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DECRETO N 3 DEL 3 Agosto 2020 MODIFICA E INTEGRAZIONE DEL DECRETO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL 03/06/2020 2020, N. 1, RECANTE “ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI “STANISLAO STAMPA” CON SEDE IN ALATRI - ADEMPIMENTI DI CUI ALL’ART. 4 DEL REGOLAMENTO REGIONALE 9 AGOSTO 2019, N. 17 – ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI TRASFORMAZIONE, MEDIANTE CONTESTUALE FUSIONE, DELLA IPAB DENOMINATA “ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI “STANISLAO STAMPA” ALATRI CON LE II.PP.A.B. DENOMINATE RISPETTIVAMENTE “SCUOLA MATERNA ADELE E PAOLO CITTADINI - ALATRI”, “OSPEDALE S.S. CROCEFISSO – CON SEDE IN BOVILLE ERNICA.” , “OSPEDALE CIVICO FERRARI (GIA’ RICOVERO VECCHI FERRARI) – ”, “ASILO INFANTILE DE LUCA – ”, “ASILO INFANTILE REGGIO EMILIA DI SORA”, “COLONIA AMERICANA – ” - IN UN’UNICA ASP DENOMINATA “ASP ” E APPROVAZIONE DEL RELATIVO STATUTO E ATTI CONSEGUENTI.

VISTO lo Statuto dell’Ente ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI STANISLAO STAMPA VISTA la DGR n. 277 del 14.5.2019, pubblicata sul BUR n. 33 del 23 aprile 2019 con la quale è stato disposto il commissariamento dell’IPAB ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI STANISLAO STAMPA VISTO il Decreto del Presidente della Regione n. T00239 del 2 Ottobre 2019 con il quale è stato nominato il Commissario dell’IPAB de quo nella persona del Dott. GABRIELE SERRAU VISTA la DGR n. n° 46 del 13 Febbraio 2020, con la quale è stata disposta la prosecuzione del commissariamento de quo fino all’effettiva conclusione del processo di trasformazione e comunque entro i termini fissati dall’art. 23 comma 3 della L.R. 2/2019 VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00035 del 17 Febbraio 2020 con il quale è stata disposta la prosecuzione del commissariamento de quo fino all’effettiva conclusione del processo di trasformazione e comunque entro i termini fissati dall’art. 23 comma 3 della L.R. 2/2019 VISTA la legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 recante “Riordino delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP)” la quale prescrive all’articolo 2, comma 1, che “le IPAB, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento di cui all’articolo 20, provvedono a trasformarsi in ASP, anche mediante fusione ai sensi dell’articolo 3, ovvero in persona giuridica di diritto privato ai sensi dell’articolo 18, secondo le procedure definite dal regolamento medesimo”; VISTO il regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17 recante “Disciplina dei procedimenti di trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) in aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) ovvero in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro, nonché dei procedimenti di fusione e di estinzione delle IPAB” e, in particolare l’articolo 5, modificato e integrato dal regolamento regionale 15 gennaio 2020, n. 5, entrato in vigore il 17 gennaio 2020, il quale fissa i requisiti dimensionali minimi ed i corrispondenti parametri organizzativi ed economico- finanziari delle istituende ASP, ivi comprese quelle di livello provinciale;

VISTO il decreto del Commissario straordinario del 03/06/2020, n. 2, recante “ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI “STANISLAO STAMPA” CON SEDE IN ALATRI - ADEMPIMENTI DI CUI ALL’ART. 4 DEL REGOLAMENTO REGIONALE 9 AGOSTO 2019, N. 17 – ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI TRASFORMAZIONE, MEDIANTE CONTESTUALE FUSIONE, DELLA IPAB DENOMINATA “ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI “STANISLAO STAMPA” ALATRI CON LE II.PP.A.B. DENOMINATE RISPETTIVAMENTE “SCUOLA MATERNA ADELE E PAOLO CITTADINI - ALATRI”, “OSPEDALE S.S. CROCEFISSO – CON SEDE IN BOVILLE ERNICA.” , “OSPEDALE CIVICO

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FERRARI (GIA’ RICOVERO VECCHI FERRARI) – CEPRANO”, “ASILO INFANTILE DE LUCA – AMASENO”, “ASILO INFANTILE REGGIO EMILIA DI SORA”, “COLONIA AMERICANA – SETTEFRATI” - IN UN’UNICA ASP DENOMINATA “ASP FROSINONE” E APPROVAZIONE DEL RELATIVO STATUTO E ATTI CONSEGUENTI”. ATTESO - che con comunicazione del 5 giugno 2020, integrata con successiva comunicazione del 6 giugno 2020, è stata trasmessa l’istanza di fusione e trasformazione delle IPAB di che trattasi, corredata della documentazione prevista dall’art. 4 del r. r. 17/2019, ivi compresa la proposta di statuto della istituenda ASP; - che con nota del 29 giugno 2020, prot. 565936, la Direzione regionale per l’Inclusione Sociale, Area Rapporti con le Istituzioni di Assistenza e Beneficenza, a conclusione dell’istruttoria della documentazione trasmessa con le comunicazioni di cui al precedente capoverso, ha rilevato delle criticità e richiesto agli enti interessati di procedere alla modifica e/o integrazione dei rispettivi atti, nonché della proposta di Statuto della istituenda ASP; - che occorre procedere, conseguentemente, alla modifica e integrazione del decreto commissariale del 03/06/2020, n. 1, nonché della documentazione allegata secondo le indicazioni dell’amministrazione regionale;

RILEVATA la necessità di modificare le motivazioni del citato provvedimento commissariale n. 1 del 03/06/2020 come di seguito “DATO ATTO che il commissario straordinario, nell’ambito di apposita circostanziata e dettagliata istruttoria ha provveduto, al fine di adempiere entro il termine previsto agli obblighi introdotti dalla normativa in questione e dal relativo regolamento attuativo: - ad accertare, con esito negativo, se l’Ente fosse in possesso dei requisiti di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 febbraio 1990 (Direttiva alle regioni in materia di riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza a carattere regionale ed infra-regionale) o potesse essere annoverato tra le istituzioni tuttora svolgenti in modo precipuo attività inerenti alla sfera educativa-religiosa di cui all’articolo 3 della legge regionale 21 febbraio 2001, n. 5, e potesse conseguentemente trasformarsi, secondo le prescrizioni dell’articolo 6 del r. r. 17/2019, in persona giuridica di diritto privato, ai sensi dell’articolo 18 della l. r. n. 2/2019; - a verificare se l’Ente, che per disposizioni statutarie svolge la propria attività istituzionale all’interno di un solo distretto o comunque nell’ambito di una sola Provincia, fosse in possesso di tutti i requisiti dimensionali minimi ed i corrispondenti parametri organizzativi ed economico-finanziari delle istituende ASP contenuti nelle citate tabelle di cui all’allegato A del Regolamento relativi all’ambito territoriale distrettuale/provinciale, e potesse conseguentemente trasformarsi autonomamente e direttamente in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) secondo le prescrizioni dell’articolo 2 della l. r. n. 2/2019, accertando la seguente situazione puntuale rispetto al possesso dei singoli requisiti e parametri rispettivamente richiesti dal citato quadro normativo e regolamentare:

A) AMBITO TERRITORIALE: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto non svolge attività conformi alle finalità statutarie mediante erogazione, anche in collaborazione con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui alla l. r. 11/2016, di più servizi e relative strutture a carattere socio-educativo, socio-assistenziale o sociosanitario sul territorio provinciale di riferimento. B) CONSISTENZA PATRIMONIALE: l’Ente risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto è dotato di un patrimonio immobiliare avente un valore superiore a 1 milione di euro, calcolato sulla base delle quotazioni medie pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) riferito all’ultimo semestre disponibile.

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C) VOLUME DI BILANCIO: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti previsti in quanto annovera entrate effettive di competenza di cui al Titolo I del Bilancio Consuntivo per l’Esercizio Finanziario 2017 inferiori alla soglia minima prescritta di 500 mila euro, in quanto Ente inattivo;

RICHIAMATO quanto espressamente disposto dal citato regolamento regionale n. 17/2019 all’articolo 4 con esplicito ed univoco riferimento alle II.PP.A.B. che, come nel caso dell’Ente, non risultano in possesso dei requisiti prescritti dall’articolo 5 del medesimo regolamento: “Qualora le dimensioni delle singole IPAB non soddisfino i requisiti dimensionali minimi di cui all’articolo 5 ovvero l’entità del patrimonio e del volume del bilancio non sia conforme ai parametri organizzativi ed economico-finanziari di cui al medesimo articolo 5, due o più IPAB possono deliberare di fondersi in un’unica ASP ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2. Ai fini di cui al comma 1, entro novanta giorni dall’entrata in vigore del presente regolamento, gli organi di amministrazione delle IPAB interessate, sentito il comune o i comuni interessati, assumono, contestualmente all’atto di fusione delle istituzioni da loro amministrate, il provvedimento di trasformazione, in un’unica ASP che subentra nella titolarità di ogni rapporto giuridico attivo e passivo facente capo alle istituzioni preesistenti. …In caso di fusione di più IPAB, lo statuto dell’ente che da essa deriva deve prevedere il rispetto delle finalità istituzionali disciplinate dagli statuti e dalle tavole di fondazione delle IPAB originarie, con particolare riferimento alle tipologie dei soggetti destinatari dei servizi, degli interventi e dell’ambito territoriale di riferimento, nonché ai vincoli di destinazione dei beni e a quanto previsto nei singoli atti di fondazione. Deve comunque essere assicurato il mantenimento degli standard, privilegiando, ove possibile e nel rispetto degli ambiti territoriali, le fusioni tra IPAB che abbiano finalità analoghe o complementari e che mirino ad agevolare l’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari alla persona in forma diretta da parte dell’istituenda ASP”.

DATO ATTO ALTRESI’ che secondo quanto prescritto dal medesimo articolo 4 del r. r. 17/2019: - “le deliberazioni con le quali gli organi di amministrazione promuovono la fusione devono contenere: a. lo statuto del nuovo soggetto giuridico, redatto secondo il modello di cui all’allegato B del r. r. 17/2019; b. il progetto di fusione corredato del piano di sostenibilità economico – finanziaria; c. l’indicazione degli standard qualitativi e quantitativi di erogazione dei servizi; d. l'inventario del patrimonio mobiliare e immobiliare di ogni singola istituzione con relativa perizia asseverata; e. l'elenco nominativo del personale della singola istituzione recante l'indicazione della natura giuridica del rapporto di lavoro, della sua decorrenza e del termine, se previsto, del profilo professionale e della categoria di appartenenza, del trattamento economico in godimento, della contrattazione collettiva applicata; f. il parere reso dalle organizzazioni sindacali per quanto concerne le questioni inerenti al personale; g. il processo verbale della ricognizione dei rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alla singola istituzione; h. l'ultimo bilancio consuntivo approvato. - ai fini della fusione i legali rappresentanti delle singole istituzioni devono presentare apposita istanza, a firma congiunta, alla direzione regionale, corredata dalla seguente documentazione: a. deliberazioni di cui al comma 3 dell’articolo 4 del r. r. 17/2019; b. inventario dei beni mobili del nuovo soggetto giuridico recante l’indicazione dell'istituzione di provenienza e di eventuali vincoli;

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c. inventario del patrimonio immobiliare, con relativa perizia asseverata, del nuovo soggetto giuridico recante l’indicazione dell'istituzione di provenienza, dei beni espressamente destinati alla realizzazione degli scopi istituzionali e degli immobili di valore storico e monumentale, indicando la sussistenza di eventuali vincoli imposti dai rispettivi atti di provenienza; d. elenco nominativo del personale del nuovo soggetto giuridico recante l’indicazione dell'istituzione di provenienza, della natura giuridica del rapporto di lavoro, della sua decorrenza e del termine, se previsto, del profilo professionale e della categoria di appartenenza, del trattamento economico in godimento e della contrattazione collettiva applicata; e. elenco dei rapporti giuridici attivi e passivi cui succede il nuovo soggetto giuridico. - la direzione regionale competente, all’atto del ricevimento dell’istanza, invia richiesta di parere motivato, non vincolante, al comune o ai comuni del distretto sociosanitario ove ha sede legale la costituenda ASP, che si esprimono entro trenta giorni. La direzione regionale, entro sessanta giorni dal ricevimento dell’istanza, tenuto conto del parere di cui al periodo precedente verifica la sussistenza dei requisiti richiesti per la fusione e appone il visto di conformità dello statuto dell’ASP alla normativa vigente; - il termine di sessanta giorni previsto dal comma 6 dell’art. 4 può essere sospeso, per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l'acquisizione di chiarimenti e elementi integrativi di giudizio. I chiarimenti e gli elementi integrativi devono pervenire alla direzione regionale entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta. Il termine per la conclusione del procedimento riprende a decorrere dalla data di ricezione dei chiarimenti e degli elementi integrativi di giudizio o, in mancanza, dalla scadenza del termine previsto nel secondo periodo. - se i chiarimenti forniti dalle IPAB non superano i rilievi formulati dalla direzione regionale competente oppure se non pervengono entro il termine di trenta giorni previsto dal comma 7, l’istanza si intende rigettata e gli organi di amministrazione dell’IPAB, entro i successivi sessanta giorni, assumono le determinazioni di competenza previste dal presente regolamento. - la Giunta regionale, con propria deliberazione, approva lo statuto dell’ASP e dichiara la fusione delle IPAB in un’unica ASP”. CONSIDERATO CHE: - tutte le Istituzioni di cui si propone la fusione si trovano nella medesima situazione rispetto alla l. r. 2/2019, in quanto non risultando in possesso né dei requisiti previsti per la trasformazione in persona giuridica di diritto privato né tantomeno dei requisiti e dei parametri richiesti dall’articolo 5 del r. r. 17/2019 per la trasformazione diretta e autonoma in ASP corrispondente all’ambito territoriale di intervento previsto dai rispettivi statuti (quello “distrettuale/provinciale” di cui all’allegato A del citato r. r. 17/2019) devono necessariamente procedere, così come stabilito nell’articolo 4 del r. r. 17/2019, alla trasformazione in ASP mediante contestuale fusione con una o più II.PP.A.B.; - l’articolo 13, comma 3 del r. r. 17/2019 dispone che “Non sono sottoposte al procedimento di estinzione le IPAB che abbiano avviato le procedure di fusione nel termine di novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento e che le abbiano concluse nei termini previsti dall’articolo 4”; - il r. r. 5/2020 ha introdotto modifiche all’art. 5 del r. r. 17/2019, prevedendo, tra l’altro, per le IPAB insistenti nelle province del Lazio, di derogare ai limiti patrimoniali ed economico – finanziari minimi previsti dall’allegato A per la trasformazione in ASP; - in considerazione delle predette modifiche i commissari straordinari delle IPAB Asilo Colonia Americana e Ospedale SS. Crocefisso hanno assunto iniziative finalizzate alla partecipazione

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al processo di fusione con le altre IPAB insistenti nella provincia di Frosinone per la istituzione di un’unica Azienda di Servizi alla Persona e, pertanto, ricorrendo l’ipotesi di cui al comma 3 dell’articolo 13 del r. r. 17/2019, il procedimento di estinzione cui dette IPAB erano state precedentemente sottoposte, si è di fatto interrotto; - la trasformazione in una unica ASP mediante contestuale fusione delle citate Istituzioni consente di pervenire al pieno, integrale ed univoco possesso di tutti i requisiti ed i parametri stabiliti dal citato r. r. 17/2019, come modificato e integrato dal r. r. n. 5/2020, per le ASP aventi ambito territoriale distrettuale/provinciale, il quale corrisponde all’ambito territoriale di intervento previsto nei rispettivi statuti delle medesime II.PP.A.B.; - rispetto ad ogni altra e diversa ipotesi di fusione con altre II.PP.A.B. quella proposta nel presente progetto di fusione, oltre ad essere sicuramente più pertinente e maggiormente idonea, stante il coinvolgimento totalitario delle II.PP.A.B. aventi sede nel territorio provinciale e soggette alla trasformazione in ASP, si configura anche quale quella più efficace sia in ordine alla fase di organizzazione e strutturazione, sia con riferimento all’assetto operativo e alla capacità di relazionarsi e interagire, così come previsto dalla l. r. 11/2016 e dall’articolo 1 della l. r. 2/2019, con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi. - stante quanto sopra, risulta in maniera incontrovertibile assicurato il pieno rispetto di quanto disposto dal comma 4 dell’articolo 4 del r. r. 17/2019 in ordine al “mantenimento degli standard, privilegiando, ove possibile e nel rispetto degli ambiti territoriali, le fusioni tra IPAB che abbiano finalità analoghe o complementari e che mirino ad agevolare l’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari alla persona in forma diretta da parte dell’istituenda ASP”; - la trasformazione in un’unica ASP mediante contestuale fusione di tutte le Istituzioni aventi sede nel territorio della Provincia di Frosinone e soggette alla trasformazione in ASP, comporta inoltre in ogni caso che, successivamente alla trasformazione in ASP, quest’ultima risulti destinataria delle risorse umane, patrimoniali e finanziarie di altre II.PP.A.B. aventi sede nel medesimo territorio e soggette ad estinzione ai sensi dell’articolo 4, comma 5, della l. r. 2/2019, in qualità di unica ASP esistente; VISTO lo schema di Statuto dell’istituenda ASP risultante dalla contestuale fusione, in sede di trasformazione congiunta, delle II.PP.A.B. in argomento predisposto dai competenti Uffici sulla base dello schema tipo di cui all’allegato “B” del r. r. 17/2019, così come modificato all’art. 8, c. 2; DATO ATTO che lo schema di Statuto in questione garantisce pienamente, così come previsto dalla l. r. 2/2019 e dal r. r. 17/2019 “il rispetto delle finalità istituzionali disciplinate dagli statuti e dalle tavole di fondazione delle IPAB originarie, con particolare riferimento alle tipologie dei soggetti destinatari dei servizi, degli interventi e dell’ambito territoriale di riferimento, nonché ai vincoli di destinazione dei beni e a quanto previsto nei singoli atti di fondazione”; RILEVATO inoltre che, pur non contemplando la nuova denominazione dell’istituenda ASP l’acronimo identificativo della denominazione dell’Ente e dell’atto di liberalità che ne ha consentito la nascita, il medesimo sarà preservato – come precisato nello schema di statuto della istituenda ASP - nella intestazione dei servizi in atto o di quelli che sarà possibile sviluppare nell’ambito dell’ASP stessa; EVIDENZIATO al riguardo che, con riferimento alla composizione dell’organo di amministrazione della istituenda ASP unica, occorre osservare le disposizioni di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, della l. r. 2/2019, recepite dallo Statuto dell’istituenda ASP, Art. 8, comma 2 e che, pertanto, il Consiglio di Amministrazione debba essere così composto:

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- da un Presidente, il quale secondo le previsioni di cui alla lettera a) del comma 2 dell’articolo 7 della l. r. 2/2019 dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio, sentita la commissione consiliare competente per materia; - da un secondo componente, il quale secondo le previsioni di cui alla lettera b.3) del comma 2 dell’articolo 7 della l. r. 2/2019 dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio, sentiti i distretti sociosanitari interessati; - da un terzo componente, il quale, secondo le previsioni di cui alla lettera c) del comma 2, dell’art. 7 della l. r. 2/2019, che ne dispone la designazione “secondo lo Statuto dell’ASP”, verrà individuato, in considerazione dell’ampiezza territoriale dell’ASP e del coinvolgimento di più distretti sociosanitari, dal Presidente della Regione Lazio sentiti i distretti medesimi; - da un quarto componente, in espresso adempimento di quanto prescritto dall’articolo 7, comma 1, della l. r. 2/2019, al precipuo ed esclusivo scopo di “assicurare la rappresentanza di ulteriori soggetti portatori di interessi originari, così come individuati dalle tavole di fondazione”, il quale, secondo le previsioni di cui all’art. 7, comma 2, lettera d) della l. r. 2/2019, dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio; - da un quinto componente, in espresso adempimento di quanto prescritto dall’articolo 7, comma 1, della l. r. 2/2019, al precipuo ed esclusivo scopo di “assicurare la rappresentanza di ulteriori soggetti portatori di interessi originari, così come individuati dalle tavole di fondazione”, il quale, secondo le previsioni di cui all’art. 7, comma 2, lettera d) della l. r. 2/2019, dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio; CONSIDERATO che la predetta IPAB non ha dipendenti e, pertanto, non necessita del parere delle organizzazioni sindacali”; RITENUTO pertanto, necessario - integrare e modificare il decreto del commissario straordinario del 03/06/2020, n. 1. nelle motivazioni come sopra meglio precisato; - di riapprovare contestualmente i seguenti documenti di cui al comma 3 dell’articolo 4 del r. r. 17/2019, che allegati al presente decreto ne costituiscono tutti parte integrante e sostanziale: § Statuto del nuovo soggetto giuridico, redatto secondo il modello di cui all’Allegato B del r. r. 17/2019 (Allegato A); § progetto di fusione corredato del piano di sostenibilità economico – finanziaria (Allegato B); § indicazione degli standard qualitativi e quantitativi di erogazione dei servizi (Allegato C); § inventario del patrimonio mobiliare e immobiliare di ogni singola istituzione con relativa perizia asseverata (Allegato D); • processo verbale della ricognizione dei rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alla singola istituzione (Allegato G); § ultimo bilancio consuntivo approvato (Allegato H); DATO ATTO che il presente atto non comporta oneri per l’Amministrazione; per i motivi esposti in narrativa e che si intendono integralmente richiamati

DECRETA

- integrare e modificare il decreto del commissario straordinario del 03/06/2020, n. 1, nelle motivazioni come sopra meglio precisato; - di riapprovare contestualmente i seguenti documenti di cui al comma 3 dell’articolo 4 del r.

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r. 17/2019, che allegati al presente decreto ne costituiscono tutti parte integrante e sostanziale: § Statuto del nuovo soggetto giuridico, redatto secondo il modello di cui all’Allegato B del r. r. 17/2019 (Allegato A); § progetto di fusione corredato del piano di sostenibilità economico – finanziaria (Allegato B); § indicazione degli standard qualitativi e quantitativi di erogazione dei servizi (Allegato C); § inventario del patrimonio mobiliare e immobiliare di ogni singola istituzione con relativa perizia asseverata (Allegato D); § processo verbale della ricognizione dei rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alla singola istituzione (Allegato G); § ultimo bilancio consuntivo approvato (Allegato H); - di procedere alla sottoscrizione congiunta con i legali rappresentati delle IPAB interessate al presente procedimento di apposita istanza da presentare alla competente Direzione regionale, corredata dalla documentazione di cui all’articolo 4, comma 5, lettere a), b), c), d), e) del r.r. 17/2019; - di trasmettere il presente decreto e i relativi allegati A, B, C, D, G, alla competente Direzione regionale per gli adempimenti di cui all’articolo 4, commi 6,7,8 e 9, del r. r. 17/2019 - di disporre la pubblicazione della presente Deliberazione, secondo quanto stabilito dal D. lgs. 33/2013 sull’Albo pretorio on line del Comune di Alatri.

