Cineforum G. Verdi RASSEGNA CINEFORUM dal 26 al 30 novembre 2019 45º anno sociale • 9º film Breganze

✒ LA NOSTRA RECENSIONE taccuino, “é una paura che io non potrò mai vanti ad ogni priorità la sua missione di provare” si risponde, consapevole che quello vita, il suo lavoro, a discapito di un’esisten-

che ha sperimentato sulla sua pelle non la za serena. Gli sguardi della Pike, che per Capita molto spesso di sentire parlare di potrà abbandonare mai. prepararsi al ruolo ha visto numerosissimi conflitti, al giorno d’oggi, il più delle volte La forza della pellicola sta proprio nella ri- filmati della Colvin, sono colmi di dolore, però, quello che ascoltiamo non è che una cerca della verità (senza alcuna retorica) di così come i suoi sospiri che comunicano trasposizione semplificata di tutto ciò che ciò che vuole raccontare, la stessa verità che perfettamente lo stress a cui essa è sottopo- realmente accade nelle zone di guerra. l’inviata, nei suoi quasi trent’anni di attività sta accompagnati da una colonna sonora Questo perché spesso le dinamiche che ha cercato di comunicare al modo intero, che è pressoché assente e che lascia spazio smuovono quelli stessi conflitti sono il più mossa da una convinzione irrefrenabile in invece ai suoni reali di un conflitto che mar- delle volte nascoste, sotto i suoni delle ciò che stava facendo. tella continuamente le menti di tutti coloro esplosioni e sotto gli strati di sabbia e mace- “Raccontare una guerra può essere doloroso” che ne sono immersi. rie. dice ad un certo punto l’inviata, che ha spe- rimentato in anni di esperienza più conflitti di qualunque soldato inglese, che ha subito sulla sua stessa pelle l’orrore della violenza (sarà costretta dopo un’esplosione alla per- dita di un occhio), fisico ma soprattutto psi- cologico. � NOTE TECNICHE La giornalista infatti ha avuto un disturbo post-traumatico da stress che tuttavia non Titolo originale: A Private War l’ha arrestata, non ha fermato la sua voglia Regia: di raccontare all’umanità il dolore, di spera- re, convinta (annota ad un certo punto), del Un lungo flashback dunque, che però non Sceneggiatura: In questa pellicola, il regista Matthew Hei- Fotografia: Robert Richardson “bisogno di avere iducia nell’umanità, tanto racconta che una piccolissima parte dell’or- neman, ci racconta proprio questo, il tenta- da credere che dopo aver ascoltato la tua sto- rore della guerra, perché essa non termina lì Musiche: H. Scott Salinas tivo della reporter inglese Montaggio: Nick Fenton ria questa inizi ad interessarsi della vicenda”. al fronte, non termina nel racconto delle (), di raccontare al mondo parole di una reporter ma terminerà solo Paese: Stati Uniti d’America, Re- intero ciò che davvero accade in quei luo- gno Unito nel momento in cui “non ci opponiamo a chi ghi, attraverso le parole e le esperienze di cerca di nascondere la verità”, dice la stessa Anno: 2018 chi tutto quell’orrore lo sperimenta ogni Durata: 106 minuti Marie Colvin. Ed ecco il titolo: A Private giorno. War, emblematico, intimo e potente, perché Nella pellicola dunque il regista non si pre- ciò che vediamo attraverso gli occhi della � CAST figge tanto di raccontare la guerra così co- giornalista non può lasciarci indifferenti, m’è, quanto piuttosto di mostrare tutto ciò deve scavarci, deve graffiarci, metterci in Rosamund Pike: Marie Colvin che sta dietro al conflitto vero e proprio, e conflitto con noi stessi. : Paul Conroy che, come scopriremo seguendo le orme : Sean Ryan dell’inviata è ciò che deve smuovere le no- Piero Pagliantini : Tony Shaw stre coscienze, che deve metterci in discus- [email protected] Faye Marsay: Kate Richardson sione. La performance dell’attrice sotto questo Greg Wise: Prof. David Irens “Nelle zone di guerra i genitori vanno a dormi- punto di vista è incredibile: riesce a trasmet- Nikki Amuka-Bird: Rita Williams re senza sapere se i loro igli moriranno nella tere pienamente il coraggio ma anche le Corey Johnson: Norm Coburn notte” scrive ad certo punto Marie sul suo debolezze di una donna che ha posto da- Cineforum G. Verdi RASSEGNA CINEFORUM dal 26 al 30 novembre 2019 45º anno sociale • 9º film A PRIVATE WAR Breganze

