ALLEGATO AL POVVEDIMENTO PRESIDENZIALE N.5 DEL DI 27.01.2021 Provincia di Via Regina Margherita 1 (c.a.p. 83040)

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OGGETTO: CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA SINCRONA (ON-LINE) (ex art. 14 ter della legge 241/1990 e s.m.i.) su piattaforma telematica ZOOM - ID riunione: 950 0927 7204 Passcode: DJUX74 link di collegamento: https://zoom.us/j/95009277204?pwd=elMza1B2Z21EaisxS1dRV0dNMHlvUT09

Istanza in ditta: Calcestruzzi s.r.l., rappresentata dall’amministratore Sig.ra Iannaccone Amelia, ai sensi dell’art. 8 D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160, tesa ad ottenere il rilascio della Permesso di Costruire per la realizzazione di edifici produttivi per la torrefazione del caffè con produzione, lavorazione, commercializzazione, sala esposizione e sistemazione esterna distinto in catasto in questo comune al Foglio. 13, particelle 581 - 256 – 579 - 282 – 580 – 582 alla C.da Piani.

VERBALE CONCLUSIVO CONFERENZA DECISORIA del 30 Novembre 2020

L’anno duemilaventi il giorno trenta del mese di novembre alle ore 10:00 il sottoscritto Geom. Nicola Saracino, Presidente della Conferenza nonché, responsabile del SUAP e dell’UTC del Comune di Castel Baronia, procede all’apertura della piattaforma telematica ZOOM, alla quale, in ultimo, con nota n. 4940 del 18/11/2020, sono stati invitati a partecipare i seguenti Enti: - Provincia Di Avellino - Settore Governo del Territorio e Programmazione Economico-Territoriale - Autorità di Bacino - Liri, Garigliano, Volturno - Regione - Ufficio del Genio Civile - Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per l’ambiente e l’ecosistema U.O.D. Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti, Settore Provinciale di Avellino - Azienda Sanitaria Locale Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica - Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico, Artistico e Demo etnoantropologico - Calcestruzzi s.r.l.: Legale Rappresentante Iannaccone Amelia comunicando il link di collegamento: https://zoom.us/j/95009277204?pwd=elMza1B2Z21EaisxS1dRV0dNMHlvUT09 ID riunione: 950 0927 7204 Passcode: DJUX74 Si precisa che si sono collegati alla riunione telematica dei lavori della Conferenza in oggetto: - Comune di Castel Baronia – Responsabile UTC Geom. Nicola Saracino - Provincia Di Avellino - Settore Governo del Territorio e Programmazione Economico-Territoriale nella persona dell’Arch. Elvio Speranza - Calcestruzzi s.r.l.: Iannaccone Amelia (legale Rappresentante) ed arch. Antonio Verderosa (progettista).

Premesso che presso lo Sportello Unico delle attività produttive gestito in forma singola è stata presentata, da parte dalla sig.ra Iannaccone Amelia, l’istanza diretta all’ottenimento del provvedimento di autorizzazione per l’insediamento produttivo sopra indicato; Vista la legge 241 del 1990 e smi, che prevede espressamente la possibilità di poter convocare una conferenza di servizi su richiesta dell’interessato, Presiede, il responsabile dello Sportello Unico del Comune di Castel Baronia, geom. Nicola Saracino, che svolge anche funzioni di segretario verbalizzante; il presidente dichiara aperti i lavori della conferenza dei servizi. Il Presidente preliminarmente ricorda agli intervenuti: Che la legittimazione del rappresentante degli enti intervenuti è stata acclarata da apposito documento di rappresentanza consegnato ai lavori della conferenza; Che qualora non intervengano elementi nuovi la seduta avrà carattere decisorio; Che si considera acquisito l'assenso dell'amministrazione, ivi comprese quelle preposte alla tutela della salute e della pubblica incolumità, alla tutela paesaggistico-territoriale e alla tutela ambientale, esclusi i provvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA, il cui rappresentante, all'esito dei lavori della conferenza, non abbia espresso definitivamente la volontà dell'amministrazione rappresentata (art.14-ter, co.7, legge 241/90 e s.m.i.); Che in sede di conferenza di servizi possono essere richiesti, per una sola volta, ai proponenti dell’istanza o ai progettisti chiarimenti o ulteriore documentazione. Se questi ultimi non sono forniti in detta sede, entro i successivi trenta giorni, Che si procede all’esame del provvedimento (art.14-ter, co.8, legge 241/90 e s.m.i.); COMUNE DI CASTEL BARONIA Provincia di AVELLINO Via Regina Margherita 1 (c.a.p. 83040)

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Che il dissenso di uno o più rappresentanti delle amministrazioni ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, fermo restando quanto previsto dall'articolo 26 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità, regolarmente convocate alla conferenza di servizi, a pena di inammissibilità, deve essere manifestato nella conferenza di servizi, ... (art.14-quater, co.1, legge 241/90 e s.m.i.). Risulta che per gli Enti convocati è presente l’arch. Elvio Speranza giusta delega del Presidente della Provincia di Avellino.

