Anno 16 n° 5-EDIZIONE GRATUITA Sabato 14 aprile 2018

SERVE UNA SERATA MAGICA Atalanta oggi in casa contro un’Inter in gran forma. Vincere per sognare l’Europa

SFIDA NELLA SFIDA - Quella tra Masiello e Icardi, condottieri rispettivamente di un’Atalanta che sogna la qualificazione in Europa League e di un’Inter che vuole la Champions 2 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018 Atalanta, regalaci un’impresa LA PRESENTAZIONE Senza Ilicic e Petagna, i nerazzurri si affidano al Papu e a Barrow

BERGAMO -L’Atalanta vuole far saltare il ban- co. Non è un caso che una partita di calcio spes- so sia un gioco d’azzardo. E contro l’Inter di sicuro, perché tutte e due le squadre hanno vo- glia e bisogno di vincere. i nostri nerazzurri per riproporre con forza la loro candidature per un posto in Europa, i nerazzurri ambrosiani per tornare in Champions e sfruttare l’occasione del derby romano, in programma domani sera. In questo campionato al Comunale all’Atalanta manca il grande colpo, la storica impresa, il risultato choc. Fino ad oggi, infatti, solo con la Juventus, e non è poco, ha sfiorato il colpaccio e quindi ecco l’occasione che si chiama Inter. Dopo le ultime due giornate per l’Atalanta e per l’Inter la corsa verso i reciproci ambiti tra- guardi si è vieppiù complicata, entrambe hanno raccolto un misero punticino estromettendole entrambi dalle competizioni europeo. Certo, è una situazione momentanea e quindi non si possono perdere ulteriori occasioni. In poche parole sia Atalanta e Inter sono obbligate a vin- cere. Ovviamente sono favoriti i più forti in- teristi anche se è un po’di tempo che a Ber- gamo non vincono (15 febbraio 2015: 1-4 Inter allenata da Mancini) e anche Spalletti non ha molta fortuna in casa nostra, certo i precedenti sono a favore dell’Inter, su 56 partite 14 vit- torie all’Atalanta, 22 all’Inter mentre i pareggi sono stati 20. Ma i dati e le statistiche non sem- pre hanno un valore. L’Atalanta è reduce dal pari con la Spal contro la quale ha sofferto non poco anche se è stata capace di ribaltare lo svantaggio e, soprattutto, di giocare l’ultima mezzora del secondo tempo nei pressi dell’area biancazzurra. Gasperini sostiene che la squadra non è affatto in flessione, magari fatica a sop- portare tre partite in sette giorni ma è una spe- stata convincente il diciannovenne attaccante rendimento spesso altalenante mentre in mezzo Giacomo Mayer cie di mal comune mezzo gaudio perché tutte le gambiano è pronto all’esordio dal primo mi- al campo potrebbe riposare Cristante a meno squadre ne sono coinvolte in questi alti e bassi. nuto e non è fuori luogo pensare che possa par- che Barrow o Cornelius si siedano in panchina Probabili formazioni Semmai è stata una sorpresa la sconfitta con la tire subito titolare a fianco di Cornelius e di al fischio d’inizio dell’arbitro Doveri, coadiu- Samp, un risultato che ha scombinato i piani Gomez, come nella parte finale della partita al vato al Var da Damato, che sabato ha diretto ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, per il futuro europeo. E per la prima volta nel- Mazza. Sarebbe una consacrazione di fuoco Spal-Atalanta. Nell’Inter squalificato Brozovic Masiello, Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; l’arco della stagione Gasperini trova alle prese perché dovrebbe confrontarsi con avversari co- Spalletti riproporrà in mezzo al campo il duo Cristante, Barrow, Gomez. All. Gasperini. con una carenza di giocatori in fase offensiva, me Miranda e Skriniar, due tra i più forti di- Vecino-Gaglardini mentre bisognerà fare mol- INTER (4-2-3-1): Handanovic, Cancelo, Skriniar, causa infortunio di Ilicic e squalifica di Peta- fensori del nostro campionato. Una variazione ta attenzione al tandem di destra dell’Inter for- Miranda, D’Ambrosio, Gagliardini, Vecino; Kara- gna. Sta per scoccare l’ora di Musa Barrow. anche in difesa col rientro di Caldara, confer- mato da Cancelo e a Karamoh due tipi agili e moh, Rafinha, Perisic; Icardi. All. Spalletti. Dopo varie apparizioni e quella di Ferrara è mati i due esterni Hateboer e Gosens, con un veloci. ARBITRO: Doveri Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 3 4 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018

Dea in Europa con fede e fantasia LA RINCORSA Bando al pessimismo: l’Atalanta ha tutte le carte in regola per ripetere il sogno

L’immagine di André Schürrle che calcia in rete sotto la tri- un posto in coppa. Lo sguardo dal cielo di Astori sembra aver che arrivano a Bergamo agguerriti più che mai dopo una serie di buna sud del Mapei Stadium di Reggio Emilia è ancora ben im- suonato la carica per i gigliati mentre la Samp, espugnando Ber- risultati non brillanti, per poi continuare con l’insidiosa trasferta pressa nella mente di tutti noi, ma come possiamo trasformare il gamo, si è rialzata squillando a voce forte e chiara: “Ci siamo contro un Benevento rigenerato e capace di prestazioni impor- sogno svanito di continuare la corsa in Europa League in energia anche noi!”. Quello che pare mancare all’Atalanta in questo mo- tanti come quella contro la capolista Juventus. Con uno sguardo positiva per la squadra che è in lotta per ritornarvi? La risposta è mento è la fantasia. Fantasia nel cercare azioni per concludere a più in là invece ad attenderci ci sono Toro, Genoa e Lazio per poi semplice: con la fede. La fede atalantina quella cosa dentro ognu- rete, velocità e accelerazioni in attacco per evitare di essere pre- chiudere con e Cagliari. Insomma un calendario colmo di no di noi che non tramonta e non può mai lasciarci. È vero i ri- vedibili e mettere in difficoltà le difese avversarie. Insomma l’in- appuntamenti importanti che non vanno in alcun modo sbagliati. sultati deludenti contro Sampdoria e SPAL non alzano il morale fortunio di Ilicic è arrivato nel momento meno opportuno e forse Tocca a noi tifosi suonare la carica, sperando che San Giuseppe della squadra e dell’ambiente che gravita attorno ad essa, ma i cruciale del campionato. Lo sloveno ha dimostrato di essere in Ilii torni al più presto disponibile. Facciamo in modo che la Dea veri tifosi è proprio in momenti di difficoltà come questi che di- grado di dare quel qualcosa in più a questa Atalanta e fino ad corra più veloce che mai, portando con sé le mele d’oro, e ar- mostrano il loro vero amore. Parlare di “difficoltà”per la corsa adesso ha regalato punti e prestazioni davvero importanti. Le rivando a tagliare per prima il traguardo Europa regalandoci an- Europa League non suona come termine più appropriato per la prossime gare che gli undici del Gasp dovranno affrontare sono cora una volta un sogno. storia della Dea. Ricordiamo i veri problemi del passato: salvezze ostiche. Si parte dalla sfida con i nerazzurri di sponda milanese Mattia Maraglio all’ultima giornata, retrocessioni in serie cadetta nonostante il bel gioco e l’ormai lontana . Anche quest’anno il campionato italiano si dimostra uno dei più bei campionati al mondo, se non il più bello, per competitività. Basti pensare che i maggiori cam- pionati europei come quelli di Spagna, Inghilterra, Germania e Francia hanno già decretato un vincitore. Per quanto riguarda le coppe europee ancora una volta la lotta per guadagnarsi un posto ed un sogno è agguerrita nel Bel Paese. Corsa Champions League apertissima così come quella per l’Europa League. Se fino a due giornate fa la squadra di Gasperini sembrava avere qualcosa in più rispetto alle dirette avversarie Sampdoria e Fiorentina, i ri- sultati contro i blucerchiati e la squadra di Ferrara hanno tarpato le ali dell’entusiasmo lasciando spazio al pessimismo. Sentimento che non può esistere nel tifoso atalantino dopo aver vissuto le ultime due stagioni alternando campi della massima serie italiana a spalti come quelli dello storico Goodison Park di Liverpool o del Signal Iduna Park di Dortmund. I nostri avversari sono te- mibili e stanno dimostrando di essere meritevoli concorrenti per

ENTUSIASMO NERAZZURRO - La squadra nerazzurra in festa dopo la vittoria contro l’Udinese Foto Francesco Moro Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 5 6 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018 Atalanta, la prima di sette finalissime IL PUNTO Oggi l’Inter, poi ci sono Benevento, Torino, Genoa, Lazio, Cagliari e Milan

BERGAMO -Ce la fa o no? È la do- tra le mura amiche. E il ko col Ca- manda sulla bocca di tutti i malati di gliari, a Bergamo, quando l'alibi del- Atalanta. Un po' come quando l'Italia l'impegno da stakanov della sfera di disperava di entrare nella moneta uni- cuoio su tre livelli reggeva comun- ca targata Ue per motivi di contabilità que, perché esaurito il girone di EL il di Stato e debito pubblico. Ma qui in campionato era l'intermezzo fra otta- ballo c'è il campanile, l'orgoglio san- vo e quarto della coppetta col tabel- gue & pallone di un popolo che si lone su misura per le big: Sassuolo il spacca la schiena al lavoro, un po' co- 20 dicembre, i sardi il 30, a Fuorigrot- me Caldara, e poi esige la sua valvola ta il giorno dopo capodanno. Senza di sfogo per non smettere di sognare. considerare il nullo nell'acquitrino A sette dal gong, l'Europa è lo scopo crotonese, a riprova che con chi deve e insieme la soluzione di un rebus da lottare per la sopravvivenza i neraz- sbrogliare sul campo. Dopo i soli zurri non sanno fare la voce grossa. quattro punti nel trittico Udine- Eppure mica si può dare la colpa al se-Samp-Spal, con lo scontro diretto maltempo o al calendario-capestro, in vantaggio di classifica regalato se il primo acuto d'annata extra moe- agli ospiti grazie a due assist alla ro- nia, tra l'altro il primo di cinque di fila vescia su due, ansie e dubbi sono giu- Napoli-bis compreso, è arrivato solo stificati. Ma per tenere testa e gambe il 12 dell'ultimo mese del '17 nella ta- sgombre, alleggerendosi la corsa a na del Genoa. ostacoli Inter-Benevento-Torino-Ge- A complicare la vita, la combo fra noa-Lazio-Milan-Cagliari verso la rendimenti in calo, leggi Gomez, e ri- meta, occorre liberare il campo da pa- mescolamento del mazzo alla voce ragoni tanto scomodi quanto impos- equilibri, leggi Josip il genio lunga- sibili. Sottolineando che la scorsa gnone che in A (10; 4 EL, 0 C.I.) la teoria di allacciata di scarpe, rimpin- mette il doppio del Papu (5, 2, 1, più zata da record che nemmeno un ca- 10 assist: 16 più 15 nel 2016-2017), baret di cannoncini alla crema, è ir- naso bagnato anche da Cristante (8, 3, ripetibile al pari del quarto posto e dei 0). Da dove ripartire per non lasciarsi suoi 72 punti. Anche perché adesso deprimere troppo? Innanzitutto dal stanno a 48 con un massimo aritme- confronto con le prime 12 giornate tico di 21 da razzolare, e non conta della prima metà: 16 punti allora, 21 a che le due coppe siano alle spalle da stadi invertiti, subendo 9 gol contro fine inverno. 16 sui 34 totali in 31 gare. E ora c'è Per conoscere una nuova primave- Musa Barrow, la nuova scommessa ra senza gli acquazzoni delle delusio- da vincere, nei due match recenti ni in testa, bisogna far tesoro di errori sponda a Toloi e cross sul rigore pro e amnesie, dribblando pure gli infor- Papu trasformato da de Roon. A pro- tuni eccellenti (Ilicic, Spinazzola, lo posito: duretta, quando in mezzo gio- stesso Mattia da Scanzo). Dove e co- cano sempre gli stessi. Su, su: per ag- me ha perso punti, insomma, la crea- guantare la preda almeno del settimo tura di orfana posto, bisogna gettare nella mischia delle plusvalenze Conti-Kessie e ad- blucerchiati, della Juve (4 punti su 6, remuntada all'andata, quando i secon- Zebrette), vedi impattate difficoltose orgoglio e ritrovata freschezza da re- dizionata dal jolly difensivo Palomi- tralasciando le semifinali del trofeo di tempi letteralmente sulle ginocchia con Chievo, biancazzurri ferraresi gina delle provinciali. Per non tenersi no nonché dello sloveno tutto sini- della coccarda) e del Napoli (due bot- erano il tributo da pagare all'avven- (ovvero Rizzo prima di prendere il incollato fra le dita lo scettro della di- stro? Ahinoi, proprio con squadre tini pieni su due, come il buon Giam- tura Uefa (copione pressoché identi- posto in infermeria più che quello di scontinuità, cifra della Dea attuale. senza obiettivi particolari, al netto dei paolo). Vedi Udinese, vittoriosa in co a casa di partenopei, blucerchiati e Kurtic) e Torino, solo cogli spallini Simone Fornoni Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 7 8 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018

