Pavia (photo: Samuele Gallini) (photo: Graziano Perotti)

IT a è uno dei più importanti Straordinario della Misericordia indetto da Papa itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio Francesco, Regione Lombardia, con l’“Anno del Ld’Europa, un percorso lungo oltre duemila Turismo Lombardo”, ha deciso di puntare sulla chilometri, che dall’Inghilterra attraversa il vec- promozione della Via Francigena - che quanto a chio continente, passando per Francia e Svizzera, bellezze naturalistiche e ricchezze culturali nulla per giungere fi no in Italia. ha da invidiare ad altri famosi “cammini”, come In Lombardia, la Via si snoda per oltre 120 km quello di Santiago de Compostela – nonché sul- da Palestro, attraverso , Mortara, Tromel- la valorizzazione di tutto il patrimonio culturale lo, , , , Belgioioso, lombardo, fatto di luoghi unici che meritano di Santa Cristina e , Chignolo , Lambrinia, essere riscoperti dai cittadini lombardi e ammirati fi no a Corte Sant’Andrea, dove si trova dai turisti di ogni parte del mondo. l’imbarco dei pellegrini che vogliono proseguire il cammino oltre il Po. he Via Francigena is one of the most im- EN Regione Lombardia aderisce all’Associazione portant cultural routes recognized by the Europea delle Vie Francigene e collabora attiva- TCouncil of , a journey of more than mente con le Province di Lodi e Pavia, le altre two thousand kilometers, from England across Regioni italiane ed europee e il Ministero dei Beni the continent, passing through and Swit- e delle Attività Culturali e del Turismo per la va- zerland to to . lorizzazione dei territori attraversati dal percorso In , the Way winds along 120 km from e ai fi ni del miglioramento dell’offerta turistico- Palestro through Robbio, Mortara, , Gar- culturale. Nel 2016, in occasione del Giubileo lasco, Gropello Cairoli, Pavia, Belgioioso, Santa

2 Cristina e Bissone, , Lambrinia, Orio Litta to Corte Sant’Andrea, the departure point for pilgrims who want to continue the journey beyond the Po. The Lombardy Region supports the European Lambrinia et Orio Litta, jusqu’à Corte Sant’An- Association of the Via Francigena, and works drea, où se trouve l’embarquement des pèlerins closely with the provinces of Lodi and Pavia, the qui veulent poursuivre le chemin au-delà du Po. other Italian and European regions and the Mi- La Région Lombarde adhère à l’Association nistry of Heritage, Culture and Tourism for the Européenne des Vie Francigene et collabore ac- development of the areas crossed by the route in tivement avec les Provinces de Lodi et Pavia, les order to improve the tourism and cultural servi- autres régions italiennes et européennes et le Mi- ces offered. nistère des Biens et des Activités Culturelles et In 2016, for the Extraordinary Jubilee of Mer- du Tourisme pour la valorisation des territoires cy proclaimed by Pope Francis, the Lombardy traversés par le parcours et pour l’amélioration de Region, with the ‘’Lombardy Tourism Year,” has l’offre touristico-culturelle. decided to focus on the promotion of the Via En 2016, à l’occasion du Jubilé Extraordinaire Francigena - which in terms of natural beauty and de la Miséricorde lancé par le Pape François, la cultural wealth equals that of other famous rou- Région Lombarde, avec l’ « Année du Tourisme tes, such as Santiago de Compostela - as well as on Lombard », a décidé de mettre l’accent sur la pro- the enhancement of the whole Lombard cultural motion de la Via Francigena – qui avec ses beautés heritage, made up of unique places that deserve naturelles et richesses culturelles n’a rien à envier to be rediscovered by the citizens of Lombardy aux autres célèbres « chemins », comme celui de and admired by tourists from all over the world. Saint Jacques de Compostelle- et sur la valorisa- tion de tout le patrimoine culturel lombard, fait FR a Via Francigena est un des plus importants de lieux uniques qui méritent d’être redécouverts itinéraire culturel reconnu par le Conseil par les citoyens et admirés par les tou- Lde l’Europe, un parcours long de plus de ristes du monde entier. 2.000km, qui de l’Angleterre traverse le vieux continent, en passant par la France, la Suisse, et Roberto Maroni rejoint l’Italie. Presidente di Regione Lombardia En Lombardie, la Via serpente pendant plus de 120km de Palestro, en passant par Robbio, Mor- Cristina Cappellini tara, Tromello, Garlasco, Gropello, Cairoli, Pavia, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie Belgioioso, Santa Cristina, Bissone, Chignolo Po, di Regione Lombardia

