Examination of the Dora Baltea`S Floodings As Recorded During The

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Examination of the Dora Baltea`S Floodings As Recorded During The j= <- - »‘ 7. =.31= -t Dipartimento Ambiente • - STUDI SUGLI EVENT! ESTREMI Dl PIENA DEL FIUME DORA BALTEA ARNOLDO HALL ENEA - Dipartimento Ambiente Centro Ricerche Saluggia, Verceili ALFREDO DOGUONE, STEFANO PALUDI SIMN- Ufficio Idrografico Mareografico del Po, Torino RECEIVED m 13 m os* Rapporto presentato ai Convegni Intemazionali: 24th International Conference on Alpine Meteorology - ICAM ‘96 Bled, Slovenia - 9/13 settembre 1996 La prevenzione delle catastrofi idrogeologiche: il contributo della ricerca scientifica Alba {CN), 5/7 novembre 1996 asnmmj v. ii'ih u'vvvivtbfNi \ : mgs RT/AMB/97/26 ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE Dipartimento Ambiente STUDI SUGLI EVENTI ESTREMI Dl PIENA DEL FIUME DORA BALTEA ARNOLDO HALL ENEA - Dipartimento Ambiente Centro Ricerche Saluggia, Vercelli ALFREDO DOGLIONE, STEFANO PALUDI SIMM - Ufficio Idrografico Mareografico del Po, Torino Rapporto presentato ai Convegni Intemazionali: 24th International Conference on Alpine Meteorology - ICAM ‘96 Bled, Slovenia - 9/13 settembre 1996 La prevenzione delle catastrofi idrogeologiche: il contributo della ricerca scientifica Alba (CN), 5/7 novembre 1996 RT/AMB/97/26 Testo pervenuto nell ’ottobre 1997 I contenuti tecnico-scientifici dei rapporti tecnici dell'ENEA rispecchiano I'opinione degli autori e non necessariamente quella dell'Ente. DISCLAIMER Portions of this document may be illegible electronic image products. Images are produced from the best available original document. Prefazione Questo documento 2 costituito dalle due relazioni "Examination of the Dora Baltea's floodings as recorded during the present century" e "Alcune caratteristiche degli eventi estremi di piena del flume Dora Baltea ricavati dalle registrazioni nel corso degli ultimi settant ’anni" . L’ENEA, dal lontano 1970, studio gli aspetti idraulici del comportamento stagionale della Dora Baltea. Dallo scorso anno, in seguito alle piene eccezionali degli autunni del 1993 e del 1994, ha avviato uno studio approfondito della meteorologia e della idrologia di tutto il bacino. Tale studio - condotto sugli Annali e sulle altre pubblicazioni dell'Ufficio Idrografico del Po (UIPo) ed inoltre sulle registrazioni, relazioni e rapporti presenti negli archivi dello stesso Ufficio - 2 stato realizzato con la partecipazione del personate e dei collaboratori delTUIPo di Torino. Lo studio delle piene della Dora Baltea 2 fondamentale per una conoscenza il piU completa possibile dell'idrologia del flume e quindi per la stima accurata della sicurezza idraulica del sito dell'ENEA a Saluggia, in Piemonte. In particolare abbinare al semplice studio delle ricorrenze delle piene lo studio delle pioggie, che nel bacino del flume determinano le piene stesse, consente una miglior comprensione del fenomeno idrologico. Nel corso degli studi sono state osservate, tra I'altro, una interessante correlazione tra piogge nel bacino e altezze idrometriche del flume alia sezione di Tavagnasco (cioe tra parametri diversi rilevati quotidianamente) ed una tra coefficiente di deflusso, ancora a Tavagnasco, e datazione della piena dall'equinozio di primavera (tempo trascorso espresso in giorni). Almeno queste due osservazioni, tre le altre, sono ritenute originali dagli autori, quindi meritevoli sia di ampia diffusione per ulteriori verifiche in altri bacini padani sia eventualmente di applicazioni a fini di previsione e di allerta eventuale. I risultati di questo lavoro sono stati presentati alia 24.a Conferenza Internazionale sulla Meteorologia Alpina, ICAM '96, a Bled, Slovenia, alia fine dell'estate, quindi quelli dellulteriore sviluppo sono stati presentati ad Alba (CN) nell'ultimo scorcio dell'autunno