Gasperini vs Spalletti, che lotta LE PANCHINE Due allenatori simili per ambizione ma diversissimi per storia e credo calcistico

BERGAMO -Uno ha la bacheca ca con un centravanti vero, Mau- potere di scalfire le certezze di fone, è fermo alla Viareggio Cup club che gli paga lo stipendio. Sassuolo, Genoa e Torino fuori. rimpinza, nel suo piccolo di al- rito Icardi, ma se non inventano un integralista da 3-4-3 o a strisce nel 2003 con Abdoulay Spalletti ha cullato nemmeno Le due romane, che hanno pure lenatore in bilico tra provinciali il medesimo e Perisic difficil- 3-4-1-2 che, lanciata una piazza Konko e altri. Ma i nerazzurri di troppo brevemente sogni di glo- la ribalta europea da giocarsi, (Venezia, Ancona) magari di se- mente sa dove sbattere la testa in ultra-periferica come Crotone, Bergamo mai avevano deliziato ria prima del giro di boa, cui è sono comunque davanti. E i ber- mi-lusso (Udinese) e big di se- cerca di una via di fuga. Le simi- si è fatto il ritorno da figliol pro- le folle e gli osservatori esterni approdato da terzo a 41, meno 7 gamaschi? Dell'attitudine al ca- conda fascia, partito dal trampo- litudini fra e digo al Genoa dopo spizzichi e come sotto la sua gestione. Forse dal Napoli e meno 6 dalla Juve, lo di energie, e forse di tensione, lino di lancio del doppio salto a Gian Piero Gasperini, gli stra- bocconi zampariniani a Palermo soltanto con Emiliano Mondo- ma appena iniziato il campiona- anche con le medio-piccole s'è Empoli ('96-'98) fino al piano di teghi dell'incrocio pericoloso di per poi accasarsi nel progetto nico a fine anni ottanta o con to a terreni invertiti ha denuncia- già detto nell'articolo dedicato. sopra. E punta alla decima qua- stasera, a ben guardare si limita- percassiano di un'Atalanta che Giovanni Vavassori a cavallo to battute a vuoto: solo 18 punti Ma a livello estetico il canuto lificazione alla Champions Lea- no solo alla generazione, 7 mar- manco sapeva di averne uno al di del nuovo millennio, senza sco- in 12 gare, 3 in meno del Gasp. E pieno di capelli dalla voce sof- gue, su diciotto partecipazioni (a zo 1959 contro 26 gennaio 1958, là della rituale salvezza priva di modare Paolo Tabanelli (Coppa fin qui di scontri diretti, conside- fiata, oltre ad aver fatto sognare meno di un crollo inusitato nel e alla condivisione nel curricu- affanni. Quanto a trofei, come Italia del '63) e Ivo Fiorentini rando il range tra scudetto ed un popolo intero fino ai sedice- rush finale) a una competizione lum vitae della panchina dell'In- rammentato in premessa, non c'è (quinto posto nel '48). EL, mica ne ha portati a casa così simi da muro giallonero e alle continentale compresa l'Interto- ter. Occupata attualmente dal- confronto, nemmeno sul piano Di paragoni fin troppo illustri, al tanti: Fiorentina, Roma, Milan, semifinali domestiche, dà anco- to in sella alla Samp vent'anni or l'uomo di Certaldo, terra di di- del budget a disposizione nelle contrario, la storia della Benea- Sampdoria (due volte, l'unica ra la paga al tattico grintoso ep- sono. L'altro, invece, è ad altis- zione magistrale tanto da aver rispettive avventure professio- mata, segnata dalle presidenze sconfitta a eccetto quel- pure razionale che ha indossato sima fedeltà, abbonato a cicli sfornato un Ernesto Calindri, e nali: il pelato dalla parlata franca dei due Moratti padre e figlio, è la coi rossoneri in ) e da mister due divise in più di lui, importanti in piazze selezionate appena assaggiata dal profeta di e spiccia dalla sua ha due Coppe davvero piena come un uovo. appunto Atalanta. Un percorso otto a sei. Peccato che il toscano cui ingigantisce invariabilmente Grugliasco, lanciato nel vivaio Italia, una , Non rimane che il confronto fra costruito sulla refrattarietà alle sia in vantaggio anche nei prece- l'appetito, puntando al terzo da Madama Juventus anche al di due campionati russi, una Coppa la stagione corrente dei duellanti sconfitte più che all'abitudine ai denti col piemontese, né falso né viaggetto in Europa League, al qua della riga di gesso per impa- e una Supercoppa di Russia con nel Saturday Night della tredice- bottini pieni (6 nelle prime 7 al- particolarmente cortese a di- netto del bis negatogli sotto la rare a camminare sulle gambe lo Zenit San Pietroburgo, roba sima di ritorno, senza gettare lacciate di scarpe, ma 8 di digiu- spetto dell'adagio. 5 a 3: 4-2 in Lanterna, il secondo di fila sulla delle proprie idee a prova di che al pari crine Stefano Colan- uno sguardo retrospettivo che no fino alla ventitreesima): Udi- termini di Roma-Genoa, pari e tolda di comando dell'Atalanta. bomba. Ma quell'estate del 2011 tuono solo a pensarci je sarebbe- sarebbe superfluo e fuorviante. nese a domicilio (alla diciasset- successo per Gasp fra Roma e Dulcis in fundo, l'ospitato a dif- trascorsa a sognare lottando ro venuti li geloni a le tempie In termini di obiettivi, nessuno tesima, il 17 dicembre, dopo Atalanta, ko all'inglese all'anda- ferenza dell'ospitante predilige contro i mulini a vento dell'ere- (sic). Il Gasp, promozioni dalla dei due può dire di avere rag- aver imposto da capolista solita- ta. la difesa a quattro e non solo gio- dità mourinhana non ha avuto il B a parte con i Pitagorici e il Gri- giunto quello prefissatogli dal ria l'occhiale alla Juve a Torino), S.F.

Gasperini, il tecnico dell’Atalanta, corteggiato sia in Italia che in Europa Fo t o M o r o Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 9 10 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018 Lazzarini: «Stasera vince l’Inter» IL TIFOSO Il titolare del Trony di Treviglio: «Troppa disinformazione sulla chiusura di alcuni punti vendita del nostro marchio»

Marco Lazzarini, titolare del ne- con esposto il marchio Trony. Pur- gozio Trony di Treviglio, nonché ti- troppo uno di questi titolari ha avuto fosissimo dell’Inter, si concede per la disavventura di trovarsi in difficol- un’intervista a Bergamo & Sport in cui tà. Non solo per colpa sua perché il racconta la sua passione per i neraz- mercato è diventato molto strano e se zurri milanesi e fornisce spiegazioni in in passato avevamo qualche margine merito alle notizie fuorvianti uscite sui di errore quest’oggi questo non esiste notiziari nei giorni scorsi riguardanti il più e si paga il tutto a caro prezzo. Co- marchio Trony. munque in Italia ci sono moltissimi Marco, partiamo subito forte: un Trony, tra i quali posso dire anche i pronostico per la sfida tra Atalanta miei punti vendita, che rendono e fun- e Inter? zionano ancora bene. Il problema rea- "2-1 per l’Inter". le è la disinformazione perché il mar- Lei sarà allo stadio ad assistere al- chio Trony come già detto non ha un la partita? unico proprietario, di conseguenza se "Purtroppo non riuscirò ad andare uno dei negozi a marchio Trony falli- allo stadio per motivi di lavoro e anche Marco Lazzarini, sulla destra con la famiglia e sotto durante una gara di nuoto sce gli altri non ne risentono obbliga- perché reperire un biglietto mi hanno toriamente". riferito che era quasi impossibile". So che è molto appassionato di Come si può secondo lei rilanciare Da dove nasce la sua passione per nuoto, preferisce il nuoto o il cal- un settore come quello dell’elettro- l’Inter? cio? nica dopo l’avvento di internet e del "È una passione di famiglia, se non "Io sono un nuotatore e svolgo at- boom delle vendite online? si tifava Inter non si mangiava (ride), tività agonistica nella squadra di Tre- "Il settore dell’elettronica paga da- sia mio padre che i miei zii sono in- viglio a livello nazionale nella catego- zio perché si fattura, ma non si svolge teristi da sempre e da lì è partito tut- ria Master 45. Il calcio sicuramente è attività di marketing. A lungo andare i to". lo sport nazionale italiano per eccel- problemi legati a tutto questo vengono Chi è il suo giocatore preferito del lenza. Sarebbe come andare in Ame- a galla. A differenza degli altri mercati campionato italiano? rica e chiedere alla gente se preferisce europei in Italia l’online serve per fare "In questo momento il giocatore che il nuoto o il football americano. In Ita- una vera e propria guerra ai prezzi. ritengo più forte nel campionato è lia tutti parlano di calcio e si sentono Negli altri paesi, dove le vendite onli- Brozovic dell’Inter". liberi di esprimere la propria opinione ne hanno una percentuale di penetra- Come giudica l’operato di Spal- su quanto succede nel mondo del cal- zione molto più alta che in Italia, il letti e cosa ne pensa dell’attuale mo- cio. Il nuoto è una passione personale prezzo online è praticamente uguale al mento di forma della squadra? differente. Infatti non potrei più alla prezzo del negozio fisico. Anche in Ita- "Siccome sono stato e sono tutt’ora mia età giocare a pallone, ma nel nuo- lia si arriverà probabilmente a quel li- uno sportivo, credo che la fortuna de- to posso fare ancora la mia parte. Il vello, ma nel frattempo purtroppo do- gli allenatori sia la testa dei giocatori. nuoto è una sfida contro se stessi poi- vranno cadere altre teste. Tutto som- Spalletti stava per essere scaricato ché si gareggia contro il proprio tem- mato l’elettronica nei negozi non è in dall’Inter, ma è stato bravo nel ripren- po personale, mentre il calcio è uno crisi. Il cliente vorrebbe comprare in dere la squadra in mano. Bisogna dar- sport di squadra e bisogna affrontare negozio, poiché ha la garanzia che il gli atto che il suo resistere nelle tre o qualcun altro quindi le cose sono mol- personale gli stia vendendo merce di quattro gare difficili, dopo l’ottima to diverse". qualità, ma al prezzo di internet che è partenza in campionato, lo sta ripa- Riguardo le recenti notizie sul minore. Ci vuole tempo e impegno per gando. Oltre i meriti tecnici, che non possibile fallimento della catena riuscire a pareggiare il costo della posso giudicare non essendo del me- Trony qual è la verità? merce in negozio e della merce online stiere, dal punto di vista umano è riu- "La verità è molto semplice: i Trony e le aziende si stanno attrezzando per scito ad imprimere nei giocatori la non sono di un unico titolare, ma ci so- raggiungere questo obiettivo". giusta mentalità". no più titolari che gestiscono i negozi Mattia Maraglio Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 11 12 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018