Il Presidente evidenzia che la conferenza ha luogo secondo le disposizioni indicate dall’art.14 e seguenti della legge 241/90 e che pertanto la stessa avrà carattere decisorio. Il Presidente, fa presente: - che la seduta di conferenza è ritenuta valida in quanto è stata regolarmente convocata, ai sensi dell’art. 8 del DPR 160/2010, con le modalità previste dall’art. 14 ter -quater della L. 241/90 e s.m.i. - in forma simultanea e modalità sincrona, avendo provveduto a regolare comunicazione con le modalità di cui all’art. 14 ter, (articolo così sostituito dall’art. 1, comma 1, del D.lgs. n. 127/2016), ai rappresentanti delle amministrazioni competenti; - constatato la validità della stessa in quanto sono stati invitati tutti gli enti a partecipare alla seduta della conferenza interessata ed è stata resa pubblica la seduta per mezzo di pubblicazione all’Albo Pretorio e sul sito on.line del Comune di , da inizio ai lavori. - constatato la validità della stessa, da inizio ai lavori.

Il Presidente, visto l’atto di convocazione dell’odierna seduta, ritiene favorevolmente acquisiti i pareri resi dai seguenti Enti, che saranno allegati al presente verbale conclusivo:  Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale Rif. int. n. 2020_13609 assunta al prot. n. 3672 del 03/09/2020 di questo Comune: nulla osta;  Ministero del Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza Archeologica Belle Ati e Paesaggio di Salerno e Avellino: o Numero protocollo 19066 del 27/10/2020 assunta al prot. n. 4509 del 22/10/2020 di questo Comune: parere favorevole con prescrizioni; o Numero protocollo 0022085-P del 30/11/2020 sezione 4940 dal quale emerge parere favorevole all’approvazione della variante per quanto attiene l’aspetto urbanistico,  Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile U.O.D. 8 Genio Civile di Presidio di Protezione Civile, Decreto Dirigenziale n. 8 del 12/11/2020 PG/2020/0537721 assunta al prot. n. 4880 del 17/11/2020 numero protocollo 19066 del 27/10/2020 assunta al prot. n. 4509 del 22/10/2020 di questo Comune: parere favorevole con prescrizioni.

Il Presidente, visto l’atto di convocazione dell’odierna seduta, ritiene favorevolmente acquisiti, ai sensi dell’art.14 ter comma 7 della legge 241/90 smi, il parere igienico sanitario rilasciato dall’ASL di Avellino formalmente convocata ai lavori odierni.

L’arch. Elvio Speranza, per la Provincia di Avellino, legge ai convenuti il parere reso che, ad ogni buon fine, si riporta per esteso: …. Parere di competenza della Provincia - Verifica di coerenza con il PTCP Preliminarmente considerato: - che l’art. 3 del regolamento regionale di attuazione per il governo del territorio n. 5/2011, pone in capo ai Comuni, quali amministrazioni procedenti, l’accertamento di conformità alle leggi e regolamenti e agli eventuali strumenti urbanistici territoriali sovra ordinati e di settore, nonché la competenza in materia di approvazione dello strumento urbanistico e delle relative varianti, riservando, invece, alla Provincia, ai fini del coordinamento dell’attività pianificatoria nel proprio territorio, la competenza in termini di dichiarazione di coerenza alle strategie a scala sovra comunale individuate dall’amministrazione provinciale anche in riferimento al proprio piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) vigente; - che per quanto di esclusiva competenza della Provincia, in relazione al combinato disposto di cui all’art. 3, comma 4, del citato regolamento regionale n. 5/2011 e dell’art. 8 del d.P.R n. 160/2010, la verifica tecnica di coerenza della Provincia viene resa in relazione al vigente P.T.C.P. che reca le strategie a scala sovra comunale individuate all’amministrazione provinciale; COMUNE DI CASTEL BARONIA Provincia di AVELLINO Via Regina Margherita 1 (c.a.p. 83040)

