CIVILE salute

Retinopatia diabetica nuove strategie di screening

167 /16 8 giugno settembre 2017 All’Ospedale di Montichiari il nuovo Eccellenza nella ricostruzione polo geriatrico mammaria La migliore insegnante d’Italia lavora Reportage nel nostro Ospedale degli Eventi 26 giugno 1997: nasce PubMed TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE SANITARIA DELL’ASST DEGLI SPEDALI CIVILI DI - ANNO 20 - N 167/168 20 - ANNO BRESCIA DI CIVILI SPEDALI DEGLI DELL’ASST SANITARIA TRIMESTRALE INFORMAZIONE DI NUMERINUMERI UTILIUTILI

Prenotazione visite ambulatoriali CIVILE SA LUTE

SPEDALI CIVILI via Corsica 145, via Biseo 17 PNEUMOLOGIA E CENTRO SENOLOGICO via Marconi 26 POLIAMBULATORI PEDIATRICI tel. 030.224466* • LUN/VEN 7.30-19.30 • SAB 8-13 Direzione e Redazione p.le Spedali Civili ASST degli Spedali Civili di Brescia

OSPEDALE DI GARDONE V.T. DIRETTORE GENERALE: Ezio Belleri tel. 030.8933500 • LUN/VEN 8.30-12.30 e 13-15*

OSPEDALE DI MONTICHIARI COMITATO DI REDAZIONE Chiara Benedetti, Enrico Comberti, tel. 030.9963357 • lun/ven 8-15.30* Federica Cottini, Rossana Gardoni, Silvia Mentasti, *oppure 800.638.638 (da lunedi al sabato dalle 8 alle 20) Francesca Verga Numero verde per disdire tutte le prenotazioni e per prenotare screening ATS 800.620.760 dalle 8.30 alle 17.30 • LUN/VEN REALIZZAZIONE GRAFICA e STAMPA Centro Stampa Spedali Civili

SERVIZIO PRELIEVI Via Ducco 91 - Brescia EDITORE ASST degli Spedali Civili di Brescia LUN/SAB 7.15-11 senza prenotazione Registrazione del Tribunale di Brescia  dalle 12 alle 13 n.39 del 31 ottobre 1997 CHIUSO IN TIPOGRAFIA SERVIZIO PRELIEVI ADULTI E PEDIATRICI Il 07 GIUGNO 2017 via Corsica 145 - Brescia LUN/VEN 7.45-10.30 senza prenotazione SAB 7.45-9.30 senza prenotazione  tel. 030.2442649-605 • LUN/VEN 10.30-15

PRELIEVI OSPEDALE DI MONTICHIARI LUN/VEN 7.30-9.30 • SAB 8-9  tel. 030.9963322 • 10.30-16.00

PRELIEVI OSPEDALE DI GARDONE V.T. LUN/SAB 7-10.30  tel. 030.8933212

PRENOTAZIONI RADIOLOGICHE Spedali Civili - Radiologia di via Corsica Ospedale di Montichiari e Radiologia Pediatrica tel. 030.224466* • LUN/VEN 7.30-19.30 • SAB 8-13 Radiologia Ospedale di Gardone V.T. tel. 030.8933214 • LUN/VEN 8-16 Civile Salute è online Sfogliala con il tuo smartphone o tablet inquadrando il quick response a lato Sommario In questo numero GIUGNO/SETTEMBRE 2017

U.O. Chirurgia Plastica eccellenza 1 4 nella ricostruzione mammaria e non solo

Retinopatia diabetica: 10 10 le nuove strategie di screening

L’Ospedale di Montichiari 14 nuovo polo geriatrico

La migliore insegnante d’Italia 17 lavora al Civile

17 18 La scuola in ospedale 20 Reportage degli Eventi

I nostri talenti: 22 Giovanni Cerri

Associazione A.M.I.C.I. 20 23 La Bicicletta: quando le autorità 24 e i medici erano contrari

26 giugno 1997: 30 nasce PubMed 22

24 30 civilesalute U.O. Chirurgia Plastica eccellenza nella ricostruzione mammaria e non solo

a U.O. di Chirurgia Plasti- linfa del nostro corpo dal sito di tempi, l’U.O. di Chirurgia Plastica ca festeggia questo anno asportazione del melanoma. La ha mantenuto viva nel tempo la Lil ventennale anniversario ricerca e l’asportazione di que- tradizione di ampliare l’acquisi- dell’introduzione della tecnica di sta ghiandola linfatica ha rappre- zione di nuove terapie utilizzan- ricerca del linfonodo sentinella sentato un grande cambiamento do tecniche all’avanguardia: così per il melanoma maligno negli nell’iter di cura e nel trattamento dal 2008 (è uno dei primi dieci Spedali Civili di Brescia. dei pazienti affetti da melanoma Centri in Italia) viene utilizzata la maligno. Elettrochemioterapia (ECT) per il Era il 1997 e, per introdurre que- trattamento delle metastasi cuta- sta metodica, si costituiva un Dal 1997 sono stati effettuati più nee di melanoma e di altri tumori primo nucleo di attività multi- di 4.000 interventi per il melano- cutanei. disciplinare tra le équipes della ma e oltre 850 pazienti sono stati Chirurgia Plastica, dell’Oncologia sottoposti a biopsia del linfonodo La metodica viene utilizzata per il Medica, della Medicina Nucleare sentinella. trattamento non chirurgico di le- e dell’Anatomia Patologica. sioni multiple, mediante iniezione A conferma della nostra attenzio- endovenosa di un farmaco che- Il linfonodo sentinella rappresen- ne per offrire ai pazienti le tera- mioterapico e successivo impulso ta la prima via di drenaggio della pie più aggiornate e al passo coi elettrico a livello localizzato sulle

CLINIPORATORCLINIPORATOR

ConsoleConsole Unit Unit

PowerPower UnitUnit

Pedale per erogazione impulsi Pedale per erogazione impulsi

Elettrodo ad ago esagonale ElettrodoElettrodo aa lamellelamelle Elettrodo ad ago linearelineare Elettrodo ad ago esagonale

4 giugno 2017 U.O. Chirurgia Plastica eccellenza nella ricostruzione mammaria e non solo

lesioni da trattare. Tale terapia è riserva- ta a pazienti non candidabili a chirurgia per le condizioni cliniche generali o per l’estensione della malattia. ELETTROCHEMIOTERAPIA Essa è indicata anche per tumori cutanei Indicazioni elettive primitivi, estesi ed è stata da noi utilizza- ta per la prima volta al mondo nel tratta- ð Tumori cutanei primitivi: carcinomi mento dei cheloidi e la nostra casistica è basocellulari e spinocellulari stata pubblicata nell’ottobre 2013 sulla ð Citoriduzione pre-operatoria nei carcinomi più prestigiosa rivista internazionale di basocellulari e spinocellulari primitivi Chirurgia Plastica, l’americana Plastic ð and Reconstructive Surgery. Metastasi da melanoma, singole e in transit L’elettrochemioterapia è un trattamen- ð Metastasi cutanee da altri tumori to locale derivante dalla combinazione indipendentemente dall’istologia di due effetti: la somministrazione di dosi ridotte di farmaco e l’elettropo- razione delle membrane cellulari (per elettroporazione si intende l’applica- zione locale di brevi ed intensi impulsi elettrici che permeabilizzano reversi- bilmente le membrane cellulari, age- ELETTROCHEMIOTERAPIA volando l’ingresso del farmaco nelle cellule tumorali e potenziando l’effet- Indicazioni elettive to citotossico limitatamente ai tessuti esposti agli impulsi stessi). ð Metastasi cutanee ulcerate, sanguinanti e do- È un trattamento semplice della durata lorose massima di 1 ora ed è efficace dopo una ð Riduzione di volume delle metastasi singola sessione; utilizza dosi ridotte di cutanee per agevolare l’intervento chirurgico farmaco; possiede effetti collaterali poco ð Casi in cui il trattamento locale è garantito, ma significativi e minori rispetto alle altre l’intervento chirurgico non è possibile o difficile terapie (e può essere ripetuto); possiede un buon rapporto costo/beneficio. ð Aree precedentemente irradiate

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5 civilesalute

ga (ovvero con tessuti propri). Una PROCEDURA CLINICACLINICA visita pre-operatoria con i membri dello staff del nostro Reparto ga- rantisce un’adeguata selezione del- la tecnica più indicata in base alle caratteristiche fisiche della pazien- fase 1 fase 2 fase 3 te, alle caratteristiche del tumore e min 0 30 alle conseguenti terapie adiuvanti necessarie e in base ai desideri del- L’elettroporazione IlIl farmaco farmaco L’elettroporazione ChiusuraChiusura dei dei aumenta la la paziente medesima. circondacirconda lala aumenta la pori.pori.Il Il permeabilità della cellulacellula mama permeabilità della farmacofarmaco membrana cellulare La ricostruzione mammaria esegui- non può membrana cellulare rimanerimane non può e consente al penetrarvi e consente al all’internoall’interno ta con l’utilizzo di protesi rappre- penetrarvi farmaco di entrare farmaco di entrare delladella cellula cellula senta la percentuale maggiore di nella cellulacellula ricostruzioni effettuate in Chirurgia Plastica: ricostruzione in due tempi La procedura richiede una sedazio- impegno per la chirurgia oncologi- con espansore/protesi e ricostru- ne e, a seconda delle lesioni, può ca del nostro Dipartimento e il ruo- zione in un tempo con impianto di- essere somministrata anestesia ge- lo fondamentale del Chirurgo Pla- retto di protesi con utilizzo di ma- nerale o locale. stico Ricostruttore all’interno della trici dermiche acellulari. Breast Unit. Molto recentemente abbiamo ini- Dal 2008 nel nostro reparto sono In questo ambito è offerta alle pa- ziato ad utilizzare nuovissimi dispo- stati effettuate 201 sessioni di elet- zienti la completa gamma di opzio- sitivi (un’evoluzione delle matrici trochemioterapia. ni ricostruttive: protesica o autolo- dermiche) che consentono la rico-

