BIMESTRALE DELL'INTRATTENIMENTO PROFESSIONALE MARZO/APRILE 2011 - N. 88

FLASHDANCE IL MUSICAL BLOODY BEETROOTS THE CHURCH OF NOISE www.soundlite.it I POOH DOVE COMINCIA IL SOLE Adv_ROBIN LedWash3_210x275_3_IT.indd 2 1.12.2010 14:24:00 >SOMMARIO SOUND&LITE MARZO/APRILE 2011 n.88

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72 40 Gli articoli in pdf su www.soundlite.it 68 NEWS ON STAGE 08 News 72 Flashdance Novità dal mondo dell’intrattenimento professionale il musical 80 Festival sotto le Stelle INSERZIONISTI Tre serate di Musica e Spettacolo ANS pag. 27 RUBRICHE 84 Chi c’è in tour Audio Link pag. 5, IV° 24 Doc Servizi informa Clay Paky pag. 43, 45, 47, 49 26 ANS informa Coemar pag. 83 28 Indipendenti dentro PRODUZIONE & STUDI Doc Servizi pag. 25 Chi c’è in Studio di Stefano Lentini 86 Drei pag. 112 Dischi compatti 32 La figura del buttafuori 88 Elettronica Montarbo pag. 109 di Claudio Malavasi di Stefano Lentini Exhibo pag. 1 FBT pag. 11, 63, III° UOMINI & AZIENDE PRODOTTI Ianiro pag. 16, 17 36 Il personaggio 90 Soundcraft Si Compact Leading Technologies pag. 31, 87 Martin Professional pag. 6, 7 R&D Coemar 92 Clay Paky Sharpy Midas Consoles Italy pag. 57 38 L’azienda Molpass pag. 19 Stark - atto secondo INSTALLAZIONI Outline pag. 79 Roma Caput Mundi 94 Promoberg pag. 23 di Andrea Mordenti LIVE CONCERT PSL pag. 77 Festival internazionale del film di Roma ABBONAMENTO 40 I Pooh 100 RCF pag. 99 Lunga e dolce vita al festival del cinema La distribuzione della rivista Sound&Lite Dove comincia il sole tour Robe Multimedia pag. II°, 14, 15 è riservata ai professionisti dell’industria 50 Malika Ayane SGM pag. 53 dello spettacolo. È possibile abbonarsi Grovigli tour 2010 TECNOLOGIA Sound&Co pag. 21 compilando il modulo sul nostro sito e 58 The Bloody Beetroots 104 Uomo e macchina - 2a parte Sisme pag. 103 fornendo informazioni dettagliate sulla Death Crew 77, the Church of Noise di Aldo Visentin Stage Rent pag. 67 propria attività. 64 Steve Vai 106 Setacci senza feedback, in onore di Bruce Studio Due pag. 75 Teclumen pag. 82 www.soundlite.it/abbonamenti and The Evolution Tempo Orchestra di Stefano Cantadori 68 Ritorno al futuro 110 Lo studio moderno - 8a parte Tony Soddu pag. 35 40 anni di Prog Rock festeggiati a Roma di Livio Argentini Verse Audio pag. 97

2 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 3 SOUND&LITE EDITORIALE> marzo/aprile 2011_n.88

Direttore responsabile Alfio Morelli: [email protected]

Direttore artistico Pepi Morgia

Caporedattore Giancarlo Messina: [email protected]

Consulenza tecnica Michele Viola: [email protected]

Redazione di Giancarlo Messina Douglas B. Cole: Cari lettori, [email protected]

Grafica ed impaginazione e allora? Come vi pare il nuovo formato di Sound&Lite? Una real- Liana Fabbri: tà dinamica come la nostra ha bisogno di essere tale anche nella [email protected] forma; così ci piaceva rinnovare la nostra grafica e le dimensioni In copertina: stesse della rivista. Ci siamo divertiti a scegliere fra mille... speria- Flashdance mo di aver incontrato i vostri gusti. Hanno collaborato: Ma, a proposito di dinamismo, un’altra bella novità Livio Argentini, Davide Bertozzi, Stefano Cantadori, Mike Clark, in arrivo è l’imminente versione on line di Stefano Lentini, Claudio Malavasi, ShowBook, la nostra storica guida per lo spet- Marco Martellini,Andrea Mordenti, Aldo Visentin. tacolo. Un potente motore di ricerca permetterà di trovare su- bito quello che si cerca, di confrontare offerte e preventivi, tutto on Amministrazione Patrizia Verbeni: line, mentre aziende e professionisti avranno un nuovo, economi- [email protected] co ma efficacissimo mezzo di promozione per raggiungere subito Stampa la propria utenza. www.showbook.pro. Stay tuned. Pazzini Editore Il futuro è qui. Un mixer digitale compatto

Direzione, Redazione e Pubblicità: Ci prepariamo al periodo fieristico più impor- Strada della Romagna, 371 senza compromessi, a prezzo eccezionale. tante dell’anno. A cominciare ovviamente da Francoforte, 61100 Colombarone – PU Telefono 0721/209079 La nuova DiGiCo SD9 rivoluziona quello che ci si può aspettare da un mixer digitale compatto. ormai imperdibile appuntamento europeo che ci vedrà presenti fax 0721/209081 Insieme al D‑Rack la SD9 vi mette a disposizione un sistema integrato completo, con superficie di mixaggio, www.soundlite.it per il nostro consueto reportage: non potete andare? No problem, stage box digitale, ciabatta su CAT5E, la capacità di registrare 56 canali simultaneamente sul vostro software Sound&Lite vi racconterà tutto... Aut. Trib. di Pesaro n. 402 del 20/07/95 multitracccia preferito o su DAW. E poi Bergamo: finalmente sembrano esserci i presupposti per la Iscrizione nel ROC n.5450 del 01/07/98 8.000 copie in spedizione a: Il prezzo ne fa la soluzione perfetta per service, touring band, scuole, centri congressi, teatri e tutta una serie fiera italiana del settore, dopo i poco edificanti rinvii del SIB e dello agenzie di spettacolo, service audio - di altre applicazioni che richiedono specifiche di alta classe, grande flessibilità e prestazioni straordinarie. Show-Way dello scorso anno. Certo, a un mese da Francoforte non luci - video, produzioni cinematografiche, produzioni video, artisti, gruppi musicali, Indipendentemente dal budget. ci aspettiamo chissà che fasti, ma crediamo che il nostro mercato studi di registrazione sonora, discoteche, interno possa meritare un appuntamento dedicato, seppur ormai locali notturni, negozi di strumenti musicali, teatri, costruttori, fiere, di rilievo quasi macroregionale. Ovviamente saremo anche lì, per palasport...

poi raccontarvi i punti salienti dell’evento. La rivista Sound&Lite e il relativo supplemento, Show Book, contengono materiale protetto da copyright e/o Infine il numero che avete in mano: da segnalare i servizi sui soggetto a proprietà riservata. www.digico.biz/sd9 “nuovi” Pooh, sul bel musical Flashdance, poi un tocco di vinta- È fatto espresso divieto all’utente di pubblicare o trasmettere tale materiale e ge “amarcord” con Mike Clark e un servizio su quella pazzesca di sfruttare i relativi contenuti, per intero realtà dei Bloody Beetroots... andate a leggere e poi mi dite. Non o parzialmente, senza il relativo consenso di Sound&Co. perdetevi infine le nuove rubriche di Stefano Lentini (in molti in Il mancato rispetto di questo avviso TV ascoltate la sua musica senza saperlo) per noi un bellissimo comporterà, da parte della suddetta, l’applicazione di tutti i provvedimenti anello di congiunzione fra la parte tecnica e previsti dalla normativa vigente. Super FPGA Two Waves Ready Digital 8 Segment Dual D-Rack CAT5E 15” Wideview Touch MADI I/O Powerful All-new Technology Solo Busses I/O Stage Rack Meter Strips Connectors LCD Screen for Recording Tiger SHARCS Flexi Channels quella artistica, perché la prima, ricordiamolo, non avrebbe senso senza la seconda. Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana.

4 SOUND&LITE n. 88_2011 tel. 0521 648723 - fax 0521 648848 - www.audiolink.it - [email protected] Engineered for the eye

La calibrazione del colore e della luminosità è solo una delle tecniche che assicurano che i prodotti Martin abbiano il più alto grado di qualità – prodotto dopo prodotto, anno dopo anno

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Alta Formazione Live Works Si sono tenute a febbraio, presso la sede di Bologna, due Novità dal mondo nuove clinic Live Works, la nuova realtà italiana dedicata dell’intrattenimento professionale all’alta formazione professionale. Il 3 e 4 febbraio Andrea Corsellini (Vasco, Ferro, Ramazzotti) ha guidato i partecipanti alla preparazione di un concerto, rivolgendo l’attenzione non solo alle scelte tecniche ed alle migliori procedure in preparazione del mixaggio, ma anche all’essenza del mestiere ed all’atteggiamento che un professionista deve saper tenere in ogni occasione. Il ristretto gruppo di allievi ha potuto lavorare su un mixer analogico Midas XL4 con multitraccia originali di concerti live ad altissimo livello. Il 10 e 11 febbraio è stato invece Marco Monforte (Pausini, Due nuovi proiettori a LED da PSL Elisa, Ferro) a tenere una due giorni dedicata al mixaggio su console digitale, in questo caso una Midas XL8, STAGE 3 W RGBW è un proiettore LED per uso interno con Studio Due StudioLed 600 elevata resa luminosa. Monta 18 LED rossi, 18 verdi, 18 blu e come la precedente fornita dal partner tecnico Agorà. Di StudioLed 600 è un proiettore 18 bianchi da 3 watt. particolare interesse la presenza, nell’ultimo pomeriggio, cambiacolori RGBAW con zoom Non essendo dotato di ventole per il raffreddamento, è molto del produttore artistico di Elisa, Andrea Rigonat, che ha incorporato. Le sorgenti sono sei silenzioso, e perciò adatto all’utilizzo in teatro. ascoltato e consigliato i partecipanti durante il mix finale: array di LED rosso, sei di LED verde Il proiettore si controlla tramite dieci canali DMX, ed è anche un’ottima occasione per confrontarsi realmente con la e sei di LED blu, quattro di LED dotato di programmi preinstallati per l’utilizzo stand-alone, figura del produttore artistico alla quale il fonico deve Un nuovo Source bianchi ed un array di LED Ambra, in modalità master o slave. Dispone di un dimmer generale e sempre far riferimento. Four per esterni per un totale di oltre 400 componenti di un effetto strobo, e permette l’impostazione dell’indirizzo Il calendario delle nuove clinic sul sito della scuola. ETC annuncia un nuovo LED da 1 W. tramite segnale digitale. info Live Works: www.liveworks.it modello nella famiglia S4: Il sistema dispone di ottiche STAGE 3 W RGBW produce un fascio dal diametro di quattro Source Four XT HID Zoom motorizzate con utilizzo di lenti al metri a 650 lx a cinque metri di distanza, con un assorbimento utilizza una sorgente a quarzo da 52 mm. Possibilità di massimo di 240 watt. scarica da 150 W con una variare con continuità l’angolo di L’elettronica di controllo è posizionata nella base della vita operativa di circa 12.000 diffusione da 15° a 40°. struttura, separata dalla parte contenente i LED per evitare il Tascam presenta US-1800 ore. Il nuovo modello ha un Grazie all’utilizzo di un ventilatore riscaldamento durante il funzionamento. L’interfaccia Audio/MIDI US‑1800, basata su tecnologia alloggiamento cilindrico controllato da microprocessore Il proiettore può essere orientato in tilt fino a 90° rispetto alla USB 2.0, comprende 16 ingressi e quattro uscite utilizzabili riprogettato in alluminio e fatto funzionare a bassissima base. Pesa 13 chilogrammi ed è ripiegabile per facilitarne il in contemporanea. ed acciaio, che racchiude velocità, StudioLed 600 risulta trasporto. Dispone on board di otto ingressi microfonici, due ingressi lo stesso sistema ottico del essere molto silenzioso ed adatto RAIN STAGE 3W RGBW, invece, è un modello simile per commutabili tra livello di linea o strumento, quattro ingressi Source Four Zoom, con zoom quindi a funzionare sia all’aperto esterni. Monta 15 LED rossi, 15 LED blu, 15 LED verdi, e linea addizionali bilanciati sul retro, indicatori di overload variabile da 15° a 30°, ed è sia all’interno di locali, teatri e studi 15 LED bianchi. È composto da una solida base contenente per ciascun ingresso, quattro uscite di livello linea, I/O compatibile con un’enorme televisivi. l’elettronica completamente protetta dagli agenti atmosferici e digitali su SPDIF (uscita commutabile su AES/EBU), uscite varietà di accessori e filtri Per l’utilizzo in applicazioni da un corpo illuminante con inclinazione variabile fino a farlo indipendenti di monitor e cuffia con controlli di livello dicroici, già in commercio televisive, l’operatore può variare la combaciare perfettamente con la base stessa, caratteristica separati, e 16 canali di I/O MIDI. per la serie. L’utente può frequenza di controllo dei LED per utile per agevolarne il trasporto con un flight case dedicato. Tutte le operazioni di monitoraggio sono previste tramite accedere alla lampada per evitare l’effetto flicker. Produce un fascio largo 4 metri con un illuminamento di hardware con latenza zero. La frequenza di campionamento la manutenzione senza StudioLed 600 offre miscelazione 550 lx ad una distanza di cinque metri, con un assorbimento arriva fino a 96 kHz con risoluzione di 24 bit. influenzare il sistema dei colori a 16 bit, e si controlla con massimo di 160 watt. Come standard viene fornita in bundle la soluzione ottico, ed il ballast della sequenze preprogrammate in modo info Programmi & Sistemi Luce: tel. 0541 985745; software Cubase LE 5. lampada è collocato in un autonomo, Master o Slave, o tramite www.psl.it info Exhibo: tel. 039 4984 1; alloggiamento separato. www.exhibo.it 6, 7 o 12 canali DMX. È costruito Gli shutter incorporati nel con grado di protezione IP54. È Source Four XT HID Zoom disponibile come opzione anche lo rendono adatto all’utilizzo l’accessorio DMX-wireless che per l’illuminazione di dettagli permette di pilotare il proiettore da architettonici. distanze fino a 500 m tramite radio. info ETC: tel. 06 32111683; info Studio Due: tel. 0761 352520; www.etc-connect.com www.studiodue.com

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ISE Shure Axient Shure ha presentato il nuovo sistema radiomicrofonico completo Axient. Si conferma il successo della Fiera Integrated Systems Europe, che Axient comprende trasmettitori palmare e tascabile, un doppio ricevitore, già prima della chiusura dell’edizione del 2011, il 2 febbraio, ha un sistema di accessori per la ricarica degli accumulatori intelligenti per avuto la conferma dagli espositori di un’adesione allargata e della i trasmettitori, un processore a rack per la scansione, gestione e controllo necessità di crescere in termini di spazio espositivo per la prossima delle frequenze, uno switch Ethernet ed un sistema di distribuzione per edizione. ISE, che si è stabilita già da diversi anni al centro fieristico antenne. RAI di Amsterdam, è cresciuta continuamente dalla sua prima edizione otto anni fa, ed è I trasmettitori offrono la possibilità di controllo remoto e regolazione di caratterizzata dalla partecipazione di aziende specializzate nell’audio, video, illuminazione, frequenza in tempo reale sincronizzata con il ricevitore, tramite il sistema installazioni, domotica e, appunto, nella tecnologia dell’integrazione di queste. ShowLink che opera a 2,4 GHz e può gestire fino a 16 trasmettitori. I L’edizione del 2011 ha ospitato 715 espositori, compresi 150 nuovi e, anche se i numeri ricevitori e lo Spectrum Manager si collegano in rete utilizzando lo switch certificati dei visitatori non sono stati ancora pubblicati, l’organizzazione comunica che si Ethernet del sistema. Spectrum Manager si occupa di tutte le operazioni di aspetta un nuovo record. coordinamento delle frequenze e regola i ricevitori, tenendo in memoria e pronte una serie di frequenze di scorta che può assegnare in tempo reale a Yamaha WORKproCA coppie TX/RX che si trovano a dover combattere troppo con le interferenze. A seguito del recente accordo di distribuzione tra Yamaha Tutto il sistema si collega in rete con un computer su cui gira il software e il produttore spagnolo Equipson, all’ISE2011 Yamaha Wireless Workbench 6. Commercial Audio ha presentato in anteprima la nuova Meyer Sound Anche l’unità distributore d’antenna è controllabile in rete, con la possibilità gamma WORKproCA, progettati per soddisfare le esigenze di All’ISE, Meyer Sound di impostare filtri, alimentazione per antenne e attenuazione da Wireless installazioni di qualità elevata anche a fronte di budget ridotti. ha dimostrato l’ultima Workbench 6, ed offre un’uscita non filtrata per apparecchi a larga banda Includono altoparlanti da soffitto, altoparlanti ed amplificatori generazione di Constellation. come lo Spectrum Manager. con montaggio a parete, casse acustiche passive ed Constellation impiega info Sisme: tel. 071 7819666; www.sisme.com autoamplificate per l’installazione permanente, mixer di zona un numero elevato di con amplificazione interna e una gamma di finali di potenza. piccoli diffusori controllati Yamaha ha collaborato con Equipson nella progettazione di dall’algoritmo di elaborazione questa serie esclusiva, che verrà ora promossa tramite l’ampia Variable Room Acoustic rete di rivenditori europei. System, per creare ambienti info Yamaha: tel. 02 935771; acustici variabili. A fornire www.yamahacommercialaudio.com il processing del sistema per le dimostrazioni c’era la piattaforma audio digitale EAW KF740 D‑Mitri, compreso il nuovo EAW ha presentato KF740, un D‑Mitri VRAS, che fornisce 16 modulo line-array compatto a tre vie. canali in ingresso e 16 canali in Per le basse frequenze, KF740 uscita per microfoni e diffusori, incorpora due woofer da 10” con per una singola zona in un bobina da 2,5” in in una tromba che sistema Constellation. Il flusso compone l’intera faccia del diffusore, di elaborazione raggiunge una insieme a due coni da 8” in configurazione risoluzione di 32 bit con una CSA (Concentric Summation Array) per i medi e a frequenza di campionamento due driver a compressione con uscita da 1,4” e bobina da 2,5” di 96 kHz; questo, insieme per le alte. Altri due woofer da 10” sono montati ai lati della alle notevoli capacità di cassa, per fornire un’attenuazione delle basse frequenze fino elaborazione ed al routing a a -18 dB @90° fuori asse. Questa configurazione, secondo il matrice, è in grado di produrre costruttore, permette un controllo della direttività a 90° che si un riverbero di densità estende in basso fino a 160 Hz. La risposta in frequenza del particolarmente elevata, sistema si estende da 50 Hz a 20 kHz. La via delle basse ha una corrispondente ad effetti potenza applicabile di 1400 W continui per sviluppare 124 dB particolarmente naturali. di pressione sonora, la via delle medie si può pilotare con info Grisby: tel. 071 7211349; 625 W continui per una pressione sonora di 135 dB, mentre le www.grisbymusic.it alte sopportano una potenza applicabile di 200 W continui per sviluppare 133 db. KF740 è anche combinabile in array con i sistemi KF760 e KF730. info Exhibo: tel. 039 49841; www.exhibo.it

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NAMM 2011 Invernale Audio-Technica AT 2022 X/Y Si è svolto nel mese di gennaio ad Anaheim, in California, l’evento La casa giapponese Audio-Technica ha presentato un nuovo microfono fieristico NAMM che compie 109 anni nel 2011. Concentrata sul per le riprese stereofoniche, AT 2022 XY. Il microfono contiene due mercato musicale, ma come sempre con una fortissima adesione dalla capsule a condensatore prepolarizzate, con caratteristica polare cardioide, correlata industria dell’audio, quest’anno la fiera, che è aperta solo ai montate su due estensioni snodate. In questa configurazione l’utente professionisti, ha attirato oltre 90.000 partecipanti, dei quali oltre 10.000 da fuori degli Stati può scegliere tra due variazioni della tecnica di ripresa X/Y, la classica Uniti, e ha ospitato 1.417 espositori, dei quali 247 nuovi. 90° o una più ampia 120°. Le capsule poi si possono piegare in modo L’edizione di quest’anno si è chiusa, secondo i sondaggi tra gli espositori ed altri più compatto per il trasporto o l’immagazzinamento. Il preamplificatore partecipanti, con un’aria ottimista e generalmente positiva. è alimentato da una singola batteria LR6 (AA), permettendo così Essendo il primo evento fieristico dell’anno in calendario, come sempre NAMM 2011 è l’utilizzo con apparecchi portatili che non dispongono dell’alimentazione stata una vetrina importantissima per la presentazione di nuovi prodotti e tecnologie, in phantom, e dispone di un filtro passa-alti selezionabile. Oltre all’apposito particolare per i costruttori nordamericani e giapponesi. supporto per asta, il microfono viene fornito con un cavo adattatore per il collegamento a dispositivi miniaturizzati che dispongono solo di ingressi jack da 1/8”, e con un antivento in pelo. info Prase: tel. 0421 571411; www.prase.it

Electro-Voice Live X Electro‑Voice ha lanciato Live X, una nuova serie completa di diffusori acustici portatili. Le casse Live X incorporano trasduttori Electro‑Voice di ultima generazione e sono costruiti in legno multistrato da 15 mm coperto di vernice antischeggia, con griglie in acciaio da 1,2 mm. La serie comprende quattro modelli passivi e tre modelli con amplificazione interna. La serie Live X powered comprende le casse full-range ELX112P ed ELX115P, con woofer JBL EON515XT rispettivamente da 12” e da 15”. ELX112P ha una risposta in frequenza da 50 Hz a 20 kHz e EON515XT è il può sviluppare una pressione sonora di 132 dB. ELX115P scende in frequenza fino a 44 Hz e nuovo modello di può sviluppare fino a 134 dB di pressione sonora. punta della rinnovata Ognuno incorpora un driver a compressione DH‑1K con diaframma di titanio da 1,5” serie di diffusori accoppiato ad una guida d’onda da 90° in orizzontale per 50° in verticale, ed un modulo autoamplificati portatili d’amplificazione da 1000 W continui in classe D. Il modulo d’ingresso comprende due ingressi in polipropilene EON con una varietà di connettori. Un connettore link su XLR maschio permette di concatenare il di JBL. Questa cassa Sennheiser MK 4 segnale del primo ingresso oppure i segnali sommati dei due ingressi. Il finale incorpora un incorpora un woofer È stato presentato al selettore per due diverse equalizzazioni dedicate a da 15” Differential NAMM il primo microfono a diverse applicazioni, ed un filtro passa-alto a 100 Hz Drive con doppia bobina da 2” e magnete al neodimio, ed condensatore a diaframma per l’utilizzo in combinazione con un subwoofer. Un un driver con uscita da 1” e diaframma anulare in polimero largo a marchio Sennheiser. DSP interno esegue le funzioni di crossover, limiting ed da 1,5”, anch’esso con magnete al neodimio, accoppiato Il nuovo MK 4 utilizza equalizzazione. ad una guida d’onda asimmetrica da 100° x 60° per le alte una capsula dorata a ELX118P è il subwoofer amplificato della serie che frequenze. L’amplificatore Crown incorporato eroga fino diaframma singolo da 1”, con incorpora un singolo woofer da 18”. Questo sub si può a 525 W continui per le basse frequenze e 100 W continui caratteristica polare cardioide. utilizzare in combinazione con le casse full-range per per le alte. L’elettronica a bordo dispone di tre canali in È prodotto in Germania dalla estendere la risposta in frequenza in basso fino a 32 Hz. ingresso: uno con connettore combo XLR e jack TRS e due stessa struttura che produce L’amplificatore integrato da 700 W su jack TRS. Ogni ingresso ha un controllo di guadagno tutti i microfoni a condensatore continui gli permette di sviluppare indipendente, e l’ingresso combo offre un selettore per Sennheiser. Progettato per una pressione sonora di 134 dB. livello di linea o livello microfonico in ingresso. Un’uscita su l’utilizzo nel project studio, Oltre alle versioni passive di questi XLR maschio permette la mandata del mix dei tre canali o MK 4 ha una risposta in tre diffusori, la serie comprende solo del terzo canale per altri diffusori in cascata. frequenza da 20 Hz a 20 kHz, un quarto modello passivo: Incorpora inoltre controlli di equalizzazione per le alte e le ed una sensibilità di 25 mV/ ELX215. Questo diffusore aggiunge basse frequenze. Pa. Il basso livello di rumore un secondo woofer da 15” alla EON515XT ha una risposta in frequenza a +/‑3 dB da 42 Hz intrinseco di 10 dB (ponderato dotazione di trasduttori di ELX115. È a 18 kHz ed è in grado di sviluppare una pressione sonora in A) e l’elevata pressione in grado di sviluppare una pressione massima di 132 dB. Il peso totale inferiore a 15 kg e la sonora applicabile di 140 dB sonora di 137 dB, con una risposta in forma esterna ne permettono l’impiego anche in posizione permettono ad MK 4 una frequenza da 38 Hz a 20 kHz. orizzontale, come monitor a terra. gamma dinamica di 130 dB. info Texim: tel. 0362 923811; info Leading Technologies: tel. 039 9415200; info Exhibo: tel. 039 49841; www.texim.it www.leadingtech.it www.exhibo.it

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RCF NX 15‑SMA Nuovi Mixer CMS da Dynacord NX 15‑SMA è un nuovo monitor da palco nella serie Dynacord presenta tre nuovi modelli di mixer compatti: NX da RCF. CMS 1000, CMS 1600 e CMS 2200, con rispettivamente 10, Come gli altri modelli della serie, NX 15‑SMA è 16 e 22 canali microfonici. Ogni modello è equipaggiato equipaggiato con un nuovo altoparlante coassiale. con sei bus ausiliari, due unità d’effetto stereo a 24 bit, un Per le frequenze basse, questo trasduttore equalizzatore grafico a 11 bande, filtri passa-alti e filtri per incorpora un woofer da 15” con bobina da voce dedicati su ogni canale mono. Una nuova caratteristica due pollici e mezzo e magnete al neodimio. Per le integrata nei mixer CMS è un’interfaccia USB con quattro frequenze acute, invece, incorpora un driver con uscita ingressi e quattro uscite per la registrazione e riproduzione da da 1” accoppiato ad una tromba a direttività costante 60° x 60°. PC o Mac. La cupola da 1,7” del driver è composta della pellicola in poliimmide Gli effetti interni comprendono due processori con 2 x 100 Kapton in grado di rimanere stabile entro un’ampia gamma di temperature. preset di fabbrica, 2 x 20 preset programmabili dall’utente, Incorpora un amplificatore in classe D da 500 W per le frequenze basse e da controllo remoto tramite MIDI, tap delay, configurazione 200 W per le alte e include un DSP che effettua le funzioni di crossover, limiting ed tramite USB ed un display esteso OLED. equalizzazione. Ha una risposta in frequenza da 50 Hz a 20 kHz, ed è in grado di info dSound Pro: tel. 0362 9238103; www.texim.it sviluppare una pressione sonora massima di 130 dB. Il pannello di controllo dispone di ingressi XLR e Jack, e di un’uscita link su XLR. Un selettore permette di scegliere la sensibilità d’ingresso ed una manopola regola il livello in uscita. L’alimentazione di rete è fornita attraverso un connettore bloccante PowerCon, mentre un’uscita PowerCon è fornita per il collegamento in cascata Martin Professional Tripix Wash dell’alimentazione di rete. Tripix Wash utilizza un sistema di miscelazione di colori con LED RGB NX 15-SMA può essere anche impiegato come un sistema PA portatile, grazie alla premiscelati attraverso 32 lenti speciali che annullano l’indesiderato effetto della flangia per stativo incorporata. Al fine di controllare la risposta del diffusore in separazione dei colori. Il risultato è l’assenza di ombre di colori ed un’ampia applicazioni così differenti, RCF ha incorporato due modalità di equalizzazione: tavolozza, tra cui un bianco da 2000 a 10.000 gradi Kelvin, colori pastello delicati “Floor”, per l’utilizzo come wedge monitor, e “Free Field”, per l’utilizzo dei diffusori e colori saturi vividi. come sistema PA. Tripix Wash è progettato per le installazioni di illuminazione a grande copertura È costruito in multistrato di betulla e rifinito con una vernice resistente ad un utilizzo che richiedono notevole potenza da una sorgente stretta. intenso. Una maniglia ergonomica laterale, integrata nel pannello ingressi, permette Tripix Wash si alimenta a 48 V di corrente continua dall’unità d’alimentazione un facile trasporto del diffusore. Tripix Power. Ha un assorbimento massimo di 72 W, e può emettere fino a Grazie ai trasduttori con magneti al neodimio e all’amplificazione in classe D, 1400 lumen. NX 15‑SMA pesa meno di 20 kg. Il proiettore è costruito con grado di protezione IP66, e la testa si può orientare in info RCF: tel. 0522 274411; www.rcf.it tilt fino a 22° in basso e fino a 141° in alto rispetto alla base. info Martin Professional Italy: tel. 035 3690911; www.martin.it J_Vista_left_DEF2.pdf 8-04-2009 19:37:05 J_Vista_right_DEF2.pdf 8-04-2009 19:38:15

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Lawo Nova29 SSL Nucleus M-Audio Serie GSR Lawo presenta il sistema compatto Solid State Logic Avid ha introdotto la serie Nova29, una matrice/router in grado di Nucleus offre M‑Audio GSR: diffusori audio gestire 16 porte MADI per un totale di controllo HUI & autoamplificati per musicisti e 1024 x 1024 I/O. MCU, compatibile con DJ che si esibiscono in locali di Nova29 può essere usata come unità autonoma o perfettamente integrata con i sistemi broadcast ProTools, Logic, Cubase/ piccole-medie dimensioni. della Lawo, consentendo di creare una straordinaria rete audio omogenea in uno studio moderno. Nuendo e tutte le DAW più diffuse. La serie GSR comprende due Può essere controllata da dispositivi di terze parti, o gestita direttamente utilizzando il software Consente di passare da un’applicazione casse full-range: GSR10 con di controllo incluso con il sistema. In alternativa, per migliorare la facilità d’uso ed estendere le DAW all’altra (fino a tre) premendo un solo woofer con magnete al neodimio funzionalità della matrice, si può utilizzare il software touchscreen VisTool. pulsante. Incorpora controlli per due banchi da da 10” ed amplificazione interna Con l’inserimento di Nova29 in rete con sistemi On Air Lawo, gli utenti usufruiranno della otto canali più controlli della sezione centrale con fader da 250 W, e GSR12 con woofer da piena compatibilità di molte funzioni fornite dalle console Crystal e Zirkon. Nova29 permette il motorizzati da 100 mm sensibili al tocco e digital Scribble 12” ed amplificazione interna da collegamento di un massimo di 16 client MADI all’interno di un centro trasmissione, siano essi Strips con potenziometri e soft keys assegnabili, pulsanti 300 W. La serie è completata dal mixer o apparecchiature esterne di terze parti. I 1024 x 1024 I/O possono essere attivati in modo di trasporto grandi e robusti e manopola jog/shuttle molto subwoofer GSR18 con trasduttore trasparente, rendendo perfetto il trasferimento dei segnali con formati proprietari, come per comoda. L’utente può creare e mappare le funzioni della da 18” pilotato da amplificazione esempio Dolby® E. DAW e i comandi rapidi in modo personalizzato, salvare da 500 W. Nova29 è un router universale, adattabile perfettamente alle esigenze dei moderni impianti di i progetti su schede SD e monitorare visivamente il DAW L’elettronica a bordo delle casse trasmissione di medie dimensioni, studi musicali e installazioni fisse. attraverso pulsanti, LED e meter retroilluminati. Quattro full-range incorpora quattro Le caratteristiche includono: porte USB consentono di usare Nucleus come hub USB. preset d’equalizzazione progettati - Frequenze di campionamento selezionabili 44.1 e 48 kHz Nucleus incorpora uscite audio SuperAnalogue™ a per diverse applicazioni, mentre - Sino a 30 pannelli esterni di controllo +4 dBu e ‑10 dBV, due ingressi Combo XLR mic/line/ GSR18 offre frequenza di - Modalità MADI impostabile 56 o 64 canali instrument con preamplificatori microfonici identici crossover variabile, che permette - 256 loopbacks (circuiti audio interni) a quelli usati sulle console SSL Duality e AWS e di regolare il subwoofer per - Possibilità di utilizzare VCA monitoraggio della registrazione a latenza zero con l’utilizzo con i diffusori serie GSR - GPIO su network Ethernet controllo wet/dry per bilanciare l’ingresso e il segnale o con quelli di altri marchi. - 128 x 8 GPIO via MADI (GPIO tunnel) riprodotto dalla DAW. I diffusori GSR sono - Matrice 40 x 40 per il Talkback Nucleus viene commercializzato insieme al Bundle Native ergonomicamente progettati e - 64 ‘Mini Mixers’ (stereo) con Talkback Essentials, un gruppo di plug-in VST/AU/RTAS che realizzati con componenti leggeri - 128 PPM (mono), con Silence Detect, Loopback… contiene il plug-in SSL Channel EQ & Dynamics e il plug- che garantiscono la massima - Integrazione di diversi protocolli (DMS, KPF, NTP) in Stereo Bus Compressor. portabilità. - Software Nova Connect info MidiWare: tel. 06 30363456; www.midiware.it info Soundwave Distribution: info Grisby Music: tel. 071 7211349; www.grisbymusic.it tel. 0422 887465; www.soundwave.it NEWS>