in occasione del Convegno Internazionale su la "Prevenzione delle catastrofl idrogeologiche: il contributo della ricerca scientifica": quanto detto spiega I'origine delle due relazioni che costituiscono il presente documento. Amoldo HALL L Alfredo DOGLIONE 2 e Stefano PALUDI2 Examination of the Dora Baltea's floodings as recorded during the present century 1ENEA, dipart Ambiente, Centro Ricerche di Saluggia (VC) 2 Servizio Idrografico Mareografico Nazionale, Ufficio Idrografico del Po, Torino presentato al Convegno Intemazionale 24th International Conference on Alpine Meteorology ICAM 96 BLED, Slovenia September, 9 th - 13th 1996 5 Riassunto II lavoro presents tutte le piene al colmo della DoraBaltea che si sono verificate nel corso del presente secolo e che sono state registrate alle stazioni idrologiche di Tavagnasco e Mazze Canavese nella pianura padana (per plena al colmo si assume quella che nel corso dell'anno raggiunge il maggior livello). La Dora B. & uno dei piu important! affluent! del Po in riva sinistra e trae origine dalle pin alte vette delle Alpi (Gran Paradiso, Monte Bianco, Monte Cervino e Monte Rosa). La prima sene storica di piene al colmo e stata registrata dal 1925 alia stazione idrometrica di Tavagnasco, dellUfficio Idrografico del Po, alio sbocco della valle d'Aosta poco a monte di Ivrea; l'altra serie e stata registrata dal 1930 alio sbarramento di Mazze, pochi chilometri a valle della confluenza del torrente Chiusella, proveniente dalle Prealpi, ed ultimo affluente della Dora. Queste due serie di altezze idrometiiche e piene al colmo sono state conffontate: su quests base sono stall scelti i piu Important! e catastrofici event! idrologici che hanno interessato la Dora B. negli ultimi sessanta-settant'anni. Sono stati anche fatti confront! di profili temporal! di ciascuna delle piene piu significative sia con gli altri profili della stessa serie sia con il profile omologo registrato nell'altra stazione. La descrizione morfometrica del bacino idrico della Dora B. b riportato per una piu immediata comprensione del comportamento delle piene in esame. I dati di pioggia e di temperatura inerenti agli eventi esaminati sono stati ricavati dalle registrazioni di tutte le stazioni di misura present! nel bacino della Dora B. con Fintento di individuate eventuali correlazioni quali-quantitative sottese a tali fenomeni. Abstract The paper presents all the top floods (piene al colmo) of the Dora Baltea river, which have occurred in the present century and have been recorded at the two hydrometric stations of Tavagnasco and of Mazzd in the Po valley (having assumed as top flooding the one that each year reaches the highest level). The Dora Baltea is one of the most important affluents of the Po river on its left side and originates from the highest peaks of the Alps (Gran Paradiso, Monte Bianco, Monte Cervino and Monte Rosa). The first historical series of top hydrometric heights has been recorded starting in 1925 at Tavagnasco, one of the stations of the Ufficio Idrografico del Po, upstream of Ivrea and just at the end of the Aosta valley; the other series has been recorded starting in 1930, five years later, at the Mazze dam, a few kilometres downstream of the confluence of the Dora Baltea last affluent, the Chiusella stream from the Prealps. These two series of top heights and flows are compared. On that basis the most important and catastrophical hydrological events that have concerned the Dora B. during the last sixty/seventy years have been chosen. Comparison is also made of the time profiles of each of the most significant floodings either against other profiles of the series from the same station or against the related profiles in the series from the other recording station. The morphometrical description of the basin of Dora B. is included for an easier comprehension of the behaviour of