Il COMMISSARIO Firm. to Avv. Gabriele Serrau

Alatri, 3.8.2020

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STATUTO DELL’AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA

“ASP FROSINONE” COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

INDICE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI CAPO I – ORIGINI E SEDE Articolo 1 - Origini e natura giuridica Articolo 2 – Sede legale CAPO II – FINALITA’ E AMBITO TERRITORIALE DI INTERVENTO Articolo 3 – Finalità istituzionale Articolo 4 – Ambito territoriale di intervento Articolo 5 – Gestione dei servizi e delle attività

TITOLO II- ORGANI CAPO I – ASSETTO FUNZIONALE E ORGANIZZATIVO Articolo 6 – Organi CAPO II – PRESIDENTE E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Articolo 7 – Il Presidente Articolo 8 – Composizione, durata e procedura di nomina del Consiglio di Amministrazione Articolo 9 – Requisiti per l’accesso alla carica di presidente e di consigliere Articolo 10 – Decadenza, revoca e dimissioni dei consiglieri Articolo 11 – Ineleggibilità e incompatibilità Articolo 12 - Attribuzioni del consiglio di amministrazione Articolo 13 – Adunanze e deliberazioni del Consiglio di Amministrazione Articolo 14 - Compensi e rimborsi spese CAPO II – DIRETTORE Articolo 15 – Nomina, attribuzioni e trattamento economico Articolo 16 – Requisiti per l’accesso alla carica CAPO III – ORGANO DI REVISIONE CONTABILE Articolo 17 – Nomina attribuzioni e funzionamento Articolo 18 – Durata e trattamento economico TITOLO III – ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI - PERSONALE CAPO I – PERSONALE Articolo 19 – Principi Articolo 20– Regolamenti di organizzazione degli Uffici e dei Servizi Articolo 21– Personale e relazioni sindacali CAPO II – URP E ORGANI DI CONTROLLO INTERNO Articolo 22 – Istituzione dell’Ufficio relazioni con il pubblico Articolo 23 – Organi di controllo interno

TITOLO IV – RISORSE - PATRIMONIO - CONTABILITA’ - PROGRAMMAZIONE E SERVIZIO DI TESORERIA Articolo 24 – Risorse Articolo 25 – Patrimonio Articolo 26 – Sistema contabile Articolo 27 – Programmazione delle attività e dei servizi Articolo 28 – Servizio di tesoreria

TITOLO V – DISPOSIZIONI FINALI Articolo 29 – Durata, fusioni e estinzioni Articolo 30 – Modifiche statutarie Articolo 31 – Trattamento dei dati personali

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Articolo 32 – Norma di rinvio

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI

CAPO I – ORIGINI E SEDE

Articolo 1 - Origini e natura giuridica

1) L’Azienda “ASP FROSINONE” trae le sue origini dalla fusione delle seguenti Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB): a) Ente Morale Scuola Arti e Mestieri “Stanislao Stampa” – Alatri, istituito con la finalità di accogliere i figli del Popolo Alatrino, con preferenza degli orfani di ambedue o di uno soltanto dei genitori, per apprendere i principi religiosi e l’istruzione elementare e i doveri del cittadino, per farli diventare ottimi operai ed agricoltori, tenendo conto in quanto sia possibile delle loro tendenze ed attitudini e per fargli imparare anche le materie di cui al R.D. Legge 31 ottobre 1923, n.2523. b) IPAB Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini – Alatri. Il suddetto Ente, già Asilo Infantile Umberto I°, in base allo statuto organico “ha lo scopo di provvedere all’educazione fisica, intellettuale e morale dei fanciulli d’ambo i sessi residenti in Alatri, per informarli a sentimenti di virtù, di ordine e di lavoro”. c) IPAB Asilo Infantile De Luca – Amaseno. Istituito come Ente Morale “Asilo Infantile Comunale De Luca Luigi”, con decreto del Presidente della Repubblica del 7 dicembre 1960 e contestuale approvazione dello Statuto, fu trasformato successivamente in IPAB Asilo Infantile Luigi De Luca. d) IPAB Ospedale S.S. Crocefisso – Boville Ernica. Istituito come Ospedale SS. Crocifisso con amministrazione decentrata rispetto all’Ente Comunale di Assistenza con Regio Decreto del 22 giugno 1939. Fu destinatario di beni immobili in Via dell’Ospedale, Boville Ernica, ove esercitare l’attività, dalla successiva donazione di cui al testamento olografo del sig. Vincenzo Perciballi del 3 febbraio 1942. Poi l’Ente fu trasformato in IPAB con l’entrata in vigore della normativa in materia. e) IPAB Ospedale Civico Ferrari – Ceprano, il cui scopo, come da testamento segreto della Nobildonna Celeste de’ Marchesi Ferrari dell’1/03/1877, era quello di utilizzare l’immobile appositamente costruito in Via Regina Margherita n. 19, per “Ricoverarvi tante povere vecchie e poveri vecchi nativi della città di Ceprano”. f) IPAB Colonia Americana di - Settefrati. Eretto in Ente Morale e approvato il relativo Statuto con Regio Decreto dell’8 Agosto 1928 n. 2096, per trasformazione da un Comitato nato appositamente per la raccolta dei fondi necessari alla costruzione dello stabile necessario per l’espletamento dello scopo “di accogliere e custodire nei giorni feriali i bambini d’ambo i sessi del Comune di Settefrati dai 3 ai 5 anni compiti e di provvedere alla loro educazione religiosa, morale, fisica ed intellettuale nei limiti pedagogici consentiti dalla loro tenera età”. In data 21 Aprile 1934 avvenne la donazione delle aree occorrenti per la sua costruzione da parte del Sig. Terenzio Giuseppe, con le condizioni di cui alla medesima donazione: “a) che l’intero stabile, come sopra descritto, debba essere e rimanere di esclusiva proprietà dell’Ente Morale “Asilo Infantile Colonia Americana” e che se, per qualsiasi futura eventualità od anche per disposizioni di legge, lo stabile suddetto cessasse di essere adibito a scuola per i figli del popolo, così come è stato stabilito nello Statuto, la presente donazione ipso facto s’intenderà revocata e lo stabile medesimo ritornerà integro al donante o ai suoi aventi causa”; “b) cesserà ugualmente la donazione, e tornerà lo stabile al donante od ai suoi aventi causa, se venisse in futuro distrutto l’Ente od in qualsiasi modo trasformato per altri scopi ed anche assorbito”. g) IPAB Asilo Infantile “Reggio Emilia” di Sora. Fu istituito con Regio Decreto del 31 Agosto 1910, con contestuale approvazione dello Statuto organico redatto il 5 Novembre del 1909, allo scopo di provvedere alla educazione fisica, morale ed intellettuale dei bambini poveri di ambo i sessi dell’età dai tre ai sei anni e dei non poveri contro il pagamento di una retta.

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2) L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona denominata “ASP FROSINONE”, ispirandosi alle norme e alle indicazioni contenute nella L.R. 22 febbraio 2019 n. 2, nel Regolamento Regionale 9 agosto 2019 n. 17, è ente pubblico non economico senza finalità di lucro dotata di autonomia statutaria, regolamentare, patrimoniale, finanziaria, contabile, gestionale, tecnica.

3) L’Azienda informa la propria organizzazione ai principi di efficacia, economicità, efficienza e trasparenza, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio, è sottoposta alla vigilanza della Regione e opera con criteri imprenditoriali.

4) È inserita nel sistema regionale di interventi e servizi sociali definito dalla legge regionale ed orienta la sua attività al rispetto dei principi dalla stessa indicati, nel rispetto delle volontà espresse dai fondatori/donatori.

5) L’Azienda interviene nelle fasi consultive e concertative della programmazione socioassistenziale e sociosanitaria a livello regionale e locale e concorre a realizzare i servizi e gli interventi del sistema integrato sociale previsti dalla programmazione regionale e locale, anche mediante l’utilizzazione del proprio patrimonio immobiliare.

Articolo 2 – Sede legale

L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona denominata “ASP FROSINONE” ha sede legale nel Comune di Ceprano (FR), in Via Regina Margherita. L’ASP, considerata l’ampiezza territoriale e la diversificazione dei servizi, può istituire, nell’ambito dell’espletamento delle attività previste dal presente Statuto, sedi operative e decentrate nel territorio della Provincia di Frosinone, garantendo il coordinamento dell’attività a livello centralizzato.

CAPO II – FINALITA’ E AMBITO TERRITORIALE DI INTERVENTO

Articolo 3 – Finalità istituzionale

1. L’ASP, tenute presenti sia le originarie tavole di fondazione che le successive disposizioni statutarie delle Istituzioni da cui trae origine, ha come finalità principale l’organizzazione e la erogazione di servizi rivolti a: a) a minori, giovani e famiglie in situazione di svantaggio o disagio economico-sociale, per assicurare loro attività di cura, canali di integrazione socio-educativa, strumenti di reinserimento attraverso l’attuazione di servizi di tipo residenziale e semi-residenziale, anche a valenza aggregativa, culturale e sportiva, percorsi di formazione, orientamento, qualificazione e inserimento professionale, attivazione di progetti individualizzati e/o erogazione, ove necessario, di contributi economici finalizzati al contrasto alla povertà di concerto con i competenti servizi sociali territoriali; b) a donne in situazione di svantaggio o esclusione sociale, di disagio economico, marginalità sociale o vittime di violenza, prevedendo anche, ove necessario, interventi di prevenzione, di sostegno e reinserimento, erogazione di contributi economici o l’attivazione di progetti-percorso individualizzati di concerto con i competenti servizi sociali territoriali; c) a persone anziane autosufficienti in situazione di svantaggio o disagio economico-sociale per assicurare loro attività di cura, servizi di tipo residenziale e semi-residenziale e/o

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l’erogazione, ove necessario, di contributi economici finalizzati al contrasto della povertà e alla prevenzione della non autosufficienza; d) alle persone in situazione di disagio sociale ed economico, senza distinzione di origini sociali, razza, lingua o nazionalità.

2. Nel rispetto degli scopi originari ed in continuità con le attività identitarie svolte da ciascuna delle Istituzioni di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g) dell’articolo 1 del presente Statuto, l’ASP, nell’ambito delle attività di programmazione di cui all’articolo 12, comma 1, lettera c) e di individuazione delle priorità di cui all’articolo 27, comma 2, lettera c) del presente Statuto, in corrispondenza con le finalità elencate al comma precedente e ai sensi dell’art. 1, c. 4, cura, tra l’altro, lo sviluppo e l’implementazione delle seguenti progettualità: a) progetti per la Promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza, quali:  implementazione di Sezioni Primavera per i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi (ex legge 27 dicembre 2006, n. 296 articolo 1 comma 630 - legge finanziaria 2007), come “sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia, per favorire un’effettiva continuità del percorso formativo lungo l’asse cronologico 0- 6 anni di età.”;  interventi di sostegno ai disabili sia fisici che intellettivi, con particolare attenzione alle varie declinazioni dei disturbi del neuro-sviluppo, in primis verso i minori in età evolutiva prescolare nello spettro autistico - oggetto di interventi mirati della Regione Lazio (L. Reg. n.7 del 22/10/2018 – art. 74 e dai successivi regolamenti attuativi); b) istituzione e sperimentazione di servizi innovativi e di assistenza verso soggetti in condizione di disagio sociale e a rischio di esclusione, quali:  Disabili rientranti nella normativa del “Dopo di noi” (Legge 112/2016 e DGR Lazio 454/17));  Vittime di “Usura o Sovraindebitamento” (ex L.R n. 14/2015);  Persone soggette alle dipendenze (da gioco, alcool, ecc.);  progettazione e realizzazione di servizi e interventi di sostegno a donne e uomini coinvolti in percorsi di crisi familiare sfociati in separazione e/scioglimento del matrimonio e che, in relazione ai conseguenti provvedimenti giudiziari e/o accordi privati funzionali alla tutela dei minori siano rimasti privi di alloggio o dimora con conseguente rischio di marginalizzazione sociale;

c) attività di recupero e riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata; d) progettazione e realizzazione di servizi e interventi, previsti dalla normativa nazionale e/o regionale, in favore di persone a rischio di discriminazione per ragioni connesse all’etnia, alla razza, alla religione, alla disabilità, all’orientamento sessuale e all’identità di genere ed ogni progetto afferente al campo sociosanitario o socioassistenziale previsto e regolato dai provvedimenti attuali e futuri sia a livello nazionale che a livello regionale; e) Attuazione di interventi di formazione professionale e continua per inoccupati, disoccupati e soggetti con pericolo di uscita dal mercato del lavoro, nonché di orientamento scolastico e professionale per soggetti svantaggiati; f) Sostegno, con il proprio patrimonio e con le proprie risorse umane, alle situazioni di emergenza nazionale, regionale e provinciale, sia nel campo socio-sanitario, sia in occasione di ogni altro evento o calamità.

3. Per il perseguimento delle finalità di cui ai commi 1,2, 3 e 4: a) presso gli immobili di proprietà dell’Ente Stanislao Stampa”, al fine di preservare e rilanciare la continuità nel tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ente Morale Scuola Arti e Mestieri Stanislao Stampa”, è istituito il “Centro di PROMOZIONE SOCIALE Stanislao Stampa di Alatri per l’assistenza a soggetti in stato di pericolo sociale, morale o materiale, ai giovani e agli anziani”;

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b) presso la “Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini”, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dalla disciolta “Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini” e nel rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per l’infanzia e per l’adolescenza Adele e Paolo Cittadini di Alatri”; c) presso gli immobili di proprietà dell’Asilo Infantile De Luca, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Asilo Infantile De Luca” e nel rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per l’infanzia e l’adolescenza De Luca di Amaseno”; d) presso l’immobile di proprietà dell’Ospedale S.S. Crocefisso, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ospedale SS. Crocifisso Di Boville Ernica” e nel rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per gli anziani SS Crocifisso di Boville Ernica”; e) presso la struttura dell’Ospedale Civico Ferrari, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal “Ricovero Vecchi Ferrari” di Ceprano, è istituito il “Polo per la Terza Età Ferrari di Ceprano”; f) presso l’immobile di proprietà della Colonia Americana, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ente Colonia Americana” di Settefrati, è istituito il “Polo per l’Assistenza all’Infanzia e all’Adolescenza Colonia Americana di Settefrati”; g) presso gli immobili di proprietà Asilo Infantile “Reggio Emilia” di Sora, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Asilo Infantile Reggio Emilia di Sora”, è istituito il “Polo per l’Assistenza all’Infanzia e all’Adolescenza Reggio Emilia di Sora

Articolo 4 – Ambito territoriale di intervento

L’ASP ha come finalità l’organizzazione ed erogazione dei servizi di cui all’articolo 3 per l’ambito territoriale corrispondente all’intero territorio della Provincia di Frosinone.

Articolo 5 – Gestione dei servizi e delle attività

1. L’ASP organizza ed eroga i servizi e le attività di cui all’articolo 3 di norma in forma diretta a mezzo della propria struttura organizzativa. 2. L’ASP può stipulare contratti per l’acquisizione di beni e servizi nel rispetto delle norme poste a garanzia della imparzialità, trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa, in coerenza con le proprie caratteristiche e natura. 3. L’ASP può stipulare contratti di servizio in relazione alle prestazioni definite dall’articolo 3, con i soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui al Capo IV della l. r. 11/2016, sulla base di quanto stabilito dall’articolo 1 comma 3 della legge regionale n. 2 del 2019. 4. L’ASP può avvalersi della collaborazione del volontariato nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni vigenti. 5.L’ASP richiede l’accreditamento per i servizi e le prestazioni individuate a norma della legislazione regionale vigente. 6. L’ASP nell’ambito del perseguimento delle finalità istituzionali di cui all’articolo 3 può partecipare ad avvisi pubblici e bandi di gara indetti da Amministrazioni centrali o periferiche, purché aventi sede o svolgimento nel territorio della Provincia di Frosinone, nonché richiedere contributi e/o finanziamenti a fondo perduto e ricevere erogazioni liberali e sponsorizzazioni da parte di Enti Pubblici, Fondazioni, Soggetti del Terzo settore ed Aziende.

TITOLO II- ORGANI

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CAPO I – ASSETTO FUNZIONALE E ORGANIZZATIVO

Articolo 6 – Organi

1. Gli organi delle ASP sono: a) di indirizzo politico-amministrativo: 1) il Consiglio di amministrazione; 2) il Presidente; b) di gestione: 1) il Direttore; c) di controllo interno: 1) l’Organo di revisione. 2. I rapporti tra gli organi sono basati sul dovere di lealtà, collaborazione e rispetto delle specifiche competenze. 3. L’organizzazione dell’ASP si conforma al principio di separazione tra attività di indirizzo e programmazione e attività di gestione ed alle disposizioni del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165.

CAPO II –PRESIDENTE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Articolo 7 – Il Presidente

1. Spetta al Presidente del Consiglio di Amministrazione: a. la legale rappresentanza dell'Ente; b. convocare e presiedere le sedute del Consiglio d'Amministrazione e stabilire l’ordine del giorno dei lavori del Consiglio; c. curare l’esecuzione delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione; d. adottare in caso di urgenza ogni provvedimento opportuno, sottoponendolo a ratifica del Consiglio di Amministrazione in adunanza da convocarsi entro breve termine; e. adottare i provvedimenti che gli competono previsti dalle leggi, dai regolamenti e dallo Statuto. 2. Nel caso di assenza o di impedimento temporaneo del Presidente, nonché in caso di vacanza della carica e sino alla nomina del nuovo Presidente, le funzioni sono esercitate dal vicepresidente o dal consigliere più anziano per età.

Articolo 8 – Composizione, durata e procedura di nomina del Consiglio di Amministrazione

1. L’ASP è amministrata da un Consiglio di amministrazione composto di cinque membri, compreso il Presidente. 2. Il Consiglio di amministrazione dell’ASP ha durata pari a cinque anni e i componenti sono nominati, per non più di due mandati consecutivi, dal Presidente della Regione e sono così designati: - da un Presidente, il quale secondo le previsioni di cui alla lettera a) del comma 2 dell’articolo 7 della l. r. 2/2019 dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio, sentita la commissione consiliare competente per materia; - da un secondo, il quale secondo le previsioni di cui alla lettera b.3) del comma 2 dell’articolo 7 della l. r. 2/2019 dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione

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Lazio, sentiti i distretti sociosanitari interessati; - da un terzo componente, il quale, secondo le previsioni di cui alla lettera c) del comma 2, dell’art. 7 della l. r. 2/2019, che ne dispone la designazione “secondo lo Statuto dell’ASP”, verrà individuato, in considerazione dell’ampiezza territoriale dell’ASP e del coinvolgimento di più distretti sociosanitari, dal Presidente della Regione Lazio sentiti i distretti medesimi; - da un quarto componente, individuato dal Presidente della Regione Lazio, sentiti i portatori di interessi originari; - da un quinto componente, individuato dal Presidente della Regione Lazio, sentiti i portatori di interessi originari. 3. Le designazioni sono effettuate almeno sessanta giorni prima della scadenza del Consiglio di amministrazione in carica e le nomine sono obbligatoriamente effettuate nei trenta giorni antecedenti a tale scadenza. Qualora i soggetti titolari delle designazioni non vi provvedano entro detto termine, il Presidente della Regione provvede indipendentemente dalle designazioni nei successivi trenta giorni. 4. Scaduto il mandato, i Consiglieri rimangono in carica fino alla relativa scadenza e comunque per un periodo non superiore a 45 giorni successivi alla stessa, durante il quale possono essere adottati atti urgenti ed indifferibili.

Articolo 9 – Requisiti per l’accesso alla carica di presidente e di consigliere

1.Il Presidente e i consiglieri devono essere scelti tra persone in possesso di adeguata competenza ed esperienza in materia di servizi alla persona di servizi alla persona e specifica e qualificata competenza tecnica e amministrativa, desumibile dalla esperienza scolastica e lavorativa anche in aziende private o da eventuali incarichi pubblici ricoperti.

Articolo 10 – Decadenza, revoca e dimissioni dei consiglieri

1.I componenti del Consiglio di amministrazione operano senza vincolo di mandato e possono essere revocati nelle ipotesi previste dalla legge e dallo statuto. 2. I componenti del Consiglio di Amministrazione non possono ricoprire la medesima carica in più ASP. 2. Le dimissioni dalla carica di Consigliere sono presentate al Presidente, il quale ne dovrà prendere atto con proprio provvedimento espresso, da adottarsi entro 10 giorni dalla presentazione delle dimissioni. 3. La revoca della carica di Consigliere è disposta con le stesse modalità con cui si è provveduto alla nomina. 4. I Consiglieri sono sostituiti in caso di dimissioni, decadenza revoca o decesso secondo la stessa procedura prevista per la nomina. I Consiglieri così nominati restano in carica fino al termine del mandato del Consiglio di Amministrazione. 5. Le dimissioni o la cessazione dalla carica della maggioranza dei componenti il Consiglio di amministrazione determina la decadenza dell’intero collegio. In tal caso, il Presidente della Regione provvede alla nomina di un commissario, secondo quanto previsto dall’articolo 34 della l. r. 12/2016, per la temporanea gestione dell’ente e contestualmente sono riavviate le procedure per la ricostituzione degli organi ordinari, dandone tempestiva comunicazione alla Regione ed ai comuni interessati.

Articolo 11 – Ineleggibilità e incompatibilità

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Ferme restando le cause di inconferibilità ed incompatibilità disciplinate dal decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50 della legge 6 novembre 2012, n. 190) e successive modifiche, sono incompatibili con la carica di Presidente o di componente del Consiglio di amministrazione i dirigenti delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere che operano nel territorio nel quale l’ASP ha la sede legale, nonché i dirigenti delle strutture private convenzionate con l’ASP. 2. Non possono essere nominati membri del Consiglio di amministrazione: a) coloro che hanno riportato condanna, anche non definitiva, a pena detentiva non inferiore ad un anno per delitto non colposo; b) coloro che sono sottoposti a procedimento penale per delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza; c) coloro che sono sottoposti a misura di sicurezza detentiva o a libertà vigilata; d) coloro che sono stati dichiarati inadempienti all’obbligo della presentazione dei conti o responsabili delle irregolarità che hanno cagionato il diniego di approvazione dei conti resi e non hanno riportato quietanza finale del risultato della loro gestione; e) chi ha lite pendente con l’azienda o ha debiti liquidi verso essa ed è in mora di pagamento, nonché i titolari, i soci illimitatamente responsabili, gli amministratori, i dipendenti con potere di rappresentanza o di coordinamento di imprese esercenti attività concorrenti o comunque connesse ai servizi dell’azienda. 3. Le cause di incompatibilità di cui al comma 1 devono essere rimosse entro trenta giorni dalla nomina ad amministratore di ASP o dall’accertamento della causa di incompatibilità sopravvenuta. In caso di inadempimento, l’interessato decade automaticamente dalla carica di amministratore dell’azienda. La decadenza è dichiarata dal Consiglio di amministrazione alla scadenza del predetto termine. In mancanza, provvede la struttura regionale competente. 4. La deliberazione del Consiglio di Amministrazione che dispone la decadenza o la revoca del consigliere deve essere comunicata entro 7 giorni alla competente struttura regionale, la quale dovrà attivare tutte le procedure finalizzate alla sostituzione del Consigliere dichiarato decaduto. 5. Nel caso in cui venga accertata la sussistenza di cause di incompatibilità nei confronti della maggioranza o di tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, la Regione Lazio provvede alla nomina, nelle more della nomina del nuovo organo di amministrazione e previa comunicazione ai sensi della legge 241/1990 a tutti i soggetti interessati dal procedimento, di un Commissario ad acta al fine di garantire l’ordinaria e straordinaria amministrazione dell’ASP.

