Censimento Di Roma 1931 Estratto Da Capitolium 1931 Anno
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
CENSIMENTO DI ROMA 1931 ESTRATTO DA CAPITOLIUM 1931 ANNO VII - N. 12 (DICEMBRE) I RISULTATI, PER LA CITTÀ DI ROMA, • DEL CENSIMENTO AL 21 APRILE 1931-IX (a) L - LA POPOLAZIONE. numerava 300.467 abitanti. L'aumento medio annuale era stato di 5615 abitanti nel primo quinquennio e Si considera utile, anche prima che il materiale di 5581 nel secondo. del censimento eseguito il 21 aprile 1931 sia sotto- Nei primi dieci anni l'aumento non corrispose posto a revisione definitiva da parte dell'Istituto Cen- certamente alle previsioni che si erano fatte; e furono trale di Statistica, di pubblicarne i risultati ottenuti forse causa di ciò il caro prezzo delle pigioni e le voci dopo un primo controllo eseguito dall'Ufficio Governa- sparse intorno alla poca salubrità del clima della città. toriale del censimento, ed in base ad alcune delle più Dopo il 1881 l'accrescimento divenne molto più importanti elaborazioni compiute coi mezzi ordinari rapido per un progressivo aumento dell'eccedenza a disposizione dell'Ufficio stesso. dei nati, ma in maggior misura per l'accentuarsi del Tali risultati, specialmente confrontati con quelli fenomeno dell'immigrazione. Dal 1882 al 1886 la ottenuti nei precedenti censimenti, serviranno a dare popolazione si accrebbe di 4191 persone per eccedenza in anticipo un concetto abbastanza esatto dello svi- di nati, ma di ben 47.405 persone per eccedenza di luppo della città nel complesso del territorio e nelle immigrati, e cioè in complesso di 51.596 abitanti; e sue diverse parti, ed avranno subito per l'Amministra- ancora maggiore fu il progresso demograhco dal 1887 zione scopi pratici importantissimi per la sua varia e al 1890: 10.284 persone per eccedenza di nati, ma complessa azione. 54.508 per eccedenza di immigrati, e cioè in complesso 64.792 abitanti. Il fenomeno dell'urbanesimo si era 1. - Confronti del censimento 1931 coi censimenti improvvisamente manifestato con una rapidità e vee- p re-edenti. - Nel prospetto I sono riportati i risultati menza tali da produrre uno squilibrio nello sviluppo dei sei censimenti eseguiti in Roma dal 1871 e nel cittadino non preparato, dopo oltre un decennio di prospetto II sono calcolati gli aumenti percentuali. vita statica, a far fronte alle necessità di una popo- È noto come i registri comunali dello stato civile lazione così numerosa. Al 31 dicembre 1891, pur non furono istituiti in Rema nel 1871. Alla Pasqua del essendo stato eseguito il censimento, l'Ufficio statistica 1870, e cioè pochi mesi prima dell'unione al Regno calcolò una popolazione di 411.207 abitanti, con un d'Italia, secondo i così detti stati delle anime, tenuti aumento percentuale del 36,85 % sulla cifra del censi- dai parroci, Roma contava 226.022 abitanti. AI 31 di- mento 188\. L'eccezionale aumento di popolazione cembre 1871 si trovavano presenti nel territorio comu- per immigrazione, nel decennio 1881-1891, deve met- nale, secondo il primo censimento, 244.484 abitanti. tersi in rapporto all'imponente movimento edilizio di Cinque anni più tardi, al 31 dicembre 1876, l'Ufficio quel periodo, quando la gara di iniziative per la prepa- comunale di statistica, tenendo conto delle nascite, razione di nuovi quartieri prese in breve proporzioni delle morti, delle immigrazioni e delle emigrazioni grandiose. Senonchè la speculazione edilizia sugge- avvenute nel frattempo, calcolava la popolazione del stionò molti che non avevano mai costruito e che pur Comune di Roma a 272.560 abitanti, e dopo altri non avendo mezzi cercarono procurarsene mediante cinque anni. al 31 dicembre 1881, il nuovo censimento il credito. È certo che il fenomeno migratorio fu in (a) La presente memoria è stata redatta a curai del Prof. LANFRANcol MAROI, Capo dei Servizi statistici del Governa/orato. - 581- gran parte artificioso e provocato dal miraggio d!'i cifra degli emigrati. L'esodo dovette essere anche lavori in corso; sicchè ben presto si cominciò a verifi- maggiore delle cifre calcolate dall'Ufficio di statistica. care un esodo di mano d'opera che era stata attirata Fatto sta che nei due successivi quinquenni l'eccedenza occasionalmente a Roma. Ed infatti, l'afflusso immigra- degli immigrati fu poco elevata ed il censimento del torio che aveva determinato un cosÌ forte accresci- 190 l numerò 462.783 abitanti per la popolazione mento demografico nel quinquennio 1887-1891, aveva presente con un accrescimento percentuale del già cominciato a declinare nel 1889 per ridursi ancora 12,54 % appena, in relazione alla popolazione cal- negli anni successivi, mentre saliva sensibilmente la colata nel 1891. 1.009,2.4 -- e .•.~O~OLAZIONl ~HjLNTL IN lOMA 4"~ - goo.,;) -e- N LI llfVLTATI DI fu CLNflMLNTI.4g~ J - [:,;0,: - 691.661 Il I ".x1.:::-o I - _I -2..:~ )42..125 I -- r----- <:~-:.:~= ~ 402..7B3 C- I i I I I ..!.c--:---" ------. f--- I-- c- 3.:Jc.,:,,:.,J I :::.::0 .