RME Fireface UFX QSC KLA Fireface UFX offre 60 canali audio, QSC ha presentato il nuovo preamplificatori con controllo sistema line array amplificato digitale, convertitori di alta qualità KLA, progettato per rispondere e frequenze di campionamento fino alle esigenze di una varietà a 192 kHz. La qualità dei driver di applicazioni mobili o di RME garantisce latenze bassissime e la scheda può vantare il sistema SteadyClock per la istallazioni fisse. soppressione attiva del jitter, il monitoraggio professionale dei livelli, il funzionamento stand- La serie comprende due modelli: alone, il tool di analisi e metering DIGICheck e il supporto per le piattaforme PC e Mac. l’elemento line array arcuato I chip dei convertitori degli ingressi analogici bilanciati sono gli stessi utilizzati nell’ADI‑8 QS, KLA12, ed il subwoofer KLA181. il design dei convertitori DA è basato sulla M‑Series, il top della gamma Pro Audio di RME, Sfruttando la tecnologia già mentre i preamplificatori microfonici sono gli stessi già utilizzati nel Micstasy. applicata nelle serie K e KW, Fireface UFX offre il nuovo TotalMix FX, già introdotto con Babyface: il mixer è basato su due entrambi i modelli incorporano potenti DSP e permette che i 30 canali di ingresso possano essere liberamente raggruppati in un modulo d’amplificazione in 15 submix diversi ed inviati ai 30 canali di uscita; consente inoltre di inserire EQ, processori classe D da 1000 W continui con un DSP interno. di dinamica e riverbero/eco su tutti i canali di ingresso e di uscita fino a 192 kHz. La nuova Il DSP utilizza gli algoritmi, sviluppati da QSC, sezione Control Room aggiunge alla flessibilità del routing una serie di funzioni avanzate di “Intrinsic Correction” per ottimizzare la linearità in monitoraggio che semplificano notevolmente il lavoro in studio. Le funzioni del TotalMix FX frequenza in tutta la zona d’ascolto, e “DEEP” che possono essere controllate tramite MIDI Remote Control utilizzando qualsiasi controller MIDI permette l’innalzamento dei bassi senza rischio di che supporti il protocollo Mackie Control. clipping o di una sovra-escursione del woofer. Per quanto rigarda l’USB, la UFX ha un firmware dedicato per ciascun sistema operativo che KLA12 è costruito in ABS ed incorpora un singolo consente di ottenere le massime prestazioni (con latenze fino a 48 campioni in Windows e 14 woofer da 12” ed un singolo driver a compressione in Mac OS X). Inoltre la Fireface UFX è compatibile con i nuovi chipset USB3. La connessione da 1,75” accoppiato ad una guida d’onda FireWire consente di collegare l’interfaccia direttamente ad una porta FireWire 400, oppure ottimizzata per array arcuato con dispersione di 90° ad una porta FireWire 800 utilizzando un cavo adattatore. in orizzontale e 18° in verticale (per poter creare info MidiWare: tel. 06 30363456; www.midiware.it un array con dispersione da 90° x 90° con cinque elementi). Il sistema ha una risposta in frequenza a ‑6 dB da 49 Hz a 18 kHz ed ogni elemento è in grado di sviluppare una pressione sonora fino a 128 dB di picco. Il modulo d’amplificazione può erogare fino a 500 W per le basse frequenze e 500 W per le alte e, oltre al selettore per la modalità LF (normale / DEEP / passa-alti per sub esterno), incorpora un selettore “Ar Q” che controlla l’ottimizzazione Carlo Antonelli è stato uno dei primi a “pensare” il service, anticipando dell’equalizzazione per array arcuato anche il futuro. Chi avrebbe potuto pensare, nel 1974, di chiamare semplicemente selezionando il numero di elementi AVL, audio,video, luci, una società di servizi per lo spettacolo quando da 1 a 5. Il sistema di rigging SOLO (Single- il video, oggi così importante, era quasi del tutto inutilizzato in questo Operator LOgistics) è progettato per l’allestimento e settore? Per quanto riguarda l’audio, invece, la profonda conoscenza disallestimento da parte di un singolo operatore. della musica (è stato anche un buon “sassofonista e chitarrista”) Ad estendere la risposta del sistema verso il basso lo ha portato a conoscere le problematiche della diffusione sonora, senza c’è il subwoofer KLA181, costruito in legno con l’ausilio di sofisticati strumenti; mentre dall’amore per l’arte nasceva la sua un singolo trasduttore da 18” in configurazione capacità di comprendere e risolvere, con intuito unico, i compromessi tra arte bass reflex. KLA181 incorpora un modulo e tecnica. Dall’inizio della sua attività Carlo ha saputo fondere l’arte del “fai da d’amplificazione da 1000 W continui, offre una te” alla tecnologia più innovativa, riuscendo il più delle volte ad accontentare risposta in frequenza che scende fino a 33 Hz (a tutti, artisti e pubblico. Vogliamo ricordare ancora una volta le sue fatiche, ‑10 dB) ed è in grado di sviluppare una pressione le molte ore passate a preparare materiali e tecnici per quei pochi momenti sonora fino a 135 dB di picco. di soddisfazione alla fine di uno spettacolo, di una riunione, di un evento, Gli array di un massimo di cinque elementi KLA12 quando tutto era filato liscio, quando sulla scena rimanevano solo LUI ed i suoi o KLA181 si possono sospendere utilizzando i punti collaboratori, ancora intenti a recuperare i materiali utilizzati. Tutti coloro che M10 incorporati direttamente nei diffusori, oppure non lo hanno ringraziato allora, lo dovranno fare oggi, riconoscendogli quel suo con un bumper opzionale, e fino a due unità KLA12 continuo impegno. Guardandoci dentro scopriremo che ognuno di noi gli deve si possono montare su stativo sopra un KLA181. qualcosa. Ed è per questo che, salutandolo per l’ultima volta, non possiamo che info Audio Link: tel. 0521 648723; stringerlo in un ultimo abbraccio. www.audiolink.it

18 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 19 NEWS>

www.showbook.pro

Arriva il motore di ricerca più potente del settore dello spettacolo Sound&Liga Oltre 10.000 indirizzi di aziende

a rivista Sound&Lite ha assegnato alla e professionisti produzione Ligabue Stadi il premio L Best Show 2010. Il riconoscimento, che ha l’obiettivo di valo‑ rizzare la creatività e l’impiego delle migliori tecnologie nei tour italiani, è stato conse‑ gnato nelle mani di Luciano Ligabue sabato 18 dicembre durante un after show apposi‑ tamente organizzato dalla produzione ed in particolare dalla vulcanica Marzia Cravini.

La festa, svoltasi nel privée della discoteca Crystall di Brescia, ha visto la partecipazione di tutta la crew e degli addetti ai lavori ed è durata fino a tarda notte.

L’editore della rivista Sound&Lite, la signora Patrizia Verbeni, ha consegnato anche dei riconoscimenti simbolici al direttore di pro‑ duzione Franco Comanducci ed al produt‑ tore Claudio Maioli, mentre il caporedattore Giancarlo Messina ha letto le motivazioni del premio.

Una bella serata di festa vissuta con grande allegria - senza dubbio un bel ringraziamen‑ to della produzione a tutti i professionisti che hanno lavorato con grande impegno al successo di questo bel tour estivo. Se sei un vero professionista non puoi mancare! Iscriviti. È gratuito.

info: Sound&Lite - tel. 0721 209079 - [email protected] 20 SOUND&LITE n. 88_2011 NEWS> Show-Way 2011 Riparte il Made in Italy Al polo fieristico di Bergamo, dal 15 al 17 maggio 2011, l’attesa seconda edizione Informa della manifestazione dedicata alle tecnologie professionali dello show business

opo un anno di stand-by per consentire e contenuti, per confermarsi autorevolmente alle Imprese del settore di ottimizzare al quale vera e propria piattaforma di incontro tra D meglio le proprie attività, per i profes‑ domanda e offerta del settore. I promotori han‑ sionisti dell’Entertainment Technology è arri‑ no già delineato un’agenda ricca di convegni e vato il momento di alzare al massimo il volume work shop mirati e specializzati in tema di im‑ della musica e l’intensità delle luci. pianti audio, di utilizzo delle nuove tecnologie Lo faranno sicuramente dal 15 al 17 mag‑ lighting, architetturali, teatrali. Inoltre incontri gio 2011, negli ampi spazi del polo fieristico ad altissimo livello con prestigiosi esponenti di di Bergamo, pronto a lasciare spazio per la se‑ tutti i settori coinvolti. conda volta al travolgente Show-Way, il salone Show‑Way 2011: l’unica manifestazione fie- nazionale delle tecnologie professionali per ristica professionale di settore in Italia. Un l’intrattenimento, promosso da Apias con Ente settore capace negli anni di conquistare l’at- Fiera Promoberg. tenzione di fette sempre più ampie del mer- Forte del successo ottenuto al suo debutto nel cato internazionale, grazie all’alta qualità dei 2008, Show Way si ripresenta più in forma che prodotti e al grande livello professionale dei mai. Tre anni fa furono 165 i marchi rappre- suoi operatori. sentati da oltre 70 espositori presenti al polo A Show‑Way 2011 parteciperà l’eccellenza, fieristico di Bergamo, distribuiti su13 mila me- suddivisa tra settori espositivi - impianti e at‑ tri quadrati. Il meglio dell’offerta tecnologica trezzature luci, impianti e attrezzature audio, professionale dello showbiz richiamò durante i impianti e attrezzature video, sistemi multime‑ tre giorni di Show‑Way circa settemila visitato‑ diali, strutture e palchi, allestimenti e sceno‑ ri, pronti ad invadere con entusiasmo e curio‑ grafie, arredi e strutture mobili, tecnologie LED sità gli stand. Grande soddisfazione allora da e display, effetti speciali, sistemi di controllo, parte degli espositori, sia per l’orientamento software dedicati, accessori (flight cases, con‑ “business-to-business” della manifestazione, nettori, etc.), progettazione e servizi, stampa sia per la location fieristico-logistica, vista la specializzata e associazioni di categoria; vi- vicinanza strategica dell’aeroporto interna- sitatori - progettisti e consulenti, scenografi, zionale di Orio al Serio (hub servito da nume‑ lighting designer, architetti e arredatori, di‑ rose compagnie di linea e low cost). rettori della fotografia, rental companies, enti Viste le premesse, non c’è da stupirsi del teatrali, musei ed enti locali, produzioni TV e grande interesse riscontrato tra i protagonisti cinema, organizzatori di concerti, organizzatori del settore, a poche ore dall’apertura delle di spettacoli ed eventi, installatori e rivenditori iscrizioni. Aziende in grado, durante un clima specializzati, importatori e distributori interna‑ di mercato non certo favorevole, di investire zionali di settore; locations - teatri, studi cine- risorse economiche e professionali in ricerca e TV, live-show ed eventi, studi produzione e sviluppo, per creare prodotti innovativi in grado post produzione, parchi a tema, navi da crocie‑ di soddisfare le esigenze più sofisticate del ra, club, disco, pub, sale cinema, sale congressi mercato. Una nuova produzione che merita ora e convegni, illuminazione tecnica architettura‑ di trovare spazio nella vetrina più qualificata, le, musei, esposizioni, fiere, concert hall. quella di Show‑Way, davanti ad un mercato maturo ed in grado di saperla apprezzare. Per info consultare il sito Show‑Way sarà ancora più ricca di iniziative www.showway.com

22 SOUND&LITE n. 88_2011 RUBRICHE> DOC Servizi La cooperativa di lavoratori dello spettacolo che punta su informazione, formazione e sicurezza. Informa

nauguriamo oggi un nuovo punto di vista lo: corso per lavori in altezza, corso di addetto dedicato al mondo dello spettacolo. PES/PAV e il corso per addetto preposto alla I Uno spazio a cura della cooperativa di Pro- sicurezza. fessionisti dello Spettacolo Doc Servizi, per Inoltre, i corsi per il corretto utilizzo dei DPI, il fare il punto sulla situazione del nostro settore corso per l’antincendio e il primo soccorso. in Italia. Entriamo nel dettaglio. Dopo le nove conferenze organizzate nel 2010, Il corso per lavori in quota forma gli operatori Doc Servizi propone per il 2011 una serie di esposti a rischio di caduta da un stabile articoli di approfondimento per informare gli di oltre due metri, come ad esempio una scala, operatori di settore su salute e sicurezza sul un trabattello, una piattaforma aerea. La quasi posto di lavoro, pensioni per i lavoratori dello totalità dei lavoratori dello spettacolo è sogget- spettacolo, regole in materia amministrativa, ta a questo tipo di rischio, visto il largo utilizzo nuove opportunità per lo spettacolo. di questi strumenti per il posizionamento di si- Vuoi saperne di più? stemi audio, luci e video. Segui Doc Servizi su queste pagine e sul sito Stesso discorso vale per la qualificaPES/PAV , www.docservizi.it. ovvero “persona esperta” o “persona avverti- ta”. Il corso è dedicato a chi si espone al rischio Parola d’ordine: sicurezza elettrico su sistemi di categoria 0 e I, installan- Doc Servizi è una cooperativa attiva da 20 do impianti elettrici fuori tensione o sotto ten- anni, formata sulle solide basi di oltre 2200 soci sione, sia in corrente alternata che continua, o che operano nel mondo dello spettacolo a di- lavorando in prossimità di parti attive pericolo- verso titolo: tecnici audio/video/luci, assistenti se di impianti elettrici installati. di produzione, tour manager e organizzatori, Di vitale importanza la figura delpreposto alla musicisti, cantanti, DJ, attori e insegnanti or- sicurezza. Chiunque può assolvere a questo ganizzati in otto filiali per una sempre più ca- ruolo, per legge affidato al capo cantiere effetti- pillare presenza sul territorio. vo. Il suo compito è la supervisione alla sicurez- Per tutti una sola la parola d’ordine: sicurezza. za durante l’evento. Suo l’incarico di avvertire È fondamentale migliorare le condizioni di lavo- i colleghi dei possibili rischi del cantiere, suo il ro di ciascuno di noi con un impegno costante dovere (in collaborazione con il datore di lavoro di formazione e informazione. Il decreto legisla- e tutte le figure preposte alla sicurezza) di met- tivo 81/08 e ancor prima il buon senso, parlano tere in pratica ogni possibile misura per evitare chiaro: ogni lavoratore ha il diritto di ottenere i rischi per la salute sua e dei colleghi. un’adeguata formazione ed informazione per Non da meno, il corso per il corretto utilizzo dei migliorare le proprie condizioni di lavoro e per- DPI (i Dispositivi di Protezione Individuale), il mettere l’attività in piena sicurezza. corso per addetto antincendio e addetto al È importante non abbassare la guardia e orga- primo soccorso, figure fondamentali nell’orga- nizzare da una parte e frequentare dall’altra nizzazione di uno show in perfetta sicurezza. corsi specifici dedicati alla sicurezza.

Tre + tre corsi base per lavorare con maggior sicurezza Un sito internet per saperne di più. La sicurezza è una necessità primaria per Su www.docservizi.it, il sito della cooperativa, tutte le ognuno. Per questo motivo Doc Servizi attiva informazioni dettagliate sul mondo Doc, i soci, le attività costantemente almeno tre corsi per i propri e sui corsi attivati periodicamente. soci e per tutti i professionisti dello spettaco-

24 SOUND&LITE n. 88_2011

PAGINA PUBBLICITARIA DOC SERVIZI 21X27,5 + 3mm RIFILO TRACCIATI.indd 1 10/02/2011 23.38.43 RUBRICHE>

ANS Informa Un anno di lavoro per il gruppo in collaborazione con:

Gruppo ANS GRUPPO SERVICE TECNOLOGIE PER LO SPETTACOLO

d un anno dalla sua fondazione, il grup- l’8 novembre: le linee guida redatte verranno po ANS – all’interno di ASAL-ASSO- successivamente presentate all’Associazione A ALLESTIMENTI e parte integrante di Nazionali dei Comuni italiani (ANCI) ed in sede FederlegnoArredo – conta una quarantina di ministeriale. aziende iscritte. Un buon risultato, ma ancora Sempre nell’ambito della sicurezza, si è provve- Gruppo ANS distante da quella forza numerica che poten- duto alla traduzione delle linee guida tedesche , zialmente potrebbe avere e che è necessaria per quanto riguarda il rigging, lavoro di recente organizza un Incontro-Convegno per poter incidere profondamente nelle proble- pubblicato sul sito internet. matiche che da sempre accompagnano il lavoro ANS partecipa inoltre all’intensa attività di nell’ambito di Show Way delle aziende fornitrici di tecnologia per spetta- ASAL su questo tema nell’ambito fieristico. coli ed eventi. • A Milano, il 17 novembre, un incontro dal tito- il 16 maggio 2011 Nel corso del 2010, il consiglio dei rappresen- lo “ANS incontra le Cooperative di tecnici dello tanti (formato formato da Willy Gubellini, Marco spettacolo”, con la partecipazione veramente alle ore 16,00 dal titolo: Salviati, Elena Chiesa, Lorenzo Leddi, Stefano numerosa di rappresentanti delle cooperative e Duchi, Mario Parini e Pietro Fuccio) si è riunito dei soci ANS. Considerata la vastità dei temi, ci con cadenza mensile e ha intrapreso e organiz- si è dati appuntamento in un futuro imminente, zato numerose iniziative, a cominciare da quel- e le cooperative sono state invitate a partecipa- le volte alla presentazione del gruppo stesso. re alle attività di ANS. Tre gli appuntamenti di rilievo nazionale: Sicurezza: da “problema” • A Milano, il 26 aprile, si è tenuta una tavola Molti gli incontri per creare una serie di relazio- rotonda con i direttori di Produzione dal titolo ni con altre associazioni del settore: con l’As- “Qualità del lavoro e burocrazia”, alla quale sociazione dei Lighting Designer si organizze- a risorsa per qualificare i Service hanno partecipato i soci di ANS e i direttori tec- ranno corsi di formazione e di approfondimento nici di varie agenzie, tra cui Orazio Caratozzolo, tecnico ma anche altre attività, come quella di In apertura dell’incontro, ANS illustrerà le iniziative e gli obiettivi: Giorgio Ioan, Danilo Zuffi. Il resoconto dell’in- raccogliere in un sito Web la documentazione contro, molto costruttivo, è stato inviato ai relativa alle varie location. Inoltre ANS ha so- soci ed è pubblicato sul sito del gruppo ANS di stenuto ufficialmente l’avvio dei corsi profes- • L’attività svolta sui temi della sicurezza ASAL ASSOALLESTIMENTI. sionali di tecnici luci promossi dalla Fondazio- • A Bologna, il 29 giugno, un incontro dal ti- ne Feltrinelli. • Rapporto con le Cooperative tolo “L’applicazione della normativa di sicu- Ma anche Federcongressi ed Assomusica sono rezza nell’allestimento degli eventi”. Oltre ai interessanti e disponibili interlocutori. • Le attività di formazione e gli impegni culturali soci presenti, hanno partecipato il presidente Diverse anche le attività culturali svolte, come di ASAL Paolo Plotini ed i responsabili della la partecipazione di ANS come partner tec- sicurezza Salvatore Allegra, Roberto Delfanti, nico ufficiale alla Conferenza Internazionale Marco Pochintesta. Si è deliberata la forma- “On Stage / On Show”, tenutasi al Politecnico zione di una Commissione Scientifica congiun- di Milano il 24 e 25 giugno, e il coordinamento ta tra AIAS e ANS per affrontare i problemi alla stesura del secondo volume del Manuale specifici della sicurezza nello spettacolo, con dell’Allestitore di ASAL. Allo Stand verrà distribuito un CD con la traduzione l’obiettivo di tracciare delle linee guida vera- delle linee guida sulle norme di sicurezza in Europa mente utili e di fornire ai service una documen- Di tutto questo lavoro e di quello futuro si par- tazione snella ed efficace. La Commissione si è lerà al Convegno organizzato in occasione dello successivamente riunita a Milano il 20 luglio e Show‑Way di Bergamo il 16 maggio prossimo. Per ulteriori informazioni: www.federlegno.it/asal 26 SOUND&LITE n. 88_2011 RUBRICHE> di Stefano Lentini

lena le sensibilità degli ascoltatori a porsi in per curiosità, con interesse e rispetto per il tra- modo più fresco. sporto con cui me ne aveva parlato. Indipendenti Ma l’ambiente è anche il luogo da cui la disco- Improvvisamente si dirada una nube, si scioglie grafia attinge. Ed è lo stesso in cui i musicisti si un pregiudizio, si rompe qualcosa di obsoleto e sentono liberi di sviluppare la propria espres- si ri-costituisce qualcos’altro di nuovo. Un nuo- sività senza l’ansia di dover essere in un modo vo mondo si svela alle mie orecchie, un mondo piuttosto che un altro, senza cioè dover emu- fatto di suoni, di atmosfere, di una scrittura del dentro lare quei due o tre parametri che trasformano tutto personale, di strutture senza canoni fissi. il musicista dilettante in professionista ma con Il percorso iniziato con The Dears mi ha por- l’appiattimento che ne consegue. tato a scoprire che oggi esistono alcuni luoghi È un caso che oggi tutti si lamentino della di- al mondo che sono fucine inesauribili di artisti scografia italiana? Non ho mai sentito nessuno talentuosi. dire: “che meraviglia la discografia italiana!”. Torniamo agli xx dunque, perché vorrei che Che peccato. ogni produttore discografico si rendesse conto che questo trio di giovanissimi ragazzi londi- Credere prima di tutto nesi è stato accolto pochi mesi fa nella Cavea Un disco per quanto patinato, prodotto, arran- dell’Auditorium Parco della Musica di Roma da giato, è sempre una sorta di spiraglio sulla veri- una platea dieci volte più eccitata di quella che tà dell’artista, è sempre il frutto di scelte, siano ha salutato Herbie Hancock e Vinnie Colaiuta a esse lucide o confuse, lungimiranti o emulative, distanza di pochi giorni. innovative o ripetitive, belle o brutte. Ed ogni Tutto questo è successo prima che gli xx fos- singola nota racconta un po’ di quella sensibi- sero premiati, è successo col passaparola, col 1_ La copertina dell’ Non è un fotomontaggio: si chiama lità e va accolta e onorata per quello che rap- web, con le poche riviste che ancora hanno il “xx” della band The xx, Pikasso ed è stata realizzata da presenta. coraggio di recensire dischi con le copertine vincitori del Mercury Prize Linda Manzer, liutaia canadese. La malizia, il retro-pensiero, l’interpretazione brutte e con la passione di una generazione 2010. Uno dei tanti dischi a priori non sono proprio gli strumenti migliori che per fortuna è in grado di ascoltare altro da che le riviste di musica italiane si occupano più di La malizia e l’identità per avvicinarsi ad un’opera, qualsiasi essa sia. ciò che gli viene somministrato per inerzia da definire che di ascoltare. Secondo il Mercury Prize, il 2010 è stato l’an- parlare. E soprattutto è difficile che tu ne possa Ma credere in cosa? media scialbi e stereotipati. no della band “The xx”. Ora, è chiaro, nessuno sentir parlare con serenità. Credere, prima di tutto, che quello che stiamo 2_ The Crying Light, di Antony & The Johnsons. intende attribuire a questo Premio lo status di Una cosa ho imparato leggendo le recensioni ascoltando sia “vero”. Credere che quello che Beyoncé ed Antony & Se Bach nascesse oggi verità. Ma vale la pena dare un’occhiata in giro dei dischi sulle riviste italiane: nessuno crede abbiamo davanti non debba necessariamente The Johnsons suonerebbe il clavicembalo? per il mondo per capire che aria tira. Primo: chi più in niente. essere il frutto di una fredda e cinica ricerca Sicuramente non possiamo associare questi sono gli xx? Se non li hai mai sentiti, probabil- Qualsiasi recensione leggiate, si parte sempre di mercato. due artisti in alcun modo. Ancor di più proba- mente non hai neanche mai ascoltato Mumford dall’assunto che l’artista debba aver attuato Fare solo questo piccolo sforzo ci costringe a bilmente possiamo immaginare che ci sia affi- & Sons, Biffy Clyro o i Foals, una pianificazione a tavolino guardare le cose in modo diverso, ci costringe nità tra i fan dell’uno e dell’altro. solo alcuni degli altri candi- Una cosa ho imparato estremamente razionale. E ad ascoltare di più e meglio. Ma forse stiamo facendo un errore. Forse divi- dati. Ma che succede? Cos’è leggendo le recensioni tanto spesso emerge l’idea Gli orizzonti improvvisamente si allargano. dersi in tifoserie non fa che oscurare la vista questa, una nuova rubrica per dei dischi sulle riviste che se un disco è bello, allora sulle potenzialità dell’altra squadra. Forse la ti- orecchie sopraffine? Un net- italiane: nessuno stiamo parlando di un artista La musica vera foseria, per una volta, dovremmo lasciarla fuori work musicale di fissati elitari crede più in niente. “furbo”, uno che ha capito Per un lungo periodo della mia vita ho pensato dalla musica. e un po’ snob che parlano di come usare un certo mecca- seriamente che la musica, quella “vera”, si fos- Antony Hegarty, cantante e leader della band gruppi che conoscono solo loro? Una raccolta di nismo, un sound, un escamotage, un trucchetto se estinta con la fine degli anni Settanta. King in questione, è una figura di spicco della scena strane band underground? in sintesi. Crimson, Genesis, Pink Floyd, Alan Parsons: indipendente newyorkese. È qui che casca l’asino. La musica è musica, Ma è così davvero? E se fosse solo “bravo”? tutti signori che hanno dato tanto e che ad un Che significa indipendente? Che con la musica che sia main stream o indie, quello che conta Oppure sincero? certo momento hanno smesso di dare. ci campa appena? Che a produrlo è un’etichet- è il suo potere espressivo, la sua forza comu- Tutt’altro discorso, per esempio, se leggete Cercavo, cercavo, cercavo dove potessero es- ta di nicchia? Che il suo disco è distribuito solo nicativa e il coinvolgimento che produce. Se è le recensioni sulle riviste inglesi. Improvvisa- sere gli eredi, i continuatori, ma la ricerca pro- nella sua città con il metodo del porta-a-porta? bella è bella. mente viene riconosciuta l’identità dell’artista, duceva davvero pochi frutti. Mi trovavo più o No. La fruizione, questo è un altro discorso. la sua personalità, il suo mood, sound, carat- meno nella stessa condizione di un amante di L’indipendenza non è un valore quantificabile. Ogni mese escono mediamente una cinquanti- tere, chiamatelo come volete: la sua unicità. E Mozart, a ripetere che i grandi compositori non L’indipendenza è prima di tutto un’attitudine. na di album e molti di questi sono davvero vali- un ambiente che riconosce l’unicità sa anche esistono più. Una disposizione che si può manifestare nell’e- di. Ma se non sei abbonato a Mojo, Q The Mag, riconoscere la differenza. Il riconoscimento Poi, improvvisamente, un amico mi parla di tichetta di nicchia come nella grande major. NME o The Wire in questa grande provinciona stesso di questa possibilità nutre nuove iden- una band canadese. Una band per me comple- L’indipendenza è un universo interiore che che è l’Italia è difficile che tu ne possa sentir tità, sviluppa le potenzialità di ciascuno e al- tamente sconosciuta: “The Dears”. Li ascolto sboccia nella realtà.

282828 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 29 SOUNDCRAFT - SI COMPACT - 210x275 2_Layout 18/02/11 12:13 Pagina 1

>RUBRICHE>PRODUZIONE & STUDI

Quando Antony ha cantato per la prima volta in pubblico la versione di “Crazy in Love” di Beyoncé nessuno all’inizio se n’è accorto. Ma arrivati al ritornello con grande stupore è tocca- to ammetterlo a tutti: quella canzoncina appa- rentemente così leggera, frivola, non era niente male. Anzi assimilata e reinterpretata col cuore e la voce di un cantante così spirituale, ha as- The Niro: Best Wishes sunto una profondità inaspettata, un’intimità (2010). Che bello, un in netto contrasto col clamore della sua versio- disco personale nel mercato globale. ne ufficiale. Questo significa qualcosa di gros- so. È un cortocircuito che bisogna rispettare. toradio vale molto davvero. Antony ha dimostrato come un prodotto del Due anni fa, a Trieste, un amico mi porta in un main stream più strepitante possa contenere il localetto a vedere il concerto di un mio “com- nucleo del suo opposto. E l’ha fatto in completa paesano”, una band di Roma “col nome di un indipendenza. attore”. “Ah”, penso io, “sarà il solito concer- L’ode alla musica indie che stai leggendo non tino alt-rock noioso”. Entriamo, ci prendiamo è l’ode alla musica strana. Non è l’ode alla mu- una birra, ci sediamo ai lati del palchetto sulle sica da intenditori. Non è l’ode alla musica di sedie di paglia bucate, e aspettiamo. La sala una élite. non è vuota, ci sono una cinquantina di ragazzi L’ode alla musica indie è un inno all’autonomia sparsi qua e là, al bancone del bar, all’ingresso e all’emancipazione. È chiedersi prima di tutto a fumare, seduti a chiacchierare. come musicista, discografico, produttore: chi Arrivano silenziose tre persone e si posiziona- sono io. Cosa amo, come mi esprimo. no dietro i rispettivi strumenti, il concerto inizia Esprimersi e non essere espressi da un conte- morbidamente. nitore che riteniamo essere il contenitore giu- Passano, uno, due, tre, cinque, dieci minuti: sto. Quest’atto così personale e soggettivo è lo la sala si fa sempre più silenziosa e attenta. Il spartiacque del futuro. È l’atto più altruistico pubblico è stregato. che si possa immaginare. Davide Corbusti, in arte “The Niro” si presenta Ripartire dalle identità significa alimentare le in trio: chitarra, basso e batteria; così come i differenze. E sono le differenze che producono il Police ci hanno insegnato che funziona. Della progresso, spirituale e concreto di una società. sua musica, dei suoi arrangiamenti, del suo uso della chitarra, non possiamo che rilevarne la li- Osare di più, pensare di meno: bertà. Una libertà che si scontra con i canoni A volte, una grande potenza tutti statici della discografia nostrana. Ora la questione è: quanti produttori sarebbero Ma, e c’è un ma, qualcuno in questo paese sa viene racchiusa in piccoli spazi interessati a produrre un album di Herbie Han- ancora ascoltare. E The Niro pubblica un EP e cock con la partecipazione di Vinnie Colaiuta? un album con una major, apre concerti impor- Quanti invece avrebbero investito in un trio di tanti come Deep Purple, Okkervill River, Iso- ragazzi londinesi vestiti di nero e anche abba- bel Campbell, Carmen Consoli, Jonsi, Kings of stanza cupi? Convenience, Amy Winehouse. Forse la risposta è che bisogna osare di più. L’espressione “l’eccezione che conferma la rego- Smettere di pensare che il pubblico è un po’ la” non mi è mai piaciuta. Qui è il caso di dirlo: È la nuova console digitale live Soundcraft, solo un po’ più piccola scemo e vuole sentire solo bei vocalizzi dentro questa è un’eccezione che contrasta la regola. a una canzone fatta di: Per fortuna. strofa-strofa-ritornello; strofa-ritornello; Potente. Intuitiva. Flessibile. Conveniente. bridge-ritornello. La formica non è rappresentata in scala! Il pubblico è intelligente, furbo, sagace, sa- Scopri la nuova linea di console digitali live Si Compact piente e meno complicato di tutti i discorsi sul sito: www.soundcraft.com possibili. Il pubblico è la somma di me e te. Il pubblico vuole trovare solo quel granello Stefano Lentini è un compositore e polistrumentista romano. Scrive colonne di verità che nell’universo forse rappresenta sonore per il cinema e la telvisione. È il Leading Technologies s.r.l. poco, ma che nella galassia della propria au- fondatore de La Parte Solida del Cielo. Via Solferino, 54 - 20900 Monza (MB) Tel. +39 039 94.15.200 - Fax +39 039 21.03.506 [email protected] - www.leadingtech.it 30 SOUND&LITE n. 88_2011 RUBRICHE>

Controlli all’atto dell’accesso del pubblico La figura del - presidio degli ingressi dei luoghi destinati al pubblico e regolamentazione dei flussi di pubblico; - verifica dell’eventuale possesso di un valido buttafuori titolo di accesso qualora previsto e, nel caso di biglietto nominativo o di un’età minima previ- Disciplina dell’impiego di personale addetto ai servizi di controllo delle attività sta per l’accesso, verifica del documento di ri- di spettacolo o in pubblici esercizi nel Decreto Maroni del 2009. conoscimento, e del rispetto delle disposizio- ni che regolano l’accesso; - controllo sommario visivo delle persone, vol- to a verificare l’eventuale introduzione di so- stanze illecite, oggetti proibiti o materiale che to ai servizi di controllo (dall’art. 1 del citato de- comunque possa essere pericoloso per la pub- creto) sono i seguenti: blica incolumità o per la salute delle persone, A) età non inferiore a 18 anni; anche qui con obbligo di immediata comuni- B) buona salute fisica e mentale, assenza di cazione alle Forze di Polizia e alle altre Autori- daltonismo, nessun uso di alcool e stupefa- tà o strutture pubbliche competenti. centi, buona capacità visiva, uditiva e olfat- tiva e assenza di elementi psicopatologici, Controlli all’interno del locale anche pregressi, attestati da certificazione - attività generica di osservazione per la verifi- medica delle autorità sanitarie; ca del rispetto delle disposizioni, prescrizio- C) non essere stati condannati, anche con sen- ni o regole di comportamento stabilite da sog- tenza non definitiva, per delitti non colposi; getti pubblici o privati; D) non essere sottoposti né essere stati sotto- commi da 7 a 13 dell’articolo 3 del Decreto Le nuove disposizioni trovano applicazione: - concorso nelle procedure di primo intervento, posti a misure di prevenzione, ovvero desti- Ministeriale n. 94 del 15 luglio 2009 (De- - nei luoghi aperti al pubblico ove si effettuano che non comporti l’esercizio di pubbliche fun- natari di provvedimenti di cui all’art. 6 della I creto Maroni) introducono una nuova di- attività di intrattenimento e di pubblico spet- zioni, né l’uso della forza o di altri mezzi di co- legge 13 dicembre 1989, n. 4011; sciplina che regola la figura del “buttafuori”. tacolo (artt. 68 e 69 TULPS); azione o l’esposizione a profili di rischio, volto E) non essere aderenti o essere stati aderen- Per la prima volta, viene regolato specificamen- - nei pubblici esercizi (artt. 86 e 88 TULPS); a prevenire o interrompere condotte o situa- ti a movimenti, associazioni o gruppi orga- te l’impiego di personale addetto ai servizi di - negli spazi parzialmente e temporaneamente zioni potenzialmente pericolose per l’incolu- nizzati di cui al decreto legge 26 aprile 1993, controllo delle attività di intrattenimento e di utilizzati a fini privati, ma comunque inseriti mità o la salute delle persone. n. 122, convertito dalla legge 25 giugno spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pub- in luoghi aperti al pubblico (circoli privati che 1993, n. 2052; blici esercizi, anche a tutela dell’incolumità dei non rispettano gli indici di pubblicità). Resta fermo l’obbligo di immediata segnalazio- F) diploma di scuola media inferiore; presenti. Questa nuova regolamentazione si in- ne alle Forze di Polizia e alle altre Autorità o G) superamento del corso di formazione di cui serisce in un quadro che conferma quanto già Le attività di controllo strutture pubbliche competenti, cui, a richie- all’art. 3 del Decreto in oggetto. previsto dall’articolo 134 del testo unico delle Nell’esercizio dei compiti di controllo, il per- sta, deve essere prestata la massima collabo- leggi di pubblica sicurezza (TULPS), di cui al sonale procede a varie attività, descritte in razione. Nell’espletamento delle succitate atti- In caso di perdita di uno o più requisiti previsti, Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, e succes- seguito. vità, gli addetti al servizio di controllo, pur se il Prefetto comunica l’avvenuta cancellazione sive modificazioni. titolari di licenza per il porto d’armi, non posso- dall’elenco all’interessato e al gestore delle La norma prevede che l’espletamento di tali Controlli preliminari no portare armi, né oggetti atti ad offendere e attività di intrattenimento e di pubblico servizi non comporti l’attribuzione di pubbliche - osservazione sommaria dei luoghi per verifi- qualunque altro strumento di coazione fisica e spettacolo o al titolare dell’istituto al fine di qualifiche e vieta l’uso di armi, di oggetti atti care la presenza di eventuali sostanze illeci- devono essere muniti di idoneo documento di determinare il divieto di impiego nei servizi di ad offendere e di qualunque strumento di co- te o oggetti proibiti, nonché di qualsiasi altro identità e tenere esposto un tesserino di rico- controllo di cui ci stiamo occupando qui. azione fisica. Il richiamo all’art. 134 del TULPS materiale che possa essere impropriamente noscimento recante la dicitura “ASSISTENZA” La domanda di iscrizione nell’elenco è presentata conferma alcuni limiti presenti ancora nell’e- utilizzato mettendo a rischio l’incolumità o la in caratteri facilmente leggibili. al Prefetto competente per territorio a cura spletamento di questa attività: salute delle persone, con obbligo di immedia- del gestore delle attività di pubblico esercizio - senza licenza del Prefetto è vietato ad enti o ta comunicazione alle Forze di Polizia e alle al- L’albo del personale addetto o pubblico spettacolo ovvero del titolare privati prestare opere di vigilanza o custodia tre Autorità o strutture pubbliche competenti; In ciascuna Prefettura – Ufficio Territoriale del dell’istituto di vigilanza o di investigazione. Il per conto di privati; - adozione di ogni iniziativa utile a evitare che Governo è istituito l’elenco del personale ad- Prefetto, competente per territorio, provvede - anche con la licenza, non sono autorizza- sia creato ostacolo o intralcio all’accessibili- detto ai servizi di controllo. L’iscrizione nell’e- ogni due anni alla revisione dell’elenco, al fine te operazioni che comportino un esercizio di tà delle vie di fuga e comunque a garantire il lenco è condizione obbligatoria per l’espleta- di verificare il permanere dei requisiti di cui alle pubbliche funzioni o una limitazione della li- regolare svolgimento delle attività di intrat- mento dei servizi predetti. I requisiti previsti lettere B), C), D) ed E) indicati in precedenza. A di Claudio Malavasi bertà individuale. tenimento. per l’iscrizione nell’elenco del personale addet- tal fine i soggetti iscritti, almeno un mese prima

32 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 33 RUBRICHE> Articolo 3, legge 15 luglio 2009, n° 94, commi 7, 8, 9.

