n. 110 22 novembre 2010

LE COLPE DI ALONSO IL FLOP FERRA RI Box sotto accusa, ma anche il pilota spagnolo non può che fare autocritica per i tanti, troppi rimpianti dell’amara stagione di Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003

Direttore responsabile: Massimo Costa ([email protected])

Redazione: Stefano Semeraro Marco Minghetti Marco Cortesi

Collaborano: Carlo Baffi Leopoldo Canetoli Antonio Caruccio Valerio Faccini Alfredo Filippone Dario Lucchese Claudio Pilia Guido Rancati

Produzione: Marco Marelli

Fotografie: Photo4 Actualfoto Studio Mazzi Photo Pellegrini MorAle

Realizzazione: Inpagina srl Via Giambologna, 2 40138 Bologna

Tel. 051 6013841 Fax 051 5880321 [email protected] 2 ALLA CARICA IN... 500 Cosa non si fà per correre. E ne è solo l’ultimo esempio. Il campione veneto, sopra, è stato infatti protagonista a Varano dell'Abarth Race Days 2010, la tre giorni dedicata agli appassionati del marchio dello Scorpione. Pantano, autore delle due è stato poi capace di aggiudicarsi entrambe le manche del Trofeo Abarth 500, precedendo in gara 1 Baldan e Campari e in gara 2 Jones e ancora Baldan. Decimo, in entrambe le occasioni, il veterano Arturo Merzario

3 INDYCAR IL FATTO

Marco Cortesi investimenti necessari al motorsport. In casa , il progetto è stato spo‐ La rinascita di una cittadina decaduta, sato al volo anche con l'applicazione di e la rinascita di una serie che, se proprio incentivi sui telai 2012 a tutti i team che non decaduta, stentava a ritrovare il si trasferiranno nella zona. Legare le proprio posto nell'automobilismo a corse ai loro luoghi più caratteristici e stelle e strisce. Ed il tutto grazie, in par‐ alla quotidianità delle persone è il filo te, ad un'azienda italiana. A Speedway, conduttore che Randy Bernard vuole Indiana, località che prende il nome dal fortemente seguire, tentando di repli‐ più famoso circuito al mondo, hanno care le esperienze fatte a Charlotte e preso il via i lavori per la costruzione Daytona e mai veramente intraprese in LA CITTAD della nuova factory Dallara. In pompa Europa. In altre parole, riscoprire le magna, perché l'intento sarà nei pros‐ proprie radici. Espandere il business a simi anni quello di portare nella zona, nuovi mercati senza dimenticare le oltre all'engineering italiana, team e persone ed i luoghi che hanno contri‐ aziende specializzate, dando lavoro alla buito alla nascita e al successo della manodopera locale e costruendo un categoria. Un approccio ragionato, che poligono ad altissima tecnologia e di sarebbe auspicabile far diventare un grande impatto per i fan. Un'opera modello anche al di qua dell'Atlantico, ambiziosa, ma già portata avanti con dove tra sirene d'estremo oriente e tec‐ successo in altri contesti. Attività colla‐ nologia avanzatissima, ci si continua a terali le chiamano, quelle che permet‐ chiedere come far tornare l'automobi‐ tono di trarre profitto dai colossali lismo nel cuore della gente...

4 DELLA DI DALLARA

5 FORMULA 1 FLOP TUTTI GLI ERRORI DI ALONSO Massimo Costa

L’amarezza per il titolo perduto è ancora viva alla Ferrari. Lo sciagurato errore di strategia che ha portato a concludere al settimo posto l’ultimo e decisivo GP di Abu Dhabi, conse‐ gnando così il titolo iridato a , rimarrà come una macchia incancellabile nella storia della Ferrari. Un errore inspiegabile, detta‐ to dal nervosismo e che ha messo in ombra anche la tanto pubblicizzata capacità di Alonso di saper leggere come nessun altro lo svolgimento dei Gran Premi. Ma come accade sempre, anche nel calcio, rimangono nella memoria i gol mancati al novantesimo minuto dimenticando che la sconfit‐ ta può essere anche stata causata dalla rete man‐ cata a porta vuota al secondo minuto di gioco… 

6 7 FORMULA 1 FERRARI FLOP

L’attenzione di tutti si è quindi, giustamen‐ zo in qualifica, al via ha bruciato le due Red te, concentrata sulla chiamata al box per il Bull ma è stato penalizzato con un drive cambio gomme al 15° giro dell’ultima gara through per partenza anticipata. Risultato e sulla graticola sono finiti Stefano Domeni‐ finale: 4° posto. A Montecarlo ha sbattuto cali, e tutti gli altri che comanda‐ nel terzo turno di prove libere. La Ferrari ne no le operazioni in Ferrari. Sarebbe bene è uscito malconcia ed Alonso è costretto a però, ricordare che Alonso, nel corso della saltare la qualifica. Di conseguenza, è parti‐ stagione, ha buttato via una marea di punti. to ultimo, ma con tenacia ha terminato 6°. Lo spagnolo è in buona compagnia perché, Per fare un confronto, Massa quarto in qua‐ a parte il regolare , i suoi riva‐ lifica ha visto il traguardo nella medesima li Vettel, e posizione, quindi quanto meno tale posizio‐ hanno lasciato per strada punti altrettanto ne poteva essere di Alonso. A Istanbul, brut‐ importanti e decisivi. Ma concentriamoci su ta qualifica, solo dodicesimo e insignifican‐ Alonso. La non è stata partico‐ te 8° al traguardo. A Valencia, quarto in qua‐ larmente competitiva nella fase iniziale e lifica, si è verificato il famoso episodio del‐ centrale del campionato, la voglia di andare l’ingresso in pista sballato della safety‐car oltre il limite da parte dello spagnolo per che ha bloccato la Ferrari. Alonso non è tenere il passo delle Red Bull può quindi quindi riuscito a fare meglio dell’8°. A Sil‐ essere comprensibile. Alcune sviste però, verstone, altra svista. Terzo in qualifica, è sono state veramente banali. Il primo erro‐ partito male venendo superato da Rosberg re è avvenuto a Melbourne. Ottimo terzo in e Kubica, si è urtato con Massa (provocan‐ qualifica, Alonso alla prima curva dopo il via dogli una foratura), poi ha superato Kubica si è girato. In quel momento, si trovava tagliando la variante e per questo è stato davanti a Button, che vincerà la gara. Lo spa‐ punito con un drive through. Alla fine, ha gnolo è bravo a rimontare fino al 4° posto tagliato il traguardo 14°. Rosberg, davanti a finale. lui, ha chiuso terzo. Infine, Spa: pessima A Sepang, la Ferrari ha commesso un erro‐ qualifica, decimo, tamponato alla Bus Stop re in qualifica tenendo fermi Alonso e Mas‐ da Barrichello al primo giro, ha montato sa ai box troppo a lungo nel Q1 e la pioggia gomme intermedie sperando nell’aumento ha fregato tutti. Partito 19°, Fernando si è di pioggia che non si è verificato. E’ quindi ritirato per rottura del motore mentre sta‐ tornato al box poi ha salutato la compagnia va recuperando. A Shanghai, è risultato ter‐ con un testacoda e seguente ritiro.

È stata una stagione bellissima, la tristezza per il secondo posto non deve far dimenticare le cose belle“ come la vittoria ottenuta a Monza FERNANDO ALONSO ”

8 Tutto era cominciato per il verso giusto con la vittoria in Bahrein

9 FORMULA 1 FERRARI FLOP

MELBOURNE TERZO IN QUALIFICA, SI GIRA ALLA PRIMA CURVA, RIMONTA FINO AL 4°. MA BUTTON CHE ALLA STACCATA ERA DIETRO DI LUI, VINCE LA GARA.

SEPANG IN QUALIFICA, LA FERRARI SBAGLIA LA STRATEGIA E ALONSO NON SUPERA IL Q1. IN GARA ROMPE IL MOTORE.

SHANGHAI PARTE COL TERZO TEMPO, BRUCIA AL VIA LE DUE RED BULL IN PRIMA FILA, MA SI MUOVE IN ANTICIPO E VIENE PENALIZZATO CON UN DRIVE THROUGH. CONCLUDE QUARTO.

MONTECARLO SBATTE NEL TERZO TURNO LIBERO E SALTA LA QUALIFICA. PARTE ULTIMO E ARRIVA SESTO. IL SUO COMPAGNO MASSA È QUARTO IN QUALIFICA E QUARTO IN GARA.

10 ISTANBUL NON VA OLTRE IL Q2 IN QUALIFICA, DODICESIMO, PER UN ERRORE DI GUIDA NEL SUO GIRO MIGLIORE E IN GARA È SOLO OTTAVO.

VALENCIA L’EPISODIO DELLA SAFETY-CAR LO PENALIZZA FACENDOLO TERMINARE OTTAVO QUANDO ERA TERZO.

SPA DECIMO IN QUALIFICA PER AVERE ATTESO TROPPO L’INGRESSO IN PISTA (QUANDO LO FA INIZIA A PIOVERE, MA HAMILTON OTTIENE COMUNQUE LA POLE…), IN GARA È TAMPONATO DA BARRICHELLO, SBAGLIA LA SCELTA DELLE GOMME AL PIT E POI SI RITIRA PER UNA USCITA DI PISTA.

11 FORMULA 1 IL CAMPIONE

12 VETTEL STORY

13 FORMULA 1 IL CAMPIONE Il percorso di Sebastian 2010 – 1° F.1 con Red Bull 2009 – 2° F.1 con Red Bull 2008 – 8° F.1 con Toro Rosso 2007 – 14° F.1 con Toro Rosso e BMW 2007 – 5° World Series con Carlin 2006 – 2° F.3 Euro Series con ASM 2005 – 5° F.3 Euro Series con Mucke 2004 – 1° F.BMW Tedesca con Mucke 2003 – 2° F.BMW Tedesca con Eifelland

2006 Rookie BMW

Massimo Costa ma sale sei volte sul podio. Viene portato anche partecipando alla sessione riservata ai rookie. a disputare una prova della F.3 spagnola, con Scende in pista cinque volte: Istanbul, Monza, Aveva soltanto 15 anni quando ha disputato il la , e anche in quella occa‐ Shanghai, Suzuka, San Paolo. Nel 2007 è natu‐ primo campionato per monoposto della sua sione va sul podio. Poi, la trasferta sul traccia‐ rale il passaggio in World Series Renault con vita. Sebastian Vettel ha iniziato con la Formu‐ to più difficile del mondo, Macao, che affronta Carlin. Subito si impone all’attenzione genera‐ la BMW, campionato tedesco, nel 2003. Bion‐ con il team ASM (oggi ART). Vettel non si fa le balzando in testa al campionato grazie ad dissimo, faccino da bambino (e del resto a 15 intimidire e conclude incredibilmente al terzo una vittoria e ad una serie di piazzamenti, vie‐ anni…), si distingueva per un enorme apparec‐ posto preceduto da Di Grassi e . ne chiamato dalla BMW a sostituire Robert chio ai denti. Già pilota Red Bull, Vettel si è Viene confermato anche per il 2006 nella F.3 Kubica (infortunato) e quindi debutta in F.1 subito messo in mostra conquistando, con la Euro Series, ma cambia team e finisce alla ASM. nel GP di Indianapolis a 19 anni cogliendo vettura del team Eifelland, cinque vittorie, cin‐ Entra anche nell’orbita BMW F.1. Vive un testa subito un punto grazie all’ottavo posto finale. que pole e 216 punti che gli sono valsi il secon‐ a testa spettacolare con nella Con BMW aveva partecipato alle libere per do posto assoluto alle spalle di Maximilian categoria cadetta, e alla fine l’inglese si aggiu‐ rookie di Melbourne e Sepang. Trascorrono Gotz. Passato al team Mucke, Vettel ha letteral‐ dica il campionato. Vettel vince le sue prime poche settimane e la Toro Rosso licenzia Scott mente dominato la stagione 2006 totalizzan‐ gare di F.3, quattro, realizzando una pole. In Speed. La Red Bull non ci mette un secondo a do 387 punti grazie a diciotto vittorie e quat‐ piena estate viene mandato dalla Red Bull trovare il sostituto: Vettel. Che lascia così la tordici pole. Un record. Niente da fare per i suoi anche in World Series Renault con il team Car‐ World Series Renault, che avrebbe potuto con‐ inseguitori, Atila Abreu e Sebastien Buemi. Si lin. Debutta a Misano e subito sconvolge la quistare, per affrontare il mondiale F.1. Che comincia dunque a parlare di questo 17enne categoria siglando la pole e vincendo le due chiude con un quarto posto a Shanghai. Nel che viene promosso nella F.3 Euro Series che gare (nella prima si piazza terzo ma prima vie‐ 2008 è confermato dalla Toro Rosso e lui la nel 2005 affronta sempre col team Mucke. E’ ne penalizzato Hanley, poi viene squalificato ripaga con l’incredibile vittoria di Monza sot‐ un campionato che presenta un plateau di Maldonado, cosa che lo promuove vincitore). to la pioggia, con tanto di pole bagnatissima. altissimo livello. Il titolo lo vince Lewis Hamil‐ Poi, a Spa, nelle prove sbatte alla Eau Rouge e Ma si era già messo in luce con la quinta piaz‐ ton davanti ad , e si frattura un dito. Si concentra allora sulla F.3. za di Montecarlo e di Spa. A fine stagione, vie‐ Franck Perera. Vettel non delude: è quinto Non gli va bene invece a Macao F.3. Ma Vettel ne allora inserito nel team Red Bull. Il resto è assoluto e primo dei rookie. Non vince gare, viene promosso nell’ambito dei Gran Premi storia recente.