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- che la Provincia, ai sensi del Regolamento regionale n. 5 del 04 agosto 2011, valuta la coerenza alle strategie a scala sovra comunale individuate anche in riferimento al proprio piano territoriale di coordinamento provinciale vigente, allo stato rinvenibili nel vigente PTCP approvato con delibera di C.S. n. 42/2014 in disparte i profili di legittimità procedurale inerenti il procedimento di variante ex art. 8 del d.P.R 160/2010, anch’essi di competenza del Comune; - che come già precisato la predetta verifica di coerenza, di competenza della Provincia, esula dagli aspetti di conformità alle leggi e regolamenti e agli eventuali strumenti urbanistici e territoriali sovra ordinati e di settore di competenza dell’amministrazione procedente (Comune), come disposto dall’art. 3, comma 1, del citato regolamento regionale n. 5/2011, ed in disparte i profili di legittimità procedurale anch’essi di competenza del Comune; - che oggetto del presente parere è la verifica di coerenza del progetto in variante al vigente Pdf del Comune di Castel Baronia finalizzato “alla realizzazione di edifici produttivi per la torrefazione del caffè con produzione, lavorazione e relativa commercializzazione” ubicati in località c/da Piani del Comune di Castel Baronia foglio 13 particelle 579, 256,581,282,580,582, in variante al vigente strumento urbanistico (P.d.F.) Ditta: Calcestruzzi s.r.l. - che resta fermo comunque che è da intendersi fatta salva, rientrando nella competenza in capo al Comune, ai sensi del citato regolamento regionale n. 5/2011, quale amministrazione procedente: -l’acquisizione, in ordine alla variante urbanistica connessa al progetto in parola, dei prescritti pareri, nulla osta assensi, ovvero autorizzazioni di legge. Tanto premesso, sulla scorta degli elaborati progettuali agli atti, relativi all’intervento innanzi denominato inerente il sopra richiamato complesso, per quanto dagli stessi desumibile; Evidenziato che: - per il profilo connesso al vincolo paesaggistico ex art. 142 D.Lgvo 42/2004 riferito al Vallone Macchioni (asta idrica pure riportata nella Tav. 1.p4 - Vincolo Paesaggistico: sovrapposizione Aerofotogrammetrico /Catastale trasmessa) si rileva una incoerenza dal momento che dagli elaborati di progetto si esclude parte dell’intervento dal citato vincolo di legge. Sul punto, tenuto conto dell’elaborato del Ptcp P.07.2-Vincoli paesaggistici archeologici e naturalistici e quadro della trasformabilità P.06 quadrante C2, in cui si evidenzia che l’area relativa al suddetto vallone risulta essere indicata come “area Rispetto Fiumi (art. 142)”, deve ritenersi che l’intera superficie d’intervento ricada nella predetta fascia di rispetto. Si precisa all’uopo che il Ptcp, giusta disciplina di cui all’art 9 delle NTA, nonché Relazione P.01 del medesimo piano, riporta che: “Nei casi in cui il Quadro della trasformabilità riporta vincoli tratti da fonti di pianificazione separata, di tutela e difesa del suolo, di tutela paesaggistica o storico monumentale o di tutela naturalistica stabiliti per Legge, essa ha valore esclusivamente ausiliario, riassuntivo e di rinvio alle fonti di pianificazione originarie”. Pertanto alla luce di quanto innanzi l’indicazione data dal Ptcp è meramente “ricognitiva”, sicché la verifica del vincolo fascia di rispetto (150 mt) ex art 142 lett. “c“ del D.Lgvo su menzionato, compete al Comune cui è delegata la materia paesaggistica, alla Soprintendenza Beni ambientali cui spetta il compito di vigilanza e controllo del vincolo medesimo, oltre alla Regione relativamente alle competenze in materia di formazione del piano paesaggistico. Evidenziato che: In ordine alla destinazione d’uso, ancorché trattasi di profilo di conformità a leggi e regolamenti di competenza del Comune si rileva che: -ai fini della valutazione di competenza della provincia si prendono in considerazione unicamente la Tav. 05-bis-Relazione Urbanistica per quanto attiene la descrizione del complesso edilizio (costituito da n.3 edifici), riportata a pag7-8 della medesima e la Tav.3.b8a-bis- Pianta Piano Terra con particolare riferimento alle destinazioni ivi indicate. Di fatto, per quanto concerne le destinazioni d’uso, nella Tav.3.b8a-bis al P.T dell’Edificio n.3 si rinviene una connessione diretta fra la parte destinata ad “Esposizione” (mq 415,63) e la parte “Reception –Ufficio” che configura una superficie di vendita , che per dimensione, va oltre quella consentita per l’ ”esercizio di vicinato“, consentito e di cui dall’art.23 lettera e) della L.R. n.7 del 21 Aprile 2020 e per l’effetto, giusta art.8 comma 3 del DPR160/2010, esclusa dall’ambito della procedura di applicazione invocata. - altresì va risolta l’incoerenza tra la Tav. .05-bis-Relazione Urbanistica a pag. 8 ed i grafici di rappresentazione, essendoci incongruenza nella parte relativa alla descrizione che inerisce l’alloggio del personale di servizio, peraltro non consentito da alcuna normativa di legge. - la prevista area quale ulteriore riserva di standard a parcheggio pubblico ai sensi del DM1444/68 – art. 5 comma 2 (Cfr. Tav. 3.b3a- bis) risulta verificata per la parte riservata alla superficie di vendita come individuata nella Tav.C.4-bis, nell’’Edificio n. 3 (di superficie pari a mq 26,20 come emerge sempre Tav.05bis-Relazione urbanistica pag. 10), e non già per le superfici destinate a uffici (al PT e Primo Piano) di tutti e tre gli edifici. Sicché gli spazi a standard relativi al c.2 art.5 DM 1444/68 dovranno avere una maggiore superficie di almeno 131mq. Ciò posto, per quanto desumibile dagli elaborati progettuali relativi all’intervento inerente il predetto complesso finalizzato “alla realizzazione di edifici produttivi per la torrefazione del caffè con produzione, lavorazione e relativa commercializzazione” ubicati in località c/da Piani del Comune di Castel Baronia foglio 13 particelle 579, 256,581,282,580,582, in variante al vigente strumento urbanistico (P.d.F.) Ditta: Calcestruzzi s.r.l., stante i considerato che precedono si ritiene di poter esprimere il parere di competenza in ordine alla coerenza con le “strategie a scala sovra comunale individuate dall’amministrazione provinciale anche in riferimento al vigente PTCP”, del quale si riporta di seguito un sintetico quadro di valutazione , riepilogativo ed esplicativo del raffronto con i principali tematismi del Ptcp, aventi diretta o indiretta interferenza con il progetto in Variante Urbanistica: (Trasformabilità; Schema di assetto strategico strutturale; Vincoli Geologici e Ambientali; Vincoli Paesaggistici Archeologici e Naturalistici; Rete Ecologica)

