Superbasket Daily

il quotidiano del basket dal lunedì al sabato alle ore 10:30 www.superbasket.it • [email protected] a cura di Giuseppe Sciascia # 5 • venerdì 26 Settembre 2019

LBA Serie A

Bologna, Teodosic vicinissimo al rientro

La Virtus confida di riattivare Milos Teodosic per la gara casalinga del 6 ottobre contro Venezia. La stella serba, inattiva dai primi di agosto per l’infortunio al piede sinistro che lo ha costretto a saltare i Mondiali, è quasi pronta al rientro; l’atleta del 1987 dovrebbe rinunciare al debutto in Eurocup nella trasferta di mercoledì prossimo ad Ulm, rimanendo in città per completare il percorso di recupero in vista dell’esordio nel primo big match dell’annata contro i campioni in carica. Solo dopo il ritorno dell’ex Cska Mosca la Segafredo definirà le strategie per un ulteriore innesto sul mercato definendo con esattezza ruolo e caratteristiche della possibile aggiunta da settimo straniero.

Tesserati i tre stranieri assenti al debutto

Esordio alla seconda giornata per i tre stranieri ai box per motivi di tesseramento nel primo turno infrasettimanale. La Fortitudo Bologna potrà schierare De Shawn Stephens mentre Trieste potrà utilizzare Daequan Jones contro Varese e la conterà su Davon Jefferson contro Brindisi. Tutte le documentazioni necessarie saranno presentate entro le ore 11 odierne.

Cremona attende occasioni sotto canestro

Cremona continua a guardarsi intorno in cerca di un lungo con spiccate doti atletiche. L’ingaggio del croato Sobin ha prontamente tamponato la falla aperta da Darrell Williams, che ha già lasciato la Lombardia dopo l’accordo per la transazione con la Vanoli. La formazione di Meo Sacchetti non ha fretta di agire, ma segue comunque le evoluzioni dei camp Nba in caso di disponibilità di un giocatore con caratteristiche similari a quelle dell’ex biancoazzurro Mangok Mathiang.

Brescia, Warner arriva domenica

Brescia attende per la giornata di domenica lo sbarco in Italia del neoacquisto Angelo Warner. Il play-guardia pescato in Ungheria al Sopron

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è 1 vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected].

sarà tesserato in tempo per il debutto in Eurocup contro l’Unics Kazan, mentre in campionato esordirà alla terza giornata di sabato 5 ottobre sul campo di Brindisi.

Italiani all'estero, due rientri e due uscite

Bilancio in parità tra entrate e uscite dei giocatori italiani del giro azzurro. Il ritorno di Alessandro Gentile a Trento, unitamente a quello di a Sassari compensa le partenze l’estero di Diego Flaccadori (Bayern Monaco) ed (Vitoria). I due nuovi giocatori militanti in Eurolega non saranno convocabili da Meo Sacchetti per gli impegni dell’Itabasket nelle qualificazioni agli Europei 2021.

Estate di cambiamento per gli azzurri

L’approdo a Trento di Alessandro Gentile porta a 11 il totale dei giocatori della lista dei 24 diramata inizialmente da Meo Sacchetti per i Mondiali di Cina che hanno cambiato squadra durante l’estate. I colpi più clamorosi sono stati il passaggio di Danilo Gallinari agli Oklahoma City Thunder e lo sbarco di Nicola Melli in NBA a New Orleans; oltre ai trasferimenti all’estero di Flaccadori e Polonara ed ai ritorni dall’estero di Michele Vitali e Gentile, si sono mossi sul mercato interno Pietro Aradori (dalla Virtus alla Fortitudo Bologna), (da Venezia a Milano), Ariel Filloy (da Avellino a Venezia), (da Brindisi a Milano) e (da Cremona alla ).