14 2009 Red Bull

2008 Toro Rosso FORMULA 1 PROGRAMMI JUNIOR CA PR

16 AMPIONI ROGRAMMATI

Lewis Hamilton al via del Gp F.3 Macau del 2004 17 FORMULA 1 PROGRAMMI JUNIOR

Massimo Costa anche se all’inizio della carriera il cartellino so il proprio Driver Developments senza riu‐ era diviso con BMW. Il personaggio che ha scire a portare nessun pilota in F.1, mentre I primi frutti si erano visti nel 2008, con il curato la carriera di Vettel si chiama Helmut Toyota ha messo la parola fine al Driver Pro‐ successo iridato di Lewis Hamilton. Que‐ Marko,ex pilota F.1 e Prototipi. Red Bull è gram almeno avendo la consolazione di ave‐ st’anno è toccato a Sebastian Vettel, dopo la stata tra le prime ad inventare lo Junior re azzeccato la scelta di parentesi di Jenson Button, riportare in bas‐ Team assieme a Renault e Toyota. L’azienda (pagandogli l’ingaggio per correre nel 2010 so l’età media dei campioni del mondo. austriaca di lattine ha investito tantissimi in Sauber), McLaren e Red Bull proseguono Hamilton e Vettel hanno una cosa in comu‐ soldi per aiutare e appoggiare gli inizi di car‐ nel loro intento. I campioni possibili del ne: sono figli di programmi Junior ben stu‐ riera ad almeno una cinquantina di piloti domani della Red Bull li abbiamo sopra cita‐ diati, mirati, attenti alla crescita del talento (forse di più). Tantissimi si sono persi in fret‐ ti, quelli della squadra ora diretta da Martin scelto fin da quando questi era poco più di ta, dimostrando di non essere all’altezza del‐ Whitmarsh sono i kartisti e un bambino. Hamilton è stato allevato, pas‐ la situazione o di essere stati scelti senza cri‐ Nick De Vries ai quali si aggiunge Oliver Tur‐ so dopo passo, dalla McLaren di . terio. Altri hanno scalato le varie categorie, vey, pilota GP2. A pensarci bene, quello che Dal kart alla F.Renault, dalla F.3 alla GP2 fino dalla F.BMW o F.Renault fino alla GP2 e hanno fatto McLaren, con Hamilton, e Red al debutto avvenuto nel 2007 direttamente anche la F.1, salvo poi venire scartati a volte Bull, con Vettel, è qualcosa di incredibile, con la prima squadra, senza “parcheggi” senza motivo, come capitato a piloti di gran‐ anche emozionante. Riusciranno a ripetersi? intermedi in squadre minori. Una grande de valore come o a un otti‐ prova di coraggio da parte di Dennis. Per un mo pilota come . La crisi soffio, Hamilton non ha conquistato il mon‐ economica ha poi costretto i vertici Red Bull diale piloti nella sua prima stagione di F.1. a ridurre sensibilmente l’organico dello Sarebbe stato un record. Il pilota inglese ci è Junior Team. Marko ha fatto tagli pesanti fino riuscito dopo 12 mesi portando a compi‐ a ridurre il “personale” a non più di sette uni‐ mento un progetto che non aveva preceden‐ tà: Vettel, Alguersuari, Buemi, Ricciardo, ti. Mai, infatti, un team con le proprie forze Vergne, Sainz jr, Kvyat. Ma con la grande sod‐ aveva allevato un pilota accompagnandolo disfazione di essere riuscito a portare in alla conquista del titolo più ambito. L’impre‐ pianta stabile in F.1 ben tre piloti: Vettel, sa è stata ripetuta da Vettel 24 mesi dopo. Il Alguersuari e Buemi, dopo aver scaricato tedesco è stato sempre un prodotto Red Bull, Liuzzi e . Mentre Renault ha chiu‐

Carlos Sainz Jr

18 McLaren Driver Development Programme , classe 1987 Oliver Rowland, classe 1992 Nick De Vries, classe 1995 Red Bull Junior Team Carlos Sainz, classe 1994 , classe 1994 , classe 1989 Nick De Vries Jean-Eric Vergne, classe 1990 Olivier Rowland

Daniil Kvyat

Mateschitz e Marko, i creatori del fenomeno Vettel

19 FORMULA 1 CHRISTIAN HORNER DA PILOTA A PILOTA

Stefano Semeraro

Alla fine, il campionato del “ciapa no” lo ha vinto lui. Dopo averlo avuto in mano tre o quattro volte, e averlo (tem‐ poraneamente) perso altrettante, Christian Horner il team principal dalla faccia da bambino, ha messo le mani anche sul titolo piloti. E lo ha fatto a modo suo. Mescolan‐ do finta ingenuità e vero sangue freddo, politica e azzar‐ do, ambizione e coraggio, due dosi di sportività e una di ipocrisia. Lo ha vinto con merito, va detto, soprattutto per quello che è riuscito a costruire in tutta la sua carriera da manager di team e conoscitore di uomini, prima alla Arden e poi alla Red Bull. La prima passione di Christian Horner, nato nel 1973 a Leamingston Spa, nel Warwick‐ shire, in realtà è stata il calcio. Il ruolo con cui il piccolo Chris, all’inizio degli anni ’80, debuttò nello sport infatti fu quello di capitano della selezione under 9 (e mezzo) della sua scuola elementare, anche se presto i motori pre‐ sero il sopravvento. Già allora Horner sapeva come otte‐ nere quello che voleva: dopo averlo visto devastare il giardino di casa – sacro per i britannici – correndoci sopra con un mini go‐kart con il quale tentava di imitare il suo idolo , i genitori esasperati lo consegnaro‐ no al primo kartdromo vicino a casa. 

20 21 FORMULA 1 CHRISTIAN HORNER

22 E da allora Chris non è più uscito dalla pista, tere insieme i migliori ingegneri e un gruppo di dalle corse, l’amore‐passione che lo ha spinto persone che lavoravano con grande passione. anche a mollare l’Università, promettendo a Quando arrivai alla Red Bull la passione già mamma e papà che sarebbe tornato fra i ban‐ c’era, ma mancavano una guida tecnica e un chi se gli fosse andata male come pilota. Il pat‐ management di alto livello. Il mio obiettivo to era che Chris avrebbe dovuto autofinanziar‐ diventò , e a forza di chiacchie‐ si la carriera, e in questo, va detto, il ragazzo ha rarci insieme nel giro di un anno lo convinsi ad sempre dimostrato talento. Nel ’91 vinse la pri‐ unirsi a noi. In fondo il mio ruolo è questo: met‐ ma edizione della Barc, piaz‐ tere insieme le persone, trovare le risorse, chia‐ zamento che gli valse un posto con la Manor nel rire gli obiettivi e, a volte, prendere decisioni campionato inglese della Formula Renault l’an‐ difficili”. Probabilmente l’idea di “sacrificare” le no successivo. In seguito arrivarono la F.3 chance di Vettel in favore di Webber quando il inglese, qualche delusione, il ripiego sulla For‐ Mondiale sembrava alla portata dell’australia‐ mula 2 britannica e, nel ’97, la vera svolta del‐ no non è mai stata un’opzione realistica, alla la sua carriera di modesto driver, ma capacis‐ corte di Herr Mateschitz, ma gestire due carat‐ simo team manager. Grazie anche all’appoggio terini del genere non è stato comunque facile e ai consigli dell’amico di famiglia David per Horner. Che qualche volta ha forse esage‐ Richards (e ai soldi della Lukoil), decise di crea‐ rato nelle sue critiche alla Ferrari, ma che ha re un team tutto suo, battezzato Arden, un avuto il grande merito di mantenere in gioco nome tipico della sua contea natale, e fare il sal‐ fino all’ultimo le due “pedine” del suo team, to di qualità. Con la Arden, in F.3000, Horner guadagnandosi se non l’affetto almeno il rispet‐ per sua ammissione cercò “di mordere più roba to dei suoi piloti. “Il fatto di essere stato un pilo‐ di quanta ne potessi mangiare”, infilandosi con‐ ta, anche se non al livello di Mark e Sebastian, temporaneamente nei panni di pilota e mana‐ mi dà il vantaggio di capire cosa passa loro per ger. Ma è stato anche in quella breve stagione – la testa, di sapere quali emozioni provano. nel ’98 capì che era meglio lasciare la guida a Come carattere, età e personalità sono molto chi aveva più stoffa… ‐ che Horner ha imparato diversi, ma per altri versi si assomigliano mol‐ come si costruisce un successo. Con la Arden to: ad esempio nella determinazione che met‐ vinse i titoli di Tremila nel 2002 con Enge (poi tono in pista”. Diversa è invece la reazione a squalificato dopo un test antidoping fallito), nel quanto avviene prima e dopo la gara, a come 2003 con Bjorn Wirdheim e nel 2004 con Tonio funziona una squadra: “Ogni pilota in questo è Liuzzi, poi per il brillante manager arrivò la diverso. La cosa importante alla fine è essere il chiamata della Red Bull, la scuderia che in appe‐ più diretti e trasparenti possibile. Webber ad na sei anni Horner ha guidato alla conquista del esempio è un pilota che non ha bisogno di trop‐ Mondiale. “L’esperienza della Arden, forse il pe coccole e attenzioni, mentre Liuzzi quando miglior team di F.3000 di quell’epoca, è stato correva con me in F.3000 aveva bisogno di sen‐ basilare per il successo in F.1 con la Red Bull”, vicine le persone”. Anche con le persone, in ha ammesso Horner. “La dimensione è diversa fondo, si tratta di saper dosare acceleratore e fra le due categorie, ma i concetti più o meno freno, coraggio e mestiere, diplomazia e spaval‐ sono gli stessi. Alla Arden mi preoccupai di met‐ deria. Il fatto di essere stato un pilota, anche se non al livello di Mark e Sebastian, mi dà il vantaggio di capire cosa passa loro per“ la testa, di sapere quali emozioni provano. Come carattere, età e personalità sono molto diversi, ma per altri versi si assomigliano molto: ad esempio nella determinazione che mettono in pista CHRISTIAN HORNER ”

23 FORMULA 1 TEST AD ABU DHABI FER

Fernando Alonso, miglior tempo nella seconda giornata di test con le nuove coperture italiane

24 RRARI E PIRELLI SI PIACCIONO Promosse, con qualche riserva. Il debutto l’afflosciamento di una ruota posteriore, il sabato. Nico ufficiale della Pirelli nel mondiale F.1 è prima la destra poi la sinistra. L’antipatica Rosberg, dopo aver provato le Pirelli il pri‐ avvenuto venerdì e sabato scorsi con le noia pare sia dovuta a una estrema solu‐ mo giorno, aveva sollevato qualche per‐ gomme italiane montate sulle singole zione delle geometrie delle sospensioni plessità sul rendimento delle coperture monoposto dei dodici team del campiona‐ posteriori della Red Bull. Le Pirelli si sono italiane sulla Mercedes. Michael Schuma‐ to. E’ andata più che bene. Non si sono avu‐ invece adattate alla perfezione alla Ferra‐ cher e Robert Kubica hanno invece aggiun‐ ti grossi problemi, tutti hanno potuto gira‐ ri che è stata la più veloce in entrambe le to che in fondo, questo test poco può dire re a lungo senza riscontrare particolari giornate, sia con (cui va il perché gli pneumatici nei prossimi mesi cedimenti o anomali consumi del batti‐ miglior crono assoluto) sia con Fernando subiranno una ulteriore evoluzione e le strada. L’unico inconveniente lo ha dovu‐ Alonso. Per due volte, Vettel ha concluso monoposto che hanno portato al debutto to sopportare il team e il pilota campioni secondo alle spalle dei ferraristi mentre la le Pirelli tra pochi mesi finiranno in canti‐ del mondo. Sebastian Vettel infatti, sia nel terza posizione è andata al tester McLaren na. Quindi, sarà fondamentale vedere il primo sia nel secondo giorno (Mark Web‐ il venerdì (erano assenti sia rendimento effettivo delle gomme con le ber ha saltato queste prove) ha registrato Jenson Button sia Lewis Hamilton) e a nuove macchine.

25 FORMULA 1 TEST AD ABU DHABI 384 GOMME PER 12 MON

Con una media di 80 giri di pista per ogni usura. In due giorni di test qui ad Abu Dha‐ elaborare le informazioni raccolte. A sup‐ team e circa 10.500 chilometri macinati, bi abbiamo percorso quasi 11 mila chilome‐ porto del Team F1 Pirelli, anche Pedro de che si aggiungono ai 5.000 di i, si sono chiu‐ tri con tutti i Team: è più di quanto abbia‐ La Rosa, uno dei piloti, insieme con Nick se oggi le prime prove ufficiali di Formula mo fatto in tre mesi di test privati. E sono Heidfeld e , con i quali il Uno al Circuit Yas Marina di Abu Dhabi, che 11 mila chilometri molto interessanti, dato Gruppo italiano ha condotto i test privati. hanno segnato il ritorno di Pirelli in Formu‐ che abbiamo provato con le auto di que‐ De La Rosa si è confrontato in particolare la Uno in qualità di fornitore unico. Sono st’anno e non della precedente stagione con i piloti di tutte le Scuderie per raccoglie‐ usciti dai box 15 piloti, in genere uno per come la Toyota utilizzata finora. Le squa‐ re le sensazioni di guida e le indicazioni di scuderia eccetto , McLaren e dre, inoltre, stanno già iniziando a mettere ciascuno. Sauber che ne hanno impegnati due. Tem‐ a punto le soluzioni per il 2011, offrendoci Dopo Abu Dhabi, a inizio dicembre sarà la peratura allo start 28 gradi ambientali e 28 ulteriori spunti per lo sviluppo. E’ stata rac‐ volta del Bahrain; sul cui circuito riprende‐ sull’asfalto. La massima è stata di 28 gradi colta una massa enorme di dati e di sugge‐ ranno i test privati Pirelli in preparazione pari a 39 in pista. “E’ stata un’esperienza rimenti sui quali ci concentreremo già da delle prove ufficiali con i team, previsti a impegnativa, ma molto positiva e istruttiva lunedì prossimo in vista del test che faremo partire da gennaio 2011. Ricordiamo che per noi. Sappiamo che è stato solo il primo in Bahrain a inizio dicembre. Dopo quella l’equipe F1 Pirelli, composta da personale esame, ma pensiamo di averlo superato a prova potremo considerare definitivo il internazionale, ha sede a Milano, dove sor‐ pieni voti”, ha spiegato Paul Hembery, nostro prodotto e iniziare i test finali con le ge il centro Ricerca e Sviluppo Pirelli Tyre. responsabile Team F1 Pirelli. “I commenti squadre, a partire da febbraio”. Nei due Quest’ultimo costituisce da sempre il cuore dei piloti sono davvero molto confortanti, giorni di prova ad Abu Dhabi le Scuderie della tecnologia del Gruppo Pirelli e conta in particolare è piaciuto a tutti l’inserimen‐ sono state assistite dalla squadra di tecnici 1.000 ricercatori, distribuiti in cinque cen‐ to del nostro anteriore, sul quale abbiamo e ingegneri F1 Pirelli. Ogni Team ha potuto tri in tutto il mondo. Le attività sportive lavorato molto. Era uno dei nostri obiettivi contare su un ingegnere dedicato che ha sono da sempre per Pirelli il laboratorio nel e l’abbiamo centrato in pieno. In questi due raccolto dati e valutazioni e si è confronta‐ quale il Gruppo ha sviluppato le più impor‐ giorni, abbiamo provato le mescole, media to con i piloti e i tecnici di Scuderia. A fine tanti innovazioni del settore pneumatici. e morbida, e abbiamo avuto un buon riscon‐ giornata c’è stato un ulteriore incontro tra Per il 2011 Pirelli fornirà complessivamen‐ tro su entrambe soprattutto in termini di tutte le Scuderie e Pirelli per condividere ed te 50 mila pneumatici per l’intero campio‐