Articolo 12 - Attribuzioni del consiglio di amministrazione

1.Il Consiglio di amministrazione esercita le funzioni di programmazione, di indirizzo e controllo, e in particolare: a. approva lo statuto e le relative modifiche; b. approva i regolamenti di organizzazione e di contabilità e le relative modifiche; c. approva i piani e i programmi, in coerenza con gli atti di programmazione regionale in materia, indicando indirizzi ed obiettivi della gestione; d. approva i bilanci di previsione e di esercizio, oltre a tutti gli atti, comunque denominati, di rendicontazione sulla gestione economico-finanziaria e patrimoniale delle ASP; e. verifica la rispondenza dei risultati della gestione con gli obiettivi indicati; f. nomina, su proposta del Presidente e previo espletamento di una procedura di evidenza pubblica, il Direttore ed assegna allo stesso le risorse umane e finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati;

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g. nomina, previo espletamento di una procedura di evidenza pubblica, gli organi di controllo interno; h. approva la dotazione organica e il piano di fabbisogno del personale dell’ASP su proposta del Direttore; i. delibera i programmi di dismissione, conservazione, valorizzazione e acquisto di beni immobili nel rispetto delle prescrizioni regionali emanate ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale n. 2 del 2019 e dei regolamenti attuativi; j. approva le proposte di contratti di servizio; k. delibera la partecipazione in organismi di natura pubblica o privata e designa i propri rappresentanti negli stessi; l. provvede all’attivazione delle forme di partecipazione, in particolare degli utenti dei servizi dell’ASP e dei loro familiari; m. nomina il vicepresidente;

Articolo 13 – Adunanze e deliberazioni del Consiglio di Amministrazione

1. Le adunanze del Consiglio di Amministrazione sono ordinarie e straordinarie. 2. Le prime hanno luogo ogni due mesi ed in ogni caso, nelle epoche stabilite dalla legge per l’esame e approvazione dei Bilanci preventivi e consuntivo, nonché degli strumenti di pianificazione e programmazione, le altre ogni qualvolta lo richiedono motivi di urgenza, sia su invito del Presidente, sia a seguito di domanda scritta e motivata di almeno due Amministratori, sia per invito dell’Autorità di vigilanza. 3. Le convocazioni sono fatte dal Presidente a mezzo di avviso da recapitarsi ai Consiglieri almeno sette giorni prima, ovvero due giorni prima in caso d’urgenza, con l’indicazione dell’ordine del giorno degli oggetti da trattare ovvero mediante i previsti mezzi di telecomunicazione. 4. Il Consiglio d'Amministrazione può validamente deliberare con la presenza della metà più uno dei suoi membri ed a maggioranza dei voti degli intervenuti, ad eccezione delle modifiche allo Statuto, delle fusioni ed estinzione dell’Azienda ove si richiede la maggioranza dei componenti per l’approvazione. 5. L’assenza di uno più Consiglieri, salvo comprovata motivazione, per più di tre sedute nell’arco dell’anno è valutata dal Consiglio di Amministrazione ai fini della dichiarazione di decadenza. 6. I consiglieri non possono prendere parte ai punti all’ordine del giorno in cui si discutono o si deliberano atti o provvedimenti nei quali hanno interesse personale essi stessi o i loro congiunti od affini entro il quarto grado. 7. Le votazioni si fanno per appello nominale o a voti segreti. Hanno sempre luogo a voti segreti quando si tratta di questioni concernenti persone. A parità di voti la proposta si intende respinta 8. I processi verbali delle deliberazioni sono stesi dal Direttore dell’Azienda e devono essere dallo stesso firmati oltre che dal Presidente e dai Consiglieri intervenuti. Quando alcuno degli intervenuti si allontani o ricusi o non possa firmare ne viene fatta menzione. 9. Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sono pubblicate sulla sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale dell’ASP.

Articolo 14 - Compensi e rimborsi spese

1. Ai consiglieri di amministrazione e ai Presidenti delle ASP che ricevono, in via ordinaria, contributi o utilità comunque denominati da parte Regione o di altre pubbliche amministrazioni, si applica l’onorificità dell’incarico, il quale, nel rispetto dell’articolo 16 della legge regionale 28 giugno 2013, n. 4, relativo a partecipazione a organi collegiali e gratuità degli incarichi, e

10 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 successive modifiche, può dar luogo esclusivamente ad un rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate, ove previsto dai relativi statuti. 2. Nei casi in cui non trovi applicazione l’onorificità di cui al comma 1, l’ASP, compatibilmente con la normativa vigente in materia e con le disponibilità di bilancio, determina annualmente con apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione, in conformità con la tabella di cui all’allegato C del r. r. 17/2019, l’indennità attribuibile a ciascun componente dell’organo di amministrazione, tenuto conto: 1) delle dimensioni dell’ASP, rapportate al volume del patrimonio mobiliare e immobiliare nonché all’ambito di intervento territoriale; 2) del volume di bilancio dell’ASP; 3) della tipologia di servizi erogati. 3. Nel caso in cui l’ASP rientri nella fattispecie di cui al comma 1 e non si possa dar luogo alla erogazione delle indennità di cui all’articolo 9, comma 2, del r.r. 17/2019, il presidente e i consiglieri, oltre al rimborso delle spese effettive sostenute e documentate, hanno comunque diritto a percepire, nei limiti fissati dalla legge, un gettone di presenza per ogni seduta del Consiglio di Amministrazione. 4. Al presidente e ai consiglieri che risiedono fuori del territorio del comune dove è ubicata la sede legale dell'azienda spetta il rimborso delle sole spese di viaggio effettivamente sostenute all’interno del territorio della Regione Lazio per la partecipazione a ciascuna delle sedute del consiglio di amministrazione formalmente convocate. 5. La liquidazione del rimborso delle spese è effettuata dal direttore dell'azienda, su richiesta dell'interessato, corredata dalla documentazione delle spese di viaggio effettivamente sostenute.

CAPO II – DIRETTORE

Articolo 15 – Nomina, attribuzioni e trattamento economico

1. La gestione dell’ASP è affidata, con contratto di diritto privato eventualmente rinnovabile, ad un Direttore nominato dal Consiglio di amministrazione su proposta del Presidente, previo espletamento di una procedura di evidenza pubblica. 2. Il Direttore dell’ASP cura la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, compresa l’adozione degli atti che impegnano l’ente verso l’esterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane e strumentali, con responsabilità della gestione e dei relativi risultati, di direzione, di coordinamento, di controllo, di cura dei rapporti sindacali e di istruttoria dei procedimenti disciplinari. 3. Per le finalità di cui al comma 2 il Direttore è assegnatario dei capitoli di bilancio, procede ad impegnare e liquidare le spese compatibilmente con le disponibilità di ogni singolo capitolo. Firma i mandati di pagamento. 4. Il Direttore dell’ASP dà esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di amministrazione e risponde dei risultati della gestione e della propria attività al medesimo Consiglio. L’esito negativo della valutazione è condizione per poter procedere alla revoca dell’incarico di Direttore da parte del Consiglio di amministrazione. 5. Il Direttore svolge anche compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico- amministrativa per gli organi di governo dell’ASP in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti e partecipa, secondo la programmazione definita dall’ente, ad attività di formazione e aggiornamento inerenti le proprie competenze. 6. Il rapporto di lavoro del Direttore è regolato da un contratto di diritto privato, che ne stabilisce anche la durata, che non può essere superiore a 5 anni rinnovabili per una sola volta e per il

COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 medesimo periodo. Al Direttore competono esclusivamente gli emolumenti definiti nel contratto, con onere a carico del bilancio dell’azienda. 7. Per tutelare il perseguimento dell’economicità ed efficienza nelle ASP, il compenso del Direttore non può comunque superare quello dei dirigenti non generali delle strutture amministrative della Giunta regionale.

Articolo 16 – Requisiti per l’accesso alla carica.

1. Fermi restando i requisiti previsti dalla normativa vigente per il conferimento di incarichi dirigenziali, per la nomina a Direttore dell’ASP sono comunque richiesti: a) diploma di laurea, o di laurea magistrale o specialistica; b) comprovata esperienza professionale e funzionale, adeguata allo svolgimento dello specifico incarico, maturata nei ruoli dirigenziali presso enti pubblici e privati in materia di gestione di servizi e strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie.

CAPO III – ORGANO DI REVISIONE CONTABILE

Articolo 17 – Nomina, attribuzioni e funzionamento

1.L’ASP si dota, anche in forma associata con altre ASP, di un organo monocratico di revisione legale dei conti scelto esclusivamente tra gli iscritti nel registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, il quale viene nominato con decreto del Presidente della Regione. Le ipotesi di ineleggibilità e incompatibilità previste dall’articolo 2399, comma 1, del codice civile si applicano anche all’Organo di revisione dell’ASP. 2. L’Organo di revisione si riunisce obbligatoriamente in occasione dell’approvazione del bilancio di esercizio, del bilancio pluriennale economico di previsione e del bilancio annuale economico di previsione, esprimendo, mediante la redazione di apposita relazione, il proprio parere sulla regolarità amministrativa e contabile di tali atti, nonché formulando eventuali rilievi e proposte finalizzate ad una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione dell’ASP. 3. L’Organo di revisione, in conformità alle disposizioni statutarie e alla normativa vigente, controlla l’amministrazione dell’ASP garantendo la regolarità amministrativa, contabile e patrimoniale della gestione dell’ente nonché la rappresentazione corretta dei fatti di gestione. 4. L’Organo di revisione ha diritto di accesso agli atti e documenti dell’ente nonché ad ogni informazione funzionale ai suoi compiti. 5. L’Organo di revisione è tenuto, su richiesta del Consiglio di amministrazione, a partecipare alle sedute del Consiglio stesso e risponde della veridicità delle proprie attestazioni, adempiendo ai propri doveri con la diligenza del mandatario. 6. Ove riscontri irregolarità nella gestione o comunque fatti che possano contrastare con gli interessi dell’ASP, l’Organo di revisione riferisce immediatamente al Consiglio di amministrazione informando anche la struttura regionale competente.

Articolo 18 – Durata e trattamento economico 1. L’Organo di revisione dura in carica tre anni, è rinnovabile per una sola volta e può essere revocato solo per giusta causa. In caso di morte, rinuncia, revoca o decadenza, si provvede all’immediata sostituzione. 2. All’Organo di Revisione spetta un’indennità, comprensiva delle spese e di ogni altro rimborso, fissata nella misura del 60% di quanto riconosciuto a un sindaco di una società controllata dalla Regione Lazio.

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TITOLO III – ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI – PERSONALE

CAPO I – PERSONALE

Articolo 19 – Principi 1. L’organizzazione e la gestione dell’ASP si ispirano ai seguenti principi fondamentali: a. separazione tra responsabilità di direzione politica, di governo, di indirizzo gestionale e di controllo, riservata agli organi di governo dell’ASP e responsabilità di gestione tecnica e amministrativa riservata al livello tecnico; b. rispetto dei principi di efficacia e efficienza dell’azione amministrativa; c. perseguimento di una elevata qualità dei servizi offerti nel rispetto del pareggio del bilancio e dell’equilibrio tra costi e ricavi; d. sviluppo, nell’ambito degli indirizzi del Consiglio di Amministrazione, di progetti innovativi per il miglioramento dei servizi offerti alla collettività.

Articolo 20– Regolamenti di organizzazione degli Uffici e dei Servizi

1. Le attività istituzionali dell’Azienda sono disciplinate da apposito regolamento di organizzazione da approvare con deliberazione del Consiglio di Amministrazione entro novanta giorni dall’insediamento dello stesso. 2. Il regolamento disciplina la struttura organizzativa, definisce i requisiti per il reperimento del personale dipendente, nonché i doveri, i diritti, le attribuzioni e le mansioni dello stesso, le modalità di governo e di gestione, i principi generali per l’individuazione del compenso spettante al Direttore nel rispetto dei principi fissati dalla legge, dai regolamenti e dal presente statuto ed ogni altra funzione organizzativa.

Articolo 21– Personale e relazioni sindacali

1. La trasformazione in ASP, non costituisce causa di risoluzione del rapporto di lavoro con i dirigenti e il personale dipendente; eventuali rapporti di lavoro a termine o incarichi professionali sono mantenuti fino alla scadenza. 2. Il rapporto di lavoro dei dipendenti delle ASP è disciplinato dal contratto di lavoro riconducibile al comparto funzioni locali. 3. Le procedure di selezione e di avviamento al lavoro, i requisiti di accesso e le modalità di assunzione agli impieghi presso l’ASP sono disciplinati nell’ambito del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi di cui all’articolo 20, sulla base di quanto previsto dal d.lgs. n. 165 del 2001. 4. L’Azienda riconosce nel proprio personale una risorsa preziosa e indispensabile per garantire un’efficiente e efficace gestione delle attività e dei servizi. A tal fine l’Azienda costruisce un contesto organizzativo che sia in grado di individuare e valorizzare le capacità e le competenze dei propri collaboratori, ricercandone le potenzialità e permettendone lo sviluppo anche mediante la costante e continua formazione.

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5. L’Azienda riconosce l’importanza delle relazioni sindacali per la realizzazione degli indirizzi definiti dal Consiglio di Amministrazione e per la condivisione degli indirizzi definiti. 6. L’ASP riconosce il valore del lavoro, della salvaguardia dei diritti dei lavoratori, con particolare attenzione alla tutela dei soggetti svantaggiati.

CAPO II – URP E ORGANI DI CONTROLLO INTERNO

Articolo 22 – Istituzione dell’Ufficio relazioni con il pubblico

1. È istituito presso l’ASP un Ufficio relazioni con il pubblico (URP) per l'esercizio dei diritti d'informazione, di accesso e di partecipazione di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241 e per favorire l'accesso ai servizi pubblici offerti dall’ASP, promuovendone la conoscenza. 2. L’URP attua, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti e garantisce la reciproca informazione fra i servizi per le relazioni con il pubblico delle varie amministrazioni.

Articolo 23 – Organi di controllo interno

1. L’ASP istituisce un organismo di controllo interno con funzioni di attività di internal auditing, in raccordo con le altre strutture interne dell’Azienda, sull’adeguatezza e l’aderenza dei processi e dell’organizzazione alle norme ed alle direttive impartite dal Consiglio di Amministrazione. 2. L’ASP istituisce, altresì, un organismo interno di valutazione (OIV) con funzione di monitoraggio del funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso, anche formulando proposte e raccomandazioni ai vertici amministrativi.

TITOLO IV – RISORSE - PATRIMONIO - CONTABILITA’ - PROGRAMMAZIONE E SERVIZIO DI TESORERIA

Articolo 24 – Risorse

1. Tutte le risorse dell’ASP sono destinate al raggiungimento delle finalità istituzionali. 2. L’ASP provvede alla realizzazione degli scopi statutari attraverso: a. l’utilizzazione diretta del proprio patrimonio; b. i proventi derivanti dalla stipula di eventuali contratti di servizio; c. i proventi derivanti da rette, rimborsi e contributi per la fruizione delle prestazioni e dei servizi offerti; d. i proventi derivanti dall’utilizzo del patrimonio disponibile; e. i contributi erogati dagli enti pubblici sotto qualunque forma;

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f. ogni altro provento non destinato ad incremento patrimoniale, inclusi quelli elencati all’articolo 5, comma 6, del presente Statuto.

Articolo 25 – Patrimonio

1. Il patrimonio dell’ASP è costituito da tutti i beni mobili ed immobili ad essa appartenente, nonché da tutti i beni comunque acquisiti nell’esercizio della propria attività o a seguito di atti di liberalità o dell’estinzione di IPAB o ASP. 2. Sono beni del patrimonio indisponibile dell’ASP tutti i beni destinati allo svolgimento delle attività istituzionali. Gli stessi non possono essere sottratti alla loro destinazione se non attraverso la dismissione dal patrimonio indisponibile a seguito di sostituzione con altro bene idoneo al perseguimento delle medesime finalità. 3. Le ASP predispongono appositi programmi di conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, in conformità ai seguenti principi: a) valorizzazione del patrimonio, attraverso il conseguimento di rendite dai propri beni patrimoniali commisurate ai relativi valori di mercato, definiti in misura non inferiore ai dati rilevati dall’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) ai fini del monitoraggio e delle quotazioni immobiliari; b) utilizzazione dei proventi della gestione del patrimonio per gli scopi indicati all’articolo 16, comma 7 della legge regionale n. 2 del 2019 e all’articolo 3 del presente Statuto. 4. Fermo restando quanto disposto dalla normativa vigente in materia di dismissione e di conferimento del patrimonio pubblico, le alienazioni del patrimonio disponibile delle ASP sono consentite solo previa autorizzazione della struttura regionale competente. 5. Per le finalità di cui al comma 4 l’ASP presenta una proposta di alienazione, corredata da parere dell’Organo di revisione di cui all’articolo 17, nonché da perizia di stima giurata sul valore di mercato e da una relazione tecnica attestante: a) le finalità di pubblica utilità ad essa sottese; b) le ragioni dell’eventuale danno derivante dalla mancata alienazione; c) i progetti di investimento per finalità assistenziali o di utilità sociale in cui si intendano reinvestire i proventi, con esclusione di ogni forma di investimento in titoli speculativi o azioni o strumenti finanziari derivati; d) l’inesistenza di vincoli di destinazione imposti dalle tavole di fondazione, da disposizioni testamentarie o atti di liberalità. 6. La relazione tecnica di cui al comma 5, corredata dalla perizia giurata di stima, è pubblicata sul sito istituzionale dell’ASP per un periodo non inferiore a trenta giorni ed è comunicata, insieme alla proposta, al comune interessato che può esprimere parere motivato entro trenta giorni dalla comunicazione. Sulla richiesta di autorizzazione la struttura regionale competente si pronuncia entro novanta giorni, dandone comunicazione alla commissione consiliare per il tramite dell’Assessore competente. Decorso inutilmente tale termine la richiesta si intende respinta. 7. L’Asp richiede alla struttura regionale competente l’autorizzazione all’acquisizione di patrimonio immobiliare a titolo oneroso, secondo i criteri e le modalità definiti nell’apposito regolamento. 8. Fermo restando quanto stabilito dall’articolo 52 del decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 174, relativo all’obbligo di denuncia di danno e onere di segnalazione, nelle ipotesi di dismissioni patrimoniali, la direzione regionale competente provvede al monitoraggio, per il triennio successivo, delle operazioni effettuate.

Articolo 26 – Sistema contabile

1. L’esercizio finanziario dell’ASP inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dell’anno stesso.

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2. L’ASP adotta la contabilità economico-patrimoniale, con particolare riguardo ai sistemi di controllo di gestione, all’individuazione di centri di costo e di responsabilità e di analisi di costi e dei rendimenti e informa la propria gestione al principio del pareggio di bilancio. 3. All’ASP si applicano, in quanto compatibili, i principi contabili disciplinati dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. 4. L’ASP adotta un regolamento di contabilità per la disciplina del proprio sistema contabile, prevedendo, in particolare, l’articolazione della propria organizzazione per centri di costo che consentano la programmazione e la rendicontazione della gestione economica e amministrativa nonché delle risorse umane e strumentali. Il regime di contabilità analitica per centri di costo e di responsabilità deve consentire verifiche periodiche dei risultati raggiunti, anche da parte dell’Organo di revisione di cui all’articolo 17. 5. L’ASP approva il bilancio economico pluriennale di previsione, il bilancio economico annuale di previsione ed il bilancio di esercizio. 6. Il bilancio economico pluriennale di previsione ed il bilancio economico annuale di previsione, redatti rispettando gli schemi del bilancio di esercizio, sono approvati dal Consiglio di amministrazione entro il 31 dicembre di ogni anno. Al bilancio economico annuale di previsione sono allegati la relazione riguardante il patrimonio ed il relativo piano di valorizzazione. 7. Il bilancio di esercizio, redatto secondo i principi del codice civile, è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dalla nota integrativa e dal rendiconto finanziario. Il bilancio di esercizio è approvato dal Consiglio di amministrazione entro il 30 aprile dell’anno successivo ed è trasmesso, entro quindici giorni dalla sua approvazione, alla competente direzione regionale e contestualmente pubblicato sul sito istituzionale dell’ASP. Al bilancio di esercizio è allegata la relazione sulla gestione dell’organo di governo dell’ASP e la relazione dell’Organo di revisione. 8. Al fine di ridurre i costi di gestione e favorire economie di scala, nel rispetto di quanto previsto dal regolamento di contabilità, l’ASP può prevedere forme di collaborazione con altri soggetti pubblici erogatori di servizi alla persona. 9. L’ASP è tenuta ad utilizzare eventuali utili unicamente per: a. il miglioramento delle prestazioni; b. lo sviluppo delle attività istituzionali indicate dallo statuto; c. la conservazione e l’incremento del patrimonio dell’ente, nel rispetto dei principi di qualità e degli standard dei servizi erogati. 10. Nel caso in cui si verifichino perdite nella gestione si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 2 del 2019 e ai regolamenti di attuazione.

Articolo 27 – Programmazione delle attività e dei servizi

1. Ai sensi dell’articolo 12, comma 1, lettera c) il Consiglio di Amministrazione approva piani e i programmi, in coerenza con gli atti di programmazione regionale in materia, da trasmettere alla direzione regionale competente entro il 30 novembre di ogni esercizio, che fissano in termini quali- quantitativi, le strategie e gli obiettivi aziendali, articolati in programmi e progetti. 2. Dai piani e dai programmi dovranno risultare: a) caratteristiche e requisiti delle prestazioni da erogare; b) risorse finanziarie ed economiche necessarie alla realizzazione degli obiettivi del Piano; c) priorità di intervento, anche attraverso l’individuazione di appositi progetti; d) modalità di attuazione dei servizi erogati e modalità di coordinamento con gli altri Enti del territorio; e) indicatori e parametri per la verifica; f) programma degli investimenti; g) politiche del personale con particolare riferimento alla formazione, alla programmazione dei fabbisogni delle risorse umane ed alle modalità di reperimento delle stesse.

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Articolo 28 – Servizio di tesoreria Il servizio di tesoreria e di cassa è affidato, previo espletamento di una procedura di evidenza pubblica, ad un Istituto Bancario o ad altro soggetto abilitato per legge ed è regolato da apposita convenzione.