the floodings examined. Precipitation and temperature data related to the most significant events have been taken from the stations all over the Dora Baltea’s basin in order to identify the quali-quantitative correlations underlying these phenomena Nota Gli Autori affermano che il contenuto del presente rapporto rappresenta il risultato dei loro studi e convincimenti maturati nello svolgimento della propria attivita; pertanto tale contenuto non coinvolge ne pregiudica in alcun modo le posizioni sulTargomento degli End di appartenenza. Note The Authors affirm that the content of the present paper represents the result of their studies and thinking gained during the development of their own activity; therefore this content does not involve nor compromise by no means positions on the argument of the concerned Agencies. 6 Amoldo HALL L Alfredo DOGLIONE 2 e Stefano PALUDI2 Examination of the Dora Baltea's floodings as recorded during the present century 1ENEA, diparL Ambiente, Centro Ricerche di Saluggia (VC) 2 Servizio Idrografico Mareografico Nazionale, Ufficio Idrografico del Po, Torino Content 1. Introduction 2. Morphometrical description of the Dora Baltea’s basin 3. The hydrometric series and related parameters 4. Meteorology of the extreme events 5. Hydrological balances 6. Recommendations 7. Acknowledgements Tables and figures 7 1. INTRODUCTION Dora Baltea, one of the most important left tributaries of the Po river, originates from the highest peaks of the Alps (Gran Paradise, Mount Bianco, Mount Cervino and Mount Rosa). Since the late sixties ENEA devoted considerable attention to the flooding behaviour of the Dora B., primarily to the top floodings (piene al colmo, Le. the maximum yearly floodings) because its pilot reprocessing plant, EUREX, had been built on the left bank of the river, about 10 km upstream the entrance into the Po. Following the two severe floodings of the Dora B. in autumn of 1993 and 1994 ENEA started a deeper study of thebehaviour of the river, with the collaboration
Recommended publications
  • Studio Geologico Ambientale Della Dora Baltea Con Chiusura a La Salle (AO)”
    Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze della Terra Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche Applicate “Studio geologico ambientale della Dora Baltea con chiusura a La Salle (AO)” Candidato: Francesco Ghia __________________________________________________ Relatore: Prof. Luciano Masciocco __________________________________________________ Correlatore: Dott. Pietro Capodaglio __________________________________________________ Correlatore: Ing. Fulvio Simonetto __________________________________________________ Anno Accademico 2017 - 2018 INDICE 1 – INTRODUZIONE pag. 1 2 - INQUADRAMENTO DELL’AREA DI STUDIO pag. 3 2.1 – Inquadramento geografico e morfologico pag. 3 2.2 – Inquadramento geologico pag. 4 2.2.1 – Struttura della catena alpina pag. 5 2.2.2 – Litologie affioranti nell’area di studio pag. 9 2.2.3 – Quaternario pag. 9 2.3 – Inquadramento climatico pag. 13 2.3.1 Precipitazioni pag. 14 2.3.2 Temperature pag. 17 2.4 – Inquadramento idrografico pag. 20 2.5 – Inquadramento idrogeologico pag. 23 2.6 – Inquadramento geomorfologico pag. 24 3 – STATO DELLE CONOSCENZE pag. 27 3.1 – Stato delle conoscenze sulla tutela delle risorse idriche pag. 27 3.1.1 - Evoluzione normativa sulla tutela delle risorse idriche pag. 27 3.1.1.1 Normativa europea pag. 27 3.1.1.2 Normativa nazionale pag. 28 3.1.1.3 Normativa Regionale pag. 33 3.1.2 - Lavori pregressi riguardanti la tutela delle risorse idriche pag. 35 3.1.3 - Sfruttamento della risorsa idrica pag. 43 3.1.4 Monitoraggio ambientale da parte di ARPA Valle d’Aosta pag. 45 3.1.4.1 Acque Sotterranee pag. 45 3.1.4.2 Acque Superficiali pag. 46 3.2 – Stato delle conoscenze sul pericolo idrologico pag. 47 3.2.1 - Evoluzione normativa sulle alluvioni pag.