26 NOPOSTO

Venerdi 19 novembre 2010, 1° giorno

1 - Felipe Massa (Ferrari F10) - 1'40"170 - 94 giri 2 - Sebastian Vettel (Red Bull RB6-Renault) - 1'40"500 - 77 3 - Gary Paffett (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1'40"874 - 94 4 - Kamui Kobayashi (Sauber C29-Ferrari) - 1'40"950 - 83 5 - Robert Kubica (Renault R30) - 1'41"032 - 39 6 - Rubens Barrichello (Williams FW32-Cosworth) - 1'41"425 - 91 7 - Paul Di Resta (Force India VJM03-Mercedes) - 1'41"615 - 20 8 - (Mercedes MGP W01) - 1'41"778 - 81 9 - (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'42"019 - 71 10 - Adrian Sutil (Force India VJM03-Mercedes) - 1'42"859 - 20 11 - (Virgin VR01-Cosworth) - 1'44"124 - 78 12 - (Lotus T127-Cosworth) - 1'44"686 - 88 nato F.1. Le gomme per il massimo campio‐ 13 - (Hispania F110-Cosworth) - 1'45"728 – 83 nato automobilistico saranno prodotte nel‐ l’area “sport” dello stabilimento Pirelli di Izmit in Turchia, uno dei più moderni del Sabato 20 novembre 2010, 2° giorno settore, interamente dedicata agli pneuma‐ tici da gara. I tecnici Pirelli hanno messo a punto i macchinari e la tecnologia più adat‐ 1 - Fernando Alonso (Ferrari F10) - 1'40"529 - 105 giri ta alla produzione di pneumatici per questo 2 - Sebastian Vettel (Red Bull RB6-Renault) - 1'40"825 - 66 tipo di competizione. La fornitura alla F.1 completa l’impegno di Pirelli nell’ambito 3 - Rubens Barrichello (Williams FW32-Cosworth) - 1'41"294 - 101 degli sport motoristici, nei quali il gruppo 4 - Robert Kubica (Renault R30) - 1'41"614 - 91 italiano è impegnato dal 1907, quando vin‐ 5 - Gary Paffett (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1'41"622s - 46 se il raid Parigi‐Pechino. Pirelli è attual‐ mente impegnata come fornitore unico nel‐ 6 - Oliver Turvey (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1'41"740 - 30 le più importanti competizioni mondiali, sia 7 - (Mercedes MGP W01) - 1'41"757 - 74. nelle discipline auto sia moto, quali i cam‐ 8 - Paul di Resta (Force India VJM03-Mercedes) - 1'41"869 - 35 pionati GP2 e GP3, il Mondiale Rally WRC, la Grand Am in Nord America e il Campio‐ 9 - Kamui Kobayashi (Sauber C29-Ferrari) - 1'42"110 - 43 nato Mondiale Superbike. A questi vanno 10 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'42"145 - 98 aggiunti più di 70 tra campionati nazionali e internazionali. L’ultimo Gran Premio cui 11 - Vitantonio Liuzzi (Force India VJM03-Mercedes) - 1'42"416 - 47 aveva partecipato Pirelli è stato quello del‐ 12 - Sergio Perez (Sauber C29-Ferrari) - 1'42"777 - 46 l’Australia del 1991, in qualità di partner 13 - (Lotus T127-Cosworth) - 1'44"521 - 83 della Scuderia Benetton. E al 1991 risale anche l’ultima vittoria Pirelli, riportata nel 14 - Pastor Maldonado (Hispania F110-Cosworth) - 1'44"768 - 65. Gran Premio del Canada. 15 - Timo Glock (Virgin VR01-Cosworth) - 1'44"783 - 83 27 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI

LARGO AI GIOVANI Massimo Costa

Subito dopo il GP di Abu Dhabi, il circuito degli Emirati Arabi ha ospitato due giornate di test riservate ai piloti che non hanno mai disputato una gara di F.1. Un’occasione importante in questi anni di prove vietate e che ha ricalcato, seppure con un giorno in meno, il medesimo test organizzato a Jerez dodici mesi fa. Si è visto un po’ di tutto ad Abu Dhabi. Piloti meritevoli, piloti già parte di un programma ben definito da alcuni team, altri che sono saliti su una monoposto di F.1 semplicemente pagando, altri ancora che hanno potuto aprire il pacco regalo della categoria in cui hanno corso e vinto. In totale sono stati venti. Di questi, Sergio Perez ha già il posto assicurato in Sauber, Daniel Ricciardo è il terzo pilo‐ ta Red Bull, Jules Bianchi è il collaudatore Ferrari, Esteban Gutier‐ rez è il terzo di Sauber e Paul Di Resta spera di entrare in Force India come pilota ufficiale. Poi, Pastor Maldonado dovrebbe debuttare nel 2011 con Williams. Per gli altri, molti punti inter‐ rogativi, qualche speranza. Come , accordatosi con Hispania la domenica sera dopo il GP e maledettamente velo‐ ce tanto che ora lo vorrebbe con sé il prossimo anno.

28 Un sorridente Daniel Ricciardo è stato la stella di Abu Dhabi facendo segnare sempre il miglior tempo nelle quattro sessioni dei test

29 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI

Martedì 16 novembre, 1° turno Mercoledì 17 novembre, 3° turno

1 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB6-Renault) - 1'40"813 - 46 giri 1 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB6-Renault) - 1'39"548 - 45 giri 2 - Paul Di Resta (Force India VJM03-Mercedes) - 1'42"736 - 28 2 - Jules Bianchi (Ferrari F10) - 1'40"635 - 62 3 - Oliver Turvey (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1'42"933 - 47 3 - Jerome D'Ambrosio (Renault R30) - 1'40"863 - 27 4 - (Mercedes MGP W01) - 1'43"201 - 39 4 - Gary Paffett (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1'40"879 - 46 5 - Jean Eric Vergne (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'43"392 - 46 5 - Paul Di Resta (Force India VJM03-Mercedes) - 1'40"901 - 27 6 - Esteban Gutierrez (Sauber C29-Ferrari) - 1'43"410 - 37 6 - Jean Eric Vergne (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'40"974 - 43 7 - (Renault R30) - 1'43"661 - 39. 7 - Sam Bird (Mercedes MGP W01) - 1'41"084 - 47. 8 - Jules Bianchi (Ferrari F10) - 1'43"894 - 31 8 - Sergio Perez (Sauber C29-Ferrari) - 1'41"894 - 38 9 - Dean Stoneman (Williams FW32-Cosworth) - 1'44"051 - 32 9 - Pastor Maldonado (Williams FW32-Cosworth) - 1'42"850 - 46 10 - Antonio Felix Da Costa (Force India VJM03-Mercedes) - 1'44"704 - 20 10 - Luiz Razia (Virgin VR01-Cosworth) - 1'43"950 - 42 11 - Pastor Maldonado (Hispania F110-Cosworth) - 1'46"278 - 59 11 - Rodolfo Gonzalez (Lotus T127-Cosworth) - 1'44"312 - 41 12 - Rodolfo Gonzalez (Lotus T127-Cosworth) - 1'46"910 - 48 12 - Josef Kral (Hispania F110-Cosworth) - 1'44"752 - 54 13 - Rio Haryanto (Virgin VR01-Cosworth) - 1'49"439 – 21 13 - Yelmer Buurman (Force India VJM03-Mercedes) - 1'45"120 – 14 Martedì 16 novembre, 2° turno Mercoledì 17 novembre, 4° turno

1 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB6-Renault) - 1'39"616 - 37 giri 1 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB6-Renault) - 1'38"102 - 32 giri 2 - Oliver Turvey (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1'40"725 - 38 2 - Jerome D'Ambrosio (Renault R30) - 1'38"802 - 56 3 - Antonio Felix Da Costa (Force India VJM03-Mercedes) - 1'41"381 - 57 3 - Sam Bird (Mercedes MGP W01) - 1'39"220 - 35 4 - Esteban Gutierrez (Sauber C29-Ferrari) - 1'41"432 - 51 4 - Gary Paffett (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1'39"760 - 38 5 - Dean Stoneman (Williams FW32-Cosworth) - 1'41"522 - 38 5 - Jules Bianchi (Ferrari F10) - 1'39"916 - 31 6 - Mikhail Aleshin (Renault R30) - 1'42"073 - 19 6 - Sergio Perez (Sauber C29-Ferrari) - 1'40"543 - 53 7 - Jean Eric Vergne (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'42"489 - 47. 7 - Pastor Maldonado (Williams FW32-Cosworth) - 1'40"944 - 35. 8 - Sam Bird (Mercedes MGP W01) - 1'42"985 - 28 8 - Jean Eric Vergne (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'40"974 - 18 9 - Jerome D'Ambrosio (Virgin VR01-Cosworth) - 1'43"518 - 36 9 - Yelmer Buurman (Force India VJM03-Mercedes) - 1'41"178 - 53 10 - Pastor Maldonado (Hispania F110-Cosworth) - 1'43"750 - 49 10 - Davide Valsecchi (Hispania F110-Cosworth) - 1'43"013 - 32 11 - Jules Bianchi (Ferrari F10) - 1'43"894 - 28 11 - Luiz Razia (Virgin VR01-Cosworth) - 1'43"525 - 28 12 - Rodolfo Gonzalez (Lotus T127-Cosworth) - 1'44"924 – 35 12 - Josef Kral (Hispania F110-Cosworth) - 1'44"143 - 7 13 - Vladimir Arabadhziev (Lotus T127-Cosworth) - 1'45"723 - 49

30 Aleshin guarda lontano. Riuscirà il campione WSR 2010 a entrare in F.1 il prossimo anno? 31 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI RICCIARDO SBANCA.. Daniel Ricciardo è un pilota in cui Helmut Marko crede mol- del Gran Premio, e senza i birilli che nel weekend della gara to. Campione della F.3 inglese nel 2009, dodici mese orsono di F.1 delimitavano alcune curve. I rookie potevano quindi ebbe la possibilità di provare per tre giornate consecutive, a aggredire i cordoli recuperando metri preziosi. Ricciardo ha Jerez, la RB5. Un anno dopo si è presentato da vice campione svolto un enorme lavoro per la Red Bull e ad ogni turno dei della World Series Renault e ancora una volta è stato l’unico quattro in programma ha migliorato i propri tempi: 1’40”813, rookie a prendere il volante della RB6 vincitrice del mondia- 1’39”616, 1’39”548, 1’38”102. Già girano voci che Marko non le costruttori e piloti. E Ricciardo non ha per nulla sfigurato, intenda ibernare Ricciardo in un ruolo di terzo pilota, che non anzi. Ha impressionato, risultando, proprio come in Andalu- lo vedrebbe mai guidare una monoposto. Sembra esclusa sia, il più rapido. E battendo ampiamente la pole segnata qual- l’ipotesi GP2 e allora ecco che è scattata l’idea Toro Rosso con che giorno prima da Sebastian Vettel. Ovviamente in condi- relativo sacrificio di Sebastien Buemi, che nel 2010 ha delu- zioni di pista ben diverse, con maggiore grip dopo la disputa so parecchio le attese.

Daniel Ricciardo

32 . IL BANCO Red Bull Daniel Ricciardo (151 giri) 1’38”102 ottenuto nel 4° turno

33 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI

TURVEY PIACE La McLaren ha puntato sui piloti che ben secondo dall’imprendibile Daniel Ric- conosce, ovvero Oliver Turvey, inserito ciardo. Il “vecchio” Paffett ha guidato il nel programma giovani del team di mercoledì e con la pista sempre più velo- Woking, e il tester Gary Paffett. La prima ce si è spinto fino a 1’39”760, quarto di giornata è toccata al giovane pilota giornata. Entrambi hanno portato avan- inglese reduce da un buon campionato ti un programma basato sull’aerodina- di GP2. Turvey, che poi la McLaren ha fat- mica e sull’utilizzo delle gomme Bridge- to girare anche nei successivi test Pirel- stone in vista del cambio con Pirelli li, ha preso confidenza con la MP4/25- avvenuto dopo 48 ore. Turvey e Paffett Mercedes risultando secondo nella clas- hanno anche guidato con diversi carichi sifica finale del martedì, ma a oltre un di benzina. Oliver Turvey

34 Gary Paffett

ALLA McLAREN McLaren-Mercedes Gary Paffett (84 giri) 1’39”760 ottenuto nel 4° turno

Oliver Turvey (85 giri) 1’40”725 ottenuto nel 2° turno

35 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI BIANCHI È IL TESTER DELLA FERRARI Pochi giorni prima del test di Abu Dhabi, la Ferra- ri ha annunciato che Jules Bianchi sarà il tester ufficiale del team nel 2011. Un bel sollievo per il francese che è entrato nel Driver Academy un anno fa, ma che nel campionato GP2 2010 ha alternato ottime prestazioni a momenti oscuri concludendo la stagione al terzo posto. Bianchi aveva iniziato a saggiare la Ferrari F.1 a Jerez dodici mesi addietro, per due giorni. Durante l’an- no, ha potuto allenarsi con la F2008 nei vari sta- ges organizzati dal Driver Academy a Vallelunga. Negli Emirati Arabi, Bianchi il primo giorno ha lavorato su alcuni aspetti tecnici non cercando assolutamente il tempo (tanto che ha terminato dietro alla Hispania), poi il programma di lavoro è cambiato il mercoledì permettendogli di spin- gere a fondo e di concludere quinto assoluto.

