Il Venture Building Model
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Cattedra di Economia e Gestione delle Imprese IL VENTURE BUILDING MODEL Prof. Matteo Caroli Simone Cangelosi RELATORE CANDIDATO Anno Accademico 2019/2020 Matricola: 220831 1 2 Alla mia famiglia, 3 INDICE INTRODUZIONE ................................................................................................................................... 5 CAPITOLO 1 ................................................................................................................................................. 7 PRESENTAZIONE DEL VENTURE BUILDING MODEL .................................................................... 7 1.1. PREMESSA ............................................................................................................................... 7 1.1.2 Entrepreneurial Recycling ....................................................................................................... 11 1.2 TRATTI STORICI DEL VENTURE BUILDER COME “START-UP STUDIO” .......................................... 12 1.2.1 Entrepreneurship-Ecosystem e Startup-Ecosystem ................................................................. 12 1.3 LA DIFFERENZA CON INCUBATORI, ACCELERATORI E BUSINESS ANGELS NEL PANORAMA DEGLI EARLY-STAGE INVESTMENTS ............................................................................................................... 16 1.3.1 Il panorama degli Early -Stage Investment Funding .............................................................. 16 1.3.1. Un confronto con i business angel .......................................................................................... 18 1.3.2. Gli Incubatori ......................................................................................................................... 20 1.3.3. Gli acceleratori. ...................................................................................................................... 24 1.3.4 Un focus sul time horizon ........................................................................................................ 26 1.4 LE ATTIVITÀ CORE ....................................................................................................................... 28 1.4.1 La business idea ....................................................................................................................... 29 1.4.2 Il capitale umano e la formazione del team ............................................................................. 30 1.4.3 Il fundraising ............................................................................................................................ 32 CAPITOLO 2 ............................................................................................................................................... 36 2.1 L’EVOLUZIONE DEL VENTURE CAPITAL. ..................................................................................... 36 2.1.2 IL VENTURE CAPITAL ............................................................................................................... 40 2.1.3 Il Corporate Venture Capital ................................................................................................... 44 2.2 UN CONFRONTO CON I VENTURE BUILDERS ................................................................................ 46 2.3 IL MODELLO OPERATIVO DEL VENTURE BUILDING ..................................................................... 53 2.3.1 Il Lean thinking ........................................................................................................................ 53 2.3.2 ‘‘Iterazione’’ e ‘‘Selezione’’ nello Startup Studio Model ....................................................... 54 CAPITOLO 3 ............................................................................................................................................... 57 PRESENTAZIONE DI DUE VENTURE BUILDERS EUROPEI: IL CASO ITNIG E IL CASO MAMAZEN ........... 57 3.1 IL FENOMENO NEL CONTINENTE EUROPA .................................................................................... 57 3.1.1 La Spagna ................................................................................................................................ 58 3.1.2 L’Italia ..................................................................................................................................... 59 3.2 IL CASO ITNIG E IL CASO MAMAZEN ............................................................................................ 60 3.2.1 Itnig: un’ ecosistema per le startup ......................................................................................... 60 3.2.2 Il caso Mamazen ...................................................................................................................... 65 3.3 IL FUTURO DEGLI STARTUP STUDIOS ........................................................................................... 66 CONCLUSIONI ........................................................................................................................................... 68 BIBLIOGRAFIA ......................................................................................................................................... 70 SITOGRAFIA .............................................................................................................................................. 77 APPENDICE A ............................................................................................................................................ 78 APPENDICE B ............................................................................................................................................ 83 4 Introduzione “The time has come for all types of organizations to embrace a brave new world: one in which innovation is an imperative rather than an option, disruption is an opportunity rather than a threat, and entrepreneur- ship is for the masses rather than the few”. Martin Bell, Founder & CEO of Bell Ventures GmbH La trasformazione digitale ha reso visibile come, nei settori a maggior tasso di innovazione, vi sia la necessità di una risposta altrettanto innovativa nel modo di creare impresa. In un momento storico dove i cambiamenti avvengono in modo esponenziale, dove il termine “per- formance” coincide con quello di perfezione e dove il disruptive è diventato ormai la “premessa” piuttosto che il “fine”, la differenza sarà nella capacità delle imprese di valorizzare non ciò che non è digitale, bensì ciò che non potrà essere digitalizzabile. In questo contesto si inseriscono tutti quei modelli organizzativi, sviluppati a partire dagli anni Sessanta, che hanno dato un impulso all’imprenditorialità e catalizzato, specialmente nei settori high-tech, la diffusione di alcuni meccanismi tipici di ciò che potrebbe definirsi un vero e proprio processo di industrializzazione nella creazione di imprese e prodotti (Hansen, M.T., 2014). Il Venture Builder è solo uno dei nuovi modelli organizzativi il cui business model si basa sulla creazione sistematica di nuove realtà imprenditoriali, a partire dalla primordiale particella fondante: l’idea. Se fino allo scorso secolo il concetto di idea mandasse a quello di una monade, frutto di un dono o di pura intuizione, nata per lo più da una situazione di necessità o alternativamente di opportunità; oggi, quella stessa idea si fa prodotto di un processo pensato e sistematico. Di fondamentale importanza diventa quindi la capacità dell’agente economico di far sì che l’inven- zione si faccia innovazione. L’innovazione è di fatti un processo “sociale e di natura dinamica”, ovvero, l’attuazione dell’invenzione latu sensu ed il suo sfruttamento commerciale. Su questi prin- cipi si fonda il Venture Building Model che non solo raccoglie l’eredità degli incubatori in senso stretto, come “botteghe rinascimentali in chiave moderna”, capaci di selezionare e supportare un progetto al fine di renderlo fruibile ai consumatori, ma si propone di rendere intrinseco “il fondatore ed il fondato”. Nel primo capitolo verranno forniti gli strumenti necessari a contestualizzare il fenomeno, introdu- cendo la nozione di “ecosistema imprenditoriale” e successivamente indagando in maniera più spe- cifica l’ecosistema delle startup. Attraverso l’illustrazione degli attori che si muovono all’interno di 5 questi ecosistemi dinamici, verranno evidenziate le differenze con il venture builder con lo scopo di definirne in un primo momento i tratti essenziali. Nel secondo capitolo verrà introdotto il venture capital al fine di poter successivamente compiere un raffronto tra lo stesso e lo start-up studio model, alias venture building model, nelle pratiche, nelle metodologie e nelle strutture organizzative. Il terzo capitolo si propone di portare all’attenzione del lettore due realtà europee attraverso le quali il fenomeno in questione si manifesta. In questo caso, le conoscenze non sono frutto unicamente della ricerca svolta ma anche dell’esperienza vissuta e delle informazioni direttamente raccolte all’interno dei due venture builders. Come verrà più volte sottolineato, l’obiettivo primario in questa sede sarà quello di muovere la curiosità del lettore verso un modello del tutto emergente, che coglie gli attuali trend nel campo dell’imprenditorialità e dell’innovazione. In sostanza, il lavoro che segue intende da un lato concorrere ad una sintetica illustrazione delle tipologio di organizzazioni presenti nell’industria del Venture Capital, e dall’altro portare alla luce un fenomeno relativamente emer- gente, quale il Venture Building