La U.O di Chirurgia Plastica è all’a- vanguardia anche nel campo della ricostruzione mammaria dopo in- terventi chirurgici demolitivi per tumori al seno. Una recente revisione della Regio- ne Lombardia effettuata su 38 Cen- tri lombardi (tra pubblici e privati convenzionati nei quali si esegue la Chirurgia Mammaria) ci ha collo- cato al quinto posto per numero di Metastasi retroauricolare e dopo sei mesi di trattamento con ECT pazienti trattate nell’ambito delle attività della Breast Unit Aziendale (Centro di Senologia Multidiscipli- nare). Grazie alla stretta collaborazione con gli altri specialisti della Breast Unit è infatti possibile garantire alle pazienti con diagnosi di neoplasia al seno una ricostruzione immedia- ta e compatibile con i trattamenti oncologici post-operatori. Viene dunque attestato il grande Paziente con cheloide prima e 7 mesi dopo il trattamento con ECT

6 giugno 2017

struzione immediata pre–pettora- maria post-mastectomia, consen- le, cioè senza dovere intervenire tendo soprattutto alle pazienti che sui muscoli della parete toracica, sono state sottoposte a radiotera- consentendo di ridurre la sinto- pia di essere sottoposte a ricostru- matologia dolorosa e consentendo zione con tessuto proprio e senza una più rapida ripresa delle attività l’utilizzo di protesi. delle pazienti con assenza di esiti La ricostruzione mammaria micro- funzionali connessi con la sezione chirurgica con lembo DIEP dall’ad- delle fibre muscolari inevitabili con dome (Deep Inferior Epigastric ar- le tecniche tradizionali. tery Perforator flap) rappresenta in questi casi il gold standard per la ri- Riprendendo un’antica tradizione costruzione mammaria, riuscendo di eccellenza chirurgica bresciana, in un tempo unico a garantire alla il Reparto di Chirurgia Plastica ha paziente la ricostruzione del seno ripreso l’attività altamente speciali- modellata sul seno controlaterale La nostra équipe di microchirurgia stica di microchirurgia interrottasi e con il tessuto più simile possibi- al microscopio per ragioni logistiche alla metà de- le evitando i rischi di complicanze gli anni Novanta del secolo scorso. connesse con l’utilizzo di protesi in L’utilizzo delle tecniche di micro- esiti di RT. Spesso è stata anche os- chirurgia ha consentito di ampliare servata una ripresa della sensibilità le modalità di ricostruzione mam- dei tessuti stessi.

Ricostruzione con espansori/protesi DIEP (lembo microchirurgico)

Lembo mio-cutaneo di gracile

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7 civilesalute Correzione difetti di riempimento

Gli interventi microchirurgici tro- vano applicazione non solo in chirurgia ricostruttiva della mam- mella, ma anche nei traumi com- plessi delle estremità e per tutti i casi complessi di copertura di per- dite di sostanza, spesso in coope- razione ad altre specialità, come la Neurochirurgia e la Chirurgia Tora- cica.

L’impiego delle tecniche di micro- chirurgia ha portato all’esecuzione di uno dei primi interventi in Italia di trapianto di linfonodi omenta- li per il trattamento del linfedema cronico dell’arto superiore. La chirurgia dei linfatici, campo di applicazione delle tecniche micro- Lembo mio-cutaneo di muscolo retto dell’addome (TRAMF) chirurgiche, è attualmente esegui- ta in pochissimi centri al mondo e Inoltre, utilizzando il tessuto pro- a ricostruzione autologa microchi- avrà un grande sviluppo nel prossi- prio della paziente, la neo-mam- rurgica non intendano sottoporsi mo futuro. mella ricostruita si integrerà com- ad un intervento di questo tipo, pletamente, variando di peso siamo in grado di offrire altre solu- Sempre in tema di tecniche di at- insieme con la paziente stessa e zioni come il trasferimento di lembi tualità in Chirurgia Plastica vengo- fornendo una consistenza assolu- dall’addome peduncolati sul mu- no effettuati interventilipofilling di . tamente naturale. Tale intervento scolo retto dell’addome (TRAM) o Il lipofilling è un’altra tecnica molto necessita tuttavia di diverse ore in con la trasposizione di tessuti dal diffusa negli ultimi decenni. sala operatoria e di una selezione dorso (lembi muscolari o muscolo- accurata delle pazienti. cutanei di gran dorsale con o senza Tale metodica può consentire il mi- Qualora le pazienti con indicazione protesi). glioramento di una ricostruzione

Lembo mio-cutaneo di muscolo retto dell’addome. Ricostruzione in un tempo (necessaria autonomizzazione) senza protesi

8 giugno 2017 Correzione difetti di riempimento mammaria già eseguita o garantire una ricostruzione totale autologa (con tessuti propri). Tale ricostru- zione avviene mediante multiple sessioni di prelievo di tessuto adi- poso da zone di adiposità localiz- zata mediante liposuzione e con il successivo innesto del tessuto lipo- aspirato a livello dell’area da rico- struire. L’attecchimento di questo tessuto garantisce il ripristino del volume nella sede da ricostruire.

Di particolare rilievo qualitativo sono gli interventi, in collaborazio- ne con gli Oculisti, sui bambini con problemi di vista secondari a insuf- ficienza dei muscoli elevatori del- le palpebre (ptosi palpebrali) che Correzione difetti di riempimento vengono corretti con interventi di sospensione ai muscoli della fronte cubito, delle lesioni con perdita di di Senologia, Oncologico, Chirurgia o direttamente sui muscoli all’in- sostanza dei tessuti molli in genere Ambulatoriale, Melanoma, Chirur- terno delle palpebre. e la cooperazione con molte altre gia Plastica Generale, Valutazione Unità Operative (Chirurgie, Neuro- multidisciplinare Breast Unit. La chirurgia palpebrale viene ovvia- chirurgia, Traumatologie, Chirurgia mente eseguita anche sugli adulti, Pediatrica, Oculistica, Dermatolo- Sempre ambulatorialmente sono sia come ricostruzione dopo aspor- gia ecc.) che ha visto nel 2016 l’e- stati trattati 700 feriti provenienti tazione di tumori, sia per la corre- secuzione di oltre 130 interventi in dal Pronto Soccorso. zione di difetti funzionali secondari altri blocchi operatori del nostro a trauma o a interventi chirurgici Ospedale. Per medicazioni semplici che non (ptosi, ectropion, entropion). richiedono il diretto controllo del All’attività in regime di ricovero è medico è predisposto uno specifico A completare il panorama delle at- affiancata un’intensa attività chi- Ambulatorio Infermieristico. tività della U.O. di Chirurgia Plastica rurgica ambulatoriale: nel 2016 Un nostro ambulatorio è a dispo- ricordiamo la chirurgia dei tumo- sono stati oltre 2.000 gli interventi sizione presso il presidio di Monti- ri cutanei in particolare del volto, (per patologia oncologica e non on- chiari. delle ustioni, delle ulcere da de- cologica) presso i nostri ambulatori

Lo staff del reparto, diretto dal Dottor Giorgio Manca, è costituito da una équipe di 6 medici specialisti che mettono a disposizione dei pazienti tecniche acquisite in centri di eccellenza europei, ad essi si aggiunge personale amministrativo, infermieristico e di supporto per un totale di altri 30 professionisti.