Ferrari Jules Bianchi (152 giri) 1’39”616 ottenuto nel 4° turno

36 Jules Bianchi

37 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI

BIRD VOLA SULLA STELLA

38 E’ stata con una certa sorpresa che la Mercedes ha annunciato per il Mercedes test rookie la presenza del solo Sam Bird. Il pilota inglese, protago- Sam Bird (149 giri) nista di indimenticabili rimonte in alcune gare della GP2, aveva pro- 1’39”220 ottenuto nel 4° turno vato brevemente la Williams qual- che anno fa. Pilota di esperienza, Bird ha svolto con diligenza il pro- gramma di lavoro predisposto dal team anglo-tedesco lasciando otti- mi riscontri, come il terzo tempo assoluto. Ora il pilota inglese ha dichiarato che si darà da fare per trovare il budget per essere nuova- mente al via della GP2, ma spera anche di poter proseguire a lavora- re con la Mercedes.

39 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI D’AMBROSIO SORPRE C’è un belga che vuole ardentemente la F.1. Si chiama Jerome D’Ambrosio, ha una vasta esperienza nelle formule minori avendo corso in WSR e GP2 a lungo, ed ora è pronto per stupire. Già protagonista con la Virgin in alcuni primi turni liberi nei weekend dei Gran Premi di fine stagione, D’Ambrosio ha nuovamente guidato la Virgin nel primo giorno, poi è salito sulla Renault per la prima volta. Il salto di qualità è stato notevole. D’Ambrosio ha spin- to forte tanto da ottenere la seconda prestazione assoluta dietro a Ricciar- do. , responsabile degli ingegneri Renault, lo ha definito un pilota molto preciso nel capire il comportamento della monoposto. Il pri- mo giorno era invece toccato a Mikhail Aleshin salire sulla R30. Il russo ha ricevuto tale test come premio per avere vinto la World Series Renault. Durante il campionato 2010, aveva potuto saggiare la Renault F.1 utilizza- ta nei weekend WSR per gli abituali show. Aleshin nel secondo turno non ha potuto girare come e quanto voleva per un problema idraulico che gli ha impedito di ottenere tempi migliori non avendo utilizzato le gomme soft. Anche in questo caso, Permane ha elogiato il russo per il lavoro svolto.

Renault Jerome D’Ambrosio (83 giri) 1’38”802 ottenuto nel 4° turno

Mikhail Aleshin (58 giri) 1’42”073 ottenuto nel 2° turno

40 ENDE CON LA RENAULT

Jerome D’Ambrosio

41 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI WILLIAMS SCOPRE MALDONADO C’era molta attesa per verificare quella che potrebbe essere la nuova coppia del 2011, ovvero Williams e Pastor Maldonado. Il campione GP2 in carica è infatti in lizza per prendere il posto del non confermato Nico Hulkenberg. Il venezuelano è salito sulla FW32 dopo aver svolto una giornata di test con la Hispania. Maldonado ha lavorato sull’aerodinamica, ma nel momento cruciale, quando doveva spingere a fondo, un problema meccanico gli ha impedito di montare le gomme soft e per questo è risul- tato solo settimo nella graduatoria finale. Il giorno precedente, la Williams ha pro- vato Dean Stoneman che ha “ritirato” il premio per avere vinto il campionato di F.2, categoria le cui monoposto sono costruite dal team con sede a Grove. Il pilota britan- nico ha accusato inizialmente il salto di potenza, ma non ha commesso errori e alla fine ha siglato un positivo quinto tempo del primo giorno.

42 Pastor Maldonado

Williams Pastor Maldonado (81 giri) 1’40”944 ottenuto nel 4° turno

Dean Stoneman (70 giri) 1’41”522 ottenuto nel 2° turno

Dean Stoneman

43 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI

Antonio Felix Da Costa

44 DUE ROOKIE ALLA CORTE DI MALLYA

La Force India ha lanciato nell’olimpo della F.1 due volti nuovi: Yel- mer Buurman, olandese, quest’anno impegnato nella Superleague col club Milan, e il giovane Antonio Felix Da Costa, portoghese, pro- tagonista della F.3 Euro Series e anche di qualche gara GP3. Prima di loro, ha girato Paul Di Resta che si è preso la briga di preparare sia a Buurman sia a Da Costa la VJM03. L’inglese, tester della For- ce India e in predicato di entrare nella squadre di Mallya come pilo- ta ufficiale nel 2011, è risultato ovviamente il più rapido. Ma Buur- man e Da Costa non sono stati troppo lontani dai suoi riferimenti cronometrici. Entrambi hanno girato con diversi carichi di benzi- na e varie soluzioni aerodinamiche. Force India Paul Di Resta (55 giri) 1’40”901 ottenuto nel 3° turno

Yelmer Buurman (67 giri) 1’41”178 ottenuto nel 4° turno

Antonio Felix Da Costa (77 giri) 1’41”381 ottenuto nel 2° turno Paul Di Resta

Yelmer 45 Buurman FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI LA SAUBER

Sergio Perez

46 IN VERSIONE MEXICO Esteban Prima Esteban Gutierrez, il neo campione della GP3 che ricopri- Gutierrez rà il ruolo di tester nel 2011, poi Sergio Perez, vice campione GP2 e già sotto contratto con la Sauber, pilota ufficiale assieme a Kamui Kobayashi per il prossimo mondiale. La Sauber ha inau- gurato il nuovo corso messicano, via Telmex, e lo ha fatto piut- tosto bene. Gutierrez, che 12 mesi fa aveva provato la BMW, è risultato quarto il primo giorno adattandosi con facilità alla potenza della vettura. Perez, alla primissima presa di contatto con una monoposto di F.1, ha affrontato l’impegno con maggio- re tranquillità, consapevole che quel sedile è suo e nei prossimi test avrà modo di prendere sempre più confidenza con la poten- za del motore Ferrari. Il messicano ha realizzato il sesto tempo del secondo giorno.

Sauber-Ferrari Sergio Perez (91 giri) 1’40”543 ottenuto nel 4° turno

Esteban Gutierrez (88 giri)

1’41”432 ottenuto nel 2° turno 47 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI VERGNE CONVINCE LA TORO ROSSO

48 Un debutto più che positivo quello di Jean‐ Eric Vergne al volante della Toro Rosso‐ Mercedes Ferrari. Il francese, neo campione del Bri‐ tish F.3, si è avvicinato con la dovuta reve‐ Jean Eric Vergne (154 giri) renza al suo primo test di F.1. Ben prepa‐ rato fisicamente, ha retto senza problemi 1’40”974 ottenuto nel 3° turno ai 93 giri percorsi il primo giorno nel qua‐ le ha anche valutato alcune novità tecniche rivolte al 2011. Il secondo giorno, Vergne ha dovuto parcheggiare la Toro Rosso lun‐ go il circuito in quanto dai box avevano notato parametri sballati riguardo al motore, poi cambiato. Ha quindi girato poco il mercoledì, anche perché ha dovuto sospendere con due ore di anticipo sulla bandiera a scacchi il proprio test per vola‐ re a Macao, dove era atteso per la gara F.3.

Jean Eric Vergne

49 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI CON LOTUS IL PRIMO BULGARO IN F.1

50 E’ toccato a Vladimir Arabadzhiev rompe‐ Lotus-Cosworth re il tabù. Mai prima un bulgaro era mai  salito su una vettura di F.1 in un test uffi‐ ciale. Il pilota proveniente dalla GP2 ha Rodolfo Gonzalez (124 giri) potuto guidare la Lotus seppure breve‐ mente, solamente nel quarto turno, per‐ 1’40”543 ottenuto nel 3° turno correndo 49 giri. Un assaggio che però ha avuto il giusto ritorno mediatico nel suo Paese. Nei precedenti tre turni, la Lotus è stata guidata da Rodolfo Gonzalez, vene‐ Vladimir Arabadzhiev (49 giri) zuelano, anch’egli proveniente dalla GP2. Una esperienza interessante per entrambi 1’45”723 ottenuto nel 4° turno che dovremmo vedere in GP2 anche nel 2011.

Rodolfo Gonzalez

Vladimir Arabadzhiev

51 FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI

FINALMENTE RAZIA SULLA VIRGIN 52 Rio Haryanto

Virgin-Cosworth Luiz Razia (70 giri) 1’43”525 ottenuto nel 4° turno

Jerome D’Ambrosio (36 giri) 1’43”750 ottenuto nel 2° turno

Rio Haryanto (21 giri) 1’49”439 ottenuto nel 1° turno

Luiz 53 Razia FORMULA 1 TEST ROOKIE AD ABU DHABI VALSECCHI STUPISCE LA HISPANIA La Hispania ha provato I due campioni della GP2 2010: Pastor Maldonado per una giornata intera (vincitore della Main Series), Davide Valsecchi nel quarto turno (vin‐ citore della serie asiatica). La terza sessione, e qualche giro nella quarta, è stata riser‐ vata a Josef Kral, anch’egli proveniente dalla GP2. Maldonado ha guidato per una gior‐ nata intera ed ha prodotto un gran lavoro sulla F110 portandola vicinissima alla Vir‐ gin e davanti alla Lotus. Ma chi ha maggiormente impressionato è stato Valsecchi. Il pilota italiano ha percorso appena 32 giri, finendo anche in testacoda nel suo giro finale veloce, ma ha spiccato un 1’43”013 che ha lasciato di stucco i responsabili del‐ la Hispania. Il tempo è infatti 2” inferiore a quello realizzato in qualifica da , e d’accordo che la pista era nettamente più veloce (vedi Ricciardo), ma quel‐ lo che ha colpito di Valsecchi è stata la facilità con la quale ha raggiunto tale limite. Hispania e Valsecchi si sono quindi salutati con un arrivederci che potrebbe far nasce‐ re qualcosa nelle prossime settimane.

54 Davide Valsecchi

Virgin-Cosworth Davide Valsecchi (32 giri) 1’43”013 ottenuto nel 4° turno

Pastor Maldonado (108 giri) 1’43”750 ottenuto nel 2° turno

Josef Kral (61 giri) 1’44”143 ottenuto nel 4° turno

Pastor Maldonado

55 GP2 TEST A LE CASTELLET

IL DEBUTTO DELLA DALLARA PIRELLI 56 Doveva essere uno semplice shake down. Qualche giro di messa a punto e, incrocian- do le dita, la speranza che non si verificassero problemi tecnici. Il debutto a Le Castel- let con la nuova Dallara Renault da 620 cavalli gommata Pirelli da parte di tutti i team iscritti alla GP2, tredici di cui due nuovi (Carlin e 1Malaysia), ogni squadra disponeva di una vettura, è stato invece più che perfetto. Dopo appena un’ora dall’inizio dello svol- gimento della prova, si è capito che il pacchetto auto-motore-gomme funzionava a meraviglia e lo shake down si è trasformato in un test vero e proprio. Nessuna noia tec- nica particolare, tutti hanno potuto svolgere tranquillamente un programma di lavo- ro più che intenso. Le tre squadre italiane disponeva di nuovi piloti rispetto al 2010: Rapax ha portato in pista , che quest’anno ha corso in GP2 con il team Oce- an, Coloni ha ritrovato Michael Herck, ex DPR, col quale aveva disputato qualche gara dell’Asia, Trident ha schierato il pilota 2011 Stefano Coletti, in arrivo da World Series Renault e GP3. Coletti è anche stato l’unico italiano, a metà in quanto batte bandiera monegasca, a partecipare a questa giornata unica di test. I team riceveranno la secon- da vettura nelle prossime settimane e potranno utilizzarle entrambe nei test colletti- vi di febbraio pre GP2 Asia. Questa settimana invece, ad Abu Dhabi si svolgeranno quat- tro giornate di prove con le Dallara 2008-2010 che potrete seguire sul nostro sito www.italiaracing.net. Per quanto riguarda la Pirelli, la Casa italiana ha portato una sola mescola, dura, per permettere ai piloti di non cercare prestazioni particolari conside- rando la tipologia particolare del test.

Il team campione Rapax ha fatto girare Fabio Leimer

57 GP2 TEST A LE CASTELLET

Fresco di accordo con Trident, Stefano Coletti ha compiuto i primi km con la nuova Dallara-Pirelli

COLETTI PROMUOVE MACCHINA E GOMME Stefano, la prima domanda è d’obbligo: qua- perfetta e non abbiamo avuto nessun problema li sono le sensazioni dopo il primo test con la meccanico nell’arco di tutta la giornata. La pri‐ nuova monoposto GP2? ma impressione è stata quella di una squadra che “Sensazioni bellissime, la macchina mi ha subito lavora molto bene”. sorpreso per le ottime performance, ed in parti‐ Ora il prossimo impegno sarà nei test ad Abu colare per la grande trazione”. Dhabi. Saranno le ultime prove del 2010: che Non hai percorso molti chilometri in prece- riscontri ti aspetti da questi test? denza con la vecchia GP2, ma hai comunque “Per me i test di Abu Dhabi saranno un’occasio‐ avvertito una differenza di comportamento ne per conoscere una pista su cui non ho mai tra le due vetture? girato in precedenza e per iniziare a lavorare con “In effetti non ho fatto molta strada con la pre‐ gli ingegneri e tutto lo staff tecnico con cui sarò cedente monoposto GP2, però posso dire che mi in pita il prossimo anno. Sarà un’opportunità per ha subito colpito il comportamento della zona conoscerci a vicenda ed iniziare a confrontarci in anteriore della nuova vettura, che ho trovato più vista della stagione 2011”. reattivo e con molta più trazione sia in entrata La tua stagione 2010 è stata molto intensa, che a metà curva. In termini di velocità la prima visto che hai militato nella Formula Renault impressione che ho avuto è che la nuova aerodi‐ 3.5 ed in GP3. Cosa ti ha portato alla scelta di namica abbia meno ‘drag’ della precedente, puntare sulla GP2? quindi un la vettura sembra più veloce sui retti‐ “Volevo già disputare la GP2 nel 2010, ma non linei”. sono riuscito ad avere a disposizione il budget C’è stata la possibilità di una prima valutazio- necessario per pianificare un buon programma. ne dei nuovi pneumatici Pirelli? Sappiamo che la GP2 è l'ultimo passo che un pilo‐ “Non posso dire molto, visto che abbiamo avuto ta deve affrontare prima di approdare in Formu‐ la possibilità di utilizzare un solo set di pneuma‐ la 1, quindi è da qui che bisogna passare”. tici, per di più a mescola dura. Posso però con‐ Ti sei già posto degli obiettivi in vista del fermare che la stabilità della gomma è stata otti‐ prossimo anno o aspetti i riscontri delle pri- ma, visto che le prestazioni sono state costanti me prove? lungo tutta la giornata”. “Sono molto ottimista in vista della prossima sta‐ Com’è stata la prima presa di contatto con gione, ho molta fiducia nella squadra. L'obbietti‐ Trident Racing? vo è quello di arrivare nei primi 5 nella classifi‐ Debutto in GP2 per il team 1Malaysia, “Sono molto contento del team. La macchina era ca finale di campionato”. o Air Asia, con Johnny Cecotto