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TAVOLA PERIMETRAZIONE DEL PTCP COERENZA CON IL PTCP Tav.P.03 - Schema di assetto L’area ricade in ambito di interesse di “Elementi “lineari di interesse Coerenza strategico ecologico” - Fiume ; (Aree Rispetto Fiumi (art.142 c.1 lettera c - 1000mt)* Tav - P.04-Rete Ecologica L’area ricade all’interno della fascia di tutela corsi d’acqua 1000 mt Coerenza sufficientemente distante da “Area Rete Natura 2000” ad est in cui dalla tavola risulta allocato un invaso (lago Macchioni) che si alimenta dalla Sorgente Acquara/Tufara in loc. S. Giovanni Di fronte, ad oriente della zona di intervento e fuori dall’area REP (Rete Natura 2000 - Boschi) suindicata si ritrovano rade matrici agricole P.06- Quadro della L’area dell’intervento ricade in “zone a trasformabilità orientata allo Parziale incoerenza – trasformabilità dei territori sviluppo agro-ambientale” e si sovrappone anche ad _area a necessita il parere di trasformabilità condizionata da nulla osta” come si evince peraltro competenza della anche dalla Fig. 11-Dettaglio carta della trasformabilità del Comune Soprintendenza per i Beni di Castel Baronia – di cui alla Tav.06 - Relazione di Coerenza con il Ptr Architettonici e per il e PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) trasmessa. Paesaggio (Sabap) La retinatura associata alla predetta area a trasformabilità condizionata da n.o. si dispone proprio sulle fasce in modo parallelo al corso del V.ne Macchioni. Come dal confronto con la Tav.P.07.2 del Ptcp (tematismo di cui a seguito), tale indicazione di trasformabilità condizionata discende dal vincolo 2.3 (cosi come indicato in Tav. P.06 del Ptcp, ovvero vincolo art. 142, comma 1 lett. c) D. Lgvo 42/2004 (cfr. elab.P.07.2) P.07.1-Vincoli eologici ed Dal confronto con la Tav. P.07.1 non vi sono nell’area oggetto Coerenza Ambientali-aggiornamento d’intervento aree di rispetto prese uso potabile (pozzi, sorgenti, aree 2015 sorgenti Arin, gallerie drenanti), né esistono in zona ambiti di rischio pericolosità frana medio o moderato P.07.2-Vincoli paesaggistici Nell’intervento proposto, come individuato nella Tav. P.07.2- Vincoli Parziale incoerenza – Archeologici e naturalistici Paesaggistici Archeologici e Naturalistici del PTCP - l’asta fluviale F. Necessita il parere di Ufita posizionato ad ovest, ed ansa del Vallone Macchioni (influente competenza della di dx dell’Ufita) a nord-est del lotto d’intervento, risultano Soprintendenza per i Beni assoggettati al vincolo paesaggistico di cui all’art. 142 del D.Lgs. Architettonici e per il 42/2004. Tale vallone - asta idrica risulta iscritto nell’elenco delle Paesaggio (Sabap) acque pubbliche al n. d’ordine 31 ex R.D. 18.11.1900 N.7332.

Obiettivi del PTCP Il PTCP riporta all’art.3 delle NTA gli obiettivi operativi che traducono gli indirizzi del Piano per un equilibrato sviluppo del territorio Irpino, mantenimento e gestione attiva dei suoi valori paesaggistici, naturalistici e culturali, e miglioramento della infrastrutturazione e delle dotazioni a servizio degli insediamenti, delle attività produttive e dello sviluppo economico e civile della popolazione. Detti indirizzi si concretizzano negli obiettivi operativi, nel cui seguito si riportano quelli aventi un indicatore maggiormente significativo da confrontare con l’intervento in progetto e che dovranno risultare ad essi sostanzialmente coerenti. Ob.1 Grado di trasformabilità - Contenimento del consumo di suolo IL PTCP indirizza e coordina le strategie di trasformazione del territorio provinciale attraverso la sua classificazione in categorie sintetiche di trasformabilità. La individuazione delle aree di effettiva trasformazione urbana è disposta dai PUC in applicazione dei criteri per la localizzazione degli interventi di cui all’art. 34 delle NTA del medesimo strumento. Il Ptcp anche ai fini del contenimento del consumo di suolo, individua quattro tipologie di trasformabilità rappresentanti diversi gradi di trasformabilità del territorio riportate nell’Elaborato P.06-Quadro della trasformabilità dei territori. Come riportato nell’elaborato trasmesso ,in atti, denominato TAV.06 “Relazione di Coerenza con il Ptr e PTCP(Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale )” nella Fig.11- Dettaglio Carta della trasformabilità del Comune di Castel Baronia a pag 26-paragrafo 6 trasmesso) e come discende dalla consultazione dell’ElabP.06 del Ptcp medesimo la zona e le aree prescelte dall’intervento sono comprese in “Aree a trasformabilità orientata dallo sviluppo agro-ambientale” nonché in “aree a trasformabilità condizionata da n.o.”.. Le aree a trasformabilità condizionata non sono soggette a specifiche limitazioni alla trasformazione ma per esse occorrono le necessarie autorizzazioni o nulla- osta di legge (Acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica ex art. 142 Dlg 42/2004 e del parere dell’Autorità di Bacino competente in relazione al PSAI anche ai fini della Coerenza). – (Vedi Stralcio delle Tavole P.06-C2-Quadro della Trasformabilità; - P.07.1-vincoli geologici ambientali; P.07.2-C2 -Vincoli paesaggistici archeologici e naturalistici “del PTCP). In quanto anche “Aree a trasformabilità orientata dallo sviluppo agro-ambientale” in tali aree i PUC promuovono prevalentemente lo sviluppo delle attività agricole e delle produzioni agroalimentari e artigianali tipiche e lo sviluppo turistico. Nella fattispecie la previsione appare coerente trattandosi di sviluppo di aree produttive a completamento di insediamenti esistenti. COMUNE DI CASTEL BARONIA Provincia di AVELLINO Via Regina Margherita 1 (c.a.p. 83040)

