COPIA DELL’ORIGINALE Deliberazione n° 23

in data 28/02/2013

COMUNE DI PROVINCIA DEL V.C.O

Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

Oggetto: SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZIA LOCALE TRA I COMUNI DI COSSOGNO E DI VERBANIA: APPROVAZIONE CONVENZIONE

L’anno duemilatredici , addì ventotto del mese di Febbraio alle ore 20:30 nell’Aula Consigliare, si è riunito il Consiglio Comunale.

All’inizio della discussione dell’argomento, risultano presenti e assenti:

ACTIS ALBERTO P GIORDANI IVAN P BAVA CARLO P IDI DONATA A BOLDI ROBERTO P IMMOVILLI MICHAEL P BOMBACE SAVINO P INCERTO VALENTINA P BONZANINI MARCO A IRACA' FELICE A CANALE MARIA P MARINONI STEFANO P CANALI ANDREA P MONTARONE STEFANIA P CAPRA DANIELE P QUARANTA DANILO P CARAZZONI ANDREA P RAGO MICHELE P CARETTI FABRIZIO P RESTELLI GIORGIO P CHIFU IOAN ADRIAN P ROLLA ANGELO P COLOMBO DAMIANO P SCARPINATO LUCIO P COZZA CARLA P SERGIO ROCCO P COZZI SERGIO P TAMBOLLA ANTONIO P DE AMBROGI CORRADO P TIGANO GIORGIO P DE BENEDETTI GIOVANNI P VARINI PIER GIORGIO P DI GREGORIO VLADIMIRO P VOLPE SCIUME' FABIO P FARAH ATTALLA P ZACCHERA MARCO P FRANZI FRANCOMARIA P ZANOTTI CLAUDIO P GAGLIARDI ADRIANA P ZORZIT MARCELLA P GIANI GIAN MARIA P

I consiglieri Marco Bonzanini, Donata Idi, Iracà Felice sono assenti giustificati totale presenti 38 totale assenti 3

Assiste alla seduta il Segretario del ZANETTA CORRADO

Il Sig. BOLDI ROBERTO nella sua qualità di Presidente assume la presidenza e, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.

INIZIO DISCUSSIONE DEL PRESENTE PUNTO: ORE 22:16

Si dà atto che sono presenti anche gli assessori: Balzarini Adriana, Calderoni Stefano, Carazzoni Lidia, Manzini Massimo, Marcovicchio Matteo, Montani Enrico, Parachini Marco, Pella Sergio, Vincenzi Gian Maria, Sottocornola Fabrizio.

Ai sensi dell'art. 54, comma 1, del regolamento per il funzionamento consiglio comunale e delle sue articolazioni il Presidente procede alla verifica del numero legale . Essendo presenti n. 38 consiglieri, la seduta è valida.

Il Presidente comunica quanto segue: “Con nota prot. n. 7229 del 11/02/2013 i consiglieri Boldi, Canale, Canali, Carazzoni, Colombo, Cozza, Farah, Incerto e Marinoni hanno comunicato l’istituzione di un nuovo gruppo consiliare denominato “Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale” al quale dichiarano di aderire e per il quale hanno eletto come capogruppo il consigliere Andrea Carazzoni”.

Ai sensi dell'art.16 dello Statuto Comunale e dell'art. 63, comma 1, del Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale e delle sue articolazioni (Commissioni e Conferenza Capigruppo), il Presidente dà quindi la parola all' Assessore Vincenzi Gian Maria che illustra come di seguito: “Il 31 dicembre 2012 è scaduta la convenzione di servizio associato di Polizia Locale con il Comune di Cossogno. Il Comune di Cossogno ci chiede di rinnovare questa convenzione ai sensi della Legge 65/1986. Un rinnovo che durerà tre anni, perciò con scadenza il 31 dicembre 2015, dove come servizio di Polizia dobbiamo garantire quattro ore di servizio al Comune di Cossogno. A questo punto chiediamo al Consiglio Comunale di approvare la convenzione.”