58 Prima volta in GP2 per il team Carlin che ha impiegato Max Chilton, figlio dell'azionista di maggioranza della squadra

Il team Coloni ha portato a Le Castellet Michael Herck che ha gà firmato per la squadra umbra

La partnership tra ART e Lotus Group è già in essere. Ecco Esteban Gutierrez in azione

59 AUTO GP LA NOVITA’

COL WTCC IL SALT

L’Auto GP e il WTCC hanno annunciato la giungendo una diffusione globale. Oltre a TV. La stagione inizierà a Barcellona il 23‐ firma di un accordo che vedrà l’Auto GP questo, le gare della Serie verranno inclu‐ 24 marzo con una due giorni di test ufficia‐ diventare Serie partner del Mondiale Turi‐ se anche nei pacchetti WTCC che verranno li, mentre la prima gara della serie scatte‐ smo per la stagione 2011. Dopo un’annata mostrati negli Stati Uniti (tramite Speed rà il 14 maggio sul circuito di Monza. Poi inaugurale di grande successo il campiona‐ TV) in Russia e in Asia. Nei sei appunta‐ l’Auto GP si sposterà nell’affascinante to è pronto a crescere ancora di più, menti con il WTCC il segnale televisivo del‐ Marocco per gareggiare sulle strade di aggiungendo un evento al proprio calenda‐ l’Auto GP verrà prodotto in HD nativo, Marrakech, dirigendosi in seguito verso il rio e unendosi al Mondiale Turismo come aggiungendo ancora più qualità a un’offer‐ difficile circuito ceco di Brno, dove corre‐ principale campionato di supporto in sei ta media già straordinaria. Con due gare rà due settimane dopo. Il 16 luglio, l’Auto dei sette round che comporranno la stagio‐ per ogni weekend, la prima al sabato e la GP debutterà in Inghilterra sui saliscendi ne. seconda che si svolgerà la domenica tra le di Donington, spostandosi poi a Oschersle‐ A seguito di questo accordo, l’Auto GP due gare del WTCC, la stagione Auto GP ben. La capitale della Romania, Bucarest, beneficerà di una copertura TV senza pre‐ consisterà in 14 corse che rappresenteran‐ ospiterà la serie sul proprio circuito citta‐ cedenti, con tutte le gare della stagione no una sfida interessante per i piloti e uno il 20 agosto, mentre la finale del cam‐ 2011 trasmesse in diretta su Eurosport, spettacolo da non perdere per i fan del pionato si svolgerà a Valencia, il 4 settem‐ Eurosport 2 ed Eurosport Asia‐Pacific, rag‐ motorsport che le seguiranno in pista e in bre.

60 TO DI QUALITÀ

Il calendario 2011 LA PAROLA A COLONI “COPERTURA TV ADEGUATA CON EUROSPORT” 23-24 Marzo Test Barcellona (E) 13-15 Maggio Monza (I) “Dopo una stagione 2010 straordinaria, in cui ci siamo rapidamente affermati come 3-5 Giugno Marrakech (MA) uno dei campionati di maggior valore, avevamo dichiarato che il nostro obiettivo per 17-19 Giugno Brno (CZ) il prossimo anno era crescere ancora, offrendo ai piloti il miglior pacchetto in assolu‐ 15-17 Luglio Donington (GB) to. Sapevamo che per farlo ci servivano partner professionali e una copertura TV ade‐ 29-31 Luglio Oschesleben (D) guata, e siamo felici di aver raggiunto il massimo risultato in entrambi i settori. Quan‐ 19-21 Agosto Bucharest (RO) do abbiamo iniziato a parlare con Eurosport è stato subito chiaro che entrambi ave‐ 2-4 Settembre Valencia (E) vamo trovato quello che stavamo cercando, quindi l’accordo è stato raggiunto nel mas‐ simo spirito di cooperazione. Garantisco che lo stesso spirito animerà l’Auto GP per tutta la stagione, per dare vista insieme a un grande spettacolo”.

61 FORMULA 3 GARA A MACAO

MORTARA NELLA STORIA Massimo Costa

È il miglior pilota italiano in circolazione. Se qualcuno, per caso, poteva avere ancora qualche dubbio, beh, Edoardo Morta‐ ra glielo ha cancellato nel corso di questo weekend. Sul circuito cit‐ tadino più difficile del mondo, Macao, il ragazzo del team Signature non solo ha ottenuto la pole per la prima volta, non solo si è imposto nella gara di qualifica, ma ha stravinto anche la finalissima per la seconda volta conse‐ cutiva dopo il trionfo del 2009. Nessuno al mondo ha mai vinto Macao per due volte. Mortara è il primo ad averlo fatto. Così come è stato il primo italiano ad ave‐ re conquistato la F.3 Euro Series del nuovo corso, il campionato continentale ricreato nei primi anni 2000. Mortara è veloce, ha un rendimento continuo, è grintoso, sa come si supera, è intelligente. Insomma, possiede tutti i pregi possibili immaginabili per approdare in tempi rapidi in F.1. Non è così. Almeno fino ad oggi. Il destino di Mortara sembra il DTM, con l'Au‐ di. Wolfgang Ullrich sembra essere l'unico interessato al talento dell'italiano. In GP2, dove Edo‐ ardo ha vissuto un 2009 difficile nel nonostante una vittoria, nessuno lo ha cercato. I presunti talent scout che amano cibarsi di quella parola non hanno occhi per vedere. I presunti manager rincorrono il talento che non c'è. Magari ora, leggendo che Mortara è stato capace di vincere due volte a Macao, impresa esaltata dalla stampa internazionale, quache cosa si muoverà. 62 La gioia degli uomini del team Rapax

63 FORMULA 3 GARA A MACAO

Temiamo non in Italia. Soprattut‐ to da parte di quella CSAI che è tut‐ ta presa dai suoi interessanti pro‐ getti Abarth e F.3 (ma è una Fede‐ razione o semplicemente una organizzazione di campionati), ma che non sa valutare e giudica‐ re quelli che sono i suoi migliori licenziati. Perché gli interessa solamente ciò che cresce nel suo scarno orticello. Una mentalità provinciale dalla quale il presi‐ dente Sticchi Damiani, alle tante belle parole pronunciate un anno fa a Italiaracing, non sa far seguire i fatti. Forse mal consigliato dalla corte che gli ronza intorno. Inten‐ diamoci, non è che la CSAI può avere la possibilità di cambiare la carriera di Mortara, non avendo budget a disposizione, ma è un dato di fatto che una Federazione debba supportare in qualche maniera i piloti che fanno suona‐ dal tracciato è dovuta intervenire re l'inno di Mameli in giro per l'Eu‐ nuovamente la safety‐car. Quando ropa, come fan tutte le istituzioni la corsa è ripresa, Mortara ha ini‐ a quattro ruote degli altri Paesi. ziato a puntare la Dallara del bel‐ Quanto meno alzare il telefono e ga. Trovato il punto debole, Edo‐ porgergli un "grazie". Non è acca‐ ardo è passato all'attacco supe‐ duto dopo la vittoria di Edoardo rando Vanthoor alla Lisboa e nel 2009, accadrà questa volta? prendendo poi un ritmo insoste‐ Mortara non se ne fa un cruccio e nibile. La gara è finita in quel giro, Kimiya Sato prosegue imperterrito seminan‐ il settimo. Terzo ha concluso Val‐ ha ridotto così do vittorie, portando in alto il tri‐ tteri Bottas. Il team Prema ed il fin‐ la sua Dallara colore, tra il disinteresse del Pae‐ landese sono stati i grandi prota‐ se, di un sistema sportivo sbaglia‐ gonisti del weekend. Bottas fin to e malato. dalle prove libere ha fatto preoc‐ Ma parliamo della gara finale. cupare Mortara occupando la pri‐ Mortara è partito dalla pole ed ha ma piazza nei due turni, ma in gara tenuto il comando alla prima cur‐ ha pagato la minor velocità del suo va Lisboa tenendo a bada la furia Mercedes rispetto al Volkswagen. di Daniel Abt, bravo a superare Dietro di lui, e Laurens Vanthoor al via. Nelle Renger Van der Zande. Sesto, pri‐ retrovie però, si è subito scatena‐ mo dei debuttanti, Antonio Da to il finimondo con Carlos Munoz Costa che ha preceduto il campio‐ e Rio Haryanto che si sono urtati ne inglese della F.3 Jean‐Eric Ver‐ andando a bloccare Alexander gne. Grande rimonta dalle ultime Sims e Michael Ho. Safety‐Car. Alla posizioni, nelle quali era stato ripartenza, avvenuta al terzo pas‐ relegato dopo il rallentamento nel saggio, Mortara si è fatto sorpren‐ giro finale della gara di qualifica, di dere dai due compagni di squadra, Roberto Merhi. Da ventiduesimo Abt e Vanthoor, che lo hanno fatto ha terminato ottavo con la secon‐ "secco" alla Lisboa. Il rookie tede‐ da Dallara della Prema. Hanno sco, rivelazione del weekend, ine‐ chiuso la top ten briato dall'essere salito in prima e Carlos Huertas. A chiusura della posizione ha commesso un errore quattro giorni di Macao, vogliamo dopo poche curve andando a rimarcare il fatto che, a parte Mor‐ Tra le più belle stamparsi contro il rail della Soli‐ tara, nessun altro pilota italiano ha tude Esse. Vanthoor ha dunque avuto quest'anno l'idea, il corag‐ sorprese di Macao, preso il comando davanti a Morta‐ gio forse, di iscriversi a questa le prestazioni ra, ma per togliere la vettura di Abt finale mondiale della F.3. di Abt

64 L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010 1 - (Dallara-Volkswagen) - Signature - 15 giri 39'30"753 2 - Laurens Vanthoor (Dallara-Volkswagen) - Signature - 2"120 3 - (Dallara-Mercedes) - Prema - 3"156 4 - Marco Wittmann (Dallara-Volkswagen) - Signature - 6"230 5 - Renger Van der Zande (Dallara-Volkswagen) - Motopark - 10"631 6 - Antonio Da Costa (Dallara-Volkswagen) - Carlin - 13"173 7 - Jean-Eric Vergne (Dallara-Volkswagen) - Carlin - 16"508. 8 - Roberto Merhi (Dallara-Mercedes) - Prema - 19"313 9 - Felix Rosenqvist (Dallara-Mercedes) - Performance - 20"343 10 - Carlos Huertas (Dallara-Volkswagen) - Hitech - 21"362 11 - Felipe Nasr (Dallara-Mercedes) - Raikkonen - 22"994 12 - Alexandre Imperatori (Dallara-Honda) - Toda - 23"926 13 - Hideki Yamauchi (Dallara-Toyota) - Hanashima - 25"486 14 - Jazeman Jaafar (Dallara-Volkswagen) - Carlin - 25"989. 15 - William Buller (Dallara-Mercedes) - Fortec - 31"563 16 - Yuji Kunimoto (Dallara-Toyota) - Tom's - 36"143 17 - Rafael Suzuki (Dallara-Toyota) - Tom's - 36"621 18 - Oliver Webb (Dallara-Mercedes) - Fortec - 41"413 19 - (Dallara-Volkswagen) - Carlin - 41"753 20 - Yuhi Sekiguchi (Dallara-Nissan) - Three Bond - 46"198 21 - Adderly Fong (Dallara-Mercedes) - Sino Vision - 46"336. 22 - Lucas Foresti (Dallara-Mercedes) - Fortec - 46"731 23 - Hywel Lloyd (Dallara-Mercedes) - CF Manor - 49"720 24 - Kimiya Sato (Dallara-Volkswagen) - Motopark - 52"555

Edoardo Mortara Giro più veloce: Edoardo Mortara 2'11"480 Ritirati 0 giri - Alexander Sims 0 giri - Michael Ho 0 giri - Carlos Munoz 0 giri - Rio Haryanto. 0 giri - 2° giro - Daniel Abt

Mortara e Bottas sul podio

65 WTCC GARE A MACAO

Valerio Faccini

Ha vinto il mondiale di mercoledì. Lontano dalle piste, dai flash meritati dei fotografi, dagli applausi del pubblico, dalle strette di mano degli uomini del suo team e dei rivali. A decretare Yvan Muller campione per la seconda volta del WTCC è stata una secca sentenza FIA che ha ribaltato i risultati di Okayama, come avevamo anticipato, punen‐ do la BMW. E, ci auguriamo, anche quei com‐ missari tecnici che avevano male interpreta‐ to il regolamento. Muller iridato dunque e trasferta di Macao quasi inutile per lui, non per la Chevrolet che ha conquistato il titolo marche per la prima volta. 