    [Show full text]
  • Urbanistica N. 127 May-August 2005
    Urbanistica n. 127 May-August 2005 Distribution by www.planum.net Paolo Avarello The future of town planning and Urbanistica Problems, policies, and research edited by Federica Legnani and Michele Zazzi A new water culture. Opportunities for territorial planning Pedro Arrojo Agudo The commitment of the Scientific Community for a New Water Culture Federica Legnani Hydrogeological stability, water protection, territorial and urban planning José Esteban Castro Sustainability and policy innovation in water management Michele Zazzi Participation and negotiation process for water basins management Projects and implementation edited by Paolo Galuzzi The government of urban transition. The new masterplan of Ivrea Paolo Avarello From the didatic to the expert city Giuseppe Campos Venuti Ivrea, yesterday and tomorrow Federico Oliva A plan for the government of territory Carlo Alberto Barbieri Territories of masterplan Paolo Galuzzi The two historical cities of Ivrea Alfredo Mela Social expectations and plan Cassino: new town plan Elio Piroddi The plan as a program for the complexity Gianluigi Nigro A deep-felt innovation Profiles and practices Nicolò Savarese Seven important questions and some implied considerations Methods and tools edited by Anna Moretti, Marco Facchinetti, Paola Pucci Manuals, handbooks, good practice for designing roads Anna Moretti An alternative experience Paola Pucci The Italian experiences: between atlas and guide-lines for the road projects Marco Facchinetti The use of guidelines abroad: Vermont case study Lucina Caravaggi Road’s integrated planning in Emilia-Romagna Giuseppe Barbieri The ‘complex’ road planning Stephen Marshall Building on Buchanan: evolving road hierarchy for today’s urbanism Jean Pierre Martin The architecture of the street of Lyon Received books Territories of masterplan Programma di interventi is assumed, by Four territories have been Carlo Alberto Barbieri ambientali drawn up by overstepping Ivrea (through defined.
    [Show full text]
  • Elenco Corsi E Specchi D'acqua Suddivisi Per
    ALLEGATO N. 2 AL CALENDARIO ITTICO PER L’ANNO 2021 ELENCO CORSI E SPECCHI D’ACQUA SUDDIVISI PER GIURISDIZIONE FORESTALE GIURISDIZIONE FORESTALE DI ANTEY – SAINT – ANDRE LAGHI: . BLEU – VALTOURNENCHE . CHARREY – LA MAGDELEINE . CIGNANA – VALTOURNENCHE . CORTINA – VALTOURNENCHE . CROUX – LA MAGDELEINE . GOILLET – VALTOURNENCHE . LOD – ANTEY . LOTZ O LOZ – VALTOURNENCHE . LOU – CHAMOIS . TRAMAIL - VALTOURNENCHE TORRENTI: . CERVINO – VALTOURNENCHE . CHAMOIS – CHAMOIS . CHENEIL – VALTOURNENCHE . CIGNANA – VALTOURNENCHE . CLEYVA GROUSSA . EUILLA – VALTOURNENCHE . FONTANA PERRERES – VALTOURNENCHE . GLAIR – VALTOURNENCHE . GOLF – VALTOURNENCHE . LO DU TOR – TORGNON . LOSANCHE – VALTOURNENCHE . PETIT MONDE – TORGNON . PROMIOD - ANTEY . ROMBEROD – ANTEY GIURISDIZIONE FORESTALE DI AOSTA LAGHI: . ARBOLLE O COMBOE’ – CHARVENSOD . CHAMOLE’ – CHARVENSOD . DELLE FOGLIE – SARRE . FALLERE – SARRE . GELE’ - CHARVENSOD . MORTO – SARRE TORRENTI: . COMBOE’ – CHARVENSOD . ARPISSON – POLLEIN . BAGNERE – NUS/AOSTA . BUTHIER . CLUSELLA – SARRE . DORA BALTEA – SARRE/CHAMBAVE . FONTANE DI POLLEIN – POLLEIN . RU BAUDIN – CANALE IRRIGUO AOSTA . SORGIVE TSA DELLA COMBA - SARRE . VACHERIE O GRESSAN - GRESSAN GIURISDIZIONE FORESTALE DI ARVIER LAGHI: . BEAUREGARD – VALGRISENCHE . FOND – VALGRISENCHE . SAN GRATO – VALGRISENCHE . TZUILE – VERTOSAN - AVISE . ZOU (VASCA DI CARICO) – SAINT NICOLAS TORRENTI: . DORA BALTEA – LA SALLE/AYMAVILLES . DORA DI VALGRISENCHE . FOND – VALGRISENCHE . FONTANE DI PLANAVAL – VALGRISENCHE . GRAND’ALPE O COL DU MONT – VALGRISENCHE . GRAND’HAURY
    [Show full text]
  • (MCA) Process for the Assessment of Hydropower Sustainability
