COMUNE DI Giovedì, 15 novembre 2018 COMUNE DI CADONEGHE Giovedì, 15 novembre 2018

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14/11/2018 Padova Oggi "Perdere l' animale domestico: diamo voce al dolore negato", incontro a 1 15/11/2018 mattinopadova.it «Notiziario troppo caro» La Lega attacca la giunta 2 15/11/2018 Il Mattino di Padova Pagina 24 Arriva da Cadoneghe la dirigente dell' Edilizia 3 15/11/2018 Il Mattino di Padova Pagina 41 Busitalia-Comuni in ballo ci sono 15 milioni di euro 4 15/11/2018 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 54 CITTÀ Aperta 24 ore su 24: SAN LUCA - Via San Marco 226 (POnte di... 6 15/11/2018 mattinopadova.it ELENA LIVIERI Comprano due vitelli e sono accusati di usura il giudice li assolve 7 15/11/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 27 FURTO DA 50 MILA EURO?ASSOLTO DAL GIUDICEIl giudice Garbo ha assolto, per... 8 15/11/2018 mattinopadova.it CRISTINA SALVATO Ingiunzioni di pagamento a 6 comuni dell' hinterland 9 15/11/2018 Il Mattino di Padova Pagina 41 La scoperta 11 15/11/2018 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 37 Palazzo Moroni 12 14 novembre 2018 Padova Oggi

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"Perdere l' animale domestico: diamo voce al dolore negato", incontro a Cadoneghe Agli animali domestici è riconosciuto un ruolo significativo, ma la società contemporanea è ancora incapace di riconoscere la sofferenza causata dalla loro morte. Per...

Agli animali domestici è riconosciuto un ruolo significativo, ma la società contemporanea è ancora incapace di riconoscere la sofferenza causata dalla loro morte. Per affrontare il tema di un lutto non legittimato, domenica 25 novembre a Cadoneghe si svolge un incontro focalizzato sul potere della condivisione con l' aiuto di immagini relative a opere pittoriche e scultorie di grandi artisti. Interverranno: dott.ssa Marianna Martini, psicologa dott.ssa Elena Alfonsi, critica d' arte e tanatologa culturale dott.ssa Monica Cornali, psicologa clinica e tanatologa personale veterinario In collaborazione con casa funeraria Brogio e con Argo - Amici per Sempre.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1 15 novembre 2018 mattinopadova.it

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«Notiziario troppo caro» La Lega attacca la giunta

CADONEGHE La Lega di Cadoneghe fa le pulci all' amministrazione comunale sulle spese sostenute per pubblicare e spedire nelle case il notiziario. «Un po' per curiosità, un po' per fare chiarezza e informare i cittadini» dichiara la segretaria della Lega locale, Anna Talpo, «siamo andati a verificare quanto questo servizio sia costato ultimamente alla comunità. A luglio dello scorso anno l' ufficio preposto aveva determinato di spendere 7.173,60 euro per sei numeri tra il 2017 e il 2018. A questa spesa bisogna aggiungere anche i costi per far recapitare il libricino agli abitanti: l' anno scorso sono stati spesi 1994,70 euro, quest' anno invece 573,40». Nell' ultimo biennio, pertanto, il costo totale per questo servizio risulta ammontare a 9741,70 euro. «Sarebbe stato più corretto da parte di questa amministrazione di sinistra destinare tali somme a voci di bilancio come servizi sociali od opere pubbliche, settori che da ormai cinque anni a questa parte sono completamente inerti». -

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2 15 novembre 2018 Pagina 24 Il Mattino di Padova

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Cambio in Comune Arriva da Cadoneghe la dirigente dell' Edilizia

Da Cadoneghe Arriva Nicoletta Paiaro come nuovo dirigente dell' Edilizia privata di Palazzo Moroni. Nel proseguimento della riorganizzazione della macchina amministrativa è stata creata una nuova posizione di coordinamento tecnico delle attività intersettoriali tra urbanistica, attività economiche e servizi informatici. La nuova dirigente si occuperà in particolare di oneri di urbanizzazione. Paiaro, laureata allo Iuav, proviene dal Comune di Cadoneghe.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3 15 novembre 2018 Pagina 41 Il Mattino di Padova