66 MULLER CAMPIONE SILENZIOSO

67 WTCC GARE A MACAO

GARA 1 Barth. A Coronel è stato poi comminato un Come se avesse una marcia in più. Rob Huff sacrosanto stop and go. L’incidente ha ha vinto la prima corsa di Macao con un estromesso O’Young dalla lotta per il tito‐ passo nettamente superiore agli avversa‐ lo Indipendenti. Buona la corsa del neo ri. La differenza, il pilota inglese l’ha fatta campione Yvan Muller, che ha resistito agli nella parte alta del circuito, quella mista, attacchi portatigli da un in dove in alcuni giri rifilava dai sette decimi splendida forma. Bene Tarquini, giunto al secondo agli inseguitori più veloci. D’al‐ quarto dopo aver sorpassato Augusto Far‐ tronde, quello con gli stimoli più forti era fus. In questa frazione la Chevrolet ha fat‐ lui, desideroso di arrivare almeno secondo to suo il titolo costruttori. in campionato. Per Gabriele Tarquini e Andy Priaulx quell’obiettivo rappresente‐ GARA 2 rebbe solo un ripiego, mentre per “Huffy” Norbert Michelisz ha chiuso in bellezza la sarebbe il miglior piazzamento in carriera. propria stagione aggiudicandosi una vitto‐ La gara 1 di Macao è stata caratterizzata da ria meritata e conquistando il trofeo riser‐ due interventi della safety car: uno all'ini‐ vato ai rookies. Huff, decisamente il più zio ed uno a fine corsa. Il primo dovuto veloce in pista in tutto il weekend, col ter‐ all’incidente, nella prima curva dopo il via, zo posto sul podio ha raggiunto Tarquini tra la Seat diesel di Andrè Couto (che ha nella classifica a punti, ma deve acconten‐ chiuso incoscientemente la traiettoria) e tarsi di occupare una posizione inferiore in Priaulx. Il pilota di Macao ha terminato lì il campionato a causa della differenza vitto‐ weekend suL circuito di casa, mentre l’in‐ rie, cinque a tre a favore dell’italiano. L’in‐ glese della BMW è riuscito a rientrare ai glese della Chevrolet ha fatto divertire, box per far riparare l’auto. Anche la Seat soprattutto durante il duello con Farfus. Il Leon di Michel Nykjær ha riportato danni brasiliano, alle prese con una BMW lenta in quell’incidente. A fine corsa è stato il sul dritto, ha cercato di sopperire col testacoda solitario della BMW di Henry Ho mestiere al gap velocistico della sua vettu‐ al tornantino a richiedere l’intervento del‐ ra, ma nulla ha potuto contro le irresistibi‐ l’auto di sicurezza. Nelle battute iniziali, li Chevy. Tra gli Indipendenti, Sergio Her‐ Tom Coronel aveva tamponato Darryl nandez ha vinto gara e titolo, regalando il O’Young alla staccata della curva Lisboa. trofeo più bello riservato alle squadre al Con la vettura fuori controllo, il canadese Proteam, mentre il suo unico contendente di Hong Kong è finito duramente contro le rimasto, Poulsen ha sbattuto dopo aver barriere coinvolgendo lo sfortunato Fredy commesso un errore di cambiata.

Hernandez vincitore del Trofeo Privati 68 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010 1 - Rob Huff () – Chevrolet – 11 giri 35’34”840 2 - Yvan Muller (Chevrolet Cruze) – Chevrolet – 0”366 3 - Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 0”631 4 - Gabriele Tarquini – (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 0”909 5 - Norbert Michelisz (Seat Leon Tdi) – Zengo – 1”306 6 - (Bmw 320si) – Bmw Team Rbm – 1”967 7 - Alain Menu – Chevrolet Cruze – Chevrolet – 2”564 8 – Kristian Poulsen (Bmw 320si) – Poulsen Motorsport – 2”823 9 – Franz Engstler (Bmw 320si) – Engstler – 3”503 10 - Mehdi Bennani (Bmw 320si) – Wiechers – 3”998 11 - Sergio Hernandez (Bmw 320si) – Proteam – 4”614 12 - Tom Coronel (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 4”770 13 – Yukinori Taniguchi (Chevrolet Lacetti) – Bamboo – 8”456 14 – Cesar Campanico (Bmw 320si) – Novadriver Total – 8”961 15 - Andrei Romanov (Bmw 320si) – Engstler – 9”439 16 - Nobuteru Taniguchi (Bmw 320si) – Proteam – 13”059 17 – Kevin Chen (Bmw 320si) – Proteam – 24”421 18 – Philip Ma () – Jacob & Co – 26”043 19 – Joseph Rosa Merszei (Bmw 320si) – Engstler – 27”592 20 - Masaki Kano (Bmw 320si) – Engstler – a 1 giro 21 – Henry Ho (Bmw 320si) – Sports & You Asia – a 3 giri Giro più veloce: Rob Huff 2'33"560 Non classificato: Andy Priaulx a 4 giri Ritirati 5° giro – Darryl O’Young 5° giro – Colin Turkington 5° giro – 1° giro – Andre Couto 1° giro - Michel Nykjær L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010 1 - Norbert Michelisz (Seat Leon Tdi) – Zengo – 10 giri – 54’37”415 2 - Gabriele Tarquini – (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 1”193 3 - Rob Huff (Chevrolet Cruze) – Chevrolet – 1”543 4 - Yvan Muller (Chevrolet Cruze) – Chevrolet – 10”866 5 - Augusto Farfus (Bmw 320si) – Bmw Team Rbm – 14”675 6 - Tom Coronel (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 14”894 7 - Andy Priaulx (Bmw 320si) – Bmw Team Rbm – 15”716 8 – Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 16”360 9 – Sergio Hernandez (Bmw 320si) – Proteam – 20”951 10 - Franz Engstler (Bmw 320si) – Engstler – 25”099 11 - Michel Nykjær (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 43”156 12 - Mehdi Bennani (Bmw 320si) – Wiechers – 47”302 13 – Colin Turkington (Bmw 320si) – West Surrey Racing – 1’01”671 Sopra, il podio di gara 1. 14 – Kevin Chen (Bmw 320si) – Proteam – 1’47”235 15 - Philip Ma (Honda Accord) – Jacob & Co – 1’52”404 Sotto, Norbert Michelisz 16 - Cesar Campanico (Bmw 320si) – Novadriver Total – a 2 giri vincitore della seconda gara Giro più veloce: Rob Huff 2'32"766 e campione tra i Rookies Ritirati 7° giro – Masaki Kano 5° giro – Kristian Poulsen 4° giro – Joseph Rosa Merszei 3° giro – Alain Menu 1° giro – Nobuteru Taniguchi 1° giro - Andrei Romanov 1° giro – Darryl O’Young 1° giro – Yukinori Taniguchi 1° giro – Fredy Barth Non partiti: Andre Couto e Henry Ho Il campionato piloti finale 1. Muller 331 punti; 2. Tarquini 276; 3. Huff 276; 4. Priaulx 246; 5. Monteiro 177; 6. Menu 173; 7. Farfus 167; 8. To. Coronel 136; 9. Michelisz 104; 10. Turkington 97; 11. Nykjær 66; 12. Genè 61; 13. Barth 51; 14. Poulsen 20; 15. O’Young 15; 16. Hernandez 9; 17. Engstler 5; 18. Y. Tani- guchi 4; 19. D’Aste e Bennani 3; 21. Pernia e Vaulkhard 1. Il campionato costruttori finale 1. Chevrolet 715 punti; 2. Seat Customer Technology 641; 3. Bmw 580 Il Trofeo Rookies finale 1. Michelisz 167 punti; 2. Nykjær 137; 3. Barth 130; 4. O’Young e Bennani 94; 6. Vaulkhard 61. Il Trofeo Indipendenti Piloti finale 1. Hernandez 156 punti; 2. Engstler 127; 3. Poulsen 117; 4. O’Young 104; 5. Bennani 91; 6. D’Aste 88; 7. Turkington 73; 8. Vaulkhard 61; 9. Romanov 35; 10. Y. Taniguchi 33; 11. Carol 16; 12. Cor- thals 13; 13. Campanico 12; 14. Chen 10; 15. Boardman, Ma e N. Taniguchi 8; 18. Fabiani 7; 19. Yanagida 6; Ti. Coronel 4. Il Trofeo Indipendenti Squadre finale 1. Proteam 248 punti; 2. Bamboo 189; 3. Engstler 162; 4. Poulsen 110; 5. Wiechers 94; 6. Ebay Motors 33; 7. Seat Customers Technology 16; 8. Exagon e 69 NASCAR GARA A MIAMI JOHNSON A CINQUE STELLE

Quinta Sprint Cup consecutiva per Jimmie Johnsson

70 71 NASCAR GARA A MIAMI

Marco Cortesi

Cinque volte re. Con una gara perfetta conclusa in seconda piaz‐ za nonostante una serie di guai ai box, Jimmie Johnson ha messo a in bacheca la quinta Sprint Cup consecutiva, ribadendo insieme al team Hendrick e al crew‐chief Chad Knaus una superiorità este‐ sa oltre ogni limite conosciuto precedentemente. Un'emozione unica, tanto da impedire a Johnson di scendere dalla sua Chevy per oltre un quarto d'ora dopo la fine della gara, e arrivata al ter‐ mine di una gara estremamente tirata dal punto di vista del pun‐ teggio. Alla fine, ad essere deluso è stato Denny Hamlin. Il pilota di Joe Gibbs, arrivato in Florida in vantaggio, ha visto le proprie speranze compromesse già ad inizio gara, spedito nel prato da Greg Biffle, ed un gran recupero non è bastato. Il colpo definitivo, l'incidente del compagno di squadra Kyle Busch, bastato a farlo finire sotto di un giro. A conquistare la vittoria in gara, senza par‐ ticolari difficoltà, un Carl Edwards tornato allo splendore di un tempo grazie al nuovo motore sviluppato da Jack Roush e Ford. Dietro di lui, oltre a Johnson, anche il terzo contendente per la vit‐ toria finale, Kevin Harvick, rallentato da una penalità ma chiama‐ to ad un'impresa sovrumana. In quarta piazza, Aric Almirola ha preceduto il compagno di squadra AJ Allmendinger, in un ritorno di fiamma per il Richard Petty Motorsports. Oltre al contatto che ha visto coinvolto Busch, toccatosi con Harvick, un altro botto ha coinvolto Joey Logano, toccato da , che ha Carl Edwards messo fine ad una serie di piazzamenti importanti. Proprio il gio‐ vincitore a Miami vanissimo ex baby‐fenomeno sarà tra i protagonisti della rivinci‐ ta 2011 del Joe Gibbs Racing.

72 L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010 1 - Carl Edwards (Ford) - Roush - 267 giri GRAN FINALE 2 - Jimmie Johnson (Chevrolet) - Hendrick - 267 3 - Kevin Harvick (Chevrolet) - Childress - 267 4 - Aric Almirola (Ford) - RPM - 267 5 - A.J. Allmendinger (Ford) - RPM - 267 PER LA FORD 6 - Kasey Kahne (Toyota) - Red Bull - 267 7 - Ryan Newman (Chevrolet) - Stewart/Haas - 267 E' stato il gran finale che il marchio Ford si 8 - Tony Stewart (Chevrolet) - Stewart/Haas - 267 aspettava, quello della stagione 2010. Per un 9 - Matt Kenseth (Ford) - Roush - 267 Richard Petty Motorsports che, in piena crisi, 10 - Greg Biffle (Ford) - Roush - 267 probabilmente rinascerà in mano allo stesso 11 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Waltrip - 267 12 - (Chevrolet) - Childress - 267 Petty dopo gli anni di George Gillet, il Roush 13 - Brad Keselowski (Dodge) - Penske - 267 Fenway Racing sembra in piena forma. Con un 14 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 267 pacchetto piloti competitivo capitanato da Carl 15 - (Ford) - Wood - 267 Edwards, un motore performante, e degli otti- 16 - (Chevrolet) - Hendrick - 267 mi investimenti, sembra assicurato un posto 17 - Regan Smith (Chevrolet) - Furniture Row - 267 18 - Kurt Busch (Dodge) - Penske - 267 tra i contendenti 2010. Delusione per Denny 19 - (Ford) - RPM - 267 Hamlin, andato vicinissimo a regalare al mar- 20 - (Ford) - Roush - 267 chio Toyota un primo, storico titolo Cup. Pur se 21 - Jamie McMurray (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 267 arrivata per cause esterne, la sconfitta brucia 22 - Bobby Labonte (Chevrolet) - Phoenix - 267 23 - Scott Speed (Toyota) - Red Bull - 267 parecchio per un pilota che già vantava un ter- 24 - Sam Hornish Jr. (Dodge) - Penske - 267 zo ed un quinto posto in campionato. Situazio- 25 - David Gilliland (Ford) - Front Row - 267 ne piuttosto simile a quella dello stesso Joh- 26 - Marcos Ambrose (Toyota) - JTG - 267 nson fino a cinque stagioni fa. Oltre al team 27 - Dale Earnhardt Jr. (Chevrolet) - Hendrick - 267 Gibbs, che conterà anche su Joey Logano e Kyle 28 - (Ford) - RPM - 267 29 - Andy Lally (Chevrolet) - TRG - 267 Busch, non sarà da sottovalutare per il 2011 il 30 - Kevin Conway (Toyota) - Gordon - 263 Richard Childress Racing. Un miglioramento 31 - (Chevrolet) - Childress - 253 costante, il loro, tale da convincere a restare un 32 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 242 Harvick già sul piede di partenza. Saggia mos- 33 - Casey Mears (Toyota) - Germain - 233 34 - Travis Kvapil (Ford) - Front Row - 231 sa, considerati i guai di diverse squadre. 35 - Juan Montoya (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 231 36 - Dave Blaney (Ford) - Front Row - 203 37 - Jeff Gordon (Chevrolet) - Hendrick - 199 38 - (Toyota) - Waltrip - 185 39 - Joey Logano (Toyota) - Gibbs - 166 40 - Landon Cassill (Toyota) - Gordon - 35 KNAUS, L’INGEGNERE 41 - (Toyota) - Nemco - 29 42 - J.J. Yeley (Chevrolet) - Baldwin - 25 43 - (Toyota) - Prism - 10

CHE TUTTI VORREBBERO La Chase For The Cup - Finale 1. Johnson 6622; 2. Hamlin 6583; 3. Harvick 6581; 4. Edwards 6393; 5. Kenseth 6294; 6. Biffle 6247; 7. Stewart 6221; 8. Kyle Busch 6182; 9. Jeff Gordon 6176; 10. Bowyer Johnson vince perché corre per il miglior team. 6155; 11. Kurt Busch 6142; 12. Burton 6033. Perché ha il miglior crew-chief, perché è fortuna- to… tante parole sono state spese per cercare di giustificare un dominio totale e, a questo punto, quasi imbarazzante. Un po' come ai tempi di Schumacher in Ferrari, ma forse anche di più, considerando i tredici piloti in grado di conqui- stare vittorie che hanno reso il parco rivali net- tamente più ampio. Del talento di Chad Knaus si è detto. L'ingegnere-superstar con tanto di con- tratto milionario si è rivelato decisivo in più occa- sioni anche se, specie nelle ultime gare, pur con strategie perfette i pit-stop non hanno aiutato il campione più di tanto. Si è detto anche dell'abili- tà di Rick Hendrick nel costruire da zero la miglior squadra di sempre, grazie anche alla geniale intuizione di Jeff Gordon nella scelta del pilota. Ma per quanto chi vince attiri sempre mol- te antipatie, non può e non deve essere sottosti- mato il talento unico dello stesso Johnson. Che vince quando occorre vincere e non sbaglia - mai - quando non si può sbagliare. E che da ragazzi- no vinceva in moto, prima di dominare nelle gare off-road, e di arrivare nelle corse su pista più che Sopra, Chad Knaus ventenne. Alla stessa età in cui molti suoi colle- l’ingegnere-superstar ghi già potevano essere definiti veterani del team Hendrick 73 6 ORE DI VALLELUNGA LA GARA

CON AF CORSE VINCE LA FERRARI

Alessandro Garofano, Luca Rangoni e Marco Mapelli su GT2 della AF Corse davanti a tutti

74 75 6 ORE DI VALLELUNGA LA GARA

La Porsche 997 GT3 R di Borghi-De Lorenzi-Mastronardi

Alessandro Garofano, Luca Rangoni e Marco Mapelli su Ferrari F430 GT2 della AF Corse si aggiudicano la XX Edizione della 6 Ore di Val‐ lelunga. Alle loro spalle, staccati di poco più I vincitori di classe GT3 di un minuto, il duo del Kessel Racing Peter‐ Al Qubaisi-Maassen-Edwards Broniszewski (F430 GT2) e di tre giri la Por‐ sche 997 GT3 R di Borghi‐De Lorenzi‐Mastro‐ nardi (GDL Racing). Vittoria nella Silver Cup, la terza consecutiva, per la Duller Motorsport con l’equipaggio Cremonesi‐Belicchi‐Lancie‐ ri su Bmw M3 E92 3.2. Risultati incerti fino agli ultimi minuti di gara quando soprattutto fra le GT i risultati sono cambiati.