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NTA art. 9-Trasformabilità e vincoli; Art 34 –Criteri per la localizzazione dei fabbisogni insediativi. Si rinviene che: “le aree pertinenti all’intervento ricadono in ambito non immediatamente prossimo alla componente della Rete REP- Elementi lineari di interesse ecologico del Fiume Ufita, come indicato nella Scheda del SdC P.11.05 - Città della Baronia. Ob.2 Tutela e promozione qualità del paesaggio Gli obiettivi e le direttive per la qualità del paesaggio sono contenuti nelle schede descrittivo-normative delle unità di Paesaggio (cfrElab.P.10). Dall’elaborato P10-Schede dell’Unità di paesaggio e dalla UdP 21_1 si riassumono le tematiche pertinenti. OBIETTIVI DI PAESAGGIO - Aree naturali e agroforestali: - controllo e gestione della vegetazione boschiva e del sottobosco; - tutela e conservazione delle colture che identificano il paesaggio agricolo. Corpi idrici: mantenimento e conservazione ripariali, -controllo della qualità delle acque anche ai fini di garantire una elevata qualità degli habitat. Posto che le maggiori criticità riguardano le aree periurbane, il Ptcp, fra le raccomandazioni programmatiche per migliorare il paesaggio di questa unità, indica quella di sviluppare a livello intercomunale un piano di azione per le aree verdi e agricole periurbane e nell’ambito della definizione dei Puc i seguenti interventi: - creazione di parchi periurbani che valorizzino la presenza di elementi di interesse ecologico nell’ambito di un progetto di Rete Ecologica Locale promosso a livello comunale e intercomunale, in grado di valorizzare anche i segni residui dell’insediamento storico. (NTA art.29- Obiettivi di qualità paesaggistica TavP08-carta delle Unità di Paesaggio-scheda TavP.10 UdP21_1- Fondovalle del Fiume Ufita. -Uso del suolo prevalente agricolo, con presenza significativa di aree naturali. RETE ECOLOGICA – Per quanto alla Tav P04 del Ptcp, la discreta prossimità e vicinanza rilevata (ma non inclusione) ad Aree Nucleo REP in località Piana Mancini-Macchioni in ambito di matrici naturali si raccomanda che tale condizione va precisata in sede di formazione del Puc in modo coordinato. Tale prossimità non appare effettiva con l’intervento in progetto. Tuttavia il Puc in sede di recepimento delle strategie del PTCP ed in linea con gli indirizzi e le Nta del medesimo, dovrà utilizzare misure appropriate, prevedendo corridoi ambientali che assorbono gli effetti sia dell’intervento in argomento sia degli interventi antropici già esistenti in un’ottica di sviluppo sostenibile che coniuga miglioramento e tutela e che assicurino nel dettaglio dell’ambito comunale e della meso-zona la continuità ecologica. Al riguardo si raccomandano previsioni di tipo ambientale (zone filtro, naturalizzazioni con impianti arborei estesi…….opere verdi a mo’ di infrastrutture, costruzione di rete ecologica, anche e non soltanto in presenza del sistema di aste fluviali, impluvi- caratterizzanti l’ambito comunale tenendo anche a riferimento i territori circostanti e contermini. Per le raccomandazioni di cui innanzi si rimanda alle considerazioni di cui all’Ob.4. Ob.3 Salvaguardia della vocazione e delle potenzialità agricole del territorio. Il PTCP articola il territorio rurale ed aperto, per quanto riguarda i paesaggi delle aree agricole e forestali secondo le categorie riportate all'art. 12. Come desunto dalla tav.P.05 del Ptcp, l’ambito subordinato al cambio di destinazione urbanistica, in cui l’intervento ricade, è indicato quale 1. Fondo valli e conche da pianeggianti a sub pianeggianti in un areale non lontano da 15. Superfici artificiali (corrispondente all’area di sedime dell’opificio di calcestruzzo) (vedi tav. P.05 Aree agricole e forestali di interesse strategico.) Per l’ambito in cui l’intervento ricade (Fondo valli e conche da pianeggianti a sub-pianeggianti) ai sensi dell’art. 39 valgono le seguenti prescrizioni limitative: “In questi territori il PTCP persegue l’obiettivo della conservazione dei valori della risorsa, mantenendo la qualità delle matrici ambientali: acqua, aria, suoli; rafforzando gli elementi di diversità culturale e biologica delle aree agricole (filari arborei, alberi isolati, boschetti aziendali, lembi di vegetazione seminaturale associati ai corsi d’acqua minori) mediante il ricorso alle misure contenute nel piano di sviluppo rurale.” La zona d'intervento non presenta elementi di diversità culturale e biologica delle aree agricole che caratterizzano dette aree ai sensi del PTCP. Ob. 4 rafforzamento della rete Ecologica (REP) Il PTCP individua tra le componenti della Rete Ecologica quelle che “hanno valore strategico con riferimento al rafforzamento della qualità paesaggistica, ambientale e alla valorizzazione rurale e turistica” come Direttrici polifunzionali REP, Elementi lineari di interesse ecologico, Aree Nucleo REP. Per detti elementi della rete ecologica “una volta specificati ed interpretati in sede di pianificazione a cura dei comuni e dei soggetti competenti a sensi dell’art.10, comma 8, salvo norme più restrittive vigenti” sussistono divieti (previsione di discariche, impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, insediamenti ………urbani etc) (Art.10-rete Ecologica, Art.11-integrazioni e contributi per il miglioramento della Rete Ecologica delle NTA del Ptcp , elabP.11.05 - scheda dei Sistemi di Città della Baronia - indicazioni per la pianificazione comunale coordinata-Città della Baronia paragrafo 4.1-La definizione delle reti ecologiche). L’indicazione della Direttrice Polifunzionale REP nel Ptcp copre alcuni dei Comuni del Sistema di Città. Esso è stato più precisamente definito dal Ptcp con l’indicazione normativa e grafica degli areali concretamente destinati ad assicurarne la continuità ecologica nell’elaborato P.03-Schema di assetto strategico e P.11.05- Schede dei Sistemi di Città -Citta della Baronia Infatti, il Ptcp per ciascun sistema di città (SdC) attraverso le schede di cui all’elaborato P11 definisce gli elementi di raccordo tra Puc e indicazioni strutturali del Ptcp, tra i quali, in relazione all’intervento in oggetto possono essere considerati di interesse quelli di cui al paragrafo 4.1-La definizione delle reti ecologiche, le quali sono finalizzate ad assicurare la continuità delle Direttrici polifunzionali REP e delle Aree Nucleo Rep allocate in loc . Sterparo-Macchie –Livano S. Giovanni ubicate nella mesoarea ad est dell’area di intervento (cfr . fig.1 dell’elaborato P.11.05 -Schede sistemi di Città-Città della Baronia). Per questo assume particolare importanza la salvaguardia delle fasce fluviali e di COMUNE DI CASTEL BARONIA Provincia di AVELLINO Via Regina Margherita 1 (c.a.p. 83040)