9 civilesalute Retinopatia diabetica: le nuove strategie di screening Epidemiologia, clinica e screening della retinopatia diabetica

a Retinopatia Diabetica è la logia in tutto il mondo e si stima complicanza micro-vascolare che entro il 2035 tale numero sarà Lpiù del diabete mel- quasi raddoppiato. I dati riportati lito: è la prima causa di cecità non nell’annuario statistico ISTAT 2015 traumatica in età lavorativa ne- indicano che è diabetico il 5,4% de- gli adulti d’età compresa tra 20- gli italiani, pari a oltre 3 milioni di 74 anni e la quinta causa di ceci- persone e la prevalenza di tale pa- tà prevenibile e di deficit visivo tologia è in graduale aumento. moderato-grave. La probabilità di In Italia il 29% dei diabetici soffre svilupparla è legata alla durata del di retinopatia diabetica e ogni anno diabete; più del 50% dei pazienti un ulteriore 2-6% di essi si ammala; con diabete tipo 1 ed il 30% di quel- ogni anno l’1% viene colpito dalle li con diabete tipo 2 sviluppano, nel forme più severe. La Retinopatia tempo, delle alterazioni retiniche. Diabetica è responsabile del 13% Si ritiene che dopo 20 anni di ma- dei casi di grave handicap visivo. visive. Una diagnosi tempestiva e lattia circa il 70% dei diabetici pre- Nel periodo 2015-2030 questa ma- trattamenti appropriati ridurrebbe- senta una forma di retinopatia. lattia produrrà un aggravio di costi, ro del 50-70% i casi di compromis- Ricordiamo che, nell’ambito delle pari a 4,2 miliardi di euro, a carico sione visiva conseguente al diabe- malattie croniche, il diabete è una dei bilanci socio-sanitari nazionali e te. tra quelle con la maggior rilevanza delle singole Regioni italiane. La Tabella mostra la periodicità del- clinica e le sue complicanze deter- Purtroppo i sintomi compaiono tar- lo screening consigliato per la reti- minano elevati costi sociali ed eco- divamente, quando le lesioni sono nopatia diabetica (Linee-guida per nomici. in fase avanzata e le opzioni tera- lo screening, la diagnostica e il trat- Il Diabete è una condizione croni- peutiche sono ridotte e/o meno tamento della retinopatia diabetica co-evolutiva che racchiude in sé il efficaci. I programmi di screening, in Italia. Revisione e aggiornamen- concetto di patologia. effettuato tramite l’esame del fon- to 2015 della versione 2013 a cura Secondo l’Organizzazione Mondia- do oculare ed i trattamenti precoci, del Gruppo di Studio sulle Compli- le della Sanità sono circa 346 mi- consentono di ridurre in maniera canze Oculari del Diabete della So- lioni le persone affette dalla pato- significativa le gravi complicanze cietà Italiana di Diabetologia).

10 giugno 2017

Tabella Periodicità dello screening della retinopatia diabetica (modificata da: Linee-guida per lo screening, la diagnostica e il trattamento della retinopatia diabetica in Italia, revisione e aggiornamento 2015).

Pazienti con Diabete di Tipo 1

1. Alla diagnosi, per fini educativi/dimostrativi 2. Dopo 5 anni dalla diagnosi o alla pubertà: a) In assenza di retinopatia, almeno ogni 2 anni; b) In presenza di retinopatia non proliferante lieve ogni 12 mesi; c) In presenza di retinopatia non proliferante moderata ogni 6-12 mesi; d) In presenza di retinopatia più avanzata, a giudizio dell’oculista.

Pazienti con Diabete di Tipo 2

1. Alla diagnosi, perché è già possibile riscontrare retinopatia a rischio a) In assenza di retinopatia, almeno ogni 2 anni; b) In presenza di retinopatia non proliferante lieve ogni 12 mesi; c) In presenza di retinopatia non proliferante moderata, ogni 6-12 mesi; d) In presenza di retinopatia più avanzata, a giudizio dell’oculista.

In gravidanza:

1. In fase di programmazione, se possibile 2. Alla conferma della gravidanza a) In assenza di lesioni, almeno ogni 3 mesi fino al parto b) In presenza di retinopatia di qualsiasi gravità, a giudizio dell’oculista

Eseguire lo screening o ripeterlo più frequentemente in caso di:

1. Ricoveri ospedalieri di pazienti diabetici, per qualsiasi patologia intercorrente di interesse medico o chirurgico 2. Insufficienza renale cronica 3. Pazienti operati recentemente di cataratta 4. Pazienti con diabete tipo 1 sottoposti a trapianto di pancreas isolato o combinato rene-pancreas

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11 civilesalute

Criticità dello screening l’aumentare dell’incidenza e della del fondo oculare e l’acquisizione eseguito con metodica prevalenza del diabete . di immagini e filmati. standard I dati dell’Osservatorio ARNO al Le immagini del fondo sono invia- Le evidenze scientifiche oggi di- riguardo sono sconfortanti, dimo- te, per via telematica, ad un cen- sponibili hanno dimostrato che, strando che, nel 2010, solo il 10% tro di lettura dove vengono valu- mediante programmi di scree- di un’ampia popolazione italiana tate da un Oftalmologo esperto. ning e di trattamento della Reti- di pazienti diabetici ambulatoria- In base ai risultati di questo primo nopatia Diabetica, è possibile ri- li aveva eseguito un controllo del screening si selezionano pazienti durre drasticamente la cecità da fondo dell’occhio nel corso dell’an- con segni di maculopatia o forme diabete. Nei paesi in cui tali pro- no precedente. più avanzate di retinopatia diabe- grammi sono già stati applicati, tica che saranno poi sottoposti a è stata ottenuta una sostanziale visita oculistica completa. La colla- riduzione della cecità da diabe- borazione tra i centri di oculistica te, accompagnata da importanti Telemedicina e di diabetologia sul territorio fa- risparmi in termini di economia vorirà un approccio più integrato sociosanitaria. La Retinopatia Dia- Le strategie di screening per la re- al paziente con una diagnosi pre- betica è infatti una patologia la cui tinopatia diabetica dovranno cam- coce, un miglior controllo dei fat- prevenzione comporta un ottimo biare e si spera quanto prima. Un tori di rischio e trattamenti tempe- rapporto costo-beneficio; cioè a possibile approccio alternativo po- stivi con terapie specifiche quando fronte di un costo ridotto dell’in- trebbe essere l’applicazione della necessario. tervento medico vi è un ottimo telemedicina in questo ambito. risultato per quanto attiene alla La telemedicina applicata alla re- qualità di vita del paziente. tinopatia diabetica consentirà uno screening più diffuso e tempe- Tuttavia i pazienti spesso non ri- stivo delle possibili complicanze escono ad effettuare lo screening alla vista provocate dal diabete, programmato per diversi fattori in particolare delle retinopatie e sociali, economici, geografici e per dell’edema maculare e un note- il tempo d’attesa necessario per vole risparmio di tempi e di costi, accedere a tale servizio. Anche in ottimizzando l’impegno dello Spe- Italia per l’impossibilità di valutare cialista Oftalmologo e della Strut- con adeguata frequenza i pazienti tura Sanitaria. Questo approccio diabetici si ha un’insufficiente as- permette ai pazienti di effettuare sistenza che determina un eleva- l’esame del fondo oculare duran- to numero di pazienti colpiti dalle te la visita diabetologica, grazie complicanze più gravi della retino- alla presenza di un retinografo nel patia diabetica. Attualmente la ne- centro stesso. Oltre che dal diabe- cessità di effettuare tale screening tologo potrà essere effettuato da eccede la capacità degli oftalmolo- altre figure sanitarie (Medico di gi di effettuare tali visite in tempi Medicina Generale, Pediatra, In- utili. fermiere, Ortottista, ecc.) tramite Ci si aspetta inoltre che il biso- semplici dispositivi che si applica- gno di effettuare tale screening no semplicemente allo smartpho- aumenterà nei prossimi anni con ne e permettono la visualizzazione

12 giugno 2017

L’Unità Operativa Complessa di Oculistica Presso questa Sezione sono attivi i seguen- dell’ASST degli Spedali Civili di Brescia è Centro ti Centri di Fisiopatologia Oculare: Servizio di di riferimento per la ricerca, la cura e la gestione Ortottica (campi visivi, visita ortottica, test di delle principali patologie del sistema visivo (adul- Hess- Lancaster), Centro Cornea, Centro Ipo- ti e pazienti pediatrici), quali cataratta, glauco- visione, Centro Glaucoma, Centro Pediatrico, ma, distacco di retina, maculopatie, retinopatia Centro Cataratta, Centro Uveiti, Centro Occlu- del prematuro, complicanze oculari in rapporto sioni Vascolari, Centro Retina, Centro Esoftal- a malattie sistemiche (ipertensione arteriosa, di- mo, Servizio di Angiografia retinica, Servizio di sturbi cardiovascolari, diabete mellito) e neuro- Laser-terapia. logiche, uveiti, tumori e strabismo. La U.O. di Oculistica dispone anche di un Servi- Nella U.O. di Oculistica è in funzione un servi- zio ambulatoriale esterno (presso i Poliambula- zio di pronta reperibilità medica e chirurgica per tori del Presidio Spedali Civili). In questa sede consulenze oftalmologiche urgenti, un Servizio vengono effettuate la prima visita oculistica e di Ortottica e numerosi Centri di Fisiopatologia controlli oftalmologici. Oculare. L’UOC è convenzionata con l’Università degli Il reparto di degenza (sezione maschile e femmi- Studi di Brescia: è pertanto sede della Cattedra nile) è collocato al 9° piano, scale 7 e 11 del Poli- di Clinica Oculistica e della Scuola di Specializ- clinico “Satellite” degli Spedali Civili. zazione in Oftalmologia della nostra Università. L’U.O. dispone, inoltre, di due Sale Operatorie Il Servizio di Oculistica e il Servizio ambulato- annesse al Reparto: l’attività chirurgica si svolge riale oculistico sono garantiti rispettivamente per 5 giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì. anche al Presidio di Montichiari e a quello di Gardone Valtrompia. Day Hospital e Ambulatori: situati al 9° piano, scala 11, del Policlinico Satellite.