    water Article Integrating Meso-Scale Habitat Modelling in the Multicriteria Analysis (MCA) Process for the Assessment of Hydropower Sustainability Erica Vassoney 1,* , Andrea Mammoliti Mochet 2, Raffaele Rocco 3, Roberto Maddalena 3, Paolo Vezza 1 and Claudio Comoglio 1 1 Department of Environment, Land and Infrastructure Engineering, Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi 24, 10129 Torino, Italy; [email protected] (P.V.); [email protected] (C.C.) 2 ARPA Valle d’Aosta, Loc. La Maladière 48, Saint-Christophe, 11020 Aosta, Italy; [email protected] 3 Regione Autonoma Valle d’Aosta, Dipartimento Programmazione, Risorse Idriche e Territorio, via Promis 2, 11100 Aosta, Italy; [email protected] (R.R.); [email protected] (R.M.) * Correspondence: [email protected]; Tel.: +39-011-0907642 Received: 31 January 2019; Accepted: 24 March 2019; Published: 27 March 2019 Abstract: The increasing number of water abstractions and water-use conflicts in alpine regions represents a significant threat for these fragile aquatic ecosystems. The use of tools, like multicriteria analysis (MCA), can support related decision-making processes towards sustainable solutions. In this paper, an innovative approach to assess water withdrawals sustainability by integrating the MesoHABSIM (Mesohabitat Simulation Model) into an MCA framework is presented and discussed. The methodology was implemented by replacing, within the MCA assessment, Water Framework Directive biological indicators with the MesoHABSIM based river Habitat Integrity Index, related to watercourse discharge and morphology, which allows quantifying the impacts of withdrawals on river ecosystems and fish communities. The resulting MCA procedure considers four criteria (energy, environment and fishing, landscape, economy) and requires only the use of measurable indicators based on watercourse discharge and its continuous monitoring.
    [Show full text]
  • Comune Di Valtournenche Presenta Il “Piano Della Performance ”, in Sintonia Con I Prescritti Del D.Lgs
    COMUNECOMUNE DIDI VALTOURNENCHEVALTOURNENCHE Regione Autonoma Valle d’Aosta PIANOPIANO DELLADELLA PERFORMANCEPERFORMANCE 2019 - 2021 INDICE 1. PRESENTAZIONE DEL PIANO DELLA • OBIETTIVI STRATEGICI 19 3 PERFORMANCE • OBIETTIVI OPERATIVI 20 ° IL QUADRO ISTITUZIONALE 3 • IL SISTEMA DI VALUTAZIONE 26 ° GLI IMPEGNI DELL’AMMINISTRAZIONE 3 • IL CONTROLLO DI GESTIONE 31 ° IL CICLO DELLA PERFORMANCE 4 ° IL PIANO DELLA PERFORMANCE 5 ALLEGATI TECNICI 32 ° COLLEGAMENTI CON P.T.T.I. 6 A. SINTESI STORICA 33 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE 7 B. L’AMMINISTRAZIONE IN CIFRE 37 C. L’ORGANIGRAMMA 42 ° CHI SIAMO 7 D. SALUTE FINANZIARIA 44 ° COSA FACCIAMO 8 E. INDICATORI 46 ° COME OPERIAMO 9 3. IDENTITÀ 10 ° L’AMMINISTRAZIONE IN CIFRE 10 ° IL MANDATO ISTITUZIONALE 10 ° LA VISION 11 ° LA MISSION 12 4. ANALISI DEL CONTESTO 13 ° IL CONTESTO ESTERNO 13 ° IL CONTESTO INTERNO 15 222 PRESENTAZIONEPRESENTAZIONE DELDEL PIANOPIANO DELLADELLA PERFORMANCEPERFORMANCE Il Comune di Valtournenche presenta il “Piano della Performance ”, in sintonia con i prescritti del D.Lgs. n. 150/2009, attuativo della Legge n. 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della Pubblica Amministrazione e della Legge regionale 23 Luglio 2010, n. 22, recante “Nuova disciplina dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale e degli Enti del Comparto unico della Valle d'Aosta. Abrogazione della Legge regionale 23 ottobre 1995 n.45 e di altre Leggi in materia di personale ”, la quale, nel disciplinare la nuova organizzazione dell’Amministrazione regionale e degli Enti del Comparto unico della Valle d’Aosta, recepisce i precetti delle norme nazionali sopra menzionate. Il quadro istituzionale Tale Decreto consente alle Amministrazioni Pubbliche di organizzare il lavoro in un’ottica di miglioramento continuo.