PRIMA ORA La gara si apre con condizioni di asfalto bagnato, ma niente pioggia. Al via lanciato, il più deciso è Venturi che sulla F430 GT2 del Black Bull sfrutta l’interno della pista e passa la 430 di Peter, poi però capace subito di repli‐ care già nel primo giro. Le condizioni preca‐ rie di visibilità e le 55 vetture al via movimen‐ costretto ai box per le riparazioni, e Venturi Peter. Il compagno Broniszewski in un dop‐ tano i giri iniziali dove i primi contatti, soprat‐ autore di una escursione sulla ghiaia. Uno sca‐ piaggio al Tornantino perde però il controllo tutto nelle retrovie, pongono anzitempo fine rico rotto rallenta la corsa della 997 Gt3 del‐ della vettura cedendo di nuovo la leadership alla gara di qualche equipaggio. A mettersi in la Pinta Elements, capace di riprendere la cor‐ a Cioci subentrato a Fisichella. In seconda mostra nei primi sessanta minuti sono Fisi‐ sa solo dopo quaranta minuti ai box. Nella Sil‐ piazza sale un’altra F430 GT2 della AF Corse chella e Paolo Meloni. Il primo, partito undi‐ ver Cup, il raggruppamento delle vetture quella di Sernagiotto‐Pirro‐Gai. Un nuovo cesimo, recupera rapidamente posizioni arri‐ Turismo, dietro la M3 E92 della W&D di Pao‐ lungo della vettura della Black Bull con Inver‐ vando in scia del battistrada in poco più di lo e Walter Meloni, si crea un trenino con due nizzi allontana definitivamente dalle posizio‐ quindici minuti, il secondo in mezz’ora è già delle tre Megane dell’Oregon Team e la E92 ni di testa il trio protagonista in avvio. Movi‐ davanti e imposta un ritmo apparentemente della Duller Motorsport. mentata anche la Silver Cup dove un contat‐ irraggiungibile per tutti. Al quarantesimo giro to fra Cremonesi e Bartyan, fa perdere ai futu‐ cambia la testa della corsa con Fisichella che SECONDA ORA ri vincitori ben tre giri per la sostituzione di a suon di giri veloci, e con l’asfalto che va La maggior parte dei team comincia a optare un braccetto della sospensione. Cattiva sorte asciugandosi, passa Peter. L’asfalto tradisce per le slick. Primi a fermarsi proprio i batti‐ anche per il leader di raggruppamento che invece Talkanitsa jr. che per una toccata è strada con la testa della corsa che torna a rientra ai box con problemi elettrici che non

76 ra Motoring che scivola dunque nelle retro‐ 2.0 della Prague Racing prima di classe in E1 vie. Italia.

QUARTA ORA SESTA ORA Proprio dopo metà gara l’ennesimo colpo di L’aumentare della pioggia impone sempre più scena con la F430 GT2 di Pirro‐Sernagiotto‐ cautela e seppure tutti gli equipaggi di testa Gai ai box con il radiatore rotto per un errore girano sempre più cauti il colpo di scena arri‐ di Gai. I dodici giri necessari per la sostituzio‐ va a 23 minuti dalla conclusione quando è pro‐ ne pongono fine alle ambizioni di assoluta per prio Fisichella a perdere il controllo della sua l’equipaggio. Davanti Peter è capace di accor‐ F430 nella parte più veloce del circuito finen‐ ciare sul battistrada Perazzini portando il do violentemente contro le protezioni. Fortu‐ distacco a meno di trenta secondi. Alle loro natamente solo qualche contusione per il pilo‐ spalle, sempre racchiuso nello stesso giro, ta, ma strada libera per i compagni di squadra l’equipaggio Rangoni‐Mapelli‐Garofano. Ser‐ Rangoni‐Garofano‐Mapelli che così si aggiudi‐ rata anche la sfida nella Silver Cup dove a per‐ cano la gara davanti all’equipaggio del Kessel dere tempo prezioso è anche la seconda Mini. Racing autore della pole e alla Porsche GT2 del‐ A condurre passa dunque la Megane Trofeo la Gdl. Subito alle loro spalle altre quattro Por‐ di Mamè‐Zanardini. sche con nell’ordine Seefried‐Renz (Stadler ‐ GT2), i vincitori di classe GT3 autori di una gara QUINTA ORA molto regolari Al Qubaisi‐Maassen/Edwards A 120 minuti dalla conclusione incominciano (Tolimit – GT3), Ineichen‐Ineichen (Stadler – a cadere le prime gocce di pioggia. Davanti GT2), e Formilli Fendi‐Paletto‐Fecchio (Gdl Fisichella, di nuovo al volante, riallunga sul GT2). Ottava piazza per Cioci‐Perazzini‐Fisi‐ gruppo, mentre Lancieri conquista la leader‐ chella comunque classificati, davanti ai vincito‐ ship nella Silver Cup. Un incidente al Tornan‐ ri della Silver Cup. Decima piazza per la Mase‐ tino nelle retrovie impone l’unico ingresso rati ufficiale in allestimento Cup di Bertolini‐ della Safety Car del weekend. Ad approfittar‐ consentono a Paolo Meloni di concludere la Pierguidi, davanti alla prima delle GT4 la Lotus ne è proprio Fisichella che rientra ai box per gara costringendolo venti minuti dopo a par‐ Evora di Giudici‐Mowlem. In Silver Cup com‐ un rapido rabbocco e cambio di pneumatici e cheggiare la vettura in uscita della Esse. In pletano il podio Mamè‐Zanardini e Von riesce a riprendere la gara in prima posizio‐ testa fra le Turismo passa dunque la Bmw M3 Bohlen‐Oestreich (Mini Cooper 24hr Special – ne seppure con gomme slick. Ritiro per la Clio E92 4.0 di Conte‐Zanin‐Necchi (Promotor Schirra Motoring). Sport) davanti alle due sorprendenti Mini Cooper S 24hr Special della tedesca Schirra Motoring.

TERZA ORA I cambi pilota e le soste ai box premiano momentaneamente la Porsche 997 GT2 della Stadler Motorsport (Renz‐Seefried) dietro ai leader Cioci‐Perazzini‐Fisichella. Consumi e strategie valorizzano anche il lavoro della Corse con la vettura di Bertolini‐ Pierguidi salita in ottava posizione e di Lotus Sport Italia con Giudici‐Mowlem (Evora GT4) undicesimi assoluti e davanti di un giro alla Maserati GT4 di Casè‐Lorenzo e alla simile vettura dello Swiss team di Chiesa‐Gardel. Nella ghiaia finisce invece la gara di Rossiter‐ Hancock ( Britcar). Out per un problema meccanico anche la 997 GT3 Cup S della G Private Racing (Peham‐Schimitter‐ Pfefferkorn). A porre fine alla prova della Veka Racing e del Team Millenium è un con‐ tatto fra le due vetture danneggiate irrime‐ diabilmente. Nuovo cambio di leadership nella Silver Cup dove ad alzare bandiera bianca è Necchi che nelle fasi di doppiaggio proprio di una Lotus entra in contatto con la F430 di Kessel‐Earle‐ La Ferrari di Negra. Sospensione posteriore destra ko e Cioci-Perazzini-Fisichella fine della gara. Sempre la stessa sospensione al pit-stop ritarda invece una delle due Mini della Schir‐

77 RONDE BALCONE DELLE MARCHE SI AFFACCIA CHENTRE

Alessandra De Bianchi

La terza edizione del Challenge CSAI Raceday Ron- de Terra è iniziata a Cingoli dove è stata disputata la 3.Ronde Balcone delle Marche, organizzata dal PRS Group. Elwis Chentre e Carlo Canova su Peugeot 207 Super 2000 si sono aggiudicati la gara marchigiana, vin- cendo tre dei quattro passaggi previsti sulla prova speciale “Panicali” di 10,7 km. Il giovane sammarinese Loris Baldacci, navigato da Alessandro Biordi, su Mitsubishi Lancer, ha ottenu- to il miglior tempo nel primo passaggio e ha poi mantenuto sempre un buon ritmo a pochissimi secondi dal vincitore. Il terzo gradino del podio è stato conquistato dal- l’equipaggio bresciano Ricci- Pfister su Subaru Impreza, che è riuscito a tenere a bada gli attacchi del siciliano Vintaloro su Mitsubishi Lancer, del romagnolo Buda con Subaru Impreza, e di uno sca- tenato Bruno Bentivogli su Subaru Impreza WRX. La giusta scelta degli pneumatici ha fatto la diffe- renza, in una gara con tempo sempre molto varia- bile e pioggia su alcuni passaggi, cosa che ha crea- to un po’ di ritardo facendo sì che l’ultimo passag- gio venisse disputato con il buio.

78 L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010 1. Chentre-Canova (Peugeot 207) in 25'24.8 RD 2. Baldacci-Biordi (Mitsubishi Lancer) a 7.8 RD 3. Ricci- Pfister (Subaru Impreza) a 9.4 4. Papadimitriou-Polizois (Mitsubishi Lancer) a 18.0 5. Buda-Micheletti (Subaru Impreza) a 23.9 RD 6. Bentivogli-Innocenti (Subaru Impreza) a 25.9 RD 7. Vintaloro-Mannina (Mitsubishi Lancer) a 30.7 RD 8. Piccolotto-Marchi (Toyota Corolla) a 40.9 RD 9. Isik-Bostanci (Peugeot 207) a 48.5 10. Rendina-Girelli (Mitsubishi Lancer) a 1'01.3 RD

Raggruppamento WRC+A8+FA8 Tiziano Nerobutto Subaru Raggruppamento S2000 Elwis Chentre Peugeot Raggruppamento N4+FN4 Loris Baldacci Mitsubishi Raggruppamento N3+FN3 Marco Fantini Opel Raggruppamento N2 Marco Chiusura Honda Raggruppamento A7+Fa7+R3C+R3D+R3T David Bizzozzero Renault Raggruppamento A6+K10+S1600+R2B Andrea Daltoè Renault Raggruppamento A5+K9+A0 Pasquale Madonna Peugeot

Trofeo Renault R2B Giacomo Matteuzzi Trofeo Renault R3C David Bizzozzero Trofeo Mitsubishi Massimiliano Rendina

Sopra, Il vincitore Elwis Chentre. A destra, Loris Baldacci

79 PRODUZIONE LOS ANGELES AUTO SHOW LA 500 SBARCA A LOS ANGELES

80 Marco Marelli ta ben 4 anni così da bloccare sul nascere qualsiasi dub‐ bio sull’affidabilità. Sempre fatti concreti arrivano Ha più di 100 anni ma non li dimostra. Il salone dell'au‐ anche per i marchi Dodge con sei novità e ben due con tomobile di Los Angeles è come un ragazzino: curioso, quello Chrysler. Non dimenticando le origini, l’Italia a impertinente e a volte vivace. L'edizione 2010 che si sta Los Angeles è salita alla ribalta anche per l’annuncio svolgendo è importante sia per le novità di prodotto sia Ducati‐Amg di reciproca collaborazione. E AMG ha pre‐ per le tendenze che vengono espresse ma soprattutto sentato la CLS con motore biturbo. Volkswagen ha inve‐ per la presenza di Fiat che, dopo 27 anni, torna sul suo‐ ce presnetato la coupè cabriolet Eos ristilizzata mentre lo americano con la 500. Una 500 modificata non tanto Land Rover ha proposto la Evoque con carrozzeria a cin‐ nelle dimensioni quanto nel layout grazie alla presenza que porte mentre Toyota la Rav 4 in versione elettrica, di un cambio automatico a sei marce Aisin che piace tan‐ realizzata da Tesla. Molto interesse ha riscosso pure to agli americani ma che potrebbe rivelarsi anche un Porsche con la 911 GTS e la Cayman R e Chevrolet con ottimo asso sul nostro mercato se la Casa torinese deci‐ la Camaro Cabrio. Le automobili sportive tornano sugli desse di proporlo. Il ritorno di Fiat è stato seguito con allori. Per quanto riguarda l’auto elettrica si è vista una tantissima attenzione anche perché la 500 che andrà in nuova Honda a livello molto embrionale e che andrà in vendita negli USA dal prossimo gennaio verrà garanti‐ vendita non prima del 2012.

