SRR-Lettera-Aperta
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Comune di Castelbuono Città Metropolitana di Palermo Del 08.09.2021 Gab/Sind. 494 IL SINDACO Lettera Aperta ai Cittadini dei Comuni che Compongono la SRR Palermo Provincia Est E per conoscenza ai Sindaci, Presidenti dei Consigli Comunali, Capigruppo Consiliari dei Comuni aderenti SRR Palermo Provincia Est. All'Amministratore della So.Svi.Ma. La drammatica crisi dei partiti e delle coalizioni politiche che fino a qualche anno fa erano luoghi di confronto e di elaborazione politica ha lasciato un vuoto di concertazione, dialogo e programmazione. Le ragioni sono diverse e non è questa l’occasione per entrare nel merito, attività che impegnerebbe molto tempo distogliendo l’attenzione dall’argomento principale. Tuttavia è giusto evidenziare questo aspetto perché, a mio parere, questo vuoto, aggiunto alla mediocrità di una parte della classe politica e di alcuni amministratori, sta consentendo alle lobby ed ai portatori di interessi particolari di assumere un ruolo determinante nella gestione della cosa pubblica, proponendosi come gli unici in grado di trovare le soluzioni alle problematiche che creano disservizi alle comunità. Questo atteggiamento negli anni è stato favorito da una classe politica regionale e nazionale che con lassismo, negligenza ed incapacità programmatoria, non avendo prontezza nella gestione della cosa pubblica non ha saputo evitare i disservizi, abbandonando all’emergenza continua alcuni settori strategici quali la gestione del ciclo integrato del servizio idrico e fognario, la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti, senza dimenticare la gestione del sistema sanitario, dove in questi anni è stato lasciato grande spazio ai privati, che ha mostrato tutta la sua fragilità con l’insorgere dell’emergenza pandemica da covid-19. Ricordiamoci questi passaggi. Sulla sanità per anni ci hanno raccontato di quanto fosse bella ed efficace la gestione privata; oggi l’emergenza sanitaria dovuta al covid-19 ha trovato impreparato il sistema sanitario nel suo complesso e, dove maggiore è l’incidenza dei privati, più fragile è stata la risposta nel contrasto alla diffusione della pandemia. Ufficio di Gab/Sindaco ● Via Sant'Anna, 25 - 90013 Castelbuono (PA) ● Tel. 0921 671013 - Fax 0921 671032 ● C.F. 00310810825 www.comune.castelbuono.pa.it - [email protected] - [email protected] Dopo aver portato il sistema all’emergenza ancora oggi ci viene raccontato che il privato è più efficiente, e questo vale anche e soprattutto per la gestione degli acquedotti, delle sorgenti e reti idriche, che per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Ritengo essenziale oggi affrontare la situazione determinatasi nell’ambito della nostra SRR Palermo Provincia Est, ovvero la società di regolamentazione che coordina, programma, pianifica e sovraintende le gestioni dei rifiuti dei 34 comuni soci: Alia, Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Baucina, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Fitalia, Campofelice Di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Ciminna, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati, Scillato, Blufi. La SRR inoltre è chiamata a portare avanti le attività relative alla progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti necessari a chiudere il ciclo dei rifiuti. Appare evidente di quanto sia importante tale attività di controllo e regolamentazione di un settore molto delicato, che spesso balza alla cronaca a causa dei forti interessi economici che si muovono intorno, purtroppo in diverse occasioni anche malavitosi. Occorre premettere che nel nostro territorio esistono delle strutture che gestiscono il servizio dei rifiuti in modo eccellente. La società AMA Rifiuto è Risorsa s.c.a.r.l. che opera nelle alte Madonie coinvolgendo 17 comuni ne è un esempio; così come le gestioni in proprio dei Comuni di Castelbuono, Aliminusa, Montemaggiore, a mio parere sono anche queste degli esempi positivi. Anche la società Ecologia ed Ambiente ha rappresentato per alcuni anni un valido modello, al netto dei ritardi o dei mancati pagamenti a fronte dei servizi resi ai Comuni di Termini Imerese, Trabia, Cerda e Cefalù e altri, che hanno portato al fallimento e conseguente liquidazione della società stessa. Tali esempi e modelli, sia le gestioni dirette dei Comuni che le società a totale controllo pubblico, nel tempo hanno rappresentato un argine ed hanno impedito qualsiasi forma di speculazione ed interferenze di interessi diversi da quello di assicurare i servizi essenziali alle comunità. Lo stesso, a mio parere, non si può dire delle gestioni affidate ai privati, che possono anche assicurare