13 civilesalute L’ospedale di Montichiari nuovo polo geriatrico … alla soglia della vecchiaia è necessario non tanto il farmaco quanto la “Terapia delle idee”.

invecchiamento non è – re l’American Geriatrics Socie- continuità assistenziale, carat- di per sé – una malattia, ty a porre ai medici il seguen- teristica cardine della medicina L’ ma determina una mag- te quesito: “…I vostri pazienti soprattutto di quella geriatrica. giore vulnerabilità verso diversi sono cambiati. E voi? E il vostro agenti patogeni, una maggior modo di curare? La vostra capa- In altre parole: curare la ma- incidenza di malattie croniche cità professionale e la struttura lattia acuta senza dimenticare ed una diminuita autonomia dove lavorate sono al passo con le molte altre malattie croniche (ovvero difficoltà d’adattamen- le modificazioni e le esigenze di cui gli anziani soffrono. Se si to all’evoluzione di diverse si- della popolazione?“. pensa che più del 52% della po- tuazioni). polazione anziana vive solo/a Tenendo presente che per e che più del 90% è affetto da Per questo è necessario, nei modificazioni si intende l’in- malattie croniche è intuibile confronti degli anziani, un ap- vecchiamento della società e come il problema non sia solo proccio globale e coordina- per esigenze un confortevole e quello di fronteggiare un episo- to che tenga conto dei diversi diversificato intervento sanita- dio morboso acuto (magari con “problemi” sociali, economici e rio atto anche a migliorare la un ricovero ospedaliero che in sanitari che devono quotidiana- qualità della vita, è avvertita la seguito potrà addirittura essere mente essere affrontati. necessità di una analisi clinica considerato “inappropriato”), tendente a fornire la migliore ma quello di avere strutture Oggi il medico cura molti risposta a questa nuova realtà. che, lavorando in maniera co- pazienti con età anagrafica ordinata, si occupino della cura elevata che, anche se non cor- Tale nuova realtà impone dei pazienti di età avanzata che rispondente a quella dimostra- una riorganizzazione del siste- presentano problemi di natura ta, comporta una riduzione ma “dell’offerta assistenziale” medica e sociale non risolvibili dei meccanismi di difesa ed un che dovrà essere sempre più a domicilio e di quelli affetti da progressivo esaurimento del- caratterizzata dalla integrazio- malattie croniche che necessi- le riserve personali (disabilità). ne tra Ospedale e “luoghi di tano di cure difficilmente prati- Il fenomeno è così diffuso nel degenza post-acuzie e territo- cabili entro le mura di casa, ma mondo occidentale da spinge- rio” per garantire la necessaria al tempo stesso non così com-

14 giugno 2017 plesse da richiedere l’ospedaliz- identificato come polo geriatrico accesso del paziente vedrà coin- zazione. in seno all’Azienda. volti per le patologie correlate le L’Ospedale di Montichiari, a se- Con il completamento degli spazi UU.OO. di Chirurgia e Ortopedia guito di un importante proces- si realizza un vero percorso assi- riducendo così in modo drastico so di riorganizzazione avvenuto stenziale del paziente anziano i disagi del paziente nel rispetto all’interno dell’ASST Spedali Civili fragile dalla fase acuta a quella della migliore cura nel posto e che comporterà il trasferimento sub-acuta che vede coinvolte tut- nei tempi giusti. Saranno pertan- dalla sede di del repar- te le UU.OO. di degenza del Presi- to implementati ulteriori percorsi to di Geriatria e dal Presidio di dio Ospedaliero. chirurgici riguardanti l’area della del reparto nutrizione, della chirurgia vasco- sub-acuti, si candida ad essere La presa in carico nel momento di lare e della chirurgia ortopedica.

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15 civilesalute

OBIETTIVI

• Promuovere l’utilizzo della competenza ospedaliera in materia geriatrica (fase acuta della malat- tia) in modo mirato, appropriato ed efficiente cercando di ridurre i ricoveri impropri. • Garantire la continuità della cura e della assistenza tra la fase acuta della malattia e la fase riabili- tativa e/o la fase della “post-acuzie” (fase cronica). • Fornire “l’assessment geriatrico” a tutti i pazienti anziani ospedalizzati (soprattutto nei reparti di chirurgia generale e/o specialistica). • Migliorare il patrimonio professionale e culturale dei Medici Internisti e di Medicina Generale. • Promuovere ricerche cliniche in ambito geriatrico. • Ottimizzazione della rete dei servizi al fine di rispondere alle singole richieste.

DESTINATARI

Anziani che, in occasione di eventi morbosi acuti, sono a rischio della perdita di autosufficienza. In particolare sono destinatari elettivi gli anziani con: • Malattie acute che alterino lo stato di apparente buona salute e comportino la necessità di un ricovero. • Problematiche cliniche complesse e/o gravi (polipatologie) che richiedano approfondimenti specia- listici multipli: (cardiologico, neurologico, urologico, gastroenterologico, nefrologico etc.). • Insufficienze funzionali croniche (BPCO, cardiopatia ischemica cronica, cirrosi epatica, insufficienza renale cronica, diabete mellito, malattie endocrinometaboliche, etc.). • Accidenti cerebrovascolari acuti. • Demenza senile o malattia di Alzheimer. • Lesioni cutanee vascolari o da decubito avanzate. • Deperimento da malnutrizione. • Malattie neoplastiche (grandi anziani). • Malati terminali.

16 giugno 2017 La migliore insegnante d’Italia lavora al Civile

11.000 candidature provenienti da tutto il Paese, diventate 50 dopo una prima scrematura e rimaste 10 successivamente.

Annamaria Berenzi ha vinto il premio Italian Teacher Prize consi- derato il NOBEL degli insegnanti e il 17 marzo presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Univer- sità e della Ricerca a Roma è stata premiata come migliore insegnante d’Italia. Annamaria Berenzi ha 51 anni, proviene dall’I- stituto “Benedetto Castelli” di Brescia e lavora da otto nel nostro Ospedale, dove insegna Ma- tematica ai giovani pazienti inseriti nel proget- to “Scuola in Ospedale”. Ogni giorno bambini e adolescenti, costretti a degenze più o meno lunghe nei vari reparti (Pe- diatria, Onco-ematologia Pediatrica, Neuropsi- chiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), grazie ai docenti delle scuole possono fruire delle le- zioni che riceverebbero nelle proprie classi. È il senso del legame e della continuità con la propria vita, è ricostruzione della propria quo- tidianità nonostante il ricovero, è la possibilità di non perdere l’anno scolastico a causa della malattia. La professoressa Berenzi è stata candidata da In viaggio per guarire con il quale Annamaria in- una sua ex alunna, ora studentessa universita- sieme ai suoi ragazzi illustrerà in 12 città italiane il ria, riconoscente per l’aiuto ricevuto nella fase sistema didattico rivolto ai pazienti ricoverati nei della malattia. E’ stata Alessia che ha voluto reparti. candidare la sua “fantastica Anna” che si è pre- Come dice Annamaria: ”è importante che da una sentata a lei “come persona prima che come sofferenza nasca un’opportunità, che parole come insegnante”, aiutandola, sostenendola ed ac- coraggio, forza, paura e speranza trovino concre- compagnandola nella sua esperienza. tezza nella loro narrazione, consentendo di porta- Grazie ai 50 mila euro vinti col premio Italian re un messaggio vero che può combattere indiffe- Teacher Prize potrà essere realizzato il progetto renza ed apatia”.

17 civilesalute La scuola in ospedale presso gli Spedali Civili di Brescia

a scuola in ospedale è nata L’offerta formativa è rivolta a tutti L’utenza della sezione ospeda- da un’esperienza episodica gli studenti delle scuole seconda- liera è costituita da tutti gli stu- Lsulla base della disponibili- rie di II grado ricoverati presso gli denti iscritti ad un istituto della tà e volontà di singoli operatori Spedali Civili di Brescia, degenti in secondaria di II grado ricoverati e istituzioni ed è diventata, nel tutti i reparti Pediatrici o Adulti. presso gli Spedali Civili di Brescia. tempo, una struttura con una sua La maggior parte degli interventi Verificata la volontà dello studen- precisa identità, facilmente rico- scolastici si concentra nei reparti te e della famiglia di avvalersi del noscibile e realmente integrata. di Neuropsichiatria dell’Infanzia servizio di scuola in ospedale, vie- e dell’Adolescenza e di Oncolo- ne comunicata alla scuola di pro- Il servizio assicura agli alunni ri- gia (Onco-ematologia pediatrica, venienza la presa in carico dello coverati pari opportunità, met- Ematologia e Oncologia adulti). studente e iniziano gli interventi tendoli in condizione, ove possi- didattici. bile, di proseguire lo sviluppo di Nel reparto di Neuropsichiatria i capacità e competenze al fine di ricoveri di adolescenti lungode- La caratteristica degli interventi facilitare il loro reinserimento nei genti sono in crescita, la durata formativi è basata sulla modula- contesti di provenienza e di pre- dei percorsi terapeutici per i re- rità. Il contenuto e la tempistica venire eventuali situazioni di di- parti Oncologici è mediamente di dei moduli vengono definiti dai spersione scolastica. parecchi mesi e può raggiungere docenti sulla base di una serie di anche uno o due anni. Il servizio parametri quali: durata ipotetica Questa è la funzione fondamen- è prioritariamente rivolto ai lun- della degenza, significatività della tale del docente in ospedale che, godegenti, ma supporta anche gli patologia, ipotesi di decorso tera- oltre a garantire un “ponte” tra studenti coinvolti in degenze di peutico, discipline da affrontare, famiglia, ospedale e scuola di media o breve durata. risposta dello studente verso la provenienza, ha anche il delicato proposta didattica. compito di promuovere il diritto Attualmente lo staff presso la se- all’istruzione in un contesto deli- zione ospedaliera è composto da cato e complesso. 4 docenti di ruolo per le seguenti Nel tempo la scuola in ospedale discipline: Italiano e Storia, Ingle- ha sviluppato una sua specifica se e Tedesco, Matematica e Fisi- offerta formativa per gli studenti ca, Informatica. malati. La caratteristica principale del funzionamento della scuola in Per le discipline specifiche dei ospedale è la modalità di eroga- vari indirizzi di studio è prevista, zione del servizio che tiene conto in base alle necessità, la collabo- delle condizioni fisiche e psicolo- razione di docenti di altri istituti giche della persona. scolastici della città.