3 Il tratto francigeno nel Palestro • Chiesa di San Martino • San Martino • Eglise de San Martino IT Il tratto pavese della Via Francigena si sviluppa in 3 tappe che si snodano lungo 126 km da Palestro fino a Chignolo Po. DA PALESTRO A TROMELLO te da affreschi che evocano la ricerca del silenzio are sia passato anche Torquato Tasso da Pa- e il culto dei santi. lestro, piccolo centro della che ha Prima di raggiungere Mortara si incontra Santa Ma- Pmolto da raccontare. La chiesa parrocchiale ria del Campo, chiesa con testimonianze pittoriche di San Martino di Tours costituisce un esempio di diverse epoche, tra cui opere attribuite al pittore emblematico del romanico in Lombardia, ele- lombardo Giovan Battista Crespi detto Il Cerano, mento ricorrente nella gran parte dei monumenti e l’affresco di Tommasino da Mortara dedicato alla religiosi della provincia. Eretta attorno all’anno Madonna del Latte, dispensatrice di miracoli. Mille, mostra un interno a tre navate con un ciclo È a Mortara che si acquisisce piena consapevo- d’affreschi del ‘400, tra cui lo sposalizio mistico lezza dell’importanza del tratto pavese della Via. di Santa Caterina e i dipinti di Luigi Morgari: La Qui, la basilica di San Lorenzo, progettata da Bar- morte di San Martino e La Battaglia di Palestro. tolino da Novara alla fi ne del 1300, con la facciata Alla battaglia è dedicato anche l’Ossario, proget- gotica e le tre navate ricche di numerose opere tato dall’architetto del Liberty lombardo Giusep- di celebri pittori, è una delle testimonianze della pe Sommaruga. raffi natezza dell’arte italiana. Seguendo il fi ume Sesia si arriva a Robbio, rino- Dopo l’abbazia di Santa Croce, già chiesa madre mato per due preziosi gioielli di stile romanico: la dell’Ordine Mortariense, eretta nell’anno Mille chiesa di San Valeriano e la chiesa di San Pietro. fuori dalle mura del borgo e ricostruita nel 1596 La prima fu un priorato cluniacense, fondato tra su progetto dell’architetto Pellegrino Tibaldi, det- 1068 e 1095, che divenne nel tempo una tappa to il Pellegrino, si arriva all’abbazia di Sant’Albino. fondamentale sulla Via Francigena, anno in cui il Sorta nel punto in cui nel 773 Carlo Magno vinse i monastero accoglieva messi papali e imperiali. La Longobardi di Re Desiderio, è ancora oggi punto di seconda presenta una pianta a tre navate arricchi- accoglienza e conforto spirituale per i pellegrini.

4 Robbio • Chiesa di San Pietro • San Pietro Church • Eglise de San Pietro

DA TROMELLO A PAVIA dove il Barbarossa fu incoronato re d’Italia nel La seconda tappa inizia a Tromello, dove Sigerico, 1155. La complessità dell’architettura, frutto di arcivescovo di Canterbury, trovò accoglienza. Qui, stratifi cate fasi costruttive, e la bellezza della fac- nella chiesa di San Martino, è possibile ammirare ciata in arenaria non possono lasciare indifferenti. l’affresco della Madonna della Donzellina, ancora A breve distanza, presso Borgo , è possibi- oggi molto cara ai tromellesi, oltre ai dipinti Ma- le vistare la chiesa di Santa Maria in Betlem. Il donna dei Santi del Cerano e Madonna del Rosario nome della chiesa trae origine dalla via percorsa e del Moncalvo. A poca distanza si trova la chiesa dai pellegrini diretti in Terra Santa, di cui l’allora di San Rocco, che secondo la tradizione sarebbe era una tappa importante, e dall’appar- stata costruita dopo la peste del XV secolo per tenenza della chiesa al Vescovado di Betlemme. volontà popolare. Simbolo del forte legame tra il Borgo e il centro Arrivati a Garlasco si incontra il santuario del- storico della città è Il Ponte Vecchio sul Ticino, la Madonna della Bozzola, meta dei pellegrini imponente struttura che, con i suoi 182 metri di cristiani già dal 1465. In quella data, stando alla lunghezza e le cinque arcate, unisce le due sponde leggenda, una giovane muta riacquistò la parola del fi ume. dopo aver pregato alla cappella della Vergine in Proseguendo, colpiscono l’attenzione del visi- trono col Bambino. Proprio lì, a seguito del mira- tatore le basiliche di San Pietro in Ciel d’Oro colo, fu eretto il luogo sacro. e di San Teodoro. La prima ospita le spoglie di Ai cinque fratelli Cairoli morti combattendo con- Sant’Agostino, giunte a Pavia dalla Sardegna gra- tro gli austriaci è invece dedicato il sacrario del- zie a Liutprando, re dei Longobardi. La seconda la cappella di Palazzo Cairoli, maniero nel XIX è un esempio di tardo romanico, dove la sobrietà secolo, oggi sede del municipio e della biblioteca dell’esterno in mattoni crea un armonioso contra- civica di Gropello Cairoli. sto con la ricchezza dell’interno, che custodisce È a Pavia che si possono riscoprire le tracce della una Madonna col Bambino appartenente al gene- capitale del regno longobardo, attraverso la visita re bizantino della “Odeghetria”. alle basiliche fatte erigere dalla regina Teodolinda, Risalgono invece ai tempi dei Visconti il Castello tra cui spicca la splendida San Michele Maggiore, e la . Il complesso del castello,