Comma 7. Fermo restando quanto previsto della revisione biennale, depositano presso dall’articolo 134 del testo unico delle leggi di pubblica il Prefetto la documentazione comprovante sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, l’attualità dei requisiti. Il mancato deposito n. 773, e successive modificazioni, è autorizzato della documentazione suddetta nel termine l’impiego di personale addetto ai servizi di controllo sopra indicato comporta la cancellazione delle attività di intrattenimento e di spettacolo in dell’iscrizione dall’elenco provinciale e il divieto luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, anche di svolgimento dei relativi compiti. a tutela dell’incolumità dei presenti. L’espletamento di Il corso di formazione per il personale addetto tali servizi non comporta l’attribuzione di pubbliche ai servizi di controllo, indicato al punto G) di cui qualifiche. È vietato l’uso di armi, di oggetti atti ad sopra, da organizzarsi a cura delle Regioni, ha offendere e di qualunque strumento di coazione fisica. come oggetto le seguenti aree tematiche: Comma 8. Il personale addetto ai servizi di cui al 1. area giuridica, con particolare riguardo alla comma 7 è iscritto in apposito elenco, tenuto anche materia dell’ordine e della sicurezza pub- in forma telematica dal prefetto competente per blica, ai compiti delle Forze di Polizia e del- territorio. All’istituzione e alla tenuta dell’elenco di cui le polizie locali, alle disposizioni di legge e al presente comma si provvede con le risorse umane, regolamentari che disciplinano le attività di strumentali e finanziarie disponibili a legislazione intrattenimento di pubblico spettacolo e di vigente, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio pubblico esercizio; dello Stato. 2. area tecnica, con particolare riguardo alla Comma 9. Con decreto del Ministro dell’interno, da conoscenza delle disposizioni in materia di emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in prevenzione degli incendi, di salute e sicu- vigore della presente legge, sono stabiliti i requisiti per rezza nei luoghi di lavoro, di nozioni di primo l’iscrizione nell’elenco di cui al comma 8, le modalità soccorso sanitario; per la selezione e la formazione del personale, gli 3. area psicologico-sociale, con particolare ri- ambiti applicativi e il relativo impiego. Gli oneri guardo alla capacità di concentrazione, di au- derivanti dall’attività di cui al presente comma sono tocontrollo e di contatto con il pubblico, alla posti a carico dei soggetti che si avvalgono degli capacità di adeguata comunicazione verbale, addetti ai servizi di controllo di cui al comma 7. alla consapevolezza del proprio ruolo profes- sionale, all’orientamento al servizio e alla co- municazione anche in relazione alla presenza qualifica di referente per la sicurezza ai sensi di persone diversamente abili. dell’art. 9 della legge regionale 24/2003. Il nuovo apparato sanzionatorio (art. 3 comma I gestori delle attività che necessitano di servizi 13 della legge 15/7/2009 n. 94) prevede che: di questo tipo possono provvedere ai servizi di “Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque controllo direttamente con proprio personale o svolge i servizi di cui al comma 7 in difformità avvalendosi di personale dipendente da istituti da quanto previsto dai commi 7, 8, 9, 10, 11 e 12 autorizzati a norma dell’art. 134 del TULPS. e dal decreto di cui al comma 9 è punito con la Il personale che, alla data di pubblicazione sanzione amministrativa da Euro 1500 a Euro del decreto che determina i requisiti per 5000. Alla stessa sanzione soggiace chiunque l’iscrizione dell’elenco prefettizio (24/10/2009), impiega per le attività di cui al comma 7 già svolge servizi di controllo delle attività di soggetti diversi da quelli iscritti nell’elenco intrattenimento o di spettacolo può continuare tenuto dal prefetto od omette la preventiva a espletare la propria attività, con le modalità comunicazione di cui al comma 11”. e i limiti di cui allo stesso decreto, prima dell’iscrizione nel citato elenco e comunque per Note un periodo non superiore a sei mesi dalla data dello stesso decreto (ovvero fino al 24/04/2010). 1: “Nei confronti delle persone che risultano È chiaro che si tratta di personale che rispettava denunciate o condannate anche con sentenza già i canoni e le regole di cui alla circolare 559/C non definitiva negli ultimi cinque anni [...] per 17338.10089.D. del 20 settembre 1999 ref.to aver preso parte attiva ad episodi di violenza 1099/99 in materia di “vigilanza e tutela dei [...] o che nelle medesime circostanze abbiano beni mobili ed immobili all’interno di discoteche incitato, inneggiato o indotto alla violenza [...]”. Articolo pubblicato sul n. 2 e sale da ballo” del Ministero dell’Interno o 2: “Misure urgenti in materia di discriminazione di Pubblico&Spettacolo. che, per l’Emilia Romagna, aveva acquisito la razziale, etnica e religiosa”.

34 SOUND&LITE n. 88_2011 >PERSONAGGIO di Alfio Morelli R&D Coemar

Per una volta il personaggio di questa rubrica non è un “single” ma una squadra che ultimamente si è messa molto... in luce: il gruppo Ricerca&Sviluppo di Coemar.

ono ben tre i premi e i riconoscimenti fusione delle tecnologie digitali e di Internet, zare il processo produttivo e assicurare la mas- di tutto quello che abbiamo detto fin qui. Il pro- internazionali che questa azienda ha il mondo è cambiato e di conseguenza anche sima affidabilità del prodotto. getto si basa su un’idea di un vecchio prodotto S ricevuto per i suoi prodotti in questi le aziende e i prodotti devono essere capaci di È possibile fare un paragone con la prece- Coemar, rivista, corretta e sviluppata con l’in- ultimi mesi. Non poca parte del merito spetta cavalcare i cambiamenti. In particolar modo, dente gestione? serimento di nuove tecnologie, frutto anche di proprio al team di Ricerca&Sviluppo di Coemar, il Dottor Molinari ha voluto dare un’impronta È molto difficile e forse non sono neanche la collaborazioni con ambienti tecnologici esterni, composto da una decina di persone e capita- diversa a questa divisione. Sono stati assunti persona più adatta e qualificata per farlo. So innovazioni che sono state perfezionate e bre- nato dall’ingegner Roberto Bertossi insieme nuovi professionisti che provengono da varie però che vorremmo dare una continuità alla vettate. all’Ingegner Matteo Grioni e a Fabio Allegri, realtà, anche da settori diversi rispetto all’illu- storia di questo marchio, perché, ripeto, è un A proposito di questo, ultimamente avete responsabile della progettazione. minotecnico. Alcuni ingegneri, me compreso, brand storico, conosciuto in tutto il mondo per avuto anche dei riconoscimenti molto gratifi- provengono dal settore automotive, cioè la la sua storia e i suoi prodotti; noi che lavoria- canti, non è vero? Ingegner Bertossi, può spiegarci la nascita branca del disegno industriale che si occupa mo in quest’azienda dobbiamo ringraziare chi A Londra, in occasione del PLASA, ci han- e il consolidamento di questo gruppo dopo il della progettazione di veicoli, ma anche dal ci ha preceduto perché ci ha dato la possibilità no premiato per il miglior prodotto per l’illu- cambio ai vertici aziendali? campo della progettazione strutturale, dell’au- di lavorare su un marchio davvero prestigioso. minazione, mentre a Las Vegas, in occasione Coemar nel suo nuovo corso ha avuto un ap- tomazione e del packaging; abbiamo anche Come nascono i nuovi progetti? dell’LDI, ci hanno premiato per l’uso creativo proccio innovativo all’organizzazione azienda- assunto un giovane ingegnere, fresco di lau- Le indicazioni del mercato ci guidano nel tro- della luce. Inoltre, pochi giorni fa, la Regione le, in special modo all’uf- rea, per avere qualcuno in vare soluzioni, ma è certo che per continuare a Lombardia ha tributato un riconoscimento ficio R&D. Attualmente vi Le indicazioni del mercato grado di vedere i problemi fare la storia dell’illuminazione per lo spettaco- al più giovane del gruppo, l’Ingegner Enrico lavorano dieci persone, ci guidano nel trovare senza i condizionamenti di lo dobbiamo anticipare le tendenze. Savoldi, come brillante e promettente giovane tre delle quali provengo- soluzioni, ma è certo che esperienze lavorative pre- ingegnere. no dalla precedente ge- per continuare a fare la gresse. Come si dice: “Le mode o le fai o le segui”; Dopo questa chiacchierata ci può anticipare stione, perché abbiamo storia dell’illuminazione Abbiamo scelto di dividere noi vogliamo continuare a farle. Abbiamo di- cosa presenterà la Coemar a Francoforte? ritenuto strategico con- per lo spettacolo dobbiamo il lavoro in due settori: uno verse collaborazioni esterne, oltre che con le Non posso dire niente, neanche sotto tor- servare tutto il buono che anticipare le tendenze. dedicato alla ricerca e allo industrie fornitrici anche con le università di tura, ma abbiamo già fissato una conferenza c’era in un marchio che sviluppo di nuove tecnolo- tecnologia e design. Queste collaborazioni ci durante la quale presenteremo tutte le novità, dal 1933 è riconosciuto per le innovazioni dei gie, l’altro appositamente rivolto nell’affinare portano a trovare soluzioni veramente innova- e le assicuro che ci sarà qualcosa di molto in- prodotti. Ma non dobbiamo dimenticare che le idee e metterle in produzione. Fra gli scopi tive che spesso sfociano in brevetti. teressante. dall’inizio degli anni Duemila, grazie alla dif- della nostra divisione c’è quello di ingegneriz- Per esempio il nuovo “Reflection” è la summa

36 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 37 AZIENDA>

suo lungo percorso artistico a un modo profon- 1_ Paolo Buroni. 1 damente innovativo di concepire un evento o 2 e 3_ Immagini interattive un museo che da tradizionale è diventato “Mu- proiettate dallo seo Emozionale”. Stark Matrix. Lo si riconosce immediatamente già dall’ester- no, perché le superfici dell’edificio sono com- pletamente avvolte ed “affrescate” dalle imma- gini che preannunciano quello che troveremo all’interno. Il concetto di allestimento sarà più dinamico che statico, più emozionale che razionale, con l’ambizione di comunicare i contenuti storici ed artistici in modo originale e soprattutto con grande spettacolarità. L’idea è quella di creare un luogo di racconto af- fascinante e dinamico che permetta di raccon- tare le bellezze delle opere, spettacolarizzarne i simboli l’architettura e la storia. Una raffinata pavimento, e per di più è facilmente installabile grafica ed immagini spettacolari potranno de- in pochi minuti con una semplice staffa a soffit- corare i pavimenti e le pareti attorno ai visita- to o fissandolo tramite Aliscaff ad un’america- tori creando atmosfere affascinanti, eleganti ed na. È infatti composto da un proiettore e da un emozionali. Una esposizione dinamica e spet- potente sistema grafico in 3D capace di gestire tacolare con un’attenzione particolare ai temi gli effetti installati con grande spettacolarità e culturali che sono in sintonia con la tradizione realismo. Per di più, essendo modulare, può ri- scientifica e storica del Museo. La visita al Mu- coprire anche aree di grandi dimensioni. seo Emozionale diventa, anche per un pubblico Insomma oggi Stark e Paolo Buroni, partiti dal- giovane, un modo suggestivo ed attraente per le Marche, sono noti davvero in tutto il mondo, passare un’ora piacevole ed allo stesso tempo tanto che ad oggi i prodotti sono distribuiti ed acquisire conoscenza e cultura. Stark srl Via Flaminia Nord 134/a Stark - atto secondo apprezzati ovunque: Arzebaigian, Abu Dhabi, 61043 Cagli (PU) Oman, Brunei, Cina, Vietnam... Non a caso Paolo è stato recentemente invitato tel. 0721 781467 Inoltre la casa madre stessa scende in campo, a tenere una conferenza insieme a Renzo Pia- fax 0721 701007 www.stark1200.it lì dove sono richiesti grandi numeri, anche 50 no proprio su questo specifico ed affascinante [email protected] vevamo già parlato di questa azienda Il segno più evidente della crescita di questa o 100 macchine, in caso di grandissimi eventi. argomento. diversi anni fa, agli inizi del suo per- azienda italiana è certamente la nuova sede, di Paolo Buroni continua ad offrire la propria pro- A corso. La incontriamo oggi, dopo otto ben 3000 m2 di cui 500 dedicati ad uffici, ma fessionalità come visual designer in molti even- anni... di successi. forse lo è ancora di più la lista di credits accu- ti, nei quali utilizza non solo le proprie macchi- Come ci tiene a ribadire Paolo Buroni, titolare mulati in questi anni: da San Siro ad Istanbul, ne ma anche altre attrezzature, dai laser agli 2 3 della Stark, il suo percorso nasce dalla profes- dai Mondiali di Bormio al GP di Formula 1 di schermi ad acqua. sione di fotografo, passione che poi nel tempo Dubai, dalla Grand Place di Bruxelles alle Olim- L’azienda vede oggi impiegate dieci persone è passata dalla ripresa dell’immagine alla pro- piadi di Pechino al Grattacielo Pirelli. Ai quali che sviluppano sia la parte commerciale che iezione dell’immagine stessa. Inizialmente con deve aggiungersi un ultimo recente lavoro ese- quella amministrativa e creativa. In particolare l’uso dei Kodak Carousel, poi con i potentissi- guito per il governo del Vietnam, durante una tre sono dedicate al commerciale e si occupa- mi Pigi e Pani, proiettori molto efficaci, certo, celebrazione con oltre 2000 comparse. no dell’estero, dell’Italia e della supervisione al ma che non soddisfacevano le sue esigenze di Anche il catalogo dei prodotti si è ampliato, marketing, una struttura sviluppata negli ulti- creatività. Da qui l’idea di costruire delle mac- con lo Stark da esterno, con protezione IP, a cui mi due anni e molto funzionale. chine davvero speciali, con le caratteristiche e presto si aggiungerà un prodotto dedicato alla Fra le nuove strade percorse, davvero di rilie- le funzionalità adatte alle sue esigenze. Così, proiezione di immagini fisse, capace quindi di vo quella dedicata agli allestimenti museali. Il agli inizi del Duemila, videro la luce i primi pro- ricreare vere e proprie scenografie virtuali. “Museo Emozionale” è infatti un nuovo con- iettori Stark. Speciale menzione merita poi lo Stark Matrix, cetto, realizzato per la prima volta con la nota Nonostante Paolo Buroni sia il proprietario di un nuovo sistema di proiezione a pavimento in- installazione della biblioteca virtuale al Palazzo questa azienda, ha mantenuto le due anime terattivo di terza generazione. Questo sistema Ducale di Urbino. della sua professionalità, quella di imprendito- permette di creare magnifici effetti al passag- “Se non c’è emozione non c’è comunicazione”: di Alfio Morelli re e quella di Visual Designer. gio di una persona sulle immagini proiettate a questa convinzione ha portato Paolo Buroni nel

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di Alfio Morelli

Mamma, mi si sono Dopo il recente disco Dove Comincia il Sole, i Pooh tornano sulla scena live con diversi ristretti i Pooh! cambiamenti, non solo di line up… Dove comincia il sole tour

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iamo andati al 105 Stadium di Rimi- Suonano tutti con gli in-ear via radio tranne C’è qualche rinforzo per le basse frequenze? ni, con la convinzione di assistere allo il batterista che per metà concerto usa il cavo Sì, ha un sub da 12”. S show di uno dei gruppi più innovativi e per l’altra metà gli IEM. Anche per le voci Qualcuno chiede un po’ di effetto in cuffia? e coraggiosi dal punto di vista delle sceno- abbiamo tutti radiomicrofoni, Sennheiser serie Sì, ce n’è un po’ su rullante e sulle chitarre acustiche. Per la chitarra elet- grafie e tecnologie. Eravamo preparati ad uno 5000 ed Evolution. Tra i due preferiamo l’ormai trica lui manda il segnale di due microfoni, io li mixo e li mando al tecnico spettacolo con laser, fumo, effetti speciali e vecchio 5000. Avevamo iniziato ad usare la se- delle chitarre che me li rimanda indietro con gli effetti programmati. 1 tanto altro. Sapevamo che l’assenza di Stefano rie 2000 ma dopo tre concerti abbiamo preferito Sono molto esigenti? D’Orazio avrebbe inciso notevolmente sul ri- tornare ai 5000. I microfoni sono dunque tut- Non troppo... io lavoro con loro da 11 anni e conosco ogni particolarità. sultato ma non potevamo immaginare quanto, ti radio, tranne quello del secondo tastierista. Ormai ho fatto l’orecchio ai brani e so già cosa fare. PRONTI PER TE! e soprattutto come. Anche le chitarre e il basso sono tutti radio. Diciamo pure che, ad essere sinceri, le cose non Da sottolineare che gli strumentisti usano tutti L’audio in sala sono andate proprio come ce le aspettavamo. una banda di frequenza separata rispetto alle Ringraziamo Valeriy e passiamo alla regia FoH per parlare con lo storico Appena entrati nel palazzetto ci siamo chiesti voci e agli in-ear. Per un totale di 11 frequenze. fonico della band, Renato Cantele, che ci spiega la sua metodologia di se avessimo sbagliato spettacolo e fossimo ca- Dicevi che il nuovo batterista Steve Ferrone lavoro: “Ho iniziato a lavorare con i Pooh nell’80, mixando i loro concerti pitati per sbaglio ad un concerto heavy metal. ha un monitoraggio particolare? per tre anni. Ho poi preferito lavorare esclusivamente in studio sino al Perplessi, ci siamo guardati attorno: il perso- Non troppo inusuale. In particolare ha un mix 2001 quando, per esigenze della band, ho ricominciato a seguirli anche dal nale intorno a noi era quello giusto, con Fran- della batteria, della band e i clip. Lui mixa se vivo; dalla prima data di quel tour abbiamo avuto un grande riscontro dal co Cusolito di Cose di Musica alla produzione, stesso per se stesso: lui decide cosa vuole in pubblico, così ho deciso di ricominciare ufficialmente ad occuparmi anche 2 Renato Cantele alla regia audio e Crico Fabi cuffia; noi gli mandiamo separatamente le tre del fronte live. Diciamo che io sono principalmente un fonico da studio alle luci; microfoni Sennheiser e fari Clay Paky cose (batteria, band e clip) e lui si gestisce da e, avendo registrato tutti i loro dischi, cerco di applicare dal vivo le cose appesi alle americane; insomma tutto quello solo i segnali che gli arrivano. realizzate in studio”. che serviva. Niente heavy metal. L’allestimento scenico ci ha subito spiazzati: piuttosto minimale, con undici americane dritte a diverse altezze con una serie di fari appesi. In fondo al palco un grande schermo bianco per le immagini. Nient’altro. Sempre più titubanti abbiamo iniziato il nostro percorso di interviste. Il primo che ci è capitato a tiro è stato il lighting designer Crico Fabi che, TRE NUOVI 3 abbastanza indispettito, ci ha rifilato un due di picche e non ha voluto rispondere alle nostre PRODOTTI CHE domande. Lo conoscevamo come una persona CAMBIERANNO tranquilla ed estremamente disponibile, forse in questo caso la tensione della prima gli ha LO STAGE giocato qualche brutto scherzo. O forse era semplicemente in imbarazzo. LIGHTING L’audio sul palco NEL 2011 Miglior fortuna abbiamo avuto nel settore au- dio. Qui abbiamo cominciato da Valeriy Kot, fonico addetto al monitoraggio. 1_ Valeriy Kot, fonico di palco. SHARPY “Io prendo semplicemente uno split dallo 2_ Renato Cantele, fonico FoH. stagebox per il Profile e non uso molte appa- ALPHA PROFILE 700 recchiature – ci spiega; è quasi tutto flat, con SHOTLIGHT WASH 3_ Il responsabile del PA, Davide Grilli. poche cose equalizzate, a parte le voci che mi sono state chieste aperte e frizzanti all’ascolto. Anche la compressione è usata in maniera mi- nima. Il bello di usare la console di Digidesign è che, durante le prove e la pre-produzione in studio, io ho registrato e preparato direttamen- te i mix per i musicisti, con gli stessi attrezzi che poi mi sono portato dietro”. Sul palco mi sembrano tutti in-ear monitor? www.claypaky.it 42 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 43 >LIVE CONCERT

UNICO E questo approccio funziona? ci sono diversi suoni acustici. L’istinto è quello di seguire il disco; ovvio che Usi qualche plug-in particolare? Il PA il discorso live, soprattutto nei palazzetti, non Come in studio, trovo che il pacchetto Waves Il service audio su questo tour è Agorà, e nel ruolo di system engineer tro- mantiene la stessa definizione, ma cerco co- sia essenziale, anche rispetto a quello che of- viamo Davide Grilli. munque di avvicinarmi il più possibile a quel fre Digidesign. In particolare uso compressori “Avevo già lavorato con Renato anche nell’ultimo tour – ci dice Davide – è tipo di impatto sonoro. ed equalizzatori Waves, come i de-esser sulla stata molto piacevole per me la riconferma per questo tour. Renato non è Seguo con maniacale attenzione il mixaggio e voce. È difficile che usando qualcosa di esterno uno che arriva e dice ‘questi sono i miei left e right – che magari ha fatto tutto il discorso audio, perché ci sono dinami- si riesca ad ottenere una sonorità migliore. con un impianto con una dinamica completamente diversa – e aggiunge che diverse rispetto al solito: ci sono pezzi con Vedo che stai anche registrando. ‘quello è il tuo lavoro’. Capisce che si deve fare un tuning fine sia dell’im- forti dinamiche, alcuni partono lenti e dolci poi Sì, registro con Pro Tools per riascoltare ed ot- pianto sia del mix preparato in studio per creare un live, altrimenti bisogna crescono a dismisura diventando potenti ed timizzare i mix e soprattutto per il soundcheck rimanere in studio. incisivi sino a riammorbidirsi nei finali o nelle senza i musicisti. “Sono arrivati – continua Davide – già con un bel setup e prove fatte, e ho parti soliste. È importante cercare di valorizza- Non hai nessun outboard analogico? avuto un giorno per preparare con calma l’impianto. Unendo le due cose re al meglio tutte queste dinamiche per rende- Niente... tutti plug-in. Lavorando completa- abbiamo trovato velocemente un bell’equilibrio, anche se Rimini dimostra re ammaliante ogni brano. mente in ambito Digidesign, ho modo di richia- diverse problematiche non semplici da risolvere; per quest’occasione ab- Rispetto al passato, adesso devi gestire un mare e programmare ogni cosa. Riesco così biamo infatti avuto un giorno intero per preparare l’impianto prima che batterista nuovo e due altri musicisti. Hai do- a lavorare in modo estremamente semplice. arrivassero i musicisti. vuto trovare un nuovo “equilibrio”? Raramente intervengo con cose analogiche, “La band, salita sul palco – continua Davide – ha subito suonato la sca- Ferrone ha fatto anche il disco, così lo conosco di solito solamente se riscontro problemi di letta intera (c’è ovviamente stato un bel lavoro di pre-produzione) e tutti bene. Con la batteria cerco di lasciare quello feedback; in quel caso ho un sistema analogi- i membri sono venuti a sentire i vari interventi. La mattina dopo, a mente che è il suo suono di partenza, quello che ha co che mi aiuta, ad esempio, a non dover tirare fresca, abbiamo apportato gli interventi necessari sull’impianto, e le modi- nelle sue mani insomma; ha un suo modo di troppo indietro la cassa. fiche sono state molto apprezzate dai musicisti. Siamo partiti con un clima accordarsi, una sua cassa ecc. Ho cercato sem- Il percorso delle voci? sereno perché sono stati concessi i giusti tempi ad ogni ruolo, quindi nes- plicemente di amplificare le sue caratteristiche. Per la voce di Robi ed il suo suono abbiamo suno ha sofferto di stress dovuto al poco tempo. È proprio questo il tipo di Sugli altri strumenti abbiamo cambiato un po’ provato un sacco di microfoni di nuova gene- produzione che mi piace”. di cose, soprattutto per i bassi e la chitarra. razione con capsule Neumann, ma tra le tante Come hai impostato l’impianto qui? 2010 Abbiamo cercato di avere un po’ di sustain in prove fatte abbiamo scelto di restare sulla serie L’impianto per questa data di Rimini è composto di 12 V‑Dosc, con due HONORABLE MENTION as Best Debuting Lighting Product più. Cerchiamo poi di differenziare la seconda 5000 di Sennheiser, che anche a lui piace mol- dV‑Dosc montate come downfill. Ho richiesto specificatamente di avere più chitarra, che esce in stereo, da quella di Dodi; to di più rispetto alla linea Evolution. Tuttavia diffusori piccoli come front-fill: di solito ce ne sarebbero quattro o sei, men- d’altra parte il nuovo chitarrista ha già un suo usiamo proprio quest’ultima serie, con capsula tre io ne ho chiesti dieci. suono ed un suo modo di proporsi e questo già 965 per le altre voci. Tutto viene convertito sul Sono sempre L‑Acoustics? lo distingue nettamente da Dodi. palco, nei rack di preampli Digidesign, senza No, sono i piccoli della Proel, Edge 25. Hanno la giusta timbrica, con qual- Una differenza notevole riguarda la batteria, aggiungere nient’altro. Al banco, tutti i micro- che minima correzione mi piacciono molto, e reggono bene. SHARPY che è acustica, mentre in passato i suoni erano foni entrano prima in un EQ, poi in un compres- Come mai così tanti front-fill? triggerati. Con la batteria triggerata è possibi- sore, poi nel de-esser. Infine, a seconda delle Nell’ultimo tour, ad ogni data il pubblico alla fine del concerto si alzava e le cambiare facilmente molte cose, mentre con esigenze, si opta per qualche altro insert che andava davanti per vedere i propri beniamini. Quindi ho scelto un doppio L’ACL 4_ I sub centrali con sopra la batteria acustica sul palco bisogna ovvia- posso usare all’occorrenza. set di front-fill, nel senso che le dV‑Dosc servono perché, quando finisce la motorizzato che i front-fill L/R posizionati mente impiegare più tempo. Adesso abbiamo Che microfonaggio hai scelto per gli stru- ressa davanti, la gente blocca le Edge e la loro funzione come fill finisce. Per all’inverso per conservare in tutto una sessantina di canali in ingresso, quel momento abbiamo le dV‑Dosc, sospese molto inclinate e attentamente l’immagine stereo nelle menti? dà più luce per prime file. un po’ di più rispetto al passato. E in aggiunta La chitarra di Dodi viene ripresa con due mi- calibrate perché non fischi nulla. crofoni: Shure SM57 e Akg C 414, con un C 414 ogni watt anche sulla cassa davanti. La seconda chitar- 4 consumato ra è ripresa invece con Sennheiser e906. Per la 5 batteria uso due microfoni sulla cassa: Beta 52 “Non avremmo mai pensato che e Beta 91. Per il rullante uso tre microfoni: un un faro di soli 190W potesse es- SM57 sopra, un C 414 sotto, più un secondo sere utilizzato perfino allo Stadio condensatore sopra perché in qualche pezzo di Wembley!” vengono usate le spazzole. Sui tom usiamo i (Giuria PLASA 2010) Beyer Opus 87, per i piatti i C 414, e sul charle- ston un Neumann K184. Per il basso abbiamo la diretta e una testata Mo’Bass e, secondo il pez- zo, aggiungo chorus ecc. Per le tastiere pren- 5_ La schermata del software Sound Vision, do ovviamente tutto dalla diretta. Abbiamo in con la simulazione del ingresso anche alcune sequenze da Pro Tools. 105 Stadium. www.claypaky.it 44 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 45 >LIVE CONCERT

UNICO Con le Edge ho fatto tutta una rosa intorno ai costante di 102 dB sulla sala intera, cioè 102 dB Ma la banda passante e la compressione-espansione del radiomicrofono 6 sub in modo da creare la stessa pressione del- disponibili al fonico. non ti compromettono le misure? le basse con la copertura di tutti i 180° gradi. L’amplificazione è tutta ‑L Acoustics? Il radiomicrofono l’ho testato, e comincia a perdere dagli 80 Hz in giù. Qui ho elaborato una piccola varietà con due Tutto è pilotato dai quattro LA rack, ognu- Diciamo che il setup a grandi linee è fatto dal microfono fisso; uso il radio- delle casse FF al centro. Chi è seduto nelle no composto da tre LA8, tutti con il software microfono solo per fare gli offset dei side e dei frontfill, dove sarebbe un’e- prime file è molto vicino, così riceve un suono L‑Acoustics con cui gestisco l’intero sistema; norme perdita di tempo andare, posizionare il microfono ecc. molto diviso. Se ci fosse il solito proprio l’ultimo aggiornamen- Il radio è costituito dalla sonda, sistemata sopra una scatola costruita da front-fill, chi è seduto a sinistra to permette di customizzare i me, dove ci sono due batterie da 9 V ed un circuitino per dargli la phan- sentirebbe solo il left e chi a de- Siamo partiti con un preset, una cosa davvero molto tom, che permette di pilotare un Sennheiser SKP 100 G2, un trasmettitore stra solo il right. Per eliminare clima sereno perché utile. Riesco così a gestire mol- plug-on per microfono dinamico. L’ho misurato rapportandolo al microfono questo problema, i front-fill qui sono stati concessi i to meglio i canali d’amplifica- di misura a cavo, e da 100 Hz in su risulta molto preciso. È molto utile per davanti sono incrociati, in que- giusti tempi ad ogni zione che ho a disposizione, gli la taratura veloce dei laterali o dei front-fill. I front sono tagliati a 100 Hz e sto modo chi sta a destra sente ruolo... stessi che a volte, con i preset, passa, per cui la banda in cui il radiomicrofono risulta affidabile è sufficien- 7 comunque una parte del left e vengono a mancare. Adesso te; nei side, invece, quelle frequenze ci sono, ma uso il radiomicrofono più chi sta a sinistra sente un po’ del right. Questa si possono praticamente scomporre le quattro o meno solo per confrontare la misura con quello che so già dell’impianto. soluzione permette di non perdere gli effetti uscite, salvare sotto forma di file e riproporle stereo. su di un finale, usando gli altri canali per fare L’allestimento Ci sono poi i side di 10 dV‑Dosc ciascuno ap- cose differenti rispetto a quelle previste dai Ringraziamo Davide per l’esaustiva descrizione del suo lavoro e parliamo pesi dietro all’impianto principale, mentre con preset. Come rack driver uso Meyer Galileo che con Fabio Galantucci, che segue i Pooh dal 1989. altre cassettine Edge vado a coprire quelle po- ormai è diventato uno standard Agorà da anni. Di cosa ti occupi in questa produzione? che persone ai lati del palco, perché i dV‑Dosc Al Galileo arriva in AES/EBU il Left&Right dal Sono responsabile rigger, quindi organizzo e seguo tutto il montaggio del- downfill attaccati all’impianto principale apro- banco. le luci e dell’audio. Questa produzione chiede al local promoter il ground no a 120°. Cosa usi per le verifiche? support montato in loco con determinate caratteristiche; quindi noi in circa E per le basse? Utilizzo Smaart, ancora il vecchio 4.6. Una tre ore montiamo i 40 motori, solleviamo le 11 americane, prepariamo tutto 6_ Fabio Galantucci, rigger Ho due sub al centro, uno sopra l’altro, che novità è che ho abbandonato la mia vecchia ciò che riguarda l’audio ed appendiamo lo schermo per il video. Solleviamo ed assistente regia luci. compensano la larghezza del boccascena, così scheda gialla, che avevo costruito io, con cui ho in tutto un peso di sette tonnellate.