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Busitalia-Comuni in ballo ci sono 15 milioni di euro Ponte San Nicolò graziato dalla burocrazia non versa nulla Anche al Tar contro le ingiunzioni di pagamento

Cristina Salvato PONTE SAN NICOLòAspetti tutti diversi complicano come un ginepraio la situazione tra i Comuni dell' hinterland padovano e Busitalia, ai ferri corti sulla vicenda del pagamento dei cosiddetti "servizi minimi"i servizi minimiPadova e Busitalia ritengono di avere il diritto di incassare le spese di trasporto dai Comuni metropolitani, questi (forti di un parere giunto dalla Regione) sostengono invece che si tratta di servizi minimi già compresi dalla convenzione stipulata nel 2001, il cui pagamento è già coperto da un contributo regionale. E rivogliono pertanto il loro denaro, complessivamente una cifra che potrebbe aggirarsi sui 15 milioni di euro. sono in ballo 15 milioniLe cifre esatte sono al calcolo dello studio legale Zunarelli di Bologna, incaricato dai Comuni di Albignasego, Cadoneghe, Ponte San Nicolò, Selvazzano e : si tratta di capire anno per anno quanto ogni Comune avrebbe versato al gestore del trasporto pubblico e se e quali cifre siano eventualmente non più esigibili, in quanto ormai i termini per richiederle sono caduti in prescrizione. C' è chi ha pagato il saldo, chi no, chi ha fatto causa al Tar per l' intera ingiunzione di pagamento, chi per una parte. Già pronto a partire con un' azione legale è il comune di Rubano, che, oltre ad aver messo in luce il caso, nei giorni scorsi ha affidato l' incarico al proprio avvocato di fiducia, che dovrà occuparsi anche dei tre ricorsi al Tar presentati contro Rubano da Aps Holding, Busitalia e dal Comune di Padova. Gli altri cinque Comuni, in attesa del parere legale (si sono rivolti tutti al medesimo studio bolognese) hanno agito intanto con dei provvedimenti verso Busitalia, con alcune differenze tra loro. il fronte comuneAlbignasego, ad esempio, che avanzerebbe diversi milioni (negli ultimi anni ha pagato al gestore annualmente anche 500 mila euro e oltre) ha presentato un ricorso al Tar contro il decreto ingiuntivo giunto da Padova che chiedeva di pagare il saldo della quota del servizio relativo al 2017: medesimo provvedimento avviato anche da Vigodarzere, il quale però il saldo lo ha pagato (tranne la mora e gli interessi), mentre Albignasego ha tenuto in cassa i 65 mila euro che mancavano di saldare in attesa di un parere legale o di un pronunciamento del giudice. Nel gruppo c' è anche Selvazzano, che ha coinvolto per primo gli altri Comuni per un' eventuale azione congiunta e che attenderebbe la restituzione di circa quattro milioni di euro versati negli ultimi dieci anni. La delibera di giunta in cui affida l' incarico legale risale al 30 luglio, sei giorni dopo la delibera con cui il

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Consiglio comunale di Rubano aveva dato il via all' intera vicenda. l' inciampo burocraticoMa la posizione si può dire più incredibilmente assurda, sebbene giuridicamente corretta, è quella in cui si trova Ponte San Nicolò, nel cui territorio quest' anno Busitalia arriva con le linee 14 e 16. Il Comune, dopo la stipula della convenzione datata 2001, diversamente dagli altri enti locali non ha mai più firmato alcun atto pubblico in cui reiterava l' accordo: c' è chi invece ha fatto puntale un passaggio in Consiglio comunale, chi invece deliberava in giunta. Ponte San Nicolò non ha fatto nulla di tutto ciò. «Siamo quindi rimasti "agganciati" direttamente alla convenzione di Padova» spiega il sindaco Enrico Rinuncini «e in base a questo, legalmente, pur non avendo noi pagato nemmeno un euro per il servizio relativo al 2017 (in attesa dei pareri legali), ebbene né Padova né Busitalia hanno potuto inviarci delle ingiunzioni di pagamento, come invece accaduto agli altri». I cinque Comuni sono costantemente in contatto tra loro e con lo studio legale, che dovrebbe inviare tra non molto il parere che determinerà le loro scelte. -- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5 15 novembre 2018 Pagina 54 Il Gazzettino (ed. Padova)

Dicono di noi CITTÀ Aperta 24 ore su 24: SAN LUCA - Via San Marco 226 (POnte di Brenta), tel. 049 625102.