LNP Serie A2

Via alle Final Four di LNP Supercoppa

Al via oggi a Milano le Final Four della LNP Supercoppa. L’Allianz Cloud, nuovo naming del glorioso PalaLido inaugurato per il basket giovedì scorso con l’inedito derby fra Olimpia ed Urania, assegnerà il primo trofeo stagionale per il quale è stato messo in palio un montepremi da 20mila euro (10mila alla vincente, 5mila alla finalista, 3 e 2mila rispettivamente alla terza e quarta classificata). Prima palla a due alle 18,30 fra Scafati e Torino; alle 21 in campo Tortona ed Udine (unica rappresentante del girone Est). La vincente sarà comunque una new entry nell’albo d’oro della manifestazione istituita nel 2016, vinta due volte dalla Fortitudo Bologna e una volta da Trieste.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected]. 2

LNP Supercoppa, le protagoniste: Udine

Ecco i profili dei giocatori di rotazione di Old Wild West Udine, una delle quattro protagoniste delle finali di Supercoppa in programma venerdì e sabato all'Allianz Cloud di Milano: ANDREA AMATO (1994, play, Italia) Prodotto del vivaio Olimpia consacratosi negli anni tra i playmaker più creativi e talentuosi della categoria. Ama giocare con la palla in mano, virtuoso del pick&roll per finire o per costruire, si è costruito nel tempo una dimensione sempre più affidabile dall’arco (record in carriera il 42% del 2018/19). Dopo tre stagioni a Verona ha sposato la causa di Udine che gli ha messo le chiavi in mano per provare a vincere. VITTORIO NOBILE (1995, play, Italia) Friulano doc da San Daniele, è il giocatore di più lunga militanza nel roster APU (acquisito nel 2015 dopo le esperienze a Pordenone). Play o guardia d’assalto con taglia e intraprendenza, torna ad Udine dopo l’esperienza in prestito a Reggio Calabria per acquisire sicurezza da protagonista. In assenza di Penna nelle gare di Supercoppa ha dato equilibrio in regia alle spalle di Amato. LORENZO PENNA (1998, play, Italia) Prodotto del vivaio Virtus al terzo anno di A2 dopo la promozione con la sua alma mater, ritrova Alessandro Ramagli col quale aveva già lavorato nel 2016/17 a Bologna. Play d’ordine e di energia che ha già nel pàlmares un bronzo europeo e un argento mondiale con le Nazionali giovanili, la crescita dall’arco lo aiuta ad essere più pungente in attacco compensando la taglia limitata, il pezzo forte resta comunque la visione di gioco per i compagni. Out per tutto il precampionato – comprese le Final Four – a causa di una distorsione alla caviglia sinistra. T.J. CROMER (1995, guardia, USA) Esplosivo esterno pescato in Ucraina per il suo mix di atletismo e fisicità, realizzatore di vaglia capace di assaltare il ferro grazie alla sua accelerazione negli isolamenti e quarti di campo costruiti per lui, ma anche tiratore pungente che ha confermato in Supercoppa le sue doti balistiche già evidenziate nelle precedenti due stagioni in Europa. Per l’APU sarà il terminale principe e l’elemento al quale affidarsi a giochi rotti. AUGUSTIN FABI (1990, ala piccola, Italia-Argentina) Oriundo cresciuto nel vivaio Benetton, torna nel girone Est dopo l’esperienza del 2015/16 a Treviso. Giocatore tecnicamente completo con trattamento di palla e tiro, eccellente passatore per la statura con doti da point forward che ne faranno un perfetto uomo di equilibrio in entrambi gli spot di ala fra i molti attaccanti a disposizione di Alex Ramagli. Frenato da