- f-- C- I--- I 2.4.4B4 -- I I--- 1---- - I--- 1-- Zao:OC: .1571. .1551. .1901. .1911. .I92l .1931. La ripresa demografica cominciò a verificarsi nel piuttosto irregolare. Ad ogni modo il decennio può 1903. Nel periodo 1902-1906 l'eccedenza degli immi- dividersi in due periodi: 1912-1916, durante il quale, grati sugli emigrati fu di 42.349 persone e di 44.584 essendosi gli effetti della guerra cominciati a risentire persone nel quinquennio successivo, con un'eccedenza in modo sensibile solo dal 1916, si ebbe un notevole di nati sui morti superiore a quella di tutti i periodi accrescimento demografico prodotto sia dall'eccedenza precedenti. E proprio nel 1905 e 1906 si in.Lz~ dei nati sui morti e sia da quello degli immigrati nuovo periodo di fiorente attività edilizia ch~--a;:;-éfò sugli emigrati; 1917-1921 durante il quale l'eccedenza sempre accrescendosi fino alla vigilia della guerra degli immigrati si mantenne inferiore alla normale e europea . Fra il censimento del 190 l e quello del 1911, fu quasi nulla l'eccedenza dei nati. Tuttavia, la popola- con 542.123 abitanti di popolazione presente, si ebbe zione presente al censimento del l° dicembre 1921, in un aumento del 17,14 %. 691.661 abitanti, segnò un aumento del 27,28 ~~, supe- Nel decennio successivo due avvenimenti produs- riore di gran lunga a quello delle principali città italiane. sero notevoli perturbazioni demografiche: la guerra Dal 1922 in poi l'aumento è stato anche più che ebbe per effetto una notevole diminuzione della veloce; e se il fenomeno dell'urbanesimo si è mani- natalità e l'epidemia influenzale del 1918; ed anche festato con un crescendo continuo, esso è stato per l'immigrazione ebbe, in quel periodo, un andamento altro determinato e favorito non solo dall'impulso - 582- edilizio, dai molteplici e meravigliosi lavori di ingran- 1931 il rapporto fra la popolazione con dimora tern- dimento e di abbellimento, ma principalmente dal poranea e quella assente temporaneamente sale a nuovo ritmo di vita e di attività che il Governo Nazio~ ·6,60 %. L'aumento del rapporto, in confronto ai due naIe ha voluto imprimere alla città in rapporto alle ultimi censimenti, ha per Roma una particolare impor- sue funzioni di Capitale. tanza e si spiega col fatto che l'eccezionale immigra- Al 21 aprile 1931 Roma contava una popolazione zione dell'ultimo quinquennio, in relazione allo svi- presente di 1.009.244 abitanti con un aumento asso- luppo della Capitale, ha portato per conseguenza che luto di 317.583 persone e relativo del 45,91 % sulla fra gli immigrati ve ne sono stati parecchi che, in attesa cifra del censimento 1921. di sistemazione dehnitiva, hanno creduto più conve- La popolazione residente è salita da 663.848 nel 1921 niente il denunziarsi come temporanei, a ciò indotti a 942.657 abitanti nel 1931 con un aumento del 42 %. anche dalla mancata iscrizione nel registro anagrahco La differenza fra la popolazione presente e la resi- al momento del censimento. E che molti si trovassero dente è data, come è noto, dalla differenza fra i pre- in queste condizioni, specialmente fra il personale di. senti con dimora temporanea e gli assenti temporanei, servizio e fatica, o fra operai immigrati per lavori avvertendo che per la città di Roma è naturale sia di pubblici, è confermato dal fatto che le denunzie di gran lunga preponderante il numero dei primi sui immigrazione di individui già censiti a Roma sono secondi. Ora tale differenza, in cifre assolute, è stata state particolarmente abbondanti nei mesi irnmedia- la seguente nei vari censimenti: nel censimento 1871 tamente successivi al censimento; ammontarono, in- di 30.851 persone; nel censimento 1881 di 24.830 per- fatti, a molte migliaia, per 13 mila persone circa sol- sane; nel censimento 190 l di 37.840 persone; nel cen- tanto nei quattro mesi dopo l'aprile. simento 1911 di 20.000 persone, nel censimento 1921 di 27.813 persone e di 66.587 persone nel censimento 2. - La popolazione distribuita nelle grandi dioi- 1931. In rapporto alla popolazione presente di cia- sioni territoriali. - I prospetti I e IV determinano scun censimento la suddetta differenza è andata dirni- l'entità dello sviluppo demografìco nelle grandi suddi- nuendo; da 12.62 % nel 1871 è scesa a 8,26 % nel visioni territoriali: rioni, quartieri, suburbio e Agro 1881, a 8,18 % nel 1901, a 3,69 % nel 1911, a 4,02 % Romano. nel 1921 ed è sensibilmente salita a 6,60 % nel 1931. Limitiamo i confronti con i censimenti del 1911 L'elevato rapporto del censimento del 1871 ed anche e del 1921, poichè la suddivisione attuale data solo quello abbastanza alto dei due censimenti successivi dal 1911, quando fu posto il problema di una modih- è da attribuirsi al fatto che nel periodo che fece im- cazione o per lo meno di una integrazione delle classi- mediatamente seguito al trasferimento in Roma della fìcazioni storiche o convenzionali, non rispondendo Capitale e nei primi decenni successivi di assesta- più le circoscrizionali rionali ad un signihcato effet~ mento della popolazione, la cifra della popolazione tivo di distribuzione demografìca, specialmente per temporanea fu alta e fu quindi anche elevata la effetto dello sviluppo dei quartieri extra murali.