Diocesi Di San Miniato Da La Domenica Del 12/10/2008 ______
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Diocesi di San Miniato da La Domenica del 12/10/2008 ________________________________ Martedì 14 ottobre 2008 ore 21.15 in Cattedrale a San Miniato. Inizio Anno Pastorale Giovani Il servizio di Pastorale Giovanile Il cammino triennale dell’Agorà dei giovani italiani, che ci ha chiesto nel primo anno di ascoltare ed accogliere la domanda di senso delle giovani generazioni, nel secondo di creare legami e rapporti interpersonali come luoghi di incontro con Gesù, è giunto ora alla tappa conclusiva dedicata alla dimensione culturale dell’evangelizzazione. La meravigliosa esperienza di Sydney ha offerto ai giovani la possibilità di approfondire il significato del mandato missionario della propria esistenza cristiana per poter d’ora in poi esercitare i doni dello Spirito e comunicare la bellezza dell’incontro con Cristo fino alle pieghe più nascoste della vita quotidiana. Il tema di questo anno infatti – “fino ai confini della Terra” – sottolinea l’esigenza che l’annuncio del Vangelo avvenga nei linguaggi e nelle culture dei giovani di oggi. Anche il cammino pastorale indicato dal Vescovo - “Vivere e comunicare la Speranza in famiglia e con le famiglie” - ci spinge alla missione con un particolare riferimento alla realtà familiare dove i giovani sono presenti. Per tentare un approccio più decisivo con i ragazzi, proponiamo un percorso che si articola su due livelli: uno per i giovani – adulti e un altro per i giovanissimi. Per i primi: a) incontri mensili di catechesi tenuti dal Vescovo sui dieci comandamenti, presso il Santuario “La Madonna” di San Romano; b) Esercizi spirituali insieme al Settore Giovani di Azione Cattolica, dal 2 al 5 gennaio 2009; c) Pellegrinaggio diocesano con il Vescovo in Terra Santa dal 6 al 12 Agosto 2009. Il percorso per i giovanissimi viene invece affidato ai singoli vicariati e sarà scandito da tre incontri (durante i quali però S.E. il Vescovo non sarà presente): il primo di Adorazione Eucaristica; il secondo di presentazione del tema magari con l’aiuto di un “esperto”, la riflessione poi prosegue nei gruppi in parrocchia; il terzo consisterà in una serata di condivisione sul tema svolto nei gruppi. Il cammino di tutti si concluderà con una Festa finale dell’Agorà dei giovani italiani, che si svolgerà a San Miniato il 30-31 Maggio 2009: è un evento questo che verrà celebrato in contemporanea in tutte le diocesi d’Italia! Non dimentichiamo che il Santo Padre, durante la GMG in Australia, ci ha sollecitati a lasciarci plasmare dallo Spirito, ricordandoci come gli apostoli fossero persone ordinarie e che nessuno di loro poteva affermare di essere il discepolo perfetto, tuttavia quando furono ripieni di Spirito Santo furono trafitti dalla verità del Vangelo di Cristo e ispirati a proclamarlo senza timore. Incoraggiati da queste parole avviamoci allora ad aprire questo nuovo anno, da vivere su l’esempio di San Paolo, con la S. Messa celebrata dal nostro Vescovo, Mons. Fausto Tardelli, martedì 14 ottobre 2008 ore 21.15 in Cattedrale a San Miniato. In questa occasione verrà presentato anche il percorso diocesano. _____________________________________________ Esperienze dalla GMG di Sidney Anche Alessandra ci racconta la sua esperienza a Sidney di Alessandra Corsi Non è facile raccontare in poche righe la ricchezza di esperienze fatte durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney. La difficoltà non sta tanto nel descrivere i luoghi visti, le persone incontrate ..per quello ci sono le foto. È difficile piuttosto riportare le emozioni, perché quelle sono uniche e molto molto personali. Per esempio, cosa si prova quando l’aereo decolla e sai che circa 24 ore dopo sarai dall’altra parte del mondo dove tutta la Chiesa si è data appuntamento e tu sarai lì per rappresentare la tua parrocchia, la tua diocesi, il tuo gruppo o associazione e anche la tua nazione? Oppure provate a immaginare l’effetto che fa nel vedere fiumi di giovani riversarsi nelle larghe strade di Sydney, sentire le loro voci unirsi in una varietà di cori, scambiarsi con loro un sorriso, una parola, un gadget e poi ricordarsi per sempre in una foto dove ognuno sventola con fierezza la propria bandiera ma è consapevole di appartenere ad un'unica grande famiglia. Si, perché questo è quello che mi porto nel cuore: l’immagine della Chiesa universale. Una Chiesa giovane, fresca, una Chiesa di testimoni e missionari. È in contesti come questo che ci si accorge di quanto è bello stare con gli altri perché si impara a condividere non solo le cose belle, ma anche i momenti di disagio, come quando, arrivati a Melbourne siamo stati sistemati tutti e 150 nella palestra di un college e abbiamo fatto per quattro giorni la doccia con l’acqua fredda perché quella calda non era sufficiente per tutti. Per le vie della città, sugli autobus, nei locali, le persone del posto ci guardavano e sorridevano del nostro abbigliamento (per gli italiani poncho, sciarpa e