7_ Simone Damiani, da avere la giusta morbidezza anche davan- lavorato dal 2001 fino a qualche mese fa, e sono Mi puoi spiegare, visto che non lo ha fatto Crico, le scelte della sceno- operatore video WatchOut. ti piuttosto che il solo suono riprodotto da un passato all’Audiofire 4 della Echo; devo dire grafia e del disegno luci? piccolo front-fill. Il pacchetto principale dei che sono veramente colpito dalla sua affidabi- La band voleva semplicemente rinnovarsi. L’uscita di Stefano D’Orazio 8_ La regia di controllo del sub è composto da due sottopacchetti da tre lità, dal suono e soprattutto dalla gestione del ha condotto a numerosi cambiamenti, come le soluzioni scenografiche che video preprodotto. ALPHA – montati in modo cardioide secondo le speci- mixer. Per complicarmi la vita io lavoro con un avete notato, che indicano l’inizio di una nuova era dei Pooh. Sinceramente, 9_ I due proiettori Digital fiche di L‑Acoustics – appoggiati sotto i main, microfono a filo come sonda di analisi, più una ti devo confessare che anche loro, dopo aver accettato sulla carta questo Projection Lightning 35HD. e poi ancora i sub laterali che uso come sup- sonda di analisi radio, con cui vado in giro per allestimento, la prima volta che lo hanno visto montato sono rimasti un po’ PROFILE porto ai side. il palazzetto. Questa scheda mi dà la possibilità perplessi. Però una volta spente le luci di servizio e provati i primi pezzi, si Ho fatto i miei giri di misura e ho verificato che di usare altri due canali di linea per il segnale sono immediatamente accorti di aver preso la decisione giusta. In più Crico 700 abbiamo raggiunto una bella copertura omo- diretto ed il segnale in uscita dall’equalizzato- ci ha messo del suo ed ha sistemato ogni cosa al suo posto, dando ordine genea, morbida e nitida ovunque, anche sugli re, per riuscire a vedere la mia equalizzazione alla scenografia. È naturale che, ad ogni cambiamento, il primo impatto Il primo “testa angoli estremi del palco. Abbiamo ottenuto una quasi come col SIM in transfer mode. risulti sempre un po’ spiazzante. Chi ha fornito il materiale? mobile” da 700W Agorà ha fornito tutto ciò che riguarda l’audio, mentre Alibi Music Service si è occupata di luci e video. con sagomatore 8 9 al mondo Il Video Ed a proposito di video, incontriamo Simone Damiani. “… consente ai lighting designer Ci descrivi questo allestimento video? di essere più creativi anche ‘nel È abbastanza semplice: abbiamo due proiettori Digital Projection piccolo’” Lightning 35HD sovrapposti, che proiettano le immagini su uno schermo (Giuria PLASA 2010) di 12 x 7 metri ad una distanza media di 30/40 metri. Con questa soluzione abbiamo ottenuto due risultati: innanzitutto una grande luminosità, nono- stante la lontananza del palco, e soprattutto la sicurezza che, in caso di black out di uno dei due proiettori, ne rimanga sempre uno che ci permette di finire egregiamente la serata. Il programma da proiettare prevede diversi filmati archiviati in un compu- ter e sincronizzati in MIDI Time Code con l’audio. Con un altro computer

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PERSONALE ED AZIENDE IN TOUR UNICO organizzo una sequenza in Power Point di im- La scenografia invece, dal punto di vista Agenzia Cose di Musica 01 Sony Anycast Station magini e grazie ad un mixer Sony Anycast Sta- dell’impatto, lascia alquanto a desiderare. Service audio Agorà 02 PC Sony tion gestisco il programma da proiettare sullo L’aggiunta dell’enorme schermo in proiezio- Service luci/video Alibi Music Service 02 UPS 10 kWA schermo. ne ha certamente inficiato la resa dei poten- 01 telo fronte proiezione 12 x 7 m Tra il mixer ed i proiettori abbiamo un Folsom ti proiettori Clay Paky, montati molto in alto Lighting designer Fabrizio “Crico” Fabi Fonico FoH Renato Cantele Materiale audio ImagePRO che gestisce i formati. Dal momento per non impallare lo schermo e usati con poco Fonico monitor Valeriy Kot Main P.A. per lato che questi proiettori non hanno un’elettronica fumo per non interferire col possente fascio lu- PA manager Davide Grilli 12 L‑Acoustics V‑DOSC per adattare l’immagine, con ImagePRO creia- minoso dei videoproiettori Digital Projection. Tecnici audio Emanuele Ariani 2 L‑Acoustics dV‑DOSC downfill mo una sorta di maschera che copre perfetta- Gli spot ed i wash rimangono piuttosto effi- Andrea Corvo Side P.A. per lato Backline Gtr Simone Gaetano 12 L‑Acoustics dV‑DOSC mente il nostro schermo, che non è un 16/9, né caci nel colorare il palco ed i protagonisti, ma Backline Kb Andrea Taccagno Sub un 4/3, ma, appunto, un 12 x 7 metri. un’illuminazione quasi teatrale sembra fuori Backline Bs Michele Vannucci 8 SB28 per lato posto su un palco di queste dimensioni; cer- Backline Dr Francesco Serpenti 2 SB28 al centro Lo show tamente meglio sarà andata nella successiva Rigger/ass. regia luci Fabio Galantucci Extraside Ass. rigger/elettricista Alejandro Principato 4 ARCS appoggiate Cosa dire dello show? I Pooh a livello musicale versione teatrale. Elettricisti/spot Luciano Cucco Infill e per professionalità sono ovviamente una mac- A credito dei Pooh, si nota che il lavoro di pre- Roberto Castilla 6 Proel Edge25 sui sub china ben lubrificata, e il concerto fila in modo produzione è impeccabile... dalla musica ai Dimmer Francesco Rispoli Frontfill degno di un gruppo di veterani stagionati e di video, di qualità e resa altissime. I gusti sono Operatore WatchOut Simone Damiani 4 Proel Edge25 filo palco Amplificatori tournisti world-class. L’audio è potente e inci- gusti e, anche se un concerto non dovrebbe Materiale luci e video 8 LARack (3 x LA8 inside) sivo, anche se con volumi abbastanza limitati, sembrare una lunga serie di music video, forse Mixer luci Avolites Pearl Expert Titan con preset L‑Acoustics e Custom presumibilmente per accomodare la grande va- questo tipo di presentazione resta in linea con 48 Clay Paky Alpha 700 Beam Regia F.o.H. rietà demografica riscontrabile fra il pubblico. le aspettative del pubblico dei nuovi Pooh. 26 Clay Paky Alpha 700 Wash Mixer Venue D‑Show 96 ch con plug-in 06 Clay Paky Golden Scan 4 Waves 7 + Digidesign Bundle 24 PARled 2 Meyer Sound Galileo 616 12 PARline 9 lamp 5 ch Sabine feedback controller 32 DWE 4 lamp Sistema registrazione Pro Tools 03 Strong Super Trouper seguipersona Regia palco 04 macchine fumo hazer Mixer Venue Profile 96 ch 02 macchine ghiaccio secco 2 Sennheiser EM 1031-U 05 Lodestar motori 1 ton 2 Sennheiser SKM 5002 tx / ME5005e 17 Lodestar motori 1/2 ton condensatore supercardioide 12 Lodestar motori 1/4 ton 4 Sennheiser EM 500 G2 rx 04 Exe motor controller 8 ch 4 Sennheiser SKM 500-965 tx palmari SHOT Litec Truss: QX40x40, 30x30, FX30 condensatore Tomcat Stacking Truss 8 feet 3 Sennheiser SR 3056 tx IEM con rx EK 3053 02 videoproiettori Digital Projection 35HD 2 Sennheiser SR 3256 tx IEM con rx EK 3253 LIGHT 02 Folsom Image Pro HD Sistema campioni Pro Tools WASH Il primo proiettore wash con un vero strobo Xenon

Ideato per dare il massimo im- patto sulla scena, Shotlight Wash è l’unico testa mobile al mondo che combina in un unico proietto- re uno strobo Xenon da 3.000W con un faro washlight da 1500W.

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tour, quando il suo unico brano conosciuto era nel senso che, quando finisce il posto per met‑ la leggera Feeling Better (di Ferdinando Arnò). tere le lampadine, non se ne possono mettere All’epoca poteva facilmente sembrare un fuoco altre; finito il posto per mettere le casse non se di paglia destinato a spari‑ ne possono mettere altre. Sai re appena Vodafone avesse Le risorse sono più o che le luci sembrano poche cambiato la sigla delle pub‑ meno quelle normali per ma non sono così poche, è blicità con gli sketch di Totti. una produzione in teatri solo che sono nascoste bene. Invece, in questo caso, ha Chi sono i fornitori tecnici? fortunatamente prevalso la di queste dimensioni, nel Il fornitore tecnico per au‑ giusta combinazione di grin‑ senso che, quando finisce dio e luci è DG System di ta, talento e lavoro, e Malika il posto per mettere le Teramo con cui lavoro mol‑ sta prendendo un meritato lampadine, non se ne to spesso e molto volentieri, posto tra gli artisti usciti ne‑ possono mettere altre perché sono dei bravi ragaz‑ gli ultimi anni: quello della zi che lavorano, sono perso‑ ragazza che cantava nel coro di voci bianche e ne educate e serene, e questo già fa metà del come solista al Teatro alla Scala, che ha studia‑ lavoro. Tutto diventa semplice perché la manu‑ to violoncello al Conservatorio Giuseppe Verdi tenzione del materiale è letteralmente mania‑ dagli 11 ai 17 anni, quella che si è messa a re‑ cale. Arriviamo, attacchiamo e funziona. gistrare brani per la pubblicità a 19 anni... un Chi avete portato dentro per la produzione, percorso alternativo (e magari un tantino più visto che in partenza avevate una “tabula serio) rispetto alla partecipazione ai reality. rasa”? Siamo fortunati: la produzione ha scelto il Te‑ Per l’audio, Marco Pallini. Con Marco ho la‑ atro Nuovo di San Marino per le prove di que‑ vorato anche su altri progetti e mi trovo be‑ sta tranche; lì ci siamo presentati per la data nissimo. Lavoro con il lighting designer Paolo zero. Arrivati nel teatro, dove stanno finendo Fossataro da moltissimi anni, anche se è una la prova generale dello spettacolo, percepiamo litigata continua... ma ne vale la pena! Malika Ayane subito uno spirito simpatico in questa produ‑ In quanti siete? Grovigli Tour 2010 zione quando il fonico di sala chiede l’attenzio‑ Siamo nove tecnici, la band, la produzione. 25 ne dell’artista tramite il talkback, e lei risponde o 26 persone, tra truccatore, costumista, ecc. da dietro il sipario chiuso “Pronto? Chi è?... Oh, Dopo un anno e mezzo tutto viene abbastanza ciao Marco, come stai? Da dove chiami, tu?”. naturale. remetto subito che questa cantante mi piace. Tra le artiste italiane, poche han‑ La produzione P no una voce che mi colpisce come la Mentre finiscono gli ultimi dettagli, ci racco‑ sua... magari sono tre, ma non facciamo nomi. glie Salvatore Russo, il simpatico direttore di La sua voce ha quel je ne sais quoi che mi fa i produzione alle dipendenze di Levantini per massaggi all’anima. Paolo Conte ha detto che Live Nation, che ci dà un po’ di informazioni “Il colore di questa voce è un arancione scuro sulla tournée. che sa di spezia amara e rara”. “In pratica siamo in giro dalla primavera del D’accordo... ma cercherò di fare del mio meglio 2009 – ci dice Salvatore –. Siamo partiti con la per rimanere obiettivo nella valutazione della tournée del primo album, e abbiamo mantenu‑ produzione. to gran parte della squadra tecnica nel tempo. Dall’inizio del tour di supporto al Sono stati un paio di anni pieni per Malika Aya‑ I materiali sono aumentati, perché Malika for‑ disco d’esordio, l’artista milanese ne, con la sua prima tournée di supporto al disco tunatamente è in crescendo. Lo spettacolo è è rimasta quasi costantemente d’esordio omonimo iniziata nella primavera del stracollaudato. I ragazzi hanno estrema profes‑ 2009 che praticamente si è trasformata lungo la sionalità in quello che fanno ed è anche merito in tournée. Noi l’abbiamo strada nella tournée per il secondo disco. In oc‑ del service che fortunatamente ci fornisce ma‑ intercettata nella data zero casione di Amiche per l’Abruzzo, in un San Siro teriale sempre in perfetto ordine. Dovete parla‑ dell’ultima tranche invernale in strapieno, le avevamo visto fare un paio di bra‑ re con i ragazzi che fanno il lavoro vero; io mi teatro, prima che si fermasse un ni nel tardo pomeriggio (devo dire che, come chiudo in camerino, fumo e mando e‑mail tutto po’, magari per registrare il terzo tante altre quel giorno, sembrava aver l’espres‑ il giorno”. sione di un capriolo congelato davanti agli Che risorse ha questa tournée? disco che potrebbe diventare il abbaglianti di un camion) durante quella che Le risorse sono più o meno quelle normali per terzo disco di platino in tre anni. sarebbe stata la prima tranche del suo primo una produzione in teatri di queste dimensioni,

50 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 51 >LIVE CONCERT Hall 8 Booth G 70 Frankfurt 6-9 April 2011

A che ora arrivate alla mattina? Gli chiediamo come gestisce le voci, in partico‑ 1 Arriviamo alle 9.30 e con calma ci beviamo il lare quella così caratteristica di Malika. caffé, guardiamo il posto e vediamo cosa biso‑ “L’impostazione della voce di Malika per questo gna fare. Soprattutto quest’estate quando le spettacolo – ci dice Marco – è una cosa abba‑ venue erano tutti teatri antichi, ogni volta era stanza acustica; cerco di non elaborare molto e un’invenzione. di far arrivare in sala quello che realmente suc‑ A smontare ci mettiamo un paio d’ore, ma a cede sul palco. Uso una preamplificazione di‑ montare non siamo così veloci perché, come versa da quella del Midas (che sarebbe già buo‑ hai visto, c’è un tappeto elastico sul palco, e na, comunque). Ho preferito usare un Focusrite questo vuol dire che backline e luci non posso‑ RED 7, che secondo me è un po’ più morbido. Keep it in mind no mai lavorare contemporaneamente. La parte Abbinato al Sennheiser radio serie 2000 con la 2 all’inizio dell’allestimento è un po’ macchinosa capsula condensatore 965 settato su ipercar‑ perché c’è il tappetone a terra e non ci si può diode, dà dei bassi potenti e definiti e degli alti passare sopra con le scarpacce, o con i bauli. molto patinati e morbidi. Dopo il RED 7 compri‑ mo un po’ e butto nel canale... poi un piccolo L’audio in sala tocco di riverbero, ma il tutto è molto lineare. Sentendo che hanno finito le prove, ringrazia‑ Per le voci dei coristi uso compressione e river‑ mo Salvatore e andiamo ad incontrare i “ragaz‑ bero e basta. Uno dei coristi ha un multieffetto, zi che fanno il lavoro vero”. utile in vari momenti, così io ho una linea dal Cominciamo con Marco Pallini, il fonico FoH, microfono ed un’altra linea dai suoi effetti”. che ci racconta: “Io lavoro con Malika da aprile del 2009, quando ha cominciato a fare live. Sia‑ Per alcune dritte sull’impianto, sentiamo mo arrivati fin qua, sempre crescendo insieme Alberto Alicandro, il PA manager: 3 ai musicisti e a tutto lo staff. Abbiamo finito “L’impianto è l’E-V XLVC/XLE181, il più piccolo la tournée estiva a settembre, e da lì abbiamo dell’Electro-Voice, pilotato da finali DG 5 e DG 7 messo su questo spettacolo per i teatri che è con degli X Sub. Viene processato internamen‑ molto simile, ma sono cambiati un po’ la scalet‑ te nei finali e controllato da un software tramite ta e gli arrangiamenti di alcuni brani”. IRISnet. I segnali vanno solo L/R ai finali e poi, “Il setup dell’audio è molto semplice – continua tramite Ethernet, io gestisco ogni finale singo‑ Marco –. Uso 32 canali, ma il banco è un 48, larmente. così sto comodo. Sono 12 di batteria, basso in “Nei teatri – continua Alberto – solitamen‑ diretta, tramite una DI, poi c’è una chi‑ te vengono appesi, ma qui non ne avevamo tarra con due amplificatori, un’acustica in DI, la possibilità, e li abbiamo messi a terra con i un’altra acustica sempre in DI, poi i coristi, il flybar appositi. Suona molto bene sia appeso 4 violoncello di Giulia, per noi solo una linea, ed che a terra. Solitamente appendiamo 12 casse infine la voce di Malika. con quattro front-fill a terra... qui invece ne ab‑ “Tutti gli ingressi entrano in uno splitter Klark biamo 10 impilati e due front-fill. Stranamente Teknik dove vengono mandati alla sala per il questo impianto sembra funzionare meglio ne‑ Legend ed ai convertitori per l’Allen&Heath gli spazi grandi che in quelli piccoli. sul palco. Qui aggiusto i guadagni ma ritocco “In questo caso ho cinque sub, con il penultimo pochissimo l’equalizzazione, perché i ragazzi in controfase per simulare un cardioide mec‑ sono tutti abbastanza finiti come suono, quindi canico e ridurre un po’ dei bassi sul palco. In c’è poco da equalizzare. questa venue ci dà molte meno basse frequen‑ “Aggiungo un po’ di compressione generaliz‑ ze sul palco. 1_ Il direttore di produzione zata sulla batteria, cioè la cassa e il rullante, “Questo PA – conclude Alberto – l’abbiamo te‑ Salvatore Russo. come al solito fatta con dei Drawmer DL241, e nuto da quest’estate, quando avevamo dei po‑

2_ Il fonico FoH Marco Pallini. sul basso un po’ di compressione leggera con sti molto scomodi, teatri greci, ecc. È piccolino, un dbx 160. Poi c’è un gruppo di tastiere di otto leggero e suona molto bene. 3_ Il PA Man Alberto Alicandro. linee raggruppate e compresse in stereo.

4_ Paolo Ojetti, fonico di palco. “Mixo ed esco L/R con un equalizzatore grafico L’audio sul palco (per correggere il mio mix!) in insert, e poi da Spostandoci verso il palco, troviamo Paolo lì direttamente all’impianto dove segue tutto Ojetti, il fonico di palco. È dietro una macchina Roberto. Sono contentissimo di questo piccolo che vediamo per la prima volta in uso in Italia: www.sgm.it impianto Electro-Voice”. un banco Allen&Heath i‑Live T. Ci vede incu‑

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riositi e spiega: “Sì, sto usando l’i‑Live T112. i Sennheiser. SCHEDA TECNICA anche un effetto particolare. Chiara‑ È un banco con cui mi trovo veramente bene, “Il mixer tende a fare l’effetto disco, per di più mente è in pezzi cuciti insieme, non perché è intuitivo. Suona anche molto bene: è su un palco silenzioso e completamente inna‑ Materiale audio è un pezzo unico... ma visto che è fedele, morbido, musicale, come le compressio‑ turale. Per questo sto usando tre effetti: una Main PA particolarmente fragile, abbiamo ri‑ ni. Gli do volentieri un bel voto. small room per la batteria, una hall lunga per 24 Electrovoice XLE181 vestito la parte frontale di moquette “Ho una mandata stereo per ogni musicista. Malika ed una hall medio-corta per bagnare il 6 Electrovoice SUB X Line bianca per permetterne il normale 2 Electrovoice XLE 181 front fill Sto usando gli IEM Sennheiser ew300 G2 per resto, soprattutto le chitarre acustiche ed i cori. Regia FoH uso. Immagina cosa possa signifi‑ quasi tutti, con l’eccezione del batterista, al cui “Lavorare con Malika è piacevolissimo. Ha una 1 Midas Legend 3000 care per i tecnici camminare intor‑ mixerino mando un segnale stereo con gli XLR. voce che è già bella di suo, per cui il fonico non 1 Bricasti no a quel tappeto... mi odiano tutti! La violoncellista e il tastierista hanno lo stesso ha bisogno di fare delle grandi manovre: aven‑ 1 Lexicon PCM81 Volta per volta dobbiamo montarlo 1 Yamaha SPX2000 rilancio stereo con prolunga per cuffia, invece do indovinato la scelta del microfono, apri il ca‑ 2 Drawmer DL241 e smontarlo. Abbiamo fatto una cor‑ Il lighting e set designer gli altri sono liberi con i bodypack. nale ed è già tutto lì”. 1 Drawmer DS404 nice di legno con il velcro che mon‑ Paolo Fossataro. “Abbiamo appena fatto il cambio degli aurico‑ 1 Focusrite Compounder tiamo per terra e, dopo aver messo lari; adesso io, Malika ed il batterista stiamo Lo spettacolo visuale 1 Focusrite RED 7 pedane luci e tutto il resto, tiriamo il 3 dbx 160A usando i Phonaton di Oliver Marino, veramen‑ Per avere un po’ di informazioni sull’aspetto 1 Klark Teknik DN360 tappeto in modo che stia bello steso La crew in abito da lavoro. te ottimi. visivo dello spettacolo, facciamo una chiac‑ Palco ed attacchiamo il velcro. Il tessuto “Ho otto mandate stereo; una a testa. Poi c’è chierata con Paolo Fossataro, il set e lighting 1 Allen&Heath i‑Live T112 elastico utilizzato si chiama Elastan ed è prodotto dalla Pero‑ una mandata stereo per i side, i piccoli PX115 designer. 2 Electrovoice PX1152 ni; noi lo illuminiamo da sotto con degli stripled. 8 Sennheiser ew300 G2 EV. Durante il concerto li tengo spenti; li uso “Un tour medio con poche cose ma poste bene. 2 Sennheiser EM2050 + SKM2000/MK965 “Per il resto, c’è questa scatola nera tipicamente teatrale: si solo come richiamo nel caso in cui succeda Questo è stato il motivo conduttore fin dall’ini‑ inizia dietro con un fondale nero e lucente in Glamé, anche qualcosa di particolare, ad esempio se si inter‑ zio. Sono due anni che seguiamo quest’artista, Materiale luci quello di Peroni, poi c’è un elemento scenografico sospeso, un rompe per sbaglio una linea radio o se una cuf‑ praticamente dalla sua prima uscita, e questa è 1 Avolites Pearl 2008 groviglio realizzato con nove pezzi di Forex, ed infine i pezzi 16 SGM Giotto Spot 400 fia si rompe. l’evoluzione finale. C’è stato un tour estivo dove 2 SGM Giotto Spot 1500 MK2 di Forex ricavati dai ritagli del pannello precedente sono stati “Gestisco la voce di Malika in due canali: il pri‑ c’erano ancora meno complicazioni, mentre qui 2 SGM Genio sospesi ed usati come ulteriore elemento scenografico. mo, dry, è abbastanza compresso e con un pic‑ ci sono dei cambi di scena che chiaramente non 6 DTS Wash XR700 “Per quanto riguarda le luci, non c’è niente di particolarmente colo de-esser; il secondo quasi flat lo assegno si possono fare nell’estivo. Abbiamo cercato di 10 DTS Delta R straordinario: dei sagomatori, i Giotto 400 Sgm come spot, le 4 DTS Flash 4000 L ad un effetto e mando a lei in ascolto con un sfruttare il teatro al meglio, dove si poteva. 4 Serie ACL XR700 DTS come wash. Poi abbiamo degli altri 400 a terra, piccolo noise gate, che mi impedisce di manda‑ “Praticamente la scena è tutta racchiusa in un 12 Strand Sagomatori SL23/50 dove si ripete una serie di sei proiettori. Dietro i 400 ci sono i re il suono del palco nel riverbero. cubo nero. La cosa particolare è il tappeto che 2 Sweefog 2000 Hazer DTS Delta. Abbiamo inoltre due Sgm Giotto 1500, oltre ad un “Io ascolto con un bodypack esattamente riveste tutta la pedana, che dà un andamento po’ di proiettori generici. quello che ascolta Malika, così da avere quel‑ un po’ sinuoso, un po’ da “pseudoluna”. È il‑ “È una produzione media, ma il risultato a me piace molto, mi la stessa colorazione, un po’ hi-fi, che hanno luminato da sotto, quindi in alcuni momenti dà dà molta soddisfazione”.

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Lo show Il nostro direttore dice che Malika Ayane ha L’audio è senza una pecca. sbagliato a non nascere 60 anni fa. Sarebbe Difficile rendere abbastanza merito alla sceno‑ stata una superstar internazionale come can‑ grafia di Paolo Fossataro. La superficie ondeg‑ tante da night: una voce sensuale accoppiata giata del palco, illuminata da sotto e da sopra, ad un comportamento assolutamente divertito diventa una tela molto efficace per dipingere davanti al pubblico, una band bravissima, com‑ con la luce: per esempio, illuminata di blu pro‑ pleta di coristi maschi in smoking ed un’orche‑ fondo da sotto, con i gobo che passano sopra strazione piuttosto originale. Tutti i tecnici e gli in azzurro, si trasforma da panorama lunare a addetti alla produzione si presentano addirittu‑ mare-mosso, per poi diventare un flusso di lava ra in giacca e cravatta! Lo spettacolo è grade‑ rosso ed arancione. Le tre distinte scene cre‑ vole sotto ogni punto di vista. ate dall’alternarsi dei fondali diventano molto Per quanto riguarda l’audio, abbiamo visto usa‑ versatili, e Fossataro dimostra una grande cre‑ re una tecnica veramente furba dalla produzio‑ atività nello sfruttare il poco materiale a dispo‑ ne (in realtà non abbiamo chiesto se l’intenzione sizione. Giusto quando pensavamo che avesse fosse questa, ma il risultato lo era) per poter ave‑ già sparato tutte le sue cartucce, ha cominciato re un suono perfettamente ottimizzato: Malika a puntare i Giotto Spot contro le lenti di LED dei e tutta la band compaiono sul palco, vestiti in Delta R in movimento in controluce, creando un accappatoio, e fanno un numero leggero e diver‑ effetto prisma delicato e controllabile. Bravo tente, con le luci di sala accese e quelle di scena veramente. bianche. Questo, ovviamente, dà l’opportunità Se dovessimo offrire qualche critica, sarebbe di correggere il sound con la sala piena. Poi spa‑ solo verso la scaletta, ma questo è completa‑ riscono i musicisti, per finire di prepararsi, e si mente soggettivo. Malika Ayane fa sembrare presenta un’attrice comica che continua a scal‑ quasi tutte le cover come se fossero state scritte dare il pubblico per una ventina di minuti. Tutto proprio per lei, particolarmente le canzoni più questo crea un’atmosfera un po’ da cabaret che vecchie. Ma qualche brano, forse solo per me, permane per tutto il resto dello spettacolo. non si incastrava perfettamente con il resto.

PERSONALE E AZIENDE

Una produzione di Live Nation Massimo Levantini Service audio e luci DG System di Domenico Giansante Trasporti Multiservice Futura Personale in tour Direttore di produzione Salvatore Russo Fonico FoH Marco Pallini PA Man Alberto Alicandro Fonico di palco Paolo Ojetti Backliner Ermanno Antonelli Federico Dagoli Disegno luci Paolo Fossataro Operatore luci Roberto Giansante Tecnico luci Piergiorgio Verdecchia

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tutte le caratteristiche di questa produzione. Il Scopriamo che il concerto dei Bloody è effetti- primo a darci un’idea del percorso artistico del vamente costituito da un unico grande brano gruppo è Livio Magnini, che i più ricorderanno che dura oltre un’ora, senza pause o stacchi. La The Bloody Beetroots come membro dei Bluvertigo, qui in veste di co- scaletta del megapezzo tiene conto del nuovo produttore artistico e sound engineer. disco e di remix di altri artisti stravolti secondo “I Bloody Beetroots, cioè Bob Rifo e Tommi lo stile dei Bloody. Diventa quindi difficile dare Tea, nascono come DJ e produttori circa tre una dinamica al concerto: alla fine il gruppo è anni fa – ci spiega Livio –, proponendo musica riuscito comunque nell’intento giocando più in stile Elettro (branca della musica elettroni- sui vuoti e sui pieni che non sul volume vero ca dance, anche se Bob viene dal Punk). Bob e proprio. Fatto sta che il progetto sta avendo ha poi deciso di trasformare quello che era grande successo mondiale: iniziato il 22 feb- un DJ set in un progetto live, portando cioè braio in Olanda, a dicembre 2010 conta già 119 all’interno dell’ambiente dance qualcosa di concerti nel mondo, due tour in America, uno in realmente suonato. Australia e tre in Europa. “Da qui, nel 2009, – continua Livio – nasce il nostro rapporto. Il problema è che le venue in Il sistema tecnico cui suoniamo non sono abituate a dei live, gli Gli accorgimenti tecnici adottati sono a dir poco organizzatori si aspettano due canali LR con originali rispetto ai normali tour, anche perché un program. Quindi abbiamo organizzato tutto in questo genere, come del resto in tutti gli al- per creare uno spettacolo “ready to go”, e con tri, ci sono delle sonorità che occorre rispettare. le tempistiche di un DJ set. Io avevo ipotizzato La follia, funzionante, è stata ideata in buona una cosa del genere già nel 1999 coi Bluvertigo, parte proprio da Livio: “Io mixo il concerto, ma usando Pro Tools come se fosse un banco; oggi dal palco – ci spiega – usando una Venue Pro- questa è una realtà molto più percorribile, gra- file, nella versione più piccola proprio per una zie alle console digitali. Il nostro obiettivo era questione di agilità. Abbiamo delle tracce che anche quello di far capire alla gente che suo- suonano da un Pro Tools caricato su un lap- niamo davvero, che ad un gesto corrisponde top Mac, attraverso una FireWire 800 entria- un suono, cosa nuova per un pubblico abituato mo nella console usufruendo dei 18 canali I/O, solo a ballare. Così abbiamo scelto di aggiun- anche se ne in effetti ne usiamo meno. Questi gere un vero batterista con una vera batteria, canali servono per far funzionare i key in dei proprio per comunicare al pubblico che il rit- compressori, perché nell’Elettro tutto il segnale Death Crew 77, The Church Of Noise mo è proprio suonato. È stato scelto Simone deve fare “swash”, cioè viene compresso e si Perini, un giovane di soli 25 anni che ha già espande in continuazione. La cassa elettro di diversi tour mondiali alle spalle in gruppi punk- Pro Tools fa da chiave ad un compressore che è hardcore di livello internazionale. Inoltre è in su un gruppo con all’interno tutti gli strumen- iamo abituati a pensare agli artisti ita- essere sinceri, poco ci appartiene. grado di interagire con la parte elettronica in ti suonati. La session in pratica è divisa in tre liani di successo internazionale come Tanto per avere un’idea... l’inizio del concer- maniera eccellente”. gruppi: uno sotto side chain, che è quello com- S rappresentati della musica latina o ad- to è previsto dopo la mezzanotte, ma in realtà dirittura lirica. Ma per i veneti Bloody Beetroots comincerà quasi all’una. Locale stracolmo con e il loro sound davvero poco italiano, il pubbli- qualche migliaio di giovanissimi. Quelli davan- co del nostro paese è solo una piccola parte, e ti pogheranno mugghiando come un mare in mentre scriviamo sono impegnati in Australia tempesta per tutto il set dei Bloody Beetroots. al Big Day Out, uno dei festival più importanti Quando provo timidamente a fare un giro in nel mondo della dance music. attesa del concerto (già la musica del DJ è a Un tour lunghissimo li ha portati per ogni dove palla) un giovinetto mi squadra, si avvicina e in tutto il mondo, prima con un vero e proprio mi dice con sguardo ammiccante e cadenza che DJ set, poi con la proposta, del tutto innovati- più bolognese non si può: “Ma daai, io a te ti va per il genere musicale, di un vero spettaco- ho riconossiuto... sei un carabiniere! Di’ la veri- lo live, cioè di musica suonata dal vivo. È nata tà!”. Quando gli dico di no e gli mostro il pass così una produzione molto particolare ed inte- AllAreas del gruppo ci rimane quasi male, ma ressante sotto diversi aspetti. va via più sereno... Li abbiamo attesi al varco e, appena sotto tiro, cioè al Link di Bologna, ci siamo fiondati per Prima però che il nostro futuro riempisse il loca- dare un’occhiata ad un mondo che davvero, ad le, ci siamo fatti spiegare dagli addetti ai lavori