18 18 giugno 2017

ALCUNI DATI Anno scolastico 2014-2015

Suddivisione studenti per reparto

Reparti Adulti 19 UO Chirurgia Ped 12 UO N.P.I.A. 47 UO Oncoematologia Ped 15 UO Ortopedia Ped 10 UO Otorinolaringoiatria Ped 4 UO Pediatria Ovest 28

Suddivisione studenti per tipologia di degenza

Tipo di degenza N. Studenti Brevi 2-7 gg 66 Medie 8-15 gg 29 Lunghe >15 gg 40 Totale 135

19 civilesalute Eventi

Uova di Pasqua donate dai Carabinieri

Un “dolce” momento per i piccoli pazienti dell’Ospedale dei Bambini che per Pasqua hanno ricevuto in dono cinquanta coloratissime e buonissime uova. A consegnarle nei reparti sono stati i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia.

I supereroi hanno fatto tappa Supereroi all’Ospedale dei Bambini di Brescia. L’incredibile Hulk insieme all’Uomo Ragno si sono calati lungo le pareti dell’Ospedale Civile di Brescia fino ad arrivare alle finestre dei reparti per dare un saluto e regalare un po’ di buon umore ai piccoli degenti. I bimbi li aspettavano con ansia, erano stupiti ed emozionati. Per i piccoli pazienti tanti sorrisi e la possibilità di fare una fotografia con i loro eroi. Tutto questo grazie all’idea e alla generosità di Sicurlivegroup, un’azienda di che si occupa principalmente della produzione, progettazione e commercio di dispositivi anti-caduta.

20 giugno 2017

Inaugurazione mostra “E’ QUI LA FESTA?”

Oltre trenta coloratissimi disegni rallegrano la Galleria dei Quadri dell’Ospedale Civile di Brescia. Immagini di ricordi festosi realizzati dai bimbi e dai ragazzi ricoverati nei diversi reparti pediatrici. Tutti loro hanno frequentato la scuola interna all’Ospedale dei Bambini. “E’ qui la festa?”, questo il titolo della mostra diventata realtà grazie alla collaborazione tra l’Istituto comprensivo Centro 3 di Brescia e la Fondazione PinAC di e al prezioso supporto di Fondazione Asm e Fondazione della Comunità Bresciana.

Corsa dei Nasi Rossi

Grande successo per la prima edizione della “Corsa dei Nasi Rossi” partita da Piazza Vittoria e sviluppatasi lungo le vie del centro di Brescia. Oltre 3500 le persone che hanno reso speciale la corsa. Soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori di “Dutur Kaos”. Il ricavato è stato devoluto al progetto di ampliamento del Reparto di Rianimazione Pediatrica del Civile.

21 civilesalute

a storia e la scrittura sono le grandi passioni di Giovanni Cerri da 26 anni radiologo dell’Ospedale Civile di Brescia. LNel suo libro (dal titolo Le isole di Napoleone. Corsica, Elba, S. Elena e dintorni) Cerri, grazie allo studio, alla ricerca, ma anche attraverso i propri ricordi più cari, ha voluto far ri- vivere i luoghi più significativi dove Bonaparte nacque, visse e morì. Da dove nasce la passione per la scrittura? La passione per la scrittura mi è fedele compagna dai tem- pi del liceo, quando entrai a far parte della redazione di un piccolo quotidiano interno alla mia classe, e dell’università, quando mi cimentai in una breve collaborazione con un quo- tidiano bresciano. Si è poi consolidata nel tempo, anche nella serie di appunti che ho raccolto in molti dei miei viaggi per l’Europa, fino a sfociare nel libro che sto presentando. Perché la scelta di intraprendere un viaggio nelle terre di Napoleone? Ho cercato un denominatore comune nelle tre isole “napole- oniche” principali di cui parlo nel libro, visitando a più riprese la Corsica, rivivendo le mie tante estati all’Elba e compiendo un viaggio virtuale a Sant’Elena, che rimane uno dei luoghi abitati più inaccessibili al mondo: questa insularità riflette un Napoleone forse ancor più affascinante di quello dei gran- di successi in battaglia e dei fasti imperiali dell’inizio del XIX secolo, il Napoleone della difficile infanzia còrsa, del primo esilio elbano, della rovina finale in mezzo all’Atlantico. Un lavoro frutto di una grande ricerca… Pur non essendo uno storico, devo riconoscere che la ricerca bibliografica per dare un’ossatura attendibile al libro mi ha impegnato molto, è un completamento delle tante letture sul periodo napoleonico che ho fatto nel passato. Cosa ama di più delle terre citate nel libro? Corsica, Elba e Sant’Elena si fanno amare non solo per gli spettacoli della natura che sanno incomparabilmente offrire, fare solo dopo aver analizzato fino in fondo un fatto contem- ma anche per la peculiarità delle storie che sanno racconta- poraneo, un momento storico o un paesaggio, cercando di re. Anche se sono più conosciute e frequentate per le loro trovare il modo più comprensibile di tradurlo ai miei lettori. bellezze e per i ricordi napoleonici, sono apprezzabili per tut- Noi radiologi, comunicatori e redattori lo siamo un po’ tutti. ta una serie di storie minori che riguardano gli abitanti isolani Dai colleghi che mi vogliono bene, in questo quarto di secolo di molte epoche (compreso mio nonno, che nacque e crebbe che ho trascorso in servizio, mi sono sentito dire tra i corridoi in un piccolo paese dell’Elba) e che innescano il desiderio di del Civile che i miei referti sono redatti in bella prosa (che raccontare. qualcuno giudica un poco barocca, per la verità); non è affat- Cosa insegna la Storia? to il mio intento quello di interessare i medici committenti su Nel caso di Napoleone e del periodo non facile della sua come scrivo, ma su quello che scrivo. Tuttavia, devo dire che vita su cui mi sono dilungato, l’insegnamento che se ne può alla forma ci tengo. trarre, in linea con il bilancio che ne fece il Manzoni nel suo Quando ha deciso di scrivere questo libro? celeberrimo “5 Maggio”, è che le grandi fortune, anche se co- La decisione di scrivere il libro è nata dalla ricorrenza del bi- struite dal nulla e rafforzate con indubbie qualità personali, centenario del soggiorno napoleonico all’Elba, dal maggio sono destinate a declinare e a finire in maniera triste, come del 1814 al febbraio del 1815. E’ stato come se tutto quello inesorabilmente fu per il Napoleone crepuscolare sull’arida che avevo letto su Bonaparte non aspettasse altro che una spianata di Longwood a Sant’Elena. data per poter essere raccontato. Dalla radiologia alla scrittura. Due mondi che sembrano di- Quanto l’ha impegnata questo progetto? stanti, ma che nella sua vita occupano posti di grande rilie- La stesura de Le isole di Napoleone mi ha impegnato per più vo. Che relazione c’è? di un anno, in tempi letteralmente rubati alla mia attività- or La laboriosa, ma appassionante scrittura del libro ha rappre- dinaria. Oggi, quando ho in mano il libro, che consta di più di sentato, non c’è dubbio, un’evasione dalla pur impegnativa trecento pagine, mi chiedo come ho fatto a portarlo a termi- attività professionale che assorbe a tutt’oggi la maggior parte ne. In ogni caso, avrei voluto scrivere ancor di più, l’entusia- del mio tempo e delle mie risorse mentali. Ma una affinità tra smo nel comporlo non mi ha mai abbandonato. La passione le due attività che sembrano tanto diverse sono riuscito ad del neofita non mi ha fatto soffrire del complesso della pagi- individuarla: in una come nell’altra, credo che possa emer- na bianca; se solo il lettore venisse conquistato da un decimo gere la capacità del diagnosta e del comunicatore. Quando dell’interesse che questi luoghi e queste storie hanno susci- ho scritto una pagina del mio libro, ho ritenuto di poterlo tato in me, sarei davvero contento.