5 voluto da nel 1360, com- Proseguendo, si incontra , con la chiesa prende anche il giardino, i resti del muro setten- di Sant’Antonio e la settecentesca Villa Nocca, trionale, i tre ponti di accesso, il fossato e il muro apprezzata per il suo giardino all’italiana. Nella di cinta. Nel Castello oggi hanno sede i Musei ci- frazione Vaccarizza è invece la cascina Martinoli vici che ospitano collezioni eterogenee. ad offrire un interessante scorcio storico-artistico, La Certosa di Pavia, fondata nel 1396, è un’ar- grazie alla cappella con il Cristo in arenaria del ticolata struttura costituita dalla chiesa di Santa 1200. La sosta successiva è alla chiesa romani- Maria delle Grazie, a pianta longitudinale a tre ca e all’oratorio di San Giacomo della Cerreta, navate con volte a crociera, e dalla grande corte, importante testimonianza dell’arte lombarda del sulla quale affacciano il Palazzo Ducale e alcu- cotto per l’architettura e della scuola lombarda ne costruzioni agricole. Completano la struttura di Giovanni da Caminata per il ciclo di affreschi, chiostri e edifi ci dedicati alla vita della comunità che ospita una Madonna con Bambino di Vincen- monastica (refettorio, capitolo, infermeria). zo Foppa, tra i più importanti esponenti del Ri- Si deve invece agli Sforza la costruzione del Duo- nascimento lombardo. A tre chilometri si trova il mo nel 1488. La basilica, con la sua cupola otta- Castello di Belgioioso. L’antico maniero, con un gonale simbolo della città, presenta una pianta a impianto quadrangolare delimitato da fossato e croce greca, con tre navate affi ancate da cappelle affacciato su un vasto giardino all’italiana, ospi- semicircolari. La cupola, visibile dalla campagna tò personaggi illustri quali Giuseppe Parini, Ugo circostante la città, con un’altezza di 97 metri, è Foscolo e Pietro Verri. , villa romana la quarta in Italia per dimensioni. bagnata dal fi ume Olona, fu scelta come sede del- la corte longobarda da Liutprando, a cui si deve la DA PAVIA A LAMBRINIA costruzione del vicino oratorio di Sant’Anastasio. L’ultimo tratto è un omaggio alle radici contadi- A , dove si fermò Sige- ne della provincia, che da queste parti conserva rico nel suo viaggio di ritorno dalla Città Santa, racconti e vita nei campi. Ne è testimonianza si trova il Museo contadino della Bassa Pavese, . È qui, dove il Ticino si tuffa nel fondato nel 1984 da un gruppo di cittadini ap- Po, che nel 1912 è stato costruito il Ponte della passionati di storia e tradizioni locali. Nel borgo Becca, struttura in ferro, che ha saputo resistere sorgeva anticamente un castello, che alcune fonti alle alluvioni del secolo e ai devastanti bombarda- fanno risalire al XIV secolo e che nel Seicento fu menti della seconda guerra mondiale. trasformato in edifi cio monastico. Infi ne, l’impo- nente Castello di Chignolo Po, risalente al 1200 e ristrutturato in epoca barocca, e le edicole vo- tive all’Ave Maria che s’incontrano alla frazione Lambrinia concludono il percorso lungo il tratto pavese della Via Francigena.

