L.R. n. 17/99 Ai sensi del Programma Operativo Provinciale 2011 PROGRAMMA PER IL FINANZIAMENTO DI NUOVI IMPIANTI DI CASTAGNO EUROPEO (CASTANEA SATIVA).

BANDO

Le superfici coltivate a castagneto da frutto in Provincia di sono in continua diminuzione a causa del pesante impatto del cinipide galligeno del castagno e dell’aumentata recrudescenza delle altre problematiche fitosanitarie che, nel loro insieme, sono causa di estesi disseccamenti nelle zone a castagneto più vecchie e degradate. Per favorire un rinnovamento della castanicoltura locale e per promuovere l’indicazione protetta di Castagna Cuneo IGP, si predispone un programma per la realizzazione di nuovi impianti con varietà locali di castagno europeo (castanea sativa). L’intervento è attuato facendo riferimento alla LR 63/78 art. 18.

BENEFICIARI Possono beneficiare degli aiuti le aziende agricole con sede in provincia di Cuneo condotte da imprenditori agricoli professionali (come definiti dal D. Lgs. n. 99/2004 e s.m.i.) singole e associate, iscritte al registro delle Imprese della CCIAA ed alla gestione previdenziale agricola, in possesso di Partita Iva per il settore agricolo, iscritte all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole.

CAUSE DI ESCLUSIONE Il verificarsi di una delle sotto elencate condizioni, in analogia a quanto previsto dalla parte generale del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Piemonte, determina l’esclusione dell’aiuto:

 Mancato possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC);  Mancato rispetto delle norme sulle quote latte;  avere subito condanne passate in giudicato per reati di frodi o sofisticazioni alimentari;  mancato versamento di somme per sanzioni e penalità e/o mancata restituzione di somme non dovute relativi ad aiuti percepiti ai sensi di interventi comunitari, nazionali, regionali o provinciali,

INTERVENTI AMMISSIBILI E’ ammissibile la realizzazione di nuovi impianti di varietà locali di castagno europeo che abbiano i requisiti necessari per l’iscrizione all’Albo della Castagna Cuneo IGP. Sono pertanto ammesse le cultivar di castagno europeo (castanea sativa) elencate nel relativo disciplinare: Ciapastra, Tempuriva, Bracalla, Contessa, Pugnante, Sarvai d’Oca, Sarvai di Gurg, Sarvaschina, Siria, Rubiera, Marrubia, Gentile, Verdesa, Castagna della Madonna, Frattona, Gabiana, Rossastra, Crou, Garrone Rosso, Garrone Nero, Marrone di Chiusa Pesio, Spina Lunga. La certificazione varietale dovrà essere garantita dai vivai presso cui verranno acquistati gli astoni che dovranno essere dotati di tutte le certificazioni fitosanitarie previste per legge. Non sono ammessi impianti con astoni innestati con ibridi interspecifici. Sono ammissibili gli impianti effettuati nella zona di produzione della Castagna Cuneo IGP che comprende i seguenti comuni della provincia di Cuneo: , Alto, , , Barge, Bastia Mondovi', , , , Borgo S. Dalmazzo, Boves, , , , Busca, , , , Castellar, , , , Castelnuovo , , Ceva, Chiusa Pesio, Ciglie', Costigliole , Cuneo, , , , , , , , , , , , , , , , , (frazione staccata), Manta, , Melle, , Monastero Vasco, , , Mondovi', Montaldo di Mondovi', , , , , , , , , , , Perlo, , , , , , , , , , , , , , , Roccaciglie', Roccaforte Mondovi', , , , S. Michele Mondovi', Sale Langhe, , Saliceto, Saluzzo, , San Damiano , , , Torre Mondovi', , , , , Valmala, , , , , , Villanova Mondovi', Villar S. Costanzo, Viola.

La densità degli alberi non può essere superiore ai 150 per ettaro, così come previsto dal citato disciplinare. La superficie minima ammissibile per i nuovi impianti è pari a 5.000 mq complessivi e comprendenti appezzamenti singoli di superficie non inferiore a 2.000 mq. La spesa ammissibile a finanziamento comprende le seguenti categorie di interventi:

• preparazione del terreno e concimazione di fondo; • acquisto e messa a dimora di astoni di castagno; • interventi per la protezione dei giovani astoni dai danni da fauna selvatica; • eventuale impianto di irrigazione; sono ammissibili le tubazioni di testata e di derivazione ed i microgetti; sono escluse batterie filtranti ed impianto di pompaggio.