Tel 082792008 - Fax 0827 92601 - Pec: [email protected] - Email: [email protected] estesi areali caratterizzati da ecosistemi ed elementi di interesse ecologico e faunistico. Il territorio partecipa alla costruzione di due direttrici polifunzionali della rete ecologica provinciale che interessano, lungo l’asse nord/sud, i comuni di , , Castel Baronia e , mentre lungo l’asse est/ovest i comuni di e . I centri Abitati si sviluppano intorno ad un’areale di notevole interesse ecologico e faunistico che coincide con la cresta di . Ciò come individuato nella Tav.P.03- Schema di Assetto Strategico che riporta anche due apposite “Aree Nucleo REP”. La continuità della citata Direttrice REP è principalmente affidata al sistema montano collinare e fluviale ed alle aree naturali e protette. La tutela e valorizzazione del paesaggio agricolo/boschivo, richiede una strategia coordinata per gli usi e gli interventi ammessi. È questo peraltro, un territorio ambientalmente sensibile in quanto caratterizzato anche dalla presenza cave, le cui criticità ambientali, che possono essere superate, anche come indicato nel P.R.A.E. della Regione Campania, attraverso una serie di interventi diversificati. Pertanto al riguardo in sede di formazione del redigendo Puc oltre a quelle già indicate si raccomandano previsioni di tipo ambientale (sottopassi che garantiscano la trasmigrazione della fauna selvatica e altre misure che garantiscano la continuità ecologica) (cfr fig.1 dell’elaborato P.11.05 -Schede sistemi di Città- Città della Baronia, nonché Tav.P.03-Schema assetto strategico- e Tav P.04-Rete ecologica del Ptcp). Ob.5 Qualificazione degli insediamenti da un punto di vista urbanistico paesaggistico ed ambientale Ai fini del soddisfacimento dei parametri ecologici di cui alle NTA Art. 44 - Gestione sostenibile del suolo e delle acque, art. 38bis - Prescrizioni e direttive per i PUC in relazione alla difesa del suolo, delle risorse Idriche e dei paesaggi fluviali), dell’art. 22 - Qualificazione ecologica, ambientale ed energetica delle aree produttive ed art. 55 - Inquinamento del suolo e delle risorse idriche) il progetto in esame prevede una pavimentazione realizzata con prato carrabile (cfr. pag. 12 Tav.05 bis-Relazione urbanistica e Tav. 3.b4b-bis- Planivolumetrico: piano quotato con sistemazione esterna con inclusa sezione stratigrafica) quale opera di mitigazione ambientale coerente con gli indirizzi del PTCP Ad implementazione si prescrivono le seguenti opere di mitigazione paesaggistico ambientali coerenti con gli indirizzi del PTCP per la tutela della risorsa idrica e minimizzazione degli impatti paesaggistico ed ambientale e dell’inquinamento visivo, acustico ed atmosferico: - mantenimento secondo il parametro previsto del 60% della St delle aree permeabili, anche mediante il ricorso a grigliati inerbiti e riutilizzo delle acque così come già previsto per parte considerevole dell’area d’intervento; - aiuole piantumate con essenze locali; - sistemi ove possibile di riutilizzo delle acque piovane; - previsione di rete fognaria separata per acque bianche e acque nere; - la minimizzazione /mimetizzazione della struttura dei corpi edilizi; - l’utilizzazione di misure di mitigazione e minimizzazione dell’impatto visivo sia prevedendo recinzioni permeabili alla fauna, sia prevedendo sul perimetro dell’area la piantumazione ove possibile, di filari di essenze arboree, anche disposte a quinconce, costituite da alberi ad alto fusto atti a schermare le costruzioni ed a ridurre sia l’inquinamento visivo oltre che acustico. Per ciò che concerne la Tav. QC.15.1-Tutela risorsa idrica-stato ambientale-corpi idrici rischio, trattandosi già di matrice particolarmente vulnerabile, vanno assicurate idonee misure per lo smaltimento reflui, eventuali oli e sostanze inquinanti derivanti dal ciclo produttivo. Inoltre, stante la specificità del contesto ambientale ed al fine di ridurre “al minimo l’impermeabilizzazione dei suoli e perseguendo la tendenziale riduzione della superficie impermeabile”, si segnala, altresì, l’obbligo delle prescrizioni in convenzione degli interventi di mitigazione prescritti. Richiamato quanto riportato a pag.2 della Relazione istruttoria preliminare del responsabile del SUAP e UTC allegata che accompagna l’atto di convocazione della Conferenza di Servizi (prot.n.3004 del 20.07.2020), con la quale si attesta la sussistenza del presupposto di cui all’art8 c.1 DPR160/10 ai fini dell’attivazione della procedura di variante speciale nell’ambito del vigente P. d. F. in ordine alla non individuazione e/o insufficienza di aree. Visto che dagli atti di integrazione prodotti risulta accertato da parte dell’amministrazione procedente che l’opera non rientra tra i progetti ricompresi nei casi soggetti a procedura di VIA, ovvero a verifica di assoggettabilità di competenza della regione, ai sensi dell’art.7 bis comma 3 e dell’allegato IV alla parte seconda del D. Lgs 152/2006 e s.m.i., punto 4 –Industria dei prodotti alimentari lettera b, e che di ciò debba essere fatta espressa menzione nello schema di convenzione da sottoporre all’approvazione del competente Consiglio Comunale in uno al progetto in variante; - Conclusioni Per quanto innanzi, e limitatamente al profilo di competenza di questa Provincia in relazione all’espressione della “dichiarazione di coerenza con il PTCP”, prevista dall’art. 3 del citato regolamento regionale n. 5/2011, sulla scorta degli elaborati in atti ed in particolare della documentazione integrativa di cui alla nota pec ultima prot. n. 24987 del 13.10.2020), si ritiene che il progetto in variante urbanistica finalizzato alla realizzazione di: “edifici produttivi per la torrefazione del caffè con produzione, lavorazione e relativa commercializzazione” da ubicare in località c/da Piani del Comune di Castel Baronia, allo stato degli atti esaminati e delle integrazioni trasmesse e, fatte salve le eventuali prescrizioni espresse nei pareri degli Enti competenti, sia sostanzialmente coerente con gli obiettivi, gli indirizzi, strategie e prescrizioni del PTCP, approvato con deliberazione del Commissario Straordinario n.42/2014 , fermo restando : 1) la necessità di acquisizione del parere della Soprintendenza per il profilo connesso al vincolo paesaggistico ex art 142 del D. Lgvo n. 42/2004, riferito al V.ne Macchioni e Fiume Ufita ; 2) che va esclusa la destinazione di Sala “Esposizione “ al P.T dell’Edificio 3 poiché , così come rappresentato nell’Elaborato grafico 3.b8a-bis, si configura una superficie di vendita di media distribuzione non consentita dalla legge per il procedimento in specie; 3) che va risolta l’incoerenza fra tra la Tav. .05-bis-Relazione Urbanistica a pag. 8 ed i grafici di rappresentazione , essendoci incoerenza nella parte relativa alla descrizione che inerisce l’ alloggio del personale di servizio , peraltro COMUNE DI CASTEL BARONIA Provincia di AVELLINO Via Regina Margherita 1 (c.a.p. 83040)