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Robbio Chiesa di San Valeriano San Valeriano Church Eglise de San Valeriano

6 Pavia Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro Basilica of san Pietro in Ciel d’Oro Basilique de San Pietro in Ciel d’Oro

7 Photo: Marco Buzzoni

Orio Litta - Villa Litta Carini Il tratto francigeno nel lodigiano La Francigena entra nel territorio lodigiano in località Ponte di Mariotto presso il fiume Lambro, al confine tra i Comuni di Chignolo Po (Pavia) e Orio Litta (Lodi). Passato il ponte, si percorre l’argine lambrano, quindi si prosegue lungo il Po, immersi nella campagna lodigiana, per arrivare, dopo un tratto di 4 km, a Corte S. Andrea presso il Transitum Padi di Sigerico, nel di Senna Lodigiana.

DA ORIO LITTA A CORTE SANT’AN- 1723. La villa è organizzata su di una pianta ad DREA U con le due ali laterali che terminano con l’ora- Dal ponte di Mariotto, si scende lungo il Lambro torio e la portineria, collegati da una cancellata verso la piana di Orio Litta, dove si può visita- monumentale. L’interno è decorato con stucchi e re l’Oratorio della Beata Vergine di Caravaggio, affreschi, che suggeriscono dilatazioni spaziali sui prima di raggiungere la Chiesa Parrocchiale di S. soffi tti dello scalone e delle stanze. Di fronte alla Giovanni Battista Martire. Di fronte si può am- Villa, i giardini comunali di Piazza Moro danno mirare la cella benedettina di Cascina S. Pietro, accesso alla struttura rurale di Cascina Aione, ora da poco ristrutturata come tutta l’antica aia, ora sede del Municipio. piazza del Mercato. Ex grangia medioevale, il Prendendo la strada provinciale per Cascina complesso si articola intorno ad una grande corte Cantarana si giunge nella piana del Po, un tem- chiusa quadrangolare. Fu insediamento benedet- po paludosa e poi bonifi cata ad opera dei monaci tino prima dell’anno Mille e in seguito cascina cistercensi. La Cascina si articola attorno ad una dei benedettini di San Pietro di Laus, che oggi è grande corte su cui si affacciano le residenze ru- luogo di accoglienza per i pellegrini. Percorrendo rali, le stalle, l’abbeveratoio per le bestie e il la- le vie del centro si giunge alla Settecentesca Villa vatoio. Superato il ponticello sul colatore Ancona Litta Carini. Voluta dalla famiglia Cavazzi della (antico corso del Lambro), si risale l’argine per Somaglia, compare già nel catasto austriaco nel ridiscenderlo e giungere al Po; seguendo il fi ume

8 verso valle e poco dopo la stele della Madonnina dei Pescatori, si arriva al Guado di Sigerico. Una Colonna Francigena segnala l’imbarco dei pellegrini che vogliono proseguire il percorso. L’attraversamento del Po avviene presso Corte Attraversato l’ottocentesco Arco della pace, che S. Andrea. L’antica località, donata da Carlo Ma- riporta i nomi dei caduti della prima guerra e la gno al Monastero di Santa Cristina de Olona, è dedica a Vittorio Emanuele II, si raggiungono la chiamata Santo Andrea ad Caudam, perché qui il monumentale chiesa dei Santi Pietro e Paolo e territorio si incuneava fra Lambro e Po formando l’abbazia dei Gerolomini. La chiesa, costruita in una lunga striscia di terra simile ad una coda. epoca rinascimentale a seguito dell’emanazione Per tutto il Medio Evo il luogo fu lo storico Tran- della bolla papale di Callisto III, presenta una situm Padi, dove i pellegrini provenienti dall’Eu- pianta a aula unica rettangolare, coperta da una ropa del Nord trovavano ristoro e si imbarcavano volta a botte, e una facciata a capanna. È opera per proseguire il viaggio verso Roma. Ancora oggi invece dei monaci dell’ordine dei Gerolomini, è possibile navigare lungo il grande fi ume e ammi- fondato dal Beato Lope di Olmedo nel 1424, la rare scorci naturalistici di rara bellezza. trasformazione in abbazia dell’antico ospizio, che offriva vitto e alloggio ai viandanti, come dimo- LA VARIANTE CIRCOLARE DEL PER- stra la croce posta sulla facciata. Questa infatti è CORSO caratterizzata da inserti a mezza sfera che simbo- Gli appassionati di mountain bike possono ap- leggiano una scodella, riferimento visivo per i pel- prezzare un itinerario circolare, appositamente re- legrini che sapevano con certezza di poter gustare alizzato per collegare Orio Litta e Corte Sant’An- una minestra calda. drea, attraverso Ospedaletto, Senna Lodigiana e Percorrendo l’ombrosa stradina della fede si in- Mirabello. contra il Santuario della Madonna delle Grazie, Il percorso inizia dal cortile degli scudieri di Villa o Madonna del Fontanone, impreziosito da una Litta Carini, prosegue lungo la Strada Provinciale suggestiva volta a vela affrescata e dal pavimento fi no al sentiero erboso che conduce al ponte del- in cotto. Superato questo si sale a Senna Lodigia- la Roggia su Venere, passato il quale ci si dirige na, cittadina che fu Corte Regia di Berengario, Re verso Ospedaletto Lodigiano, antico ospitale dei d’Italia. Qui, sul costone si erge l’affascinante chie- pellegrini. sa di Santa Maria in Galilea, sede di un monastero