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected]. 3

problemi alla schiena nel finale della stagione passata a Latina dove ha fatturato il record in carriera in termini di bottino a 17,7 punti di media. RICCARDO CORTESE (1986, ala piccola, Italia) Talentuosa ala piccola cresciuta nel vivaio Fortitudo che ha trovato in A2 la sua perfetta dimensione. MVP della stagione 2017/18 a Ferrara, al secondo anno del biennale stipulato con l’APU dovrà riscattare l’annata scorsa condizionata da un brutto infortunio. Attaccante completo capace di colpire dall’arco ma anche di sfruttare la stazza, vede bene il gioco e sa farsi sentire a rimbalzo difensivo. Cognato di Carlos Delfino che ne ha sposato la sorella conosciuta ai tempi in cui entrambi giocavano nella Effe. Cerca la seconda promozione in carriera dopo quella del 2012/13 a Pistoia. MICHELE ANTONUTTI (1986, ala forte, Italia) Storica bandiera del basket udinese tornato a casa lo scorso febbraio dopo 10 anni di pellegrinaggio fra A ed A2. Originalmente ala piccola con spiccate doti balistiche, si è ormai stabilmente spostato nello spot di ala forte dove utilizza le sue qualità dall’arco per aprire il campo. Specialista del pick&pop, da 4 tattico può aprire ampi spazi interni per le giocate esplosive di Beverly. Dopo aver eliminato la sua Udine nei playoff 2018/19 con la maglia di Biella ha scelto l’APU per provare a riportare la squadra della sua città nel campionato in cui l’aveva lasciata nel 2009. GERALD BEVERLY (1993, pivot, USA) Agile e potente centrone dal gioco spiccatamente interno, raggio di tiro limitato ma il mix di forza fisica ed atletica ne fa un fattore anche offensivo in A2. Sceso nella seconda lega dopo l’esperienza in A a Brescia (quarto stoppatore nel rapporto con i minuti giocati) dove era uno dei principali convertiti degli di , nelle gerarchie di coach Ramagli è principalmente “rim protector” e fattore difensivo, ma nelle prime gare di Supercoppa l’APU lo ha cercato stabilmente dentro l’area per sfruttarne l’impatto interno ed aprire spazi per i suoi molti fucilieri perimetrali. GIACOMO ZILLI (1995, pivot, Italia) Tornato in Friuli dopo una lunga assenza fra high school e college negli Stati Uniti e l’esordio senior ad Agrigento. Lungo di stazza che si fa sentire a rimbalzo e nel pitturato grazie alla sua fisicità, in attacco è un fattore nei secondi tiri e sa farsi valere dentro l’area grazie alla capacità di prendere posizione. Recuperato dall’infortunio all’anca che ne ha chiuso anzitempo il 2018/19, l’APU si attende da lui blocchi, lavoro sporco e dedizione difensiva.

Casale attende l'ultimo esame di Valentini

Casale Monferrato rimanda alla prossima settimana la decisione sull’eventuale sostituzione a tempo di Fabio Valentini. L’atleta prodotto del

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected]. 4

vivaio junior effettuerà un nuovo esame specialistico per definire con certezza i tempi di recupero dal suo infortunio; in funzione di questo responso, qualora lo stop dovesse essere superiore a sei giornate di campionato si potrebbe riaprire l’ipotesi di un innesto a gettone con il play Alessandro Piazza in cima alla lista dei candidati.

Napoli su Portannese? Per ora solo una suggestione

Potrebbe essere Marco Portannese il sogno di Napoli nel caso in cui il club campano decidesse di fare un’aggiunta dopo il trofeo Irtet di Caserta. Al momento si tratta soltanto di una ipotesi da approfondire eventualmente con l’esterno siciliano tutt’ora inattivo dopo la stagione 2018-19 in Serie A fra Cremona e Torino. Da capire se l’atleta sia disposto a considerare proposte dalla A2 o preferisca attendere chiamate in Serie A.