CITTÀ Aperta 24 ore su 24: SAN LUCA - Via San Marco 226 (POnte di Brenta), tel. 049 625102. Aperta fino alle 24: SANTA GIUSTINA - Prato della Valle 25, tel. 049 8752033. Aperte fino alle 21: AL DUOMO - Via Manin 67/69, tel. 049 8758363; CARRARO ARTURO - Via Siracusa 28, tel. 049 690301; DAL BIANCO - Via Tiziano Aspetti 219 (ARcella), tel. 049 600420. CINTURA URBANA Aperta 24 ore su 24: - INternazionale, via Pietro d' Abano 12, tel. 049 8669049. Aperte fino alle 21: SELVAZZANO/TENCAROLA - Fusetti, via Padova 12/h, tel. 049 624557; ALBIGNASEGO - Ai Ferri dr. Bellato, via Roma 60, tel. 049 710630; PONTE SAN NICOLÓ/RONCAGLIA - Ziliotto Pattanaro, via Nievo 2, tel. 049 717329; CADONEGHE/BRAGNI - Hyeraci, via Giotto 24/b, tel. 049 702176. PIOVESE Dalle 19.30 di mercoledì 14 alle 19.30 di venerdì 16: - Giacometti, via Garibaldi 55, tel. 049 5807015. Dalle 19.30 di venerdì 16 alle 19.30 di domenica 18: - Crivellari dr.ssa Pozzati, via Da Corte 2, tel. 049 5840187. ALTA PADOVANA Aperte 24 ore su 24: - Pasinato d.ssa Marilena, via Porta Vicentina 7, tel. 049 5970160; SANTA MARIA DI NON DI - Farmacia Spada, via Monte Nero 82, tel. 049 557080; - Mantoan dott. Massimo, via Noalese 4, tel. 049 8096890; SANT' AMBROGIO DI - Di Pietro dott. Ciro, via Sant' Ambrogio 44, tel. 9378065. BASSA PADOVANA Aperta sabato e festivi: - Gasparetto, piazza Mazzini 25, tel. 0429 72101. Aperte 24 ore su 24: ESTE - Zanchin, via Porta Vecchia 1, tel. 0429 2476; - Pavan-Garbini, via Martiri d' Ungheria 2, tel. 049 5342015; - Boschi, via Roma 56, tel. 049 9130057. Aperta fino alle 21: - Codifava, via Roma 9, tel. 0429 85063.

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Comprano due vitelli e sono accusati di usura il giudice li assolve

cadoneghe Doveva essere una compravendita di vitelli e si è trasformato invece in un processo per usura. A parti invertite. La storia inizia nel 2016 quando tal Corrado Tosato di Cadoneghe e l' amico Daniele Cacco di Vigonovo (Venezia)incontrano l' allevatore Alessandro Ridolfi per acquistare due vitelli. Corrisposta la somma di denaro, però, dei due animali non c' è traccia. Di fronte alle insistenze di Tosato e Cacco per avere i vitelli pagati, Ridolfi si inventa di andare a sporgere denuncia, accusandoli di usura. Esibisce ai carabinieri la scrittura privata firmata da tutti e tre nella quale si legge che Cacco gli ha consegnato mille euro in assegno e Tosato 900 in contanti. Ma Ridolfi dichiara ai carabinieri di avere avuto solo l' assegno come prestito per l' acquisto del fieno da dar da mangiare alle sue mucche, e che i 900 euro in realtà altro non sarebbero che un interesse esorbitante chiesto dai due aguzzini. I carabinieri indagano e scoprono che Ridolfi uno stinco di santo proprio non è. Ha una condanna per un prestito di 50 mila euro non restituito e altre querele per insolvenza. Nella denuncia raccolta in caserma a Cadoneghe viene definito "non attendibile". Tant' è.Si arriva in tribunale: il confronto fra le parti conferma la versione degli imputati, difesi dall' avvocato Andrea Levorato. Hanno pagato per avere due vitelli che non sono stati loro consegnati. Nessuna usura, le vere vittime sono loro. Il pm Marco Peraro chiede l' assoluzione. E ieri il giudice ha di fatto accolto la richiesta. Tosato e Cacco sono stati assolti con formula piena, perché il fatto non sussiste. -