Maurito Icardi, la bandiera fragile IL BOMBER Partite fenomenali e passaggi a vuoto, storia di un predestinato che fa sempre discutere

Un attaccante, un talento assoluto, in grado di infilare tanto mirabili go- leade quanto improvvise battute a vuoto. Insomma, l’emblema perfetto di un’Inter votata al top eppure siste- maticamente dietro le prime della classe e in perenne ricerca di un’iden- tità. Di squadra, certo, ma anche di so- cietà, dato che senza Champions Lea- gue la Beneamata rischierebbe seria- mente di ritrovarsi una volta di più senza un chiaro progetto tecnico e con il fardello dettato da immani spese. , 26 anni, argentino in lizza per un posto nell’Albiceleste che tra poche settimane darà la caccia alla Coppa del Mondo, rappresenta l’uo- mo perfetto per raccontare la forma- zione di Luciano Spalletti. Una for- mazione blasonata, ricca di individua- lità, chiamata di anno in anno alla con- sacrazione; eppure ancora oggi avvol- ta dai troppi enigmi, stretta com’è nel- la morsa delle due romane che vero- similmente contenderanno gli ultimi due posti utili alla qualificazione nel- l’Europa che conta. Icardi, dal canto suo, porta in dote un succulento bi- glietto da visita fatto di 24 reti in cam- pionato –secondo posto nella speciale classifica dei bomber, alle spalle del laziale Ciro Immobile –ma anche due inopinate gare, condite da errori ma- dornali e una sterilità offensiva persi- no imbarazzante. Al netto di sfortune Mauro Icardi, argentino di Rosario ma di origini piemontesi, è nato il 19 febbraio del 1993 di sorta, in primis la giornata di grazia di Salvatore Sirigu, portiere del Tori- mo conto anche per i vari Dybala, Hi- razzurra, basterebbe forse correggere risultati arrivano col contagocce, la sberleffi degli avversari, è ormai al ca- no capace di parare anche l’imparabi- guain e, persino, Leo Messi. E allora, il mirino e abbassarlo, puntando a pazienza del tifo interista, vessato dal- polinea. le, è ancora viva nella mente dei tifosi per Mauro Icardi, fragile bandiera ne- qualcosa di più concreto e tangibile. I le facili promesse, oltre che dagli Nikolas Semperboni la clamorosa battuta a vuota occorsa nel giorno forse più atteso, il giorno del derby, dove l’attaccante argentino ha gettato alle ortiche due limpidissi- me opportunità da rete. Con Donna- rumma fuori causa, Icardi ha sbagliato non una, ma due volte, imponendo di fatto il pari in una gara che poteva per davvero valere la svolta per i neraz- zurri. Ma allora, chi è il vero Icardi? Il bomber mortifero che praticamente da solo ha regolato l’Hellas Verona? Oppure la mina vagante di un progetto tecnico, incentrato sulle sue reti, ma anche sui suoi mal di pancia? E quel che è peggio è il perdurare del dilem- ma che lo riguarda. Talento purissi- mo, capace di prendersi il massimo palcoscenico della Serie A fin da una tenerissima età, eppure incapace di convincere appieno i propri tifosi, con i quali non sono nemmeno mancati momenti di screzi e incomprensione. Vedasi la lite di due stagioni or sono, nel dopo-gara di Sassuolo-Inter, op- pure le polemiche innescatesi con la pubblicazione dell’autobiografia. E a tutto questo, aggiungeteci il ruolo di una moglie, Wanda Nara, tanto avve- nente quanto ingombrante, dall’alto dello smodato ricorsO ai social e delle opinioni espresse nel delicato tema del mercato. E poi, l’eterno fardello, per chi è nato in Argentina e mantiene la pretesa di sfondare con la Nazionale biancoceleste, ossia il confronto con Maradona. Quel Maradona che non ha mancato di offrire a più riprese parole di sdegno per “Maurito”: manco fosse una mezza calzetta. Eppure “El Pibe de Oro”è ancora lì, issato lassù a mo’ di esempio supremo e forse inarriva- bile. E il confronto, quasi fosse una maledizione, presenta il suo salatissi- Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 13 14 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018 Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 15 16 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018

Percassi-Zhang, alleanza stretta CALCIO & AFFARI Non solo la consolidata amicizia tra Luca e Steven, le due famiglie sono impegnate su più fronti comuni

L’incontro della 32a sidenti collaborano attiva- giornata di campionato mente non solo per lo svi- vede la Dea accogliere tra luppo dei propri marchi le mura amiche i neraz- ma anche per il graduale zurri dell’Inter, in una par- rafforzamento delle due tita dai connotati tanto squadre. I contatti sono agonistici quanto ormai via via in ascesa, gli in- palesemente amichevoli. contri ormai fitti e cordia- Se sul campo, infatti, si li, e la direzione intrapresa può parlare di una natura- sembra andare verso un le ostilità calcistica tra due asse Cina-Italia sempre squadre che lottano per più percorribile e assoda- possibili posizionamenti to; qualche tempo fa lo europei, al di fuori del ret- stesso Percassi si era reca- tangolo verde, invece, è to a Nanchino, quartier inevitabile soffermarsi sul generale del gruppo Su- comprovato sodalizio so- ning, per incontrare di cietario in termini non sol- persona il patron dell’In- tanto imprenditoriali ma ter e discutere con lui su anche più propriamente temi svariati, dei quali il sportivi. calcio rappresenta soltan- Da un lato quindi l’in- to la punta dell’iceberg. teressante confronto tra i All’interno di questo mister, lo stellare scontro scenario spicca evidente tutto argentino tra i due l’esplicita confidenza tra i capitani, l’atteso duello figli Luca Percassi eSte- tra la sfrontata giovinezza ven Zhang, apparente- bergamasca e la compro- mente uniti da un rapporto vata esperienza neroaz- che va oltre al mero soda- zurra; dall’altro il solido lizio professionale; i due, rapporto tra le dirigenze, infatti, sarebbero diventa- la recente amicizia tra le ti grandi amici fin dai tem- famiglie, i crescenti lega- pi degli affari Gagliardi- La famiglia Percassi ospite di Steven Zhang presso il quartiere generale di Suning a Nanjing mi personali e affaristici ni eBastoni, alla riuscita tra Zhang ePercassi. dei quali entrambi contri- Villa d’Almè (i ben infor- poranei e informali incon- ven ha postato su Twitter borazione. D’altronde i amici, no? Se i ragazzi di Gaspe- buirono in modo sostan- mati dicono che proprio tri, anche regali emotiva- una foto accompagnata regali si fanno solo agli Andrea Brumana rini eSpalletti si danno zialmente cruciale. A te- nel ristorante stellato sia mente significativi: Luca, dalle seguenti parole battaglia per l’ultimo as- stimonianza di ciò parlano partita la trattativa per infatti, ha donato a Zhang “Fantastici regali da par- salto all’Europa, al fine di eloquenti le numerose e portare Cristante all’In- jr il gagliardetto originale te di Javier Zanetti e Luca agguantare rispettiva- frequenti cene “Da Vitto- ter), il suo soggiorno ospi- della finale di Champions Percassi. Iniziamo a col- mente l’ancora vicino se- rio”a Brusaporto, le fre- tale presso la struttura ter- del 2010, per intenderci lezionare ogni piccolo sto posto e la tanto rincor- schissime foto della Paga- male di San Pellegrino. quella col Bayern al Ber- elemento della nostra sto- sa Champions League, ni di Steven fuori dall’O- Suggello del legame in- nabeu. Entusiasta del pez- ria. #WeWillBeBack”. dietro le quinte i due pre- steria della Brughiera di stauratosi non solo estem- zo di storia ricevuto, Ste- Avversari per novanta minuti, amici per il resto del tempo dunque. Sem- bra essere pertanto paral- lelo il cammino di un’A- talanta e di un’Inter sem- pre più avvicinate da un connubio societario appa- rentemente destinato a di- ventare un punto saldo del calcio italiano. Ovvia- mente le rivalità fra le ti- foserie continueranno co- m’è giusto che sia, tutta- via non si può nascondere che la forte amicizia for- matasi tra Luca e Steven La Pagani Huayra di Steven Zhang immortalata dal farà da probabile spartiac- sindaco di’Almè qualche giorno fa all'esterno que verso un futuro di co- dell'Osteria della Brughiera: lì sarebbe cominciata stante e costruttiva colla- la trattativa per portare Bryan Cristante all'Inter Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 17 18 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018 Gagliardini, riecco l’ex di lusso L’AVVERSARIO Un ritorno gradito per un giocatore rimasto nel cuore dei tifosi atalantini