Cascina San Pietro Photo: Marco Buzzoni L’Hospitium Peregrinorum di Orio Litta Hospitium Peregrinorum in Orio Litta L’Hospitium Peregrinorum de Orio Litta

9 di monache cistercensi. L’edifi cio, ricostruito nella prima metà del Cinquecento, si caratterizza ester- namente per lo slancio verticale della facciata e la grande bifora nell’ordine superiore. Internamente, nell’abside, è collocato il quadro che raffi gura la Madonna con Sant’Ambrogio, San Francesco e Santa Marta, opera di Camillo Antonio Landriani, detto Il Duchino. Nell’Ottocento il chiostro e la chiesa furono trasformati in ospedale e lazzaretto a seguito di un’epidemia di colera. A Senna Lodigiana i pellegrini di oggi possono contare sulla Casa dell’acqua, realizzata nell’am- bito del progetto “Lodigiano per Expo Terra buo- na e percorsi di fi ume”: un punto di erogazione di acqua potabile, che funge anche da area di sosta informativa. Da Santa Maria in Galilea si esce dal paese se- guendo l’indicazione per Mirabello. Dopo due km di stradina stretta e tranquilla si giunge pro- prio dietro la Chiesa di San Bernardino, molto apprezzata per la decorazioni interne. La super- fi cie che si estende dalla navata all’abside venne interamente affrescata dal pittore lodigiano Felice Vanelli tra il 1980 e il 1984. Lasciata la chiesa, si attraversa tutto l’abitato fi no a raggiungere la strada provinciale lodigiana che conduce a Bellaguarda, dove sono conservati resti Corte sant’Andrea • Colonna Francigena • Column Francigena romani. Sulla sinistra si nota la piccola ma ben • Colonne Francigena curata cappella privata dedicata alla Madonna del Caravaggio. Risalendo l’argine dopo un km e proseguendo lungo il tracciato della Francigena, si incontra Corte di S. Andrea, dopo aver passa- to la frazione di Guazzafame Corte S. Pietro. Per tornare a Orio Litta si segue l’itinerario che dalla colonna francigena del guado riconduce all’inizio del percorso. L’itinerario circolare Orio Litta – Ospedaletto – Senna – Mirabello – Corte S. An- drea – Orio Litta percorre in totale circa 20 km.

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The Pavese section of the Francigena EN The Pavese section of the Francigena is di- vided into three stages along 126 km from Palestro up to Chignolo Po.

FROM PALESTRO TO TROMELLO t Palestro, the parish church of St. Mar- tin of Tours is an example of Romanesque Aarchitecture in Lombardy. Following the river Sesia you arrive at Robbio, renowned for the Municipality of San Valeriano church and

10 church of Santa Maria in Bethlehem, The Ponte Vecchio over the Ticino - a symbol of the strong ties between the village and the historic centre of the city, the basilicas of San Pietro in Ciel d’Oro and San Teodoro. Going back to the times of the and the Certosa di Pavia, in the Castle today are located the Civic . The Certosa di Pavia, founded in 1396, is a complex structure made up of the church of Santa Maria delle Grazie and the large court, which overlooks the Doge’s Palace and some agricultural buildings. It was the Sforzas who built the Duomo in 1488.