TITOLO V – DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 29 – Durata, fusioni e estinzioni

1. L’ASP ha durata illimitata. 2. Al procedimento di fusione o estinzione dell’ASP si applica la normativa vigente.

Articolo 30 – Modifiche statutarie

1. Le modifiche statutarie sono deliberate dal consiglio di amministrazione dell’ASP con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti e sono approvate con deliberazione della Giunta regionale secondo le modalità di approvazione dello Statuto previste dall’articolo 5 della legge regionale n. 2 del 2019. 2. Entro dieci giorni dall’adozione delle modifiche statutarie il legale rappresentante dell’ASP trasmette alla struttura regionale competente apposita istanza, sottoscritta nelle forme previste dall'articolo 38 del DPR 445/2000 e corredata della seguente documentazione: a) copia della deliberazione contenente le modifiche statutarie; b) relazioni sulle motivazioni sottese all’adozione delle modifiche statutarie. 3. Le modifiche statutarie che dispongono la variazione della struttura e della durata del mandato degli organi amministrativi non determinano la decadenza degli organi in carica e producono i propri effetti a decorrere dal rinnovo degli organi che hanno deliberato le modifiche.

Articolo 31 – Trattamento dei dati personali

1. L’ASP adotta tutte le misure finalizzate al trattamento dei dati personali secondo i principi dettati dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice della Privacy), così come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, in adeguamento al Regolamento UE 2016/679 - GDPR (General Data Protection Regulation).

Articolo 32 – Norma di rinvio

Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Statuto, si osservano le disposizioni di legge nazionale e regionale e le norme regolamentari vigenti e quelle che in avvenire saranno emanate in materia.

COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 ALLEGATO B

PROGETTO DI FUSIONE DELLE II.PP.A.B. DENOMINATE RISPETTIVAMENTE “ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI STANISLAO STAMPA”, “SCUOLA MATERNA ADELE E PAOLO CITTADINI”, “OSPEDALE S.S. CROCEFISSO”, “OSPEDALE CIVICO FERRARI (GIA’ RICOVERO VECCHI FERRARI)”, “ASILO INFANTILE DE LUCA”, “ASILO INFANTILE REGGIO EMILIA”, “COLONIA AMERICANA SETTEFRATI” AVENTI SEDE RISPETTIVAMENTE IN ALATRI, ALATRI, BOVILLE ERNICA, CEPRANO, AMASENO, SETTEFRATI E CONTESTUALE TRASFORMAZIONE IN UN’UNICA ASP DENOMINATA “ASP FROSINONE” AVENTE SEDE IN CEPRANO, VIA REGINA MARGHERITA, CORREDATO DAL PIANO DI SOSTENIBILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

PREMESSA. Il presente progetto di fusione intende fare diretto, integrale ed univoco riferimento al percorso di interlocuzione in atto tra le suddette II.PP.A.B. ed assunto per iniziativa della stessa Regione Lazio e, riconfermandone le ragioni e gli obiettivi che ne sono all’origine, ne rappresenta in maniera evidente, lo sviluppo coerente e la logica conseguente in piena aderenza allo spirito e ai contenuti della l.r. 2/2019 e del relativo r.r. 17/2019 e successivo r.r. 5/2020. Giova infatti ricordare in premessa come alcune delle II.PP.A.B. per le quali si propone la fusione nell’ambito della trasformazione in ASP, provengano da un lungo periodo di sostanziale stasi operativa che ha coinciso con una “sterilizzazione” delle funzioni socio-assistenziali e del ruolo che, pur con i consueti limiti imposti dalla normativa previgente, le II.PP.A.B. stesse avrebbero potuto comunque svolgere a supporto del sistema dei servizi sociali locale e provinciale. La proposta in questione viene avanzata previa opportuna ricognizione dello stato istituzionale, patrimoniale e contabile effettuata preliminarmente dagli organi di amministrazione – ordinari o straordinari – di concerto con la competente struttura della Regione Lazio nel cui ambito si è vieppiù evidenziato: 1) la possibilità di una prosecuzione delle attività delle II.PP.A.B. in argomento, eventualmente anche mediante attualizzazione delle finalità statutarie ai fabbisogni odierni di assistenza e beneficenza; 2) la necessità di pervenire ad una fusione totalitaria per consentire alle II.PP.A.B. di proseguire le attività istituzionali con criteri di trasparenza, efficacia, efficienza e massima sostenibilità, garantendo: a. l’immediato e idoneo adempimento degli obblighi di cui ai d. lgs. 33/2013 e d.lgs. 39/2013 in materia di trasparenza e corruzione; b. l’estensione a tutte di un sistema organico di regolamentazione, procedure e controlli in materia di acquisti, servizi, forniture e gestione del patrimonio immobiliare; c. una considerevole riduzione di tutti i costi non strettamente connessi al perseguimento degli scopi statutari e per la gran parte riguardanti costi amministrativi o gestionali per collaborazioni esterne, ivi compresa l’indennità di carica degli organi di amministrazione, ove prevista; d. il necessario supporto amministrativo e gestionale, mediante l’utilizzo della dotazione organica di ruolo delle II.PP.A.B., ove presente, realizzando quindi una notevole contrazione delle spese di consulenza e collaborazione di cui al precedente punto c), sostenute dalle II.PP.A.B. prive di personale; e. lo svolgimento delle attività statutarie nel rispetto della normativa vigente; f. l’inserimento di tutte le II.PP.A.B. all’interno del sistema integrato dei servizi sociali, come previsto dalla legge 328/2000 e dalla l. r. 11/2016; COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

g. l’implementazione di nuovi servizi socio-sanitari e socio-assistenziali alle persone in stato di disagio o particolarmente esposte a fenomeni di marginalizzazione, così come contemplati nello Statuto della nuova ASP Frosinone. Tale propedeutica azione costituisce già in nuce una positiva ed oggettiva pre-condizione circa la traguardabilità, attraverso il presente progetto di fusione, degli obiettivi e dei contenuti della citata l.r. 2/2019 di riforma e trasformazione delle II.PP.A.B. nella Regione Lazio. IL PERCORSO CHE HA CONDOTTO AL PROGETTO DI FUSIONE. Come è noto la legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 recante “Riordino delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP)” prescrive all’articolo 2, comma 1, che “le IPAB, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento di cui all’articolo 20, provvedono a trasformarsi in ASP, anche mediante fusione ai sensi dell’articolo 3, ovvero in persona giuridica di diritto privato ai sensi dell’articolo 18, secondo le procedure definite dal regolamento medesimo”. Quale strumento attuativo della citata l.r. 2/2019, il regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17 recante “Disciplina dei procedimenti di trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) in aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) ovvero in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro, nonché dei procedimenti di fusione e di estinzione delle IPAB” di attuazione della summenzionata legge regionale, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BUR) n. 65 del 13 agosto 2019, all’articolo 5 recante “Parametri organizzativi ed economico-finanziari e requisiti dimensionali minimi delle istituende ASP” stabilisce al comma 1, ai sensi dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della l.r. n. 2/2019, i requisiti dimensionali minimi ed i corrispondenti parametri organizzativi ed economico-finanziari delle istituende ASP nelle tabelle di cui all’allegato A del medesimo regolamento, con le deroghe introdotte dal successivo r.r. 5/2020, art. 27, 1 bis, lettera b).

Per verificare se le II.PP.A.B. delle quali si propone la fusione mediante contestuale trasformazione in ASP possedessero o meno i citati requisiti relativi al loro ambito territoriale d’intervento – che in tutti i casi è quello corrispondente all’ “ambito distrettuale/provinciale” - i competenti Uffici, nell’ambito di apposita circostanziata e dettagliata istruttoria hanno provveduto, al fine di adempiere agli obblighi introdotti dalla normativa in questione e dal relativo regolamento attuativo, per ciascuna delle Istituzioni:

- ad accertare, con esito negativo, se uno o più degli Enti fossero in possesso dei requisiti di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 febbraio 1990 (Direttiva alle regioni in materia di riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza a carattere regionale ed infra-regionale) o potessero essere annoverato tra le istituzioni tuttora svolgenti in modo precipuo attività inerenti alla sfera educativa-religiosa di cui all’articolo 3 della legge regionale 21 febbraio 2001, n. 5, e potesse conseguentemente trasformarsi, secondo le prescrizioni dell’articolo 6 del r.r. 17/2019, in persona giuridica di diritto privato, ai sensi dell’articolo 18 della l.r. n. 2/2019; - a verificare se uno o più degli Enti, che per disposizioni statutarie svolgono la propria attività istituzionale all’interno del territorio della Provincia di Frosinone, fossero in possesso di tutti i requisiti dimensionali minimi ed i corrispondenti parametri organizzativi ed economico-finanziari delle istituende ASP contenuti nelle citate tabelle di cui all’allegato A del Regolamento relativi all’ambito territoriale distrettuale/provinciale, e potesse conseguentemente trasformarsi autonomamente e direttamente in Azienda Pubblica di COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Servizi alla Persona (ASP) secondo le prescrizioni dell’articolo 2 della l.r. n. 2/2019, accertando la seguente situazione puntuale rispetto al possesso dei singoli requisiti e parametri rispettivamente richiesti dal citato quadro normativo e regolamentare:

ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI STANISLAO STAMPA

A) ALATRI (FR): l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto non svolge attività conformi alle finalità statutarie mediante erogazione, anche in collaborazione con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui alla l.r. 11/2016, di più servizi e relative strutture a carattere socio-educativo, socio-assistenziale o sociosanitario sul territorio provinciale di riferimento.

ELENCO SERVIZI E PROGETTI

Attualmente l’Ente adempie i suoi scopi fornendo in comodato gratuito all’Associazione MUSICAPOLIS, che ha fini statutari similari, il suo immobile principale, ovvero sia il PALAZZO STAMPA, all’interno del quale l’associazione svolge a favore di minori e maggiori di età anche di estrazione svantaggiata attività di doposcuola, piccola formazione, corsi artistici e di altra varia natura.

B) CONSISTENZA PATRIMONIALE: l’Ente risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto è dotato di un patrimonio immobiliare avente un valore superiore a 1 milione di euro, calcolato sulla base delle quotazioni medie pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) riferito all’ultimo semestre disponibile. C) VOLUME DI BILANCIO: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti previsti in quanto annovera entrate effettive di competenza di cui al Titolo I del Bilancio Consuntivo per l’Esercizio Finanziario 2017 inferiori alla soglia minima prescritta di 500 mila euro (€ 21.000).

SCUOLA MATERNA ADELE E PAOLO CITTADINI

A) ALATRI (FR): l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto non svolge attività conformi alle finalità statutarie mediante erogazione, anche in collaborazione con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui alla l.r. 11/2016, di più servizi e relative strutture a carattere socio-educativo, socio-assistenziale o sociosanitario sul territorio provinciale di riferimento.

ELENCO SERVIZI E PROGETTI

SCUOLA DELL’INFANZIA DA 3 A 6 ANNI

B) CONSISTENZA PATRIMONIALE: l’Ente risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto è dotato di un patrimonio immobiliare avente un valore superiore a 1 milione di euro, calcolato sulla base delle quotazioni medie pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) riferito all’ultimo semestre disponibile. C) VOLUME DI BILANCIO: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti previsti in quanto annovera entrate effettive di competenza di cui al Titolo I del Bilancio Consuntivo per l’Esercizio Finanziario 2018 inferiori alla soglia minima prescritta di 500 mila euro (€ 79.000).

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OSPEDALE S.S. CROCEFISSO

A) BOVILLE ERNICA (FR): l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto non svolge attività conformi alle finalità statutarie mediante erogazione, anche in collaborazione con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui alla l.r. 11/2016, di più servizi e relative strutture a carattere socio-educativo, socio-assistenziale o sociosanitario sul territorio provinciale di riferimento.

ELENCO SERVIZI E PROGETTI

Da molti anni a questa parte l’Ente non svolge alcun servizio

B) CONSISTENZA PATRIMONIALE: l’Ente risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto è dotato di un patrimonio immobiliare avente un valore superiore a 1 milione di euro, calcolato sulla base delle quotazioni medie pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) riferito all’ultimo semestre disponibile. C) VOLUME DI BILANCIO: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti previsti in quanto annovera entrate effettive di competenza di cui al Titolo I del Bilancio Consuntivo per l’Esercizio Finanziario 2018 inferiori alla soglia minima prescritta di 500 mila euro (0).

OSPEDALE CIVICO FERRARI

A) CEPRANO (FR): l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto non svolge attività conformi alle finalità statutarie mediante erogazione, anche in collaborazione con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui alla l.r. 11/2016, di più servizi e relative strutture a carattere socio-educativo, socio-assistenziale o sociosanitario sul territorio provinciale di riferimento.

ELENCO SERVIZI E PROGETTI

1. Comunità alloggio per anziani che, in base a quanto definito dall’art. 1, coma 2, lettera b) della legge regionale n. 41/2003 presta servizi socio assistenziali finalizzati al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia delle persone anziane ed al sostegno della famiglia

2. Alzheimer Caffe Ceprano – Luogo di incontro per malati di Alzheimer in condizione lieve- moderata e per familiari caregiver. Si configura come un servizio progetto a carattere diurno con attività formative, informative e ludico ricreative, programmate secondo un calendario mensile predefinito (2/3 incontri al mese)

B) CONSISTENZA PATRIMONIALE: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto è dotato di un patrimonio immobiliare avente un valore inferiore a 1 milione di euro, calcolato sulla base delle quotazioni medie pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) riferito all’ultimo semestre disponibile. C) VOLUME DI BILANCIO: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti previsti in quanto annovera entrate effettive di competenza di cui al Titolo I del Bilancio Consuntivo per l’Esercizio Finanziario 2018 inferiori alla soglia minima prescritta di 500 mila euro (€ 196.066,12).

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ASILO INFANTILE DE LUCA

A) AMASENO (FR): l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto non svolge attività conformi alle finalità statutarie mediante erogazione, anche in collaborazione con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui alla l.r. 11/2016, di più servizi e relative strutture a carattere socio-educativo, socio-assistenziale o sociosanitario sul territorio provinciale di riferimento.

ELENCO SERVIZI E PROGETTI

Scuola paritaria per l’infanzia

B) CONSISTENZA PATRIMONIALE: l’Ente risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto è dotato di un patrimonio immobiliare avente un valore superiore a 1 milione di euro, calcolato sulla base delle quotazioni medie pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) riferito all’ultimo semestre disponibile. C) VOLUME DI BILANCIO: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti previsti in quanto annovera entrate effettive di competenza di cui al Titolo I del Bilancio Consuntivo per l’Esercizio Finanziario 2018 inferiori alla soglia minima prescritta di 500 mila euro (RIPORTARE IMPORTO ESATTO).

ASILO INFANTILE REGGIO EMILIA

A) SORA (FR): l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto non svolge attività conformi alle finalità statutarie mediante erogazione, anche in collaborazione con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui alla l.r. 11/2016, di più servizi e relative strutture a carattere socio-educativo, socio-assistenziale o sociosanitario sul territorio provinciale di riferimento.

ELENCO SERVIZI E PROGETTI

L’IPAB Asilo Infantile “REGGIO EMILIA” di Sora eroga il servizio di Scuola dell’Infanzia per i bambini dai 3 ai 6 anni di età, seguendo un progetto educativo in sintonia con le metodologie più aggiornate ed improntato alla sperimentazione concreta dei valori della solidarietà e della cooperazione.

B) CONSISTENZA PATRIMONIALE: l’Ente risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto è dotato di un patrimonio immobiliare avente un valore superiore a 1 milione di euro, calcolato sulla base delle quotazioni medie pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) riferito all’ultimo semestre disponibile. C) VOLUME DI BILANCIO: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti previsti in quanto annovera entrate effettive di competenza di cui al Titolo I del Bilancio Consuntivo per l’Esercizio Finanziario 2018 inferiori alla soglia minima prescritta di 500 mila euro (RIPORTARE IMPORTO ESATTO).

COLONIA AMERICANA SETTEFRATI

A) SETTEFRATI (FR): l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto non svolge attività conformi alle finalità statutarie mediante erogazione, anche in collaborazione COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui alla l.r. 11/2016, di più servizi e relative strutture a carattere socio-educativo, socio-assistenziale o sociosanitario sul territorio provinciale di riferimento.

ELENCO SERVIZI E PROGETTI

Da molti anni a questa parte l’Ente non svolge alcun servizio. Lo stabile di sua proprietà è adibito a scuola elementare comunale.

B) CONSISTENZA PATRIMONIALE: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti ivi previsti in quanto è dotato di un patrimonio immobiliare avente un valore inferiore a 1 milione di euro, calcolato sulla base delle quotazioni medie pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) riferito all’ultimo semestre disponibile. C) VOLUME DI BILANCIO: l’Ente non risulta in possesso dei requisiti previsti in quanto annovera entrate effettive di competenza di cui al Titolo I del Bilancio Consuntivo per l’Esercizio Finanziario 2018 inferiori alla soglia minima prescritta di 500 mila euro (0).

Stante le risultanze in questione, si è provveduto a dare seguito a quanto espressamente disposto dal citato Regolamento regionale n. 17/2019 all’articolo 4 con esplicito ed univoco riferimento alle II.PP.A.B. che, come nel caso delle Istituzioni summenzionate, non risultano in possesso dei requisiti prescritti dall’articolo 5 del medesimo regolamento: “Qualora le dimensioni delle singole IPAB non soddisfino i requisiti dimensionali minimi di cui all’articolo 5 ovvero l’entità del patrimonio e del volume del bilancio non sia conforme ai parametri organizzativi ed economico-finanziari di cui al medesimo articolo 5, due o più IPAB possono deliberare di fondersi in un’unica ASP ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2. Ai fini di cui al comma 1, entro novanta giorni dall’entrata in vigore del presente regolamento, gli organi di amministrazione delle IPAB interessate, sentito il comune o i comuni interessati, assumono, contestualmente all’atto di fusione delle istituzioni da loro amministrate, il provvedimento di trasformazione, in un’unica ASP che subentra nella titolarità di ogni rapporto giuridico attivo e passivo facente capo alle istituzioni preesistenti. Particolare attenzione è stata attribuita a quanto prescritto sempre dal citato articolo rispetto alla formulazione dello Statuto dell’ASP risultante dalla fusione delle Istituzioni aderenti e alle relative prescrizioni: “In caso di fusione di più IPAB, lo statuto dell’ente che da essa deriva deve prevedere il rispetto delle finalità istituzionali disciplinate dagli statuti e dalle tavole di fondazione delle IPAB originarie, con particolare riferimento alle tipologie dei soggetti destinatari dei servizi, degli interventi e dell’ambito territoriale di riferimento, nonché ai vincoli di destinazione dei beni e a quanto previsto nei singoli atti di fondazione. Deve comunque essere assicurato il mantenimento degli standard, privilegiando, ove possibile e nel rispetto degli ambiti territoriali, le fusioni tra IPAB che abbiano finalità analoghe o complementari e che mirino ad agevolare l’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari alla persona in forma diretta da parte dell’istituenda ASP”.

In proposito si deve rilevare quanto segue:

- Tutte le Istituzioni di cui si propone la fusione si trovano nella medesima situazione rispetto alla l.r. 2/2019, in quanto non risultando in possesso né dei requisiti previsti per la trasformazione in persona giuridica di diritto privato né tantomeno dei requisiti e dei parametri richiesti dall’articolo 5 del r.r. 17/2019 per la trasformazione diretta e autonoma in ASP corrispondente all’ambito territoriale di intervento previsto dai rispettivi statuti (quello “distrettuale/provinciale” di cui all’allegato A del citato r.r. 17/2019) devono COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

necessariamente procedere, così come stabilito nell’articolo 4 del r.r. 17/2019, alla trasformazione in ASP mediante contestuale fusione con una o più II.PP.A.B.; - la trasformazione in una unica ASP mediante contestuale fusione delle citate Istituzioni consente di pervenire al pieno, integrale ed univoco possesso di tutti i requisiti ed i parametri stabiliti dal citato r.r. 17/2019 per le ASP aventi ambito territoriale distrettuale/provinciale, il quale corrisponde all’ambito territoriale di intervento previsto nei rispettivi statuti delle medesime II.PP.A.B.; - rispetto ad ogni altra e diversa ipotesi di fusione con altre II.PP.A.B. quella proposta nel presente progetto di fusione, oltre ad essere sicuramente più pertinente e maggiormente idonea, stante il coinvolgimento totalitario delle II.PP.A.B. aventi sede nel territorio provinciale e soggette alla trasformazione in ASP, si configura anche quale quella più efficace sia in ordine alla fase di organizzazione e strutturazione, che rispetto all’assetto operativo e alla capacità di relazionarsi e interagire, così come previsto dalla l.r. 11/2016 e dall’articolo 1 della l.r. 2/2019, con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi. - stante quanto sopra acclarato risulta in maniera incontrovertibile assicurato il pieno rispetto di quanto disposto dal comma 4 dell’articolo 4 del r.r. 17/2019 in ordine al “mantenimento degli standard, privilegiando, ove possibile e nel rispetto degli ambiti territoriali, le fusioni tra IPAB che abbiano finalità analoghe o complementari e che mirino ad agevolare l’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari alla persona in forma diretta da parte dell’istituenda ASP”; - la trasformazione in un’unica ASP mediante contestuale fusione di tutte le Istituzioni aventi sede nel territorio della Provincia di Frosinone e soggette alla trasformazione in ASP, comporta inoltre in ogni caso che, successivamente alla trasformazione in ASP, quest’ultima risulti destinataria delle risorse umane, patrimoniali e finanziarie di II.PP.A.B. aventi sede nel medesimo territorio e soggette ad estinzione ai sensi dell’articolo 4, comma 5, della l.r. 2/2019, in qualità di unica ASP esistente; Alla luce di quanto sopraesposto, si è pertanto ritenuto, al fine di completare l’analisi inerente il grado di traguardabilità del presente progetto di fusione, analizzare in modo “consolidato” la situazione economica e finanziaria degli Enti di cui si propone la fusione per verificarne la solidità finanziaria nonché per quantificare in modo puntuale le eventuali e ulteriori economie di scala derivanti dalla condivisione di azioni, personale e strumenti tecnici ed organizzativi derivanti dal passaggio alla fusione. Tale analisi è stata svolta consultando i bilanci consuntivi 2019 e di previsione del 2020 di ognuna delle II.PP.A.B. in oggetto e, successivamente, accorpando i risultati in un unico prospetto la cui analisi ha evidenziato come in forza dell’utilizzo sinergico ed integrato delle risorse finanziarie, umane e logistiche/immobiliari, sia possibile ricavare economie di gestione consolidate e progressive che potranno tradursi in una ancor più solida attività economica direttamente utilizzabile per assicurare la continuità operativa di tutti i programmi e le azioni già poste in essere dalle singole II.PP.A.B. attive, consentendone la stabilizzazione e l’ampliamento e anche di programmare ulteriori nuove attività socio-educative-assistenziali in conformità con il nuovo Statuto dell’ASP. Di seguito si riporta l’analisi ed il calcolo dei bilanci degli enti sommati tra loro, tenendo presente che due IPAB (Ospedale SS Crocefisso di Boville Ernica e Colonia Americana di Settefrati) non svolgendo alcuna attività non producono bilanci. Un’altra (Scuola per l’infanzia “Reggio Emilia” di Sora), non ha avuto una governance negli ultimi 8 anni e, quindi, la ricostruzione dei relativi bilanci è stata quanto mai difficoltosa.