BERGAMO -A Bergamo se lo ricordano tutti, del suo cuore, quella in cui è cresciuto da bam- compagni e tifosi, per l'abilità a far densità bino, la ciliegina sulla torta dei triplettisti Icardi e in mezzo, recuperando palloni e ribaltando il Banega in una giornata stortissima per i berga- fronte con la sfacciata freschezza del can- maschi. Quella staffilata sotto la traversa di Be- terano di ritorno sfuggito all'ennesimo par- risha è tanta roba per chi come lui in seguito non cheggio cadetto. E magari per recupero e l'ha più messa nemmeno per ipotesi, per quanto filtrante a favore di Kurtic nella doppietta abituato alle magre: sei in carriera dopo lo svez- dello sloveno al Genoa lo scorso campio- zamento al Centro Sportivo Bortolotti, non è il nato, proprio sotto la Curva Pisani, o per il suo mestiere in senso stretto. L'esperienza nel cross a favore di volée di Caldara al Sas- capoluogo lombardo, tra , Stefano suolo, contro cui aveva esordito da pro al Vecchi e ora Luciano Spalletti, gli ha nondimeno “Comunale”nel sedicesimo di Coppa Italia insegnato a giocare a due davanti alla difesa a il 4 dicembre 2013, al Mapei Stadium. Tea- quattro, mentre col Gasp nella riga di mezzo on- tro, a questo giro di giostra, dell'Europa Lea- deggiava spesso e volentieri all'unisono con gue dell'Atalanta, negatagli dal passaggio al Freuler e i due esterni. E pure suggerito che an- nemico meneghino l'11 gennaio del 2017, darsi a vedere Madama la Bianconera allo Ju- prelevato con mossa spettacolare da ci- ventus Stadium nei quarti Champions col Bar- ne-thrilling dal pullman diretto all'ottavo di cellona, agli occhi dei tifosi, non può essere giu- finale di Coppa Italia a Torino con la Ju- stificato nemmeno dalla compresenza di amiconi ventus. Da allora non si può dire che il bi- come Caldara, Conti e Spinazzola. lancio interista di Roberto Gagliardini da Contro i suoi ex colori, stasera, colui che è Dalmine, padre marchigiano e mamma si- passato dal 4 al 5 sulla schiena e da qualche ciliana, primissima plusvalenza da ascrivere centinaio di migliaia di euro al milione a al genio di Gian Piero Gasperini, abbia fatto mezzo a rivoluzione terrestre potrà toccare saltare anima viva sulla poltroncina per quota 50 da titolare pressoché indiscusso di exploit particolari. Di lui, costretto a passare una delle casacche più prestigiose. In dote, dalla convivenza con la delusione Kondog- anche le presenze nella Nazionale maggiore bia a quella con Vecino, Brozovic o Borja negategli dal lignaggio atalantino prima del Valero, rimangono in mente soprattutto i trasferimento-spartiacque. Poker secco, fi- due gol di fila, belli quanto inutili, nella se- nora, dopo la prima convocazione by Ven- conda metà della passata stagione.Oddio, tura il 7 novembre 2016 per la qualificazio- chiamiamoli superflui, forse esornativi. Giusto ne mondiale contro il Liechtenstein e l'ami- per non far torto al '94 che dopo i prestiti a Ce- chevole con la Germania: debutto da cambio sena, Spezia (unica annata piena) e Vicenza, da di De Rossi il 28 marzo 2017 nel 2-1 in gennaio 2014 a gennaio 2016, conoscendo il bat- Olanda all'Amsterdam Arena, quindi titolare tesimo del fuoco nella massima serie a Marassi con Macedonia e Albania e di nuovo jour- col Genoa all'ultima giornata di Edy Reja in pan- neyman (al posto di Pellegrini dal 79') in ca (15 maggio 2016), sulle ali dell'esplosione ga- Inghilterra il 27 marzo scorso. Prima di al- speriniana ha fatto guadagnare alle casse di Zin- lora, 5 presenze e 2 reti in Under 20 e la gonia 2 milioni sull'unghia e tra i 20 e 25 a se- cavalcata in Under 21 (6 gettoni) fino alla conda dei bonus al momento praticamente alle semifinale dell'Europeo polacco persa con la porte del riscatto obbligato. Gli accordi fra le due Spagna, con rosso per somma di ammoni- società, in fin dei conti, raccontano che il Gaglia zioni. Ad maiora, caro Roberto, ragazzo se- il cartellino della Beneamata non ha bisogno di rio e umile a immagine e somiglianza del meritarselo. Nel 2017-2018 non l'ha timbrato, territorio che ti ha partorito. Sperando, in nel 2017 in sé invece sì: 5 e 12 marzo, quinto ottica atalantina, che i maiora arrivino a spe- della cinquina (a uno) a Cagliari e sesto nel set- se di qualcun altro... Roberto Gagliardini è cresciuto nel vivaio dell’Atalanta. Qui con la maglia della Dea tebello (a uno, cioè Freuler) proprio alla squadra S.F. Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 19 20 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018 Atalanta-Inter, Primavera tutta da vivere SETTORI GIOVANILI Squadre al vertice allenate da due grandi: Massimo Brambilla e

BERGAMO -Atalanta-Inter, storia di una sfida che si perpetua nei edizione di Coppa Italia. È Massimo Brambilla l'uomo nuovo vivai. Se tra i big le ambizioni si misurano sul grado d'importanza per gestire la transizione dai Bastoni-Melegoni-Barrow, col gam- della coppa europea che ciascuna contendente mira ad aggiungere biano soffiatogli dalla prima squadra dopo 26 gol in 21 partite (23 ai prossimi metà settimana da urlo, laggiù dove crescono rigo- in 19 di regular season), ai Carnesecchi-Del Prato junior-Kulu- gliosi i virgulti pronti allo sboccio si viaggia a braccetto. Quota 50 sevski-Peli. Un brianzolo che con le scarpe bullonate dettava ritmi in vetta prima di quest'ultimo weekend lungo, anche se gli scontri e ordine (Parma, Torino, Cagliari) e, messosi ad allenare le leve diretti in caso di parità alla trentesima dicono che la prima della dei millennial, sta bruciando decisamente le tappe: 2 Città di Arco classe sarebbe comunque la Dea, in un tripudio nerazzurro che (2016, 2017), 1 campionato e 1 Supercoppa Under 17 (2016), 1 promette altre battaglie. Probabilmente all'atto conclusivo per ag- Torneo Internazionale Maggioni-Righi (2017) da capofila della giudicarsi il titolo, saltando i playoff e accedendo direttamente nouvelle vague di Zingonia. Due tecnici non integralisti, avvezzi a alle semifinali. Al piano di sopra lo spauracchio da battere è Lu- oscillare fra tridente, magari con falso nueve come accade a Ku- ciano Spalletti. Nell'Under 19, anche dopo la riforma dei cam- lusevski (Nivokazi e Louka da centravanti sono ancora un po' pionati Primavera, divenuti a girone unico e con l'introduzione acerbi), e 4-2-3-1, ma occasionalmente anche al rombo, vedi se- delle retrocessioni, il nemico di sempre è una figura domestica e mifinale di ritorno del trofeo della coccardina persa 3-2 a Ber- amica come Stefano Vecchi da Mapello, da mediano ringhioso gamo col Milan. Senza Musa l'africano, al Centro Sportivo Bor- bandiera di Fiorenzuola, Brescello e Spal, maestro di bravura ri- tolotti ci si allena alla ricerca di equilibri diversi, con Thomas conosciuta da levatrice di baby talenti. A parte il doppio salto car- Bolis (play basso, capitano e figlio d'arte al pari di Enrico Del piato in sella alla Tritium e le esperienze con Spal, Südtirol e Car- Prato), l'ala Lorenzo Peli da Ghisalba (i due vice cannonieri sta- pi, il focoso mister dell'Isola Bergamasca, cresciuto tra il Ponte gionali con il Kulu, 5 a cranio in un collettivo da 55 solo in cam- San Pietro e le giovanili della Beneamata, diventato grande sulle pionato), Nadir Zortea da Canal San Bovo (Valle del Vanoi, ali della gavetta con Mapello (promozione in Eccellenza nel Trentino) a spingere a destra, Dejan lo svedese di sangue ma- 2006) e Colognese (due playoff per la C2/Seconda Divisione in cedone (un Bernardeschi più duttile e corsaiolo) a inventare sullo tre anni), di successi ne ha mietuti tantini fra le giovani speranze: 2 spartito verde e il cavallo di ritorno (dal Pescara, dove Zeman – Viareggio (2015 e 2018), la Coppa Italia 2016, lo scorso scudetto poi cacciato –manco lo vedeva, a differenza di Capone) Emma- nella Final Eight reggiano-modenese (con finale al Mapei Sta- nuel Latte Lath a mo' di addizione. Di là, assi in erba come Ni- dium, of course) e la Supercoppa 2017. colò Zaniolo, mezzala o trequartista da 11 all'attivo, italianissimo gaard al 39', Zappa al 66' e il '98 con la fascia al braccio al 93' dal Di qua, stavolta, non c'è più un moloch del pallone nostrano come l'esterno d'attacco Matteo Rover; il danese Odgaard e l'o- dischetto a Sesto, in una delle non infrequenti virate brambilliane come Valter Bonacina, subentrato a febbraio sulla panchina della riundo argentino Colidio, ex Boca, completano il quadretto a pen- al 3-5-2. Era la matinée domenicale dell'11 febbraio, l'unico del baby Lazio. Due vittorie a una nella stagione passata da titolo (l'ot- nellate d'importazione. tris d'incroci targati 2017-2018 finiti senza l'affermazione atalan- tavo, 2-1 alla Fiorentina) per i nerazzurrini della metropoli, 1-1 Due organici costruiti con la saggezza, la pazienza e la misura tina. Alla quarta di andata, sul terreno azzanese, il primo ottobre nei confronti di campionato a fattore campo saltato (1-2 a Zin- da fuoriclasse dell'intarsio, da veri incisori e scultori alla Benve- '17, a risolverla i fuori categoria Melegoni (52') e Barrow (81'), il gonia, Pinamonti-Bakayoko-Capone - ora in casa si gioca ad Az- nuto Cellini nella materia viva del calcio del futuro. L'ultimo primo su assist di tacco del secondo e il fenomeno del 2018 sul- zano San Paolo -, e 3-1 al “Breda”di Sesto San Giovanni, tripletta scontro in ordine temporale, lo spettacolo nello spettacolo: tre per l'asse con sponda Carminati-Bolis, risolutore a sua volta del quar- di Capone e Mutton) e successo casalingo milanese (3-1; a Zam- tutti, con rigoricchio al gong per un presunto mani di Sala, Zaniolo to di coppa il 20 dicembre. Che la sfida infinita continui. bataro rispondono Emmers, Zonta e Rivas) nel quarto della scorsa al 7', Bolis con un missile da fermo al 20', Migliorelli al 28', Od- S.F. Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 21 22 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018

Nuovo stadio, obiettivo 2020 DEA & GRANDI OPERE In caso di qualificazione in Europa, l’anno prossimo si giocherà ancora a Reggio Emilia