FROM PAVIA TO LAMBRINIA The last section is a tribute to the rural roots Corte sant’Andrea of the province. It is testimony to the Valle Sal- imbene. It is here that in 1912 the Becca bridge the church of San Pietro. The fi rst was a Cluniac was built; a steel structure, which has been able priory, founded between 1068 and 1095, which to withstand the fl ooding of the century and the became a very important stop on the Via Fran- devastating bombings of World War II. Further on cigena. Before reaching Mortara you pass Santa is Linarolo, with the church of St. Anthony and the Maria del Campo, a church with pictorial works eighteenth-century Villa Nocca. In the hamlet of from different periods, including artwork attrib- Vaccarizza in contrast is the Martinoli farm, which uted to the Lombard painter Giovan Battista offers a historical and artistic image, thanks to the Crespi, known as ‘Il Cerano’. Arriving in Mortara chapel with its Christ carved in sandstone dat- you fi nd the Basilica of San Lorenzo, designed by ing from 1200. The next stop is the Romanesque Bartolino da Novara at the end of 1300. The Via church and the oratory of San Giacomo della Cer- Francigena then continues to the Abbey of Santa reta, important testimony to the Lombard baked Croce and the Abbey of Sant’Albino, built in the tile artwork. Three kilometers away is the Castle of place where defeated the Lombards Belgioioso. The old manor house hosted celebrities of Desiderio in 773. It is still a place where such as Giuseppe Parini, and Pietro pilgrims fi nd hospitality and spiritual comfort. Verri. Then one reaches Santa Cristina e Bissone, where Sigeric stopped on his journey back from FROM TROMELLO TO PAVIA the Holy City, and the site of the Farming The second stage begins in Tromello, where you of Lower Pavese, founded in 1984 by a group of can visit the churches of St. Martin and St. Rocco. citizens history buffs and traditional eateries. Final- Once in Garlasco you will fi nd the sanctuary of ly, the imposing Castle of Chignolo Po, dating back Our Lady of Bozzola, a Christian pilgrim desti- to 1200, is where the path along the Pavia section nation since 1465. According to legend, a young of the Via Francigena concludes. mute regained his speech after praying at the chapel of the Enthroned Virgin and Child. The For more information visit: www.visitpavia.com sanctuary was built as a holy place at the site of the miracle. Continuing on we reach the shrine The Lodigiano section of the Francigena of the Palazzo Cairoli chapel, a manor house in The Francigena enters the territory of Lodi at the nineteenth century, now the town hall and the public library of Gropello Cairoli. The next the Mariotto Bridge which crosses the Lam- town is Pavia where you can rediscover traces of bro River, the border between the municipali- the capital of the Lombard kingdom including: ties of Chignolo Po (Pavia) and Orio Litta the beautiful San Michele Maggiore, where Bar- (Lodi). Once over the bridge, walk along the barossa was crowned in 1155, the Lambro embankment, and continue along the

11 Guado di Sigerico • Sigeric’s Ford • Gué de Sigeric (photo: Graziano Perotti)

Po in the Lodi countryside, arriving after 4 km THE CIRCULAR VARIANT OF THE PATH at Corte S. Andrea at Transitum Padi Sigeric, Mountain bikers can enjoy a circular route, which in the Municipality of Senna Lodigiana. connects Orio Litta and Corte Sant’Andrea, via Ospedaletto, and Senna Lodigiana Mirabello. FROM ORIO LITTA TO CORTE SANT’ANDREA The route starts from the courtyard of the squires From the Mariotto bridge, go down the Lambro of Villa Litta Carini, past which the route takes to Orio Litta, where you can visit the Oratory of cyclists towards Ospedaletto Lodigiano, an an- Our Lady of Caravaggio, and admire the Benedic- cient pilgrim hospital. Crossing the nineteenth- tine cell of Cascina San Pietro, recently renovated century Arch of Peace you reach the monumental and today a welcome centre for pilgrims. Walking church of Saints Peter and Paul and the abbey along the streets of the historic centre you reach Gerolomini. You then come to the Sanctuary of the eighteenth century Villa Litta Carini. Owned the Madonna of Thanks, or Madonna of the Great by Cavazzi family of Somaglia, the villa appears Fountain. A climb follows to Senna Lodigiana, a in the Austrian land registry in 1723. town that was The Royal Court of Berengar, King Taking the road to Cascina Cantarana you reach of Italy. Here, on the ridge stands the fascinating the river Po and, following the river downstream church of Santa Maria of Galilee. In the nine- after the stele of the Madonna of Fishermen, you teenth century the cloister and the church were get to Sigeric Ford. transformed into a hospital and military hospital A Francigena column marks the departure point for as a result of a cholera epidemic. pilgrims. The crossing of the Po takes place at Corte At Senna Lodigiana today’s pilgrims can count on S. Andrea. Throughout the Middle Ages the place the House of Water: a place to fi nd drinking wa- was the historical Transitum Padi, where pilgrims ter, and which also serves as an information area. coming from Northern Europe found refreshment From Santa Maria in Galilee you leave the vil- and continued on their journey to Rome. Even to- lage by following the sign to Mirabello. After day you can take a boat along the great river and two kilometres on a quiet, narrow street you will admire the beautiful natural scenery. reach the Church of San Bernardino. Passing the

