Il Bosniaco Che Ha Stupito Il Mondo
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n. 33 Il bosniaco che ha stupito il mondo hi con c ove e o D n Amel Tuka, na primatista lle mondiale a stagionale si i 2015 sugli 800 ion (1:42.51) e, nel p riquadro, Gianni m Ghedini, il ca tecnico che lo ha i portato ai massimi livelli mondiali in soli due anni. Il gruppo degli atleti Quando, dalla vicina iridato ai mondiali indoor di Mosca 2006 e argento ai (quasi al completo) Affi, Andrea Benve - mondiali di Edmonton 2001; William Yampoiy, bronzo che si allenano sul campo di Busso- nuti approda alla ai mondiali di Helsinki 2005 e personale portato a lengo agli “ordini” di corte di Gianni di 1:42.91; Jusuph Kamel (Koncellah), oro e bronzo a Gianni Ghidini. Da sinistra: Fabiano anni ne ha appena Berlino 2009 rispettivamente nei 1500 e negli 800; Ti - Carrozza. Leonardo Tesini, Francesco compiuti 15. Una moty Kiptanui, quarto ai Giochi di Atene 2004 e per - Montagna, Alessan- lunga e serena ma - sonale di 3:30.03; Daniel Komen Kipchirchir (3:29.02), dro Dal Ben, Meri- hun Crespi, turazione lo porta, argento ai mondiali indoor di Mosca 2006; senza di - Francesco Bona, nel 1992, al quinto menticare Joseph Mutua (1:43.29 negli 800) e Robert Ghidini, Zan Rudolf, Amel Tuka, Claudio posto della finale Rono (3:30.93 nei 1500); Dal 2013 seguo Amel Tuka e Arduini (il manager), Emilio Perco. Acco- olimpica di Barcel - dal 2015 Zan Rudolf (Slovenia ). Prima ancora, dal vacciate: Eliana Pa- lona e ad imporsi, in 2011 ho seguito la preparazione di Mario Scapini telli e Irene Baldessari. comproprietà con il (1:46.95) e dal 2013 mi interesso anche di Mor Seck, keniano Nixon Ki - l’ho portato ad un eccellente 3:38.10 nei 1500 e protich, nel Grand Prix Iaaf 1:46.45 negli 800». Insomma, robetta di poco conto... degli 800. È in quell’occa - Esperienza tanta che lo porta a collaborare con la sione che facciamo la cono - Fidal. E qui ecco che il tecnico snocciola un’altra serie scenza del tecnico. Ricordo di dati e date: «Dal ‘94 al ‘96 sono stato responsabile ancora quella sera: Andrea del mezzofondo veloce azzurro con Antonio Dotti. Dal che si arrampica sulla cancel - 2005 al 2012 responsabile del mezzofondo veloce az - lata che divide la pista dagli zurro e dal 2013 ad oggi responsabile del progetto spettatori e Ghidini che, in under 23 e ora anche under 25 azzurro e del centro sandali francescani, spiega nazionale di allenamento di Bussolengo». alla stampa chi è e da dove Tutti questi atleti vivono in un appartamento vicino al viene quella furia scatenata. La parabola atletica di campo e qui trovano tutto quanto può servire loro per Andrea, poi si conclude con il titolo europeo degli 800 una perfetta e serena preparazione. Anche se non a Helsinki 1994. Poi una serie di infortuni pongono sempre è facile allenare atleti keniani, lontani mille prematuramente fine a una splendida carriera che non miglia, per mentalità, dai canoni europei. «Qualcuno si ha raccolto quanto potenzialmente poteva offrire. Ben - perde, purtroppo – confessa il manager Claudio Ar - Fucina di talenti venuti, comunque, può vantare tempi di tutto rispetto: duini – ma quelli che riescono a non farsi coinvolgere 1:43.92 (800), 2:15.76 (1000) e 1:15.13 nei 600. dai soldi facili possono veramente cambiare la vita alle Con la consueta calma, snocciola nomi, tempi e gare, «Dopo una breve parentesi in cui ho allenato anche famiglie lasciate in patria». Gianni Ghidini, vecchia prima, però, sottolinea che «L’Atletica Insieme, rap - Andrea Ceccarelli (1:46.60) e Giacomo Mazzoni Ma questa è anche la grande forza di Gianni: compe - conoscenza dai tempi di Andrea presenta i gruppi di Bussolengo, Caprino Veronese e (1:45.31) – precisa Gianni – ho iniziato e seguire i ke - tenza tecnica e calma olimpica. Benvenuti (campione europeo Valeggio sul Mincio. Sino alla categoria giovanile niani: Wilfred Bungei(1:42.349, oro olimpico nel 2008, Daniele Perboni ognuno ha la sua squadra, poi quando passano alle ca - degli 800 a Helsinki 1994) ci tegorie maggiori ci uniamo, così da avere una buona accoglie con la consueta cordialità formazione. Solo in questa modo riusciamo a compe - tere a buoni livelli. I migliori si allenano qui, dove ab - nel suo “eremo” di Bussolengo, nel biamo anche la nuova pista in sintetico». pieno della campagna veronese. Ma andiamo con ordine. Gianni Ghidini ha iniziato ad al - lenare nel 1973 la squadra giovanile della Scala azzurra, Piove quando “sbarchiamo” al centro sportivo. Alla dopo aver smesso con l’atletica agonistica. Nel 1975 spicciolata arrivano diversi atleti, primi fra tutti i due parte la collaborazione con il Gaac Eccocasa. Qui cono - balcanici Abel Tuka (bosniaco) e Zan Rudolp (slo - sce Gelindo Bordin, il futuro campione olimpico di ma - veno). Caffè e cappuccino prima di scendere