Come sarà la nuova casa dell’Atalanta

“La ristrutturazione del Comunale stessa. 24000 posti a sedere, copertu- ne continentale avverrà di nuovo lon- l’occasione per ringraziare il presi- perati gli scogli burocratici, insom- deve slittare ancora di un anno, per- ra totale, ampi parcheggi e zone di tano dal capoluogo orobico. E proprio dente Squinzi, visto che tutto ha sem- ma, l’Atalanta e la gente neroazzurra ché al momento non ci sono le auto- svago: queste le principali novità in tale direzione vanno le parole di pre funzionato alla perfezione”. potranno finalmente giocare, tifare e rizzazioni. Purtroppo si tratta di tem- avanzate dallo “Studio De8”per un Percassi “Se ci qualificheremo sarà Nonostante i ritardi e i rinvii, l’in- gioire in un contesto intimo e fami- pi burocratici che non dipendono da costo complessivo vicino ai 35 milio- per noi un piacere giocare a Reggio vestimento della società è impegnato gliare ma soprattutto organizzato, noi, ma presto si dovrebbe comincia- ni di euro. “Lo stadio sarà nostro e Emilia, ci ha portato tanta fortuna e e reale, il progetto concreto e sicuro e moderno e all’avanguardia. re con la speranza di chiudere tutto non ci sarà spazio per nessun’altra ci siamo sentiti a casa. Anzi, colgo la strada spianata e ben avviata; su- Andrea Brumana entro il 2020. Teniamo moltissimo ad società”, aveva specificato Percassi, un progetto che può far crescere la “Ci faremo giocare i ragazzi della società”.Con queste parole estratte Primavera. Anche il nome è ancora da un’ampia intervista sul quotidiano da stabilire. Sarà comunque in grado “Il Giorno”,Antonio Percassi, circa di ospitare i tifosi non solo per i no- un mese fa, ritornava sul delicato ar- vanta minuti della partita. Ci sarà un gomento “nuovo stadio”annuncian- ambiente commerciale sotto la Sud e do essenzialmente lo slittamento dei gli spogliatoi sotto la Nord. Il model- lavori alla Primavera del 2019. lo a cui ci siamo ispirati è quello del Ma facciamo un passo indietro. Dortmund”. L’estate scorsa l’Atalanta aveva ac- L’Atalanta e tutto il suo popolo do- quistato l’”Atleti Azzurri d’Italia”e si vranno però attendere almeno ancora era garantita la proprietà dello stadio un altro anno per vedere realizzarsi il sul conveniente modello delle grandi sogno di una casa finalmente all’al- potenze europee; lo stesso presidente tezza della nuova dimensione del nerazzurro, soddisfatto della trattati- club. Al suo valore sempre meno pro- va, aveva sottolineato alla Gazzetta le vinciale e ormai definitivamente eu- vantaggiose prospettive derivate dal ropeo, infatti, è ora necessario un im- controllo dell’impianto, esternando- pianto atto a sostenere in modo con- ne la soddisfazione: “È un passo epo- creto un tale percorso di crescita. E la cale per il club, abbiamo visitato tan- società ha investito in questo. Se la te realtà, ora portiamo a Bergamo stagione corrente ha visto la Dea re- l’eccellenza”. citare da protagonista sul palcosceni- Il 9 novembre 2017, a Palazzo co delle grandi d’Europa, e la possi- Frizzoni, era stato ufficialmente pre- bilità di accedervi nuovamente non è sentato l’ambizioso modello di ri- ancora, affatto, preclusa, d’altro can- strutturazione, all’interno di un largo to pare abbastanza scontato che, a progetto volto anche alla riqualifica- prescindere dal posizionamento, zione dei luoghi adiacenti la struttura un’eventuale prossima partecipazio- Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 23 24 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018

Saturday night di Musa Barrow L’ASTRO NASCENTE Talento di assoluto valore, il giovane attaccante del Gambia cerca spazio

BERGAMO -C’è un nuovo ma squadra del Gasp. In un plessivo di 7 presenze per un to con Spal e Sampdoria, ha già gioiello che luccica nella ric- segmento di campionato assai totale di 81 minuti di gioco, saputo offrire un saggio delle chissima argenteria nerazzur- complicato, soprattutto a livel- spalmati tra Campionato e proprie qualità tecniche, mo- ra. Una freccia in più all’arco di lo di produzione offensiva, la Coppa Italia. Un esame dall’al- strando grande solidità anche mister Gasperini, che prepara squalifica di Petagna e l’assen- tissimo coefficiente di difficol- dal punto di vista caratteriale e la sua Atalanta alla volata fina- za di Ilicic complicano ulte- tà, con la granitica coppia di- un livello di timore reverenzia- le con vista sull’Europa. Stia- riormente i piani dell’allenato- fensiva Miranda-Skriniar a fa- le nei confronti della nuova mo parlando di Musa Barrow, re nerazzurro, ma al contempo re da docenti alle importanti realtà, prossimo allo zero. Ga- talento purissimo, nonché nuo- hanno fatto lievitare le quota- ambizioni del ragazzo gambia- sperini ne apprezza i continui e va gemma sfornata dal florido zioni del ragazzo di Banjul, no, umile, ma sfrontato e che tangibili progressi, plasmando- vivaio di Zingonia. Nato in pronto a ritagliarsi sempre più scalpita dalla voglia di mettere lo, settimanalmente, al fianco Gambia nel 1998, sbarca in Ita- spazio e, perché no, candidarsi in mostra tutto il suo potenzia- dei big, dai quali poter appren- lia nell’estate del 2016. Un an- ad una maglia da titolare nel- le. Analizzando il profilo tecni- dere e carpire ogni piccolo se- no di crescita, di ambientamen- l’anticipo di lusso contro l’In- co del giovane Barrow, si de- greto, prima di raccoglierne il to e di affiatamento con il mon- ter di Spalletti. C’è da vincere il nota la sua grande attitudine testimone e diventare, in futu- do atalantino, prima dell’e- ballottaggio con Cornelius, si- nell’agire come punta centrale: ro, il fulcro d’attacco del nuovo splosione, clamorosa, nella sta- curamente più esperto e logica- struttura fisica imponente, lun- ciclo atalantino. Stadio Atleti gione in corso, nella quale si sta mente più abituato nella gestio- ghe leve e una grande facilità di ha reso bomber implacabile tra agilità e nel cambio di passo, Azzurri d’Italia la platea, l’In- affermando come bomber e ne tecnica ed emotiva di partite calcio con entrambi i piedi, i pari età, mentre ben più com- caratteristiche che aprono ad ter l’intransigente giuria. La trascinatore della formazione di questo calibro, ma l’idea tracciano l’identikit di un vero plicato sarà confermarsi tra i un secondo possibile scenario vetrina perfetta per lanciare primavera guidata da mister stuzzica non poco il tecnico di e proprio predatore dell’area di grandi. I suoi 183 centimetri nello scacchiere tattico di Ga- l’ennesimo prodigio dell’ine- Brembilla. 23 gol e 7 assist in Grugliasco, che ne valuta l’in- rigore. Suo marchio di fabbrica d’altezza si distribuiscono su sperini, che continua a studiar- sauribile cantera bergamasca. 18 presenze rappresentano lo nesto al centro dell’attacco, è il movimento a liberarsi tra le una struttura importante ma an- lo e monitorarlo anche nelle Una notte magica per provare spaventoso biglietto da visita supportato dal Papu Gomez. Si linee, impreziosito dalla gran- cora piuttosto fragile per un vesti di attaccante di movimen- ad inseguire anche il sogno del di un calciatore dominante per tratterebbe di un vero e proprio de capacità di fare perno sul di- campionato fisicamente este- to, predisposto a partire largo primo gol tra i professionisti. E la categoria; le cui prestazioni battesimo di fuoco per la nuova retto marcatore, per poi incro- nuante e muscolare come quel- dalla sinistra, per poi converge- scenario migliore di questo per gli sono valse l’ingresso in freccia nerazzurra, capace fi- ciare in rete sul palo più lonta- lo italiano. D’altro canto ne re verso centro area. Nel primo riuscirci, proprio non c’è. pianta stabile nel giro della pri- nora di collezionare un com- no. Tipologia di giocata che lo guadagna invece in termini di antipasto di Serie A, soprattut- Michael Di Chiaro

Musa Barrow, stella nascente dell’Atalanta di Gasperini Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 25

Benevento, piccola e suggestiva LA PROSSIMA TRASFERTA Tanti gli spunti d’interesse culturali ed enogastronomici offerti dalla città campana

Dall’alto, in senso orario, l’Arco di Traiano, il Duomo e lo stadio “Ciro Vigorito”

Dopo la gara casalinga con l'Inter, l'Atalanta della Provincia e dell' interessante sezione storica e continuando a percorrerlo per un centinaio di mune, è visitabile al prezzo di pochi euro ma so- sarà attesa mercoledì 18 aprile alle 18 allo stadio del Museo del Sannio, dove viene raccontata la metri verso destra, si potrà ammirare il Duomo. prattutto è nuovamente sede di rappresentazioni "Ciro Vigorito" per la sfida contro il fanalino di storia della regione. L'edificio è diviso in due cor- L'edificio, imponente e maestoso, è la sede prin- suggestive. coda Benevento. Sarà questa l'occasione per i ti- pi principali, il Torrione e il Palatium, entrambi cipale della Chiesa Beneventana, la visita è gra- Se l'Atalanta sarà riuscita a conquistare i tre fosi nerazzurri che saranno presenti in tribuna di visitabili, che esprimono con le loro architetture tuita ed è una tappa obbligata per i devoti di Padre punti, diventerà doveroso brindare con le ottime visitare da vicino la città campana. diverse, gli stili che si sono succeduti al governo Pio, qui infatti venne ordinato sacerdote nel 1910. birre artigianali della città, oppure concedersi un Situata in una conca nella storica regione del della città. Usciti dal Castello, direzione obbliga- L'ultima tappa è rappresentata dal Teatro Roma- digestivo dopo la grande abbuffata calcistica con Sannio, proprio al centro dell'appennino, Bene- toria Chiesa di Santa Sofia, percorrendo Corso no, a pochi minuti a piedi dal Duomo. Addirittura il glorioso amaro "Strega". Questa è Benevento. vento offre ai visitatori un patrimonio artistico, Garibaldi per circa duecento metri. Completato 15.000 spettatori potevano assistere agli spettaco- Piccola, ma suggestiva. E con una vittoria della storico e culturale di grande interesse, accompa- nel 760, l'edificio è una testimonianza rilevante li in uno dei teatri più grandi e spettacolari del- Dea sarà ancora più bella da ricordare. gnato da una importante tradizione enogastrono- dell'architettura longobarda in Italia. Patrimonio l'epoca. Oggi, ristrutturato e valorizzato dal Co- Norman Setti mica legata profondamente al territorio. Le domi- Mondiale dell'Unesco, è un piccolo gioiello arti- nazioni che si sono susseguite nel corso degli an- stico da non tralasciare. ni, sannitica, romana, longobarda e pontificia Quando la fame comincerà a farsi sentire, a Be- hanno lasciato alcune tra le più importanti testi- nevento i sostenitori bergamaschi avranno solo monianze storiche della penisola. La città è pic- l'imbarazzo della scelta. Il centro storico offre va- cola e la zona più interessante è sicuramente il rie alternative dove assaggiare le specialità del centro storico, ancor più circoscritto, e quindi Sannio. Nel menù i piatti della tradizione: scar- ideale per essere percorso a piedi ammirando con parielli, minestra maritata, trippa al pomodo- calma le bellezze. La stazione dei treni dista poco ro e secondi di carne, il tutto annaffiato da ottimo più di 500 metri dal centro, mentre addirittura più Aglianico locale. L'itinerario consigliato prevede comoda è quella dei bus, poco distante dall'inizio poi il cammino verso il luogo simbolo della città, del possibile itinerario, rappresentato dal Castel- l'Arco di Traiano. Costruito dall'imperatore ro- lo di Benevento. mano nel 114 d.c. in occasione dell'inaugurazione Dopo una gustosa colazione in uno dei bar del della via Appia, e denominato anche Porta Aurea, centro di Corso Garibaldi, con una deliziosa sfo- l'Arco ci è giunto in buono stato di conservazione gliatella o con un assaggio del famoso torrone, ci permettendoci di ammirare nelle decorazioni dei si può dirigere verso la Rocca dei Rettori, così bassorilievi e dei fregi l'arte romana del periodo. viene comunemente chiamato il Castello, è sede Scendendo nuovamente verso Corso Garibaldi 26 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018 Masiello, il ministro della difesa NEROBLÙ SUPERSTAR La magica stagione di un difensore che col Gasp è diventato grande