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PROSPETTO DIMOSTRATIVO AVANZO AMMINISTRATIVO CONSOLIDATO AL 31/12/2019

PARTE I: determinazione del risultato consolidato dei conti consuntivi dell'esercizio 2019

Fondo di cassa alla chiusura dell'esercizio al 31/12/2019 € 239.055,02

Residui attivi al 31/12/2019 € 65.858,26

Totale € 304.913,28

Deficit di cassa alla chiusura dell'esercizio chiuso al 31/12/2019 € 0

Residui passivi al 31/12/2019 € 102.780,50

Totale € -102.780,50

Avanzo amministrativo risultante dal conto consuntivo dell'esercizio 2019 € 202.132,78

PARTE II: Variazioni presumibili alla chiusura dell'esercizio in corso

- in aumento Entrate accertate nel 2019 € 397.762,09

Totale € 397.762,09

- in diminuzione Uscite impegnate nel 2019 € 367.323,30

Totale € 367.323,30

Differenza € 30.438,79

Avanzo amministrativo al 31/12/2019 da applicare al bilancio di previsione dell'anno 2020 € 232.571,57

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Si procede poi all’analisi delle Entrate previste per il 2020 che riportano i dati seguenti:

Previsione Previsione PARTE I per per

articolo capitolo

Titolo

articolo ANNO Capitolo ENTRATE ANNO 2020 2020 euro euro

ENTRATE EFFETTIVE I CANONI DI LOCAZIONE Immobili ex IPAB “S. Stampa Alatri” 20.600,00

Immobili ex IPAB “Cittadini Alatri” 27.000,00 Immobili ex IPAB “De Luca Amaseno” 39.600,00

TOTALE 87.200,00

RETTE MENSILI Rette mensili ex IPAB “Cittadini Alatri” Rette mensili ex IPAB “De Luca Amaseno” Rette mensili ex IPAB “Reggio Emilia Sora” 35.000,00 Rette mensili anziani IPAB “Ferrari Ceprano” 8.500,00 10.080,00

166.080,00 ______219.660,00 TOTALE

Rimb. MIUR ex IPAB “Cittadini Alatri” 17.000,00 Rimb. MIUR ex IPAB “De Luca Amaseno” 5.400,00 Rimb. R. Lazio ex IPAB “Ferrari Ceprano” 33.297,68

Rimb. MIUR ex IPAB “Reggio Emilia” Sora (presumibile) 15.000,00 TOTALE 70.697,68 INTERESSI ATTIVI Interessi Attivi ex IPAB “S. Stampa Alatri” 1.220,00 Interessi Attivi ex IPAB “Cittadini Alatri” 100,00 Interessi Attivi ex IPB “De Luca Amaseno” 10,00 Interessi Attivi ex IPAB “Ferrari Ceprano” 4.061,97

5.391,97 TOTALE ENTRATE STRAORDINARIE Contributi e Oblazioni “De Luca Amaseno” 440,00 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Contributi e oblazioni “Ferrari Ceprano” 6.080,00 ______TOTALE 6.520,00 ______Totale titolo I 389.469,65

II MOVIMENTI DI CAPITALE Alienazione beni “Stampa Alatri” 83.000,00

83.000,00 TOTALE ______83.000,00 Totale titolo II PARTITE DI GIRO Part. di giro “S. Stampa Alatri 11.500,00 III Part. di giro “Cittadini Alatri” 4.300,00

Part. di giro “De Luca Amaseno” 3.000,00

TOTALE 18.800.00 ______Totale titolo III 18.800,00

PRELEVAMENTO AVANZO DI AMMIN. IV Prelev. Avanzo Amm.ne “Stampa Alatri” 50.000,00 TOTALE ______50.000,00

______Totale titolo IV 50.000,00

Totale Entrate Effettive 5 41.269,65 Avanzo di Amm.ne consolidato presunto al 31/12/2019 232.571,57 TOTALE ENTRATE EFFETTIVE 773.841,22

Nel totale delle entrate effettive sono state contabilizzate anche quelle relative all’IPAB di Sora (€ 10.080 da rette scolastiche e € 15.000 in corsi di riconoscimento da parte del MIUR).

L’impiego previsto delle entrate di cui sopra, può essere attualmente ipotizzato nel modo seguente, sottolineando che tale previsione è stata effettuata in via provvisoria e non definitiva. Si è infatti proceduto ad una semplice estensione di quanto già determinato in sede di approvazione dei Bilanci di previsione per il 2020 dei singoli Enti, non considerando alcuna variazione o miglioria o aderenza al nuovo dettato normativo (come ad esempio la determinazione del Compenso agli Amministratori che è stata mantenuta invariata, così come il compenso spettante all’Organismo COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Indipendente di Valutazione e quello del Revisore Unico dei Conti) che sarà adottata in sede di eventuale approvazione del Bilancio di Previsione della costituenda Azienda Pubblica che sarà, ovviamente, redatto e quantificato secondo quanto previsto dalle nuove normative in materia introdotte dall’Amministrazione Regionale. Fra le spese effettive è stata quantificata la somma per il costo del personale dell’IPAB Reggio Emilia di Sora in via presunta (€ 41.000,00), sulla base dell’allegato C al bilancio consuntivo 2019. Non sono state contabilizzate, invece le mancate entrate causa Covid19 per le rette scolastiche delle 3 IPAB (Reggio Emilia di Sora, Cittadini di Alatri e De Luca di Amaseno), che svolgono attività di scuola per l’infanzia per i mesi da marzo a giugno, in quanto in via di accertamento.

Previsione Previsione

PARTE II per per articolo capitolo

Titolo

Articolo Capitolo USCITE ANNO 2020 ANNO 2020 euro euro SPESE EFFETTIVE I 1 IMPOSTE E TASSE 1 Imposte e tasse 13.000,00 13.000,00 2 MANUTENZIONE ORDINARIA FABBRICATI 1 Manutenzione Ordinaria Immobili di Proprietà 2 Manutenzioni Ordinarie Varie 14.777,47 14.777,47 3 SPESE BANCARIE e assicurative 2 Commissioni e oneri bancari 2.000,00 2.000,00 PERSONALE E ORGANI DI 4 AMMINISTRAZIONE 1 Consiglio di Amministrazione 2 Organismo Indipendente di Valutazione 3 Personale Dipendente 173.672,53 4 Fondo produttività e risultato 5 Miglioramento dell'efficienza dei servizi 6 Oneri Riflessi 7 IRAP 8 Revisore Unico dei Conti 173.672,53 5 SPESE DI AMMINISTRAZIONE 1 Generali d'Amministrazione 38.117,11 2 Postali, Utenze e Locomozione 3 Legali e Consulenze 4 Registrazione Contratti di Locazione 5 Cancelleria 6 Assicurazioni Acquisto e Manutenzione Mobili ed 7 Attrezzature COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

8 Interessi su depositi cauzionali 38.117,11 ATTIVITA' SOCIO-EDUCATIVE- 6 ASSISTENZIALI 2 Area Donne, Giovani e Minori 3 Area Anziani affidamento servizi 198.303,44 4 Altre Attività Socio-Educative-Assistenziali 26.500,00 5 6 224.803,44 7 SPESE STRAORDINARIE 1 Spese per contenziosi in corso

Partite di giro/spese straord. 153.250,00 Perizia estimativa IPAB Settefati Decreto Commissariale n. 2 del 25/05/2020 1.260,00 ______154.510,00 Totale Uscite effettive 620.880,25 Fondo di Riserva 1.570,00

TOTALE USCITE EFFETTIVE 622.450,55 Saldo contabile 151.390,67 TOTALE uscite effettive e saldo contabile (a pareggio) 773.841,22

Per quanto riguarda il 2021, anno di entrata a regime della nuova ASP, valgono le considerazioni di cui sopra per quanto concerne la parte relativa alle spese. Per quanto riguarda le entrate bisognerà considerare gli effetti derivanti:

a) Da una ottimizzazione di tutte le entrate, a partire da quelle dei canoni di locazione degli immobili (sia fabbricati che terreni), dalle entrate per le prestazioni di servizi (in particolare dalle rette scolastiche), dalla risoluzione di eventuali contenziosi ancora in essere; b) Da altri introiti derivanti dalle dismissioni di immobili che non producono reddito che, tra l’altro, comportano eventuali impegni per la manutenzione ordinaria e straordinaria e altri dati in locazione ma a prezzi inferiori al regime di mercato privato; c) Dalla acquisizione di altre entrate in quanto la nascente ASP Frosinone, in qualità di unica ASP esistente, sarà destinataria delle risorse umane, patrimoniali e finanziarie di II.PP.A.B. aventi sede nel medesimo territorio e soggette ad estinzione ai sensi dell’articolo 4, comma 5, della l.r. 2/2019; d) Dalla implementazione di nuovi servizi e progetti nel campo socio-sanitario e socio- assistenziale, così come prefigurati nello Statuto della nuova “ASP Frosinone” e indicati nel paragrafo successivo;

La sede legale e principale della “ASP Frosinone” sarà ubicata in via provvisoria presso l’ex IPAB “Ospedale Civico Ferrari – ex Ricovero Vecchi Ceprano”, in Via Regina Margherita, Ceprano, perché risulta essere baricentrica rispetto alle altre sedi di IPAB e in quanto dispone di numerosi locali, ancorché di proprietà della ASL Frosinone (sub judice) dove possono essere COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

ubicati gli uffici operativi della nuova ASP, esercitati i servizi attualmente in essere (residenza anziani e progetto Alzheimer), nonché implementati altri progetti e sevizi (come da Statuto e paragrafo successivo);

Presso i locali delle altre IPAB saranno istituite delle sedi secondarie nelle quali saranno esercitati i servizi attualmente in essere, nonché implementati altri progetti e servizi (come da punto d) di cui sopra, Statuto e paragrafo successivo).

Anche a livello di sostenibilità economico-finanziaria, pertanto, come si evince dai prospetti di cui sopra, l’eventuale fusione degli enti evidenzia una maggiore solidità economica e finanziaria atta a garantire da un lato gli attuali livelli occupazionali e reddituali del personale dipendente dall’altro l’erogazione e il mantenimento degli standard quali/quantitativi di tutte le attività poste in essere dal Raggruppamento stesso, nonché il loro progressivo sviluppo sia a livello settoriale che territoriale.

TUTELA DEGLI SCOPI ORIGINARI E GARANZIA DEGLI STANDARD PRESTAZIONALI RESI. Conclusa in maniera positiva l’attività di analisi e valutazione relativamente alla sostenibilità economico-finanziaria della istituenda ASP, si è provveduto alla elaborazione e redazione, sulla base dello statuto tipo contenuto nel r.r. 17/2019, dello schema di Statuto dell’ASP, assicurando il necessario rispetto delle finalità istituzionali disciplinate dagli statuti e/o dalle tavole di fondazione delle II.PP.A.B. originarie, con particolare riferimento alle tipologie dei soggetti destinatari dei servizi, degli interventi e dell’ambito territoriale di riferimento, nonché ai vincoli di destinazione dei beni e a quanto previsto nei singoli atti di fondazione. Al contempo è stato previsto il richiesto mantenimento degli standard prestazionali attualmente erogati dalle singole Istituzioni afferenti al Raggruppamento.

Proprio al precipuo scopo di ottemperare in maniera definitoria a tali obblighi, lo schema dello Statuto, dopo aver indicato all’articolo 3, quali finalità principali della nuova ASP, quelle caratteristiche delle II.PP.A.B. originarie, nel rispetto degli scopi originari ed in continuità con le attività identitarie svolte da ciascuna delle Istituzioni stesse, provvede ad individuare nell’ambito delle attività di programmazione di cui all’articolo 12, comma 1, lettera c) e di individuazione delle priorità di cui all’articolo 27, comma 2, lettera c) dello Statuto tipo, le progettualità caratterizzanti ed identitarie delle II.PP.A.B. chiamate a costituire, mediante il progetto di fusione, la nuova ASP: a) presso gli immobili di proprietà dell’Ente Stanislao Stampa”, al fine di preservare e rilanciare la continuità nel tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ente Morale Scuola Arti e Mestieri Stanislao Stampa”, è istituito il “Centro di promozione sociale Stanislao Stampa di Alatri”; b) presso la “Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini”, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini” e nel rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per l’infanzia e per l’adolescenza Adele e Paolo Cittadini di Alatri”; c) presso gli immobili di proprietà dell’Asilo Infantile De Luca, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Asilo Infantile De Luca” e nel rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per l’infanzia e l’adolescenza De Luca di Amaseno”; d) presso l’immobile di proprietà dell’Ospedale S.S. Crocefisso, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ospedale SS. Crocifisso Di Boville Ernica” e nel COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per gli anziani SS Crocifisso di Boville Ernica”; e) presso la struttura dell’Ospedale Civico Ferrari, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta del “Ricovero Vecchi Ferrari” di Ceprano, è istituito il “Polo per la Terza Età Ferrari di Ceprano”; f) presso l’immobile di proprietà della Colonia Americana, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ente Colonia Americana” di Settefrati, è istituito il “Polo per l’Assistenza all’Infanzia e all’Adolescenza Colonia Americana di Settefrati”; g) presso gli immobili di proprietà Asilo Infantile “Reggio Emilia” di Sora, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Asilo Infantile Reggio Emilia di Sora”, è istituito il “Polo per l’Assistenza all’Infanzia e all’Adolescenza Reggio Emilia di Sora”. In questo modo, viene assicurato nel tempo il rispetto degli attuali standard prestazionali resi alle popolazioni target definite nei rispettivi statuti, in corrispondenza con le volontà dei donatori e la tutela dei portatori di interesse originario di ciascuna delle tre Istituzioni.

Allo scopo, poi, di assicurare progressivamente l’evoluzione e l’implementazione delle attività sull’intero ambito territoriale di riferimento e corrispondere in maniera adeguata alle priorità espresse dalla programmazione regionale di settore ed in particolare dal Piano Sociale della Regione Lazio di recente approvazione, ad integrazione e piena complementarietà con le finalità preminenti ed originarie, che costituiscono anche gli scopi principali della nuova ASP, sono state individuate ulteriori finalità, definite “sussidiarie”, ovvero perseguibili solo in presenza della necessaria disponibilità di risorse e previo espletamento delle finalità principali stesse, in un’ottica di innovazione complessiva e di sviluppo attuativo delle nuove possibilità di sviluppo offerte dai cosiddetti “contratti di servizio” con i soggetti del sistema pubblico dei servizi di cui alla l.r. 11/2018 introdotte dall’articolo 1, comma 3 della l.r. 2/2019.

Sulla base di quanto sopra evidenziato, in questo modo, viene assicurato nel tempo il rispetto degli attuali standard prestazionali resi alle popolazioni target definite nei rispettivi statuti, in corrispondenza con le volontà dei donatori e la tutela dei portatori di interesse originario di ciascuna delle sette Istituzioni. Contestualmente, viene avviato un processo graduale di inserimento dell’intera ASP nel “sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”, così come disciplinato dalla Legge Regionale n. 11/2016. Tale norma, oltre a consentire la concreta possibilità di intervenire nelle fasi consultive e concertative della programmazione socioassistenziale e sociosanitaria a livello regionale e locale, stabilisce che la stessa ASP può concorrere a realizzare i servizi e gli interventi del sistema integrato sociale previsti dalla programmazione regionale e locale anche mediante l’utilizzazione del proprio patrimonio immobiliare, così come previsto dall’Art. 1 c. 2, della L. R. n. 2/2019. A questo fine, infatti, come disciplinato dal successivo c. 3, della L.R. n. 2/2019, “i soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui al Capo IV della L.R. 11/2016 (Regione, Comuni, ASL, ecc.) si avvalgono, sulla base di specifici contratti di servizio, delle prestazioni che le ASP definiscono nei proprio statuti”, con particolare riguardo: a) a minori, giovani, famiglie e soggetti in situazione di svantaggio o disagio economico-sociale, per assicurare loro attività di cura, canali di integrazione socio-educativa, strumenti di reinserimento attraverso l’attuazione di servizi di tipo residenziale e semi-residenziale, anche COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

a valenza aggregativa, culturale e sportiva, percorsi di formazione, orientamento, qualificazione e inserimento professionale, attivazione di progetti individualizzati e/o erogazione, ove necessario, di contributi economici finalizzati al contrasto alla povertà di concerto con i competenti servizi sociali territoriali; b) a donne in situazione di svantaggio o esclusione sociale, di disagio economico, marginalità sociale o vittime di violenza, prevedendo anche, ove necessario, interventi di prevenzione, di sostegno e reinserimento, erogazione di contributi economici o l’attivazione di progetti- percorso individualizzati di concerto con i competenti servizi sociali territoriali; c) a persone anziane autosufficienti in situazione di svantaggio o disagio economico-sociale per assicurare loro attività di cura, servizi di tipo residenziale e semi-residenziale e/o l’erogazione, ove necessario, di contributi economici finalizzati al contrasto della povertà e alla prevenzione della non autosufficienza; d) alle persone in situazione di disagio sociale ed economico, senza distinzione di origini sociali, razza, lingua o nazionalità. Pertanto la nascente ASP curerà in via prioritaria e strutturale lo sviluppo e l’implementazione delle seguenti progettualità: a) progetti per la Promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza, quali:  implementazione di Sezioni Primavera per i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi (ex legge 27 dicembre 2006, n. 296 articolo 1 comma 630 - legge finanziaria 2007), come “sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia, per favorire un’effettiva continuità del percorso formativo lungo l’asse cronologico 0- 6 anni di età.”;  interventi di sostegno ai disabili sia fisici che intellettivi, con particolare attenzione alle varie declinazioni dei disturbi del neurosviluppo, in primis verso i minori in età evolutiva prescolare nello spettro autistico - oggetto di interventi mirati della Regione Lazio (L. Reg. n.7 del 22/10/2018 – art. 74 e dai successivi regolamenti attuativi); b) istituzione e sperimentazione di servizi innovativi e di assistenza verso soggetti in condizione di disagio sociale e a rischio di esclusione, quali:  Disabili rientranti nella normativa del “Dopo di noi” (Legge 112/2016 e DGR Lazio 454/17));  Vittime di “usura o sovra-indebitamento” (ex L.R n. 14/2015);  Persone soggette alle dipendenze (da gioco, alcool, ecc.) . Progettazione e realizzazione di servizi e interventi di sostegno a donne e uomini coinvolti in percorsi di crisi familiare sfociati in separazione e/scioglimento del matrimonio e che, in relazione ai conseguenti provvedimenti giudiziari e/o accordi privati funzionali alla tutela dei minori siano rimasti privi di alloggio o dimora con conseguente rischio di marginalizzazione sociale;

c) attività di recupero e riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata; d) progettazione e realizzazione di servizi e interventi, previsti dalla normativa nazionale e/o regionale, in favore di persone a rischio di discriminazione per ragioni connesse all’etnia, alla razza, alla religione, alla disabilità, all’orientamento sessuale e all’identità di genere ed ogni progetto afferente al campo sociosanitario o socioassistenziale previsto e regolato dai provvedimenti attuali e futuri sia a livello nazionale che a livello regionale; COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

e) attuazione di interventi di formazione professionale e continua per inoccupati, disoccupati e soggetti con pericolo di uscita dal mercato del lavoro, nonché di orientamento scolastico e professionale per soggetti svantaggiati; f) sostegno, con il proprio patrimonio e con le proprie risorse umane, alle situazioni di emergenza nazionale, regionale e provinciale, sia nel campo socio-sanitario, sia in occasione di ogni altro evento o calamità.

CORRISPONDENZA ED IDENTITA’ DEGLI AMBITI TERRITORIALI DI RIFERIMENTO. Anche su tale peculiare aspetto, la proposta di fusione assicura il pieno rispetto delle prescrizioni normative, essendo l’ambito territoriale di riferimento delle II.PP.A.B. chiamate a costituire la nuova ASP identico ed unico in tutti e sette i casi in quanto parimenti corrispondente all’ ambito territoriale provinciale dell’Allegato A al r.r. 17/2019.

INDIVIDUAZIONE DELLA DENOMINAZIONE DELL’ASP. In relazione alla necessità di pervenire ad una denominazione che unisca capacità di sintesi, valore reputazionale, riconoscibilità e visibilità istituzionale, mediatica e sociale, ci si è orientati verso la scelta di utilizzare la sola denominazione di “ASP FROSINONE”, in luogo della mera elencazione consecutiva di tutte o parte delle denominazioni delle II.PP.A.B. in questione. Tale scelta, peraltro, oltre ad essere rispondente agli oggettivi criteri sopra evidenziati, non comporta però annullamento dell’identità e della memoria storica delle singole Istituzioni, le quali, oltre a traslare le proprie peculiari finalità negli scopi primari della nuova ASP, vengono ricordate e concretamente “vivificate” attraverso l’intitolazione dei relativi servizi caratteristici e originari.

GOVERNANCE. Relativamente alla definizione della governance dell’ASP, evidenziato al riguardo che, con riferimento alla composizione dell’organo di amministrazione della istituenda ASP unica, occorre osservare le disposizioni di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, della l.r. 2/2019 si è pervenuti alla seguente composizione e designazione del Consiglio di Amministrazione:

- da un Presidente, il quale secondo le previsioni di cui alla lettera a) del comma 2 dell’articolo 7 della l. r. 2/2019 dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio, sentita la commissione consiliare competente per materia; - da un secondo, il quale secondo le previsioni di cui alla lettera b.3) del comma 2 dell’articolo 7 della l. r. 2/2019 dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio, sentiti i distretti sociosanitari interessati; - da un terzo componente, il quale, secondo le previsioni di cui alla lettera c) del comma 2, dell’art. 7 della l. r. 2/2019, che ne dispone la designazione “secondo lo Statuto dell’ASP”, verrà individuato, in considerazione dell’ampiezza territoriale dell’ASP e del coinvolgimento di più distretti sociosanitari, dal Presidente della Regione Lazio sentiti i distretti medesimi; - da un quarto componente, in espresso adempimento di quanto prescritto dall’articolo 7, comma 1, della l. r. 2/2019, al precipuo ed esclusivo scopo di “assicurare la rappresentanza di ulteriori soggetti portatori di interessi originari, così come individuati dalle tavole di fondazione”, il quale, secondo le previsioni di cui all’art. 7, comma 2, lettera d) della l. r. 2/2019, dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio; - da un quinto componente, in espresso adempimento di quanto prescritto dall’articolo 7, comma 1, della l. r. 2/2019, al precipuo ed esclusivo scopo di “assicurare la rappresentanza di ulteriori soggetti portatori di interessi originari, così come individuati dalle tavole di COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

fondazione”, il quale, secondo le previsioni di cui all’art. 7, comma 2, lettera d) della l. r. 2/2019, dovrà essere designato da parte del Presidente della Regione Lazio; CONCLUSIONI. Dall’analisi svolta e da quanto sopra rappresentato, si ricava che il presente progetto di fusione, oltre ad essere concepito e proposto nel pieno rispetto dello spirito e dei contenuti della l.r. 2/2019 e del r.r. 17/2019, realizza coerentemente, dandogli logica e conseguente attuazione, gli obiettivi programmatici della l.r. 11/2016.