in pista. ratona a Seul 88, quando ha 17 anni. Il sodalizio fra i due Qualcuno si è presentato solo per cortesia nei nostri è lungo otto anni, fino a quando Gelindo ne ha 25. Con - confronti. Il “vero” allenamento si svolgerà nel pome - temporaneamente segue anche Loris Pimazzoni (dai 19 riggio. L’atmosfera è serena e tranquilla. Mentre il mio ai 31 anni). Con il tecnico Loris vince un titolo tricolore gemello intervista Abel, il sottoscritto si aggiorna sugli nei 10.000 e nella mezza maratona. Pimazzoni, già, ultimi sviluppi della tribù che da alcuni anni fa tappa in quello che in una rovente estate del 1983 scippò proprio questo comune in provincia di Verona. Circa 20.000 negli ultimi centimetri il titolo alla plurititolata copia abitanti, da sempre terra di confine e di passaggio di Cova/Panetta, mentre erano intenti a discutere su chi popoli come Veneti, Reti, Galli, sino a quando i Romani dovesse tagliare per primo il traguardo... Tanta fu la sor - non impongono il loro dominio e unificano la cultura. presa e tante le lacrime piante da Francesco. la guerra l’ha fatta. Il con - nella terra della ex Jugoslavia. Amel, Tra il folto gruppo di atleti allenati da Amel Tuka, venuto dalla guerra tatto tra Tuka e Ghidini sostiene il tecnico italiano, è dotato Gianni Ghidini, con il supporto mana - avviene dopo gli Europei di grande elasticità muscolare, unità geriale di Claudio Arduini, troviamo under 23 di Tampere, alla potenza e alla corsa che è molto anche uno sloveno: Zan Rudolp. Io contatto che in seguito è fluida. Tuka sa benissimo cosa vuole due parlano lingue diverse, ma tra di sfociato in una sorta di dal suo 2016: salire sul podio agli loro si capiscono benissimo, sono gli collaborazione fattiva e Europei di Amsterdam e arrivare in altri che non li comprendono. Due Un uomo tranquillo continuativa, visto che finale a Rio, transitando per alcune parole le meritano in questo gruppo Amel trascorre grand tappe della Diamond League (esor - numeroso anche Merhium Crespi, parte del suo tempo a dio il 22 maggio a Rabat). Detto così, specialista dei 1500, già campione ita - Poi dicono che l’atletica è fatica… Ma avrà patito, per la guerra Bussolengo in Veneto. sembra facile, ma per arrivarci si liano della specialità approdato a se aveste visto lo sguardo sereno di in casa sua...». «Quando carica, come si deve sudare e parecchio, prima di Bussolengo non da molto e la giovane Amel Tuka, cambiereste idea. A Passa del tempo e Amel dice in gergo atletico, la - ciò correrà un altro 600 all’inizio di ottocentista Irene Baldessari, se - prima vista, forse per l’incipiente cal - esplode, atleticamente vora qui con noi – ribadi - maggio. Insomma vuole rodarsi conda solo al “carro armato” Marta vizie, sembra più vecchio della sua parlando, basta ricor - sce Ghidini – almeno 2/3 bene. Questa stagione potrebbe in - Zenoni in questo primo scorcio di sta - età: 25 anni, poi osservandolo bene dare la sua stupenda settimane al mese. La coronarlo tra i migliori al mondo nel gione. dimostra meno degli anni che appa - gara in quel di Monte - settimana o più di scarico doppio giro di pista. Walter Brambilla iono sui suoi documenti. Giovane lo è carlo con il miglior la passa a casa sua in Bo - di certo, non solo anagraficamente, crono mondiale del - snia». Amel Tuka è di Ze - ma agonisticamente, visto che l’atle - l’anno. Il caldissimo lu - nica, non molto distante Punture di spillo - Punture di spillo tica, quella vera, che lo ha portato ai glio 2015 al Louis II, in da Sarajevo, una ottan - vertici mondiali l’ha scoperta a 18 una serata magica, sì tina di chilometri. È è lì Il campione abbandonato – Sabato 9 aprile: chiesa di Sant’Ago - anni, prima si occupava di arti mar - perché di serate magi - che ritorna ed è con i stino a Milano. Mattina. Esequie di Carlo Monti (chi era e che ziali, cintura nera di karate. Meglio che a volte in atletica suoi connazionali resi - non farlo arrabbiare, ma da come si esistono e come, con il denti in Italia che tiene i cosa ha fatto ne parliamo in altra parte). Un centinaio di per - comporta, ci ha spiegato Gianni Ghi - primato del mondo di rapporti. Volete sapere sone, fra le quali molti dirigenti sportivi, amici, giornalisti dini, altro totem dell’atletica italiana, Genzebe Dibaba nei chi sono? Eccovi accon - (qualcuno giunto appositamente da Roma). Grande assente la e confermato dalla banda dei suoi 1500, la cavalcata con tentati: Pianic e Dzeko i Fidal. C’erano la Presidente Regionale, Grazia Vanni, e quella adepti in quel di Bussolengo, Amel (a “quasi” record del due big della Roma di provinciale, Sabrina Fraccaroli, ma nessun rappresentante volte si fa chiamare Amelio e lui sor - mondo di Absel Kiprop Spalletti, anzi lo stesso della Federazione a livello nazionale si è preso il lusso di sco - ride) è un ragazzo tranquillo.