale. Ma non mancano i buoni auspici anche per l’Olanda, che spera di bissare il più importante successo ad oggi della nazionale maggiore. • Le reti di Artem Milevskiy e Ruslan Fomin hanno regalato il successo all’Ucraina nella sua prima partita in una fase finale di un Campionato Europeo UEFA Under 21. Inutile il gol della bandiera di Gijs Luirink nel recupero. L’Ucraina ha quindi incassato la sconfitta per 1-0 contro i campioni in carica dell’Italia, ma è riuscita comunque a vincere il Gruppo B grazie a un altro 2-1, questa volta contro la Danimarca. In semifinale ha avuto ragione della Serbia-Montenegro, finalista nel 2004, imponendosi 5-4 ai calci di rigore dopo 120 minuti di gioco senza gol. • Gol ed emozioni nella semifinale fra gli uomini di Foppe de Haan e la brillante Francia. Gara decisa da un gol di Nicky Hofs nei supplementari, per il 3-2 definitivo. L’Olanda ha così confermato i progressi dopo la falsa partenza contro l’Ucraina, seguita dal pareggio contro la Danimarca e dalla vittoria contro l’Italia, con un gol nel finale di Daniël de Ridder. • La sfida dell’Estádio Municipal di Agueda – gara d’esordio del Gruppo B – è stata anche il primo confronto ufficiale, in questa categoria, fra le due nazionali. Sono pochissimi in generale i precedenti fra queste due nazionali, sia dall’indipendenza dell’Ucraina che ai tempi dell’Unione Sovietica. • Le due nazionali non si sono mai affrontate in una gara ufficiale né a livello di Under 17 che di Under 19. Tre sono invece i confronti a livello di nazionale maggiore, tutti significativi, fra Olanda e Unione Sovietica in Campionati Europei UEFA fra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90. Olanda e Unione Sovietica erano infatti inserite nel Gruppo B del Campionato Europeo del 1988 in Germania Ovest. L’allora URSS, con in campo l’attuale selezionatore Under 21 ucraino Olexiy Mykhaylychenko, si impose 1-0 al Rhein Energie Stadion di Colonia, grazie a un gol di Vassili Rats al 52’. • A ridere per ultima fu però l’Olanda, che si aggiudicò la finalissima all’Olympiastadion di Monaco sempre contro l’URSS. Davanti a 62.770 spettatori, il capitano dell’Olanda Ruud Gullit sbloccava il risultato al 32’ con un gran colpo di testa. Il raddoppio, al 9’ della ripresa, era firmato da Marco van Basten con una straordinaria conclusione al volo da posizione impossibile. Il suo quinto centro nel torneo assicurava all’Olanda quello che è l’unico successo di rilievo a livello di nazionale maggiore. • Quattro anni più tardi, a EURO '92, le due squadre si ritrovano faccia a faccia. L’ex URSS si chiama adesso Comunità degli Stati Indipendenti (CSI). La seconda partita del girone, a Goteborg, si conclude con un pareggio a reti bianche. La CSI non andrà oltre la fase a gironi, mentre l’Olanda uscirà in semifinale, ai calci di rigore, contro i futuri campioni della Danimarca dopo il 2-2 dei tempi regolamentari e supplementari. • A dirigere la finale di Oporto sarà lo svedese Martin Hansson. Hansson è stato premiato per le ottime direzioni di gara di Portogallo-Serbia-Montenegro e Olanda-Italia. Il 35enne fischietto sarà assistito dal connazionale Frederik Nilsson e dall’inglese Roger East. Inglese sarà anche il quarto uomo Howard Webb. Ultimo aggiornamento 3.6.2006 20:15:07CET it.uefa.com 1 OLANDA - UCRAINA CARTELLA STAMPA Dati sulle squadre Olanda Dopo aver colto la qualificazione al termine di un girone pieno di insidie l’Olanda punta a fare bella figura al Campionato Europeo UEFA Under 21 2006, affidando molte delle proprie speranze all’attaccante dell’AFC Ajax Klaas Jan Huntelaar. Qualificazioni Due anni fa gli olandesi avevano mancato l’accesso alla fase finale dopo essersi piazzati a 11 punti dalla Repubblica ceca, vincitrice del girone. Quando, questa volta, il sorteggio ha voluto che si ritrovasse insieme ai cechi ed alla Romania le speranze della squadra non ne hanno di certo giovato. La squadra di Foppe de Haan ha collezionato appena otto punti dopo le prime cinque partite per poi balzare in testa al girone in seguito a cinque vittorie consecutive. Molto del merito va a Huntelaar. L’attaccante, allora nelle file dell’SC Heerenveen, ha portato a dieci il suo bottino personale, grazie anche alle due reti segnate nel ritorno vittorioso dello spareggio contro la Slovenia, che ha sancito la qualificazione per il Portogallo. La squadra Dopo essersi imposto come capocanonniere dell’intera fase di qualificazione Huntelaar è passato all’Ajax in cambio di 9 milioni di euro, vale a dire l’operazione di mercato più