22 22 rubrica giugno 2017

ASSOCIAZIONE A.M.I.C.I.

associazione per le malat- Per raggiungere i propri fini la - l’istituzione di turni ambulatoria- tie infiammatorie croniche A.M.I.C.I Lombardia si rivolge a: li che consentano l’accesso degli L’ dell’intestino A.M.I.C.I Lom- 1 Organismi politici e ammini- ammalati in giorni ed orari tali da bardia riunisce le persone affette strativi per ottenere: interferire il meno possibile con il da colite ulcerosa e da malattie di normale andamento della vita la- Crohn, i loro familiari e tutti coloro - un adeguato sostegno alla ricer- vorativa e familiare; che condividono il valore della sa- ca che promuova la conoscenza di lute ed il vincolo della solidarietà queste malattie e ne faciliti la dia- - il potenziamento della pratica del sociale. gnosi precoce e cure efficienti; day-hospital e della nutrizione arti- ficiale domiciliare; L’associazione si propone la solu- - le provvidenze necessarie agli am- - la corretta e completa informa- zione dei problemi medici e sociali malati per contenere i disagi che la zione dell’ammalato per ottenere posti dalle malattie infiammatorie malattia comporta. il consenso informato e volontario croniche intestinali e si avvale della 2 Organismi sanitari la cui colla- delle prestazioni proposte; collaborazione di comitati medici borazione è necessaria per ot- specialistici che coordinano le ini- tenere: - il sostegno psicologico e l’eventua- ziative a carattere medico-scienti- - la diffusione di posti letto per la le supporto dell’assistente sociale fico. degenza clinica e chirurgica e di per l’ammalato e per i familiari. La malattia ulcerosa e la malattia di ambulatori specialistici proporzio- 3 Organi di stampa ed ai mass- Crohn sono due malattie a decorso nati alla necessità nelle diverse re- media per un’adeguata infor- cronico caratterizzate da un’infiam- gioni; mazione dell’opinione pubbli- mazione dell’intestino la cui causa - la ridistribuzione degli ammala- ca sui problemi clinici e sociali è ancora sconosciuta. Poiché le due ti in cura, che consenta ad ognuno degli ammalati, per consentire malattie assumono un quadro cli- di essi di recarsi presso la struttura loro un sereno inserimento nel- nico molto simile, vengono spesso specialistica più vicino al suo domi- la vita familiare e di relazione. classificate come un’unica entità. cilio; Il numero di ammalati in Italia - l’adeguamento delle attrezzature può essere stimato tra 50.000 e dei reparti e degli ambulatori e degli 100.000, con incidenza di 80 nuovi organici di personale medico, tecni- http://www.amicilombardia.com casi per milione di abitanti l’anno. co ed infermieristico qualificato; [email protected]

23 civilesalute

quand o l Chiara Benedetti e Bibliotecaria - Spedali Civili di Brescia au to r Alla luce della mia cinquantennale esperienza medica, i t dichiaro che la mania per il velocipede, à che da due anni ha stregato le donne, e porterà senz’altro a un suicidio di massa. i

la m (Dr. Warmwickler, 1896) e d ic i bicicletta era no contrari Parte seconda

Abbiamo visto nella puntata precedente come la bicicletta, chiamata inizialmente velocipede, abbia una lun- ga storia e come, per molto tempo, essa sia stata vista con paura, sospetto e ostilità dalle diverse classi sociali e dalle autorità. A Londra nel 1898 era persino nata l’associazione dei nemici del velocipede. 120 anni fa c’era addirittura una tassa per chi possedeva una bicicletta e circolava sulle poche strade pub- bliche ciclabili. Il Touring Club Italiano era nato nel 1894 per difendere i ciclisti dalla ciclofobia imperante un po’ dappertutto.

Se inizialmente la bicicletta era og- vallo. Anzi “la due ruote” vinceva “cavallo di ferro” e creava il «culto getto di una limitata produzione ar- sul cavallo poiché sottile, leggera e della velocità» per una generazio- tigianale e veicolo status symbol di piccola, non puzza, non ha bisogno ne che desiderava «conquistare il eccentrici aristocratici essa si avviò di avena, fieno e paglia e non occu- tempo e lo spazio». Artisti come a conquistare una popolarità cre- pa molto posto. i Futuristi (Umberto Boccioni, Gia- scente a partire dall’ultimo decen- La bicicletta diventa simbolo di li- como Balla, Mario Sironi, ecc.), pit- nio dell’Ottocento. bertà, di movimento individuale, tori del dinamismo e della velocità, La bicicletta era considerata un era nominata il “cavallo dell’Apo- la dipingevano e poeti e scrittori, mezzo di locomozione, di passa- calisse”, il “cavallo della libertà”, il Giovanni Pascoli, Émile Zola, Guido tempo e divertimento per le classi agiate. Un memoriale del Touring Club Ciclistico Italianoinvece soste- neva che la bicicletta era un «mez- zo necessario, utile, economico di locomozione delle classi lavoratrici, mezzo destinato a diventare la car- rozza popolare dell’avvenire, ten- dente per questo lato a diminuire la distanza sociale che divide le classi meno abbienti a quelle ricche». Con la diffusione della bicicletta la velocità non era più riservata al ca- Biciclette circolanti in Italia (1898-1910)

24 giugno 2017

Gozzano, Federico Tozzi, Alfredo cretamente l’appropriazione, da Non raramente nelle città veniva- Oriani le dedicarono intense pagi- parte della classe operaia, di un pri- no emanati bandi e proclami con il ne. vilegio un tempo riservato alle éli- divieto assoluto di circolazione con «La bicicletta ha risolto ogni pro- tes borghesi e aristocratiche: una bicicletta (a volte nelle ore serali blema. Essa rimedia alla nostra len- conquista sociale in definitiva». e notturne). I lavoratori dovevano tezza ed elimina la fatica. L’uomo A cavallo dei due secoli si diffonde ora è fornito di tutti i suoi mezzi. Il l’uso quotidiano della bicicletta. vapore, l’elettricità non erano che L’adoperano prima i medici e i pro- dei vantaggi che servivano al suo fessionisti, poi i dipendenti delle benessere. La bicicletta è un perfe- amministrazioni comunali (vigili zionamento del corpo stesso. È un urbani, del fuoco, ufficiali daziali, paio di gambe più rapide che gli si sanitari, ecc), garzoni di bottega, offre. Lui e la sua macchina sono servizi corrieri privati. un tutt’uno. Non sono due - esse Con il tempo anche gli operai, gra- ri diversi come l’uomo e il cavallo, zie all’abbassamento dei costi di due istinti in opposizione. No, è un produzione, alla diffusione dei pa- solo essere, un automatismo d’un gamenti a rate e al mercato di se- solo pezzo. Non c’è un uomo e una conda mano, possono acquistare il macchina. C’è un uomo più veloce» proprio velocipede. (Maurice Leblanc, Voici les ailes, Le biciclette furono utili (e per 1898). questo avversate fin dalle origini) Nell’ultimo decennio dell’Ottocen- anche nella vita politica; adope- to diviene un simbolo della cultura rate negli scioperi come mezzo di borghese e popolare, un archetipo propaganda, accompagnarono la della democratizzazione del tem- causa indipendista nelle terre irre- La bicicletta era alleata dei rivoltosi in po libero: è «uno strumento per dente del Trentino e del Friuli Ve- occasione delle giornate milanesi del la conquista del tempo libero, il nezia Giulia (ostacolate quindi dalla 1898 incappando nella più ferrea oppo- sizione del generale Bava Beccaris che primo mezzo di locomozione che polizia austriaca) o le staffette par- prevedeva l’invio dei ciclisti ai tribunali allontanava dalla fabbrica e che di- tigiane durante la Resistenza nella di guerra. schiudeva agli orizzonti dell’univer- seconda guerra mondiale. so operaio le mete del progresso Le biciclette potevano trasportare, tecnologico, dell’avvenire, del pro- nascosti in mezzo alla spesa, armi gresso. Ma soprattutto la bicicletta o esplosivi, stampa clandestina, o era il mezzo che testimoniava con- dispacci importanti per i partigiani.

segue

25 civilesalute

soluzione scartata nei decenni se- Molte donne si travestivano da ra- guenti a beneficio dell’automobile». gazzi, finché vennero ideati speciali Le biciclette erano destinate solo pantaloni, o meglio gonna-pantalo- agli uomini e il loro utilizzo da parte ni detti “innominabili” collocati -sot delle donne era molto discusso ed to la gonna, in modo da non essere ostacolato. visibili: nasce il bicycle-look. La biciclista era avversata dai ben- «L’uomo osteggiò l’utilizzo di que- pensanti e da moralisti: era una sta invenzione da parte delle don- donna sfaccendata, sconvenien- ne, adducendo, in primis, l’oltrag- te, svergognata, emancipata che gio al pudore che arrecava il loro essere provvisti di una speciale di- si permetteva di uscire dai confini utilizzo: era impossibile, infatti, “ca- chiarazione della ditta con la con- domestici muovendosi di pari pas- valcare” una bicicletta senza mo- ferma dello spostamento e con so con l’uomo. Chi riusciva a pa- la vidimazione della questura. La droneggiare il cavallo meccanico bicicletta doveva essere portata a avrebbe potuto padroneggiare an- mano con le gomme delle ruote che la propria vita. sgonfie o con la catena staccata. Nel 1869 a New York aveva aperto La disubbidienza al coprifuoco “au- la prima scuola per cicliste, dove, torizzava” l’uso immediato delle solo al chiuso in palestra e al riparo armi da parte della Forza Pubblica. da occhi maschili, le donne poteva- Con l’aumento della circolazione no esercitarsi sul nuovo mezzo. automobilistica degli anni Venti la Le donne dell’epoca erano co- “concorrenza” per lo spazio strada- strette a vestirsi con gonne lun- le diventò più serrata e si tentò di ghe fino a terra, scarpe con tacchi escludere la circolazione ciclistica e corsetti e crinoline che non per- dai centri storici e il prevedere cor- mettevano la corretta “inforca- sie ciclabili a fianco di quelle per le zione” della bicicletta (come era altre tipologie di trasporto allora stato nei decenni precedenti per Gonna-pantalone per la donna ciclista usate (carri e carrozze, tram, cavalli, salire a cavallo quando infatti si automobili e pedoni) «fu un tipo di cavalcava “all’amazzone”). strare le caviglie e, magari (orrore! Diremmo ai giorni nostri…) qualche centimetro di polpaccio. […] Co- strette a dover scegliere tra i panta- loni o caviglie e polpacci in mostra, le donne optarono per i primi e nel 1897 in più di cento si presentaro- no a un congresso a Oxford indos- sando pantaloni alla zuava, facen- do capire a tutti che in futuro non si sarebbero limitate a utilizzarli solo per andare in bicicletta. Ne se- guirono critiche, dibattiti, anatemi, perfino barzellette molto spesso salaci. L’uomo non poteva certo immagi- nare che la bicicletta sarebbe stata uno strumento così importante per