LNP Serie B

Avellino, salvezza in extremis. Ora il roster

Avellino prepara sul filo di lana gli ultimi colpi di un mercato sbloccato solo giovedì sera. Intervento del sindaco Festa e dell’imprenditore Gerardo Santoli (nuovo direttore generale) ha permesso alla Scandone di saldare il debito nei confronti dell’agenzia DoubleB. Del roster affidato a Gianluca De Gennaro faranno parte Marco Cucco e Domenico Marzaioli più gli esterni Ventrone (scuola Juve Caserta) e Dell’Uomo (ex Corato) più le ali Jovinella (ex Isernia) e Pappalardo (ex Chieti) e il lungo De Leo più il diciottenne prodotto del vivaio Bianco. Tempi ristrettissimi per i tesseramenti e la preparazione della squadra in vista dell’esordio di domenica a Scauri.

Valmontone fa slittare la scelta del post Carrizo

Valmontone rimanda al periodo suppletivo la scelta del sostituto di Manuel Carrizo. Con la formazione di Alex Righetti si sta allenando come ospite Giovanni Legnini, 23enne ala lo scorso anno a Crema (8,9 punti e 5,7 rimbalzi).

Lecco, in arrivo Stefanini

Lecco è in chiusura con Fabio Stefanini. La 26enne guardia-ala la stagione passata ad Empoli dovrebbe accettare in extremis la proposta del club lombardo, dove aveva provato nelle ultime settimane. Senza esito invece

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected]. 5

l’assalto a Giovanni Carenza: l’ala perugina ha rigettato il gettone bimestrale proposto da Lecco, preferendo attendere chiamate dalla A2.

Oggi la chiusura dei tesseramenti ordinari

Chiuderanno oggi alle 11 i tesseramenti ordinari per la serie B. Le 63 società partecipanti al secondo campionato nazionale dilettantistico potranno tesserare liberamente solo atleti in età giovanile (compresi i nati nel 1998 e 1999 considerati Under dalle DOA). Sarà disponibile un solo tesseramento jolly di categoria senior da lunedì 30 settembre al venerdì antecedente l'ultima di andata; il mercato suppletivo aprirà dal lunedì successivo all'ultima di andata al 28 febbraio, con possibilità fino a tre innesti senior (due se già utilizzato il jolly dell'andata). Infine dall'1 al 31 marzo sarà effettuabile un ulteriore tesseramento senior – per chi non avrà già esaurito i tre movimenti in entrata – solo tra gli atleti tesserati in A2 nel 2019/20.

Riparte Diretta Channel, il programma della prima

Riparte l'iniziativa Diretta Channel con la trasmissione sul canale Youtube della LNP di una partita in diretta per ogni girone. Le gare saranno prodotte dalle società di casa con la consulenza e il supporto di LNP; ecco il programma del primo turno: GIRONE A - Irritec Capo d’Orlando-Basket Cecina - Sabato 28 settembre ore 18:30 GIRONE B - Tramarossa Vicenza-Omnia Basket Pavia - Domenica 29 settembre ore 18:00 GIRONE C - Ristopro Fabriano-Luciana Mosconi Ancona - Domenica 29 settembre ore 18:00 GIRONE D - LUISS Roma-Special Days Virtus Valmontone - Sabato 28 settembre ore 18:00.

Basket Europeo: geni e maghi (Nick Calathes) di Dan Peterson (# 7)

* In collaborazione con Alessio Cattaneo

Nick Calathes vanta una carriera piena di grandi successi. Nel 2007, in cui fu votato due volte Mr. Florida e All-American all'High School, guidò la Lake

