Leandro Puccetti

(1923 – 1944)

Leandro Puccetti ha frequentato il Liceo Classico Carducci fino al conseguimento del diploma nel 1940/41.

A cura di: Giulia Tabarrani

Leandro Puccetti nacque a Gallicano il 25 maggio del 1923. Crebbe solo con la madre, essendo figlio unico ed essendo orfano di padre, e con alcuni parenti di Barga. Adolescente, venne a studiare al liceo classico di , fino al conseguimento del diploma, avvenuto nell’anno scolastico 1940/41.

Si iscrisse alla facoltà di Medicina, che frequentò fino a che la guerra non ebbe la sua svolta. Allora, nonostante la sua giovane età, riconosciuto da tutti come uomo di grande capacità organizzativa, egli cominciò a svolgere una intensa attività partigiana in . Dopo che, nel marzo del 1944, si era costituito in Garfagnana il Comitato clandestino di Liberazione, con sede in Vergemoli, egli dette vita ad uno dei primi nuclei di partigiani, formando il gruppo “Valanga”, nei pressi dell’Alpe di S. Antonio, nel comune di . Silvano Valiensi, un amico di Puccetti, ricorda la sua insofferenza verso il fascismo, che manifestava quando, nel ’43, si incontravano spesso sul treno Gallicano – ed anche fa risalire i primi contatti per organizzare una attività partigiana verso febbraio-marzo del ’44.

Leandro raccolse nel “Valanga” uomini dei paesi Foto di Leandro Puccetti dall’annuario del Liceo

vicini, dette ospitalità ad ex prigionieri alleati. Il 16 Topografia della Viareggio antifascista e resistente giugno recuperò parte di un lancio aereo; ci furono poi assalti a magazzini e depositi tedeschi. La banda contava una trentina di uomini discretamente armati. La base del gruppo fu la località

“Pianiza”.

ANPI Viareggio – ISREC Lucca– SIT Comune di Viareggio 1

Il gruppo “Valanga” compì soprattutto azioni di controllo del territorio, per esempio con la prevenzione e la persecuzione dei furti, oltre che attività di sabotaggio contro i tedeschi. Il 21-22 giugno, il gruppo tentò di far saltare il ponte di Campia sul , ma l’attentato fallì a causa del presidio tedesco. Ai primi di luglio, il Gruppo “Valanga” abbandonò la posizione trasferendosi da Pianiza, dove si riteneva imminente un rastrellamento, verso le zone più alte del massiccio delle Panie. La banda si arricchì di nuovi elementi, fino a raggiungere il numero di 50-70. Il 12 luglio i tedeschi incendiarono una casa all’Alpe di S. Antonio e il 13 avvenne il primo importante scontro tra partigiani e tedeschi.

Il “Valanga” ne risultò duramente colpito, finché non si venne alla vicenda conclusiva. Nella notte del 27 agosto 1944, un tedesco in perlustrazione fu ucciso da una sentinella. Il timore della rappresaglia che avrebbe potuto abbattersi sulla popolazione civile spinse Puccetti ad attendere l’attacco senza lasciare la zona. Il 29 agosto truppe tedesche e repubblichine lanciarono l’attacco con mortai e mitragliatrici. Puccetti rimase con pochissimi uomini. Continuò a combattere, cercando di favorire la messa in salvo dei propri uomini, ma fu colpito al ventre. Si riparò allora in un cespuglio e fu ritrovato solo tre giorni dopo dalla madre, che provvide a ricoverarlo all’ospedale di Castelnuovo, dove morì il 3 settembre del ’44. Era stato ricoverato sotto falso nome, sotto il quale fu anche registrata la sua morte.

Solo nel ’46 il suo atto di morte sarà corretto. Qualche anno dopo, nel 1950, a Leandro Puccetti

è stata assegnata la Medaglia d’oro al valor militare.

Topografia della Viareggio antifascista e resistente

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