Interventi Consigliere De Benedetti Giovanni : “Solo per un chiarimento, anche se credo di aver già capito le motivazioni. Il servizio associato di Polizia è stato creato con l’intento di dare una maggior visibilità alla città di Verbania, con fatica, ma con l’interesse soprattutto dei piccoli comuni, si era riusciti a svolgere questo servizio anche con i comuni di e di . Ora vedo con rammarico che i Comuni di Vignone e di Ghiffa sono usciti. Io mi rammarico di questo, anche perché credo che il servizio, così come è stato creato, al di là di quanto detto prima, era anche uno strumento utile per questi comuni, per potersi avvalere sia della consulenza dei problemi di area urbanistica che di sicurezza. Ma soprattutto era visto bene dalle forze dell’ordine, il fatto di avere anche gli altri tre comuni associati, perché era il modo per poter avere una visione più completa, anche al di là della nostra città, sotto l’aspetto dei problemi della sicurezza. Non ho avuto la possibilità di sentire il Sindaco di Ghiffa, neanche quello di Vignone. Auspico che per Ghiffa l’uscita non sia avvenuta per motivi economici ma penso che sia riferita alla nascita dell’Unione dei Comuni dell’Alto Verbano. Non conosco e non comprendo le ragioni del Comune di Vignone. Questo qui è un po’ un chiarimento, è un dispiacere mio personale, perché essendo stato Assessore alla viabilità ci tengo. Dicevo che la tematica che noi volevamo portare avanti, se l’Amministrazione avesse proseguito, era proprio quella di cercare di favorire sempre di più questa associazione, facendo sì che il comune di Verbania diventasse veramente il punto su cui la gente, i comuni limitrofi potessero farsi forza, trovando nell’Amministrazione Comunale di Verbania, i punti di riferimento per i vari temi. Oggi mi sembra che questo sia purtroppo svanito. Questo non vuol dire che noi non siamo d’accordo sul discorso del servizio associato, però mi preme fare questo piccolo appunto, dicendo che probabilmente con una maggiore volontà e attenzione, probabilmente si poteva coinvolgere anche altre realtà, che in questo momento mi risulta che sono in sofferenza, in particolare quei comuni dove il problema della sicurezza è oggi un problema importante”.

Assessore Parachini Marco : “Non sarà sfuggita al consigliere De Benedetti la decisione legislativa che nel frattempo è intercorsa, rispetto alle unioni comunali, avrà visto anche recentemente quelle sul nostro territorio. In questo ci sta anche il problema del servizio di vigilanza urbana, così come era stato allora impostato e che oggi non ha più ragione di essere in quei termini, perché le aggregazioni comunali, le unioni dei comuni si stanno conformando in modo diverso. Il discorso con Cossogno, è per questo che provo a replicarti io, è un po’ più ampio, perché con Cossogno io personalmente ho incontrato il Sindaco di Cossogno, col quale stiamo costruendo un’unione comunale, tra virgolette, perché in questa casa sarà solo il passaggio entro l’anno di una serie di servizi, tra i due enti. Questo comporterà l’assunzione da parte del comune di Verbania, anche in tempi abbastanza rapidi, dell’edilizia privata, dell’urbanistica, per poi arrivare, se ce ne saranno le condizioni, ad una gestione associata di tutti i servizi. Diversamente altri comuni hanno optato, stanno optando, per gestioni associate di servizi, su base di comunità montana, come nel caso degli altri comuni, oppure avrete letto dell’unione dell’Altolago, un’associazione molto estesa per la gestione associata di servizi. Questa è la situazione, i finanziamenti regionali purtroppo non ci sono più, per cui essendo mutate le condizioni questo è il quadro. È un quadro però positivo, se consideriamo il fatto che con un comune importante come quello di Cossogno, anche per la valenza che ha rispetto al parco della Valgrande, stiamo approfondendo un discorso amministrativo di unificazione dei servizi. È scritto in delibera questo, quello che ho detto è scritto in delibera”.