Tel 082792008 - Fax 0827 92601 - Pec: [email protected] - Email: [email protected] non consentito da alcuna normativa di legge; 4) che gli spazi a standard relativi al c.2 art.5 DM 1444/68 dovranno avere una maggiore superficie di almeno 131mq ; oltre alle opere di mitigazione innanzi prescritte, indicate nell’Ob.5, emerse dal confronto con gli elaborati del PTCP di cui al precedente quadro, da realizzarsi ai fini della coerenza ambientale con gli indirizzi del PTCP, a cui sia il proponente che il Comune restano onerati dovendo, quest’ultimi interventi e/o opere di mitigazione, trovare anch’essi puntuale riscontro in termini di obbligazione da prevedersi nell’ambito dell’atto di convenzione da approvare in uno con il progetto in variante in parola da parte del competente Consiglio Comunale, ai fini del rilascio del titolo unico abilitativo. ….. A questo punto il Presidente nonché Responsabile del SUAP e UTC fa presente che è intervenuto il parere favorevole della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio prot.n.22085 del 30.11.2020, che sarà integralmente allegato al verbale della odierna seduta di CdS. Gli intervenuti prendono atto del richiamato parere favorevole (n.22085 del 30. 11. 2020), così come inoltrato, a cui si rimanda per come formulato nel “considerato” e nella parte “motiva” e per tutto quanto altro argomentato ed ivi contenuto. Il progettista, Arch. Antonio Verderosa, prende atto del parere favorevole circa la coerenza dell’intervento con il PTCP così come letto ed illustrato dall’Arch. Speranza, rappresentando e specificando altresì che per i profili paesaggistici è stato già acquisito il parere favorevole della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio prot.n.22085 del 30.11.2020 e che preventivamente alla realizzazione dell’intervento sarà acquisita come per legge la autorizzazione paesistico ambientale di cui all’art. 146 co. 4 del dec. Lgs. 42/2004 quale atto autonomo e presupposto del permesso di costruire e degli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio a realizzarsi. Sul punto l’arch. Verderosa, specifica che il vincolo di cui all’art. 142, 1 co. lett. c) del Dec. Lgs. 42/2004 è ben noto al proponente. Per quanto riguarda la “sala esposizione” la stessa è da intendersi deposito e la dicitura in atti è un mero refuso e pertanto essendo tale non è computabile ai fini delle superfici commerciali che sono in aderenza ai limiti di legge. Ed ancora, in relazione all’alloggio custode, si specifica che lo stesso è già stato stralciato nei grafici integrativi prodotti al SUAP ed alla Provincia di Avellino nello scorso ottobre 2020. In ultimo, per quanto riguarda gli spazi a standard relativi al c.2 art.5 DM 1444/68 che dovranno avere una maggiore superficie di almeno mq. 131 si dà atto che saranno ceduti e/o monetizzati nei limiti di legge per complessivi mq. 4.200,00 in luogo dei mq. 4059,00 indicati nelle tavole progettuali. Tali aspetti, unitamente agli altri adempimenti regolanti la proposta di Variante saranno puntualmente indicati e definiti nella convenzione da sottoscrivere.