Stante la necessità di pervenire ad una trasformazione mediante contestuale fusione, in considerazione di garantire alla nuova ASP di possedere tutti i requisiti previsti dall’allegato A al r.r. 17/2019 previsti per le ASP aventi ambito territoriale “distrettuale/provinciale”, rispetto ad ogni altra eventuale ipotesi di fusione, quella proposta nel presente progetto si caratterizza come:

- la più coerente e sostenibile, alla luce dell’analisi dei bilanci e della redazione di uno schema di bilancio unico sopra esposta e della elevata traguardabilità in considerazione dell’adesione totalitaria delle II.PP.A.B. aventi sede nel territorio della Provincia di Frosinone; - la più efficace, rispetto alla definizione di una strutturazione organizzativa e amministrativa in linea con le prescrizioni della l.r. 2/2019 e del r.r. 17/2019; - la più efficiente, stante l’esistenza di una dotazione organica che non prevede sovrapposizioni o esuberi di personale e di una allocazione unica della sede legale e amministrativa; - la più idonea ad agevolare, come richiesto dalla l.r. 2/2019 e dal r.r. 17/2019, mirino ad “l’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari alla persona in forma diretta da parte dell’istituenda ASP” in quanto tale obiettivo risulta essere concretamente realizzabile stante l’unicità in ambito provinciale e la conseguente acquisizione di contratti di servizio da parte di enti locali.

PROSPETTIVE. Il presente progetto di fusione, come già evidenziato, comporta un ulteriore rafforzamento e sviluppo attraverso la sua successiva ed automatica individuazione quale ASP destinataria delle risorse umane, patrimoniali e finanziarie di II.PP.A.B. soggette ad estinzione ai sensi dell’articolo 4, comma 5, della l.r. 2/2019, secondo quanto espressamente previsto dalla citata l.r. 2/2019, di tutte le IPAB in fase di estinzione aventi sede nel territorio della Provincia di Frosinone. COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

ALLEGATO C INDICAZIONE DEGLI STANDARD QUALITATIVI E QUANTITATIVI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI DELL’ASP DENOMINATA “ASP FROSINONE” AVENTE SEDE IN CEPRANO (FR), IN VIA REGINA MARGHERITA, DERIVANTE DALLA TRASFORMAZIONE, MEDIANTE CONTESTUALE FUSIONE, DELLE IPAB DENOMINATE RISPETTIVAMENTE “ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI “STANISLAO STAMPA - ALATRI”, “IPAB SCUOLA MATERNA ADELE E PAOLO CITTADINI – ALATRI”, “IPAB S.S. CROCEFISSO – BOVILLE ERNICA.”, “IPAB ASILO INFANTILE REGGIO EMILIA DI SORA”, “IPAB OSPEDALE CIVICO FERRARI – CEPRANO”, “IPAB ASILO INFANTILE DE LUCA – AMASENO”, “IPAB COLONIA AMERICANA – SETTEFRATI”.

PREMESSA Nel 2019 la Regione Lazio, dopo essersi dotata di un nuovo quadro normativo di settore, abrogando la L.R. 38/1996 ed approvando la L..R. 10 agosto 2016, n. 11 recante “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”, ha finalmente approvato la legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 recante “Riordino delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP)” e il relativo Regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17 recante “Disciplina dei procedimenti di trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) in aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) ovvero in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro, nonché dei procedimenti di fusione e di estinzione delle IPAB” di attuazione della summenzionata legge regionale, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BUR) n. 65 del 13 agosto 2019 e successivo Regolamento regionale n.5/2020 entrato in vigore il 17 gennaio 2020. Particolarmente significativo è in tale ambito il doveroso e tanto atteso riconoscimento delle IPAB quali soggetti pubblici preposti all’erogazione di servizi alla persona, ben distinti da tutti gli altri soggetti del terzo settore o del privato sociale ed in quanto tali espressamente abilitati alla stipula di contratti di servizio e/o accordi di programma con i soggetti pubblici del sistema integrato istituito dalla legge 11/2016 ai fini della gestione diretta dei servizi sociali, nonché la risoluzione di una serie di annose problematiche circa la questioni sottese alla fiscalità e al personale delle IPAB le quali costituiscono ad oggi dei veri e propri ostacoli rispetto all’effettivo inserimento nella rete dei servizi pubblici. Tali importanti modifiche normative, aprono di fatto nuovi ed inediti scenari per le IPAB. Esse, spesso in solitudine, hanno coerentemente operato, con poche eccezioni, per una riqualificazione del loro ruolo istituzionale e sociale, ribadendone l’unicità e l’originalità del modello, formalmente antico ma di un’assoluta modernità in termini di strumento operativo di risposta efficace, efficiente e trasparente ai bisogni sociali espressi dal territorio, da non considerarsi quali meri erogatori di servizi, ma anche e soprattutto quali centri di referenza territoriali a supporto dei cittadini e della stessa Regione. Le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza rappresentano infatti storicamente il primo e fondamentale strumento di inclusione ed assistenza sociale alla base delle COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

politiche di welfare del nostro Paese e, nello stesso tempo il primo originario presidio territoriale deputato alla coesione civica e alla solidarietà. Con la legge 328/2000 e il successivo D.Lgs. 207/2001 le IPAB, di cui è appunto prevista la trasformazione in Aziende pubbliche di servizi alla persona, sono state inserite a tutti gli effetti nel sistema integrato di interventi e servizi sociali ed in tale contesto, quali interlocutori naturali del sistema delle autonomie locali ai fini della gestione dei servizi alla persona anche mediante la stipula di veri e propri contratti di servizio in aderenza alle previsioni di cui all’articolo 15 della Legge 241/1990, esprimono ed attualizzano un protagonismo socio-educativo-assistenziale che le contraddistingue da tutti gli altri soggetti del privato sociale e del no profit, per i seguenti elementi: a) natura giuridica di diritto pubblico che, comportando l’applicazione del D.Lgs. 33/2013, del D.Lgs. 39/2013 e del Codice degli Appalti, fornisce all’Ente Locale – contrariamente a quanto avviene con tutti gli altri soggetti privati, cooperative sociali incluse, inequivocabile garanzia in termini di: - esistenza di un sistema strutturato di controlli e di vigilanza, esercitata dalla Regione ai sensi del DPR 9/72 e della DGR 429/2015; - trasparenza amministrativa e prevenzione dei fenomeni di corruzione; - rendicontabilità dei servizi erogati e tracciabilità univoca dei pagamenti attraverso il Servizio di Tesoreria; - applicazione cogente dei CCNL per gli operatori impiegati ed impossibilità di applicazione di forme contrattuali atipiche o borderline (voucher etc.); b) disponibilità documentata di risorse finanziarie proprie, provenienti dalla rendita patrimoniale dell’Ente, in grado di consentire: - cofinanziamenti dei servizi di cui si assume la gestione, sia in conto capitale per opere di miglioramento ed adeguamento delle sedi adibite al servizio, che in conto gestione, per innalzare il livello qualitativo del servizio erogato incrementando le relative professionalità o prevedendo servizi aggiuntivi senza oneri per l’Ente locale e l’utenza; - tempestività e puntualità nei pagamenti dei corrispettivi inerenti la gestione dei servizi (stipendi, utenze, forniture etc.) a prescindere dai tempi di pagamento dell’Ente locale committente; c) non lucratività assoluta, in quanto rientrando i servizi gestiti nella finalità statutarie dell’Ente, non solo per la gestione degli stessi non viene quantificato alcun corrispettivo aggiuntivo rispetto alla mera copertura dei costi effettivamente sostenuti, come avviene usualmente nelle cooperative sociali e negli altri soggetti del terzo settore, ma possono anche essere stanziate risorse proprie dell’IPAB provenienti dalla gestione del proprio patrimonio. Per quanto ciò premesso, la gestione di servizi alla persona di competenza di un ente locale assicurata da una IPAB in termini di risultati ottenuti rispetto alle risorse impiegate risulta, rispetto agli altri soggetti del terzo settore cooperative sociali incluse: più efficace, più efficiente, più responsabile, più trasparente, COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

più sostenibile.

LA SITUAZIONE ATTUALE Di seguito si illustrano brevemente le origini e le finalità delle IPAB di cui si propone la trasformazione in ASP mediante contestuale fusione: a) Ente Morale Scuola Arti e Mestieri “Stanislao Stampa” – Alatri, istituito con la finalità di accogliere i figli del Popolo Alatrino, con preferenza degli orfani di ambedue o di uno soltanto dei genitori, per apprendere i principi religiosi e l’istruzione elementare e i doveri del cittadino, per farli diventare ottimi operai ed agricoltori, tenendo conto in quanto sia possibile delle loro tendenze ed attitudini e per fargli imparare anche le materie di cui al R.D. Legge 31 ottobre 1923, n.2523. Allo stato attuale, l’Ente non esercita alcuna attività di tipo assistenziale e offre parte del proprio patrimonio immobiliare, al fine di consentire, a condizioni di favore, ad organizzazioni di promozione sociale del territorio di erogare servizi di assistenza all’istruzione e formazione professionale. In particolare attualmente il palazzo principale dell’Ente Stampa risulta affidato all’Associazione MUSICAPOLIS che svolge all’interno di esso: CORSI DI MUSICA, ASSISTENZA DOPOSCUOLA, SCUOLA DI INGLESE, CORSI DI FORMAZIONE E D’ARTE (ceramica, falegnameria, disegno pittura e scultura). Altresì l’ente usa il proprio patrimonio concedendolo in affitto o comodato a piccole imprese locali, enti e famiglie. b) IPAB Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini – Alatri. lI suddetto Ente, già Asilo Infantile Umberto I°, in base allo statuto organico “ha lo scopo di provvedere all’educazione fisica, intellettuale e morale dei fanciulli d’ambo i sessi residenti in Alatri, per informarli a sentimenti di virtù, di ordine e di lavoro”. Allo stato attuale l’Ente svolge attività di scuola dell’infanzia parificata con servizio mensa per bambini di età compresa fra i 3 e i 6 anni e si avvale delle rette, di un contributo annuo del MIUR e di un fitto da parte del Comune di Alatri; c) IPAB Asilo Infantile De Luca – Amaseno. Istituito come Ente Morale “Asilo Infantile Comunale De Luca Luigi”, con decreto del Presidente della Repubblica del 7 dicembre 1960 e contestuale approvazione dello Statuto, fu trasformato successivamente in IPAB Asilo Infantile Luigi De Luca. Allo stato attuale l’Ente svolge attività di Scuola Paritaria per l’infanzia (Decreto di Parità Scolastica: Prot. n. A00DRLA del 25/06/2009), per lo svolgimento della quale utilizza i piani superiori dello stabile principale. Per il perseguimento delle finalità istituzionali si avvale del contributo annuo del MIUR, dei fitti di tre locali commerciali di proprietà, siti al piano terra, come un ampio locale, con 2 stanzette di servizio, fittato al Comune di Amaseno che l’ha messo a disposizione della Armony Show Band, una banda marciante composta in prevalenza da giovani e giovanissimi. Un altro manufatto in legno (chiamato Dacia), attualmente inutilizzato e oggetto di un contenzioso, con un ampio piazzale (adibito a giardino pubblico), collocati a breve distanza dallo stabile principale, non producono rendite. COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

d) IPAB S.S. Crocefisso – Boville Ernica. Istituito come Ospedale SS. Crocifisso con amministrazione decentrata rispetto all’Ente Comunale di Assistenza con Regio Decreto del 22 giugno 1939. Fu destinatario di beni immobili in Via dell’Ospedale, Boville Ernica, ove esercitare l’attività, dalla successiva donazione di cui al testamento olografo del sig. Vincenzo Perciballi del 3 febbraio 1942. Poi l’Ente fu trasformato in IPAB con l’entrata in vigore della normativa in materia. L’IPAB è inattiva da anni, tuttavia l’attuale commissario straordinario sta volgendo tutte le attività finalizzate alla gestione del patrimonio. e) IPAB Ospedale Civico Ferrari – Ceprano. Testamento segreto della Nobildonna Celeste de’ Marchesi Ferrari dell’1/03/1877, secondo il quale, l’immobile appositamente costruito in Via Regina Margherita n. 19, per “Ricoverarvi tante povere vecchie e poveri vecchi nativi della città di Ceprano”. Allo stato attuale parte dello stabile, transitato nella proprietà dell’ASL di Frosinone, con decisione tuttora sub judice (Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio n. 1990/93), che si fa anche carico delle spese relative all’energia elettrica, all’acqua, al riscaldamento e alla manutenzione orinaria e straordinaria, è affidato con apposita Convenzione, risalente al 1972, all’IPAB. Dopo la istituzione della Casa della Salute di Ceprano si è praticamente liberato il 2° piano. Attualmente, oltre ai 3 vani utilizzati dall’IPAB per amministrazione, segreteria e assistenza sociale, sono disponibili n. 7 vani, oltre ai servizi, formalmente utilizzabili per ulteriori attività dell’IPAB. L’Ente, nel rispetto della volontà testamentaria, opera nell’ambito dell’assistenza residenziale ad anziani di ambo i sessi autosufficienti o parzialmente non autosufficienti (comunità alloggio per anziani, ex l.r. 41/2003, art. 1, c. 2, lett.b), attraverso l’affidamento del servizio con apposita gara ad una cooperativa sociale che utilizza 11 dipendenti di varie qualifiche. Tale attività è svolta nel 1° piano e vi sono ospitati n. 13 anziani Inoltre, con delibera del C.d.A. n. 25 del 09/11/2018 ha istituito un servizio ai malati di Alzheimer, denominato “Progetto Alzheimer Caffè Ceprano”. f) IPAB Colonia Americana di Settefrati. Eretto in Ente Morale e approvato il relativo Statuto con Regio Decreto dell’8 Agosto 1928 n. 2096, per trasformazione da un Comitato nato appositamente per la raccolta dei fondi necessari alla costruzione dello stabile necessario per l’espletamento dello scopo “di accogliere e custodire nei giorni feriali i bambini d’ambo i sessi del Comune di Settefrati dai 3 ai 5 anni compiti e di provvedere alla loro educazione religiosa, morale, fisica ed intellettuale nei limiti pedagogici consentiti dalla loro tenera età”. In data 21 Aprile 1934 avvenne la donazione delle aree occorrenti per la sua costruzione da parte del Sig. Terenzio Giuseppe, con le condizioni di cui alla medesima donazione “a) che l’intero stabile, come sopra descritto, debba essere e rimanere di esclusiva proprietà dell’Ente Morale “Asilo Infantile Colonia Americana” e che se, per qualsiasi futura eventualità od anche per disposizioni di legge, lo stabile suddetto cessasse di essere adibito a scuola per i figli del popolo, così come è stato stabilito nello Statuto, la presente donazione ipso facto s’intenderà revocata e lo stabile medesimo ritornerà integro al donante o ai suoi aventi causa”; “b) cesserà ugualmente la donazione, e tornerà lo stabile al donante od ai suoi aventi causa, se venisse in futuro distrutto l’Ente od in qualsiasi modo trasformato per altri scopi ed anche assorbito”. COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

L’IPAB è inattiva da anni, tuttavia l’attuale commissario straordinario sta volgendo tutte le attività finalizzate alla gestione del patrimonio. Allo stato attuale e da molti anni a questa parte alcuni locali dello stabile sono adibiti a scuola elementare comunale, appartenente al Distretto Scolastico di Alvito e il Comune di Settefrati ne cura la manutenzione e fornisce le suppellettili necessarie. Altri locali nello stesso stabile sono utilizzati dallo stesso Comune come deposito. L’IPAB non percepisce alcuna entrata per fitti o altro. Sono in corso lavori di adeguamento strutturale e antisismico ex DPCM 15/09/2009 e DPCM del 13/10/2017. g) IPAB Asilo Infantile “Reggio Emilia” di Sora. Fu istituito con Regio Decreto del 31 Agosto 1910, con contestuale approvazione dello Statuto organico redatto il 5 Novembre del 1909, allo scopo di provvedere alla educazione fisica, morale ed intellettuale dei bambini poveri di ambo i sessi dell’età dai tre ai sei anni e dei non poveri contro il pagamento di una retta. L’attività attualmente esercitata, in continuità della istituzione dell’Ente, è quella di scuola dell’infanzia. Una parte del patrimonio immobiliare, infatti, sito nella zona di S. Giuliano, Sora, è in parte adibita a scuola dell’infanzia con gestione diretta. Un’altra parte dello stesso stabile, con ingresso in Via Castrovillari, è stato concesso in comodato gratuito all’Ente Morale Associazione “La famiglia che ha per fini istituzionali la realizzazione di attività rivolte a bambini disabili ed anziani e la gestione di una mensa per studenti, anziani soli, pendolari e famiglie, e che per l’IPAB di Sora si occupa della fornitura dei pasti ai bambini. Questa collaborazione permette di avere sostanzialmente una mensa interna che consente di garantire, anche dal punto di vista alimentare, un servizio adeguato alle esigenze di ciascuno. Allo stato attuale e da molti anni a questa parte lo stabile è adibito a scuola dell’infanzia sotto l’egida del Ministero della Pubblica Istruzione con riconoscimento dello status di scuola paritaria e non percepisce alcuna entrata per fitti o altro. Un altro fabbricato di proprietà, ubicato in Via Firenze, Sora, è stato locato al Comune di Sora dal 1977 al 2014 ed attualmente non versa in buono stato di conservazione ed ha una copertura completamente in amianto.

La trasformazione in ASP mediante contestuale fusione tra le IPAB in oggetto, ora resa possibile dall’introduzione della L.R. 2/2019, implica necessariamente una complessiva ridefinizione delle attività ad oggi poste in essere dalle rispettive IPAB nell’ottica di assicurare una progressiva e sinergica integrazione delle aree di attività complementari e valorizzando al contempo le attività e le progettualità che nel corso del tempo hanno comportato il miglior risultato in termini di efficacia, efficienza e ritorno sociale nei target assistenziali di riferimento. Ciascuna delle suddette IPAB, ai sensi dell’articolo 38 della L.R. 11/2016, ha quindi concorso, in tutto o in parte, a realizzare i servizi e gli interventi del sistema integrato sociale previsti dalla programmazione regionale e locale e coerenti con le precipue finalità statutarie anche mediante l'utilizzazione del proprio patrimonio immobiliare e collaborando con i soggetti pubblici del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali mediante la sottoscrizione di contratti di servizio e/o di accordi di cui all’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

(Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e successive modifiche.

INDIVIDUAZIONE ED INDICAZIONE DEGLI STANDARD Come è noto, sulla base della valutazione svolta dai competenti Uffici in merito al possesso dei requisiti previsti dal r. r. 17/2019 per la trasformazione in ASP, stante le risultanze in questione dettagliatamente esposte ed argomentate nel progetto di fusione allegato alla deliberazione/decreto adottato, si è provveduto a dare seguito a quanto espressamente disposto dal citato Regolamento regionale n. 17/2019 all’articolo 4 con esplicito ed univoco riferimento alle II.PP.A.B. che, come nel caso delle Istituzioni aderenti al progetto di fusione, non risultano in possesso dei requisiti prescritti dall’articolo 5 del medesimo regolamento: “Qualora le dimensioni delle singole IPAB non soddisfino i requisiti dimensionali minimi di cui all’articolo 5 ovvero l’entità del patrimonio e del volume del bilancio non sia conforme ai parametri organizzativi ed economico-finanziari di cui al medesimo articolo 5, due o più IPAB possono deliberare di fondersi in un’unica ASP ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2. Ai fini di cui al comma 1, entro novanta giorni dall’entrata in vigore del presente regolamento, gli organi di amministrazione delle IPAB interessate, sentito il comune o i comuni interessati, assumono, contestualmente all’atto di fusione delle istituzioni da loro amministrate, il provvedimento di trasformazione, in un’unica ASP che subentra nella titolarità di ogni rapporto giuridico attivo e passivo facente capo alle istituzioni preesistenti”. In data 17 gennaio 2020 è entrato in vigore il regolamento regionale 15 gennaio 2020, n. 5 di disciplina del sistema di contabilità economico-patrimoniale e dei criteri per la gestione, l’utilizzo, l’acquisto, l’alienazione e la valorizzazione del patrimonio delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP), il cui art. 27 ha integrato e modificato l’art. 5 del r. r. 17/2019 come segue: “a) all’articolo 5, dopo il comma 1, sono aggiunti i seguenti: “1 bis. I requisiti di cui all’allegato A concernenti la consistenza e il volume di bilancio delle IPAB possono essere derogati: a) qualora la tipologia dei beneficiari oggetto delle prestazioni e dei servizi erogati dall’IPAB, indicata nelle relative tavole di fondazione, non sia rinvenibile in altra IPAB con sede nel territorio regionale che abbia deliberato di trasformarsi in ASP. b) per le IPAB con sede nelle province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, qualora nel medesimo territorio provinciale nessuna altra IPAB abbia deliberato di trasformarsi in ASP o qualora tutte le IPAB con sede nel medesimo territorio provinciale abbiano deliberato di trasformarsi, mediante fusione, in un’unica ASP. 1 ter. Le IPAB rientranti nei casi di cui al comma 1 bis allegano, alla deliberazione di trasformazione in ASP, una relazione dimostrativa della sussistenza delle condizioni di equilibrio finanziario, economico e patrimoniale necessari a garantire la corretta, equa e regolare erogazione delle prestazioni e dei servizi previsti dai rispettivi statuti e dalla normativa vigente.”. COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