Consigliere Di Gregorio Vladimiro : “Velocemente, solo per dire che ovviamente il mio voto sarà favorevole. Auspico però che come diceva l’Assessore Parachini, proprio perché sono mutate le condizioni, il Comune di Verbania svolga un ruolo trainante nello sviluppo dei servizi associati, penso a certi servizi, ad esempio gli asili nido, che di fatto sono presenti in un Comune ma non in altri comuni della zona. Così come per altri servizi, sia imprescindibile la figura e l’importanza del comune di Verbania per tutti gli altri comuni. Proprio perché questa è una fase di transizione, è una fase di costruzione di un nuovo assetto istituzionale delle comunità locali, credo che varrebbe la pena veramente riflettere e pensare quale potrebbe essere il ruolo di Verbania come punto erogatore e di collaborazione, rispetto ad altri comuni, non penso a e la Val Cannobina, ma penso a tutto il lato montano di Verbania, da Verbano arrivando a Ghiffa, cioè quelli che sono attaccati a Verbania, che sono la prosecuzione ormai anche da un punto di vista urbanistico di Verbania. Ormai per molte realtà è quasi un’unica dimensione. Io credo che al di là di quello che è l’esistente oggi, di quella che è la tradizione, cioè il fatto che Verbania fosse sempre stato un comune a se, perché fuori dalle comunità montane, tutti gli altri comuni insieme perché erano dentro la comunità montana, vale la pena di riprendere in mano la questione, come comune principale fondamentale per questo territorio, magari mettere attorno al tavolo gli altri Sindaci, per vedere quali servizi, quali possibilità gli altri comuni potrebbero avere di mettersi in relazione, in collaborazione attiva con il comune di Verbania, sia per ottimizzare i servizi attualmente presenti nel comune di Verbania, sia anche per compartecipare di questi servizi”.

Nessuno più intervenendo il Presidente pone in votazione , per alzata di mano, il provvedimento, ed IL CONSIGLIO COMUNALE

Acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica e contabile previsti dall’art. 49 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, e il visto di legittimità del Segretario Comunale, come previsto dall’art. 97, comma 4, lett. d) del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267; per propria competenza ai sensi di legge; ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge,

DELIBERA di approvare l’allegata proposta di deliberazione.

Successivamente il Presidente pone in votazione l’immediata eseguibilità del provvedimento ed

IL CONSIGLIO COMUNALE

Acquisito il visto di legittimità del Segretario Comunale, come previsto dall’art. 97, comma 4, lettera d) del D.Lgs. 18/08/2000 n.267; Visto l’at.134, comma 4, del D.Lgs. 18/08/2000 n.267;

Ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge

DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile , ai sensi dell’art.134, comma quarto, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267.

Oggetto: SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZIA LOCALE TRA I COMUNI DI COSSOGNO E DI VERBANIA: APPROVAZIONE CONVENZIONE

IL CONSIGLIO COMUNALE

Ricordato che da diversi anni questo Comune si è convenzionato con Comuni confinanti per il servizio associato di polizia locale e, in particolare, sino al 31 dicembre scorso con i Comuni di Cossogno, Ghiffa e Vignone;

Atteso che le recenti disposizioni in materia di associazione di servizi e funzioni svolte dai Comuni di minor dimensione ha portato i Comuni di Vignone e Ghiffa a convenzionare diversamente il servizio di polizia municipale, mentre il Comune di Cossogno ha richiesto il rinnovo della convenzione in essere, riservandosi di approfondire nel corso dell’anno la possibilità di addivenire ad una più ampia collaborazione anche per altre funzioni;

Visto la bozza di convenzione allegata, sostanzialmente uguale a quella in essere fino al 31 dicembre scorso;

Visto l’art.14 della Legge n°122/2010 e art. 16 della Le gge n°148/2011, modificati dall’art.19 della Legge n° 135/2012;

Visto l’art.32 del D.Lgs. n°267/2000 e s.m.i.;

Acquisiti il parere in ordine alla regolarità tecnica previsto dall’art. 49 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 e il visto di legittimità del Segretario Comunale come previsto dall’art. 97 comma 4 lett. d) dello stesso Decreto;

DELIBERA

- Di approvare la Convenzione per la gestione associata del servizio di Polizia Municipale tra i Comuni di Verbania e Cossogno allegata al presente atto per farne parte integrante e sostanziale;

- Di autorizzare il Sindaco alla stipula della convenzione con facoltà di apportarvi le modifiche e le integrazioni non sostanziali che si rendessero necessarie in sede di sottoscrizione;

- Di determinare la durata della convenzione per tre anni dalla data di approvazione;

- Di dichiarare, con separata votazione, il presente atto immediatamente eseguibile.

SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZIA LOCALE TRA I COMUNI DI COSSOGNO – VERBANIA (PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA)

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA E COORDINATA DI ALCUNE FUNZIONI DI POLIZIA MUNICIPALE, COMMERCIALE E AMMINISTRATIVA E DI SERVIZI NEL CAMPO DELLA VIABILITÀ, DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE ED ATTIVITA’ CONNESSE

INDICE

CAPO I – SCOPI E FINALITÀ Art.1 – Oggetto Art.2 – Finalità Art.3 – Obiettivi Art.4 – Durata della convenzione Art.5 – Regolamento

CAPO II – AMBITO TERRITORIALE – ORGANIZZAZIONE E RISORSE FINANZIARIE Art.6 – Ambito territoriale Art.7 – Organizzazione ed esercizio di funzioni Art.8 – Programmazione dei servizi Art.9 – Ufficio di coordinamento Art.10 – Personale Art.11 – Dotazioni conferite al servizio associato Art.12 – Mezzi finanziari Art.13 – Verbalizzazione e compilazione atti di servizio Art.14 – Ammissione di nuovi comuni Art.15 – Recesso e risoluzione della convenzione Art.16 – Misure fiscali Art. 17 – Forme di consultazione

CAPO I – SCOPI E FINALITÀ

Art.1 – Oggetto 1. La presente convenzione ha per oggetto la gestione in forma associata di alcune funzioni di polizia municipale, commerciale e amministrativa, e di servizi nel campo della viabilità, della circolazione stradale ed attività connesse ai sensi della legge 65/1986 e del decreto legislativo 267/2000.

Art.2 – Finalità 1. La presente convenzione ha lo scopo di realizzare la gestione coordinata delle funzioni e dei servizi di cui all’art. 1 attraverso l’impiego ottimale del personale e delle risorse strumentali assegnate uniformando comportamenti e metodologie di intervento. 2. La gestione associata delle funzioni di Polizia Locale è finalizzata a garantire il presidio del territorio dei comuni associati nell’esercizio dell’attività di vigilanza e viene esercitata attraverso l’espletamento coordinato e associato dei servizi di Polizia Municipale nei termini previsti dalla legge 65/1986. 3. La gestione dei servizi legati alla viabilità, alla circolazione stradale ed allo sviluppo economico del territorio intende perseguire maggiore omogeneità, economicità e celerità negli interventi. 4. Per le finalità di cui alla presente convenzione, viene designato il Comune di Verbania quale referente Ente capofila e sede del Servizio.

Art.3 – Obiettivi 1. L’organizzazione in forma associata deve perseguire i seguenti obiettivi: a) istituzione di un ufficio di coordinamento del servizio di Polizia Locale per i Comuni associati nell’ottica di un maggior controllo del territorio e di un rafforzamento degli investimenti nell’ambito della sicurezza; b) semplificazione ed unificazione dei procedimenti amministrativi inerenti i servizi da realizzare; c) attivazione di procedure standardizzate tra gli enti associati.

Art.4 – Durata della convenzione 1. La durata della presente convenzione è stabilita per tre anni dalla data di approvazione. 2. Ogni modifica o integrazione che si rendesse necessaria prima della scadenza, viene approvata con apposita deliberazione degli organi di tutti gli Enti convenzionati. Art.5 – Regolamento 1. I Comuni associati approvano, nel rispetto dei principi espressi dalla presente convenzione, il Regolamento relativo alla gestione in forma associata dei servizi di cui all’art. 1. 2. Detto Regolamento, disciplinando in via esclusiva le competenze del servizio e i criteri di gestione economica dello stesso, appartiene pertanto alla categoria dei regolamenti d’ambito gestionale che, ai sensi dell’art. 48, comma 3, del decreto legislativo 267/2000, rientra tra le competenze della Giunta Comunale cui pertanto è demandata la sua adozione ed ogni eventuale successiva modificazione.

CAPO II .