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected]. 6

Howell High School alla vittoria del titolo statale della Florida. Giocò poi due anni per Florida University trascinando la squadra con un record di 24 vittorie e 12 sconfitte al National Invitational Tournament nel 2007-08 e segnando 15.3 punti di media a partita. Un anno dopo, sempre nello stesso torneo, segnò 17.2 punti di media all'interno di un record di squadra di 25 vittorie e 12 sconfitte. Si dichiarò poi per il Draft NBA e venne scelto al secondo giro dai Minnesota Timberwolves. Sfruttando le proprie origini greche firmò successivamente con il Panathinaikos giocando nel campionato greco e in Eurolega. Calathes giocò con la nazionale greca l'Europeo del 2009, ancora prima di vestire la maglia del Panathinaikos, e vinse la medaglia d'argento. Nelle prime tre stagioni con il Pana partecipò a due Final Four di Eurolega vincendo il titolo nella stagione 2010-2011. Nell'arco di quei tre anni la squadra vinse anche due campionati e una coppa di Grecia. Si trasferì poi in Russia al Lokomotiv Kuban nella VTB League, arrivando secondo dietro al CSKA Mosca ma riuscendo a vincere un altro grande trofeo, l'EuroCup, di cui fu nominato MVP. Volò poi in NBA dove trascorse due stagioni con i Memphis Grizzlies, con cui segnò 4.6 punti a partita. Ritornò in Grecia al Panathinaikos, dove gioca ancora oggi. Nei tre anni successivi al suo ritorno ha guidato la squadra alla vittoria di due campionati e a un secondo posto. Oltre alla vittoria della Coppa di Grecia, a una finale disputata e tre apparizioni ai quarti di finale di Eurolega. Nel 2017 Calathes è stato votato MVP del campionato greco e Most Popular Player nel 2018. Inoltre, ha vinto il premio di miglior difensore del campionato nel 2016, 2017 e 2018. Quando Rick Pitino divenne coach del Pana nel dicembre 2018 e vide Calathes guidare i compagni alla vittoria contro il CSKA, disse di lui: “Non so quanto lo paghino, ma vale ogni singolo centesimo”. Calathes ha sempre fatto parte della nazionale della Grecia. Anche quando si trovava a Florida University, ha giocato per la selezione greca under-18. Con la nazionale maggiore non ha potuto giocare le Olimpiadi del 2012 e del 2016 non essendosi qualificata tramite l’Europeo dell’anno prima. Ma ha disputato due Mondiali, chiusi all'11° e al 9° posto rispettivamente nel 2010 e nel 2014. Agli Europei, tolta la medaglia di bronzo vinta nel 2009, la Grecia è arrivata 6^ nel 2011, 11^ nel 2013, 5^ nel 2015 e 8^ nel 2017. Avendo solamente 30 anni nel punto più alto della carriera, Calathes avrà di certo altre opportunità per guidare gli ellenici a un piazzamento in zona medaglia. E' facile dire che oggi rappresenta il perno della sua nazionale. Nick Calathes è un giocatore completo e, come detto, non sa solo essere il realizzatore principale della squadra ma anche uno straordinario difensore. In più, è in grado di giocare in ogni posizione, dal ruolo di centro a quello di point guard. E in effetti, questo è il suo ruolo! Con i suoi 195 centimetri crea

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected]. 7

grandi problemi agli avversari diretti potendo giocare spalle a canestro in attacco, e in difesa li sovrasta grazie ai suoi quasi 100 chili. Le sue percentuali al tiro non sono granché: 28% al tiro da tre e il 54% dai tiri liberi in Eurolega ma è un grande giocatore sotto pressione. Rappresenta il classico esempio del 'figlio' che fa ritorno nella propria terra natale e riesce a lasciare segno nelle squadre di club e con la nazionale.

Basket Europeo: geni e maghi (Cliff Luyk) di Dan Peterson (# 8)