L’annata 2017/18 sarà ri- cordata come una di quelle in- dimenticabili dai tifosi dell’A- talanta, sia per la splendida ca- valcata europea sia per l’ap- prodo alle semifinali di Coppa Italia a distanza di anni sia per il fantastico campionato gioca- to finora dalla truppa del Ga- sp. Nonostante numerose ces- sioni rimpiazzate da validi so- stituti, la Dea è riuscita a far vi- vere ai propri sostenitori un’al- tra stagione esaltante anche per merito dell’ossatura com- posta dai protagonisti l’anno scorso dello straordinario quarto posto. Parliamo, per esempio, del Papu Gomez, di Freuler e di Petagna, cioè i gio- catori da copertina, i più ap- prezzati e celebrati ma in que- sta lista non si può non inclu- dere colui che, da qualche sta- gione, è il ministro della dife- sa, fondamentale nelle retrovie e persino goleador, Andrea Masiello. Figlio d’arte, nato a Viareg- gio il 5 febbraio 1986, è cre- sciuto nelle giovanili della Lucchese per poi passare nel vivaio della Juventus, squadra con la quale ha vinto ben due Tornei di Viareggio consecuti- vi, competizione cara alla fa- miglia Masiello poiché vinta anche dal padre nel lontano 1975 col Napoli. Dopo l’esordio nella massi- ma serie con la maglia bianco- nera, non in un match qualsiasi ma nel Derby d’Italia del 20 aprile 2005, perso però uno a zero, viene mandato a farsi le ossa nell’ostico e imprevedibi- le campionato cadetto, prima con la maglia dei lupi dell’A- vellino e poi con la gloriosa ca- sacca rossoblu del Genoa, con la quale conquista la promo- zione in Serie A, seppur da comprimario. Le prestazioni sono sempre positive ma, trovando poco spazio a Genova, viene acqui- stato dal Bari, squadra ambi- ziosa, alla ricerca da anni del grande ritorno in massima se- rie, ritorno che avverrà nella Andrea Masiello, figlio d’arte, classe 1986, è nato a Viareggio e ha mosso i primi passi con la maglia della Lucchese Foto Francesco Moro stagione 2008/09, con Conte in panchina, Barreto in attacco e rinascita: Masiello diventa il confermando di essere il muro Nonostante l’incarico di fer- valcata nerazzurra in Europa to, contro Genoa, Sassuolo e un super Andrea Masiello in padrone della retroguardia ne- atalantino, con prestazioni mare Rooney, il goal dell’uno League e l’esultanza sotto la Udinese, reti sempre decisive difesa; coi biancorossi rimarrà razzurra, facendo ricredere i d’alto livello in difesa e deci- a zero viene segnato dal nume- curva, circondato dai compa- perché Masiello è come un ta- fino al 2011 quando si trasfe- numerosi scettici e dimostran- sivo sia nel far ripartire l’azio- ro cinque Masiello, il più vec- gni e dai tifosi, simili a quelli lismano in quanto quando se- risce ad un’altra formazione do a tutti perché Don Fabio Ca- ne che nell’andare in rete. chio in campo della Dea, alla presenti alla Bombonera per gna l’Atalanta non perde mai, neopromossa in A, l’Atalanta pello ai tempi della Juve lo La partita clou è senz’altro sua prima da urlo in Europa, affetto e tifo, è una sorta di li- anzi in sette casi su otto ha vin- di Colantuono. chiamava “Il Thuram bianco” quella d’esordio in Europa con una zampata felina su berazione dopo un lungo pe- to. Questo dettaglio, insieme Ma quando tutto sembra an- poiché le prestazioni sono il League contro il temibile azione di calcio d’angolo con- riodo difficile, è la foto coper- alle prestazioni fenomenali of- dare per il verso giusto, arriva più delle volte positive, il ren- Everton, in cui ha l’arduo com- quistato proprio dopo un suo tina del nuovo Masiello, il gio- ferte, fa sì che sia uno di quei la condanna per il calcioscom- dimento è sempre alto pur pito di marcare uno dei più tiro, durante una proiezione of- catore rinato a Bergamo, “il giocatori perno della squadra, messe: Masiello paga, restan- cambiando molte volte i com- prolifici e forti attaccanti degli fensiva, che però era stato pa- Thuram bianco”. titolare inamovibile e leader do fuori dai campi per due anni pagni di reparto, di cui lui si ultimi anni, Wayne Rooney; il rato divinamente da Pickford. Dopo quella marcatura ne della difesa. e mezzo però, in quel lasso di conferma titolare inamovibile risultato finale sarà un fantasti- È la rete che inaugura la ca- arrivano altre tre in campiona- Paolo Castelli tempo, continua ad allenarsi e leader silenzioso. co tre a zero atalantino, con per conto suo, gioca con ama- Dopo la brillante stagione l’attacco inglese annullato per tori o ex professionisti in attesa 2016/17 in cui ha dimostrato di novanta minuti dalla super del tanto desiderato rientro che essere uno dei migliori difen- prestazione dei nerazzurri, ca- avverrà l’otto febbraio 2015, a sori italiani, meritevole di un paci di dominare in lungo e in tre giorni dal suo ventinovesi- posto in nazionale purtroppo largo e mandando in visibilio i mo compleanno. non arrivato, in quest’annata numerosi tifosi accorsi a Reg- Da quel momento avviene la c’è stata la sua consacrazione, gio Emilia. Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 27

Chiamatelo BatmHandanovic IL PERSONAGGIO Il numero uno dell’Inter, autentica certezza anche quando il mare è in tempesta

Sicuro nelle uscite, eccezionale tra i (Udinese) o in nobili decadute alla ri- continuare ad essere fondamentale in Champions, la quale non dovrà più che ambiscono a tornare dove sono pali, propenso a parare i rigori, leader cerca di tornare nel calcio che conta come sempre nel raggiungimento di essere una chimera, ma una realtà da stati già tre volte campioni. silenzioso che dimostra serenità e af- (l’Inter degli ultimi anni) mostrando quell’obiettivo che è la qualificazione sogno per i numerosi tifosi interisti Paolo Castelli fidabilità in ogni circostanza. sempre di essere all’altezza anche nel- Questo è Samir Handanovic, por- le giornate più storte della proprio tiere dell’Inter dal 2012 ed assoluto team e realizzando parate fuori dal co- pilastro della squadra meneghina, di mune, vedasi quella su Cigarini in cui ha condiviso negli ultimi anni un’Atalanta –Inter o la quadrupla pa- gioie (poche a dir la verità) e delusio- rata di fila contro la Roma. ni, vedendo una girandola incredibile In questa stagione, con un condot- di allenatori e di compagni di squadra, tiero tra i migliori sulla panchina ne- molti dei quali non all’altezza della si- roblu, Handanovic si sta confermando tuazione. come non mai tra i più forti nel suo Eppure lui c’è sempre stato, più di ruolo, contribuendo in maniera deci- qualsiasi altro giocatore che abbia ve- siva alla rincorsa di quel sogno chia- stito la casacca neroblu in queste sta- mato Champions League e riducendo gioni, a metterci una pezza quando in maniera esponenziale i già rari er- poteva, a compiere molto spesso dei rori tra i pali. veri e proprio miracoli immolandosi Nella prossima annata avrà 35 anni per salvare dagli abissi la sua squa- e, forse, sarebbe anche giusto vedere dra. un giocatore di quella caratura calcare Tutto ciò gli ha valso il soprannome palcoscenici prestigiosi come giusta di BatmHandanovic, leader dell’Inter, ricompensa per una carriera ricca di tra i migliori portieri europei degli ul- parate di classe ma scarna di titoli vin- timi anni, ma che incredibilmente non ti, ad eccezione del premio di miglior ha ancora giocato un minuto in Cham- portiere vinto per ben due volte, aven- pions League, fermandosi ai prelimi- do la meglio di certi suoi colleghi più nari quando vestiva la maglia dell’U- titolati. dinese. Anche a livello di nazionale non è Un buon portiere vale quanto un stato molto fortunato perché la nazio- centravanti, è risaputo, ma se per un nale slovena non è tra le più blasonate attaccante è anche concesso sbagliare, ma si è comunque tolto delle soddisfa- questo non lo si può dire per i guar- zioni nelle sue ottantuno presenze diani della porta, messi in croce quan- (quinto in assoluto) come la parteci- do commettono degli errori anche se pazione al Mondiale 2010 anche se la hanno fatto in precedenza numerose Slovenia è stata eliminata al primo parate; anche Handanovic ha sbaglia- turno e in cui il terzo portiere era suo to qualche volta, specie in una delle cugino Jasmin (visto in Italia con le prime annate in Serie A con la maglia maglie di Empoli e Mantova) con cui del Treviso, ma col passare degli anni condivide le origini bosniache. ha preso sempre più sicurezza, tra i pa- Abbandonata la nazionale nel li e nelle uscite, dimostrando di essere 2015, gli sforzi del portiere si sono un campione. concentrati esclusivamente sul suo Un dato che colpisce è che da quan- club di cui è una bandiera ormai e di do gioca in Italia ha parato rigori più di cui spesso è stato capitano, rimanendo chiunque altro negli ultimi anni, a par- sempre fedele alla causa neroblu an- tire dal penalty parato a Martinetti in che nei momenti più difficili e resi- un Rimini –Arezzo (primo in assolu- stendo alle numerose voci di mercato to) arrivando a quello a Zampagna che, quasi ogni anno, lo vedevano vi- (primo in A) o a quello a Diego (primo cino al Barcellona o ad altri top club in Europa) per un totale di ben 36 ri- che avrebbero avuto bisogno di un gori neutralizzati, di cui 23 in Serie A, giocatore del genere tra i pali. ad una sola distanza dal record di sem- Nello sprint finale di questo cam- pre di Pagliuca. pionato, aperto come non mai, Handa- E tutto questo nonostante abbia gio- novic è chiamato a rispondere presen- cato in squadre di medio-alto livello te quando sarà chiamato in causa, per Samir Handanovic, esperto numero uno dell’Inter di Spalletti 28 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018 Skriniar, il talento che tutti vogliono L’AVVERSARIO Corteggiato da Real e Manchester United, è la vera sorpresa nerazzurra