costosa mai conclusa tra due club della Eredivisie. I successi sono proseguiti anche ad Amsterdam, dove ha concluso la stagione con il titolo di capocannoniere (33 gol) e di Miglior Giovane della stagione. Il prossimo traguardo è il record di marcature in Under 21: attualmente a quota 12 reti, l'attaccante si trova a sole tre lunghezze da Roy Makaay e Arnold Bruggink. Se dovesse fallire l'obiettivo, Romeo Castelen (Feyenoord) e Daniël de Ridder (RC Celta de Vigo) potrebbero dare una mano, anche con il sostegno di compagni come Collins John. De Haan preferisce uno schieramento 4-3-3 con il capitano Stijn Schaars a dettare i tempi della manovra da centrocampo. Urby Emanuelsson dovrebbe occuparsi della fascia sinistra, mentre Nicky Hofs (Feyenoord) si appresta al rientro dopo un infortunio. Tuttavia, quest'ultimo potrebbe lasciare il posto da titolare al 17enne Ismael Aisatti, che ha scelto di vestire la maglia dell’Olanda invece che quella del Marocco. La formazione titolare in Portogallo verrà costruita su un solido reparto difensivo. Ron Vlaar, Huntelaar e Castelen sono i principali candidati dopo l'esclusione dalla nazionale maggiore di Marco Van Basten per la Coppa del Mondo FIFA. Arnold Kruiswijk, Ramon Zomer e Gijs Luirink lotteranno per un posto a fianco del giocatore del Feyenoord, mentre il ruolo di portiere spetterà a Remko Pasveerher (FC Twente) o Kenneth Vermeer. Boy Waterman dell'SC Heerenveen è fuori dai giochi. Risultati ottenuti nei Campionati Europei UEFA Under 21: semifinali 1988, 1998; quarti di finale 1992. Ucraina L’Ucraina farà il suo debutto ai Campionati Europei UEFA Under 21 nelle finali in programma in Portogallo. Come parte dell’ex Unione Sovietica ha invece una ricca storia a questo livello. La squadra vincitrice nel 1980 e nel 1990 aveva una notevole componente ucraina. Quella attuale è un complesso tenace e affiatato che la prossima estate vuole procurare qualche sorpresa. Qualificazioni La squadra di Oleksiy Mykhaylychenko ha giocato a fasi alterne nel girone di qualificazione. Ha iniziato con una sconfitta per 3-2 contro la Danimarca, cui sono seguite tre vittorie consecutive. Due sconfitte con una rete di scarto contro la Turchia e nuovamente contro la Danimarca, inframmezzate da un pareggio per 1-1 in Albania, hanno messo in pericolo la qualificazione. Nelle ultime cinque partite, però, l’Ucraina ha conquistato 13 punti sui 15 disponibili. Ciò ha consentito di arrivare ai playoff con il Belgio dove ancora una volta gli ucraini hanno trovato qualche difficoltà. Nella partita di andata giocata in casa la squadra ha perso 3-2. La situazione è ulteriormente peggiorata nel ritorno a Lokeren, quando i belgi sono passati in vantaggio. "Penso che alla fine abbiamo avuto più voglia di vincere - ha dichiarato Mykhaylychenko -. Per noi è molto importante giocare bene, visto che siamo all'inizio della storia dell'Ucraina come nazione indipendente". Ultimo aggiornamento 3.6.2006 20:15:07CET it.uefa.com 2 OLANDA - UCRAINA CARTELLA STAMPA La squadra Artem Milevskyy ha realizzato la rete decisiva contro il Belgio nel terzo minuto di recupero e la sua intesa con Ruslan Fomin, attaccante del FC Shakhtar Donetsk, potrebbe risultare determinante per le speranze dell’Ucraina in Portogallo. I due sono molto adatti alla filosofia tattica di Mykhaylychenko, che basa il gioco sul contropiede. L’aitante Milevskyy si presta infatti a arretrare nel centrocampo a quattro, favorendo gli inserimenti del suo più veloce compagno di squadra. Il suo compagno di squadra alla FC Dynamo Kyiv, Oleksandr Aliyev, è la mente creativa della squadra. Se gli viene concesso tempo e spazio, è anche in grado di risolvere le partite con il suo ottimo tiro da lontano. Adrian Pukanych (FC Illichivets Mariupol) è un altro regista pericoloso mentre le ali Olexandr Sytnik (Dinamo) e Olexiy Godin (FC Metalurh Zaporizhya) danno valide alternative in attacco sulle fasce. Tocca pertanto a Yevgeniy Cherebyachko oppure a Olexandr Maksymov, entrambi del FC Kharkiv, garantire gli equilibri difensivi. Fino alle partite di playoff i successi dell’Ucraina si basavano sulla solidità difensiva. Il capitano Olexandr Yatsenko ha orchestrato una difesa che ha subito soltanto sette reti in 12 incontri di qualificazione. La maglia di portiere è cambiata spesso, ma ora Mykhaylichenko sembra orientato a dare fiducia a Andriy Pyatov (FC Vorskla Poltava) dopo la convocazione di Bohdan Shust per la Coppa del Mondo FIFA. Risultati ottenuti nei Campionati Europei UEFA Under 21: prima partecipazione. Finali