26 giugno 2017 l’emancipazione femminile e forse, zioni limitative, in quanto, pur favo- con il suo comportamento, finì per rendosi la diffusione della bicicletta favorirne il successo». tra gli ufficiali, a questi era formal- Secondo una nota femminista au- mente inibito di servirsene in divisa striaca, Rosa Mayreder (1905), la per le vie delle città e nelle località bicicletta aveva contribuito alla li- frequentate, almeno durante le ore berazione delle donne più di tutti della musica e della passeggiata». gli sforzi dei movimenti femministi. Non era così durante la guerra Era il decoro il motivo di tanta av- come scriveva nel suo articolo «Il versione che non colpì solo le don- ciclismo nei servizi di guerra» il ca- ne, ma anche i sacerdoti, ad alcuni pitano Bonatti (pubblicato sulla ri- di essi arrivò la sospensione a divi- vista «La lettura» nel maggio 1904). nis. La bicicletta viene utilizzata per La bicicletta era considerata un og- «rendere più attiva e proficua la getto mondano, di lusso nonostan- ricognizione lontana; per dare un te la sua pratica utilità per raggiun- maggiore impulso al servizio di si- gere, in qualsiasi orario, anche i Il fante si porta sulle spalle la bicicletta curezza e di informazioni; ad assi- fedeli in luoghi lontani. pieghevole, nasce il corpo dei ciclisti com- curare, finalmente i servizi logistici Alla fine dell’Ottocento «fra gli op- battenti. presso i grandi reparti di cavalleria positori del ciclismo si annovera- esplorante». vano naturalmente i custodi della ro unico: «I preti in bicicletta» […]. L’ordinamento militare del servizio dignità esteriore. In quei tempi, le Il numero poté essere distribuito ciclistico dotava tutti i corpi dell’E- persone che volevano essere con- soltanto in pochissimi esemplari; sercito di un adeguato numero di siderate serie, quelle di una certa la maggior parte delle copie venne biciclette per rendere spedita la età o aventi una posizione pubbli- ritirata dalla circolazione da don trasmissione degli ordini e per col- ca, trovavano indecoroso l’issarsi Turconi stesso, in seguito a diffida legare i comandi delle grandi unità fra due ruote di dubbia stabilità… dell’Autorità ecclesiastica. Tra l’al- con i comandi dipendenti. Persino in mezzo al clero, cui allo- tro egli prevedeva il giorno in cui La compagnia o battaglione ciclisti, ra era vietato l’uso del velocipede, sarebbero stati segnati a dito non in tempo di pace constava di quat- si annoverarono casi di nascosta già i ciclisti, ma «la gente che non tro ufficiali e di 60 uomini di truppa o repressa passione per il nuovo è biciclettista». […] Il Sant’Uffizio, divisi in due plotoni ed una retro- veicolo. Don Luigi Turconi, parro- come si legge nell’«Osservatorio guardia; mentre in guerra da sei co di Vittuone, che vedeva l’utilità Cattolico» del 10-11 ottobre 1893, ufficiali e 120 uomini ripartititi in della bicicletta per i sacerdoti nel- aveva, su richiesta di don Luigi Tur- quattro plotoni. le fatiche del loro ministero, era coni, espresso parere favorevole Alla fine dell’Ottocento pochissime riuscito a costituire una specie di («Non sunt inquietandi», ma i sa- donne trovavano il coraggio di «an- Comitato «pro bicicletta» fra una cerdoti si trovarono poi di fronte al dare al lavoro in velocipede, come ventina di sacerdoti. Per conquista- più reciso divieto dei vescovi, non già facevano gli uomini. Obbedien- re nuovi proseliti alla causa della esclusi i più eminenti. A essi non ti all’etichetta, le signore non sali- «bicicletta levita» (chiamava così sfuggiva certo la pratica utilità della vano sulle due ruote, se non per la bicicletta da donna, necessaria nuova macchina, ma più fortemen- una passeggiata di piacere. Solo ai preti, per non pedalare con la te poteva la preoccupazione per il gli uomini e le pochissime donne tonaca rimboccata), egli si diede decoro sacerdotale. E il problema che svolgevano attività assistenzia- a pubblicare articoli, non firmati, rimase per molte diocesi insoluto li, come le levatrici, usavano ogni nel «Ciclo» prima, poi nella «Bici- fin dopo la prima guerra mondiale. giorno il cavallo meccanico quale cletta». Quando più accesa si era Anche i militari dovevano del resto, mezzo di trasporto». fatta la disputa, compilò un nume- ancora nel 1893, osservare disposi- segue

27 civilesalute

Anche i medici si schierano a sfavo- Il pedalare sconvolgeva il loro siste- a mano armata a scopo di rapina re della bicicletta. ma nervoso, procurava infiamma- n.d.A.] preceduta dal «serrapugno Nel 1898 il dottor Mendelsohn dia- zioni agli organi genitali, alle ovaie elettrico» che abbatte d’un colpo gnosticò che «pedalare aggrava il e alla zona del perineo; inoltre il il passeggero o dal cloroformio per fisico con uno sforzo improvviso e sellino poteva favorire l’onanismo addormentare le vittime di furti, anomalo». Pedalatori maschi ven- femminile (ma anche quello ma- dalla dinamite per aprire le casse nero studiati prima e dopo una schile); la costrizione in una postu- forti […]. prestazione atletica e tutti isog- ra scorretta portava a malformazio- Nessuno però dei nuovi congegni getti sottoposti all’esame «mani- ni dello scheletro. moderni ha assunto la straordina- festarono l’affaticamento di - par È nota l’opera Byciclette et organes ria importanza del biciclo, sia come ticolari muscoli, che in alcuni casi génitaux del medico Ludovic O’Fol- causa che come stromento del cri- degenerava in crampi violenti, un lowell stampata a Parigi nel 1900, mine; e a tal punto che se una volta insolito incremento della diuresi, ma già alla fine del secolo prece- si pretendeva (invero con un po’ di una strana colorazione bluastra del dente su numerose riviste medi- esagerazione) di trovare nella don- viso nonché respirazione affaticata, che, soprattutto quelle di Ginecolo- na il movente di ogni delitto virile pulsazioni oltre i 160 battiti e pal- gia, vennero pubblicati articoli sulla nel troppo celebrato: Cherchez la pitazioni cardiache. Indulgere nelle bicicletta e sul suo utilizzo da parte femme, – si potrebbe con minor pedalate poteva causare un insano delle donne (vedi la IV di copertina). forse esagerazione sentenziare ora: calo di peso, malattie infettive, di- Voce al di fuori del coro fu quella Cercate il biciclo – in gran parte dei sturbi al cuore, danni ai polmoni, del medico Paolo Mantegazza, di- furti e delle grassazioni dei giovani, infiammazione agli occhi (in se- fensore incondizionato, che scrisse soprattutto della buona società, al- guito alla tensione dei muscoli del un elogio della bicicletta definen- meno in Italia. viso e al freddo) e non era escluso dola «Il trionfo del pensiero umano Ciò può spiegarsi per molti modi: nemmeno il pericolo di cecità […] sull’inerzia della materia. Due ruo- per la enorme diffusione di questo Si osservano di conseguenza danni te che poggiano appena al suolo e meccanismo, non solo come mezzo alle vie di respirazione e ai polmo- che possono sembrar ali, … un mi- di trasporto e di sollazzo, ma anche ni, causati dall’inspirazione d’aria racolo di equilibrio, di semplicità, di come amminicolo di guadagno nei troppo fredda, secca e inquinata». leggerezza. Un massimo di forza e record e nelle rivendite». Medici scesero in campo per con- un minimo di attriti, un prodigio di Nel paragrafo Bicicletta causa di de- trastare l’uso della bicicletta so- velocità e di eleganza». litti Lombroso afferma che «certo è prattutto alle donne, perché essa che molti giovani, per lo più della avrebbe potuto compromettere la Fra i contrari, o per lo meno scet- buona società, dotati o fiduciosi capacità di procreare e avrebbe ge- tico, ci fu il noto medico Cesare di esser dotati di una grande forza nerato una “stirpe di femmine ste- Lombroso esponente di spicco del muscolare e mossi da una grande rili”. Le giovinette dai 12 ai 13 anni positivismo italiano. vanità di farsi presto una strada nel dovevano usare la bicicletta con All’inizio del nuovo secolo egli mondo, di superare senza aver veri prudenza. scrisse Il ciclismo nel delitto che meriti gli altri, che è una delle ten- venne anche tradotto e pubblicato denze maggiori dei nostri tempi (e in Inghilterra. più nei giovani delinquenti); non «Ogni nuovo meccanismo, che en- essendo abbastanza ricchi per ave- tri nei congegni della vita umana, re un biciclo costoso che li conduca aumenta le cifre e le cause della ai trionfi ciclistici commettono un delinquenza come della pazzia; furto, e perfino una grassazione così la elettricità e il magnetismo si con omicidio, per poter raggiun- sostituirono alle azioni diaboliche gere la desiderata gloria atletica e nei deliri persecutori dei paranoici sportiva». ed entrarono nei nuovi strumenti e Egli riporta l’esempio di due fratelli forme del crimine, come per esem- giovanissimi di Torino e di un se- Bersaglieri ciclisti sulle Alpi occidentali (1940) pio nella grassazione [aggressione dicenne ginnasiale, tutti di buona