� IL REGISTA � L’ATTRICE � CURIOSITÀ scene corali traboccano di energia e di immaginazione. M. Il film è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival 2018. � CLASSIFICA 45ª RASSEGNA La pellicola è l'adattamento cine- 1. Il traditore…………………………4,38 matografico di un articolo uscito nel 2012 2. Una notte di 12 anni……………..4,30 su Vanity Fair a firma di . 3. Il corriere - The Mule…………….4,15 Marie Colvin è stata reporter di guerra 4. Una giusta causa……………….…4,09 per il Sunday Times dal 1985 sino alla 5. La vita in un attimo………………3,94 sua morte, avvenuta il 22 febbraio 2012, 6. Rocketman………………………..3,89 a Homs in Siria. 7. Il mio capolavoro…………………3,77 8. Stanlio & Ollio……………..…….3,66 � LA VOSTRA OPINIONE � PROSSIMI APPUNTAMENTI Scriveteci al nr. 348 56 03 580 � RASSEGNA CINEFORUM NOME: Matthew Heineman NOME: Rosamund Pike Rocketman LUOGO DI NASCITA: Washington (USA) LUOGO DI NASCITA: Londra (GBR) Un vero uomo razzo che eccede in tutti i dal 3 al 7 dicembre, 20.45 ANNO DI NASCITA: 1983 ANNO DI NASCITA: 1979 sensi. Infinito fronzoli, paillettes, perline, MARIA REGINA DI SCOZIA Ultimi tre film: Ultimi tre film: ori e argenti, un uomo gazza attratto dal di Josie Rourke luccichio. Tante candele nel vento per Regno Unito 2018, 125 min 2018 • The Trade 2019 • Radioactive illuminare affetti e amori che non ci sono. 2017 • City of Ghosts 2019 • The Informer Tutto molto triste, finto e irreale, se a � SENZA ORARIO SENZA BANDIERA 2015 • 2018 • Beirut compensare non arrivasse un talento, dato solo a pochi eletti. La sobrietà del lunedì 9 dicembre, 20.45 � INTERVISTA ALL’ATTRICE dopo, rende umano l’eccesso del prima, in FREE SOLO un seguirsi di vittorie e sconfitte che forse Com’è stato entrare nei panni di Marie re nelle sue consonanti e nelle sue vo- di Jimmy Chin sono proprio il carburante necessario per USA 2018, 100 min Colvin? cali. È un accento di Long Island, ma il lancio di un rocketman. Gi Sapevo che dovevo uscire dal mio corpo. mescolato con quello di Londra, dove ingresso 3 € per tutti Marie aveva una fisicità straordinaria. Ho aveva vissuto. Era una grande narra- Una penna variopinta che cade a terra, i lavorato con una ballerina, Scarlett trice. C'è una sorta di muscolosità nella lustrini che si staccano dalla vecchia CINEMA E CINEFORUM G. VERDI Mackmin, che ha permesso al personag- sua voce. Ho studiato ogni frammento “pelle”: significativa questa immagine gio di entrare in me, con la sua stessa di film e ogni frammento di regis- adottata dal regista per farci capire la � www.cineverdi.it andatura e postura. La cosa interessante è trazione vocale, persino raccogliendo decisione di Elton di invertire - finalmente che in realtà mi sono abbassata di un cen- dei filmati di Marie che alcuni docu- - il corso della sua sregolata vita. Costumi ✉ [email protected] timetro e mezzo mentre facevo il film, mentaristi avevano prodotto su di lei. eccentrici e colori sgargianti dietro i quali ☎ Cinema Verdi - 0445 300 185 perché la postura di Marie era un po' cur- Mi sono confrontata anche con i suoi mascherare la solitudine e la mancanza di amore. Obiettivo centrato in pieno, in va, come se fosse sempre pronta ad attac- amici. Con questo personaggio, sapevo � Segreteria - 0445 300 551 care. Inoltre Marie Colvin aveva una voce che sarei cambiata anch’io, e in effetti è questo bel film, dove spesso i flashback da fumatrice, che io non ho, e un tale po- stato proprio così. assomigliano a videoclip e le trascinanti WhatsApp 348 76 46 358