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presso, un altro, quello della batteria, compres- Quando gli chiediamo come si sia trovato nei so in modo inverosimile, tanto che ci sono solo tantissimi locali stranieri in cui si sono esibiti, gli attacchi e basta, e un terzo gruppo che ha la risposta quasi ci sorprende: “Ho trovato di gli strumenti flat senza compressione. Il balan- tutto – ci risponde – e devo sinceramente dire ce di questi tre gruppi mi con- che in Italia non siamo così sente di fare il sound finale, ti- indietro come si dice, anzi, rando fuori quello che serve di abbiamo una ‘risorsa uma- più sul momento, e soprattut- na’ decisamente al passo se to il caratteristico “wobble” non migliore. Sul materiale della Electro. la differenza più di rilievo è “Questi tre gruppi – continua che all’estero è tutto sovradi- Livio – escono dal master su mensionato, anche nei club cui è inserito un compresso- piccoli si trovano impianti re McDSP a quattro bande, grossi, perché i gestori dei insomma un mastering in di- Livio Magnini, co-produttore e sound engineer. locali investono nell’aspetto retta, cosa di cui si occupa tecnico, ma non curano mol- Sem Cigna alla postazione to quello professionale di chi FoH. Sem, in sala, ha infatti mettono a gestire il materiale, da gestire solo due canali, ed e ti parlo di Los Angeles! For- il suo compito è principalmen- tunatamente, essendo anche te quello di rendere dinamica- tour manager, ed occupando- mente il nostro sound al pari mi della parte tecnica anche pieno di back to back, e che stilisticamente do- che fanno da washlight su tutto il floor. Ovvia- dei dischi masterizzati che a livello organizzativo, riesco veva rispettare i canoni dell’elettro-cross-over mente la struttura preannuncia un intero con- suonano i DJ. ad avere più spazio d’azione, con apertura al rock. Ho così progettato strut- certo in controluce, cosa d’altra parte perfetta “Voglio inoltre aggiungere ma devo dire che la professio- ture dedicate e customizzate, concentrando per questo genere musicale. che utilizziamo solo plug-in Sem Cigna, tour manager e fonico FoH. nalità all’estero, soprattutto qualcosa come 110 punti luce in un backwall di “Anche la mia programmazione è gestita dal Digidesign, che è uno spon- in Germania, non è all’altezza 8 x 4 metri, con sette diverse tipologie di proiet- time code audio – ci spiega Mamo – per me sor e che ci aiuta anche per il del materiale, molto probabil- tori. Per gestire tutto mi occorrono 4000 canali un’assoluta novità. Ho infatti preparato una cue banco; non abbiamo niente di mente perché stiamo lavoran- DMX, perché si tratta di un’enorme matrice; list con 480 cambi di scena, tutti gestiti dal time analogico, nemmeno per chi- do il locali abituati a gestire inoltre, essendo in pratica un unico pezzo di code che fa partire l’effetto specifico: quattro tarra e basso, strumenti che DJ set e non live, ma anche un’ora, ho dovuto realizzare un’unica program- giorni e quattro notti di programmazione finiti Bob suona durante il concerto. in club dove di solito si suona mazione per 30 pezzi, sottolineando la dinami- con gli occhi sanguinanti! Ovviamente duran- Tommy usa invece un sistema la situazione era pessima. Co- ca, per così dire, della musica. Grazie a questo te il concerto non posso andare a spasso, devo in grado di processare i suoni munque di solito riusciamo a sono riuscito a creare uno show di un’ora arti- seguire tutto, pronto sul tasto “go” in caso di che io gli invio, ma anche di cavarcela egregiamente, solo colato e non ripetitivo”. emergenza, ma anche perché mi diverto a fare generarne di propri, una serie Mamo Pozzoli, lighting designer. una volta abbiamo dovuto degli interventi dinamici live in manuale”. di sonorità dogmi del genere, cambiare locale!”. Il sistema impiegato è infatti molto simile a come le scie e i delay”. quello delle produzioni straniere che siamo Infine, ma non in ordine di importanza, èMirko La parte visual del concerto abituati a vedere nel nostro paese, con sei torri Veronesi a darci maggiori ragguagli sull’aspet- Completiamo l’aspetto au- è stata invece affidata ad uno indipendenti costituite ciascuna da due moduli to organizzativo. Mirko è infatti il direttore di dio parlando proprio con Sem dei migliori professionisti del che viaggiano su carrelli dedicati, con luci pre- produzione dell’intero tour, colui che è riuscito Cigna che, oltre a curare il mondo del live concert, cioè assemblate e pre-cablate. Al centro di tutto c’è a mettere insieme le varie componenti rispet- FoH vero e proprio, su due Mamo Pozzoli, scelta quanto un grande logo, realizzato in PVC satinato nero tando i budget ed i tempi di questo lavoro un canali, ricopre il ruolo di tour mai azzeccata. incollato su satinato opalino, retro-illuminato, po’ atipico. manager. Il suo primo compito “Per me è stata una vera sfida che genera graficamente tutto il sistema del “Circa un anno fa – ci spiega – siamo stati con- è quello di ascoltare il PA del – ci spiega Mamo – perché è backwall, suo ideale prolungamento. Il par- tattati dal gruppo per seguire il progetto, che Il direttore di produzione Mirco Veronesi. locale o del festival in cui il un mondo a me sconosciuto, co luci è a dir poco ‘denso’, perché in questo è cresciuto pian piano. Abbiamo presto capito gruppo deve esibirsi e cercare anche come dinamiche or- spazio piuttosto ristretto troviamo pannelli a l’esigenza di costruire tutto custom, perché di ottimizzarlo secondo necessità. Per quanto ganizzative e musicali. Mi è stato chiesto un LED G‑Lec, il nuovo modello di Jarag (‘siamo erano previste location molto eterogenee, dal riguarda invece il concerto, Sem utilizza in sala progetto modulare, capace di adattarsi a varie forse i primi a usarli in Europa’ ci dice Mamo) club ai mega-festival internazionali in Ameri- un PC portatile, collegato via Ethernet al ban- tipologie di palchi, dal club al grande festival, con cinque lampade indipendenti verticali; poi ca ed Australia. Volendo anche costruire qual- co, ed ha il compito di indicare a Livio qualche veloce da montare e trasportare ed ovviamente barre LED della Pixeline, strobo Atomic, moto- cosa di veramente bello, non è stato facile far correzione per migliorare l’ascolto in sala, in- bellissimo e caratterizzante! rizzati ClayPaky Alpha Beam 700, ancora Clay quadrare le economie, e devo riconoscere che somma una specie di orecchio remoto. Un progetto ambizioso per un tour europeo Paky 575 a terra e gli i‑Pix BB4 sotto la pedana gli artisti sono stati davvero in gamba: si sono

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praticamente autotassati per riuscire a realiz- back to back di 500-600 km abbiamo bisogno zare questo progetto di cui siamo tutti molto del doppio autista. In quest’ultimo giro europeo soddisfatti. abbiamo fatto 22 date, di cui solo quattro in Ita- 1_ Le torri indipendenti “La produzione del tour è infatti del gruppo lia, mentre da febbraio ad ottobre il gruppo ha costituite ciascuna da due moduli che viaggiano su stesso – continua Mirko – tramite la loro agen- fatto circa 120 date in tutto il mondo. Nel 2011 carrelli dedicati, con luci pre- zia Spaceship Management. Tecnicamente ci riprenderemo il tour mondiale”. assemblate e pre-cablate. siamo appoggiati a Musical Box Rent che ci ha 2_ Il Venue Profile sul palco, affiancato sin dall’inizio mettendoci a disposi- Lo show gestito da Livio Magnini. zione audio e luci. Noi abbiamo fornito tutto, Che dire? Lo spettacolo è bello. Allucinante ma perché si riesce a realizzare un bello. Negli anni abbiamo imparato a metter via progetto del genere solo utiliz- i nostri gusti personali per concentrarci sull’es- 1 zando un unico fornitore. senza e la ragion d’essere di un concerto, cosa “Devo dire che per la prima che ci permette di apprezzare Vasco come Gigi volta abbiamo visto le cose D’Alessio, Paolo Conte come i Pooh, Rava come dall’altra parte della barricata, i Bloody Beetroots. cioè siamo noi ad andare nei lo- Quello che vediamo al Link è un numero esa- cali stranieri e vedere la scritta gerato di giovanissimi che salta e poga sprigio- sold-out sul nostro manifesto! nando energie inconsulte, divertimento asso- Per la prima volta vedo un luto, anche perché da questa operazione tutti gruppo italiano che suona in escono, miracolosamente, illesi. prevalenza all’estero con una La musica immaginiamo essere perfetta per il platea internazionale e non genere, compresi i “wobble” che, associati al composta da italiani all’estero. volume, ci fanno sentire dopo un po’ come se Questo è realmente un pro- avessimo ingerito sostanze non del tutto legali. getto internazionale, e questa I ragazzi sul palco hanno un’ottima presenza cosa mi piace tantissimo. scenica, e se cosa dicono al microfono rimane “In tour, compresi i tre artisti, del tutto un mistero nulla importa, basta l’idea. siamo in 11, inoltre ci sono Visivamente Mamo ha realizzato un lavoro di- quattro autisti, perché con i rei perfetto per la musica che ascoltiamo, ora ipnotica ora selvaggia, trovando anche il modo, grazie soprattutto alla gestione dei pannelli 2 LED, di mettere in gioco sempre qualche idea grafica diversa per evitare il più possibile la ri- petitività. Davvero bella l’idea e la realizzazio- ne del logo centrale, mentre la programmazio- ne non perde un colpo e le luci accompagnano perfettamente sul battere tutti i pezzi. L’energia sprigionata nel locale è pazzesca, e me ne resterà un vago sentore nelle orecchie per un bel po’... ad esempio a fare da sottofon- do alla vocina di Chet Baker nella mia Phedra mentre torniamo a casa: I make a date for golf and You can bet Your life it rains...(wobble... wobble... wobble...).

62 SOUND&LITE n. 88_2011 >LIVE CONCERT di Alfio Morelli

l perché un’icona delle sei corde (e anche delle sette) abbia scelto di intraprendere I due sole date nel vecchio continente, fra l’altro in palchi non proprio di culto, rimarrà di certo un mistero. Ma Steve Vai è noto anche per le sue scelte bizzarre, spesso stravaganti; così ci siamo diretti al 105 Stadium di Rimini senza porci troppe domande, fiduciosi di assi- stere allo spettacolo di un artista che vanta un curriculum a dir poco impressionante. Per dare un’idea del personaggio aggiungiamo che Vai ha avuto il merito e l’onore di suonare accanto a Frank Zappa, David Lee Roth e ai Whitesnake; Ibanez ha inoltre realizzato per lui due chitar- re signature, una a sei e l’altra a sette corde, e scusate se è poco. In questo brevissimo tour lo troviamo insieme ad un’orchestra bulgara di una quarantina di elementi, della quale siamo purtroppo riusciti a raccogliere pochissime in- formazioni. per ottenere anche quella loro particolare so- mato per i miei trascorsi con gli Avion Travel Pochi intimi sono riusciti a godere di una sua norità. Ho poi utilizzato un microfonaggio stan- accompagnati dall’orchestra. Il lavoro in sé non improvvisazione all’Hard Rock Cafè di Venezia dard per la ripresa delle percussioni, e degli è stato semplice, perché si è trattato di un tour la sera precedente allo show riminese, al fine di archetti per i fiati, fatta eccezione per i fagotti “mordi e fuggi”, fatto di due sole date, in cui raccogliere fondi per la fondazione di Yoko Ono sui quali ho usato un altro tipo di diavoleria, i era necessario creare il giusto equilibrio tra un “World Hunger Year”. Noi invece lo abbiamo Sennheiser MKH40, microfoni a condensatore chitarrista rock ed un’orchestra classica di una raggiunto direttamente al palazzetto rimine- a modulazione di frequenza che hanno una ri- quarantina di elementi. Riuscire a trovare il giu- se, dove abbiamo incontrato molti nostri amici sposta in frequenza estremamente lineare, con sto suono in perfetto equilibrio fra questi due della produzione che ci hanno spiegato, come un’incredibile risultato sulle alte. Per ripren- mondi non è stata proprio una passeggiata. sempre, i dettagli dello show. dere l’artista ho invece usato due ‘saponette’ Quanto tempo è stato necessario per il Sennheiser e609, posizionate davanti ai suoi soundcheck? Il primo è Francesco “Cecco” Penolazzi, per due Legacy. Per controllare tutto questo ho È iniziato nel pomeriggio ed è durato ben questa occasione fonico di palco. usato due mixer, uno Yamaha PM5D‑RH e uno cinque ore, un tempo sufficiente a trovare un Ti abbiamo incontrato sempre su palchi pop Yamaha 01V96, perché dovevo controllare 96 compromesso accettabile. Abbiamo poi dovuto e rock, cosa ci fai con un’orchestra? canali, di cui 92 microfoni e solo quattro DI. confrontarci con il fatto che questo palazzetto È vero, mi occupo prevalentemente di altre Per il monitoraggio ho usato 24 linee, tutte su da vuoto è estremamente riverberante e per ri- tipologie di spettacolo, ma ho sempre seguito monitor d&b e FBT Qube tranne quelle destina- uscire ad ottenere un buon risultato è stato ne- in minima parte anche la musica classica. Anzi, te alle percussioni che escono in cuffia. cessario lavorare sodo; sicuramente, una volta posso vantare una certa dotazione tecnica di pieno, la situazione migliorerà decisamente, materiale espressamente adatto alla ripresa Ringraziamo Francesco e ci dirigiamo verso la ma diciamo che non è proprio il posto ideale Steve Vai di questo genere di musica. Quindi sono sta- regia di sala dove troviamo Italo Lombardo alla per registrare un disco. to contattato proprio sia perché ho una certa postazione di comando. Con cosa lavorate? and The Evolution Tempo Orchestra esperienza nel monitoraggio, sia perché ho una Come sei stato coinvolto e che approccio hai Come PA abbiamo in dotazione un d&b J8 dotazione di microfoni ed altre diavolerie speci- usato in questa produzione? e J12, un impianto ottimo sia per la risposta fiche per la musica classica. Molti dei microfo- Tempo fa mi chiamò Marco Cattaneo per pro- che per la pressione. I mixer usati sono due Il 2010 del leggendario chitarrista ni che usiamo qui per la ripresa dell’orchestra pormi questo lavoro, e a me sembrò di realizza- Yamaha, un PM5D ed uno 01, collegati in fibra sono infatti di mia proprietà: sugli archi ho usa- re un sogno. Mixare un artista che ascolto sin ottica con la postazione di Francesco Penolazzi. americano si conclude con un mini-tour to gli Schertler Dyn (microfoni a contatto) men- da quando ero ragazzino non è una cosa che Insomma, le prospettive per realizzare un buon europeo di sole due date, la prima a tre sul pianoforte ho usato una combinazione capita tutti i giorni. Avrei accettato il lavoro an- lavoro ci sono proprio tutte, non ci resta che in- Bucarest e la seconda a Rimini. E non fatta con Helpinstill e Schertler. Gli Helpinstill che se non mi avessero pagato, e anche se mi crociare le dita e che sia buona la prima, anche a caso. Si narra infatti che suo padre sono una sorta di pick-up, vanno inseriti sotto avessero chiesto di raggiungere Rimini a piedi. perché una seconda non ci sarà. fosse riminese e che lui abbia vissuto le corde del piano e funzionano con lo stesso Insomma non potevo certo rifiutare, e quando principio di quelli per chitarra, con un risulta- mi hanno segnalato che il mio compagno di Lasciando Italo non possiamo esimerci dal far- un breve periodo dell’infanzia proprio to molto più preciso rispetto ai classici pano- merende sarebbe stato Cecco mi sono sentito gli un grande in bocca al lupo per la serata. nel capoluogo romagnolo… ramici. Tuttavia ho usato anche i panoramici al settimo cielo. Presumo che mi abbiano chia- Poco dopo incontriamo Marco Cattaneo, titola-

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re del service C.E., e Giorgio Ellena, PA man, giati sul palco per le prime file. A terra abbia- con i quali facciamo la chiacchierata conclusi- mo posizionato otto sub e quattro infra, sempre va, iniziando da Marco. d&b; sono stato molto facilitato nel compito Dal momento che è la prima volta che ci in- dell’installazione dal software d&b Array Calc: contriamo, ci vuoi spiegare le caratteristiche una volta inseriti i dati della location mi ha aiu- del tuo service? tato nelle scelte e nelle tarature con un buon Non ci siamo mai incontrati perché normal- risultato. Sono rimasto molto soddisfatto dalla mente noi lavoriamo sul mercato degli eventi e resa dei bassi e di come il software mi ha por- sporadicamente nell’ambiente del rock; solita- tato a montarli, una buona direttività con una mente non seguiamo tournée, ma precisi even- diffusione posteriore molto attenuata. ti singoli come quello di questa sera. Il sistema di pickup magnetico Helpenstill istallato nel pianoforte a coda. In questa produzione ci hanno chiesto la for- Lo Show nitura totale audio e luci, mentre il palco ed il Finite le nostre interviste ci accomodiamo per grid dove abbiamo appeso tutte le luci era già Lo staff tecnico. assistere a questo evento tanto decantato ed in loco; ci tengo a segnalare l’ottima organiz- aspettato da tutti. Inizia l’orchestra con l’esecu- zazione e la professionalità del personale di zione di qualche brano classicheggiante e solo questa location romagnola. Oltre all’impianto SCHEDA TECNICA dopo una mezz’ora arriva l’artista tanto atteso. audio, abbiamo fornito una quarantina di cor- La prima considerazione è che avrei preferito pi illuminanti tra teste mobili PAR e LED; le Promoter Valentino e Alessandro Zuccarini ascoltarlo accompagnato da un gruppo rock, Direttore di produzione Stefano Baccarin richieste che abbiamo dovuto soddisfare pre- Hellfire Booking Agency Mattia Cabani magari il suo, perché con questa orchestra non vedevano infatti un’illuminazione teatrale con Artist Management (it) Fabrizio Grossi e Patrizio Sacalabrino ha quasi avuto il tempo di provare e la sera- qualche accenno di effetti. Per quanto riguarda Orchestra Management (it) Alfred Tisocco ta lascia l’idea di uno “spettacolo marchetta” il PA certamente Giorgio potrà spiegarti meglio Responsabile tecnico Marco Cattaneo piuttosto insipido. Un problema che ovviamen- Responsabile service Marco Cattaneo di me la situazione. Fonico FoH Italo Lombardo te si è trasferito anche nel risultato tecnico, un Fonico palco Francesco Penolazzi po’ per l’acustica del palazzetto, pieno solo a “Abbiamo montato un PA formato da due clu- PA man Giorgio Ellena metà, ma soprattutto perché un concerto di tale ster di 12 casse per parte – ci dice Giorgio – Ass. palco/microfonista Davide Pagano complessità non può essere messo in piedi in Datore luci Giordano Baratta dieci J8 e due J12. Personalmente avrei prefe- Assistente luci Linda Farinon maniera ottimale in un solo pomeriggio. Dob- rito usare anche un centrale, mentre alla fine la Materiale Audio biamo anzi dire che, considerata la situazione, i scelta è caduta su dei diffusori front fill appog- PA system d&b audiotechnik composto da: tecnici al lavoro se la sono cavata egregiamen- 20 J8 (line array element) te e sono comunque riusciti ad assicurare una 04 J12 (line array element) 10 J-SUB - J-INFRA serata dignitosa. La sezione delle percussioni sul palco. 01 sistema completo di amplificazione multi-via con band zoning 01 KT processore digitale 01 Meyer Sound Galileo Matrix DSP management 06 d&b audiotechnik monitor e/o QM 115 06 FBT Qube monitor - QM 115 06 rack amplificazione dedicati d&b / QM115 05 sistemi IEM Shure o Sennheiser 02 Yamaha PM5D‑RH mixer digitale 02 Yamaha 01V96 mixer digitale 01 sistema di trasporto digitale 01 kit microfonatura live 02 Sennhesier ew335 radiomicrofoni 02 lettori CD Pioneer o Sony 02 KT DN 370 EQ grafico 31 bande Materiale luci 06 De Sisti Leonardo 2000 W con bandiera 02 barre PAR da 8 x PAR64 1000 W 06 blinder 4 lamp. 08 Martin Professional MAC 700 Wash 10 Martin Professional MAC 700 Spot 10 Fine Art LED336 - LED 04 rack dimmer SGM o ADB (tot. 36 ch. Dimmer) 01 SGM Regia 2048 LIVE consolle luci digitale 01 Power Box 250 A certificata 04 quadri elettrici 32 A per sezionamento e distribuzione 01 optosplitter DMX 01 MDG Atmosphere Hazer

66 SOUND&LITE n. 88_2011 >LIVE CONCERT di Mike Clark

Anche se le quattro band supporter hanno uti- radio locali, adottati 1 lizzato lo stesso backline, ognuno dei sei big anche all’estero; nel Ritorno al Futuro aveva il proprio, quindi il backstage era pie- 1980 produce un inno- 40 anni di Prog Rock festeggiati a Roma no di amplificatori e strumenti di prima scelta vativo sistema di radio (compresi molti modelli vintage, come il Mi- automatica gestito dai nimoog di Vittorio Nocenzi e l’Hammond C3 primi PC e, prima di customizzato di Joe Vescovi), gestiti in modo lasciare il settore nel impeccabile dai backliner, sotto la supervisione 2006, conduce la Sem- di Michele Brienza. Durante i rapidi cambi pal- prini Trading, socie- co, il pubblico era intrattenuto dal giornalista tà specializzata nella e scrittore Donato Zoppo, che ha intervistato progettazione ed in- gli autori di alcuni recenti libri sulla scena Prog stallazione di impianti Rock, e da Iaia De Capitani (coreografa, produt- Integrati AV, luci e di tore e manager della PFM), che ha anche an- sicurezza. nunciato la fondazione del Club delle Signore Krundaal Davoli è stata fondata nel 1957 da In apertura: foto grande del Prog, presenti numerose ai concerti. Athos Davoli e produce amplificatori per stru- PFM al Prog Exhibition, foto piccola PFM primi anni 70 con Oltre all’opportunità, unica per i fan della vec- menti e per voce, utilizzati non solo dai com- backline Lombardi. chia guardia e per i nuovi convertiti alla cau- plessi italiani, ma anche da quelli stranieri in sa, di ascoltare sullo stesso palco gli artisti che tournée. Da metà anni ‘60, Davoli organizza 1_ Mixer 20 canali Mack con eco a disco. hanno scritto la storia di questo genere, è stata anche dei concorsi, premiando gruppi e can- 2_ Patrick Djivas e anche una grande riunione per gli stessi musi- tanti dilettanti provenienti da tutta Italia, molti Ian Anderson. cisti, in particolare per i Trip, di nuovo insieme destinati ad essere “big” negli anni a venire. dopo ben 38 anni: tre membri della formazione Eolo “Willy” Davoli (figlio di Athos) inizia a la- dell’epoca – Joe Vescovi, Furio Chirico e Arvid vorare nell’azienda nel 1973, per poi trasferirsi “Wegg” Andersen (quest’ultimo senza basso, a Londra, seguendo i primi passi della Davoli per i postumi di un brutto incidente, ha co- UK. Rientrato a Parma, fonda la Wilder: un ser- Foto: Francesca Zoppo munque fatto sentire forte e chiara la sua voce, vice che, negli anni ‘80, trasforma in attività di parte inconfondibile del sound della band) – e, import e rivendita di strumenti musicali. a dar loro manforte, due bravissime nuove re- Dopo avere lavorato negli anni ‘50 e ‘60 come clute: Fabrizio Chiarelli alla chitarra e Angelo riparatori e rivenditori di radio e televisori, i on cinque gruppi ogni sera, l’evento ha Perini al basso. fratelli Romano e Ruggero Lombardi comincia- registrato il tutto esaurito al Teatro Ten- rono a realizzare i primi impianti amplificatori C dastrisce alla periferia della Città Eterna, C’era una volta il PA per chitarra (poi anche PA) e fondarono a Ca- davanti a un pubblico di fan entusiasti prove- Le reminescenze – anche tecniche – erano ine- strocaro la Amplificazioni Lombardi. Oltre ad nienti da Giappone, Messico, Costa Rica e Stati vitabili nelle pause fra i sound check ed i video artisti stranieri come Brian Auger e BB King, Uniti, oltre che da tutta l’Europa e, ovviamente, check (le serate usciranno prossimamente su gli utenti Lombardi comprendevano la PFM, dall’Italia. Ciò non ha stupito più di tanto gli or- DVD), anche perché il sottoscritto ha svolto il il Banco e gli Osage Tribe. Oggi, oltre al la- ganizzatori, dato che i “big” hanno numerosi fan suo ultimo lavoro da road manager e fonico live voro di costruzione di diffusori, amplificatori e esteri e quasi tutti avevano anche un ospite il- proprio con i Trip, nel 1972. mixer, la Lombardi è anche service e Renato lustre arrivato per l’occasione dall’estero: artisti All’epoca, mentre gli amplificatori per strumenti del calibro di Ian Anderson (Jethro Tull), John di provenienza inglese o americana incomincia- 2 Wetton e David Cross (il primo degli Asia ed en- vano già ad essere adottati, quasi tutti i PA usa- Prodotto dalla di trambi dei King Crimson), Thijs Van Leer (Focus) ti dai gruppi erano di produzione italiana, usci- D&D Concerti e David Jackson (Van Der Graaf Generator). ti dalle fabbriche di Milano (Semprini), Parma Milano, Prog Exhibition è stato Dopo i due gruppi “supporter” della prima sera (Davoli), Castrocaro (Lombardi) e Roma (Mack). un evento di due giorni andato in (Sinestesia e Maschera di Cera) sono saliti sul Dopo avere prodotto le prime fonovaligie gira- scena a Roma ai primi di novembre palco i Trip, Aldo Tagliapietra (uno dei fondatori dischi per conto della Garrard, nel 1957 Cesare 2010 per celebrare i quarant’anni del de Le Orme) con due altri membri più recenti Semprini fonda la Semprini , che nel primo pe- italiano. (Tony Pagliuca e Tolo Marton) e la PFM. Per la riodo prende il nome di L.I.A.R.E ( Laboratori seconda sera, altre due “nuove” band molto ta- Impianti Apparecchiature Radio Elettriche). lentuose (La Periferia del Mondo e Abash) hanno Fra i suoi utilizzatori, nomi illustri come Frank scaldato il pubblico entusiasta prima delle per- Sinatra, Paul Anka, Joséphine Baker, Mina, The formance di Nuova Raccomandata con Ricevuta Rokes e i Dik Dik. Nel 1974, suo figlio Mario lan- di Ritorno, Osanna e Banco del Mutuo Soccorso. cia una serie di prodotti audio specifici per le

Foto: Enrico Rolandi 68 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 69 >LIVE CONCERT

recchi utilizzavano un disco motorizzato in me- Foto: Daniele Nuti 6 tallo che portava un “nastro” (o un filo) metalli- co, intorno al quale erano posizionate le testine di registrazione e di playback. Oltre a quelli per la selezione del tipo di effetto (eco, riverbero, alone e multi-tap), erano presenti controlli che permettevano di regolare il livello di registrazio- ne, di playback e di rigenerazione. In alternativa, altri impiegavano un nastro vero e proprio (semplicemente un loop, oppure 6_ Da SX a DX: Joe Vescovi, una sorta di cartuccia, che conteneva un na- Mike Clark, Furio Chirico e Wegg Andersen. stro più lungo), e uno degli incubi dei fonici era il nastro spezzato durante lo show! Nel mio certo a concerto, Posocco apprezza le funzioni periodo con i Trip, ho lavorato con un mixer di total recall per gain, EQ. etc. “...soprattutto (stereo!) Mack da 20 canali, con eco a disco in- in un contesto festivaliero come questo, o quan- corporato, sfruttando ben 13 ingressi per il trio do si fa un concerto senza la tua produzione e (le DI box erano ancora una chimera). Questo imposti la console ospite come se fosse quella 3 4 Foto: Luca Fiaccavento 5 era un lusso al quale sono arrivato partendo che hai sempre al seguito in tour”. nel ‘65 da un Selmer amplificato Mentre i primi monitor erano in 3_ Diffusore Semprini BF120. (figlio di Romano) è recentemente tornato alle lizzatore di corrente (gli sbalzi di rete erano a sei canali (bassi, alti e volume Al posto del crew pratica dei normali diffusori posi- radici, proponendo “Il Nonno”, una nuova ver- piuttosto frequenti). su ogni canale), per poi passare al bus, se andava bene zionati ai lati del palco, a mo’ di 4_ Tecnico Semprini con diffusore BF70 e 2 rack sione dell’amplificatore per basso LB1 intera- sistema Semprini, ed infine ad un c’era un sacco a odierni side fill, spesso montati modulari con stabilizzatori. mente valvolare. C’era una volta il “roadie” mixer Davoli. pelo steso sopra le su stativi, come i diffusori main, Mack è stata fondata da Michele e Antonio L’antenato del fonico odierno era il “roadie” Buona parte dei fonici al lavoro al e gestiti direttamente dal (unico) 5_ Francesco Di Giacomo e casse nel furgone. John Wetton. Cherubini e da Glauco Celli nel 1968, con una (road manager), scelto spesso più per la forza fi- Prog Exhibition ha detto di ave- mixer, per i 22 monitor Martin produzione iniziale, nella fabbrica di Guidonia, sica e l’abilità di eseguire qualche saldatura sui re sfruttato gli effetti on-board della Yamaha Audio impiegati a Roma (gli unici IEM erano di amplificatori per chitarra e basso e, in segui- jack staccati dai cavi (il passacavo era ancora PM5D‑RH fornita da Amandla, mentre Marco per Franz Di Cioccio e Ian Anderson) il fonico to, di PA, con rispettivi mixer, dotati poi di eco nel futuro inimmaginabile) che per un orecchio “Nonna” Posocco, fonico FoH e direttore tec- monitor Stefano Mariani aveva a disposizione a disco e reverbero a molla. Importante nella acustico/musicale particolarmente raffinato... il nico con PFM da sette anni, ha utilizzato 40 in- una Yamaha PM5D‑RH, sfruttata quasi al mas- sua storia la produzione di sistemi attivi con la local crew era al massimo qualche “volentero- gressi sulla console e diverse unità outboard: simo, con 48 input, 22 aux e 48 direct digital out cosiddetta “configurazione D’Appolito”, con un so” ragazzo che voleva entrare gratuitamente. “Uso, tra l’altro, un Summit Audio DCL‑200 sul- per la registrazione multitraccia. tweeter montato al centro dei due woofer per Al posto del crew bus, se andava bene c’era un la voce di Franz a centro palco e su quella di Agli albori del Prog Rock, termini come lighting le frequenze medie o basse. Alla fine degli anni sacco a pelo steso sopra le casse nel furgone Franco, un Empirical Labs Distressor EL‑8 sul designer e datore luce non erano previsti dal ‘90, Alessandro Celli rilancia il marchio, con i (un Lupetto della OM, come quello dei Trip, o microfono sopra il rullante, due dbx 160A, sulla glossario concertistico (i gruppi avevano solo line array XP come prodotto di punta. un F20 dell’Alfa Romeo erano già una conqui- DI-box del basso di Patrick Djivas e sull’ampli- l’audio al seguito) e si è partiti da modesti si- Oggi i line array sono all’ordine del giorno, e al sta, anche se i romani del Rovescio della Meda- ficatore del violino di Lucio Fabbri, un PCM 80 stemi di PAR o di ACL per arrivare alle sofisti- Prog Exhibition, ai sistemi Apogee ALA3 del glia utilizzavano un camion per traslochi). con un preset Concert Hall custom, TC Electro- cate attrezzature motorizzate e digitali di oggi. Teatro, il service lucchese Amandla di David Già dai primi anni Settanta, i gruppi più grossi nic M2000 Plate+Room oppure Plate+Spring Il progetto del parco luci fornito da Amandla Lapini ha aggiunto sei sub S218, quattro Mar- posizionavano il mixer al centro della sala nei preset reverb custom e un TC Electronic D‑Two ha quindi tenuto in considerazione il fatto che tin Audio W8 LM come side fill e due F12, due locali (con grande disappunto dei titolari, visto tap delay”. il look dell’epoca non prevedeva montagne di F10, due F215 e due S18, come near e down che il pubblico doveva ballare con l’orchestra “Per anni ho usato una console Midas H2000, fari. Progettato magistralmente con questa fi- fill. Ma, prima ancora dell’avvento dei diffusori “di base” prima dell’attrazione) ma, negli anni quindi il passaggio ad una console con layer losofia da Camilla Ferrari, LD della Premiata con vari sistemi di caricamento degli altopar- precedenti, veniva montato di fianco al palco di 24 fader è stato un po’ complicato in virtù Forneria Marconi e operatrice della console lanti (come quelli usati ai primi festival, come e si facevano chilometri per effettuare i sound dell’articolazione complessa degli arrangia- Avolites Pearl 2004 Expert impiegata, il siste- Caracalla e Villa Pamphili), i PA erano com- check (un sistema intercom sarebbe stato un menti di PFM. Uso la Yamaha PM5D‑RH in ma- ma consisteva in 16 Martin Mac 550 Spot, sei posti da semplici casse rettangolari, come le dono dal cielo). niera abbastanza ‘analogica’, ma utilizzando Mac 600 Wash e sei Coemar Infinity Wash per BF70 e BF120 della Semprini, o quadrate, nel Sul PA l’unico effetto era “l’eco”, in grado di cre- molto più intensivamente i VCA per controllare quanto riguarda i motorizzati, mentre i proiet- caso delle Davoli Vulcan 100, ed equipaggia- are una gamma più o meno estesa di effetti. Ma i volumi dei canali a cui non ho accesso in quel tori convenzionali erano 12 barre di ACL, 20 ti da tre, quattro o sei altoparlanti biconici da anche se la “vere” unità degli anni 60 offrivano momento perchè sono sul layer non in uso. Per DWE 2-lamp, 12 DWE 4-lamp, 12 DWE 4-lamp dodici pollici. Alcuni diffusori erano gia ampli- una buona qualità, erano tutt’altro che econo- ciò che riguarda l’effettistica, spesso richiamo i lineari, 12 PC da 1 kW e sei Fresnel da 2 W. Sei ficati, mentre per gli altri i finali erano in ru- miche: basti pensare che una Baby Binson del preset da me memorizzati sui banchi di memo- strobo Martin Atomic e 48 canali di dimmer dimentali rack separati, oppure, come con gli ‘62 costava circa 140 sterline, mentre un musi- ria interna, anziché cambiare scena”. Electron da 3 kW completavano il setup. impianti Semprini, componenti in un sistema cista poteva comprarsi una Fender Stratocaster Anche se non salva una scena per ogni brano, modulare di mixer, finali, unità effetti e stabi- per solamente 20 sterline in più. Questi appa- perché la situazione può variare molto da con- Due serate – e dei ricordi – indimenticabili!