In considerazione della modifica ai requisiti minimi di natura economico – finanziaria introdotta, si è provveduto a dare seguito a quanto espressamente disposto dal citato R.R. n. 17/2019 all’articolo 4 con riferimento alle IPAB insistenti sul territorio del frusinate, attive e non, che hanno avviato il processo finalizzato all’istituzione di un’unica ASP multiservizi di livello provinciale Particolare attenzione è stata attribuita a quanto prescritto sempre dal citato articolo rispetto alla formulazione dello Statuto dell’ASP risultante dalla fusione delle Istituzioni coinvolte e alle relative prescrizioni: “In caso di fusione di più IPAB, lo statuto dell’ente che da essa deriva deve prevedere il rispetto delle finalità istituzionali disciplinate dagli statuti e dalle tavole di fondazione delle IPAB originarie, con particolare riferimento alle tipologie dei soggetti destinatari dei servizi, degli interventi e dell’ambito territoriale di riferimento, nonché ai vincoli di destinazione dei beni e a quanto previsto nei singoli atti di fondazione. Deve comunque essere assicurato il mantenimento degli standard, privilegiando, ove possibile e nel rispetto degli ambiti territoriali, le fusioni tra IPAB che abbiano finalità analoghe o complementari e che mirino ad agevolare l’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari alla persona in forma diretta da parte dell’istituenda ASP”. In proposito si deve rilevare quanto segue: - tutte le Istituzioni per le quali si propone la trasformazione in ASP, mediante contestuale fusione, si trovano nella medesima situazione rispetto alla L.R. 2/2019, in quanto non risultando in possesso né dei requisiti previsti per la trasformazione in persona giuridica di diritto privato né tantomeno dei requisiti e dei parametri richiesti dall’articolo 5 del r. r. 17/2019 per la trasformazione diretta e autonoma in ASP corrispondente all’ambito territoriale di intervento previsto dai rispettivi statuti devono necessariamente procedere, così come stabilito nell’articolo 4 del R.R. 17/2019, alla trasformazione in ASP mediante contestuale fusione con una o più IPAB; - la trasformazione in una unica ASP, mediante contestuale fusione delle citate Istituzioni, consente di pervenire al pieno, integrale ed univoco possesso di tutti i requisiti ed i parametri stabiliti dall’articolo 5 del citato r. r. 17/2019, come modificato e integrato dal successivo r. r. 5/2020 per le ASP aventi ambito territoriale distrettuale/provinciale, il quale corrisponde all’ambito territoriale di intervento previsto nei rispettivi statuti delle medesime IPAB; - il progetto di fusione di cui alla presente proposta coinvolge la maggioranza delle IPAB aventi sede nella Provincia di Frosinone e soggette o all’estinzione o alla trasformazione in ASP, risultando maggiormente idonea rispetto ad ipotesi parziali e più efficace sia in ordine alla fase di organizzazione e strutturazione, che rispetto all’assetto operativo e alla capacità di relazionarsi e interagire, in conformità alle disposizioni di cui alla l. r. 11/2016 e dall’articolo 1 della l. r. 2/2019, con gli altri soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi. - stante quanto sopra rilevato, risulta in maniera incontrovertibile assicurato il pieno rispetto di quanto disposto dal comma 4 dell’articolo 4 del r. r. 17/2019 in ordine al “mantenimento degli standard, privilegiando, ove possibile e nel rispetto degli ambiti territoriali, le fusioni tra IPAB che abbiano finalità analoghe o complementari e che COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

mirino ad agevolare l’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari alla persona in forma diretta da parte dell’istituenda ASP”; - la trasformazione in un’unica Azienda mediante contestuale fusione di tutte le Istituzioni coinvolte, aventi sede nella Provincia di Frosinone, comporta inoltre che, successivamente alla costituzione dell’ASP, quest’ultima risulti necessariamente destinataria delle risorse umane, patrimoniali e finanziarie di eventuali altre IPAB soggette ad estinzione ai sensi dell’articolo 4 della L.R. 2/2019, in qualità di unica ASP dello stesso ambito territoriale di riferimento; Alla luce di quanto sopraesposto, si è pertanto ritenuto, al fine di completare l’analisi inerente alla realizzabilità del presente progetto di fusione, analizzare la situazione degli standard prestazionali erogati dalle IPAB di cui si propone la trasformazione, mediante contestuale fusione, per verificarne la solidità finanziaria nonché per quantificare in modo puntuale le eventuali e ulteriori economie di scala derivanti dalla condivisione di azioni, personale e strumenti tecnici ed organizzativi derivanti dalla fusione. Tale verifica è stata svolta illustrando nel dettaglio i risultati ottenuti dai principali servizi erogati dalle IPAB attive e dal lavoro dei Commissari nominati dalla Regione Lazio nelle IPAB inattive o in situazioni particolari. L’esito di tale verifica ha evidenziato come tutto il lavoro svolto ha consentito, o comunque consentirà, grazie all’utilizzo sinergico ed integrato delle risorse presenti entro gli enti attivi e degli amministratori di elevare, sia a livello qualitativo che quantitativo, le attività statutarie, che potranno tradursi in una ancor più solida attività e continuità operativa di tutti i programmi e le azioni già poste in essere dalle singole IPAB ad oggi attive, consentendone la stabilizzazione e l’ampliamento, nonché di programmare ulteriori nuove attività socio- educative-assistenziali in conformità con il nuovo Statuto dell’ASP. Di seguito si riporta l’analisi dettagliata dei principali servizi e interventi svolti: A) ENTE MORALE SCUOLA ARTI E MESTIERI “STANISLAO STAMPA” SEDE: Alatri Via F. Priorini, 2 TIPOLOGIA SERVIZIO:

Allo stato attuale, l’Ente offre parte del proprio patrimonio immobiliare al fine di consentire, a condizioni di favore, ad organizzazioni di promozione sociale del territorio di erogare servizi di assistenza all’istruzione e formazione professionale. In particolare attualmente il palazzo principale dell’Ente Stampa risulta affidato all’Associazione MUSICAPOLIS che svolge all’interno di esso: CORSI DI MUSICA, ASSISTENZA DOPOSCUOLA, SCUOLA DI INGLESE, CORSI DI FORMAZIONE E D’ARTE (ceramica, falegnameria, disegno pittura e scultura), rivolti prevalentemente a minori, nel prosieguo delle attività di fondazione adeguate all’evoluzione della società. L’Ente non esercita direttamente alcuna attività di tipo assistenziale ed utilizza il patrimonio immobiliare (terreni e fabbricati) per usi propri e in affitto o comodato ad altri enti, imprese e COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

famiglie. Il patrimonio immobiliare stimato ammonta, come valore catastale, ad € 1.226.000,00. E’ in corso perizia asseverata. Il totale delle entrate annuali ammonta a € 21.000. Alla data del 31/3/2020 ha un conto corrente attivo presso la Banca Popolare del Frusinate di € 122.225,07.

UTENZA 0 PERSONALE: N. 1 collaboratore (professionista), con rapporto di tipo convenzionale. PROSPETTIVE DI SVILUPPO: Attraverso un’azione di ottimizzazione delle risorse patrimoniali, che potrebbe contemplare anche la vendita dei locali attualmente adibiti ad attività commerciale e dati in affitto, e a seguito dell’inserimento dell’ASP nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali di cui alla legge regionale 10 agosto 206, n. 11 saranno realizzate, attraverso la stipula di appositi contratti di servizio e/o accordi di programma, attività nel campo socioassistenziale e sociosanitario previste dalla legge regionale n. 2/2019, art. 1, comma 3, lettere a), b) e c). Tali attività potranno riguardare i giovani in particolare stato di disagio psichico, sociale ed economico e bisognosi di una formazione e gli anziani. Per questi ultimi si potrà attivare anche la gestione, per conto dell’INPS, del servizio “Home Care Premiun”. CRITICITA’: Allo stato attuale non si registrano particolari criticità se non quelle legate alla riscossione di piccole somme per i canoni di affitto dei terreni.

B) IPAB SCUOLA MATERNA ADELE E PAOLO CITTADINI SEDE: Alatri Via del Calasanzio n. 88 TIPOLOGIA SERVIZIO: ASILO COMUNALE L’Ente, esercita l’attività di Asilo Comunale ed ospita n. 30 bambini che pagano una retta di € 150,00 cadauno, comprensiva del servizio di mensa, a cui si vanno ad aggiungere altre entrate derivanti dal contributo annuale del MIUR (circa € 9.000,00) e il fitto del Comune per locali presenti nello stesso stabile (circa € 26.000,00) per un totale di € 79.550,00 a fronte di spese per un totale di € 79.000,00. Il patrimonio immobiliare stimato alla data odierna ammonta a € 500.000. E’ in corso perizia asseverata. Alla data del 31/3/2020 ha un conto corrente attivo presso Banca Popolare del Frusinate di € 12.864,58. UTENZA: COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

n. 30 bambini da 3 a 6 anni PERSONALE: n. 2 insegnanti N. 1 cuoca N. 2 collaboratrici PROSPETTIVE DI SVILUPPO: L’Ente possiede un immobile in parte adibito a scuola dell’infanzia con servizio di mensa per n. 30 utenti, gestita direttamente dallo stesso; in parte è dato in locazione al Comune di Alatri che la utilizza per usi scolastici (scuola primavera 0-3 anni, scuola materna 3-6 anni e ludoteca). Attraverso un’azione di ottimizzazione delle risorse patrimoniali, a seguito dell’inserimento dell’ASP nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali di cui alla legge regionale 10 agosto 206, n. 11 potranno essere realizzate, attraverso la stipula di appositi contratti di servizio e/o accordi di programma, attività nel campo socioassistenziale e sociosanitario previste dalla Legge Regionale n. 2/2019, comma 3, lettere a), b) e c). Tali attività potranno riguardare bambini e adolescenti, anche attraverso l’istituzione e sperimentazione di servizi innovativi in ambito socioeducativo, socioassistenziale e sociosanitario. Inoltre, vista la continua richiesta e la disponibilità di spazi adeguati, si può avviare una “Sezione Primavera” per i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi. Si fa presente che proprio la norma istitutiva di questa sezione sperimentale, e cioè la legge 27 dicembre 2006, n. 296 articolo 1 comma 630 (legge finanziaria 2007), definisce le “Sezioni Primavera” come “sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia, per favorire un’effettiva continuità del percorso formativo lungo l’asse cronologico 0- 6 anni di età.”, il tutto quindi in attinenza e coerenza con l’attività già svolta dall’IPAB SCUOLA MATERNA ADELE E PAOLO CITTADINI. CRITICITA’: Allo stato attuale non si registrano particolari criticità. C) IPAB ASILO INFANTILE DE LUCA – AMASENO. SEDE: Via Circonvallazione 1 Amaseno TIPOLOGIA SERVIZIO: Scuola d’Infanzia Allo stato attuale l’Ente svolge attività di scuola dell’infanzia ed ospita n. 20 bambini che pagano una retta di € 80,00 cadauno, comprensiva del servizio di mensa, a cui si vanno ad aggiungere altre entrate derivanti dal contributo annuale del MIUR (circa € 9.000,00), del fitto del Comune per locali presenti nello stesso stabile (circa € 14.000,00) e del fitto di locali commerciali (circa € 9.000,00 euro) per un totale di circa € 52.000,00 a fronte di spese per un totale di € 50.000,00. Il patrimonio immobiliare stimato alla data odierna ammonta a € 805.000,00 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Alla data del 26/03/2020 ha un conto corrente attivo presso BancAnagni Credito Cooperativo di Amaseno di € 11.231,32.

Debiti accertati alla data odierna € 23.873,14. UTENZA: N. 20 bambine e bambini da 3 a 6 anni PERSONALE: N. 2 insegnanti a contratto indeterminato part-time N. 1 inserviente a contratto indeterminato part-time PROSPETTIVE DI SVILUPPO: L’Ente è dotato di un buon patrimonio immobiliare consistente in n. 3 negozi dati in locazione, una parte del piano terra data in locazione al Comune di Amaseno, un fabbricato in legno e parte della struttura utilizzata per le attività istituzionali, oltre a terreni e piazzali. Le attività di asilo infantile occupano soltanto il primo piano dello stabile principale che, al suo piano superiore, dispone di stanze ed ampi spazi che ora sono inutilizzati ma che per molti anni sono stati utilizzati dalle suore che li risiedevano. In seguito all’inserimento dell’ASP nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali di cui alla legge regionale 10 agosto 206, n. si può quindi prevedere, attraverso la stipula di appositi contratti di servizio e/o accordi di programma, la realizzazione di attività nel campo socioassistenziale e sociosanitario, già previste dalla Legge Regionale n. 2/2019, comma 3, lettere a), b) e c). Tali attività potranno riguardare in particolare i minori anche disabili o appartenenti a famiglie disagiate e in condizioni di povertà, attraverso l’istituzione e sperimentazione di servizi innovativi in ambito socioeducativo, socioassistenziale e sociosanitario. Inoltre, vista la continua richiesta e la disponibilità di spazi adeguati, si può avviare una “Sezione Primavera” per i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi. Si fa presente che proprio la norma istitutiva di questa sezione sperimentale, e cioè la legge 27 dicembre 2006, n. 296 articolo 1 comma 630 (legge finanziaria 2007), definisce le “Sezioni Primavera” come “sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia, per favorire un’effettiva continuità del percorso formativo lungo l’asse cronologico 0- 6 anni di età.”, il tutto quindi in attinenza e coerenza con l’attività già svolta dall’IPAB ASILO INANTILE DE LUCA. CRITICITA’: Allo stato attuale non ci sono particolari criticità se non quelle derivanti dalla necessità impellente di provvedere alla copertura delle spese. D) IPAB S.S. CROCEFISSO – BOVILLE ERNICA. SEDE: Boville COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Via dell’Ospedale TIPOLOGIA SERVIZIO: GESTIONE PATRIMONIO Alla data odierna l’attività dell’Ente è rappresentata unicamente dalla gestione del patrimonio immobiliare. Il totale delle entrate annuali ammontano a € 0,00 (nessuna entrata in quanto IPAB inattivo). Il patrimonio immobiliare stimato alla data odierna ammonta a € 75.000,00.

Ha un conto corrente attivo presso la Banca CREVAL Agenzia di Frosinone di € 12.795,79, dopo aver liquidato il costo dela perizia asseverativa degli immobili e altre piccole spese bancarie (al 31/3/2020 era pari a € 14.911,80). Debiti accertati alla data odierna 10.000,00 (Opera Pia Asilo Savoia).

UTENZA: 0 PERSONALE: n. 0 PROSPETTIVE DI SVILUPPO: L’Ente possiede proprietà immobiliari (n. 1 palazzina) consistente in un appartamento al piano rialzato composto da 5 vani e 1 bagno, locali al piano seminterrato della stessa grandezza dell’appartamento, giardino di pertinenza del fabbricato di circa mq 160 e uno spazio esterno di mq. 250 Attualmente dato in locazione ad una persona, peraltro per una cifra irrisoria (€ 90 mensili), percepita dal Comune di Boville Ernica dal 2002 al 2013 e non onorata dalla stessa data. Allo stato attuale. L ’Ente ha una consistenza attiva sul c/c bancario di € 12.795,79 e una pendenza per un debito, a fronte di un prestito ottenuto, verso l’Opera Pia Asilo Savoia di € 10.000,00. Attraverso un’azione di ottimizzazione delle risorse patrimoniali, che comporta comunque un’eventuale azione di recupero dello stabile in oggetto per le finalità perseguite direttamente dall’Ente e la sua ristrutturazione, si può ipotizzare l’avvio di nuove attività di servizi alla persona, in particolare anziani. Ciò in seguito all’inserimento della ASP nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali di cui alla legge regionale 10 agosto 206, n. 11 che contempla la possibilità di realizzare attività nel campo socioassistenziale e sociosanitario previste dalla Legge Regionale n. 2/2019, art. 1, comma 3, lettere a), b) e c), attraverso la stipula di appositi contratti di servizio e/o accordi di programma. Si potrà attivare anche la gestione, per conto dell’INPS, del servizio “Home Care Premiun”. CRITICITA’: Le criticità sono legate: - al credito vantato nei confronti del Comune per i fitti percepiti dal 2002 al 2013, di cui è stata fatta regolare richiesta dall’IPAB; - alla mancata corresponsione dei fitti all’Ente da parte del locatario dal 2013 ad oggi; COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

- all’attivazione delle procedure per il recupero ai fini istituzionali dello stabile; - all’eliminazione del debito di cui sopra a favore dell’ex Opera Pia Asilo Savoia (oggi ASP); - alla ristrutturazione dell’intero stabile e sistemazione delle pertinenze.

E) IPAB OSPEDALE CIVICO FERRARI – CEPRANO. SEDE:

Via Regina Margherita 19 Ceprano TIPOLOGIA SERVIZIO: L’Ente, opera nell’ambito dell’assistenza residenziale ad anziani di ambo i sessi autosufficienti o parzialmente non autosufficienti. Inoltre, con delibera del C.d.A. n. 25 del 09/11/2018 ha istituito un servizio ai malati di Alzheimer, denominato “Progetto Alzheimer Caffè Ceprano”. Il totale delle entrate annuali ammontano a € 175.265,61. Al 31/03/2020 aveva un conto corrente attivo di € 23.500,49 (sceso a € -8.163,8, dopo il pagamento di spese relative ordinarie a aprile e maggio, fino alla data odierna) UTENZA: n. 13 anziani (l’autorizzazione regionale ottenuta consente un massimo di 16 anziani). PERSONALE: N. 1 collaboratore amministrativo a rimborso spese PROSPETTIVE DI SVILUPPO: Considerata l’esperienza e la professionalità acquisita nel campo dell’assistenza agli anziani e nel campo del trattamento delle patologie derivanti dall’Alzheimer e considerato, inoltre, che lo stabile nel quale opera offre un buon numero di vani attualmente non utilizzati, in seguito all’inserimento della ASP nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali di cui alla legge regionale 10 agosto 206, n. 11 che contempla la possibilità di realizzare attività nel campo socioassistenziale e sociosanitario previste dalla L.R. n .2 /2019, art. 1 comma 3, l’ASP potrà sviluppare ulteriori iniziative riguardanti le persone anziane, in particolare quelle sole, o altri interventi, in materia sociosanitaria e socioassistenziale, attraverso la stipula di appositi contratti di servizio o convenzioni. Inoltre, potrà attivare anche la gestione, per conto dell’INPS, del servizio “Home Care Premiun”. CRITICITA’: Le criticità attengono quasi esclusivamente all’impellenza di provvedere alla copertura delle spese, avendo subito una drastica diminuzione a seguito della riduzione del numero di ospiti registrata negli ultimi anni. F) IPAB COLONIA AMERICANA DI SETTEFRATI SEDE: Via Franile Martire COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Settefrati TIPOLOGIA SERVIZIO: Gestione del patrimonio L’attività dell’IPAB è limitata alla mera gestione del patrimonio. Allo stato attuale e da molti anni a questa parte lo stabile è adibito a scuola elementare pubblica, sotto l’egida del Ministero della Pubblica Istruzione. Altri locali nello stesso stabile sono utilizzati dal Comune di Settefrati. L’IPAB non percepisce alcuna entrata per fitti o altro. Sono in corso lavori di adeguamento strutturale e antisismico. Il patrimonio immobiliare stimato alla data odierna ammonta a € 1.635.300 (relazione Risorsa s.r.l. del 2009. Bisognerebbe fare una perizia aggiornata ma non ci sono fondi disponibili. UTENZA: Diretta 0 Indiretta: la scuola primaria pubblica, sezione staccata dell’Istituto Omnicomprensivo di Alvito è frequentata da circa n. 20 bambine e bambini da 6 a 11 anni PERSONALE: O PROSPETTIVE DI SVILUPPO: Attraverso un’azione di ottimizzazione delle risorse patrimoniali, che potrebbe comportare la stipula di apposite convenzioni o contratti di affitto con il MIUR e con il Comune e una migliore utilizzazione dell’intero stabile e a seguito dell’inserimento dell’ASP nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali di cui alla legge regionale 10 agosto 206, n. 11 si potranno realizzare attraverso la stipula di appositi contratti di servizio e/o accordi di programma, attività nel campo socioassistenziale e sociosanitario previste dalla Legge Regionale n. 2/2019, comma 3, lettere a), b) e c), in favore di minori, con particolare riferimento ai disabili, attraverso l’istituzione e sperimentazione di servizi innovativi in ambito socioeducativo, socioassistenziale e sociosanitario.

G) IPAB ASILO INFANTILE “REGGIO EMILIA” DI SORA. SEDE: Sora Via Castrovillari TIPOLOGIA SERVIZIO: SCUOLA PER L’INFANZIA E GESTIONE PATRIMONIO L’Ente, che dal 2008 ha ottenuto il riconoscimento dello status di scuola paritaria, esercita l’attività di Scuola dell’infanzia. Negli anni precedenti è arrivata ad ospitare circa 50 bambini, ma nell’ultimo periodo le vicende e le incertezze legate alla mancanza di una sana gestione ne hanno ridotto il numero fino agli attuali 17 utenti che garantiscono un’entrata annua di € 8.000. Il servizio mensa e l’ausilio di volontari vengono forniti dall’Associazione La Famiglia a fronte di un comodato per l’utilizzo di una parte degli spazi del fabbricato principale. Il MIUR non eroga la cifra annuale di circa € 10.000,00 dal 2014, ma si sta lavorando per il recupero COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

dei requisiti che consentano la regolare erogazione del contributo riservato alle scuole paritarie. Inoltre, si occupa della gestione di un patrimonio immobiliare consistente in uno stabile in Via Castrovillari, Sora, di mq. 750, oltre mq. 500 di spazi esterni, utilizzato per l’educazione prescolastica dei bambini (Scuola dell’Infanzia paritaria) e parte utilizzato dalla predetta Associazione, e di un altro stabile sito in Via Firenze, Sora, di mq. 142,74, oltre 427 ad uso esterno, dato in locazione al Comune di Sora dal 1977 al 2014, ora in condizioni fatiscenti e con copertura in amianto. Il totale delle entrate annuali ammontano a € 8.000,00 Il patrimonio immobiliare stimato alla data odierna ammonta a € 1.446.079,32, perizia asseverata in corso. Alla data odierna ha un conto corrente attivo presso UNICREDIT – Sora, Via Napoli - 15 di € 410,70 Debiti accertati e stimati alla data odierna €300.000,00 UTENZA: n. 17 bambini da 3 a 6 anni PERSONALE: N. 1 dipendente a tempo indeterminato full-time N. 1 dipendente a tempo indeterminato part-time PROSPETTIVE DI SVILUPPO: L’Ente necessita del completamento dell’azione di riorganizzazione già avviata che passa attraverso una ottimale utilizzazione di tutto il suo patrimonio, a partire dalla sede principale in Via Castrovillari, Sora, nella quale, oltre all’attività istituzionale (scuola dell’Infanzia), potrebbero essere ubicate, attraverso la stipula di appositi contratti di servizio e/o accordi di programma, altre attività in seguito all’inserimento della ASP nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali di cui alla legge regionale 10 agosto 206, n. 11, nel campo socioassistenziale e sociosanitario, come previsto dalla Legge Regionale n. 2/2019, art. 1, comma 3, lettere a), b) e c). Tali attività potranno riguardare i minori, con prioritario riferimento ai disabili sia fisici che intellettivi , con particolare attenzione alle varie declinazioni dei disturbi del neuro-sviluppo, in primis verso i minori in età evolutiva prescolare nello spettro autistico - oggetto di interventi mirati della Regione Lazio (L. Reg. n.7 del 22/10/2018 – art. 74 e dai successivi regolamenti attuativi) - nonché la realizzazione dei progetti e dei servizi di cui alla Legge 285/1977 (Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza) e successive modifiche. Inoltre, vista la continua richiesta e la disponibilità di spazi adeguati, si può avviare una “Sezione Primavera” per i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi. Si fa presente che proprio la norma istitutiva di questa sezione sperimentale, e cioè la legge 27 dicembre 2006, n. 296 articolo 1 comma 630 (legge finanziaria 2007), definisce le “Sezioni Primavera” come “sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia, per favorire un’effettiva continuità COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

del percorso formativo lungo l’asse cronologico 0- 6 anni di età.”, il tutto quindi in attinenza e coerenza con l’attività già svolta dall’IPAB Asilo Infantile “Reggio Emilia” Di Sora. Per quanto riguarda lo stabile di Via Firenze si dovrebbe procedere con la sua vendita o al Comune o a enti e privati cittadini al fine si ricavare risorse da utilizzare per migliorare la fruibilità dello stabile di Via Castrovillari. CRITICITA’: Le principali criticità riguardano: 1) il pagamento delle spettanze non erogate alle due dipendenti da 2015 ad oggi, tuttora in corso di accertamento; 2) il pagamento dei contributi, imposte e tasse, tuttora in corso di accertamento; 3) il pagamento delle spese per assicurazione, prestazioni professionali, pulizie e manutenzioni per la cifra complessiva accertata di € 2.750,00; 4) il pagamento di altre spese in via di accertamento; 5) La messa in sicurezza e la ristrutturazione dello stabile di Via Firenze.