12 church continue through the village until you reach the provincial road leading to Bellaguarda. bank After a km go up the bank and continue along the route of the Francigena until you reach cle, aujourd’hui siège de la mairie et de la biblio- Corte S. Andrea. To return to Orio Litta, follow thèque municipale de Gropello Cairoli. Arrivé the trail that from the Francigena column of the Pavia, on peut redécouvrir les traces de la capitale ford brings you back to the beginning of the path. du royaume lombard parmi lesquels : la splen- In total about 20 km. dide San Michele Maggiore, où Barberousse fut For more information see www.turismolodi.it couronné Roi d’Italie en 1155, l’église de Santa Maria de Betlem, le Pont Vecchio sur le Ticino – symbole du lien fort entre le Bourg et le centre FR Le tronçon Francigena dans la province historique de la ville -, la basilique de San Pietro in Ciel d’Oro et de San Teodoro. Le Château et de Pavia la Certosa de Pavia remontent aux temps des Vis- Le tronçon, de la province de Pavia, de la conti ; dans le château, aujourd’hui, se trouvent Francigena se développe en 3 étapes, sur les Musées municipaux, alors que la Certosa de 126km de Palestro jusqu’à Chignolo Po. Pavia, fondée en 1396, est une structure double, constituée de l’église de Santa Maria delle Grazie DE PALESTRO À TROMELLO et de la grande cour, sur laquelle donnent le Palais Palestro, l’église paroissiale de San Mar- Ducale et certaines constructions agricoles. Par tino de Tours constitue un exemple ro- contre, on doit la construction du Dôme en 1488 Aman en Lombardie. En suivant le fl euve aux Sforza. Sesia, on arrive à Robbio, commune renommée pour l’église de San Valeriano et l’église de San DE PAVIA À LAMBRINIA Pietro. La première fut un prieuré clunisien, fondé Le dernier tronçon est un hommage aux racines entre 1068 et 1095, qui devint dans le temps une paysannes de la province. Valle Salimbene en étape fondamentale sur la Via Francigena. Avant est le témoignage. C’est ici qu’en 1912, le Pont de rejoindre Mortara, on rencontre donc Santa de la Becca a été construit, structure en fer, qui Maria del Campo, église possédant des témoigna- a su résister aux alluvions du siècle et aux bom- ges picturaux de différentes époques, y compris bardements destructeurs de la seconde guerre des œuvres attribuées au peintre lombard Giovan mondiale. En poursuivant, on rencontre Linarolo, Battista Crespi dit Il Cerano. Arrivé à Mortara, avec l’église de Sant’Antonio et la Villa Nocca on trouve la basilique de San Lorenzo, édifi ée du XVIII siècle. Dans la fraction de Vaccarizza, par Bartolino de Novara à la fi n 1300. On rejoint la ferme Martinoli offre une vue historico-artis- ensuite l’abbaye de Santa Croce et l’abbaye de tique, grâce à la chapelle avec le Christ en grès Sant’Albino ; cette dernière s’élève à l’endroit où, datant de 1200. L’arrêt suivant est l’église romane en 773, Charlemagne vainquit les lombards de et l’oratoire de San Giacomo de la Cerreta, té- Roi Desideri ; c’est encore aujourd’hui un point moignage important de l’art lombard de la terre d’accueil et de confort spirituel pour les pèlerins. cuite. A 3km, on trouve le Château de Belgioioso. L’ancien manoir accueillit d’illustres personnages DE TROMELLO À PAVIA comme Giuseppe Parini, Ugo Foscolo et Pietro La seconde étape commence à Tromello, où il Verri. En poursuivant, on trouve Santa Cristina est possible de visiter l’église de San Martino et et Bissone, où s’arrêta Sigéric dans son voyage de l’église de San Rocco. Arrivé à Garlasco, on ren- retour de la Ville Sainte et où se trouve le Musée contre le sanctuaire de la Madonna de Bozzola, paysan de la Bassa Pavese, fondé en 1984 par un destination des pèlerins chrétiens déjà à partir de groupe de citoyens passionnés d’histoire et de 1465. La légende raconte qu’une jeune muette traditions locales. Enfi n, l’imposant Château de retrouva la parole après avoir priée à la chapelle Chignolo Po, remontant à 1200, conclut le par- de la Vergine in trono col Bambino. A cet endroit cours le long du tronçon du territoire de Pavia de précis, à la suite du miracle, le lieux sacré fut éri- la Via Francigena. gé. En poursuivant, on rencontre le mémorial de la chapelle du Palais Cairoli, manoir du XIX siè- Plus d’informations sur www.visitpavia.com