    [Show full text]
  • Linee Generali Di Assetto Idrogeologico E Quadro Degli Interventi Bacino Della Dora Baltea
    LINEE GENERALI DI ASSETTO IDROGEOLOGICO E QUADRO DEGLI INTERVENTI BACINO DELLA DORA BALTEA FIG. 14.1 BACINO DELLA DORA BALTEA: AMBITO FISIOGRAFICO SVIZZERA Lago di Place Lago Moulin Goillet AOSTA FRANCIA Sottobacino della Dora Baltea valdostana BIELLA Sottobacino della Dora Baltea piemontese Sottobacino del Lys IVREA Lago di Lago di Sottobacino del Rhennes, Savara e Grand'Eyvia Ceresole Viverone Sottobacino della Dora di Veny e di Val Ferret Sottobacino dell'Artavanaz e Buthier Malone Sottobacino delle Marmore e di Evaçon N Sottobacini della Dora di Verney e Valgrisenche Sottobacini del Clavantè e dell'Ayasse Sottobacino della Chiusella 0 Km 25 Km Linee generali di assetto idraulico e idrogeologico nel bacino della Dora Baltea 14. Linee generali di assetto idraulico e idrogeologico nel bacino della Dora Baltea 14.1 Caratteristiche generali 14.1.1 Inquadramento fisico e idrografico Il bacino della Dora Baltea ha una superficie complessiva di circa 3.930 km2 (6% della superficie del bacino del Po) di cui il 90% in ambito montano. Le aree glaciali occupano complessivamente 237 km2 Il corso d’acqua ha origine con i suoi due rami, Dora di Veny e Dora di Ferret, dai ghiacciai del Monte Bianco. Dalla confluenza delle due Dore alla foce in Po ha una lunghezza di circa 152 km. Il tracciato è inizialmente diretto da nord- ovest a sud-est, poco prima di Aosta assume andamento ovest-est fino a Saint Vincent, dove assume la direzione sud-est, che mantiene fino alla confluenza. La presenza dei ghiacciai condiziona notevolmente il regime di deflusso, con minimi accentuati invernali e massimi estivi in accordo con il periodo di massima ablazione dei ghiacciai.
    [Show full text]
  • Escursioni a Courmayeur Val Veny • Val Ferret • Valdigne • La Thuille
    collanasentierid’autore 11 Escursioni a Courmayeur Val Veny • Val Ferret • Valdigne • La Thuille idea Montagna editoria e alpinismo Sentieri d’autore l Escursioni a Courmayeur collanasentierid’autore Escursioni a Courmayeur idea Montagna editoria e alpinismo 2 l Introduzione INTRODUZIONE SEGUI IDEA MONTAGNA SU: Per secoli fu chiamato Mont Maudit, Mont Mallet, Mont Malay, nomi che incutevano timore e ri- www.facebook.com/ideamontagna spetto. Poi, conclusa l’esplorazione orizzontale del globo, il nuovo orizzonte si spostò in verticale plus.google.com/+IdeamontagnaIt e in piena età illuminista il monte maledetto divenne il Monte Bianco e la montagna, perduta la www.pinterest.com/ideamontagna componente malefica che l’aveva contraddistinta precedentemente, cominciò a essere guardata www.slideshare.net/IdeaMontagna con occhi nuovi, come una cima da studiare, osservare, ammirare ma soprattutto da scalare. Il primato dell’altezza, portò il Monte Bianco a essere il primo “4000” raggiunto, in una vera e propria corsa alla vetta che vide vincitori materialmente Jacques Balmat e Michel Paccard, ma che fu spinta e motivata soprattutto dal sincero trasporto di Horace Bénédicte De Saussure. L’8 agosto del 1786 è tradizionalmente considerata la data d’inizio dell’alpinismo contemporaneo. Oggi il Monte Bianco è un simbolo, un nome che evoca automaticamente il concetto di monta- gna, di vetta. Così facilmente osservabile dalle valli che lo circondano, il Bianco è diventato spes- FOTOGRAFIE so anche immagine stereotipata, come gran parte dei più spettacolari gruppi alpini. Una fitta rete Tutte le fotografie utilizzate sono dell’autore, dove non specificato in didascalia. di sentieri lascia spesso l’escursionista al di fuori della fortezza di roccia e ghiaccio del massiccio vero e proprio, quasi sempre accessibile soltanto agli alpinisti, ma allo stesso tempo permette di capire la complessità di questo gruppo montuoso, le tante sorprese, i paesaggi grandiosi e sorprendenti.