70 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 71 ON STAGE> di Alfio Morelli Flashdance il musical

Dopo La Bella e la Bestia e MAMMA MIA!, Stage Entertainment, la più grande società di live entertainement in Europa, porta in scena questo nuovo titolo con una produzione tutta italiana.

incontro di queste due realtà, Stage anche dire che le canzoni adattate in lingua ita- Entertainment e La Compagnia della liana perdono un po’ del loro appeal. L’ Rancia, ha dato vita a questa produ- La compagnia è formata da 50 persone fra arti- zione che in primavera toccherà diverse piazze sti e tecnici, e tutta la produzione è improntata italiane – Milano, Roma, Firenze, Bologna, Bari, sui parametri di un vero concerto live, con im- Napoli, Torino e Trieste – replicando ovunque pianti luci ed audio all’altezza della situazione. più volte lo spettacolo. A questi si aggiungono effetti laser, fuochi d’ar- La collaborazione fra le due società è abbastan- tificio, 30 cambi di scena, oltre alla bicicletta za interessante, perché unisce la potenzialità da corsa, il cane pitbull Grunt e la Porsche del di una struttura internazionale come Stage “padrun”, tutto per rendere ancora più spetta- Entertainment con la decennale conoscenza colari che ottime coreografie. del territorio e delle strutture italiane de La Compagnia della Rancia. Le luci La trama del musical è probabilmente nota a tut- Come sempre, nostro compito è quello di appro- ti, visto che l’omonimo film è uno storico succes- fondire l’aspetto prettamente tecnico; a tal scopo so degli anni Ottanta, trasmesso più e più volte iniziamo con una chiacchierata insieme a Valerio anche in televisione. Il musical non è altro che Tiberi, lighting designer dello spettacolo. la traduzione e l’adattamento per il palcoscenico Che caratteristiche ha questa produzione? di quella storia, fiamma ossidrica e cascata d’ac- È una produzione Stage Entertainment che, in qua comprese alla fine del primo tempo. collaborazione con la Compagnia della Rancia, ha creato questo spettacolo tutto italiano. Il Come in tutti i musical di grande livello, si è mio compito è stato quindi quello di creare da partiti dalla selezione di 3800 candidati per arri- zero lo spettacolo insieme al regista Federico vare a Simona Samarelli (Moulin Rouge, Fame, Bellone, allo scenografo Alessandro Camera, Cenerentola, Grease, etc) nel ruolo di protago- alla costumista Francesca Schiavon ed al fonico nista, affiancata da Filippo Strocchi Grease( e Emanuele Carlucci. Occorre specificare che se Wicked in Germania) nel ruolo di Nick, Barba- la produzione è tutta italiana, il service audio e ra Corradini (La strada di Fellini con Tosca e luci è olandese! Massimo Venturiello) e Massimo Pirotti (Peter Come mai? Pan e Tre metri sopra il cielo) più altri trenta Non è stato imposto da nessuno, ma sola- personaggi. Tutto il musical è recitato in italia- mente consigliato dalla Stage che da anni la- no, comprese le canzoni, di cui cinque tratte dal vora con questo service, un’azienda altamente film – fra cui ovviamenteWhat a Feeling!, She’s specializzata nei musical, quindi con tutte le a Maniac, Manhunt e Gloria – ed altre nuove attrezzature ed i materiali adatti allo scopo. 12 originali. Se da una parte la traduzione è di All’inizio anche noi eravamo un po’ scettici ma, estrema importanza perché facilita la compren- preventivi alla mano, ci siamo dovuti ricrede- sione dei dialoghi e dell’intero musical, bisogna re: non solo avevano i prezzi più vantaggiosi,

72 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 73 ON STAGE>

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IDEE PROGETTI E SOLUZIONI PER L’EVENTO

1_ Il datore luci Andrea ma avevano anche il materiale più adatto. Per cercavamo. In regia usiamo una GrandMA Full Burgaretta (a sx) e il lighting esempio tutte le truss nere, che in italia è dif- come controllo ed una Ultra Lite come spare, designer Valerio Tiberi. ficilissimo trovare se non verniciate ad hoc con collegate e sincronizzate con la regia audio in 2_ Corrado D’Antoni, un costo aggiuntivo, oppure i sagomatori ETC Time Code. La tournée sarà seguita da un ope- microfonista, vicino al rack tutti con i tophat, accessorio indispensabile per ratore che ha anche collaborato alla creazione di ricevitori Sennheiser 5000. il teatro, e così tante altre cose. dello spettacolo, Andrea Burgaretta. Ma poi per l’assistenza? 3_ Emanuele Carlucci, sound Nessun tipo di problema: come dotazione di L’audio designer. serie ci hanno fornito un surplus di materiale Emanuele Carlucci si è invece occupato della per far fronte alle evenienze immediate, inol- parte audio. tre hanno un servizio in grado di rimpiazzare Come avete impostato il lavoro? in 24 ore qualsiasi materiale. All’inizio della Io sono stato incaricato di prendere parte produzione abbiamo visitato i loro magazzini: alla progettazione audio e poi di seguire lo qualcosa di incredibile! Lavorano in un merca- spettacolo in tournée. Sono stato affiancato da to mondiale con decine di produzioni in con- Corrado D’Antoni che si è occupato del palco temporanea, La Bella e la Bestia, Il Re Leone, e di tutti i problemi relativi ai radiomicrofoni, Jesus Christ Superstar ecc; hanno di tutto che in questo ultimo periodo, con il digitale e di più a prezzi veramente concorrenziali. terrestre, non è cosa da poco. Il compito era Tornando all’allestimento, ho usato prevalen- quello di amplificare la band di sei elementi temente testemobili Martin della serie 2000, più il direttore d’orchestra, e 20 attori cantanti Profile e Wash, con lampada e ballerini sul palco. L’orchestra è posizionata www.studioduegroup.it MATERIALE LUCI da 700 e 1500 watt. A questi su una passerella ed è coperta durante tutto lo ho aggiunto otto VL1100 TSD, spettacolo, entra in scena solo nell’ultima fase 1 GrandMA Full size + backup + NSP e splitter (8 universi) i nuovi proiettori Vari*Lite, dello show. Tutti gli strumenti sono collegati in 08 Vari*Lite VL1100 ERS 1200 W devo dire eccezionali: monta- diretta, mentre la batteria, essendo uno stru- 29 Martin MAC2000 Performance 1200 W no una nuova lampada ad in- mento acustico molto rumoroso, è microfonata 6 Martin MAC 700 Profile 700 W candescenza a basso voltag- ma posizionata fuori scena, in un apposito box 10 Martin MAC2000 Wash XB 1500 W 6 Martin MAC700 Wash 700 W gio che ha una resa davvero insonorizzato. Per il monitoraggio sul palco ab- 2 RJ Ivanhoe Followspot MSR 2500 W ottima. Per quanto riguarda il biamo usato i Roland M48 che ci hanno risolto TREVISO - Sede principale RIMINI con dimmer e ruota colori disegno luci, ho dovuto tener una serie di problemi, non ultimo quello di farci Via Paludotti, 13 Via Longiano, 32/S 6 L&E MR16 StripLight 3 circuiti 75 W lamp EYG 39° conto di molte varianti e di risparmiare una regia palco con relativo fonico, 31020 Vidor (TV) 47900 Rimini (RN) 20 Flood 3 x 1000 W 3 circuiti L&E Broad A‑symmetric tel. 0423 - 985194 tel. 0541 - 1795425 + colorframe tutti gli ambienti che la scena e di questo la produzione è stata ovviamente fax 0423 - 989805 fax 0541 - 682193 2 Martin Atomic 3000 con scroller avrebbe ricreato, la fonderia molto contenta. Avendo diverse linee separate, [email protected] [email protected] 4 HES Dataflash AF1000 come le strade di Pittsburg, abbiamo usato per ogni musicista una cuffia e 54 ETC Source Four Profile 750 W + tophat passando dall’appartamento per il palco una serie di diffusori in cui viene (12 x 19° - 26 x 26° - 24 x 36° - 08 x 50°) 32 Coloram scroller per ETC S4 Profile di Alex ai locali notturni e mandata solo la musica senza il cantato. MILANO ROMA 12 Scroller Power Unit all’Accademia. Lavorando in- I ragazzi come si riascoltano? Via Buzzi, 11 Via Portuense, 1555 - ISOLA 38 20017 Mazzo di Rho (MI) 00148 Roma 12 ETC PAR 750 W MFL + tophat tensamente con il regista e lo Non si riascoltano, devono seguire le basi e 4 Birdie EYG 75 W 40° tel. 02 - 93909503 tel. 06 - 40043020 scenografo penso di essere ri- stare molto attenti agli attacchi. D’altra par- 2 MDG Atmosphere CO2 con ventola separata fax 02 - 93469805 fax 06 - 40043021 2 Martin Pro 2000 fog machine uscito ad ottenere quello che te questa è una condizione ormai adottata in [email protected] [email protected] 20 60 W luci di servizio

74 SOUND&LITE n. 88_2011 ON STAGE> ProfessIonal servIce serIes 4_ Dettaglio di un singolo tutti gli spettacoli 4 elemento Alcons LR16. di questo genere a 5_ Uno degli array centrali livello internaziona- codE k2538 dmx 512 Alcons LR16. le, ed era una prero- RAIN STAGE 3w IP67 RGbw gativa dettata dalla 6_ Uno dei Roland M48 personal Illuminatore LED per esterno di grande potenza, mixer usati dall’orchestra. produzione ai sele- CE monta 15 led rossi,15 led blu, 15 led verdi, R zionati. Ritornando IP67 15 led bianchi. Costruito con una solida base contenente l’elettronica completamente difesa W G all’impianto audio, dagli agenti atmosferici e da un corpo illuminante B AUDIO abbiamo una novi- con inclinazione variabile fino a farlo combaciare perfettamente con la base stessa utile per agevolare P.A. principale tà, almeno per me: un PA Alcons LR16, to blasonato. Adesso che lo sto usando ti devo il trasporto con un flight case dedicato. 14 Alcons LR16 Left un line array con due 8” ed un driver a dire che sono molto contento della scelta fatta. 14 Alcons LR16 Right nastro che mi ha stupito per la natura- Non è sicuramente l’impianto adatto per il rock • 60 LEDs 3W 45° o 15° 6 Alcons LR16 centro A lezza della voce. Usiamo due cluster da cattivo, ma se si cerca la qualità invece della (15 rossi, 15 verdi, 15 blu, 15 bianchi) 9 Alcons LR16 centro B • Protocollo DMX 512 - 11 canali 6 Alcons LR16 delay Left 14 diffusori lateralmente ed un cluster cattiveria si ottengono davvero ottimi risultati. • Dimmer generale 6 Alcons LR16 delay Right centrale formato da sei diffusori, oltre a • Effetto strobo 6 Meyer Sound UPM1 Front fill dei front-fill per le prime file. A comple- Lo show • Autoplay di programmi preinstallati 2 Meyer Sound UPJ 1P In fill • Selezione manuale colore tramite display tamento abbiamo dei sub con un doppio Assistiti e marcati stretti dalla bravissima e di- 2 Meyer Sound UPJ 1P Out fill in modalità stand alone 6 Alcons BF 362 Sub 18”, diffusori che ho chiesto di sostituire sponibilissima Lisa dell’ufficio stampa, ci siamo • Funzione Master/Slave • Settaggio funzioni e indirizzo via segnale digitale 27 Alcons ALC4 Amplificatori con dei 18” singoli che nei teatri all’ita- accomodati in sala per assistere allo spettaco- • Inclinazione regolabile fino a 90° 2 Apogee liana sono più facili da posizionare. In re- lo. Lo show è molto ben curato sia nelle sce- • Alimentazione 220/240V 2 Meyer Sound Galileo 616 processori gia ho una bella DiGiCo SD7 con soltanto nografie sia nelle luci, ed un riconoscimento di • Consumo: 160W Regia F.o.H. dei TC 3000 come outboard, perché per professionalità va dato ai ragazzi sul palco che • Dati fotometrici: a 5mt Ø fascio 4mt e 550lux 1 DigiCo SD7 • Peso: 11Kg 2 TC Electronic M3000 il resto uso gli effetti del banco. Il siste- propongono al pubblico una serata veramente • Dimensioni: 40x25x22 cm. 1 Lexicon PCM91 ma prevede una serie di splitter MADI, gradevole. Avendo assistito ultimamente a di- 1 Clearcom Master station come quadro incroci per poter collegare verse produzioni di musical, sia straniere che 1 Rosendhal Nanoclock 2 RME Madi Bridge tutto e tutti. Ho usato anche un program- italiane, devo riconoscere che abbiamo rag- 1 Brainstorm SR26 distributore SMPTE ma di virtual sound check, due computer giunto un livello qualitativo sicuramente non 3 Midi Solutions Midi - quadra thru sul palco sui quali ho caricato il sistema Monitor sul palco QLab con tutte le tracce dei sequencer e dmx 512 codE k2136 6 Meyer Sound UPJ 1P 5 STAGE 3w RGbw tutte le tracce di riserva. Questo sistema Sistemi radio mi ha permesso di avere sempre tutto Illuminatore LED per uso interno di 32 Sennheiser RX EM 1046 sotto controllo, dal mix della band al mo- R elevata resa luminosa, monta 18 LED CE 30 Sennheiser TX SK 5212 II IP20 nitoraggio dei musicisti, dal click al time rossi,18 verdi,18 blu,18 bianchi da 3 Watt. 2 Sennheiser TX SKM 5200 W G Estremamente silenzioso,non essendo 40 Sennheiser microfoni MKE 1 code che mando alle luci. B dotato di ventole per il raffreddamento, Microfoni - DI Box Mentre sul palco Corrado cosa usa? è adatto per essere utilizzato in teatro. 5 Audix D4 L'elettronica di controllo è posizionata nella Dietro richiesta specifica del regista, base della sua struttura separata dalla parte 1 Audix D6 abbiamo usato dei radiomicrofoni con contenente i LED sottoposta ad un notevole 4 AKG C 414 riscaldamento durante il funzionamento. 1 Shure SM91 capsula e trasmettitore Sennheiser posi- Ripiegabile diventa compatto e facilmente 14 Radial J48 DI Box zionati sulla testa dei cantanti e camuf- trasportabile. Monitoraggio musicisti fati in mezzo ai capelli; questa soluzio- 1 Roland MADI-REAC Bridge • 72 LEDs 3W 45° o 15° ne è esteticamente molto più pulita del 1 Roland S4000D (18 rossi, 18 verdi, 18 blu, 18 bianchi) classico archetto sulla bocca, ma come • Protocollo DMX 512 - 10 canali 8 Roland M48 • Dimmer generale 8 Sennheiser HD25 cuffie spinta vocale è un po’ più debole, quindi • Effetto strobo QLab abbiamo dovuto lavorarci un po’. Sono • Autoplay di programmi preinstallati 2 QLab Pro software 6 stati usati i microfoni MKE 1 Sennheiser, • Selezione manuale colore tramite display 2 Apple Mac Pro in modalità stand alone 2 Audio Card PCI / MADI Card collegati ai nuovissimi trasmettitori • Funzione Master/Slave Comunicazioni SK 5212. I ricevitori sono invece i classici • Settaggio funzioni e indirizzo via segnale digitale • Inclinazione regolabile fino a 90° Clearcom Intercom EM 1046. • Alimentazione 220/240V Motorola GP-340 Radio Transceiver Dell’impianto cosa mi dici? • Consumo: 240W Virtual Sound Check • Dati Fotometrici: a 5mt Ø fascio 4mt e 650lux PC Windows /Nuendo + 3 schede PCI / MADI Sinceramente all’inizio ero un po’ prer- • Peso: 13Kg Control PC plesso, incertezza sparita dopo una vi- • Dimensioni: 50x24x18 cm. Compass Software sita ai magazzini della Focus in Olanda Nuendo Software durante la quale abbiamo assistito ad WNC software Sat Live software un ascolto comparativo con un PA mol- PROGRAMMI & SISTEMI LUCE Convertitore I/O - AES/EBU Via Chitarrara, 830 - 47854 Montecolombo (RN) - Italy - tel. +39 0541 985745 - fax +39 0541 985739 2 DiGiRack www.psl.it - [email protected] 76 SOUND&LITE n. 88_2011 ON STAGE> THE www.morepixels.org CREDITI inferiore alle produzioni internazionali. Produzione Cast Ottime anche le trovate più spettacoli, Regista Federico Bellone Alex Owens Simona Samarelli come appunto la cascatella d’acqua vera Director supervisor Glenn Casale Nick Hurley Filippo Strocchi Music supervisor Simone Manfredini Hannah Owens e Resident D. Barbara Corradini in pieno stile Flashdance. Molto bravi Traduttore Franco Travaglio Gloria Giada D’Auria tutti e soprattutto la protagonista, sen- Coreografa Gail Davies Jimmy Kaminsky Massimiliano Pironti suale almeno quanto la Beals del film, Scenografo Alessandro Camera Jazmin e Dance Captain Chiara Vecchi per di più senza usare tutte le controfi- Costumista Francesca Schiavon Keisha Daniela Pobega Light designer Valerio Tiberi Dr. Kool/Ensemble Alberto Mangia Vinci gure dell’americana. Sound designer Emanuele Carlucci Joe/Harry Silvano Torrieri Tecnicamente, due parole merita l’au- Grand Tour Assistente regia Marco Iacomelli Sammy/Ensemble M1 Giuseppe Galizia dio, con questo nuovo, almeno anche Assistente scenografo Andrea Gregori Abe/Ensemble Corrado Siddi per noi, PA Alcons. In sala ho gustato Assistente costumista Alessandra Granatello C.C./Ensemble M 2 Mirko Ranu’ Assistente sound designer Giorgio Ellena Ensemble M 3 Ivan Trimarchi più il suono live che i pezzi riprodotti, by Direttore tecnico Gabriele Moreschi Ensemble M 4 Gianluca Briganti merito sicuramente di Emanuele, ma il Crew Ensemble M 5 Alessandro Campanale giudizio sull’impianto è sicuramente po- Stage manager Marco D’Oltremare Miss Wilde/Ensemble F 1 Annamaria Schiattarella sitivo: il suono del driver a nastro mi ha Capo macchinista Gerardo Nigro Ensemble F 2 Valeria Belleudi Macchinisti Marco Maccaroni Ensemble F 3 (Ass. D.C.) Marta Antonia Belloni fatto ricordare i vecchi tweeter JBL che Andrea Borzatta Ensemble F 4 Azzurra Tassa aggiungevano quel frizzantino in alto Macchinista/attrezzista Raffaella Scalzi Ensemble F 5 Giuseppa Messina molto gradevole, poi perso con l’avven- Datore luci Andrea Burgaretta Swing M Davide Dal Seno to dei driver per le medio-alte. Volendo Capo elettricista Valerio Peroni Swing F Chiara Rossi Elettricisti Cosimo Marasciulo Orchestra proprio fare una critica, forse con dei Gianluca Lancia Music director key 1 Valeriano Chiaravalle 12” avremmo sentito dei medio-bassi un Capo fonico Emanuele Carlucci Keyboard 2 Giovanni Antonicelli po’ più aggressivi. Microfonista Corrado D’Antoni Guitar 1 Francesco Tatò Si tratta comunque di un ottimo spetta- Capo sarta Daniela Piras Guitar 2 Marco Tersigni Sarta Patrizia Carta Bass Filippo Maria Sabatini colo, davvero ben prodotto e che merita Trucco Antonella Marinuzzi Drums Lele Veronesi senza meno il prezzo del biglietto. Da Jolly Riccardo Mozzo vedere, sia per i nostalgici degli anni Ot- Company manager Daniela Stendardi tanta sia per le nuove leve. rEd rockS co, uSa - b.b. kinG aug 25 2010, dowlen Sound

arEna di VErona, iTaly - PETEr GabriEl royal albErT Hall, london, uk Sept 26 2010, britannia row Productions nov 22 2010, britannia row Productions

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prio talento. Festival Sotto Le Stelle è molto più misura per la nostra realtà, poi, una volta en- di un semplice concorso canoro, è anche intrat- trati nel circuito dei Grandi Festival Italiani, nel tenimento, svago e spettacolo allo stato puro. 2010, abbiamo dovuto confrontarci con il loro Concede infatti ampio spazio a corpi di ballo e regolamento, per molti aspetti diverso dal pre- comici ai quali spetta il compito di impreziosire cedente. Questo ci ha portato alcuni vantaggi le serate e fare da brillante cornice alla musica. – anche finanziari – e allo stesso tempo ci ha Composto da due sezioni, canzoni edite e can- costretto a modificare diverse cose. Soprattutto zoni inedite, rispettivamente vinte da Marika ci ha permesso di confrontarci con altri orga- Barbieri e Chiara Iovine, questa edizione è sta- nizzatori. ta condotta da Vittorio Regina, accompagna- Che differenze hai riscontrato rispetto ad to dalla splendida Miss Romagna Maddalena altri festival? Mazzoli Vandi, che ha saputo divertire ed in- Sono tutti più o meno come noi. Ognuno con le Paolo Marchini, titolare del service Fonolux e trattenere per tre sere di fila un’intera piazza proprie particolarità, ma credo che nessuno sia organizzatore del Festival. piena di spettatori. Per conoscere al meglio i a scopo di lucro. Il nostro, ad esempio, è orga- dettagli e tutto ciò che ruota attorno al festival nizzato dalla Pro Loco di San Giovanni, quindi abbiamo rivolto qualche domanda all’organiz- ciò che si guadagna lo si reinveste in altre ma- zatore Paolo Marchini. nifestazioni. Certo, se vogliamo essere precisi, Com’è nato il festival? non otteniamo entrate economiche, questo no, Essendo titolare della Fonolux, un’azienda ma automaticamente aumentano le conoscen- che da sempre offre servizi per lo spettacolo, ze, i contatti e la notorietà. Siamo così riusciti a e dal momento che sono nato e cresciuto pro- creare numerose collaborazioni con il Comune prio a San Giovanni in Marignano, ho sempre di San Giovanni, tanto che ormai ci occupiamo coltivato il desiderio di omaggiare il mio lavoro di quasi tutti gli eventi sul nostro territorio. e la mia città con un evento un po’ fuori dalle E questa terza edizione del festival? righe. Così ho iniziato a credere nelle potenzia- È stata veramente bellissima. Abbiamo avuto Festival lità di un festival, che non si traducesse però i nostri problemucci, ma ci riteniamo più che nella solita festicciola di paese ma in qualcosa soddisfatti. La nostra vincitrice Marika Barbieri di grande e assolutamente non convenzionale ha poi vinto anche la finale dei Grandi Festival per questa piccola città. Avevo sempre accan- Italiani, organizzata dall’Associazione a livello Sotto Le Stelle tonato il progetto per motivi di tempo, perché nazionale. È una cosa davvero strepitosa, per- Tre serate di musica e spettacolo una cosa del genere ne richiede tanto, ma negli ché in quell’evento ci sono agganci con RAI, ultimi anni sono riuscito a trovarne il minimo Mediaset, diversi talent scout e soprattutto L’ambizione e la determinazione indispensabile per poter davvero pensare di Vince Tempera, in giuria anche nel nostro fe- concretizzare il mio obiettivo. Così ho raccolto stival. Quindi è una grande occasione. Grazie a a diventare grandi possono far una squadra di persone in grado di aiutarmi, ri- questo aggancio sono aumentati notevolmente emergere qualsiasi realtà, anche chiesto permessi, consensi e quant’altro, e alla i click sul sito, le domande e soprattutto i par- quella di un piccolo paese a due fine siamo riusciti a realizzare la prima edizione tecipanti, passati dalla cinquantina del primo passi dall’Adriatico. che ha subito riscontrato un bel successo, tan- anno ai 118 di questa edizione! to da essere notata dal presidente dei Grandi Festival Italiani che ci ha convocati nel suo uffi- cio a Garda. Gli abbiamo così mostrato i filmati li scorsi 15-16-17 luglio s’è svolta a San e spiegato per filo e per segno il progetto: lui Giovanni in Marignano, in provincia di ne è stato così entusiasta da garantirci la sua G Rimini, la terza edizione del Festival presenza per l’edizione successiva. Questo ci Sotto Le Stelle, l’evento canoro che in pochi ha dato coraggio e spinto a fare le cose ancora anni s’è imposto come appuntamento attesis- più in grande e prestare maggiore attenzione simo dell’estate romagnola. alle finezze, soprattutto per quanto riguarda la Nato per emergere dalle piccole feste paesane e scenografia. Alla fine della seconda edizione lui per valorizzare cantanti e cantautori, il festival stesso ci ha detto di essere molto interessato al ogni anno riesce a ritagliarsi uno spazio sempre nostro progetto e di volerlo inserire all’interno più importante, e già dall’edizione 2010 è entra- dei Grandi Festival Italiani. to ufficialmente nel circolo deiGrandi Festival Cos’è cambiato una volta entrati in questo Italiani, diventando così vetrina nazionale per circuito? tutti i giovani che mirano a far conoscere il pro- Prima ci eravamo creati un regolamento su

80 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 81 ON STAGE>

Chi si occupa delle selezioni? Per dare credibilità al festival è stato necessario inserire in giuria un paio di grandi nomi, come Vince Tempera e Marco Rinalduzzi (talent scout e produt- tore di Giorgia) insieme ad alcuni musicisti di mia fiducia, almeno uno strumentista ed un’insegnante di canto, in modo che la giuria potesse giudicare il vero talento di ogni partecipante. Ovviamente il Silenzio! tutto avviene con la massima trasparenza, perché il festival deve essere pulito al 100%. Chi ha partecipato all’investimento? Ovviamente la Pro Loco e il Comune. Sono questi entra in due enti che gestiscono i soldi e l’organizzazione degli eventi. La loro collaborazione riesce così non solo a gestire al meglio i progetti, ma anche a rea- scena il lizzarne di nuovi. In pratica il Comune a inizio anno impone un budget con il quale si devono gestire tutti gli spettacoli, poi con l’appoggio della Pro Loco colore! si cerca di dare il giusto contributo ad ogni evento. Quindi il festival è anche promozione turistica... WINNER OF THE Sì, lo scopo è anche quello di far conoscere a tutti, turisti e “vicini di casa”, il nostro paesino. E devo dire che funziona! Nei giorni del festival ci sono persone che vengono addirittura a vedere le prove e il soundcheck ecc. Molti sono poi quelli che s’in- AWARDS FOR INNOVATION namorano del borgo, della piazza e dei suggestivi Designed ristoranti... Per una città di 8000 abitanti è davvero una grande cosa. Quindi tutto il paese, dai locali with theatre pubblici ai negozianti, ne trae beneficio. Parliamo di numeri: quanto costa realizzare un in mind! festival del genere? Per l’allestimento sono serviti sette tecnici. Poi ci sono altri quattro operatori per ognuna delle tre se- rate. Dal momento che io, in veste di organizzatore, ho offerto il palco ed il service, il costo complessivo s’è aggirato attorno ai 20.000 Euro; ma se così non fosse stato, se avessimo quindi dovuto affrontare le spese di affitto palco, scenografia, fonici ed elet- tricisti, la cifra sarebbe più che raddoppiata, più o meno intorno ai 50.000 Euro. Per quanto riguarda la sicurezza? È la cosa più importante: ci siamo impegnati per ottenere tutte le certificazioni necessarie, realiz- FUSION COLOR 18 FC RGBW zando ogni dettaglio a regola d’arte. E per la prossima edizione? 18 Led Full color RGBW da 10 W - 16 bit - Senza ventola - IP20 e IP44 Per il 2011 cambia tutto: voglio fare una cosa me- gagalattica! Katia Ricciarelli sarà presente sia alle selezioni, che in giuria. Voglio allargare il palco, con torri layer da 10 metri ai quattro angoli e, se ce la faccio, vorrei aggiungere l’orchestra, ma non ti dico altro, voglio lasciare tutti a bocca aperta.

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Max Gazzé Vie Musicali Codiser Marco Morelli Axiom / Powersoft Martin Caber Venue SC48 Codiser Dario Pacelli SGM / ETC Avolites Pearl 2008

Idea Alessandro Idea Musica Ragosta Idea Max Giusti AB Management Musica Service Castrucci Paolo Zanier Axiom / Powersoft Edge15CX Yamaha M7CL Yamaha M7CL Service Domenico Dreamlight 575/1200 Compulite Spark 4D Musica Service Fernando Antonio Loretta Goggi Pagano Movement Masterstudio Coppola Alessandro Rizzello Axiom 2265 / Powersoft Venue Profile Yamaha DM2000 Masterstudio F. Loria Martin MAC 500/600/2000 SGM 2048 Idea Musica Alessandro Axiom 3210 / Powersoft Idea Musica Domenico Compulite Gianluca Grignani F&P Group srl Service Castrucci Daniele Pantusa K10 Martin LE 1200 DiGiCo SD8 DiGiCo SD8 Service Ragosta Dream Light / Sagitter Spark 4D + Giorgio “Poca- Beppe Grillo Marangoni Mister X Service Massimo Bignotti d&b / d&b Venue Profile Mister X Service Martin Avolites Pearl 2004 Mister X Service Spettacolo corda” Angeletti Nexo Geos 1210 / RS 15 I Legnanesi I Legnanesi Leader Sound Mattia Manini / Yamaha NXAMP 4x4 / Nexo PS15R2 Yamaha LS9 32 Leader Sound Stefano Laterza Martin MAC 700/600 Compulite Spark 4D Light Service Camco Vortex6 Light Service L-Acoustics V-Dosc e Ligabue in Teatro Riserva Rossa Nuovo Service Alberto Butturini e Stevan Martinovic dV-Dosc / L-Acoustics Sennheiser IEM DiGiCo SD7 e D5 DiGiCo SD7 Agorà Jò Campana Clay Paky / Arri GrandMA Daniele Tramontani e Lab.gruppen Idea Musica Idea Musica Lillo & Greg AB Management Service Fabio Caratelli Martin W8LM / Powersoft Proel Edge25CXP Yamaha 01V Serivce Fabio Persia SGM Palco / ETC Compulite Spark 4D Musica&Musica - Martin Audio / Martin / Musica&Musica - Massimiliano Massimo Lopez Stemal Cosenza Giampaolo Noce Angelo Sposato Lab.gruppen Turbosound Yamaha LS9 32 Yamaha LS9 32 Cosenza Prete Clay Paky / SGM Avolites Pearl 2004 Modena City Big Talu Music Guido “Talu” Graziano “Uazza” Martin W8 LM / Estragon Mescal Martin LE 12 J Soundcraft 8000 Soundcraft 8000 Big Talu MS Davide “Kashi” Robe 700 Spot PARLED Avolites Tiger Big Talu MS Ramblers Service Costamagna Cernoia Lab.gruppen Conti Alibi Music d&b audiotechnik Q1 / Alibi Music Martin MAC 250 Wash e Anna Oxa Cose di Musica Service Paolo Brandi Wolfgang May D12 IEM Sennheiser Yamaha DM2000 Yamaha DM2000 Service Fabi Crico Spot Avolites Pearl 2004 Alibi Music Service Raffaele Paganini Potenza Music Potenza Music DTS PC / Prolights tes- “Un Americano Luciano Carratoni Service Giulio Molfese Meyer UPA 1P; 700HP RCF ART500a Yamaha LS9 Service Stefano Pirandello tamolbili e PARLED ETC Element a Parigi” L-Acoustics dV-Dosc / Meyer / Giorgio Panariello F&P Group Agorà Domenico Lettini Massimo Manunza DiGiCo SD8 DiGiCo SD8 Agorà Andrea Coppini GrandMA LA8 Senn. ew300 G2 Parfonè Ma.Ma Agency Ma.Ma Agency Gianluca Molè Fabrizio Rotundo Renkus Heinz Renkus Heinz Crest Yamaha Ma.Ma Agency Angelo Lo Scalzo Amandla Marco “La Nonna” Martin W8LM + WMX / Martin Le12J / Amandla Martin MAC 600ENT; Chamsys MagicQ PFM Di and Di Gianluca Cavallini Yamaha PM5D RH Yamaha PM5D RH Thomas Romeo Productions Posocco Lab.gruppen Lab.gruppen Productions MAC550 / DWE e PC Maxi wing Associazione Nicolosi Leo “Luga” Nicolosi Julius “The Clay Paky / SGM / Quartaumentata Nat Serrano Axiom / Powersoft K10 Edge12CXP Soundcraft MH3 Roland M400 Avolites Nicolosi Production Quartaumentata Production Tuscano Production Black” Dufrenne ACL, PAR RCF TT25-SMA / DTS XR300 Beam; XR8 Avolites Sonohra Di and Di Showtime Verona Massimo Bertoldo Fabio Scappini Axiom / Powersoft DiGiCo SD8 36 Yamaha LS9 32 Showtime Verona Luca Modesti Shure IEM Wash / Robe ColorSpot Pearl Expert World of Peace Audio&Lite Renzo Privitera RCF TT+ RCF TT+ Soundcraft MH2 Sounds Good Sebastiano Italia Zero88 Fat Frog Inviateci le schede dei vostri tour per vederle pubblicate in questa pagina 84 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 85 NEUTRIK - OPTICALCON LIVE - 210x275_layout 18/02/11 12:14 Pagina 1

>CHI C’È IN STUDIO opticalCON STUDIO ARTISTA ETICHETTA PRODUTTORE FONICO ImputLevel Studio Vitja Balzalorsky Trio Claudio Zambenedetti sistemi di connessione a fibra ottica Artesuono Recording S. Battaglia Outvestigation Indie Outvestigation Stefano Amerio I tuoi grandi eventi Live meritano la perfezione tecnologica nelle connessioni e cablaggi, Artesuono Recording Battaglia-Rabbia-Arset ECM Manfred Eicher Stefano Amerio il sistema opticalCON-QUAD, facilita il setup grazie allo sviluppo dei sistemi di cablatura Studio Maia Max Campioni Maia / De Vega Verdiano Vera Giorgio Massaro e connessione in fibra ottica dalle performance eccellenti Artesuono Recording Roberto Cecchetto Emarcy Roberto Cecchetto Stefano Amerio Imputlevel Studio M.De Mattia 4et Massimo De Mattia Claudio Zambenedetti Artesuono Recording Maria Pia De Vito Parco della Musica Maria Pia De Vito Stefano Amerio Artesuono Recording Démodé Indie Démodé Stefano Amerio Artesuono Recording Di Bonaventura 4et Indie Di Bonaventura Stefano Amerio Artesuono Recording E. Favata “Banda Baribaldi” Indie Enzo Favata Stefano Amerio Officine Meccaniche Giusy Ferreri Sony Music Marco Trentacoste Marco Trentacoste Angelo Studio Giusy Ferreri Sony Music Marco Trentacoste Marco Trentacoste Creative Mastering Gabriella Ferrone Sunrise Group Alex Gasparotto Stefano Cappelli Artesuono Recording Claudio Filippini Trio Cam Jazz Ermanno Basso Stefano Amerio Red Angela Studio Freak Antoni Band Frank Carati Oliveta Recording Irene Grandi Cose da Grandi Cose da Grandi M. Monforte / N. Fantozzi Artesuono Recording Kyle Gregory 6et Indie Kyle Gregory Stefano Amerio Studio Maia Luca Gualco Maia Records Verdiano Vera Giorgio Massaro Naïve Recording Kitsy G. Massimo Morganti Edoardo Michelori Sirene Mastering Stefano Lentini - RAI Trade 2 channel cable Cinematic Soundscape opticalCON DUE equipe connection Studio Maia Liguria Selection Comp. Maia Records Verdiano Vera Giorgio Massaro Equipment connection opticalCON Studio Maia Denis Mascia Maia Records V. Vera / F. Ciccotti Giorgio Massaro opticalCON DUO breackout box + powerMONITOR 4 channel cable Artesuono Recording Giovanni Mazzarino 4et Jazzy Records Jazzy Records Stefano Amerio

Imputlevel Studio Milani, Costa, Fioravanti, Claudio Zambenedetti opticalCON DUO 1 RU Panel + powerMONITOR Zanier, Henderson Amp Sound Video DMX opticalCON QUAD Rack Rack Rack Rack Point-to-Point connection Revolver Studio Fabrizio Moro La Fattoria del Moro F. Moro / M. Barbieri Massimo Barbieri

opticalCON QUAD X-treme cable, ultra robust, Naïve Recording Nazar Naive Luca Antinori Luca Antinori 1 RU Panel + powerMONITOR double jacket, cut proof X-treme cable, ultra robust Creative Mastering Neks Cantieri Sonori Marco Canigiula Stefano Cappelli double jacket, cut proof