28 giugno 2017 famiglia, frequentatori però di cat- tive compagnie, precoci in amore e nell’uso del vino e del giuoco dive- nire ladri appena passata la puber- tà, per causa del biciclo. In altri casi la passione per la bi- cicletta conduce fino al delitto di sangue, come successe il 15 luglio 1895 a un giovane diciannovenne che uccise un vicino per derubar- lo del denaro che gli occorreva per comprarsi un biciclo. «La sua grande diffusione, il suo re- lativo alto valore, la sua facile tra- sportabilità, quasi direi la sua semo- venza, lo rendono insieme materia e strumento frequentissimo di furto ed appropriazioni indebite anche per parte di gente relativamente ric- Sellino anatomico e “confortevole” sia per maschi che per femmine ca, attratta dalla facile occasione […]. La grande mobilità del biciclo non che sono sempre da noi aggiunte all’esercizio motorio «se una sa- solo facilita la sua sottrazione, ma quale buona derrata ai pagamen- tira arguta ha voluto mostrarci il serve come strumento ad altri furti ti: e tale è appunto l’applicazione cicloanthropos dell’avvenire come e reati, agevolando le fughe e gli ali- di un bollo speciale che si imprime curvo, colle braccia atrofiche, e la bi, più che nol potessero i cavalli e le sulla bicicletta con un anello me- schiena gibbosa, io amo invece po- carrozze, d’altronde tanto meno fa- tallico al momento del versamen- ter dire che il cicloanthropos del cili a procurarsi, e peggio le ferrovie to della tassa e senza cui non ne è secolo ventesimo soffrirà meno di percorse dal telegrafo e vigilate […]. permessa la circolazione». nervi, sarà più robusto di muscoli Accanto a questi grandi e veri delitti Lombroso passa a descrivere lo dell’uomo del secolo ora trascorso. che si spingono perfino alla delin- “strano zelo fiscale” che coglie al- Così certamente per uno o due mali quenza associata ed alla grassazio- cune persone che staccano il bollo che il biciclo ci provoca, saranno ne, ve n’hanno dei minori, come ad una bicicletta per rivenderlo e mille i beni che ci recherà in dono. quelli dei ragazzi, che spargono di impiombarlo in un’altra bicicletta. E sarà provato una volta di più che punte il terreno o forano con chiodi Ma conclude il suo studio con il pa- nessuno dei frutti del progresso o con spilli le gomme, o si cacciano ragrafo Vantaggi dei Bicicli dove, può esser mai ripudiato, anche se a bella posta al disotto di un biciclo pur ammettendo che la bicicletta alle prime paresse venefico». per farsene colpire e per domandar ha aumentato le cause ed i mezzi gli indennizzi, o dei carrettieri bru- del crimine, tuttavia accrebbe quel- Il saggio di Cesare Lombroso sulla tali, specie nei paesi in cui il biciclo li del benessere e della civiltà, dimi- bicicletta venne pubblicato sulla appare per la prima volta, che spin- nuì l’isolamento dei piccoli centri, rivista mensile britannica Pall Mall gono le loro bestie contro il nuovo mise la campagna a pochi minuti Magazine nello stesso anno in cui strumento e feriscono così colui che di distanza dalle abitazioni e dalle uscì in Italia (1900). ne è in sella, o viceversa dei biciclisti capitali. La rivista inglese corredò l’articolo imprudenti che schiacciano il pas- Portò benessere agli infelici: in In- del Prof. Lombroso con diverse fo- seggero distratto o mal destro. ghilterra si costruì un tandem che tografie raffiguranti le persone cita- In un paese crivellato da tasse, permetteva a dodici ciechi guidati te dal medico. come l’Italia, è naturale che anche da un vedente di godere l’aria aper- questo strumento ne sia colpito ta ed il moto. coll’accompagnamento delle noie Come strumento che sprona Continua nel prossimo numero

29 civilesalute 26 giugno 1997: nasce PubMed

Il 26 giugno di venti anni fa in una ideò l’Index Medicus: un in- cerimonia pubblica (visualizzabile dice mensile della letteratura anche in You Tube) il vicepresiden- pubblicata su riviste mediche. te dell’amministrazione Clinton, Al Il primo volume dell’Index Gore, annunciò che da quel giorno Medicus venne pubblicato la notissima banca dati bibliografi- nel 1879 e comprendeva più ca Medline sarebbe stata accessi- di 20.000 articoli: solo 4.781 bile online gratuitamente a tutte le erano statunitensi, i rimanen- persone del Pianeta. ti facevano parte di riviste È davvero una data epocale: infatti europee (per la maggior par- da allora la letteratura scientifica te francesi, tedesche, inglesi, (pubblicata su migliaia di perio- italiane, ecc). dici e indicizzata nella banca dati Del resto, il giornalismo me- Medline ) può essere consultata da dico-scientifico era nato, per qualsiasi postazione Internet. lo scambio di esperienze fra gli studiosi e i clinici di Paesi Medline è una banca dati biblio- geograficamente lontani, nel grafica sanitaria che indicizza 4.800 XVII secolo. riviste di tutto il mondo: ad oggi Con il passare dei decenni e sono presenti 27 milioni di citazioni dei secoli la Biblioteca dell’e- bibliografiche a partire dal 1945. sercito americano divenne La storia di Medline risale al XIX la Biblioteca più grande del to scarna essendo formata dai dati secolo quando John Shaw Billings, mondo la National Library of- Me essenziali dell’articolo (autori, titolo chirurgo dell’esercito americano, dicine. Il repertorio del Billings ven- dell’articolo e della rivista): era quin- ne inserito in elaboratori e nacque di necessario ed “obbligatorio” cer- così Medlars (Medical Literature care, e leggere, l’articolo originale. Analysis and Retrieval System) che, Nei primi anni Novanta Medline alcuni anni dopo, con l’avvento di venne distribuita su CD-ROM che Internet si trasformò in Medline ogni mese ci arrivava in Bibliote- (Medlars online). ca: oltre alla citazione bibliografica La Biblioteca del nostro Ospedale vi era il riassunto (abstract) scritto già negli anni Sessanta comprava dagli autori dell’articolo. l’Index Medicus. Aggiornarsi sulla … Fino al 26 giugno 1997… quando letteratura scientifica pubblicata è nata PubMed… richiedeva un lavoro molto lungo Il progetto PubMed comprende ol- e laborioso basti pensare che, per tre la consultazione gratuita della una ricerca retrospettiva di 5 anni, Banca dati Medline anche il colle- si dovevano consultare - manual- gamento con gli editori delle riviste mente- ben 60 volumi! (per effettuare, dove possibile e John Shaw Billings (1838-1913) Inoltre la citazione fornita era mol- previsto, il download dell’articolo).

30 giugno 2017

Da alcuni anni il Sistema Bibliotecario Biomedico Lombardo (SBBL) è collegato a PubMed per la richiesta degli articoli alla nostra Biblioteca. Quindi, effettuando una ricerca in Medline (via PubMed), si possono chiedere gli articoli desiderati attraverso il servizio di document delivery.

A onor del vero bisogna dire che un’altra impor- tante e necessaria Banca dati di letteratura sani- taria è Embase (versione online degli Excerpta Medica). È prodotta da Elsevier a pagamento, ma è a di- sposizione del personale del nostro Ospedale per l’adesione a SBBL. Embase indicizza 8.300 ri- viste (delle quali 3.000 non presenti in Medline) e comprende anche gli abstratcs di numerosi atti di congressi (soprattutto europei). Ad oggi sono conte- nuti 32 milioni di citazioni di riviste dal 1947. Quindi per una ricerca medica esaustiva si rende necessaria la consultazione di entrambe le banche dati.

“I due più grandi doni dell’America al mondo sono il Jazz e Medline” Richard Smith (editor del British Medical Journal) e Ian Chalmers (direttore Centro Cochrane - Oxford) 2001

NCBI Director David Lipman (far left) coaches Vice President Gore (seated) as he searches PubMed NIH Director Harold Varmus (center) and NLM Director Donald Lindberg (far right) look on.

Il vice Presidente Al Gore mentre esegue una ricerca bibliografica in PubMed: era il 26 giugno 1997. Tratto da: National Center for Biotechnology Information News, August 1997

Per informazioni sulla consultazione delle Banche dati e sull’iscrizione a SBBL ci si può rivolgere alla Biblioteca Medica Aziendale.

31 American Journal of Obstetric Diseases of Women and Children (1895) ***

American Journal of Obstetric Diseases of Women and Children (1896) ***

Scottish Medical and Surgical Journal (1898) ***

Canadian Practitioner (1896) Lancet (16 May 1896)