    [Show full text]
  • Proposal for a Minor Modification to the Boundary of the World Heritage Property “Ivrea, Industrial City of the 20 Th Century”
    Proposal for a Minor Modification to the Boundary of the World Heritage Property “Ivrea, Industrial City of the 20 th Century” Ivrea, Italy January 20, 2020 Municipality of Ivrea Piazza Vittorio Emanuele, 1 – 10015 Ivrea, Italy www.ivreacittaindustriale.it [email protected] [email protected] 1 TABLE OF CONTENTS 1. Area of the Property Page 3 a. Basic data of the property (as inscribed in 2018) b. Brief description of the property 2. Description of the modification Page 5 3. Justification of the modification Page 6 4. Contribution to the maintenance of the Outstanding Universal Value Page 7 5. Implication for legal protection Page 9 6. Implication for management arrangements Page 10 7. Maps Page 11 2 1. Area of the property (in hectares) a. Basic data of the property (as inscribed in 2018) State Party Italy State, Province or Region Piedmont Region Name of the Property Ivrea, industrial city of the 20th Century Geographical Coordinates to the nearest second Latitude 45° 27’ 27’’ Longitude 7° 52’ 9’’ Extension Property (ha) The Word Heritage Property lays on the municipalities of Ivrea and Banchette. Core zone (ha): 63,27 Buffer zone (ha): 267,42 Total (ha): 330,69 Extension Property (ha) after Minor Modification proposed Core Zone (ha): 52,37 Buffer Zone (ha): 278,32 Total (ha): 330,69 b. Brief description of the Property The nominated property covered a vast area that included industrial areas dedicated to services for the industry and society, and the residential units that absolutely represented its universal value. Its borders were defined following the layout of the roads in the city territories and the topographic features of some green areas in the nominated property.
    [Show full text]
  • Rapporto Di Fine Evento 26 Agosto 2014
    SISTEMA DI ALLERTAMENTO PER RISCHIO METEOROLOGICO IDROGEOLOGICO-IDRAULICO Rapporto di fine evento 26 agosto 2014 Sommario 1 Sintesi dell’evento ................................................................................................................................................ 1 2 Aree di allertamento e comuni ............................................................................................................................. 4 3 Analisi meteorologica ........................................................................................................................................... 5 4 Analisi pluviometrica ............................................................................................................................................ 6 5 Analisi idrometrica ................................................................................................................................................ 7 6 Andamento Zero Termico ..................................................................................................................................... 9 7 Quadro dei dissesti ............................................................................................................................................. 10 Allegato Fondazione Montagna Sicura – Rapporto_Val_Veny_20140827_LR – Relazione di sopralluogo 1 Sintesi dell’evento Durata evento: 26 agosto 2014 0:00 – 18:00 Analisi delle precipitazioni: Le precipitazioni hanno interessato principalmente la zona D, interessando in maniera significativa
    [Show full text]
  • A Winter's Day at Courmayeur 1
    228 A WINTER'S DAY AT COURMAYEUR A WINTER'S DAY AT COURMAYEUR 1 BY CI-IARLES GOS T La Fouly the winter's day is darkening into night. Avalanches have fallen, it is hard to say where; up by the La Neuvaz Glacier, I should say. Somewhere the thunder of their voices can be heard. It 'is like listening to the rise and fall of the battering surge far off along the coast. In these mysterious rumblings, this clash of battle as nature's forces meet, we see another likeness that betrays the common parentage of sea and mountain. To-morrow we cross the Coi du Petit Ferret on skis. I cannot finish off some notes I need for a work I am just completing without once more seeing Courmayeur with its guides, its own particular setting and its old cemetery. My brother Emile comes with me, and we are to be joined by that fine old fellow Maurice · Crettex of Champex, well known to English climbers, and often referred to as ' le vieux guide du Signal.' He has business of his own to see to, including some transaction concerning cow-bells which appears to be an extremely complicated affair ; he is delighted at the prospect of a meeting with those trusted friends of his, Henri and Adolphe Rey, Laurent Croux and the rest of them. * * * * * Icy gusts were sweeping over the Col. In front of us lay the long white trough of the Italian Val Ferret with its mosaic of dark blue forests. The great walls of the Triolet, heavy with snow, rose above us.