cappellino, tutto rigorosamente azzurro), si fermavano a parlare con noi, chiedevano la nostra provenienza. Molti laggiù sono italiani, emigrati intorno agli anni ‘50 – ’60, parlano ancora bene la nostra lingua ed erano profondamente commossi e felici per la nostra presenza. Tutta l’Australia era preparata per questo evento e l’organizzazione è stata veramente ottima. Ogni giorno la monotonia degli imponenti grattaceli monocromatici era spezzata da un tripudio di colori e di lingue diverse ma durante i momenti di preghiera l’armonia che si creava tra noi era sconvolgente. Ricordo ancora i brividi sulla mia pelle (non per il freddo, anche se non faceva per niente caldo quella sera) durante la veglia del sabato nell’ippodromo di Randwick mentre il Papa invocava lo Spirito Santo: tutte le luci puntate sul palco ne esaltavano il colore rosso fiammante, in cima si ergeva splendente la croce. Papa Benedetto pregava in inglese e in quel momento lo Spirito scendeva su di noi, raccolti in silenzio, come gli apostoli nel Cenacolo il giorno di Pentecoste. Avevamo in mano una candela accesa formando così un grande tappeto di lucine, dall’alto credo che l’ippodromo sembrasse un cielo stellato. Come in ogni casa quando cala la sera si accende una luce fuori dalla porta, così quella notte le candele che tenevamo in mano davano l’immagine di noi come abitazione dello Spirito. Lo siamo divenuti nel giorno del Battesimo, come ci aveva detto il Santo Padre due giorni prima al molo di Barangaroo: quel giovedì era arrivato in battello ed era stato accolto da un gruppo di giovani indigeni con un ballo. Dal grande schermo quando inquadravano il suo visino potevamo scorgere l’emozione e la sorpresa che la novità di quell’evento suscitavano in lui e anche in noi. Con il suo discorso più tardi ci ha trasmesso grande forza ricordandoci come gli apostoli fossero persone ordinarie e che nessuno di loro poteva affermare di essere il discepolo perfetto, tuttavia quando furono ripieni di Spirito Santo furono trafitti dalla verità del Vangelo di Cristo e ispirati a proclamarlo senza timore. Mi auguro che questa esperienza abbia dato certezze a chi era venuto con uno zaino carico di dubbi e a quanti giovani buttano la loro vita nella droga o nell’alcol, a quanti sprecano il loro tempo in divertimenti sbagliati, a quanti sono alla ricerca di forti emozioni per sentirsi ancora vivi mi verrebbe da dire … provate una GMG! Una giornata per pregare e meditare la Parola Convegno regionale del Rinnovamento nello Spirito SONO ATTESE dalle 1.500 alle 2.000 persone, domenica a Santa Croce sull’Arno, per il ventisettesimo convegno regionale del «Rinnovamento nello Spirito». Esponenti dei settantadue gruppi toscani del movimento carismatico cattolico si ritrovano per pregare, meditare, confrontarsi e soprattutto per ascoltare e discernere la parola di Dio, in questo momento in cui il Papa ha raccomandato la lettura del Vangelo e mentre la Bibbia è letta, addirittura in una diretta televisiva no stop, da alcune centinaia di persone. Il convegno regionale vede la partecipazione del vescovo di San Miniato, monsignor Fausto Tardelli che terrà l'introduzione spirituale e nel pomeriggio presiederà la solenne concelebrazione eucaristica. Per una domenica, quindi, il palazzetto dello sport di piazza Nenni chiude le porte alla pallavolo e le apre al raduno dei cattolici che hanno trovato nel «Rinnovamento nello Spirito» il loro cammino nella Chiesa di Cristo. L'INIZIO del convegno è fissato per le 9 e gli organizzatori ci tengono a far sapere che non si tratta di una manifestazione chiusa ai soli delegati, ma aperta a chiunque voglia intervenire. Come in ogni incontro del «Rinnovamento nello Spirito» - tanto spazio e accoglienza sarà dedicata agli ammalati e alle persone in difficoltà tramite la preghiera comunitaria carismatica della mattina. Anche il sindaco di Santa Croce, Osvaldo Ciaponi, porterà il saluto a nome dell'amministrazione comunale. IL COORDINATORE regionale Alessandro Pantaleoni presenterà il convegno e Luciana Leone della rivista RnS terrà la relazione, mentre il membro del Comitato nazionale, Dino De Dominicis guiderà alle 14 la lode corale. A San Romano si terrà il meeting regionale dei bambini del Rinnovamento nello Spirito che si uniranno ai grandi nel pomeriggio per la messa concelebrata. Fucecchio Festeggiamenti in onore di San Candido di Stefano Boddi San Candido Martire è il Patrono della città di Fucecchio e la sua festa, il 3 ottobre, è giunta ormai al 343° anno. La Comunità di Fucecchio ha vissuto con fede questo evento preparandosi durante il triduo a questo momento di Grazia. Nelle celebrazioni eucaristiche si è pregato lo Spirito Santo per i 54 adolescenti della parrocchia della Collegiata che nel pomeriggio del 3 Ottobre avrebbero ricevuto il Sacramento della Confermazione. Il giorno precedente la Cresima si è tenuto il ritiro spirituale dei ragazzi che pieni di entusiasmo hanno raccolto i frutti di tanti anni di catechismo per essere pronti ad essere veri testimoni del Vangelo.