81 PRODUZIONE LOS ANGELES AUTO SHOW

Porsche Cayman

Chevrolet Camaro Cabrio

Ducati AMG 82 e Mercedes CLS AMG biturbo NEI SEGRETI LANCIA Il 2011? Sarà l’anno della Lancia. Al prossimo Salone di Ginevra si vedrà infatti la nuova Ypsilon su base Panda con carrozzeria a cinque porte; l’erede della Thesis su base 300c; l’ere- de della Phedra su base Voyager. Tutto queste novità andranno poi in vendita dall’estate. Sul finire dell’anno non si esclude anche il debutto di una berlina media che potebbe essere disponibi- le anche con carrozzeria coupé-cabriolet, questa su base Chrysler 200C (ex Sebring rivista). In meno di un anno il team di Mar- chionne d’oltreoceano ha compiuto quindi un mira- colo rivedendo la gamma Chrysler con un investi- mento di 1 miliardo di dol- lari ma offrendo pure una grande possibilità al mar- chio Lancia. Olivier Fran- cois, responsabile marke- ting Gruppo Fiat Chrysler UNA LAMBORGHINI DAVVERO... ha spinto tantissimo su Lancia puntando a una gamma ben articolata e concreta per l’Europa e PERFORMANTE lasciando vecchi sogni come la Fulvia nel cassetto Si chiama Lamborghini Gallardo LP 570‐4 Spyder Performante (foto sopra), ed è stata pre‐ perché Lancia deve cresce- sentata a Los Angeles durante un evento fuorisalone. Pesa 65 kg meno della Spyder normale re come volumi. (1.485 kg) e ha 10 CV in più: il V10 di 5.2 litri espirme ora 570 CV. Le prestazioni: da 0 a 100 km/h 3,9 secondi, 324 km/h invece la velocità massima. La versione alleggerita della Gallardo Spyder ha la scocca d'alluminio con diverse parti rea‐ lizzate in fibra di carbonio, per esempio il vano di alloggiamento della capote, l’alettone poste‐ riore, le minigonne, il diffusore posteriore, il rivestimento del sottoscocca e del tunnel centra‐ le e le calotte degli specchietti. L’abitacolo è rivestito di Alcantara nera, mentre la carrozzeria si può scegliere nei colori giallo, arancio, grigio, nero e bianco. Il cambio è il noto robotizzato a sei rapporti ma senza sovraprezzo si può avere quelo manua‐ le con forchetta in acciaio.

83 I CALENDARI 2011 LE PRIME DATE DELL’ FORMULA 1 MOTO GP INDYCAR 13 marzo - Bahrain 20 marzo – Qatar - Losail 27 marzo - St Petersburg 27 marzo - Australia 3 aprile - Spagna - Jerez 10 aprile - Birmingham 10 aprile - Malesia 24 aprile - Giappone - Motegi 17 aprile - Long Beach 17 aprile - Cina 1 maggio - Portogallo - Estoril 1 maggio - San Paolo 8 maggio - Turchia 15 maggio - Francia - Le Mans 29 maggio - Indianapolis 22 maggio - Spagna 5 giugno - Catalogna - Catalunya 11 giugno - Fort Worth 29 maggio - Monaco 12 giugno - Gran Bretagna - Silverstone 19 giugno – West Allis 12 giugno - Canada 25 giugno - Olanda - Assen 25 giugno - Newton 26 giugno - Europa a Valencia 3 luglio - Italia - Mugello 10 luglio - Toronto 10 luglio - Gran Bretagna 17 luglio - Germania - Sachsenring 7 agosto - Lexington 24 luglio - Germania 24 luglio - Stati Uniti - Laguna Seca 14 agosto - Loudon 31 luglio - Ungheria 14 agosto - Repubblica Ceca - Brno 28 agosto - Sonoma 28 agosto - Belgio 28 agosto - Indianapolis - Indianapolis 4 settembre - Baltimora 11 settembre - Italia 4 settembre - S.Marino & Riviera di Rimini - Misano 18 settembre - Motegi 25 settembre - Singapore 18 settembre - Aragón - (MotorLand) 2 ottobre - Sparta 9 ottobre - Giappone 16 ottobre - Australia - Phillip Island 16 ottobre - Las Vegas (?) 16 ottobre - Corea del Sud 23 ottobre - Malesia - Sepang 30 ottobre - India 6 novembre - Valencia - Ricardo Tormo GP2 13 novembre - Abu Dhabi 8 maggio - Turchia 27 novembre – Brasile IRC 22 maggio - Spagna 19-22 gennaio – Monte Carlo 29 maggio - Monaco 04-06 marzo - Los Alerces MONDIALE RALLY 26 giugno - Europa a Valencia 13 febbraio - Svezia 14-16 aprile - Islas Canarias/El Corte Ingles 10 luglio - Gran Bretagna 06 marzo - Messico 6-8 maggio - Tour de Corse 24 luglio - Germania 27 marzo - Portogallo 23-25 giugno - Ypres 31 luglio - Ungheria 17 aprile - Giordania 14-16 luglio - Azzorre 28 agosto - Belgio 08 maggio - Italia 4-6 agosto - Vinho Madeira 11 settembre - Italia 29 maggio - Argentina 26-28 agosto - Barum 13 novembre - Abu Dhabi 19 giugno - Grecia 9-11 settembre - Mecsek 31 luglio - Finlandia 22-24 settembre - Sanremo GP2 ASIA 21 agosto - Germania 14-16 ottobre - Scozia 12 febbraio – Abu Dhabi 11 settembre - Australia 3-5 novembre - Cipro 19 febbraio – Al Sakhir 02 ottobre - Francia 13 marzo – Al Sakhir 23 ottobre - Spagna 13 ottobre - Gran Bretagna

84 ’ANNO CHE VERRÀ AUTO GP F.3 ITALIA F.RENAULT ALPS 15 maggio – Monza 15 maggio - Franciacorta 27 marzo – Monza 5 giugno – Marrakech 5 giugno - Misano 8 maggio – Imola 19 giugno – Brno 17 luglio - Imola 22 maggio – Pau 17 luglio – Donington 7 agosto - Spa 12 giugno – Zeltweg 31 luglio – Oschersleben 4 settembre - Adria 3 luglio – Budapest 21 agosto – Bucarest 18 settembre - Vallelunga 31 luglio - Spa 4 settembre – Valencia 2 ottobre - Mugello 18 settembre – Le Castellet (?) 16 ottobre - Monza WORLD SERIES RENAULT CHALLENGE F.RENAULT ITALIA 17 aprile – Alcaniz EUROCUP F.RENAULT 27 marzo – Monza 1 maggio – Spa 17 aprile – Alcaniz 8 maggio – Imola 15 maggio – Monza 1 maggio – Spa 28 maggio – Mugello 29 maggio – Montecarlo 19 giugno – Nurburgring 12 giugno – Zeltweg 19 giugno – Nurburgring 3 luglio – Budapest 24 luglio – Misano 3 luglio – Budapest 21 agosto – Silverstone 26 settembre - Varano 21 agosto – Silverstone 18 settembre – Le Castellet 18 settembre – Le Castellet 9 ottobre – Barcellona 24 ORE DI LE MANS 9 ottobre – Barcellona F.ABARTH EUROPEAN SERIES 12 giugno F.3 EURO SERIES 8 maggio – Valencia GT OPEN 3 aprile - Le Castellet 5 giugno – Misano 1 maggio – Imola 1 maggio - Hockenheim 7 agosto – Spa 15 maggio – Magny Cours 15 maggio - Zandvoort 28 agosto – Zeltweg 26 giugno – Spa 5 giugno - Zeltweg 11 settembre – Hockenheim 3 luglio – Nurburgring 3 luglio - Norisring 2 ottobre – Mugello 24 luglio – Brands Hatch 7 agosto - Nurburgring 16 ottobre – Monza 28 agosto – Zeltweg 11 settembre - Silverstone 2 ottobre – Monza 2 ottobre - Valencia F.ACI-CSAI ABARTH 30 ottobre - Barcellona 23 ottobre - Hockenheim 17 aprile – Vallelunga 22 maggio – Varano DTM F.2 5 giugno – Misano 1 maggio - Hockenheim 17 aprile - Silverstone 17 luglio – Imola 15 maggio - Zandvoort 22 maggio - Magny Cours 7 agosto – Spa 5 giugno - Zeltweg 26 giugno - Spa 2 ottobre – Mugello 19 giugno - Lausitzring 3 luglio - Nurburgring 16 ottobre – Monza 3 luglio - Norisring 24 luglio - Brands Hatch 7 agosto - Nurburgring 28 agosto - Zeltweg 4 settembre - Brands Hatch 2 ottobre - Monza 18 settembre - Oschersleben 30 ottobre - Barcellona 2 ottobre - Valencia 23 ottobre - Hockenheim 6 novembre – Shanghai I CALENDARI 2011

WTCC NASCAR SUPERSTARS 20 marzo - Curitiba 20 febbraio – Daytona 10 aprile – Monza 3 aprile - Buenos Aires 27 febbraio – Phoenix 8 maggio – Valencia 15 maggio - Monza 6 marzo – Las Vegas 22 maggio – Portimao 5 giugno - Marrakech 20 marzo – Bristol 5 giugno – TBA 19 giugno - Brno 27 marzo – Fontana 19 giugno – TBA 3 luglio - Porto 3 aprile – Martinsville 10 luglio – Misano 17 luglio - Donington 9 aprile – Fort Worth 7 agosto – Spa 31 luglio - Oschersleben 17 aprile – Talladega 11 settembre – Hockenheim 4 settembre - Valencia 30 aprile – Richmond 25 settembre – Mugello 23 ottobre - Suzuka 7 maggio – Darlington 9 ottobre – Vallelunga 5 novembre - Cina 15 maggio – Dover 20 novembre – Macao 29 maggio – Charlotte GT SPRINT SUPERSTARS 5 giugno – Kansas 10 aprile – Monza GRAND AM 12 giugno – Pocono 22 maggio – Portimao 29 gennaio - 24 Ore di Daytona 19 giugno – Michigan 10 luglio – Misano 5 marzo - Homestead 26 giugno – Sonoma 7 agosto – Spa 9 aprile - Barber 2 luglio – Daytona 11 settembre – Hockenheim 14 maggio - Virginia 9 luglio – Kentucky 25 settembre – Mugello 30 maggio - Lime Rock 17 luglio – Loudon 9 ottobre – Vallelunga 4 giugno - Watkins Glen 31 luglio – Indianapolis 25 giugno - 7 agosto – Pocono FERRARI CHALLENGE 10 aprile – Monza 9 luglio - Laguna Seca 14 agosto – Watkins Glen 11 giugno – Le Mans 24 liglio - Milville 21 agosto – Michigan 10 luglio – Misano 13 agosto - Watkins Glen 27 agosto – Bristol 4 settembre - Zeltweg 20 agosto - Montreal 4 settembre – Atlanta 25 settembre – Mugello 17 settembre - Mid-Ohio 10 settembre – Richmond 9 ottobre - Vallelunga 18 settembre – Chicago ALMS 25 settembre – Loudon 16 marzo – Sebring EUROCUP CLIO 2 ottobre – Dover 16 aprile – Long Beach 1 maggio – Spa 9 ottobre – Kansas 19 giugno – Nurburgring 9 luglio – Lakeville 15 ottobre – Charlotte 18 settembre – Le Castellet 24 luglio – Mosport 23 ottobre – Talladega 9 ottobre – Barcellona 6 agosto – Lexington 30 ottobre – Martinsville 21 agosto – Elkhart Lake 6 novembre – Fort Worth CLIO CUP ITALIA 17 settembre – Laguna Seca 13 novembre – Phoenix 27 marzo – Monza 1 ottobre – Braselton 20 novembre – Miami 8 maggio – Imola 29 maggio – Mugello GT ITALIA 12 giugno – Zeltweg 17 aprile - Vallelunga 24 luglio – Misano 5 giugno - Misano 25 settembre – Varano 19 giugno - Magione 17 luglio - Imola 31 luglio - Mugello 18 settembre - Vallelunga 2 ottobre - Mugello 16 ottobre - Monza 86

IL CALENDARIO DELLE GARE 2010

3 ottobre 24 ottobre Indycar a Miami F.1 a Yeongan a Miami Superleague a Navarra GT Open a Monza F.3 Italia a Monza European F3 Open a Monza F.Abarth a Monza Auto GP a Monza GT Italia a Monza Prototipi Italia a Monza CITE a Monza 2000 Light a Monza Turismo Italiano a Vallelunga F.Renault NEC a Spa Super GT giapponese a Motegi F.3 tedesca a Oschersleben Nascar a Martinsville ALMS a Mondiale Rally - Spagna Nascar a Kansas Italiano Rally - Como Endurance Open a Brno Mondiale Rally - Francia 31 ottobre Trofeo Rally Terra - Azzano DTM a Adria Moto GP a Motegi GT Open a Barcellona European F3 Open a Barcellona 10 ottobre WTCC a Okayama F.1 a Suzuka Nascar a Talladega World Series Renault a Barcellona Moto GP a Estoril Eurocup F.Renault a Barcellona Megane Trophy a Barcellona 7 novembre F.3 Euro Series a Hockenheim F.1 a San Paolo DTM a Hockenheim FIA GT1 a Durban F.3 Italia al Mugello F.Nippon a Suzuka F.Abarth al Mugello Nascar a Fort Worth CITE al Mugello IRC a Cipro - Cyprus F.Renault Italia a Imola Moto GP a Valencia Clio Cup a Imola Endurance Open a Imola 14 novembre Turismo italiano di Serie a Imola F.1 a Abu Dhabi Coppa Italia a Imola GP2 a Abu Dhabi Superstars a Vallelunga F.Nippon a Motegi Challenge Ferrari a Vallelunga F.2000 Light ad Adria BTCC a Brands Hatch Super GT giapponese a Fuji F.Renault inglese a Brands Hatch Nascar a Phoenix Nascar a Fontana Mondiale Rally – Gran Bretagna Italiano Rally – Costa Smeralda Moto GP a Sepang 21 novembre F.3 a Macao 17 ottobre F.Abarth a Varano F.Nippon ad WTCC a Macao F.3 giapponese ad Autopolis Nascar a Miami DTM a Hockenheim Endurance Open a Vallelunga European F3 Open a Jerez F.3 Euro Series a Hockenheim 28 novembre F.Renault NEC al Nurburgring FIA GT1 a San Paolo Nascar a Charlotte Superstars International a Kyalami IRC in Scozia - RAC Moto GP a Phillip Island 5 dicembre FIA GT1 a San Luis