Naïve Recording Marco Pacassoni Marco Pacassoni Fulvio Mennella opticalCON QUAD 3 RU Panel

Arlesiana Studio Parafonè Elca Sound Parafonè - Ma.Ma Carlo Frascà FOH Sound system FOH Video/Lighting Sound system Video

Oliveta Recording Laura Pausini Warner Laura Pausini Nicola Fantozzi opticalCON QUAD opticalCON QUAD Point-to-Point connection InterCom; Data DMX Point-to-Point connection Artesuono Recording Giovanna Pessi 4et ECM Manfred Eicher Stefano Amerio Officine Meccaniche Pineda U.M. A. Cupertino Antonio “Cooper” Cupertino «I connettori dimostrano di essere davvero affidabili «Questo sistema è fantastico. Artesuono Recording Enrico Rava 5et ECM Manfred Eicher Stefano Amerio rispetto a quelli utilizzati in passato. Infatti hanno Non ha mai avuto problemi». Artesuono Recording Aldo Romano / Enrico Rava Dreyfuss Dreyfuss Stefano Amerio resistito perfettamente ad un tornado durante Cyril Bême Operations Director, un evento all'aperto tenutosi in Italia». Solotech Angelo Studio Toromeccanica Rusty Records Dave Maggioni Danilo Longano Howard Page, senior director of engineering, Officine Meccaniche Tricarico M.M Massimo Martellotta Giuseppe Salvatore Clair Brothers Artesuono Recording Graziella Vendramin Indie Graziella Vendramin Stefano Amerio Revolver Studio Michele Zarrillo Sony M. Zarrillo; R. Guarino Francesco Leporatti Leading Technologies s.r.l. Via Solferino, 54 - 20900 Monza (MB) Invitiamo tutti gli studi professionali ad inviarci le schede con i loro lavori così da rendere questa rubrica più completa ed interessante Tel. +39 039 94.15.200 - Fax +39 039 21.03.506 [email protected] - www.leadingtech.it 86 SOUND&LITE n. 88_2011 >PRODUZIONE & STUDI

Aloe Blacc Good Thing Label: Vertigo, Universal Dischi Compatti Formato: CD, download Le ultime uscite scelte e recensite da Stefano Lentini A volte le sonorità più normali hanno la forza propulsiva delle novità. A volte i generi più riconoscibili sanno stupire come un’intuizione inattesa. Quando accade questo? Accade ogni volta che ci sbagliamo, cioè ogni volta in cui facciamo l’errore di mettere The Irrepressibles davanti alle orecchie tutta quella serie di cerimoniosi pensieri razionali che disegnano Mirror mirror bene le cose tanto quanto non ne consentono il volo. Aloe Blacc esce con un disco banalmente bello, Label: Major , V2 semplicemente semplice, elegantemente accogliente. Formato: CD, download Ti piace? Ascolta Unplugged di Alicia Keys (2005). L’album live di una promessa mantenuta per tre dischi consecutivi. 1/2 Certe cose succedono solo a Londra. Una voce struggente, archi con spunti quasi rinascimentali, attitudine rock nel senso più onesto del termine, confini che si superano e poi si normalizzano. Il live che ha portato Mirror Mirror in Europa è stato un Yann Tiersen evento teatrale e musicale da cui attingere per una definizione del concetto di performance. Dust Lane La performance, non solo quella cosa tipo rotolarsi per terra mentre dal pianoforte escono note Label: Mute senza senso, bensì l’esplosione, come in un Big Bang, di sincronia, colori, immagini, esecuzioni, Formato: CD, download emozioni. Un evento che ferma il tempo e lo trasforma in un frutto maturo. Ti piace? Ascolta Antony & The Johnsons, il disco omonimo (1998). Divenuto famoso fuori dalla Francia con la colonna sonora de Il favoloso mondo di Lo chiamano falsetto al posto di magia. Amélie, Yann Tiersen, rocker, minimalista e sperimentatore è un musicista da seguire. Mai fermo, ripetitivo o categorizzabile. Dust Lane è un album introverso e melodico, calmo e autunnale, tuttavia disegna una calma, una melodia e un autunno diverso. Owen Pallet Nelle voci narranti c’è la Francia, negli andamenti veloci l’Inghilterra, nei corali l’Est Europa: un mix dialogico, A Swedish Love Story un dialogo analogico. Label: Domino Records Ti piace? Ascolta Arcade Fire: Neon Bible (2007). Formato: CD, download

Certe cose succedono solo in Canada. Ma è solo per dover ammettere con rammarico che il nostro popolo cangiante in questi casi non c’è mai. Un violinista, colto ma di mente aperta; di classe ma popolare nell’animo; tecnicamente voluttuoso ma raffinato Tunng e solido nell’invenzione. Un EP composto da quattro brani significativi e un album altrettanto … And Then We Saw Land significativo uscito nello stesso anno. Poi un concerto da solo, un violino, una tastiera e una loop Label: Full Time Hobby station. Risultato: una sinfonia articolata e semplice che emoziona e stupisce. Musica libera. Formato: CD, download

Ti piace? Ascolta Andrew Bird: Noble Beast (2009). Set up simile, una chitarra, un violino e una loop station: ripetitivo? No! Nuovo. L’hanno chiamata folktronica, io direi elettrofolk. La cosa bella dei Tunng, inglesi, morbidi e spigolosi, classici e sperimentali è il sapore unico e riconoscibile delle loro note. Tanti suonini strani qua e là, accoppiati con gusto, usati con classe. Neil Young Ma non sono i suonini strani a caratterizzare il loro mondo. È il loro mondo a Le Noise caratterizzare i suonini. …And Then We Saw Land esce a tre anni dal precedente Good Arrows, conferma Label: Reprise Records l’attitudine e la freschezza della band: un nome onomatopeico per lo stupore. Formato: CD, download Ti piace? Ascolta i Decemberists: The Hazards of Love (2009). Sicuramente meno sperimentali e più folk, ma altrettanto solidi. In un’altra vita ci potremmo porre di fronte a questo disco dicendo: de gustibus. Oppure potremmo citare i padri filosofi dell’estetica contemporanea. Oppure potremmo affidarci a quell’idea secondo cui il bello e il brutto sono concezioni relative, che dipendono da circostanze culturali e sociali e che non seguono alcun principio di universalità. Invece, in questa vita, dobbiamo Come sono recensiti gli album: purtroppo dirlo: Le Noise, malgrado l’appetitoso titolo anglo-francese, è un album inconsistente: Trascurabile (possiamo andare oltre) un capriccio intellettuale? Insomma (speravamo in qualcosa di più…) Per appassionati del genere (buono, ma potrebbe non stupirti) Ti piace? Ascolta Pat Metheny: (1994). Anche qui: per alcuni spazzatura, per Zero Tolerance for Silence Entusiasmante (assolutamente da ascoltare) altri interessante trasgressione. Necessario (lo mettiamo nella storia della musica?)

88 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 89 PRODOTTO> di Michele Viola

Il motore DSP è basato sul processore strare (e controllare) il mix relativo all’uscita EMMA Lite, derivato da quello utilizzato nelle selezionata; in particolare, ci si ritrova di- console della serie Si, ed è progettato per so- rettamente sui fader il mix relativo alla cor- stenere senza compromessi la piena capacità rispondente uscita, e il relativo master sul di processo della console. fader MONO/Sel. Questa funzione, chiamata Ciascun ingresso è dotato di compressore, TOTEM™ (che sta per The One-Touch Easy gate, EQ parametrico, filtro passa-alti e delay, Mix), può semplificare e velocizzare notevol- mentre ciascuna uscita dispone di compresso- mente l’utilizzo dell’interfaccia. re, EQ parametrico ed EQ grafico, sempre di- Sulla destra ci sono poi altri pulsanti dedicati Compact Stagebox sponibili in ciascuno dei 25 mix bus. all’attivazione dei quattro gruppi di mute, ov- In contemporanea con le tre “piccole” console, Tutte le console della serie integrano inoltre viamente assegnabili, alla scelta del layer di Soundcraft ha presentato anche Compact Sta- quattro processori di effetto stereo Lexicon. ingresso (IN A e IN B) o di uscita (BUS o MTX), gebox, un’estensione particolarmente compat- Il pannello superiore delle console è studiato o alla funzione GEQ, che trasforma i fader da ta dedicata alle console per il live delle serie Vi, per offrire un’interfaccia semplice ed immedia- 9 a 22 nei controlli di un equalizzatore grafico Si, Vi1 e ovviamente Si Compact. ta a tutte le funzioni disponibili. a 28 bande. Per la precisione, il pulsante GEQ Soundcraft Compact Stagebox offre una densi- La parte superiore contiene una serie di enco- LO permette di controllare la metà inferiore tà di connessioni di I/O particolarmente elevata der rotativi che offrono la possibilità di regolare dell’equalizzatore, da 31 Hz a 630 Hz, mentre in appena 4U rack standard. L’unità modulare è tutti i parametri relativi al canale selezionato. il pulsante GEQ HI dà accesso alla sezione da totalmente configurabile, ed è offerta con una In questa sezione, ciascun encoder ha un’unica 800 Hz a 16 kHz. configurazione standard di 32 ingressi mic/line, Soundcraft funzione, che non varia con la scelta di pagine Un equalizzatore grafico a terzi d’ottava, ovvia- otto uscite di linea, otto canali d’uscita in for- e layer. mente costruito su un algoritmo BSS, è infatti mato digitale AES/EBU e due slot di espansio- Chiaramente contrassegnate, sono disponibili disponibile su ogni bus d’uscita senza alcuna ne per schede Studer D21m standard. una sezione d’ingresso, una sezione dedicata limitazione di processo. D21m è l’architettura di I/O per i sistemi di Si Compact al controllo di dinamica, una sezione per l’e- Un’altra funzione dedicata all’immediatezza mixaggio digitali Studer e Soundcraft e per- qualizzazione ed una sezione per i controlli in dell’approccio all’interfaccia è quella chiamata mette di connettersi attraverso i formati digitali uscita dal canale. da Soundcraft FaderGlow: gli slot dei fader si più diffusi, inclusi CobraNet, AVIOM A‑Net 16, La sezione di ingresso, delimitata in azzurro, illuminano di colore diverso in accordo con la Ethersound, ADAT, RockNet e MADI. i Compact è la nuova serie di console di- presenta un meter stereo ad 8 x 2 LED e due loro funzione attuale, con colori chiaramente È possibile equipaggiare Compact Stagebox gitali compatte del produttore di mixer controlli rotativi dedicati alla regolazione del definiti per mandata effetti, mandata al bus con 16 ingressi mic/line aggiuntivi su XLR al S live di origine inglese, ora parte del grup- guadagno di ingresso ed alla frequenza di ta- stereo, mono, GEQ, eccetera. posto del modulo di uscita, raggiungendo così po Harman, progettata anche sulla base dell’e- glio del filtro passa-alti. Sopra i fader, una fila di controlli rotativi è as- un totale di 48 ingressi. In questo caso, uscite sperienza maturata con la consolidata serie Si. La sezione dei controlli di dinamica offre un set segnabile tramite appositi pulsanti sulla de- analogiche o digitali AES/EBU possono ancora La serie comprende tre modelli di mixer, de- completo di controlli per noise-gate (disponibi- stra per svolgere la funzione di guadagno, pan essere ricavate, su connettori D‑Type, trami- nominati semplicemente Si Compact 16, le solo sugli ingressi) e compressione (disponi- o filtro passa-alti per ciascun ingresso. te apposite schede D21m inserite negli slot di Si Compact 24 e Si Compact 32, bile su ingressi e uscite). Sono disponibili anche altre funzioni quali espansione. rispettivamente dotati di 16, 24 16, 24 o 32 canali, L’equalizzatore offre due ban- “show management”, dedicata appunto alla Oltre alla flessibilità dell’interfaccia per le sche- o 32 ingressi mic/line su XLR 14 bus, effetti de totalmente parametriche gestione dello spettacolo, la possibilità di as- de D21m standard, Compact Stagebox utilizza con guadagno memorizzabile e Lexicon ed EQ (LO MID e HI MID) più alti e bassi segnare un nome ai canali, il salvataggio e anche gli stessi moduli I/O mic/line della console di altrettanti fader motorizzati da BSS in un mixer shelving. la denominazione delle scene ed altre carat- Vi1, cosicché è possibile spostare o condividere 100 mm sul pannello superiore, di La sezione OUT presenta invece i teristiche più o meno comuni, ma secondo il moduli tra console e stage box quando dovesse cui i due più a destra sono dedi- digitale tascabile controlli per delay e pan. produttore il vero punto di forza di queste con- essere necessaria una configurazione particola- cati ai master L&R e Mono. da 15 kg. Sulla destra c’è uno schermo sole sta nell’immediatezza e nella semplicità re di ingressi e uscite su una o sull’altro. Oltre agli ingressi su XLR, cia- touchscreen a colori dedicato dell’interfaccia. Pulsanti dedicati ad un’ampia Compact Stagebox è connesso alla console uti- scuna console offre sul retro due coppie di in- principalmente alle operazioni di setup. Muo- gamma di funzioni – come store, recall, gruppi lizzando un collegamento MADI su CAT‑5 o su gressi analogici ed un ingresso/uscita (stereo) vendo un controllo, o premendo un pulsante di di mute – eliminano la necessità di navigare fibra, nello stesso modo del più grande stagebox digitale in formato AES3. I modelli 24 e 32 of- selezione, lo schermo mostra le informazioni attraverso schermate e menù contestuali. Vi6 da 64 mic/line, e condivide anche la stessa frono sul retro anche quattro send + quattro re- sul canale coinvolto identificando anche il valo- Le schede di espansione Si includono i forma- caratteristica di collegamento MADI ridondante. turn assegnabili dedicati agli insert analogici. re del controllo in regolazione. ti digitali AES, Aviom, CobraNet e MADI. La Ogni Compact Stagebox viene fornito com- Soundcraft è distribuito Sedici uscite analogiche di linea su XLR, MIDI Subito sotto i controlli della parte superiore scheda MADI, oltre a funzionare come inter- pleto di doppia alimentazione ridondante, in Italia da: Leading Technologies srl in/out, un BNC marcato Word Clock, un con- c’è una fila di pulsanti dedicati all’accesso di- faccia verso sistemi di registrazione multitrac- controllata termicamente da un sistema di Via Solferino, 54 nettore RJ 45 per la rete Harman HiQnet e uno retto a ciascuno dei bus d’uscita: 14 bus mix, cia, abilita la possibilità di collegamento delle raffreddamento ad aria forzata (con ventole) e 20900 Monza (MB) – Italy slot di espansione 64 x 64 capace di accogliere quattro matrix mix e quattro mandate effetti; console Si Compact con gli stagebox Studer e completamente monitorata tramite un apposi- tel. 039 9415200 fax 039 2103506 schede Si standard completano la dotazione premendo uno di questi pulsanti la console Soundcraft, che ne estendono flessibilità e ca- to set di LED di stato. È anche presente un’in- www.leadingtech.it del pannello posteriore. viene istantaneamente configurata per mo- pacità di I/O. terfaccia GPIO da 8 canali. [email protected]

90 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 91 PRODOTTO> di Douglas Cole Sharpy Il testamobile beam superspecializzato di Clay Paky

Premiato sia al PLASA 2010 con un “Award for Innovation” un contesto facilmente comprensibile, vi consi- filtro CTB, due diverse CTO, più 11 colori) più il 1_ L’assemblaggio gliamo di confrontarli con i dati fotometrici di bianco. Questa è già il doppio della capacità di compattissimo delle ruote dei gobo e dei colori e lo shutter. e con una Menzione Speciale altri proiettori beam specializzati delle catego- colori della maggior parte dei testamobile spot nella categoria dei migliori nuovi rie da 300 W, 575~700 W o addirittura 1200 W. nella stessa categoria di potenza. Questa ruota prodotti al LDI 2010, questo Quest’intensità del fascio rende molto appro- dà anche la possibilità di proiettare fasci bico- proiettore sembra nato con la priata la scelta del nome del proiettore “Sharpy” lore. Un filtro frost variabile è disponibile per camicia. Diamo un’occhiata alle (in inglese “persona/cosa tagliente o definita” ammorbidire il fascio quando serve. ma anche il gergale “uno che si dà da fare”). Sharpy è dotato di una ruota con 17 gobo fissi caratteristiche vincenti di Sharpy. Il costruttore sostiene che il fascio prodotto (più l’open), i primi sei dei quali eseguono la da Sharpy può anche emulare un raggio laser funzione di un iris mentre gli altri sono forme nell’utilizzo e, dopo aver visto di persona dimo- piuttosto tradizionali di diverse stelle, barre, strazioni del prodotto con fasci colorati e qual- squiggle e puntini. La ruota gobo include un a qualche anno è spuntato un nuovo Sorgente e ottica cuno dei sei gobo che simulano un iris ristretto, effetto gobo shake ad alta e a bassa velocità, germoglio dal rametto degli intelligent Sharpy è costruito intorno a una lampada Phi- possiamo dire senza riserve che non è un’esa- e può ruotare liberamente in senso orario o an- D spot sull’albero genealogico dei corpi lips MSD Platinum 5R, un modello di concezio- gerazione. tiorario. Una funzione di focus elettronico per- illuminanti. Oltre al classico lavoro da sago- ne relativamente nuova che ha una lunghezza In situazioni che richiedono quantità elevate mette di mantenere nitide le forme in un ampio matore, l’utilizzo degli spot a testamobile per d’arco di un millimetro e che è integrato di- di proiettori beam, Sharpy rappresenta anche range di distanze. A moltiplicare questi effetti, generare dei fasci ristretti nel fumo ha deter- rettamente in un riflettore. La lampada stessa un’ottima scelta per quanto riguarda la “econo- Sharpy incorpora inoltre un prisma rotante ad minato sul mercato la richiesta di un tipo di ha una temperatura colore nativa di 8000 K e mia” del quadro elettrico. La lampada utilizza- otto facce, con rotazione veloce o lenta, insie- proiettore specializzato, che magari non abbia può sviluppare un flusso luminoso di 7950 lm. ta ha un assorbimento di soli 189 W, e l’intera me ad un dimmer meccanico e ad uno shutter, bisogno né della complessità ottica che regala A prima vista, questa può sembrare una cifra fixture richiede 350 VA. La lampada ha inoltre sempre meccanico, che gli permette un effetto l’estesa gamma di zoom ad uno spot, né degli modesta, considerando che anche la MSR Gold una vita operativa media di 2000 ore. strobo fino a 12 flash/s. otturatori di un profile. I vari produttori hanno 300/2 FastFit (standard nei proiettori della clas- risposto velocemente a questa richiesta, più se 300 W) genera un flusso luminoso alla sor- Colori ed effetti Movimento e controllo che altro con terze o quarte versioni di serie gente quasi tre volte più elevato, ma il segreto Nonostante la mancanza di un sistema di mi- Il design molto corto del corpo illuminante di testemobili nei tagli da 300 W, 575~700 W o di Sharpy sta nella combinazione della ridottis- scelazione colori (prova dell’estrema specia- di Sharpy (solo 28 cm), posiziona il gruppo 1200 W già in produzione, quasi tutti adottan- sima lunghezza dell’arco nella lampada con il lizzazione di questo proiettore), Sharpy incor- ottico – e di conseguenza il baricentro – do la soluzione semplice (ed economicamente riflettore integrato e con il gruppo ottico di alta pora una ruota colori con 14 filtri dicroici (un molto vicino alla forcella. In combinazione intelligente) di una lente Fresnel per la concen- qualità che regalano un’altissima concentrazio- con il peso contenuto della testa, questo de- trazione del fascio. Questo è stato il caso anche ne del fascio. sign permette movimenti veramente rapidi di Clay Paky, ma la casa bergamasca ha ben Il gruppo ottico di Sharpy è composto di tre 1 e ben controllati (540° di pan in 2,5 s e 250° pensato di sviluppare il concetto del beam light lenti in due gruppi: un gruppo movimentato da di tilt in 1,5 s; 180° di pan in 1,25 s e 180° concentrandosi sull’ulteriore specializzazione due attuatori lineari, che permette la messa a di tilt in 1,25 s). Il movimento ha una risolu- ed efficienza nel produrre un effetto specifico. fuoco, ed un gruppo fisso all’uscita del proiet- zione da 2,11° in pan (0,008° pan fine) e da Il risultato è il sorprendente Sharpy, il nuovo tore. Questa configurazione permette a Sharpy 0,98° in tilt (0,004° tilt fine). testamobile beam specializzato che non solo la messa a fuoco da 6 m all’infinito, con il movi- Le dimensioni e il peso ridotti di Sharpy (16 kg include un insieme di caratteristiche ottimizza- mento completo effettuabile in 1,5 s. con una sfera d’operazione dal diametro mino- te per la generazione di fasci stretti e definiti, Lo zoom range di Sharpy, infatti, varia da un’a- re di 50 cm) permette l’istallazione di più pro- Clay Paky SpA ma lo fa con un consumo molto ridotto rispetto pertura parallela di 0° ad un massimo di 3,8°. iettori ravvicinati e con carico ridotto su strut- Via Pastrengo, 3/B all’efficacia dell’effetto beam generato, e senza Alla massima apertura, Sharpy è in grado di ture per gli allestimenti mobili. 24068 Seriate (BG) nessun compromesso sulla qualità di proiezio- emettere un fascio che ad una distanza di 20 m Sharpy si controlla tramite 20 canali DMX ed tel 035 654311 fax 035 301876 ne che di solito si deve accettare da una lente si allarga solo a 1,46 m con un illuminamento incorpora un’interfaccia di rete compatibile con www.claypaky.it Fresnel anteriore. di oltre 59.000 lx. Per inserire questi numeri in il protocollo ArtNet. [email protected]

92 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 93 >INSTALLAZIONI

di Luca Bernardini, ha poi realizzato un percor- so da largo S. Susanna a Porta Pia, dove varie Roma installazioni audio visive hanno proposto, con stili eterogenei, alcuni temi attinenti alla storia e alla cultura di Roma. Sulla facciata del Ministero delle Politiche Agri- Caput Mundi cole, Livia Cannella ha realizzato l’installazione scenografica luminosaFalpalà ; sulla facciata 140 anni dalla Breccia di Porta Pia del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Laser Entertainment ha proposto, con dei pro- è una delle ricorrenze più iettori Stark, uno spettacolo multimediale con sentite della capitale, e immagini grafiche e animazioni laser. Ma l’evento principale a conclusione del per- in via XX Settembre già corso è stato lo show architetturale in cui il nei giorni di allestimento creative team di Unità C1 (che i lettori di S&L troviamo una vera hanno già conosciuto in altri eventi spettacolari invasione di curiosi, turisti con un elevato utilizzo di tecnologie video) ha e bersaglieri. proposto una storia per immagini di Roma Ca- pitale sulla facciata di Porta Pia. Proprio su que- sto abbiamo puntato i nostri riflettori, andando a curiosare dietro le quinte giusto qualche ora prima dell’inizio dello show. Precisamente, ci siamo avvicinati alla torretta Layher, dove abbiamo incontrato Riccardo No- centini e Simone De Michelis di Madema Video, in continuo litigio con i nuvoloni che si aggira- vano minacciosi sopra i videoproiettori, occu- pati perciò a montare e smontare i teli di pro- tezione. A loro s’è aggiunto Emanuele Foti di Unità C1 che in questa produzione s’è occupato della gestione delle tecnologie informatiche e dei media server. Lo abbiamo subito interroga- to sui dettagli dell’installazione. e celebrazioni per i 150 anni dell’unità Quest’anno la ricorrenza si arricchisce inoltre Com’è composto il sistema di videoproiezione? d’Italia, partite un po’ in sordina, comin- di una svolta istituzionale importante: il cam- Il sistema prevede due server Dataton L ciano a mostrare i muscoli della creatività biamento dello status amministrativo della cit- Watchout HD 4.1 che comandano un videopro- italiana al servizio dello spettacolo. tà da Comune di Roma ad area metropolitana iettore Christie Roadie HD+30K con risoluzione Al già importante anniversario romano se ne Roma Capitale. Con quest’ultima si intende il 2048 x 1080 per la parte principale della por- aggiunge un altro che evoca le stesse atmosfe- territorio che comprende tutti i comuni limitrofi ta ed un videoproiettore Barco R12+ da 12 k re risorgimentali, e cioè quello dei 140 anni dal- che hanno con la città stretti rapporti di inte- 1400 x 1050 sulla parte alta. In questo modo la famosa Breccia di Porta Pia. Storicamente, il grazione di tipo economico, culturale, sociale e l’architettura viene interamente coperta utiliz- 20 settembre 1870, l’artiglieria del Regno d’Ita- territoriale. zando la più ampia porzione di pannello DLP lia aprì una breccia nelle Mura Aureliane – nei Per festeggiare degnamente tutti questi eventi, disponibile e quindi ottimizzando la luminosità. pressi di Porta Pia, appunto – che consentì ai il 19 settembre il Comune ha regalato ai citta- Per i segnali grafici dai server alle macchine, bersaglieri di entrare nella città. dini romani e ai moltissimi turisti una serata di dato che la distanza dai proiettori ai server lo L’occupazione immediata di Roma e l’annes- spettacolo in via XX Settembre, lungo la qua- permetteva, sono stati usati cavi DVI da 10 m. sione plebiscitaria al Regno misero fine allo le in varie location si sono alternati divertenti Hai incontrato particolari difficoltà? Stato Pontificio e segnarono l’inizio della storia talk show, spettacoli teatrali, concerti, film e La difficoltà maggiore è stata eseguire un la- dell’Italia unita e di Roma Capitale. È natural- molto altro, il tutto accompagnato dalla pre- voro impegnativo e di grande accuratezza in Il Comune ha regalato ai cittadini mente una ricorrenza molto sentita dai romani senza di Enrico Montesano, Michele Placido e tempi estremamente ridotti. La Porta è stata romani e ai moltissimi turisti una di tutte le età e le due giornate delle celebra- Pino Insegno. a lungo in restauro e le impalcature e i teli di serata di spettacolo, una storia per zioni sono costellate, nei luoghi simbolo della Con il coordinamento organizzativo di Zètema protezione sono stati rimossi solamente una immagini di Roma Capitale sulla capitale, da rievocazioni storiche, visite istitu- Progetto Cultura, il direttore artistico Leonardo settimana prima, quindi il mapping reale della facciata di Porta Pia. di Andrea Mordenti zionali, bande e fanfare. Petrillo, supportato dalla consulenza musicale porta lo abbiamo potuto fare con poco anticipo:

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gran parte dei contributi erano naturalmente già stati preparati, ma sono stati dimensionati ed inseriti nelle loro giuste proporzioni solo nel- la settimana precedente l’evento. Esattamente come avete proceduto? Il sabato prima abbiamo fatto il mapping, che consiste nel montare la torre Layher e installa- re il sistema di videoproiezione nella configu- razione prevista. Abbiamo poi tracciato con la massima fedeltà le linee architettoniche prin- cipali della porta che ci sono servite per rico- struirne i volumi. La sera precedente abbiamo nuovamente montato il sistema cercando di rispettare le posizioni che avevamo segnato il sabato prima; mentre le ultime correzioni sono state eseguite durante la notte, dove abbiamo combinato la geometria di Watchout, molto precisa, con gli strumenti di warping e keysto- ning dei videoproiettori.

Durante la conversazione, mentre il cielo si fa più grigio, arriva anche Lorenzo Lopane, Project Manager di Unità C1, in compagnia di Gianni Stabile, Graphic Director che, in questo lavoro, firma anche il Visual Design assieme all’Art Director Ezio Antonelli. Arriva anche un febbricitante Roberto Santoro, Graphic Desi- gner, accompagnato dai soliti voluminosi hard disk portatili. Ci facciamo raccontare da Gianni la genesi di questo interessante lavoro. Come è nata questa produzione? Dopo le positive esperienze con la città di Roma in occasione del Carnevale romano e di altri eventi, come l’IBAC, Zètema ci ha contat- tato per chiederci una video-installazione su Porta Pia in occasione di questa celebrazione. Ezio ed io ci siamo attivati elaborando uno sto- ryboard che andava ben oltre gli intenti dicia- mo decorativi del committente. Rappresentava infatti una vera e propria narrazione per imma- gini della storia della città. Il progetto è piaciuto talmente tanto che è stato promosso ad evento principale della giornata; abbiamo reagito con grande gioia ma anche con un certo timore, data l’importanza e la visibilità dell’evento. Ne è venuto fuori uno show di 18 minuti che è sta- to replicato quattro volte nell’arco della serata. Il progetto è piaciuto Come avete costruito lo show? talmente tanto che è La sfida era quella di conciliare situazioni lu- stato promosso ad evento diche tipiche delle attuali tecniche di mapping principale della giornata. architetturale, con una struttura narrativa co- erente e una colonna sonora adatta all’occa- sione. Sulla base del mapping di riferimento www.verseaudio.com - [email protected] Verse è distribuita in Italia da TITAN MUSIC S.p.A. Strada Genghe di Atto, 80 Acquaviva (Rep. di San Marino) Tel. 0549 999164 Fax 0549 999490 96 SOUND&LITE n. 88_2011 >INSTALLAZIONI TTL55-A abbiamo realizzato dei filmati componendo im- imposti dai Vigili del Fuoco. LINE ARRAY ATTIVO A TRE VIE magini reali di repertorio e costruzioni grafiche Abbiamo conosciuto Unità C1 in occasione originali, in particolare sono stati eseguiti dei del Galà con Placido Domingo all’Arena di modelli tridimensionali della facciata di Porta Verona (S&L n. 80 – ndr). Come si è evoluto il Pia, del Colosseo, della Cupola della Basilica di progetto? San Pietro e del Palazzo della Civiltà Italiana. Abbiamo realizzato due opere liriche a Tokyo, Con che risoluzione avete lavorato? importanti allestimenti teatrali sia in Italia La risoluzione dei contributi è di 1920 pixel di sia all’estero e svariati show architetturali. larghezza per 1858 pixel di altezza, l’approccio Unità C1 è un gruppo di lavoro che cerca di adottato da Unità C1 è stato quello di sempre, coordinare la complessità, un ambito professio- ovvero di non scendere a compromessi e lavo- nale sempre nuovo e in continua evoluzione. Si HIGH rare con la massima precisione dei pixel. può dire che nel campo delle videoproiezioni Best Mid Che tipo di tecniche grafiche avete utilizzato? per molti aspetti non esistono standard e per I contenuti visivi sono stati sviluppati preven- noi il livello di sperimentazione è molto alto. Per grazie alla tecnologia ICC di RCF tivamente sulla base di rilievi fotografici, solo esempio continuiamo a sperimentare i nume- nell’ultima settimana sono stati adattati alla rosi e possibili rapporti tra video, luci, sceno- 3500 W, amplificazione digitale a 4 vie mappa di proiezione della struttura. Abbiamo grafie e interattività, con una visione d’insieme dunque usato animazione di oggetti 2D e 3D, dello spazio scenico. Nella realizzazione di un 6 trasduttori ad alta potenza in neodimio un po’ di particellare, giochi illusori sui colori e grande progetto visuale, l’esperienza e il valore processore DSP a 32 bit, 96 kHz poi un lungo lavoro di compositing. delle persone fanno la differenza e la qualità.

