Elogio Dell'architettura
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Iuav : 65 ELOGIO DELL’ARCHITETTURA Omaggio a Ernesto N. Rogers CIAM – ma professore osteggiato significa ricordare la centralità della dall’”accademia italiana” nel consegui - Scuola nella vita di Rogers e dei BBPR, mento dell’ordinariato – Ernesto N. menzionando anche Lodovico Belgiojo- Rogers è certamente il docente che più so, che allo Iuav fu professore, ed Enrico ha attratto, segnato e indirizzato per Peressutti, che si dimise da Princeton molti anni gli architetti italiani, i suoi dove era visiting professor per il travi - diretti allievi e le successive generazio - samento dei suoi principi didattici nella ni. L’immenso impegno rogersiano nella nuova politica edilizia dell’ateneo: «le didattica scorre parallelo, e s’intreccia, opinioni architettoniche più moderne – alle direzioni di «Domus» e di «Casabella- scriveva in quella circostanza – dovreb - Continuità», che egli conduce per quin - bero mostrare alla generazione presen - dici anni – negli 1946 -’ 47 la prima, negli te e a quella futura la nostra preoccu - 1953 -’ 65 la seconda – attestazioni e stru - pazione di essere i leaders, in ogni set - menti della medesima interpretazione tore, del profondo amore per la qua - del proprio ruolo pedagogico, promo - lità». tore di una profonda e continua rifles - Problemi: arte e pubblico ; Conquista sione sul “mestiere” dell’architetto per della misura umana ; Programma: saldarne l’azione estetica ad una visio - Domus, la casa dell’uomo ; Arte, mate - ne etica nella volontà di una costante ria prima ; Architettura educatrice ; incidenza nella trasformazione della L’architetto non è una prima donna ; realtà, in un richiamo, incessantemente Pretesti per una critica non formalistica ; ribadito, alla responsabilità individua - La responsabilità verso la tradizione ; le, all’impegno di “cittadino-architetto”, Le preesistenze ambientali e i temi pra - alla necessità dell’architettura. tici contemporanei ; La tradizione del - «Non sono un filosofo, non sono un let - l’architettura moderna italiana ; Dibatti- terato, sono un architetto che legge i to su alcuni argomenti morali dell’ar - testi (ed i poeti), scrive ma essenzial - chitettura ; Discussione sulla valutazio - Elogio dell’architettura Dedicato agli studenti ideali della bellezza senza rinunciare a mente progetta e si verifica in cantie - ne storica dell’architettura e sulla misu - giornale dedicato a Ernesto N. Rogers quelli di una fondamentale umanità». re. Le esperienze, tutte quante, ho ten - ra umana ; Professionisti o mestieranti nel centenario della nascita «Non mi pento, davvero, di una certa Bilancio provvisorio, mai successiva - tato di tradurre in architettura come la nelle nostre Scuole di Architettura? ; La Venezia, aprile 2009 carica di utopismo che mi ha spinto mente smentito, sono queste parole, parte più intrinseca della mia esisten - forza delle idee ; Architettura “... sostan - allora e continua a sostenermi; preferirò che Rogers scrive nel 1958 , qui poste a za», dice di sé. ; a cura di za di cose sperate” Non si può fare a Serena Maffioletti sempre d’essermi sbagliato, piuttosto premessa di un fascicolo composto per «In una società razionale c’è soltanto meno dell’architettura ; Utopia della per aver creduto di poter realizzare cose gli studenti dello Iuav e a loro dedica - una questione di priorità; e nessun ser - realtà ; Ridimensionamento dell’archi - Università Iuav di Venezia impossibili che per essere rimasto scet - to affinché meglio conoscano e ricor - vizio, salvo quelli che si riferiscono all’a - tetto ; Liberi professionisti e funzionari ; Santa Croce 191 Tolentini tico di fronte a qualche cosa che avrei dino, nel centenario della nascita, limentazione e alla protezione della ; 30135 Venezia Democrazia, non mediocrazia Costru- 041 257 1111 tel potuto facilmente ottenere. Ernesto N. Rogers. vita umana, deve avere priorità sull’e - zioni della mafia e contro ; Il diritto www.iuav.it Naturalmente, la grande questione è Docente in Svizzera durante l’interna - ducazione» scrive nel 1960 e nel 1961 : all’opposizione ... I titoli degli scritti e ©Iuav 2009 di fondare il cammino della propria vita mento causato dalla guerra, poi visiting «Non è più tempo di parole, il proble - delle conferenze che ritmano la vita di sopra un terreno solido affinché i passi professor in Sud America, in Inghilterra, ma della Scuola deve essere conside - Ernesto N. Rogers suonano come slo - Iuav giornale dell’università non vacillino nell’astratto; quanto alla negli Stati Uniti, conferenziere di pre - rato, come il pane e l’acqua, tra i gene - gan efficaci, come richiami incisivi alla iscritto al n 1391 del registro stampa tribunale di Venezia meta, può essere reale, anche se è lon - stigio internazionale, membro del