Pertanto avendo acquisito tutti i pareri, nulla osta, atti di assenso comunque denominati richiesti in conferenza dei servizi si dichiarano favorevolmente conclusi i lavori della stessa. Il presidente chiude i lavori della presente seduta, specificando l’esito favorevole conclusivo della procedura di Variante Urbanistica ai sensi dell’art. 8 del DPR 160/2010 del Progetto di tesa ad ottenere il rilascio del “Permesso di Costruire per la realizzazione di edifici produttivi per la torrefazione del caffè con produzione, lavorazione, commercializzazione, sala esposizione e sistemazione esterna distinto in catasto in questo comune al Foglio. 13, particelle 581 - 256 – 579 - 282 – 580 – 582 alla C.da Piani” fatti salvi altri ed ulteriori provvedimenti superiori (Ratifica della Provincia di Avellino, del Consiglio Comunale). Il presente verbale costituisce determinazione conclusiva della conferenza dei servizi così come convocata secondo le forme di legge, lo stesso viene pubblicato all’albo pretorio del comune e sul sito web del comune ai fini dell’assolvimento degli obblighi di pubblicità previsti per legge. Altresì copia del presente verbale viene rilasciata ai funzionari presenti agli odierni lavori. Il verbale viene letto e sottoscritto digitalmente da tutti i presenti.

Alle ore 12:20 la riunione viene conclusa.

IL RESPONSABILE SUAP/UTC IL DELEGATO PROVINCIALE CALCESTRUZZI S.R.L. IL PROGETTISTA Geom. Nicola Saracino Arch. Elvio Speranza Iannaccone Amelia Arch. A. Verderosa