    [Show full text]
  • The Italian Alps: a Journey Across Two Centuries of Alpine Geology
    The Italian Alps: a journey across two centuries of Alpine geology Giorgio Vittorio Dal Piaz Journal of the Virtual Explorer, Electronic Edition, ISSN 1441-8142, volume 36, paper 8 In: (Eds.) Marco Beltrando, Angelo Peccerillo, Massimo Mattei, Sandro Conticelli, and Carlo Doglioni, The Geology of Italy: tectonics and life along plate margins, 2010. Download from: http://virtualexplorer.com.au/article/2010/234/a-journey-across-two-centuries-of-alpine- geology Click http://virtualexplorer.com.au/subscribe/ to subscribe to the Journal of the Virtual Explorer. Email [email protected] to contact a member of the Virtual Explorer team. Copyright is shared by The Virtual Explorer Pty Ltd with authors of individual contributions. Individual authors may use a single figure and/or a table and/or a brief paragraph or two of text in a subsequent work, provided this work is of a scientific nature, and intended for use in a learned journal, book or other peer reviewed publication. Copies of this article may be made in unlimited numbers for use in a classroom, to further education and science. The Virtual Explorer Pty Ltd is a scientific publisher and intends that appropriate professional standards be met in any of its publications. Journal of the Virtual Explorer, 2010 Volume 36 Paper 8 http://virtualexplorer.com.au/ The Italian Alps: a journey across two centuries of Alpine geology Giorgio Vittorio Dal Piaz University of Padua, Via Meneghini 10, 35122 Padova, Italy. Email: [email protected] Abstract: This review is first and mainly an historical journey across two centuries of Alpine geology, from the early fixist views to the mobilist revolutions produced by the nappe theory and, later, by the global theory of plate tectonics, including the important developments of the last decade.
    [Show full text]
  • Sequence of Instability Processes Triggered by Heavy Rainfall in the Northern Italy
    Geomorphology 66 (2005) 13–39 www.elsevier.com/locate/geomorph Sequence of instability processes triggered by heavy rainfall in the northern Italy Fabio Luino* Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, Sezione di Torino, Strada delle Cacce 73, 10135 Torino, Italy Received 3 June 2003; received in revised form 2 April 2004; accepted 4 September 2004 Available online 23 November 2004 Abstract Northern Italy is a geomorphologically heterogeneous region: high mountains, wide valleys, gentle hills and a large plain form a very varied landscape and influence the temperate climate of the area. The Alps region has harsh winters and moderately warm summers with abundant rainfall. The Po Plain has harsh winters with long periods of subfreezing temperatures and warm sultry summers, with rainfall more common in winter. Geomorphic instability processes are very common. Almost every year, landslides, mud flows and debris flows in the Alpine areas and flooding in the Po flood plain cause severe damage to structures and infrastructure and often claim human lives. Analyses of major events that have struck northern Italy over the last 35 years have provided numerous useful data for the recognition of various rainfall-triggering processes and their sequence of development in relation to the intensity and duration of rainfall. Findings acquired during and after these events emphasise that the quantity and typology of instability processes triggered by rainfall are related not only to an area’s morphological and geological characteristics but also to intense rainfall distribution during meteorological disturbances. Moreover, critical rainfall thresholds can vary from place to place in relation to the climatic and geomorphological conditions of the area.
    [Show full text]