AMBITO TERRITORIALE -ORGANIZZAZIONE - RISORSE FINANZIARIE

Art.6 – Ambito territoriale 1. Il territorio dei Comuni aderenti costituisce l’ambito territoriale per lo svolgimento dei servizi e le attività della presente convenzione. 2. Sul territorio dei Comuni associati e nello svolgimento dei servizi e delle attività di Polizia Municipale previsti in forma associata, i componenti del Servizio di Polizia Municipale rivestono le qualifiche di cui all’art. 5 della legge 65/1986, acquisite le autorizzazioni previste dalla vigente normativa. Atti e accertamenti relativi ai servizi di Polizia Municipale gestiti in forma associata, nonché ogni atto amministrativo relativo agli altri servizi di cui all’art.1, sono formalizzati quali atti del Servizio Associato di Polizia Locale “Verbania e Cossogno” .

Art.7 – Organizzazione ed esercizio di funzioni 1. L’espletamento del servizio in forma associata comprende le seguenti funzioni: a) servizio unificato delle procedure di gestione dei processi verbali; b) servizi di pattugliamento per i controlli di Polizia Stradale e Rurale; c) servizi di rilevazione dei sinistri ed infortunistica stradale; d) servizi di Polizia Amministrativa, Commerciale, Edilizia, Igienico Sanitaria, Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza. e) funzioni inerenti fiere e mercati e servizi connessi, commercio. 2. Gli Enti stipulanti convengono che tutti i provvedimenti necessari per l’organizzazione e la gestione del servizio e per l’esercizio delle funzioni di cui alla presente convenzione siano predisposti ed assunti, in nome e per conto di tutti gli Enti convenzionati, dal Comune di Verbania indicato quale capofila. 3. In relazione alla gestione del servizio associato, il Comune capofila predispone gli indirizzi programmatici, sentiti i Sindaci, prevedendo nel proprio bilancio la spesa per il servizio associato, e vi dà attuazione predisponendo tutti i provvedimenti necessari. 4. Restano di competenza di ciascun Sindaco i provvedimenti da emanarsi in qualità di autorità locale. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica, le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Parimenti resta di competenza di ciascun Sindaco, quale ufficiale di governo, l’adozione di provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minaccino l’incolumità dei cittadini. 5. E’ fatta comunque salva l’autonomia organizzativa e funzionale di ogni singolo ufficio comunale per le attività che non rientrano nell’ambito del servizio convenzionato.

Art.8 – Programmazione dei servizi 1. Ai fini della programmazione dei servizi, entro la fine del mese di gennaio di ciascun anno di durata della convenzione, i Comuni associati trasmettono al Comune capofila nota con specificazione dei servizi (tra quelli convenzionati) che si intende siano svolti prioritariamente sul proprio territorio. 2. Il Comune capofila, entro il 15 gennaio di ciascun anno di durata della convenzione, trasmette ai Comuni associati resoconto dettagliato dell’attività svolta sul territorio nell’anno precedente, distintamente per tipologia di servizio svolto.

Art.9 – Ufficio di coordinamento 1. Viene individuato presso il Comune capofila di Verbania l’Ufficio di Comando del Servizio Associato, con il compito di programmare e controllare lo svolgimento dello stesso. 2. Il Comandante ed in sua assenza il Vice Comandante del corpo di Polizia Municipale di Verbania sono individuati come responsabili coordinatori del Servizio. 3. All’Ufficio di coordinamento compete: a) l’organizzazione e la predisposizione delle procedure dei Servizi di Polizia Municipale gestiti in forma associata nonché di tutti gli altri servizi gestiti; b) la verifica ed il controllo delle attività gestite; c) L’uniformità delle procedure amministrative e della modulistica nelle materie di competenza dei servizi oggetto della presente convenzione; d) La formulazione di direttive in merito alla corretta applicazione degli iter procedurali.

Art.10 – Personale 1. Il personale addetto all’espletamento del servizio associato è quello in dotazione al Comune capofila e quello eventualmente in dotazione ai Comuni Associati messi a disposizione per il servizio stesso. 2. Nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 4 della legge 65/1986, per lo svolgimento delle funzioni del personale al di fuori del territorio del comune di appartenenza dovrà essere richiesta l’estensione delle qualifiche al nuovo ambito territoriale.