ri di prima necessità; dal superamento riflessione sul valore del progetto e sul - a cura del servizio comunicazione tana, difficile da raggiungere e, perfino, Council dei Congressi di Architettura di questa angosciosa crisi dipende il l’impegno dell’architetto: ma soprat - [email protected] continuamente fuggente. Non ho nes - Moderna e responsabile di iniziative e destino della società italiana: il suo tutto, ci parlano ancor oggi per la loro sun’altra certezza della mia vita, se non di commissioni dai CIAM dedicate all’in - auspicabile e realizzabile progresso o incalzante attualità. stampa quella di aver sempre disperatamente segnamento del progetto, docente allo la sua irrimediabile decadenza». Grafiche Veneziane, Venezia creduto che si potessero tentare gli Iuav in occasione delle Scuole esti ve del Dedicare questo giornale agli studenti Serena Maffioletti Iuav : 65 2 Continuità e discontinuità po, con Banfi, Belgiojoso e Peressutti, forse con eccessiva umiltà. Tuttavia la memoria di alcuni archeti - zione CIAM, ma che anticipa le incon - alternativo a un’esperienza individuale. «[…] Io condurrò questo corso non tanto pi, la reminiscenza di alcuni segni mano cludenti istanze di un’architettura par - Luciano Semerani Su un altro versante Rogers eredita quel - basandolo sulla cronologia, cioè su un a mano assume importanza, dopo il ‘ 55 , tecipata. la che è stata la battaglia contro il typi - elenco di fatti secondo un certo filo sto - in quel gruppo di architetti che ho cita - Rogers, in parte, assegna alla storia Negli appunti per la prolusione al corso sierung di Muthesius condotta dal suo rico, ma secondo un processo metodo - to. La casa di Ignazio Gardella alle funzioni che più propriamente riguar - di Storia dell’architettura moderna, Maestro Van de Velde, primo direttore logico, che tenda ad approfondire i fatti Zattere non solo nell’apparato decora - dano la memoria, e la tradizione. Sul tenuto da Ernesto N. Rogers tra il ‘ 64 del Bauhaus di Weimar. Tanto Van de nella loro essenza specifica, nella loro tivo dei balconi, ma anche con le stes - valore della tradizione egli ritorna fre - e il ‘ 65 alla Facoltà di architettura del Velde quanto Rogers perseguono l’ele - emergenza più saliente […] Bisogna se asimmetrie bilanciate delle facciate quentemente. Ernesto è per diversi Politecnico di Milano, sono presenti i ganza, oltre che la bellezza, dell’oggetto, saper leggere, per capire quello che è indaga un linguaggio complesso molto motivi un autentico déraciné , di fami - temi principali del suo pensiero. ma mantengono viva un’istanza di scritto. Noi cerchiamo di farci una attento al contesto veneziano. glia ebrea ma non circonciso, alla nasci - Sono temi contraddittori, al limite del - appropriatezza della forma che ne rende coscienza critica storicizzando l’archi - Albini, con il suo Tesoro di S. Lorenzo, ta cittadino del Regno Unito ma per l’aporia, e tuttavia emblematici di una necessaria e utile la realizzazione. tettura moderna, cioè trasportando il opera un vero e proprio montaggio di scelta personale cittadino italiano, vive posizione che non è individuale, anche È di Rogers lo slogan ben noto «A = f passato a noi e radicando il nostro fare spazi micenei sotterranei. Ricordo, nella a Milano e, per la sua educazione alto- se così essa viene letta da molti, ma che (BU)», ripreso anche in questa lezione […] Compiremo questa operazione sto - visita alla Tomba di Atreo, Franca Helg borghese, è uno dei pochi architetti ita - è, invece, condivisa da un gruppo di di storia dell’architettura. rica, cosciente e fenomenologica per che ne misurava a passi il diametro per liani che può interloquire a livello inter - architetti italiani, appartenenti ad una «Monumento non è per noi, e non lo era poter capire l’inscindibilità di una storia poi confrontarlo, insieme a Franco nazionale, cittadino del mondo, ma medesima generazione che realizza una nemmeno per Palladio, soltanto la casa anche parziale dal passato, dal passa - Albini, con il “loro” mausoleo. considera Trieste la sua patria e qui pro - sua continuità tra le poetiche dell’an - di Dio, né soltanto la casa del princi - to prossimo, dal presente e ovviamen - Una sera, passeggiando per via del getta la sua tomba di famiglia. teguerra e del dopoguerra: Albini, pe, ma è qualunque organismo archi - te dal futuro». Senato, Ernesto si fermò improvvisa - Un tempo chi arrivasse a Trieste da BBPR, Gardella, Quaroni, Samonà. tettonico che, riassumendo nella sua In questo corso di storia svolge, come mente, come faceva spesso, per “leg - Venezia sulla strada costiera, qualche In primo luogo il rapporto con la storia struttura tridimensionale le qualità e i nei corsi di composizione, come nelle gere” il fronte tardo-necloassico di un chilometro dopo Miramare percorreva dell’architettura opposto a quello