ELENA LIVIERI

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FURTO DA 50 MILA EURO?ASSOLTO DAL GIUDICEIl giudice Garbo ha assolto, per non avere commesso il fatt

FURTO DA 50 MILA EURO? ASSOLTO DAL GIUDICEIl giudice Garbo ha assolto, per non avere commesso il fatto, Fonzi Di Colombi, 33 anni, residente a Cadoneghe, nel Padovano. L' imputato, difeso dall' avv. Rossi, era accusato di furto aggravato. I fatti contestati dalla procura sarebbero avvenuti a Lonigo il 10 settembre 2013; sarebbe entrato nell' abitazione della coppia composta da Angelo Meggiolaro e Maria Maestrello, pensionati residenti in via Corrubio; e quindi si sarebbe impossessato di 50 mila euro in danaro contante e di altri 10 mila euro di gioielli, scappando poi. Era stato individuato e denunciato; ma, all' esito del processo, è risultato estraneo ai fatti.

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Ingiunzioni di pagamento a 6 comuni dell' hinterland vigodarzereComuni pronti all' attacco contro Busitalia e il Comune di Padova per dirimere la questione del trasporto pubblico. Ormai sull' argomento si parla a suon di denunce reciproche e recentemente Albignasego, Cadoneghe, Ponte San Nicolò, Selvazzano, Rubano e Vigodarzere hanno dovuto mettere mano alle casse comunali per ingaggiare degli avvocati. La partita è seria e ha risvolti anche politici, oltre che economici. In sostanza questi Comuni sostengono di avere pagato un sovrapprezzo per avere l' autobus dal confine di Padova fino al loro territorio. Un costo pagato dal 2001 finché una solerte dipendente del Comune di Rubano ha notato un' incongruenza e ha chiesto un parere alla Regione, scoprendo che questa tratta era già compresa nel servizio minimo garantito dalla convenzione firmata da tutti loro e pagato a Padova dalla Regione stessa. Il Comune di Rubano, pertanto, il 24 luglio scorso ha immediatamente fermato la disposizione a pagare il servizio relativo al 2017, richiedendo la restituzione dei sold

vigodarzere Comuni pronti all' attacco contro Busitalia e il Comune di Padova per dirimere la questione del trasporto pubblico. Ormai sull' argomento si parla a suon di denunce reciproche e recentemente Albignasego, Cadoneghe, Ponte San Nicolò, Selvazzano, Rubano e Vigodarzere hanno dovuto mettere mano alle casse comunali per ingaggiare degli avvocati. La partita è seria e ha risvolti anche politici, oltre che economici. In sostanza questi Comuni sostengono di avere pagato un sovrapprezzo per avere l' autobus dal confine di Padova fino al loro territorio. Un costo pagato dal 2001 finché una solerte dipendente del Comune di Rubano ha notato un' incongruenza e ha chiesto un parere alla Regione, scoprendo che questa tratta era già compresa nel servizio minimo garantito dalla convenzione firmata da tutti loro e pagato a Padova dalla Regione stessa. Il Comune di Rubano, pertanto, il 24 luglio scorso ha immediatamente fermato la disposizione a pagare il servizio relativo al 2017, richiedendo la restituzione dei soldi, quasi un milione e mezzo di euro, forte del parere del legale incaricato, l' avvocato Michele Greggio di Padova. E per tutta risposta si trova ora a rispondere al Tar per tre diversi ricorsi amministrativi presentati da Aps Holding, Busitalia e Comune di Padova.Intanto sull' esempio di Rubano anche gli altri Comuni dell' hinterland che usufruiscono del trasporto urbano si sono interrogati