Art. 11 – Dotazioni conferite al servizio associato 1. Il Comune capofila mette a disposizione del servizio associato mezzi ed attrezzature in dotazione o di futura acquisizione, anticipando le spese sia di manutenzione che di gestione. 2. Le spese di utilizzo dei mezzi e delle attrezzature non previste nel finanziamento principale che avverranno nel corso del servizio associato saranno rendicontate per la relativa suddivisione delle spese.

Art. 12 – Mezzi finanziari 1. I Comuni aderenti provvedono al conseguimento degli scopi di cui alla presente convenzione mediante i trasferimenti finanziari al Comune capofila. 2. Il Comune capofila provvede alla gestione delle entrate e delle spese relative al servizio associato di cui all’art.1, iscrivendo le relative poste nei propri documenti contabili di programmazione e gestione. 3. Semestralmente il Comune capofila trasmette ai comuni aderenti un rendiconto generale, redatto del Settore Contabilità, delle spese sostenute e delle entrate accertate nell’ambito del servizio associato.

ART. 13 - Verbalizzazione e compilazione di atti di servizio 1. La verbalizzazione e le compilazioni di atti di servizio dovranno essere effettuate nei territori dei Comuni associati a firma del personale in servizio utilizzando apposita modulistica.

Art.14 – Ammissione di nuovi Comuni 1. Qualora un nuovo Comune intenda aderire alla presente convenzione dovrà farne domanda al Comune capofila. 2. Il Comune capofila provvederà ad inoltrarla ai Comuni associati per i pareri di competenza. 3. L’ammissione di un nuovo comune non dovrà comportare maggiori oneri finanziari a carico degli altri Comuni aderenti.

Art.15 – Recesso e risoluzione della convenzione 1. Gli Enti stipulanti convengono che, prima della scadenza stabilita dal precedente art. 4, ciascun Ente ha facoltà di recedere dalla convenzione per motivate ragioni. In tal caso il Comune recedente deve darne comunicazione al Comune capofila e ai Sindaci, i quali ne prendono atto, con preavviso di almeno sei mesi rispetto alla scadenza dell’esercizio finanziario in corso, ed è efficace dal 1° gennaio dell’anno successivo. 2. Il recesso non deve arrecare nocumento ai restanti Enti associati e, nel caso di spese pluriennali, il Comune recedente continua a parteciparvi anche dopo il recesso, fino all’estinzione delle stesse. 3. E’ consentito al Comune recedente di affrancare la quota residua di spese a proprio carico. 4. Alla risoluzione della presente convenzione, con conseguente cessazione delle obbligazioni da essa derivanti, si può pervenire per intervenuto accordo, formalizzato con deliberazioni consiliari di tutti gli Enti convenzionati;

Art.16 – Misure fiscali 1. La presente intesa sarà registrata in caso d’uso, ai sensi dell’art. 5, comma 2, D.P.R. 131/1986, e le eventuali spese di registrazione saranno ripartite in egual misura fra i Comuni aderenti.

Art. 17 – Forme di consultazione 1. Le forme di consultazione tra i Comuni Associati sono costituite da incontri periodici, da tenersi almeno due volte all’anno, tra i rispettivi Sindaci o loro delegati al fine di verificare la puntuale attuazione della convenzione. 2. Degli incontri periodici dovrà essere redatto un verbale che verrà trasmesso ai Comuni Associati.

Letto approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE f.to BOLDI ROBERTO f.to ZANETTA CORRADO

REFERTO DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO CONSILIARI (art. 124 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267 ed art.125 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267)

Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene affisso all’albo comunale, per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi, dal .....………………....

IL SEGRETARIO COMUNALE f.to ZANETTA CORRADO

Addi ...... …………………...

Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo

IL SEGRETARIO COMUNALE ZANETTA CORRADO

Lì, ………………….

Il sottoscritto Segretario, visti gli atti d’ufficio ATTESTA

CHE la presente deliberazione è divenuta ESECUTIVA il ...... ….…………...... decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione (art. 134 comma 3° D.Lgs. 267/2000).

IL SEGRETARIO COMUNALE f.to ZANETTA CORRADO

La presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4, del

D.Lgs. 267/2000.

………………………………………………. IL SEGRETARIO COMUNALE f.to ZANETTA CORRADO

23 - 28/02/2013