BERGAMO -Quando a luglio Milan Skriniar viene comprato dalla Sam- pdoria per 18 milioni più il cartellino dell'attaccante Caprari per una valu- tazione complessiva di 30 milioni di euro, a tutti viene da storcere il naso. Lo slovacco ha disputato una sola stagione in Serie A, è arrivato in estate 2016, e con i blucerchiati di Giampao- lo ha giocato tutte le 38 partite segnan- do 0 gol, ma dimostrando di poter tran- quillamente competere anche nella massima serie italiana. L'Inter in estate è in difficoltà, ha bi- sogno di vendere entro fine giugno per rispettare i parametri del fairplay fi- nanziaro, ed allora addio a Murillo, che a luglio deve essere rimpiazziato: den- tro, per l'appunto, Skriniar. Dopo il settimo posto l'Inter ha bi- sogno di riscattarsi, con Spalletti la sta- gione inizia alla grande, e prima dello stop invernale quando viene fermata in casa dall'Udinese, i neroazzurri di Mi- lano sono tra i primi posti in Serie A assieme a Juventus e Napoli grazie an- che e sopratutto alle prestazioni difen- sive. Milan Skriniar fino ad oggi ha gio- cato tutte e 31 le gare del campionato, ed è stato anche autore di 4 gol rispetto alla scorsa stagione dove il tabellino delle marcature rimase fermo a 0. Gol anche di una certa importanza. Alla quarta giornata, in quel di Cro- tone, dopo una gara soffertissima, al minuto 82 Skriniar sblocca il match da calcio d'angolo, facendo respirare Spalletti ed i tifosi. Dopo qualche mi- nuto arriverà il 2-0 di Icardi. Alla decima giornata il più banale dei gol, quello dell'ex contro la Sam- pdoria. Anche questa volta è il gol che sblocca la gara, al decimo minuto, la partita a San Siro finirà poi 3-2 per l'In- ter. Due reti, due vittorie. Milan Skri- niar continua a giocare a livelli top, grande gara anche contro il Napoli (0-0 al San Paolo), dove lo slovacco chiude qualsiasi cosa su Mertens ed Insigne, e bellissima prestazione difensiva anche contro la Juventus, a Torino, conclusa- si anch'essa con la porta inviolata. Poche giornate dopo arriva anche il terzo gol con la maglia neroazzurra, è il 4-0 al Chievo, di testa su corner (il mat- ch finirà 5-0 per l'Inter), ed alla 26esi- ma giornata un altro gol pesante, l'1-0 a Milano contro il Benevento al minuto 66 di una partita che non voleva sbloc- carsi. Skriniar è un difensore moderno, sa impostare, preferisce giocare sull'anti- cipo e sulla presa di posizione, in 31 presenze ha collezionato solo due car- di 2 a match. Insomma, Skriniar è una Real Madrid e Manchester United, di vanno ringranziate le chiusure di lore dello slovacco. Sabato sera per tellini gialli, pochissimi per chi è stato certezza, classe 1995, scoperto da una chissà che anche Guardiola non ci stia Skriniar. Gomez e compagni sarà difficile supe- in campo tutte le gare. vecchia conoscenza atalantina come il facendo un pensierino. Inutile aggiungere che Skriniar sia rarlo, il 2-0 dell'andata testimonia che In 31 gare ha recuperato 138 palloni, ds blucerchiato Carlo Osti, che lo ha Se l'Inter sta galleggiando, rincor- stato il colpo di mercato neroazzurro, i all'Inter si fa fatica a segnare. Se gioca con la media di 4,5 a partita, più di Bo- prelevato dallo Zilin rendo il quarto posto valevole per la milioni spesi li vale tutti, le prestazioni Milan Skriniar a maggior ragione. nucci e Chiellini. Ne ha persi 59, meno a due estati fa. Oggi lo vogliono Champions League, oltre ai gol di Icar- condite dai gol hanno aumentato il va- DM Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 29

Inter, finale di stagione nel limbo FOCUS Solo la qualificazione in Champions darebbe un’impronta positiva all’annata nerazzurra

Difficile pensare, per la storia e il blaso- ne a disposizione, a un’Inter senza Cham- pions League. Figuriamoci sul finire di una settimana scandita dalle grandi imprese, firmate da due esponenti del calcio italia- no. Prima la Roma, protagonista della Re- muntada perfetta, a spese di un Barcellona apparentemente invincibile e che sa certa- mente il fatto suo in tema di rimonte impos- sibili. Poi la Juventus, ancor più encomia- bile dati i tre gol rifilati al “Bernabeu”al Real Madrid eppure dannatamente incom- piuta: nel recupero il rigore dei veleni, la trasformazione di Cristiano Ronaldo per l’1-3 e addio, una volta di più, ai sogni di gloria bianconeri. In tutto questo popò di roba, l’Inter, vale a dire l’ultima italiana ad aver alzato - stagione 2009-’10 - la “Coppa dalle grandi orecchie”, è restata accomoda- ta sul divano a mirare le imprese altrui mentre la malinconia, inevitabilmente, si fa strada. Impossibile pensare a un’Inter senza Europa, tanto meno senza quella competizione che l’ha vista primeggiare, tra Coppa dei Campioni e Champions Lea- gue, per ben tre volte (e due secondi posti all’attivo), diventandone punto di riferi- mento assoluto. Almeno fintanto che il cal- cio italiano ha rappresentato l’eccellenza, nella geopolitica del pallone. Ma qui, ri- schieremmo di essere trascinati in tutt’al - tro argomento. Molto meglio soffermarsi su cosa era l’Inter una volta, e cosa è invece oggi, stretta nella morsa delle due romane con cui contende due dei quattro posti ga- rantiti, per il prossimo anno, alle italiane di Champions. Con Juve e Napoli al riparo da ogni sorpresa, tocca a Roma e Lazio, ap- paiate a 60 punti, respingere gli assalti della formazione di Spalletti, attestata a 59. Sarà una corsa da batticuore, nella quale i sette residui appuntamenti decreteranno se l’un - dici meneghino avrà davvero salvato l’o- nore in una stagione non trascendentale ma pur sempre accettabile, oppure se servirà raccogliere i cocci dell’ennesimo fallimen- to sportivo. In questo senso, il calendario prova a dare una mano a Icardi e soci, con un Settebello di impegni che non ammette repliche. Da un lato ci sono sì trasferte te- mibili, a partire da quella di Bergamo fino a quella in casa della Lazio (20 maggio), e ol- tre ad esse il “Derby d’Italia”con la Juven- tus fissato per il 28 aprile. Ma poi, ci sono anche partite ben più rassicuranti: Cagliari e Sassuolo in casa, Chievo e Udinese in tra- sferta. C’è tutto, insomma, per capire se la stoffa della squadra di Spalletti c’è davvero ed è destinata a durare. Oppure, ancora una volta, si dovrà ripartire da capo. Nikolas Semperboni Luciano Spalletti, fiorentino di Certaldo, ha iniziato la sua carriera di allenatore nel settore giovanile dell’Empoli 30 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018