LIMITI DI SPESA E CONTRIBUTO CONCEDIBILE Gli aiuti sono corrisposti sotto forma di contributi in conto capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa. L’importo minimo della domanda di sostegno, in termini di spesa ammessa, è pari ad euro 1.000,00 e non può superare l’importo massimo di euro 9.000,00; sulla spesa ammessa è concesso un contributo in conto capitale così come previsto dalla LR 63/78 aggiornata dalle disposizioni di adeguamento degli aiuti di stato:

• il 50% degli investimenti ammissibili nelle zone montane; • il 40% degli investimenti nelle altre zone; • il 60% degli investimenti ammissibili nelle zone montane e il 50% nelle altre zone, nel caso degli investimenti realizzati da giovani agricoltori entro cinque anni dall’insediamento ;

L’importo ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base del prezzario regionale corrente (Sez. Agricoltura), salvo che l’importo fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezzario stesso. Per le modalità ed i casi particolari di applicazione del citato prezzario (uso del prezzario sintetico, uso di voci di altri prezziari) valgono le disposizioni contenute nelle Istruzioni per l’applicazione del prezzario regionale medesimo. Gli acquisti di materiali, attrezzature e mezzi tecnici dovranno essere giustificati con fattura; sono ammessi lavori in economia, sulla base del prezzario regionale, qualora rientrino nelle attività normalmente svolte dall’azienda agricola. Per la definizione di giovane agricoltore e/o di titolare giovane valgono le disposizioni contenute nelle linee guida di attuazione della Misura 112 del PSR 2007-2013. Sono finanziabili esclusivamente interventi ed acquisti realizzati dopo l’ammissione a finanziamento della domanda da parte dello scrivente Settore.

ISTRUTTORIA E CRITERI DI PRIORITA’ L’istruttoria e la definizione delle domande nonché la concessione dei contributi è effettuata dal Settore Politiche Agricole. Qualora l’ammontare complessivo delle richieste pervenute sia superiore alle risorse di cui la provincia dispone per il finanziamento, il Settore Politiche Agricole provvederà ad effettuare una graduatoria dei richiedenti secondo i seguenti criteri. Criteri territoriali: azienda ricadente in montagna 5 punti (per la classificazione dell’azienda fa fede il centro aziendale); Titolare giovane con età inferiore a 40 anni 3 punti; Titolare di azienda certificata biologica (purchè con superficie interamente sottoposta a controllo) 2 punti. A parità di punteggio sarà utilizzato per la graduatoria il criterio dell’età partendo dai più giovani. Le domande fuori graduatoria non finanziabili per carenza di fondi potranno essere eventualmente finanziate utilizzando avanzi originatisi nel corso dell’istruttoria delle domande. La mancata individuazione delle necessarie risorse finanziarie comporterà l’archiviazione delle domande residue non finanziate con il presente bando.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande di contributo potranno essere presentate alla Provincia di Cuneo – Settore Politiche Agricole – Corso Nizza 21 – 12100 CUNEO, dal 4 novembre 2013 al 17 febbraio 2014 in forma cartacea secondo il modulo disponibile sul sito Internet della Provincia (www.provincia.cuneo.it/politicheagricole ) o reperibile presso lo scrivente Settore. Per le domande inviate a mezzo posta (raccomandata con avviso di ricevimento) farà fede la data del timbro postale di spedizione. La domanda di contributo sottoscritta dal richiedente costituisce autocertificazione, secondo i termini di legge, dei dati dichiarati nella stessa domanda. • Le dichiarazioni e le autocertificazioni, rese nei modi previsti dalle vigenti normative, presentate dal richiedente a supporto della domanda di sostegno, sollevano da ogni responsabilità i funzionari competenti alla effettuazione delle istruttorie ed alla adozione dei provvedimenti di attribuzione del sostegno, fatta comunque salva la facoltà per gli Uffici istruttori di effettuare i controlli ritenuti opportuni. La domanda deve essere corredata dai seguenti allegati: • un’autocertificazione attestante, qualora il titolare della domanda non sia proprietario dei terreni interessati, l’autorizzazione del proprietario ad effettuare gli interventi; • la rappresentazione cartografica delle particelle catastali interessate e, all’interno di queste, delle superfici su cui si intendono realizzare gli investimenti. La presentazione della domanda costituisce autorizzazione al trattamento per fini istituzionali dei dati personali e dei dati sensibili in essa contenuti secondo quanto previsto dal D.Lgs 196/2003. Le agevolazioni concesse ai sensi delle presenti disposizioni non sono cumulabili con altri sostegni/contributi concessi per le medesime iniziative dalla Regione, dallo Stato, dall’Unione Europea o da altri Enti pubblici. I lavori previsti dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data di approvazione dell’intervento. Non è prevista la concessione di anticipi e di acconti. La liquidazione del contributo avverrà dopo la presentazione della dichiarazione di avvenuta realizzazione dell’impianto comprendente il consuntivo di spesa, le fatture quietanzate e l’accertamento sul posto della regolarità delle operazioni.

VINCOLO DI DESTINAZIONE E’ proibita ogni variazione non approvata dal Settore Politiche Agricole riguardante la destinazione d’uso degli impianti realizzati per un periodo di almeno 10 anni a far data dalla data del collaudo finale. Nei casi di diversa destinazione/uso nel periodo rientrante nel vincolo di destinazione (fatte salve cause di forza maggiore) i beneficiari saranno tenuti alla restituzione dei contributi secondo le modalità definite dal Settore Politiche Agricole.