risultati in termini di servizio nel breve termine, ma sicuramente non offrono sempre adeguate garanzie nella gestione delle risorse umane. Inoltre i privati, rispondendo a mere esigenze di risultati economici e di profitto, a differenza delle gestioni pubbliche, non sono chiamati a tenere conto dell’impatto sociale ed ambientale, della qualità “culturale” del servizio. Tali riflessi sociali, ambientali e culturali a lungo termine favoriscono le buone pratiche (sperimentate con successo nelle comunità in cui sono state attuate come ad esempio la rete dei Comuni aderenti alla “Strategia Rifiuti Zero”) incidendo sulle Comune di Castelbuono ● Via Sant'Anna, 25 - 90013 Castelbuono (PA) ● Tel. 0921 671013 - Fax 0921 671032 ● C.F. 00310810825 www.comune.castelbuono.pa.it - [email protected] - [email protected] nostre mentalità ed abitudini, contribuendo a cambiare radicalmente i modelli di consumo e conseguentemente rendendo più sostenibile l’intera gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Comprenderete come questa mia visione non coincide con quella di altri colleghi Sindaci, che hanno ritenuto e continuano a ritenere di affidare in modo sbrigativo la gestione ai privati, convinti di uscire dalla continua emergenza. Chi scrive non ha pregiudizi politici o culturali sul ruolo e sulla partecipazione dei privati nella gestione dei servizi pubblici; ritengo tuttavia che le attività di programmazione, le direttive ed il controllo devono rimanere in capo alla politica e chi amministra, eletto dal popolo. Principalmente ed a maggior ragione nei settori vitali, come è quello dei rifiuti. Ho ritenuto doveroso fare questa lunga premessa per far presente ai cittadini dei Comuni del nostro comprensorio cosa sia successo e cosa sta succedendo in questi mesi, in merito alla gestione futura dei rifiuti nel nostro territorio. Di seguito riporterò vicende e fatti, fortunatamente non soltanto di mia conoscenza, mettendo in evidenza operazioni politiche che rischiano di ipotecare, a mio parere, il futuro della gestione dei rifiuti consegnando definitivamente nelle mani dei privati questo settore strategico. Andiamo con ordine. Il sottoscritto e la forza politica che mi sostiene nel portare avanti l’attività amministrativa del Comune di Castelbuono, non condividiamo molti aspetti della conduzione politica/amministrativa delle strutture sovracomunali, e conseguentemente abbiamo deciso di non sedere al tavolo esecutivo di nessun organismo territoriale Non sto qui ad elencare ciò che a nostro parere non va nella gestione dell’Unione delle Madonie, del Gal-Isc, del Parco delle Madonie, del Distretto Turistico Cefalù- Madonie-Himera, dell’ITS Madonie, di So.Svi.Ma, del Consorzio Universitario, del Consorzio Produttori Madoniti, ruberebbe troppo tempo al contenuto già ricco ed impegnativo di questa lettera. Resta inteso che, dopo le considerazioni fin qui espresse con questa lettera aperta, abbiamo l’obbligo come realtà politica di un Comune che crede nello sviluppo condiviso del comprensorio, di esplicitare sia le critiche che le proposte. Proposte che esporremo nelle prossime settimane per non sottrarre spazio all’argomento che in questo momento merita la massima attenzione per gli interessi economici che coinvolge. Tornando alle vicende che hanno interessato la SRR Palermo Provincia Est negli ultimi mesi, le questioni nello specifico sono due: l’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione e l’affidamento del progetto di un mega impianto per il trattamento di tutti i rifiuti, da realizzare nel territorio di Castellana Sicula, per un investimento di 41 milioni di euro e un giro di affari di quindici milioni di euro all’anno. Fin qui sembrerebbe tutto normale. Da un lato un normale avvicendamento dell’organismo esecutivo di una società: un CdA esce e uno nuovo subentra. Dall’altro lato un progetto portato avanti su una proposta predisposta dagli uffici Comune di Castelbuono ● Via Sant'Anna, 25 - 90013 Castelbuono (PA) ● Tel. 0921 671013 - Fax 0921 671032 ● C.F. 00310810825 www.comune.castelbuono.pa.it - [email protected] - [email protected] della SRR, un'impresa vince e dunque può gestire. Va precisato che la forma individuata per la realizzazione del mega impianto di trattamento è quella del project financing, ovvero la realizzazione di un progetto mediante l’apporto di capitale privato, la cui remunerazione è assicurata mediante l’attività di gestione ed esercizio in concessione dell’opera stessa per un determinato numero di anni. In realtà le due vicende si intrecciano, come proverò ad evidenziare di seguito. Andiamo alla prima questione, ovvero il rinnovo del CdA della SRR. Ricordo a me stesso che ormai da diversi anni,