TUTELA DEGLI SCOPI ORIGINARI E GARANZIA DEGLI STANDARD PRESTAZIONALI RESI. Conclusa in maniera positiva l’attività di analisi e valutazione relativamente alla indicazione degli attuali standard prestazionali, si è provveduto nell’ambito della elaborazione e redazione, sulla base dello statuto tipo contenuto nel R.R. n. 17/2019 dello schema di Statuto dell’ASP, ad assicurare il necessario rispetto delle finalità istituzionali disciplinate dagli statuti e/o dalle tavole di fondazione delle IPAB originarie, con particolare riferimento alle tipologie dei soggetti destinatari dei servizi, degli interventi e dell’ambito territoriale di riferimento, nonché ai vincoli di destinazione dei beni e a quanto previsto nei singoli atti di fondazione. Al contempo è stato previsto il richiesto mantenimento degli standard prestazionali attualmente erogati dalle singole Istituzioni interessate. Proprio al precipuo scopo di ottemperare in maniera definitoria a tali obblighi, lo schema dello Statuto, dopo aver indicato all’articolo 3, quali finalità principali della nuova ASP quelle caratteristiche delle IPAB originarie, nel rispetto degli scopi originari ed in continuità con le attività identitarie svolte da ciascuna delle Istituzioni stesse, provvede ad individuare nell’ambito delle attività di programmazione di cui all’articolo 12, comma 1, lettera c) e di individuazione delle priorità di cui all’articolo 27, comma 2, lettera c) dello Statuto, le progettualità caratterizzanti ed identitarie delle IPAB chiamate a costituire, mediante il progetto di fusione, la nuova ASP. Sulla base di quanto sopra evidenziato, in questo modo, viene assicurato nel tempo il rispetto degli attuali standard prestazionali resi alle popolazioni target definite nei rispettivi statuti, in corrispondenza con le volontà dei donatori e la tutela dei portatori di interesse originario di ciascuna delle sette Istituzioni. COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Contestualmente, viene avviato un processo graduale di inserimento dell’intera ASP nel “sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”, così come disciplinato dalla Legge Regionale n. 11/2016. Tale norma, oltre a consentire la concreta possibilità di intervenire nelle fasi consultive e concertative della programmazione socioassistenziale e sociosanitaria a livello regionale e locale, stabilisce che la stessa ASP può concorrere a realizzare i servizi e gli interventi del sistema integrato sociale previsti dalla programmazione regionale e locale anche mediante l’utilizzazione del proprio patrimonio immobiliare, così come previsto dall’Art. 1 c. 2, della L. R. n. 2/2019. A questo fine, infatti, come disciplinato dal successivo c. 3, della L.R. n. 2/2019, “i soggetti pubblici del sistema integrato dei servizi di cui al Capo IV della L.R. 11/2016 (Regione, Comuni, ASL, ecc.) si avvalgono, sulla base di specifici contratti di servizio, delle prestazioni che le ASP definiscono nei proprio statuti”, con particolare riguardo: a) a minori, giovani, famiglie e soggetti in situazione di svantaggio o disagio economico- sociale, per assicurare loro attività di cura, canali di integrazione socio-educativa, strumenti di reinserimento attraverso l’attuazione di servizi di tipo residenziale e semi- residenziale, anche a valenza aggregativa, culturale e sportiva, percorsi di formazione, orientamento, qualificazione e inserimento professionale, attivazione di progetti individualizzati e/o erogazione, ove necessario, di contributi economici finalizzati al contrasto alla povertà di concerto con i competenti servizi sociali territoriali; b) a donne in situazione di svantaggio o esclusione sociale, di disagio economico, marginalità sociale o vittime di violenza, prevedendo anche, ove necessario, interventi di prevenzione, di sostegno e reinserimento, erogazione di contributi economici o l’attivazione di progetti-percorso individualizzati di concerto con i competenti servizi sociali territoriali; c) a persone anziane autosufficienti in situazione di svantaggio o disagio economico-sociale per assicurare loro attività di cura, servizi di tipo residenziale e semi-residenziale e/o l’erogazione, ove necessario, di contributi economici finalizzati al contrasto della povertà e alla prevenzione della non autosufficienza; d) alle persone in situazione di disagio sociale ed economico, senza distinzione di origini sociali, razza, lingua o nazionalità. Pertanto la nascente ASP curerà in via prioritaria e strutturale lo sviluppo e l’implementazione delle seguenti progettualità: a) progetti per la Promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza, quali:  implementazione di Sezioni Primavera per i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi (ex legge 27 dicembre 2006, n. 296 articolo 1 comma 630 - legge finanziaria 2007), come “sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia, per favorire un’effettiva continuità del percorso formativo lungo l’asse cronologico 0- 6 anni di età.”;  interventi di sostegno ai disabili sia fisici che intellettivi, con particolare attenzione alle varie declinazioni dei disturbi del neurosviluppo, in primis verso i minori in età evolutiva prescolare nello spettro autistico - oggetto di interventi mirati COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

della Regione Lazio (L. Reg. n.7 del 22/10/2018 – art. 74 e dai successivi regolamenti attuativi); b) istituzione e sperimentazione di servizi innovativi e di assistenza verso soggetti in condizione di disagio sociale e a rischio di esclusione, quali:  Disabili rientranti nella normativa del “Dopo di noi” (Legge 112/2016 e DGR Lazio 454/17));  Vittime di “usura o sovra-indebitamento” (ex L.R n. 14/2015);  Persone soggette alle dipendenze (da gioco, alcool, ecc.) . Progettazione e realizzazione di servizi e interventi di sostegno a donne e uomini coinvolti in percorsi di crisi familiare sfociati in separazione e/scioglimento del matrimonio e che, in relazione ai conseguenti provvedimenti giudiziari e/o accordi privati funzionali alla tutela dei minori siano rimasti privi di alloggio o dimora con conseguente rischio di marginalizzazione sociale;

c) attività di recupero e riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata; d) progettazione e realizzazione di servizi e interventi, previsti dalla normativa nazionale e/o regionale, in favore di persone a rischio di discriminazione per ragioni connesse all’etnia, alla razza, alla religione, alla disabilità, all’orientamento sessuale e all’identità di genere ed ogni progetto afferente al campo sociosanitario o socioassistenziale previsto e regolato dai provvedimenti attuali e futuri sia a livello nazionale che a livello regionale; e) attuazione di interventi di formazione professionale e continua per inoccupati, disoccupati e soggetti con pericolo di uscita dal mercato del lavoro, nonché di orientamento scolastico e professionale per soggetti svantaggiati; f) sostegno, con il proprio patrimonio e con le proprie risorse umane, alle situazioni di emergenza nazionale, regionale e provinciale, sia nel campo socio-sanitario, sia in occasione di ogni altro evento o calamità.

Per il perseguimento delle finalità statutarie: a) presso gli immobili di proprietà dell’Ente Stanislao Stampa”, al fine di preservare e rilanciare la continuità nel tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ente Morale Scuola Arti e Mestieri Stanislao Stampa”, è istituito il “Centro di promozione sociale Stanislao Stampa di Alatri”; b) presso la “Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini”, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini” e nel rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per l’infanzia e per l’adolescenza Adele e Paolo Cittadini di Alatri”; c) presso gli immobili di proprietà dell’Asilo Infantile De Luca, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Asilo Infantile De Luca” e nel rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per l’infanzia e l’adolescenza De Luca di Amaseno”; d) presso l’immobile di proprietà dell’Ospedale S.S. Crocefisso, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ospedale SS. Crocifisso Di Boville Ernica” e COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

nel rispetto della tavola di fondazione è istituito il “Polo per gli anziani SS Crocifisso di Boville Ernica”; e) presso la struttura dell’Ospedale Civico Ferrari, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta del “Ricovero Vecchi Ferrari” di Ceprano, è istituito il “Polo per la Terza Età Ferrari di Ceprano”; f) presso l’immobile di proprietà della Colonia Americana, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Ente Colonia Americana” di Settefrati, è istituito il “Polo per l’Assistenza all’Infanzia e all’Adolescenza Colonia Americana di Settefrati”; g) presso gli immobili di proprietà Asilo Infantile “Reggio Emilia” di Sora, per preservare la continuità del tempo dell’opera benemerita svolta dal disciolto “Asilo Infantile Reggio Emilia di Sora”, è istituito il “Polo per l’Assistenza all’Infanzia e all’Adolescenza Reggio Emilia di Sora”.

CONCLUSIONI Dall’analisi svolta e da quanto sopra rappresentato, si ricava che il progetto di fusione in questione, oltre ad essere concepito e proposto nel pieno rispetto dello spirito e dei contenuti della L.R. 2/2019 e del r. r. 17/2019 modificato e integrato dal r. r. 5/2020, realizza coerentemente, dandogli logica e conseguente attuazione, gli obiettivi di tutela e implementazione degli standard prestazionali resi all’utenza indicata dai rispettivi statuti ed, in quanto tale, la più idonea ad agevolare, come richiesto dalla L.R. n. 2/2019 e dal R.R. n. 17/2019, “l’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari alla persona in forma diretta da parte dell’istituenda ASP”, in quanto tale obiettivo risulta essere più facilmente traguardabile dall’istituzione di una ASP unica nella quale fondere tutte le IPAB soggette a trasformazione in azienda. Le IPAB aderenti a tale progetto di fusione, inoltre, posizionate strategicamente sul territorio della Provincia di Frosinone, possono essere di supporto e riferimento anche ad aree più vaste rispetto ai singoli comuni nei quali hanno sede e funzionare da attrattori e solutori di bisogni diffusi.

PROSPETTIVE Il presente progetto di fusione, come già evidenziato, non preclude alla nascente ASP la possibilità, rendendola anzi automatica in forza del principio di unicità, di un certo e ulteriore rafforzamento e sviluppo attraverso la sua successiva individuazione quale ASP destinataria delle risorse umane, patrimoniali e finanziarie delle IPAB soggette ad estinzione ai sensi dell’articolo 4 della L.R. n. 2/2019, secondo quanto espressamente previsto dalla citata L.R. n. 2/2019, inoperanti da anni o in fase di estinzione aventi sede nel territorio della Provincia di Frosinone.

COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 ALLEGATO D

INVENTARIO BENI MOBILI/ IMMOBILI

BENI IMMOBILI

DENOMINAZIONE IPAB COMUNE VIA PRESIDENTE/COMMISSARIO Ente Morale Scuola Arti e Alatri F.Priorini,2 Aw. Gabriele Serrau Mestieri"Stanislao Stamna

DENOMINAZIONE ESTRATTOTAVOLA 01 ESTRATTO DELIBEREAGGIUNTIVE IPAB FONOAZIONE//SCOPISOCIALI SCOPI SOCIALI Ente Morale Scuola Artie Scopo dell'Istituto è quello di Mestieri #Stanislao Stampa accogliere I figli del Popolo Alatrino, con preferenza degli orfani di ambedue o di uno soltanto dei genitori, acciocché possano apprendere i principi dì nostra santa religione, l'istruzione elementare con le norme stabilite nelle leggi vigenti e i doveri del cittadino, diventando nel contempo ottimi operai ed agricoltori, tenendo conto in quanto sia possibile delle loro tendenze ed attitudini. Nell'Istituto si insegneranno anche le materie di cui al R.O. Legge 31 ottobre 1923, n.2523.

BENI PATRIMONIALI

OE.NOMINAZIOHE BENI IMMOBILIARI CATASTO VALORE STIMA/PERIZIA IPAB OESCR./INOIRIZZO DEL····-·-·-···· FABBRICATI Ente Morale Scuola Arti e.so�ttorio Emanuele F.105 catastale rivalutata 54.163,15 e M e.te- i *Stanislao n.93p.T n.97 sub2 (è In corso perizia StamDa asse verata) Ente M oale Scuola Arti C.so �ttorio Emanuele n. F.105 catastale rivalutata 54.183,94 e M e.te- i *Stanislao 107 p.T n.52Sub4 (è in corso perizia Stampa asseverata) Ente M oale Scuola Arti e.so �ttorio Emanuele F.105 catastale rivalutata e M e.te- i •stanlslao n.136 p.T n.23Subl 25.172,65 (è In corso perizia Stamn.a asseverata) Ente M oale Scuola Arti e.so�ttorio Emanuele F.105 catastale rivalutata e M E51e- I -stanlslao n.138 p.T n.23Sub2 17.620,68 (è in corso perizia Stam= asseverata) Ente M oale Scuola Arti C.so�ttorio Emanuele F.105 catastale rivalutata e M e.te- i "Stanislao n.140 p.T n.23Sub3 17.620,68 (è in corso perizia Stampa asseverata) COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 ALLEGATO G COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31 COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

ALLEGATO H COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Parte I - ENTRATE CONTO CONSUNTIVO - Anno Finanziario 2019 (E.) pag. 1 / 3 PREVISIONE ACCERTAMENTO DIFFERENZE Cap. Art. DENOMINAZIONE Estremi provv. di Somme Variazioni Previsione Somme Somme rimaste Totale delle in + in - variaz. previste in + o in - definitiva riscosse da riscuotere somme accert. accert-prev prev-accert

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)

TITOLO I - Entrate Correnti

1 Entrate per affitti di terreni 200,00 0,00 200,00 35,00 0,00 35,00 0,00 165,00

2 Affitto fabbricati locati ad uso commerciale 27.220,00 0,00 27.220,00 11.308,00 0,00 11.308,00 0,00 15.912,00

3 Interessi su eventuali investimenti in Titoli 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4 Interessi maturati sul Fondo di cassa 2.000,00 0,00 2.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00

5 Censi per terreni detenuti da coloni vari 100,00 0,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

6 Corrispottivi per terreni ulivati 100,00 0,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

7 Proventi vari da beni del Patrimonio 200,00 0,00 200,00 0,00 0,00 0,00 0,00 200,00

8 Contributi vari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLO I 29.820,00 0,00 29.820,00 11.343,00 0,00 11.343,00 0,00 18.477,00

TITOLO II - Finanziamento per Spese in Conto Capitale

20 Valore di titoli giunti a scadenza 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

21 Vendita di beni disponibili facenti parte del Patrimonio 3.000,00 0,00 3.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.000,00

Mod. r_fin_bil_c96_tb COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Parte I - ENTRATE CONTO CONSUNTIVO - Anno Finanziario 2019 (E.) pag. 2 / 3 PREVISIONE ACCERTAMENTO DIFFERENZE Cap. Art. DENOMINAZIONE Estremi provv. di Somme Variazioni Previsione Somme Somme rimaste Totale delle in + in - variaz. previste in + o in - definitiva riscosse da riscuotere somme accert. accert-prev prev-accert

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)

TITOLO II - Finanziamento per Spese in Conto Capitale

22 Incassi da eventuali espropri 1.000,00 0,00 1.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000,00

23 Incassi da affrancazioni terreni 2.000,00 0,00 2.000,00 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00 500,00

24 Investimenti di somme eccedenti il fabbisogno di Cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLO II 6.000,00 0,00 6.000,00 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00 4.500,00

TITOLO III - Entrate per Partite di giro

30 Depositi per contratti vari 200,00 0,00 200,00 0,00 0,00 0,00 0,00 200,00

31 Depositi cauzionali per contratti 200,00 0,00 200,00 0,00 0,00 0,00 0,00 200,00

32 Ritenute periodiche a carico di dipendenti e collaboratori vari 4.000,00 0,00 4.000,00 4.365,00 0,00 4.365,00 365,00 0,00

Mod. r_fin_bil_c96_tb COMUNE DI ALATRI - c_a123 - 0022781 - Ingresso - 07/08/2020 - 18:31

Parte I - ENTRATE CONTO CONSUNTIVO - Anno Finanziario 2019 (E.) pag. 3 / 3 PREVISIONE ACCERTAMENTO DIFFERENZE Cap. Art. DENOMINAZIONE Estremi provv. di Somme Variazioni Previsione Somme Somme rimaste Totale delle in + in - variaz. previste in + o in - definitiva riscosse da riscuotere somme accert. accert-prev prev-accert

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)

TITOLO III - Entrate per Partite di giro

33 Restituzione del Fondo anticipato all'Economo per le spese minute 500,00 0,00 500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00

TOTALE TITOLO III 4.900,00 0,00 4.900,00 4.365,00 0,00 4.365,00 365,00 900,00

TITOLO IV - Prelevamento Avanzo di Amministrazione

40 Prelevamento del Fondo di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLO IV 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

RIEPILOGO DELLE ENTRATE

TITOLO I - Entrate Correnti 29.820,00 0,00 29.820,00 11.343,00 0,00 11.343,00 0,00 18.477,00

TITOLO II - Finanziamento per Spese in Conto Capitale 6.000,00 0,00 6.000,00 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00 4.500,00

TITOLO III - Entrate per Partite di giro 4.900,00 0,00 4.900,00 4.365,00 0,00 4.365,00 365,00 900,00

TITOLO IV - Prelevamento Avanzo di Amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 40.720,00 0,00 40.720,00 17.208,00 0,00 17.208,00 365,00 23.877,00

Mod. r_fin_bil_c96_tb

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Parte II - Spese CONTO CONSUNTIVO - Anno Finanziario 2019 (S.) pag. 1 / 4 PREVISIONE IMPEGNO DIFFERENZE Cap. Art. DENOMINAZIONE Estremi provv. di Somme Variazioni Previsione Somme Somme rimaste Totale delle in + in - variaz. previste in + o in - definitiva pagate da pagare somme impegn. impegn-prev prev-impegn

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)

TITOLO I - Spese Correnti

1 Spese per piccola manutenzione 1.000,00 0,00 1.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000,00

2 Premio polizza Incendio,Furto,Rc e diversi 1.000,00 0,00 1.000,00 730,00 0,00 730,00 0,00 270,00

3 Pagamento di Ires,Ici ed altri tributi 12.000,00 0,00 12.000,00 10.673,60 0,00 10.673,60 0,00 1.326,40

4 Spese varie per il mantenimento del Patrimonio 250,00 0,00 250,00 4.358,55 0,00 4.358,55 4.108,55 0,00

5 Spese per Compensi 7.200,00 0,00 7.200,00 7.200,00 0,00 7.200,00 0,00 0,00

6 Acquisto madulistica,cancelleria ed altro 250,00 0,00 250,00 242,58 0,00 242,58 0,00 7,42

7 Spese per utenze idriche,elettriche,telefoniche etc. 500,00 0,00 500,00 452,79 0,00 452,79 0,00 47,21

8 Rimborsi per spese di viaggio etc. 100,00 0,00 100,00 125,41 0,00 125,41 25,41 0,00

9 Compensi per progettazioni ed altro 5.000,00 0,00 5.000,00 11.260,14 0,00 11.260,14 6.260,14 0,00

10 Custodia titoli 50,00 0,00 50,00 8,98 0,00 8,98 0,00 41,02

11 Contributi a bisognosi o Enti assistenziali 50,00 0,00 50,00 0,00 0,00 0,00 0,00 50,00

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Parte II - Spese CONTO CONSUNTIVO - Anno Finanziario 2019 (S.) pag. 2 / 4 PREVISIONE IMPEGNO DIFFERENZE Cap. Art. DENOMINAZIONE Estremi provv. di Somme Variazioni Previsione Somme Somme rimaste Totale delle in + in - variaz. previste in + o in - definitiva pagate da pagare somme impegn. impegn-prev prev-impegn

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)

TITOLO I - Spese Correnti

12 Manutenzione ordinaria macchine ufficio 500,00 0,00 500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00

13 Compensi al personale per prestazioni accessorie 100,00 0,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

14 Spese straordinarie relative a beni patrimoniali 750,00 0,00 750,00 2.064,80 0,00 2.064,80 1.314,80 0,00

15 Fondo di Riserva 720,00 0,00 720,00 0,00 0,00 0,00 0,00 720,00

16 Spese per eventuali liti giudiziali 500,00 0,00 500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00

17 Compensi ad incaricati degli Organi di Controllo per inchieste ed 250,00 0,00 250,00 0,00 0,00 0,00 0,00 250,00 Ispezioni

18 Lavori di manutenzione e ristrutturazione agli stabili di proprietà 4.000,00 0,00 4.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.000,00

19 Spese per Indennità avviamento locali commerciali 500,00 0,00 500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00

TOTALE TITOLO I 34.720,00 0,00 34.720,00 37.116,85 0,00 37.116,85 11.708,90 9.312,05

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Parte II - Spese CONTO CONSUNTIVO - Anno Finanziario 2019 (S.) pag. 3 / 4 PREVISIONE IMPEGNO DIFFERENZE Cap. Art. DENOMINAZIONE Estremi provv. di Somme Variazioni Previsione Somme Somme rimaste Totale delle in + in - variaz. previste in + o in - definitiva pagate da pagare somme impegn. impegn-prev prev-impegn

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)

TITOLO II - Spese di Investimento

20 Investimenti in Titoli del Debito pubblico di somme eccedenti il 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 fabbisogno di cassa

21 Acquisti per attrezzature d'ufficio 1.000,00 0,00 1.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000,00

TOTALE TITOLO II 1.000,00 0,00 1.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000,00

TITOLO III - Spese per Partite di giro

30 Restituzione depositi e cauzioni provvisorie 250,00 0,00 250,00 0,00 0,00 0,00 0,00 250,00

31 Restituzione depositi e cauzioni definitive 250,00 0,00 250,00 0,00 0,00 0,00 0,00 250,00

32 4.000,00 0,00 4.000,00 5.504,00 0,00 5.504,00 1.504,00 0,00

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Parte II - Spese CONTO CONSUNTIVO - Anno Finanziario 2019 (S.) pag. 4 / 4 PREVISIONE IMPEGNO DIFFERENZE Cap. Art. DENOMINAZIONE Estremi provv. di Somme Variazioni Previsione Somme Somme rimaste Totale delle in + in - variaz. previste in + o in - definitiva pagate da pagare somme impegn. impegn-prev prev-impegn

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)

TITOLO III - Spese per Partite di giro

33 500,00 0,00 500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00

TOTALE TITOLO III 5.000,00 0,00 5.000,00 5.504,00 0,00 5.504,00 1.504,00 1.000,00

RIEPILOGO DELLE SPESE

TITOLO I - Spese Correnti 34.720,00 0,00 34.720,00 37.116,85 0,00 37.116,85 11.708,90 9.312,05

TITOLO II - Spese di Investimento 1.000,00 0,00 1.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000,00

TITOLO III - Spese per Partite di giro 5.000,00 0,00 5.000,00 5.504,00 0,00 5.504,00 1.504,00 1.000,00

TOTALE GENERALE DELLE SPESE 40.720,00 0,00 40.720,00 42.620,85 0,00 42.620,85 13.212,90 11.312,05

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