Intorno si crea pian piano una folla di curiosi, La pioggia che ci ha accompagnato alla fine del- stupiti e divertiti da un drappello di bersa- la chiacchierata ha spinto Lorenzo a ricordarci glieri che corrono avanti e indietro sotto un che non va mai dimenticato l’utilizzo di coper- nominato al cielo ormai color piombo. In questo scenario ture adatte per gli strumenti e gli impianti. TEC Award 2011 concludiamo la nostra chiacchierata facendo- ci spiegare altri dettagli sulla produzione da Così, dopo le nostre chiacchierate, via XX Set- M B10N 351-TC 8 Ohm Lorenzo Lopane. tembre s’è riempita di una folla festante e nella Completo controllo Cosa significa dirigere un progetto di que- piazza hanno risuonato le note di Ottorino Re- software di ogni singolo sto tipo? spighi. modulo tramite il potente DSP Quando si realizza un evento architetturale La proiezione ha lasciato senza fiato. Il pubbli- integrato sul suolo pubblico, le variabili da considera- co s’è emozionato vedendo l’opera di Miche- re sono sempre moltissime, e non bisogna la- langelo prendere vita, pulsare e trasformarsi; sciare nulla al caso: è necessario considerare qualcuno ha addirittura indietreggiato per pau- il corretto posizionamento delle strutture e del ra che qualche pietra gli cadesse addosso. La gruppo elettrogeno, richie- sovrapposizione di altri fa- IMPEDENZA DEL MIDRANGE dere agli enti appositi tutti mosi monumenti romani agli 10” CON TECNOLOGIA ICC i permessi necessari, come elementi rinascimentali del- Il pubblico s’è IMPEDENZA DI UN MIDRANGE lo spegnimento dell’illumi- la porta ha creato splendide emozionato vedendo 10”CON TECNOLOGIA STANDARD nazione pubblica ed il bloc- l’opera di Michelangelo forme e intense suggestioni. co del traffico; questi sono prendere vita, pulsare I momenti di mapping più solo due esempi “standard”, e trasformarsi. tradizionale con linee di luce ma ci sono davvero tante che disegnavano dinamica- altre cose da considerare. mente le colonne, i capitelli

Ci vuole inoltre una buona dose di diploma- e le finestre, sono parsi efficaci e mai scontati. Impedenza (Ohm) zia per trattare con tutti coloro che potrebbe- A concludere un grande spettacolo di fuochi ro interferire con lo svolgimento dei lavori, dai pirotecnici, sparati direttamente dalla sommità vigili urbani (che in questa occasione si sono della porta a cura di IX Invicta, ha colorato il mostrati estremamente cordiali e collaborativi), cielo della città eterna. Tecnologie nuovissime agli addetti alla sicurezza e alle varie figure di e raffinate si sono legate ai vecchi saperi arti- controllo. Inoltre per questo evento, essendoci gianali per creare un nuovo modo di concepire 10 100 Frequenza (Hz) 1000 sulla Porta stessa uno spettacolo pirotecnico le feste di piazza, dove al divertimento s’è ag- a conclusione della serata, abbiamo dovuto ri- giunta la possibilità di imparare qualcosa sulla spettare anche precisi parametri antincendio propria storia e su una cultura senza tempo. www.rcf.it 98 SOUND&LITE n. 88_2011

100 1000 10000 Frequency (Hz)

- 3500 W, 4 way digital amplification - 6 x high power neo transducers - 96 kHz, 32 bit DSP processing

Im pedance magnitude curve measured in free air. >INSTALLAZIONI

Lunga e dolce vita al grande Cinema Festival Internazionale del Film di Roma

nche noi abbiamo calpestato il Tappeto tecnologie usate in questa manifestazione. proposta l’idea di realizzare il Festival del Cine- struttura per più di un mese, in modo da poter Rosso del Festival del Cinema di Roma, Cosa centra Pino con il cinema? Per chi si ma proprio all’Auditorium, il problema acustico fare le adeguate verifiche; in questa fase ho la- A anche se un giorno in anticipo rispetto fosse perso qualche puntata della nostra fu subito sollevato. La questione è molto com- vorato a stretto contatto con lo studio di Renzo all’apertura, quando era ancora coperto dal cel- rivista, precisiamo che da diversi anni il plessa, perché la scelta della location è impor- Piano, progettista stesso dell’Auditorium: una lofan. Ci siamo comunque sentiti quasi impor- sig. Chiodo, benedetto da tanti successi nel tantissima per tanti motivi, tra cui quello che le collaborazione estremamente cordiale e profes- tanti: nella nostra fantasia era come se sfilassi- mercato dei servizi per la musica dal vivo, si case cinematografiche attribuiscono un’estre- sionale. Siamo così riusciti a trovare soluzioni mo al fianco di Scorsese, Muccino, Tornatore, Al dedica allo studio ed alla progettazione di sale ma importanza ai festival, in pratica equivalen- tecniche che non rovinavano l’estetica e sotto Pacino e Meryl Streep, ma cinematografiche. te ad una fiera”. certi aspetti davano addirittura un qualcosa in soprattutto al fianco del Giunta alla sua quinta “Bisogna fare una pre- Ci spieghi meglio questa faccenda? più, un vero e proprio valore aggiunto. Ho dato Boss, Bruce Springsteen, edizione, la manifestazione messa – anticipa Pino –: Sostanzialmente, in un festival c’è chi vende il benestare sul risultato dopo oltre un mese venuto a Roma al fianco romana è ormai diventata diversi anni fa, in occa- e chi compra: se la proiezione dell’anteprima di di lavoro e fortunatamente è andato tutto per del regista Thom Zimny un’agguerrita concorrente sione della presentazione un film non è efficace, il mercato cinematogra- il verso giusto: ho ricevuto addirittura diversi per la proiezione di The di quella di Venezia. del filmGangs Of New fico ne può risentire pesantemente. Quindi, per elogi da alcune case cinematografiche. Promise: the making of York, girato a Cinecittà, la distribuzione, il luogo e le tecnologie usate Puoi spiegarci nel dettaglio il tuo operato? Darkness on the Edge of Town. Un documenta- era stato scelto l’Auditorium per la proiezione sono fondamentali. Tutti i prodotti per la proiezione e l’audio sono rio che racconta la nascita del celebre disco del della prima. Scelta molto criticata per via dell’a- Come hai impostato il tuo lavoro? stati forniti da Cinemeccanica S.p.A., partner 1976, con il quale il cantautore americano cam- custica, progettata a regola d’arte per la musica Inizialmente sono stato incaricato di esegui- tecnico del festival e azienda leader mondia- biò coraggiosamente direzione, dopo il grande acustica, ma micidiale in presenza di amplifica- re uno studio di fattibilità per verificare se le le nel settore. In veste di capo progetto, ho successo di Born To Run. zione sonora (qualcuno ricorderà le polemiche sale potessero essere idonee alla proiezione ed curato con la mia azienda Pino Chiodo Cine Tornati con i piedi per terra, abbiamo incontra- in occasione di un concerto di Fossati qualche all’ascolto dei film senza compromessi di qua- Engineering l’installazione, il controllo e la ge- di Alfio Morelli to Pino Chiodo per avere una panoramica sulle anno fa). Alla luce di tutto questo, quando fu lità. Pertanto ho chiesto la disponibilità della stione dei sistemi. Ho dunque curato la produ-

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ca 400 film. L’organizzazione del festival ha se- lezionato una serie di film in concorso, creando una lista, di conseguenza l’Ufficio movimento copie ha il compito di produrre un cartellone che riporti tutte le proiezioni dei film divisi per orari e per sale. Per ogni proiezione è neces- sario mettersi in contatto con la relativa casa cinematografica; poi, una volta che si ha il film in mano, bisogna standardizzarlo per la pro- iezione. Per la sezione pellicole si confeziona una pizza unica per la proiezione nelle due sale dedicate proprio a questa operazione. Le copie digitali, che arrivano invece in formati sempre zione tecnica del festival, dove per produzione diversi, devono essere convertite tutte nello intendo lo studio e la disposizione del materiale stesso standard DCP. Per questa funzione ab- per la correzione e la diffusione acustica, l’os- biamo improntato all’interno dell’Auditorium servazione delle proiezioni e la messa in opera una sala dedicata al riversamento video. Altre delle macchine di proiezione, e anche la logisti- sei persone si occupano della distribuzione ca della distribuzione dei film nelle varie sale. delle copie, una sorta di corriere umano: poco Per trasformare gli ambienti in un luogo ideale tempo prima della proiezione portano il film per il cinema, abbiamo dovuto lavorare sulle nella sala giusta ed appena finita la proiezione pareti, sul soffitto e sulla parte posteriore dello lo vanno a riprendere. schermo. Quante persone sono state coinvolte? Abbiamo montato alle pareti delle tende mo- Circa 115, di cui una cinquantina sono rimaste torizzate che, all’occorrenza, possono venire per i servizi durante il festival. raccolte. Questa soluzione è stata adottata in Pare dunque che Pino Chiodo sia riuscito a vin- modo permanente, visti i buoni risultati ottenu- cere anche questa scommessa. L’Auditorium è ti; potrebbe infatti risultare utile anche per altri una struttura veramente bella e si presta ma- eventi. All’interno dei soffitti, invece, visto che gnificamente alle esigenze del Festival, soprat- oltre ai controsoffitti c’erano delle spesse inter- tutto dopo il maquillage acustico. capedini, abbiamo dovuto mettere del materia- Tecnicamente tutto è filato liscio, senza alcun le assorbente per eliminare tutte le risonanze intoppo, con un’organizzazione all’altezza di spurie che si andavano a creare. una vetrina internazionale. Nella sala S. Cecilia, lunga 27 metri ed alta 10, Immagino dunque che produttori ed artisti si- per sostenere lo schermo abbiamo utilizzato tre ano contenti della partecipazione, e se Roma torri Layher, sulle quali abbiamo anche sospe- non ha ancora la rilevanza ed il prestigio di altri so l’impianto di diffusione. Ma una struttura festival americani ed europei, siamo certi che del genere formava dietro lo schermo una sorta sia stata intrapresa la rotta giusta per far cre- di cassa armonica, con la conseguente creazio- scere questa manifestazione fino all’eccellenza ne di onde spurie o riflessioni, molto dannose internazionale. per l’ascolto, problema risolto inserendo quat- tro file di materassi fonoassorbenti dal soffitto fino a terra. Oltre che dell’audio, ci siamo occupati dell’in- stallazione di tutti i macchinari dedicati alla proiezione: ogni sala ha due macchine di pro- iezione per le pellicole ed un videoproiettore da 2 k, mentre nella sala S. Cecilia per la prima volta è stato montato un doppio proiettore per aumentare la luminosità per le proiezioni 3D. Come avete gestito le proiezioni dei film? Per la sezione organizzativa ci siamo affidati all’Ufficio movimento copie, nel quale operano una cinquantina di persone che gestiscono cir-

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2° PARTE Passano gli anni e fortunosamente i sogni di solito, il tempo. Maggiore è il numero di sor- “grandezza luminaria” si realizzano per tutti. genti luminose (e noi ne abbiamo sempre tan- Le tecnologie diventano sempre più solide ed il te) e l’accuratezza di calcolo richiesta, maggio- loro costo diventa via via più accessibile. Con- re sarà il tempo necessario al processore (o ai testualmente i tipi di apparecchi sono talmente processori) per definire il rendering finale. Stia- tanti e di diverse classi che si riescono a coprire mo comunque parlando di immagini statiche, Uomo e macchina tutte le esigenze del mercato. ergo non è possibile avere una simulazione in Tra Virtuale e Reale: il Tagliaerbe! Arrivano quindi i giorni nostri, dove tutti han- tempo reale con la stessa precisione per le no- no tutto ciò che serve, e molto molto di più. La stre programmazioni luci in cui tutto si muove, nostra macchina del tempo si ferma perciò qui, cambia d’intensità, colore, forma etc. Sin qui perché anche lei forse pensa sia il caso di fer- sembra che la partita sia un bello 0‑1 per i Tra- marsi a “riflettere” su come siamo oggi (la mia dizionalisti. macchina del tempo non è una virtuosa DeLo- La visualizzazione dinamica della luce a rean ma una più umile e casereccia Fiat X1/9 tutt’oggi viene perciò elaborata attraverso si- dell’81). stemi più semplici (che richiedono meno cal- coli) ed è quindi più approssimativa. Chi sta I Futuristi contro i Tradizionalisti lavorando dietro alla questione, e che quindi Posto il fatto che la tecnologia deve servire e senza volerlo e senza saperlo ci sta aiutando, non essere servita (in tutti i sensi), qualcuno è uno degli sviluppi tecnologici più finanziati in tempi non sospetti ha prodotto software che al mondo, ossia quello dei videogiochi. La cosa ontinuiamo a parlare del rapporto che veramente presa metà della nostra realtà? E se assistono la programmazione virtuale delle può sembrare puerile e vedo già qualcuno che esiste tra uomo e macchina nel mondo così fosse, possiamo ora farne a meno? nostre belle luci. Quando si parla di “program- ride sotto i baffi, ma la cosa è invece molto più C delle luci in maniera più organica, at- mazione luce virtuale” si sollevano sempre due seria di quanto non si possa immaginare. La traverso un’altra metafora che, come avrete La macchina del tempo universi di pensiero opposti che non si attrag- frontiera dell’immediato futuro è quella di de- già intuito dal titolo, è questione ancora mol- Personalmente avverto che la questione “vir- gono affatto (non crediate che io non sappia mandare in toto la fatica del calcolo della luce to controversa. Dopo aver indagato su tutte tuale” tocca da vicino un po’ anche tutti noi cosa state pensando in questo momento!). virtuale non più ai tradizionali processori (CPU) le “danze” che gli operatori luci normalmente (parlo dei “luciai”), che ci crediamo oppure no. Pensiero “A”, quello futurista: sto nel divano di ma bensì ai processori grafici (GPU), il tutto per eseguono di fronte alle proprie console durante Proviamo a fare una sintetica storia della tecno- casa mia e programmo tutte le luci attraverso il poter elaborare modificazioni luminose di sce- le loro performance di programmazione, par- logia della luce degli ultimi vent’anni, in modo PC, quindi quando arriverò a destinazione fina- na in tempo reale (questione fondamentale per liamo qui di un altro “bivio” da capire da dove provenia- le sarò quasi pronto. dare più realismo al gioco). Tale tipo di tecno- che comincia ad affliggere in Se vogliamo portarci via mo e dove stiamo andando. Pensiero “B”, quello tradizionalista: non esi- logia, che sta assistendo ad uno sviluppo molto maniera seria buona parte la voglia di emozionare Attacchiamo la macchina del ste alcun software in grado di visualizzare le forte negli ultimissimi anni, sta già cambiando dei programmatori, special- attraverso la luce tempo e saltiamo all’indietro, luci come nella realtà, e quindi il tutto si tra- radicalmente anche i vecchi sistemi hardware- mente quelli “di mezza età” dobbiamo lasciare a esattamente nel settembre duce in un mero pseudo-giocattolo, perché le software di rendering sopra descritti, e quindi (come il sottoscritto). casa qualche proiettore ‘85 quando maneggio la mia luci, per essere programmate, si devono vede- sempre più le GPU faranno “lo sporco lavoro” Anch’io, come tanti altri, in- prima console luci professio- re fisicamente. al posto delle CPU. torno alla metà degli anni Novanta mi avventu- nale di tipo analogico da 90 canali (sigh... bei Inoltre (dato non trascurabile) nessuno paga la L’ultima tecnologia a tal proposito si rai con il mio primo PC (un 386, immagino) nello tempi quelli). Non esiste DMX (se ne parlava) pre-programmazione, quindi solo costi e nes- chiama unbiased. Motori sconosciuto e sconfinato (e lentissimo) univer- ed i fari motorizzati sono delle Rolls Royce per sun beneficio. di rendering che sono so della rete che cominciava a diffondersi. Tutti pochi eletti, almeno sul pianeta Terra. I PAR la in grado di eseguire il eravamo intenti a scoprire i mondi “virtuali” fanno ancora da padroni, a meno di qualche Secondo la mia esperienza nessuna delle due calcolo della luce esat- che ci venivano dipinti dalla TV, dalle riviste in strano oggetto luminoso e roteante di chiara correnti di pensiero è completamente sbagliata tamente come succede edicola e dal cinema di Hollywood. La tecno- matrice “discotecara”. Poi, nel giro di due/tre e viceversa. Ogni verità nasconde sempre l’al- in natura e consentono la logie all’avanguardia erano modem da 56 kbps anni, scoppia il mondo delle luci “intelligenti” tra faccia della medaglia, figuriamoci se la ve- manipolazione della luce post-ren- fischiettanti che si collegavano alla presa del (che poi tanto intelligenti non sono) e si scate- rità in questione è presunta (...e cioè virtuale). dering senza necessità di ricalcolo; telefono (per la gioia della SIP). La cosa certa na una corsa inarrestabile verso la produzione I software disponibili sul mercato per il disegno inimmaginabile fino a qualche anno fa. che ricordo di allora fu la delusione dopo aver e la diffusione di apparecchi di ogni forma, tipo della luce consentono di realizzare dei rende- Qui i futuristi segnano un punto e constatato che i fantastici mondi di Tron e Il Ta- e razza. A complicare la questione sono i tipi ring che ci aiutano a visualizzare e sperimenta- siamo 1-1. glierbe erano ancora assai lontani dal poter es- di protocolli per la loro gestione: ognuno ha il re quali potrebbero essere le potenzialità sce- sere “navigati”. proprio! (e relativo controllo). Bel casino, per- niche di un sistema luci. I motori di rendering E con questo pareggio finisce Da allora la virtualità ha fatto una tale crescita ché quando è l’ora di mettere insieme i pez- si basano perlopiù su algoritmi di calcolo della anche lo spazio a disposizione. che quasi ormai non se ne parla più. Mi interro- zi diventa ogni volta una Torre di Babele. Di luce, utilizzati dalla maggior parte di software Nel prossimo numero vedremo gavo infatti sulla questione: non se ne parla più virtuale (per noi) a quei tempi neppure sullo per il disegno bi-tridimensionale. La spina nel quando e quanto può servire la di Aldo Visentin perché è passata di moda o semplicemente si è Zanichelli... fianco di questi processi di calcolo è, come al programmazione virtuale.

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luci di casa, telefonare, pilotare il server audio- filtri, diamo un’occhiata allacontroreazione , al‑ video, abbassare le tende ecc ecc. trimenti detta feedback. Setacci senza Questa gente progetta e realizza impianti au‑ I sistemi di feedback sono importanti non solo dio/video/luci per musei, case, uffici, barche da nella tecnica, la cui conoscenza moderna risale diporto, navi da crociera, sale riunioni, teatri, all’avvento della telefonia, ma anche nel mondo aziende, alberghi, chiese e via dicendo, ovun‑ naturale e nei comportamenti umani. feedback, in que insomma gli esseri umani si riuniscano in In audio sappiamo che la controreazione si usa concione. Ah, ho conosciuto anche gente che all’interno dei circuiti di amplificazione. Una ha installato casse acustiche nelle cantine per porzione di segnale viene rilevata in uscita e onore di Bruce aiutare, con la musica, il vino a maturare. re-inviata all’ingresso, dove viene sottratta al In un altro caso le casse le misero in vigna, per segnale che proviene dagli stadi preceden‑ non parlare delle stalle delle mucche e negli al‑ ti. Da questo segno meno si ha la definizione levamenti di polli. Gli umani insomma non sono “controreazione negativa” destinata a ridurre nemmeno così fondamentali. il guadagno generale del sistema. Il segnale Il prossimo che passa in ditta da me e si lamen‑ di correzione impiega un certo tempo percor‑ ta che non ci sono soldi, si becca un calcio negli rere l’anello di controreazione. Non ci adden‑ stinchi e un corso obbligatorio con i rudimenti triamo nell’argomento. Nessun amplificatore si da integratore di sistemi. sottrae all’uso di questa tecnica di correzione Adesso qualcosa di tecnico. e riduzione della distorsione, a parte il vecchio ra le cose che uno non vorrebbe mai do‑ ventò il Lake Contour, poi Dolby Lake. I filtri sono filtri. Quad 405, che adottava invece un geniale si‑ ver fare, c’è quella dei tristi annunci. Non si drogava, era intelligente, serio, affidabi‑ Il più semplice dei filtri che mi viene in mente è stema di feedforward. T Ero all’ISE ad Amsterdam e stavo chiac‑ le, arguto, divertente e di piacevolissima com‑ il setaccio. Si possono usare filtri per separare Un esempio classico di sistema di feedback è chierando con colleghi americani. La conver‑ pagnia. la farina dalla crusca o per trattenere impurità il riscaldamento di casa: fuori fa freddo e im‑ sazione mi portò a menzionare Bruce Jackson. Aveva la passione per il volo e per l’aerodina‑ dai liquidi. postiamo sul termostato, che misura la tem‑ Jerry, al capo opposto del tavolino mi guardò mica che dell’acustica è l’analogo in DC. Se ne Con un vaglio si possono selezionare materiali peratura della stanza, 20 gradi. Il sistema farà strano, estrasse il telefonino per controllare la è andato ai comandi del proprio aereo. di diverso diametro o dimensione. circolare nel termosifone acqua calda fino al notizia e mi comunicò che Bruce era deceduto Si possono usare filtri per estrarre una tenden‑ raggiungimento della temperatura voluta, per due giorni prima. ISE è la fiera dedicata ai System Integrator. Tre za di un titolo di borsa o fare previsioni sulla poi ridurre il riscaldamento al fine di evitare Il nome è sconosciuto alle masse ma nella sto‑ anni fa aveva la dimensione della hall di un al‑ raccolta delle arance. che la temperatura nella stanza aumenti oltre ria del rock ha lasciato un bergo; due anni fa era gran‑ Tutto questo è perfettamente descrivibile con il desiderato. Non appena la temperatura sarà segno indelebile, ancor più Ah, ho conosciuto anche de; quest’anno occupava la numeri e anche graficamente con delle curve, nuovamente scesa, diciamo mezzo grado sotto meritevole per il fatto che gente che ha installato quasi totalità del grande quindi si può perfettamente tradurre in digi‑ il target, ecco che il termostato attiverà il siste‑ non esercitava da musici‑ centro espositivo. Erano tale. È la chiave, appunto, dell’elaborazione ma affinché nuovamente sia immesso calore. sta. Era fonico e progettista casse acustiche nelle presenti anche le marche numerica. La temperatura non sarà mai perfettamente elettronico. cantine per aiutare, con la più prestigiose di diffusori stabile ma oscillerà (lentamente, a causa dell’i‑ Fondò JANDS, tuttora il musica, il vino a maturare. audio per il rock e i princi‑ Filtri ricorsivi e non ricorsivi nerzia del sistema) fino a poco sopra e poco maggiore noleggio austra‑ pali costruttori di mixer. I filtri digitali si dividono in due grandi fami‑ sotto di quella impostata sul termostato, anche liano. Trasferitosi negli States, Bruce Jackson La direzione è quella. È qualche anno che ve la glie: se intervengono varianti esterne, ad esempio fu il fonico di Elvis Presey fino all’ultimo concer‑ meno, non dite che non ve lo avevo detto. · Sistemi IIR (Infinite Impulse Response), finestre aperte per cambiare l’aria del locale o to, fu il fonico di Barbara Streisand e di Bruce Le occasioni perse in audio da quelli dell’audio più propriamente descritti come filtri un clima particolarmente rigido. Springsteen. Per chi fa il mio mestiere non c’è sono innumerevoli, compreso l’audio per il ci‑ ricorsivi, caratterizzati dall’impiego di Il termostato, in pratica, verifica l’uscita del si‑ dubbio chi fra i due Bruce fosse il vero Boss. nema che negli ultimi 15 anni è stato il mercato controreazione stema per accertarsi che il risultato sia quello Con Clair Brothers introdusse i primi impian‑ audio pro più grande di tutti, anzi il più grande · Sistemi FIR (Finite Impulse Response) che desiderato, e ottiene tale risultato chiedendo al ti sospesi perché si potessero vendere anche nella storia. Presenza degli specialisti audio: non usano controreazione e prendono la sistema stesso di apportare le correzioni neces‑ i biglietti di fianco al palco. Realizzò, con un tracce. denominazione di filtri non ricorsivi sarie. collega, il mixer basculante e richiudibile della Anche fra i system integrator si parla di ex spe‑ I filtri IIR hanno da due caratteristiche che in Un circuito di feedforward (invio in avanti) pre‑ Clair, un oggetto a quei tempi impressionante cialisti di computer, ex venditori di Hi‑Fi e TV, audio creano problemi: sume invece di conoscere in anticipo il compor‑ i cui canali erano equipaggiati con i primi filtri qualche “elettricista evoluto” oltre al video che · instabilità tamento del sistema (prevedendo cioè esatta‑ parametrici impiegati nel live. domina il segmento. In genere, queste aziende · non linearità in fase del sistema mente quando saranno aperte le finestre e per Bruce progettò anche i convertitori AD/DA sono pilotate da gente capace di individuare le I filtri FIR sono invece: quanto tempo) in modo da poter immettere diret‑ Apogee che hanno caratterizzato un decennio, opportunità, di stimolare esigenze che il cliente · stabili tamente il segnale giusto (o quello di correzione) prima di divorziare lasciando la fabbrica alla ex non sapeva di avere, gente capace di propor‑ · descrivono una risposta in fase lineare. con la certezza di conoscere a priori l’errore da moglie. re le novità e far arrapare il potenziale cliente correggere. Non vi è alcun segnale di feedback. di Stefano Cantadori Negli ultimi anni con un amico australiano in‑ parlando di iPod e iPad con i quali accendere le Prima di procedere con altre osservazioni sui L’uscita del sistema è ignota all’ingresso.

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Un sistema di feedback è anche quando rego‑ razionali come generatori di tono, andando a liamo l’acqua per la doccia. Saggiamo la tem‑ cercare a bella posta l’instabilità che genera l’o‑ peratura dell’acqua, poi giriamo il rubinetto a scillazione che svolge in risonanza. Si può pro‑ destra per ottenerla più calda. A causa della vocare l’oscillazione alla frequenza desiderata. quantità di acqua già contenuta nei tubi, la no‑ I musici potrebbero ricordarsi i VCO – Voltage stra correzione non avrà effetto immediato. Se Controlled Oscillator – che caratterizzavano il per impazienza proviamo a girare il rubinetto Moog. ancora più a destra, non avremo accorciato il Nei filtri audio un notch filter può entrare in tempo di attesa ma ben presto ci arriverà ad‑ “ringing”, quella zona di frontiera dove l’effet‑ dosso acqua troppo calda. Gireremo allora il ru‑ to del ricircolo è udibile, ma non ancora oltre binetto verso sinistra, ricominciando la proce‑ la soglia di innesco della risonanza. Ovviamen‑ dura “trial and error” cioè te il ringing e suoi dintorni per tentativi successivi, Si possono usare filtri per sono da evitare. Il progetti‑ allo scopo di raggiungere estrarre una tendenza di sta non deve esagerare con una temperatura conforte‑ un titolo di borsa o fare guadagno/attenuazione del vole, stabile. previsioni sulla raccolta notch, pena l’instabilità. La temperatura oscilla (di delle arance. Spero di avervi condotto a solito varie volte, quando ci osservare fenomeni noti, provo io) fra valori troppo caldi o troppo freddi. ma da un punto di vista diverso. Del feedback Il ritardo con cui si apporta la correzione cerca abbiamo parlato solo per introdurre l’argomen‑ di compensare un effetto che si è già esaurito, to filtri, che svilupperemo ulteriormente. Maga‑ per cui capita di aggiungere caldo al già troppo ri in futuro cercheremo di capire, certo senza caldo o di gelarsi. esagerare nel dettaglio, quando come e perché Il “segno” della correzione varia cioè da negati‑ gli impianti fischiano, ora che sappiamo che è vo a positivo, in seguito e in ragione del ritardo. normale che lo facciano. Chi volesse addentrar‑ I sistemi di feedback sono inerentemente insta‑ si nella stabilità dei sistemi di feedback potrà bili, soggetti a oscillazioni. Ogni progettista in far riferimento a Barkhausen ma meglio ancora meccanica, elettronica o qualsiasi altro campo a Nyquist. deve fare i conti con questo. Lo splendido esempio della doccia l’ho ru‑ bato a Giovanni Vittorio Pallottino, Fisico in L’impianto come sistema Roma, che ha scritto un leggibilissimo trat‑ I microfoni convertono energia acustica in tato sulla controreazione, che troverete facil‑ energia meccanica che viene sfruttata per ge‑ mente in rete. nerare un segnale elettrico. Sono l’ingresso del sistema. Gli altoparlanti trasformano energia meccanica saremo presenti al renewal! in energia acustica, pilotati da un segnale elet‑ trico. Sono l’uscita del sistema 6 - 9. 4. 2011 un nuovo seme... Quando ingresso e uscita di un sistema elet‑ troacustico lavorano affacciati costituiscono hall 8.0 stand D80 un sistema di feedback. Il sistema ha infatti un Concert Sound Arena loop, un anello di ritorno su se stesso dall’usci‑ ta verso l’ingresso. L’evidente dimostrazione d’instabilità è il fi‑ schio, l’effetto Larsen. In certe condizioni, di cui oggi non parliamo ma che si fondano su un guadagno eccessivo, s’innesca un’auto-oscil‑ lazione. L’uscita ritorna all’ingresso con segno positivo, la catena riporta quindi il segnale in uscita aumentandone il livello e poi ancora e ancora. La conseguenza è il raggiungimento del regi‑ me di risonanza. Il fischio, appunto. Con la stessa tecnica si possono usare gli ope‑ Dal 1959, con Voi per la Musica.

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PRE POST

POST+ MUTE ° IN OUT 8 PARTE AUX PAN LEVEL L R

Insert Pre Insert Post

R Lo Studio IN OUT L INPUT By Pass

IN OUT LEVEL By Pass MUTE CHANNEL OUT Moderno RELAYS Realizzazione dello studio di registrazione 2 3

Ora che abbiamo inviato, virtualmente, il nostro segnale audio monitoraggio e come con- From Micro Amp/Instrument To Recorder attraverso il canale, vediamo come dobbiamo smistarlo sulle uscite trollo degli AUX per riman- principali e sulle uscite aux. dare il segnale in sala sulle Line 1 linee cuffie. Insert Pre Insert Post INPUT Line 1 Utilizzare il canale come mi- xer monitor ci offre un’altra Line 2 IN OUT By Pass utile possibilità: possiamo

IN OUT registrare il segnale puli- ovvio che dovendo mixare, oltre che in neri (mono) sono usati per LEVEL By Pass to ed inserire, utilizzando Line 2 PAN stereo, anche in surround 5.1 e 7.1 dovre- i master 7 ed 8 (etichetta- MUTE i due insert, solamente in L R È mo predisporre il mixer con otto uscite, ti rispettivamente “cen” sede di monitoraggio, uno quante ne servono per il sistema più comples- e “sub”, sempre dal bas- o più effetti. Questa funzio-

so (il 7.1). so verso l’alto) e disatti- R ne potrà essere di grande L Poiché, come abbiamo già scritto precedente- vano il pan-pot. I cinque 4 To monitor aiuto perché avremo un’an- mente, nei mixer audio si utilizza sempre un pulsanti di uscita pos- teprima di quello che dovre- multiplo di quattro, forniremo il nostro mixer di sono anche essere usati mo fare in seguito, durante quattro uscite AUX stereo, ovvero otto uscite contemporaneamente. From Micro Amp/Instrument la fase di mixaggio. To intercom singole. Quattro uscite AUX stereo sono più Quando non viene sele- Line 1 Un utilizzo forse più classi- che sufficienti per ogni utilizzo, inoltre ci per- zionata nessuna uscita il PRE co del canale è schematiz- POST POST+ metteranno di utilizzare sempre lo stesso tipo canale commuta automa- MUTE zato nella figura 5. 1 IN OUT MON PAN di cablaggio interno ed una connessione in/out ticamente sull’uscita di- LEVEL L R In questo caso il segnale verso l’esterno tramite un classico connettore retta, ed anche questa situazione è segnalata proveniente dal preampli- AUX 1 as Monitor DB 25 a 25 poli (per otto linee bilanciate). dall’accensione di un apposito LED. Tutte le Insert Pre Insert Post ficatore non viene inviato R Line 1 L Cominciamo specificando come inviare il se- otto uscite principali sono bilanciate elettroni- To monitor direttamente al sistema di INPUT Line 2 IN OUT gnale sugli otto moduli MASTER, che verranno camente, con due significativi vantaggi: prima By Pass registrazione, ma solamen- utilizzati come indicato nella seguente tabella 1. di tutto si riduce la diafonia tra i canali, inoltre IN OUT te all’ingresso del mixer. Il LEVEL By Pass To recorder il livello di uscita viene elevato di 6 dB (senza Line 2 IN OUT segnale attraversa il cana- STEREO 5.1 7.1 MUTE ridurne l’headroom) in modo da poter ridurre di le, controllato dal fader ed Master 1 Left Left Front Left Front 6 dB il guadagno degli amplificatori sommatori 5 elaborato, utilizzando i due Master 2 Right Right Front Right Front e quindi guadagnare 6 dB sul rapporto segna- insert, con unità esterne, Master 3 Left Side le/rumore, sempre critico su questi stadi. te per inviare il segnale presente su quel ca- per essere poi inviato al sistema di registrazio- Master 4 Right Side nale al sistema di interfono (visibile in basso ne attraverso l’uscita diretta. In questo caso, Master 5 Left Rear Left Rear nella ). Per semplicità, sullo schema a ovviamente, le elaborazioni effettuate saranno Master 6 Right Rear Right Rear Vediamo ora come sono gestite le uscite ausi- figura 3 Master 7 Central Central liarie, poste sul secondo modulo del canale. blocchi di figura 1 non sono indicate tutte le registrate. Master 8 Sub-woofer Sub-woofer Ogni uscita è composta dal controllo di livello, commutazioni. In questa configurazione l’uscita AUX 1 potrà dal pan-pot e da un selettore a tre posizioni: pre Dopo questa descrizione sommaria del canale, essere utilizzata come monitor mix. Il modulo (figura 1) prevede cinque pulsanti fader - post fader - post fader e mute (figura 2). analizziamone le modalità di utilizzo. Le uscite AUX, in questo caso solo 2/3/4, po- che utilizzeremo sia per il mixaggio sia per uti- Tutte le quattro uscite sono uguali tra loro, solo Iniziamo con la funzione più semplice, descrit- tranno essere prelevate prima o dopo il fader e lizzare i master come sub-gruppi. l’uscita 1 dispone di una funzione aggiunta: ta dallo schema di figura : 4 in questo caso il gli effetti in insert. I primi tre pulsanti rossi (stereo) utilizzati per i quando il canale viene utilizzato con l’uscita di- segnale proveniente dal preamplificatore mi- Le due funzioni finora descritte possono essere master 1/2, 3/4, 5/6 (etichettati rispettivamente retta, l’AUX 1 viene automaticamente commu- crofonico, inviato direttamente al sistema di utilizzate anche contemporaneamente: alcuni “front”, “side” e “rear” dal basso verso l’alto), tato per essere usato come monitor ed una spia registrazione, viene prelevato ed inviato all’in- canali solamente come monitor ed altri in re- ovviamente abilitano il pan-pot e lo indicano blu ne avvisa l’attivazione. gresso 1 del mixer. In questa configurazione il gistrazione dall’uscita diretta. L’uscita AUX 1 di Livio Argentini con l’accensione di un LED rosso. I due pulsanti Su questo modulo è anche previsto un pulsan- canale viene utilizzato esclusivamente per il sarà inoltre sempre disponibile per i canali in

110 SOUND&LITE n. 88_2011 SOUND&LITE n. 88_2011 111 >TECNOLOGIA Sound cui non viene utilizzata come monitor mix. monitoraggio dei sub-gruppi engineer Una funzione un poco più complessa, ma molto viene effettuato tramite ap- utile, è quella che prevede l’utilizzo dei sub- positi controlli di livello posti gruppi per realizzare dei premix. sul modulo monitor (figura 6). Il nostro mixer, utilizzando otto master, ci per- Anche questa funzione può on board mette di effettuare contemporaneamente tre essere usata contemporanea- premix stereo e due premix mono. L’utilizzo mente a quelle descritte pre- dei sub-gruppi è particolarmente vantaggio- cedentemente. Scopri la nuova so quando si effettuano registrazioni in diret- Possiamo ora descrivere, nel- ProMaxX e avrai ta di grossi organici, in particolare di musica la tabella 1 qui a fianco, una un ingegnere classica. Quando si usa questa funzione, il configurazione di un utilizzo Tabella 1 del suono al tuo composito, abbastanza tipica 6 Basso 1 microfono no effetti canale 1 solo monitor per essere usata con un gros- fianco! Chitarra 2 microfoni effetti canali 2-3 premix mono master 8 so organico in diretta. 8 Preset di Voce solista 2 microfoni effetti canali 4-5 premix mono master 7 Questa configurazione, indicata a puro titolo di equalizzazione: Coro 4 microfoni premix canali da 6 a 9 premix stereo master 5-6 esempio, ci permette di registrare in diretta su Archi 8 microfoni premix canali da 10 a 17 premix stereo master 3-4 multitraccia, in modo da sfruttare le varie pos- 8 speaker in uno! Percussioni 10 microfoni effetti canali da 18 a 27 uscita diretta sibilità offerte dal mixer. Fatti trascinare Arpa 1 microfono effetti canale 28 uscita diretta dalla potenza Vari 8 microfoni effetti canali da 29 a 36 uscita diretta Nella prossima puntata, seguendo l’iter del no- dell’amplificatore in classe Ottoni 6 microfoni effetti canale da 37 a 42 premix stereo master 1-2 stro segnale audio, tratteremo dei sommatori e Flauto 1 microfono no effetti canale 43 solo monitor dei master. D e dall’incredibile woofer al neodimio da 14”, un concentrato di energia e punch! MADE IN ITALY MADE studioconti.biz 2010

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