I Raptors portano a termine il ‘progetto Inghilterra’con grande successo, un succes- so per l’intera società Raptors Valcavallina Rugby, uno sprono per l’intero movimento rugbystico locale insieme ai positivi com- menti degli atleti stessi che hanno parteci- pato alla spedizione in terra inglese. Un in- Raptors super in Inghilterra vito raccolto nel mese di agosto 2017 al ter- mine dello stage ad Entratico tenuto da Alec Porter e la macchina organizzativa che è at- tivata da subito per verificarne la fattibilità. RUGBY Ragazzi presenti anche a Lilliput 2018, esperienza straordinaria La risposta straordinaria delle famiglie degli atleti che hanno dato la propria adesione in genitori che aspettano a Trescore ci riserva- numero molto superiore a quanto ci si atten- no un’ultima sorpresa, una accoglienza desse che ha funzionato da innesco per la straordinaria dove mentre ci si dividono i ba- macchina organizzativa. Certo il primo osta- gagli e si recuperano le scarpe da gioco, ci colo era l’aspetto economico, ma il contri- gustiamo una fetta di colomba che in Inghil- buto dei partecipanti, il supporto della socie- terra ci è mancata, proprio mancata come tà insieme a quello degli sponsor che hanno l’uovo di cioccolato ma tutti hanno resistito. appoggiato l’iniziativa e il contributo di al- Cosa dire? Resterà il ricordo indelebile di 4 cuni privati ha consentito di fare fronte alla giorni speciali, una esperienza straordinaria spesa. Poi alcune complicazioni di carattere e una strada tracciata per ripeterla il prossi- burocratico per via di alcuni Visti di ingresso mo anno, intanto gli inglesi stanno meditan- per un paio di ragazzi ma dopo traduzioni e do se restituire la visita venendo in Valca- un viaggio a Roma ecco che la comitiva si vallina la prossima estate, noi li attendiamo compone. La trasferta inglese diventa di 61 Due immagini dei Raptors in Inghilterra con piacere fiduciosi di saper restituire la persone, oltre ai tecnici e ad alcuni dirigenti, stessa calorosa ospitalità. importante è stato anche l’aiuto di alcuni ge- aria di rugby, la maglie a rigoni orizzontali alle premiazioni, il Man of the Match attri- dell’hotel, poi la passeggiata nel parco e la nitori che hanno partecipato. Quando il tor- delle formazioni inglesi contribuiscono ad buito dagli stessi ragazzi ad un componente visita al centro della cittadina di Ripon, qui è I Raptors a Lilliput 2018 pedone si muove da Trescore in direzione aumentare questa percezione. I ragazzi si della squadra avversaria, grande sportività, stato scritto il libro Alice nel Paese delle Me- dell’aeroporto c’era un gran fermento, quan- cambiano e si presentano in campo per il ri- grandi applausi, grande ospitalità. Lasciamo raviglie, siamo nel nord dello Yorkshire e Ancora una prima volta per la società del do in aeroporto si iniziano ed espletare le scaldamento, la formazione U14 seguita da Wensleydale con destinazione Newcastle, prima di rientrare come potevamo mancare Presidente Zambetti che grazie all’ospitali- pratiche di imbarco, la spedizione dei bor- Simone sosterrà una seduta di allenamento dove assisteremo ad una gara internazionale l’appuntamento con un piatto di fish and tà del Rugby Bergamo hanno condiviso lo soni con il materiale tecnico fino poi al con- congiunta con ragazzi inglesi, la formazione valida per l’Europa Challege, i Falcons di chips servito in un tipico locale dove la frit- spazio in fiera durante l’edizione 2018 della trollo documenti e l’attesa dell’imbarco. U16 guidata dal tecnico ‘doc’Gaini inizia il Newcastle affrontano i francesi del Brive. tura è il piatto speciale. Per una corretta di- manifestazione dedicata all’infanzia. Un la- Tutto risulta perfetto, ottimo lavoro della no- riscaldamento mentre la U18 dei nostri Ti- Entriamo allo stadio e subito veniamo cat- gestione, prima di rientrare ancora una pas- voro straordinario quello portato avanti da- stra segreteria organizzativa. Giunti sotto tans viene guidata dal coach Santolini. L’al- turati dal responsabile del pubblico che ci di- seggiata nella piazza centrale dove abbia as- gli allenatori e allenatrici del mini rugby, una l’aeromobile ecco che il sogno diventa real- lenamento è intenso per i giovani under 14, il ce di avere una sorpresa per noi italiani, i no- sistito alla storica ‘suonata del corno’, alle attività che ha richiesto un impegno intenso tà, ci imbarchiamo alla volta di Manchester, terreno è molto pesante e la fatica si fa sen- stri ragazzi faranno il tunnel di ingresso in ore 21 locali un anziano uomo in abiti storici e la collaborazione di tutta la società per i 4 tutti ben vestiti con la divisa ufficiale e con i tire presto anche se ci si sta solo allenando, la campo e le squadre gli passeranno in mezzo, rievoca una storia di tasse e fantasmi che noi giorni in fiera dove un passaggio infinito di nostri ragazzi che distribuiscono informa- U16 inizia la sua gara dopo il briefing con il poi lo speaker del Kingston Park ci saluta tutti abbiamo ascoltato con grande attenzio- ragazzi ha costretto ad un dispendio di ener- zioni a chi chiede: «chi siete? Dove siete di- direttore di gara inglese, una vera battaglia in dandoci il benvenuto. Poi la partita, il tifo e i ne e trasporto. La domenica mattina ci si ri- gia oltre ogni allenamento sul campo. Dopo retti? Cosa andate a fare?». Atterrati a Man- campo (sempre correttissima) vede al termi- saluti finali prima del rientro in hotel. Il sa- trova sui campi del Ripon Rugby Club e i Lilliput, l’appuntamento per chi volesse pro- chester, eccoci alle prese con la lingua in- ne la vittoria dei nostri Raptors. I Titans U18 bato mattina i ragazzi sostengono una seduta nostri tecnici ci avvisano che le squadre da vare ad avvicinarsi al rugby è fissato per la glese…… una formalità o quasi….. ma il invece quasi in contemporanea si misurano di allenamento presso la sede del club dove affrontare avrebbero avuito un tasso tecnico giornata di Open Day del 21 aprile al comu- traduttore googoliano fa miracoli e quindi con la squadra inglese sul campo a fianco, siamo di base, il Ripon, l’allenamento è gui- più elevato delle precedenti, la U16 infatti nale di Trescore Balneario dalle 15,30 alle ecco che tutti varcano il confine, la meta è anche loro non si risparmiano per niente e dato da Mr. Alec Porter e da un tecnico lo- viene sconfitta dai pari età locali, mentre i 17. stata raggiunta!! L’arrivo in hotel poi la sud- dopo un confronto accesissimo, si aggiudi- cale, i nostri allenatori dispensano consigli Titans U18 riescono ad impattare il loro con- divisione delle camere con gli spiriti dei no- cano la vittoria. C’è soddisfazione nel grup- ai propri ragazzi su come disporsi davanti al- fronto con un finale al cardiopalma. Il Terzo stri ragazzi che vanno in ebollizione ma nel- po italiano, un esordio migliore non poteva la macchina della mischia, su come andare a Tempo è tra cori e battimani è il trionfo della lo stesso tempo sentirli chiamare le famiglie esserci, accompagnatori e genitori al seguito saltare in touche o come impostare l’attacco. sportività e dell’ospitalità. Questa è stata la dicendo loro: «siamo arrivati» era per gli or- si gongolano per i risultati conseguiti sul Al termine della seduta, qualche piccolo nostra Pasqua in Inghilterra, il lunedì di Pa- ganizzatori motivo di grande orgoglio. campo dai propri atleti. Spazio poi al Terzo problema con le docce, brillantemente risol- squetta, si concretizza in tutti noi il pensiero La prima giornata inglese inizia con l’ab- Tempo nella club house della società che ci to grazie alla vicinanza dell’hotel, poi il ri- che l’esperienza inglese si sta per conclude- bondante colazione, poi il trasferimento a ha ospitato, non c’era il solito piatto di pasta torno alla club house per il pranzo. Al po- re, risaliamo sul pullman che ci porta a Man- Wensleydale dove le nostre formazioni si sa- bianca o rossa, ma un paio di specialità lo- meriggio un paio d’ore di relax in camera, chester per il volo di rientro, i ragazzi sono rebbero misurate con i pari età d’oltre Ma- cali, anche questo fa parte dell’esperienza da relax è un vero e proprio eufemismo…….I molto felici ma l’esperienza si appresta alla nica, sui tre campi del rugby club si respira accumulare quando sei all’estero. Poi spazio nostri hanno movimentato i diversi piani conclusione, il rientro a casa è imminente. I Sabato 14 Aprile 2018 Bergamo&Sport 31

A Ferrara un pari interlocutorio L’ULTIMA SFIDA L’Atalanta soffre ma raccoglie un punto e il sogno europeo resta vivo

SPAL-ATALANTA 1-1

SPAL (3-5-2): Meret 7; Cionek 7, Salamon 6,5, Felipe 6,5; F. Co- sta 7, Kurtic 7, Viviani 6,5 (30’s.t. Everton Luiz sv) , Grassi 6 7, Lazzari 7; Antenucci 5, Paloschi 5 (47’s.t. Floccari sv). A disp. Gomis, Marchegiani, Boccafo- glia, Vaisanen, Konate, Esposi- to, Schiavon, Vitale, Bonazzoli. All. Semplici. ATALAN TA (3-4-1-2): Berisha 5; Mancini 6, Palomino 6 (23’s.t. Barrow 6,5), Masiello 6; Hate- boer 6, De Roon 5,5, Freuler 5,5, Gosens 5,5; Cristante 5,5; Peta- gna 5 (1’s.t. Cornelius 5), Go- mez 6,5 (45’s.t. Toloi sv). A disp. Gollini, Rossi, Caldara, Bastoni, Castagne, Melegoni, Haas. All. Gasperini. ARBITRO: Damato. Ass.ti Dobo- sz-Valeriani. IV Minelli. Var Di Belli. A. Var Manganelli. RETI: 39’p.t. Cionek, 33’s.t. De Roon su rigore

FERRARA -Un pareggio ottenu- to con la forza della disperazio- ne. Atalanta in difficoltà contro una Spal pimpante e desiderosa di fare un bel risultato che ha sfiorato il successo in più di un’occasione. La corsa all’Eu- ropa si complica ancora di più anche perché la formazione ne- razzurra sembra in affanno, al- meno così a Ferrara. Resta il pa- ri che è un risultato da tenere stretto da come si è svola la par- tita. Allo stadio Mazza, dimen- sione Lilliput, dimensione umana e, perché no, carino do- ve mancano solo i colloqui tra giocatori e pubblico perché tut- Gian Piero Gasperini, qui insieme a prima della sfida con la Sampdoria di dieci giorni fa Foto Francesco Moro to è piccolo. Pochi cambi nelle formazioni: tra i nerazzurri sce ad imbrigliare i nerazzurri, stra, girata di Gomez, poi Go- pallone gli scivola e si stampa Hateboer per Freuler di testa, pido nel capire i movimenti, dentro Palomino e Gosens, fuo- soprattutto in mezzo al campo e sens, libero a sinistra, calcia sul palo, la tipica saponetta che fuori di poco. Poi fuori Palomi- sfiora il gol. ri Toloi e Castagne, nella Spal anche grazie agli inserimenti a fuori seppur di poco. E dopo un poteva provocare un clamoroso no, dentro Barrow. Atalanta al- HATEBOER 6,5: sfonda a destra gioca Viviani in mezzo e non il destra di Lazzarri che costringe tiro di Hateboer, parata da Me- autogol. Due minuti dopo puni- l’arrembaggio, salva Meret poi con un avvio in velocità, stavolta brasiliano Everton Luiz, quat- Gosens a brutte figure. Eppure ret, sale in cattedra la Spal pe- zione di Viviani, Berisha re- al 33’arriva il pari: su cross di è più propositivo del solito. tro gli ex, Kurtic, Grassi, Palo- l’Atalanta riesce ad organizzare ricolosa da sinistra con Grassi spinge di pugni. Ancora la Spal Freuler, Costa stende Gomez, DE ROON 5,5: a parte il rigore schi e Floccari. Primo tempo vi- qualche spunto efficace ma non al 12’, Berisha salva di piede. con Filippo Costa, stavolta è Damato non ha dubbi e concede trasformato, fatica in modo evi- brante e divertente ma netta- basta. Cominciano bene i ne- Al 18’gran tiro di da trenta me- Mancini a salvare. L’Atalanta il rigore, lo trasforma De Roon. dente, in pratica, di volta in vol- mente di marca spallina che rie- razzurri, al 3’Hateboer da de- tri di Viviani, Berisha para ma il si sveglia e sfiora il gol al 25’: I nerazzurri insistono e prima ta, marca tutti e tre i centrocam- da destra Hateboer mette in Barrow e poi De Roon sfiorano pisti spallini, finisce su Kurtic. mezzo, Gomez al volo colpisce il raddoppio. Poi nel finale non FREULER 5,5: anche lui fatica il palo poi Freuler ribadisce in succede niente di trascendenta- seppure non manchi di lottare. rete ma in fuorigioco. Al 32’ le anche se la Spal protesta per Nel finale del primo sfiora di te- contatto in area tra Salomon e un fallo in area su Grassi ma sta il gol. Meno preciso del so- Gomez ma Damato fa prose- Damato non fischia. lito. guire. Torna ad attaccare la GOSENS 5,5: in avvio di partita Spal, Atalanta in difficoltà e al Le pagelle ha un pallone d’oro sui piedi ma 39’arriva il gol: punizione di niente da fare anche stavolta ma Viviani, Cionek anticipa tutti e BERISHA 5,5: rischia una cla- Lazzari è un pericolo costante. di testa infila Berisha, decisa- morosa saponetta su tiro di Vi- CRISTANTE 5,5: fatica a vista mente in ritardo, sul palo destro viano, sul gol di Cionek dà l’im- d’occhio, del resto, come si suo- del portiere atalantino. Gaspe- pressione di essere in ritardo. le dire, sta tirando la carretta da rini cambia subito e al posto di MASIELLO 6: gioca a destra e mesi e mesi. Non si può preten- Petagna, prestazione da dimen- per lui non cambia niente, sem- dere di più. ticare, entra Cornelius. Al 3’ pre attento. PETAGNA 5: comincia con gran palla di Gosens, da sinistra MANCINI 6: seconda partita qualche spunto poi si perde e non a destra, per Gomez che impe- consecutiva da titolare in mezzo partecipa al gioco gna Meret. Spal vicina al rad- alla difesa, lotta sia con Ante- 1’s.t. Cornelius 5: lotta ma non doppio al 16’con Viviani che nucci che con Paloschi. basta. colpisce la traversa dopo un’in- PALOMINO 6: comincia bene GOMEZ 6,5: colpisce un palo, cursione di Felipe che appoggia anticipando Kurtic, Cionek lo crea l’azione del rigore, spinge a Lazzarri, poi il passaggio per anticipa nell’occasione del gol meglio nel secondo tempo il centrocampista spallino. Ri- 23’s.t. BARROW 6,5: entra e 45’s.t. Toloi sv) . sposta nerazzurra al 23’con l’attacco nerazzurro rinasce, ra- A cura di Giacomo Mayer 32 Bergamo&Sport Sabato 14 Aprile 2018