13 Le tronçon de Francigena dans la province LA VARIANTE CIRCULAIRE DU PARCOURS Les passionnés de VTT peuvent apprécier un iti- de Lodi néraire en boucle, qui relie Orio Litta et Corte La Francigena pénètre dans le territoire de S.Andrea, à travers Ospedaletto, Senna Lodigiana Lodi par la localité de Ponte di Mariotto, près et Mirabello. Le parcours commence de la cour des du fl euve Lambro, à la frontière entre les com- écuries de la Villa Litta Carini; une fois dépassée munes de Chignolo Po (Pavia) et Orio Litta on se dirige vers Ospedaletto Lodigiano, ancien (Lodi). Passé le pont, on parcourt la digue de hôpital des pèlerins. Après avoir traversé l’Arc Lambro, on continue le long du Po, dans la de la paix (XIX siècle), on rejoint l’église monu- campagne de Lodi, pour arriver, après 4km, à mentale des Saints Pietro et Paolo et l’abbaye des Corte S.Andrea auprès du Transitum Padi de Gerolomini. On rencontre ensuite le Sanctuaire Sigéric, dans la commune de Senna Lodigiana. de la Madonna delle Grazie, ou Madonna del Fon- tanone et, après l’avoir dépassé, on monte à Senna DE ORIO LITTA À CORTE SANT’ANDREA Lodigiana, ville qui fut Cour Royal de Berengario, Du pont de Mariotto, on descend le long du fl euve Roi d’Italie. Ici, sur la crête, se dresse la fameuse Lambro vers Orio Litta, où on peut visiter l’Oratoire église de Santa Maria in Galilea. Au XIX siècle, le de la Beata Vergine de Caravaggio, en face on peut cloître et l’église furent transformés en hôpital et admirer la cellule bénédictine de Cascina S.Pietro, lazaret à la suite d’une épidémie de choléra. depuis peu restaurée et aujourd’hui lieu d’accueil A Senna Lodigiana, les pèlerins d’aujourd’hui dis- pour les pèlerins. En parcourant les rues du centre, posent d’un point d’alimentation en eau potable on rejoint la Villa Litta Carini du XVIII siècle. Vou- dans la Maison de l’eau, qui fait également aire de lue par la famille Cavazzi de la Somaglia, elle fi gu- repos et d’information. rait déjà dans le cadastre autrichien en 1723. De Santa Maria in Galilea, on sort de la ville en En prenant la route provinciale pour Cascina suivant les panneaux pour Mirabello. Après 2km Cantarana, on rejoint le fl euve Po et, en suivant de petite route étroite et tranquille, on rejoint le fl euve en aval, après la stèle de la Madonnina l’Eglise de San Bernardino et une fois l’église des Pécheurs, on arrive au Gué de Sigéric. Une passée, on traverse tout le centre habité pour re- Colonne Francigena marque l’embarquement des joindre la route provinciale du territoire de Lodi, pèlerins. La traversée du Po s’effectue auprès de qui conduit à Belleguarda. En remontant la digue Corte S.Andrea. Durant tout le Moyen-Age, le sur 1km et en poursuivant le long du tracé de la lieu fut l’historique Transitum Padi, où les pèle- Francigena, on tombe sur Corte S.Andrea. Pour rins provenant de l’Europe du Nord trouvaient revenir à Orio Litta, on suit l’itinéraire qui, de la à se restaurer et s’embarquaient pour poursuivre colonne Francigena du gué reconduit au début du le voyage vers Rome. Aujourd’hui encore, il est parcours. Environ 20km au total. possible de naviguer le long du grand fl euve et admirer des panoramas d’une rare beauté. Plus d’informations sur www.turismolodi.it Fiume Po • Po river • Fleuve Po

14 Risaie • rice fields • rizières (photo: Graziano Perotti) photo: Graziano Perotti photo:

con la partecipazione di – with the participation of – avec la partecipation de