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sul da farsi: hanno agito però diversamente, pagando il corrispettivo per il servizio svolto da BusItalia per l' anno scorso, mica per generosità e amor di patria, quanto per le ingiunzioni di pagamento giunte dal Comune di Padova, che gestisce il servizio per conto di tutti (il capoluogo patavino, tramite Aps Holding, detiene il 45 % della proprietà di BusItalia Veneto).Nel frattempo i Comuni hanno ingaggiato lo studio legale Zunarelli di Bologna per capire come comportarsi e in queste ore si stanno interrogando su come procedere. C' è poi una questione niente affatto marginale da definire: fare o non fare causa a propria volta a Padova per non trovarsi, un giorno, accusati dalla Corte dei Conti di aver fatto pagare in più il servizio ai cittadini? Non si parla di cifre da poco: in oltre quindici anni i Comuni hanno versato circa 200 mila euro l' anno a testa. Padova dovrebbe restituire qualcosa come 15 milioni di euro, milione più, milione meno. «La partita si sarebbe dovuta giocare in maniera assai diversa» sottolinea il vicesindaco di Vigodarzere, Roberto Zanovello, «poiché Padova ha avviato azioni legali, inviandoci le ingiunzioni di pagamento: avrebbe dovuto risolvere la questione in modo diversa, più sereno. E ad avermi stizzito è stato il fatto che le ingiunzioni sono state spedite il giorno successivo a una riunione della Comepa, in cui tutti i Comuni metropolitani e Padova abbiamo discusso pacificamente di trasporto pubblico».Invece è arrivata la mazzata, sebbene Vigodarzere, che doveva pagare ventimila euro di saldo per il servizio del 2017, abbia pagato soltanto quelli e non i 1.500 euro che Padova ha avuto il coraggio di inserire in fattura come more e interessi. «Ci siamo opposti intanto in tribunale proprio per l' ingiunzione che ci è arrivata con la richiesta di pagare gli interessi» annuncia Zanovello. Il sindaco di Cadoneghe punta il dito sulle responsabilità che avrebbe avuto anche qualche altro ente coinvolto nel trasporto pubblico. «Come il Comune di Padova, anche la Provincia è un ente di governo e la responsabilità l' ha avuta anche lei in questa questione» sottolinea Michele Schiavo. «Ci sono state sviste politiche come tecniche: adesso tocca a noi, attraverso i legali, decidere come proseguire per non incorrere in sanzioni e per vedere restituiti ai cittadini i soldi che pare abbiamo pagato in più». -

CRISTINA SALVATO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10 15 novembre 2018 Pagina 41 Il Mattino di Padova

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La scoperta

Dicembre 2017. Un dirigente del comune di Rubano ottiene conferma dalla Regione: dal 2001 Rubano nulla doveva a BusItalia come spese aggiuntive per il trasporto pubblico, servizio "minimo" già pagato dalla Regione. Il casoLuglio 2018. Rubano delibera di non pagare il corrispettivo per il 2017 a BusItalia e mette in mora la società per recuperare i soldi versati: 1,5 milioni di euro. A ottobre a Rubano vengono notificati tre ricorsi al Tar da parte di Aps Holding, BusItalia Veneto e Comune di Padova. L' 8 novembre Rubano promuove un' azione legale . Il contenziosoSi sono rivolti a un legale e sono in attesa di un parere su come procedere anche i comuni di Albignasego, Cadoneghe, Ponte San Nicolò, Selvazzano e Vigodarzere.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11 15 novembre 2018 Pagina 37 Il Gazzettino (ed. Padova)

Dicono di noi Palazzo Moroni Nicoletta Paiaro dirigente Edilizia

Tutto come previsto dal Gazzettino dal 7 luglio scorso. Nicoletta Paiaro farà il dirigente in Comune, settore Edilizia Privata, servizio Attività amministrativa e Vigilanza edilizia. All' interno del settore è prevista questa nuova figura di coordinamento tecnico delle attività intersettoriali, relativi in particolare ai settori Urbanistica, Suap e attività economiche e Servizi Informatici e Telematici. Paiaro, laureata in Architettura, fino a oggi è stata responsabile del servizio Sviluppo del Territorio del Comune di Cadoneghe. Arriva in Mobilità come seconda degli idonei a ricoprire il ruolo nella graduatoria come capo settore Urbanistica, ruolo che è andato a Danilo Guarti. Il Comune ha pescato da quella classifica per il ruolo di collegamento fra vari servizi. M.G.

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