* In collaborazione con Alessio Cattaneo

Cliff Luyk ha ottenuto due importanti riconoscimenti da parte della FIBA: nel 1991 è stato inserito tra i 50 più grandi giocatori nella storia del basket europeo. Nel 2009 invece è entrato a far parte dei 35 migliori giocatori nella storia dell'Eurolega. Luyk, alto 2 metri e 03 e nativo di New York City, ha frequentato l'Università della Florida dove ha giocato per tre anni sotto la guida di coach Norman Sloan. E' stato la 4a scelta dei New York Knicks al Draft NBA ma decise di trasferirsi in Spagna dove giocò per il Real Madrid. Diventò poi cittadino spagnolo passando attraverso un complicato processo burocratico. Vestì così la maglia della nazionale spagnola per dieci anni. La sua carriera con il Real Madrid supera ogni immaginazione. In 16 stagioni con i Blancos, dal 1962 al 1978, conquistò 14 titoli nazionali e la squadra arrivò seconda negli anni in cui non vinse. Si aggiudicò inoltre 10 Coppe di Spagna, un trofeo importante intitolato addirittura al Re spagnolo (La Coppa del Re appunto)! Disputò la difficile Coppa dei Campioni in ognuna delle 16 stagioni, un record che non verrà mai più battuto. In quel lasso di tempo vinse sei titoli europei arrivando secondo per quattro volte. Con il Real vinse poi tre Coppe Intercontinentali, sostanzialmente il Mondiale per Club. In tutto fanno 33 titoli vinti, un altro record che non sarebbe mai più stato raggiunto. La crescita della Spagna all'interrno del basket internazionale è legata alla sua presenza. Prima che Cliff Luyk iniziasse a giocare per 'La Roja', la nazionale era considerata qualcosa di simile allo zimbello della pallacanestro europea. Luyk aiutò gli spagnoli a qualificarsi per le loro prime due Olimpiadi, del 1968 e del 1972, in cui si classificarono rispettivamente settimi e undicesimi. Nel 1976 non riuscirono a qualificarsi. Nel 1974 trascinò la Spagna al quinto posto ai Mondiali. Giocò poi quattro Europei e raggiunse il suo massimo risultato con la nazionale vincendo la medaglia d'argento nell'edizione del 1973, che si tenne proprio in Spagna. Si trattò della prima medaglia conquistata a livello internazionale per 'La

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected]. 8

Roja'. La storia della Spagna nel basket FIBA si divide in un 'pre-Luyk' e un 'post-Luyk'. Cliff Luyk (pronunciato 'Luke') fu un giocatore completo. Era agile e veloce come nessun lungo che abbia mai giocato in Europa. Aveva grandi qualità ed era in possesso di un ottimo gancio, che eseguiva sia con la mano destra che con la sinistra, quando giocava in area e di un tiro dalla media mortifero quando si muoveva fuori dal pitturato. Era un grande rimbalzista, ad entrambi i lati del campo, in grado di conquistare rimbalzi difficile che prevedevano pesanti contatti sotto canestro. Era inoltre un navigato giocatore di squadra e un eccellente passatore, sia in post alto che in post basso, molto altruista in questo aspetto del gioco. Giocava forte anche in difesa, tanto che nessuno amava essere marcato da lui. Di Luyk, Dino Meneghin (presente nella Hall Of Fame) ha detto: “Era tosto come pochi giocatori in Europa”. Luyk, che vive ancora a Madrid, è tornato al Real per allenarlo in due occasioni. E ha vinto due campionati con i Blancos nel 1993 e 1994 oltre alla Coppa del Re sempre nel 1993. Ha conquistato la Coppa delle Coppe nel 1992 e partecipato alla Final Four della Coppa dei Campioni nel 1993. Dire che sia una leggenda del Real Madrid è un eufemismo tanto che la sua immagine ricopre le pareti dell'arena dove gioca oggi il Real. Nessun altro americano naturalizzato ha mai unito così tante qualità tutte insieme. Ricopre ancora la carica di dirigente del Madrid e accompagna la squadra nei suoi viaggi rappresentando un promemoria vivente per tutti i giocatori e allenatori di cosa significhi il Real Madrid.

SB Daily, le istruzioni per consultarlo gratuitamente

Superbasket Daily sarà disponibile gratuitamente per tutti gli interessati a partire da domani, sabato 28 settembre. Basterà registrarsi nella sezione SB Daily del sito www.superbasket.it per ricevere alle 10:00 di tutti i giorni – dal lunedì al sabato nelle 6 edizioni del nuovo quotidiano del basket griffato SB – il link necessario per consultare il prodotto editoriale curato da Giuseppe Sciascia.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | [email protected]. 9